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Il diritto alla salute - consorzio servizi sociali a6

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Il diritto alla salute - consorzio servizi sociali a6
Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A / 6
Regione Campania
COSTRUIRE L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA
Il Diritto alla Salute”
“
Atripalda,15 febbraio 2007
Maria Luisa Pascarella
Direttore Area C. Medicina legale
Coordinatore Attività Socio-Sanitarie
La Medicina Legale è una
Scienza
Interdisciplinare
Documento di Erice
Giornata Internazionale di Bioetica
- Erice ,21 febbraio 1991-
2
La Medicina Legale
G.U. n. 258 - 5 novembre 2005 E’ una disciplina che deve soddisfare le esigenze
connesse con:
il S.S.N.
la prevenzione e la educazione alla salute
la conoscenza e la prevenzione degli errori
la collaborazione tecnica con l’Amministrazione
della Giustizia
le problematiche collegate alla Deontologia ed
alla Bioetica
l’organizzazione e la legislazione di interesse
sanitario e sociale
3
“
Il Diritto alla
Salute”
Le fotografie sono tratte dal libro «Aids. L’Africa dritto negli occhi»
La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo
interesse della collettività
e garantisce cure gratuite agli indigenti
COSTITUZIONE - Art. 32
Le fotografie sono tratte dal libro «Aids. L’Africa dritto negli occhi»
Ogni persona ha il diritto di accedere alla
prevenzione sanitaria e di ottenere le cure alle
condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi
nazionali
COSTITUZIONE EUROPEA -ROMA,29 ottobre 2004
Carta Dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea
Le fotografie sono tratte dal libro «Aids. L’Africa dritto negli occhi»
Ogni persona ha il diritto di essere curato con
dignità e senza discriminazioni
ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’
-Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS – 1 dicembre 1995 –
Dichiarazione Universale
dei Diritti dell'Uomo -art.
25
"Ogni persona ha diritto ad un
livello adeguato di assistenza
che assicuri a lui e alla sua
famiglia la salute e il benessere,
l'alimentazione,
il vestiario, la casa, l'assistenza
medica e i servizi sociali
necessari ".
Art. 32 della Costituzione
Il Diritto alla salute sancito dalla
Costituzione, così come interpretato dalla
giurisprudenza civile e costituzionale, non è solo
diritto all’assistenza sanitaria ma anche
diritto alla qualità della vita, un diritto che
diventa tanto più pregnante quanto più gravi sono
le forme di disabilità e di cronicità che affliggono la
persona.
Pertanto le forme di assistenza devono essere
assicurate da politiche attive per la salute che
devono essere integrate con l’aggravarsi della
sindrome.
SISTEMA PER LA SALUTE
SISTEMA PER LA SALUTE
•
•
•
•
•
Il Sistema per la Salute deve assumere
nei confronti di tutti i cittadini una
serie di obblighi,tra cui:
Promozione della salute
Protezione della salute
Qualificazione operatori
Sicurezza degli operatori
Sicurezza dei pazienti
7
Prestazioni sociosanitarie
“Prestazioni atte a
soddisfare, mediante
percorsi integrati,
bisogni di salute che
richiedono unitariamente
prestazioni sanitarie ed
azioni di protezione sociale
in grado di garantire,anche
nel lungo periodo,la
continuità tra le azioni di
cura e quelle di
riabilitazione”
12
Il Sistema Sanitario
è un sistema complesso per diverse variabili:
complessità degli interventi
esperienze professionali multiple
modelli gestionali diversi
al pari di altri sistemi quali:
le Centrali Nucleari
l’Aviazione
la Difesa Militare
(Ministero della Salute)
L’errore è eliminabile ?
MINISTERO DELLA SALUTE
Commissione Tecnica sul Rischio Clinico
(DM 5 marzo 2003)
L’errore:
è una componente ineliminabile
della realtà umana
è fonte di conoscenza e
miglioramento
La ricerca dell’ errore
-mappa dei processi•Cosa è successo?
•Come è successo?
•Perché è successo?
