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mezzo di contrasto
DIPARTIMENTO DI RADIOLOGIA CLINICA DIAGNOSTICA ED INTERVENTISTICA DIRETTORE: dott. G. BENEA S.C. di RADIOLOGIA CENTO “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Indicazioni all’impiego dei mezzi di contrasto Generali definizione di “mezzo di contrasto” una sostanza che, modificando la struttura fisica del distretto anatomico in esame e facendone variare significativamente la capacità di assorbire i fotoni X, costituisce un mezzo per indurre in quel punto un contrasto tra la regione anatomica così modificata e le strutture adiacenti e circostanti, dando alla percepibilità dell’area una peculiare “cospicuità” (il modo più efficace per modificare l’assorbimento dei raggi x consiste nel variare il numero atomico dei componenti strutturali di un distretto anatomico) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONIASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Indicazioni all’impiego dei mezzi di contrasto Generali: discendono direttamente dal concetto di contrasto radiologico quale presupposto per la percepibilità del particolare nel contesto globale dell’immagine Contrasto: C= IA – IB I = intensità luminosa (flusso di fotoni) emessa dall’oggetto indica in sostanza la (minima) differenza di tonalità di grigio che permette dall’occhio umano di percepire come distinti due “oggetti” adiacenti “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Indicazioni all’impiego dei mezzi di contrasto Specifiche: correlate alla via e modalità di somministrazione del m.d.c. ed alle caratteristiche farmacodinamiche di questo impiego ad esclusivo significato morfologico : “riempimento” di cavità naturali o patologiche per via anatomica antero- o retrograda o attraverso accessi extra-anatomici (clisma, cistografia retrograda, fistolografia ecc.) impiego a duplice valenza anatomo-funzionale: la somministrazione di un m.d.c con peculiari caratteristiche fisico-chimiche sfrutta la funzione “specifica” dell’apparato oggetto di indagine, così che la presenza della sostanza all’interno di questo ne consente la visualizzazione ed altresì la concentrazione e la modalità di comparsa/scomparsa del m.d.c. danno contemporaneamente informazioni sui fenomeni funzionali propri del distretto indagato; escrezioneeliminazione renale; grado di vascolarizzazione; diffusione e fissazione (enhancement); comparsa/scomparsa (wash-in - washout); stato delle barriere tissutali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto “radiologici”” “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI 1929 CH2COO[Na] N =O MOSES SWICK (1900-1985) I “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Na CH2OH – (CHOH)4 – CH2- NH - CH COOH funzione acida I I CH2 COOH N I I I O ACIDO DIIODOPIRIDONACETICO • • ANELLO BENZENICO TRIIODATO GRUPPO CARBOSSILICO salificato con Na e\o meglumina Acido acetrizoico – Diatrizoato – Iotalamato – Iodamide - Ioxitalamato M.d.C. ionici (monomeri) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI COOH (solubilità,viscosità) I 5 Lo Iodio è stabilmente legato all’anello benzenico nelle posizioni 2,4 ,6 e condiziona la radioopacità. 3 X (caratterizza il prodotto commerciale) I Y (in genere gruppo acetamidico CH3-CO-NH-) • I 1 Tutti i mdc uroangiografici hanno l’ acetamide in posizione 5 che impedisce il legame con le proteine plasmatiche e quindi determina l’eliminazione renale. • Il radicale in posizione 3 è differente a seconda dei vari preparati commerciali e ne condiziona solubilità e tollerabilità. Le catene laterali in posizione 3,5 contribuiscono alla solubilità della molecola e condizionano la via di eliminazione. “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Caratteristiche delle soluzioni : Mole: quantità in grammi di una sostanza numericamente uguale al peso molecolare ( es: Na , Z=11 ; 1 mole = 11g di Na ). Si definisce 1 molare una soluzione che contiene 1 mole di soluto per litro di soluzione (corrispondente nel caso dei MdC iodati a 6 x 10 23 