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Bolle e Brevi-D_10 - Archivio di Stato di Milano

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Bolle e Brevi-D_10 - Archivio di Stato di Milano
D 10
Archivio di Stato di Milano
BOLLE E BREVI
1100 - 1807
Per la richiesta indicare:
FONDO: BOLLE E BREVI
PEZZO N.: (Si veda Segnatura)
Inventariazione e regesti a cura di Alessandro Manduzio
Milano, Giugno 2010
BOLLE E BREVI
(1100- 1807)
Storia archivistica
Nel 1787 fu creata una magistratura per la gestione dei beni degli enti ecclesiastici e laici soppressi
in Lombardia a partire dal regno di Giuseppe II. Tale magistratura ebbe anche il compito di
conservare gli archivi degli enti ecclesiastici soppressi e dunque tutta la documentazione di questi
enti confluì nell'Archivio generale del Fondo di Religione. Ai primi dell’Ottocento Luigi Bossi,
prefetto generale degli Archivi e delle Biblioteche della Repubblica cisalpina, caldeggiò il progetto
di costituire un archivio diplomatico, separando ed estraendo dal Fondo di Religione la parte
membranacea. Il “Diplomatico” fu infine istituito nel 1807, con disposizione che a Milano
dovessero pervenire gli archivi più antichi dell’ormai Regno napoleonico d’Italia.
L'Archivio Diplomatico subì una divisione in tre serie, tra le quali quella degli atti ecclesiastici,
all'interno della quale si formò il nucleo che andò poi a costituire l'attuale fondo denominato "Bolle
e brevi papali". Si segnala inoltre che, con la direzione generale degli archivi da parte di Luigi Osio
(1851 – 1873), molte pergamene furono collocate nelle raccolte “Autografi”, “Famiglie”,
“Comuni”, etc.1
Il complesso documentario “Bolle e brevi” è attualmente costituito da ottantuno scatole contenenti
documentazione emanata da diversi pontefici o che riporta - in copia semplice, notarile o come atti
inserti - documenti pontifici a partire dal 1100 fino al 1807, dal pontificato di Pasquale II al
pontificato di Pio VII.
Nelle ultime tre scatole si trovano miscellanee contenenti documenti compresi grosso modo tra il
XIII ed il XVII secolo.
Sotto la direzione dell’Archivio di Stato di Milano da parte di Luigi Fumi (1907 – 1920) si diede
inizio ad un progetto di "ricostituzione" dei fondi e dunque molte pergamene contenute nel fondo
"Bolle e brevi" cominciarono ad essere collocate in "Pergamene per fondi". A causa di ciò in molte
scatole di "Bolle e brevi" sono presenti camicie vuote con la segnalazione della avvenuta
collocazione e della segnatura del documento in "Pergamene per fondi".
1
Le vicende relative alla formazione dell’Archivio Diplomatico sono riportate brevemente nel “Rapporto presentato all’
Ill.mo Sig. Direttore del R. Archivio di Stato in Milano sulle condizioni generali delle Pergamene (Fondo di Religione)
e riordinamenti compiuti nell’anno 1910” di Cesare Manaresi, Annuario dell’Archivio di Stato in Milano (1911),
Allegato B, p. 69 sgg.: “Ma dopo il 1852 gli atti in pergamena che nel frattempo erano stati distinti nelle tre serie di Atti
ecclesiastici (bolle, brevi pontifici, decreti di cardinali, vescovi, abbati, ecc.), atti civili d’ordine pubblico (diplomi
imperiali e ducali), atti privati, dopo l’aggregazione dell’archivio diplomatico alla cosidetta sezione storica istituita
dall’Osio con il carteggio dei Visconti e degli Sforza, registri ducali, registri delle missive, trattati ecc., emigrarono a
poco a poco in numero considerevole in tutte quelle raccolte e raccoltine, Autografi […] di uomini illustri, Famiglie,
Vicende dei Comuni, che sono legate al nome dell’Osio stesso e alcune furono persino collocate negli atti di Governo di
classifica Peroniana; nelle serie dei Diplomi e delle Bolle e brevi furono inseriti atti della corrispondente natura che mai
appartennero alle congregazioni religiose […].”
I
Infine Giovanni Vittani, direttore dell’Archivio di Stato di Milano (1920 – 1938) succeduto al
Fumi, pose fine a quest'opera di ricostituzione e dunque il fondo "Bolle e brevi" costituisce ancora
attualmente una sezione dell'Archivio Diplomatico.
Contenuto
Documentazione emanata dai diversi pontefici dal 1100 al 1807. Le tipologie di documenti
prevalenti sono quelle che seguono :
1) Privilegi, prevalenti nelle prime scatole e nei primi secoli del fondo in questione, indirizzati per
lo più a monasteri e mediante i quali il papa conferma beni e possessi di un monastero oltre a fare
altre concessioni.
2) Lettere apostoliche, di mandato (executoriae) o di concessione (gratiosae).
- Lettere apostoliche di mandato nelle quali il papa ordina a certi delegati di provvedere in risposta
alle petizioni di monasteri, persone o congregazioni che lamentano l’occupazione di beni, oppure
lettere di mandato nelle quali il papa ordina di risolvere una controversia, decidere una causa, etc.
- Lettere apostoliche di concessione, conferma, collazione, statuto, costituzione, conferimento di un
beneficio, tramite le quali il papa fa concessioni di vario tipo. In questo tipo di lettere, a differenza
che nelle lettere apostoliche di mandato, il destinatario è il soggetto effettivamente legato al
provvedimento di concessione, conferma, costituzione.
- Lettere di mandato relative e complementari alle lettere di concessione. Ad esempio alle lettere di
concessione si accompagnano talvolta, con la medesima data cronica e topica, le lettere di mandato
fatto a qualche vescovo, vicario, canonico, sacerdote, chierico, etc., di assegnare il beneficio ovvero
di indurre in possesso il designato o il suo procuratore.
3) Bolle, lettere solenni, tramite le quali il papa può esprimere disposizioni, conferme di sentenze,
concessioni, etc., ma in forma più solenne e duratura. L’”inscriptio” di tali documenti al posto del
destinatario contiene la formula “Ad futuram /perpetuam rei memoriam…”.
4) Brevi, atti che si distinguono dalle lettere e dalle bolle per la fattura della pergamena più sottile,
per la presenza del sigillo impresso di cera e non dei sigilli plumbei, il destinatario scritto sul verso
(non nelle indulgenze), e per il fatto che sono date “sub annulo piscatoris” con data moderna e
giorno progressivo del mese (Cfr. de Lasala - Rabikauskas, Documento medievale e moderno, pp.
225- 228).
5) Documenti emanati da autorità ecclesiastiche minori che riportano in copia documenti papali, a
titolo d’esempio: lettere degli esecutori del mandato apostolico, notifiche di membri della curia
romana che riportano e notificano privilegi e concessioni papali, etc.Tali documenti sono autenticati
II
dai notai o da notai della curia e/o recano il sigillo dell’autorità religiosa esecutrice del mandato; in
essi sono riportati in copia le lettere apostoliche di concessione o di mandato, le bolle o i brevi, etc.
Vi sono poi, sempre a titolo d’esempio, anche precetti fatti da qualche autorità ecclesiastica –
vescovi o vicari di vescovi - ai notai, affinché i notai autentichino, o meglio riducano in pubblica
forma, la copia di una concessione papale. Tali “precetti” sono ovviamente autenticati dal notaio e/o
“corroborati” col sigillo cereo pendente (spesso non più presente) dell’autorità ecclesiastica che li
ha espressi.
6) Copie semplici di atti papali, non autenticate, non datate, cartacee o in pergamena.
Talvolta sono presenti anche suppliche dei fedeli rivolte al papa, contenute nella serie del papa
medesimo.
N.B. Gli estremi cronologici indicati dopo il nome del papa si riferiscono alla documentazione e
non al pontificato, anche se talvolta possono coincidere.
Consistenza: scatt. 81
Metri lineari: 11 ca.
Numerazione: pezzi da 1 a 80; 9a
Criteri di ordinamento
L’inventario segue la successione dei documenti così come si trovano collocati nelle 80 scatole. Ai
documenti pontifici originali sono frammisti documenti che li riportano in copia o come atti inserti.
In quest’ultimo caso ad esempio un precetto al notaio del 1367 è collocato nell’anno 1145, tra
documenti pontifici originali del 1143 e del 1146, poiché riporta un privilegio di Eugenio III del
1145 aprile 22. Si segnala quindi che i documenti, che genericamente possiamo chiamare “copie”,
sono collocati cronologicamente nell’anno dell’atto papale da esse contenuto.
Avvertenze per la consultazione e norme di redazione
Nel presente inventario, anche nel caso di “copie” successive, si fa riferimento all’atto del papa
per quanto riguarda il titolo (natura dell’atto), la data cronica e topica, il destinatario, l’ ”incipit”,
il regesto. Solo dopo il regesto si segnala, se è il caso, che l’atto è inserto oppure in copia, in copia
semplice, etc. Ovviamente se dopo il regesto non compaiono tali indicazioni significa che l’atto
indicato è un documento papale originale.
III
Il titolo di ogni singolo documento fa riferimento alla natura dell’atto pontificio (privilegio,
concessione, conferma, mandato etc.); nel caso dei brevi si è scelto il titolo di “Breve” per ciascuno
di essi.
Per le lettere apostoliche e le bolle la data è stata tradotta secondo l’uso corrente ricavato dall’anno
di pontificato.2
La resa della “inscriptio”, ovvero del destinatario in italiano, non traduce ogni singolo termine: ad
esempio il papa si rivolge ai suoi destinatari vescovi interpellandoli “venerabile/ i fratello/i” e ,se
sono di grado ecclesiastico inferiore oppure semplici laici, “diletto/ i figlio/i”. Nella resa del
destinatario tali apposizioni sono state eliminate.
L'"incipit", posto tra virgolette, dopo il destinatario è quello delle lettere apostoliche, delle bolle o
dei brevi. Nelle lettere apostoliche e nelle bolle vi è la monottongazione dei dittonghi "ae", "oe" (p.
es. "presentia" in luogo di "praesentia"), a differenza di quanto accade nei brevi e nelle copie. In
entrambi i casi i termini latini sono trascritti in inventario così come nell'originale.
Il regesto è svolto in forma impersonale. Per esempio, per quanto riguarda una concessione di papa
Gregorio IX all'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po (1227 luglio 15, Anagni), nel regesto si
scrive: “Concessione della facoltà di riscattare e liberare i possessi e le decime […]”.
L’autore di ogni atto (privilegio, concessione, mandato, conferma, approvazione, breve, etc.) è
sempre il papa, che nell’inventario viene indicato solo all’inizio della serie dei suoi documenti.
Dopo il regesto la sigla S.p. indica la presenza di un sigillo pendente, la sigla S.p.d. la mancanza del
sigillo pendente. La sigla S.i. indica la presenza di un sigillo impresso.
Le pergamene sono state numerate per scatola e non per serie (serie di ogni papa). I pezzi cartacei
non sono stati numerati. Della maggior parte dei documenti ricollocati in passato nel fondo
“Pergamene per fondi” si è data la collocazione odierna. Ove non compaia la collocazione, il
documento va ricercato nel fondo originario ad annum.
2
Dal 1431 con il pontificato di Eugenio IV l’anno delle lettere apostoliche è espresso tramite l’anno dell’incarnazione
che inizia “sempre il 25 marzo (stile fiorentino); perciò occorre stare attenti alle date fra il 1° gennaio ed il 24 marzo:
nella loro trascrizione bisogna aggiungere un’unità per calcolare l’anno civile.” (Cfr. “Il documento medievale e
moderno, panorama storico della diplomatica generale e pontificia”, F. De La Sala, P. Rabiskauskas, Editrice Pontificia
Università Gregoriana, Roma 2003, pg. 225). Tutte le lettere apostoliche collocate tra il 1° gennaio ed il 24 marzo
secondo l’anno dell’incarnazione sono state ordinate secondo l’anno comune.
IV
Alcuni nomi non sono stati trascritti o tradotti ed al loro posto sono stati lasciati puntini di
sospensione. Talvolta invece, dopo la trascrizione di alcuni nomi, si è messo un punto di domanda
tra parentesi tonde per segnalare l’incertezza della medesima.
Le lettere maiuscole sono state utilizzate solo per i nomi di luogo o di persona, perciò i nomi degli
ordini hanno iniziale minuscola, ad es.: ordine dei minori, ordine dei predicatori, umiliati, eremiti di
S. Agostino, servi di Maria.
Miscellanea
I documenti conservati in Miscellanea sono stati emanati da pontefici diversi e sono collocati
insieme, fuori dalla serie specifica di ognuno di essi, a differenza di quanto avviene nelle precedenti
cartelle. Perciò nei titoli relativi ad ogni documento o nucleo documentario sono riportati i nomi del
papa o dei papi che hanno emanato gli atti oppure il nome dell’ente religioso ai quali essi sono
destinati. Seguono i regesti.
Spesso si trovano in Miscellanea anche libri o fascicoli pergamenacei comprendenti molteplici atti
papali. Ciascun libro o fascicolo è destinato a una congregazione, ordine religioso, monastero o
collegio. Non mancano anche singoli atti pergamenacei emanati da un solo papa e nuclei
documentari cartacei di natura varia, relativi a enti o a materia religiosa.
Numeri di serie e di record
L’inventariazione è stata eseguita mediante il programma Sesamo 4.1 che assegna automaticamente
ad ogni record una certa numerazione. Ogni serie è aperta da un numero singolo partendo dall’uno
in ordine progressivo, mentre i record che compongono la serie sono indicati da due numeri separati
da un punto. Il primo numero indica sempre il numero della serie documentaria e non cambia fino
alla conclusione della medesima, mentre il secondo numero è il numero d’ordine del singolo record
all’interno della serie.
Nell’inventario il numero semplice corrisponde al nome del papa ed indica la serie (ad es. il numero
1 indica la serie di Pasquale II); il numero doppio indica l’ordine del documento all’interno della
serie (ad es. 1.2 è il secondo documento della serie di Pasquale II). Questo doppio numero compare
in alto a sinistra.
Il numero doppio (ad es. 1.2) corrispondente ad un record si riferisce generalmente ad un unico
documento. Tuttavia sono stati talvolta descritti o inseriti in un unico record due o più documenti se
riguardano il medesimo argomento oppure se sono un originale ed una copia del medesimo o se
sono documenti del medesimo tenore, o più copie di un medesimo documento. Per questo motivo il
numero di record non corrisponde alle segnature delle pergamene.
V
E’ stato inoltre creato un record anche per le pergamene ricollocate in Pergamene per fondi.
I pezzi cartacei non sono stati numerati.
BIBLIOGRAFIA
A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo, quinta edizione aggiornata, Milano,
Hoepli, 1983
A. Cappelli, Dizionario di abbreviature latine ed italiane, Milano, Hoepli, 1973
T. Frenz, I documenti pontifici nel medioevo e nell'età moderna, ed. it. a cura di Sergio Pagano,
Città del Vaticano, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, 1989
Philippus Jaffè, Regesta pontificum Romanorum, ab condita ecclesia ad annum post Christum
natum, MCXCVIII, seconda ed. corretta ed accresciuta, Lipsia, 1885, 2 voll. (rist. Graz, 1957)
Fernando de Lasala, Paulius Rabikauskas, Il documento medievale e moderno. Panorama storico
della diplomatica generale e pontificia, Roma, Pontificia Università Gregoriana, 2003
Cesare Manaresi,“Rapporto presentato all’Ill.mo Sig. Direttore del R. Archivio di Stato in Milano
sulle condizioni generali delle Pergamene (Fondo di Religione) e riordinamenti compiuti nell’anno
1910”, in Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano (1911), Milano, 1911.
Augustus Potthast, Regesta pontificum Romanorum, inde ab anno post Christum natum MCXCVIII
ad annum MCCCIV, Berlino, 1874, 2 voll. (rist. Graz 1957)
VI
1
PASQUALE II
1100-1107
Documentazione di Pasquale II, al secolo Ranieri di Bieda, papa dal 1099 al 1118.
Sono presenti due sigilli plumbei staccati di papa Pasquale II.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1
1.1
Privilegio
[1100 dicembre 10], [Laterano]
A Giovanni abate del venerabile monastero che è detto del Salvatore, sito presso Pavia, ed ai suoi
successori da sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis"
Privilegio per il monastero del Salvatore di Pavia.
In copia semplice in seguito alla quale sulla medesima pergamena compare la copia semplice di un altro
atto di Pasquale II del 1105 giugno 24, Laterano, destinato al clero ed al popolo di Pavia, "Inter beati
Siri". In questo atto del 1105 vi è la disposizione che il vescovo [Guidone] di Pavia non debba
rivendicare alcun diritto sul monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro "ovvero" di S. Salvatore di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 1
1.2
Privilegio
1102 febbraio 14 , Laterano
Ad Anselmo abate del venerabile monastero di San Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da
sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis"
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 2
1.3
Pergamena ricollocata
1102 febbraio 14, Laterano
[Per il Monastero di San Pietro di Cremona.
In Pergamene per fondi, Cremona, S.Agostino, scatola 150]
Classificazione: 1
Segnatura:
1
1.4
Pergamena ricollocata
1102 febbraio 14, Laterano
[Per il monastero di S. Ambrogio di Milano.
In pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.4, c.1, n.4.]
Classificazione: 1
Segnatura:
1.5
Privilegio
1105 marzo 18, Laterano
Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da
sostituire regolarmente. "Pia postulatio voluntatis"*
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
Atto inserto in precetto al notaio, del 1282 luglio 28, Pavia, autenticato dai notai Marco "de Paganibus"
e da Giacomo "de Cigugnola"
Note:
*Tale incipit compare solo in questa copia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 3
2
1.6
Privilegio
1105 marzo 18, Laterano
Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da
sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis"
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
In copia semplice ed in seguito sempre in copia semplice sulla medesima pergamena compaiono i
seguenti atti:
- 987 aprile 2, Giovanni XV a Widone vescovo di Pavia e tutto il suo clero. "Ad hoc Deus".
Disposizione che il vescovo di Pavia ed i suoi canonici non invadano i beni e i possessi del monastero di
S. Pietro in Ciel d'Oro e che non si ingeriscano nella consacrazione degli abati di detto monastero.
- 1050 Agosto 25, s.l., Leone IX a Balduino venerabile abate del monastero di S. Pietro che è detto
Ciel d'Oro sito presso la città di Pavia e tramite te a tutti i tuoi successori abati. "Desiderium quod"
Privilegio per gli abati di S. Pietro in Ciel d' Oro di Pavia.
- [1105] Giugno 24, Laterano. Pasquale II al clero ed al popolo di Pavia."Inter beati Siri". Disposizione
che il vescovo di Pavia [Guidone] non debba rivendicare alcun diritto sul monastero di S. Pietro in Ciel
d'Oro "seu" di S. Salvatore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 4
1.7
Pergamena ricollocata
1105 marzo 20
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone.
Classificazione: 1
Segnatura:
3
1.8
Prescrizioni
[1105] aprile 27, Laterano
A [Guidone] vescovo di Pavia. "Nos quidem papiensium"
Ammonizione al vescovo di Pavia, sapendo che il vescovo di Pavia non ignora che nei monasteri di S.
Salvatore e di S. Pietro in Ciel d'Oro l'elezione dell'abate spetta al consenso dei monaci, mentre la
consacrazione ovvero "discussio" è di pertinenza del pontefice.
In copia semplice e sempre in copia semplice sulla medesima pergamena compaiono i seguenti atti:
- [1105] Giugno 24, Laterano. Pasquale II al clero e al popolo di Pavia."Inter beati Siri". Disposizione
che il vescovo di Pavia [Guidone] non rivendichi nessun diritto sul Monastero di San Pietro in Ciel
d'Oro ovvero di San Salvatore di Pavia.
- [1106] Aprile 29, Cassino. Pasquale II a Guidone vescovo ed ai chierici della chiesa di Pavia. "Et
episcopalem sollicitudinem". Si informa che i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia non hanno
rivendicato nulla di nuovo. Essi hanno infatti per antica tradizione la facoltà di ricevere da qualsiasi
vescovo cattolico la consacrazione delle chiese, l'ordinazione dei monaci, l'olio e il crisma. Detti monaci
possono inoltre celebrare il battesimo a Pasqua tramite i chierici soggetti al monastero.
- [1106] Novembre 19, s.l..Pasquale II ai monaci di S. Pietro [in Ciel d'Oro] e di S. Salvatore [di
Pavia]."Cum venerabiles". Riguardo alla controversia tra i suddetti monaci, da un lato, ed il vescovo di
Pavia, dall'altro, si conferma come termine da rispettare quello stabilito l'estate precedente nella lettera
spedita da Cassino "Et episcopalem sollicitudinem" e si ordina ad entrambe le parti di astenersi dalle
rispettive ingiurie.
- [1106 Aprile] s.d., s.l..Pasquale II a Bernardo vescovo di Parma."Quanta inter papiensem". Mandato
di prestare gli uffici episcopali ai monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, se i monaci ne abbiano
bisogno, o di far in modo che detti uffici gli siano resi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 5
1.9
Ammonizione
[1106] aprile 29 , Cassino
A [Guidone] vescovo ed ai chierici della chiesa di Pavia. "Et episcopalem sollicitudinem"
Si informa che i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia non hanno rivendicato nulla di nuovo. Essi
hanno infatti per antica tradizione la facoltà di ricevere da qualsiasi vescovo cattolico l'ordinazione dei
monaci, l'olio e il crisma e possono celebrare il battesimo a Pasqua tramite i chierici soggetti al
monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 6
4
1.10
Privilegio
1106 novembre 15, "Apud Platenam"
A Guidone abate del venerabile monastero di S. Stefano che è sito "in Laudensi comitatu", presso il Po,
ed ai suoi successori da promuovere regolarmente."Divinis preceptis"
Privilegio per il monastero di S. Stefano di Lodi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 7
1.11
Privilegio
1107 maggio 11, Laterano
Alla vedova Poma ed alle sorelle nella chiesa di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule" che servono
regolarmente il Signore. "Devotionem tuam spectavimus"
Privilegio per il monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule" [di Mantova].
In copia notarile del 1346 febbraio 27 autenticata dai notai Giacomino figlio di Albertario Abramini e
Benvenuto figlio del fu Gandolfino "de Muletis", fatta su mandato degli abati di S. Andrea di Mantova e
di S. Prospero di Reggio e ad istanza di Giacomina badessa di S. Giovanni Evangelista "de Cornu
Insule". Questa copia del 1346 febbraio 27 è tratta da una copia del 1315 luglio 21a sua volta tratta da
una copia del 1281 ottobre 15.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 8
1.12
Pergamena ricollocata
1107 settembre 1
In Pergamene per fondi, Mantova, San Benedetto, cart. 205.
Classificazione: 1
Segnatura:
5
1.13
Privilegio
s.d., Laterano
Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da
sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis"
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
In copia notarile di parte del privilegio, del 1300 Giugno 3, autenticata dal notaio Giacomo "de
Cigugnola".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 9
2
CALLISTO II
1120-1224
Documentazione di Callisto II, al secolo Guido dei Conti di Borgogna, papa dal 1119 al 1124.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1
2.1
Privilegio
1120 aprile 11 , Laterano
A Balduino venerabile abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro posto presso la città di
Pavia e tramite te a tutti i tuoi successori abati. "Desiderium quod"
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
Tale privilegio compare non nell'originale, ma in tre copie:
- Una copia semplice non datata. (Perg. 10)
- Una copia notarile, non datata, autenticata dal notaio Matteo Cornesano. (Perg. 11)
- Una copia notarile, del 1306 Novembre 1, Pavia, autenticata dal notaio Pietro Mazzone. (Perg. 12)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 pergg. 10, 11, 12
6
2.2
Privilegio
1120 aprile 11, Laterano
A Balduino venerabile abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro posto presso la città di
Pavia e tramite te a tutti i tuoi successori abati. "Desiderium quod"
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
In copia notarile, di parte del privilegio, del 1271 maggio 20, Pavia, autenticata dal notaio Almante
Garrone.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 13
2.3
Privilegio
1120 aprile 16 , Piacenza
A Giovanni abate del venerabile monastero, che è detto del Salvatore, presso Pavia, ed ai suoi
successori da sostituire regolarmente. "Officii nostri"
Privilegio per il monastero del Salvatore di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 14
2.4
Privilegio
1123 aprile 3, Laterano
Ad Olrico abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita, che è sito presso la città di Brescia, ed ai suoi
successori da sostituire regolarmente. "Quae a religiosis"
Privilegio per il monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia.
In copia semplice non datata.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 15
2.5
Pergamena ricollocata
1124 giugno 1
In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205.
Classificazione: 1
Segnatura:
7
3
INNOCENZO II
1130-1141
Documentazione di Innocenzo II, al secolo Gregorio Papareschi, papa dal 1130 al 1143.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1
3.1
Privilegio
1130 aprile 3, Trastevere
A Beatrice badessa del monastero di S. Fabiano che è sito presso Farinate ed a coloro che regolarmente
le succederanno. "Ad hoc universalis"
Privilegio per il monastero di S. Fabiano di Farinate (Cremona).
In copia notarile non datata autenticata dal notaio Zanebello da Mellese.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 16
3.2
Privilegio
1132 giugno 3, Piacenza
A Giovanni abate del venerabile monastero che è detto del Salvatore, sito presso Pavia, ed ai suoi
successori da sostituire regolarmente. "Ad hoc nobis"
Privilegio per il monastero del Salvatore di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 17
8
3.3
Privilegio
1132 giugno 4, Piacenza
Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori
regolarmente da sostituire. "Cum omnium ecclesiarum"
Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
In copia notarile del 1327 dicembre 1, Pavia, autenticata dal notaio Corrado Schiafinati. E' inoltre
presente una copia cartacea del secolo XV.
Note:
Presente altra camicia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 18
3.4
Pergamena ricollocata
1132 giugno 25
In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205.
Classificazione: 1
Segnatura:
3.5
Privilegio
1132 agosto 10, Brescia
Ad Alberto abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita che è sito nel suburbio di Brescia ed ai suoi
successori da sostituire regolarmente. "Ad hoc universalis"
Privilegio per il monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 1 perg. 19
3.6
Pergamena ricollocata
1134 giugno 9
In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205.
Classificazione: 1
Segnatura:
9
3.7
Pergamena ricollocata
1136 febbraio 29
In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205.
Classificazione: 1
Segnatura:
3.8
Pergamena ricollocata
1138 ottobre 26
In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205.
Classificazione: 1
Segnatura:
3.9
Pergamena ricollocata
1139 novembre 18, Laterano
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, cart. 551. (T.6, c.3, n.327)
Classificazione: 1
Segnatura:
3.10
Pergamena ricollocata
1141 ottobre 26, Laterano
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, cart. 312. (T.4, c.2, n.70)
Classificazione: 1
Segnatura:
4
CELESTINO II
1143-1144
Documentazione di Celestino II, al secolo Guido di Castello, papa dal 1143 al 1144.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2
10
4.1
Mandato
[1143] novembre 6, Laterano
Ad "A." prevosto ed ai canonici di Rosata. "A sede apostolica"
Mandato di non esigere le decime dalle monache di S. Maria di Montano, poiché è stato stabilito dalla
sede apostolica che, riguardo ai lavori fatti personalmente o a proprie spese e riguardo ai nutrimenti
degli animali, le persone religiose non siano costrette a pagare decime.
Oltre alla lettera apostolica di mandato (perg. 1, s.p.d.) è presente una copia notarile non datata della
medesima, autenticata dal notaio milanese Rogerino da Magnago (perg. 2).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 pergg. 1, 2
4.2
Pergamena ricollocata
1144 marzo 8, Roma
In Pergamene per fondi, S. Agostino, Cremona, n.27, a 1143.
Classificazione: 1
Segnatura:
5
LUCIO II
1144
Documentazione di Lucio II, al secolo Gerardo Caccianemici, papa dal 1144 al 1145.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2
5.1
Pergamena ricollocata
1144 aprile 14, Laterano
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio. T. 32, C.1, n. 3.
Classificazione: 1
Segnatura:
11
6
EUGENIO III
1145-1148
Documentazione di Eugenio III, al secolo Bernardo Paganelli, papa dal 1130 al 1143.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2
6.1
Privilegio
1145 aprile 22, Viterbo
Ad Oberto abate del monastero del Salvatore sito presso Pavia ed ai suoi successori da sostituire
regolarmente. "Ad hoc nobis"
Privilegio solenne per il monastero del Salvatore di Pavia.
Di questo privilegio è presente una copia semplice non datata (perg. 3) ed inoltre vi è un precetto al
notaio (perg. 4), che riporta in copia tale privilegio. Il precetto al notaio è del 1367 agosto 16 ed è fatto
dal vescovo di Pavia al notaio Gerardo "de Albericiis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 pergg. 3, 4
6.2
Pergamena ricollocata
1146 aprile 8, Sutri
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, cart.313 (T6,C.3,n.329)
Classificazione: 1
Segnatura:
6.3
Pergamena ricollocata
1146 maggio 14, Sutri
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, bolle pontificie, n 2, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
12
6.4
Mandato
[1146] novembre 28, Viterbo
A M. abate ed ai frati di Cerreto. "Super iniuriis"
Definizione della controversia tra il vescovo di Lodi ed il monastero cerretense ed assoluzione dell'abate
e dei monaci di Cerreto da ogni richiesta sui beni della curia "de Placano".
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 perg. 5
6.5
Conferma
1147 marzo 2, Vercelli
A Zaccaria badessa del monastero di S. Maria di Montano ed alle sue sorelle. "Quanto femineus"
Disposizione che nessuno presuma esigere dalle suddette monache le decime sui lavori fatti
personalmente o a proprie spese e sui nutrimenti dei loro animali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 perg. 6
6.6
Privilegio
1147 marzo 3, Vercelli
Ad Airaldo abate del monastero di S. Dionigi di Milano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Religiosis desideriis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Dionigi di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 perg. 7
13
6.7
Pergamena ricollocata
1148 giugno 30, Pavia
[All'abate Brunone di Chiaravalle."Quotiens illud a nobis"
Conferma della dipendenza del monastero di Cerreto dal suddetto monastero di Chiaravalle, con
l'obbligo però di curare in esso l'incremento della religione. Il pontefice conferma inoltre alcuni possessi
col diritto di riscossione delle decime e vieta ai monaci di lasciare il monastero senza il consenso
dell'abate.]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, cart. 551.
o
V. Chiaravalle Bolle pontificie , n 3, 1148
Classificazione: 1
Segnatura:
6.8
Privilegio
1148 luglio 7, Cremona
Ad Anselmo abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire
regolarmente. "Cum omnium ecclesiarum"
Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
Sono presenti due privilegi del medesimo tenore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 pergg. 8, 9
6.9
Privilegio
1148 luglio 7 , Cremona
Ad Anselmo abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire
regolarmente. "Cum omnium ecclesiarum"
Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
Il privilegio compare in una copia notarile non datata, redatta dal notaio Matteo Cornesano (perg. 10) ed
in un transunto notarile, del 1378 settembre 10, autenticato dai notai Bergonzino Mezzabarba, Albertolo
"de Griffo", Giovanni "de ....", Giacomino Nebia e Nicolino "de Folpertis" (perg. 11)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 pergg. 10, 11
14
6.10
Pergamena ricollocata
1148 settembre 6
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
6.11
Privilegio
[1148 luglio 7], [Cremona]
Ad Anselmo abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire
regolarmente. "Cum omnium ecclesiarum"
Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
In copia semplice che riporta altresì due privilegi concessi al medesimo monastero da papa Giovanni
XV [del 986 Gennaio 25, cfr. Iaffè "Desiderium quod"] e dall'imperatore Ottone III.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 2 perg. 12
7
ANASTASIO IV
1153 -1154
Documentazione di Anastasio IV, al secolo Corrado, papa dal 1153 al 1154.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3
7.1
Pergamena ricollocata
1153 settembre 14
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
15
7.2
Pergamena ricollocata
1153 dicembre 9
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
7.3
Privilegio
1154 gennaio 29, Laterano
A Teobaoldo, vescovo di Verona, ed ai suoi successori da sostituire canonicamente. "In eminenti"
Privilegio per la diocesi e chiesa di Verona.
Atto inserto in notifica di Guglielmo "de Militibus", commissario e luogotenente generale del vescovo
di Verona, del 1478 settembre 7, autenticata dai notai Benedetto figlio di Daniele "de Bivilaqua" di
Lazisio di Santo Stefano veronese, Ludovico "de Zambertis" e Alberto "de Salutellis". Tale notifica è
fatta ad istanza del priore del monastero di S. Maria di Maguzano, diocesi di Verona, per fare fede che
il suo monastero è sotto la giurisdizione della diocesi di Verona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3 perg. 1
7.4
Pergamena ricollocata
1154 febbraio 13
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
16
7.5
Privilegio
1154 marzo 19, Laterano
A Licia badessa del monastero di S. Fermo di "Plorizano" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno
professato vita regolare. "Prudentibus virginibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Fermo di Plorizano.
Oltre al privilegio papale (perg. 2, s.p.d.) è presente una notifica di Lanfranco, vescovo di Bergamo, del
1351 Marzo 5 (perg. 3, s.p.) che contiene come atto inserto il privilegio papale ed è autenticata dai notai
di Bergamo Guglielmo "de Marinonibus", Accorsino della Cotta, Alberico "de Temno" (?), Giovanni
Alberti da Santo Stefano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3 pergg. 2, 3
8
ADRIANO IV
1155 -1159
Documentazione di Adriano IV, al secolo Nicholas Breakspear, papa dal 1154 al 1159.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3
8.1
Pergamena ricollocata
1155 gennaio 21
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
8.2
Privilegio
1155 luglio 4, "In territorio tiburtino apud pontem lucanum"
A Beltraimo abate di S. Marino ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Religiosam vitam
eligentibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Marino di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3 perg. 4
17
8.3
Privilegio
1156 marzo 10, Benevento
A Siro abate del monastero di S. Bartolomeo che è sito nella città di Pavia ed ai suoi successori
regolarmente subentranti. "Quotiens illud a nobis"
Privilegio per il monastero di S. Bartolomeo di Pavia.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura:
8.4
Conferma
[1156] giugno 7, Benevento
A Guifredo, prevosto della chiesa di S. Eustorgio ed ai suoi fratelli. "Quotiens illud"
Conferma ai suddetti destinatari del regime e dell'amministrazione dell'ospedale dei poveri "in suburbio
porte ticinensis" già loro concessa da Robaldo arcivescovo di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3 perg. 5
8.5
Privilegio
1157 novembre 10, Laterano
A Wifredo abate del monastero di S. Dionigi di Milano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Iustis religiosorum desideriis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Dionigi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3 perg. 6
8.6
Privilegio
1158 gennaio 23, Roma S. Pietro
Ad Onesto priore di S.Maria di Gariberto ed ai suoi fratelli presenti e futuri da sostituire canonicamente.
"Quotiens illud"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Gariberto (pertinente alla giurisdizione del vescovo di
Piacenza).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 3 perg. 7
18
8.7
Pergamena ricollocata
1158 novembre 6
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
8.8
Pergamena ricollocata
1159 febbraio 3
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
8.9
Pergamena ricollocata
1159 giugno 25
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
9
ALESSANDRO III
1162-1180
Documentazione di Alessandro III, al secolo Rolando Bandinelli, papa dal 1159 al 1181.
E' presente un sigillo plumbeo staccato di Alessandro III.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 4
19
9.1
Privilegio
1162 ottobre 14, [Turoni] (Tours)
A Milone arciprete ed a Galdino arcidiacono della chiesa di S. Maria di Milano. "Iustis petentium"
In copia notarile del 1311 Marzo 15 redatta dal notaio [...].
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 1
9.2
Privilegio
1164 novembre 4, Senone
A Wilfredo abate del monastero di S. Dionigi di Milano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Religiosis desideriis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Dionigi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 2
9.3
Privilegio
1166 ottobre 11, Laterano
Ad Arnulfo abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza ed ai suoi fratelli presenti e futuri
che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza.
In precetto al notaio del vescovo di Vicenza, del 1403 Luglio 19, redatto dal notaio Antonino di
Ambrogio "de Crivellis" da Uboldo, "scriba" del vescovo di Vicenza. Gli altri documenti attestanti i
possedimenti del sopraddetto monastero sono: uno dell'imperatore Enrico III (recte IV) datato 1091
Giugno 1, e l'altro del vescovo di Vicenza, Lotario, del 1146 Marzo 25, Vicenza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 3
9.4
Pergamena ricollocata
1168 maggio 12
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
20
9.5
Privilegio
1168 settembre 12, Benevento
Ad Arnulfo abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza ed ai suoi fratelli presenti e futuri
che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio per il monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 4
9.6
Conferma
[1168] dicembre 23, Tuscolano
A "R." abate di S. Benedetto sul Po. "Ea que"
Conferma della composizione - fatta dall'arcidiacono "J. Regin." e "A." causidico mantovano - fra
l'abate del monastero di S. Benedetto sul Po e Mazone arciprete di S. Lorenzo "de Pigogn".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 5
9.7
Privilegio
1169 gennaio 30, Benevento
A Marino abate del monastero di Cava che è sito presso Salerno ed ai suoi fratelli presenti e futuri che
hanno professato vita regolare. "Commisse nobis"
Privilegio per il monastero di Cava presso Salerno.
In copia notarile del 1504 Marzo 16 rogata dal notaio Giovanni Antonio de Costanzo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 6
21
9.8
Privilegio
1169 luglio 31, Benevento
A Tais badessa del monastero di S. Fabiano di Farinate e di S. Damiano di Donaria ed alle sue sorelle
presenti e future da sostituire regolarmente. "Ad hoc universalium"
Privilegio solenne per il monastero di S. Fabiano di Farinate e di S. Damiano di Donaria
Il privilegio è tradito in due atti:
- Una copia notarile non datata, autenticata dai notai "Bassacomes" notaio dell'imperatore Federico,
Giacomo notaio del sacro palazzo, Guidotto notaio e giudice dell'imperatore Federico, Gualtiero notaio
del sacro palazzo. (Perg. 7)
- Un precetto al notaio del vicario del vescovo di Lodi, del 1417 luglio 7, autenticato dai notai lodigiani,
Stefanino Sommariva, Aloisio "de Habonis", Domenico "de Socis", Pinamonte da Lodi, Giovanni "de
Vaylate", fatto ad istanza delle monache di SS. Cosma e Damiano di Donaria. (Perg. 8)
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 pergg. 7,8
9.9
Pergamena ricollocata
[1167-1169] ottobre 9, Benevento
["Ex litteris"
Conferma dell'elezione fatta di G. a badessa del monastero di S. Teodota di Pavia, essendo stata deposta
la badessa D., maledetta da Ottaviano.]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.10
Pergamena ricollocata
1170 dicembre 21, Anagni
[A Transmundo abate del monastero di S. Maria di Chiaravalle. "Religiosis desideriis"
Privilegio per il monastero di S. Maria di Chiaravalle.]
In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle, Bolle pontificie, n° 4 e 5, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
22
9.11
Privilegio
1171 luglio 28, Tuscolano
A Giacomo abate del monastero della chiesa di S. Maria di Morimondo che è sito presso Pavia ed ai
suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero della chiesa di S. Maria di Morimondo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 9
9.12
Mandato
[1171-1172] febbraio 26, Tuscolano
A G[aldino] arcivescovo di Milano, legato della sede apostolica. "Dilectus filius"
Mandato di ammonire i maggiorenti ed i valvassori di Sesto affinché paghino le decime ad [Oberto] suo
suddiacono, arciprete della chiesa di Monza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 10
9.13
Privilegio
1173 aprile 22, Anagni
Ad Olrico abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire
regolarmente. "Apostolice sedis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
Oltre al privilegio papale (perg. 11, s.p.d.) sono presenti due copie notarili del medesimo delle quali
una, non datata, autenticata dal notaio Matteo Cornesano (perg. 12) ed un'altra copia trecentesca di parte
del privilegio (perg. 13).
