Tendenza di alcuni fenomeni delittuosi in Italia, in Emilia
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Tendenza di alcuni fenomeni delittuosi in Italia, in Emilia
Tendenza di alcuni fenomeni delittuosi in Italia, in EmiliaRomagna e nella provincia di Modena Eugenio Arcidiacono Regione Emilia-Romagna – Servizio Affari della Presidenza della Giunta, Settore Politiche per la sicurezza, la polizia locale e la legalità Programma 1. 2. 3. 4. Cenno alle fonti statistiche utilizzate in Italia per studiare la criminalità; Andamento di alcuni fenomeni criminali - quelli più diffusi e che destano maggiore preoccupazione nei cittadini - in Italia, in Emilia-Romagna e nella provincia di Modena secondo una prospettiva di analisi di lungo periodo e una di tipo congiunturale; descrizione delle vittime secondo le indagini di vittimizzazione; Ipotesi esplicative riguardo all’andamento dei reati Due livelli di analisi della criminalità CRIMINALITA’ REALE Criminalità ufficiale (o registrata) Criminalità sommersa (numero oscuro) Criminalità ufficiale: insieme dei reati registrati dalle istituzioni di controllo sociale durante la loro attività (p.e. quando un ufficio di polizia registra una denuncia di un cittadino o quando una pattuglia dei carabinieri scopre uno spacciatore per strada). + Criminalità sommersa: insieme dei reati commessi ma che, per diverse ragioni, sfuggono alle agenzie di controllo sociale (p.e. perché i cittadini decidono di non denunciarli o perché non vengono scoperti). = Criminalità reale: insieme dei reati commessi in un determinato periodo e in un certo luogo, indipendentemente dal fatto che siano o meno oggetto di denuncia o di indagine da parte delle forze dell’ordine o della magistratura. ATTENZIONE: Per studiare l’andamento della criminalità è importante tenere presente questi due livelli di analisi perché ciascuno si serve di fonti, tecniche di raccolta e di analisi dei dati completamente diversi. Misurare la criminalità ufficiale fonti e caratteristiche Ambito di interesse: STATISTICA DELLA DELITTUOSITA’ STATISTICA DELLA CRIMINALITA’ Comprende i delitti denunciati dalle FF.OO. all’Autorità giudiziaria (denunce dei cittadini o reati scoperti dalle FF.OO.) Comprende i delitti denunciati per i quali l’Autorità giudiziaria ha iniziato l’azione penale LE DUE FONTI STATISTICHE SONO DIVERSE PERCHE’: Soggetti istituzionali coinvolti: Ministero dell’Interno (attraverso le FF.OO.) Ministero della Giustizia (attraverso le Procure) Inizio dell’azione penale Momento della rilevazione: Quando viene denunciato un reato da parte di un cittadino alle FF.OO. o quando le FF.OO. scoprono un reato (in genere, quando accade il reato) Completezza: Non rileva i reati denunciati da altri pubblici ufficiali o direttamente dai cittadini all’Autorità giudiziaria (registra perciò un numero inferiore di reati rispetto alla statistica della criminalità) Dal momento che rileva i reati denunciati da altri pubblici ufficiali o direttamente dai cittadini all’Autorità giudiziaria, oltre che quelli denunciati dalle FF.OO., è una fonte statistica completa Si basa sui reati previsti dal Codice penale e da altre leggi penali ma questi reati sono classificati in un numero limitato di fattispecie delittuose. Tuttavia, alcuni reati sono particolarmente dettagliati distinguendone diversi tipi (es. furti, rapina, omicidi, ecc.) Classifica i reati secondo gli articoli del codice penale, non distinguendo però alcuni tipi di reati particolarmente importanti per studiare i crimini più diffusi (es. i furti sono classificati nei reati contro il patrimonio senza distinguere i diversi tipi, così le rapine) Solo dal 2004 (prima veniva pubblicato per ciascun reato il numero totale dei denunciati, di cui minori) Solo dal 1997 (Sesso, età, cittadinanza, ecc.) Solo dal 2004 (ma non vengono utilizzate) Solo dal 1997 (ma non vengono utilizzate) Dal 2004 per singolo comune (prima per provincia, distinguendo i comuni capoluogo) Per provincia, Regione e Distretto di Corte d’Appello 1955 (con modifiche nel 1983 e nel 2004) 1880 (con modifiche nel 1997) Classificazione dei reati: Informazioni sugli autori: Informazioni sulle vittime Disaggregazione territoriale: Anno di inizio della rilevazione: (risponde ai tempi della giustizia) Andamento dei reati secondo le due statistiche TOTALE DELITTI IN ITALIA (valori assoluti) FURTI IN ITALIA (valori assoluti) 3.500.000 2.000.000 1.800.000 3.000.000 1.600.000 2.500.000 1.400.000 1.200.000 2.000.000 1.000.000 1.500.000 800.000 600.000 1.000.000 400.000 500.000 200.000 Delittuosità Criminalità Delittuosità 2005 2000 1995 1990 1985 1980 1975 1970 1965 1960 1955 1950 1945 1940 1935 1930 1925 1920 1915 1910 1905 1900 1895 1890 1885 2005 2000 1995 1990 1985 1980 1975 1970 1965 1960 1955 1950 1945 1940 1930 1925 1920 1915 1910 1905 1900 1895 1890 1885 1880 1935 Criminalità 1880 0 0 Quando usare le due statistiche STATISTICA DELLA DELITTUOSITA’ STATISTICA DELLA CRIMINALITA’ Quando si vuole conoscere a fondo l’andamento di specifici reati (ad es. l’andamento dei reati più diffusi e che preoccupano di più i cittadini come gli scippi, i borseggi, il furto nell’appartamento, la rapina alle persone, ecc.). Ricostruire l’andamento per grandi categorie di reato (ad es. reati contro il patrimonio, contro la famiglia, contro l’economia, contro la famiglia, ecc.). Quando si vogliono fare analisi congiunturali, cioè di breve periodo (ad es. quando si vuole capire se un determinato reato è aumentato o diminuito da un anno all’altro). Quando non si è interessati a capire come cambia la criminalità da un anno all’altro ma si vuole avere un quadro d’insieme dei reati rispetto ad un periodo di tempo molto lungo (analisi longitudinale) Preferibile quando bisogna prendere delle decisioni (ad es. adottare politiche di sicurezza). Preferibile quando si vuole studiare non solo la dinamica dei delitti nel lungo periodo ma soprattutto quando si è interessati all’attività del sistema giudiziario. Limiti delle due statistiche (ovvero, sull’attendibilità delle statistiche ufficiali) Secondo alcuni studiosi: • sono il risultato delle diverse politiche criminali che si succedono nel tempo (scelte operative delle FF.OO. o della Magistratura a perseguire determinati reati o autori) perciò forniscono più indicazioni sull’attività del sistema del controllo formale della delinquenza (esempio: reato di corruzione); • dipendono dalla diversa propensione dei cittadini a denunciare (per mancanza di fiducia nelle istituzioni, rapporto costo-benefici, quando si possono avere particolari interessi a non rendere pubblico l’infrazione subita ad es. per timore di ritorsioni o perdita di immagine, ecc.); • Sono soggette ai cambiamenti