L’errore dipende :
•per il 15% dagli operatori
•per l’ 85% dall’organizzazione
Responsabilità :
Assistenziale
Organizzativa
Ministero della Salute - 2006 PROTOCOLLO PER MONITORAGGIO EVENTI SENTINELLA
Procedura in paziente sbagliato
Procedura in parte del corpo sbagliato
Suicidio in paziente ricoverato
Strumento o altro materiale lasciato all’interno del sito
chirurgico
Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità ABO
Decesso,coma o gravi alterazioni derivanti da
errori di terapia associati all’uso di farmaci
Decesso materno o malattia grave correlata al travaglio e/o al
parto
Abuso su paziente ricoverato
Mortalità in neonato sano di peso >2500 g. entro 48 ore dalla
nascita
Ogni altro evento avverso che causa morte o gravi danni
indicativo di malfunzionamento del sistema
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
6° Rapporto sulle Politiche della Cronicità
marzo 2006
Rimozione di ostacoli e difficoltà che
condizionano il processo di cura e la vita
dei malati cronici,
a partire dalla frammentazione dei
percorsi socio-assistenziali fino alla
burocratizzazione degli iter
amministrativi.
20
Quale concetto di salute ?
SALUTE = ASSENZA DI MALATTIA
SALUTE = COMPLETO STATO DI BENESSERE
FISICO, MENTALE E SOCIALE, NON
SOLTANTO ASSENZA DI MALATTIA O
INFERMITA’
Evoluzione del concetto di Salute
dalla medicina diagnostico-terapeutica
alla visione olistica della salute
completo benessere fisico, psicologico e sociale
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comitato Nazionale per la Bioetica
17 marzo 2006
E’ possibile individuare in modo schematico almeno 3
paradigmi:
LA SALUTE COME
“ASSENZA DI MALATTIA”
LA SALUTE COME
“STATO DI COMPLETO BENESSERE”
LA SALUTE COME
“EQUILIBRIO”
LA SALUTE COME
“ASSENZA DI MALATTIA”
Scopo dell'intervento sanitario sono
unicamente la diagnosi e la cura della
malattia al fine di eliminarne i sintomi.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comitato Nazionale per la Bioetica
17 marzo 2006
LA SALUTE COME
“STATO DI COMPLETO BENESSERE”
Questa definizione guarda alla persona
in senso globale secondo tale
dimensione
la salute va pensata e
promossa attraverso una
progettualità che abbracci il benessere
fisico, psichico e sociale.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comitato Nazionale per la Bioetica
17 marzo 2006
LA SALUTE COME
“EQUILIBRIO”
La salute diviene una sorta di equilibrio :
un equilibrio non statico ma
dinamico
un equilibrio intrasomatico, intra- e
inter-personale
L'alterazione di questo equilibrio può
causare la malattia.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comitato Nazionale per la Bioetica
17 marzo 2006
La salute non è un dato !
la salute è una conquista;
la salute non viene acquisita una
volta per tutte ma va continuamente
ricercata;
la salute è uno stile di vita, che si
arricchisce anche della dimensione
etica.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comitato Nazionale per la Bioetica
17 marzo 2006
Dal Sistema Sanitario
Verso
La Politica dell’Integrazione Socio-Sanitaria
Valutando:
le conseguenze delle malattie
i bisogni (specie quelli complessi)
le azioni integrate da porre in essere
29
Principi ispiratori integrazione
Principi ispiratori
integrazione
Prevenire e rimuovere le cause
che possono impedire alle persone
di integrarsi nell’ambito familiare e
sociale e che possono condurre a
fenomeni di emarginazione nella
vita quotidiana, nell’ambiente di
studio e/o di lavoro.
Principi ispiratori
integrazione
Garantire il diritto delle persone
al pieno sviluppo della propria
personalità nell’ambito della
propria famiglia e della comunità
locale.
Principi ispiratori
integrazione
Assicurare la fruibilità delle
strutture, dei servizi e delle
prestazioni sociali
Principi ispiratori
integrazione
Sostenere la famiglia, proteggere
la maternità, tutelare l’infanzia e i
soggetti in età evolutiva, con
particolare riferimento ai soggetti
a rischio d’emarginazione.
Principi ispiratori
integrazione
Promuovere e attuare gli interventi
a favore degli anziani, finalizzati al
mantenimento, inserimento o
reinserimento nel proprio
ambiente di vita.
