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Ricerca Operativa • Primi sviluppi : seconda guerra mondiale • Dopoguerra: applicazioni civili • Standardizzazione • Sviluppo del calcolo automatico • Campi applicativi: Industria Trasporti Finanze Etc. 1 Definizione secondo Ackoff-Sasieni: La Ricerca Operativa e’: 1. 2. 3. l’applicazione del metodo scientifico da parte di gruppi interdisciplinari a problemi che implicano il controllo di sistemi organizzati al fine di fornire soluzioni che meglio servano gli scopi dell’organizzazione nel suo insieme 2 Caratteristiche della Ricerca Operativa 1. La R.O. viene applicata alla risoluzione di problemi sul come condurre, organizzare e migliorare le operazioni e le attivita’ all’interno di una organizzazione 2. L’approccio utilizzato e’ quello del metodo scientifico: individuato il problema si costruisce il modello matematico che astrae l’essenza dal problema reale 3. La R.O. cerca di risolvere i conflitti fra le varie componenti del sistema visto nel suo insieme: gli obiettivi prefissati devono essere in accordo con tutta l’organizzazione 4. La R.O. non si limita ad individuare una delle possibili soluzioni del problema, ma individua, se possibile, quella ottimale, cioe’ quella che meglio risponde alle esigenze. 3 Esempio Gestione linea metropolitana • Variabili: Numero treni, Tempi di attesa • Funzione Obiettivo • Esigenze diverse Ente gestore Utenti • Vincoli 4 Fasi di un problema risolto con la Ricerca Operativa Esame della situazione reale Raccolta delle informazioni Formulazione del problema (variabili, funzione obiettivo, relazioni) Costruzione del modello matematico Soluzione del modello Analisi e verifica delle soluzioni Attuazione 5 Problemi economici Vincoli Ottimizzare • • • • • Costi Profitti Produzione Gestione Organizzazione • • • • Organizzativi Logistici Finanziari Produttivi Costi fissi Costi variabili lineari Costi variabili non lineari 6 Problemi economici in una sola variabile X = quantita’ di merce prodotta e/o venduta (x ≥ 0) C(X) = Costo totale Cu(X) = C(X) / X = Costo unitario R(X) = Ricavo della vendita G(X) = Guadagno o utile netto pu = prezzo unitario di vendita = Costante Funzione della domanda (ricavato da una stima statistica) 7 Lavoro proposto ( Preparazione Unità didattica ) • Distribuzione elenco problemi economici • Definiire gruppi di lavoro • Stabilire collocazione problemi nell’ambito della Ricerca Operativa. • In tali problemi variano il tipo di funzione obiettivo, i vincoli. • Stabilire quali sono gli “ oggetti matematici” che intervengono nella risoluzione. • Dare un ordine di presentazione dei problemi in base agli oggetti matematici presenti e al metodo risolutivo. Definire prerequisiti ed eventuali approfondimenti. 8 A) Un’impresa produce un prodotto sostenendo una spesa fissa mensile di 3.000.000 u.m. ed una spesa variabile di 6000 u.m. per ogni unità di prodotto. Il prezzo di vendita è di 8000 u.m. per unità. Determinare e disegnare le funzioni spesa, ricavo e guadagno mensili in funzione della quantità x prodotta. Quale quantità minima è necessario produrre per non lavorare in perdita? u.m.