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Diapositiva 1 - Circolando.net
AUTOTRASPORTO:
ASPETTI OPERATIVI
DOTT. GIANFRANCO
MARTORANO
VICE QUESTORE AGGIUNTO
DIRIGENTE POLIZIA STRADALE
Dott. Gianfranco Martorano
L’AUTOTRASPORTO
INTERNAZIONALE
DI MERCI
Dott. Gianfranco Martorano
NOZIONI PRELIMINARI
SULL’AUTOTRASPORTO DI MERCI
L’AUTOTRASPORTO DI MERCI PUO’ ESSERE EFFETTUATO IN
CONTO PRORIO O IN CONTO TERZI
CONTO PROPRIO
CONTO TERZI
L’autotrasporto di cose in
conto proprio è il trasporto
eseguito da persone fisiche
o giuridiche, enti privati
o pubblici per esigenze proprie
L’autotrasporto di cose in conto terzi è
un’attività imprenditoriale attraverso
la quale l’imprenditore si obbliga,
dietro corrispettivo, ad effettuare
servizi di trasporto
ordinati dal mandante
Dott. Gianfranco Martorano
L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI
AUTOTRASPORTO DI MERCI
CONTO PROPRIO
CONTO TERZI
• Con i veicoli di peso totale
inferiore a 6 tonnellate l’attività
è liberalizzata.
• Con i veicoli di peso totale
maggiore di sei tonnellate è
necessaria la licenza che è
rilasciata dalla Provincia.
In Unione Europea il conto
proprio è liberalizzato,
a determinate condizioni.
Per l’autotrasporto
extra europeo
è necessaria l’autorizzazione
• Il veicolo deve essere immatricolato
per uso di terzi.
• Veicoli di peso totale inferiore a sei
tonnellate: iscrizione all’Albo degli
Autotrasportatori
• Veicoli di peso totale maggiore di sei
tonnellate: iscrizione all’Albo degli
Autotrasportatori; per gli iscritti fino
al 30 giugno 2001 era necessario
anche il possesso dell’autorizzazione;
dal 30 giugno 2001 è necessario rilevare
una vecchia azienda
Dott. Gianfranco Martorano
L’AUTOTRASPORTO
INTERNAZIONALE DI MERCI
REGOLAMENTI COMUNITARI
DISCIPLINA
ACCORDI INTERNAZIONALI
ACCORDO CEMT Conferenza Europea
dei Ministri dei Trasporti
RELAZIONI DI TRAFFICO
CON I PAESI APPARTENENTI
ALL’UNIONE EUROPEA
CON I PAESI NON APPARTENENTI
ALL’UNIONE EUROPEA
Dott. Gianfranco Martorano
CON I PAESI ADERENTI
ALL’ACCORDO CEMT
TRASPORTO INTERNAZIONALE
DI MERCI (Regolamento n 881/92/CE)
Lo spostamento a carico o a vuoto di veicoli:
- i cui punti di partenza e di arrivo siano situati in due Stati membri diversi
tra loro, con o senza transito in uno o più altri Stati membri o Paesi terzi;
- in partenza da uno Stato membro e verso un Paese terzo e viceversa,
con o senza transito in uno o più Stati membri o Paesi terzi;
- tra Paesi terzi con transito nel territorio di uno o più Stati membri.
Per l’autotrasporto internazionale di merci è necessario un TITOLO AUTORIZZATIVO
La LICENZA COMUNITARIA
L’AUTORIZZAZIONE BILATERALE
L’AUTORIZZAZIONE CEMT
per le relazioni di traffico
per le relazioni di traffico extra
per le relazioni di traffico tra i
in ambito europeo
Unione Europea
Paesi aderenti all’accordo CEMT
Dott. Gianfranco Martorano
LA CONFERENZA EUROPEA DEI MINISTRI
DEI TRASPORTI: L’ACCORDO CEMT
La CEMT è un’organizzazione intergovernativa creata nel 1953.
