Presentazione di PowerPoint - Confartigianato Imprese Terni
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Presentazione di PowerPoint - Confartigianato Imprese Terni
Confartigianato Terni “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato 10 dicembre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 1 经济复苏 [RIPRESA ECONOMICA IN CINESE] Traduzione di Marta Sugamele “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 2 La ripresa è trainata dalle economie emergenti asiatiche Dinamica PIL dal livello pre-crisi del 2007 al 2012 Numero indice 2007=100 160 155,7 150 140 130 130,4 120 115,3 110 100,0 103,5 101,2 97,2 100 90 2007 Eurozona 2008 Economie Avanzate 2009 Cina 2010 2011 Emergenti e in via di sviluppo 2012 Mondo Italia Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea: previsioni del 29 novembre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 3 Nel II trimestre 2010 la dinamica del PIL è meno accentuata rispetto all'Europa Prodotto interno lordo. Variazione congiunturale trimestrale Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario - valori concatenati anno di riferimento 2000 2,3 3 0,7 0,2 0,4 0,5 0,2 0,3 0,4 0,4 0,6 0,7 0,4 0,4 0,5 0,4 0,2 0,4 0,3 0,6 0,7 1 0,7 1,0 1,4 2 -0,1 -0,3 -0,1 -2,0 -1,8 -2,2 -1,1 -1 -0,6 -0,5 -0,7 -0,5 -0,7 -0,4 0 -2,5 -2 -3,4 -2,9 -3 -4 2007Q3 2007Q4 2008Q1 2008Q2 2008Q3 2008Q4 Italia 2009Q1 Eurozona 2009Q2 2009Q3 2009Q4 2010Q1 2010Q2 2010Q3 Germania Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 4 Nel III trimestre 2010 PIL sotto del 5,4% ai massimi pre-crisi e sopra dell’1,4% ai minimi Dinamica del PIL trimestrale in Italia PIL a valori costanti destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi 325.000 320.000 315.000 310.000 305.000 300.000 2010Q3 2010Q2 2010Q1 2009Q4 2009Q3 2009Q2 2009Q1 2008Q4 2008Q3 2008Q2 2008Q1 2007Q4 2007Q3 2007Q2 2007Q1 2006Q4 2006Q3 2006Q2 2006Q1 2005Q4 2005Q3 2005Q2 2005Q1 295.000 290.000 Italia Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 5 Nella ripresa persiste il divario di crescita Dinamica del PIL: confronto Italia-Eurozona PIL a valori costanti destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi – indice I trim. 2008=100 100,0 101,0 99,6 100,0 99,1 100,0 99,0 99,3 98,2 97,2 96,5 96,2 94,8 93,5 94,7 93,2 95,1 95,3 96,9 98,0 97,0 95,6 96,0 95,0 93,6 93,6 94,0 94,4 94,6 94,0 93,0 92,0 2008Q1 2008Q2 2008Q3 2008Q4 2009Q1 2009Q2 Euro area 2009Q3 2009Q4 2010Q1 2010Q2 2010Q3 Italia Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 6 Il ritardo nella risalita La risalita al III trimestre – differenza tra valore III trimestre e minimo della recessione del PIL in % del divario tra massimo pre-crisi e minimo della recessione PIL a valori costanti destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi 90 81,4 80 72,7 70 64,4 60 53,8 50 41,1 40,2 40 30 19,9 20 7,7 10 0 Euro area (16 countries) United States Germany Japan France United Kingdom Italy Spain Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 7 Produzione manifatturiera: percorso un quarto della risalita Indice della produzione manifatturiera nel periodo gennaio 2008-agosto 2010 Dati destagionalizzati 115 110 105 100 8,2 punti (26,8%) 95 30,6 punti (100%) 90 85 80 2007/1 2007/2 2007/3 2007/4 2007/5 2007/6 2007/7 2007/8 2007/9 2007/10 2007/11 2007/12 2008/1 2008/2 2008/3 2008/4 2008/5 2008/6 2008/7 2008/8 2008/9 2008/10 2008/11 2008/12 2009/1 2009/2 2009/3 2009/4 2009/5 2009/6 2009/7 2009/8 2009/9 2009/10 2009/11 2009/12 2010/1 2010/2 2010/3 2010/4 2010/5 2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/10 75 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 8 Costruzioni: nella crisi calo del 19,6% Primi segnali di inversione di tendenza Indice trimestrale della produzione delle Costruzioni e flessione dell’ultimo valore rispetto al recente massimo I trimestre 2001- II trimestre 2010 – indice destagionalizzato, base 2005=100 120,0 113,7 115,0 110,0 105,0 25,6% 97,1 100,0 100% 95,0 90,0 85,0 III trim. II trim. I trim.2010 IV trim. III trim. II trim. I trim.2009 IV trim. III trim. II trim. I trim.2008 IV trim. III trim. II trim. I trim.2007 IV trim. III trim. II trim. I trim.2006 IV trim. III trim. II trim. I trim.2005 IV trim. III trim. II trim. I trim.2004 IV trim. III trim. II trim. I trim.2003 IV trim. III trim. II trim. I trim.2002 IV trim. III trim. II trim. I trim.2001 IV trim. III trim. II trim. I trim.2000 80,0 NB: L’indice della produzione è relativo alle attività delle costruzioni riferita sia alla nuova attività sia alla manutenzione e viene stimata in funzione di tre parametri: il numero di ore lavorate dagli operai ed apprendisti, il valore delle immobilizzazioni materiali e il valore degli acquisti di materie prime. Elaborazioni Ufficio studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 9 Andamento piatto della spesa delle famiglie residenti La spesa delle famiglie residenti I trimestre 2004- II trimestre 2010 - valori concatenati a prezzi costanti (milioni di euro - anno riferimento 2000) 190000 189000 188000 187000 186000 185000 184000 22,1% 100% 183000 182000 181000 II 010 I IV III II 09 I IV III II 08 I IV III II 07 I IV III II 06 I 180000 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 10 Nella recessione in Umbria maggiore criticità della Spesa delle famiglie Dinamica della spesa delle famiglie tra il 2007 e il 2009 per Regione Variazioni % cumulate 