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Breve storia della lingua italiana VI
Breve storia della lingua italiana Oggi Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 1 I temi della lezione • • • • • • • • • • La diglossia e la commutazione di codice in Italia L’italiano nella comunicazione quotidiana L’italiano musicale L’italiano televisivo L’italiano della politica L’italiano giovanile L’italo-inglese L’italiano scritto L’italiano elettronico Che fare? Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 2 La diglossia e la commutazione di codice in Italia • Oggi molti italiani, insieme all’italiano standard, usano ancora le varietà locali (soprattutto a livello orale), anche se in parte “italianizzate”. • Un buon numero di italiani è stato educato solo in “italiano”. • L’uso delle varietà locali è comunque ancora molto forte nell’Italia Nord-Orientale, in diverse parti di quella meridionale e nelle Isole. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 3 La diglossia e la commutazione di codice in Italia • Per diglossia si intende l‘uso distinto di italiano a livello scritto e della varietà locale a livello orale. • Per commutazione di codice si intende il mescolamento della varietà standard e della varietà locale soprattutto a livello orale, ma con tendenze anche a livello scritto. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 4 La diglossia e la commutazione di codice in Italia • Esempi degli anni 50-60: Totò (napoletano/italiano), Alberto Sordi (romanesco/italiano), Ugo Tognazzi, Vittorio Gasmann Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 5 La diglossia e la commutazione di codice in Italia • Esempi degli anni 70-80: Lino Banfi (barese/italiano), Diego Abantuono (milanese meridionalleggiante), Tomas Milian / Er Monnezza (doppiato in romanesco da Ferruccio Amendola) Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 6 La diglossia e la commutazione di codice in Italia • Esempi degli anni 90 e del 2000: il commissario Montalbano (siciliano), A un passo dal cielo (varie caratterizzazioni) Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 7 L’italiano nella comunicazione quotidiana • Oggi sono entrati in gioco nuove forze e nuovi protagonisti della nostra storia linguistica recente: i giornali e i mezzi di comunicazione di massa elettronici, la pubblicità (insieme a generi letterari considerati marginali o inferiori, come la cosiddetta letteratura di consumo, i fumetti, la canzone); • La letteratura ha in parte perso il suo ruolo tradizionale di modello linguistico. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 8 L’italiano musicale • Esempi di italiano musicale: interpreti melodici anni ‘50-’70 Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 9 L’italiano musicale • Esempi di italiano musicale: cantautori e rapper Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 10 L’italiano televisivo • Negli anni ’80 la linguista Nora Galli de’ Paratesi ha definito l’italiano moderna “lingua toscana in bocca ambrosiana” (o meglio norditaliana). Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 11 L’italiano televisivo • Oggi, forse, il modello di italiano comune non è più di tipo “toscaneggiante”, ma è caratterizzato da un forte connotato romanomeridionale tipico della televisione di Stato. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 12 L’italiano della politica Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 13 L’italiano della politica Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 14 L’italiano della politica • „Il politico finisce con l’essere apprezzato in primo luogo se è un grande comunicatore, se “buca lo schermo” […]: la tecnica del messaggio elettorale tende a identificarsi sempre più con una pura tecnica pubblicitaria, indifferente rispetto al prodotto da vendere…“ in Accademia della Crusca, L’italiano al voto, a cura di R. Vetrugno, C. De Santis, C. Panzieri, F. Della Corte, Firenze, presso l’Accademia, 2008, p. 553 Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 15 L’italiano della politica • Il rilancio del modello “toscano”? Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 16 L’italiano giovanile – stare sciallo “stare tranquillo, rilassarsi” (forse da insciallà “se Dio vuole”); – cofanare “abbuffarsi, mangiare molto, ingurgitare quantità elevate di cibo”; – ammucchiarsi “cadere rovinosamente, avere uno scontro in auto o in motorino”; – babbiare “prendere in giro”; Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 17 L’italiano giovanile – – – – fighetto “persona vanitosa”; emo “emotivo, pallido, debole” lambascione “stupido”; drummata “fregatura”; Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 18 L’italiano giovanile – Homer “giovane di scarse capacità intellettuali, dedito alla maleducazione”; – grozzo “rozzo, grezzo”; – kawaii “tutto ciò che è carino in un sito”; Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 19 L’italiano giovanile – utonte “utente poco esperti di telefonini, computer, ecc.”; – oddinico "cosa stupida, sciocca, strana e balorda“; – rebonzo “cretino, refurtiva, sonno dopo il pranzo”; Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 20 L’italiano giovanile – mindrone “dormiglione, sciatto, stupido”; – vrenzola “ragazza volgare”; – zaccagnata “botta, coltellata, malmenata”; Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 21 L’italo-inglese • Gli anglismi entrati nell'italiano si attestano attorno all'8% del lessico complessivo. • Termini di necessità, ovvero non traducibili con lemmi già esistenti: kit, jeans, partner, okay, puzzle, scout, spray, west, punk, rock; • Lessico finanziario: budget, marketing, meeting, business; • Termini informatici: click, cliccare, computer, formattare, hardware, software, mouse, blog • Termini sportivi: goal, corner, cross, assist, baseball, basket, rugby, football. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 22 L’italiano scritto • Se fino a qualche decennio fa l’italiano letterario influenzava in modo sensibile l’uso dell’italiano orale attraverso modelli “alti” da (far) adottare a scuola, oggi si osserva il fenomeno opposto, cioè una forte influenza dell’orale sullo scritto. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 23 L’italiano scritto • Jack Frusciante è uscito dal gruppo 1994 di Enrico Brizzi è un libro che parla di ragazzo adolescente (Alex) nella Bologna degli anni 90, per certi versi descrive la generazione di italiani che oggi ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni: – “E tutta la domenica seguente. Alex forte, Alex incazzato, Alex che se ne frega, era rimasto pesto sul letto a leggersi Il gabbiano, mio Dio, Jonathan Livingstone che gli aveva prestato proprio Aidi. Alex inutile e triste come la birra senz'alcool”. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 24 L’italiano elettronico Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 25 L’italiano elettronico https://www.facebook.com/scartarecorteggiatori/timeline http://www.repubblica.it/cultura/2014/12/07/foto/starti_vicino_nel_tuo_camino_quando_corteggiare_questione_di_grammatica102319197/1/?ref=HRESS-22#13 Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 26 L’italiano elettronico Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 27 L’italiano elettronico Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 28 L’italiano elettronico Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 29 L’italiano elettronico Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 30 Che fare? Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 31 Che fare? • Il dibattito tra puristi e progressisti ha caratterizzato da sempre la storia della lingua italiana. • Durante il Fascismo c’era perfino il divieto assoluto di utilizzare parole straniere in particolare anglo-americane. • Personalmente credo che i divieti linguistici non abbiano senso, visto che le lingue dovrebbero essere come gli esseri umani che le usano: libere di crescere, evolversi e trasformarsi (e purtroppo anche di scomparire). • Perfino l’Accademia della Crusca oggi ha molto ridimensionato la funzione di guida normativa dall’alto. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 32 Che fare? • Credo comunque sia giusto riflettere sui fenomeni che influenzano le lingue: – Che ruolo ha oggi la Scuola nell’educazione linguistica? – Che ruolo ha la famiglia? – Che ruolo hanno i mezzi di comunicazione di massa? • Personalmente sono convinto che tutto passi attraverso il “sapere” nel senso più ampio del termine e in particolare alla capacità delle persone di fare collegamenti tra vari tipi di sapere coinvolgendo tutte le proprie abilità scritte e orali. • In questo modo si possono fare scelte consapevoli, anche di tipo linguistico. Raffaele De Rosa Unitre 27.2.2015 33