All’accordo aderiscono anche numerosi Paesi non appartenenti all’Unione
Europea. In base all’accordo è stabilito dal Consiglio dei Ministri aderenti
alla CEMT un regime di autorizzazioni multilaterali contingentato. Il carattere
multilaterale delle autorizzazioni consente di effettuare trasporti tra i vari
Paesi membri della CEMT. Le autorizzazioni consentono l’autotrasporto
internazionale di merci da parte delle imprese stabilite in un Paese membro
della CEMT:
- tra Paesi membri della CEMT;
- e/o in transito nel territorio di uno o più Paesi membri, con veicoli
immatricolati in uno dei Paesi CEMT.
Le autorizzazioni sono rilasciate all’impresa dall’autorità competente del
Paese di stabilimento dell’impresa stessa. In Italia non sono utilizzabili le
autorizzazioni che presentano la sigla “I” sbarrata con una croce.
L’accordo CEMT non consente di effettuare trasporti da e per Paesi terzi
rispetto all’accordo stesso
Dott. Gianfranco Martorano
Le autorizzazioni
PeR L’AUTOTRASPORTO
delle merci
Dott. Gianfranco Martorano
La licenza
comunitaria
Dott. Gianfranco Martorano
La prima pagina della licenza
comunitaria per l’autotrasporto delle
merci
0000
Dott. Gianfranco Martorano
0000
Dott. Gianfranco Martorano
Dott. Gianfranco Martorano
La pagina retro della licenza
comunitaria
Dott. Gianfranco Martorano
La copia conforme della licenza
comunitaria
Dott. Gianfranco Martorano
Dott. Gianfranco Martorano
Dott. Gianfranco Martorano
Le autorizzazioni
previste
dall’accordo CEMT
Dott. Gianfranco Martorano
L’autorizzazione annuale per i
veicoli EURO 1
Generalità complete dell’impresa
Limiti di validità temporale
Luogo e data di emissione
Logo indicante le limitazioni tecniche del
veicolo: EURO 1
Dott. Gianfranco Martorano
000
Dott. Gianfranco Martorano
Dott. Gianfranco Martorano
L’autorizzazione annuale valida per i veicoli
EURO 2
Si riproduce solo questa parte dell’autorizzazione
Logo
Logo indicante
indicante la
la limitazione:
limitazione: EURO
EURO 22
Dott. Gianfranco Martorano
L’autorizzazione annuale valida per i veicoli
EURO 3
Si riproduce solo questa parte dell’autorizzazione
Logo indicante la limitazione: EURO 3
Dott. Gianfranco Martorano
Il frontespizio del libretto di
viaggio associato alle
autorizzazioni CEMT
Il libretto deve sempre essere a
bordo, insieme all’autorizzazione, per
ogni viaggio. Va compilato prima
dell’inizio di ogni viaggio.
Dott. Gianfranco Martorano
La seconda pagina del libretto di viaggio associato alle autorizzazioni CEMT
Dott. Gianfranco Martorano
Le autorizzazioni per
l’autotrasporto di merci
con i Paesi non
appartenenti all’Unione
Europea
Dott. Gianfranco Martorano
I tempi di guida
e di riposo
Dott. Gianfranco Martorano
Periodo di guida giornaliero
Non deve
superare
9 ore
Può essere esteso
fino a 10 ore per non
più di due volte
nell’arco della
settimana
Dott. Gianfranco Martorano
Interruzioni alla guida
Ovvero una
Dopo un periodo
interruzione di
ininterrotto di 4 ore e
almeno 15 minuti
½ alla guida bisogna
seguita da un’altra di
osservare una
almeno 30 minuti
interruzione di
intercalate nell’arco
almeno 45 minuti
di 4 ore e ½ di guida
consecutivi Dott. Gianfranco Martorano
Periodo di guida settimanale
Non deve
superare
56 ore
In due settimane
consecutive non
deve superare
90 ore
Dott. Gianfranco Martorano
Periodo di riposo giornaliero
Regolare
di almeno 11 ore ininterrotte
Oppure
di almeno 3 ore consecutive (il primo)
di almeno 9 ore consecutive (il secondo)
Ridotto (*)
di almeno 9 ore ininterrotte ma inferiore a
11 ore
( ) non più di tre periodi di riposo giornaliero ridotto tra
*
due periodi di riposo settimanale
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
corretto
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
non corretto
Pausa effettuata dopo sei ore di guida consecutiva!
