Comments
Transcript
Scompenso cardiaco e diabete: una nuova sfida
Diabete e cuore: dalla cardiopatia ischemica allo scompenso Dott. Carlo Giorda S. di M.Metaboliche e Diabetologia ASL8 Regione Piemonte Comitato scientifico DAI Istituto Superiore di Sanità Asti, 15 novembre 2003 Prevalenza della malattia CV nei pazienti con diabete di tipo 2 in Italia • Studio DAI: 19.5% • Studio SFIDA: 20.1% • Studio MetaScreen: 16.1% ------------- Prevalenza in Francia: 23.5% (C. Delcourt et al, 1998) - Prevalenza in Germania: 26.7% (Studio CODE-2, 1999) --------------- Prevalenza nella popolazione italiana >45 anni: 3.7% (Dati ISTAT, 1998) Lo Studio DAI (20000 pazienti DM2 italiani): Short-term Risk Nei successivi 10 anni più del 4550% dei pazienti andrà incontro a un evento CV Scompenso cardiaco : una nuova sfida per il diabetologo Epidemiologia dello scompenso cardiaco nel diabete Lo scompenso è la complicanza grave, dimenticata, e spesso fatale del diabete? Bell S.H. Diabetes Care 26: 2433, 2003 I numeri dello scompenso cardiaco negli USA • • PREVALENZA • COSTI • MORTALITA’ • • • 5 milioni di casi con incremento costante annuale del 10% (AHA, 1999) Il numero è destinato ad aumentare per l’invecchiamento della popolazione (Rich, MW, Am Geriatr Soc 1997) Costi assistenziali elevati: 1 milione di ricoveri anno; causa del 20% dei ricoveri > 65 a. (Levit KR, Health Care Financ Rev 1991) Mortalità a 6 anni: 84% uomini 77% donne (Medicare; Croft JB, Arch Intern Med 1999) Bauters C et al., Cardiovascular Diabetology, 2003; 2:1 Jessup M, NEJM, 2003; 348: 207 Analisi del Registro del Diabete della Regione Piemonte Incidenza del Diabete Mellito di Tipo 1 600 400 200 0 Anno 1995 Anno 1996 Anno 1997 Anno 1998 Anno 1999 Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Incidenza del Diabete Mellito Tipo 2 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 Anno 1995 Anno 1996 Anno 1997 Anno 1998 Anno 1999 Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Diabete: analogamente allo scompenso incremento costante dei costi soprattutto a carico dei ricoveri per cardiopatie Costi ospedalieri per le complicazioni croniche del diabete Oftalmopatia 1% Altro 7% Malattie neurologiche 13% Nefropatie Vasculopatie periferiche 9% 7% Costi totali: 12 mld di dollari Le cardiopatie incidono per il 63% dei costi Cardiopatie 63% In Italia sino al 10% della spesa sanitaria American Diabetes Association. Economic Consequences of Diabetes Mellitus in the US in 1997. Alexandria, VA: American Diabetes Association, 1998:1-14. Epidemiologia: il diabete nei grandi studi sullo scompenso • FRAMINGHAM STUDY : – in confronto ai soggetti non diabetici, l’aumento di incidenza dello scompenso cardiaco nel diabetico è stimata di 4 volte per i maschi e di otto volte nelle femmine • “CONSENSUS” Study: 23% di diabetici • “SOLVD” Study : 25% di diabetici • “ATLAS” study : 20% • “V-HeFT II” :20% • “RESOLVD”: 27% al momento della randomizzazione. Secondo i criteri classificativi ADA la percentuale sale al 35% Epidemiologia: altri dati internazionali S.Reis e coll ; JACC 1997;30:733-8: Il 38% dei pazienti con scompenso ricoverati nelle unità di Medicina Interna e/o di Cardiologia di Pittsburgh erano diabetici in trattamento farmacologico CU Chae e coll. ; Circulation 1998;98 (suppl I):721 Il diabete è un fattore di rischio indipendente per lo scompenso cardiaco cronico “ L’aumento di un punto percentuale rispetto al valore base dell’HbA1c corrisponde ad un aumento del 15% del rischio di sviluppare SCC in soggetti con o senza diabete già noto” Prevalenza di scompenso cardiaco in diabetici e non in differenti fasce di età 400 377 350 Diabetic subjects 300 224 250 200 135 150 68 100 50 8 33 0 4 12 105 241 300 250 Control subjects 44 <45 45-54 55-64 65-74 75-8485-94 95+ Age at baseline CHF=congestive heart failure Nichols GA, et al. Diabetes Care. 2001:24;1614-1619. Copyright ©2002, American Diabetes Association. Reprinted with permission. Sopravvivenza dopo IMA nel Minnesota Heart Survey La peggior prognosi nel diabete è dovuta a sviluppo di insufficienza cardiaca Uomini 90 80 N = 1.628 70 60 50 40 N = 228 0 10 20 30 40 50 100 % sopravvivenza % sopravvivenza 100 90 80 N = 568 70 60 N = 156 50 40 Mesi dopo l’infarto Diabetici Donne 0 10 20 30 40 50 Mesi dopo l’infarto Non Diabetici Sprafka JM, et al. Diabetes Care. 1991;14:537-543. I dati in Italia Ricoveri per Scompenso Cardiaco Acuto (co. ICD9 : 428,1) in Divisioni di Medicina Interna: la % di diabetici noti In Italia più del 30% dei ricoveri per scompenso è associato a diabete 30,73% 69,27% Ricoveri per Scompenso Cardiaco Cronico (co. ICD9 : 428,0) in Divisioni di Medicina Interna: la % di diabetici noti 28,80% 71,20% Fonte: Database Fadoi 1999 Studio DAI: 9006 pazienti diabetici italiani di tipo 2, primo anno di follow-up 45% 46% 9% Circa 1/ 5 delle morti CV è ascrivibile a insufficienza cardiaca Mortalità CV Scompenso Altre cause Comunicazione personale del Comitato scientifico Ricoveri ordinari di pazienti diabetici Regione Piemonte anno 2001 % ETA' MEDIANA RICOVERI urgenti % DECESSI % Vascolari (escluso cuore e cervello) 4,6% 72 43,1% 3,5% Cerebrovascolari 9,1% 75 72,8% 11,3% Cardiovascolari 15,4 % 70 58,4% 6,8% Scompenso cardiaco 8,2% 75 75,6% 7,1% Neurologici puri 0,4% 66 17,4% 0,0% Renali 2,7% 70 53,5% 4,1% Oculari 1,9% 73 16,7% 0,0% RAGGRUPPAMENTO Diabete e scompenso Il legame epidemiologico è piuttosto forte Difficile pensare a un’ associazione casuale, solo dovuta alla fascia di età avanzata dei pazienti Diabete e scompenso: i possibili meccanismi causali Possono esserne presi in esame tre: 1. La comorbilità (condivisione di fattori di rischio) 2. La malattia coronarica 3. La cardiomiopatia diabetica Bauters et al. Cardiovascular Diabetology 2003, 2 La comorbiità • Nel diabete la prevalenza di ipertensione è elevata così come quella di sovrappeso: sono anche fattori causali dello scompenso cardiaco In Italia nel diabete di tipo 2 l’ipertensione e il fattore di rischio CV più frequente Nello studio DAI i pazienti con sindrome metabolica sono quasi tutti ipertesi 35 30 25 20 15 10 5 0 F + LDL + IP LDL + IP F + IP LDL + F F= FUMO, IP = IPERTENSIONE, LDL: > 130 The DAI Study group (2001) Ann Ist Super Sanità 37 (2): 289-296. (www.iss.it) La malattia coronarica La maggior incidenza di malattia coronarica spiegherebbe in parte l’aumentata incidenza di scompenso Abbiamo già visto come l’insufficienza cardiaca sia l’evoluzione più frequente dell’IMA nel diabete Bauters et al. Cardiovascular Diabetology 2003, 2 Incidenza di macroangiopatie IN DIABETICI DI TIPO 2, con e senza un precedente evento, nello studio DAI L’incidenza di eventi coronarici , soprattutto in prevenzione secondaria, è molto alta 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 Con un evento precedente Combinati Amputazione By pass Angioplastica Cardiopatia 0,0 Ictus 1,0 Infarto Incidenza (%) 7,0 Senza un evento precedente Maggini and the DAI Study Group Diabetologia, 2003 46: [Suppl 2] A1045 La cardiomiopatia diabetica Eccesso di prodotti avanzati di glicazione, Ipertrofia miocellulare e fibrosi Difetto di rilascio Disfunzione diastolica precoce (con frazione di eiezione normale) FFA ? Acido Lattico? Disfunzione endoteliale? Brownlee et al. NEMJ 1988; 318: 1315-1321 Patogenesi dell’insufficienza cardiaca nel diabete Comorbilità (Ipertensione, obesità) Diabete Disfunzione endoteliale Fattori della emostasi Microangiopatia Fibrosi del miocardio Cardiomiopatia diabetica Coronaropatia + Alterazioni metaboliche Altre cause di SC (tossiche, virali…) + + Scompenso di circolo Da Bauters C et al. 2002, modificata Scompenso cardiaco e diabete: le terapie efficaci Diabete e scompenso: le terapie efficaci • Argomento di primaria importanza perché si stima che il 50% dei casi non sia trattato sino a comparsa di sintomi conclamati • Esistono dati confortanti anche se provengono da analisi post-hoc • Ma esistono anche importanti controversie Lo scompenso è largamente sottotrattato Scompenso trattato da specialisti Scompenso trattato da MMG Scompenso ignorato Disfunzione ventricolare asintomatica Fenomeno dell’iceberg della insufficienza di circolo/ disfunzione ventricolare. • Pochi