2007-2009 spesa famiglie a valori correnti 4 3 2,76 2,73 2,68 2,67 2,51 2 0,92 1 0,86 0,55 0,06 0 -0,22 -0,29 -0,63 -1 -0,65 -1,09 -1,18 -1,25 -1,65 -3 -2,51 -2,93 -3,02 Marche -2,31 Campania -2 Calabria Molise Valle d'Aosta Toscana Umbria Basilicata Trento Veneto Piemonte Puglia Sicilia Lazio Lombardia Bolzano Emilia Romagna Sardegna Liguria Friuli Venezia Giulia Abruzzo -4 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 11 Recupero al 2012: export Dinamica export in volume Indice 2007=100 125 124,9 118,3 114,6 111,7 109,5 115 105 100,0 95 93,6 85 75 2007 2008 Usa 2009 Eurozona Germania 2010 Italia 2011 Olanda 2012 Regno Unito Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea: previsioni del 29 novembre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 12 Recupero al 2012: costruzioni Dinamica investimenti in costruzioni Indice 2007=100 113 103 109,2 100,0 90,9 90,3 93 87,9 83 73 73,9 63 2007 2008 Usa 2009 Eurozona 2010 Germania 2011 Italia 2012 Regno Unito Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea: previsioni del 29 novembre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 13 Recupero al 2012: macchinari Dinamica investimenti in macchinari Indice 2007=100 108 103 106,0 100,0 102,3 98 97,1 93 92,6 88 88,9 83 78 73 2007 2008 Usa 2009 Eurozona 2010 Germania 2011 Italia 2012 Regno Unito Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea: previsioni del 29 novembre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 14 Nei primi sette mesi del 2010 export + 12,5%; nel corso della periodo che ricomprende la grande crisi del 2008-2009, osserviamo che la fase di crescita ha esaurito la sua spinta nella prima metà del 2008. Da luglio 2008 il livello delle esportazioni, al netto della stagionalità, crolla fino al minimo di agosto 2009, quando si avvia la fase di recupero che, con qualche battuta di arresto, prosegue fino all'estate del 2010. Variazione esportazioni totali per destinazione. Dati grezzi in milioni (valori FOB) Var.% gennaio-giugno 2010 rispetto stesso periodo 2009 130 120 110 100 90 80 Ue 27 extra UE 2010/7 2010/5 2010/3 2010/1 2009/11 2009/9 2009/7 2009/5 2009/3 2009/1 2008/11 2008/9 2008/7 2008/5 2008/3 2008/1 2007/11 2007/9 2007/7 2007/5 2007/3 2007/1 70 Totale Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 15 Crescita export di lungo periodo: due terzi del maggiore apporto fuori UE Tra il 2001 e il 2010 maggiore contributo alla crescita dell’export da pare dei Paesi europei extra UE. Anche l’’Asia accresce il suo peso come partner commerciale dell’Italia. Contributo all’incremento delle esportazioni di lungo periodo: 2001-2010 Dati grezzi in miliardi – periodo gennaio-agosto 2010 rispetto stesso periodo 2001 12 10,5 10,1 10 9,6 8 6 4 2 0,9 0 Europa non UE UE Asia Resto del Mondo Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 16 I semestre 2010: in Umbria crescita dell'export del 22,6% Nel I semestre 2010 le esportazioni salgono del 12,6%. Variazione esportazioni totali ITALIA, ripartizioni geografiche e regioni. Dati grezzi in valore - var.% I semestre 2010 rispetto stesso periodo dell'anno precedente 65,4 46,8 49,2 40,8 22,6 22,6 20,0 17,8 17,6 17,3 16,4 16,0 15,1 14,1 11,7 11,7 10,1 8,5 7,3 7,1 15,3 14,0 11,5 11,4 6,8 12,6 -6,0 ITALIA PROV. NON SPEC. NORD-EST NORD-OVEST CENTRO SUD -24,8 ISOLE Basilicata Calabria Friuli V.G. Marche Liguria Molise Lombardia Emilia-Romagna Veneto Toscana Campania Piemonte Lazio Bolzano Trentino-A.A. Trento Puglia Abruzzo Umbria Sicilia Valle d'Aosta -17,3 Sardegna 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0 -30,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 17 Maggiore efficienza delle imprese esportatrici: valore aggiunto per addetto + 61,4% Le micro-imprese esportatrici fino a 10 addetti presentano un valore aggiunto per addetto del 44,0% superiore a quello delle imprese di analoga dimensione non esportatrici. Il gap è del 26,4% per le imprese tra 10 e 19 addetti. Complessivamente le imprese esportatrici hanno un valore aggiunto del 61,4% superiore a quello della imprese che lavorano solo per il mercato interno. Valore aggiunto per addetto delle imprese manifatturiere esportatrici e non esportatrici, MPI e totale Imprese migliaia di euro per addetto - anno 2007 70 60,7 60 48,5 50 40 38,4 37,3 37,6 25,9 30 20 10 0 1-9 addetti Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” 10-19 addetti Imprese esportatrici Totale imprese Imprese non esportatrici Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 18 In Cina: costo del lavoro un decimo dell’Italia Costo del lavoro delle imprese manifatturiere a controllo nazionale residenti nei paesi extra UE27 e imprese manifatturiere italiane - Anno 2007 60,0 48,8 50,0 41,0 40,0 36,2 30,0 18,6 20,0 14,7 11,0 10,0 3,1 7,7 5,9 5,3 5,1 i nit ti U St a da na Ca li a It a a Tu rc hi sil e Br a a ti n en Ar g es si c o M bia Se r Fe de ra zi o n e Ru ss a dia In Ci na 0,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 19 II trim. 2010: prosegue, anche se decelerata, la diminuzione dell'occupazione in Umbria UMBRIA - Dinamica occupati Variazioni % rispetto a trimestre precedente – I trimestre 2005- II trimestre 2010 10 7,6 8 6 4 3,3 3,2 2,5 3,0 4,1 3,8 1,9 2 2,2 4,7 3,0 2,2 1,9 1,0 0 -2,3 -4 -1,2 -1,3 -2,4 -2,5 IV Trimestre -1,6 III Trimestre -0,8 -2 -3,7 II Trimestre I Trimestre 2010 II Trimestre I Trimestre 2009 IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre 2008 IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre 2007 IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre 2006 IV Trimestre III Trimestre II Trimestre I Trimestre 2005 -6 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 20 UMBRIA: dall’inizio della crisi tenuta delle Costruzioni e dei Servizi UMBRIA - Dinamica occupati per SETTORE nel II trimestre 2010 Variazioni % cumulata tra II trimestre 2010 e II trimestre 2008 15 9,6 10 5 2,4 0 -2,9 -5 -7,3 -10 -15 Totale Servizi imprese e persone Commercio Costruzioni -16,2 Manifatturiero -20 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 21 In Costruzioni e Servizi +7.500 occupati. Manifatturiero e Commercio: -18.500 UMBRIA - Dinamica occupati per SETTORE nel II trimestre 2010 Variazioni assoluta cumulata tra II trimestre 2010 e II trimestre 2008 – VALORI IN MIGLIAIA 10 4,3 3,2 5 0 -5 -3,7 -10 -10,7 -15 -14,8 Totale Servizi imprese e persone Commercio Costruzioni Manifatturiero -20 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 22 Il rallentato tono dell’economia tiene bassa la domanda di credito delle piccole imprese TERNI - Prestiti* erogati al totale imprese per classe dimensionale Dicembre 2007 - maggio 2010 – indice dic 2007=100 109,4 115 110 105 100 95 92,3 90 < 20 addetti 2010 05 2010 04 2010 03 2010 02 2010 01 2009 12 2009 11 2009 10 2009 09 2009 08 2009 07 2009 06 2009 05 2009 04 2009 03 2009 02 2009 01 2008 12 2008 09 2008 06 2008 03 2007 12 85 > 20 addetti * finanziamenti al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine; non tengono conto di rettifiche, riclassificazioni e cartolarizzazioni Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 23 La crisi fiscale internazionale e i fattori di instabilità “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 24 Crisi fiscale: in tre anni persi 272 miliardi di PIL e 127 miliardi di entrate PIL: Previsioni giugno 2008 e situazione a settembre 2010 Miliardi di euro correnti 1.750.000 1.689.202 1.700.000 1.637.199 1.650.000 1.600.000 1.550.000 1.588.803 Mancato PIL: 272 miliardi Mancate entrate fiscali: 1.567.851 1.554.718 1.500.000 1.520.870 1.450.000 127 miliardi Maggiori spese: 1.400.000 2008 2009 Previsioni giugno 2008 2010 8 miliardi situazione a settembre 2010 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 25 Crisi fiscale: ‘italianizzazione’ del debito pubblico nelle principali economie Velocità crescita debito G7: Debito pubblico Italia e G7 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) debito pubblico in % del PIL – previsioni al 2015 + 63.704 €/secondo 125 118,4 120 119,7 119,7 115,8 115 117,6 119,4 119,4 122,2 120,8 118,8 114,8 110 105 119,7 106,1 109,6 103,5 100 102,8 95 90 89,4 85 80 82,8 2007 2008 2009 2010 2011 Major advanced economies (G7) 2012 2013 2014 2015 Italy dati Outlook FMI Ottobre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 26 Crisi fiscale: debito pubblico in Italia cresce di 2.300 euro al secondo Ad agosto il debito pubblico italiano è arrivato a 1.843 miliardi di euro. Ciascun italiano, neonati compresi, ha sulle spalle un debito pubblico di 30.504 euro. Dallo scoppio della crisi dei mutui subprime, nell'agosto del 2007, il debito pubblico italiano è salito di 219 miliardi di euro. Debito pubblico dell’Italia nella crisi: estate 2007-estate 2010 Milioni di euro 1900000 1.843.006 1850000 1800000 1750000 1700000 1650000 1.625.682 1600000 1550000 1500000 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 nov-08 dic-08 gen-09 feb-09 mar-09 mag-08 giu-08 lug-08 ago-08 set-08 ott-08 dic-07 gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 giu-07 lug-07 ago-07 set-07 ott-07 nov-07 1450000 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 27 L’Italia mostra una crescita del debito più contenuta Tra il 2007 e il 2015 il debito pubblico in Italia cresce di 15,3 punti di PIL, contro i 23,4 PUNTI dell’Eurozona, i 61,5% del Giappone, il 40,0 del Regno Unito e il 48,6 degli Usa. La crescita dei debiti pubblici tra il 2007 e il 2015 in alcuni paesi europei e nei principali economie avanzate incremento 2007-2011 in % del PIL - ordinati per incremento del debito in punti di PIL 70 61,5 60 48,6 50 40 40,0 39,4 32,6 30 23,4 20 15,3 10 0 Advanced economies Major advanced economies (G7) Euro area Italy Japan United Kingdom United States Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea, FMI ed Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 28 Dalla crisi greca di primavera i rendimenti di BOT e CCT in salita Da maggio 2010 si è registrato un apprezzabile movimento del rendimenti medi per BOT e CCT. Rendimenti medi dei principali titoli pubblici BOT: tasso medio ponderato delle emissioni mensili; altri titoli: rendimenti medi dei titoli quotati in Borsa (MOT). 