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Presentazione di PowerPoint
I Pensieri Del Mondo
S.E.M.IN.A.
Febbraio - Marzo
2005
N. 2
Via Policastro, 45 (c/o Scuola Media Statale L. Pavoni)
00176 Roma Tel 0624410234 / 0624408489
Iraq: la guerra continua a fare vittime
Editorial
e
I Direttori
Questo giornale è una
grande occasione per i ragazzi
che non sono ancora lettori
abituali della carta stampata
perché ritengono che le pagine
dei quotidiani siano adatte
solo agli adulti. I giornali,
infatti, spesso si occupano di
argomenti un po’ lontani dagli
interessi dei ragazzi come la
politica,
la
cronaca,
l’economia.
Per Noi è importante
imparare a conoscere il
giornale e comprendere il suo
rilevante ruolo nella diffusione
dell’informazione
e
nella
circolazione delle idee.
La lettura critica e le
discussioni che nascono dalla
visione dei giornali non solo
favoriscono un ampliamento
delle conoscenze, ma anche
una
crescita,
un
avvicinamento, giorno per
giorno, alla vita adulta.
Molti dei nostri articoli
seguono
una
linea
“espositiva”, poiché intorno a
noi accadono avvenimenti che
devono essere raccontati.
Una gran parte di essi,
invece, propone anche una
linea “riflessiva” con scambi
di opinioni, racconti personali,
speranze e ambizioni.
Ecco che il Nostro giornale è
disposto sempre più a ospitare
confessioni
o
aspettative,
cercando nello scambio, chi la
pensa come noi, per lanciare
un messaggio.
“Quando la pace?”
Le drammatiche fasi del rilascio della Sgrena
Ogni giorno sentiamo parlare della guerra
in Iraq.
Tutto è cominciato con l’attentato alle
Torri Gemelle, il presidente americano
Bush ha temuto che ci fosse un legame tra
Saddam e i terroristi.
Bush pensava che Saddam possedesse delle
armi di distruzione di massa, una
delegazione americana in Iraq però non le
ha trovate.
Nonostante tutto Bush a dichiarato guerra
all’Iraq e il 21 Marzo 2003 i primi soldati
erano in Iraq, il 22 ci fu la prima vittima
dell’informazione,
un
giornalista
australiano.
NELLA
FOTO
Nicola
Calipari
Come i giovani vivono
la religione
cattolica
Intervista di Chifor Jonut pag 3
L’inquinamento
La malattia che i terrestri non
vogliono combattere
Inchiesta di Chifor Jonut a pag 4
NELLA
FOTO
Giuliana
Sgrena
Sono state stimate almeno 100.000 morti
tra donne e bambini, se si aggiungono
anche i morti tra i soldati.
La cosa più devastante è che questi morti
non sono serviti a migliorare la vita dei
cittadini.
Questa guerra ha contribuito solo a
mantenere i disordini politici e sociali.
In Italia ci sono state
molte
manifestazioni contro questa guerra e
molte associazioni umanitarie hanno
mandato in Iraq dei volontari per la
pace.
Rume Aktar
SEGUE A PAGINA 2
Diritti umani
La strada da percorrere è ancora lunga
A cura di Zhou-Lin- Chen
LOS ANGELES.
Sono sotto accusa potenze come
la Cina e la Russia , i paesi
islamici come la Siria, l’Iran,
l’Arabia Saudita, i Regimi di
Cuba e Venezuela e poi
Birmania. Corea del Nord e
diversi altri. SEGUE A PAG 6
Tutta la vita di Hitler, dalla sua nascita alla morte
Adolf Hitler
“Il pirata della storia”
Sapete la vita di Hitler? Vela racconto io, perché non è che
se ne senta, parlare tutti i giorni, e nemmeno io ne sapevo
molto della sua vita privata, non ne avevamo parlato
nemmeno a scuola.
Akter Ayesha
SEGUE A PAG. 5
2
CRONACA
FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
SEGUE dalla prima pagina
Ma la sofferenza che ogni giorno percepiamo
attraverso i mezzi di comunicazione sembra
non aver mai fine.
Gli italiani e l’opinione pubblica mondiale
sono state sconvolte ultimamente da un
susseguirsi di vicende.
L’inviata del quotidiano il “Manifesto” viene
rapita il 4 Febbraio all’uscita dalla moschea di
al Kastal, all’università di Baghdad.
Da allora è iniziata una pesante attesa,
interrotta solo il 16 Febbraio da un angosciante
video. Poi il silenzio fino alla notizia della
liberazione.
La lettera di Bush non affronta alcuni aspetti
della vicenda.
Il presidente americano parla di grande
tristezza e definisce Calipari un grande eroe.
Bush fa sapere che d’ora in poi non ci saranno
più commenti per non pregiudicare i risultati
dell’inchiesta.
Negli Stati Uniti molte persone accusano l’Italia
di aver pagato un riscatto ai rapitori, per loro
questo gesto equivale ad un aiuto ai terroristi.
NELLA FOTO Bambino Iraqueno ustionato dallo scoppio di una bomba
È al Jazeera, l’emittente satellitare del Quatar,
a dare per prima la notizia: Giuliana Sgrena è
libera.
Drammatiche purtroppo le fasi successive del
rilascio: sulla strada per l’aeroporto di Bagdad,
una pattuglia americana a un posto di blocco
apre il fuoco sull’auto su cui viaggiava la
giornalista, lievemente ferita, mentre Nicola
Calipari, 50 anni, funzionario del Sismi, è
rimasto ucciso, e altri due funzionari del
servizio segreto militare sono rimasti feriti.
Bush ha mandato una lettera a Ciampi dove
avverte il presidente della Repubblica che la
indagini saranno rapide e sicure.
Secondo il generale George Casey l’inchiesta
durerà 3-4 settimane, ma non sarà un lavoro
facile, Italia e Usa forniscono versioni diverse
dell’accaduto.
I contrasti riguardano la velocità dell’auto di
Giuliana Sgrena, il coordinamento tra comando
Italiano e quello Americano e la presenza o
l’assenza di segnali d’avvertimento.
Il presidente del consigli Silvio Berlusconi intanto ha
annunciato che l’Italia comincerà il ritiro graduale
delle sue truppe dall’Iraq a partire dal prossimo
settembre e comunque prima della fine del 2005.
Questo annuncio però è avvenuto però, proprio
mentre la Camera approvava il decreto di
rifinanziamento della missione militare a Nassiriya e
un nuovo lutto colpiva il contingente italiano in Iraq.
Ma il ritorno a casa dei soldati non è stato comunicato
dal premier in Parlamento – come la prassi
istituzionale vorrebbe per un argomento così
importante – ma in tv, nel salotto della trasmissione
“Porta a porta”.
Rume Aktar
INTRVISTE
I PENSIERI DEL MONDO
_____________________________________________________________
FEBBRAIO - MARZO 2005
3
Come i giovani vivono la
religione cattolica
Come vi chiamate?
Elisa e Stefano
Fra un anno pensate che il
papa sarà ancora in grado
di svolgere il suo compito?
Sicuramente no
Quanti anni avete?
Tutti e due quattordici
Dove vivete?
A Roma
Vi definite delle persone
“religiose”?
Frequentiamo la chiesa…
Mi sapreste dire allora qual è
la residenza papale?
Ma certo, il papa risiede al
Vaticano.
Secondo voi quali sono i tipi
di persone che si interessano
di più alle attività del papa, i
giovani o gli anziani?
Sicuramente gli anziani
Secondo te il papa cosa
rappresenta per gli italiani?
Rappresenta la guida spirituale
per i cattolici
Perché?
Perché sono quelli che
riescono a comprendere di
più le sue attività
Che cosa rappresenta per voi
giovani invece?
Il papa rappresenta per noi uno
dei pochi “preti” bravi che svolge
bene il suo compito
NELLA
FOTO
Karol
Wojtyla
Sapevate che ultimamente il
papa ha problemi di salute?
Certo tutto il mondo è
preoccupato
per
questa
situazione
Come
reagite
quando
nonostante tutto il papa resiste
e continua a svolgere i suoi
doveri?