nel modo di rilevare i reati (es. i dati dello SDI nel 2004 presentano alcune anomalie); Ad ogni modo, le statistiche ufficiali, anche quando sono costruite con cura, rappresentano solo una parte dei reati commessi perché molti reati sfuggono alle rilevazioni statistiche (criminalità sommersa o numero oscuro). La criminalità sommersa il numero oscuro Esiste una parte sommersa di criminalità che varia in funzione della gravità e del carattere del reato Misurare la criminalità sommersa le indagini di vittimizzazione Cosa sono: Sono indagini che vengono condotte intervistando grandi campioni rappresentativi di popolazione - a livello nazionale o locale - per individuare quante persone o famiglie sono state effettivamente vittime di un reato in un determinato periodo di tempo (di solito nell’ultimo anno). 1. Misurare il numero oscuro della criminalità attraverso la propensione delle vittime a denunciare i reati subiti; 2. Individuare i fattori di rischio di vittimizzazione attraverso lo studio delle vittime (sesso, età, professione, stili di vita, ecc.); A cosa servono: 2. Avere informazioni sugli autori dei reati quando questi sono noti alle vittime (sesso, età, professione, stili di vita, ecc.); 3. Avere informazioni sui reati (come, dove e quando avvengono? Quali sono i danni - fisici, psicologici ed economici - che provocano alle vittime?); 5. Mappare la paura per la criminalità e capire quanto l’essere stati vittima di un reato influisca sull’insicurezza personale (ad. es. si ha più paura ad uscire di casa? ci si protegge di più? ecc.). Titolarità della rilevazione: Istituto nazionale di statistica (ISTAT) Anni della rilevazione: 1997; 2002; 2008 (nel 2006 e nel 2014 Indagine sulle violenze contro le donne) Territorialità Regioni (ma possono essere condotte anche a livello provinciale o comunale) Possono essere condotte solo riguardo a reati chiaramente definiti dei quali la vittima ha conoscenza diretta (ad es. lo scippo, la rapina, il borseggio, il furto di una bicicletta, ecc.). Non sono invece possibili per i reati compiuti a danno della collettività (ad es. i crimini ambientali o dei colletti bianchi) o per i cosiddetti reati senza vittime (ad es. il gioco d’azzardo, l’usura, lo spaccio di sostanze stupefacenti, ecc.); Limiti: Il numero oscuro viene stimato a partire da un campione di popolazione perciò è soggetto errore statistico. Essendo un’indagine telefonica, esclude le persone che non hanno il telefono fisso; E’ molto costosa. Pur con tutti questi limiti, rileva informazioni che le statistiche amministrative non rilevano (soprattutto sulle vittime). Potenzialità: Tipologia dei reati presi in considerazione dall’indagine di vittimizzazione CONTRO LA FAMIGLIA CONTRO LA PERSONA 1. PATRIMONIO (O PREDATORI) a) Furto di oggetti; a) Furto di veicoli (auto, ecc.); b) Borseggio; b) Furto di parti di veicoli; c) Scippo; c) Furto di oggetti dai veicoli; d) Rapina; d) Furto nell’abitazione (1° e 2°); e) Furto esterno all'abitazione; e) Minacce; 2. VIOLENTI f) Aggressioni; - f) Vandalismo contro i veicoli; 3. DANNEGGIAMENTI 4. REATI SESSUALI - Violenze contro le donne (approfondimento con l’Indagine Istat del 2006) g) Vandalismo contro l'abitazione; h) Vandalismo contro altri beni; - Tendenza ed evoluzione di alcune forme di criminalità in Italia, in Emilia-Romagna e nella Provincia di Modena secondo la statistica della delittuosità Percezione della criminalità fra i cittadini dell’E.R. dalla metà degli anni Novanta ad oggi. Valori percentuali (Fonte RER – Medec). 