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
non corretto
Le ore di guida superano i limiti ammissibili
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Settimanale
Lunedì ore di guida 9
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Settimanale
martedì ore di guida 10
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Settimanale
mercoledì ore di guida 9
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Settimanale
giovedì ore di guida 10
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Settimanale
venerdì ore di guida 9
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Settimanale
Sabato ore di guida 9
Dott. Gianfranco Martorano
Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro
Riepilogo settimanale
lunedì ore di guida
martedì ore di guida
mercoledì ore di guida
giovedì ore di guida
venerdì ore di guida
sabato ore di guida
9
10
9
10
9
9
totale ore di guida 56
Nella settimana in esame il conducente ha effettuato un totale di 56 ore
di guida; nella settimana successiva lo stesso, potrà perciò guidare al
massimo per 34 ore iniziando, a sua discrezione, anche dalle ore 00,00
di lunedì avendo fruito nella giornata di sabato di un riposo giornaliero
superiore alle 10
ore
prima del
riposo settimanale
Dott.
Gianfranco
Martorano
IL CABOTAGGIO
Dott. Gianfranco Martorano
REGOLE PER IL
CABOTAGGIO STRADALE
Cabotaggio stradale:
- attività di trasporto per conto terzi svolta interamente
in ambito nazionale
- realizzata da vettore comunitario
- con licenza comunitaria valida
- a titolo temporaneo, non continuativo o sistematico
in uno Stato membro
Dott. Gianfranco Martorano
REGOLE PER IL
CABOTAGGIO STRADALE
Presupposti e modalità di svolgimento cabotaggio
disciplinati da:
- regolamento CE 25.10.1993 n. 3118/93
- DM 3.4.2009
Dott. Gianfranco Martorano
REGOLE PER IL
CABOTAGGIO STRADALE
Esecuzione trasporti di cabotaggio soggetta a normativa
in vigore nello Stato relativa a:
- condizioni per contratto di trasporto
- pesi e dimensioni veicoli stradali
- disposizioni relative trasporto di talune categorie merci
(pericolose o derrate deperibili o animali vivi)
- tempo di guida e periodi di riposo
- imposta sul valore aggiunto (IVA) sui servizi di trasporto
- scheda di trasporto
Dott. Gianfranco Martorano
REGOLE PER IL
CABOTAGGIO STRADALE
• Può essere effettuato dopo un trasporto internazionale
da un altro Stato membro o da un paese terzo allo Stato
membro ospitante
• Può effettuare fino a due trasporti di cabotaggio
successivi al trasporto internazionale
• Ultimo scarico nel trasporto di cabotaggio deve avere
luogo entro sette giorni dall’ultimoscarico del trasporto
internazionale in entrata
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
PER REGOLARITA’ CABOTAGGIO
• E’ necessaria per dimostrare temporaneità, non
continuità e non sistematicità trasporto
• Serve a provare trasporto internazionale in entrata in
Italia e ogni trasporto di cabotaggio effettuato in seguito
• Deve essere presente a bordo del veicolo che effettua
trasporto di cabotaggio stradale
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
PER REGOLARITA’ CABOTAGGIO
• Copia autentica della licenza comunitaria
• Documentazione che provi il trasporto internazionale
in entrata
• Documento per ogni trasporto di cabotaggio che riporti almeno:
- nome, indirizzo e firma mittente e trasportatore
- nome e indirizzo destinatario, firma e data di consegna
(per merci consegnate)
- luogo e data di presa in consegna merci e luogo di consegna
(segue)
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
PER REGOLARITA’ CABOTAGGIO
- Descrizione merce e imballaggio (per ADR: classificazione)