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 11, 12, 13
23
9.14
Privilegio
1173 giugno 20, Anagni
A Geminiano abate di S. Pietro di Modena ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita
regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro di Modena.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 14
9.15
Privilegio
1173 ottobre 14, Anagni
A Caracosa badessa del monastero di S. Maria "de Minervio" ed alle sue sorelle presenti e future che
hanno professato vita regolare. "Ad hoc universalis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "de Minervio".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 15
9.16
Pergamena ricollocata
1174 gennaio 11, Anagni
[A Transmundo abate del monastero di Chiaravalle ed a tutti i monaci di quest'ordine presenti in
Lombardia. "Iustis petentium"
Concessione ai suddetti dell'immunità dal giuramento di calunnia, già concessa dai rettori di Lombardia
con l'intervento di Manfredo, cardinale del titolo di S. Cecilia, allora legato della sede apostolica.]
In Pergamene per fondi , Milano, Chiaravalle, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
24
9.17
Pergamena ricollocata
1174 febbraio 10, Anagni
["Significante nobis"
Conferma, ad istanza dell'abate Giovanni, della sentenza data da Milone arcivescovo di Torino sulla
vertenza tra i monaci ed i canonici di S. Ambrogio di Milano.]
In Pergamene per fondi, Milano, monastero di S. Ambrogio, cart. 343, T. 32, c.1, n.7, 8 e 9.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.18
Pergamena ricollocata
1177 aprile 20
In Pergamene per fondi, Varese, S. Maria del Monte, cart. 131.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.19
Pergamena ricollocata
1177 maggio 6
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.20
Pergamena ricollocata
1177 maggio 6
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
25
9.21
Pergamena ricollocata
1177 maggio 6
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.22
Privilegio
1177 ottobre 5, Venezia, Rialto
All'abate del monastero di S. Ilario che è sito presso il fiume Una ed ai suoi fratelli presenti e futuri che
hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Ilario presso il fiume Una, [diocesi di Castello].
In copia, a seguito di un atto del 1305 luglio 28 - che attesta che il patriarca di Aquileia approva un
precedente atto del 1305 giugno 3 riguardante una permuta tra il vescovo di Treviso e l'abate di S. Ilario
- autenticato dal notaio "de Vandolis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 16
9.23
Pergamena ricollocata
[1174-1178] gennaio 20
[A Transmundo abate del monastero di Chiaravalle. "Iustis petentium"
Concessione della grangia detta di Valleria con tutte le terre e pascoli e dell'esenzione da qualunque
decima.]
In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle, Bolle pontificie, n.7, 1176, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
26
9.24
Pergamena ricollocata
[1179] marzo 27, Laterano
[A Pietro Longo. "Iustis petentium"
Conferma della concessione della prebenda della chiesa d' Airago canonicamente concessa al postulante
maestro Pietro Longo.]
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, n. 142= 1179, cart. 303.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.25
Pergamena ricollocata
1179 marzo 29, Laterano
[A Giacomo abate del monastero di S. Maria di Coronato. "Religiosam vitam"
Privilegio per il suddetto monastero.]
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria di Morimondo, cart. 688, n 203.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.26
Pergamena ricollocata
s.a. aprile 4
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.27
Pergamena ricollocata
1180 marzo 13, Velletri
[Ad Algisio arcivescovo di Milano, a Pietro vescovo di Pavia e ad Alberico vescovo di Lodi.
"Audivimus ut"
Mandato di non esigere alcuna decima sui lavori agricoli fatti personalmente o a proprie spese dai
monaci di Chiaravalle o dagli altri fratelli dell'ordine cistercense]
In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle, Bolle pontificie, n.8 - 1180, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
27
9.28
Pergamena ricollocata
1180 luglio 13, Tuscolano
[Ai vescovi di Tortona, T. di Piacenza, O. di Cremona e G. di Parma ed ai canonici di S. Donnino.
"Dilecta in Christo"
Mandato di ottenere da alcuni parrocchiani la restituzione di vari possessi ingiustamenete sottratti al
monastero di S. Maria Teodota]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.29
Pergamena ricollocata
[1170-1180] ottobre 20, Tuscolano
["Relatum est nobis"
Conferma della sentenza data dal predecessore Eugenio III circa la controversia vertente tra il
monastero di S. Maria Teodota di Pavia e l'arciprete del Borgo di S. Donnino, riguardo alla chiesa di S.
Maria di Borgo S. Donnino.]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
9.30
Conferma
[1170-1180] dicembre 31, Tuscolano
Alla badessa del monastero del Senatore. "Officii nostri"
Accoglimento dell'ospedale "de staphul." e del ponte, con i beni pertinenti, sotto la protezione papale e
conferma del possesso di detto ospedale al monastero del Senatore di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 17
10
LUCIO III
1183-1185
Documentazione di Lucio III, al secolo Uberto Allucignoli, papa dal 1181 al 1185.
Classificazione: 1
Segnatura:
28
10.1
Mandato
[1183] luglio 9, Signa
A "B." vescovo di Novara ed al priore di Mor[...] "Dilecta in Christo"
Mandato di ammonire il vescovo di Tortona affinché restituisca al monastero del Senatore di Pavia la
cappella di Voghera con la parrocchia adiacente, oppure si presenti a loro per fare e ricevere giustizia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat.4 perg. 18
10.2
Pergamena ricollocata
1182-1183 marzo 24
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
10.3
Pergamena ricollocata
[1182-1183] maggio 17, Velletri
[Ai vescovi di Piacenza, di Parma, di Cremona, di Tortona, ed al prevosto ed ai canonici di S. Donnino.
"Dilectarum in Christo"
Mandato di imporre ai loro parrocchiani di restituire i beni pertinenti al monastero e concessi, senza il
consenso del capitolo, da D. già intrusa nel monastero di S. Maria Teodota in Pavia]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
10.4
Pergamena ricollocata
[1182-1183] maggio 18, Velletri
["Relatum est nobis"
Conferma della definizione della controversia sorta tra i monaci di S. Maria Teodota in Pavia e R.
arciprete nel borgo di S. Donnino, circa la chiesa di S. Maria, situata in detto borgo]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
29
10.5
Pergamena ricollocata
s.a. luglio 14 , Verona
[ "Cum controversie iudicio"
Conferma della sentenza emanata da Oberto arcivescovo di Milano circa la lite vertente tra i monaci di
S. Ambrogio di Milano ed i chierici di Bellagio a proposito delle decime di un oliveto di Limonta,
sentenza che venne ratificata dal vescovo di Novara in seguito all'appello dei suddetti chierici]
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T5, c.1, n 231, (cart. 313).
Classificazione: 1
Segnatura:
10.6
Pergamena ricollocata
[1184-1185] novembre 8, Verona
[A Teobaldo vescovo di Piacenza ed al prevosto di S. Antonino di Piacenza. "Ex parte dilecte"
Mandato di giudicare riguardo alla lite sorta tra la badessa di S. Maria Teodota in Pavia ed i canonici di
borgo S. Donnino, che hanno espulso un sacerdote, addetto ad una cappella della badessa situata nel
borgo suddetto]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
11
URBANO III
1185-1187
Documentazione di Urbano III, al secolo Uberto Crivelli, papa dal 1185 al 1187.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5
30
11.1
Pergamena ricollocata
[1185-1186] dicembre 13, Verona
[All'abate del monastero di Chiaravalle, diocesi di Milano. "Equum est et consonum"
Concessione di non poter essere costretto a prestare giuramento contrariamente alla consuetudine
invalsa in alcune parti della Lombardia, quando riguardo a questioni ecclesiastiche egli possa produrre
testimoni idonei o qualunque altro legittimo mezzo di prova.]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, bolle pontificie, n. 9- 1185, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
11.2
Pergamena ricollocata
1186 (?) gennaio 23
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
11.3
Privilegio
1186 marzo 3, Verona
A Oldelenga badessa del monastero di Santa Maria Fuori Porta ed alle sue sorelle presenti e future da
sostituire regolarmente. "Quotiens a nobis"
Privilegio solenne per il monastero di Santa Maria Fuori Porta, presso Pavia.
E' presente, oltre al privilegio papale, un precetto al notaio nel quale tale privilegio compare come atto
inserto. Il precetto al notaio, del 1348 Gennaio 5, è di Pietro vescovo di Pavia ed è autenticato dai notai
pavesi Giacomo "de Systis", Giacomino Muricola e Bernardino Muricola.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 pergg. 1, 2
31
11.4
Privilegio
1186 marzo 8, Verona
A Zaccaria badessa di S. Maria "que est sita in territorio Curtis Minervii" ed alle sue sorelle presenti e
future che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "in territorio Curtis Minervii"
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 3
11.5
Privilegio
1186 maggio 17, Verona
A Leone abate del monastero di S. Salvatore sito presso Pavia ed ai suoi successori. "Religiosam
vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Salvatore di Pavia.
In precetto al notaio del 1303 gennaio 2 autenticato dai notai "Manfredo de Guardenghis", Giovanni "de
Cavana" e "Nigro de Guardenghis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 4
11.6
Pergamena ricollocata
[1186] maggio 23, Verona
[Ai vescovi di Piacenza, Parma, Cremona, Tortona. "Dilectarum in Christo"
Mandato di curare la reintegrazione di alcuni beni appartenenti al monastero di S. Teodota,
arbitrariamente donati ed alienati da un intrusa.]
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria Teodota, cart. 670.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura:
32
11.7
Pergamena ricollocata
[1186] maggio 30, Verona
[Al prevosto di Piacenza ed al prete Ardizzone dei SS. Apostoli. "A dilecto in Christo"
Mandato di indurre i frati abitanti presso il Carrobbio a restituire una certa terra da essi ingiustamente
trattenuta a danno del monastero di S. Maria Teodota.]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero di S. Maria della Pusterla, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
11.8
Privilegio
1187 febbraio 24, Verona
A Corrado prevosto di S. Giorgio "de Brinate" ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato
"vita canonica". "Ad inrigandam"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Giorgio "de Brinate".
In copia non datata - autenticata dai notai Pietro Rabbo, Guidone Polla e Rainerio "de Cassiano" - che
riproduce una precedente copia redatta dal notaio Lanfranco Bando.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 5
11.9
Pergamena ricollocata
[1187] febbraio 24, Verona
[Al monastero di Chiaravalle. "Quia plerumque"
Conferma dei privilegi anteriormente accordati riguardanti l'esenzione dal pagamento delle decime ed
altre modalità relative all'esercizio del culto.]
In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle - Bolle pontificie, n.10- 1187, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
33
11.10
Privilegio
1187 marzo 11, Verona
Ad Oderico fondatore della chiesa di Santa Maria di Chiavenna ed ai suoi fratelli presenti e futuri che
hanno professato vita regolare. "Quociens a nobis"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Chiavenna.
In copia notarile non datata, autenticata dai notai Prevostino "de Plurio", Guido "de Saxo" e Lantelmo
"de Menaxio".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 6
11.11
Pergamena ricollocata
1187 marzo 4, Verona
[A Giovanni abate del monastero di Santa Maria di Chiaravalle etc. "Religiosam vitam"
Privilegio per il monastero di Santa Maria di Chiaravalle.]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle pontificie, n. 2 - 1187, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
11.12
Privilegio
1187 giugno 8, Verona
A Sibilla badessa del monastero di S. Agata di Pavia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno
professato vita monastica. "Cum de religionis incremento"
Privilegio solenne per il monastero di S. Agata di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 7
12
GREGORIO VIII
1187-1188
Documentazione di Gregorio VIII, al secolo Alberto de Morra, papa dal 1187 al 1188.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5
34
12.1
Pergamena ricollocata
1187 novembre 7
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, alla data, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
12.2
Pergamena ricollocata
1187 novembre 13
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, alla data.
Classificazione: 1
Segnatura:
12.3
Conferma
1187 novembre 22, Modena
All'abate ed al capitolo di S. Pietro di Modena. "Ad hoc sumus"
Accoglimento del monastero di S. Pietro di Modena sotto la protezione papale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 8
12.4
Privilegio
1187 novembre 22 , Modena
Al procuratore della chiesa di Santa Maria di Chiavenna ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Effectum iusta"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Chiavenna.
In copia notarile autenticata dai notai Prevostino "de Plurio", Guido "de Saxo" e Lantelmo "de
Menaxio". Sulla medesima pergamena sempre in copia notarile, autenticata dai medesimi notai,
compare una concessione di papa Clemente III, del 1189 febbraio 27, Laterano: ai monaci del
monastero di S. Maria "de Dona". "Apostolice sedis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 9
35
12.5
Pergamena ricollocata
[1187] novembre 24, Reggio
[All'abate di Morimondo. "Equum est et consonum"
Concessione di non dover prestare giuramento riguardo ai negozi del monastero essendo sufficiente la
produzione di testimoni legittimi nelle cause di cui si tratta.]
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 235,234, a. 1187, cart. 688.
Classificazione: 1
Segnatura:
12.6
Pergamena ricollocata
[1187] novembre 26, Parma
[Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi ed altri prelati delle chiese."Quia
plerumque"
Mandato di non permettere che si esigano decime nè primizie dai frati di Morimondo, come dai monaci
dell'ordine cistercense riguardo alle terre coltivate personalmente o a proprie spese.]
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 236, a. 1187, cart. 688.
Classificazione: 1
Segnatura:
12.7
Pergamena ricollocata
[1187] novembre 30, "Forum Novum"
[Ai vescovi di Tortona, Piacenza, Cremona e Parma ed ai canonici di S. Donnino."Dilecta in Christo"
Mandato per la restituzione dei beni appartenenti al monastero di Santa Teodota di Pavia.]
In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, 1187, cart. 670.
Classificazione: 1
Segnatura:
13
CLEMENTE III
1188 - 1190
Documentazione di Clemente III, al secolo Paolo Scolari, papa dal 1188 al 1191.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5
36
13.1
Privilegio
1188 gennaio 9, Pisa
Ad Ugone abate di Sesto ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Cum
universis"
Privilegio solenne per il monastero di Sesto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 10
13.2
Pergamena ricollocata
[1188] aprile 21, Laterano
[Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi ed altri prelati ecclesiastici. "Quia
plerumque"
Mandato di non permettere che si esigano decime nè primizie dai monaci di Chiaravalle riguardo alle
terre coltivate personalmente o a proprie spese.]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle- Bolle Pontificie, n. 12- 1188, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
13.3
Pergamena ricollocata
1188 maggio 14, Laterano
[Al canonico Pietro Maestro."Sacrosancta Romana"
Conferma al suddetto canonico della prebenda della chiesa di Dairago.]
In Pergamene per fondi, Milano, capitolo di S. Ambrogio, n.164 = 1188, cart. 303.
Classificazione: 1
Segnatura:
13.4
Pergamena ricollocata
1189 giugno 21
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
37
13.5
Mandato
1190 marzo 14, Laterano
All'arcivescovo di Milano ed al cancelliere di Milano. "Dilectis filiis"
Mandato per la scomunica degli aggressori "sarbolenses" di due monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro e
detentori in modo illecito di una chiesa, spettante a detto monastero.
In copia di Bono Giovanni notaio del sacro palazzo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 11
13.6
Pergamena ricollocata
1190 aprile 4
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
13.7
Pergamena ricollocata
1190 aprile 4
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
13.8
Privilegio
1190 maggio 18, Laterano
A Giacomo priore della chiesa di Santa Maria "Omnium Sanctorum" ed ai suoi fratelli presenti e futuri
che hanno professato vita regolare. "Locis divino cultui"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria "Omnium Sanctorum".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 12
38
13.9
Privilegio
[1190 dicembre 7], Laterano
Ad A... abate del monastero di S. Benedetto sul Po ed ai suoi fratelli presenti e futuri, viventi secondo la
regola. "Religiosam vitam"
Privilegio per il monastero di S. Benedetto sul Po.
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 13
13.10
Pergamena ricollocata
1190 dicembre 7, Laterano
[Ai monaci di S. Benedetto sul Po. "Diffinitiones causarum"
Concessione ai suddetti monaci della chiesa e della corte di S. Cesario.]
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207.
Classificazione: 1
Segnatura:
13.11
Privilegio
1190 dicembre 9, Laterano
Ad Ugone abate di S. Marino ed ai suoi successori da sostituire canonicamente. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Marino di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 14
14
CELESTINO III
1191-1196
Documentazione di Celestino III, al secolo Giacinto Bobo Orsini, papa dal 1191 al 1198.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5
39
14.1
Conferma
1191 maggio 27, Roma
All'abate ed ai frati di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Quoniam eaque"
Conferma della sentenza data dall'arcivescovo di Milano e dal suo cancelliere in una causa tra i monaci
di S. Pietro in Ciel d'Oro, da una parte, e l'arciprete ed i suoi confratelli "de Sorbola", dall'altra, riguardo
alla cappella di San Siro ed ai suoi possessi di Casale S. Pietro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 15
14.2
Pergamena ricollocata
1191 giugno 21
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. VI.
Classificazione: 1
Segnatura:
14.3
Privilegio
1192 aprile 18, Laterano
All'abate del monastero di Barona ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare.
"Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di Barona.
In copia notarile autenticata dai notai Giovanni Cariano notaio dell'aula imperiale, Oliverio Giordano
notaio dell'aula imperiale, Martino Filippi notaio dell'aula imperiale, Guglielmo notaio dell'aula
imperiale, Ardengo Cariano notaio del sacro palazzo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 16
14.4
Pergamena ricollocata
1192 maggio 6
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, n.190 = 1192.
Classificazione: 1
Segnatura:
40
14.5
Pergamena ricollocata
1192 giugno 17, Roma S. Pietro
[All' abate (Anselmo) del monastero di Chiaravalle. "Equum est"
Concessione per la quale l'abate non è tenuto a prestare giuramento.]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle Pontificie, n. 13- 1192, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
14.6
Privilegio
1192 luglio 13, Laterano
Ad Anselmo abate del monastero di Santa Maria che è sito "in insula Pomposia" ed ai suoi fratelli
presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Quotiens a nobis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "in insula Pomposia"
In precetto al notaio del podestà di Urbino, del 1506 settembre 4, autenticato dai notai Alessandro Nerio
urbinate, Ludovico ..., Vincenzo del fu Giovan Battista di Urbino. Tale precetto al notaio riporta un
transunto precedente autenticato da notai bolognesi nel quale è in effetti inserto il privilegio papale.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 17
14.7
Mandato
1193 luglio 15, Roma S. Pietro
Al maestro Wazone canonico di Cremona. "Cum pro"
Mandato di procedere alla decisione nella causa tra l'arciprete "de Sorbolo" ed il monastero di S. Pietro
in Ciel d'Oro di Pavia circa la cappella di San Siro.
In copia semplice, nella quale sono presenti anche altri atti relativi alla controversia tra l'arciprete "de
Sorbolo" ed il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia circa la cappella di San Siro, ovvero: due
lettere del canonico Wazone all'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro (alle quali segue il suddetto mandato
papale al canonico Wazone) ed infine un atto datato 1193 settembre 9, Cremona. In quest'ultimo atto si
attesta che il nunzio del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro ha chiesto al canonico Wazone una
dilazione, non concessa però da detto canonico, e che per questo motivo il nunzio del monastero si è
appellato alla sede apostolica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 18
41
14.8
Pergamena ricollocata
1194 novembre 21
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone.
Classificazione: 1
Segnatura:
14.9
Pergamena ricollocata
1194 novembre 26
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone.
Classificazione: 1
Segnatura:
14.10
Privilegio
1195 aprile 29, Laterano
A Ribaldo abate di S. Paolo di Mediano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita
regolare. "Quotiens a nobis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Paolo di Mediano.
S.p.d.
Note:
La pergamena è divisa in due pezzi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 19
14.11
Pergamena ricollocata
1195 novembre 6
In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone.
Classificazione: 1
Segnatura:
42
14.12
Concessione
1195 novembre 13, Laterano
Alla badessa del monastero del Senatore di Pavia. "Ex parte tua"
Concessione di considerare alcuni contadini del monastero - che patiscono il difetto degli uffici divini
[per la distanza dal monastero del Senatore] - come parrocchiani di una cappella edificata all'interno dei
possedimenti di detto monastero.
In copia notarile non datata, autenticata dai notai Alberto da Santa Tecla notaio del sacro palazzo, B...
notaio del sacro palazzo, e Guglielmo Scaro notaio dell'aula imperiale.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 5 perg. 20
14.13
Pergamena ricollocata
1196 giugno 21
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria della Pusterla.
Classificazione: 1
Segnatura:
15
INNOCENZO III
1198-1216
Documentazione di Innocenzo III, al secolo Lotario dei Conti di Segni, papa dal 1198 al 1216.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6
15.1
Pergamena ricollocata
1198 marzo 24
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T32, c.1, n.16.
Classificazione: 1
Segnatura:
43
15.2
Concessione
[1198] giugno 13, Roma S. Pietro
Alle badessa ed alle monache di S. Agata di Pavia. "Cum a nobis"
Divieto che nessuno esiga da dette monache le decime "de novalibus".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 1
15.3
Mandato
[1199] gennaio 28, Laterano
Al prevosto della chiesa di Santa Maria Bramantense (?), diocesi di Pavia. "Dilecti filii"
Mandato di udire e decidere la causa relativa ad una controversia tra l'abate ed il convento del
monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro ed altri che arrecano ingiuria a detti abate e convento, riguardo a
decime, possessi, una somma di denaro ed altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 2
15.4
Pergamena ricollocata
1199 maggio 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 287, a. 1199.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.5
Pergamena ricollocata
1199 maggio 24
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T32, c.1, n.18.
Classificazione: 1
Segnatura:
44
15.6
Mandato
[1200] gennaio 28, Laterano
All'arciprete "de Monte Claro" canonico di Brescia. "Cum inter"
Mandato di giudicare relativamente ad una controversia insorta tra L. presbitero "de Curte" procuratore
di S. Faustino "de Conizano" e lo studente Gerardo, riguardo all'accoglienza di quest'ultimo nella chiesa
suddetta.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 3
15.7
Pergamena ricollocata
1200 febbraio 6
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 292.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.8
Pergamena ricollocata
1200 marzo 14
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 295.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.9
Pergamena ricollocata
1200 marzo 14, Laterano
[All'abate di Morimondo. "Ea que"
Convalida della sentenza emessa dai canonici di S. Maria di Milano, delegati dalla sede apostolica, in
merito alla controversia tra l'abate del monastero di Morimondo ed il prevosto "di Casorate" (?).
In copia cartacea riproducente copia notarile.]
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 296.
Classificazione: 1
Segnatura:
45
15.10
Privilegio
1202 marzo 22, Laterano
A Gualterio abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire
regolarmente. "Apostolice sedis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
In copia notarile non datata, redatta dal notaio Matteo Cornesano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 4
15.11
Pergamena ricollocata
1203 giugno 11
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 14, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.12
Conferma
1204 marzo 23, Laterano
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Cum a nobis"
Conferma della permuta fatta tra il monastero di S. Benedetto sul Po ed Enrico vescovo di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 5
15.13
Conferma
1206 gennaio 11, Roma San Pietro
All'abate ed al convento di San Benedetto Polirone. "Solet annuere"
Accogliemento del monastero con tutti i suoi beni sotto la protezione papale e proibizione di vendere i
possessi, darli a qualcuno in feudo o concedere a qualcuno un beneficio personale su di essi, senza
l'assenso della sede apostolica, soprattutto a danno del monastero stesso.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 6
46
15.14
Conferma
1206 gennaio 19, Roma San Pietro
All'abate di San Benedetto Polirone ed a G. priore "de Gonzaga". "Iustis petentium"
Conferma della sentenza a favore dei suddetti destinatari e contro l'arciprete ed i chierici di S. Prospero
"de Bondeno de Roncolis" circa le decime "curte Custelli Gabian. ac Villule".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 7
15.15
Pergamena ricollocata
1207 settembre 11
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T34, c.1, n.1. Cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.16
Conferma
1207 dicembre 9, Roma S. Pietro
Ai canonici della chiesa di S. Bartolomeo di Milano. "Dilectis filiis"
Conferma della sentenza emessa da G. arcidiacono di Parma, approvata da entrambe le parti in causa,
riguardante una causa tra i canonici della chiesa di S. Bartolomeo di Milano e l'abate di San Dionigi di
Milano, circa l'elezione dei canonici nella chiesa di S. Bartolomeo "et super quibusdam aliis capitulis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 8
15.17
Mandato
1207 [...] [...], [...]
All'arcivescovo di Milano cardinale di Santa Romana Chiesa. "Exposita nobis"
Mandato di ammonire i cittadini di Lodi affinché restituiscano i beni sottratti e desistano dalle
vessazioni nei confronti dell'abate e del convento di Cerreto, dell'ordine cistercense.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 9
47
15.18
Pergamena ricollocata
1208 marzo 26
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.11, a. 1206 (cart. 689).
Classificazione: 1
Segnatura:
15.19
Mandato
1208 giugno 5, Anagni
Al vescovo di Vercelli. "Controversiam que"
Mandato di decidere una causa tra il vescovo di Tortona, l'arciprete ed il capitolo di Voghera, da una
parte, e la badessa del monastero del Senatore di Pavia, il prete ed i vicini della chiesa di S.Ilario,
dall'altra, "riguardo alla parrocchia della stessa chiesa".
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 10
15.20
Pergamena ricollocata
1208 Dicembre 12
[Ai consoli "societatis S. Syri" di Pavia. "Audito illius"]
In Fondo di Religione, Monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, Bolle e decreti.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.21
Mandato
1209 aprile 25, Laterano
Al vescovo di Vercelli ed agli arcidiaconi di Milano e di Pavia. "Cum B.nuntius"
Mandato per l'esame e l'eventuale annullamento di una sentenza in una causa tra il prete di S. Ilario di
Voghera, da una parte, ed il vescovo di Tortona e la pieve di Voghera, dall'altra.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 11
48
15.22
Conferma
1209 luglio 13, Viterbo
All'abate ed ai monaci di S. Benedetto sul Po. "Venientibus ad apostolicam"
Conferma dell'accordo raggiunto in merito ad una controversia insorta tra il suddetto monastero e l'abate
cluniacense. Con tale compromesso si stabilisce che i monaci del monastero di S. Benedetto provvedano
pure ad eleggere liberamente l'abate, purché quest'ultimo riprometta l'osservanza e l'obbedienza
dell'ordine monastico all'abate cluniacense. Questi d'altra parte ovvero i suoi inviati devono essere
accolti dal monastero e dall'abate di S. Benedetto rispettosamente e provvedere a correggere ciò che
deve essere emendato nelle persone dei monaci e dei conversi o dell'abate stesso, limitandosi però per
quest'ultimo ad una segnalazione allo stesso papa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 12
15.23
Pergamena ricollocata
1210 dicembre 8
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 25, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.24
Pergamena ricollocata
1210 dicembre 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n 26, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.25
Privilegio
1211 giugno 16, Laterano
A Ugone priore del monastero di S. Cesario che è sito nella corte di Vilzacara ed ai suoi fratelli presenti
e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Cesario di Vilzacara.
Sigillo staccato
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 13
49
15.26
Pergamena ricollocata
1212 maggio 18
[All'abate di S. Benedetto ed al prevosto di S. Brigida di Piacenza.
In copia del 1213 novembre 22.]
In Pergamene per fondi, Morimondo, S. Maria, cart. 689, n. 32.
Classificazione: 1
Segnatura:
15.27
Mandato
1213 marzo 29, Laterano
Al prevosto "de peron." e ad "H. Torto" nostro subdiacono canonico di Pavia. "Querelam magistri"
Mandato di decidere relativamente ad una controversia, riguardante una somma di denaro che i
confratelli ed il "magister" dell'ospedale di Betlemme di Pavia affermano sia a loro stata lasciata in
eredità, da G. e A. Gabo di Mortara, e lamentano però che sia trattenuta ingiustamente da alcuni della
città e della diocesi di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 14
15.28
Conferma
1215 ottobre 6, Laterano
A "R." da Zurigo Teutonico e a "D." sua moglie, cittadini di Pavia e costruttori dell'ospedale e della
chiesa dei SS. Felice e Regola presso Cropello. "Iustis petentium"
Conferma della permuta tramite la quale il vescovo di Pavia ha concesso ai suddetti coniugi una certa
terra presso Cropello, dove i medesimi coniugi hanno costruito un ospedale in aiuto dei poveri ed una
chiesa in onore dei SS. Felice e Regola. Inoltre il papa accoglie l'ospedale con tutti i suoi beni sotto la
sua protezione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 15
50
15.29
Conferma
1216 gennaio 7, Laterano
All'abate ed al convento di S. Benedetto Polirone. "Cum a nobis"
Conferma dei possessi e degli altri beni che sono stati donati al monastero dalla contessa Matilde e dai
suoi avi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 16
15.30
Privilegio
1216 giugno 23, Perugia
Alla badessa Marta ed al convento del monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona, tanto
presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 17
16
ONORIO III
1216-1225
Documentazione di Onorio III, al secolo Cencio Savelli, papa dal 1216 al 1226.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6
16.1
Pergamena ricollocata
1216 dicembre 12
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 35, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
51
16.2
Pergamena ricollocata
1217 gennaio 4
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 15, n. 16, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.3
Pergamena ricollocata
1217 gennaio 7
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 36, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.4
Conferma
1218 marzo 13, Laterano
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Ea que"
Conferma di una sentenza che termina la controversia tra il suddetto monastero e l'arciprete ed i
canonici di S. Lorenzo "de Pigognaga" della diocesi di Reggio [Emilia] riguardo ad alcune decime
relative al loro territorio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 18
16.5
Conferma
1218 maggio 7, Roma S. Pietro
A "R." da Zurigo teutonico ed a "D" sua moglie, cittadini di Pavia, costruttori dell'ospedale e della
chiesa dei SS. Felice e Regola presso Cropello. "Iustis petentium"
Conferma della permuta tramite la quale il vescovo di Pavia ha concesso ai suddetti coniugi una certa
terra presso Cropello, dove i medesimi coniugi hanno costruito un ospedale in aiuto dei poveri ed una
chiesa in onore dei SS. Felice e Regola. Inoltre il papa accoglie l'ospedale con tutti i suoi beni sotto la
sua protezione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 19
52
16.6
Privilegio
1218 giugno 20, Roma S. Pietro
Alla badessa Marina ed al convento del monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona, tanto
presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 20
16.7
Concessione
1219 febbario 16, Laterano
Ad Azzone abate di S. Benedetto sul Po. "Ad hoc"
Concessione dell' "usum mitre".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 21
16.8
Mandato
1219 novembre 15, Viterbo
Agli arcivescovi e vescovi, ed agli abati, ai priori ed agli altri prelati delle chiese presenti in Italia. "Si
personas religiosas"
Mandato di ricevere benevolmente ed assistere i frati dell'ordine dei predicatori.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 22
16.9
Mandato
1219 dicembre 9, Viterbo
Al priore di San Salvatore di Pavia ed agli arcipreti "de Vugeria et de Celeunia" delle diocesi di Tortona
e di Novara. "Andriotus dictus"
Mandato di udire e terminare una causa, loro delegata in seguito a petizione di Andreotto detto
Barbavaria. Quest'ultimo lamenta il fatto che il rettore dell'ospedale di Betlemme di Pavia detenga
ingiustamente e rifiuti di restituire alcune terre ed altre cose a lui spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 23
53
16.10
Pergamena ricollocata
1220 maggio 11
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 17, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.11
Pergamena ricollocata
1220 maggio 13
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 18, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.12
Pergamena ricollocata
1220 giugno 4
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 34, c.1, n.2, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.13
Conferma
1220 novembre 12, Laterano
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po. "Cum a nobis"
Accoglimento delle loro persone e del loro monastero con tutti i beni sotto la protezione papale.
Conferma specialmente della cappella di S. Maria "de Claviga" di Bologna, dei possessi e dei beni, i
quali il defunto "Armannus faber" conferì al monastero, dei possessi che l'abate ed il convento hanno
ottenuto a titolo di acquisto dai figli del fu "Prettolino de Castellaran.", ed infine conferma di tutti gli
altri beni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 24
54
16.14
Conferma
1220 dicembre 10, Laterano
A G. priore ed al convento del monastero di S. Bartolomeo in Selce di Lucca. "Inter vos"
Conferma dell'accordo raggiunto tra il monastero di S. Bartolomeo in Selce ed il monastero di San
Benedetto sul Po, riguardante la subordinazione di S. Benedetto in Selce a S. Benedetto sul Po.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 25
16.15
Divieto
1221 febbraio 10, Laterano
Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem"
Divieto di lasciare l'ordine dopo la professione.
Il documento in copia semplice, insieme a due atti di Gregorio IX, si trova nella scatola 7, perg. 4, tra
gli atti di Gergorio IX.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.16
Conferma
1221 aprile 29, Laterano
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Iustis petentium"
Conferma del compromesso tra il monastero di S. Benedetto sul Po ed il comune di Pigognaga, diocesi
di Reggio, riguardo a certi boschi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 26
55
16.17
Mandato
1221 Giugno 13, Laterano
Al vescovo di Ostia, legato della sede apostolica. "Benigne tuas recepimus"
Mandato di procedere riguardo alla riforma del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Tale
mandato risponde ad una lettera del medesimo legato apostolico nella quale si accenna alla decadenza di
S. Pietro in Ciel d'Oro ed al trasferimento della chiesa di Mortara dell'ordine di S. Agostino con i suoi
canonici presso il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, per riformare e restaurare tale monastero.
Sigillo separato.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 27
16.18
Conferma
1221 luglio 5, Laterano
Alla badessa ed alle monache del monastero di Gesù Cristo dell'ordine cistercense, diocesi di Pavia.
"Solet annuere"
Conferma del trasferimento della badessa e delle monache dal monastero di S. Cristoforo di Pavia al
monastero di Gesù Cristo di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 28
16.19
Concessione
1221 luglio 26, Laterano
All'abate di S. Benedetto sul Po. "Devotioni tue"
Concessione dell'uso dell'anello.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 29
56
16.20
Mandato
1221 ottobre 26, Laterano
Al vescovo di Piacenza, all'abate di S. Savino ed al prevosto di S. Antonino di Piacenza. "Dilecte in
Christo"
Mandato di udire e terminare la causa loro affidata in seguito alla petizione della badessa e del convento
di S. Maria Teodota di Pavia. Le monache lamentano che il prevosto ed il capitolo di Borgo S. Donnino
- ed altri chierici e laici delle diocesi di Parma e Piacenza - arrechino loro torto relativamente a decime
ed altre cose.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 30
16.21
Pergamena ricollocata
1221 novembre 6
In Pergamene per fondi, Pavia, San Pietro in Ciel d'Oro, Bolle e decreti, cart. 996 (29).
Copie autenticate a Pavia del 1221 dicembre 10, del 1228 settembre 19, del 1275 ottobre 15.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.22
Concessione
1222 marzo 7, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum nos quibus"
Concessione di poter celebrare gli uffici divini nelle loro chiese nelle città e nei luoghi sottoposti ad
interdetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 31
16.23
Concessione
1223 agosto 31, Signa
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Cum monasterium"
Concessione di non poter essere convocati per autorità di lettera apostolica, se tale lettera non faccia
menzione esplicita del medesimo monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 32
57
16.24
Pergamena ricollocata
1223 settembre 22
In "Fondo di Religione", Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, cart. 1000 (33).
Copia notarile del 1227 novembre 20.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.25
Concessione
1224 luglio 26, Illegibile
Al rettore ed ai frati dell'ospedale che è sito "in prato Ticini" presso Pavia. "Quanto laudabilius"
Concessione di non essere tenuti a pagare le decime "de novalibus" - che i suddetti frati coltivano con le
proprie mani ed a proprie spese - e sui nutrimenti dei loro animali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 33
16.26
Pergamena ricollocata
1225 luglio 15
In "Fondo di Religione", Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, Cart. 1000 (33).
Copia notarile del 1226 ottobre 9.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.27
Pergamena ricollocata
1225 settembre 25
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632.
Copia del 1225 ottobre 21.
Classificazione: 1
Segnatura:
58
16.28
Concessione
1225 novembre 6, Rieti
All'abate ed al convento del monastero "de Dona", diocesi di Como. "Petitio vestra"
Concessione di poter mangiare due volte al giorno dalla festa di Pasqua al primo settembre, con le
eccezioni specificate in tale lettera apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 34
16.29
Pergamena ricollocata
V. Chiaravalle, Bolle, n. 19, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.30
Pergamena ricollocata
1225 dicembre 15
V. Chiaravalle, Bolle, n. 20, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.31
Pergamena ricollocata
1225 dicembre 15
V. Chiaravalle, Bolle, n. 21, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.32
Pergamena ricollocata
1225 dicembre 18
V. Chiaravalle, Bolle, n. 22, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
59
16.33
Pergamena ricollocata
1225 dicembre 21
V. Chiaravalle, Bolle, n. 23, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.34
Pergamena ricollocata
1225 dicembre 23
V. Chiaravalle, Bolle, n. 24, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
16.35
Concessione
1225 gennaio 21, Rieti
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po. "Significantibus nobis"
Mandato di revocare al monastero di S. Benedetto sul Po tutti i diritti, dei quali il maestro Bartolomeo,
cappellano del papa, ha privato il monastero. Tale mandato deve essere eseguito nel caso che il maestro
Bartolomeo, cappellano del papa, se ne vada prima di aver rispettato le disposizioni papali di lasciare i
beni del monastero e richiamare i vassalli del monastero ai consueti servigi, desistendo dalle vessazioni
nei confronti del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 6 perg. 35
17
GREGORIO IX
1227-1241
Documentazione di Gregorio IX, al secolo Ugolino dei Conti di Segni, papa dal 1227 al 1241.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7
60
17.1
Concessione
1227 giugno 17, Anagni
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Postulastis a nobis"
Proibizione che nessuno disturbi i suddetti abate e convento e le loro chiese, riguardo ai possessi che
possiedono pacificamente da quarant'anni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 1
17.2
Concessione
1227 giugno 17, Anagni
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Postulastis a nobis"
Proibizione che nessuno disturbi i suddetti abate e convento e le loro chiese, riguardo ai possessi che
possiedono pacificamente da quarant'anni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 2
17.3
Privilegio
1227 giugno 19, Anagni
All'abate del venerabile monastero di S. Benedetto che è sito sul Po ed ai suoi successori regolarmente
da sostituire. "Commisse nobis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Benedetto sul Po.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 3
61
17.4
Mandato
1227 giugno 22 , Anagni
Agli arcivescovi e vescovi, ed agli abati, priori ed altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta la
presente lettera. "Quoniam habundavit"
Mandato di accogliere benevolmente i frati dell'ordine dei predicatori ed assisterli nelle loro necessità.
In copia semplice sulla quale compaiono altri due atti:
1221 febbraio 10, Laterano: Onorio [III] al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum
paupertatem"
Divieto di lasciare l'ordine dei predicatori dopo la professione senza la licenza del priore.
1227 dicembre 12, Laterano: Gregorio [IX] al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a
nobis"
Concessione che la sepoltura nelle loro chiese sia libera.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 4
17.5
Concessione
1227 luglio 1, Anagni
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Cum a nobis"
Concessione di poter ricevere le decime "novalium" delle quali non vi è memoria.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 5
17.6
Concessione
1227 luglio 15, Anagni
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Vestre religionis"
Concessione della facoltà di riscattare e liberare i possessi e le decime, spettanti alla proprietà delle loro
chiese [soggette al monastero], ma che sono detenute dai laici, e concessione di revocare tali possessi e
decime alle chiese di pertinenza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 6
62
17.7
Pergamena ricollocata
1227 agosto 5
In Pergamene per fondi, S. Apollinare, n. 21, cart. 358.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.8
Mandato
1227 ottobre 19, Velletri
All' abate di S. Bartolomeo in Strada, di Pavia. "Postularunt a nobis"
Mandato di fare che la sentenza a favore delle monache del monastero di Gesù Cristo di Pavia,
dell'ordine cistercense, sia osservata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 7
17.9
Mandato
1227 ottobre 20, Velletri
Al vescovo di Pavia. "Presentate nobis"
Mandato di decidere riguardo alla petizione delle monache del monastero di Gesù Cristo di Pavia, che
desiderano tornare presso la chiesa di S. Cristoforo, volendo ivi costruire un chiostro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg 8
17.10
Pergamena ricollocata
1227 novembre 8
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632.