=unità monetarie B) Una ditta produce beni in unità non divisibili (es. abiti) e deve decidere il numero di beni da produrre mensilmente per ottenere l’utile massimo. I dati tecnici sono i seguenti : costo unitario per materia prima e lavorazione u.m. 20.000, spesa fissa mensile u.m. 5.000.000, prezzo di vendita p = 60.000-15x (dove x è il numero dei beni). Calcolare quante unità del bene produrre per ottimizzare l’utile netto, sapendo che la massima capacità produttiva è 2.000 unità al mese. C) Un’impresa produce un prodotto sostenendo una spesa fissa mensile di 180.000 u.m., un costo di produzione unitario di 50 u.m., una spesa unitaria di vendita pari alla metà del prodotto venduto. Il prezzo di vendita è di 800 u.m. per prodotto. La quantità massima che può essere prodotta è 1000 unità di prodotto. Determinare e disegnare la funzione guadagno mensile. (Esaminare anche con vincolo sulla produzione x 700) D) Una ditta ha una capacità produttiva mensile di kg. 1500 di una merce. Per la produzione sostiene una spesa fissa mensile di 500.000 u.m. ed un costo di u 1000 per ogni kg prodotto. La domanda della merce ( ossia la quantità di merce richiesta dai consumatori ) è espressa in funzione del prezzo dalla relazione : x(p) = 2400 –0,4p dove x è la quantità richiesta e p è il prezzo al kg. Calcolare la quantità che si deve produrre per ottenere il massimo utile, nell’ipotesi che tutta la quantità prodotta sia venduta. E) Un prodotto è fabbricato e venduto in lotti da 200 pezzi ciascuno. Per la lavorazione si sostiene una spesa fissa giornaliera di u.m. 400.000 ed un costo di u.m. 500 al pezzo, ed il numero massimo di lotti prodotti in un giorno è di 6. Il prezzo di vendita è decrescente al crescere del numero di lotti venduti secondo la tabella N. lotti Prezzo al lotto (x1000) 1 2 3 4 5 6 350 350 320 280 250 210 Determinare quanti lotti si devono produrre giornalmente per realizzare il massimo utile. F) Per la produzione di un bene un’ impresa sostiene una spesa fissa di 2.000.000 u.m., un costo unitario di 800 u.m. per ogni unità prodotta e una spesa, stimata pari allo 0,5 del quadrato della quantità prodotta, per la manutenzione degli impianti. La capacità produttiva massima mensile è di 10.000 unità. Determinare per quale quantità il costo unitario di produzione è minimo. G) Una ditta per un servizio di trasporto pratica i seguenti prezzi: 3.500 u.m. al quintale fino a 50 quintali e 1.800 u.m. al quintale per ogni quintale eccedente i 50. Indicando con x il numero di quintali determinare l’espressione del costo totale in funzione di x. H) Un impresa commerciale acquista della merce e la rivende ai dettaglianti. Il costo della merce e’ di 300 u.m al Kg.; per acquisti di almeno 30 q. il prezzo e’ ridotto a 250 u.m. il Kg. La domanda e’ data dalla funzione x = 10.000–10p. L’impresa sostiene settimanalmente una spesa fissa di 200.000 u.m e puo’ acquistare al massimo 50 q di merce. Calcolare quanti Kg. di merce si devono acquistare per ottenere il massimo utile nell’ipotesi che tutta la quantita’ acquistata sia rivenduta. I) In un impresa il costo di produzione totale per un dato periodo di tempo e’ espresso dalla funzione C(x) = 200.000 + 120x (x = quantita’ prodotta). Il prezzo di vendita e’ p(x) = 500 – 0,1x, variabile in funzione della domanda. Il vincolo sulla produzione e’ x 1.600. Determinare e disegnare la funzione prezzo e la funzione guadagno. L) Un commerciante, che ha una capacità di magazzino di 300 kg., può acquistare una merce a 50.000 u.m. al Kg; se la quantità acquistata supera 100 Kg. egli usufruisce di uno sconto del 20% sull’eccedenza. Tenendo conto del fatto che all’atto dell’acquisto egli deve sostenere un costo fisso di 1.000.000 u.m., e che il prezzo unitario di rivendita della merce e’ dato da p = 80.000 – 100x, determinare quale quantità deve essere acquistata e venduta per ottenere il massimo guadagno. Quesito terza prova esame di maturità Le imposte sono una voce importante tra le entrate nella