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Firma Digitale e PEC

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Firma Digitale e PEC
Firma Digitale e PEC
Dalla trasmissione del documento
cartaceo alla creazione di uno strumento
di produttività
A cura di Maurizio Salzano
Messaggio cifrato e con firma digitale


-----BEGIN PGP MESSAGE----Version: PGP Desktop 9.5.1 (Build 1557)
qANQR1DBwEwDcJdU9xoJgYQBB/wIstNStejgOScb0YKjT9jPRH/v7Nu+lYf+YdJe
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YfTUJC5NLU3B+wKQKQBm0gYjLI+mLPxQOQfSeoFinzdkYfL8OYzHXfBldKpRdVQM
A9iteqLAQd3aVSm2Lmb4XaMYhTC8Cs+bi9eodBnuGWaaD/F/mtYyIc6WbxWRLxwu
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OcNPjjR6w04TO6v/8XQM3FTblJm3ah4ezHOUgJBYVy/b6mWAbJVwoAfuY4yBhfpY
5ypRlNNF0EOweQRtKCJgw2zDUlhY1QrbvRBPwpeLTFK9IpXu924/NiRZkNccCzR0
OOTiD70iP10knutFWam0pQiEGYbtzJ77Z+NyPSWl80JBTDm/fKOer6dqkmyDl1TG
2N4h/MOJDzhX+m7VZHO+FR42ahrsMUEjhR9Cyg5LSw6HU0RLmZMSlj5we8XBsASy
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cz0vbrRbdCSJPpRwsQWtVsfjkY1lmTGJws69yDnLl33kXLkG///AMckrGCl1RdN5
P8Dn2Dd9dYP8mi4Y5Ev8URF4tBPhn7HTWvS/e5q7ftnp8CB01By6kYDS42l7xD0H
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vCJj
=t+19
-----END PGP MESSAGE-----
Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
2
Messaggio decifrato e con firma
verificata








*** PGP SIGNATURE VERIFICATION ***
*** Status: Good Signature
*** Signer: maurizio salzano <[email protected]>
(0xEEB70EFC)
*** Signed: 26/11/2006 19.03.22
*** Verified: 26/11/2006 19.03.56
*** BEGIN PGP DECRYPTED/VERIFIED MESSAGE ***
nel mezzo del cammin di nostra
vita
*** END PGP DECRYPTED/VERIFIED MESSAGE ***
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3
Fonti Normative

D.Lgs 39/1993,
–

Afferma che gli atti amministrativi della PA sono di norma predisposti mediante
sistemi automatizzati
Legge 59/97
–
Art. 3
Art. 15
Riconosce validità giuridica agli atti formati dalla PA e dai privati con strumenti
informatici, il cui regolamento è stato emanato con D.P.R.513/1997
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
Legge 127 del 15/05/1997
–

D.P.R. 513 del 10/11/1997
–

Viene stabilito per la prima volta che i certificati anagrafici possono essere trasmessi
anche con sistemi informatici e (a seguito di modificazioni) anche al di fuori del
territorio comunale
Abrogato dal DPR 445/2000, art. 77, stabilisce per la prima volta le norme di
principio per l’implementazione di documenti digitali. Il relativo regolamento tecnico
verrà approvato con D.P.C.M. 08/02/1999
Legge 191 del 16/06/1998
–
Detta le prime norme sul telelavoro, oggi parte integrante del CCNL
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5

D.P.R. 428 del 20/10/1998
– Contiene le prime norme sull’uso del protocollo
informatico. Abrogato dall’art. 77 del DPR 445/2000

D.P.C.M. 08/02/1999
– Vengono emanate le prime regole tecniche sul documento
informatico

Direttiva CEE 1999/93/CE
– Regolamentazione delle firme elettroniche
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D.P.C.M. 31/10/2000
– Detta le regole tecniche per trattamento e formazione del
protocollo documento informatico, riprese in seguito dal
445/2000

Deliberazione AIPA nº 51 del
23/11/2000
– Contiene le regole tecniche per formazione e
conservazione dei documenti informatici
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7
D.P.R. 445/2000 (1)




È il primo testo unico di disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Per la prima volta i documenti informatici vengono trattati alla
stessa stregua di quelli cartacei;
Vengono date le norme per uso di: protocollo, formazione
archivi (e conseguente attribuzione alla soprintendenza beni
culturali della proprietà degli archivi storici), autentica
documenti, certificazione sostitutiva;
Per la prima volta viene data una precisa normativa sull’uso
del protocollo informatico, già previsto da norme precedenti
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8
D.P.R. 445/2000 (2)




Viene data una precisa definizione delle terminologie tecniche
adottate, cosa difficilmente accaduta prima, per rendere più
comprensibile il testo di Legge
(Vedi art. 1 del testo)
Viene confermato, una volta e per tutte, il valore probatorio
del documento informatico
Alcuni punti sono stati integrati dal D.Lgs 196/2003 nei casi in
cui erano incompatibili con il trattamento dei dati personali
(distruzione archivi, cancellazione dai database e simili)
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D.P.R. 445/2000 (3)

Vengono normate le firme Digitali (definite come
ELETTRICHE), art. 22, modificato ed integrato dal DPR
137/2003
–
–
–
–
–
–
Sistema di validazione
Chiave asimmetrica, pubblica e privata
Chiave biometrica
Validazione temporale
Indirizzo elettronico
Certificato elettronico e certificatore: emissione, scadenza, revoca,
efficacia, sospensione
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D.Lgs. 82 del 07/03/2005
così come modificato dal D.Lgs 159 del 04/04/06

Nasce il Codice dell’Amministrazio-
ne Digitale (CAD)

È un testo unico dedicato esclusivamente al trattamento digitale della documentazione.
–
Sostituisce ed integra: il DPR 445/2000, la L.289/2002, l’art. 2712 del CC, D.Lgs
10/2002, L.3/2003, L.340/2000
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Definizioni












Allineamento dei dati
Autenticazione informatica
Carta d’identità elettronica
Carta nazionale dei servizi
Certificato elettronico
Certificato qualificato
Certificatore
Chiave privata
Chiave pubblica
Dato a conoscibilità limitata
Dato delle P.A.
Dato pubblico
Salta Definizioni











(Art. 1)
Disponibilità
Documento informatico
Firma elettronica
Firma elettronica qualificata
Firma digitale
Fruibilità di un dato
Gestione informatica di
documenti
Originali non unici
Pubbliche amministrazioni
centrali
Titolare
Validazione temporale
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Allineamento dei dati

processo di coordinamento dei dati
presenti in più archivi finalizzato alla
verifica della corrispondenza delle
informazioni in essi contenute
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Autenticazione
Informatica

validazione dell'insieme di dati attribuiti in modo esclusivo ed univoco ad
un soggetto, che ne distinguono l'identità nei sistemi informativi, effettuata attraverso opportune tecnologie
anche al fine di garantire la sicurezza
dell'accesso
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14
Carta d’identità
elettronica

documento d'identità munito di fotografia del titolare rilasciato su supporto
informatico dalle amministrazioni comunali con la prevalente finalità di
dimostrare l'identità anagrafica del suo
titolare;
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15
Carta nazionale dei
servizi

documento rilasciato su supporto informatico per consentire l'accesso per
via telematica ai servizi erogati dalle
pubbliche amministrazioni
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Certificati elettronici

Gli attestati elettronici che collegano
all'identità del titolare i dati utilizzati
per verificare le firme elettroniche
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Certificato qualificato

certificato elettronico conforme ai
requisiti di cui all'allegato I della
direttiva 1999/93/CE, rilasciati da
certificatori che rispondono ai requisiti
di cui all'allegato II della medesima
direttiva
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Certificatore

soggetto che presta servizi di certificazione delle firme elettroniche o che
fornisce altri servizi connessi con
queste ultime
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Chiave Privata

l'elemento della coppia di chiavi asimmetriche, utilizzato dal soggetto titolare, mediante il quale si appone la firma digitale sul documento informatico
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20
Chiave Pubblica

l'elemento della coppia di chiavi asimmetriche destinato ad essere reso
pubblico, con il quale si verifica la firma digitale apposta sul documento informatico dal titolare delle chiavi asimmetriche;
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21
Dato a conoscibilità
limitata

il dato la cui conoscibilità è riservata
per legge o regolamento a specifici
soggetti o categorie di soggetti;
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22
Dato della P.A.