Copia in atto notarile del 1228 luglio 4.
Classificazione: 1
Segnatura:
63
17.11
Pergamena ricollocata
1227 dicembre 19
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro.
Copia in atto notarile del 1228 gennaio 28
Classificazione: 1
Segnatura:
17.12
Pergamena ricollocata
1228 gennaio 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 51, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.13
Pergamena ricollocata
1228 gennaio 17
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 25, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.14
Pergamena ricollocata
1228 febbraio 1
V. Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 26, 27, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
64
17.15
Mandato
1228 aprile 6, Roma
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro"
Mandato di prestare ai vescovi la dovuta obbedienza, fatti salvi gli istituti del loro ordine e soprattutto
quelli riguardanti l'istituzione e la destituzione dei priori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 9
17.16
Mandato
1228 aprile 6, Roma
Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi ed altri prelati delle chiese.
"Quoniam abundavit"
Mandato di accogliere benevolmente i frati dell'ordine dei predicatori e di assisterli, ammonendo le
genti loro affidate a udire la predicazione di detti frati ed a confessarsi ai medesimi frati. Infine mandato
di catturare e condannare i sedicenti frati che si dedicano alla richiesta di denaro.
In precetto al notaio di Guglielmo, arcivescovo di Milano, del 1238 Marzo 13, autenticato dal notaio
Guidotto figlio "quondam Nigri Bachi" del Borgo fuori Porta Romana, di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 10
17.17
Concessione
1228 aprile 9, Roma
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis"
Concessione della libera sepoltura nelle chiese di detti frati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 11
65
17.18
Concessione
1228 aprile 9, Roma
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Precibus vestris"
Concessione di poter celebrare gli uffici divini in periodo di generale interdetto nei loro luoghi di
preghiera.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 12
17.19
Concessione
1228 aprile 9, Roma
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Quieti vestre"
Concessione di non essere tenuti ad accettare gli affidamenti delle cause e le esecuzioni delle sentenze,
commissionategli dalla sede apostolica, dai suoi delegati o da altri.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 13
17.20
Concessione
1228 aprile 9, Roma
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum tamquam"
Concessione che le chiese, dove vi sono i conventi, possano chiamarsi conventuali e che vi si possano
tenere cimiteri per i loro frati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 14
17.21
Divieto
1228 aprile 10, Roma
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem"
Divieto che nessuno, dopo la professione del loro ordine, possa allontanarsi dall'ordine senza la licenza
del priore e che nessuno possa trattenere colui che si allontana, senza la garanzia di una lettera dei frati
predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 15
66
17.22
Concessione
1228 aprile 11, Roma
Al priore ed al convento di S. Eustorgio di Milano, dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis"
Approvazione di ciò che è stato fatto dall'arcivescovo di Milano, ovvero dell'unione dei capitoli e dei
possessi delle chiese di S. Eustorgio e di S. Lorenzo e di un' altra disposizione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 16
17.23
Concessione
1228 aprile 24, Rieti
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei predicatori. "Auctoritate vobis"
Concessione della facoltà di assolvere coloro che incorsi "in canonem late sententie" vogliono entrare
nel loro ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 17
17.24
Pergamena ricollocata
1228 aprile 6
In Pergamene per fondi, S. Pietro in Ciel d'Oro.
In copia notarile del 1228 giugno 5.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.25
Pergamena ricollocata
1228 aprile 27
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632.
In copia notarile del 1229 dicembre 15.
Classificazione: 1
Segnatura:
67
17.26
Privilegio
1228 luglio 11, Perugia
Al procuratore della casa elemosinaria "de Murello" dell'ordine dei cruciferi ed, a tutti ed a ciascuno,
altri procuratori e frati delle chiese e case dello stesso ordine, che sono membra della predetta casa "de
Murello", tanto presenti quanto futuri, che hanno professato vita religiosa. "Cum predecessor"
Privilegio solenne per i suddetti destinatari ovvero per l'ordine dei cruciferi.
In copia notarile del 1502 febbraio 5, Venezia, autenticata dai notai Bartolomeo Pedretti, Gerolamo
Costa e Giovanni Battista "de Biretis". Tale copia notarile è tratta e riporta in copia un precedente
transunto bolognese, autenticato dai notai Domenico e Giacomo di Domenico Muscaroni, nel quale è in
effetti inserto il privilegio papale.
La pergamena è lacerata ed è presente una macchia di umidità che copre parte di precedenti
autenticazioni.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 18
17.27
Mandato
1228 ottobre 6, Perugia
Al vescovo di Piacenza, al "magistro scholarium" di Parma ed al prevosto di S. Michele Maggiore di
Pavia. "Exhibita nobis"
Mandato di udire le ulteriori cose proposte - convocati coloro che saranno stati da convocare - e di
decidere ciò che sarà giusto relativamente ad una controversia tra il podestà, il consiglio ed il comune di
Parma, da un lato, e l'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dall'altro. L'abate di S. Pietro in Ciel
d'Oro aveva tratto in causa podestà, consiglio e comune suddetti, dinanzi al vescovo di Pavia, per i
danni arrecatigli dagli uomini di Casale S. Pietro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 19
17.28
Pergamena ricollocata
1228 ottobre 31
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, cart. 996 (29).
In copia notarile del 1275 ottobre 15.
Classificazione: 1
Segnatura:
68
17.29
Mandato
1229 maggio 4, Perugia
Al podestà, ai consoli, ai consiglieri ed al comune di Mantova. "Transmissa nobis"
Mandato di desistere dal molestare i monaci di S. Benedetto sul Po, riguardo a possessi ed alcune altre
cose, loro attribuite tramite sentenza del priore di Campagnola e dei suoi colleghi giudici, in una causa
tra i detti monaci, da una parte, ed i monaci di S. Zenone di Verona, dall'altra parte.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 20
17.30
Mandato
1229 ottobre 22, Perugia
A G[uido] canonico pisano. "Dilecti filii"
Mandato di costringere l'abate di S. Pietro del Po di Cremona a corrispondere a certi mercanti senesi il
denaro dovuto.
Atto inserto in lettera di Guido canonico pisano, delegato apostolico, indirizzata all'abate di S. Pietro del
Po di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 21
17.31
Concessione
1229 gennaio 7, Perugia
All'abate ed al convento di S. Felice di Vicenza. "Ut eo"
Concessione di poter celebrare gli uffici divini in periodo d'interdetto generale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 22
17.32
Mandato
1230 Febbraio 12, Perugia
All'arciprete ed a Salimbene e Giacomo Cararia canonici di Vercelli. "Supplicarunt nobis"
Mandato di far osservare una sentenza a favore del monastero di Gesù Cristo di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 23
69
17.33
Conferma
1230 maggio 11, Laterano
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Iustis petentium"
Conferma dell'affidamento del monastero di S. Pietro del Po di Cremona al monastero suddetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 24
17.34
Pergamena ricollocata
1230 luglio 23
In Pergamene per fondi, S.Ambrogio, T.34, c.1, n.3, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.35
Conferma
1230 agosto 30, Anagni
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Iustis petentium"
Conferma della permuta di possessi e beni fatta tra il monastero suddetto ed il vescovo di Mantova. Il
monastero ha ceduto al vescovo di Mantova tutto ciò che aveva "in territorio Medularum" nella diocesi
di Brescia, d'altra parte il vescovo ha ceduto tutto ciò che l'episcopato aveva nell'isola di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 25
17.36
Pergamena ricollocata
1231 marzo 11
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro.
Copia notarile del 1232 marzo 31.
Classificazione: 1
Segnatura:
70
17.37
Mandato
1231 maggio 16, Laterano
Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori e altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa
lettera. "Quoniam habundavit"
Mandato di accogliere benevolmente ed assistere i frati predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 26
17.38
Mandato
1232 marzo 13, Rieti
All'abate di S. Vincenzo ed al prevosto della chiesa di S. Lorenzo di Milano. "Dilecta in Christo"
Mandato di costringere alcune monache del monastero di S. Radegonda affinché prestino la dovuta
obbedienza alla badessa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 27
17.39
Esortazione
1233 dicembre 10, Laterano
A tutti i difensori della fede cattolica presenti nella città e nella diocesi di Milano. "Sicut egressis"
Il papa benedice i difensori della fede e li accoglie sotto la sua protezione, rimettendo a ciascuno di loro
un anno di penitenza e concedendo a tutti quelli che morranno in difesa della fede il perdono dei
peccati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 28
71
17.40
Conferma
1234 aprile 17, Laterano
Alla badessa ed alle monache della chiesa di S. Cassiano "de Paltenna", dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Verona. "Iustis petentium"
Assunzione del monastero con tutti i suo beni sotto la protezione papale, conferma delle decime delle
terre e dei possessi concessi al monastero e conferma di altri beni.
Atto in copia semplice. Di seguito sulla medesima pergamena compaiono altri tre atti in copia semplice:
- 1283 dicembre 9, concessione di Bartolomeo vescovo di Verona alla priora ed alle sorelle di S. Maria
"Matris Domini" di Verona. Concessione di non essere tenute a pagare le decime sulle case, gli orti, i
nutrimenti degli animali ed altre terre poste in diversi luoghi specificati in tale atto e concessione del
diritto di riscossione della decima in un certo territorio.
- 1288 marzo 5, il capitano generale del popolo e del comune di Verona stabilisce che siano conservati i
privilegi di esenzione dalle decime concessi dal vescovo alle sorelle di S. Cassiano "de Paltenna".
- 1338 gennaio 24, ammonizione di Alberto, abate di S. Colombano e vicario del vescovo di Verona, ai
lavoratori ed agricoltori delle terre e dei possessi del monastero di S. Maria Madre del Signore, di
Verona, posti in certe ville ed altri luoghi specificati in tale atto.
Il secondo ed il terzo atto sono copie semplici di atti rogati dal notaio Leonardo "de Codelupis" di
Verona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 29
17.41
Decreto di canonizzazione e mandato
1234 luglio 13, Rieti
Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, ai priori, ai decani, agli arcidiaconi, agli arcipreti ed agli altri
prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Fons sapientie"
Decreto di canonizzazione di S. Domenico con mandato ed indulgenza relativi.
Atto in notifica vescovile.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 30
72
17.42
Conferma
1235 aprile 7, Perugia
Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Maria presso S. Apollinare, di Milano, dell'ordine di
S. Damiano. "Iustis petentium"
Conferma della concessione dell'arcivescovo di Milano al monastero di S. Maria presso S. Apollinare di
Milano. Il tenore della concessione di Guglielmo, arcivescovo di Milano, è inserto in questa lettera
apostolica di conferma. L'arcivescovo esenta il monastero suddetto da ogni diritto episcopale etc.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 31
17.43
Privilegio
1235 maggio 5, Perugia
Alla badessa del monastero di S. Maria e S. Apollinare, fuori Porta Romana, di Milano, ed alle sue
sorelle tanto presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria e S. Apollinare di Milano.
Sigillo staccato
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 32
17.44
Privilegio
1235 maggio 23, Perugia
Alla badessa Marina ed al convento del monastero di S. Giovanni "in Deserto", diocesi di Cremona,
tanto presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni "in Deserto" di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 33
73
17.45
Mandato
1235 agosto 9, Perugia
Ad Alberto canonico della chiesa di Borgo S. Donnino, diocesi di Parma. "Dilecte in Christo"
Mandato di decidere in merito ad una controversia tra le monache della Teodota di Pavia, dell'ordine di
S. Benedetto, e l'arciprete della pieve "de Brona", diocesi di Piacenza. Dette monache - aventi il diritto
di patronato sulla chiesa di S. Vincenzo di "Zenevreto" - hanno presentato, per detta chiesa vacante,
Pietro chierico della diocesi di Pavia. Tuttavia l'arciprete ha rifiutato di ammettere Pietro ed ha conferito
la chiesa a Bernardo Galbo.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 34
17.46
Mandato
1235 agosto 11, Perugia
All'abate "de Castion.", diocesi di Parma. "Dilecte in Christo"
Mandato di decidere in merito ad una controversia tra le monache della Teodota di Pavia, dell'ordine di
S. Benedetto, ed il prevosto ed il capitolo della chiesa di Piacenza. Dette monache - aventi il diritto di
patronato sulla chiesa di S. Vincenzo di "Zenevreto" - hanno presentato, per detta chiesa vacante, Pietro
chierico della diocesi di Piacenza. Tuttavia il prevosto ed il capitolo hanno rifiutato di ammettere Pietro
ed hanno ammesso B. detto Gabbo, canonico della pieve "de Brona".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 35
17.47
Concessione
1235 settembre 25, Assisi
Al rettore ed ai fratelli dell'ospedale che è sito "in prato Ticini" presso Pavia, dell'ordine di S. Agostino.
"Quanto laudabilius"
Concessione di non pagare le decime "de novalibus", che i frati suddetti coltivano con le proprie mani o
a proprie spese, e di non pagare le decime sui nutrimenti dei loro animali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 36
74
17.48
Mandato
1236 febbraio 1, Viterbo
Al vescovo di Pavia. "Insinuantibus dilectis"
Mandato di non permettere che alcuna molestia sia apportata ai frati dell'ordine degli umiliati dimoranti
nella sua città e diocesi in occasione di spoliazioni e malefatte. Il mandato risponde ad una petizione dei
ministri e prevosti dell'ordine degli umiliati, in quanto le persone di questo ordine ed i loro beni
vengono presi, così come quelli di altri uomini, in occasione di rapine e malefatte, per esibire
soddisfazione e compensazione di atti dei quali detti frati non sono responsabili.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 37
17.49
Pergamena ricollocata
1237 aprile 9
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632.
In due copie del 1237 giugno 22 e del 1304 febbraio 25.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.50
Mandato
1237 aprile 16, Viterbo
All'arciprete "de Gravalon" ed ad Uguccio canonico della pieve di Castronovo, diocesi di Novara e di
Tortona. "Dilecta in Christo"
Mandato di udire e terminare una causa, su petizione della badessa del monastero del Senatore di Pavia,
che lamenta che il prete Oglerio ed altri chierici della diocesi di Pavia facciano a lei torto riguardo a
certe cose, tra le quali l'istituzione dei chierici, a lei spettante nella chiesa di S. Gregorio, soggetta al
monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 38
75
17.51
Mandato
1237 maggio 12, Viterbo
Al prevosto di S. Iuvenzio di Pavia. "Dilecte in Christo"
Delega al suddetto di una causa delle monache del Senatore - dopo la morte del precedente giudice C.
canonico di Tortona - contro il rettore della chiesa di S. Gregorio ed altri chierici, per il fatto che essi
rifiutano di celebrare gli uffici divini nel monastero, come sono tenuti a fare, e per altre cose.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 39
17.52
Mandato
1237 maggio 20, Viterbo
All'abate "de Cava" di Cremona, dell'ordine cistercense. "Dilecte in Christo"
Mandato di far desistere il vescovo di Cremona dalle vessazioni nei confronti delle monache di S.
Giovanni "de Pippia" di Cremona, in quanto il vescovo di Cremona - onerando le monache con esazioni
indebite - promulga contro le medesime sentenze di scomunica e di interdetto, contro le concessioni
della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 40
17.53
Mandato
1237 maggio 20, Viterbo
Al vescovo di Cremona. "Dilecte in Christo"
Mandato di annullare le sentenze di scomunica ed interdetto, non indugiando dal desistere dalle
vessazioni nei confronti delle monache di S. Giovanni "de Pippia" di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 41
17.54
Mandato
1237 maggio 30, Viterbo
All'abate "de Cava" di Cremona, dell'ordine cistercense. "Per experientiam"
Mandato di non permettere che le monache del monastero di S. Giovanni "de Pippia" di Cremona siano
indebitamente vessate, contro le concessioni dei privilegi della sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 42
76
17.55
Conferma
1237 giugno 5, Viterbo
Al prevosto ed al convento, ed al capitolo generale di Mortara. "Cum a nobis"
Conferma di ciò che è stato stabilito per terminare una controversia tra il prevosto, il convento ed il
capitolo generale di Mortara, da una parte, e l'abate ed il convento di S. Pietro in Ciel d'Oro, del
medesimo ordine di Mortara, dall'altra. I termini dell'accordo riportati in tale conferma sono che si
celebri il capitolo generale un anno presso la chiesa del prevosto di Mortara e l'anno successivo presso
la chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro, che le cose deliberate nel capitolo siano osservate in entrambe ed in
tutte le chiese dell'ordine di Mortara. Seguono altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 43
17.56
Divieto
1237 novembre 11, Laterano
Ad Enrico ministro generale, ed agli altri ministri provinciali ed ai custodi dell'ordine dei frati minori.
"Cum secundum consilium"
Proibizione di ammettere qualcuno alla professione dell'ordine, se non sia stato in prova per un anno
("nisi per annum in probatione fuerit"), divieto che nessuno lasci l'ordine dopo la professione, che
nessuno trattenga chi abbandona l'ordine e che a nessuno sia lecito vagare con l'abito dell'ordine, al di
fuori dell'obbedienza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 44
17.57
Privilegio
1238 giugno 25, Laterano
Alla badessa del monastero di S. Giovanni "de Pipia" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno
professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni "de Pipia" di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 45
77
17.58
Concessione
1240 dicembre 12, Laterano
Al ministro generale ed agli altri ministri provinciali dell'ordine dei frati minori che vedranno la
presente lettera. "In iure canonico"
Concessione della facoltà di assolvere i frati incorsi nel vincolo della scomunica "pro iniectione
manuum in seipsos" o coloro che scomunicati vogliono aggregarsi all'ordine.
Atto inserto in notifica coeva di Giovanni arcivescovo di Genova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 46
17.59
Mandato
1241 febbraio 21, Laterano
Agli arcivescovi e vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Ad audientiam"
Mandato di costringere le donne, che mentono dicendo di essere dell'ordine di S. Damiano, a deporre
l'abito dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 47
17.60
Pergamena ricollocata
1241 maggio (?)
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, t.34, c.1, n.5, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
17.61
Concessione
1241 giugno 1, Laterano
A tutte le badesse e monache dei monasteri dell'ordine di S. Damiano. "Vestris piis"
Concessione ai frati minori, deputati alle cure dei monasteri dell'ordine di S. Damiano, di poter entrare
in detti monasteri.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 48
78
17.62
Concessione
1241 giugno 6, Laterano
Al ministro generale ed a tutti i ministri provinciali dell'ordine dei frati minori che vedranno la presente
lettera. "Licet ad hoc"
Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione ai frati bisognosi d'assoluzione e
dispensa e di dispensarli.
Atto inserto in notifica coeva di Giovanni arcivescovo di Genova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 49
17.63
Concessione
1241 giugno 20, Laterano
Al ministro generale ed a tutti i frati dell'ordine dei frati minori che vedranno la presente lettera. "Vobis
extremam"
Concessione di poter dimorare nei territori degli scomunicati e di chiedere loro le cose necessarie nel
caso attraversino le loro terre.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 7 perg. 50
18
INNOCENZO IV
1243-1254
Documentazione di Innocenzo IV, al secolo Sinibaldo Fieschi, papa dal 1243 al 1254.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 8 - 9, 9a - 11
79
18.1
Concessione
1243 settembre 3, Anagni
Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori. "Cum iam"
Concessione di non poter essere convocati tramite lettera apostolica che non faccia menzione del loro
ordine.
Oltre alla lettera apostolica (perg. 1, s.p.), è presente un altro atto del medesimo tenore, ma autenticato
da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica (perg. 2, s.p.d.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 pergg. 1, 2
18.2
Concessione
1243 settembre 3, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro"
Disposizione relativa all'obbedienza da prestare ai vescovi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 3
18.3
Concessione
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Postulastis a nobis"
Concessione della facoltà di celebrare "super altare portatile".
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 4
80
18.4
Mandato
1243 settembre 9, Anagni
Agli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti ed agli altri prelati delle chiese ai
quali sarà giunta questa lettera. "Cum dilectorum"
Si menziona un precedente divieto di allontanarsi dall'ordine dei frati predicatori senza licenza del
priore, e di ricevere colui che abbandona l'ordine senza la garanzia di una lettera del priore e dei frati
stessi, ma solamente in base a qualche privilegio papale. Infine segue il mandato di evitare e di far
evitare coloro che abbandonano l'ordine, contro il divieto papale suddetto, in quanto scomunicati.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 5
18.5
Concessione
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro"
Si dispone che i frati predicatori prestino ai vescovi la dovuta obbedienza, rimanendo tuttavia validi gli
istituti del loro ordine e soprattutto quelli riguardanti l'istituzione e destituzione dei priori.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 6
18.6
Concessione
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Quieti vestre"
Concessione di non essere tenuti ad accettare, senza la loro volontà, gli affidamenti delle cause o le
esecuzioni delle sentenze, commissionate loro dalla sede apostolica, dai suoi delegati o da chiunque
altro.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 7
81
18.7
Mandato
1243 settembre 9, Anagni
Agli arcivescovi ed ai vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Quia proni"
Mandato di concedere, nelle loro diocesi, il beneficio dell'assoluzione ai frati predicatori bisognosi
d'assoluzione e dispensa, se sia stato loro richiesto dai frati, se la loro colpa non sia tanto grave che essi
siano da destinare alla sede apostolica.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 8
18.8
Concessione
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed ai priori provinciali, dell'ordine dei frati predicatori, che vedranno la presente lettera. "In
iure canonico"
Concessione di poter assolvere i frati del loro ordine incorsi nel vincolo della scomunica "pro iniectione
manuum in seipsos" e concessione di poter assolvere coloro che desiderano aggregarsi al loro ordine e
che dichiarano di essere scomunicati, eccettuati quelli, la cui colpa è tanto grave, che debbano essere
destinati alla sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 9
18.9
Concessione
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed a tutti i priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera.
"Licet ad hoc"
Concessione di poter assolvere i frati bisognosi d'assoluzione e dispensa, eccetto i casi da destinare alla
sede apostolica.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 10
82
18.10
Concessione
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera. "Vobis
extremam"
Concessione della facoltà di risiedere liberamente nelle terre degli scomunicati e di poter chiedere ed
accettare da loro le cose necessarie al sostentamento.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 11
18.11
Mandato
1243 settembre 9, Anagni
Al maestro ed ai frati predicatori. "Quia confusio habitus"
Divieto che a nessuno sia lecito indossare l'abito dei predicatori o uno simile e disposizione che quanti
abbiano osato indossare l'abito dell'ordine, o uno simile, siano costretti a deporlo per intervento dei
vescovi dei luoghi.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 12
18.12
Mandato
1243 settembre 9, Anagni
Agli arcivescovi ed ai vescovi che leggeranno la lettera. "Quia confusio habitus"
Avviso circa la proibizione fatta a chiunque di indossare l'abito dei frati predicatori o uno consimile e
mandato di costringere - su richiesta dei frati predicatori - coloro che lo indossano a deporre l'abito.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 13
83
18.13
Concessione
1243 dicembre 17, Laterano
Alle badesse ed alle sorelle dell'ordine di S. Damiano. "Vacantibus amori celestium"
Concessione che le sorelle dell'ordine di S. Damiano non possano essere convocate da chiunque tramite
lettera apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 14
18.14
Mandato
1243 dicembre s.d., Laterano
A "Fuxinato" canonico della pieve "de Brabica", diocesi di Tortona. "Dilecta in Christo"
Mandato di udire una causa fondata su una petizione della badessa del monastero di S. Eufemia di
Tortona. Ella lamenta il fatto che il maestro dell'ospedale "de Betlem" di Pavia, il comune di Tortona e
certi altri chierici e laici delle diocesi e città di Tortona e Pavia le arrechino torto onerandola con
indebite esazioni.
In copia notarile sulla quale seguono l'atto di subdelega del canonico suddetto (che affida la causa al
prevosto di S. Maria "de Canali") e l'istituzione del sindaco e procuratore del monastero di S. Eufemia
da parte della badessa Aydela.
Note:
La pergamena è lacerata lungo il margine destro ed in fondo compare l'autenticazione di Guglielmo "de
Porta" notaio del sacro palazzo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 14 bis (ex. cart. 6)
18.15
Concessione
1244 gennaio 17, Laterano
Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Inter alia"
Conferma della consuetudine riguardante le prerogative del maestro e dei "definitori" del capitolo
generale dell'ordine suddetto.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 15
84
18.16
Mandato
1244 gennaio 23, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem"
Divieto che nessuno se ne vada dall'ordine, dopo la professione dell'ordine dei predicatori, senza la
licenza del suo priore, e divieto che nessuno presuma trattenere colui che lascia l'ordine, senza la
garanzia di lettere del maestro e dei priori dell'ordine dei predicatori.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 16
18.17
Concessione
1244 gennaio 30, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis"
Dichiarazione della libera sepoltura nelle chiese dell'ordine dei predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 17
18.18
Concessione
1244 febbraio 1, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis"
Dichiarazione della libera sepoltura nelle chiese dell'ordine dei predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 18
85
18.19
Concessione
1244 febbraio 3, Laterano
Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Vobis assidue"
Concessione della facoltà di celebrare gli uffici divini, essendo giunti nei luoghi sottoposti all'interdetto
ecclesiastico, nelle chiese nelle quali detti uffici sono celebrati per indulto della sede apostolica, esclusi
gli scomunicati e gli interdetti, non essendo state suonate le campane, a porte chiuse, a voce bassa.
Oltre alla lettera apostolica (perg. 19, s.p.) è presente un'altra pergamena dello stesso tenore, con
autenticazione di G. de Monte Longo notaio del papa e legato della sede apostolica (perg. 20, s.p.d.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 pergg. 19, 20
18.20
Concessione
1244 febbraio 3, Laterano
Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Qui Deum tota"
Concessione che nessuno possa esigere dai frati predicatori le decime "de ortis et virgultis" e
concessione della facoltà di amministrare i sacramenti ai devoti del loro ordine e di seppellirli nei loro
cimiteri.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 21
18.21
Concessione
1244 febbraio 9, Laterano
Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Qui postposita vanitate"
Concessione che i frati dell'ordine dei predicatori non possano essere costretti - tramite lettera della sede
apostolica, legati o delegati della sede apostolica, o di chiunque altro - ad accettare commissioni di
cause o esecuzioni di sentenze, con eccezioni e clausole specificate in questa lettera apostolica.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 pergg. 22, 23
86
18.22
Concessione
1244 febbraio 13, Laterano
Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Provisionis nostre"
Concessione della facoltà di scomunicare, catturare e consegnare al carcere, se sembrerà utile, gli
apostati del loro ordine, se essi non si conformino ai loro moniti.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 24
18.23
Concessione
1244 febbraio 18, Laterano
Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Odore suavi"
Concessione di poter rimuovere, richiamare, trasferire, ingiungere di soprassedere, sostituire i frati
inquisitori, e quelli che si dedicano alla predicazione contro l'eresia.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 25
18.24
Concessione
1244 marzo 1, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Precibus vestris"
Concessione di poter celebrare gli uffici divini, in periodo d'interdetto generale, nelle loro chiese, a
porte chiuse, esclusi gli scomunicati e gli interdetti.
Oltre alla lettera apostolica (perg. 26, s.p.d.) è presente un'altro atto dello stesso tenore, autenticato da
G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica (perg. 27, s.p.d.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 26, 27
87
18.25
Conferma
[1244] marzo 15, [...]
Alla badessa ed alle sorelle di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Iustis petentium"
Conferma della donazione del luogo sul quale è edificato il monastero stesso.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 28
18.26
Concessione
1244 marzo 21, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro"
Si dispone che i frati predicatori prestino ai vescovi la dovuta obbedienza, rimanendo tuttavia validi gli
istituti del loro ordine e soprattutto quelli riguardanti l'istituzione e destituzione dei priori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 29
18.27
Concessione
1244 marzo 23, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Inspirationis divine"
Concessione di non essere tenuti - per autorità di lettera della sede apostolica che non faccia menzione
di questa stessa concessione - all'ufficio di visita e correzione nei confronti di monasteri e chiese, di non
essere tenuti a procedere alle esecuzioni delle cause, alle denunce delle scomuniche, di non essere tenuti
ad accettare la cura delle monache o delle religiose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 30
18.28
Concessione
1244 marzo 24, Laterano
Al maestro, ai priori ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Qui Deum"
Divieto che nessuno presuma esigere da detti frati le decime "de ortis et virgultis" e concessione della
facoltà di amministrare i sacramenti ai devoti del loro ordine e di seppellirli nei loro cimiteri.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 31
88
18.29
Divieto
1244 marzo 24, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem"
Divieto che nessuno lasci l'ordine dopo la professione senza la licenza del priore e che nessuno osi
trattenere chi abbandona l'ordine solo in base a qualche privilegio della sede apostolica e senza la
garanzia di lettera dei frati dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 32
18.30
Divieto
1244 marzo 24, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Quia confusio"
Divieto che a nessuno sia lecito indossare l'abito dei predicatori o uno simile e disposizione che quanti
abbiano osato indossare l'abito dell'ordine, o uno simile, siano costretti a deporlo per intervento dei
vescovi dei luoghi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 33
18.31
Concessione
1244 marzo 25, Laterano
Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori. "Vobis extremam"
Concessione della facoltà di dimorare liberamente nelle terre degli scomunicati e di poter chiedere ed
accettare dagli scomunicati il necessario al sostentamento, quando capita che i frati attraversino le loro
terre.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 34
18.32
Mandato
1244 marzo 25, Laterano
Agli arcivescovi ed ai vescovi che vedranno la presente lettera. "Quia confusio"
Mandato di costringere quanti abbiano presunto indossare l'abito dei frati predicatori od uno consimile a
deporre tale abito.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 35
89
18.33
Concessione
1244 marzo 25, Laterano
Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Provisionis nostre"
Concessione della facoltà di scomunicare, catturare e consegnare al carcere, se sembrerà utile, gli
apostati del loro ordine, se essi non si conformino ai loro moniti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 36
18.34
Mandato
1244 marzo 25, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Quia confusio"
Divieto che a nessuno sia lecito indossare l'abito dei predicatori o uno simile e disposizione che quanti
abbiano osato indossare l'abito dell'ordine, o uno simile, siano costretti a deporlo per intervento dei
vescovi dei luoghi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 37
18.35
Mandato
1244 aprile 1, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori . "Cum paupertatem"
Divieto che nessuno lasci l'ordine dopo la professione senza la licenza del priore e che nessuno osi
trattenere chi abbandona l'ordine solo in base a qualche privilegio della sede apostolica e senza la
garanzia di lettera dei frati dell'ordine.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d. per entrambe).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 pergg. 38, 39
90
18.36
Mandato
1244 aprile 8, Laterano
Agli arcivescovi ed ai vescovi che vedranno la presente lettera. "Quia confusio"
Mandato di costringere quanti abbiano presunto indossare l'abito dei frati predicatori od uno consimile a
deporre tale abito.
In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa e legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 40
18.37
Costituzione
1244 aprile 16, Laterano
Al ministro generale ed ai frati dell'ordine dei frati minori. "Quo vos"
Divieto ai frati minori di accogliere frati predicatori, o frati legati al loro ordine, col pretesto di qualche
concessione o lettera apostolica che non faccia menzione esplicita della presente lettera, se non sia stata
prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro priore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 41
18.38
Costituzione
1244 aprile 20, Laterano
Al ministro generale ed ai frati dell'ordine dei frati minori. "Quo vos"
Divieto ai frati minori di accogliere frati predicatori col pretesto di qualche concessione o lettera
apostolica che non faccia menzione esplicita della presente lettera, se non sia stata prima richiesta ed
ottenuta la licenza del priore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 42
91
18.39
Concessione
1244 aprile 22, Laterano
A [...] ed ai frati eremiti nella Tuscia dell'ordine di S. Agostino.
Concessione che i sacerdoti del loro ordine, su licenza dei diocesani e dei parroci, possano ascoltare le
confessioni, ingiungere la penitenza e predicare.
In copia notarile, non datata, redatta da Aldrico del fu Ugone de Danello, ed autenticata dai notai ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 43
18.40
Privilegio
1244 aprile 26, Laterano
Al priore ed ai frati eremiti stabiliti nella Tuscia, presenti e futuri, che hanno professato vita regolare.
"Religiosam vitam"
Privilegio solenne per i frati eremiti della Tuscia.
In copia notarile, non datata, redatta da [Aldrico del fu Ugone de Danello] ed autenticata dai notai ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 44
18.41
Concessione
1244 maggio 2, Laterano
Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Vestra semper"
Concessione che nessuno dei frati possa essere costretto, non volendolo - per mezzo di lettera apostolica
o su mandato di qualcuno - a raccogliere denaro, se la stessa lettera apostolica non faccia piena
menzione di questa concessione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 45
92
18.42
Conferma
1244 maggio 7, Laterano
Alla badessa ed alle sorelle del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano.
"Religionis vestre"
Conferma dell'esenzione e libertà concesse alle sorelle ed al loro monastero dal vescovo di Mantova.
In questa lettera apostolica di conferma è riportata come atto inserto la lettera di Giacomo vescovo di
Mantova che esime dalla giurisdizione del vescovo e da ogni obbligo ed onere le sorelle ed il monastero
di S. Francesco. La lettera di esenzione del vescovo di Mantova, del 1238 luglio 5, è indirizzata a
Zambonino "de Rufino" cittadino di Mantova "della vita dei penitenti".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 46
18.43
Mandato
1244 maggio 21, Laterano
Agli arcivescovi ed ai vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Quia proni"
Mandato di concedere il beneficio dell'assoluzione ai frati predicatori che ne hanno bisogno, eccettuati i
casi da destinarsi alla sede apostolica.
Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore. (S.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 pergg. 47, 48
18.44
Concessione
1244 maggio 26, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum tamquam"
Concessione che le loro chiese, dove vi sono conventi, siano chiamate conventuali e della licenza di
poter tenere, nelle stesse chiese, cimiteri per i frati e conversi del loro ordine.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 pergg. 49, 50
93
18.45
Concessione
1244 maggio 28, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Postulastis a nobis"
Concessione rispondente alla richiesta dei frati di poter celebrare sull'altare portatile, dove vi sia un
convento del loro ordine, quando detti frati si trovino fuori delle città e dei paesi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 51
18.46
Concessione
1244 maggio 28, Laterano
Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera. "Vobis
extremam"
Concessione della facoltà di dimorare liberamente nelle terre degli scomunicati e di poter chiedere ed
accettare da loro, se capita che i frati attraversino le loro terre, le cose necessarie al sostentamento.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 52
18.47
Concessione
1244 maggio 31, Laterano
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Celestis amor"
Concessione della facoltà di impartire l'assoluzione a coloro che, sospesi, interdetti o scomunicati,
vogliono aggregarsi al loro ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 53
18.48
Dichiarazione
1244 giugno 17, Civitacastellana
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meminimus vobis"
Divieto di ricevere o accogliere frati minori o di altri ordini nell'ordine dei frati predicatori, col pretesto
di qualche concessione o lettera apostolica, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del
loro ministro. Segue il richiamo al divieto, di ricevere nell'ordine qualcuno prima della conclusione
dell'anno di prova ("annum probationis"), ed infine sono presenti altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 54
94
18.49
Dichiarazione
1244 giugno 24, Civitacastellana
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meminimus vobis"
Divieto di ricevere o accogliere frati minori o di altri ordini nel loro ordine, col pretesto di qualche
concessione o lettera apostolica, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro ministro.
Segue il richiamo al divieto, di ricevere nell'ordine qualcuno prima della conclusione dell'anno di prova
("annum probationis"), ed infine sono presenti altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 55
18.50
Concessione
1244 luglio 28, Genova
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro"
Mandato di prestare ai loro vescovi la dovuta obbedienza, salvi tuttavia gli istituti del loro ordine
riguardanti l'istituzione e destituzione dei priori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 56
18.51
Concessione
1244 agosto 3, Genova
Al maestro ed a tutti i priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori, che vedranno la presente lettera
"Licet ad hoc"
Concessione ai suddetti della facoltà di assolvere i frati del loro ordine, incorsi nella sentenza di
scomunica o in nota d'irregolarità, eccettuati i casi da riservare alla sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 57
18.52
Concessione
1244 agosto 3, Genova
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis"
Concessione della libera sepoltura nelle chiese dell'ordine dei frati predicatori, in modo che nessuno si
opponga alla volontà e devozione di coloro che abbiano deciso di essere ivi sepolti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 58
95
18.53
Concessione
1244 agosto 3, Genova
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Auctoritate vobis"
Concessione della facoltà di assolvere coloro che vogliono entrare nell'ordine dei predicatori e siano
incorsi "in canonem late sententie", purché soddisfino coloro che hanno subito danni e compensino
l'ingiuria fatta, e se il loro eccesso non sia così grave che costoro siano da destinare alla sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 59
18.54
Costituzione
1244 agosto [5], Genova
Al ministro ed ai frati dell'ordine dei frati minori. "Quo vos"
Divieto di accogliere frati predicatori, o legati all'ordine dei predicatori, col pretesto di qualche
concessione o lettera apostolica che non faccia menzione esplicita della presente lettera, se non sia stata
prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro priore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 60
18.55
Dichiarazione
1244 agosto 21, Genova
A tutte le badesse e sorelle dell'ordine di S. Damiano. "Cum universitati vestre"
Dichiarazione riguardante la regola di S. Benedetto - precedentemente assegnata alle sorelle di S.
Damiano dalla sede apostolica - al fine di alleviare le preoccupazioni delle sorelle dell'ordine di S.
Damiano, che temono di andare contro detta regola o di dover osservare due regole all'interno
dell'ordine. La regola di S. Benedetto infatti non lega ad altro che ad obbedienza, povertà e castità,
essenziali ad ogni ordine religioso.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 61
96
18.56
Concessione
1244 agosto [...], Genova
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Celestis amor"
Concessione della facoltà di assolvere ed accogliere nell'ordine coloro che vogliono aggregarvisi, ma
sono legati da sentenze di scomunica, sospensione o interdetto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 62
18.57
Concessione
1244 settembre 10, Genova
Al maestro ed a tutti i priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera.
"Licet ad hoc"
Concessione della facoltà di assolvere i frati dell'ordine bisognosi di assoluzione e dispensa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 63
18.58
Concessione
1244 settembre 10, Genova
Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Inter alia"
Conferma della consuetudine riguardante le prerogative del maestro e dei definitori del capitolo
generale all'interno dell'ordine suddetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 64
18.59
Concessione
1244 settembre 10, Genova
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Quieti vestre"
Concessione di non essere tenuti, senza la loro volontà, ad accettare gli affidamenti delle cause e le
esecuzioni delle sentenze, commissionategli dalla sede apostolica o dai suoi delegati, se nella lettera
apostolica [di mandato] non vi sia menzione di tale concessione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 65
97
18.60
Privilegio
1244 settembre 29, Genova
Alla priora del monastero di S. Maria in Pertica di Pavia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno
professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria in Pertica di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 66
18.61
Concessione
1244 settembre [...], Genova
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei predicatori. "Auctoritate vobis"
Concessione della facoltà di assolvere coloro che vogliono entrare nell'ordine dei predicatori e siano
incorsi "in canonem late sententie", purché soddisfino coloro che hanno subito danni e compensino
l'ingiuria fatta, e se il loro eccesso non sia così grave che costoro siano da destinare alla sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 67
18.62
Mandato
1245 marzo 23, Laterano
A tutti ed ai singoli podestà, rettori o vicari - con qualunque nome siano designati, di qualsivoglia città,
castelli, luoghi, ville, della provincia di Lombardia - ai quali sarà pervenuta la presente lettera. "Dignum
est"
Mandato di non imporre alcun gravame, di quelli propri dei laici, ai frati dell'ordine di S. Domenico, i
quali ne sono immuni.