redazione del bilancio dello Stato. In uno Stato Z vengono considerati due diversi tipi di imposte sui redditi secondo questi criteri : tipo A : viene applicata un’imposta progressiva a scaglioni nel seguente modo . un’aliquota del 10% sui redditi sino a 10 000 euro compresi; un’aliquota del 25% sui redditi sulla parte eccedente i 10.000 euro e sino a 30.000 euro compresi; un’aliquota del 35% sui redditi sulla parte eccedente i 30.000 euro. tipo B : viene applicata un’imposta nel seguente modo . un’aliquota del 5% sui redditi sino a 10 000 euro compresi; per redditi tra 10 e 30 000 euro si paga una quota fissa di 2 000 euro più un’aliquota del 10% sull’intero reddito; per redditi superiori a 30 000 euro si paga una quota fissa di 4 000 euro più un’aliquota del 20% sull’intero reddito. Rappresentare graficamente e confrontare i due tipi di tassazione, le funzioni matematiche la loro discontinuità. 9 PROBLEMI ECONOMICI 1) Un’impresa produce un prodotto sostenendo una spesa fissa mensile di 3.000.000 u.m. ed una spesa variabile di 6000 u.m. per ogni unità di prodotto. Il prezzo di vendita è di 8000 u.m. per unità. Determinare e disegnare le funzioni spesa, ricavo e guadagno mensili in funzione della quantità x prodotta. Quale quantità minima è necessario produrre per non lavorare in perdita? u.m.=unità monetarie 10 R(x) C(x) Costi : C(x) = 3.000.000 + 6.000 x Guadagno : G(x) = 2.000 x –3.000.000 G(x) Risposta : 1500 11 2) Un’impresa produce un prodotto sostenendo una spesa fissa mensile di 180.000 u.m., un costo di produzione unitario di 50 u.m., una spesa unitaria di vendita pari alla metà del prodotto venduto. Il prezzo di vendita è di 800 u.m. per prodotto. La quantità massima che può essere prodotta è 1000 unità di prodotto. Determinare e disegnare la funzione guadagno mensile. (Esaminare anche con vincolo sulla produzione x 700) 12 Risposta G(x) = -x2/2 + 750 x –180.000 V(750; 101.250) 13 3) In un impresa il costo di produzione totale per un dato periodo di tempo e’ espresso dalla funzione C(x) = 200.000 + 120x (x = quantita’ prodotta). Il prezzo di vendita e’ p(x) = 500 – 0,1x, variabile in funzione della domanda. Il vincolo sulla produzione e’ x 1.600. Determinare e disegnare la funzione prezzo e la funzione guadagno. Funzione p(x) 14 Risposta G(x) = -0,1x2 + 380 x –200.000 15 4) Una ditta ha una capacità produttiva mensile di kg. 1500 di una merce. Per la produzione sostiene una spesa fissa mensile di 500.000 u.m. ed un costo di u 1000 per ogni kg prodotto. La domanda della merce ( ossia la quantità di merce richiesta dai consumatori ) è espressa in funzione del prezzo dalla relazione : x(p) = 2400 –0,4p dove x è la quantità richiesta e p è il prezzo al kg. Calcolare la quantità che si deve produrre per ottenere il massimo utile, nell’ipotesi che tutta la quantità prodotta sia venduta. 16 Modello matematico : massimizzare y = - 2,5x2 + 5.000x – 500.000 0 x 1500 Risposta : x =1000 17 5) Per la produzione di un bene un’ impresa sostiene una spesa fissa di 2.000.000 u.m., un costo unitario di 800 u.m. per ogni unità prodotta e una spesa, stimata pari allo 0,5 del quadrato della quantità prodotta, per la manutenzione degli impianti. La capacità produttiva massima mensile è di 10.000 unità. Determinare per quale quantità il costo unitario di produzione è minimo. 