particelle/litro) Molarità: numero di moli di soluto presenti in un litro di soluzione. (ai livelli di concentrazione dei M.d.C, di impiego clinico il contenuto in acqua di un litro di soluzione è pari a 0.7 litri) Molalità: numero di moli di soluto x kg di solvente. “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONIMDC ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI ORGANOIODATI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI SOLUZIONI ALTAMENTE IPERTONICHE ( osmolarita’ x 7rispetto al ALTA TOSSICITA’ plasma ) In biologia la tonicità è la pressione osmotica effettiva di una soluzione rispetto al plasma: isotonica è una soluzione che ha la stessa pressione osmotica del plasma ( es. soluzione salina allo 0,9% o una di glucosio al 5%). “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI La pressione osmotica è direttamente proporzionale alla molarità di una soluzione, cioè al numero di molecole di soluto contenute in un litro di soluzione ( quando il soluto si ionizza, ciascun ione rappresenterà una particella osmoticamente attiva ). In sostanza, si può intendere per osmolarità il numero di moli per litro di soluzione moltiplicato per il numero di ioni in cui ogni molecola di soluto si scinde. “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Cosa succede quando immettiamo nel sangue una soluzione ipertonica ? • • • • Fuoriuscita di acqua dai globuli rossi, che raggrinziscono. Scompaginamento delle cariche elettrostatiche di membrana che hanno funzione repulsiva tra le cellule, per cui si può verificare impilamento intravasale dei GR. Richiamo d’acqua dai tessuti con iniziale aumento di volume ematico. I vasi periferici si dilatano ed il flusso ematico aumenta ( sensazione di calore). Aumenta la gittata cardiaca costringendo il cuore ad un maggior lavoro. Il richiamo d’acqua dall’interno dei tessuti determina cambiamenti a livello delle cellule: Perdita d’acqua. Neoformazione di particelle osmotiche o entrata di Na. Reingresso d’acqua con iperidratazione. Ritorno alla norma. (MECCANISMO DI COMPENSO) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI GR in soluzione ipertonica Impilamento dei globuli rossi all’interno dei piccoli vasi “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI IPERTONICITA’ CAUSA DELLA MAGGIOR PARTE DEGLI EFFETTI INDESIDERATI SINTESI DI COMPOSTI CHE NELLA LORO MOLECOLA AVESSERO PIU’ DI TRE ATOMI DI I: STESSO EFFETTO CONTRASTOGRAFICO A CONCENTRAZIONI PIU’ BASSE SINTESI DI SOSTANZE “NON ELETTROLITI”: COMPOSTI CHE PUR CONTENENDO LO STESSO NUMERO DI ATOMI DI I DEI TRIIODATI, NON SUBISCONO LA DISSOCIAZIONE ELETTROLITICA, CON CONSEGUENTE DRASTICA DIMINUZIONE DELL’OSMOLALITA’ (più vicina a quella plasmatica) URO-ANGIOGRAFICI DI III GENERAZIONE “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI COMPOSTI CHE NELLA MOLECOLA CONTENGONO UN NUMERO DI ATOMI DI “I” SUPERIORE A QUELLO DEI TRIIODATI: - DIMERI ( BIACIDI – MONOACIDI) N.B. i dimeri a parità di osmolarità sono caratterizzati da una più elevata viscosità rispetto ai monomeri, essendo questa influenzata dal peso molecolare e dal numero di gruppi ossidrilici della molecola COMPOSTI NON IONICI: COMPOSTI CHE PUR POSSEDENDO UNA ALTA SOLUBILITA’ HANNO LA CARATTERISTICA DI ENTRARE IN SOLUZIONE SENZA IONIZZARSI. “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati non ionici a bassa osmolalità (LOCA) Si tratta di sostanze che entrano in soluzione senza dissociarsi, grazie alla presenza di gruppi altamente idrofili in posizione 1,3 e 5. ioexolo “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI MDC ORGANOIODATI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati dimeri ionici a bassa osmolalità (LOCA) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati dimeri non ionici isosomolari (IOCA) “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati non ionici a bassa osmolalità (LOCA) “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati dimeri ionici a bassa osmolarità (LOCA) e non ionici isosomolari (IOCA) “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche La viscosità è influenzata da vari fattori: - temperatura - concentrazione la viscosità diminuisce con l’aumentare della temperatura * la viscosità aumenta con l’aumentare della concentrazione - natura delle particelle la viscosità aumenta con l’aumento delle dimensioni delle particelle (DIMERI) e con la numerosità dei gruppi ossidrilici •Il portare dalla temperatura consigliata di conservazione (~ 20°) a 37° il M.d.C. prima della somministrazione produce una riduzione della viscosità superiore al 50% “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche MDC CONCENTRAZIONE VISCOSITA’ (cP) a 37° Monomeri non ionici (iopamidolo) 300 mg I\ml 4,7 Iopamiro 370 mg I\ml 9,1 Dimeri ionici (ioxaglato) 320 mg I\ml 7,5 270 mg I\ml 5,8 320 mg I\ml 11,4 Hexabrix Dimeri non ionici (iodixanolo) Visipaque “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E MDC RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI ORGANOIODATI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche Il sangue è 3-4 volte più viscoso dell’acqua (3,5 centipoise per un valore di ematocrito intorno al 40%) e la sua viscosità è dovuta essenzialmente alle proteine plasmatiche e alla parte corpuscolata. Tutto ciò che viene iniettato in circolo influenza le concentrazioni normali di questi due composti e può quindi far aumentare o diminuire la viscosità ematica e di conseguenza modificare in modo direttamente proporzionale la pressione ematica ed inversamente proporzionale la velocità del flusso. “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche L’anello benzenico e lo jodio costituiscono a tutt’oggi la migliore “combinazione” per gli obiettivi che devono essere garantiti per un MdC di larga utilizzazione. L’anello benzenico assicura legami stabili con l’elemento pesante nelle posizioni 2-4-6, mentre le posizioni 1-3-5 sono disponibili per le catene laterali, dalle quali dipendono le caratteristiche fisico-chimiche e biologiche del MdC. I I I “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche Lo jodio (z=53) fra gli elementi ad elevato numero atomico possiede due importanti proprietà: > elevato assorbimento dei fotoni “x” alle lunghezze d’onda impiegate in radiolo diagnostica (k edge = 34 keV) > elevata stabilità del legame con l’anello benzenico (è trascurabile il numero di atomi jodio che si “dissociano” da questo entrando in soluzione nel plasma) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati:caratteristiche fisico-chimiche Nonostante le elevata stabilità del legame dello jodio con l’anello benzenico una minima parte di questo viene “liberata” in vivo per azione enzimatica E’ altresì impossibile produrre m.d.c che non contengano in soluzione, sotto forma di “impurità”, minime tracce di ione joduro ( I¯ ) La quantità di jodio mediamente somministrata nel corso di uno studio radiologico è pari a 90 grammi circa (a fronte di una assunzione quotidiana raccomandata di 150-300 micro-grammi) In caso di prolungata persistenza in circolo del m.d.c. la “liberazione” enzimatica di ione joduro può assumere rilevanza “clinica” in soggetti ipertiroidei con gozzo nodulare, la manifestazione della quale deve essere però attesa solo alcune settimane dopo la somministrazione del m.d.c. “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI M.d.C jodati: farmacodinamica BIODISTRIBUZIONE: MODELLO A DUE COMPARTIMENTI K2-1 BLOOD POOL SPAZIO EXTRAVASCOLARE EXTRACELLUALRE K 1-2 K1-0 ESCREZIONE RENALE “UTILIZZO “UTILIZZO DEI MEZZI DEI DI MEZZI CONTRASTO DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ASSOLUTE E RELATIVE, E RELATIVE, GESTIONE GESTIONE DEL PAZIENTE DEL PAZIENTE A RISCHIO, A RISCHIO, REAZIONE REAZIONE AVVERSE, AVVERSE, RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ DEI DEI PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI SANITARI SANITARI COINVOLTI” COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI MDC ORGANOIODATI M.d.C jodati: farmacodinamica ll MdC iniettato in vena si accumula nel plasma e la sua concentrazione plasmatica