Atto inserto in precetto al notaio del 1333 gennaio 7 autenticato dal notaio Bartolino Astanova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 68
98
18.63
Mandato
1245 giugno 1, Lione
All'abate "de Montebello", diocesi di Piacenza. "Dilecte in Christo"
Mandato di confermare o infirmare una sentenza data contro le monache del monastero di S. Cristoforo
di Pavia e contro la quale le monache si sono appellate alla sede apostolica, nell'ambito di una causa
vertente tra le monache di S. Cristoforo da una parte ed un cittadino di Lodi dall'altra.
Atto inserto in subdelega del 1245 agosto 16 dell'abate di Mombello, autenticata dai notai Guglielmo
"Cepolla" e ... Medico, notaio del sacro palazzo. Il suddetto abate affida l'esecuzione del mandato
papale a Cavalco Buttigella, canonico di S. Romano di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 8 perg. 69
18.64
Pergamena ricollocata
1245 giugno 8
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.6, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.65
Mandato
1245 agosto 18, Lione
All'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Vicenza e di Montefeltro. "Nimis iniqua"
Si informa che molti prelati delle chiese ed altri - reputando che sia loro sottratto ciò che la pietà dei
fedeli elargisce ai frati minori - turbano la quiete di detti frati. Si informa che anche arcivescovi,
vescovi e prelati presenti nel Sacro Romano Impero, in Italia e nei regni di Sicilia e di Ungheria
ricercano diverse occasioni, di seguito elencate, per arrecare torto ai frati minori, l'ordine dei quali è
stato approvato da tre pontefici predecessori. Per questo è stato ordinato a costoro di desistere da tali
vessazioni
Infine vi è il mandato fatto ai destinatari di questa lettera apostolica di costringere arcivescovi, vescovi e
prelati ad osservare le cose stabilite, tramite censura ecclesiastica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 1
99
18.66
Mandato
1245 agosto 18, Lione
Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcipreti, arcidiaconi, decani ed altri prelati delle chiese
nel Sacro Romano Impero, in Italia e nei regni di Sicilia e di Ungheria. "Nimis iniqua"
Mandato di desistere dal vessare i frati minori. Si informa quindi chè è stato affidato il compito di far
rispettare questo mandato all'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Vicenza e di Montefeltro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 2
18.67
Mandato
1245 settembre 17, Lione
Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, prevosti, ed altri prelati
delle chiese presenti nelle marche di Lombardia, di Reggio Emilia ("Romaniola"), Trevigiana ed
Anconetana. "Nimis iniqua"
Mandato di desistere dalle vessazioni nei confronti dei frati predicatori. Si informa altresì che è stato
affidato il compito di far osservare questo mandato ai vescovi di Bologna e di Modena.
Sono presenti tre lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 3, 4, 5
18.68
Mandato
1245 settembre 17 , Lione
Ai vescovi di Bologna e Modena. "Nimis iniqua"
Si informano i destinatari che molti prelati vessano i frati predicatori e del mandato fatto agli
arcivescovi e vescovi ed agli abati etc. (cfr. mandato precedente pergg. 3, 4, 5). Si ordina quindi ai
destinatari di far osservare tramite censura ecclesiastica le cose stabilite.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 6, 7
100
18.69
Concessione
1245 settembre 17, Lione
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Paci et tranquillitati"
Concessione della facoltà di poter dare licenza agli espulsi o a coloro che sono usciti dall'ordine - che si
sono resi indegni dell'accoglienza nello stesso ordine - d'entrare in altri ordini approvati, eccetto quello
di S. Agostino, dei Templari, degli Ospitalieri e degli altri ordini che portano le armi.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 8, 9
18.70
Divieto
1245 settembre 19, Lione
Al maestro ed ai priori dell'ordine dei predicatori. "Iustis petentium"
Divieto che i frati espulsi o usciti dall'ordine per loro volontà, possano predicare, udire le confessioni o
insegnare, se non siano passati ad altro ordine per licenza speciale della sede apostolica o del maestro e
dei priori dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 10
18.71
Mandato
1245 ottobre 28, Lione
Al ministro provinciale dei frati minori in Milano. "Inter alia desiderabilia"
Avendo a cuore principalmente la liberazione della terra santa e dell'impero costantinopolitano,
mandato di raccogliere le cose lasciate nei testamenti, per la restituzione dei beni che gli stessi testatori
hanno illegittimamente acquisito, purché non si trovino le persone alle quali la restituzione debba essere
fatta. Mandato altresì di deporre tali cose, a sussidio della terra santa, presso un luogo sicuro,
notificando poi la quantità dei beni raccolti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 11
101
18.72
Mandato
1245 dicembre 21, Lione
Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi ed agli altri prelati delle chiese.
"Humiles habitu"
Si informa del mandato fatto ai frati predicatori di rendere pubblico "sotto una certa forma" ("sub certa
forma") il processo tenuto, contro Federico "una volta" imperatore, nel concilio celebrato a Lione,
disponendo di non costringere i frati a rendere pubblico il processo in altra forma.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 12
18.73
Concessione
1246 gennaio 13, Genova
All'abate di S. Benedetto sul Po, diocesi di Mantova. "Apostolice sedis"
Concessione che nessun legato, esecutore o "conservatore" possa promulgare sentenze di scomunica o
interdetto nei confronti dell'abate, senza una licenza speciale della sede apostolica che faccia piena ed
espressa menzione di questa stessa concessione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 13
18.74
Concessione
1246 marzo 23, Lione
Al maestro ed a tutti i priori dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ad hoc"
Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione - nelle province e nei conventi a loro
affidati - ai frati che necessitano di assoluzione e dispensa, sia prima che siano entrati nell'ordine sia
dopo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 14
102
18.75
Concessione
1246 marzo 28, Lione
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Devotionis vestre"
Concessione della facoltà di catturare, incarcerare e "sottomettere al rigore della disciplina" gli apostati
del loro ordine, in qualunque abito essi siano ritrovati, personalmente o per mezzo d'altri.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 15
18.76
Indulgenza
1246 marzo 29, Lione
Ai fedeli presenti nella città e nella diocesi di Milano. "Quoniam ut ait"
Esortazione a porgere aiuto per mezzo dei loro beni, per terminare la chiesa ed il "claustro" del
monastero di S. Maria delle Vergini di Milano, dell'ordine di S. Agostino. Indulgenza ai fedeli che
avranno recato aiuto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 16
18.77
Concessione
1246 aprile 18, Lione
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Ne ob provisiones"
Concessione - di non essere tenuti a "provvedere" ad alcuno - che risponde ad una petizione dei
medesimi monaci gravati "in plurium provisionibus".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 17
18.78
Privilegio
1246 maggio 4, Lione
Alla priora di S. Pietro in Campo Santo ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita
regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Pietro in Campo Santo di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 18
103
18.79
Concessione
1246 maggio 28, Lione
Al maestro ed a tutti i priori dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ad hoc"
Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione - nelle province e nei conventi a loro
affidati - ai frati che necessitano di assoluzione e dispensa, sia prima che siano entrati nell'ordine sia
dopo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 19
18.80
Mandato
1246 giugno 1, Lione
Ai ministri generale e provinciale dei frati minori di Milano. "Cum sicut"
Mandato di adempiere le disposizioni, qui specificate, relative alla cura del monastero e delle monache
di S. Apollinare di Milano dell'ordine di S. Damiano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 20
18.81
Concessione
1246 giugno 1, Lione
Al maestro ed a tutti i priori dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ad hoc"
Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione - nelle province e nei conventi a loro
affidati - ai frati che necessitano di assoluzione e dispensa, sia prima che siano entrati nell'ordine sia
dopo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 21
18.82
Concessione
1246 luglio 7, Lione
Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Odore suavi"
Concessione al maestro dell'ordine ed ai suoi successori di poter rimuovere, revocare, trasferire,
ingiungere di soprassedere, e sostituire i frati, deputati dalla sede apostolica a predicare la crociata e ad
indagare contro l'eresia o ad attività simili. La concessione viene estesa anche ai priori provinciali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 22
104
18.83
Costituzione
1246 luglio 12, Lione
Ai ministri generale e provinciali dell'ordine dei frati minori. "Licet olim quibusdam"
Mandato di adempiere le disposizioni relative all' affidamento delle monache di S. Damiano al loro
ordine.
L'atto è inserto:
- in notifica - del 1289 dicembre 22, Roma - dei cardinali Bernardo vescovo di Porto, Pietro prete
cardinale del titolo di S. Marco e Giacomo diacono cardinale del titolo di S. Maria in Via Lata. A sua
volta la notifica è inserita in precetto al notaio di Pagano vescovo di Padova (perg. 23, s.p.d.),
autenticato, in data 1306 giugno 17, dal notaio Gabriele Vicentino del fu Enrighino da Cremona,
ufficiale del vescovo suddetto.
- in precetto al notaio del vicario del vescovo di Pavia (perg. 24), del 1289 dicembre 14, autenticato dal
notaio Palmerio "de Sera".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 23, 24
18.84
Concessione
1246 settembre 13, Lione
Al priore ed al convento dei frati predicatori di Milano. "Ut pressi"
Concessione di poter ammettere alla professione del loro ordine gli eretici convertiti o da convertire.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 25
18.85
Mandato
1246 ottobre 18, Lione
Ai ministri generale e provinciale dei frati minori di Mantova. "Cum sicut"
Si informa dell'affidamento del monastero e delle monache di S. Francesco di Mantova ai suddetti
ministri, stabilendo che dette monache debbano rimanere sotto il magistero e la dottrina dei ministri
generale e provinciale dei frati minori, usufruendo dei medesimi privilegi concessi all'ordine dei frati
minori. Seguono disposizioni relative alla cura del monastero di S. Francesco ed il mandato di eseguire
tali disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 26
105
18.86
Pergamena ricollocata
1246 Ottobre 30
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, cart. 996, Bolle e decreti.
Copia notarile del 1273 febbraio ...
Classificazione: 1
Segnatura:
18.87
Indulgenza
1246 novembre 11, Lione
A tutti i fedeli ai quali sarà pervenuta questa lettera. "Quoniam ut ait"
Esortazione affinché i fedeli si rechino al monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S.
Damiano, ed eroghino alle monache di detto monastero le elemosine e i sussidi per il sostentamento
delle stesse monache.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 27
18.88
Pergamena ricollocata
1246 novembre 13
In Pergamene per fondi, Monastero di S. Ambrogio, T. 34, c.1, n.7, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.89
Pergamena ricollocata
1246 novembre 13
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 28, cart. 551.
"Cum a nobis".
Classificazione: 1
Segnatura:
106
18.90
Pergamena ricollocata
1246 novembre 13
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 29, cart. 551.
"Cum a nobis".
Classificazione: 1
Segnatura:
18.91
Pergamena ricollocata
1246 novembre 13
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 30, cart. 551.
"Meritis vestre religionis".
Classificazione: 1
Segnatura:
18.92
Pergamena ricollocata
1246 novembre 13
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 31, cart. 551.
"Dilecti filii"
Classificazione: 1
Segnatura:
18.93
Pergamena ricollocata
1246 novembre 17
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 32, cart. 551.
"Iustis petentium"
Classificazione: 1
Segnatura:
107
18.94
Concessione
1247 gennaio 13, Lione
Ai frati predicatori. "Ut in vestris domibus"
Concessione che i giovani deputati ai servizi dei frati predicatori non siano considerati colpiti da
sentenze d'interdizione o di scomunica, in caso sia promulgata una sentenza di scomunica o d'interdetto
nei confronti di persone o terre nelle quali i suddetti frati risiedono.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 28
18.95
Mandato
1247 maggio 24, Lione
A tutti gli abati e conventi dell'ordine cistercense ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum olim"
Si fa menzione del mandato di Gregorio [IX] di non accogliere nel loro ordine alcun frate predicatore senza una licenza della sede apostolica o del priore - e di restituire al loro ordine i frati già ammessi.
Segue il mandato di astenersi dall'accoglimento dei frati predicatori nel loro ordine, rimettendo quelli
già accolti ai loro priori.
Oltre alla lettera apostolica ( perg. 29, s.p.d.) ne è presente una copia autenticata dal vicario di G. de
Monte Longo e dal vicario dell'arcivescovo di Milano. (perg. 30, s.p.d.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 29, 30
18.96
Mandato
1247 maggio 24, Lione
Agli arcivescovi ed ai vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum olim"
Mandato di costringere, tramite censura ecclesiastica, ad adempiere il mandato papale di non accogliere
nell'ordine cistercense frati dell'ordine dei predicatori.
Oltre alla lettera apostolica (perg. 31, s.p.d.) ne è presente una copia autenticata da Maifredo da
Arzago, vicario dell'arcivescovo di Milano (perg. 32, con frammento di s.p.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 31, 32
108
18.97
Concessione
1247 luglio 1, Lione
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Peticionibus vestris"
Concessione che nessun legato - con autorizzazione di lettera della sede apostolica che non faccia
menzione di questa concessione - se non direttamente inviato dal papa, e che nessun prelato possa
assumere frati dell'ordine dei predicatori per lo svolgimento di attività proprie o ecclesiastiche, se non
quelli che il priore provinciale avrà deciso di assegnare in quanto idonei e discreti.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore (perg. 33 s.p. e perg. 34 s.p.d.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 pergg. 33, 34
18.98
Pergamena ricollocata
1247 agosto 19
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro
Due copie notarili sulla medesima pergamena del 1248 Febbraio 29.
Note:
Non rintracciabile per segnatura incompleta, non si trova nella serie Bolle e decreti.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.99
Costituzione
1247 agosto 23, Lione
Al tutte le badesse e monache dell'ordine di S. Damiano. "Quotiens a nobis"
Disposizione di osservare la regola, di nuovo corretta, ed indirizzata a tutto il loro ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 35
109
18.100
Concessione
1248 gennaio 13, Lione
A tutti i fedeli che vedranno la presente pagina. "Loca sanctorum"
Poiché i frati predicatori, della chiesa di S. Eustorgio di Milano, propongono di far elevare i corpi dei
SS. Eustorgio e Magno dal luogo nel quale sono sepolti e di riporli in un luogo più frequentato e pulito,
si concede un'indulgenza a tutti i fedeli che si recheranno alla chiesa suddetta nel giorno dell'elevazione
dei corpi ("in die elevationis corporum").
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 36
18.101
Pergamena ricollocata
1248 settembre 11
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T34, c.1, n.8, cart.345.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.102
Mandato
1249 marzo 7, Lione
All'abate di S. Pietro "de Bergolio" di Alessandria, diocesi di Acqui. "Sua nobis"
Mandato di decidere in relazione ad una controversia coinvolgente prevosto e canonico di S. Maria "de
Parcengo", dell'ordine di S. Agostino, da una parte, e Corrado "de Nono" chierico della diocesi di Asti,
dall'altra.
Avendo Corrado ottenuto una lettera apostolica a lui favorevole ed indirizzata all'arciprete "de Grava",
detto arciprete, accedendo alla chiesa con una moltitudine di armati, ha introdotto il medesimo Corrado
nella chiesa di S. Maria "de Parcengo", scacciandone il prevosto e le altre persone lì esistenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 37
18.103
Concessione
1249 maggio 17, Lione
Al prevosto ed al capitolo della chiesa di S. Giovanni di Brescia. "Cum a nobis"
Conferma di quanto stabilito dal vescovo di Brescia, ovvero del numero, stabilito dal vescovo, dei
canonici nella chiesa di S. Giovanni di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 38
110
18.104
Mandato
1249 maggio 18, Lione
All'arcivescovo, all'abate di S. Vittore "ad Corpus" ed al primicerio di Milano. "Ex parte"
Mandato per l'assegnazione della chiesa e del luogo di S. Nabore ai frati minori di Milano.
Oltre alla lettera apostolica di mandato (perg. 39, s.p.d.) vi è un atto di "presentazione" del 1249 giugno
26 (perg. 40), che contiene la lettera apostolica come atto inserto.
L' atto di "presentazione" della lettera papale - da parte del guardiano dei frati minori di S. Francesco di
Milano al primicerio della chiesa maggiore di Milano - è autenticato dal notaio Durante "de Ripa",
figlio del fu Gerardo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 39, 40
18.105
Pergamena ricollocata
1249 agosto 4
Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro
Copia notarile del 1249 settembre 12.
Note:
Non rintracciabile per segnatura incompleta, non si trova nella serie Bolle e decreti.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.106
Privilegio
1249 agosto 31, Lione
Alla priora della chiesa di S. Maria di Nazareth "in Prato Ticini" ed alle sue sorelle presenti e future che
hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Nazareth di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 41
18.107
Pergamena ricollocata
1249 ottobre 26
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.9, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
111
18.108
Concessione
1250 gennaio 4, Lione
All'abate ed al convento del monastero di Sesto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Lucca. "Paci et
tranquillitati"
Concessione che i monaci del monastero di Sesto non possano essere costretti all'accoglienza o
"provvisione" di alcuno "in pensioni e benefici ecclesiastici", per mezzo di lettera apostolica, se tale
lettera non abbia fatto menzione piena ed espressa di questa stessa concessione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 42
18.109
Concessione
1250 gennaio 5, Lione
All'abate ed al convento del monastero di S. Salvatore di Sesto, diocesi di Lucca. "Ut vestre"
Concessione che i monaci non possano essere costretti alla "provvisione" di alcuno "in pensioni e
benefici ecclesiastici", con l'autorizzazione di lettera della sede apostolica o dei suoi legati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 43
18.110
Pergamena ricollocata
1250 febbraio 18
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.10, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.111
Conferma
1250 febbraio 28, Lione
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, diocesi di Mantova. "Ea que iudicio"
Conferma di una sentenza a favore del monastero di S. Benedetto, che termina una controversia
riguardante il priorato di S. Martino in Colli, con Gerardo monaco di S. Giorgio "lucan.".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9 perg. 44
112
18.112
Concessione
1250 marzo 1, Lione
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Ut pulchra"
Concessione all'abate della facoltà di usare l'anello, i guanti, la dalmatica e i sandali e di poter dare la
benedizione solenne.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 1
18.113
Pergamena ricollocata
1250 marzo 5
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro
Copia notarile del 1250 Maggio 21.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.114
Conferma
1250 marzo 9, Lione
Al prevosto ed al capitolo della chiesa di S. Maria di Crescenzago, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di
Milano. "Cum a nobis"
Conferma di ciò che fu stabilito da Stefano Ispano, dell'ordine dei predicatori, "penitenziario" del papa
ovvero che il prevosto non potesse ricevere a prestito più di cento soldi senza licenza speciale del
capitolo e che il prevosto ed il capitolo dovessero costruire presso la stessa chiesa un ospedale ad uso
dei poveri infermi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 2
113
18.115
Conferma
1250 marzo 10, Lione
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Ea que iuditio"
Conferma di un compromesso tra il suddetto monastero, da una parte, ed il vescovo di Mantova ed il
capitolo di Mantova, dall'altra. I termini del compromesso stabilito mediante l'arciprete di Mantova
sono contenuti in un istrumento del 1233, il tenore del quale è inserto in questa lettera apostolica di
conferma.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 3
18.116
Concessione
1250 marzo 11 , Lione
Al priore ed al convento di S. Maria nel Porto di Ravenna. "Dapna que temporis"
Concessione di non poter essere costretti all'accoglienza o "provvisione" di alcuno "in pensioni e
benefici ecclesiastici".
In copia notarile del 1310 ottobre 14 autenticata dai notai Giovannino figlio di Castelano "de Ayroldis"
e Cristiano del fu Pancagnone, su mandato del vescovo di Mantova. Nella copia sono presenti inoltre
due altri atti di Innocenzo IV, entrambi del 1252 dicembre 5, Perugia:
- Al priore della chiesa di S. Bartolomeo, presso Mantova, spettante a pieno diritto alla chiesa di S.
Maria nel Porto di Ravenna, dell'ordine di S. Agostino. "Exigentibus tuis et".
Concessione di non poter essere costretto all'accoglienza o "provvisione" di alcuno "in pensioni e
benefici ecclesiastici".
- Al vescovo di Ferrara. "Exigentibus dilecti".
Mandato di non permettere che il priore di S. Bartolomeo, presso Mantova, sia vessato contrariamente
al tenore della concessione fattagli.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 4
114
18.117
Privilegio
1250 marzo 13, Lione
All'abate del monastero di S. Benedetto, che è sito sul Po, ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Commisse nobis"
Privilegio solenne per il monastero di S. Benedetto sul Po.
Oltre al privilegio papale (perg. 5, s.p.) sono presenti altre due pergamene che lo contengono come atto
inserto, ovvero:
- Un precetto al notaio (perg. 6) del vicario del vescovo di Padova, del 1414 maggio 23 (perg. 6)
autenticato dai notai padovani Antonio figlio del fu Giovanni Rosso, Bartolomeo figlio del fu Nicola e
Prosdocimo del fu Ser Domenico da Padova. Questo precetto al notaio riporta in copia un precedente
precetto al notaio del vescovo di Verona del 1293, contenente a sua volta il privilegio papale.
- Una copia semplice (perg. 7) non datata, redatta dal monaco Bartolomeo da Parma, su mandato
dell'abate Rodolfo e dei monaci del monastero di S. Benedetto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a pergg. 5, 6, 7
18.118
Concessione
1250 aprile 5, Lione
Ai frati dell'ordine dei frati minori. "Cum tamquam"
Disposizione che le tutte le loro chiese dove vi sono i conventi siano chiamate conventuali, concedendo
che nelle stesse chiese possano avere cimiteri per i loro frati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 8
18.119
Concessione
1250 aprile 13, Lione
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano.
"Efficax vestre"
Concessione che le suddette monache non possano essere costrette all'accoglienza o alla "provvisione"
di alcuno "in pensioni o benefici ecclesiastici", tramite lettera della sede apostolica che non abbia fatto
piena ed espressa menzione di questa stessa concessione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 9
115
18.120
Concessione
1250 aprile 13, Lione
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Ut
eo liberius"
Concessione di poter ascoltare gli uffici divini e ricevere i sacramenti, in periodo d'interdizione
generale, a porte chiuse, esclusi gli scomunicati e quelli colpiti da interdizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 10
18.121
Pergamena ricollocata
1250 aprile 17
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.1, cart. 341.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.122
Pergamena ricollocata
1250 aprile 22
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.33, c.1, n.16, cart. 344.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.123
Concessione
1250 aprile 26, Lione
Alla badessa ed al convento delle monache del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S.
Damiano. "Cum sicut"
Concessione della facoltà di poter ricevere fino a cento lire imperiali sul riscatto dei voti di recarsi in
pellegrinaggio "ad limina apostolorum vel Jacobi", se vi saranno alcuni nella città e diocesi di Mantova
che per diverse cause non potendo eseguire i loro voti avranno voluto pagare alle monache le spese che
avrebbero sostenuto nel viaggio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 11
116
18.124
Privilegio
1250 maggio 9, Lione
Alla badessa del monastero di S. Francesco di Mantova ed alle sue sorelle presenti e future che hanno
professato vita regolare. "Religiosam vitam eligentibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Francesco di Mantova.
In copia notarile non datata, redatta da Arrivabene "filius Ognabeni Godensis", notaio dell'aula
imperiale.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 12
18.125
Concessione
1250 novembre 27, Lione
Alla priora ed alle sorelle della casa di S. Maria di Nazaret presso il Ticino, fuori Pavia. "Apostolice
sedis"
Incorporazione della loro casa all'ordine dei frati predicatori, con disposizione di rimanere sotto il
magistero e la dottrina del maestro e del priore provinciale di Lombardia, usufruendo dei privilegi
dell'ordine. Seguono le disposizioni relative alla cura del monastero rivolte ai frati dell'ordine dei
predicatori.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore (perg. 13, con s.p. e perg. 14 s.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a pergg. 13, 14
18.126
Mandato
1250 novembre 27, Lione
Al maestro ed al priore provinciale della Lombardia dell'ordine dei frati predicatori. "Apostolice sedis"
Incorporazione della casa di S. Maria di Nazareth, e delle sorelle ivi incluse, all'ordine dei frati
predicatori ed altre disposizioni relative alla cura del monastero di S. Maria di Nazareth, con mandato di
adempiere tali disposizioni.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a pergg. 15, 16
117
18.127
Mandato
1250 dicembre 4, Lione
Al maestro Lombardo, canonico di Tortona. "Dilecti filii"
Mandato di informarsi, e se è il caso, di revocare ciò che è stato fatto dal canonico di S. Maria "de
Vineis" di Genova [in quanto giudice].
Il mandato è stato espresso in seguito ad una petizione dei monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia,
appellatisi contro l'eventuale assegnazione della pieve di "Alpeplana" ad un certo chierico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 17
18.128
Conferma
1250 dicembre 12, Lione
Al prevosto ed al capitolo della chiesa secolare di S. Epifanio di Pavia. "Ecclesiarum utilitati"
Conferma del numero di cinque canonici, compreso il prevosto, nella chiesa suddetta, stabilito da
Robaldo vescovo di Pavia, disponendo che nessuno li costringa ad un numero maggiore senza mandato
della sede apostolica facente menzione di questa stessa conferma.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 18
18.129
Concessione
1250 dicembre 18, Lione
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, direttamente
spettante alla chiesa romana. "Quieti vestre"
Concessione di non poter essere costretti alla "provvisione" di alcuno, per quanto riguarda le loro
abbazie, priorati ed altri loro luoghi, tramite lettera della sede apostolica o dei suoi legati, etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 19
118
18.130
Concessione
1250 dicembre 18, Lione
All'abate del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Et si
universis"
Concessione, anche ai successori, della piena facoltà di conferire la prima tonsura e i quattro ordini
minori ai monaci ed ai chierici lui soggetti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 20
18.131
Pergamena ricollocata
1250 dicembre 22
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro.
Copia notarile del 1251.
Note:
Non rintracciabile per segnatura incompleta.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.132
Indulgenza
1251 gennaio 17, Lione
Alla priora ed alle sorelle della casa di S. Maria di Nazareth, fuori Pavia, dell'ordine di S. Agostino.
"Licet is"
Concessione di un'indulgenza ai fedeli che avranno visitato la chiesa della casa di S. Maria di Nazareth,
annualmente nelle festività della Vergine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 21
18.133
Pergamena ricollocata
1251 maggio 26
In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.11, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
119
18.134
Conferma
1251 giugno 20, Genova
Al priore ed ai frati predicatori di Milano. "Cum a nobis"
Conferma del compromesso che termina una controversia tra i frati predicatori ed i frati dell'ordine degli
umiliati presso la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, fuori Porta Ticinese. I termini del compromesso sono
contenuti in un istrumento, del 1251 maggio 18, il tenore del quale è inserto in questa lettera apostolica
di conferma.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 9a perg. 22
18.135
Pergamena ricollocata
1251 luglio 28
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.136
Concessione
1251 agosto 4, Milano
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Apollinare di Milano dell'ordine di S. Damiano. "Sic
ordinis vestri"
Concessione che le suddette monache non possano essere costrette all'accoglienza di persone, oltre il
numero di settanta, per autorità di lettera, della sede apostolica o dei suoi legati, che non faccia piena ed
espressa menzione della presente concessione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 1
18.137
Pergamena ricollocata
1251 agosto 5
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 33, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
120
18.138
Pergamena ricollocata
1251 agosto 5
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 34, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.139
Pergamena ricollocata
1251 agosto 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 64, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.140
Pergamena ricollocata
1251 agosto 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 67, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.141
Pergamena ricollocata
1251 agosto 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 65, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.142
Pergamena ricollocata
1251 agosto 11
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 66, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
121
18.143
Pergamena ricollocata
1251 agosto 11
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 35, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.144
Pergamena ricollocata
1251 settembre 1
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 36, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.145
Pergamena ricollocata
1251 settembre 1
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.12, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.146
Pergamena ricollocata
1251 settembre 1
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 37, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.147
Concessione
1251 settembre 5, Milano
Alle vergini e continenti viventi a Milano "sub vita et habitu religioso". "Devotionis vestre"
Concessione di ascoltare gli uffici divini nel periodo d'interdizione generale nei luoghi nei quali per
indulto della sede apostolica sono celebrati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 2
122
18.148
Esortazione
1251 settembre 5, Milano
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Vite perempnis"
Esortazione a recarsi alla chiesa dei frati predicatori di Milano ed indulgenza concessa ai fedeli che si
saranno recati alla chiesa nell'anniversario della dedicazione della medesima.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d. per entrambe)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 pergg. 3, 4
18.149
Privilegio
1251 settembre 7, Milano
Alla badessa del monastero di S. Maria "de Riolo" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno
professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria "de Riolo".
In copia semplice, non datata.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 5
18.150
Concessione
1251 settembre 7, Milano
Alle vergini e continenti viventi a Milano "sub vita et habitu religioso". "Devotionis vestre"
Concessione di ascoltare gli uffici divini nel periodo di interdetto generale nei luoghi nei quali per
indulto della sede apostolica sono celebrati, purché le suddette religiose o qualcuna di esse non abbiano
dato luogo all'interdetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 6
123
18.151
Concessione
1251 ottobre 15, Bologna
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, diocesi di Mantova, direttamente
pertinente alla chiesa romana."Illa vestrum"
Nonostante il divieto apostolico di conferire abbazie, priorati o dignità ecclesiastiche, che si fossero rese
vacanti, nei monasteri e chiese della Lombardia, della Tuscia e della marca trevigiana, tuttavia si
concede ai monaci di S. Benedetto la facoltà di [continuare ad] istituire abati e priori nelle predette
parti, come è loro consuetudine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 7
18.152
Mandato
1251 novembre 11, Perugia
Al priore provinciale dell'ordine dei frati predicatori in Lombardia. "Tunc potissime"
Mandato di intraprendere l'attività antiereticale in Lombardia e "Romaniola" (Reggio Emilia) di persona
o tramite frati idonei, di procedere contro gli eretici - che, esaminati, non vogliono obbedire ai mandati
della chiesa - e contro i loro fautori, di assolvere coloro che abiurata l'eresia abbiano voluto tornare
all'unità ecclesiastica, informando che se alcune città o nobili si saranno opposti alla loro attività, il papa
invocherà contro di essi re, principi ed altri fedeli.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 8
18.153
Pergamena ricollocata
1252 Gennaio 11
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 38, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
124
18.154
Conferma
1252 marzo 6, Perugia
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, ed a tutti gli abati,
priori e conventi dei monasteri e dei priorati soggetti al medesimo monastero, [tutti monasteri]
direttamente spettanti alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum olim duxerimus"
In quanto il papa ha stabilito che gli esentati possano essere citati in giudizio davanti ai vescovi in
ragione di un crimine o di un fatto per il quale si agisce contro di essi, tuttavia poiché i monaci di S.
Bendetto temono che tale costituzione possa pregiudicare le loro libertà ed immunità, per questo il papa
concede loro che "in occasione di tale costituzione" nessun pregiudizio sia apportato alle loro libertà ed
immunità.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 9
18.155
Conferma
1252 marzo 14, Perugia
All'abate ed al convento del monastero di Sesto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Lucca. "Cum
olim duxerimus"
In quanto il papa ha stabilito che gli esentati possano essere citati in giudizio davanti ai vescovi in
ragione di un crimine o di un fatto per il quale si agisce contro di essi, tuttavia poiché i monaci di Sesto
temono che tale costituzione possa pregiudicare le loro libertà ed immunità, per questo il papa concede
loro che "in occasione di tale costituzione" nessun pregiudizio sia apportato alle loro libertà ed
immunità.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 10
18.156
Mandato
1252 maggio 11, Perugia
Ai nobili uomini, tutti i marchesi, conti, baroni ed ai podestà, rettori, consoli e comuni, delle città e
degli altri luoghi, in Lombardia e nella marca Trevigiana e di Reggio Emilia (Romaniola). "Ex
commissi"
Esortazione a prestare aiuto, consiglio e favore ai frati predicatori inquisitori, assistendoli se necessario
con il potere del braccio secolare.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 11
125
18.157
Concessione
1252 maggio 12, Perugia
Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in
Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola". "Cum negotium"
Concessione della facoltà di interpretare gli statuti ecclesiastici e secolari editi contro gli eretici, con il
consiglio dei vescovi, di privare di "dignità", onori, benefici ecclesiastici e pubblici uffici, i figli ed i
nipoti degli eretici o dei loro credenti e fautori, e coloro che hanno conseguito tali cariche o le
conseguiranno con il favore degli eretici. Inoltre disposizione che i nomi degli accusatori di eresia o dei
testimoni non siano pubblicati e che si dia alle loro testimonianze piena fede.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 12
18.158
Notifica
1252 maggio 12, Perugia
A tutti i fedeli. "Noverit universitas"
Scomunica di tutti gli eretici, catari, patarini, poveri di Lione, "passaginos", "Josephinos",
"Arnaldistas", "Speronistas", e degli altri con qualunque nome siano chiamati. I condannati dalla chiesa
siano lasciati al giudizio secolare, da punire col dovuto castigo, dapprima i chierici degradati dai loro
ordini. Se invece alcuni dei predetti, dopo che siano stati scoperti, si siano pentiti, siano gettati in
carcere perpetuo. Sono scomunicati inoltre i credenti degli eretici e si stabilisce che i fautori e difensori
degli eretici soggiacciono alla sentenza di scomunica. L'eretico, persistente nella sua presunzione, non
sia ammesso ai pubblici uffici o a testimoniare, non possa fare testamento o accedere a successione
d'eredità, se egli è giudice la sua sentenza non abbia nessun valore, se avvocato il suo patrocinio non sia
ammesso, se notaio i suoi atti non siano di nessun valore, etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 13
18.159
Mandato
1252 maggio 13, Perugia
Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in
Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Cum vos"
Si informa di un precedente mandato rivolto a tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, consoli e comuni,
affinché gli eretici e i loro fautori scomunicati, siano sottoposti a pubblico bando, essendo stati
confiscati i loro beni. Segue disposizione di far adempiere tale mandato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 14
126
18.160
Mandato
1252 maggio 14, Perugia
Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in
Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Quia tunc"
Mandato di intraprendere l'attività antiereticale nei territori loro affidati ed altre disposizioni, in buona
parte simili a quelle della lettera apostolica del 1251 novembre 11 (cfr. perg. 8).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 15
18.161
Esortazione
1252 maggio 15, Perugia
Al maestro, ai priori provinciali ed ai frati dell'ordine dei predicatori, congregati nel capitolo generale a
Bologna. "Horridus nuper"
Esortazione a proseguire nella lotta contro gli eretici, dopo l'assassinio dei frati Pietro da Verona e
Domenico, che svolgevano l'attività antiereticale dalle parti di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 16
18.162
Esortazione
1252 maggio 18, Perugia
Al podestà, al consiglio ed al comune di Milano. "Gaudemus in Domino"
Si esprime apprezzamento per il fatto che podestà, consiglio e comune di Milano non abbiano lasciato
passare impunemente l'omicidio dei due frati predicatori (Pietro da Verona e Domenico) e si esorta ad
assistere i frati predicatori inquisitori contro gli eretici.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 17
127
18.163
Concessione
1252 maggio 23, Perugia
A tutti i patriarchi, arcivescovi e vescovi ed agli abati, ai priori ed agli altri prelati, nonché ai capitoli,
conventi e collegi delle chiese. "Et qualitas temporis"
Concessione della facoltà di "provvedere ed ordinare canonicamente" fatta a coloro ai quali spetta
l'elezione, l'ordinazione, il conferimento delle chiese, nonostante qualsiasi lettera ottenuta dalla sede
apostolica o dai suoi legati, etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 18
18.164
Mandato
1252 maggio 28, Perugia
Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in
Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Cum adversus"
Si informa del mandato - rivolto ai podestà, consigli e comuni delle città ed altri luoghi della Lombardia
e della marca trevigiana e di Reggio Emilia - di far annotare nei capitolari le leggi contro gli eretici
promulgate dall'allora imperatore Federico, per procedere secondo tali leggi contro gli eretici. Si ordina
quindi al priore provinciale ed agli inquisitori di costringere tramite scomunica ed interdetto
all'esecuzione del mandato papale, se podestà e comuni avranno trascurato d'adempierlo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 19
18.165
Pergamena ricollocata
1252 giugno 11
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.1, n.5, cart. 341.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.166
Pergamena ricollocata
1252 giugno 11
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.1, n.4, cart. 341.
Classificazione: 1
Segnatura:
128
18.167
Pergamena ricollocata
1252 giugno 12
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.1, n.6, cart. 341.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.168
Pergamena ricollocata
1252 giugno 20
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.70, cart. 689.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.169
Mandato
1252 luglio 15, Perugia
Al prevosto della chiesa di "Lenigiano", diocesi di Milano. "Exposuit nobis"
Si informa della petizione di Giacomo Ferrario chierico di Milano per l'accoglienza del quale, in
qualcuna delle chiese della città o diocesi di Milano, il papa aveva già indirizzato al prevosto di
Lenigiano una lettera apostolica di mandato. Tuttavia pur chiedendo il prevosto della chiesa di
Lenigiano all'abate di S. Dionigi, detentore della prepositura di S. Bartolomeo, ed ai chierici di S.
Bartolomeo di accogliere detto Giacomo nella chiesa di S. Bartolomeo, i detti abate e chierici
rifiutarono d'accoglierlo, ed anzi si appellarono alla sede apostolica. Infine, poiché il loro procuratore
non si presentò all'udienza dinanzi all'uditore cappellano del papa, si ordina al prevosto di Lenigiano di
costringere i detti abate e chierici ad accogliere Giacomo nella chiesa di S. Bartolomeo di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 20
18.170
Conferma
1252 agosto 18, Perugia
All'arciprete ed al capitolo della pieve "de Grabadona", diocesi di Como. "Ea que iudicio"
Conferma di una sentenza che termina una controversia tra l'arciprete ed il capitolo della chiesa "de
Grabadona" da una parte e Gerardo "de Lastampa", i fratelli Commessano ed Alberto della Porta ed
altri uomini del borgo "Domaxio" della diocesi di Como, dall'altra parte, vertente "su certe decime ed
altre cose". Questa lettera apostolica di conferma riporta il tenore dell'"istrumento" contenente la
sentenza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 21
129
18.171
Mandato
1252 agosto 31, Perugia
All'arcivescovo di Milano, al vescovo di Lodi ed al prevosto di S. Nazario di Milano. "Iudicium
ecclesie"
Mandato di ricevere ed esaminare testimoni idonei, indagando sulla vita ed i miracoli dei frati
predicatori Pietro da Verona e Domenico - i quali il clero ed il popolo di Milano richiedono siano
ascritti al catalogo dei santi - al fine di trasmettere le deposizioni redatte in scritti muniti dei loro sigilli
alla sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 22
18.172
Concessione
1252 settembre 1, Perugia
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova. "Desideriis
vestris"
Concessione che i suddetti non siano tenuti a pagare alcuna somma di denaro, richiesta loro da qualche
nunzio della sede apostolica. Tale concessione risponde alla petizione dei menzionati abate e convento,
asserenti di essere aggravati "nelle procure dei legati e dei nunzi della sede apostolica".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 23
18.173
Concessione
1252 dicembre 11, Perugia
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni di Mantova dell'ordine di S. Benedetto.
"Religionis vestre"
Concessione che le suddette monache non possano essere costrette all'accoglienza o alla "provvisione"
di alcuno "in pensioni o benefici ecclesiastici" tramite lettera della sede apostolica che non faccia piena
ed espressa menzione di questa stessa concessione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 24
130
18.174
Mandato
1252 dicembre 11, Perugia
All'arciprete "de Capitello" (Campitello), diocesi di Mantova. "Religionis dilectarum"
Disposizione di non permettere che le monache di S. Giovanni di Mantova siano vessate contrariamente
al tenore della concessione fattagli (cfr. pergamena precedente).