18 Modello matematico : minimizzare y = 0,5x + 2.000.000/x + 800 0 x 10.000 Risposta : x =2000 p = 2800 19 6) Un prodotto è fabbricato e venduto in lotti da 200 pezzi ciascuno. Per la lavorazione si sostiene una spesa fissa giornaliera di u.m. 400.000 ed un costo di u.m. 500 al pezzo, ed il numero massimo di lotti prodotti in un giorno è di 6. Il prezzo di vendita è decrescente al crescere del numero di lotti venduti secondo la seguente tabella N. lotti Prezzo al lotto (x1000) 1 350 2 350 3 320 4 280 5 250 6 210 Determinare quanti lotti si devono produrre giornalmente per realizzare il massimo utile. 20 Modello matematico: massimizzare y =guadagno 0x6 xN Caso discreto: dati poco numerosi N°lott i 0 1 2 3 4 5 6 Costo(x1000) Ricavo(x1000) Guadagno(x1000) 400 500 600 700 800 900 1000 0 350 700 960 1120 1250 1260 - 400 -150 100 260 320 350 260 Risposta : lotti n° 5 21 7) Una ditta produce beni in unità non divisibili (es. abiti) e deve decidere il numero di beni da produrre mensilmente per ottenere l’utile massimo. I dati tecnici sono i seguenti : costo unitario per materia prima e lavorazione u.m. 20.000, spesa fissa mensile u.m. 5.000.0000, prezzo di vendita p = 60.00015x (dove x è il numero dei beni). Calcolare quante unità del bene produrre per ottimizzare l’utile netto, sapendo che la massima capacità produttiva è 2.000 unità al mese. 22 Modello matematico: massimizzare y = -15x2 + 40.000x – 5.000.000 0 x 2.000 xN Caso discreto: dati molto numerosi V(4.000/3; 65.000.000/3) y(1333)= 21666665 y(1334)= 21666660 Risposta : x = 1.333 23 8) Una ditta per un servizio di trasporto pratica i seguenti prezzi: 3.500 u.m. al quintale fino a 50 quintali e 1.800 u.m. al quintale per ogni quintale eccedente i 50. Indicando con x il numero di quintali determinare l’espressione del costo totale in funzione di x. 24 Risposta: 3.500x 1.800x + 85.000 y= se 0 x 50 se x 50 Funzione definita a tratti, continua. Sconti quantità. 25 9) Un commerciante, che ha una capacità di magazzino di 300 kg., può acquistare una merce a 50.000 u.m. al Kg; se la quantità acquistata supera 100 Kg. egli usufruisce di uno sconto del 20% sull’eccedenza. Tenendo conto del fatto che all’atto dell’acquisto egli deve sostenere un costo fisso di 1.000.000 u.m., e che il prezzo unitario di rivendita della merce e’ dato da p = 80.000 – 100x, determinare quale quantità deve essere acquistata e venduta per ottenere il massimo guadagno. 26 Modello matematico: massimizzare -100x2+ 30.000x – 1.000.000 y= -100x2+ 40.000x – 2.000.000 se 0 x 100 se x 100 x 300 Funzione definita a tratti, continua, parabole. Risposta : x = 200 27 10) Un impresa commerciale acquista della merce e la rivende ai dettaglianti. Il costo della merce e’ di 300 u.m al Kg.; per acquisti di almeno 30 q. il prezzo e’ ridotto a 250 u.m. il Kg. La domanda e’ data dalla funzione x = 10.000–10p. L’impresa sostiene settimanalmente una spesa fissa di 200.000 u.m e puo’ acquistare al massimo 50 q di merce. Calcolare quanti Kg. di merce si devono acquistare per ottenere il massimo utile nell’ipotesi che tutta la quantita’ acquistata sia rivenduta. 28 Massimizzare y= -0,1x2+ 700x – 200.000 se 0 x 3.000 -0,1x2+ 750x – 200.000 se x 3.000 x 5.000 Funzione definita a tratti, non continua, parabole. Risposta : x = 3.750 29 Quesito terza prova esame di maturità Le imposte sono una voce importante tra le entrate nella redazione del bilancio dello Stato. In uno Stato Z vengono considerati due diversi tipi di imposte sui redditi secondo questi criteri : tipo A : viene applicata un’imposta progressiva a scaglioni nel seguente modo . un’aliquota del 10% sui redditi sino a 10 000 euro compresi; un’aliquota del 25% sui redditi sulla parte eccedente i 10.000 euro e sino a 30.000 euro compresi; un’aliquota del 35% sui redditi sulla parte eccedente i 30.000 euro. tipo B : viene applicata un’imposta nel seguente modo . un’aliquota del 5% sui redditi sino a 10 000 euro compresi; per redditi tra 10 e 30 000 euro si paga una quota fissa di 2 000 euro più un’aliquota del 10% sull’intero reddito; per redditi superiori a 30 000 euro si paga una quota fissa di 4 000 euro più un’aliquota del 20% sull’intero reddito. Rappresentare graficamente e confrontare i due tipi di tassazione, le funzioni matematiche la loro discontinuità. 