La notizia che il papa è tornato sulla via
della guarigione ci ha reso molto felici
Secondo te il papa riesce a
comunicare sempre con Dio
nelle sue preghiere?
Di sicuri sì
Secondo voi per quanto sarà lunga la
vita del papa?
Bisogna essere realistici, non gli
rimangono molti mesi di vita!
Jonut Chifor
INCHIESTA
4 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
L’inquinamento:
la malattia che i terrestri non vogliono
combattere
accese; spesso accendiamo tutti i
televisori della casa per vedere lo
stesso film; lasciamo le macchine
accese inutilmente o prendiamo
sempre la macchina invece di fare
una bella passeggiata.
Nei
discorsi delle persone si
sente
spesso
parlare
d’inquinamento, ma forse tutti
non sanno che i paesi che
contribuiscono ad inquinare di
più sono i paesi più ricchi, anche
perché hanno tante fabbriche e
con il passare degli anni hanno
creato un certo surriscaldamento
del pianeta e un clima più caldo.
Secondo le persone anziane ci
sono molti giovani che si sforzano
di combattere l’inquinamento ma
si sforzano nel modo sbagliato.
Infatti circa il 35% degli italiani
sostiene di star
provando a
salvare
la
propria
città
dall’inquinamento ma solo il 20
% è disposta a trasferirsi in
campagna tra l’aria pulita.
Le persone che inquinano oggi,
in Italia sono circa il 65% e
perciò rendono vani gli sforzi
delle altre persone, perché sono il
doppio quelli che non rispettano
il pianeta.
Queste sono le cose che più di ogni
altra contribuiscono a distruggere il
nostro pianeta e quindi se a
qualcuno interessa vivere bene
dobbiamo stare tutti molto attenti.
Ci sono tanti piccoli gesti che facciamo
ogni
giorno
senza
accorgerci
contribuiscono a far aumentare
l’inquinamento: per esempio quando le
nostre mamme fanno la lavatrice o
lavano i piatti usano quasi il doppio del
detersivo necessario; tutti noi spesso
quando ci laviamo lasciamo l’acqua del
rubinetto aperta mentre nel mondo non
tutti possono avere la fortuna di trovare
l’acqua potabile tutti i giorni; buttiamo
della carta in più senza averla
realmente usata; prendiamo qualcosa
dal frigo e lo lasciamo aperto; lasciamo
le luci sempre
L’inquinamento
Cittadini, amici, che voi per me siete,
prestatemi la vostra attenzione,
E aprite i vostri cuori
Ciò che io dirò dentro voi, voi migliorate fuori,
E vi dico e vi ripeto che voglio eliminare l’inquinamento
Se voi dico e vi ripeto d’accordo fatelo sapere al mondo,
E ora ci siamo noi, adesso andiamo,
Facciamo sapere al mondo che l’inquinamento sarà eliminato;
Non molto tempo passerà e una fine si vedrà,
E perciò io vi ringrazio per l’attenzione che mi avete dato;
E adesso se vogliamo che il sogno si avveri;
Dobbiamo comunicare a eliminare i rifiuti.
Jonut Chifor
Sono soprattutto i bambini e gli
adolescenti
che
non
devono
inquinare e non prendere l’esempio
da quelli più grandi, anzi quando ci
accorgiamo che sbagliano bisogna
fermarli e dargli dei consigli, su
come fare anche se sono più anziani.
Molte delle persone in là con gli
anni continuano comunque a
combattere contro l’inquinamento
perché non vogliono che i loro nipoti
debbano pagare per i loro danni .
Chifor Jonut
INCHIESTA
I PENSIERI DEL MONDO
_____________________________________________________________
FEBBRAIO - MARZO 2005
5
Tutta la vita di Hitler, dalla sua nascita alla morte
Adolf Hitler
“Il pirata della storia”
vagabondò per 5 anni lontano
dalla famiglia e in decadimento
fisico e sociale, quasi totale, dopo la
morte anche della madre vagava
malconcio nel ghetto con abito
regalatogli da un amico ebreo.
aa
Nonostante tutto il pirata della
storia non abbandonò i propri
valori decoro, ordine e disciplina
nella lotta per salvaguardare la sua
dignità .
Era convinto che solo il più
forte e astuto avrebbe vinto la lotta
della vita. In Europa centrale si
stava espandendo l’antisemitismo e
a Vienna confluivano tutte le razze
e gli scarti dei ghetti slavi .
Sapete la vita di Hitler?
Vela racconto io, perché non è
che se ne senta, parlare tutti i
giorni, e nemmeno io ne sapevo
molto della sua vita privata, non ne
avevamo parlato nemmeno a
scuola.
Quindi
ascoltatemi
anzi
leggete attentamente: chiamiamolo
Fifi per i suoi baffetti da… allora,
lui è nato1889 ed era il quarto
figlio nato dal terzo matrimonio di
un
impiegato
dalle
dogane
austriache della cittadina di
Braunau Am Inn, di nome Alois
Schikl Gruber, a sua volta figlio
illegittimo di una domestica ,il
quale a quarant’anni cambiò il suo
cognome in Hitler.
A scuola fu un allievo
turbolento e mediocre (e diciamolo
era un rompi scatole) nel 1905
morì suo padre, poi lui decise di
partire per Vienna, poi non ci
crederete ma si è iscritto
all’Accademia di belle Arti.
È stato respinto per 2 volte
all’esame
di
ammissione
dell’accademia e non riuscì a
iscriversi
alla
facoltà
di
architettura,
L’odio per gli ebrei per le
convinzione di molti che questi si
nascondevano dietro al marxismo
internazionalista e materialista,
che si arricchivano a spese del
popolo,e portavano via donne e
giovani, e minavano la supremazia
della razza tedesca nell’impero.
Il 1 agosto 1914 ci fu la
dichiarazione di guerra, ed Hitler
era felicissimo e volle partecipare a
questa “grande fortuna” come la
chiamò lui fece la domanda per
prestare
serviziomilitare
nell’esercito della Baviera e fu
arruolato in un battaglione di
fanteria di riserva .
Fu un soldato per 4 anni, in
questi 4 anni ebbe un ruolo di
staffetta di compagni.
Nel paese c’era una crescente
demoralizzazione, i comandanti
dell’esercito lasciavano morire
milioni di uomini , che soffrivano
ai loro ordini, e in questi momenti
che Hitler pensava“Se mi si affidasse il comando
della guerra ! Saprei io come far
regnare l’ordine all’interno e
ricambiare agli alleati la loro
propaganda”-.
Nel 1918 la Germania venne
sconfitta e ovviamente fu un
colpo terribile.
Nel 1919 Hitler entrò nel
partito tedesco dei lavoratori, che
nel 1920 fu trasformato nel
partito nazionalsocialista tedesco
dei lavoratori, del quale divenne
il capo nel 1921 .
L’incertezza
della
Repubblica creò il caos tanto che
il presidente decretò lo stato
d’assedio, affidando all’ esercito
il compito di difendere la
repubblica che esso disprezzava .
Nel 1929 Hitler stanco degli
indugi delle autorità di monaco ,
colpì per primo e attuò il suo
colpo di stato, ma fallì e Fifì
venne arrestato.
Hitler fu condannato e 5 anni
di reclusione nella fortezza di
Landesberg,
nel 1924 dopo
appena nove mesi di reclusione,
Hitler venne messo in libertà e il
suo partito fu sciolto, ma lui
riorganizzò il partito all’interno
della SA .
Negli anni seguenti il numero
degli adepti crebbe e la SA arrivò
a contare 300.000 UOMINI.
Infatti nel 1930 ci furono le
elezioni e il partito di Adolf
Hitler ottenne 6.500.000 di voti.
Approfittando dello stato
d’animo di depressione in cui si
trovava
gran
parte
della
popolazione
tedesca,
venne
nominato cancelliere, finché nel
1938
ASSUNSE
PERSONALMENTE
IL
COMANDO DELLE FORZE
ARMAT, vivendo per tutta la
guerra in mezzo al suo esercito.
Segue…..
INCHIESTA
6 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Dal 1941 però la salute del
Fuhrer, cominciò a risentire del
lavoro frenetico e disordinato che
gli s’imponeva.