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 25
18.175
[Mandato]
1252 [...] [...], [...]
[...]* Lettera apostolica nella quale è riportato un atto del 1252 novembre 24, del vescovo di Lodi, con
cui il vescovo provvede i frati minori della chiesa di S. Nicola, col giardino e le case della stessa chiesa.
L'atto del vescovo qui inserto risponde alla lettera apostolica di mandato - indirizzata al vescovo di
Lodi, "Ad ea que", del 1252 settembre 4, Perugia - contenuta nel medesimo atto del vescovo, il quale
infine ordina di mettere frate Guifredo a nome dell'ordine dei minori in possesso della suddetta chiesa.
* Pergamena lacerata e lacunosa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 26
18.176
Mandato
1253 febbraio 3, Perugia
A tutti i marchesi, conti, baroni ed ai podestà, rettori, consoli e comuni, delle città, dei castelli e degli
altri luoghi, nella marca Lombarda, Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Significantibus
dilectis"
Mandato d'imprigionare, se capiti nei luoghi soggetti alla loro giurisdizione, e tenere in carcere perpetuo
Giacomo della Chiusa ("de la Clusa") cittadino milanese, accusato di eresia e di aver pagato gli
assassini del frate inquisitore Pietro da Verona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 27
131
18.177
Mandato
1253 febbraio 3, Perugia
Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, nella marca
Lombarda ed in quella "Tervisina" e "Romaniola". "Significantibus dilectis"
Mandato di costringere tramite censura ecclesiastica ad adempiere il mandato papale relativo alla
cattura di Giacomo "de Laclusa", se i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori etc. avranno trascurato
d'adempierlo.
Sono presenti sei lettere apostoliche di mandato del medesimo tenore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 pergg. 28, 29, 30, 31, 32, 33
18.178
Concessione
1253 febbraio 26, Perugia
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria di Nazareth, fuori le mura di Pavia. "Exigentibus
devotionis vestre meritis"
Concessione di poter godere dei privilegi dell'ordine dei frati predicatori - nonostante il papa abbia
assolto i frati predicatori dalla cura dei monasteri di monache uniti al loro ordine - e che tuttavia i frati
dell'ordine non siano tenuti alla cura del loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 34
18.179
Mandato
1253 marzo 11, Perugia
All' abate del monastero di Montebello, all'arciprete "de Murmurola" e ad Alberto canonico della chiesa
di Castronovo, diocesi di Piacenza e di Tortona. "Dilecti filii"
Si informa di una petizione del rettore e dei frati dell'ospedale di Betlemme in Pavia. Essi hanno fatto
presente di essere stati tratti in causa, relativamente ad alcune decime e possessi, dall'arciprete e dal
capitolo della pieve di S. Lorenzo di "Viqueria", diocesi di Tortona, dinanzi al canonico Lombardo.
Costui era sospetto in quanto commensale abituale dell'arciprete e del capitolo di S. Lorenzo. Rettore e
frati chiesero quindi arbitri davanti ai quali fosse provata tale causa di sospetto e tuttavia il canonico assumendosi la giurisdizione prima del termine assegnato a detti arbitri - procedeva contro giustizia. Per
questo rettore e frati si appellarono alla sede apostolica e il canonico emise nei loro confronti sentenza
di scomunica.
Segue il mandato fatto ai destinatari di questa lettera apostolica di procedere, dichiarando non valida la
sentenza, se essa è stata data dopo l'appello alla sede apostolica, revocando qualunque cosa fatta dopo
l'appello, altrimenti di rimettere le parti all'esame del medesimo canonico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 35
132
18.180
Concessione
1253 marzo 14, Perugia
Al priore generale ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti. "Quanto studiosius"
Concessione che i suddetti frati non siano tenuti a portare i bastoni ("baculos"), nonostante una
disposizione contraria.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 36
18.181
Concessione
1253 marzo 15, Perugia
Al priore generale ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti. "Quanto studiosius"
Concessione che i suddetti non siano tenuti a portare i bastoni ("baculos"), nonostante una disposizione
contraria.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 perg. 37
18.182
Mandato
1253 marzo 24, Perugia
A tutti gli arcivescovi e vescovi, ed agli abati, priori, arcipreti, decani, arcidiaconi ed agli altri prelati
delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Magnis et crebris"
Lettera apostolica riguardante la canonizzazione di Pietro martire, dell'ordine dei predicatori.
Sono presenti tre lettere apostoliche del medesimo tenore (pergg. 38, 39, 40, s.p. in due di queste
lettere). E' presente anche una quarta pergamena (perg. 41) che è una copia notarile di queste lettere
apostoliche, autenticata dai notai milanesi Alberto Zanono e Beltramo da Casciago.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 10 pergg. 38, 39, 40, 41
133
18.183
Concessione
1253 aprile 4, Perugia
Al priore generale ed ai frati dell'ordine degli eremiti. "Qui ex apostolici cura"
Concessione di poter impartire il beneficio dell'assoluzione a coloro che, sebbene legati da sentenze di
scomunica ed interdetto, si vogliano aggregare all'ordine, e di poterli ricevere come frati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 1
18.184
Pergamena ricollocata
1253 luglio 12
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, C.1, n. 13, cart. 345.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.185
Mandato
1253 luglio 21, Assisi
Al podestà, al consiglio ed al comune di Milano. "Ad audientiam"
Si informa che il nobile Egidio, conte di Corte Nuova, fautore degli eretici, non è comparso entro il
termine stabilito dinanzi agli inquisitori Rainerio e Guidone. Segue il mandato di evitare come
scomunicato il nobile Egidio, conte di Corte Nuova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 2
18.186
Concessione
1253 luglio 21, Assisi
Al priore ed al convento dei frati predicatori di Reggio. "Necessitatibus vestris"
Concessione di poter ricevere fino ad una somma di centocinquanta lire imperiali sulle usure, i furti, ed
altri beni malamente acquistati - se coloro ai quali la restituzione dei beni deve essere fatta non si
possano trovare - nonché sui riscatti dei voti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 3
134
18.187
Mandato
1253 luglio 28, Assisi
Al podestà ed al comune di Milano. "Ad audientiam"
Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio,
che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 4
18.188
Mandato
1253 luglio 28, Assisi
Al podestà ed al comune di Lodi. "Ad audientiam"
Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio,
che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla loro
giurisdizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 5
18.189
Mandato
1253 luglio 28, Assisi
Al podestà ed al comune di Castro "Cremen.", diocesi di Piacenza. "Ad audientiam"
Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio,
che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla loro
giurisdizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 6
18.190
Mandato
1253 luglio 28, Assisi
Al podestà ed al comune di Pavia. "Ad audientiam"
Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova, secondo il consiglio dell'inquisitore
Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla
loro giurisdizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 7
135
18.191
Mandato
1253 luglio 29, Assisi
Al podestà ed al comune di Brescia. "Ad audientiam"
Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova, secondo il consiglio dell'inquisitore
Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla
loro giurisdizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 8
18.192
Mandato
1253 ottobre 31, Laterano
All'abate di S. Bartolomeo "in Strata" di Pavia. "Paci et tranquillitati"
Si informa che il papa ha concesso alle monache di S. Maria Teodota di Pavia di non poter essere
costrette all'accoglienza o provvisione di alcuno in pensioni o ecclesiastici benefici. Il papa ha inoltre
concesso che a nessuno sia lecito essere provvisto di benefici spettanti alla "collazione" di dette
monache per mezzo di lettere della sede apostolica, etc. Segue il mandato di non permettere che le
monache di S. Maria Teodota subiscano torto contrariamente al tenore della suddetta concessione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 9
18.193
Concessione
1253 ottobre 31, Laterano
Alla badessa ed al convento del monastero di [S. Maria] Teodota di Pavia. "Paci et tranquillitati"
Concessione che le monache di S. Maria Teodota di Pavia non possano essere costrette all'accoglienza o
provvisione di alcuno in pensioni o ecclesiastici benefici e che a nessuno sia lecito essere provvisto di
benefici spettanti alla "collazione" di dette monache per mezzo di lettere della sede apostolica, etc.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 10
136
18.194
Mandato
1254 febbraio 18, Roma
Ad Ugone prete cardinale del titolo di S. Sabina. "Licet sorores"
Mandato relativo alla "cura" delle religiose incorporate all'ordine dei frati predicatori, incarico dal quale
i frati dell'ordine dei predicatori sono stati esentati, con danno di dette religiose.
Atto inserto in lettera del 1254 marzo 1, Roma, del legato apostolico cardinale Ugone al priore dei frati
predicatori di Pavia, nella quale il cardinale ordina al priore di assumere la cura delle sorelle di S. Maria
di Nazareth fuori le mura di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 11
18.195
Mandato
1254 febbraio 18, Laterano
Ad Ugone prete cardinale del titolo di S. Sabina. "Licet sorores"
Mandato di ordinare e disporre nel modo che a lui sembrerà giovare all'ordine dei predicatori ed alle
sorelle incorporate a tale ordine, in quanto le suddette sorelle subiscono un grande danno per il fatto che
i frati dell'ordine dei predicatori sono stati assolti dalla cura delle medesime.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 12
18.196
Concessione
1254 marzo 2, Laterano
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria di Nazareth di Pavia. "Vestre meritis religionis"
Concessione di poter ricevere fino ad una somma di duecento lire imperiali sulle usure, i furti, ed altri
beni malamente acquistati - se coloro ai quali la restituzione dei beni deve essere fatta non si possano
trovare - nonché sul riscatto dei voti, eccettuato il voto gerosolimitano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 13
137
18.197
Concessione
1254 marzo 12, Laterano
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria di Nazareth "ultra Ticinum" fuori le mura di Pavia.
"Licet is"
Indulgenza concessa ai fedeli che avranno visitato la chiesa delle suddette religiose nelle festività
dell'Annunciazione e dell'Assunzione di Maria.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 14
18.198
Mandato
1254 marzo 23, Laterano
Al priore provinciale dell'ordine dei predicatori della Lombardia ed agli inquisitori della "eretica
pravità" nella città e diocesi di Milano. "Egidius comes"
Si informa del mandato papale ingiunto al podestà, al consiglio ed al comune di Milano di prendere il
castello nella diocesi di Cremona dove Egidio conte di Corte Nuova accoglie e difende gli eretici. Il
mandato aggiunge di far consegnare i medesimi eretici al priore ed agli inquisitori destinatari di questa
lettera, ai quali viene infine ordinato di far adempiere il mandato apostolico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 15
18.199
Mandato
1254 aprile 5, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Italia. "Ad audientiam"
Ordine di far eseguire il mandato papale - ingiunto a tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, consoli,
presenti in Italia - di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni. Precedentemente si
informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è
fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica, disperando della misericordia della medesima.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 16
138
18.200
Mandato
1254 aprile 5, Laterano
A tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori, consoli, presenti in Italia, delle città, dei castelli, e
degli altri luoghi. "Ad audientiam"
Mandato di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni, se sarà capitato che detto Manfredo
giunga ai luoghi soggetti alla loro giurisdizione. Precedentemente si informa che detto Manfredo - reo
confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è fuggito e non si è presentato presso la
sede apostolica, disperando della misericordia della medesima.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 17
18.201
Mandato
1254 aprile 5, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Italia. "Ad audientiam"
Si informa - ordinando di farlo eseguire - del mandato papale, ingiunto a tutti i marchesi, conti, baroni,
podestà, consoli presenti in Italia, di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni, se sarà
capitato che detto Manfredo giunga ai luoghi soggetti alla loro giurisdizione. Precedentemente si
informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è
fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica, disperando della misericordia della medesima.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 18
18.202
Mandato
1254 aprile 7, Laterano
A tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori, consoli, presenti in Italia, delle città, dei castelli, e
degli altri luoghi. "Ad audientiam"
Si informa del mandato già precedentemente fatto di arrestare Manfredo da Sesto, altrimenti ai frati
inquisitori in Italia è stato ordinato di costringere i suddetti marchesi, conti, baroni, etc., ad adempierlo.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 19
139
18.203
Mandato
1254 aprile 8, Laterano
A tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori, consoli, presenti in Italia, delle città, dei castelli, e
degli altri luoghi. "Ad audientiam"
Si informa del mandato già precedentemente fatto di arrestare Manfredo da Sesto, altrimenti ai frati
inquisitori in Italia è stato ordinato di costringere i suddetti marchesi, conti, baroni, etc., ad adempierlo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 20
18.204
Mandato
1254 aprile 10, Assisi
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Italia. "Ad audientiam"
Si informa - ordinando di farlo eseguire - del mandato papale, ingiunto a tutti i marchesi, conti, baroni,
podestà, consoli presenti in Italia, di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni, se sarà
capitato che detto Manfredo giunga ai luoghi soggetti alla loro giurisdizione. Precedentemente si
informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è
fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica disperando della misericordia della medesima.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 21
18.205
Concessione
1254 aprile 27, Laterano
Al generale ed agli altri priori e frati dell'ordine degli eremiti. "Provisionis nostre"
Concessione della facoltà di scomunicare, catturare e incarcerare gli apostati del loro ordine.
Atto inserto in atto di papa Niccolò IV del 1289 agosto 23, Rieti, a sua volta in precetto al notaio, del
1297 giugno 22, autenticato dai notai Duraco figlio di Stefano "de ..." e Palamede "de Annonis" di
Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 22
140
18.206
Mandato
1254 maggio 15, Assisi
All'arciprete della pieve di Pigognaga della diocesi di Reggio. "Dilecti filii"
Si informa di una precedente lettera apostolica ottenuta su petizione dei monaci di S. Bendetto Polirone
i quali hanno fatto presente che i nobili Guidone Gonzaga e Bonaventura Adelardi hanno ottenuto due
mandati loro favorevoli per l'assegnazione dei proventi dei possessi nel distretto di Pigognaga nel luogo
che è detto "Sacha", spettanti invece al monastero, come affermano i monaci nella loro petizione. Si
informa quindi dell'ultimo mandato fatto ad Adelardino Balzanelli canonico di Mantova e si ordina di
far adempiere tale mandato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 23
18.207
Mandato
1254 maggio 20, Assisi
Ai podestà ovvero ai rettori, ai consigli ed alle comunità, presenti in Italia, delle città e degli altri luoghi.
"Ad extirpanda"
Disposizione di scrivere ciascuno nei propri capitolari le costituzioni antiereticali contenute in questa
stessa lettera apostolica e di procedere secondo esse contro ogni eresia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 24
18.208
Mandato
1254 maggio 22, Assisi
Ai podestà, ai consigli ed alle comunità delle città e degli altri luoghi d'Italia. "Cum adversus"
Disposizione di scrivere ciascuno nei suoi capitolari le costituzioni antiereticali promulgate dall'
imperatore Federico, inserite in questo medesimo atto. Si ordina inoltre di procedere secondo esse
contro gli eretici di qualunque setta.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 25
18.209
Pergamena ricollocata
1254 maggio 23
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 41, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
141
18.210
Pergamena ricollocata
1254 maggio 23
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 39,40, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
18.211
Mandato
1254 maggio 27, Assisi
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità", presenti e futuri, nella provincia di
Lombardia e nella marca di Genova. "Licet ex omnibus"
Esortazione a proseguire nell'attività contro gli eretici con relative disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 26
18.212
Concessione
1254 maggio 30, Assisi
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità", presenti e futuri, in Lombardia.
"Super extirpatione"
Concessione della facoltà di costringere gli eretici che ritornano al mandato della chiesa ed i loro
fideiussori al pagamento di una pena pecuniaria, stabilita in un precedente mandato a loro rivolto.
Inoltre si dispone che il denaro ricavato sia depositato presso tre uomini di provata fede eleggibili da
loro, frati predicatori inquisitori, dal vescovo o dal suo vicario. Si dispone infine che le spese necessarie
alla prosecuzione dell'attività contro gli eretici siano somministrate ad essi, frati predicatori inquisitori,
attingendo al suddetto denaro su consiglio del vescovo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 27
142
18.213
Notifica
1254 giugno 15, Anagni
A tutti i fedeli. "Noverit universitas"
Scomunica di tutti gli eretici, catari, patarini, poveri di Lione, "passaginos", "Josephinos",
"Arnaldistas", "Speronistas", e degli altri con qualunque nome siano chiamati. I condannati dalla chiesa
siano lasciati al giudizio secolare, da punire col dovuto castigo, dapprima i chierici degradati dai loro
ordini. Se invece alcuni dei predetti, dopo che siano stati scoperti, si siano pentiti, siano gettati in
carcere perpetuo. Sono scomunicati anche i credenti degli eretici e si stabilisce che i fautori e difensori
degli eretici soggiacciono alla sentenza di scomunica, etc.
Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 pergg. 28, 29
18.214
Notifica
1254 giugno 15, Anagni
A tutti i fedeli. "Noverit universitas"
Scomunica di tutti gli eretici, catari, patarini, poveri di Lione, "passaginos", "Josephinos",
"Arnaldistas", "Speronistas", e degli altri con qualunque nome siano chiamati. I condannati dalla chiesa
siano lasciati al giudizio secolare, da punire col dovuto castigo, dapprima i chierici degradati dai loro
ordini. Se invece alcuni dei predetti, dopo che siano stati scoperti, si siano pentiti, siano gettati in
carcere perpetuo. Sono scomunicati anche i credenti degli eretici e si stabilisce che i fautori e difensori
degli eretici soggiacciono alla sentenza di scomunica, etc.
Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 pergg. 30, 31
143
18.215
Mandato
1254 giugno 19, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità", presenti e futuri, in Lombardia e
nella marca genovese. "Malicia huius temporis"
Mandato di predicare la crociata contro gli eretici e di segnare col segno della croce coloro che toccati
dallo zelo della fede abbiano fatto voto di estirpare l'eresia. Inoltre concessione ai medesimi frati
inquisitori ed ai fedeli dell'indulgenza e del privilegio che sono dati a coloro che partono in aiuto della
Terra Santa. Seguono altre concessioni ai frati inquisitori, ovvero di poter concedere un'indulgenza ai
fedeli che siano giunti per udire la loro predicazione, la concessione di procedere contro coloro che li
ostacolano e di assolvere, da sentenze di scomunica ed interdetto, tutti coloro che abbiano assunto il
segno della croce contro l'eresia, etc.. Seguono eccezioni ed altre disposizioni.
Atto in copia notarile, non datata, autenticata dai notai Giovanni Bassiano da Lodi e Devide de Sablis.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 32
18.216
Concessione
1254 giugno 22, Anagni
Ai frati Raynerio di Piacenza e Guidone da Sesto, dell'ordine dei predicatori, inquisitori della "eretica
pravità" nella città e nella diocesi di Milano. "Cum sicut"
Poiché il podestà di Milano ha condannato con pena pecuniaria le comunità di molti borghi, luoghi e
"vicinie" della città di Milano, a causa dell'accoglienza degli eretici, il papa concede tuttavia la facoltà
di assolvere dalla prestazione di tale pena - proporzionalmente per quanto loro spetta - quelli che sarà
certo siano innocenti e non colpevoli di tale reato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 33
18.217
Mandato
1254 luglio 2, Anagni
A tutti i patriarchi, gli arcivescovi ed i vescovi ed agli altri prelati delle chiese che vedranno la presente
lettera. "Cum super"
Si informa della revoca delle lettere apostoliche, riguardanti l'ufficio dell'inquisizione e della
predicazione contro gli eretici, emanate tra il Natale del 1253 e la festa dell' Ascensione del 1254, e
della disposizione che si proceda da parte dei frati inquisitori secondo il modo contenuto nelle lettere
apostoliche date dopo il 1254 maggio 13.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 34
144
18.218
Mandato
1254 luglio 7, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità, nelle parti di Lombardia". "Cum
adversus"
Ordine di costringere i podestà e gli altri, ai quali è stato ordinato, e che abbiano trascurato di farlo, ad
adempiere il mandato papale di far annotare nei capitolari ed osservare le leggi emanate dall'imperatore
Federico contro gli eretici.
Oltre alla lettera apostolica originale (perg. 35, s.p.d.) è presente una notifica (perg. 36), del 1454
gennaio 24, cha la contiene come atto inserto. Essa è una notifica di Guiliermo Davicot priore di un
priorato nella diocesi di Gap (Vapicensis dioecesis, Francia) ed è redatta dal notaio Giorgio de Fayditis.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 pergg. 35, 36
18.219
Mandato
1254 luglio 12, Anagni
A tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi e altri prelati delle chiese e chierici presenti in Italia. "Malicia
huius temporis"
Mandato di predicare contro gli eretici, di segnare col carattere della croce i fedeli che avranno fatto
voto di estirpare l'eresia, inoltre vengono concessi indulgenza e privilegio - simili a quelli dati a coloro
che partono in aiuto della Terra Santa - ai suddetti patriarchi, vescovi, etc, ed ai fedeli "crociati" contro
gli eretici, etc.; segue altra concessione e disposizione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 37
18.220
Concessione
1254 luglio 27, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia. "Ne commisse vobis"
Concessione della facoltà di procedere nel loro ufficio, nonostante privilegi concessi a persone di
qualunque dignità e grado, ordine religioso e comunità. Se non vi sia abbondanza di notai laici per
scrivere le cose attinenti il loro ufficio, disposizione di concedere a chierici - che da laici abbiano
esercitato l'ufficio del tabellionato - di esercitare tale ufficio, nonostante disposizione contraria, e se non
potranno avere neppure questi, disposizione di assumere due chierici o laici idonei.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 38
145
18.221
Concessione
1254 luglio 27, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia. "Ne commisse
vobis"
Concessione della facoltà di procedere nel loro ufficio, nonostante privilegi concessi a persone di
qualunque dignità e grado, ordine religioso ed a comunità. Se non vi sia abbondanza di notai laici per
scrivere le cose attinenti il loro ufficio, disposizione di concedere a chierici - che da laici abbiano
esercitato l'ufficio del tabellionato - di esercitare tale ufficio, nonostante disposizione contraria, e se non
potranno avere neppure questi, disposizione di assumere due chierici o laici idonei.
Vi sono due lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 pergg. 39, 40
18.222
Concessione
1254 agosto 17, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori di Pavia. "Vestre meritis religionis"
Concessione di poter ricevere fino a trecento lire pavesi sulle usure, i furti, ed altri beni malamente
acquistati - se coloro ai quali la restituzione dei beni deve essere fatta non si possano trovare - nonché su
legati pii e sul riscatto dei voti, eccettuato il voto gerosolimitano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 41
18.223
Mandato
1254 agosto 19, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori degli eretici nella provincia di Lombardia. "Ad
audientiam"
Informazioni relative a Roberto da Giussano, cittadino milanese, condannato come eretico e fautore
degli eretici, avendoli accolti e protetti nel Castello di Gatta (Gattedo), con mandato finale di imporre a
detto Roberto una degna e pubblica penitenza, facendo che i corpi degli eretici siano esumati dai tumuli
del Castello di Gatta e che il Castello medesimo sia bruciato e distrutto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 11 perg. 42
146
18.224
Pergamena ricollocata
[1243- 1254 Luglio 7]
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 31, c.2, n.35, cart. 342.
Classificazione: 1
Segnatura:
19
ALESSANDRO IV
1254-1261
Documentazione di Alessandro IV, al secolo Rinaldo dei Conti di Segni, papa dal 1254 al 1261.
E' presente un sigillo plumbeo staccato con filo serico di Alessandro IV
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 12 - 14
19.1
Revoca
1254 dicembre 22, Napoli
A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti e altri prelati e persone
ecclesiastiche, tanto secolari quanto regolari di qualunque ordine o professione siano. "Nec insolitum"
Revoca della lettera di Innocenzo IV che vietava a tutti i religiosi di qualsiasi professione ed ordine di
ricevere gli altrui parrocchiani nelle domeniche e nei giorni di festa agli uffici divini nelle proprie
chiese. Inoltre la lettera d'Innocenzo IV vietava ai religiosi di ammettere gli altrui parrocchiani alla
penitenza senza la licenza dei loro sacerdoti ed esprimeva altri divieti qui riportati.
Atto inserto in due copie notarili coeve redatte entrambe dal notaio Alberto Zanono di Milano ed
autenticate dai notai milanesi Giacomo Zanono e Leone da Lonate, con sottoscrizione dell'arcivescovo
di Milano attestante che egli ha ordinato di munire le due copie del suo sigillo.
S.p.d. (per entrambe le copie)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 1, 2
147
19.2
Mandato
1255 gennaio 13, Napoli
All'abate di S. Sisto ed al prevosto della chiesa di S. Maria dei dodici apostoli di Piacenza. "Ex parte"
Mandato di attribuire alle monache del monastero di S. Maria Teodota di Pavia la licenza di vendere
una certa villa detta "Abbonasco" al priore ed ai frati della "casa di Dio" della diocesi di Piacenza,
considerate tutte le circostanze e se sembrerà utile al monastero.
Il suddetto mandato apostolico compare in una copia notarile, del 1346 luglio 24, di un precedente atto
notarile, del 1255 marzo 3, attestante la concessione della suddetta licenza ed altre cose. La copia
notarile è autenticata dal notaio Opicino "de Sycleriis" di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 3
19.3
Conferma
1255 gennaio 26, Napoli
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni "de Pipo", dell'ordine cistercense, diocesi di
Cremona. "Religionis vestre"
Conferma della donazione della porzione del Castello di Pescarolo, fatta al monastero dal conte
Bernardo e dalla contessa Berta. L' atto di donazione dei conti, del 1093 aprile 5, Cremona, è inserito in
questa conferma.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 4
19.4
Esortazione
1255 febbraio 3, Napoli
A tutti gli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi, arcipreti, decani, prevosti, "et aliis
ecclesiarum et religiosorum ordinis cuiuscumque prelatis". "Magna magnalia"
Esortazione a celebrare la festa di S. Pietro martire dell'ordine dei predicatori.
Sigillo staccato
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 5
148
19.5
Mandato
1255 febbraio 3, Napoli
A tutti gli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi, arcipreti, decani, prevosti, "et aliis
ecclesiarum et religiosorum ordinis cuiuscumque prelatis". "Magna magnalia"
Esortazione a celebrare la festa di S. Pietro martire dell'ordine dei predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 6
19.6
Mandato
1255 febbraio 5, Napoli
All'arcidiacono ed al capitolo di Milano. "Ex parte"
Mandato di mostrarsi favorevoli verso i frati minori di Milano a favore dei quali vi è un mandato
apostolico rivolto ai vescovi di Novara e Tortona per la concessione ai suddetti frati del luogo e della
chiesa di S. Nabore, come richiesto dai frati stessi per un ampliamento del loro luogo di residenza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 7
19.7
Privilegio
1255 febbraio 27, Napoli
Alla badessa del monastero di [S. Maria] Teodota di Pavia ed alle sue sorelle presenti e future che
hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria Teodota di Pavia.
In copia notarile, non datata, redatta dal notaio Armanino "de Parolis" di Parma.
S.p.d
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 8
149
19.8
Mandato
1255 aprile 5 , Napoli
A tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, altri prelati delle chiese,
capitoli, conventi, collegi delle stesse. "Execrabilis quorundam"
Si informa che in molte chiese è così grande la moltitudine di coloro che aspettano, così che ecceda il
numero delle prebende. Per questo motivo si ordina che nelle chiese dove siano stati già accolti più di
quattro canonici, quattro già ammessi rimangano, annullando le nomine degli altri.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 9
19.9
Mandato
1255 aprile 9, Napoli
A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, prevosti, decani, arcidiaconi, arcipreti ed agli altri prelati
delle chiese, che vedranno la presente lettera. "Patris eterni benignitas"
Dopo un elogio dei frati minori e predicatori vi è un'esortazione ad accogliere benevolmente quelli
presenti nelle loro città e diocesi, o che saranno pervenuti alla loro presenza, ed a favorirli, permettendo
loro di usufruire liberamente dei loro statuti e delle indulgenze concesse dalla sede apostolica.
Atto inserto in due notifiche ovvero precetti al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 1255
maggio 22, una redatta dal notaio Giacomo da Magnago di Milano (perg. 10, s.p.d.) ed un'altra
autenticata dal notaio Alberto Zanono di Milano (perg. 11, s.p.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 10, 11
19.10
Mandato
1255 aprile 13, Napoli
A frate Raynerio da Piacenza dell'ordine dei predicatori. "Olim felicis"
Mandato di procedere nell'attività di inquisitore secondo il contenuto delle lettere dirette a lui da papa
Innocenzo IV.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 12
150
19.11
Mandato
1255 aprile 25, Napoli
A Raynerio ed agli altri frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia.
"Cum auctoritate"
Mandato di procedere nell' attività dell'inquisizione secondo il contenuto delle lettere di Innocenzo IV,
essendo ancora validi gli statuti editi contro gli eretici che Innocenzo IV ordinò di annotare ed osservare
nei capitolari delle città e dei luoghi d'Italia, ed essendo ancora valide le lettere, riguardanti l'attività
dell'inquisizione, dirette ai prelati delle chiese ed agli altri della Lombardia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 13
19.12
Concessione
1255 aprile 30, Napoli
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" nella provincia di Lombardia. "Cum
secundum"
Si informa che secondo il tenore delle costituzioni di Innocenzo IV il podestà è tenuto ad istituire i
dodici uomini cattolici e gli altri - tramite i quali gli eretici siano indagati ed arrestati - che il vescovo,
due frati predicatori, due frati minori avranno deciso d'eleggere. Il podestà è inoltre tenuto a "sindacare"
il precedente podestà sulle cose contenute nelle costituzioni antiereticali tramite i tre uomini cattolici
che il vescovo ed i frati predicatori e minori avranno deciso d'eleggere. Si concede ai destinatari di
questa lettera d'eleggere i suddetti uomini cattolici, se i vescovi ed i frati non abbiano voluto o potuto
partecipare alla loro elezione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 14
19.13
Privilegio
1255 giugno 1, Napoli
Al priore della chiesa di S. Maria nel Porto di Ravenna ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Commisse nobis".
Privilegio solenne concesso alla chiesa di S. Maria nel Porto di Ravenna.
Privilegio inserto in decreto del rettore "pro sancta romana ecclesia" della provincia "Romaniole", del
1344 ottobre 12, su petizione di Aymerico prete cardinale del titolo di S. Martino "in Montibus" e
priore di S. Maria nel Porto di Ravenna. Tale decreto è autenticato dai notai Fino figlio del fu Gavardo
"de Bonagiutis", Paoluccio ..., Pietro del fu Rainalduccio da Gubbio, Masio figlio del fu Diomede da
Forlì.
S.p. (frammento)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 15
151
19.14
Concessione
1255 luglio 2, Anagni
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano. "Paupertati
vestre"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione "delle procure" dei legati della sede
apostolica o dei suoi nunzi o alla prestazione di collette e sussidi, e concessione che le stesse monache
non possano essere costrette a pagare tali cose tramite lettere, di qualunque tenore siano, dei legati, dei
rettori o dei nunzi della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 16
19.15
Conferma
1255 luglio 2, Anagni
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano. "Cum a
nobis".
Conferma di un atto del vescovo di Tortona, il quale su mandato di Innocenzo IV ha deciso di collocare
le suddette monache nel monastero di S. Agata di Pavia e di concedere loro tale monastero,
precedentemente dell'ordine di S. Benedetto, guastato, per quanto riguarda le cose temporali e spirituali,
a causa di chi vi risiedeva così tanto da non poter essere riformato nel medesimo ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 17
19.16
Mandato
1255 luglio 25, Anagni
A Raynerio da Piacenza ed agli altri frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in
Lombardia e nella marca genovese. "Cum auctoritate"
Ordine di procedere nella loro attività di inquisitori secondo il contenuto delle lettere di Innocenzo IV,
essendo ancora validi gli statuti editi contro gli eretici che egli ordinò di annotare nei capitolari delle
città e dei luoghi d'Italia e di osservare, ed essendo ancora valide le lettere dirette ai prelati delle chiese
ed agli altri della Lombardia.
Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore, una è munita di sigillo (s.p.)
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 pergg. 18, 19
152
19.17
Concessione
1255 luglio 31, Anagni
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova dell'ordine di S. Damiano, con
pieno diritto spettanti alla chiesa romana. "Paupertati vestrae"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione "delle procure" dei legati della sede
apostolica o dei suoi nunzi o alla prestazione di collette e sussidi, e concessione che le stesse monache
non possano essere costrette a pagare tali cose tramite lettere, di qualunque tenore siano, dei legati, dei
rettori o dei nunzi della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 20
19.18
Privilegio
1255 luglio 31, Anagni
Al priore ed ai frati eremiti in Lombardia ed "in Romaniola", presenti e futuri, che hanno professato vita
regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne concesso a detti frati.
Atto inserto in notifica coeva di Martino, vescovo di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 21
19.19
Concessione
1255 agosto 3, Anagni
All'abate ed al convento del monastero di Sesto dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Lucca. "Ut
vestrae"
Concessione che i monaci non possano essere citati presso tribunali fuori dalla loro diocesi o città per
quelle cose che posseggono all'interno di esse.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 22
153
19.20
Donazione
1255 agosto 8, Anagni
Alla badessa ed al convento del monastero delle donne povere ("pauperum dominarum") di S.
Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Cum a nobis".
Conferimento e donazione a dette monache dei possessi che Zambonino "de Rufino" possedeva "in
Camposomario" e che il medesimo Zambonino aveva precedentemente donato al papa, prima che fosse
eletto e nell'esercizio di un minore ufficio, per la costruzione del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 23
19.21
Mandato
1255 agosto 9, Anagni
A Raynerio di Piacenza ed agli altri frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in
Lombardia e nella marca genovese. "Cum felicis"
Mandato di procedere nella loro attività di inquisitori secondo il contenuto delle lettere di Innocenzo IV.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 24
19.22
Pergamena ricollocata
1255 settembre 7
[All'abate di Citeaux ed a tutti i coabati e conventi dell'ordine cistercense. "Sancte vestre"]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle- n.42, cart. 551.
Classificazione: 1
Segnatura:
154
19.23
Concessione
1255 ottobre 8, [...]
All'abate ed al convento del monastero di Breme dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pavia. "Ex
parte"
Concessione di poter ricevere persone come monaci e conversi dai luoghi persistenti nella devozione
alla chiesa romana, in risposta ad una petizione dei monaci stessi che fanno presente la carenza di
monaci e conversi in seguito al divieto, fatto dal legato apostolico Montelongo, di eleggere, ricevere
nominare chiunque come prelato, canonico, monaco o converso senza licenza della sede apostolica,
nelle chiese nelle città e nei luoghi favorevoli all'imperatore Federico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 25
19.24
Mandato
1255 ottobre 10, Anagni
All'abate del monastero di Montebello, diocesi di Piacenza, dell'ordine di S. Benedetto. "Sua nobis"
Mandato di preporre Guglielmo Garilio come ministro dell'ospedale dei poveri "in Prato Ticini", Pavia,
in risposta alla richiesta del medesimo di confermare la sua elezione, nonostante il divieto del legato di
Innocenzo IV vescovo di Aquileia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 26
19.25
Pergamena ricollocata
1255 ottobre 28
All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Cum a
nobis"
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle-n.43, cart. 551.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
155
19.26
Pergamena ricollocata
1255 ottobre 28
All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Iustis
petentium"
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle-n.44, cart. 551.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.27
Conferma
1255 ottobre 30, Anagni
Alla badessa ed al convento di S. Maria "in porta Bazoaria" di Modena, dell'ordine di S. Damiano. "Ex
tenore"
Conferma di un accordo che pone fine ad una controversia tra il suddetto monastero e quello di S.
Eufemia di Modena.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 27
19.28
Pergamena ricollocata
1255 novembre 27
[All'abate di Citeaux ("Cistercii") e a tutti i suoi coabati dell'ordine cistercense. "Cum sicut"]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 45, cart.551.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.29
Pergamena ricollocata
1255 novembre 27
[All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Religionis
vestre"]
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.14, cart.345.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
156
19.30
Pergamena ricollocata
1255 novembre 27
[All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Cum
felicis"]
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.15, cart.345.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.31
Privilegio
1255 novembre 29, Laterano
Alla badessa del monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia ed alle sue sorelle presenti e
future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 28
19.32
Privilegio
1255 novembre 29, Laterano
Alla badessa del monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia ed alle sue sorelle presenti e
future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia.
In copia semplice contenente di seguito altri due atti:
1296 Giugno 1, Anagni. Bonifacio VIII a tutte le badesse ed i conventi dell'ordine di S. Chiara o di S.
Damiano. "Laudabilis sacra"
1246 Luglio 12, Lione. Innocenzo IV al ministro generale ed ai ministri provinciali dell'ordine dei frati
minori. "Licet olim"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 29
157
19.33
Pergamena ricollocata
1255 dicembre 23
[All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Religionis
vestre"]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle-n.46, cart. 551.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.34
Concessione
1255 dicembre 31, Laterano
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S. Damiano. "Ne
de solutione"
Affinché non si possa dubitare del pagamento del censo di una libbra di cera alla chiesa romana al quale
sono tenute ogni anno, il papa dichiara che tale censo è stato pagato per quarant'anni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 30
19.35
Concessione
1255 s.m. s.d., Laterano
A tutti ed ai singoli religiosi dell'ordine di S. Domenico della provincia di Lombardia. "Dignum est"
Divieto ai rettori [delle città e dei luoghi] di arrecare ingiurie ai religiosi dell'ordine di S. Domenico e
concessione a detti religiosi di non poter essere costretti al [pagamento di] esazioni, taglie, collette.
S.p.d.
Note:
Vi è un'indicazione sul verso della pergamena "Falsificazione". Inoltre manca, nella datazione,
l'indicazione del mese e del giorno secondo il calendario romano, come in tutte le lettere apostoliche.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 31
158
19.36
Mandato
1256 gennaio 20, Laterano
Al vescovo di Tortona. "Lecta coram"
Mandato di procedere secondo il contenuto di una precedente lettera di Innocenzo IV a lui diretta,
mettendo le sorelle di S. Francesco di Piacenza dell'ordine di S. Damiano in possesso del monastero di
S. Agata di Pavia, annullando l'elezione di Aydela monaca, fattasi eleggere badessa di S. Agata di Pavia
nonostante il divieto papale, ed annullando la lettera da lei ottenuta e le riserve presentate contro le
sorelle di S. Francesco di Piacenza dell'ordine di S. Damiano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 32
19.37
Mandati
1256 aprile 12, Laterano
Ai priori generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino "Ut eo fortius"
Divieto che nessuno presuma esigere dai suddetti frati le decime sui loro orti e giardini, sui nutrimenti
dei loro animali, su terre e vigne - riservate a certe loro case per mandato apostolico - che essi coltivano
con le loro mani ed a loro spese.
Atto inserto in notifica coeva di Martino, vescovo di Mantova, contenente altri quattro atti papali inserti:
1256 Aprile 9, Laterano. Agli arcivescovi, vescovi ed agli altri prelati delle chiese che vedranno la
presente lettera. "Apostolice sedis"
Si informa che la prudenza della sede apostolica ha stabilito l'unione di tutte le congregazioni dei frati
eremiti sotto la cura di un unico priore generale e che come priore generale è stato preposto Lanfranco
da Milano. Per questo è stato dato mandato ai priori provinciali e conventuali dell'ordine di prestargli
obbedienza. Si ordina quindi a arcivescovi, vescovi e prelati di far osservare le sentenze di scomunica
del priore generale dell'ordine contro i ribelli.
1256 Aprile 9, Laterano. A tutti i priori provinciali e conventuali ed agli altri frati dell'ordine degli
eremiti di S. Agostino. "Apostolice sedis".
Mandato di prestare obbedienza al priore generale dell'ordine.