il dato formato, o comunque trattato
da una pubblica amministrazione
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23
Dato Pubblico

dato conoscibile da chiunque
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Disponibilità

possibilità di accedere ai dati senza restrizioni riconducibili a esplicite norme
di legge;
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Documento Informatico

rappresentazione informatica di atti,
fatti o dati giuridicamente rilevanti
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Firma elettronica

insieme dei dati in forma elettronica,
allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici,
utilizzati come metodo di identificazione informatica
– Esempio: Userid e Password
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Firma elettronica
qualificata

la firma elettronica ottenuta attraverso una
procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario, creata con mezzi sui
quali il firmatario può conservare un controllo
esclusivo e collegata ai dati ai quali si riferisce in
modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano
stati successivamente modificati, che sia basata su
un certificato qualificato e realizzata mediante un
dispositivo sicuro per la creazione della firma
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Firma Digitale

particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite
la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza
e l'integrità di un documento informatico o
di un insieme di documenti informatici
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Fruibilità di un dato

possibilità di utilizzare il dato anche
trasferendolo nei sistemi informativi
automatizzati di un'altra amministrazione
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30
Gestione informatica dei
documenti

insieme delle attività finalizzate alla registrazione e segnatura di protocollo, nonché alla
classificazione, organizzazione, assegnazione, reperimento e conservazione dei documenti amministrativi formati o acquisiti dalle
amministrazioni, nell'ambito del sistema di
classificazione d'archivio adottato, effettuate
mediante sistemi informatici
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31
Originali non unici

documenti per i quali sia possibile risalire al loro contenuto attraverso altre
scritture o documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche se in
possesso di terzi
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Pubbliche amministrazioni
CENTRALI

Sono le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed
amministrazioni dello Stato ad ordinamento
autonomo, le istituzioni universitarie, gli enti
pubblici non economici nazionali, l'Agenzia
per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN), le agenzie di
cui al D.Lvo 30 luglio 1999, n. 300
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33
Titolare

la persona fisica cui è attribuita la
firma elettronica e che ha accesso ai
dispositivi per la creazione della firma
elettronica
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34
Validazione Temporale

il risultato della procedura informatica
con cui si attribuiscono, ad uno o più
documenti informatici, una data ed un
orario opponibili ai terzi.
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Diritto all’uso delle
tecnologie


Ogni persona fisica o giuridica ha il diritto di ottenere l’uso di tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le
pubbliche amministrazioni (Art. 3)
Eventuali controversie sono di esclusiva competenza della giustizia amministrativa
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Partecipazione al procedimento
amministrativo

È ammesso l’uso delle tecnologie informatiche (conformi alle norme) per la
trasmissione di documentazione alla
PA da parte di chiunque (Art 4)
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37
Effettuazione Pagamenti

A
partire dal 30/06/2007 le amministrazioni
centrali (e quindi anche le scuole) consentono
l’effettuazione dei pagamenti ad esse dovuti con
tecnologie informatiche (Art. 5)
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Posta elettronica
Certificata


Con decorrenza 01/09/2006 la P.A. utilizza la PEC per ogni scambio documentale
con i soggetti che ne fanno richiesta e che
hanno pre-ventivamente dichiarato il proprio
indirizzo di PEC.
Di conseguenza, ogni scuola dovrà essere titolare di almeno una casella di posta elettronica istituzionale (@istruzione.it) e di una
PEC.
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Qualità dei servizi

Entro il 31 maggio di ogni anno le amministrazioni
trasmettono ai ministri per la funzione pubblica e
per l’innovazione una relazione sulla qualità dei
servizi resi e di soddisfazione per l’utenza
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40
Norme generali



Il dirigente risponde dell’osservanza ed attuazione
delle norme del presente decreto (Art. 12)
Le amministrazioni organizzano autonomamente le
proprie attività mediante l’uso delle tecnologie
informatiche, perseguendo gli obiettivi di efficienza,
efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza,
semplificazione e partecipazione.
La P.A. adotta le tecnologie informatiche nei
rapporti interni ed esterni, tenendo presente le
norme di sicurezza
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41
Formazione

Nell’ambito delle disponibilità finanziarie, occorre
prevedere la formazione del personale (Art. 13)
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42
Documento informatico





I documenti informatici senza firma digitale sono validi e rilevanti
agli effetti di legge, salvo valutazione del magistrato;
Ove il documento informatico sia firmato digitalmente o elettronicamente, soddisfa sempre i requisiti del documento scritto ai sensi
dell’art. 1350 CC, purché sia conforme al disposto art. 71 del
presente decreto ed ha l’efficacia descritta dall’art. 2702 CC.
Salvo prova contraria, l’uso di una FD riconduce sempre al titolare.
(Nota: il Consiglio di Stato considera anomala questa affermazione, invertendo l’onere della prova)
Anche copie ed estratti di documenti informatici sono pienamente
valide, se a loro volta firmate digitalmente.
Se la copia avviene su supporto cartaceo, è ammessa la validazione
tradizionale di quest’ultimo. (artt. 21, 22, 23)
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Firme digitali

Univocità della FD rispetto al titolare (art. 24): al
comma 2 viene stabilito che la FD integra e
sostituisce, ..omissis…, l’apposizione di sigilli,
timbri, punzoni e marchi di qualsiasi genere.


A pena di nullità, la FD deve essere generata
mediante certificato qualificato in corso di validità.
Da tale certificato devono potersi identificare
titolare e certificatore (Art. 24)
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I certificatori



Gli artt. 26 e 27 stabiliscono l’attività dei certificatori.
Essi certificano la corrispondenza tra chiave pubblica e sottoscrittore
Nei certificati qualificati devono essere presenti i seguenti elementi
–
–
–
–
–
–
Attestazione che il certificato è qualificato
Identificativo o numero di serie
Identificazione completa del certificatore, incluso residenza
Identificativi anagrafici e/o pseudonimi del titolare del certificato
Dati di riscontro per la verifica da parte del titolare
Validità temporale (il certificato scaduto rende nulle le FD apposte dopo
la scadenza)
– Firma elettronica avanzata del certificatore.
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45
Certificatori (2)




L’attività di certificatore non necessita più di autorizzazioni speciali.
I certificatori (PF) o i legali rappresentanti (PG) devono avere i requisiti identici a quelli richiesti ai soggetti che svolgono funzioni di amministrazione e controllo presso le banche (art. 26)
I certificatori QUALIFICATI devono inoltre avere particolari requisiti
di affidabilità e dimostrare di avere organizzato i servizi in maniera da
garantire sicurezza tecnica e crittografica dei sistemi, oltre a misu-re
contro la contraffazione dei certificati digitali (art. 27)
I certificatori di grado più elevato (in termini di qualità e sicurezza)
devono essere ACCREDITATI presso il CNIPA. Ciò consente di scegliere il tipo di sicurezza desiderato (art. 29)
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Certificatori (3)





Il certificatore risponde personalmente dei danni cagionati a
chi vi abbia fatto affidamento, nei limiti della colpa. (Art. 30)
Il certificatore è responsabile verso i terzi che abbiano fatto
affidamento sul suo certificato.(Art. 30, comma 2)
Sono ammissibili, da parte del certificatore, limiti all’uso e/o al
valore dei negozi gestiti per FD. (Art. 28 , comma 2, lettera b,
e art. 30, comma 3, e art. 30, comma3)
Tutti i certificatori e le loro attività sono sottoposti alla vigilanza da parte del CNIPA (Art. 31)
In caso di carenza o perdita dei requisiti, l’attività del
certificatore viene cessata (art. 27)
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Obblighi del certificatore

Gli obblighi del certificatore (art. 29 bis) sono sostanzialmente rivolti
alla sicurezza dei dati e alla identificazione corretta del sottoscrittore.