Capelli grigi, vertigini, fobia
per la neve, erano anche le
conseguenze dei lunghi mesi
passati senza sole, niente riposo,
sotto i cupi abeti delle foreste
prussiane, che nascondevano il suo
quartier generale.
Per di più l’attentato del 20
Luglio gli aveva leso i timpani e il
braccio sinistro, da allora, fu
agitato da un tremito continuo.
Nel 1945 ci fu la disfatta
tedesca ma solo quando i Russi
furono a soli 100 m dalla
Cancelleria, il sogno di Hitler
svanì.
Dopo aver sposato la sua
amante, Eva Braun, e redatto le
sue ultime volontà, HITLER SI
SUICIDÒ IL 20 APRILE 1945,
ALL’ETÀ DI 56 ANNI.
I loro cadaveri bruciati scomparvero
forse nel caos del bombardamento
sovietico.
capitolava, più di 30 milioni di
morti restavano a testimonianza
della follia sanguinaria.
Una settimana dopo, il Terzo Reich
Akter Ayesha
Diritti umani
La strada da percorrere è ancora lunga
LOS ANGELES - Sono sotto accusa potenze come la Cina e la Russia , i paesi islamici come la Siria, l’Iran, l’Arabia
Saudita, i Regimi di Cuba e Venezuela e poi Birmania. Corea del Nord e diversi altri.
Una mappa completa delle violazioni dei diritti umani nel mondo è stata presentata pochi mesi fa dal dipartimento di Stato
americano nell’annuale rapporto che l’amministrazione Usa dedica all’argomento.
CINA. Per quanto riguarda la Cina i passi avanti vengono definiti “deludenti”. Sembra che nel 2004 il governo ha
continuato ad arrestare e ad incaricare attivisti, persone che “chattavano” su Internet, militanti che si occupano di Aids,
giornalisti che si occupavano della Sars. Inoltre continuano ad esserci abusi nelle carceri cinesi
Il governo ha proseguito la
repressione contro il movimento
spirituale Falung Gong e decine di
migliaia di fedeli rimangono in
carcere o si trovano in campi di
rieducazione o ospedali psichiatrici.
Zhou Wu
PAESI ARABI. Sotto accusa
l’Arabia Saudita, perché le recenti
elezioni amministrative, a cui non
hanno potuto partecipare le donne,
non sono state per niente parziali.
IRAN. Un capitolo a parte merita
il regime degli ayatollah, che oggi è
insieme alla Siria, il paese
maggiormente sotto accusa.
Entrambi i paesi continuano a
commettere seri abusi. L’Iran non
è all’altezza dei movimenti
riformisti nei territori palestinesi o
in Egitto.
Critiche anche alla libertà religiosa
non garantita a tutti.
Durante la presentazione del
rapporto
Michael
Kozak,
segretario di Stato aggiunto per la
democrazia, i diritti umani e il
lavoro, ha confermato che l’Iran è
molto indietro rispetto agli altri
paesi del mondo.
Lin Qiang
Chen Xin Xin
I PENSIERI DEL MONDO
INTEVISTE
_____________________________________________________________
FEBBRAIO - MARZO 2005
Intervista multipla
Carla
50anni
Gabriella
51 anni
Antonio
49 anni
Roma
7
Marche
Roma
Ha figli?
No
Sì
Ho due figli
Che materia insegna?
Inglese
Scienze motorie e sportive
Perché ha deciso di insegnare questa materia?
Per caso
Grazie ad un professore che mi trasmise questo
interesse
Le piace insegnare?
No
Positivo è il lavoro
individuale,
abbastanza
spesso è libero; negativa è
la condotta degli alunni
Italiano, Storia,
Geografia
e Educazione Civica
Per interesse e capacità espressiva
Sì
Sì
Quali sono gli aspetti positivi e negativi del suo mestiere?
Aspetti postivi: essere in contatto sempre con nuove
generazioni, poi attraverso lo sport si hanno più
occasioni per infondere fiducia ai ragazzi nei propri
mezzi, in modo particolare ai più deboli. Aspetti
negativi: quando non si riesce a coinvolgere i
ragazzi in “toto” ma viene percepito solo l’aspetto
competitivo
Positivo è il rapporto con i giovani,
negativo è il lungo precariato
Quanti anni ha dovuto studiare per diventare professore?
Ho studiato quattro anni
all’ Università e un anno
Ho dovuto studiare per 18 anni
Otto anni dopo la terza media
all’estero
Che cosa consiglia ad un suo alunno che vuole intraprendere la sua professione?
Lo sconsiglio
No
Di guardarsi bene dentro, scoprire le proprie
potenzialità, informarsi sulle opportunità di lavoro,
perché oggi la professione ha assunto diversi
indirizzi
Tutti i suoi alunni si comportano bene?
Dovremmo prima stabilire il significato di “bene”,
secondo il mio intendimento, salvo qualche rara
eccezione, direi di sì
Bisogna studiare bene, tanto e avere
la
disponibilità a lavorare lontano dal
lungo di residenza.
Abbastanza
Perché?
Non sono interessati alla
scuola allo studio e non
sono abituati a concentrarsi
No
Una volta che i ragazzi sanno ciò che pretendo, cioè
il rispetto reciproco, rispetto delle regole…,il
lavoro viene svolto con molta serenità anche perché
la disciplina è piacevole
Ritiene di essere un insegnante severa/o?
Cerco di far maturare l’idea che il rispetto delle
regole è una salvaguardia per tutti. Poiché credo
molto in questo, spero di richiederlo senza
un’eccessiva severità
A volte non rispettano le regole
Su alcune cose sì, su altre no
INTERVISTE
8 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Quali sono i suoi interessi?
Molto vari, dallo sport alla letteratura…
Mi piace molto
leggere e viaggiare
I miei interessi sono la famiglia,
la scuola, mi piace molto
viaggiare
Che cosa consiglia ai ragazzi di terza media che devono affrontare gli esami?
Far capire l’importanza dello
studio anche se richiede un po’ di
sacrificio
Prepararsi secondo le
indicazioni
degli
insegnanti
Studiare, interessarsi a
ciò che succede nel
mondo, essere tranquilli
Quali sono le maggiori difficoltà che deve affrontare nella sua professione?
L’imprevedibilità degli alunni, poiché in presenza
di molti attrezzi può essere pericoloso.
I problemi di disciplina
degli alunni
Dividersi tra le diverse esigenze
degli alunni e non avere il tempo
per rispondere bene a tutti
Coinvolgere e divertire nello stesso tempo i
ragazzi più abili con quelli meno
Ritiene che il sistema scolastico funzioni adeguatamente?
Abbastanza
Dividersi tra le diverse esigenze
degli alunni e non avere il tempo
per rispondere bene a tutti
Può essere migliorato
Perché?
Il discorso è lungo, anche se sul piano pratico
alcune cose potrebbero essere migliorate
rapidamente, attraverso la rete delle scuole in
ambito locale
Non so
Ci sono troppi alunni per classe,
poi il lavoro svolto dai
professori dovrebbe essere
meglio riconosciuto e più
retribuito
Gli studenti stranieri devono studiare le stesse cose degli italiani?
Sì, di più l’italiano se
hanno problemi
Non solo gli stranieri dovrebbero
studiare le stesse cose degli italiani, ma
anche gli studenti italiani dovrebbero
studiare la storia, gli usi e costumi dei
loro coetanei stranieri per facilitare
l’integrazione con
pari dignità e
rispetto senza fanatismi reciproci
Inizialmente
può
essere
diverso, poi sempre più
dovrebbero conoscere ciò che
conoscono gli altri
Si trova bene con gli altri insegnanti della scuola?
Sì
Sì
Sì
Riesce a collaborare con loro o preferisce lavorare da solo/a?
Preferisco lavorare da sola
Collaborare nel rispetto reciproco porta
sempre un arricchimento sia sul lavoro che
alla persona
Collaborare
A cura d i tutta la redazione
STORIE
I PENSIERI DEL MONDO ____________________________________________________FEBBRAIO - MARZO 2005
9
Come dovrebbe essere la scuola
secondo due ragazzi di seconda media
La scuola secondo noi
Siamo due ragazzi stranieri e veniamo
tutti e due dalla Romania.