5 3,99 3,95 4,01 4,00 4 3,92 3,91 4,03 4,20 4,10 4,22 3,86 3,92 3,87 4 3 3 2 1,01 0,93 0,99 1,05 0,73 0,79 aprile dicembre 0,79 marzo nov-09 0,61 1,90 1,61 1,37 febbraio 0,74 1,84 1,07 1,10 0,75 1,79 0,90 1,14 1,14 settembre 0,96 1 1 1,84 1,64 agosto 2 2,17 2,09 1,31 Dati Banca d’Italia “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” BOT BTP nov-10 ottobre luglio giugno maggio gen-10 0 CCT Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 29 L'euro si è svalutato dell'8,4% negli ultimi 12 mesi Le buone performance esportative hanno risentito plausibilmente della tendenza alla svalutazione che l'euro sta mostrando a partire da fine 2009, anche se ora appare in ridimensionamento. Dal recente valore massimo di 1,4914 $/euro toccato in novembre 2009 è infatti passato in novembre 2010 ad un valore di 1,3661, pari all'8,4% in meno. Andamento del tasso di cambio dell'euro rispetto al dollaro Gennaio 2008-novembre 2010 - tassi di cambio medi mensili espressi in USD/euro 1,65 1,5770 1,60 1,55 1,4914 1,50 1,45 1,3661 1,40 1,35 1,30 1,2209 1,25 nov-10 ott-10 set-10 ago-10 lug-10 giu-10 mag-10 apr-10 mar-10 feb-10 gen-10 dic-09 nov-09 ott-09 set-09 ago-09 lug-09 giu-09 mag-09 apr-09 mar-09 feb-09 gen-09 dic-08 nov-08 ott-08 set-08 ago-08 lug-08 giu-08 mag-08 apr-08 mar-08 feb-08 gen-08 1,20 Dati ECB “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 30 Dinamica del prezzo delle materie prime in dollari Gli acquisti delle materie prime incidono per il 47,1% del fatturato nelle imprese manifatturiere con meno di 20 addetti (anno 2007, Conti economici imprese Istat). Rimane sostenuta la crescita del prezzo delle materie prime da inizio 2009 e in ottobre 2010 rispetto a ottobre 2009 si registra un aumento in dollari pari al 17,7%. Indice dei prezzi delle materie prime - quotazioni in dollari Gennaio 2000-ottobre 2010 - indice 2005=100 245,0 219,0 225,0 205,0 185,0 156,1 165,0 145,0 125,0 105,0 85,0 49,4 65,0 ott lug apr ott gen-10 lug apr ott gen-09 lug apr ott gen-08 lug apr ott gen-07 lug apr ott gen-06 apr lug gen-05 ott lug apr gen-04 ott lug apr gen-03 ott lug apr gen-02 ott lug apr gen-01 ott lug apr gen-00 45,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati FMI “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 31 Ottobre 2009-2010, prezzi materie prime: +17,7% in USD, ma +25,5% in euro La svalutazione del dollaro ha sterilizzato il recente e temporaneo ritracciamento dei prezzi delle materie prime che, in euro, ad ottobre 2010 salgono del 25,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nello stesso periodo in dollari la crescita è stata del 17,7%. Indice dei prezzi delle materie prime in dollari e in euro Gennaio 2008-ottobre 2010 - indice 2005=100 ( indici mensili convertiti in euro con tassi di cambio medi mensili) 245,0 225,0 205,0 185,0 156,1 165,0 145,0 125,0 105,0 112,3 85,0 65,0 in dollari ott set ago lug giu mag apr mar feb gen-10 dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen-09 dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen-08 45,0 in euro Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati FMI e ECB “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 32 Salgono i prezzi delle materie prime nonostante la bassa inflazione Nonostante la bassa inflazione internazionale (+1,9% tendenziale a ottobre 2010 nell'OCSE) si sono registrate tensioni sulle quotazioni nei mercati delle materie prime: a ottobre 2010 l’indice di prezzo delle materie prime è salito rispetto ad un anno fa del 17,7% in dollari e del 25,5% in euro. Le materie prime alimentari e non alimentari con crescita annuale in euro superiori al 20% Variazione % ottobre 2010 su stesso mese 2009 (indici mensili convertiti in euro con tassi di cambio medi mensili) 21,4 21,1 Banane 36,9 Manzo Farina di pesce 37,7 Pesce 24,0 38,1 Arachidi Zucchero mercato libero 38,3 Olio di girasole 25,9 38,3 Olio di soia Caffè robusta 38,3 Olio di colza 28,3 42,7 Orzo Semi di soia 43,4 Zucchero USA 28,9 44,9 Frumento Beni alimentari 48,9 Carne di maiale 31,2 50,3 Granturco Cibo 51,4 Caffè altri tipi 20,0 Legni teneri tagliati 56,3 20,8 Greggio Dated Brent Olio di palma 21,8 22,2 Tronchi di legno duro Legni duri tagliati Alluminio Tronchi di legni teneri Nickel Pellame Gomma Stagno Ferro grezzo Cotone MATERIE PRIME 0,0 Metalli 20,0 Zinco 32,7 33,1 33,9 40,1 Rame 37,2 42,8 43,7 Materie prime per l'industria Gas naturale in UE 45,1 Carbone steam australiano 42,8 45,4 40,0 25,5 60,0 Materie agricole grezze 46,6 80,0 77,9 100,0 86,0 101,9 120,0 92,1 140,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati FMI e ECB “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 33 Le materie prime influiscono sull'andamento dei prezzi alla produzione Ad ottobre 2010 i prezzi alla produzione crescono del 2,8%. A settembre 2009 il sistema dei prezzi alla produzione registrava condizioni deflazionistiche (-4,0%). Tassi variazione dell'indice generale dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali (escluso Costruzioni e raggruppamento energia) gennaio 2007-ottobre 2010. Variazioni % tendenziali dell’indice (mese su stesso mese anno precedente) 5 4 2,8 3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 2007/1 2007/2 2007/3 2007/4 2007/5 2007/6 2007/7 2007/8 2007/9 2007/10 2007/11 2007/12 2008/1 2008/2 2008/3 2008/4 2008/5 2008/6 2008/7 2008/8 2008/9 2008/10 2008/11 2008/12 2009/1 2009/2 2009/3 2009/4 2009/5 2009/6 2009/7 2009/8 2009/9 2009/10 2009/11 2009/12 2010/1 2010/2 2010/3 2010/4 2010/5 2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/10 -5 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 34 Ultimi 24 mesi: +11,7% dei prezzi servizi pubblici locali, il doppio che in Europa Dinamica tariffe servizio pubblico locale - ACQUA, RIFIUTI e TRASPORTO Ottobre 2008-Ottobre 2010 - Indice prezzi Ottobre 2008=100 113 111 111,7 109 107 106,3 105 103 102,3 101 101,8 99 Indice prezzi Eurozona Indice prezzi Italia Acqua, rifiuti, TPL Eurozona 2010M10 2010M09 2010M08 2010M07 