Non può copiare ad alcun titolo le chiavi private

Tiene il registro accurato con data ed ora della revoca dei certificati

Tiene per almeno 10 anni la registrazione di tutte le informazioni
relative ai certificati qualificati

Si conforma a tutte le regole tecniche per tempo in vigore

Informa il titolare circa le limitazioni d’uso dei certificati

Consente l’uso di pseudonimi al sottoscrittore, tenendo comunque
registrazione della reale identità del titolare, per almeno 19 anni (art.
29 ter)
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Certificati

Il certificato qualificato (art. 28) è il software che
consente di autenticare una FD
– Contiene gli elementi identificativi del certificatore, del titolare, di
propria validità e, se richiesto dal titolare, qualifiche particolari
dello stesso (es.: appartenenza ad albo professionale, titoli
onorifici, poteri di rappresentanza)(Art. 28, c.3)
– Contiene anche le limitazioni d’uso verso transazioni economiche,
limiti alla rappresentanza legale. (Art. 30, c3)
– La violazione del limite d’uso rende inefficace la FD
– La variazione delle qualifiche particolari deve essere immediatamente comunicata al certificatore (es.: cambio di dirigente
scolastico) (Art. 28, c.4)
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49
Patologia del certificato

a)
b)
c)
d)
e)
L’articolo 36 specifica le motivazioni di revoca o
sospensione di un certificato:
Cessazione dell’attività del certificatore
Provvedimenti dell’autorità giudiziaria o del CNIPA
Su richiesta del titolare
In presenza di abusi o falsificazioni
Quando non soddisfi più le condizioni tecniche di
legge.
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50
Generazione delle firme
La norma non specifica quali sono i sistemi di generazione
delle FD. Stabilisce solo che:

–
–
Una Firma elettronica semplice è costituita dal mero sistema di
riconoscimento informatico (Username e password), o da mera
digitalizzazione della firma autografa. Ha valore solo interno
Una FD qualificata (ossia Firma FORTE) deve possedere altre
caratteristiche, che sono:
a.
Sistema di cifratura a doppia chiave asimmetrica
b.
Riconducibilità all’effettivo titolare
c.
Riconducibilità a un sistema di chiavi garantito da un
certifica-tore
d.
Generazione mediante «dispositivo sicuro» (smart-card o
di-spositivo equivalente USB)
(motivazioni tecniche)
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51
Norme particolari per la PA
(Art. 34)

Con decorrenza 01/01/2008 (24 mesi dall’entrata in vigore del
decreto 82), tutte le PA sono tenute ad adottare procedure
informatiche o strumenti software per la verifica delle firme digitali
– Non viene chiarita la contraddizione secondo la quale, a partire dal
01/09/06, si ha l’obbligo della PEC (che presuppone la FD) e gli strumenti
di verifica sono obbligatori solo dal 2008


La P.A. può svolgere in proprio l’attività di certificazione (es.:
ENTRATEL)
Se si desidera che la FD abbia valenza al di fuori della
amministrazione certificante, per quest’ultima scattano tutti gli
obblighi dei certificatori.
È possibile rivolgersi a certificatori esterni
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52
Formazione dei documenti informatici




La P.A. , ove disponga di risorse tecnologiche, forma i propri
documenti in formato elettronico (art. 40)
La redazione su supporto cartaceo è consentita solo per
ragioni di economicità
Il Ministero per i beni culturali ed ambientali può obbligare la
duplicazione in forma cartacea di documenti importanti dal
punto di vista storico
È ammessa la formazione di fascicoli informatici per l’attività
amministrativa. (Art. 41). In questo caso, nel rispetto del
D.Lgs. 196/2003, deve essere garantito l’accesso telematico ai
portatori di interessi legittimi e alle altre amministrazioni
coinvolte.
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53
Dematerializzazione

Valutando il rapporto costi/benefici, la P.A.
dispone la distruzione dei supporti cartacei
(sentita comunque la soprintendenza Beni
culturali ex art. 69 D.P.R. 445/2000 e
regolamento D. Lgs. 42/2004) e il recupero
su supporto informatico (art. 42)

La dematerializzazione del cartaceo deve produrre un
documento elettronico di leggibilità universale. Il più usato è
il formato PDF (Acrobat) che garantisce la leggibilità in
ambiente WIN, MAC, UNIX etc. Il File PDF, inoltre, una volta
firmato e «chiuso», diviene immodificabile.
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54
Valore giuridico della trasmissione

Qualunque documento trasmesso ad una P.A. in formato
elettronico, incluso il fax, soddisfa il requisito della forma
scritta, a condizione che sia possibile accertarne la esatta
provenienza
– Una e-mail comune NON soddisfa queste caratteristiche
– Un fax accompagnato da documento di riconoscimento
SODDISFA queste caratteristiche
– Una e-mail con FD soddisfa queste caratteristiche
– Una PEC soddisfa queste caratteristiche
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55
Trasmissione documentale
Casi particolari per la PA


1.
2.
3.
4.
Nell’ambito della P.A la trasmissione documentale avviene
mediante e-mail semplice.
Nel caso i documenti debbano avere valore in procedimenti
amministrativi, sono valide se soddisfano una di queste condizioni:
Sono firmate digitalmente o con firma qualificata
Sono dotate di protocollo informatizzato (intendendo quello che fa
capo al Sistema Pubblico di Connettività)
Se è possibile accertarne la provenienza
Se è trasmesso con PEC
Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
56
Trasmissione documentale
Casi particolari per la PA

1.
2.


Il D.Lgs. 159/2006 ha anticipato al 01/09/2006
l’obbligo di istituire, per tutte le amministrazioni, :
Una casella di e-mail istituzionale (@istruzione.it)
Una casella di PEC
Inoltre, da tale data, la P.A. utilizza la posta
elettronica per le comunicazioni ai propri
dipendenti.
La norma NON obbliga i dipendenti ad avere una
e-mail (vedi caso cedolini Tesoro)
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57
Trasmissione documentale
Uso della PEC

La trasmissione telematica di documenti per
i quali occorra evidenza legale viene fatta a
mezzo di Posta elettronica certificata
(Art.48)
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58
Istanze e dichiarazioni alle P.A.

1.
2.
3.

Le istanze presentate alla P.A. sono valide se (Art. 65)
Sottoscritte con FD da certificatore accreditato
L’autore è identificato a mezzo carta identità elettronica o
carta nazionale dei servizi (vedi parere negativo Consiglio di
Stato 30/01/2006)
L’autore ha avuto accesso al sistema informativo
dell’amministrazione a mezzo procedura di identificazione
informatica (Userid e PIN), fino al 31/12/2007 (Art. 63 c.3)
L’amministrazione può stabilire quando sia necessaria la
sottoscrizione mediante FD.
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59
Il funzionamento in pratica
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60
Trasmissioni sicure e non



Differenze
Modalità di implementazione
I «messaggi segreti» e necessità di
riservatezza nella trasmissione
documentale
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61
Modalità di trasmissione
Firma
Digitale
Posta
Certificata
Trasm. FTP
e http
Trasmissione
HTTPS
E-mail
Normale
Integrità del contenuto
Si
Si
NO
NO
NO
Autenticità del mittente
Si
Si
NO
SI
NO
Possibilità di lettura da parte
del solo vero destinatario
SI
SI
NO
SI
NO
Valore di raccomandata
NO
SI
NO
NO
NO
Ricevuta di ritorno con validità
legale
NO
SI
NO
NO
NO
Protezione antivirus
NO
Si
NO
NO
Facoltativa
Richiesto specifico software
SI
SI
NO
NO
NO
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62
La posta elettronica



Come Viaggia
Facilità di violazione della e-mail
tradizionale
Necessità della cifratura digitale
– Cenni storici sulla cifratura
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63
La crittografia



È la base tecnologica per la
trasmissione telematica della
documentazione
I dati crittografati sono leggibili solo da
chi possiede la chiave di lettura
La crittografia, da sola, non risolve il
problema dell’identificazione del
mittente
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64
Tipi di chiave