30 IMPOSTA 1= IMPOSTA 2= 0.1x 0.25x – 1500 0.35x – 4500 0.05x 0.1x +2000 0.2x +4000 se 0 x 104 se 104 < x 3 104 se x > 3 104 se 0 x 104 se 104 < x 3 104 se x > 3 104 31 10000 1 10 4 9000 8000 7000 f ( x) g( t ) 6000 h( z ) 5000 k 4000 s 3000 2000 1000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 x t z v u 4 2.5 10 4 3 10 4 3.5 10 4 4 10 40000 4 32 10000 1 10 4 9000 8000 7000 f ( x) g( t ) 6000 h( z ) 5000 k 4000 s 3000 2000 1000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 x t z v u 4 2.5 10 4 3 10 4 3.5 10 4 4 10 40000 4 33 1.2 10 4 12000 1.08 10 4 9600 8400 ff ( x) gg( t ) 7200 hh( z ) 6000 k 4800 s 3600 2400 1200 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 x t z v u 4 2.5 10 4 3 10 4 3.5 10 4 4 10 40000 4 34 12000 1.2 10 4 1.1 10 4 1 10 4 9000 ff ( x) 8000 gg( t ) hh( z ) 7000 6000 f ( x) 5000 g( t ) 4000 h( z ) 3000 2000 1000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 x t z x t z 4 2.5 10 4 3 10 4 3.5 10 4 4 10 40000 4 35 12000 1.2 10 4 1.1 10 4 1 10 4 ff ( x) 9000 gg( t ) 8000 hh( z ) 7000 f ( x) 6000 g( t ) 5000 h( z ) 4000 k 3000 s 2000 1000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 2 10 2.5 10 x t z x t z v u 4 4 4 3 10 4 3.5 10 4 4 10 40000 4 36 2 10 4 1.8 10 4 1.6 10 4 ff ( x) 1.4 10 4 1.2 10 4 1 10 4 20000 gg( t ) hh( z ) f ( x) g( t ) 8000 h( z ) 6000 4000 2000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 4 2.5 10 4 3 10 3.5 10 4 10 x t z x t z 4 4 4 4.5 10 4 5 10 4 5.5 10 4 6 10 4 6.5 10 4 7 10 70000 4 37 20000 2 10 4 1.8 10 4 1.6 10 4 1.4 10 4 ff ( x) gg( t ) hh( z ) 1.2 104 f ( x) 1 10 g( t ) h( z ) 4 8000 k 6000 s 4000 2000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 4 2.5 10 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 10 3.5 10 4 10 4.5 10 5 10 5.5 10 6 10 6.5 10 7 10 x t z x t z v u 70000 38 20000 ff ( x) 2 10 4 1.8 10 4 1.6 10 4 gg( t ) 1.4 104 hh( z ) 1.2 10 4 1 10 4 f ( x) g( t ) h( z ) 8000 k s 6000 b 4000 2000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 4 2.5 10 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 10 3.5 10 4 10 4.5 10 5 10 5.5 10 6 10 6.5 10 7 10 x t z x t z v u a 70000 39 20000 ff ( x) 2 10 4 1.8 10 4 1.6 10 4 gg( t ) 1.4 104 hh( z ) 1.2 10 4 1 10 4 A=56666.66 f ( x) g( t ) h( z ) 8000 k s 6000 b 4000 2000 0 0 0 5000 1 10 4 1.5 10 4 2 10 4 2.5 10 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 10 3.5 10 4 10 4.5 10 5 10 5.5 10 6 10 6.5 10 7 10 x t z x t z v u a 70000 40 Problema Tipico Modello Matematico min – max f(x) x0 Vincolo di segno g(x) 0 Vincoli tecnici f(x) = funzione obiettivo f(x) = Costo Costo unitario Ricavo Guadagno Valori di ottimo Metodi semplici (grafici, algebrici) Analisi e derivate Oggetti matematici presenti e da approfondire: Ulteriori metodi: Equazioni e disequazioni Funzione Funzioni semplici Dominio Continuita’ Derivate etc. Statistiche Approssimazione –interpolazione Metodi numerici 41 Classificazione problemi di scelta rispetto a • Numero variabili coinvolte • Tipo di variabili (campo di scelta) a una variabile a due variabili a piu’ di due variabili continuo (uno o piu’ intervalli