100,0 95,0 90,0 85,0 Negli ultimi 12 mesi la criminalità in Italia è aumentata (Media = 63,8% ) 80,0 75,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 La microcriminalità è il principale problema dell'Italia (Media = 29,4% ) 15,0 10,0 5,0 0,0 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 Nella zona in cui vivo la criminalità è un problema grave (Media = 23,7% ) Nelle città, fra le donne e fra gli anziani e, più in generale, fra le categorie sociali più deboli i valori sono più elevati. La criminalità nelle principali democrazie occidentali dalla metà degli anni Cinquanta ad oggi. Totale dei reati denunciati alle forze di polizia. Tassi per 100 mila abitanti (Fonte Eurostat). Europa Nord America 12.000 12.000 Regno Unito 11.000 11.000 10.000 10.000 9.000 9.000 Germania 8.000 Canada 8.000 7.000 7.000 6.000 6.000 Francia 5.000 Stati Uniti 5.000 4.000 4.000 Italia 3.000 3.000 2.000 2.000 1.000 1.000 SOCIETÀ AD ALTO TASSO DI CRIMINALITÀ (D. Garland 2000) 2012 2009 2006 2003 2000 1997 1994 1991 1988 1985 1982 1979 1976 1973 1970 1967 1964 1961 1958 0 1955 2012 2009 2006 2003 2000 1997 1994 1991 1988 1985 1982 1979 1976 1973 1970 1967 1964 1961 1958 1955 0 Crescita dei reati nelle regioni italiane dal 1970 al 2014 (Indice: 1970 = 100) Lazio 657,4 Emilia-Romagna 633,4 Veneto 608,8 Umbria 594,3 Marche 591,6 Lombardia 586,5 Abruzzo 576,1 Piemonte 574,1 Calabria 512,9 Toscana 486,8 474,7 Molise Trentino Alto-Adige 461,4 Campania 455,8 Sicilia Italia = 513, 5 427,0 Sardegna 420,2 Friuli Venezia Giulia 406,6 Basilicata 404,8 Valle D’Aosta 363,2 Puglia 346,8 Liguria 292,0 0,0 70,0 140,0 210,0 280,0 350,0 420,0 490,0 560,0 630,0 700,0 Nord-Ovest = 527, 1; Nord-Est = 584,7; Centro = 584,3; Sud = 427,3; Isole = 425,6; Tassi di delittuosità su 100 mila abitanti nelle regioni italiane nel 1970 e nel 2010 1970 2014 Andamento generale dei reati Italia, Emilia-Romagna, Provincia di Modena Tassi su 100.000 abitanti. Anni 1970-2014 6.500,0 5.850,0 5.200,0 4.550,0 3.900,0 3.250,0 2.600,0 1.950,0 1.300,0 Variazione: Italia = 513,5 E.R. = 633,4 Modena = 1.107,0 650,0 Italia Emilia-Romagna Modena 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 0,0 Incidenza dei furti e delle rapine sul tot. dei reati Italia, Emilia-Romagna, Provincia di Modena Valori percentuali. Anni 1970-2014 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 Media: Italia = 61,7% E.R. = 63,5% Modena = 58,7% 15,0 10,0 5,0 Italia Emilia-Romagna Modena 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 0,0 Furti e rapine che aumentano Italia, Emilia-Romagna, Provincia di Modena Tassi su 100.000 abitanti. Anni 1970-2014 300,0 600,0 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2006 2008 2010 2012 2014 2000 2002 Emilia-Romagna 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 2014 2012 2010 Italia Modena 2004 Emilia-Romagna 2002 Italia 2008 0,0 2006 0,0 2004 30,0 2002 60,0 2000 60,0 1998 120,0 1996 90,0 1994 180,0 1992 120,0 1990 240,0 1988 150,0 1986 300,0 1984 180,0 1982 360,0 1980 210,0 1978 420,0 1976 240,0 1974 480,0 1972 270,0 1970 540,0 1986 B - FURTI IN NEGOZI A - BORSEGGI Modena 700,0 100,0 C - FURTI IN APPARTAMENTO D - RAPINE 