2010M06 2010M05 2010M04 2010M03 2010M02 2010M01 2009M12 2009M11 2009M10 2009M09 2009M08 2009M07 2009M06 2009M05 2009M04 2009M03 2009M02 2009M01 2008M12 2008M11 2008M10 97 Acqua, rifiuti, TPL Italia Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 35 La finanza pubblica italiana “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 36 Con la crisi alta la pressione fiscale e il divario con il resto d’Europa Negli ultimi anni si è allargato il divario tra la pressione fiscale in Italia e quella del resto d’Europa: nel 2005 la pressione fiscale era di 0,2 punti inferiore alla media dell'area euro e nel 2009 arriva a 4,1 punti alla media dell'area euro. Dal 2010 la pressione fiscale, nelle previsioni, torna a scendere, insieme al divario con l’eurozona La pressione fiscale in Italia e nell’area Euro 1998-2011 - valori in % del PIL 44 43 43,1 42,3 41,6 42 41 42,4 42,3 42,0 41,4 41,3 40,8 41,1 40 42,5 42,0 42,0 41,8 42,8 43,2 40,8 40,6 40,8 41,2 40,5 Divario max 4,1 punti 40,4 41,3 40,7 40,6 39 38 1998 1999 2000 Dati ISTAT e Commissione Europea “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” 2001 2002 2003 2004 Italia 2005 2006 2007 2008 39,1 39,1 39,0 2009 2010 2011 Area euro Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 37 Una spesa pubblica al netto degli interessi in costante crescita Dinamica della spesa pubblica, al netto degli interessi % del PIL 52 50 48 46 44 42 40 38 1995 1996 1997 1998 1999 2000 Italy 2001 2002 Euro area 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Germany Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 38 Il sistema delle imprese “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 39 A Terni una quota di occupazione di imprese < 20 addetti superiore alla media nazionale UMBRIA– peso delle micro e piccole imprese con meno di 20 addetti Anno 2008 – incidenza addetti imprese 1-19 su totale addetti imprese 70 69 68,6 68 68,3 67,4 67 66 65 64,4 64 62,8 63 62 61 60 59 054 - Perugia 055 - Terni 10 - Umbria 3 - CENTRO ITALIA Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat del 7 dicembre 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 40 Nel III trimestre 2010 persiste la diminuzione dello stock di imprese artigiane Nel III trimestre 2010 continua a la diminuzione tendenziale dello stock di imprese artigiane registrate (-0,6%), ma è il secondo trimestre consecutivo di rallentamento. Dinamica dello stock di imprese artigiane registrate a fine trimestre Periodo I trimestre 2004-III trimestre 2010 - variazioni % trimestre su stesso periodo anno precedente. Valori al lordo delle cessazioni d'ufficio 2,0 1,5 1,0 1,3 1,2 1,3 1,4 1,1 0,9 1,1 0,9 0,7 0,9 0,6 0,6 0,5 0,8 0,5 0,7 0,6 0,5 0,2 0,3 0,1 0,0 0,0 -0,5 -1,1 II trim 2010 -1,1 I trim 2010 III trim II trim I trim 2009 IV trim III trim II trim I trim 2008 IV trim III trim II trim I trim 2007 IV trim III trim II trim I trim 2006 IV trim III trim II trim I trim 2005 IV trim III trim II trim I trim 2004 -1,5 IV trim -1,0 -0,8 -0,6 III trim -0,6 -1,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Movimprese “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 41 Lo stock di imprese artigiane umbre diminuisce di più del totale italiano Nel III trimestre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 lo stock di imprese artigiane attive in Umbria è in calo dell'1,5% contro il -0,6% registrato a livello nazionale. La situazione è la stessa in tutti i settori e il gap maggiore, pari a 1,1 punti percentuali, si osserva nelle Costruzioni. Dinamica dello stock di imprese artigiane registrate a fine III trimestre 2010 per settori economici in Umbria e in Italia Variazioni % III trimestre 2010 su stesso periodo anno precedente. Valori al lordo delle cessazioni d'ufficio Manifatturiero Costruzioni Servizi 0,5 TOTALE 0,2 0,0 -0,5 -0,4 -0,4 -0,6 -1,0 -1,5 -1,5 -1,5 -2,0 -2,1 -2,5 -3,0 -2,9 -3,5 Umbria ITALIA Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Movimprese “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 42 III trimestre 2010: le imprese artigiane In Umbria con ‘crescita zero’ Nel III trimestre 2010 le imprese artigiane italiane mostrano un tasso di crescita* pari al +0,24% (era 0,11% nello stesso periodo del 2009). Tutte le ripartizioni mostrano tassi di crescita positivi, mentre quattro regioni/ prov.autonome mostrano un dato negativo. 0,24 0,14 0,29 Sud e Isole 0,22 0,32 ITALIA Nord-Est Nord-Ovest -0,20 Centro Calabria Molise Lazio Valle d'Aosta -0,50 P.A. Trento -0,13 -0,05 Sardegna 0,00 Umbria -0,03 0,03 Basilicata -0,30 Trentino A. A. 0,03 0,12 Lombardia Friuli V. G. 0,14 P.A. Bolzano 0,06 0,15 Veneto 0,10 -0,10 Toscana 0,20 0,24 Piemonte Emilia Rom. 0,28 Puglia 0,21 0,32 Abruzzo 0,30 Marche 0,35 0,50 Sicilia 0,41 0,65 0,70 Campania 0,75 1,10 0,90 0,65 1,30 Liguria 1,50 1,31 Tasso di crescita* dello stock di imprese artigiane per regione e ripartizione III trimestre 2010 su stesso periodo 2009 * Tasso di crescita dello stock= *Tasso di crescita dello stock = iscrizioni nel periodo - cessazioni nel periodo (al netto delle cancellazioni d’ufficio) diviso stock di inizio periodo Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Movimprese-Infocamere “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 43 Lo stock di imprese artigiane nella provincia di Terni è in calo in tutti i settori Nel III trimestre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 