reali) discreto (insieme di valori) equazione/i lineari non lineari disequazione/i lineari non lineari • Numero e tipo dei vincoli • Tipo di funzione obiettivo lineari non lineari 42 Problemi di scelta In condizioni di certezza Con effetti immediati Con effetti differiti In condizioni di incertezza Con effetti immediati Con effetti differiti • certezza: dati e conseguenze determinabili a priori • incertezza: grandezze variabili aleatorie • effetti immediati: decisione realizzazione immediata • effetti differiti: decisione realizzazione differita 43 Altri problemi in condizione di certezza con effetti immediati: scelta fra piu’ alternative 1) Un’azienda deve comprare un macchinario per produrre un certo prodotto. Può scegliere fra 3 macchinari che hanno le seguenti caratteristiche : Costo di produzione giornaliero fisso Costo per ogni unità prodotta Macchinario M1 100.000 u 800 u Macchinario M2 150.000 u 600 u Macchinario M3 200.000 u 500 u I prezzi e le durate dei 3 macchinari sono ininfluenti poiché pressoché uguali. Si vuole determinare qual’è la macchina che è più conveniente comperare. C1(x) C2(x) C3(x) Le funzioni costo risultano: C1(x) = 100.000 + 800 x C2(x) = 150.000 + 600 x C3(x) = 200.000 + 500 x La convenienza dipende dal livello di produzione : se 0 x 250 conviene M1 se 250 x 500 conviene M2 se x 500 conviene M3 x=250 e x=500 si dicono valori di indifferenza 44 2) Per rifornirsi di una data merce un commerciante può rifornirsi da due produttori : a) l’acquisto dal primo comporta una spesa fissa di 12.000 u ed un costo di 800 u per ogni kg. b) l’acquisto dal secondo comporta una spesa fissa di 10.000 u ed un costo di 900 u al kg. per forniture fino a 250 kg., mentre per forniture superiori il prezzo diminuisce del 20% sull’eccedenza. C1(x) Determinare per quali livelli di acquisto è più conveniente il primo o il secondo produttore. C2(x) C1(x) = 12.000 + 800 x 10.000 + 900 x se 0 x 250 C2(x) = 55.000 + 720 x se x 250 Il primo produttore è più conveniente per 20 x 537.5, il secondo per x 20 oppure x 537.5 . 45 Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti differiti Esempio 1 Si vogliono investire 10.000 di u.m. e si puo’ scegliere tra: a) ricevere tra 10 anni u.m. 25.000 b) ricevere tra 8 anni u.m. 25.000 La scelta b) non comporta alcun dubbio Esempio 2 Si vogliono investire 10.000 u.m. e si puo’ scegliere tra: a) ricevere tra 10 anni u.m. 25.000 b) ricevere tra 3 anni u.m. 8.000 e fra 9 anni altre 9.000 Problemi tipici: • Finanziari (acquisti o vendite di beni economici, etc.) • Commerciali (gestione di attivita’ commerciali, apertura di agenzie, etc.) • Industriali (acquisto, noleggio apparecchiature, etc.) 46 Criteri utilizzati: • Criterio attualizzazione Confronto dei rendimenti economici attualizzati (r.e.a.): valori attuali, all’inizio dell’attivita’, dei costi e ricavi futuri • Criterio del tasso effettivo di impiego (o tasso interno di rendimento) Calcolo del tasso per cui il valore attuale dei costi e’ uguale al valore attuale dei ricavi, per ciascun caso La scelta dipende dall’obiettivo: investimento o costo 47 Esempio 2 Si vogliono investire 10.000 di u.m. e si puo’ scegliere tra: a) ricevere tra 10 anni u.m. 25.000 b) ricevere tra 3 anni u.m. 8.000 e fra 9 anni altri 9.000 Svolgimento Criterio attualizzazione Va = 25.000 (1 + i)-10 Vb = 8.000 (1 + i)-3 + 9.000 (1 + i)-9 i = 8% Va = 11.579 Vb = 10.852 Soluzione: e’ piu’ conveniente a) 0 C V 1 2 3 4 5 6 7 Asse dei tempi M = C (1 + i)n V = C (1 + i)-n i = 12% 8 9 10 M C In effetti è V= M (1 + i)-n Va = 8.049 Vb = 8.939 Soluzione: e’ piu’ conveniente b) Difetto: ? 