- Peso lordo o quantità, altrimenti espressa, delle merci
- Numero targa veicolo a motore e rimorchio
Dott. Gianfranco Martorano
SANZIONI APPLICABILI
• Sanzioni applicabili: art. 46 legge n. 298/1974
• Mancanza o irregolarità documentazione
• Effettuazione trasporti in numero superiore
• Trasporti oltre il limite temporale
Dott. Gianfranco Martorano
• LISTA DI CONTROLLO
Dott. Gianfranco Martorano
SCHEDA DI TRASPORTO
Dott. Gianfranco Martorano
SCHEDA DI TRASPORTO
• Art. 7 bis DLG 286/2005
• Decreto interministeriale 30.6.2009 n. 554/RD
• Circolare Min.infr.trasporti/Min.interno 17.7.2009
• Circolare Min.infr.trasporti/Min.interno 6.8.2009
Dott. Gianfranco Martorano
SCHEDA DI TRASPORTO
La scheda di trasporto:
• è compilata dal committente
• accompagna le merci
• può essere sostituita da:
- Contratto di trasporto in
forma scritta
- Altri documenti
Dott. Gianfranco Martorano
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA
DISCIPLINA SULLA SCHEDA DI TRASPORTO
Obbligo di compilazione
solo per trasporti:
• cose (merci e rifiuti)
• per conto terzi
• in ambito nazionale
Dott. Gianfranco Martorano
TRASPORTI ESENTI DALLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Sono esenti dalla scheda
di trasporto, i trasporti:
• in conto proprio
• eseguiti con veicoli non
sottoposti alla disciplina
dell’autotrasporto nazionale
• a collettame inferiori a
5 t di diversi mittenti
• nazionali commissionati
da privati
• internazionali
Dott. Gianfranco Martorano
ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Veicoli esenti autotrasporto cose:
• veicoli art. 30 legge n. 298/74
• veicoli ad uso speciale non atti al carico
• mezzi agricoli ed operatrici
Dott. Gianfranco Martorano
ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Trasporti commissionati da privati:
• non imprenditori né enti pubblici
• esempio: traslochi
Dott. Gianfranco Martorano
ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Trasporti in conto proprio anche se effettuati:
• da imprenditori nell’esercizio attività
imprenditoriale
• con veicoli aventi obbligo licenza conto proprio
Dott. Gianfranco Martorano
ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Merce in collettame solo quando:
• Unico veicolo (isolato o complesso)
• Più partite di merci ciascuna peso inferiore a 5 t
• Partite da diversi mittenti
Dott. Gianfranco Martorano
ESENZIONE PER COLLETTAME
Esenzione richiede a bordo per tutto il trasporto:
• Documenti commerciali (anche diversi
da equipollenti)
• Che consentano di verificare diversi mittenti per
partite
Dott. Gianfranco Martorano
NON ESENTI PER COLLETTAME
• Più partite di merci provenienti da diversi mittenti,
con una di peso superiore a 5 t
• Più partite appartenenti a più destinatari da unico
mittente
• Trasporti di container in groupage, con cose
consegnate da più mittenti
Dott. Gianfranco Martorano
ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Vettori impegnati in trasporti internazionali:
• anche se effettuati da vettori italiani
• anche per parte nazionale (eccetto cabotaggio)
Dott. Gianfranco Martorano
FUNZIONE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
• Funzione principale:
- Immediata individuazione
filiera trasporto
• Altre funzioni:
- Verifica carico massimo
(art. 167 CDS)
- Accertamento
corresponsabilità violazioni
conducente (art. 8 DLG
n. 286/2005)
Dott. Gianfranco Martorano
CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Il modello della scheda di
trasporto:
• è stato approvato con DI
30.6.2009 n. 554
• ha contenuto minimo
obbligatorio
• può essere in un unico
esemplare
• non è vincolante per veste grafica
• può essere redatto anche con sistemi informatici
nel rispetto delle disposizioni