Frequentiamo la scuola italiana uno
da un mese e l’altro da un anno e
mezzo.
Le cose della scuola che ci piacciono
sono soprattutto le materie come la
ginnastica perché fa molto bene e ci
permette di scaricare le nostre
energie, ma quando subito dopo c’è
da studiare non è molto piacevole
perché ci vorrebbe una doccia.
Le cose che invece non ci piacciono
sono soprattutto le ingiustizie che a
volte avvengono. Alcuni professori
infatti ci danno troppi compiti o sono
ingiusti con noi e non ci ascoltano mai
veramente!
A volte poi alcuni compagni
sottolineano troppo spesso che
siamo stranieri e ci trattano diversamente dagli altri.
In Romania però la scuola è diversa perché le materie sono più difficili e i
professori molto più severi.
Ci ricordiamo molto bene quando se non facevamo i compiti ci davano le
bacchettate sulle mani. Nel nostro paese una settimana prima delle vacanze di
Natale si comincia a far festa tra un’ora di studio e l’altra c’è un quarto d’ora di
ricreazione e se chiedi il permesso ai professori ti fanno uscire prima.
Secondo noi la scuola dovrebbe essere in questo modo: si potrebbe cominciare a
alle otto di mattina e finire alle ventuno.
Appena entrati sarebbe bello fare colazione tutti insieme, poi dopo tre o quattro
ore di studio si dovrebbe fare la merenda.
Dopo altre due ore di studio il pranzo e poi due ore di gioco e molto importante
anche un’ora di sonno. Infine ancora un po’ di studio e poi a casa.
Tra le materie principali ci dovrebbe essere lo sport, soprattutto quelli che fanno
più bene alla salute come il calcio, la pallavolo, il basket e ancora atletica, kartè,
judo. Ma anche studiare queste materie: italiano, matematica, inglese, francese e
greco.Queste sono le materie importanti per il nostro futuro e che ci
aiuterebbero a vivere meglio anche ora.
Alexandru Chifor e Daniel Cuccu Dumitru
Rispettando gli altri, possiamo farci rispettare anche noi
La Giustizia
La giustizia è molto importante!
Se non ci fosse la giustizia in tutto il mondo cadrebbe nel caos.
Io credo che in alcuni paesi esiste la giustizia invece in alcuni
non esiste.
In alcuni paesi i poliziotti, che dovrebbero far rispettare la
legge si fanno corrompere da alcuni agenti e questo mette in
cattiva luce anche quelli che si comportano bene.
Una volta stavo andando in un negozio e ho visto un uomo che
aveva rubato. Quando è uscito, l’allarme è scattato e i
negozianti gli hanno detto di non rubare, ed hanno detto:
“Guarda, questa volta non ti denunciamo ma la prossima volta
sì”.
Il ladro ha promesso di non rubare più. Invece non ha
mantenuto la sua promessa e non ha avuto rispetto per gli altri
e per la legge e per non aver rispettato la legge sta in galera.
Secondo me il concetto di giustizia non è positivo. Questo
perché se tutti si comportassero bene e con coscienza non ci
sarebbe stato il bisogno di formulare il concetto di ci giustizia.
Purtroppo poichè i malfattori esistono, alcuni poliziotti si fanno
corrompere dagli altri. Al giorno d’oggi c’è bisogno della
giustizia perché se qualcuno non rispetta la legge, la giustizia la
fa rispettare.
Per quanto mi riguarda ritengo che alcuni professori a volte
sono ingiusti perché loro quando parlano vogliono essere
ascoltati. Però quando parlano gli alunni non sempre li
ascoltano e gli credono.
Quando andiamo al computer poi, anche se è una cosa molto
importante imparare ad usarlo, ci fanno stare poco, e invece a
tutti noi piace molto e quindi ci sembra poca un’oretta a
settimana. Secondo me poi a volte usano delle punizioni
troppo severe, come per esempio alcuni professori che fanno
saltare la ricreazione per tutta la settimana a chi si comporta
male.
È bello rispettare la giustizia infatti rispettando gli altri
possiamo far modo di essere rispettati anche noi.
Questo è quello che penso sulla giustizia!
Alexandro Chifor
STORIE
10 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Una giovane ragazza racconta come si vive nel suo paese
Il mio paese: il Bangladesh
Il Bangladesh è un paese in cui molte religioni convivono
l’una accanto all’altra.
Quattro sono le principali religioni che sono praticate: 1.
Mussulmana 2. Indù 3. Buddista 4. Cristiana.
Per ognuna di queste religioni ci sono molte feste e riti
che vengono celebrati per la religione mussulmana le
feste principali sono Idul-fitor e Idul-aza ; per quella
indù sono Cali pugià, Locchi pugià e Sorasati pugià; le
feste Buddiste e cristiane sono le stesse, Natale e Pasqua.
Dopo quaranta giorni di nuovo, i parenti più stretti devono
nuovamente pagare il pranzo ad amici e parenti del defunto e
si prega tutti insieme.
Per quanto riguarda il matrimonio, nel mio paese ci si sposa
molto giovani, ora anche un po’ più tardi, ma prima a 12 o
13 anni ci si sposava.
La festa del matrimonio inizia al ristorante con tutti i parenti
, poi i genitori degli sposi parlano tra loro e un “sacerdote”
comunica ai giovani che sono sposati,
NELLA FOTO:
Bangladesh -Una
giovane coppia
con al collo delle
collane di fiori
simbolo della loro
unione entra al
ristorante seguita
da tutti i parenti,
poco dopo la
celebrazione del
loro matrimonio.
.
Il funerale e il matrimonio sono un po’ diversi da quelli
italiani
solo dopo che i due sposi si sono scambiati gli anelli e delle
collane di fiori.
In Bangladesh quando una persona muore la si spoglia e
i parenti gli fanno la doccia, se è un uomo la doccia gliela
fanno i maschi e se è una donna la doccia deve essere
fatta dalle donne.
Poi la sposa va a casa del marito dove nel letto ci sono tanti
fiori e mangiano insieme .
Subito dopo viene recitata una preghiera in silenzio
nella casa del defunto. Solo gli uomini poi possono
portare a seppellire il defunto e non è bello se le donne
piangono o urlano mentre stanno trasportando il proprio
marito defunto. Dopo quattro giorni si invitano tutte le
persone a casa e la famiglia prepara del cibo per tutti
(o lo porta alla moschea dove anche i poveri possono
mangiare) di solito il Cous Cous che viene mangiato da
tutti contemporaneamente dallo stesso piatto.
Amici e parenti regalano gioielli d’oro agli sposi.
Tutti pregano e piangono per la morte. Le donne urlano
e gridano in modo molto forte , mentre l’uomo deve
essere più contenuto, di solito piange solo per la mote del
proprio figlio.
Il vestito della sposa si chiama “Sari”, un’unica stoffa di 12
m avvolta intorno al corpo.
Il mio paese ha molte cose in comune con l’India , anche nel
modo di vestirsi ma la lingua è diversa, infatti le due lingue
ufficiali del Bangladesh sono il Bengali e l’Inglese come
seconda lingua.
Ci sono scuole infatti in cui si insegna solo in Inglese, mentre
altre in cui si insegna in Bengali e in Inglese.
Penso che tutto questo sia molto bello.
La cosa negativa del mio paese però che costringe molte
persone ad andare via è la povertà
Segue……
STORIE
I PENSIERI DEL MONDO ___________________________________________________ FEBBRAIO - MARZO 2005 11
Le persone sono quasi tutte
povere e le altre ancora di
più! La maggior parte delle
persone non hanno una casa
in cui stare.
Quasi tutti mangiano un
giorno su quattro, dopo alcuni
giorni di digiuno se ancora
non si è riuscito trovare cibo
le persone bussano alla porta
di qualche vicino di casa e
chiedono una ciotola di riso
per i propri figli.
Asfia Mohibullah
NELLA FOTO
Sposa che
indossa il “Sari”
Storia di un ragazzo che dalla Romania si è trasferito in Italia
Un viaggio indimenticabile
Arrivato in Italia sono rimasto per
due giorni in casa, senza uscire fuori
nemmeno per un minuto, anche
perché non conoscevamo niente e
nessuno ma anche per la paura di
trovarci in posti sconosciuti.