lo stock di imprese artigiane nella provincia di Terni è in calo dell'1,5%. Il Manifatturiero è il settore più in difficoltà infatti è in calo del 2,5% mentre l'artigianato nei Servizi scende dell'1,1%. Dinamica dello stock di imprese artigiane registrate a fine III trimestre 2010 per settori economici nella provincia di Terni Variazioni % III trimestre 2010 su stesso periodo anno precedente. Valori al lordo delle cessazioni d'ufficio Manifatturiero Costruzioni Servizi TOTALE 0,0 -0,5 -1,0 -1,1 -1,3 -1,5 -1,5 -2,0 -2,5 -2,5 -3,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Movimprese “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 44 A Terni i due terzi delle assunzioni 2010 sono realizzate da piccole imprese Nel 2010 sono previste 9.050 entrate (assunzioni) e 11.880 uscite (con un saldo negativo di 2.840. Il 55,5% delle assunzioni previste nel 2010 sono realizzate da imprese con meno di 50 addetti UMBRIA - Assunzioni previste dalle imprese per il 2010 per classe dimensionale Anno 2010 – % sul totale di 9.040 assunzioni A Terni la quota di assunzioni nelle Piccole Imprse sale al 6000 5.020 5000 62,6% 4000 3000 2.400 2000 1.620 1000 0 Micro e piccole imprese Medie imprese Gradi imprese Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2010 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 45 In Umbria maggiore l’intensità di utilizzo della CIG in Deroga Le province con Intensità della CIG del Manifatturiero dell'artigianato superiore alle 200 ore Ore autorizzate di CIG a gen.-sett. 2010 su numero dipendenti imprese artigiane (anno 2008, Ateco 2007) 300 294 291 287 274 273 265 257 252 250 247 223 221 219 218 215 208 206 204 203 201 Torino 300 Como 302 Novara 307 Ancona 324 Pavia 326 Piacenza 350 Verbano C.O. 348 Brescia 388 Ascoli Piceno* 400 Terni 450 200 150 100 50 Rovigo Vicenza Alessandria Ravenna Rimini Varese Pesaro e Urbino Perugia Bergamo Cremona Forlì-Cesena Reggio Emilia Bologna Biella Modena Ferrara 0 Mentre Istat fornisce il numero dei dipendenti per 5 province, compresa Barletta-Trani-Andria, l’INPS fornisce i dati della CIG solo per le vecchie 4 province. Di conseguenza viene creata una ‘metaprovincia’ Bari&Foggia (che raggruppa le attuali Bari e Foggia e e Barletta-Trani-Andria. Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps e Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 46 A Terni 413 imprese nella filiera delle rinnovabili Nel III trimestre del 2010 in provincia di Terni vi sono 413 imprese potenzialmente interessate dalla FER, con una crescita del 7,6% negli ultimi dodici mesi, crescita tripla rispetto alla media nazionale (+2,7%) Imprese potenzialmente interessate dalla filiera delle rinnovabili Imprese registrate al I trimestre 2010 Produzione energia 2,4% Riciclaggio rifiuti e biomasse 1,3% Motori e trasf elettrici 1,8% Turbine 0,1% Installatori 94,3% Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 47 Le criticità per le imprese “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 48 Metà delle imprese registrano un aumento dei costi della burocrazia IMPRESE MACHE E UMBRIA - Variazione negli ultimi tre anni dell'incidenza dei costi amministrativi % totale delle imprese 82,2% Per l’ delle imprese di 60 52,6 Umbria e Marche la causa sono norme più complesse 50 40 32,6 30 20 10,2 10 0 0,0 0,0 Diminuiti sostanzialmente Diminuiti Invariati Aumentati Aumentati sostanzialmente Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Promo P.A. “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 49 Il costo del personale per abitante nelle RSO: in Calabria è quattro volte che in Lombardia Il costo del personale pro-capite in Molise è quattro volte la media nazionale delle Regioni a Statuto Ordinario Tra le regioni di maggiore dimensione, in Calabria il costo del personale è oltre quattro volte il costo pro capite della Lombardia e poco meno del doppio della media delle RSO. Costo del personale Euro per abitante – anno 2008 200 187 180 160 140 120 100 94 83 80 80 74 71 61 60 55 49 40 49 42 34 33 47 31 20 20 O PI EM ON TE TO SC EM AN ILI A A RO MA GN A LIG UR IA VE NE TO LO MB AR TO DI TA A LE 15 R. S. O. LA ZI PU GL IA MO LIS E BA SI LIC AT A CA LA BR IA UM BR IA AB RU ZZ O CA MP AN IA MA RC HE 0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 50 Costo pro capite spese correnti comunali per Funzioni di amministrazione, gestione e controllo A fronte di una spesa nazionale di 273,7 € pro capite per Funzioni generali di amministraz., gestione e controllo, spendono più le RSS (339,8 €) che le RSO (261,9 €). La regione che spende di più è il Trentino Alto Adige (396,8,0 € pro capite) mentre quella che spende meno è la Puglia, con una spesa pro capite pari a 211,5 € per abitante. Costo pro capite delle spese correnti comunali per funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo euro/abitante - regioni di appartenenza dei comuni per carattere dello statuto. Popolazione media del 2008 da conti economici nazionali 326,7 273,7 235,4 Lazio 337,8 246,2 Veneto Friuli Venezia Giulia 250,2 Lombardia 341,6 252,8 Abruzzo Sicilia 253,6 Marche 250,0 211,5 261,9 281,9 Umbria Piemonte 287,3 Basilicata 265,5 290,7 Toscana Emilia Romagna 291,3 Molise 277,8 303,7 300,0 261,9 350,0 Campania 341,0 400,0 339,8 396,8 450,0 200,0 150,0 100,0 ITALIA Sardegna Trentino Alto-Adige Totale RSS Puglia Calabria Liguria Totale RSO 0,0 Valle D'Aosta 