Chiave Simmetrica
– Problema della trasmissione della chiave

Chiave asimmetrica
–
–
–
–
Come è fatta
Cosa è e come funziona la chiave privata
Cosa è e come funziona la chiave pubblica
Come è possibile utilizzare la cifratura a doppia chiave
asimmetrica per firmare digitalmente i documenti
– Il ruolo del certificatore
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65
Applicazioni pratiche della
cifratura asimmetrica
a)
b)
c)
d)
e)
Spedizione di documenti che non possono essere letti che
dal destinatario
I documenti cifrati, se per qualche motivo vengono alterati
(dolo o anomalia di trasmissione) mostrano un «sigillo»
rotto al destinatario, segno che il messaggio è violato o
corrotto
I sistemi ENTRATEL, EMENS, DMA, 770, IRAP, F24 (quando
sarà sbloccato), e tanti altri, usano la cifratura asimmetrica
Internet, nelle pagine connesse a server HTTPS (quando
compare un catenaccetto giallo in basso a destra sulla barra
degli avvisi) lavora con questo sistema, anche se noi non ce
ne accorgiamo
Posta Elettronica Certificata
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66
Il titolare della Firma Digitale



È, ovviamente, il Dirigente Scolastico, in
quanto ha la legale rappresentanza
dell’Istituzione Scolastica.
Nei casi previsti di rilevanza esterna, anche
il DSGA usa una propria, e diversa, Firma
Digitale.
Il trasferimento da una scuola all’altra
comporta la revoca dei certificati, in quanto
il certificato digitale, per sua natura, lega il
documento firmato sia alla persona che
all’Istituzione scolastica
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67
Obblighi del titolare di FD

Deve, insieme al certificatore, adottare misure
organizzative per evitare danni a terzi (art. 32)
tecniche
e
– Deve custodire con cura la chiave privata
– Deve adottare ogni mezzo per impedirne l’uso da persone non
autorizzate
– È responsabile personalmente, salvo comprovato dolo di terzi, dell’uso
della FD, che altrimenti non può essere ripudiata
– In caso di dubbio circa la violazione della chiave privata, deve provvedere
immediatamente a revocarla
– È tenuto ad utilizzare personalmente il dispositivo di firma
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68
Dispositivi sicuri per la
generazione di firma




Poiché il processo di creazione della chiave privata è
la parte più delicata, esistono dispositivi che ne
impediscono la clonazione o il furto.
Spesso sono costituiti da un lettore di smart-card o
da una pen-drive modificata o da un lettore
biometrico.
Poiché smart-card e impronte digitali non sono facili
da duplicare, si garantisce l’unicità del potere di
firma.
N.B.: la chiave privata ENRATEL si può duplicare
molto facilmente
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69
Esempi




La trasmissione telematica dei DM10 è una firma digitale
semplice. Si basa sul mero riconoscimento dell’azienda su
base codice fiscale + password.
La trasmissione ENTRATEL si avvale di firma avanzata. Il
software ENTRATEL usa una chiave elettronica per firmare,
autenticare e crittografare la messaggistica. Questa chiave
PUO’ essere copiata o duplicata.
L’agenzia Entrate può certificare in proprio le firme digitali
usate in ENTRATEL, (art. 29 quinquies DPR 445/2000).
La PEC (esempio INFOCAMERE) si avvale di una smart card
(non clonabile). La firma è certificata da un ente accreditato
(INFOCAMERE) che garantisce l’unicità del mittente
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70
La PEC


La PEC è semplicemente
un’applicazione avanzata della Firma
digitale
Presuppone un’organizzazione di
vastissima portata per poter garantire
gli scopi che si prefigge
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71
A cosa serve la PEC


Sostituisce appieno la raccomandata
cartacea
Può contenere elementi diversi (file
word, excel ecc.) al pari di una
normale e-mail
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72
Vantaggi della PEC





Considerevole risparmio in denaro
Enorme risparmio dei tempi, che sono non
dissimili da quelli di una normale e-mail
Eliminazione del cartaceo, almeno in teoria
Eliminazione dei problemi connessi con il
trasferimento dei plichi da e per gli uffici
postali
I messaggi di PEC sono garantiti esenti da
virus direttamente dai gestori
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73
Svantaggi della PEC



Lieve aumento della burocrazia in
ufficio, connesso con la cifratura dei
messaggi
Piccolo canone di abbonamento annuo
Necessità di disporre di computer
funzionanti ed aggiornati
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74
Terminologia

Punto di accesso
–

Fornisce i servizi di accesso per l’invio e la lettura di messaggi di posta elettronica
certificata, nonché i servizi di identificazione ed accesso dell’utente, di verifica della
presenza di virus informatici all’interno del messaggio, di emissione della ricevuta di
accettazione, di imbustamento del messaggio originale nella busta di trasporto.
Punto di ricezione
–
Riceve il messaggio all’interno di un dominio di posta elettronica certificata, effettua
i controlli sulla provenienza/correttezza del messaggio ed emette la ricevuta di
presa in carico, imbusta i messaggi errati in una busta di anomalia e verifica la
presenza di virus informatici all’interno dei messaggi di posta ordinaria e delle busta
di trasporto.

Punto di consegna
–

Compie la consegna del messaggio nella casella di posta elettronica certificata del
titolare destinatario. Verifica la provenienza/correttezza del messaggio, emette, a
seconda dei casi, la ricevuta di avvenuta consegna o l’avviso di mancata consegna.
Ricevuta di accettazione
–
È la ricevuta, contenente i dati di certificazione, rilasciata al mittente dal punto di
accesso a fronte dell’invio di un messaggio di posta elettronica certificata. La
ricevuta di accettazione è firmata con la chiave del gestore di posta elettronica
certificata del mittente.
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75
Terminologia 2

Avviso di non accettazione
–

Ricevuta di presa in carico
–


È emessa dal punto di ricezione verso il gestore di posta elettronica certificata mittente per
attestare l’avvenuta presa in carico del messaggio da parte del dominio di posta elettronica
certificata di destinazione. Nella ricevuta di presa in carico sono inseriti i dati di certificazione per
consentirne l’associazione con il messaggio a cui si riferisce. La ricevuta di presa in carico è
firmata con la chiave del gestore di posta elettronica certificata del destinatario.
Ricevuta di avvenuta consegna
–

E’ l’avviso che viene emesso quando il gestore mittente è impossibilitato ad accettare il messaggio
in ingresso. La motivazione per cui non è possibile accettare il messaggio è inserita all’interno del
testo della ricevuta che esplicita inoltre che il messaggio non potrà essere consegnato al
destinatario. L’avviso di non accettazione è firmato con la chiave del gestore di posta elettronica
certificata del mittente.
Il punto di consegna fornisce al mittente la ricevuta di avvenuta consegna nel momento in cui il
messaggio è inserito nella casella di posta elettronica certificata del destinatario. È rilasciata una
ricevuta di avvenuta consegna per ogni destinatario al quale il messaggio è consegnato. La
ricevuta di avvenuta consegna è firmata con la chiave del gestore di posta elettronica certificata
del destinatario.
Ricevuta completa di avvenuta consegna
–
E’ caratterizzata dal contenere in allegato i dati di certificazione ed il messaggio originale.
–
E’ caratterizzata dal contenere in allegato i dati di certificazione ed un estratto del messaggio
originale.
Ricevuta breve di avvenuta consegna
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76
Terminologia 3



Ricevuta sintetica di avvenuta consegna
–
E’ caratterizzata dal contenere in allegato i dati di certificazione.
–
Nel caso in cui il gestore di posta elettronica certificata sia impossibilitato a
consegnare il messaggio nella casella di posta elettronica certificata del
destinatario, il sistema emette un avviso di mancata consegna per indicare
l’anomalia al mittente del messaggio originale.
Avviso di mancata consegna
Messaggio originale
–

Busta di trasporto
–

È il messaggio originale inviato da un utente di posta elettronica certificata prima
del suo arrivo al punto di accesso. Il messaggio originale è consegnato al titolare
destinatario per mezzo di una busta di trasporto che lo contiene.
È il messaggio creato dal punto di accesso, all’interno del quale sono inseriti il
messaggio originale inviato dall’utente di posta elettronica certificata ed i relativi
dati di certificazione. La busta di trasporto è firmata con la chiave del gestore di
posta elettronica certificata mittente. La busta di trasporto è consegnata
immodificata nella casella di posta elettronica certificata di destinazione per
permettere la verifica dei dati di certificazione da parte del ricevente.
Busta di anomalia
–
Quando un messaggio errato/non di posta elettronica certificata deve essere
consegnato ad un titolare, esso viene inserito in una busta di anomalia per
evidenziare al destinatario detta anomalia. La busta di anomalia è firmata con la
chiave del gestore di posta elettronica certificata del destinatario.
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77