48 •Criterio attualizzazione Confronto dei rendimenti economici attualizzati (r.e.a.): valori attuali, all’inizio dell’attivita’, dei costi e ricavi futuri Difetto: criterio soggettivo (scelta del tasso di attualizzazione) 49 Stesso problema Si vogliono investire 10.000 di u.m. e si puo’ scegliere tra: a) ricevere tra 10 anni u.m. 25.000 b) ricevere tra 3 anni u.m. 8.000 e fra 9 anni altri 9.000 Svolgimento Criterio tasso effettivo di impiego Viene determinato il tasso per cui il valore attuale dei costi e’ uguale al valore attuale dei ricavi a) 10.000 = 25.000 (1 + i)-10 Soluzione: i = 9,59% (metodi algebrici di calcolo) b) 10.000 = 8.000 (1 + i)-3 + 9.000 (1 + i)-9 Soluzione: i = 9,64% (metodi numerici di calcolo) 50 •Criterio del tasso effettivo di impiego (o tasso interno di rendimento) Calcolo del tasso per cui il valore attuale dei costi e’ uguale al valore attuale dei ricavi, per ciascun caso Criterio oggettivo Difetto: scadenze comparabili 51 Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati Le conseguenze dipendono da eventi aleatori Matrice dei risultati Em am,1 … … A1 5 5 5 5 Alternative A2 4 5 6 7 A3 2 4 7 10 An Probabilita’ p1 p2 am,n pm ….. ….. E1 E2 A1 a1,1 a2,1 Alternative A2 … … … … … ….. Eventi • • Eventi Esempio • E1 E2 E3 E4 Probabilita’ 0,3 0,25 0,2 0,25 Distribuzione di probabilita’ 52 • Criterio del valor medio 1. Per ogni alternativa si calcola il valor medio dei risultati M(AK) = i ai,k pi 2. Scelta dell’alternativa piu’ conveniente • Variabilita’ 53 • Criterio del valor medio con valutazione del rischio 1. Per ogni alternativa K = i [ ai,k - M(AK)]2 pi 2. Se valori medi uguali AK con K minore 3. Se valori medi diversi determinazione del livello di rischio LK = M(AK) / n (n = 1, 2, ..) Se K LK (n fissato) si confrontano i valori medi e si sceglie l’alternativa corrispondente al piu’ conveniente 54 PROBLEMI IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA CON EFFETTI IMMEDIATI –ESEMPIO Criterio del valor medio con valutazione del rischio Esempio Un ‘azienda deve scegliere fra tre alternative di investimento i cui risultati dipenderanno dal verificarsi o meno di 4 eventi aleatori. Nella tabella sono indicati i guadagni ottenibili , per ogni alternativa, al variare degli eventi (es. : acquisto di merce deperibile oppure vendita come variabile aleatoria). Valutare quale scelta è preferibile, supponendo che agli eventi siano assegnate le probabilità indicate. 55 LAVORO PROPOSTO E’ possibile formulare un criterio di scelta anche se non si conoscono le probabilità o non se ne vuole tenere conto Un’industria deve decidere quale fra tre progetti A,B,C deve attuare per produrre tre prodotti L,M,N. Per decidere si basa sulla probabilità di vendita così stimata : 0.5 per L, 0.2 per M, 0.3 per N Ogni produzione prevede diversi costi e ricavi, a seconda che si attuino i progetti A,B,C. Nella tabella sono riportati i guadagni previsti. Determinare quale progetto è il più conveniente senza utilizzare la distribuzione di probabilità. Es. Acquisto quantità A,B,C di merce deperibile per rivenderla in quantità L,M,N con guadagni in tabella ( si tiene conto dell’invenduto e degli sconti per grandi quantità) L M N A 150 90 60 B 40 160 120 C 10 110 190 Probabilità 0.5 0.2 0.3 . 