per i documenti digitali
Dott. Gianfranco Martorano
CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Dott. Gianfranco Martorano
CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Dott. Gianfranco Martorano
CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Dott. Gianfranco Martorano
CONTENUTO DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
La scheda di trasporto contiene:
• indicazione dei soggetti della
filiera:
- vettore
- committente
- caricatore
- proprietario delle cose
trasportate (se individuato)
• dati delle cose trasportate
• luogo di carico e scarico
• sottoscrizione del committente
Dott. Gianfranco Martorano
CONTENUTO DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Contiene indicazioni merci:
• tipologia
• peso delle cose trasportate
• luogo carico e scarico
Dott. Gianfranco Martorano
CONTENUTO DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Per ragioni di riservatezza si possono usare codici
sintetici:
• eccetto dati committente
• purché sia presente un documento di decodifica
sul veicolo
Dott. Gianfranco Martorano
CONTENUTO DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Merci dirette a più destinatari da stesso committente:
• merci trasportate
• luoghi scarico
• per relationem indicazione sui documenti
commerciali
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
La scheda di trasporto:
• Può essere compilata da:
- rappresentante legale
committente o
- soggetto delegato
purché diverso da vettore
• deve essere compilata prima
dell’inizio del trasporto
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE E CONSERVAZIONE
La scheda di trasporto:
• può essere compilata come documento
informatico
• può essere realizzata in un unico esemplare
• non è necessario conservarla dopo
completamento trasporto
Dott. Gianfranco Martorano
UTILIZZABILITA’ DI DOCUMENTI INFORMATICI
La scheda di trasporto può essere compilata con
sistemi informatici:
• nel rispetto disposizioni normative e tecniche sui
documenti digitali
• sottoscritta con firma digitale
• trasmessa via posta elettronica a vettore o delegato
• stampa cartacea deve trovarsi a bordo del veicolo
• documento informatico deve essere, perciò:
- Stampato dal destinatario
- consegnato al conducente
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE DA PARTE DI
SOGGETTO DELEGATO
La scheda di trasporto può essere compilata da:
• rappresentante legale committente o
• diverso soggetto delegato
• escluso vettore
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE DELLA SCHEDA PER
CIASCUN VEICOLO
Va compilata:
• una scheda di trasporto per ciascun veicolo
• per veicoli complessi (a scelta):
- Una sola scheda per complesso
- Una scheda per ogni unità del complesso
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE PER TRASPORTI
CON SUBVETTORI
Nel caso di sub-vettori nella stessa operazione di
trasporto:
• obbligo di compilare diverse schede di trasporto
• il committente è diverso per ogni vettore
• coincide con chi affida il trasporto al vettore
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE PER
CONSORZI TRASPORTATORI
• Il consorzio non è committente ma sempre
vettore
• Sulla scheda va indicato chi fa materialmente
il trasporto
Dott. Gianfranco Martorano
COMPILAZIONE PER TRASPORTI
INTERMODALI DI CONTAINER
• Merci o rifiuti in container o casse mobili di tipo
unificato trasportati con diverse modalità (trasporti
intermodali)
• Tenuto alla compilazione è il soggetto che dispone
il trasporto per il tratto stradale
Dott. Gianfranco Martorano
MODIFICHE ALLA
SCHEDA DI TRASPORTO
Vettore o conducente possono
intervenire sul documento se
avvengono variazioni di:
• Cose trasportate