pazienti sono trattati da Specialisti • Molti pazienti sintomatici non sono trattati • Molti soggetti con disfunzione del ventricolo sinistro sono asintomatici Hoes AW et Al. - EUR HEART J 1998; 19 (suppl L): L2-L8 Ace-inibitori: efficacia indiscutibile • Nello studio SOLVD (Enalapril) si è evidenziata l’efficacia sulla morbilità e mortalità anche nel sottogruppo dei diabetici Konstam MA et al. Circulation, 1992 • Nello studio Atlas (Lisinopril) si è evidenziata un’efficacia delle alte dosi maggiore nel diabete sulla mortalità, pari al resto dei trattati sull’ospedalizzazione. Packer M, Circulation 1999 Beta-bloccanti: altri farmaci di provata efficacia • I diabetici sono il 25- 30% dei pazienti nei principali studi sui β- bloccanti ed i dati su mortalità e morbilità sono analoghi a quelli dei non diabetici Bell DSH, Diab Care 2003 • Studi fisiopatologici dimostrano che i βblocanti hanno un effetto sul re-modelling del miocardio e possono addirittura indurre una inversione del fenomeno Lowes BD, Am J Cardiol, 1999 Beta-bloccanti: altri farmaci di provata efficacia • Nello studio CIBIS II (Bisoprololo, 2001) nei diabetici efficacia sulla morbilità e mortalità Qualche dato iniziale a favore dei sartanici • Il Valsartan si è dimostrato efficace in un sottogruppo di pazienti scompensati diabetici Studio V-Heft, Maggioni AP et al; JAAC, 2002 • Il Losartan, in confronto con Atenolo, ha ridotto la morbilità e mortalità CV ed i nuovi casi di diabete in Pazienti con scompenso di circolo stadio B Studio LIFE, Dahlof B et al.; Lancet, 2002 E qualche dato iniziale a favore delle statine • Nel 4S (simvastatina) il trattamento preventivo ha ridotto l’insorgenza di scompenso cardiaco (Kjekshus et al, J Card Fail 1997) • Nel CARE (pravastatina) il trattamento ha miliorato l’outcome dei pazienti con ridotta funzione ventricolare sinistra (Sacks et al. NEMJ 1996) Le controversie Le controversie. ACE-I efficaci solo nello scompenso con ischemia? ISCHEMIC CARDIOMYOPATHY Mortality Mortality or Hospitalisation for HF NON-ISCHEMIC CARDIOMYOPATHY Mortality Mortality or Hospitalisation for HF 0 0.5 Diabetic Better Dries DL et al. J Am cardiol 2001, 38: 421-428 1 1,5 Diabetic Worse 2 L’insulina e la riduzione dell’Hba1c hanno effetti positivi sulla prognosi? Nell’IMA il trattamento con GIK in acuto e con schema intensivo (4 insuline/ die) riduce del 25% la mortalità intra-ospedaliera e nel follow-up successivo sino a 3 anni …..in massima parte per riduzione dell’insufficienza ventricolare sinistra (66% delle morti) Malmberg et al. Eur Heart J. 1996, 17:1337 Le controversie. L’insulina e la riduzione dell’Hba1c hanno effetti negativi sulla prognosi? Age (baseline) Duration of diabetes L’uso di insulina e la riduzione dell’Hba1c risultano aumentare il rischio relativo di incidenza di scompenso (!?) Use of insulin Use of oral agent Baseline Hba1c Baseline serum creatinine Baseline systiloc blood pressure Baseline weight Change in Hba1c Change serum creatinine Change systiloc blood pressure Change in weight Baseline ischemic heart disease Follow up ischemic heart disease 0,0 ,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 Nichols GA,et Congestive heart failure in type 2 diabetes: prevalence, incidence, and risk factors. Diabetes Care. 2001 Sep;24(9):1614-1619. 6,5 7,0 Conclusioni 1 I dati epidemiologici italiani e internazionali confermano il legame non casuale tra diabete e scompenso. E’ ragionevole rivalutare lo scompenso come la complicanza grave dimenticata del diabete. Ipertensione, malattia coronarica, ma anche solo la fisiopatologia del miocardio nel diabete, spiegano la patogenesi Conclusioni 2 Beta bloccanti, ACE-I e antiaggreganti sono i farmaci che hanno maggiori evidenze di efficacia terapeutica Ma sono necessari studi, mirati appositamente sul diabete, anche con nuove classi di farmaci Soprattutto, va chiarita la controversia del trattamento con insulina Conclusioni 3 Vista la prevalenza del fenomeno (e i tassi di morbilità/mortalità) migliorare le nostre conoscenze in tale settore avrebbe importanti ricadute di salute pubblica