Dati di certificazione
–

Gestore di posta elettronica certificata
–

E’ un insieme di dati che descrivono il messaggio originale e sono certificati dal gestore di posta elettronica certificata del mittente. I dati di certificazione sono inseriti
nelle varie ricevute e sono trasferiti al titolare destinatario insieme al messaggio originale per mezzo di una busta di trasporto. Tra i dati di certificazione sono compresi: data ed ora di invio, mittente, destinatario, oggetto, identificativo messaggio,
ecc.
È il soggetto che gestisce uno o più domini di posta elettronica certificata con i
relativi punti di accesso, ricezione e consegna. È titolare della chiave usata per la
firma delle ricevute e delle buste. Si interfaccia con altri gestori di posta elettronica
certificata per l’interoperabilità con altri titolari.
Dominio di posta elettronica certificata
–
Corrisponde ad un dominio DNS dedicato alle caselle di posta elettronica dei titolari.
All’interno di un dominio di posta elettronica certificata tutte le caselle di posta
elettronica certificata devono appartenere a titolari. L’elaborazione dei messaggi di
posta elettronica certificata (ricevute, buste di trasporto, ecc.) deve avvenire anche
nel caso in cui il mittente ed il destinatario appartengano allo stesso dominio di
posta elettronica certificata.
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78

Indice dei gestori di posta elettronica certificata
–

Casella di posta elettronica certificata
–


Consiste in un server LDAP (Lightweight Directory Access Protocol: è un protocollo
di trasmissione ideato per consentire ricerche in rete di nomi utente, indirizzi e-mail,
certificati di sicurezza ecc.) posizionato in un’area raggiungibile dai vari gestori di
posta elettronica certificata che costituisce la struttura tecnica relativa all’elenco
pubblico dei gestori di posta elettronica certificata. Contiene l’elenco dei domini e
dei gestori di posta elettronica certificata con i relativi certificati corrispondenti alle
chiavi usate per la firma delle ricevute e delle buste di trasporto
È una casella di posta elettronica alla quale è associata una funzione che rilascia
delle ricevute di avvenuta consegna al ricevimento di messaggi di posta elettronica
certificata. Una casella di posta elettronica certificata può essere definita
esclusivamente all’interno di un dominio di posta elettronica certificata.
Titolare
–
È il soggetto a cui è assegnata una casella di posta elettronica certificata.
–
E’ un'evidenza informatica con cui si attribuisce, ad uno o più documenti informatici,
un riferimento temporale opponibile ai terzi secondo quanto previsto dal decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e dal decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nº 98
del 27 aprile 2004.
Marca temporale
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Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
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Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
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84
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Domande frequenti (1)
(Testo fornito da INFOCAMERE)









COME POSSO ACQUISTARE UNA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA LEGALMAIL?
COME FACCIO AD UTILIZZARE LA CASELLA DI POSTA LEGALMAIL VIA BROWSER DOPO
AVERLA ACQUISTATA E AVER RICEVUTO GLI ESTREMI DELLA CASELLA CHE MI E’ STATA
ASSEGNATA ?
COME FACCIO AD UTILIZZARE LA CASELLA DI POSTA LEGALMAIL VIA CLIENT DOPO
AVERLA ACQUISTATA E AVER RICEVUTO GLI ESTREMI DELLA CASELLA CHE MI E’ STATA
ASSEGNATA ?
DEVO CONFIGURARE IL MIO BROWSER IN UN MODO PARTICOLARE SE VOGLIO
UTILIZZARE LEGALMAIL VIA WEBMAIL?
DEVO AVERE OBBLIGATORIAMENTE UNA SMART CARD PER UTILIZZARE LEGALMAIL ?
POSSO UTILIZZARE LEGALMAIL CON QUALSIASI TIPO DI BROWSER OGGI PRESENTE
SUL MERCATO ?
QUALI SONO LE DIFFERENZE PRINCIPALI NELL’UTILIZZO DELLA CASELLA DI POSTA DA
CLIENT E DA WEBMAIL ?
C'E' UN LIMITE AL NUMERO DI MESSAGGI CHE POSSO RICEVERE NELLA MIA CASELLA ?
C'E' UN LIMITE AL NUMERO DI DESTINATARI DA SELEZIONARE AI QUALI POSSO
INVIARE LO STESSO MESSAGGIO ?
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86
Domande frequenti (2)
(Testo fornito da INFOCAMERE)









C'E' UN TIMEOUT PREIMPOSTATO CHE CHIUDE AUTOMATICAMENTE LA SESSIONE DI
LAVORO SE NON UTILIZZATA PER UN PO' DI TEMPO ?
COME FACCIO A CAMBIARE LA PASSWORD ?
QUANDO SI UTILIZZA LA MODALITA’ AVANZATA ?
CI SONO VINCOLI PER UTILIZZARE LA MODALITA’ AVANZATA DI WEBMAIL ?
COSA DEVO FARE SE NON RIESCO AD UTILIZZARE LA MIA CASELLA LEGALMAIL
TRAMITE WEBMAIL ?
COSA DEVO FARE SE RICEVO UNA SEGNALAZIONE CHE HO QUASI ESAURITO LO
SPAZIO A DISPOSIZIONE PER LA CASELLA ?
PERCHE’ A VOLTE NON RIESCO A MEMORIZZARE IL GIUSTO INDIRIZZO NELLA
RUBRICA?
SE QUALCUNO ENTRA IN POSSESSO DELLA MIA USER E PASSWORD O SMART CARD E
PIN POSSO BLOCCARE L'UTILIZZO A ESTRANEI DELLA MIA CASELLA DI POSTA ?
SE IL DESTINATARIO NON RICONOSCE LEGALMENTE IL FATTO DI AVER RICEVUTO IL
MESSAGGIO DA ME INVIATO PUO’ INTERVENIRE INFOCAMERE A RIGUARDO ?
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87
Domande frequenti (3)
(Testo fornito da INFOCAMERE)






SE IL DESTINATARIO DICE DI NON AVER RICEVUTO LA MIA E-MAIL, COSA
POSSO RISPONDERGLI ?
SE CHIUDO IL BROWSER NON CORRETTAMENTE O SI BLOCCA IL PC
MENTRE STO UTILIZZANDO LEGALMAIL COSA SUCCEDE ?
SE PERDO IN QUALCHE MODO UNA EMAIL CHE IO HO INVIATO POSSO
RECUPERARE PRESSO DI VOI UNA COPIA VALIDA AI FINI LEGALI ?
E' POSSIBILE CHE UN MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA INVIATO CON
LEGALMAIL VADA PERSO?
PERCHE’ DOPO AVER INSTALLATO WINDOWS XP NON RIESCO A LEGGERE
L’ALLEGATO DI POSTA CERTIFICATA CON OUTLOOK EXPRESS 6.0 ?
PERCHE’ AVENDO ATTIVATO LA CONFIGURAZIONE AUTOMATICA PER
OUTLOOK IN WEBMAIL, NON VEDO LA CASELLA CONFIGURATA IN OUTLOOK
?
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88
Domande frequenti (4)
(Testo fornito da INFOCAMERE)








PERCHE’ AVENDO ATTIVATO LA CONFIGURAZIONE AUTOMATICA PER OUTLOOK IN
WEBMAIL, NON VEDO LA CASELLA CONFIGURATA IN OUTLOOK ?
COME POSSO OTTENERE LA RICEVUTA DI ACCETTAZIONE E DI CONSEGNA PER LE
ATTESTAZIONI DEL MOMENTO DI INVIO, DEL TEMPO DI CONSEGNA E DEL
CONTENUTO DI UN MESSAGGIO CHE HO INVIATO ?
POSSO INVIARE UN MESSAGGIO CERTIFICATO A CHIUNQUE ABBIA UN COMPUTER
COLLEGATO A INTERNET ?
SE INVIO UN TESTO RISERVATO CON LEGALMAIL QUALCUNO PUÒ INTERCETTARE E
LEGGERE LA MIA E-MAIL ?
QUALI GARANZIE DA’ LA FIRMA DIGITALE DELL’UTENTE APPLICATA AD UN MESSAGGIO
DI POSTA ELETTRONICA O AD UN ALLEGATO ?
QUALI GARANZIE DA’ LA CRITTOGRAFIA APPLICATA AD UN MESSAGGIO DI POSTA
ELETTRONICA ?
QUALI PROBLEMI POSSONO SORGERE QUANDO RICEVO MESSAGGI CRITTOGRAFATI ?
PER OGNI CASELLA DI POSTA DEVE ESSERE ASSOCIATO UN SOLO CERTIFICATO DI
AUTENTICAZIONE ?
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89
Come Posso Acquistare Una Casella Di Posta
Elettronica Legalmail?