630,0 90,0 560,0 80,0 490,0 70,0 420,0 60,0 350,0 50,0 280,0 40,0 210,0 30,0 140,0 20,0 70,0 10,0 Italia Emilia-Romagna 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 2014 2012 2010 2008 2006 2004 1972 Modena 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 Emilia-Romagna 0,0 1970 Italia 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 0,0 Modena Furti e rapine che diminuiscono Italia, Emilia-Romagna, Provincia di Modena Tassi su 100.000 abitanti. Anni 1970-2014 1.100,0 150,0 2008 2010 2012 2014 2010 2012 2014 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 Emilia-Romagna 2006 Italia 1990 1988 1986 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 2014 2012 2010 Modena 2008 Emilia-Romagna 2006 Italia 2008 0,0 2006 0,0 2004 110,0 2002 15,0 2000 220,0 1998 30,0 1996 330,0 1994 45,0 1992 440,0 1990 60,0 1988 550,0 1986 75,0 1984 660,0 1982 90,0 1980 770,0 1978 105,0 1976 880,0 1974 120,0 1972 990,0 1970 135,0 1984 B - FURTO SU AUTOVEICOLI A - SCIPPI Modena 15,0 700,0 D - RAPINE IN BANCA IN UFF. POSTALI C - FURTO DI AUTOVEICOLI 13,5 630,0 12,0 560,0 10,5 490,0 9,0 420,0 7,5 350,0 6,0 280,0 4,5 210,0 3,0 140,0 1,5 70,0 Italia Italia Emilia-Romagna Modena Emilia-Romagna Modena 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 1970 0,0 0,0 I REATI VIOLENTI Italia, Emilia-Romagna, Provincia di Modena Tassi su 100.000 abitanti. Anni 1970-2014 150,0 5,0 Italia C - VIOLENZE SESSUALI 13,5 12,0 10,5 9,0 7,5 6,0 4,5 3,0 1,5 Italia Emilia-Romagna Modena 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 1976 1974 0,0 Emilia-Romagna Modena 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1982 1980 1978 1976 1974 1972 1970 2014 2012 2010 Modena 15,0 1972 Emilia-Romagna 1970 Italia 2008 0,0 2006 0,0 2004 15,0 2002 0,5 2000 30,0 1998 1,0 1996 45,0 1994 1,5 1992 60,0 1990 2,0 1988 75,0 1986 2,5 1984 90,0 1982 3,0 1980 105,0 1978 3,5 1976 120,0 1974 4,0 1972 135,0 1970 4,5 1984 B - LESIONI PERSONALI A - OMICIDI VOLONTARI ANALISI CONGIUNTURALE Italia, Emilia-Romagna, Modena provincia, Modena comune Variazioni percentuali. Anni 2013-2014 30,0 90,0 A - FURTI B - RAPINE 80,0 25,0 70,0 60,0 20,0 50,0 15,0 40,0 30,0 10,0 20,0 5,0 10,0 0,0 -10,0 0,0 -20,0 -5,0 -30,0 -40,0 -10,0 -50,0 -15,0 -60,0 -70,0 -20,0 -80,0 -25,0 -90,0 Furti tot. Scippi Borseggi Italia 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -15,0 -20,0 -25,0 -30,0 -35,0 -40,0 -45,0 -50,0 Furti in casa ER MO Prov. Furti in negozi Furti si auto Furti di auto Italia ER Lesioni dolose MO Prov. Rapine in abitazione Mo Com. Italia 150,0 135,0 120,0 105,0 90,0 75,0 60,0 45,0 30,0 15,0 0,0 -15,0 -30,0 -45,0 -60,0 -75,0 -90,0 -105,0 -120,0 -135,0 -150,0 C - REATI VIOLENTI Reati violenti tot. Omicidi volontari Tentati omicidi Rapine tot. Percosse Mo Com. Violenze sessuali ER Rapine in banca MO Prov. Rapine in pubblica via Mo Com. D - VANDALISMI Vandalismi tot. Incendi Danneggiamenti Italia ER MO Prov. Mo Com. Danneggiamenti seguiti da incendio ANALISI CONGIUNTURALE Italia, Emilia-Romagna, Provincia di Modena, Comune di modena Variazioni percentuali. Anni 2013-2014 60,0 54,0 48,0 42,0 36,0 30,0 24,0 18,0 12,0 6,0 0,0 -6,0 -12,0 -18,0 -24,0 -30,0 -36,0 -42,0 -48,0 -54,0 -60,0 110,0 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0 -30,0 -40,0 -50,0 -60,0 -70,0 -80,0 -90,0 -100,0 -110,0 A - REATI ASSOCIATIVI E TRAFFICI