si innalza tanto più rapidamente quanto più veloce è stata l’iniezione L’elevata concentrazione plasmatica determina rapidamente il passaggio del MdC negli spazi extravascolari fino a che si raggiunge un equilibrio tra la concentrazione plasmatica e quella “interstiziale” – spazi extra-vascolari ed extra-cellulari (il MdC non entra nelle cellule). Contemporaneamente inizia l’eliminazione urinaria del m.d.c, per semplice filtrazione glomerulare, che determina una progressiva riduzione della concentrazione plasmatica del MdC; ciò determina una “inversione” del processo di diffusione del MdC, che dal pool interstiziale rientra in circolo, venendo in seguito eliminato; questa terza fase dura alcune ore fino a che tutto il MdC sia stato ultrafiltrato dal rene Normalmente, circa il 30% di MdC è escreto per via renale nella prima ora e circa il 75% della quantità iniettata viene eliminato entro 6 ore Oltre il 95% del MdC è escreto dal rene; la minima quota-parte vicaria di eliminazione extra-renale si effettua attraverso saliva, lacrime, sudore e bile “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati dimeri ionici a bassa osmolarità (LOCA) e non ionici isosomolari (IOCA) CONCH2CHCH2OH I I CONH….. CONH….. I “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Nelle moderne molecole di m.d.c le posizioni 3- e 5- dell’anello benzenico vengono saturate con gruppi amidici, a loro volta portatori di gruppi idrossilici al fine di aumentare la idrofilia (e quindi la solubilità della molecola), riducendone al contempo la lipofilia ( e quindi la capacità di “penetrare” le membrane cellulari e la barriera emato-encefalica) e la capacità di legarsi a complessi enzimatici, inibendone la azione fisiologica e di legarsi con le proteine plasmatiche (riducendo la possibilità di formazione di complessi macromolecolari “allergizzanti”) Le catene laterali in sostanza “proteggono” il centro lipofilo della molecola, limitandone gli effetti collaterali; più lunghe sono le catene laterali, maggiore è tale effetto “avvolgente” e migliore la tollerabilità della molecola; ciò però va al contempo a svantaggio della viscosità della soluzione che aumenta con il correlato aumentare delle dimensioni molecolari, potendo determinare problemi sia in fase di iniezione, sia livello del microcircolo Mezzi di contrasto jodati dimeri ionici a bassa osmolarità (LOCA) e non ionici isosomolari (IOCA) la tossicità di una sostanza chimica è in gran parte causata dalla interazione con le proteine e le membrane cellulari è assodato che le interazioni sono più facili con i gruppi o le componenti lipofiliche delle molecole. l’anello benzenico è fortemente lipofilo i gruppi idrofilici sono rappresentati dagli ossidrili delle catene laterali e sembra che, quanto più numerosi essi siano, tanto più esaltino l’idrofilia della molecola e pertanto la sua tollerabilità. oltre a ciò è importante che i gruppi idrofilici siano bene distribuiti sulla superficie della molecola e che, nei vari isomeri della molecola, sia sempre mantenuta questa “protezione” la “neutralità” elettrica riduce la possibilità di formazione di legami per istituzione di “ponti idrogeno” “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali TAMPONI: vengono aggiunti per stabilizzare la soluzione di MdC nel range fisiologico 7-8 (tampone tris) AGENTI CHELANTI – IONI: diversi tipi di ioni possono dissolversi nella soluzione durante il processo di produzione; il rame, in particolare, può promuovere la separazione dello iodio dalla molecola del MdC. Per limitare questo effetto vengono aggiunti agenti chelanti (EDTA in particolare, sotto forma di carbonato sodico), che legano gli ioni parassiti e ne consentono la eliminazione renale IMPURITA’: minuti frammenti di gomma possono distaccarsi dal tappo del contenitore quando questo viene perforato “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali Reazioni avverse “meccanismo” patogenetico chemiotossiche anafilattoidi (allergic-like) prevedibili si no dose-dipendenti si no fattori di