Risposta:
Legalmail viene commercializzata da InfoCamere sia
attraverso rete di vendita diretta, sia tramite
partner: le modalità possono sono diverse a
seconda della quantità di caselle richieste e della
tipologia del cliente.
Per meggiori informazioni scrivere a:
mailto:[email protected], oppure, per le
Pubbliche Amministrazioni:
mailto:[email protected]
E' possibile acquistare le caselle con carta di credito
anche attraverso il sito http://www.legalmail.it/
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Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
90
Come Faccio Ad Utilizzare La Casella Di Posta Legalmail Via
Browser Dopo Averla Acquistata E Aver Ricevuto Gli Estremi Della
Casella Che Mi E’ Stata Assegnata ?

Risposta:
Si può accedere a webmail dal sito www.Legalmail.it:
• per accedere con user e password cliccare su “Login”;
• per accedere con smartcard cliccare su “Login con card”:
deve essere stata richiesta una apposita autorizzazione che
associ la smartcard all’utenza proprietaria della casella.
L’accesso via webmail non richiede alcuna configurazione. Si
consiglia di controllare subito nella linguetta “opzioni” che
l’impostazione standard della casella sia di proprio gradimento
e di effettuare il cambio password.
Per informazioni relative alle Smart Card InfoCamere si
consulti il sito www.card.infocamere.it
Torna a FAQ 1
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91
Come Faccio Ad Utilizzare La Casella Di Posta Legalmail Via Client
Dopo Averla Acquistata E Aver Ricevuto Gli Estremi Della Casella
Che Mi E’ Stata Assegnata ?

Risposta:
Dopo l’acquisto, il titolare della casella riceve tutte le
informazioni necessarie per iniziare ad utilizzare la propria
casella. Per accedere alla casella si deve configurare il client
(Outlook, Netscape). Le istruzioni sono presenti nel sito
www.legalmail.it alla voce configurazioni.
Nella sezione Opzioni di Webmail è disponibile un
configuratore automatico per Outlook/Outlook Express
(escluso Outlook 2002): il configuratore predispone in Outlook
/ Outlook Express una configurazione standard della stessa
casella che si sta usando con Webmail
Torna a FAQ 1
Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
92
Devo Configurare Il Mio Browser In Un Modo
Particolare Se Voglio Utilizzare Legalmail Via Webmail?

Risposta:
Per un utilizzo standard non serve.
Alcuni accorgimenti sono necessari per l’utilizzo della
smartcard di InfoCamere al posto di user e password e/o per
le funzioni firma e crittografia (è necessario importare il
certificato della smartcard; si veda il sito
www.card.infocamere.it)
Per utilizzare le funzioni di firma e crittografia, invece, si deve
accedere alla modalità avanzata di Webmail. Questo comporta
lo scaricamento e l’installazione di alcuni MB di software se la
stazione di lavoro ne è priva (normalmente solo la prima volta
che si accede alla modalità avanzata): attenzione ai tempi se
non sia ha una linea di collegamento ad internet molto veloce.
Torna a FAQ 1
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93
Devo Avere Obbligatoriamente Una
Smart Card Per Utilizzare Legalmail ?

Risposta:
NO, è facoltativo.
L'accesso alla casella di Legalmail può avvenire attraverso:
• un client di posta di mercato (Outlook, …), digitando userid
e password
• un'interfaccia su web (da www.legalmail.it), in questo caso
si può accedere tramite user e password o utilizzando il
certificato di autenticazione ospitato sulla smart card (il
dispositivo di Firma Digitale).
Se si stanno inviando informazioni rilevanti, comunque, è
importante firmarle digitalmente, altrimenti il destinatario
potrebbe rifiutare la comunicazione e non prenderla in
considerazione. Quindi l’utilizzo di certificati di firma (su
smartcard o altro strumento equivalente) è molto utile.
Torna a FAQ 1
Firma Digitale e PEC - a cura di M. SALZANO
94
Posso Utilizzare Legalmail Con Qualsiasi Tipo
Di Browser Oggi Presente Sul Mercato ?

Risposta:
I browser utilizzabili sono indicati nel
sito www.legalmail.it . Comunque è
possibile utilizzare Legalmail con
Internet Explorer (dalla ver. 5.5) e con
altri browser tra i più diffusi.
Torna a FAQ 1
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95
Quali Sono Le Differenze Principali Nell’utilizzo Della
Casella Di Posta Da Client E Da Webmail ?


Risposta:
Webmail permette di accedere alla propria casella di posta da
stazioni di lavoro diverse dalla propria, su cui non si vuole
configurare un client di posta con la propria casella.
I client di posta sono strumenti più completi, ma richiedano
una configurazione iniziale.
Webmail prevede che i messaggi rimangano sempre su server.
Quindi, se si usa webmail o un client configurato per lasciare i
messaggi sul server, è necessario cancellare periodicamente i
messaggi dal server. In caso contrario la casella,
raggiungendo i limiti di spazio previsti, non sarà più in grado
di ricevere ulteriori messaggi.
Torna a FAQ 1
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96
C'e' Un Limite Al Numero Di Messaggi Che
Posso Ricevere Nella Mia Casella ?

Risposta:
Il numero non è significativo. E’ significativo lo spazio
occupato dai messaggi.
Ogni casella ha uno spazio massimo utilizzabile. Quando lo
spazio disco è esaurito la casella non è più in grado di ricevere
altri messaggi: i messaggi in arrivo vengono rifiutati e persi
Si ricorda che:
• E’ possibile acquistare spazio disco aggiuntivo per la propria
casella.
• E’ buona norma controllare spesso la disponibilità di spazio
nella casella e scaricare sulla propria stazione di lavoro i
messaggi pervenuti.
• Webmail non scarica la posta sulla stazione di lavoro e
quindi non libera lo spazio della casella sul server di posta.
Attenzione: se si usa soprattutto Webmail bisogna ricordarsi di
cancellare i messaggi che non servono più.
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97
C'E' UN LIMITE AL NUMERO DI DESTINATARI DA
SELEZIONARE AI QUALI POSSO INVIARE LO STESSO
MESSAGGIO ?

Risposta:
Si. Il numero massimo di destinatari
diretti (TO:) di posta certificata è 250.
Il numero massimo di destinatari totali
(TO: e CC:) è 500.
Torna a FAQ 1
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98
C'e' Un Timeout Preimpostato Che Chiude
Automaticamente La Sessione Di Lavoro Se Non
Utilizzata Per Un Po' Di Tempo ?

Risposta:
I client di posta (outlook, …) si collegano al server di posta
quando è necessario. Quindi non ci sono problemi.
Se si usa la posta con Webmail la risposta è sì. Non si può
lasciare Webmail inattivo (senza effettuare azioni che
richiedano il collegamento con il server di posta) per più di 25
minuti; altrimenti poi il sistema non risponderà correttamente
ai comandi e si dovrà aprire una nuova sessione.
Quando si riapre, con user e password, una nuova sessione
senza aver chiuso correttamente la sessione precedente il
sistema chiede due volte la password; la prima volta il sistema
si limita a chiudere correttamente la sessione
precedentemente bloccata in modo anomalo; la seconda volta
il sistema permette l’accesso a webmail.
Torna a FAQ 2
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99
Come Faccio A Cambiare La
Password ?

Risposta:
Si deve accedere a webmail (tramite
www.legalmail.it). nella linguetta Opzioni si
trova il bottone “cambio password.” Per
cambiare la password è necessario inserire:
• il nome utente (userid)
• la vecchia password
• la nuova password che si intende
impostare; questa va inserita due volte: se
le due nuove password non coincidono si
deve ripetere l’operazione.
Torna a FAQ 2
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100
Quando Si Utilizza La Modalita’
Avanzata ?

