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strutture narratologiche
Fabula e intreccio La fabula e l’intreccio Fabula e intreccio La fabula e l’intreccio Fabula: le strutture •motivi legati •tempo della storia Rapporto temporale E’ utile ricordare che la fabula è l’insieme dei motivi del racconto legati da un rapporto temporale ma soprattutto causale Sono i motivi senza i quali la storia cambierebbe fisionomia: ma attenzione, il loro rapporto non è solo di tempo, è anche di causa Es. Esempio “promessi sposi” 1 Nei Promessi Sposi , nella prima parte del romanzo, si possono individuare questi motivi legati: •Don Rodrigo scommette con il conte Attilio che riuscirà ad avere Lucia; •Don Rodrigo impedisce il matrimonio di Lucia con Renzo, mandando i bravi a minacciare don Abbondio; •Don Abbondio non celebra il matrimonio: •Renzo e Lucia tentano di sposarsi, ingannando il prete; •Falliscono e si separano Questo non è l’ordine in cui gli avvenimenti compaiono nel romanzo Intreccio 1 •Manipolazione del tempo della storia •Ordine degli eventi •Durata degli eventi Intreccio 2 •Motivi liberi •Caratterizzazione dei personaggi •Caratterizzazione dell’ambiente Alterazione dell’intreccio Il narratore nella costruzione dell’intreccio può alterare l’ordine degli eventi e spesso ne modifica anche la durata Alcune azioni che logicamente hanno una breve durata sono raccontate estesamente e, viceversa, azioni logicamente lunghe sono raccontate in breve. Es. Tempo del racconto e tempo della storia Il tempo del racconto non coincide dunque con il tempo della storia Quest’ultimo subisce una manipolazione dell’ordine degli eventi e della loro durata Compito del lettore sarà quello di domandarsi perché lo scrittore abbia voluto dilatare o viceversa restringere il tempo della sua storia sarà insomma indotto a domandarsi che significato abbia questo modo di Es. raccontare. Esempio “promessi sposi” 2 Ad esempio nei Promessi Sposi la vicenda di Gertrude: l’esame del vicario delle monache è racconta te con un’attenzione minuta alle reazioni emotive di Gertrude che mente contro se stessa. Mentre l’incontro con lo scellerato Egidio, che è all’origine di una lunga relazione, si risolve nella celebre, lapidaria frase: La sventurata rispose”. Esempio “promessi sposi” 3 Per tornare all’esempio di Gertrude, nel primo caso l’ampio racconto dell’esame subite da Gertrude in cui essa stessa collabora così bene alla sua definitiva condanna è interessante per la finissima e inquietante analisi di quel “guazzabuglio” che è il cuore umano. E nel secondo caso la nudità della frase, la sua allusività, l’assenza insomma di particolari sulla relazione di Gertrude con Egidio ingigantisce l’orrore del comportamento dell’uno e dell’altra. Motivi liberi L’altra caratteristica dell’intreccio riguarda i motivi liberi del racconto. Se la fabula infatti è l’insieme dei motivi legati da un rapporto causale e temporale, nell’intreccio trovano spazio anche altri motivi, non certo secondari, ma liberi da vincoli causali con la storia: sono i motivi che non alterano l’andamento delle vicende, ma che disegnano il carattere dei personaggi e raccontano l’ambiente in cui avvengono gli eventi narrati Voce narrante 1 Narratore interno Narratore esterno Voce narrante 2 VOCE NARRANTE Narratore palese Narratore nascosto VOCE NARRANTE e punto di vista VOCE NARRANTE e PUNTO di VISTA Livelli narrativi novella e romanzo 1) fabula a) motivi legati b) tempo della storia 2) intreccio a) motivi liberi i) caratterizzazione dell'ambiente ii) caratterizzazione dei personaggi b) tempo del racconto i) manipolazione dell'ordine degli eventi ii) manipolazione della durata degli eventi 3) voce narrante a) riconoscibile/dissimulata b) interna/esterna alla storia 4) punto di vista a) chi (personaggi o voce narrante) dà giudizi