Il terzo giorno sono andato a scuola
ma non parlavo l’italiano e non
capivo niente, ero proprio confuso.
Ricordo di un viaggio che in particolare
mi ha fatto “crescere”.
Quando sono partito dalla Romania per
venire in Italia,mi sono dovuto adattare
ad una nuova vita ed è come se fossi
rinato; questo perché dovevo lasciare i
miei amici e cercarne altri nuovi di cui
potevo fidarmi;
ho dovuto cambiare la madre lingua;
ho dovuto cambiare scuola e persino i
luoghi amati nei giorni di riposo.
Mentre ero in viaggio durante le curve
strette di montagna, mi sono sentito
male, ma mio fratello più di me e la
nonna doveva prendersi cura di tutti e
due.
Poi abbiamo passato la notte con gran
fatica, perché non potevamo dormire.
Mentre l’autista andava quasi a 150
all’ora i mie occhi pensierosi erano
collegati nello stesso tempo con i
pensieri della mia mente: guardavo
attraverso il vetro con il desiderio che
la strada si facesse più corta ma
dall’altra parte con il dispiacere delle
cose positive e negative che lasciavo a
casa mia.
Questo è stato il viaggio che mi ha
aiutato più di tutto a superare tante
paure e le esperienze negative di un
ragazzo di 12-14 anni.
Jonut Chifor
NELLA FOTO
Treno in corsa in un
tipico paesaggio rumeno
INVIATI SPECIALI
12 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Riprendiamoci il carnevale!
CARNEVALE
ALLA
“L. PAVONI”
Il giorno 8 febbraio
2005, il preside della scuola
media inferiore “L.Pavoni”
ha organizzato una festa di
Carnevale. In questa festa,
erano
presenti
delle
ragazze straniere che si
sono esibite in un balletto.
La coreografia era ad
opera della signora Lucia
A.
Ogni
partecipante
doveva portare un piatto
tipico del suo paese. Io che
sono peruviana ho portato
“Papa a la Huancaina”.
Alcuni ragazzi hanno fatto
balli, le mie amiche ed io
abbiamo ballato una danza
rumena. Una mia amica
faceva ginnastica artistica
mentre
noi ballavamo.
Finite le danze, tutti sono
andati a mangiare i cibi di
tutti i paesi
Kerly Heredia
LA VITTORIA DEL CENTRO SEMINA
Siamo
partiti
tutti
insieme alle otto di
mattina grandi e piccoli
del centro con l’autobus
fino a Villa Lais dove
c’era l’incontro con tutti
quelli che partecipavano
al concorso.
Da lì siamo arrivati a
Villa Lazzaroni dopo
una lunga sfilata e aver
camminato molto sotto
gli occhi dei giudici della
gara. Giunti sul posto, ci
siamo esibiti in un
balletto fatto in cerchio.
ROMA
Il 25 Febbraio, il Municipio IX,
assessorato alla scuola, cultura
e sport ha organizzato una
sfilata e un concorso di
carnevale
dal
titolo
“Riprendiamoci il Carnevale
2005”. Il tema della sfilata era:
“La pace è…”,
noi del Centro Semina abbiamo
scelto “La pace è…il giardino
dell’arcobaleno”.
La preparazione dei costumi è
stata molto lunga e molto
difficile,
perché
abbiamo
preparato i costumi per molte
persone.
Siamo riusciti a creare tanti
petali colorati da mettere come
cerchietto.
Dopo alcuni minuti ci
hanno annunciato che
eravamo i primi
classificati nella categoria
delle associazioni.
Eravamo
felicissimi
perché
non
ci
aspettavamo proprio di
vincere!
Asfia Mohibullah
Carnevale a Gallicano
Nel mese di febbraio, i ragazzi iscritti al
centro S.E.M.IN.A. sono usciti per
andare a fare una gita a Gallicano nel
Lazio, quasi tutti erano emozionati.
C’erano Dash, Rifat, Amel, Alì,
Looknath, Ayman, io (Siddharta) e
Stefano che li ha accompagnati.
Dopo neanche un'ora Looknath si è
sentito male ed infatti ha vomitato nel
tragitto. Ci siamo così fermati subito e
Stefano con fatica ha pulito tutto il sedile,
dopo un quarto d'ora siamo ripartiti.
Appena siamo arrivati ci siamo mesi a
vedere tutto il centro storico del paese.
Subito dopo in questo paese, abbiamo
fatto una grande festa.
Per prima cosa, si è giocato al “limbo” ed
ad un gioco molto strambo in cui si
dovevano prendere con la bocca delle
carote che erano dentro ad un piatto di
farina. Chi prendeva più carote vinceva.
È stato schifoso…
Dopo i giochi, si è mangiato patatine,
popcorn, frappe e castagnole, e abbiamo
bevuto la coca cola.
Finito di mangiare, Stefano ha detto
che dovevamo andarcene perché
erano le 18.00.
Appena partiti io e Looknath
avevamo sonno. Looknath aveva
freddo e si è messo la mia sciarpa.
Ci siamo messi in marcia ma nel
tragitto, per colpa di Looknath, ho
perso la mia sciarpa perché è volata
via dal finestrino! Siamo arrivati al
centro S.E.M.IN.A. alle 19.00, poi a
casa alle 19.30.
Questa gita mi è piaciuta molto
soprattutto per i giochi.
Se Stefano decidesse di fare un'altra
gita come questa sarei felicissimo di
andarci.
I ragazzi che stavano lì erano tutti
stranieri come noi e da questa cosa ho
visto che loro si volevano tutti bene.
La città mi e piaciuta molto è una bella
città.
Siddharta Shil
CULTURA
I PENSIERI DEL MONDO
_____________________________________________________________
FEBBRAIO - MARZO 2005
13
I Fori Imperiali
I fori imperiali sono il parco archeologico più grande
del mondo .
Ognuno fori portava il nome dell’imperatore che
lo aveva ideato e ne celebrava la grandezza.
A partire dal I scolo Avanti Cristo poiché le attività
politiche e le operazioni commerciali di una città come
Roma erano cresciute in modo enorme fu necessario
costruire delle piazze chiamate fori dove la gente
s’incontrava, discuteva, pensava.
La professione dell’archeologo è molto
interessante: cercare le tracce degli uomini
antichi e scoprire degli oggetti sepolti sotto strati
di terra è una grande avventura. Nei vari strati
del terreno infatti come se fossero gli strati di
una torta sono rimasti nascosti i segni della vita
dell’uomo: ossa, vasellame, armi, monete,
frammenti di oggetti, bracciali, fibbie…
Fu così che Giulio Cesare per primo,
Augusto
Vespasiano, Nerva e per finire Traiano dettero vita a
quelli che noi chiamiamo fori imperiali.
Tasmin Akter
Il Foro di Nerva
Il foro di Nerva è lungo e stretto sul lato corto, come sempre c’era un tempio questa
volta dedicato alla dea Minerva, il nome con cui veniva chiamato più spesso dai romani
era il foro transitorio, perché era in una posizione di passaggio tra gli altri fori. Di là
passava l’argiletto, una strada molto trafficata, che il foro con la sudurra , un quartiere
molto popolare pieno di case di legno. Proprio questa strada, molti secoli più tardi
diventò uno dei percorsi principali della Roma medioevale.
Su uno strato di scavo recente gli archeologi hanno trovato evidenti tracce di della Roma
medioevale nell’acciottolato vicino alle pietre che compongono la strada si possono
vedere perfino ossa di animali o avanzi di statue , ma non è l’unico resto del periodo
medioevale gli archeologi hanno scoperto anche una domus solarata era una casa a due
piani , di grandi dimensioni abitata da ricchi. Al piano superiore c’ erano degli alloggi
signorili costruiti utilizzando blocchi di peperino, al pian terreno gli ambienti di servizio
e una scala esterna collegava i due piani.
Il Foro di Cesare
Giulio Cesare non era un imperatore, perché ai
suoi tempi c’era la repubblica a Roma: ma era
come se lo fosse.