1255 Gennaio 30, Napoli. Agli arcivescovi, vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti,
arcipreti ed altri prelati delle chiese. "Cum felicis recordationis"
Mandato di far evitare come scomunicati coloro che si allontanano dall'ordine dei frati eremiti di S.
Agostino contro il divieto papale di allontanarsi dall'ordine senza licenza del loro priore.
1255 Marzo 1, Napoli. Agli arcivescovi, vescovi, ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti,
arcipreti ed altri prelati delle chiese. "Ex parte dilectorum"
Mandato di ammonire i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, detti "fuggitivi", ovvero che
abbandonano l'ordine dopo la professione, affinché ritornino all'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 12 perg. 33
159
19.38
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 47.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.39
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 53.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.40
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 55.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.41
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 56.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.42
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 50
Classificazione: 1
Segnatura:
160
19.43
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 51
Classificazione: 1
Segnatura:
19.44
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.17.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.45
Pergamena ricollocata
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.18.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.46
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.16.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.47
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 49
Classificazione: 1
Segnatura:
161
19.48
Pergamena ricollocata
1256
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 52.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.49
Mandato
1256 febbraio 8, Laterano
A Rainerio vescovo "Maynensi". "Dilecte in Christo"
Mandato di vendere terre, possessi e giurisdizione, spettanti al monastero del Senatore di Pavia (nella
pievania di Porlezza ed in altri luoghi della diocesi di Milano), e di riceverne direttamente il ricavato
per acquistare altri possessi più utili, come su petizione delle monache di detto monastero.
Oltre alla lettera apostolica è presente una copia notarile del 1299 Febbraio 11, autenticata dal notaio
Albrico Bellocchio. Quest'ultima riporta un precedente istrumento del 1256 luglio 23, attestante
l'esecuzione del mandato apostolico da parte del delegato, Rainerio da Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 pergg. 1, 2
19.50
Mandato
1256 marzo 5, Laterano
Al priore provinciale dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Olim presentiens"
Mandato di assumere altri quattro frati del suo priorato e di affidare loro l'ufficio dell'inquisizione
contro gli eretici in aggiunta ai quattro già stabiliti per un precedente mandato apostolico di Innocenzo
IV.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 pergg. 3, 4
162
19.51
Mandato
1256 marzo 6, Laterano
A tutti gli arcivescovi e vescovi esistenti nella provincia di Lombardia "a Bononia inclusive usque ad
ultimos fines superiorum partium eiusdem provincie" e nella marca genovese. "Exortis in agro"
Mandato che tutti e ciascuno di loro si impegnino a partecipare, di persona o tramite qualcun altro, se
essi sono presenti, oppure tramite il vicario, se assenti, all'elezione dei tre uomini cattolici e fedeli che
devono esaminare il podestà precedentemente in carica, ed i suoi assessori, su tutte le cose contenute
negli statuti, nelle costituzioni e nelle leggi contro gli eretici e punire detti podestà e assessori per quelle
cose che abbiano omesso. Mandato inoltre di costringere i frati che devono partecipare a tale elezione
ad essere presenti e ad eleggere.
Sono presenti quattro lettere apostoliche dello stesso tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 pergg. 5, 6, 7, 8
19.52
Concessione
1256 marzo 7, Laterano
All'arcivescovo di Milano. "Cum ecclesia Sancti Naboris"
Si informa che, dopo che la chiesa di S. Nabore è stata concessa ai frati minori, i suoi parrocchiani si
oppongono alla divisione della parrocchia della chiesa tra quelle vicine, volendo, dopo la loro morte,
riposare nel cimitero di detta chiesa con i loro genitori. Per questo viene concessa all'arcivescovo di
Milano la facoltà di istituire - nella chiesa di S. Vitale vicina al cimitero della chiesa di S. Nabore - un
sacerdote idoneo che amministri tutti i sacramenti ecclesiastici agli ex parrocchiani di S. Nabore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 9
19.53
Mandato
1256 marzo 15, Laterano
Agli arcivescovi, vescovi, abati, priori, ministri, guardiani ed altri prelati e rettori delle chiese, nonché a
tutto il clero, tanto ai religiosi di qualunque professione ed ordine quanto ai secolari, esistenti in
Lombardia e della marca genovese. "Exortis in agro"
Mandato di assistere gli inquisitori scelti dal priore provinciale dei predicatori.
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 pergg.10, 11
163
19.54
Mandato
1256 marzo 20, Laterano
Al priore provinciale dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Olim presentiens"
Mandato di assumere altri quattro frati del suo priorato e di affidare loro l'ufficio dell'inquisizione
contro gli eretici in aggiunta ai quattro già stabiliti per un precedente mandato apostolico di Innocenzo
IV.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 12
19.55
Concessione
1256 maggio 15, Laterano
Ai ministri generale ed ai provinciali ed ai loro vicari dell'ordine dei frati minori ed ai vicari loro. "Sacre
religionis"
Concessione di poter visitare, correggere e richiamare all'ordine quei frati che sono stati assegnati per
autorità apostolica agli arcivescovi ed ai vescovi, in modo tale che se detti vescovi e arcivescovi
abbiano deciso d'insistere per ottenere altri frati idonei, i suddetti ministri dell'ordine li concedano loro,
purché sembri conveniente ed opportuno, etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 13
19.56
Conferma
1256 giugno 8, Anagni
All'abate ed al convento del monastero di Cerreto, dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi. "Solet
annuere"
Conferma di tutte le libertà ed esenzioni precedentemente concesse.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 14
164
19.57
Mandato
1256 giugno 17, Anagni
Agli arcivescovi ed ai vescovi in Lombardia e "per Romaniolam constitutis". "Recordamur et liquide".
Mandato di costringere i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che non portano gli abiti neri o
bianchi, ad assumere gli abiti di colore nero fino all'imminente festa di Tutti i Santi. Prima del mandato
sono riportate alcune disposizioni relative all'abito per evitare la confusione con l'abito dell'ordine dei
frati minori.
Atto inserto in tre copie notarili del 1531 settembre 5, di una precedente notifica del 1391 agosto 31 di
Guglielmo vescovo di Pavia, fatta ad istanza dell'abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro. Le tre
copie notarili cinquecentesche sono autenticate dai notai Bernardino "de Laborantibus" e Giovanni
Antonio "de Segna", di Pavia.
E' presente inoltre una copia cartacea a stampa delle tre copie notarili stampata a Pavia nel 1593.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 pergg. 15, 16, 17
19.58
Pergamena ricollocata
1256 luglio 4
All'abate ed al convento del monastero di Chiaravalle dell'ordine cistercense della diocesi di Milano.
"Religionis vestre"
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 54, cart. 551.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.59
Pergamena ricollocata
1256 luglio 10
Al vescovo di Novara. "Illam ad ecclesias"
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 57, cart. 551.
S.p. staccato
Classificazione: 1
Segnatura:
165
19.60
Pergamena ricollocata
1256 luglio 10
Al podestà, al consiglio ed al comune di Milano. "Illam ad ecclesias"
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 58, cart. 551.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.61
Concessione
1256 novembre 6, Anagni
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Maria Teodota di Pavia, direttamente appartenente alla
chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Meritis vestre religionis"
Concessione di poter ricevere sei persone idonee come monache e converse del monastero, nonostante
un precedente divieto, che il patriarca di Aquileia, allora legato della sede apostolica in Lombardia, fece
per autorità della lettera di Innocenzo IV. Egli vietò che i collegi, i capitoli, i conventi dei monasteri e
delle chiese - dei luoghi che un tempo favorivano l'imperatore Federico - presumessero eleggere o
ricevere alcuno come vescovo, abate, prelato, canonico, monaco o converso.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 18
166
19.62
Esortazione- indulgenza
1256 novembre 27, Anagni
A tutti i fedeli delle città e diocesi di Camerino e Fermo. "Quoniam ut ait"
Esortazione ad erogare sussidi per la riparazione della chiesa di S. Maria di Macerata, diocesi di Fermo
e Camerino, ed indulgenza per i fedeli che avranno prestato aiuto per la conclusione dell'opera.
Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Brescia Tiberio della Torre, del 1331 febbraio 25,
autenticato dai notai Bellino "de Ustiano", Giovanni da Carugate da Milano, e Ayroldo "de Fontanella"
da Como, notaio della curia di Brescia. In questo precetto al notaio è riportato un precedente precetto al
notaio del vicario del vescovo di Cremona, del 1316 febbraio 9, contenente la suddetta esortazione
papale ed altre concessioni papali:
- 1257 febbraio 11, Laterano. Alessandro IV al priore ed ai frati eremitani della chiesa di S. Spirito di
Firenze dell'ordine di S. Agostino. [...]
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la loro chiesa.
- 1247 settembre 24, Lione. Innocenzo IV a tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Quoniam ut
ait"
Esortazione ad erogare sussidi per la ricostruzione di chiesa, edifici e officine dei frati eremiti di Monte
Olmo dell'ordine di S. Agostino.
- 1257 aprile 20, Laterano. Alessandro IV ai priori generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine
degli eremiti di S. Agostino. "Oblata nobis"
Estensione a tutte le case dell'ordine dei privilegi concessi singolarmente ad alcune case, con
concessione di usufruire di tali privilegi ogni volta che vi sarà bisogno.
S.p.d.
Note:
In questa pergamena compare inoltre un'indulgenza del vicario del papa del 1309 [...] [...], per i fedeli
che accederanno con elemosine alla chiesa di S. Maria del Popolo di Roma, affidata ai frati dell'ordine
degli eremiti di S. Agostino.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 19
19.63
Mandato
1257 gennaio 16, Laterano
A frate Raynerio di Piacenza dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ex omnibus"
Esortazione a proseguire l'ufficio dell'inquisizione contro gli eretici, a non omettere di procedere contro
di essi ed i loro fautori secondo le sanzioni canoniche, avendo invocato se sarà opportuno l'aiuto del
braccio secolare. Se alcuni degli eretici avranno voluto tornare all'unità ecclesiastica, esortazione ad
ingiungere a costoro il beneficio dell'assoluzione. Seguono altre disposizioni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 20
167
19.64
Mandato
1257 febbraio 9, Laterano
A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, agli altri prelati delle chiese
ed a tutti i chierici di qualunque ordine o professione in Lombardia e nelle marche genovese, trevigiana
ed anconetana, ai quali sarà giunta questa lettera. "De pia et sancta"
Mandato di non esigere, col pretesto della porzione canonica, dai frati predicatori e dagli esecutori
testamentari nulla dei beni lasciati a detti frati dai fedeli che lasciano la vita secolare o dai fedeli nei loro
testamenti.
Atto inserto in notifica di Giacomo vescovo di Bologna, redatta dal notaio Giacomino del fu Jacopino
"de ..."
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 21
19.65
Concessione
1257 febbraio 9 , Laterano
Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori di Milano. "Pro reverentia"
Concessione di poter celebrare i divini uffici solennemente nella loro chiesa, in periodo d'interdetto
generale, nella vigilia o nel giorno della festa di S. Pietro martire - dell'ordine dei predicatori - ed anche
negli otto giorni seguenti, a porte aperte, esclusi tuttavia gli scomunicati, purché essi stessi non abbiano
dato luogo all'interdetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 22
19.66
Indulgenza
1257 febbraio 13, Laterano
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Vite peremnis"
Indulgenza per coloro che avranno visitato la chiesa dei predicatori di Milano nel giorno della festa di
Pietro martire dell'ordine dei predicatori e nei giorni seguenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 23
168
19.67
Conferma
1257 febbraio 27, Laterano
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni "de Pipia" dell'ordine cistercense, diocesi di
Cremona. "Religionis vestre"
Conferma della donazione della porzione "de Castro Piscarolo" fatta al monastero dal conte Bernardo e
dalla contessa Berta. L' atto di donazione dei conti, del 1093 aprile 5, Cremona, è inserito in questa
conferma.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 24
19.68
Mandato
1257 marzo 6, Laterano
Ai frati predicatori, inquisitori della "eretica pravità", in Lombardia e nella marca genovese. "Felicis
recordationis"
Chiarimento di alcuni capitoli delle costituzioni antiereticali di Innocenzo IV e mandato di fare annotare
il tenore della presente lettera con le suddette costituzioni nei capitolari delle città.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 25
19.69
Mandato
1257 marzo 14, Laterano
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese. "Super eo"
Atto inserto in lettera del priore Guliermo Davicot della diocesi di Gap, del 1454 gennaio 24,
autenticata dai notai Domenico Boti, Antonietto Nepote, Guglielmo "de Guillermeto de Lavenno",
Giovanni ... e Giorgio "de Fayditis"
S.p.(frammento)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 26
169
19.70
Mandato
1257 marzo 30, Laterano
Ai patriarchi, arcivescovi e vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Non sine multa"
Mandato di ammonire - affinché revochino pubblicamente ciò che hanno detto - maestri, rettori ed altri
che nelle scuole e nelle prediche o altrove hanno tentato di fare certe asserzioni, specificate in questa
lettera apostolica, lesive dei diritti dei frati predicatori e dei frati minori. Seguono altre disposizioni ed
inibizioni attinenti.
Atto inserto in notifica di Guglielmo, vescovo di Ferrara, legato apostolico, del 1275 settembre 17,
contenente il tenore delle altre seguenti lettere apostoliche:
- 1249 ottobre 1, Lione. Innocenzo IV agli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi,
prevosti ed altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum dilectorum"
- 1247 giugno 12, Lione. Innocenzo IV agli arcivescovi e vescovi ai quali sarà giunta questa lettera.
"Cum olim"
- 1265 giugno 29, Perugia. Clemente IV al generale ed a tutti i ministri, guardiani e frati dell'ordine dei
frati minori. "In quibusdam locis"
- 1246 settembre 9, Lione. Innocenzo IV al generale ed a tutti i ministri provinciali e custodi dell'ordine
dei frati minori. "Iustis petentium"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 27
19.71
[Conferma]
1257 aprile 28, Laterano
Al priore ed ai frati eremiti dell'ordine di S. Agostino. "In regestis"
In questa lettera apostolica è trascritta una lettera di Innocenzo IV, del 1250 settembre 20, "Devotionis
augmentum vobis".
S.p.d.
Note:
La pergamena molto rovinata è difficilmente leggibile.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 28
170
19.72
Mandato
1257 maggio 9, Laterano
Al podestà, al consiglio ed al comune di Mantova. "Cum dilectas"
Mandato di non gravare le monache del monastero "de Tegeto" di Mantova con altri oneri e di
difenderle dalle oppressioni altrui.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 29
19.73
Concessione
1257 giugno 9, Viterbo
Al priore ed ai frati predicatori di Milano. "Pro reverentia"
Concessione di poter celebrare nella loro chiesa solennemente, in periodo d'interdetto generale, nella
vigilia o nel giorno della festa di S. Pietro martire - dell'ordine dei predicatori - ed anche negli otto
giorni seguenti, a porte aperte, esclusi tuttavia gli scomunicati, purché essi stessi non abbiano dato luogo
all'interdetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 30
19.74
Concessione
1257 giugno 22, Viterbo
Alla badessa ed al convento delle monache del monastero di S. Francesco di Mantova dell'ordine di S.
Damiano. "Sanctorum meritis"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa delle suddette monache nelle festività specificate.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 31
171
19.75
Conferma
1257 luglio 4, Viterbo
Al priore ed al convento dei frati eremitani della chiesa di S. Giacomo di Crema dell'ordine di S.
Agostino, diocesi di Piacenza. "Iustis petentium"
Conferma della concessione della chiesa di S. Giacomo di Porta de Rivalta di Crema fatta a detti frati
eremiti dal vescovo di Piacenza, "sub certo censu" con le relative condizioni. Il tenore della concessione
di Alberto vescovo di Piacenza del 1257 giugno 26, Viterbo, è inserto in questa lettera apostolica.
Atto inserto in precetto al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 138[...] dicembre 11
autenticato dai notai dai notai Ambrosolo "de Bono" del fu Egidiolo di Milano, Stefanolo [...].
Guglielmolo [...], Roberto "de Coldirariis", Ambrogio "de ...., Giovannolo "de Micheriis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 32
19.76
Concessione
1257 luglio 10, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Vestre
meritis devotionis"
Concessione che dette monache non possano essere costrette tramite lettera della sede apostolica o dei
suoi legati all'accoglienza o alla "provvisione" di alcuno nel monastero, se tale lettera apostolica non
faccia menzione piena ed espressa di questa concessione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 33
19.77
Concessione
1257 agosto 5, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco "de Tegeto" di Mantova, dell'ordine di S.
Damiano, direttamente spettante alla chiesa romana. "Devotionis vestre"
Concessione che il cappellano ovvero il "visitatore" della chiesa di detto monastero possa assolvere le
suddette monache e gli oblati del monastero dalla sentenza di scomunica, nella quale esse o essi sono
incorsi o incorreranno, se l'eccesso non sia talmente grave che sia da interpellare la sede apostolica e
che gli oblati siano da mandare presso la medesima per l'assoluzione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 34
172
19.78
Conferma
1257 ottobre 23, Viterbo
A [...] dell'ordine di S. Agostino. "Iustis petentium"
Conferma di un atto precedente nel quale Niccolò, priore provinciale dei poveri cattolici, affida il
collegio e le case dell'ordine al procuratore generale dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino.
Atto inserto in copia coeva.
S.p.d.
Note:
La pergamena in cattivo stato è in gran parte illeggibile.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 35
19.79
Mandato
1257 novembre 12, Viterbo
Al prevosto della chiesa di S. Marta, diocesi di Novara. "Exhibita nobis"
Mandato di ammonire i chierici secolari affinché recedano dalla chiesa di S. Giacomo di Crema, su
petizione del priore e del convento dei frati eremiti ai quali detta chiesa è stata concessa dal vescovo di
Piacenza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 36
19.80
Concessione
1257 dicembre 1, Viterbo
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Devotionis vestre"
Concessione di poter celebrare, in periodo di generale interdetto, nelle loro chiese, benché siano giunti
in luoghi soggetti all'interdizione ecclesiastica, non avendo suonato le campane, esclusi interdetti e
scomunicati, ed alle altre consuete condizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 37
19.81
Pergamena ricollocata
1257
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, C.1, n.7.
Classificazione: 1
Segnatura:
173
19.82
Pergamena ricollocata
1257
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, C.1, n.8.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.83
Pergamena ricollocata
1257
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, C.1, n.9.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.84
Concessione
1258 settembre 26, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco "de Teie" di Mantova, dell'ordine di S.
Damiano, direttamente appartenente alla chiesa romana. "Celestia querentibus"
Concessione che dette monache non possano essere convocate da chiunque tramite lettere della sede
apostolica o dei suoi legati, se la stessa lettera della sede apostolica non faccia menzione piena ed
espressa di questa concessione e del loro ordine.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 38
19.85
Concessione
1258 ottobre 1, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia dell'ordine di S. Damiano, direttamente
spettante alla chiesa romana. "Devotionis vestre"
Concessione della facoltà di poter ricevere e trattenere alcuni beni mobili ed immobili.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 39
174
19.86
Concessione
1258 ottobre 1, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano. "Sanctorum
meritis"
Indulgenza concessa ai fedeli che avranno visitato la loro chiesa in alcune festività indicate.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 40
19.87
Concessione
1258 ottobre 30, Anagni
All'abate di Citeaux, ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense."Circa sacrum"
Concessione che i monaci cistercensi non siano tenuti, tramite lettere della sede apostolica, a provvedere
con una procura pecuniaria, ai legati, ai nunzi della sede apostolica, agli arcivescovi, ai vescovi ed ai
prelati. Il provvedimento risponde ad una petizione degli stessi monaci poiché i legati, i nunzi
apostolici, i vescovi e gli arcivescovi esigevano la procura pecuniaria ogni volta che giungevano ai loro
monasteri, ed altri oneri economici, contrariamente alle concessioni fatte all'ordine, pronunciando anche
contro di loro sentenze di scomunica.
Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Bologna del 1263 maggio 24, fatto su petizione dei
monaci di S. Maria in Strada dell'ordine cistercense, autenticato dal notaio Benvenuto di Giovanni "de
Marano", cittadino di Bologna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 41
19.88
Concessione
1258 novembre 19, Anagni
Al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Volentes vos gratia"
Concessione di poter provvedere il loro monastero di una badessa, devota al papa ed alla sede
apostolica, per mezzo di un'elezione canonica, nonostante il patriarca di Aquileia un tempo legato della
sede apostolica in Lombardia abbia proibito che fossero celebrate le elezioni nei monasteri e nelle
chiese nelle terre dei "non devoti alla chiesa" ("indevotorum ecclesie").
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 13 perg. 42
175
19.89
Concessione
1258 maggio 11, Viterbo
Al priore ed ai frati eremiti di S. Margherita "de Fontan. Regin" dell'ordine di S. Agostino. "Vestre
meritis religionis"
Concessione della facoltà di poter ricevere fino ad una somma di trecento lire imperiali sulle usure, i
furti e altre cose malamente acquisite - purché coloro ai quali la restituzione di tali cose debba essere
fatta non siano reperibili - nonché sui riscatti dei voti eccetto che sul voto gerosolimitano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 1
19.90
Privilegio
1258 giugno 13, Viterbo
Alla priora del monastero di S. Maria Regina delle Vergini di Porta Vercellina di Milano ed alle sue
sorelle presenti e future che hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam eligentibus"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria Regina delle Vergini di Porta Vercellina di Milano.
Oltre al privilegio originale (perg. 2, s.p.) è presente un estratto inserto in lettera-notifica (perg. 3, s.p.d),
del vescovo di Como, datata 1270 giugno 15, Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 pergg. 2, 3
19.91
Concessione
1258 novembre 20
Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ut in vestris"
Concessione di poter amministrare i sacramenti ai fanciulli adibiti al loro servizio e, in caso di decesso,
di seppellirli nei loro cimiteri. Inoltre concessione che detti fanciulli siano esenti dalle sentenze di
scomunica e d'interdetto, quando una sentenza di scomunica viene promulgata nei confronti di terre
nelle quali i frati predicatori risiedono.
Atto inserto in notifica del vescovo di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 4
176
19.92
Pergamena ricollocata
1258
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.60.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.93
Pergamena ricollocata
1258
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 34, C.1, n.20.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.94
Pergamena ricollocata
1258
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.59.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.95
Concessione
1259 gennaio 5, Anagni
Al priore ed ai frati predicatori di Pavia. "Necessitatibus vestris"
Concessione della facoltà di ricevere fino ad una somma di cinquecento lire imperiali, sulle usure, sui
furti, ed altre cose male acquistate - se coloro ai quali la restituzione di tali cose debba essere fatta non
si possano trovare - sui lasciti destinati indistintamente ad usi pii, se vi sia l'assenso degli esecutori
testamentari, e sulla commutazione dei voti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 5
177
19.96
Mandato
1259 maggio 2, Anagni
A Giovanni detto del Prete canonico di Piacenza. "Dilecte in Christo"
Si informa che le monache del monastero di S. Agata di Pavia si sono appellate al papa in quanto alcuni
loro privilegi e lettere della sede apostolica - dei quali il loro monastero era dotato e riguardanti
esenzione, libertà, immunità e beni del monastero stesso - sono stati persi. Per questo si dà mandato di
accogliere ed esaminare direttamente o tramite altra persona i testimoni aventi notizia dei privilegi e
delle lettere della sede apostolica suddetti, facendo trascrivere le loro testimonianze in documenti
pubblici e notificando a coloro ai quali questa faccenda può interessare affinché partecipino
all'accoglienza dei testimoni, nonché si ordina di far redigere un pubblico atto riguardante tale notifica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 6
19.97
Mandato
1259 ottobre 18, Anagni
Al prevosto della chiesa di Nerviano, diocesi di Milano. "Dignum est"
Si informa che ai frati minori di Milano fu concessa dal papa la chiesa di S. Nabore la quale essi hanno
iniziato a riedificare con opera molto costosa e nella quale ha vissuto Amizone arcidiacono di Milano
come canonico e prevosto per trent'anni e dalla quale ha ricevuto moltissimi beni. Per questo si ordina
di concedere al ministro ed ai frati dell'ordine dei minori di Milano mille lire imperiali dei beni di
Amizone, deceduto senza fare testamento, da convertire nell' edificazione di detta chiesa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 7
19.98
Mandato
1259 ottobre 18, Anagni
Al prevosto della chiesa di Nerviano della diocesi di Milano. "Dignum est"
Si informa che ai frati minori di Milano fu concessa dal papa la chiesa di S. Nabore la quale essi hanno
iniziato a riedificare con opera molto costosa e nella quale ha vissuto Amizone arcidiacono di Milano
come canonico e prevosto per trent'anni e dalla quale ha ricevuto moltissimi beni. Per questo si ordina
di concedere al ministro ed ai frati dell'ordine dei minori di Milano mille lire imperiali dei beni di
Amizone, deceduto senza fare testamento, da convertire nell' edificazione di detta chiesa.
In atto notarile del 1260 febbraio [6] redatto dal notaio ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 8
178
19.99
Pergamena ricollocata
1259 febbraio
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.62.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.100
Pergamena ricollocata
1259 giugno
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.63.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.101
Pergamena ricollocata
1259 giugno
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, C.1, n.23.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.102
Pergamena ricollocata
1259 giugno
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.61.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.103
Pergamena ricollocata
1259 giugno
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.64.
Classificazione: 1
Segnatura:
179
19.104
Pergamena ricollocata
1259 giugno
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, C.1, n.22.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.105
Pergamena ricollocata
1259 giugno
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 34, C.1, n.21.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.106
Concessione
1260 maggio 4, Anagni
A tutti i fedeli della congregazione della Santa Vergine e della società ovvero Scuola dei fedeli di
Milano, presenti e futuri. "De studio"
Concessione di poter ricevere i sacramenti e di udire gli uffici divini, in periodo di generale interdetto,
nei luoghi nei quali si celebrano per concessione della sede apostolica, purchè essi siano celebrati a
porte chiuse, non essendo state suonate le campane, a voce bassa, esclusi interdetti e scomunicati,
purché essi non abbiano dato luogo ad interdetto. Inoltre concessione di poter essere sepolti nei cimiteri
se non si muoia scomunicato o colpito da interdizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 9
180
19.107
Pergamena ricollocata
[1260 maggio 15]
Sono presenti quattro carte, tre facenti riferimento ad una data, ed una ad un'altra data:
- Vi è un riferimento in tre carte ad una lettera apostolica di Alessandro IV "unita o inserita sotto la
copia di un di un diploma di Carlo il Grosso dell'anno [880 Gennaio 8]. In Museo Diplomatico, secolo
IX, Diplomi di Carlo il Grosso."
- In un altra carta vi è la data 1260 luglio 17, Anagni, riferita ad una lettera di Alessandro IV al priore
ed ai frati di Reggio nella quale il papa li ammonisce affinché evitino come scomunicate certe religiose
dette di S. Pietro Martire in quanto irriguardose nei confronti dei frati minori e disprezzanti i mandati
apostolici.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.108
Mandato
1260 maggio 25, Anagni
Al priore di S. Maiolo di Pavia. "Sua nobis dilecti"
Mandato di ammonire gli occultatori e detentori di beni dell'ospedale di Bethlem in "Prato Ticini" di
Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 10
19.109
Disposizione
1260 maggio 28, Anagni
Ai frati predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese.
"Consultationi vestre breviter"
Disposizione di condannare come eretico chi già contumace e per un anno legato da vincolo di
scomunica avrà persistito nella scomunica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 11
181
19.110
Disposizione
1260 maggio 28 , Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese. "Quesivistis an alicuius"
Rescritto ai frati predicatori che chiedono se i governanti scomunicati ed i loro ufficiali possano e
debbano esercitare la giustizia contro gli eretici ed i loro fautori e se chi ricorre ad essi sia per questo
scomunicato. Si dispone che coloro che non possono ricorrere ai superiori possano e debbano esercitare
il loro ufficio e che coloro che ad essi ricorrono non incorrano nella sentenza di scomunica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 12
19.111
Disposizione
1260 maggio 30, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese, deputati dalla sede apostolica. "Consuluit nos discretio"
Si dispone che i frati predicatori inquisitori possano ammettere gli scomunicati per crimine d' eresia o
per altra causa a portare testimonianza contro gli eretici e che debbano attenersi alle loro dichiarazioni o
a quelle di coloro che si confessano complici del medesimo crimine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 13
19.112
Concessione
1260 giugno 1, Anagni
A tutte le badesse ed ai conventi delle monache dell'ordine cistercense. "Meritis sacre vestre"
Concessione di avvalersi liberamente dei privilegi e delle indulgenze concessi dalla sede apostolica
generalmente al loro ordine.
Atto inserto in precetto al notaio del vicario della chiesa di Pavia, del 1273 luglio 24, redatto dal notaio
Giacomo Raschino.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 14
182
19.113
Mandato
1260 giugno 8, Anagni
All'abate di S. Dionigi di Milano. "Ex parte dilectorum"
Mandato di far osservare una sentenza in risposta all'appello dei frati minori di Milano, i quali
affermano che il prevosto di Nerviano ha ordinato ai detentori dei beni dell'arcidiacono Amizone di dare
a detti frati minori la somma di mille lire imperiali per la riedificazione della chiesa di S. Nabore e che i
detentori di questi beni non si sono appellati entro il termine stabilito.
Atto inserto in subdelega del 1261 febbraio 17 del mandato papale al prevosto di S. Ambrogio, fatta
dall'abate di S. Dionigi e redatta dal notaio Unrigullo figlio del fu Marchese Rosso.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 15
19.114
Mandato
1260 giugno 20, Anagni
All'arciprete della chiesa di Monza, diocesi di Milano. "Ex parte dilectorum"
Mandato di dividere la parrocchia della chiesa dei SS. Nabore e Felice di Milano tra le chiese vicine, su
petizione dei frati minori ai quali la chiesa suddetta è stata assegnata e che fanno presente che non si è
ancora disposto e provveduto riguardo alla parrocchia della chiesa stessa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 16
19.115
Concessione
1260 ottobre 9, Anagni
Ai frati predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Cupientes
ut inquisitionis"
Concessione della facoltà di costringere i detentori di documenti e scritti dell'inquisizione, tramite
censura ecclesiastica, a farsi consegnare tali documenti, della facoltà di assolvere coloro che,
abbandonata l'eresia, abbiano voluto tornare all'unità della fede cattolica, di poter convocare il clero ed
il popolo delle città contro gli eretici e concedere indulgenza a coloro che accedono a tale
convocazione, etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 17
183
19.116
Disposizione
1260 ottobre 10, Anagni
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese, deputati dalla sede apostolica "Consuluit nos discretio"
Disposizione che i frati predicatori inquisitori possano ammettere gli scomunicati per crimine d'eresia o
per altra causa a portare testimonianza contro gli eretici e che debbano attenersi alle loro dichiarazioni o
a quelle di coloro che si confessano complici del medesimo crimine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 18
19.117
Mandato
1260 dicembre 2, Laterano
Ai frati dell'ordine predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese.
"Cupientes ut negotium"
Mandato di costringere le comunità delle città e dei luoghi di Lombardia e della marca genovese ad
accogliere ed osservare le costituzioni apostoliche contro gli eretici e le leggi promulgate
dall'imperatore Federico contro l'eresia, e ad eliminare dai capitolari gli statuti contrari alle predette
costituzioni e leggi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 19
19.118
Concessione
1260 dicembre 8, Laterano
Alla priora ed al convento della chiesa di S. Maria nell'ospedale di S. Lorenzo, fuori porta Ticinese,
dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano. "Necessitatibus vestris"
Concessione della facoltà di ricevere fino ad una somma di duecento lire imperiali sulle usure, sui furti,
ed altre cose male acquistate - se coloro ai quali la restituzione di tali cose debba essere fatta non si
possano trovare - sui lasciti destinati indistintamente ad usi pii, se vi sia l'assenso degli esecutori
testamentari, e sulla commutazione ed il riscatto dei voti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 20
184
19.119
Mandato
1260 dicembre 11, Laterano
A tutti i frati degli ordini dei predicatori e dei minori inquisitori della "eretica pravità" nelle diverse
parti d'Italia, deputati dalla sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Catholice fidei negotium"
Esortazione a procedere contro l'eresia e divieto di obbedire all'ingiunzione dei superiori di
soprassedere temporaneamente o per certi articoli e persone nell'esercizio della loro attività, con
annullamento delle eventuali sentenze emesse dai superiori contro di loro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 21
19.120
Mandato
1260 dicembre 23, Laterano
A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, prevosti, arcidiaconi, arcipreti, pievani ed agli altri
prelati delle chiese ai quali perverrà questa lettera. "De dilecti"
Mandato di provvedere l'inquisitore Rainerio di Piacenza di un "sicuro condotto".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 22
19.121
Pergamena ricollocata
1260 dicembre s.d.
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 65.
Classificazione: 1
Segnatura:
19.122
Concessione
1261 gennaio 3, Laterano
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Pium est"
Concessione che i suddetti non siano tenuti a pagare la porzione canonica sui legati consistenti in
ornamenti o per gli ornamenti o libri etc.
In copia notarile del 1265 giugno 29 autenticata dal notaio Guglielmo de Calvesano e da altri.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 23
185
19.123
Mandato
1261 marzo 20, Laterano
All'abate di S. Ambrogio di Milano, all'arciprete di Monza ed al prevosto della chiesa di Crescenzago
della diocesi di Milano. "Sua nobis dilecte"
Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno stati da convocare, ciò che sarà giusto in
una causa, in seguito ad un appello alla sede apostolica delle monache del monastero maggiore di
Milano, alle quali il prevosto "de Uglono" ha negato una copia di una precedente lettera apostolica che
esse ritenevano iniqua. Per mezzo di tale lettera il prevosto "de Uglono" ha ordinato alle monache del
monastero maggiore di non presentare nessun altro eccetto Vitale canonico di Corbetta per un eventuale
beneficio vacante e spettante alla loro collazione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 24
19.124
Concessioni e costituzioni
1261 marzo 28, Laterano
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni per l'ordine dei predicatori.
In precetto al notaio del vescovo di Castello, Tommaso Franco, del 1261 dicembre 5, autenticato dal
notaio Marco presbitero della chiesa di S. Giovanni Crisostomo di Venezia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 25
19.125
Privilegio
s.a. s.m. s.d., s.l.
Alla badessa del monastero di S. Maria e S. Apollinare fuori Porta Romana di Milano ed alle sue sorelle
presenti e future che hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria e S. Apollinare fuori Porta Romana di Milano.
S.p.d.
Note:
Nell'escatocollo compaiono rota, benevalete e sottoscrizione papale, mancano le sottoscrizioni
cardinalizie e la "datatio", non vi è la presenza dei fori per appendere il sigillo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 26
186
19.126
[Concessione]
[...], [...]
[...] dell'ordine degli eremitani. "Paci et tranquillitati" [...]
Concessione per i frati dell'ordine degli eremiti.
S.p.
Note:
La pergamena molto rovinata è quasi del tutto illeggibile.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 14 perg. 27
20
URBANO IV 1261-1264
Documentazione di Urbano IV, al secolo Jacques Pantaléon, papa dal 1261 al 1264.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15
20.1
Concessione
1262 gennaio 3, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Paci et
tranquillitati"
Concessione di non poter essere costrette all'accoglienza o "provvisione" di alcuno nelle pensioni o nei
benefici ecclesiastici e concessione che a nessuno sia lecito essere provvisto di benefici spettanti alla
loro "collazione" tramite lettere della sede apostolica o dei suoi legati etc.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 1
20.2
Concessione
1262 gennaio 4, Viterbo
Al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Ex parte vestra"
Concessione della licenza di dotarsi di una persona idonea come badessa, tramite elezione canonica, in
caso di morte o rinuncia della badessa del loro monastero, nonostante qualsiasi lettera apostolica che
non abbia fatto menzione piena ed espressa di tale concessione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 2
187
20.3
Mandato
1262 marzo 20, Viterbo
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca di
Genova, deputati dalla sede apostolica o che in futuro lo saranno. "Licet ex omnibus"
Mandato di proseguire nell'ufficio dell'inquisizione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 3
20.4
Mandato
1262 marzo 23, Viterbo
Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus"
Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di
ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese e concessione, al
priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su
consiglio di alcuni frati dell'ordine.
Atto inserto in lettera di Filippo, priore provinciale dell'ordine, del 1264 settembre 7, Bologna,
indirizzata ad Anselmo di Alessandria frate del medesimo ordine, con autenticazione del notaio
Benvenuto di Bonaventura.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 4
20.5
Mandato
1262 marzo 23, Viterbo
Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus"
Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di
ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese e concessione, al
priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su
consiglio di alcuni frati dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 5
188
20.6
Concessione
1262 maggio 8 , Viterbo
Al generale ed agli altri priori e fratelli preti dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo. "Vobis ad
hoc"
Concessione a detti frati della facoltà di udire le confessioni dei loro confratelli, familiari e degli altri
fedeli, che per devozione ricorrono a loro su licenza dei prelati, e concessione di ingiungere ad essi la
penitenza, eccetto che per i peccati per i quali sia da consultare la sede apostolica.
Atto inserto in precetto al notaio di Bonincontro, vicario del vescovo di Bologna, del 1281 giugno 13,
Bologna, autenticato dai notai Stefano Amati, Riccardo figlio del fu Pietro "de Abellis", e Arnolfo figlio
del fu Giovanni Lanfranchini.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 6
20.7
Mandato
1262 giugno 5 , Viterbo
Al ministro provinciale dei frati minori di Genova. "Clamat instanter"
Mandato per la predicazione della crociata in Terra Santa.
Atto inserto in lettera del ministro provinciale di Genova al frate guardiano di Pavia, dell'ordine dei
minori. In essa il ministro provinciale ordina di predicare la crociata nella città di Pavia. La lettera del
ministro provinciale contiene altri atti di papa Urbano IV:
-1262 maggio 29, Viterbo. "Volentes omnes"
-1262 giugno 9, Viterbo. "Volumus"
-1262 maggio 21, Viterbo. "Cum predicationem crucis"
-1262 giugno 9, Viterbo. "Cum predicationem crucis"
-1262 giugno 27, Viterbo. "Discretioni tuae"
-1262 giugno 17, Viterbo. ""Cum nos"
-1262 giugno 30, Viterbo. "Cum"
-1262 maggio 15, Viterbo. "Cum predicationem crucis"
-1262 luglio 1, Viterbo. "Cum predicationem crucis"
-1262 giugno 17, Viterbo. "Volentes labores"
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 7
189
20.8
Concessione
1262 giugno 17, Viterbo
Al ministro provinciale dei frati minori di Milano. "Cum predicationem crucis"
Concessione al ministro provinciale, incaricato della predicazione della crociata, di poter commutare nel
voto della crociata i voti di recarsi in pellegrinaggio fatti coloro che avranno assunto il segno della croce
in aiuto della Terra Santa, eccettuato il voto di religione e castità.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 8
20.9
Mandato
1262 luglio 21, Viterbo
A Raynerio da Piacenza dell'ordine dei predicatori inquisitore della "eretica pravità" in Lombardia e
nella marca genovese. "Cum super quibusdam"
Mandato di recarsi presso il papa, avendo scelto un frate tenuto ad accompagnarlo e concessione di
avvalersi dei beni sequestrati agli eretici per le cavalcature e le spese necessarie, nonché concessione
della facoltà di andare a cavallo ("facultatem equitandi") nonostante uno statuto contrario del suo
ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 9
20.10
Mandato
1262 ottobre 26, Orvieto
Al provinciale ed agli altri conventuali priori e sottopriori ed ai loro vicari dell'ordine dei predicatori
della Lombardia e della marca genovese. "Ne catholice fidei"
Mandato fatto ai suddetti di assegnare a ciascun frate cui è assegnato il "negotium fidei" - affinché
questo "negotium" non sia impedito dalla carenza di persone - un frate del medesimo ordine, nonché
mandato di provvedere di altri soci, oltre quelli già assegnati, i frati impegnati nel predetto negozio,
ogni qual volta il provinciale e gli altri ne siano richiesti o sia opportuno.
Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 10, 11
190
20.11
Mandato
1262 ottobre 28, Orvieto
A tutti i frati, degli ordini dei predicatori e dei minori, inquisitori della "eretica pravità" per le diverse
parti d'Italia, deputati per autorità della sede apostolica o che lo saranno in futuro. "Catholice fidei
negotium"
Mandato di impegnarsi nell'estirpare l'eresia dalla Lombardia, dalla Toscana e dalle altre parti d'Italia e
divieto di obbedire ai maestri e ministri generali, se questi ultimi ingiungano loro di soprassedere alla
loro attività temporaneamente, riguardo a certi articoli o persone, col pretesto di privilegi e concessioni
della sede apostolica fatte agli ordini suddetti, etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 12
20.12
Mandato
1262 novembre 2, Orvieto
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese, deputati per autorità della sede apostolica o che lo saranno in futuro. "Cupientes ut negotium"
Mandato di comunicare al cardinale diacono del titolo di S. Nicola in Carcere Tulliano i pericolosi e
gravi impedimenti che siano emersi nello svolgimento della loro attività e mandato di ricorrere a detto
cardinale anche per altri ostacoli o impedimenti, affinché il papa possa provvedere con rimedi
opportuni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 13
20.13
Mandato
1262 novembre 28, Orvieto
Ai vescovi di Pavia e di Piacenza ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti, arcipreti ed altri
prelati delle chiese nelle città e diocesi di Pavia e Piacenza. "Non absque dolore"
Mandato di colpire con sentenza di scomunica i laici e con sospensione dall'ufficio e dal beneficio i
chierici, finché non restituiscano alle monache di S. Agata di Pavia i beni ed i diritti usurpati, specificati
in tale medesimo atto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 14
191
20.14
Mandato
1262 dicembre 3, Orvieto
Al guardiano dei frati dell'ordine dei minori di Pavia. "Circa dilectas"
Si informa che le monache di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano sono libere ed immuni dalle
"procure", imposte con autorità della sede apostolica o dei suoi legati - col pretesto di Corrado da
Camerino scrittore del papa e dei nunzi papali - se non siano legati della sede apostolica. Inoltre
mandato di assolvere le monache di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S.Damiano, dalle sentenze di
scomunica e di interdizione nelle quali sono incorse in occasione delle "procure" suddette.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 15
20.15
Concessione
1264 gennaio 13, Orvieto
"Ad certitudinem presentium et memoriam futurorum. Dudum felicis recordationis"
Si stabilisce in questa bolla il modo di dire gli uffici divini nelle terre soggette all'interdetto, alle quali
siano pervenuti Manfredo, già principe di Taranto, ed i suoi seguaci.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 16
20.16
Mandato
1264 febbraio [1], Orvieto
Agli abati dei monasteri di S. Dionigi e di S. Vittore "ad Corpus" di Milano ed al prevosto della chiesa
di Aliate della diocesi di Milano. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di udire e terminare la causa, avendo convocato le parti, in risposta alla petizione del prevosto
e del capitolo della chiesa di S. Lorenzo di Milano, che lamentano il fatto che alcuni, specificati in tale
mandato apostolico, fanno loro torto riguardo a decime, terre, possessi ed altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 17
192
20.17
Mandato
1264 giugno 20, Orvieto
All'arciprete di S. Albano della diocesi di Bobbio. "Conquesta est nobis"
Mandato di udire e terminare la causa, avendo convocato le parti, relativa alla petizione della badessa
del monastero di S. Maria fuori porta, che lamenta che alcuni, specificati in tale mandato apostolico,
fanno a lei torto riguardo a decime, possessi, debiti ed altre cose.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 18
20.18
Pergamena ricollocata
1264
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 86.
Classificazione: 1
Segnatura:
20.19
Pergamena ricollocata
1264
In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 88.
Classificazione: 1
Segnatura:
20.20
Concessione
s.a. s.m. s.d., s.l.
Alla badessa ed al convento del monastero maggiore di Milano dell'ordine di S. Benedetto. "Libenter
petitionibus vestris"
Concessione.
In copia semplice non datata.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 19
193
21
CLEMENTE IV
1265-1268
Documentazione di Clemente IV, al secolo Guy Foulquois, papa dal 1265 al 1268.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15
21.1
Inibizione
1265 maggio 9, Perugia
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei frati dei predicatori. "In quibusdam locis"
Divieto di violare i luoghi e chiese dell'ordine dei frati predicatori.
In precetto al notaio di Berardo vescovo di Brescia, del 1297 luglio 2, autenticato dal notaio Stefanino
"de Calcinado"
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 20
21.2
Concessione
1265 maggio 26, Perugia
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa dei frati predicatori di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 21
21.3
Concessione
1265 giugno 15, Perugia
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Exigentibus vestre"
Concessione di non poter essere scomunicati, sospesi od interdetti da qualche legato, "nisi de latere
sedis apostolice misso", o da qualche delegato o subdelegato per autorità di lettera apostolica se tale
lettera non faccia menzione della presente concessione.
Atto in notifica, del 1267 marzo ..., di Ponzio Ponzoni, vicario del vescovo di Cremona, autenticata dai
notai Francesco Ruffo, Matteo da Casalmorano e Muzio Sidoli.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 22
194
21.4
Concessione
1265 giugno 22, Perugia
Al generale ed agli altri priori e frati eremiti dell'ordine di S. Agostino. "Devotionis augmentum vobis"
Concessione che i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino non siano tenuti ad esibire ad alcuno la
porzione canonica dei legati a loro fatti o alle loro chiese, consistenti in ornamenti o a favore di quelli
"seu pro fabrica luminaribus" etc.
In copia del 1308 febbraio 15 redatta dal notaio Nicola Filippino di Ancona su licenza e per autorità di
Nicola vescovo di Ancona ed autenticata dal notaio Alberto di Giacomo di Ancona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 23
21.5
Mandato
1265 luglio 28, Perugia
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia, deputati per autorità
della sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Cum ut accepimus"
Mandato di procedere nella loro attività secondo il contenuto delle lettere apostoliche dei predecessori,
Alessandro IV ed Urbano IV, essendo duraturi gli statuti contro gli eretici che gli stessi papi
predecessori hanno ordinato di annotare nei capitolari delle città e dei luoghi d'Italia e le lettere dirette
ai prelati delle chiese in Lombardia, relative a questo negozio.
In precetto al notaio di Anselmo inquisitore dell'ordine di predicatori in Lombardia, autenticato dal
notaio Boso figlio di Rogerio "de Riboldo" di Milano e dai notai Gaspare figlio di Lanfranco ... e
Crescio figlio di Lanfranco ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 24
21.6
Concessione
1265 agosto 6, Perugia
All'abate ed al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, pertinente direttamente alla
chiesa romana, dell'ordine di S. Agostino. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 25
195
21.7
Mandato
1265 settembre 26, Perugia
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese, deputati per autorità della sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Licet ex omnibus"
Mandato di procedere nella loro attività ed altre disposizioni e concessioni relative ad essa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 26
21.8
Concessione
1265 ottobre 11, Perugia
Al maestro ed ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Loca sanctorum"
Indulgenza ai fedeli che avranno visitato le chiese dell'ordine dei frati predicatori.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 27
21.9
Mandato
1265 ottobre 18 , Perugia
Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus"
Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di
ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese e concessione, al
priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su
consiglio di alcuni frati dell'ordine.
Atto inserto in istituzione del 1267 luglio 14, Bologna - fatta dal priore provinciale di Lombardia,
Giacomo da Genova - di Pietro Fulcani reggino ad inquisitore, ed autenticata redatta dal notaio Pietro
del fu Raimondo ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 28
196
21.10
Mandato
1265 ottobre 18 , Perugia
Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus"
Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di
ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese; concessione, al
priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su
consiglio di alcuni frati dell'ordine.
Atto inserto in istituzione del 1267 gennaio 26, Milano - fatta dal priore provinciale di Lombardia,
Giovanni da Torino - di Anselmo ad inquisitore in Lombardia e nella marca genovese, redatta dal notaio
Boso di Rogerio "de Riboldo" di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 29
21.11
Costituzione
1265 novembre 20, Perugia
Al generale, ai ministri provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori. "Ad consequendam gloriam"
Concessione ai frati minori del privilegio delle 300 canne, che cioè nessun altro Ordine mendicante
possa costruire una casa che sia più vicina a essi della distanza suddetta.
Atto inserto in notifica di Marcello Lante, protonotaro apostolico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 30
21.12
Mandato
1265 dicembre 11, Perugia
Al frate dell'ordine dei minori visitatore dei monasteri dell'ordine di S. Chiara all'interno dei confini
dell'amministrazione di Milano. "Ut ordo beate Clare"
Mandato di ammonire e indurre le altre sorelle dell'ordine di S. Chiara, che non l'hanno fatto, ad
accettare la regola di Urbano IV.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 31
197
21.13
Concessioni
[1265], [...]
Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
In precetto al notaio del vescovo di Pavia del 1268 marzo 14 autenticato dal notaio [...]
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 32
21.14
Concessione
1266 gennaio 13, Perugia
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca
genovese, deputati dall'autorità della sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Ne inquisitionis
negotium"
Concessione che nessun legato della sede apostolica o suo subdelegato - e nessun conservatore o
esecutore, deputato dalla sede apostolica o da deputarsi - possa promulgare una sentenza di scomunica
sospensione o interdetto contro i suddetti frati inquisitori e i loro diciotto "notai ovvero scrittori",
quanto a lungo nella prosecuzione del loro incarico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 33
21.15
Dichiarazione
1266 febbraio 12, Perugia
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori, nonché al maestro generale dell'ordine dei frati minori.
"Obtentu divini nominis"
Dichiarazione che i frati minori e predicatori possono succedere nei beni temporali e prendere possesso
degli stessi beni, venderli e volgerne il guadagno a loro utilità.
Atto inserto in precetto al notaio del 1468 luglio 30 del vicario del vescovo di Assisi, redatta dal notaio
Serafino di Giacomo di Assisi ed autenticata dai notai Pierantonio di Giacomo Benedetto da Assisi,
Evangelista del fu Mariano Napoleone da Assisi, con attestazione dei priori del popolo della città di
Assisi che i notai suddetti sono autentici notai, attestazione autenticata da Nicola da Monfalcone
cancelliere del comune di Assisi.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 34
198
21.16
Dichiarazione
1266 febbraio 12, Perugia
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Obtentu divini nominis"
Si dichiara che i frati dell'ordine dei predicatori possono succedere nei beni temporali, prendere
possesso di tali beni, venderli e convertirne il guadagno in loro utilità.
In copia notarile, con decreto del vicario del vescovo di Brescia, del 1441 maggio 31, Brescia, di
adibire a detta copia pubblica fede, ad istanza di Maffeo "de Calepio" frate dell'ordine dei predicatori e
sub-priore del monastero di S. Domenico di Brescia. Detta copia è autenticata dai notai Bartolomeo "de
Cortesiis", Giorgio "de Porpagniis", Antonio "de Duchis" ed Antonio "de Scanalupis". (Perg. 35)
E' presente un'altra copia notarile, non datata, autenticata dai notai Francesco "de Schanciis", Giovanni
Antonio "de Cono" e Lazarino "de Cropello" di Soncino. (Perg. 36)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 pergg. 35, 36
21.17
Mandato
1266 febbraio 20, Perugia
Al prevosto della chiesa di Parabiago, diocesi di Milano. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere Mirano detto "Comes de Citellago", canonico della chiesa di S. Lorenzo
Maggiore di Milano, della prebenda spettante al suo canonicato, su petizione dello stesso Mirano che
lamenta il fatto di non averla ancora conseguita.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 37
21.18
Mandato
1266 maggio 21, Viterbo
Al podestà, al consiglio ed al comune di Mantova. "Cum dilectas"
Mandato di non gravare con oneri la badessa e le sorelle del monastero del Tegeto di Mantova
dell'ordine di S. Chiara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 38
199
21.19
Concessione
1266 maggio 25, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Solet
annuere"
Concessione che dette monache non siano tenute a pagare certi oneri di carattere economico.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 39
21.20
Conferma
1266 maggio 28, Viterbo
Alla badessa ed alle sorelle del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Iustis
petentium"
Conferma della donazione del luogo sul quale fu costruito il monastero con tutti i suoi beni e possessi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 40
21.21
Concessione
1266 giugno 5 , Viterbo
Al priore di Chartres ed a tutti i priori e fratelli dell'ordine dei certosini. "Meritis vestre devotionis"
Concessione che detti monaci non siano tenuti ad esibire le "procurationes" ai legati della sede
apostolica o ai suoi nunzi, a prestare sussidi o esazioni a chiunque e che a ciò non possano essere
costretti per mezzo di lettere apostoliche o dei legati apostolici, anche se estese alle persone esenti, se
queste lettere non facciano menzione della presente concessione e del loro ordine.
Atto inserto in precetto al notaio del vicario del podestà di Pavia, del 1417 maggio 24, autenticato dai
notai pavesi Agostino "de Pozollo", Giacomo ..., Francino Framberti e Galvagnino "de Mombreto". In
tale precetto compaiono altri due atti papali:
- Una lettera apostolica di Clemente IV, del 1267 dicembre 18, Viterbo, "Spetiali gratia et favore", che
concede ai certosini di non essere tenuti al pagamento delle decime sui possessi, acquisiti sia prima che
dopo il concilio generale, che coltivano con le loro mani, a loro spese, entro i loro confini.
- Una lettera apostolica di Alessandro IV del 1255 aprile 17, Napoli, "Religionis vestre", che concede
ai certosini di non essere tenuti al pagamento delle collette, dei sussidi e di altre esazioni.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 41
200
21.22
Concessione
1266 giugno 11, Viterbo
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che si saranno recati alla chiesa dei frati predicatori di Vicenza "in honore
Corone domini".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 42
21.23
Conferma
1267 gennaio 9 , Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia dell'ordine di S. Chiara. "Solet
annuere"
Conferma delle immunità, libertà ed esenzioni concesse al monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 43
21.24
Mandato
1267 giugno 30, Viterbo
Al prevosto della chiesa di Crema, diocesi di Piacenza. "Pervenit ad audientiam"
Mandato di revocare alla proprietà dell'ospedale di S. Maria dei Teutonici, in Lombardia, i beni
illecitamente alienati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 44
21.25
Mandato
1268 gennaio 23, Viterbo
Al capitolo della chiesa di S. Fedele di Como. "Jacobinus natus"
Mandato di ricevere Giacomino Greci come canonico, nonostante lo statuto della chiesa sul numero dei
canonici ed altre cose.
In copia del 1268 aprile 18.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 45
201
21.26
Mandato
1268 marzo 15, Viterbo
Agli arcivescovi, vescovi, chierici, abati, priori, decani, prevosti, arcidiaconi ed altri prelati delle chiese
e persone ecclesiastiche e religiose ed ai loro capitoli e conventi, esenti e non esenti, degli ordini
cistercense, cluniacense, di S. Benedetto, di S. Agostino, premonstratense ... e degli altri ordini, nonché
ai maestri e precettori delle case della milizia del tempio dell'ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano e
di S. Maria dei Teutonici, alla notizia ed all'udito dei quali sarà pervenuta la presente lettera."Cum
dilectum filium"
Si informa che il papa ha deciso di inviare Bernardo del Castagneto, suo cappellano, a causa di alcune
faccende riguardanti la chiesa romana; si ordina in questa lettera di provvedere Bernardo di un sicuro
condotto, altrimenti il papa confermerà le sentenze di Bernardo contro i ribelli, etc.
In copia notarile non datata - di un precedente precetto al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano,
del 1268 marzo 30 - redatta dal notaio Maifredo del fu Leonardo ... di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 46
21.27
Mandato
1268 aprile 14, Viterbo
Agli arcivescovi e vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti, arcipresbiteri ed altri prelati
rettori delle chiese, ai chierici ed alle persone ecclesiastiche ai quali perverrà la lettera. "Rem in oculis"
Mandato fatto ai suddetti, che a loro piacimento e senza una ragionevole causa, vietano ai fedeli di
recarsi nelle chiese dei frati eremiti di S. Agostino, e fare loro le elemosine, sotto le pene di scomunica e
d'interdetto, affinché desistano da tali torti e gravami.
Atto inserto in notifica di Ottaviano vescovo di Bologna del 1268 luglio 29, Bologna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 47
21.28
Privilegio
1268 giugno 5, Viterbo
Al priore ed ai frati eremiti in Lombardia, tanto presenti quanto futuri, che hanno professato vita
secondo la regola. "Religiosam vitam eligentibus"
Privilegio solenne per i frati eremiti presenti in Lombardia, con il quale si confermano possessi e
privilegi.
Atto inserto in due copie di una notifica di Ottone, arcivescovo di Milano, del 1281 febbraio 23,
Milano. Una delle due copie consiste in un fascicoletto pergamenaceo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 pergg. 48, 49
202
21.29
Mandato
1268 ottobre 15, Viterbo
All'arciprete della pieve di Campedelli, diocesi di Mantova. "Sua nobis dilecte"
Mandato di far osservare una sentenza data dall'arciprete di Mantova, riguardante possessi ed altre cose,
a favore delle sorelle di S. Francesco "de Tigeto" di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, in una vertenza
con il priore ed il convento di S. Maria dell'Isola di Revere.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 50
21.30
Pergamena ricollocata
1268
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.104.
Classificazione: 1
Segnatura:
21.31
Pergamena ricollocata
1268
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.103 o 203 (?)
Classificazione: 1
21.32
Pergamena ricollocata
1268
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.12.
Classificazione: 1
Segnatura:
21.33
Pergamena ricollocata
1268
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.67.
Classificazione: 1
Segnatura:
203
21.34
Pergamena ricollocata
1268
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.66.
Classificazione: 1
Segnatura:
21.35
Pergamena ricollocata
1268
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.102.
Classificazione: 1
Segnatura:
22
GREGORIO X
1272-1276
Documentazione di Gregorio X, al secolo Tebaldo Visconti, papa dal 1271 al 1276.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15
22.1
Mandato
1272 maggio 10, Laterano
All'arciprete di Milano. "Dilecte in Christo"
Mandato di udire e decidere una causa, avendo convocato le parti, riguardante una vertenza tra le
monache di S. Maria del Senatore di Pavia e quelle di S. Maria di Monte Oliveto di Pavia. Le prime
lamentano nella loro petizione che le altre abbiano costruito una chiesa entro i confini della chiesa
parrocchiale di S. Patrizio, e che abbiano ingiustamente occupato certe case ed altre cose.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 51
204
22.2
Mandato
1272 giugno 9, Roma S. Pietro
All'arcidiacono di Bologna. "Sub religionis habitu"
Mandato a tutela del maestro e dei fratelli dell'ospedale di S. Maria dei Teutonici, in Lombardia, che
lamentano di essere molestati da alcuni, riguardo a possessi ed altri beni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 52
22.3
Conferma
1272 agosto 5, Orvieto
Alla badessa ed alle sorelle del monastero di S. Francesco di Tegeto di Mantova, dell'ordine di S.
Chiara. "Iustis petentium"
Conferma della concessione di poter costruire un mulino in acqua, spettante al comune di Mantova, che
scorre attraverso il loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 53
22.4
Mandato
1272 agosto 5 , Orvieto
A Petrino "de Saviola" canonico della chiesa di Mantova. "Sua nobis dilecte"
Mandato di far osservare tramite censura ecclesiastica una sentenza dell'arciprete di Mantova a favore
delle monache del monastero di S. Francesco di Tegeto di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, terminante
una causa con il priore e il convento del monastero di S. Maria dell'Isola di Revere, diocesi di Reggio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 54
22.5
Mandato
1272 agosto 23, Orvieto
Al podestà, al consiglio ed al comune di Mantova. "Non solum"
Mandato di costringere Brandino conte di "Casalato" e suo figlio Lancillotto a restituire alle monache di
S. Francesco del Tegeto di Mantova alcuni dei possessi e beni di quelli concessi al monastero del
Tegeto di Mantova dalla monaca Chiara, prima della sua professione, e da loro ingiustamente occupati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 55
205
22.6
Privilegio
1272 ottobre 7, Orvieto
Al priore della chiesa di S. Maria "de Frigionaria" ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno
professato vita regolare. "Religiosam vitam"
Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "de Frigionaria" della diocesi di Lucca.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura:
22.7
Conferma
1273 aprile 11, Roma S. Pietro
Al priore ed al convento di S. Eustorgio di Milano dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis"
Conferma e ratifica di atti dell'arcivescovo di Milano Enrico Settala riguardanti l'unione dei capitoli e
dei possessi delle chiese di S. Eustorgio e S. Lorenzo.
In precetto al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 1292 aprile 26, redatto dal notaio della
curia arcivescovile di Milano Giacomo Mamerio, contenente anche, come atto inserto, la lettera del
1227 gennaio 24, Milano, di Enrico [Settala] arcivescovo di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 56
22.8
Mandato
1273 maggio 7, Orvieto
All'arcivescovo di Aix legato della sede apostolica. "Sua nobis dillecte"
Mandato di fare in modo che la badessa ed il convento di S. Agata di Pavia - in quanto sono esenti dalla
prestazione di "procure" per una precedente concessione - non siano vessate con la richiesta di denaro
fatta loro dal prevosto di S. Giovanni in Borgo di Pavia, commissario del legato apostolico per la
richiesta al clero della città di Pavia della somma di denaro per la "procura" del legato apostolico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 57
206
22.9
Mandato
1274 ottobre 10, Lione
Ad Adamo Avvocato canonico di Como. "Significarunt nobis"
Mandato di far osservare una sentenza contro Bonifacio "de Magistro", su petizione dell'arciprete e del
capitolo della chiesa "de Insula" della diocesi di Como
Atto inserto in lettera, del 1274 novembre 9, Como, di Adamo Avvocato, canonico di Como, delegato
apostolico, indirizzata a Bonifacio "de Magistro", nella quale Adamo in quanto delegato apostolico
chiede a Bonifacio di farsi assolvere dalla scomunica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 58
22.10
Concessione
1274 ottobre 28, Lione
A tutte le badesse e conventi dell'ordine cistercense. "Devotioni vestre"
Concessione che dette monache non siano tenute a pagare la decima sui loro proventi istituita nel
concilio generale a sussidio della Terra Santa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 59
22.11
Mandato
1274 dicembre 21, Lione
Ad Albrico Torto canonico della chiesa di S. Giovanni in Borgo di Pavia. "Sua nobis dilecti"
Mandato per l'approvazione di una sentenza a favore di rettore, ministro e convento dell'ospedale "in
prato Ticini" di Pavia, in una causa con la badessa ed il convento di S. Agata di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 15 perg. 60
22.12
Pergamena ricollocata
1275
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.124.
Classificazione: 1
Segnatura:
207
22.13
Pergamena ricollocata
1275
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 69.
Classificazione: 1
Segnatura:
22.14
Pergamena ricollocata
1275
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 68.
Classificazione: 1
Segnatura:
23
GIOVANNI XXI
1276-1277
Documentazione di Giovanni XXI, al secolo Pier Giuliani (Pietro Ispano), papa dal 1276 al 1277.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16
23.1
Pergamena ricollocata
1276
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.130.
Classificazione: 1
Segnatura:
23.2
Conferma
1277 febbraio 9, Viterbo
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Maria fuori porta della città di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto. "Cum a nobis"
Conferma di immunità e libertà concesse dai pontefici predecessori e altri privilegi e concessioni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 1
208
23.3
Conferma
1277 febbraio 9, Viterbo
Alla badessa ed al convento di S. Maria fuori porta della città di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
"Cum a nobis petitur"
Conferma di immunità e libertà concesse dai pontefici predecessori e altri privilegi e concessioni.
Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Pavia del 1348 gennaio 5, Pavia, autenticato dai notai
Giacomo De Sistis, Giacomino Muricola e Bernardino Muricola.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 2
23.4
Mandato
1277 febbraio 15, Viterbo
All'abate del monastero di S. Salvatore di Pavia. "Sub religionis habitu"
Mandato a tutela delle monache di S. Maria del Senatore di Pavia in quanto esse subiscono torto
riguardo a possessi ed altri loro beni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 3
23.5
Mandato
1277 febbraio 18, Viterbo
Ai prevosti delle chiese di S. Epifanio, di S. Giovanni in Borgo di Pavia ed al maestro Raynerio da S.
Gabriele di Dorno, della diocesi di Pavia. "Significavit nobis"
Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in merito ad una vertenza tra
la badessa di S. Maria del Senatore ed il vescovo di Pavia che ha ammonito la badessa affinché
restituisca la terza parte di certe offerte a lui e le altre due parti al capitolo della chiesa di Pavia. Contro
questa ammonizione la badessa si è appellata alla sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 4
209
23.6
Mandato
1277 aprile 9, VIterbo
All' arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia"
Mandato per l' assegnazione a Ottobello Bellinci da Arzago di un beneficio ecclesiastico, spettante alla
"presentazione" delle monache di S. Radegonda di Milano.
Tale mandato apostolico compare come atto inserto:
- in presentazione, del 1285 ottobre 29, Milano, della lettera del 1285 ottobre 28 dell'arcivescovo di
Milano Ottone Visconti, fatta alla badessa ed al monastero di S. Radegonda di Milano dell'ordine di S.
Benedetto. Tale presentazione è autenticata dal notaio Pagano figlio del fu Anselmo "de Castano".
(Perg. 5)
- in conferma, del 1285 ottobre 29, Milano, del mandato e della sentenza dell'arcivescovo, espressa
dalla badessa di S. Radegonga ed autenticata dal notaio figlio del fu Anselmo "de Castano". (Perg. 6)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 pergg. 5, 6
23.7
Mandato
1277 aprile 5, Viterbo
All' arcivescovo di Milano."Constitutus in presentia"
Mandato per l' assegnazione di un beneficio ecclesiastico, spettante alla "presentazione" delle monache
di S. Radegonda di Milano, a Ottobello Bellinti da Arzago.
Atto inserto in dichiarazione di Ottone, arcivescovo di Milano, che Ottobello Bellinti "è di lodevole vita
ed onesta conversazione".Tale dichiarazione è autenticata dai notai Giacomo "de Bezo" da Cannobio e
Redulfo "de Fenegroe".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 7
24
NICCOLO' III
1278-1280
Documentazione di Niccolò III, al secolo Giovanni Gaetano Orsini, papa dal 1277 al 1280.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16
210
24.1
Mandato
1278 marzo 25, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Epifanio, di S. Giovanni in Borgo di Pavia ed al maestro Raynerio da S.
Gabriele di Dorno, della diocesi di Pavia. "Significavit nobis"
Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in merito ad una vertenza tra
la badessa di S. Maria del Senatore ed il vescovo di Pavia che ha ammonito la badessa affinché
restituisca la terza parte di certe offerte a lui e le altre due parti al capitolo della chiesa di Pavia. Contro
questa ammonizione la badessa si è appellata alla sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 8
24.2
Pergamena ricollocata
1278
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.26.
Classificazione: 1
Segnatura:
24.3
Mandato
1279 gennaio 31, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di Lodi. "Ad audientiam"
Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Pietro di Cerreto, dell'ordine cistercense, i beni
illecitamente alienati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 9
24.4
Mandato
1279 marzo 23, Roma S. Maria Maggiore
A Razone da Castelnuovo, canonico della chiesa di S. Antonino di Piacenza, nostro cappellano.
"Conquesti sunt nobis"
Mandato di decidere, avendo convocato le parti, in relazione al ricorso del ministro e dei frati
dell'ospedale di Betlemme di Pavia che lamentano di subire torto - riguardo a certe decime, animali,
redditi, somme di denaro, terre, possessi ed altre cose - da parte del capitolo della canonica di Gualterio
e da parte di alcuni cittadini di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 10
211
24.5
Mandato
1279 marzo 23, Roma S. Maria Maggiore
A Razone da Castelnuovo, canonico della chiesa di S. Antonino di Piacenza, nostro cappellano.
"Conquesti sunt nobis"
Mandato di decidere, avendo convocato le parti, in relazione al ricorso del ministro e dei frati
dell'ospedale di Betlemme di Pavia che lamentano di subire torto, riguardo a un certo prato, debiti,
possessi ed altre cose, da parte delle monache di S. Martino in "Petra Lata" e di alcuni cittadini di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 11
24.6
Notifica di Pietro da Milano
1279 marzo 29, Roma S. Pietro
Pietro da Milano vicecancelliere di Santa Romana Chiesa a tutti coloro che vedranno la presente lettera.
Il suddetto vicecancelliere notifica un "istrumento" del 1267 marzo 19 relativo alla fondazione della
chiesa di S.Lorenzo "de Monte Lupario" (Monluè) voluta dal ministro e dal convento degli umiliati di
Brera.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 12
24.7
Dichiarazione
1279 agosto 14, Soriano
"Ad perpetuam rei memoriam. Exiit qui seminat"
Dichiarazione riguardante la regola di S. Francesco per i frati minori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 13
212
24.8
Annotazione
1279 agosto 25, Soriano
A tutti i fedeli ai quali sarà pervenuta questa lettera. "Litteras felicis"
Conferma della lettera apostolica di Gregorio IX del 1237 aprile 5, Viterbo, "Confessor domini", nella
quale si annunciava che Francesco era stato ascritto al numero dei santi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 14
24.9
Annotazione
1279 agosto 25, Soriano
A tutti i fedeli ai quali sarà pervenuta questa lettera. "Litteras felicis recordationis"
Conferma della lettera apostolica di Gregorio IX del 1237 aprile 5, Viterbo, "Confessor domini", nella
quale si annunciava che Francesco era stato ascritto al numero dei santi.
Atto in copia in decreto del 1400 settembre16 del vicario del vescovo di Bologna, autenticato dai notai
bolognesi Nicola Arpineli, Lodovico del fu Giacomo e Giovanni Giacomo Maroni.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 15
24.10
Pergamena ricollocata
1279
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.183.
Classificazione: 1
Segnatura:
24.11
Pergamena ricollocata
1279
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.184.
Classificazione: 1
Segnatura:
213
24.12
Pergamena ricollocata
1279
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.185.
Classificazione: 1
Segnatura:
24.13
Pergamena ricollocata
1279
In Pergamene per fondi, T.34, c.1, n.27.
Classificazione: 1
Segnatura:
24.14
Concessione
1280 maggio 5, Roma S. Maria Maggiore
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera."Virga venustissima"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa, dei frati dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo,
di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 16
25
MARTINO IV
1281-1285
Documentazione di Martino IV, al secolo Simon de Brie, papa dal 1281 al 1285.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16
214
25.1
Concessione
1281 dicembre 13, Orvieto
Ai ministri generale e provinciali dell'ordine dei frati minori. "Ad fructus uberes"
Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture,
esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le
penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che
coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti
parrocchiali.
Atto inserto in notifica coeva del vescovo di Cremona "Cazacomes", autenticata dal notaio Benaduce
Stella.Tale notifica riporta una notifica precedente, del 1282 maggio 27, Orvieto - (notifica di Gifrido
da Anagni - cappellano del papa e "auditor litterarum contradictarum") - la quale contiene in effetti la
concessione papale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 17
25.2
Concessione
1282 gennaio 10, Orvieto
Al maestro ed ai priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori. " Ad fructus uberes"
Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture,
esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le
penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che
coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti
parrocchiali.
Atto inserto in notifica di Latino, vescovo di Ostia e Velletri, del 1282 aprile 20, Orvieto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 18
215
25.3
Concessione
1282 gennaio 10, Orvieto
Al maestro ed ai priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori. "Ad fructus uberes"
Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture,
esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le
penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che
coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti
parrocchiali.
Atto inserto in notifica di "Cazacomes" vescovo di Cremona del 1284 giugno 30, Cremona, autenticata
dai notai Giacomo da Santa Fiora e Benaduce Stella.
S.c.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 19
25.4
Concessione
1282 gennaio 10, Orvieto
Al maestro ed ai priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori. "Ad fructus uberes"
Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture,
esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le
penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che
coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti
parrocchiali.
Atto inserto in notifica del 1283 aprile 7, Orvieto, dei cardinali Latino vescovo di Ostia e Velletri,
Giovanni presbitero cardinale del titolo di S. Cecilia e Gottfrido diacono cardinale del titolo di S.
Giorgio al Velo Aureo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 20
25.5
Mandato
1282 febbraio 9, Orvieto
Al vescovo di Passau. "Exhibita nobis dilectorum"
Mandato di costringere il pievano della chiesa di Vienna ed i suoi vicari affinché revochino i divieti
imposti e permettano che i frati degli ordini dei minori e dei predicatori eseguano il loro ufficio relativo
alle predicazioni ed alle confessioni.
Atto inserto in notifica del vescovo di Cervia del 1282 aprile 20, Orvieto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 21
216
25.6
Mandato
1282 febbraio 9, Orvieto
Al vescovo di Olmuetz. "Exhibita nobis dilectorum"
Mandato di adempiere il mandato apostolico fatto al vescovo di Passau, se quest'ultimo avrà trascurato
d'adempierlo.
Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Lodi, del 1282 aprile 27, autenticato dal notaio di Lodi
Bassiano "de Agnetello".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 22
25.7
Mandato
1282 febbraio 9, Orvieto
Al vescovo di Olmuetz. "Exhibita nobis dilectorum"
Mandato di adempiere il mandato apostolico fatto al vescovo di Passau, se quest'ultimo avrà trascurato
d'adempierlo.
In copia autenticata dal notaio Domenico Mascaronis su mandato del vescovo di Cervia Teodorico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 23
25.8
Conferma
1282 settembre 9, Montefiascone
All'abate ed al convento del monastero di S. Ponciano di Lucca, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum a
nobis petitur"
Conferma di un accordo tra il capitolo della chiesa di Lucca e i suddetti abate e convento.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 24
217
25.9
Concessione
1283 gennaio 18, Orvieto
Ai ministri generali e provinciali ed a tutti i custodi dell'ordine dei frati minori. "Exultantes in domino"
Concessione della facoltà di nominare persone estranee all'ordine per l'amministrazione e la ricezione
dei lasciti e delle elemosine fatte all'ordine dei frati minori.
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 25
25.10
Concessione
1283 gennaio 18, Orvieto
Ai ministri generali e provinciali ed a tutti i custodi dell'ordine dei frati minori. "Exultantes in domino"
Concessione della facoltà di nominare persone estranee all'ordine per l'amministrazione e la ricezione
dei lasciti e delle elemosine fatte all'ordine dei frati minori.
Atto inserto in notifica del vescovo di Pavia del 15 dicembre s.a.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 26
25.11
Concessione
1283 [gennaio 28], Orvieto
Al generale, ai ministri provinciali ed a tutti i custodi dell'ordine dei frati minori. "Exultantes in
domino"
Concessione della facoltà di nominare persone estranee all'ordine per l'amministrazione e la ricezione
dei lasciti e delle elemosine fatte all'ordine dei frati minori.
Atto inserto in istituzione - del 1288 febbraio 15, Milano, autenticata dal notaio Francesco "Giocha" - di
Giovanni Rogiato a sindaco ed amministratore che abbia tutte le facoltà contenute nella concessione
papale. Tale nomina è fatta da Francesco Bullio, ministro dei frati minori della provincia di Milano, e
Giacomo "de Verzario", "custode della custodia di Milano" del medesimo ordine.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 16 perg. 27
218
26
ONORIO IV
1285-1287
Documentazione di Onorio IV, al secolo Giacomo Savelli, papa dal 1285 al 1287.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17
26.1
Concessione
1285 luglio 13, Perugia
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Cum a nobis"
Conferma di immunità e libertà concesse al monastero da pontefici precedenti e di libertà ed esenzioni
concesse da re, principi ed altri fedeli.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 1
26.2
Mandato
1285 luglio 30 , Tivoli
All'arcivescovo di Milano."Constitutus in presentia"
Mandato per l'assegnazione ad Amizino "de Ladesmo", suddiacono della diocesi di Milano, di un
beneficio ecclesiastico spettante alla "collazione" delle monache di S. Maurizio Maggiore di Milano.
Mandato inserto in presentazione del 1285 agosto 20 di un atto dell'arcivescovo di Milano, del 1285
agosto 19, fatta da Amizino "de Ladesmo" alla badessa ed al monastero di S. Maurizio Maggiore di
Milano, ed autenticata dal notaio milanese Redulfo "de Fenegroe".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 2
219
26.3
Mandato
1285 luglio 30, Tivoli
All'arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia"
Mandato per l'assegnazione ad Amizino "de Ladesmo", suddiacono della diocesi di Milano, di un
beneficio ecclesiastico spettante alla "collazione" delle monache di S. Maurizio Maggiore di Milano.
Mandato inserto in presentazione del 1285 settembre 13 di un atto dell'arcivescovo di Milano, del 1285
settembre 13, fatta da Amizino "de Ladesmo" alla badessa ed al monastero di S. Maurizio Maggiore di
Milano, ed autenticata dal notaio milanese Redulfo "de Fenegroe".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 3
26.4
Mandato
1285 luglio 30, Tivoli
All'arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia"
Mandato per l'assegnazione ad Amizino "de Ladesmo", suddiacono della diocesi di Milano, di un
beneficio ecclesiastico spettante alla "collazione" delle monache di S. Maurizio Maggiore di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 4
26.5
Concessione
1285 settembre 13, Tivoli
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meritis vestre religionis"
Concessione di poter confessare i peccati, leggere l'ufficio divino, celebrare le messe, ricevere i
sacramenti della comunione e dell'estrema unzione in periodo d'interdetto ecclesiastico.
Atto inserito in notifica del vescovo di Modena del 1286 maggio 4, Milano, autenticata dal notaio
Mayfredino "de Cera".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 5
220
26.6
Concessione
1285 ottobre 1, Tivoli
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meritis vestre religionis"
Concessione di poter mutare l'ufficio, stabilito per tutto l'ordine, nelle festività di certi santi e sante
purché i libri composti ed ordinati, relativi al predetto ufficio, non siano mutati o distrutti.
Atto inserto in notifica del vescovo di Modena del 1286 maggio 4, Milano, autenticata dal notaio
Mayfredino "de Cera".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 6
26.7
Pergamena ricollocata
1285
V. Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.29.
Classificazione: 1
Segnatura:
26.8
Pergamena ricollocata
1285
V. Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.5.
Classificazione: 1
Segnatura:
26.9
Mandato
1286 gennaio 18, Roma S. Sabina
Al vescovo di Pavia. "Habundans malitia perversorum"
Mandato di non permettere, assistendo con il suo presidio il priore ed i frati dell'ordine dei predicatori
nella provincia di Lombardia, che detti frati subiscano torto per quanto riguarda le loro persone ed i loro
beni, contro le concessioni dei privilegi della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 7
221
26.10
Costituzione
1286 gennaio 19 , Roma S. Sabina
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Religionis favor"
Disposizione che dai patti e dagli accordi fatti - dai priori e dai frati dell'ordine, senza licenza del
maestro e del capitolo generale, con i prelati, rettori e chierici delle chiese, nelle accettazioni di luoghi e
case del medesimo ordine - non derivi nessun danno all'ordine, ai suoi luoghi e case.
Atto inserto in notifica del vescovo di Modena del 1286 maggio 4, Milano, autenticata dal notaio
Mayfredino "de Cera".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 8
26.11
Concessione
1286 luglio 4, Tivoli
Al maestro, ai prevosti, ai priori, prelati, a tutti i fratelli e sorelle delle case e dei luoghi dell'ordine degli
umiliati. "Presignis ordinis vestri"
Concessione che il maestro dell'ordine, quando sia stato eletto unanimemente, amministri liberamente
prima della conferma, purché non alieni nessuno dei beni ecclesiastici.