rischio cardiopatie, nefropatie, epatopatie, encefalopatie atopia, precedenti reazioni a MdC pretrattamento con steroidei non efficace di utilità discussa Immediate: entro 1 h dalla iniezione del mezzo di contrasto Tardive: da 1 h a 7 giorni dalla iniezione del contrasto “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali Effetti cardio-vascolari: la possibilità di interazioni “elettriche” dirette con il sistema di conduzione è praticamente nulla con il M.d.C. non ionico anche con l’impiego dei LOCA (minimamente ipertonici salvo il dimero ionico)posssono manifstarsi turbe della conduzione elettrica , con bradicardia e ritardo della conduzione a livello del nodo atrio-ventricolare (documentati all’ECG da allungamento del PR e dell’intervallo QT) La pur minima ipertonicità del MdC determina un “richiamo” di liquido oltre che dall’interstizio anche dall’interno delle cellule endoteliali e degli eritrociti con “raggrinzamento” dell’endotelio vascolare e deformazione degli eritrociti, che perdono elasticità e presentano superficie “ruvida”; ciò può causare un “packing” cellulare pre-capillare, non tale da portare a trombosi, ma capace di produrre un aumento della viscosità plasmatica (non compensato dalla contestuale riduzione dell’ematocrito) e del “lavoro” cardiaco “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali EFFETTI SULLA FUNZIONALITA’ RENALE Grazie al loro basso peso molecolare (< 2000), la escrezione dei MdC uro-angiografici avviene per filtrazione glomerulare; non sono documentati meccanisimi di riassorbimento tubulare ed è trascurabile quantitativamente il fenomeno di secrezione tubulare attiva L’azione nefrotossica dei MdC (anche dei non ionici e dei dimeri isoosmolari) riconosce tre meccanismi: Vascolare: vasodilatazione - vasocostrizione Chemiotossicità diretta glomerulare Chemiotossicità diretta tubulare “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali EFFETTI SULLA FUNZIONALITA’ RENALE meccanismo vascolare La pur blanda iperosmolarità dei MdC monomerici non ionici a livello del microcircolo glomerulare provoca un richiamo di liquidi dallo spazio extravascolare interstiziale, con una conseguente riduzione della pressione interstiziale ed una temporaneo iniziale aumento del flusso ematico dovuto alla diminuzione delle resistenze a livello del circolo arteriolo-capillare In una fase temporalmente immediatamente successiva la presenza di molecole di MdC escrete nel lume tubulare determina una riduzione del riassorbimento tubulare di acqua producendo fisicamente un aumento del volume tubulare ed un incremento della pressione interstiziale con una riduzione conseguente della perfusione; a ciò si aggiunge l’attivazione di un meccanismo di feed-back glomerulo-tubulare che determina aumento della natriuresi “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali EFFETTI SULLA FUNZIONALITA’ RENALE meccanismi chemiotossici è dimostrata, anche per i LOCA la possibilità di produrre un danno chimico “diretto” sulle cellule che rivestono le pareti dei tubuli, documentato da innalzamento della concentrazione urinaria di enzimi in queste contenuti (alanina-aminopeptidasi, gammaglutamil-transamino-peptidasi) parte della limitante interna danneggiata dei tubuli prossimali può cadere nel lume tubulare e causare la formazione di “vescicole di ostruzione” (che costituirebbero la causa più frequente di insufficienza renale acuta) il MdC può combinarsi con le proteine urinarie formando corpuscoli semi-solidi capaci di ostruire il sistema tubulare, in caso di presenza di muco-proteina di Tamm-Horsfall (prodotta dal tubulo prossimale) o di presenza di proteina di Bence-Jones o di altre proteine in pazienti portatori di una alterazione del filtro glomerulare “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali NEFROPATIA DA MdC : CIN “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali CIN: fattori di rischio DISIDRATAZIONE: contraendosi il volume urinario aumentano la concentrazione del MdC ed il tempo di contatto di questo con l’epitelio