0,0 50,0 In Relazione Copaff dato Valle d’Aosta=0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 51 Ancora 3.029 Comuni senza la Posta Elettronica Certificata (PEC) Per ridurre i costi della burocrazia per le imprese uno strumento è rappresentato dalla PEC, Posta Elettronica Certificata. In Italia ancora più di un terzo dei Comuni (37,4%) non dispone di PEC. Maggiori criticità nelle regioni del Mezzogiorno. Al 19/11/2010 (estrazione alle h. 9.31) nel sito http://www.paginepecpa.gov.it/ sono disponibili gli indirizzi PEC di 3960 comuni e comunità montane, meno della metà (47,3%) del totale (8100 comuni e 271 comunità montane) Comuni con sistemi di con posta elettronica, per regione Anno 2009 - % del totale dei Comuni 120 100 100,0 91,1 78,4 80 76,6 73,9 73,0 69,8 67,1 65,0 62,2 60 53,7 50,1 62,6 48,6 47,5 45,7 42,3 42,2 40 37,1 30,8 26,3 25,8 20 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 Italia Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilia-Romagna Liguria Friuli-Venezia Giulia Veneto Pr. Aut.di Trento Pr. Aut. di Bolzano Lombardia Valle d'Aosta Piemonte 0 52 Indice della Qualità della Vita dell'Impresa Terno al 62° posto – Umbria a metà classifica L'Indice della Qualità della Vita dell’Impresa basato su 42 indicatori: Densità imprenditoriale, Mercato del lavoro, Pressione fiscale, Concorrenza sleale del sommerso, Burocrazia, Credito, Tempi della giustizia civile, Legalità e conflittualità, Utilities e servizi pubblici locali, Capitale sociale del territorio e Infrastrutture. Indice Qualità della Vita dell'Impresa – Umbria, prima e ultima provincia della classifica Anno 2010 800 753 700 608 600 581 601 584 500 400 369 300 200 Bolzano Perugia Terni Umbria Centro Crotone Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati fonti diverse “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 53 A livello locale 45 forme diverse di fiscalità Attualmente a livello locale esistono 45 forme diverse di fiscalità, di cui 28 (62,2%) attribuibili a Comuni e Province. La fotografia della fiscalità locale Regionale Provinciale Tributi/Canoni 11 6 Addizionali 3 1 Compartecipazioni 3 2 Devoiluzione di gettito 0 1 Totale imposte e tributi 17 10 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Comunale 13 4 1 18 Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Totale Enti territoriali 30 8 6 1 45 Terni, 10 dicembre 2010 54 E’del 4,45% l’aliquota Irap effettiva pagata dalle imprese In due regioni (Campania, Abruzzo) l’aliquota effettiva pagata dalle imprese supera il 5%. In solo una regione (Friuli V.G.) scende sotto il 4%. Nel 2007 l’aliquota media effettiva Irap oscilla di 1,15 punti tra il 5,13% della Campania e il 3,98% del Friuli V.G. Aliquota media effettiva IRAP pagata dalle imprese per Regione Dichiarazioni 2008 per Anno di imposta 2007 – valore % del gettito su base imponibile per Ditte Individuali, Società di persone e Società di Capitali 5 5 5,13 5,13 4,99 4,94 4,92 5 5 4,50 5 4,40 4,37 4,34 4,30 4,29 4,26 4 4,45 4,19 4,19 4,16 4,16 4,13 4 4,06 4,02 3,98 li a It a mb ard ia To Em sc an il ia Ro a ma gn a Lig ur ia Ve Va neto ll e d'A os ta Um bri a Ba si l i ca ta Ca lab ri a Sa rd eg na Tr en Pu tin o A gli a Fr lt iul i V o Ad en i ez ge ia Gi ul i a te on Lo Si cil ia Pi em Ca mp an ia Ab ru zz o Mo li s e Ma rc h e La zi o 4 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 55 E’ del 1,18% l’aliquota media dell’addizionale regionale Irpef Aliquota media Addizionale regionale Irpef per Regione Dichiarazioni 2009 per anno di imposta 2008 – valore % del gettito su base imponibile per tutti i contribuenti 2 1 1,39 1,39 1,39 1,39 1,39 1,38 1,30 1 1,28 1,18 1,17 1 1,10 1,09 1,08 1,06 1 1,03 1 0,90 0,90 0,90 0,90 0,90 0,90 1 1 TOTALE Sardegna Trentino Alto Adige Toscana Friuli Venezia Giulia Valle d'Aosta Basilicata Marche Umbria Puglia Veneto Lombardia Liguria Piemonte Emilia Romagna Calabria Campania Sicilia Abruzzo Molise Lazio 1 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 56 Le differenze territoriali del costo del credito: In Umbria +38 punti base rispetto media Tassi bancari attivi a breve termine per regione e ripartizione Marzo 2010 5,98 5,05 4,39 4,42 Nord Est 4 Nord Ovest 4,75 4 3,53 3,72 4,49 Emilia-Romagna 4,16 4,52 5,04 Lazio 5 Veneto 5,05 Sardegna 4,67 5,06 Piemonte 5 4,93 5,10 Toscana 5,69 Basilicata 5,13 5,72 Abruzzo Umbria 5,74 Puglia 6 5,48 5,81 6 Liguria 6,24 Molise 6,09 6,33 7 Campania 7 6,92 8 Sud e Isole Centro Italia Bolzano Trento Lombardia Friuli Venezia Giulia Marche Valle d’Aosta Sicilia Calabria 3 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’’Italia “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 57 I Confidi nel Mezzogiorno riducono fortemente per le imprese il costo del credito Nel Mezzogiorno il divario dei tassi arriva a 1,1 punti con la media nazionale Il gap con i Confidi si riduce a 0,3 punti I tassi a breve convenzionati da Confidi con le banche e i tassi attivi bancari a breve termine per ripartizione Anno 2008. Tassi Tassi Confidi a breve termine 8,4 9,0 7,5 8,0 7,0 6,0 7,0 5,9 5,7 7,3 Tassi attivi bancari a breve termine 5,4 4,7 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 Mezzogiorno Centro Nord ITALIA Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Fedart Fidi “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 58 In Umbria 209 euro all’anno persi per code agli sportelli