Parvin Nesa
I lavori per la costruzione del foro iniziarono
nell’anno 46 A.C. ma Giulio Cesare non fece in
tempo a vederlo finito perché due anni dopo ,
nel 44 A.C. fu ucciso da una congiura.
le colonne e tante “tabernae” ai piedi
del campidoglio. La “tabernae” erano
veri e propri negozi, dove i romani
andavano a fare la spesa si vendeva. Si
vendeva di tutto e se ti serviva c’era
anche una latrina, cioè una specie di
gabinetto di gruppo.
Fu suo nipote Augusto, primo imperatore a
farlo completare dopo la sua morte il foro,
rettangolare e circondato da portici, aveva un
bel
tempi,
le
statue,
Le “Tabernae”
erano costruite con
blocchi di tufo e di travertino ed erano
distribuite su due piani: una serie di
colonne completava lo spazio.
Tasmin Akter
CULTURA
14 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Tutta la storia del cinema:
dove, come, quando nasce
Una nuova forma d’arte: il
cinema
Nessun’ arte ha avuto
uno sviluppo e espansione
come il cinema. È uno dei
mezzi più moderni della
comunicazione
scientifica.
Chi, all’inizio del nostro
secolo avesse affermato
che il cinema sarebbe ben
presto diventato la forma
più diffusa di spettacolo e
uno dei mezzi più potenti
per
il
progresso
scientifico e per la
propaganda,
avrebbe
certamente
suscitato
scettici sorrisi.
Fin
dalle
prime
proiezioni nel 1895 dei
fratelli Loumièr, dalle
prime frasi, fino ai primi
film a colori, il cinema ha
rivoluzionato
la vita
dell’uomo il cui interesse
non è più verso il teatro
ma verso il cinema.
Molto avlore ha assunto
nel
tempo
il
“documentario
cinematografico”.
Non soltanto, infatti ci
siamo abituati a vedere
al cinema il cosiddetto
“cinegiornale”,
ma anche attraverso gli
schermi
televisivi
seguiamo
con
vivo
interesse le notizie che da
tutto il mondo ci vengono
trasmesse, nella loro più
fedele documentazione,
spesso anche in diretta.
NELLA FOTO Cartellone pubblicitario dell’ ”Innaffiatore e innaffiato” dei fretelli Loumier
Un tempo al cinema veniva
trasmesso il giornale, molto noto è
infatti il “cinegiornale”.
Possiamo chiamare
l’infanzia del cinema il periodo che
va dal 1895 fino a tutto il primo
decennio del ventesimo secolo.
In questo arco di tempo il
cinematografo passò per diversi
generi e tipi di sviluppo come ogni
forma d’arte ai suoi inizi .
Non è tanto la mancanza perfezione
tecnica che crea problemi, come si
potrebbe pensare, ma in questo
primo periodo non si riesce a
trovare un compromesso tra
l’ispirazione dell’artista e i mezzi
tecnici di cui dispone.
I primi film avevano le caratteristiche di
un esperimento scientifico, i primi film
sorsero in Italia, Francia, Stati Uniti.
Il
cinema
sorse
“documentario”.
prima
come
Questo ci porta a sottolineare anche il
fatto che è al di sopra delle comuni forme
di spettacolo, è una nuova forma d’arte,
che riassume , almeno nei casi migliori, le
capacità esprassive di tutte le altr
restanti forme d’arte.
Dopo essere usato come documentario.
Immediatamente apparve il genere
comico , che ha il suo precursore nel
brevissimo “L’innaffiatore innaffiato”
dei fratelli Loumièr e mentre il cinema
americano, con “Il bacio” scopriva il
cinema sentimentale.
SEGUE…
CULTURA
I PENSIERI DEL MONDO
_____________________________________________________________
Bisognerà attendere fino al 1903 per
veder sorgere un altro fra i più
popolari generi cinematografici: il
Western di cui “ il grande assalto al
treno “ di Edwins Parter, costituisce
il primo esempio.
A quel tempo cominciò ad imporsi
Georges Melies.
Melies era il direttore di un teatro
dove si svolgevano spettacoli di
illusionismo.
Il suo primo film fu “Dalla terra alla
luna” che può essere considerato il
prototipo di tutti i film di
fantascienza.
FEBBRAIO - MARZO 2005
15
Seguirono molti film, ricordiamo
alcuni tra i più significativi : “Il
viaggio attraverso l’impossibile” nel
1904, “
del diavolo”1906,
“Ventimila leghe sotto i mari” nel
1907, “Il tunnel sotto la manica”nel
1907, “Alla conquista del Polo” nel
1912.
Bisogna poi rendere onore ad un altro
pioniere francese Emile Cohlche che
creò nel 1907 i primi disegni animati.
Rume Aktar
CINESPERTO
UN QUIZ PER TESTARE LA TUA PREPARAZIONE SUL MONDO DEL CINEMA
1.
2.
3.
Il regista
dell’Ultimo bacio?
L’attore che interpreta Al Capone
negli Intoccabili?
Dove è ambientato il film Via col vento?
4.
5.
Il regista del Titanic?
Il protagonista di Hitch?
Michele Placido - Carlo Vanzina - Gabriele Muccino
Robert De Niro – Sean Connery – Kevin Kostner
Inghilterra – Stati Uniti - Argentina
James Cameron – Martin Scorzese – Steven Spielberg
Danny De Vito – Bruce Willis – Willy Smith
SPORT
16 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Il disco sul ghiaccio
L’Hockey si chiama anche
disco sul ghiaccio, perché
consiste nel lanciare un disco
dentro la rete avversaria
con appositi bastoni ricurvi.
I giocatori sono sei per ogni
squadra e la partita dura
circa un’ora, ma è divisa in
quattro tempi.
I giocatori sono protetti da
ginocchiere, guanti e il
portiere in più ha anche una
maschera sul viso.
Vince chi fa più goal, ossia chi
riesce a infilare più volte il
disco nella porta avversaria.
L’Hockey è uno sport ancora
poco praticato ma a me piace
molto soprattutto perché si usa
il disco e il bastone.
Molti ragazzi come me praticano
questo sport in palestra con i propri
amici ma senza ghiaccio. Una volta
provato questo gioco non smetteresti
mai di giocarci
Tasmin Akter
Gli esperti della guida alle grandi velocità
I moderni centauri
La velocità: il nostro
secolo
ha
visto
rinascere i centauri.
Il centauro antico
galoppava
libero e
sicuro
sui saldi
garretti
figlio delle
nuvole, signore forte e
veloce degli spazi.
Il centauro moderno
ha
trovato
la
macchina, il nuovo
mito del suolo, della
scienza
e
della
meccanica.
Una
velocità che
sempre più ci liberi da
questi nostri limiti di
tempo e di spazio.
Questo sport è una
sfida alla morte.
Tutto
questo
spiega
forse
l’entusiasmo per le
corse
automobilistiche e
motociclistiche.
Gli esperti della
guida alle grandi
velocità.
In questi due sport
si prendono tanti
soldi
perché
è
molto
pericoloso
ma è molto bello ed
è
seguito
da
tantissime persone
in tutto il mondo.
Daniel Cuccu Dumitru
SPORT
I PENSIERI DEL MONDO
_____________________________________________________________
FEBBRAIO - MARZO 2005
17
LA STORIA DELLA DANZA
Ma che cos’è la danza?
Gli esseri umani si esprimono attraverso il movimento
Gli
esseri
umani
si
esprimono
naturalmente
attraverso il movimento. La
Danza è la trasformazione di
ordinari
movimenti
funzionali e espressivi in
movimenti straordinari per
scopi straordinari.
La danza va oltre gli scopi
funzionali dei movimenti
usati nel lavoro o nel sport,
per esprimere emozioni, stati
d’animo o idee; raccontare
una storia; o semplicemente
creare un’esperienza che sia
piacevole,
eccitante,
esteticamente valida.
Le Grotte di Addaura, vicino a
Palermo, testimoniano l’esistenza
della danza nel Neolitico (circa12,000
anni fa).
Esistono 2 principali tipi di danza:
danze
di partecipazione,
ossia
movimenti codificati in determinate
situazioni sociali, e danze di
presentazione, che sono create per un
pubblico di spettatori. Il secondo tipo
di danza è considerata una delle
maggiori forme d’arte. La danza in
occidente è ha le sue origini nel
Medioevo.