56 La tabella rappresenta guadagni: abbiamo un problema di massimo L M N A 150 90 60 B 40 160 120 C 10 110 190 Probabilità 0.5 0.2 0.3 Volendo non valutare la probalilità assegnata agli eventi, per ogni colonna scegliamo il risultato peggiore L M N A 150 90 60 B 40 160 120 C 10 110 190 60 40 10 Probabilità 0.5 0.2 0.3 E fra questi scegliamo il maggiore: alternativa A 57 Se la tabella rappresenta costi: abbiamo un problema di minimo L M N A 150 90 60 B 40 160 120 C 10 110 190 Probabilità 0.5 0.2 0.3 Volendo non valutare la probalilità assegnata agli eventi, per ogni colonna scegliamo il risultato piu’ grande L M N A 150 90 60 B 40 160 120 C 10 110 190 150 160 190 Probabilità 0.5 0.2 0.3 E fra questi scegliamo il minore: alternativa A 58 Tale criterio è detto del maxi-min o del mini-max ( o criterio del pessimista ). Si attua determinando per ogni alternativa il valore minimo e fra questi si sceglie poi l’alternativa corrispondente al massimo, se si tratta di utili (massimizzazione); se si affronta un problema di costi ( minimizzazione), invece, si scelgono i valori massimi e si sceglie poi l’alternativa corrispondente al minimo. 59 LAVORO PROPOSTO I criteri del valor medio, del valor medio con valutazione del rischio, del maxi-min non portano necessariamente allo stesso risultato : confrontare i criteri Scrivere problemi in condizioni di incertezza con diverse funzioni obiettivo : utile, costo, da risolvere con i diversi metodi 60 Problemi in condizioni di incertezza con effetti differiti • Eventi aleatori • Effetti differiti nel tempo • Applicazioni: Matematica attuariale 61 ESERCITAZIONE Risolvere i seguenti quesiti, dopo aver stabilito la loro collocazione nell’ambito della Ricerca Operativa. Stabilire inoltre quali sono gli “ oggetti matematici” che intervengono nella risoluzione. 1) Un’azienda per produrre un prodotto sostiene un costo di produzione unitario C U , rivendendo ad un prezzo fisso p, e ottenendo l’utile G rappresentato in tabella. La quantità prodotta (e venduta) x può assumere solo i valori indicati. X CU G 8000 14100 15200.000 10000 14100 20.000.000 12000 14067 23.200.000 15000 14333 25.000.000 17000 20000 14576 15000 24.200.000 20.000.000 a) Quale valore di x corrisponde all’ottimo costo unitario ? b) Quale valore di x corrisponde all’ottimo guadagno ? c) Determinare il valore di p d) Dall’esame della tabella si nota che i due criteri (minimo C U e massimo G ) forniscono risultati diversi. Stabilire quale dei due criteri è più sensato applicare se o la ditta produce per utilizzo interno o la ditta produce per la vendita esterna 62 2) Un’industria deve decidere quale fra tre progetti A,B,C deve attuare per produrre tre prodotti L,M,N. Per decidere si basa sulla probabilità di vendita così stimata : 0.5 per il prodotto L, 0.2 per il prodotto M, 0.3 per il prodotto N. Ogni produzione prevede diversi costi e ricavi, a seconda che si attuino i progetti A,B,C. Nella tabella sono riportati i guadagni previsti. Determinare quale progetto è il più conveniente. L M N A 150 90 60 B 40 160 120 C 10 110 190 Probabilità 0.5 0.2 0.3 3) Un’industria produce un bene per il quale sostiene: - spese fisse u.m. 50.000.00; - costo della materia prima e lavorazione u.m. 3.000 per ognuno dei pezzi prodotti; - spese pubblicitarie pari al 20% del quadrato del numero dei pezzi prodotti. Determinare per quale produzione il costo unitario risulta minimo se la massima capacità produttiva è di 6500 pezzi. Determinare per quale produzione il costo unitario risulta minimo se la massima capacità produttiva è di 4500 pezzi 4) Un istituto scolastico noleggia un pullman e paga u.m. 1500 per ogni km percorso, più una quota fissa che può essere : - u.m. 180.000 inclusi i primi 100 km - u.m. 300.000 inclusi i primi 220 km Determinare la tariffa più conveniente al variare del numero di km. 63