Principi ispiratori
integrazione
Recuperare soprattutto i soggetti
socialmente disadattati o affetti da
minorazioni psicofisiche e
sensoriali favorendone
l’inserimento nel normale
ambiente familiare, sociale,
scolastico e lavorativo.
D.P.C.M. n. 185/2006
Alunni con Handicap
Con nota FAX del 14.02.2007 la Regione
Campania ha trasmesso la nota n. 137238 del
13.02.2007 a firma dell’Assessore
Montemarano contenente,tra l’altro, le
seguenti raccomandazioni:
“E’ necessario che il dettato del DPCM
185/06 rientri nella formalizzazione
degli accordi di programma ….tesi
all’ottimizzazione delle procedure di
intervento per l’integrazione scolastica
e sociale degli alunni disabili..”
Art. 13 L. 104/92
Art. 27 L. 142/90
Ministero della Salute
PATTO PER LA SALUTE
L’impegno del Ministero della Salute
contenuto nel “NEW DEAL” , nuovo
patto per la salute orientato verso i
bisogni e le esigenze dei cittadini.
“NEW DEAL” della Salute
–
–
–
–
–
–
–
la salute delle donne,la tutela delle
partoriente,la promozione del parto
fisiologico e la salute del neonato
la promozione e lo sviluppo delle terapie
del dolore
la presa in carico della salute mentale
le malattie rare
l’impegno per le disabilità
la presa in carico delle persone
tossicodipendenti
l’attenzione alle persone anziane
“NEW DEAL” della Salute
Considera alcuni fondamentali principi:
 La fiducia
 L’ umanizzazione
 L’ unitarietà del sistema
 La responsabilità
 La legalità
 La cultura dei risultati
 La politica delle alleanze
 La qualità
Le cose da fare
una accelerazione nella implementazione del
coordinamento tra le diverse forze in
campo al livello territoriale
la costruzione, insieme alle Associazioni, di
percorsi di aiuto/supporto nella presa in
carico delle persone con problematicità
la costruzione di un sistema dei servizi
sociali,socio-sanitari e sanitari , e
soprattutto servizi all’altezza dei bisogni
41
Le cose da fare
potenziare le informazioni e
l’orientamento al cittadino
rafforzare la rete
rafforzare la tutela dei diritti
42
Le cose da fare
In un contesto in cui ha preso sempre più
piede la cosiddetta “Evidence Based
Medicine” sulla base di evidenze di tipo
medico-scientifico, deve poter decollare la
“Evidence Based delle Politiche
Sociali” fondata su una attenta
analisi delle esigenze, necessità e
bisogni dei cittadini.
43
Le cose da fare
I rapporti con i cittadini devono
essere improntati al rispetto della
trasparenza della procedura, della
efficacia dell’azione amministrativa
e della tutela dei diritti e della
riservatezza delle informazioni che
lo riguardano.
Le cose da fare
Sportelli Unificati per l’accesso
Con tale termine non si intende riferirsi ad
un unico luogo fisico di contatto con i
cittadini,ma alla necessità di unificare le
procedure,collegare e mettere in rete tutti
i punti di accesso
Formazione del personale
Piano Sanitario Regionale
45
OBIETTIVI
FORMATIVI
Diritto all’autonomia
Tutela della privacy e consenso
Consenso nei pazienti fragili
Legge n. 6 Gennaio 2004
Richiesta di anonimato
Riferimenti normativi
 Art. 95 L.n. 685/75
 Art. 29 L.n. 162/90
 Art. 20 D.P.R. 309/90
Diritto all’anonimato
“Cura delle tossicodipendenze”
Riferimenti normativi
Art.95 L. n. 685/75
art. 29 della L. 162/90
Art. 120 D.P.R. 309/90
Diritto all’anonimato
Puerpere
La possibilità di conservare l’anonimato
è concesso alle puerpere che non
vogliono riconoscere il figlio
neonato,ai sensi del R.D. del 24/12/34
n. 2316 -artt. 17 e 18
54
FORMAZIONE

La formazione deve essere
intesa come un sistema volto
a mantenere alto il livello di
attenzione, di
sensibilizzazione e di
coscienza sulle problematiche
assistenziali.