pubblici Il nostro Indice Code e Ritardi (ICR) elabora code alle Poste, all’Anagrafe, alle Asl, e i ritardi di treni, pullman extraurbani e tram e autobus urbani. Tempo perso in code da una famiglia tipo per Regione anno 2008 - utenza per 8 raccomandate, 20 versamenti in c/c, 4 volte in anagrafe, 6 volte in Asl - costo: reddito per lavoro dipendente per ora lavorata 350 329 294 254 254 255 Liguria Piemonte Abruzzo Basilicata Sardegna Calabria Toscana Puglia Campania Molise 251 258 236 242 Lombardia 213 Friuli-Venezia Giulia Bolzano 209 215 Umbria 164 197 Valle d'Aosta 158 Trento 200 195 Marche 250 241 250 262 241 Emilia-Romagna 300 215 150 100 50 Lazio Sicilia Veneto 0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 59 UMBRIA: i maggiori costi dell’energia elettrica e della giustizia civile Le imprese dell’UMBRIA pagano un maggiore costo per l’energia elettrica 124 milioni di € rispetto ai competitor europei, pari a 1.626 € per impresa e lo 0,68% del valore aggiunto regionale A Terni il maggior costo dell’energia elettrica per le imprese è di 60 milioni di € Le imprese dell’UMBRIA pagano 36 Milioni di € per i ritardi della giustizia civile con un costo per impresa di 374 € Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Terna, Istat, Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 60 Il peso del Settore Pubblico Locale ‘allargato’: Regioni, Province, Comuni e Imprese Pubbliche Locali “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 61 L’intermediazione degli Enti territoriali ‘allargati’ nelle RSS supera un terzo del PIL La spesa totale di Regioni, Enti Locali (Comuni e Province) e Imprese Pubbliche Locali è pari al 27,0% del PIL. Il grado di intermediazione è del 25,4% nelle RSO, sale al 38,2% nelle RSS. 80 Peso sull’economia di ENTI TERRITORIALI e IMPRESE PUBBLICHE LOCALI per Regione Anno 2008 – incidenza della spesa in % del PIL regionale 68,9 70 60 49,8 47,8 43,7 41,5 40,6 40 36,7 36,0 30,6 30 35,7 38,2 33,7 28,5 24,0 23,9 23,4 23,3 27,0 25,4 22,3 20 19,0 18,6 VENETO 31,3 PIEMONTE 50 10 “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 TOTALE COMPLESSIVO RSS SICILIA SARDEGNA FRIULI VENEZIA GIULIA Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e MSE-Dipartimento Politiche Sviluppo TRENTINO ALTO-ADIGE VALLE D'AOSTA RSO TOSCANA LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA MARCHE LAZIO UMBRIA ABRUZZO CAMPANIA LIGURIA CALABRIA BASILICATA PUGLIA MOLISE 0 62 In 10 anni i prezzi servizi pubblici locali: +52,9%, il doppio dell’inflazione Dinamica tariffe servizio pubblico locale - ACQUA, RIFIUTI e TRASPORTO Anno 1999-2009 - Indice prezzi 1999=100 160 152,9 150 140 132,1 130 125,9 123,0 120 110 100 1999 2000 2001 Indice prezzi Eurozona 2002 2003 Indice prezzi Italia 2004 2005 2006 Acqua, rifiuti, TPL Eurozona 2007 2008 2009 Acqua, rifiuti, TPL Italia Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 63 Produttività Trasporto pubblico urbano In Emilia Romagna la percorrenza media annua addetto alla guida nel Trasporto Pubblico Locale Urbano è del 66% superiore alla media nazionale. In Campania la percorrenza è del 27% inferiore alla media nazionale. Un addetto alla guida in Emilia Romagna ha una percorrenza 2,2 volte uno della Campania. 25.911 25.765 25.467 25.077 25.076 Friuli V.G. Piemonte-V.d'A. Lombardia Liguria Sardegna 26.479 26.192 Lazio 19.233 26.277 Veneto 20000 19.315 26.553 Abruzzo 25000 23.171 26.578 Bolzano -Trento 27.754 Puglia 30000 28.538 35000 Toscana 38.338 Basilicata 30.019 39.386 40000 Molise 42.913 Umbria 45000 43.861 50000 Emilia Rom. Percorrenza media annua addetto alla guida nel Trasporto Pubblico Locale Urbano Anno 2008 - Km/anno 15000 10000 5000 Italia Campania Calabria Sicilia Marche 0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 64 Efficienza Trasporto pubblico urbano In Campania il costo chilometrico del Trasporto Pubblico locale urbano è del 54% superiore alla media nazionale. Nel Molise il costo è del 62% inferiore alla media nazionale. Costo chilometrico del Trasporto Pubblico Locale Urbano Euro/km 8 7,2 6,7 7 6 4,5 4,3 4,3 4,7 4,2 4 4,0 3,7 3,6 3,3 3,3 3,2 3,1 3 2,2 2 2,0 1,9 Umbria 4,7 Basilicata 4,8 5 1,8 1 Italia Molise Marche Toscana Abruzzo Emilia Rom. Sardegna Puglia Bolzano -Trento Veneto Friuli V.G. Piemonte-V.d'A. Calabria Lombardia Sicilia Liguria Lazio Campania 0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 65 I numeri ci dicono che per dare spinta alla ripresa bisogna ‘oliare il motore’ della piccola impresa con un basso costo per la finanza pubblica •Ridurre i costi della burocrazia •Maggiore efficienza della spesa pubblica: più beni pubblici e meno spesa •Prospettiva di riduzione della pressione fiscale •Mercato del lavoro più efficiente “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 66 Grazie per l’attenzione Analisi ed elaborazione dati di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi con la collaborazione di Silvia Cellini. Al percorso di analisi che trova la sintesi in questa presentazione hanno collaborato Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche, Riccardo Giovani Direttore Relazioni Sindacali, Andrea Trevisani Direttore Politiche Fiscali, Stefania Multari, Direttore Relazioni Istituzionali “Le nuove rotte delle PMI per tornare a crescere” Intervento Enrico Quintavalle Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Terni, 10 dicembre 2010 67