Il corpo umano può eseguire molti
movimenti come piegamenti, salti,
giri. I movimenti stilizzati che
compongono il balletto sono stati
codificati in un sistema ben
definito in Francia, ecco perché
molti passi e movimenti hanno
nomi francesi.
Si può potenziare il movimento del
corpo con esercizi ma anche con i
costumi, come per esempio le
scarpe a punta nella danza
classica.
Erano praticati due principali tipi
di danza di partecipazione: danze
di isterismo religioso, come il ballo
di S. Vito e le danze popolari che
continuavano ad essere praticate
dai contadini. Alcune danze dei
sudditi sono diventate popolari
anche tra gli aristocratici. Queste
danze si sono evolute in danze di
corte, e da questa danza è nato il
balletto classico.
Doha Jouhari
HOBBY
18 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Le carte da gioco
Le carte da gioco sono carte rettangolari con figure.
Da molto tempo si sono verificate molte ipotesi sull’origine
dei disegni.
I paesi che inventarono le carte furono la Cina o l’India.
Potevano avere una funzione divinatoria o istruttiva.
È quasi sicura l’introduzione delle carte da gioco in Europa
dalla Spagna grazie agli Arabi.
Queste carte avevano una varietà di forme e figure.
Con le carte si sono inventati moltissimi giochi.
Alcune erano grandi 19 per 12
cm, alcune erano di forma
rotonda.
La fantasia dei fabbricanti
delle carte fu molto grande.
Secondo la tradizione in
Francia nel 1394 fu creato un
mazzo per Carlo VI.
In
Inghilterra
riportano
sempre le stesse figure, ma
con lettere diverse.
K= King = R; Q = queen =
regina;
J
=
Jack
=
fanteFurono creati anche altri
i mazzi, ma prevalse quello
francese con i suoi segni cioè:
quadri, cuori, fiori, picche.
.
In Italia la storia delle
carte è caratterizzata
dai tarocchi.
In Italia la storia delle
carte è caratterizzata
dai tarocchi.
Però le carte francesi influenzarono quelle italiane
che avevano sempre le stesse figure e segni cioè
coppe, bastoni, spade e denari.
Questo mazzo aveva una sua caratteristica in tutte
le regioni e si formarono così diversi mazzi.
I più importanti mazzi sono quelli: piemontese,
trevisano, piacentino, barese, siciliano.
I mazzi di carte da gioco sono tantissimi ma il più
diffusi al mondo sono quelli da 52 carte (tipo
francese) con due jolly, il mazzo da 32 o picchetto, il
mazzo da 70 che era italiano, chiamato anche
tarocchi.
La fabbricazione delle carte da gioco ha seguito il
percorso della stampa.
Oggi le carte sono fabbricate su cartoncini più
resistenti e plastificati.
Rume Aktar
Un antico gioco popolare:
“La dama”
La dama è un antico gioco popolare.
Alla polacca la dama internazionale ha 100 caselle bianche e
nere.
Nella fase finale due giocatori si fronteggiano e mettono le
pedine in tre o quattro file.
Inizia la persona che ha le pedine bianche.
Il giocatore deve cercare di eliminare o immobilizzare le
pedine avversarie per vincere.
Una pedina è eliminata quando un’altra pedina è ad un posto
dalla propria diagonale.
Quando la pedina raggiunge una casella del
campo avversario diventa dama cioè due caselle
una sopra all’altra e può scegliere se mangiare o
meno le pedine dell’avversario.
Nella dama alla polacca il gioco è più complesso
per il maggior numero di pedine.
Le dame possono muoversi liberamente, ma
sempre sulla diagonale, la pedina può muoversi
avanti e indietro
Rume Aktar
SPETTACOLO
I PENSIERI DEL MONDO ____________________________________________________________ FEBBRAIO - MARZO 2005
19
MTV music award 2004
Roma Il 18 Novembre 2004 a Roma a Tor di
Valle è stata la giornata del MTV EUROPE
MUSIC AWARDS.
C’erano dei famosissimi vip internazionali e
nazionali alcuni erano artisti e gicatori come
Eminem con i D12, Usher, AliciabKeys, i Maroon
5, Linkin’Park, i Duran Duran, Xzibit
(presentatore della serataSara Micelle Gellar (la
famosa ammazza vampiri del telefilm Buffy),
Alessandro Del Piero, Di Canio, Nelly, Jamelia,
Neomi, Eamon, Kanye West e tanti altri…
In un clima da jet set musicale sbarcato a Roma
come su una nave di Las Vegas (in costumi da
antichi romani e le bighe sontuose) ha fatto
irruzione Eminem, un famoso rapper americano
l’unico capace di scardinare e consumare i rituali
dei premi internazionali con un’uscita
sensazionale. In scena un carro armato, soldatibambini e poi una moltitudine di allegri ma non
militarizzati bimbi per l’esecuzione del singolo
Just Lose It dal suo nuovo album ENCORE.
Seimila tra biglietti e inviti sono pochi per un
evento come questo soprattutto se c’è Eminem!!!
La scenografia del palco della premiazione era
sorprendentemente bella, una caleidoscopica
macchina macchina di immagini e milioni di luci
che circondava gli artisti in passerella come
Usher nel duetto con Alcia Keys,
nni Maroon 5, Franz Ferdinand, i Hives, Gwen
Stefani con il suo set giapponese comprensivo di
bonsai.
Prevedibili i premi e anche da questo punto di vista
il predominio afroamericano: gli Outkast (miglior
gruppo, miglior video e miglior canzone); Britney
Spears (artista femminile); Alicia Keys (artista
rhythm n’blues); Usher (miglior artista e miglior
album); D 12 con Eminem (artista hip hop) e
Tiziano Ferro (artista italiano).
Poi diciamo la climax della serata, Alicia Keys aveva
consegnato il “Free your mind award”
all’associazione “La strada” che combatte la tratta
delle donne nei paesi del centro e dell’est europeo.
Questo bellissima serata sembrava senza fine ma
Tiziano Ferro, il cantante italiano che aveva vinto il
premio come migliore artista , ha chiuso la
manifestazione cantando il suo singolo “Sere nere”.
Grace Fontanilla
Il ritorno di
J.Lo
Insomma, 12 brani eclettici cui hanno partecipato
numerosi collaboratori eccellenti, perché J.Lo ha
voluto affrontare questo nuovo capitolo circondata da
vecchi amici. Dopo tre anni, tanti sono passati da “This
is Methen” e 25 milioni di album venduti, Jennifer
Lopez (35 anni) ritorna alla musica.
“Rebirth” (rinascita, in inglese),
il suo quarto album da studio e
quello da cui è stato tratto “Get
right” , il singolo attualmente in
cima alle classifiche, è un
trascinante
mix
di
ballad
romantiche
e passionali ,
graffianti rap e ritmi R’n’B e
hip-hop.
Oltre a Cory Rooney e Rodney Jerkins, suoi producer
di fiducia, Marc Anthony, il marito che con lei ha
scritto la struggente “Can’t belive, this me”. Alla lista
si aggiungono Fat Joe e Fabolous e pure Big Boi degli
Outkast nella divertente “Still Around”.
Tra le sorprese , “Cherry pie”, lo scanzonato omaggio a
Prince, “Whatever you wanna do”, un pop in puro stile
Anni 70, e “Step into my world”, sensualissimo pezzo
dai ritmi africaneggianti.
Parvin Nesa
SPETTACOLO
20 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Sanremo 2005 e il suo
vincitore
Sanremo è ormai finito.
Tra i cantanti eletti nelle cinque
categoria c’è Francesco Renga,
premiato dal popolo attraverso il
televolto come vincitore assoluto.
Dotato naturalmente di una voce
potente ed espressiva, appena
quindicenne Francesco Renga
fonda insieme ad alcuni compagni
di liceo i Modus Vivendi, gruppo
che nel 1983 partecipa a
Deskomusic, un concorso per
formazioni musicali delle scuole
medie superiori di Brescia.