Direttiva Annuale del
Direttore Generale-anno 2007
Del. N.72 del 26 gennaio 2007
Direttiva Annuale del
Direttore Generale-anno 2007
Del. N.72 del 26 gennaio 2007
Ricognizione delle diverse
iniziative intraprese in maniera
condivisa dall’ASL e dai PdZ
ricadenti nel territorio di
competenza
57
Direttiva Annuale del
Direttore Generale-anno 2007
Del. N.72 del 26 gennaio 2007
Verifica della reale funzionalità
delle UVI
58
Direttiva Annuale del
Direttore Generale-anno 2007
Del. N.72 del 26 gennaio 2007
Attivazione di una revisione
congiunta coi Comuni , affidata ai
Direttori di Distretto, delle
prestazioni socio-sanitarie a
compartecipazione di spesa
59
Direttiva Annuale del
Direttore Generale-anno 2007
Del. N.72 del 26 gennaio 2007
Monitoraggio delle attività e dei
costi
D.G.R.C. n. 1843/05
60
Direttiva Annuale del
Direttore Generale-anno 2007
Del. N.72 del 26 gennaio 2007
Riconversione di prestazioni improprie:
- Definizione di nuovi criteri da
concordare anche con gli Enti Locali
- Definizione di linee-guida circa
l’appropriatezza degli interventi
assistenziali
- Qualità delle prestazioni
61
QUALITA’ per l’
O.M.S.
CAPACITA’ DI SODDISFARE I BISOGNI
DEI PAZIENTI
CAPACITA’ DI POTER DISPORRE DELLE
CONOSCENZE PROFESSIONALI PIU’
AVANZATE DEL MOMENTO, IN FUNZIONE
DELLE RISORSE DISPONIBILI
Ottimizzare l’efficacia delle risorse:
impedire la sovrapposizione di
competenze
impedire la settorializzazione delle
risposte
CODICE DI DEONTOLOGIA
MEDICA
16 DICEMBRE 2006
Art. 32
- Doveri del medico nei confronti dei soggetti
fragiliIl medico deve impegnarsi a tutelare il minore, l'anziano
e il disabile, in particolare quando ritenga
che l'ambiente, familiare o extrafamiliare, nel quale
vivono, non sia sufficientemente sollecito alla
cura della loro salute, ovvero sia sede di maltrattamenti
fisici o psichici, violenze o abusi sessuali……
64
CODICE DI DEONTOLOGIA
MEDICA
16 DICEMBRE 2006
Art. 37
- Consenso del legale rappresentante Allorché si tratti di minore o di interdetto il consenso
agli interventi diagnostici e terapeutici,nonché al
trattamento dei dati sensibili, deve essere espresso
dal rappresentante legale.
Il medico, nel caso in cui sia stato nominato dal giudice
tutelare un “amministratore di sostegno” deve
debitamente informarlo e tenere nel massimo conto le
sue istanze………
65
CODICE DI DEONTOLOGIA
MEDICA
16 DICEMBRE 2006
Art. 66
- Rapporto con altre professioni
sanitarie –
Il medico deve garantire la più ampia
collaborazione e favorire la comunicazione tra
tutti gli operatori coinvolti nel processo
assistenziale, nel rispetto delle peculiari
competenze professionali.
66
In conclusione
LE SOLUZIONI
“PRECONFEZIONATE”
SPESSO NON
DECOLLANO E NON
RISPONDONO ALLE
ESIGENZE
OPERATIVE…
VISIONE OLISTICA
DELLA SALUTE
VISIONE OLISTICA
DELL’ORGANIZZAZIONE
Visione olistica
dell’organizzazione
 Considerare
come inderogabile punto di
riferimento il cittadino e la sua dignità
 Rispetto ed umanizzazione
 Indispensabilità di ricreare il rapporto di
fiducia con i cittadini
 Considerare la qualità come principio
trasversale che deve ispirare ogni prestazione ma
anche ogni procedura gestionale e organizzativa, e
soprattutto ……………..
……..L’importanza di dare
spazio agli operatori
impegnati “sul campo”
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
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