• Luogo di scarico
• Altri dati non conoscibili
dal committente
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTI ALTERNATIVI O EQUIVALENTI
La scheda di trasporto può
essere sostituita da:
• Copia del contratto di
trasporto in forma scritta
• Documenti di trasporto
equivalenti
Dott. Gianfranco Martorano
CONTRATTO IN FORMA SCRITTA
Il contratto di trasporto, per
surrogare la scheda di
trasporto, deve:
• Essere redatto in
forma scritta
• Avere data certa o
certificata dall’organo di
Polizia
• Contenere tutti gli
elementi essenziali
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTI EQUIVALENTI
Sono considerati equivalenti
alla scheda di trasporto:
• Lettera di vettura
internazionale CMR
• Documenti doganali
• Documento di cabotaggio
• Documenti accompagnamento
prodotti assoggettati ad accisa DDT
• Documenti fiscali sostitutivi del DDT
• Altri documenti
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTI EQUIVALENTI
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTI EQUIVALENTI
Dott. Gianfranco Martorano
ALTRI DOCUMENTI EQUIVALENTI
• Sono considerati equivalenti, altri documenti diversi
da quelli espressamente indicati nel DM n. 554/2009:
- che devono obbligatoriamente accompagnare il
trasporto stradale delle merci o dei rifiuti
- redatti secondo normativa comunitaria, accordi o
convenzioni internazionali, o altra norma nazionale
• Qualora tali documenti non contengano tutti i dati
previsti:
- vanno integrati con le informazioni mancanti
- se ciò non è possibile, occorre compilare anche
la scheda di trasporto
(segue)
Dott. Gianfranco Martorano
ALTRI DOCUMENTI EQUIVALENTI
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTI ALTERNATIVI O EQUIVALENTI
• Formulario rifiuti:
- Non deve essere integrato
- Detentore produttore è
considerato committente
- Salvo espressa indicazione
Dott. Gianfranco Martorano
TENTUTA A BORDO DEL VEICOLO
DELLA SCHEDA DI TRASPORTO
La scheda di trasporto o
documento alternativo o
equipollente deve essere
tenuta a bordo del veicolo:
• In originale o in copia,
anche informale
• Per tutta la durata del
trasporto
Dott. Gianfranco Martorano
CONSERVAZIONE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO
La scheda di trasporto:
• Esaurisce la sua funzione con
il completamento del trasporto
cui si riferisce
• E’ consigliato conservarne
copia almeno fino a quando è
spirato il termine per la
notifica delle eventuali
violazioni connesse
Dott. Gianfranco Martorano
DOCUMENTI PER I TRASPORTI INTERNAZIONALI
Durante i trasporti internazionali di vettori stranieri o
italiani:
• Non è necessaria la scheda di trasporto
• Occorrono i documenti internazionali non
integrati
(segue)
Dott. Gianfranco Martorano
SANZIONI (ART. 7 BIS DLG N. 286/2005)
• Scheda o documento equipollente mancante
• Scheda o documento equipollente incompleta o
non veritiera
• Sanzione amministrativa da 600.00 € a 180.00 €
- Si applica legge n. 689/1981
- Per committente o altri tenuti alla compilazione
Dott. Gianfranco Martorano
SANZIONI (ART. 7 BIS DLG N. 286/2005)
• Scheda o documento equipollente mancante a
bordo del veicolo
• Sanzione amministrativa da 40.00 € a 120.00 €
- Per conducente o vettore
- Si applica legge n. 689/1981
- Fermo amministrativo veicolo (max. 15 gg)
Dott. Gianfranco Martorano
SANZIONI (ART. 7 BIS DLG N. 286/2005)
• Viene intimato al conducente di esibire la scheda o
documento equipollente
• Dopo 15 giorni senza esibizione:
- Viene applicata sanzione art. 7 bis DLG n.
286/2005 al committente per mancata
compilazione
- Viene applicata sanzione art. 180 c. 8 CDS al
conducente
Dott. Gianfranco Martorano
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