tubulare MALATTIA RENALE PREESISTENTE: la riduzione correlata del numero di nefroni funzionanti determina un aumento del carico di MdC su quelli “residui”; la proteinuria spesso associata può favorire l’ostruzione tubulare DIABETE MELLITO: oltre alla frequente presenza di proteinuria, le correlate alterazioni micro-angiopatiche renali possono compromettere la perfusione intra-renale PARAPROTERINURIA (mieloma multiplo, plasmocitoma, malattie da crio-agglutinine, lupus eritematoso sistemico, mazlattie neoplastiche e linfomi) MALATTIE CARDIO-VASCOLARI ETA’ AVANZATA (> 70 ANNI) IPERTENSIONE IPEREURICEMIA , USO DI DIURETICI USO DI ELEVATE QUANTITA’ DI MdC ( la quantità massima somministrabile in soggetti con normale funzionalità renale e senza fattori di rischio aggiunto non dovrebbe eccedere 5ml/Kg di peso corporeo) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali CIN: fattori di rischio FdR modificabili FdR non modificabili Volume di MdC Insufficienza renale cronica Disidratazione Diabete Farmaci nefrotossici cocnomitanti Shock -ipotensione Recente somministrazione di MdC iodato Eta’ avanzata (> 75 anni) Scompenso cardiaco avanzato “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali REAZIONI “ALLERGICHE” ( ?) (allergic-like, anafilattoidi, idiosincrasiche, simil-anafilattiche) la clinica di alcune reazioni avverse al MdC ha spesso indotto a credere all’ipotesi immunomediata poiché i quadri clinici mimavano esattamente le risposte allergiche (orticaria, asma, edema della glottide, ecc.). vi è l’evidenza sperimentale che le manifestazioni cliniche che caratterizzano queste reazioni sono da riferire al rilascio di istamina o di altri mediatori biologici come serotonina, prostaglandine, bradichinina, leucotrieni, adenosina e endotelina, solitamente attivi nei fenomeni allergici studi recenti hanno dimostrato come in alcuni casi di reazioni ai MdC fossero presenti anticorpi della classe IgE; l’interazione delle Ig-E con le molecole di MdC sarebbe mediata dalle proteine ( interazione meno probabile con i MdC non ionici). “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali REAZIONI “ALLERGICHE” ( ?) Reazioni avverse Lievi (5%) sapore metallico in bocca, sensazione di calore, nausea e vomito, sudorazione, disestesia periorale, sensazione di testa leggera, dolore nella sede dell'iniezione, orticaria, emicrania Moderate persistenza ed aumento di intensità dei sintomi minori, dispnea, ipotensione, dolore toracico Severe tosse, starnuti, broncospasmo, ansia (sintomi minori). Inoltre: diarrea, parestesie, edema al volto, alle mani ed in altri siti corporei, dispnea, cianosi, edema della glottide, ipotensione marcata, bradicardia, shock, edema polmonare, aritmie, midriasi, convulsioni, paralisi, coma, morte. (0,022%) (0,0025%) “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali REAZIONI “ALLERGICHE” ( ?) (allergic-like, anafilattoidi, idiosincrasiche, simil-anafilattiche) E’ attualmente condivisa l’opinione che possano essere distinti due tipi di reazioni lievi, di gran lunga più frequenti, caratterizzate dalla liberazione dei mediatori dell’anafilassi a livelli non elevati, n soggetti sensibili; tale liberazione avverrebbe attraverso un meccanismo non Ig-E mediato, ma per tossicità diretta della molecola di MdC sui mastociti (“allergic-like”) gravi, connesse alla liberazione di istamina e degli altri mediatori attraverso un meccanismo Ig-E mediato ( reazioni allergiche propriamente dette); questo tipo di reazioni sono ad alto rischio di ricorrenza e non prevenibili con i corticosteroidi. Non vi è alcun test in vivo od in vitro capace di predire il manifestarsi di tossicità sistemica anafilattoide “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI Mezzi di contrasto jodati effetti collaterali “UTILIZZO DEI MEZZI DI CONTRASTO IN RADIOLOGIA: CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE, GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO, REAZIONE AVVERSE, RESPONSABILITA’ DEI PROFESSIONISTI SANITARI COINVOLTI” MDC ORGANOIODATI