sulla vicenda narrata b) che commenti fa e come s'esprime Modalità narrative •Prospettiva •Focalizzazione •Distanza: • discorso diretto •discorso indiretto •Voce Prospettiva •Percezione Prospettiva •Visione concettuale •Pragmatica (P.d.V. dell'interesse) Punti di vista narratore Molteplicità dei P.d.V. autore implicito personaggio focalizzazione • Focalizzazione zero: il narratore onnisciente ne sa più del personaggio •Focalizzazione interna: il narratore ne sa quanto il personaggio •Focalizzazione esterna: il narratore ne sa meno del personaggio Focalizzazione interna •Fissa può essere •Variabile •Multipla Tabella di mondi narrativi Voce Voce narratore Voce personaggio Onniscienza Transfert narrazione oggettiva narrazione delegata Focalizzazione Discorso narrazione soggettiva narrazione dialogica Prospettiva P.V del narratore P.V del personaggio Narrazione ad eco discorso del personaggio e commento del narratore Alterazioni nella narrazione •Parallassi = omissione laterale = meno informazioni del necessario) •Parallessi = eccesso informativo (il narratore dice più di quanto non gli consenta la focalizzazione) Distanza nella narrazione Più distante Diegesi Telling Meno distante Mimesi Showing Si intende la distanza tra il narratario e la narrazione che è tanto più vicina quanto meno è mediata dal narratore Livelli da maggior a minor distanza •Discorso raccontato •Discorso trasporto indiretto •Discorso trasporto indiretto libero •Discorso riferito diretto Distanza •sulla base dell’asse Diegesi – Mimesi e •sulla base dei rapporti narratore - autore implicito - Personaggi lettore •Lontananza del narratore dall’autore implicito •Lontananza del narratore dai personaggi •Lontananza del narratore dal lettore •Lontananza dell’autore implicito dal lettore •Lontananza dell’autore implicito dai personaggi Lontananza del narratore dall’autore implicito Caso particolare Inattendibilità del narratore IL LETTORE AVVERTE CONFRONTANDO L’IDEOLOGIA DEL NARRATORE CON QUELLA DELL’AUTORE IMPLICITO UN CONTRASTO INAMMISSIBILE DI VALORI RELATIVI A NORME ETICO - CULTURALI ED A VALORI IDEOLOGICI istanza narrativa Rapporto tra livelli: diegetico e metadiegetico •Esplicativi (rapporto di spiegazione fra il racconto metadiegetico e quello diegetico) •di contrasto - analogia ( non vi è rapporto di continuità il racconto metadiegetico e quello diegetico) •slegati (non vi è nessun nesso tra il racconto metadiegetico e quello diegetico Intrusione del narratore: metalessi Narratore nascosto Opera attraverso •Racconto mimetico •Scenico drammatico •Percezioni indirette libere Non sono precluse al narratore nascosto la funzione di intervenire nel racconto la funzione di svelare i sentimenti dei personaggi la funzione di anticipare gli avvenimenti (prolessi) Narratore scoperto / Palese a) spazia liberamente •b) descrive extradiegeticamente oggetti personaggi luoghi al narratario •c) riassume segmenti della storia •d) riferisce il non detto, l'implicito (parallessi) •e) fa riferimento alla propria persona •f) interviene a commentare •g) può commentare la stessa narrazione (metalessi) Momenti di fusione di distanza, voce, prospettiva L’intreccio tra distanza, voce, prospettiva sono rintracciabili in alcune tecniche narrative quali: •il soliloquio (il narratore è sempre un discorso del personaggio) ha la forma di ragionamento •monologo interiore: autoanalisi che non implica il discorso del personaggio. Il narratore in questo caso - come il precedente - deve astenersi di formulare enunciati su ciò che il personaggio sta pensando. Genette chiama questa tecnica discorso immediato e la distingue nettamente dal discorso indiretto libero. Annullamento del narratore· •Flusso di coscienza: magmatico, esprime rapide ed incoerenti associazioni mentali. È articolato semanticamente e sintatticamente