A quel concorso sono iscritti anche
i Precious Time in cui Renga entra
a farne parte, e l’anno dopo la
band con la nuova line-up vince la
seconda
edizione
della
manifestazione.
(oggi la voce di Renga è sempre
potente ed espressiva, ma si è fatta
anche matura e originale, capace
di sfumature timbriche e di
raffinatezze interpretative del tutto
peculiari) ma anche da quello
della crescita personale.
Con la band, Francesco ha tenuto
centinaia di concerti in tutta
Europa e ha registrato sette album,
raccogliendo
un
seguito
di
pubblico e una stima critica
invidiabili (nel 1991 il gruppo ha
ricevuto il Premio della Critica al
festival di Sanremo con “L’uomo
che ride”).
E’ questo l’inizio della storia
professionale di Francesco Renga:
i Precious Time cambiano nome, e
ribattezzati
Timoria
iniziano
un’avventura artistica alla quale il
vocalist fornisce un contributo
determinante.
Francesco
Renga
(Udine,
12/6/68),dichiara nelle numerose
interviste seguite di essere molto
più che felice e non solo per lui ma
per suo padre, è consapevole di
avergli
dato
una
grande
soddisfazione.
Solo alcuni giorni dopo il festival si
rende conto che la sua canzone è
andata al di là delle sue stesse
aspettative.
Tredici anni con i Timoria sono
stati per Francesco un’esperienza
fondamentale non solo dal punto di
vista della maturazione artistica.
NELLA FOTO Francesco Renga
Subito dopo la vittoria tiene in
mano il trofeo e viene accolto da
un grande applauso e timidamente
confessa che per lui era stata già
una grande sorpresa sconfiggere
Gigi D’Alessio, il superfavorito e
vincere nella sua categoria.
Asfia Mohibullah e
Tasmin Akter
“ANGELO”
Vorrei avere i tuoi angeli
Per non avere paura
E sapere cosa fare…
Notte fonda
Senza luna
E un silenzio che mi consuma
Il tempo mi consuma
Il tempo passa in fretta
E tutto se ne va…
Preda degli eventi e delle età
Ma questa paura per te non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di là di quello che
dà
E l’ingenuità è parte di lei …
Che è parte di me
Cosa resta
Del dolore
E di preghiere, se Dio non vuole?
Parole vane al vento
Ti accorgi in un momento:
siamo soli..è questa la realtà
ed è una paura che non passa mai
angelo, prenditi cura di lei
lei non sa vedere al di la di quello che dà
e tutto il dolore
che grida dal mondo
diventa un rumore
che scava profondo…
Nel silenzio di una lacrima
Lei non sa vedere al di quello che dà
L’ingenuità è parte di lei…
Che è parte di me
SPETTACOLO
I PENSIERI DEL MONDO
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FEBBRAIO - MARZO 2005
21
Oscar 2005 - Ecco tutti i
vincitori
“Million dollar baby” ha vinto 4 oscar come miglior
film; miglior regista, Clint Eastwood; miglior attrice
protagonista Hilary Swank, miglior attore non
protagonista Morgan Freeman.
Ma il film che ha ricevuto più statuette è “The
Aviator”: migliore attrice non protagonista Cate
Blanchett , miglior fotografia, miglior montaggio,
miglior scenografia Dante Ferretti e Francesca Lo
Schiavo, miglior costumi.
Solo due statuette per
“Ray”: miglior attore
protagonista Jamie Foxx, miglior missaggio suono.
“Gli incredibili”- miglior film d’animazione e miglior
montaggio sonoro.
“Se mi lasci ti cancello”- miglior sceneggiatura originale.
“Sideways”- come miglior sceneggiatura non originale.
“Mare dentro”- come miglior film straniero (Spagna).
“Neverland”- come miglior colonna sonora.
“I diari della motocicletta”-miglior canzone.
“Born into brothels”- miglior documentario.
“Mighty times”: the children’s march”miglior cortometraggio documentario.
“WASP” – miglior cortometraggio.
“Ryan”- miglior corto d’animazione.
Rifat Ara Amin
“Hitch
Un0 strano consulente sentimentale
”
In questo film che si chiama Hitch, Will
Smith da lezioni di seduzione agli
uomini imbranati.
New
York,
Hitch
consulente
sentimentale, è bizzarro lavoro che si è
scelto Will Smith. Ha sofferto troppo
per amore, poverino, e da allora ha
deciso di salvare gli sfortunati,
dispensando infallibili consiglisu come
conquistare le donne.
Will Smith è uno strano tipo di
consulente sentimentale: in segreto
con i suoi infallibili aiuta gli
uomini
più
imbranati
a
conquistare la donna dei loro
sogni.
Il suo ultimo cliente è Albert
(Kevin Jeames), un esperto
finanziario
innamorato
della
ricchissima
Allegra
(Amber
Valletta).
Dal canto suo, Hitch corteggia
Sara (Eva Mendez), affascinante
giornalista mondana.
Ma per la sfortuna di tutti Sara è
decisa a scoprire chi è il “Dottor
Rimorchio” di cui parla tutta la
città…..
Questo film
divertente!
è
molto
molto
Vi consiglio di andarlo a vedere!!
Anisa Islam
CUCINA
22 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
Arance gelate
Ingredienti per 4
persone
4 grosse arance
200 gr. di zucchero
PREPARAZIONE
Togliete alle arance la calotta superiore,
svuotatela con il cucchiaio, passate la polpa
ricavata al setaccio raccogliendo il succo in una
terrina.
Mettete in un pentolino lo zucchero con un
bicchiere scarso di acqua; fatelo al fuoco e fate
scaldare bene lo sciroppo; toglietelo dal fuoco;
incorporatevi il succo delle arance e mettete il
composto sulla fiamma facendolo cuocere per
circa un quarto d’ora.
Versate lo sciroppo nella vaschetta del frigo
la lasciatelo gelare per circa mezz’ora.
Poi versate lo sciroppo nelle arance e
rimettetela a gelare.
Jennifer Calderon
Albicocche alla serba
INGREDIENTI: 500 gr. di albicocche,
1 confezione di gelato alla vaniglia, 50
gr. di mandorle tritate, 1 bicchiere di
maraschino, 1 tazza di ricotta, 250 gr.
di lamponi.
PER GUARNIRE: 4 albicocche, 1
cucchiaio di granella di mandorle.
PREPARAZIONE:
lavate le albicocche, tagliatele a metà,
eliminate il nocciolo, passatele al
setaccio.
Mischiate la purea al gelato di
vaniglia.
Unite il maraschino, le mandorle
tritate e la tazza di ricotta (passata in
precedenza al setaccio, renderla più
cremosa).
Amalgamate bene, preparate ora le coppe: mettete
sul fondo di ciascuna coppa un quarto di lamponi,
affettate sopra le 4 albicocche pelate che avevate
conservato per la guarnizione, ricoprite il tutto con
la crema gelata.
Spolverate ogni coppa con la granella di mandorle.
Asfia Mohibullah
RUBRICHE
I PENSIERI DEL MONDO
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FEBBRAIO - MARZO 2005
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F
U
M
E
T
T
O
Akter Ayesha
Poesia
I Miei Pensieri Corrono Da Te
I mie pensieri corrono da te;
le mie lacrime cadono per te;
il mio viso è triste per te.
Sto camminando sulla strada
che percorrevo con te;
e questo mi ricorda le lacrime
che vi sprecavi te;
le lacrime che sprecavi te
erano cariche di un gran dolore.
È per questo che dormo
e in pensiero ho te;
mi sveglio e in pensiero ho te;
i miei amici mi chiedono di te
io faccio finta di non saper niente.
E forse perché mi hai dato
un gran dolore te
sappi che;
il mio amore per te
non avrà mai una fine.
La Ragazza vicino al
mare
Un giorno stavo a pensare
quanto è brutto, “ innamorare”
e perché sono andato a incontrare
una ragazza vicino al mare,
poi ha detto senza pensare
che al prossimo incontro
non voglio mancare
Alexandru Bajan-Jennifer Calderon
Jonut Chifor
LA REDAZIONE
24 FEBBRAIO - MARZO 2005 _____________________________________________________________ I PENSIERI DEL MONDO
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