Reati associativi e traffici tot. Ricettazione Truffe e frodi informatiche Italia Stupefacenti Contraffazione ER MO Prov. Estorsioni B - ALTRI REATI Altri reati Usura Delitti informatici Minacce Italia Mo Com. TOTALE REATI Mo Com. MO Prov. ER Italia -5,0 -4,5 -4,0 -3,5 -3,0 -2,5 -2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 ER Ingiurie MO Prov. Mo Com. Altri delitti Violazione alla proprietà intellettuale Il numero oscuro Emilia-Romagna, Indagine di vittimizzazione REATI CONSUMATI DENUNCIATI (per cento reati dello stesso tipo) REATI TENTATI DENUNCIATI (per cento reati dello stesso tipo) Furto di moto 58 Furto in abitazione Furto di automobile 34 Furto di automobile Furto di oggetti dai veicoli 100 94 Furto di motorino 27 85 Rapina 69 20 Rapina Furto in abitazione 64 12 Furto di moto Borseggio Scippo 58 Furto di oggetti dai veicoli 57 Borseggio 56 10 Furto di oggetti 9 Scippo 7 Furto di oggetti Furto di motorino 4 Furto di bici 3 0 26 Furto di bici 22 Media = 23 Media = 38 Aggressione 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 9 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Conseguenze fisiche ed economiche dei reati sulle vittime Emilia-Romagna, Indagine di vittimizzazione DANNI ECONOMICI (valore medio in euro) DANNI FISICI (per cento vittime) Aggressione Furto di automobile 17,5 Scippo Furto di moto 14,6 Rapina Furto in abitazione 0,0 Furto di motorino 0,0 Furto di oggetti dai veicoli 0,0 Furto di oggetti 0,0 Borseggio 0,0 483 Furto di oggetti dai veicoli 467 Scippo 378 Furto di oggetti 245 Borseggio 228 Furto di bici 197 Aggressione 0 Media = 2.060 € Media = 5,8 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 0 9.000 9.500 10.000 0,0 Rapina 6.500 7.000 7.500 8.000 8.500 Furto di moto 1.513 4.000 4.500 5.000 5.500 6.000 0,0 Furto di motorino 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 Furto di automobile 3.289 0 500 1.000 0,1 5.672 Furto in abitazione 14,0 Furto di bici 8.129 Conseguenze della vittimizzazione sul senso di insicurezza Emilia-Romagna, Indagine di vittimizzazione INSICUREZZA (per cento persone che hanno e che non hanno subito un reato) 84,4 Paura di subire un reato (scippo, borseggio, un furto in casa, ecc.) 74,9 35,7 Essere insicuri in strada quando è buio e si è soli 27,1 3,3 Aver preso precauzioni per difendersi dalla criminalità 2,0 0 10 20 30 40 50 Non hanno subito un reato 60 70 80 Hanno subito un reato 90 100 Chi sono le vittime? Le vittime sesso ed età BORSEGGIO (per cento persone con le stesse caratteristiche) SCIPPO (per cento persone con le stesse caratteristiche) 14,0 4,0 12,0 3,5 10,0 3,0 2,5 8,0 2,0 6,0 1,5 4,0 1,0 2,0 0,5 0,0 0,0 14-24 25-34 35-44 45-54 Femmina 55-64 65-74 75 e oltre 14-24 25-34 35-44 Maschio 45-54 Femmina RAPINA (per cento persone con le stesse caratteristiche) 55-64 65-74 75 e oltre Maschio AGGRESSIONE (per cento persone con le stesse caratteristiche) 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 14-24 25-34 35-44 45-54 Femmina 55-64 65-74 Maschio 75 e oltre 14-24 25-34 35-44 45-54 Femmina 55-64 65-74 Maschio 75 e oltre Le vittime istruzione e classe sociale REATI CONTRO LA PERSONA (per cento persone con le stesse caratteristiche) Classe sociale Titolo di studio 23,2 25,0 20,0 16,7 18,4 20,0 15,0 10,0 25,0 15,0 8,1 17,0 18,3 19,2 Classe media impiegatizia Borghesia 14,5 10,0 5,0 5,0 0,0 0,0 