Risposta:
Si consiglia di utilizzare la modalità avanzata nei seguenti casi:
• se si ha una connessione sufficientemente veloce per installare il
software necessario (alcuni megabyte), oppure se si dispone gia' del
software necessario nella propria stazione di lavoro
• se si devono effettuare operazioni di firma / crittografia dei
messaggi
• se si è in possesso della smartcard con i certificati necessari per
firmare / crittografare
• se la stazione che si sta utilizzando ha il lettore di smartcard
La modalità avanzata si attiva per esempio selezionando la linguetta
“Avanzato” nella sezione Nuovo Messaggio o quando si vuole
decifrare un messaggio criptato.
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101
CI SONO VINCOLI PER UTILIZZARE LA
MODALITA’ AVANZATA DI WEBMAIL ?

Risposta:
La modalità avanzata può essere utilizzata solo in
ambiente windows. Per utilizzarla è necessario
scaricare sul pc alcuni MB di software se questo
non è già presente (es. prima volta dell’utilizzo della
modalità avanzata): è consigliabile utilizzare quindi
una connessione veloce.
Lo scarico del software avviene in modo automatico
al momento dell’utilizzo della modalità avanzata
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102
COSA DEVO FARE SE NON RIESCO AD UTILIZZARE LA
MIA CASELLA LEGALMAIL TRAMITE WEBMAIL

Risposta:
• Verificare in www.legalmail.it , alla pagina
configurazione, se si sta utilizzando uno
strumento (browser) adeguato.
• Verificare che la password sia corretta,
rispettando il maiuscolo/minuscolo.
• Contattare il call center utilizzando il nr.
840.500.666 (da cellulare: 049.808.9610)
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103
COSA DEVO FARE SE RICEVO UNA SEGNALAZIONE
CHE HO QUASI ESAURITO LO SPAZIO A DISPOSIZIONE PER LA CASELLA ?


Risposta:
La casella di posta deve essere liberata da una parte dei messaggi che
contiene.
• Nel caso in cui si utilizzi un client che non mantiene i messaggi sul server è
sufficiente leggere i nuovi messaggi in arrivo.
• Nel caso in cui si utilizzi webmail o un client che mantiene i messaggi sul
server si deve provvedere alla cancellazione di una parte dei messaggi
residenti su server oppure all’acquisto di spazio aggiuntivo per la propria
casella.
In caso di casella piena, in Webmail è possibile cancellare definitivamente i
messaggi senza passare dal cestino togliendo la selezione all’opzione “sposta
nel cestino i messaggi cancellati” della cartella Opzioni.
Attenzione: quando la casella è piena i messaggi in arrivo vengono rifiutati e
persi
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104
Perche’ a volte non riesco a memorizzare
il giusto indirizzo nella rubrica?

Risposta:
I messaggi ricevuti da posta certificata, malgrado le
apparenze, non sono spediti dal mittente originale
ma dal suo provider di posta certificata.. Per
esempio: se si intende aggiungere il mittente alla
propria rubrica, l'operazione va effettuata nel
messaggio allegato (postacert.eml). Altrimenti,
malgrado l'intestazione del nome in rubrica sembri
corretta, l'indirizzo inserito in rubrica non risulterà
corretto: verrà inserito l'indirizzo del provider del
mittente e i messaggi spediti non arriveranno mai
alla giusta destinazione.
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105
Se qualcuno entra in possesso della mia user e
password o smart card e pin posso bloccare l'utilizzo a
estranei della mia casella di posta ?

Risposta:
Per la password della posta si può chiedere
ad InfoCamere di inserirne una nuova, al
posto della vecchia: per l’inserimento della
nuova password rivolgersi ai contatti indicati
nel sito www.legalmail.it. Questa operazione
blocca l’accesso con la password
precedente.
Per il blocco della smartcard rilasciata da
InfoCamere è sufficiente seguire le istruzioni
del sito www.card.infocamere.it
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106
Se Il Destinatario Non Riconosce Legalmente Il Fatto
Di Aver Ricevuto Il Messaggio Da Me Inviato Puo’
Intervenire Infocamere A Riguardo ?

Risposta:
Nel caso in cui mittente e destinatario abbiano posta
certificata, il mittente dovrebbe avere una ricevuta che
attesta, con firma del sistema destinatario, queste
informazioni: mittente, destinatario, contenuto del messaggio
(se destinatario in TO e non in CC), data e ora di consegna del
messaggio.
Se la ricevuta è stata smarrita il server del mittente e quello
del destinatario possono comunque fornire le tracce del
passaggio del messaggio da una casella di posta all’altra
(senza fornirne il contenuto) purchè il messaggio sia stato
spedito da meno di 30 mesi
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107
Se Il Destinatario Dice Di Non Aver Ricevuto La Mia Email, Cosa Posso Rispondergli ?

Risposta:
Con posta sicura, avendo richiesto la notifica di accesso, posso
opporgli questa ricevuta. Tuttavia questa ricevuta non dà una
garanzia completa.
Con posta certificata posso opporgli la ricevuta di consegna.
Questa ricevuta attesta, con firma del provider scelto dal
destinatario, la data e l’ora in cui il messaggio gli è stato
consegnato nella casella; se il destinatario era in “TO” (e non
in copia conoscenza “CC”) la stessa ricevuta attesta anche
tutto il contenuto del messaggio che è stato recapitato. In
caso di contenzioso è anche possibile avere le registrazioni
(log) dei provider di posta certificata che hanno tenuto traccia
del messaggio e della sua consegna.
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108
se chiudo il browser non correttamente o si blocca il
pc mentre sto utilizzando legalmail cosa succede ?

Risposta:
Se si sta usando un client di posta (Outlook, …) si può perdere il
messaggio in corso di preparazione
Se si sta usando Webmail la sessione di lavoro non viene chiusa
correttamente:
• in questo modo non viene salvato l’eventuale lavoro in corso: si
può perdere il messaggio che si sta scrivendo, se non è stato salvato
nella cartella Bozze
• quando si riapre, con user e password, una nuova sessione senza
aver chiuso correttamente la sessione precedente il sistema chiede
due volte la password; la prima volta il sistema si limita a chiudere
correttamente la sessione precedentemente bloccata in modo
anomalo; la seconda volta il sistema permette l’accesso a webmail.
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109
se perdo in qualche modo una email che io ho inviato posso
recuperare presso di voi una copia valida ai fini legali ?

Risposta:
NO. Il gestore di posta, in osservanza alle norme sulla privacy, non può
mantenere una copia completa dei messaggi in transito per un tempo
superiore a quello necessario per l’espletamento del servizio.
Per la posta certificata il gestore mantiene, come richiesto, alcune
informazioni per ogni messaggio; per esempio: mittente, destinatari, oggetto,
data e ora di spedizione / consegna.
Si consiglia di salvare accuratamente i messaggi e soprattutto le ricevute (nel
caso di posta certificata); il salvataggio deve avvenire su più supporti stabili
(non solo sul proprio pc, che può guastarsi).
InfoCamere stessa offre, ai propri clienti di firma digitale, un servizio (a
pagamento) di conservazione e consultazione dei file (servizio repository); la
conservazione è prevista anche per periodi lunghi (per molti anni) e prevede
l’apposizione di una marcatura temporale sul file da conservare.
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110
E' POSSIBILE CHE UN MESSAGGIO DI POSTA
ELETTRONICA INVIATO CON LEGALMAIL VADA
PERSO?

Risposta:
La posta legalmail prevede particolari accorgimenti riguardo la
sicurezza.
Tuttavia la posta elettronica passa sempre attraverso internet, a
meno che il destinatario non usi lo stesso provider di posta del
mittente. Quindi nessuno può garantire in modo assoluto la totale
certezza del recapito. Inoltre ci possono essere problemi nella casella
di destinazione, per esempio il blocco della casella per raggiunti limiti
di spazio.
Per questo motivo rivestono particolare importanza le ricevute, in
primo luogo la ricevuta di consegna della posta certificata, che offre
le più ampie garanzie sull’avvenuta consegna del messaggio. Quando
ho la ricevuta di consegna di posta certificata posso essere certo
dell’avvenuta consegna.
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111
PERCHE’ DOPO AVER INSTALLATO WINDOWS XP NON RIESCO A
LEGGERE L’ALLEGATO DI POSTA CERTIFICATA CON OUTLOOK
EXPRESS 6.0 ?