Elementare Media inferiore Media superiore Universitario Operai Piccola borghesia REATI CONTRO LA FAMIGLIA (per cento famiglie con le stesse caratteristiche) Titolo di studio del capofamiglia 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Classe sociale della famiglia 39,2 33,0 29,2 17,5 Elementare Media inferiore Media superiore Universitario 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 25,3 26,8 Operai Piccola borghesia 31,7 32,8 Borghesia Classe media impiegatizia Le vittime il territorio REATI CONTRO LA PERSONA, CONTRO LA FAMIGLIA E FURTI IN APPARTAMENTO (per cento persone o famiglie con le stesse caratteristiche) 35 Reati contro la famiglia (furti su veicoli e di veicoli) 30 25 20 Reati contro la persona 15 10 Furto in appartamento 5 0 Fino a 10 mila 10 - 50 mila 50 -100 mila Capoluoghi Periferia area metropolitana Centro area metropolitana Le vittime attività abituali REATI CONTRO LA PERSONA: FREQUENZA CON CUI SI SVOLGONO ALCUNE ATTIVITA’ (per cento persone con le stesse caratteristiche) REATI CONTRO LA PERSONA: TEMPO TRASCORSO FUORI CASA (per cento persone con le stesse caratteristiche) 35 Uso dei mezzi pubblici 35 Tempo trascorso fuori casa di sera 30 30 25 Uscite di sera 20 25 20 Tempo trascorso fuori casa di giorno Uscite di giorno 15 15 10 10 5 5 0 0 Raramente Una volta al Qualche volta mese al mese Una volta a settimana Più volte a settimana Tutti i giorni Circa un'ora Due ore Tre ore Quattro ore Più di 4 ore Le vittime degrado urbano REATI CONTRO LA FAMIGLIA (per cento famiglie con le stesse caratteristiche) 60 55 Aree urbane 50 45 40 Aree non urbane 35 30 25 20 15 10 5 0 0 1 2 3 4 5 6 Scala degrado (0 = Min. - 10 = Max) 7 8 9 10 Ipotesi esplicative Mutamenti delle opportunità A – Tasso di occupazione femminile. Anni 1995-2008 B – Tasso di occupazione femminile per regione. Anno 2008 70,0 70,0 63,0 Emilia-Romagna 56,0 60,0 49,0 42,0 50,0 35,0 28,0 Italia 40,0 21,0 14,0 30,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 A – Abitazioni in Italia. Anni 1970-2008 Calabria Sicilia Campania Puglia Basilicata Sardegna Molise Abruzzo Lazio Liguria Piemonte Umbria Marche Toscana Friuli-Venezia Giulia Trento Veneto Lombardia 0,0 Valle D'Aosta/Vallée d'Aoste 10,0 Emilia-Romagna 0,0 20,0 Bolzano/Bozen 7,0 A – Parco autovetture in Italia. Anni 1971-2008 30000000 50000000 27000000 45000000 24000000 40000000 21000000 35000000 18000000 30000000 15000000 25000000 12000000 20000000 9000000 15000000 6000000 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 1990 1988 1986 1984 1982 1980 1978 2007 2005 2003 2001 1999 1997 1995 1993 1991 1989 1987 1985 1983 1981 1979 1977 0 1975 0 1973 5000000 1971 3000000 1971 10000000 Mutamenti delle opportunità A – Sportelli bancari in Italia. Anni 1970-2008 B – Supermercati, G.M. e ipermercati. Anni 1995-2008 90 20 Emilia-Romagna Emilia-Romagna 18 80 16 70 Italia 14 60 Italia 12 50 10 40 8 30 6 20 4 10 2 0 0 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 1998 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Indice di povertà regionale per cento famiglie e tasso di furti per 100 mila abitanti. 3.500 Emilia-romagna Lazio 3.000 Tasso di furti x 100 mila abitanti Lombardia Liguria Toscana 2.500 Piemonte Puglia Veneto 2.000 Sicilia Campania Umbria Friuli V.G. Marche 1.500 Valle d'Aosta Abruzzo Trentino A.A. Calabria Saedegna 1.000 Molise Basilicata 500 0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 Indice di povertà (x 100 famiglie) 25,0 30,0 35,0 Cambiamenti di alcuni fenomeni sociali 8 0 .0 0 0 1 7 0 .0 0 0 1 3 6 .0 0 0 S c ip p i 6 0 .0 0 0 N u m e r o d i s c ip p i To s s ic o d ip e n d e n ti in c a ric o a i S e r.T 1 1 9 .0 0 0 5 0 .0 0 0 1 0 2 .0 0 0 4 0 .0 0 0 8 5 .0 0 0 6 8 .0 0 0 3 0 .0 0 0 5 1 .0 0 0 2 0 .0 0 0 3 4 .0 0 0 1 0 .0 0 0 1 7 .0 0 0 0 0 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 T o s s ic o d ip e n d e n ti in c a r ic o a i S e r .T 1 5 3 .0 0 0 7 0 .0 0 0 Il peso dei giovani % d i ma s c h i d a 1 4 a 2 4 a n n i Ta s s o d i d e littu o s ità p e r 1 0 0 mila a b ita n ti 5 .0 0 0 7 ,7 4 .5 0 0 6 ,8 4 .0 0 0 6 ,0 3 .5 0 0 5 ,1 3 .0 0 0 4 ,3 2 .5 0 0 3 ,4 2 .0 0 0 2 ,6 1 .5 0 0 1 ,7 1 .0 0 0 0 ,9 500 0 ,0 0 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 T a s s o d i d e littu o s ità x 1 0 0 m ila a b ita n ti % di m as c hi da 14 a 24 anni 8 ,5 La propensione a denunciare i reati nelle regioni con tassi di criminalità simili all’Emilia-Romagna Anno 2002 Anno 1997 80,0 70,0 70,0 60,0 60,0 50,0 50,0 40,0 40,0 30,0 30,0 20,0 20,0 10,0 10,0 0,0 0,0 Scippo Borseggio Emilia Romagna Furto di oggetti Toscana Furto su auto Lombardia Liguria Rapina Lazio Piemonte Aggressione Scippo Borseggio Emilia Romagna Furto di oggetti Toscana Furto su auto Lombardia Liguria Rapina Lazio Piemonte Fonte: Elaborazione Regione Emilia-Romagna su dati Istat, Indagine sulla sicurezza dei cittadini. Anni 1997 e 2002 (campione nazionale). Aggressione La propensione a denunciare i reati in Italia e in Emilia-Romagna (Fonte: Istat, Indagine sugli aspetti della vita quotidiana. Vari anni) Borseggio Scippo Emilia-Romagna 100,0 100,0 Emilia-Romagna 90,0 90,0 80,0 80,0 70,0 70,0 60,0 60,0 Italia Italia 50,0 50,0 40,0 40,0 30,0 30,0 20,0 20,0 10,0 10,0 0,0 0,0 1993 1994 1995 1996 2000 1993 1994 Fonte: Elaborazione Regione Emilia-Romagna su dati Istat, Indagine sugli aspetti della vita quotidiana. Vari anni. 1995 1996 2000 Operatori di polizia effettivi in Italia e in Emilia-Romagna. Anni 1990-2003 (tassi per 1.000 abitanti ). 5,5 Italia 5,0 4,5 Emilia-Ro magna 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 Fonte: Elaborazione Regione Emilia-Romagna su dati del Ministero dell’Interno. Vari anni. 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Attività delle forze di polizia in Italia e in Emilia-Romagna. Anni 1990-2003 (per cento operatori di polizia ). Persone fermate e identificate ai posti di blocco Persone arrestate 60 20.000 Emilia-Romagna 18.000 55 Emilia-Romagna 50 16.000 45 14.000 12.000 Italia 40 35 10.000 30 8.000 25 Italia 20 6.000 15 4.000 10 2.000 5 0 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Fonte: Elaborazione Regione Emilia-Romagna su dati del Ministero dell’Interno. Vari anni. Attività delle forze di polizia in Italia e in Emilia-Romagna. Anni 1990-2003 (per cento operatori di polizia ). Persone denunciate all’Autorità giudiziaria Automezzi controllati ai posti di blocco 400 24.000 22.000 350 20.000 Emilia-Romagna 18.000 Emilia-Romagna 300 16.000 250 14.000 12.000 Italia 200 Italia 10.000 150 8.000 6.000 100 4.000 50 2.000 0 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Fonte: Elaborazione Regione Emilia-Romagna su dati del Ministero dell’Interno. Vari anni.