Risposta:
Outlook Express, all’installazione, attiva il livello di sicurezza
più elevato e blocca tutti gli allegati che “potrebbero” essere
dei virus.
Per poter leggere gli allegati:
• Aprire il menù Strumenti di Outlook e scegliere la voce
“Opzioni”
• Selezionare la scheda “Protezione”
• Togliere l'impostazione, “Non consentire salvataggio o
apertura di allegati che potrebbero contenere virus”.
• Salvare le impostazioni cliccando sul pulsante Applica e poi
sul pulsante OK
• Chiudere Outlook e riavviarlo.
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112
PERCHE’ AVENDO ATTIVATO LA CONFIGURAZIONE AUTOMATICA
PER OUTLOOK IN WEBMAIL, NON VEDO LA CASELLA
CONFIGURATA IN OUTLOOK ?

Risposta
E' possibile che in Outlook siano state
definite precedentemente più identità.
la casella potrebbe essere stata
definita in una identità diversa rispetto
a quella che si sta utilizzando al
momento.
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113
COME POSSO OTTENERE LA RICEVUTA DI ACCETTAZIONE E DI
CONSEGNA PER LE ATTESTAZIONI DEL MOMENTO DI INVIO,
DEL TEMPO DI CONSEGNA E DEL CONTENUTO DI UN
MESSAGGIO CHE HO INVIATO ?

Risposta:
Le ricevute di accettazione e di consegna sono caratteristiche della posta certificata:
• il possessore di una casella di posta sicura non può ottenerle
• il possessore di casella di posta certificata le ottiene automaticamente, nei casi previsti
dalla posta certificata, senza fare delle richieste particolari al sistema. La ricevuta di
accettazione viene sempre rilasciata, a meno di problemi gravi nel messaggio inviato; la
ricevuta di consegna viene rilasciata solo per i destinatari di posta certificata per cui è
stato consegnato il messaggio (non viene data in caso di casella piena, …); per i
destinatari in TO, la ricevuta di consegna contiene anche l’attestazione del contenuto del
messaggio
Con la posta sicura e certificata (utilizzando il client) è possibile richiedere le ricevute
standard della posta elettronica come la ricevuta di apertura messaggio (tuttavia il
destinatario può decidere di non inviarla)
Con la posta sicura, infine, si può chiedere anche la notifica di accesso.
Questo servizio, disponibile solo da webmail, permette di sapere quando il destinatario di
un messaggio ha aperto il messaggio.
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114
POSSO INVIARE UN MESSAGGIO CERTIFICATO A CHIUNQUE
ABBIA UN COMPUTER COLLEGATO A INTERNET ?

Risposta:
Sì ma a condizione che anche il destinatario, come
il mittente, abbia una casella di posta certificata
rilasciata da un fornitore di posta certificata
accreditato presso il C.N.I.P.A.. Se il destinatario ha
una casella di posta, ma non di posta certificata,
posso comunque inviargli un messaggio dalla
casella di posta certificata; tuttavia il messaggio
non avrà il valore di un messaggio di posta
certificata a tutti gli effetti (ad esempio mancherà la
ricevuta di consegna).
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115
SE INVIO UN TESTO RISERVATO CON LEGALMAIL
QUALCUNO PUÒ INTERCETTARE E LEGGERE LA MIA
E-MAIL ?

Risposta:
L'accesso alla casella di posta Legalmail e lo
scambio di messaggi avviene tramite
protocollo sicuro SSL sia via client sia via
Webmail (consultare il sito www.legalmail.it
per la configurazione).
Inoltre se il destinatario del messaggio
possiede un certificato digitale è possibile
crittografare il messaggio garantendo la
riservatezza della comunicazione.
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116
QUALI GARANZIE DA’ LA FIRMA DIGITALE DELL’UTENTE APPLICATA AD
UN MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA O AD UN ALLEGATO ?


Risposta:
La firma digitale posta dall’utente garantisce:
• la provenienza; il certificato usato per la firma è associato univocamente ad
una persona fisica
• l’integrità; se il destinatario verifica che la firma è corretta è sicuro che
nessuno ha alterato il documento dopo l’apposizione della firma
Ci sono due tipi di firme utilizzabili:
• La firma del messaggio, apposta con certificato di autenticazione; può
essere verificata dai principali strumenti utilizzati per la consultazione della
posta elettronica. E’ importante che il certificato contenga il nome della
casella utilizzata per l’invio, altrimenti alcuni strumenti segnalano un problema
di coerenza nella firma.
• La firma di sottoscrizione a norme AIPA, apposta su un documento allegato
ad un messaggio; questa fornisce la garanzia più completa dal punto di vista
legale. La verifica della firma va effettuata con lo strumento fornito
dall’autorità di certificazione che lo ha emesso.
E’ possibile utilizzare congiuntamente le due firme. E’ importante, in fase di
verifica della firma, controllare anche le liste di revoca dei certificati.
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117
QUALI GARANZIE DA’ LA CRITTOGRAFIA APPLICATA AD UN
MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA ?

Risposta:
La crittografia garantisce la riservatezza della corrispondenza.
Una modalità particolarmente efficace di crittografare consiste nell’utilizzo dei
certificati di autenticazione, usati anche per la firma dei messaggi e residenti
su smartcard. Alcuni vantaggi di questa tecnica sono:
• coerenza con alcuni dei più diffusi strumenti di gestione della posta
elettronica
• le chiavi private utilizzabili per decifrare il messaggio sono presenti
esclusivamente all’interno delle smartcard (del mittente e dei destinatari); non
è possibile estrarre queste chiavi dalle smartcard
• ricevendo un messaggio firmato si può conservare il certificato di firma e
poi utilizzarlo per crittografare successivi messaggi da inviare alla stessa
persona; i principali strumenti di gestione della posta elettronica permettono
di effettuare agevolmente queste operazioni
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118
QUALI PROBLEMI POSSONO SORGERE QUANDO
RICEVO MESSAGGI CRITTOGRAFATI ?

Risposta:
La crittografia, mascherando il contenuto del
messaggio, rende inefficace i controlli antivirus
effettuati nei server di posta elettronica. Per
bloccare i virus è importante che la stazione di
lavoro di chi riceve posta crittografata sia dotata di
un valido strumento antivirus, continuamente
aggiornato. Solo in questo modo, infatti, è possibile
riconoscere un eventuale virus nel momento in cui il
messaggio viene interpretato e reso visibile in
formato leggibile.
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119
PER OGNI CASELLA DI POSTA DEVE ESSERE ASSOCIATO UN
SOLO CERTIFICATO DI AUTENTICAZIONE ?

Risposta:
Sì, per evitare confusione e problemi nell'uso della crittografia.
Infatti un messaggio ricevuto in forma crittata potrà essere decrittato solo dal certificato
usato dal mittente per crittarlo: eventuali altri certificati associati alla stessa casella
sarebbero inutili.
Nel caso la casella sia di “gruppo” (es. nome_società@cert.legalmail.it ) e quindi esistano
più utenti per un solo indirizzo di posta certificata è consigliabile, per un corretto
funzionamento della crittografia, agire in questo modo:
• disporre di una sola smartcard con certificato di autenticazione associato alla casella di
“gruppo”: si tratta di una smartcard di “segreteria”, eventualmente priva del certificato di
sottoscrizione con cui si firmano / crittano / decrittano i messaggi relativi alla casella
dell'ufficio / dell'azienda
• disporre di altre smartcard “personali”, con solo il certificato di sottoscrizione, oppure
con certificato di autenticazione associato alla casella personale, che vengono usate solo
per firmare i documenti che vengono allegati ai messaggi.
In questo modo si può utilizzare la crittazione / decrittazione dei messaggi con la
smartcard di “segreteria” e ciascun utente può firmare i documenti da spedire.
Nel caso in cui non si volesse utilizzare la crittografia sarebbe possibile associare più
certificati/smartcard alla stessa casella di posta. Tuttavia si consiglia, per semplificare
l'utilizzo di questi strumenti, di evitare questa scelta.
Infine si consiglia di salvare subito in chiaro i messaggi decrittati perché la smartcard di
“segreteria” potrebbe essere smarrita / rovinata / ....
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120
FINE
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121
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