Atto inserto in notifica del cardinale del titolo dei SS. Marcellino e Pietro del 1287 gennaio 21, Roma,
autenticata dal notaio Giacomo "de Pazo" di Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 9
26.12
Conferma
1286 agosto 13, Tivoli
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Quasdam litteras"
Conferma di un privilegio solenne di Innocenzo IV del 1249 marzo 13, Lione, "Commisse nobis"
consunto per la vetustà e nel quale Innocenzo IV conferma al monastero possessi e beni, come i suoi
predecessori.
S.p.d.
Note:
Il tenore del privilegio di Innocenzo IV è inserto in questa lettera apostolica di conferma con tanto di
copia delle sottoscrizioni del papa e dei cardinali, della "rota" e del "benevalete".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 10
222
26.13
Conferma
1286 agosto 13, Tivoli
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Quasdam litteras"
Conferma di un privilegio solenne, inserto in questa lettera apostolica, di papa Celestino III, del 1195
novembre 6, Laterano,"Fervor dilectionis". In tale privilegio si concedeva che i monaci di S. Benedetto
non fossero tenuti a pagare le decime sulle terre coltivate a loro spese o sul nutrimento dei loro animali,
che nessun arcivescovo o vescovo, etc., potesse esigere decime dai proventi annualmente percepiti dai
coloni, e che vi fosse la libera sepoltura nel monastero e nelle sue chiese.
S.p.
Note:
Il tenore del privilegio di Celestino III è inserto in questa lettera apostolica di conferma con tanto di
copia delle sottoscrizioni del papa e dei cardinali, della "rota" e del "benevalete".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 11
26.14
Conferma
1286 agosto 18, Tivoli
All'abate ed al convento di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova.
"Quasdam litteras"
Conferma della concessione di Innocenzo IV, del 1250 ottobre 10, Lione, "Cum monasterium". In essa
si stabilisce che i monaci di S. Benedetto non possano essere costretti alla "provvisione" di alcuno per
mezzo di lettere apostoliche o lettere, ottenute, di legati della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 12
26.15
Conferma
1286 agosto 18, Tivoli
All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova
"Tenorem quarundam litterarum"
Conferma della concessione di Innocenzo IV, del 1250 marzo 1, Lione, "Ut pulchra". In essa si concede
all'abate di S. Benedetto Polirone di poter usare anello, guanti, tunica, dalmatica, sandali e di poter
impartire la benedizione solenne purché non sia presente un vescovo o un legato della sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 13
223
26.16
Concessione
1286 agosto 18, Tivoli
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Quasdam litteras"
Conferma di una lettera apostolica di Innocenzo IV del 1250 dicembre 18, Lione - il tenore della quale è
qui inserto - indirizzata all'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, "Quieti vestre". In
tale lettera apostolica Innocenzo IV concede che i monaci di S. Benedetto non siano tenuti a nessuna
"provvisione" di abbazie e priorati o loro luoghi tramite lettere ottenute o da ottenersi dalla sede
apostolica o dai suoi legati, con alcune clausole ed eccezioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 14
26.17
Concessione
1286 ottobre 1, [...]
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Mantova. "Cum Romana ecclesia"
Concessione a titolo di locazione al monastero di S. Bendetto dei luoghi e beni di Gonzaga, "Bondeno
Arduini" e "Bondeno de Ronchoris" ed anche dei luoghi e dei beni di Pigognaga, tutti spettanti alla
chiesa romana.
Atto inserto in atto del 1355 ottobre 15, attestante il rinnovo della locazione dei luoghi suddetti al
monastero di S. Benedetto Polirone, con altri accordi attinenti stabiliti tra il vicario dell'abate monastero
di S. Benedetto Polirone e l' abate di S. Nicola al Lido, di Venezia, nunzio apostolico e collettore dei
proventi e di altri debiti in diverse diocesi. Il rinnovo del contratto di locazione, autenticato dal notaio
"Wernero de Brocha", scriba del collettore, contiene anche due lettere apostoliche di papa Innocenzo
VI: una del 1355 marzo 19, Avignone, ed una del 1355 giugno 30, Avignone, indirizzate a Raimondo
abate di S. Nicola al Lido di Venezia, diocesi di Castello, nunzio della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 15
26.18
Conferma
1286 ottobre 30, Roma S. Sabina
All'abate ed al convento del monastero de "La-Chaise-Dieu" ("Casa Dei"), dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Clermont. "Ea quae iudicio"
Conferma della sentenza, del 1283 dicembre 24 data ad Orvieto, di Giacomo diacono cardinale del
titolo di S. Maria in Via Lata, il quale rimette l' abate de "La-Chaise-Dieu" di Clermont in possesso
della giurisdizione sul monastero di S. Marino di Pavia e della facoltà di confermare l'abate in detto
monastero di S. Marino, vietando al vescovo di Pavia di intromettersi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 16
224
26.19
Mandato
1286 novembre 27, Roma S. Sabina
Al prevosto della chiesa di S. Raimondo dei dodici apostoli di Piacenza. "Sua nobis minister"
Mandato di udire una causa avendo convocato le parti e di deciderla, espresso in seguito a petizione del
ministro e dei frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia. Detti frati lamentano di essere stati stati
ingannati per oltre la metà del giusto prezzo, nella vendita di certi proventi da loro fatta ad un cittadino
di Pavia, e chiedono quindi di costringere tale cittadino a rescindere la vendita o ad aggiungere ciò che
manca al giusto prezzo nella vendita in questione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 17
26.20
Mandato
1286 novembre 27, Roma S. Sabina
All'arciprete della chiesa di Pavia. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di costringere Boccaccio detto Boccasol cittadino di Pavia, se è vero quanto asserito dal
ministro e dai frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia, a restituire i pegni - ovvero case terre e possessi
del suddetto ospedale che egli detiene obbligati in pegno - e ciò che egli da tali possessi ha percepito
oltre il giusto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 18
26.21
Pergamena ricollocata
1286
V. Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.70.
Classificazione: 1
Segnatura:
26.22
Mandato
1287 gennaio 28, Roma S. Sabina
Al prevosto della chiesa di S. Maria dei dodici apostoli di Piacenza. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di udire una causa e deciderla, in risposta ad una petizione dei frati dell'ospedale di Betlemme
di Pavia che lamentano il fatto che Giovanni Beccaria, figlio del fu Lanfranco, faccia loro torto riguardo
a un certo censo annuo, redditi, terre, possessi ed altre cose spettanti a detto ospedale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 17 perg. 19
225
26.23
Pergamena ricollocata
1287
In Pergamene per fondi, Bolle n.71.
Classificazione: 1
Segnatura:
27
NICCOLO' IV
1288-1291
Documentazione di Niccolò IV, al secolo Girolamo Masci d'Ascoli, papa dal 1288 al 1292.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18
27.1
Mandato
1288 aprile 17, Roma S. Pietro
Al vescovo di Novara. "Ex parte dilecti"
Mandato di concedere all'abate eletto di S. Pietro in Ciel d'Oro, Rolando, il dono della benedizione,
avendo da lui ricevuto il giuramento.
Oltre alla lettera apostolica è presente un' altra pergamena che la contiene come atto inserto ed è un atto
del 1288 giugno 1, autenticato dal notaio Salvatore da Brescia, attestante l'esecuzione del mandato
apostolico da parte del vescovo di Novara ed il giuramento dell'abate.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 pergg. 1, 2
27.2
Conferma
1288 maggio 1, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero di Cerreto dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi. "Cum a a
nobis"
Conferma di libertà ed esenzioni concesse al monastero dai pontefici predecessori e di quelle concesse
da re, principi ed altri fedeli.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 3
226
27.3
Mandato
1288 maggio 28, Rieti
Al vescovo di Lodi. "Conqueste sunt nobis"
Mandato di convocare le parti e decidere, in relazione ad una petizione delle monache di S. Margherita
di Milano, che lamentano di subire torto da parte del podestà, del capitano, del consiglio e del comune
di Milano, rispetto a somme di denaro ed altre cose.
Atto inserto in presentazione del mandato apostolico del 1288 giugno 17, Lodi, al vescovo di Lodi da
parte del procuratore delle monache di S. Margherita, autenticata dal notaio Anselmo "de Vigizollo".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 4
27.4
Mandato
1288 giugno 8, Roma S. Pietro
All' arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia"
Mandato per la concessione di un beneficio ecclesiastico a Martino figlio di Pietro "de ...", dopo averne
esaminato l'idoneità, ed altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 5
27.5
Esenzione
1288 luglio 28, Rieti
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Dum sollicite considerationis"
Esenzione dell'ordine, delle chiese, dei conventi e luoghi dell'ordine dalla potestà e giurisdizione altrui e
diretta dipendenza dell'ordine dalla sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 6
227
27.6
Esenzione
1288 luglio 28, Rieti
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Dum sollicite considerationis"
Esenzione dell'ordine, delle chiese, dei conventi e luoghi dell'ordine dalla potestà e giurisdizione altrui e
diretta soggezione dell'ordine alla sede apostolica.
Atto inserto in notifica dei vescovi di Cervia ed Imola del 1289 novembre 3, Bologna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 7
27.7
Disposizione
1288 luglio 28, Rieti
Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Inter cetera vobis"
Disposizione che i frati dell'ordine dei predicatori, passati dopo la professione ad altri ordini, non
possano essere preposti a nessuna amministrazione o incarico, comprendenti la cura delle anime, nè
essere assunti a qualche dignità o prelatura, senza una licenza speciale della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 8
27.8
Mandato
1288 settembre 5, Rieti
Ai frati degli ordini dei predicatori e dei minori, inquisitori deputati dalla sede apostolica o che lo
saranno in futuro. "Turbato corde audivimus"
Mandato di informarsi relativamente a certi fatti, ovvero che alcuni ebrei, convertiti alla religione
cristiana, sono tornati alla religione ebraica e che alcuni cristiani, rinnegando la loro religione, si sono
convertiti al rito giudaico. Mandato di procedere contro chi ha commesso o commetterà in fururo tali
cose e contro i loro fautori, come contro gli eretici.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 9
228
27.9
Mandato
1289 febbraio 5, Roma S. Maria Maggiore
A Pietro Bisia canonico di Parma. "Conqueste sunt nobis"
Mandato di convocare le parti e decidere in merito ad una vertenza tra le monache della Teodota di
Pavia ed alcuni laici della città e diocesi di Parma, in quanto le monache della Teodota di Pavia
lamentano che detti laici facciano loro torto rispetto ad alcune terre, possessi ed altre cose.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 10
27.10
Concessione
1289 febbraio 6, Roma S. Maria Maggiore
Al generale, ai priori provinciali ed a tutti gli altri fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Pium
est"
Indulgenza per i benefattori del capitolo generale dell'ordine degli eremiti di S. Agostino.
Atto inserto in notifica coeva di Egidio arcivescovo di Bourges.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 11
27.11
Mandato
1289 marzo 7, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Stefano di Vercelli. "Ad audientiam nostram"
Mandato di revocare alla proprietà della mensa episcopale di Pavia i beni illecitamente alienati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 12
27.12
Mandato
1289 marzo 15, Roma S. Maria Maggiore
A Pietro Bixia canonico di Parma. "Conqueste sunt nobis"
Mandato di decidere avendo convocato le parti in relazione ad una petizione delle monache di S. Maria
di Pavia che lamentano di subire torto riguardo ad alcuni possessi ed altre cose.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 13
229
27.13
Concessione
1289 aprile 5, Roma S. Maria Maggiore
A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Chiara in Italia. "Attendentes benignius"
Concessione che detto monache non siano tenute a pagare la decima "pro negocio regni Sicilie".
Atto inserto in notifica del patriarca d'Antiochia e arcivescovo di Genova del 1291 novembre 7,
autenticata dal notaio Guglielmo "de Butono".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 14
27.14
Concessione
1289 aprile 22, Roma S. Maria Maggiore
Alla ministra ed alle sorelle della casa delle Cappucine di S. Pietro "in Vineis", di Milano, dell'ordine di
S. Agostino. "Devotionis vestre"
Concessione di poter dire le ore canoniche in periodo d'interdetto generale e far celebrare gli uffici
divini, alle condizioni stabilite.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 15
27.15
Concessione
1289 maggio 3, Roma S. Maria Maggiore
A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Chiara. "Quanto studiosius"
Concessione che dette monache non siano tenute a pagare le "procure" ai legati o ai nunzi della sede
apostolica e che non siano tenute a prestare qualsivoglia sovvenzione o a contribuire in esazioni o
collette ovvero sussidi etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 15 bis (ex cart. 16)
230
27.16
Mandato
1289 agosto 21, Rieti
Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori in Lombardia e nella marca di Genova deputati dalla sede
apostolica o che lo saranno in futuro. "Licet ex omnibus"
Disposizioni relative all'ufficio degli inquisitori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 16
27.17
Concessione
1289 dicembre 13, Roma S. Maria Maggiore
A tutte le priore ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Agostino viventi secondo le regole e sotto
la cura dei frati predicatori. "Devotionis augmentum"
Concessione che dette monache non siano tenute a pagare la decima "pro negotiis Aragonie, Valentie ac
Sicilie regnorum" istituita dalla sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 17
27.18
Pergamena ricollocata
1289
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.72.
Classificazione: 1
Segnatura:
27.19
Pergamena ricollocata
1289
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.73.
Classificazione: 1
Segnatura:
231
27.20
Pergamena ricollocata
1289
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.74.
Classificazione: 1
Segnatura:
27.21
Pergamena ricollocata
1289
In Pergamene per fondi, S. Apollinare.
Classificazione: 1
Segnatura:
27.22
Conferma
1290 febbraio 1, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero di S. Pietro di Cerreto dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi.
"Solet annuere"
Conferma di immunità e libertà concesse al monastero da pontefici predecessori e di libertà ed
esenzioni, dalle esazioni secolari, concesse da re, principi e altri fedeli.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 18
27.23
Concessione
1290 marzo 7, Roma S. Maria Maggiore
Alla ministra ed alle sorelle della casa di Cantalupo sita "iuxta portam Favergam" di Milano, dell'ordine
di S. Agostino. "Religionis vestre meretur"
Concessione di poter osservare e mantenere il rito romano nella celebrazione degli uffici.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 19
232
27.24
Mandato
1290 marzo 7, Roma S. Maria Maggiore
A tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi ed agli eletti delle chiese cattedrali ed ai loro vicari ai quali
questa lettera sarà pervenuta. "Dudum felicis"
Mandato di costringere coloro che nelle loro città e diocesi indossano l'abito dell'ordine degli apostoli ordine che non ha la conferma della sede apostolica - a deporre tale abito, a rispondere degli articoli di
fede ed a pentirsi; si dispone di non permettere che i medesimi vaghino, esercitino l'ufficio della
predicazione, ascoltino le confessioni dei fedeli e siano chiamati apostoli.
Atto inserto in precetto al notaio del 1297 ottobre 18 di Alberto, vescovo d'Ivrea, autenticato dal notaio
Pietro di Giovanni di Arnaldo d'Ivrea.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 20
27.25
Concessione
1290 aprile 22, Roma S. Maria Maggiore
All'abate ed al convento del monastero di S. Felice di Vicenza dell'ordine di S. Benedetto. "Devotionis
vestre precibus"
Concessione di poter celebrare gli uffici divini in periodo di generale interdetto, purché alle condizioni
stabilite.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 21
27.26
Mandato
s.a. s.m. s.d., s.l.
Al vescovo di Segni. "Declarationes quas"
Mandato relativo alla riscossione della decima in sussidio del regno di Sicilia, contenente le
dichiarazioni su coloro che non sono tenuti o sono tenuti a pagare tale decima.
Copia cartacea semplice con indicazione: "V. Chiaravalle, Bolle n. 75".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18
233
27.27
Pergamena ricollocata
In Pergamene per fondi, Chiaravalle Bolle - n.76, a. 1290.
Classificazione: 1
Segnatura:
27.28
Concessione
1291 gennaio 18, Orvieto
A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Chiara. "Quanto studiosius"
Concessione che dette monache non siano tenute a pagare le "procure" ai legati o ai nunzi della sede
apostolica, a prestare qualsivoglia sovvenzione o a contribuire in esazioni o collette ovvero sussidi etc.
Atto inserto in precetto al notaio del 1296 settembre 25, fatto dal vescovo di Verona ed autenticato dai
notai Gerardo del fu Bonaventura e Antonio da Costregnano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 21 bis (ex cart 16)
27.29
Mandato
1291 giugno 2, Orvieto
Al priore di S. Agostino "de Ressan." della diocesi di Pisa ed al maestro Pietro Piperno canonico
"remens.". "Exposuerunt nobis"
Mandato di ammonire certi mercanti affinché restituiscano a Oddone Caetani e Pandolfo Moneta
cittadini e mercanti pisani certe quantità di denaro.
Atto inserto in delega del 1291 luglio 10, Orvieto, in copia cartacea semplice, contenente altri atti
attinenti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18
234
27.30
Concessione
1291 giugno 9, Orvieto
Alle priore ed ai conventi dei monasteri dell'ordine di S. Agostino, che vivono secondo le regole e sotto
la cura dei frati dell'ordine dei predicatori. "Quanto studiosius"
Concessione che le monache dell'ordine di S. Agostino non siano tenute a pagare le "procurationes" ai
legati o ai nunzi apostolici, a prestare qualsivoglia sovvenzione, o a contribuire in esazioni, collette,
sussidi.
Copia pergamenacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 22
27.31
Mandato
1291 agosto 1, Orvieto
Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori nella provincia di Lombardia. "Terre sancte"
Mandato per la predicazione della crociata in aiuto della Terra Santa.
Atto inserto in notifica coeva del vescovo di Cervia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 23
27.32
Mandato
1291 agosto 1, Orvieto
Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori nella provincia di Lombardia. "Terre sancte"
Affidamento della predicazione della crociata, in aiuto della Terra Santa, al priore ed a quaranta frati del
suo ordine che egli avrà scelto.
Atto inserto in notifica coeva del priore provinciale autenticata dal notaio Pietro "de Rochis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 24
235
27.33
Concessione
1291 agosto 5, Orvieto
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Vite perennis"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del convento dei frati predicatori di Vicenza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 25
27.34
Mandato
1291 settembre 25, Orvieto
Al vescovo di Pavia. "Sub religionis habitu"
Mandato a tutela dei diritti e dei privilegi concessi dalla sede apostolica ai frati dell'ordine dei
predicatori nella provincia di Lombardia, con disposizione, tuttavia, di non intromettersi in cause già
intentate e di non promulgare sentenze di scomunica o sospensione contro vescovi, altri prelati
superiori, università.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 18 perg. 26
27.35
Pergamena ricollocata
1291
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.77.
Classificazione: 1
Segnatura:
27.36
Pergamena ricollocata
1291
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 78.
Classificazione: 1
Segnatura:
236
27.37
Pergamena ricollocata
1291
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 79
Classificazione: 1
Segnatura:
28
BONIFACIO VIII
1295 - 1303
Documentazione di Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani, papa dal 1294 al 1303.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 19 - 20
28.1
Disposizione
1295 febbraio 19, Laterano
Al generale, agli altri priori provinciali ed a tutti i fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad
consequendam gloriam"
Disposizione che a nessuno - degli ordini dei minori, dei predicatori, della Penitenza di Gesù Cristo, e
degli altri ordini fondati sulla povertà - sia lecito edificare qualche monastero entro uno spazio di
centoquaranta canne in linea d'aria dalle chiese degli eremiti di S. Agostino; disposizione che a nessun
secolare o religioso di qualunque professione sia lecito trasferire un monastero già edificato a qualcuno
degli ordini suddetti entro uno spazio di centoquaranta canne in linea d'aria dalle chiese degli eremiti di
S. Agostino.
Atto inserto in notifica di Matteo da Rieti, del 1299 aprile 9, Macerata, autenticata dal notaio
Alessandro della città di Penne
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 1
28.2
Mandato
1295 agosto 1, Anagni
All'abate del monastero di Brembio, diocesi di Lodi. "Quia mundo posito"
Mandato a tutela dell'abate e del convento del monastero di Cerreto, dell'ordine cistercense, diocesi di
Lodi, per quanto riguarda le loro persone e i loro beni, contro l'audacia di ladri e invasori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 2
237
28.3
Mandato
1295 settembre 10, Anagni
All'arcidiacono di Piacenza. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di decidere avendo convocato le parti, in risposta ad una petizione dei monaci di Cerreto,
dell'ordine cistercense, che hanno lamentato il fatto che il podestà, il consiglio ed il comune di Crema
avvicinandosi a mano armata al monastero hanno malvagiamente colpito vigne, alberi e selve del
monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 3
28.4
Ordinanza
1295 settembre 20, Anagni
Al maestro dei frati predicatori o al suo luogotenente. "Gloriosus Deus"
Mandato di far celebrare, annualmente in tutte le chiese dell'ordine "sub duplici officio", le festività
degli apostoli, degli evangelisti, di S. Gregorio papa, S. Agostino e S. Ambrogio vescovi, e di S.
Gerolamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 4
28.5
Mandato
1295 novembre 13, Roma
Al prevosto della chiesa di S. Lorenzo di Milano. "Conqueste sunt nobis"
Mandato di decidere avendo convocato le parti. Il mandato è espresso in risposta alla petizione delle
monache di S. Maria "domus Veteris" di Porta Ticinese di Milano, dell'ordine di S. Agostino, che
lamentano il fatto che alcuni laici della città e diocesi di Milano facciano loro torto riguardo a terre,
debiti, possessi ed altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 5
238
28.6
Esenzione
1295 dicembre 24, Roma
A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri e degli altri luoghi dell'ordine di S. Chiara. "Sanctitatis et
pietatis"
Esenzione dalla prestazione della decima imposta "pro negotio regni Sicilie".
Atto inserto in copia del 1297 febbraio 6, Brescia, di lettera di Matteo cardinale di S. Maria in Portico,
autenticata dal notaio Benvenuto "Raschacii".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 6
28.7
Esenzione
1295 dicembre 25, Roma
A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri e degli altri luoghi dell'ordine di S. Chiara. "Sanctitatis et
pietatis"
Esenzione dalla prestazione della decima imposta "pro negotio regni Sicilie".
Atto in copia notarile del 1296 settembre 4, Anagni, autenticata dal notaio Nicola Raynulfi "de Fractis"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 7
28.8
Pergamena ricollocata
1295
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 81
Classificazione: 1
Segnatura:
28.9
Pergamena ricollocata
1295
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 80.
Classificazione: 1
Segnatura:
239
28.10
Pergamena ricollocata
1295
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.32.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.11
Costituzione
1296 febbraio 25, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Clericis laicos infestos"
Disposizione che tutti i prelati e le persone ecclesiastiche religiose o secolari di qualunque ordine
condizione o stato - che abbiano promesso o pagato collette, taglie, la metà, la decima, la ventesima o la
centesima parte dei loro proventi o beni o di quelli delle loro chiese o qualsivoglia quantità o porzione,
senza l'autorità della sede apostolica - incorrano nella sentenza di scomunica, così come si dispone che
gli imperatori, i re, i principi, gli ufficiali e i rettori delle città - che abbiano imposto o esatto o ricevuto
tali cose o abbiano presunto occupare i depositi delle chiese - incorrano nella sentenza di scomunica,
come anche tutti coloro che abbiano prestato consiglio, aiuto e favore in queste cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 8
28.12
Costituzione
1296 febbraio 25, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Clericis laicos infestos"
Disposizione che tutti i prelati e le persone ecclesiastiche religiose o secolari di qualunque ordine
condizione o stato - che abbiano promesso o pagato collette, taglie, la metà, la decima, la ventesima o la
centesima parte dei loro proventi o beni o di quelli delle loro chiese o qualsivoglia quantità o porzione,
senza l'autorità della sede apostolica - incorrano nella sentenza di scomunica, così come si dispone che
gli imperatori, i re, i principi, gli ufficiali e i rettori delle città - che abbiano imposto o esatto o ricevuto
tali cose o abbiano presunto occupare i depositi delle chiese - incorrano nella sentenza di scomunica,
come anche tutti coloro che abbiano prestato consiglio, aiuto e favore in queste cose.
Atto in copia del 1298 novembre 30, autenticata dal notaio Giacomo"de Lacurte" (?).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 9
240
28.13
Mandato
1296 marzo 1, Roma
A Federico "de Barociis" canonico di Tortona. "Dilectarum in Christo"
Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di Pavia i beni illecitamente
alienati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 10
28.14
Concessioni
1296 aprile 18, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto inserto in precetto al notaio del 1297 giugno 21, di Egidio [da Ferrara] patriarca di Grado,
autenticato dal notaio Rogerio "de Calidis de Zendobio".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 11
28.15
Concessioni
1296 aprile 18, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto parzialmente inserto in precetto al notaio del vicario del vescovo di Pavia, del 1298 marzo 10,
Pavia, autenticato dal notaio Ardengo Panizza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 12
28.16
Pergamena ricollocata
1296 aprile 30
Camicia vuota, "Pavia" (?).
Classificazione: 1
Segnatura:
241
28.17
Esenzione
1296 maggio 10, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori, a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione.
Atto inserto in precetto al notaio del 1297 maggio 8, Milano, del vicario dell'arcivescovo di Milano,
autenticato dai notai Giacomino Mamerio e Beltramino Salvagni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 13
28.18
Esenzione
1296 maggio 10, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori e a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione.
Atto inserto in precetto al notaio del 1297 giugno 13, Venezia, di Egidio [da Ferrara] patriarca di
Grado.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 14
28.19
Esenzione
1296 maggio 10, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori, a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione.
Atto inserto in precetto al notaio del 1297 giugno 22, di Egidio patriarca di Grado, autenticato dal
notaio Rogerio "de Calidis de Zendobio".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 15
242
28.20
Esenzione
1296 maggio 10, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori e a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione.
Atto inserto in precetto al notaio del 1299 agosto 21, Venezia, di Egidio patriarca di Grado, autenticato
da Ottone Moncalvo, notaio e frate dell'ordine dei predicatori.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 16
28.21
Concessioni
1296 maggio 19, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 17
28.22
Concessioni
1296 maggio 19, Roma S. Pietro
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto in copia del 1297 giugno 13, Venezia, fatta su mandato di Egidio, patriarca di Grado.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 18
243
28.23
Concessione
1296 giugno [2], Anagni
A tutte le badesse ed i conventi di monache sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara ovvero di S.
Damiano o minorisse. "Laudabilis sacra"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime sui loro possessi presenti
e futuri, a contribuire "in procurationibus" di vescovi, legati o nunzi apostolici o a contribuire nelle
taglie e nelle collette, a pagare pedaggi e ed altre esazioni alle autorità laiche.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 19
28.24
Concessione
1296 giugno 2, Anagni
A tutte le badesse ed i conventi di monache sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara ovvero di S.
Damiano o minorisse. "Laudabilis sacra"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime sui loro possessi presenti
e futuri, o a contribuire "in procurationibus" di vescovi, legati o nunzi apostolici o a contribuire nelle
taglie e nelle collette, o a pagare pedaggi e ed altre esazioni alle autorità laiche.
In copia del 1297 febbraio 10, Brescia, fatta su mandato del vescovo di Brescia, autenticata dal notaio
Benvenuto "Raschacii".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 20
28.25
Concessione
1296 giugno 2, Anagni
A tutte le badesse ed i conventi di monache sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara ovvero di S.
Damiano o minorisse. "Laudabilis sacra"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime sui loro possessi presenti
e futuri, o a contribuire "in procurationibus" di vescovi, legati o nunzi apostolici o a contribuire nelle
taglie e nelle collette, o a pagare pedaggi e ed altre esazioni alle autorità laiche.
Atto inserto in precetto al notaio del 1296, s.m. , s.d., del vescovo di Verona, autenticato dai notai
veronesi Antonio Costregnano e Gerardo del fu Bonaventura.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 21
244
28.26
Mandato
1296 giugno 2, Anagni
All'arcidiacono, all'arciprete ed a Bernardo Scacabarozio canonico di Milano. "Constitutus in presentia"
Mandato per l'assegnazione di un beneficio ecclesiastico, spettante alla "collazione" delle monache di S.
Radegonda, a Michele prete di Milano, figlio del fu Pagano da Besozzo, con altre disposizioni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 22
28.27
Pergamena ricollocata
1296
In pergamene per fondi, Morimondo, n.53, a. 1316 o 1310.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.28
Pergamena ricollocata
1296
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.231.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.29
Pergamena ricollocata
1296
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 82.
Classificazione: 1
Segnatura:
245
28.30
Pergamena ricollocata
1296
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.83.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.31
Pergamena ricollocata
1296
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 85.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.32
Pergamena ricollocata
1296
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.85
Classificazione: 1
Segnatura:
28.33
Pergamena ricollocata
1296
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, Pergamene, T.34, c.1, n.33.
Classificazione: 1
Segnatura:
246
28.34
Mandato
1297 aprile 22, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giuliano "in Strata", diocesi di Milano. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di decidere, avendo convocato le parti, in risposta ad una petizione del prevosto e del capitolo
di S. Lorenzo Maggiore di Milano, che lamentano di subire torto da alcuni laici di Milano, riguardo ad
alcune decime, beni, terre, possessi ed altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 23
28.35
Mandato
1297 luglio 9, Orvieto
A tutti gli inquisitori degli ordini dei predicatori e dei minori. "Nuper Jacobum et Petrum"
Mandato di indagare e procedere contro Giacomo e Pietro Colonna, un tempo cardinali della chiesa,
contro i loro fautori e coloro che gli prestano accoglienza, e di punirli secondo le costituzioni
canoniche.
In copia del 1297 agosto 25, Lodi, fatta su concessione del vescovo di Lodi ed autenticata dal notaio
Bassiano "de Agrarello" di Lodi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 24
28.36
Pergamena ricollocata
1297
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.234.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.37
Pergamena ricollocata
1297
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.238.
Classificazione: 1
Segnatura:
247
28.38
Esenzione
1298 gennaio 21, Laterano
Al priore generale ed a tutti i priori e frati presenti e futuri, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che
hanno professato vita religiosa. "Sacer ordo"
I suddetti frati ed il loro ordine sono posti sotto la giurisdizione della sede apostolica ed esentati dalla
giurisdizione e potestà di qualsivoglia vescovo.
Atto inserto in notifica del 1299 aprile 9, di Marco di Rieti, canonico della chiesa di S. Croce "de
Lugniano", diocesi di Rieti, rettore "in spiritualibus" nella marca d' Ancona. La notifica è autenticata dal
notaio Alessandro della città di Penne.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 25
28.39
Esenzione
1298 gennaio [21], Laterano
Al priore generale ed a tutti i priori e frati presenti e futuri, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che
hanno professato vita religiosa. "Sacer ordo"
I suddetti frati ed il loro ordine sono posti sotto la giurisdizione della sede apostolica ed esentati dalla
giurisdizione e potestà di qualsivoglia vescovo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 26
28.40
Concessione
1298 aprile 5, Roma
A tutte le badesse e conventi presenti e futuri delle sorelle dell'ordine di S. Chiara. "In sinus sedis"
Concessione alle suddette monache di tutti i privilegi concessi all'ordine dei frati minori.
Atto inserto in notifica del 1299 febbraio 7, Pavia, del vescovo di Pavia, autenticata da Giovanni Naldi
da Montalcino, fatta ad istanza delle monache di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Chiara.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 27
248
28.41
Conferma
1299 settembre 3, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis"
Conferma della protezione, dell'esenzione, dell'immunità, della libertà concesse da papa Pasquale II al
monastero di S. Giovanni "de Insulacornu" di Mantova.
In copia semplice di lettera di Martino V del 1418 febbraio 24, Costanza, che rinnova e conferma la
suddetta lettera di Bonifacio VIII.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 28
28.42
Pergamena ricollocata
1299
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.18.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.43
Pergamena ricollocata
1299
In Pergamene per fondi, Monastero Maggiore alla data.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.44
Pergamena ricollocata
1299
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.17
Classificazione: 1
Segnatura:
249
28.45
Pergamena ricollocata
1300
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.86.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.46
Disposizioni
1300 febbraio 18, Laterano
"Ad perpetuam rei memoriam. Super cathedram"
Si stabilisce che i frati degli ordini dei minori e dei predicatori possano liberamente predicare al clero ed
al popolo nelle loro chiese e luoghi e nelle piazze, eccetto che nell'ora nella quale i prelati dei luoghi
avranno voluto predicare o avranno voluto far predicare in loro presenza solennemente. Si stabilisce che
i suddetti frati possano predicare negli studi generali, ai funerali e nelle loro feste speciali, se il vescovo
o un prelato superiore non convochi il clero nell'ora - nella quale suole predicare - in questi luoghi
ovvero negli studi, o per altra causa urgente decidesse di convocare il clero. Si stabilisce anche che i
detti frati non possano del tutto predicare nelle chiese parrocchiali, a meno che invitati, o su mandato
del vescovo o di un prelato superiore. Seguono altre disposizioni sulle confessioni, le penitenze e la
sepoltura dei defunti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 29
28.47
Mandato
1302 gennaio 8, Laterano
All'abate del monastero di S.Stefano "de Divione" "Lingonensis dioecesis" "Ad compescendos"
Mandato di non permettere che i monaci e le monache cistercensi subiscano torto riguardo alle loro
persone e beni.
Atto inserto in subdelega dell'abate di S. Stefano "de Divione", del 1488 novembre 14, autenticata dal
notaio Pietro Reynardi. L' abate di S. Stefano "de Divone" subdelega le sue mansioni di conservatore
apostolico all'arcidiacono della chiesa di Pavia, al prevosto della S. Trinità dell'ordine degli umiliati,
della diocesi di Pavia, al prevosto della S. Trinità dell'ordine degli umiliati, della diocesi di Milano, ed
all'arciprete della chiesa di Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 19 perg. 30
250
28.48
Pergamena ricollocata
1302
In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria Teodota.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.49
Pergamena ricollocata
1302
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 87.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.50
Pergamena ricollocata
In Pergamene per fondi, Morimondo, n.5.
Classificazione: 1
Segnatura:
28.51
Pergamena ricollocata
1302
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.88.
Classificazione: 1
Segnatura:
251
28.52
Mandato
1302 giugno 8, Anagni
All'abate del monastero di Chiaravalle, al prevosto della chiesa di Brinate, diocesi di Milano, ed
all'arciprete della canonica della chiesa dei decumani di Milano. "Cum simus quamquam"
Mandato di mettere le monache del monastero di S. Maria delle Veteri di Milano in possesso del
monastero di S. Maria "de Fontigio" presso Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 1
28.53
Assoggettamento
1302 giugno 8 , Anagni
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria "Albarum Veterum" dell'ordine di S. Agostino.
"Cum simus quamquam".
Unione del monastero di S. Maria "de Fontigio" con tutti i suoi beni al monastero di S. Maria "delle
Veteri".
Atto inserto in atto del 1303 gennaio 4, del maestro Beltraimo, arciprete della canonica dei decumani di
Milano, esecutore apostolico. Quest'ultimo investe il procuratore del monastero "delle Veteri" del
possesso del monastero di S. Maria "de Fontigio" e dà altre disposizioni attinenti. L'atto del 1303
contiene anche il relativo mandato apostolico del 1302 giugno 8, Anagni: all'abate del monastero di
Chiaravalle, al prevosto della chiesa di Brinate, diocesi di Milano, ed all'arciprete della canonica della
chiesa dei decumani di Milano."Cum simus quamquam".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 2
28.54
Concessione
1303 gennaio 16, Laterano
Ai priori generale e provinciali presenti e futuri dei frati eremiti dell'ordine di S. Agostino . "Inter
sollicitudines nostras"
Concessione della facoltà di udire le confessioni, assolvere coloro che si confessano, ingiungere loro le
penitenze etc.. Disposizione che nessun religioso o secolare possa seppellire i corpi dei defunti nei loro
cimiteri, senza il loro assenso, o celebrare le messe o le esequie nelle loro chiese, senza il loro assenso.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 3
252
29
BENEDETTO XI
1303-1304
Documentazione di Benedetto XI, al secolo Nicola Boccasini, papa dal 1303 al 1304.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20
29.1
Mandato
1303 dicembre 12, Laterano
All'abate del monastero di S. Vincenzo in Prato, presso Milano. "Sua nobis Amizinus"
Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno stati da convocare, in una certa causa
d'appello a lui affidata, in risposta ad una petizione ed appello di Amizino "de Ladesmo", rettore della
chiesa di S. Maria al Circolo di Milano.
Detto Amizino - tratto in causa da Francio "de Vogenzate", dinanzi al vicario dell'arcivescovo di
Milano, per il possesso della rettoria di detta chiesa - ha eccepito che non si debba procedere, in quanto
Francio è scomunicato. Tuttavia il vicario ha deciso di procedere, condannando Amizino alle spese, per
la qual cosa egli si è appellato alla sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 4
29.2
Mandato
1303 dicembre 19, Laterano
All'arciprete della chiesa di Milano."Dilecti filii Amizonis"
Mandato di revocare nel debito stato qualunque cosa sia stata fatta a danno di Amizone, rettore della
chiesa parrocchiale di S. Maria al Circolo, dopo la partenza di quest'ultimo per un viaggio e per recarsi
presso la sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 5
253
29.3
Mandato
1303 s.m. s.d., s.l.
Al [...] ed al priore provinciale dei frati predicatori della Lombardia inferiore. "Apostolice sedis"
Affidamento ai suddetti ed al loro ordine del monastero di S. Pietro Martire di Reggio, dell'ordine di S.
Agostino, ed altre disposizioni.
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20
29.4
Concessione
1304 febbraio 13, Laterano
A tutti i fedeli che vedranno la lettera presente. "In ordine fratrum"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato le chiese dell'ordine dei predicatori.
Atto inserto in notifica coeva di Bernardo, vescovo di Lodi, autenticata dal notaio Aymerico Codecasa
di Lodi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 6
29.5
Statuto
1304 febbraio 17, Laterano
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter cunctas sollicitudines"
Disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto in copia del 1304 febbraio 29 autenticata dal notaio ....
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 7
254
29.6
Statuto
1304 febbraio 17, Laterano
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter cunctas sollicitudines"
Disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto inserto in precetto al notaio, del 1304 novembre 3, Milano, del vicario dell'arcivescovo di Milano,
autenticato dai notai ... e Ardigino da Gallarate.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 8
29.7
Statuto
1304 febbraio 17, Laterano
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter cunctas sollicitudines"
Disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto inserto in notifica di Egidio, vescovo di Lodi, del 1308 dicembre 2, autenticata dal notaio Oberto
"de Puzolo" (?) di Tortona, frate dell'ordine dei predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 9
29.8
Concessione
1304 febbraio 28, Laterano
A tutte le priore e sorelle presenti e future [dei monasteri] dell'ordine di S. Agostino, viventi secondo le
regole e sotto la cura dei frati predicatori. "Sacra vestra religio"
Disposizione che le suddette priore e monache non siano tenute al pagamento delle decime, ad esibire il
censo annuo ai vescovi, al pagamento dei pedaggi, alla contribuzione di altre esazioni secolari ed
ecclesiastiche. Esenzione dalla giurisdizione dei vescovi e concessione che i loro monasteri
usufruiscano dei privilegi dell'ordine dei predicatori.
Atto inserto in precetto al notaio - del 1306 marzo 12, Vercelli, di Barnaba, priore provinciale
dell'ordine dei predicatori nella provincia della Lombardia superiore - autenticato dal notaio frate
Ottone da Moncalvo, dell'ordine dei frati predicatori.
Note:
Sul verso compare l'indicazione: "Privilegio delle sorelle di S. Margherita di Vercelli".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 10
255
29.9
Concessione
1304 febbraio 28, Laterano
A tutte le priore e sorelle presenti e future dei monasteri dell'ordine di S. Agostino, viventi secondo le
regole e sotto la cura dei frati predicatori. "Sacra vestra religio"
Disposizione che le suddette priore e monache non siano tenute al pagamento delle decime, ad esibire il
censo annuo ai vescovi, al pagamento dei pedaggi, ed alla contribuzione di altre esazioni secolari ed
ecclesiastiche; esenzione dalla giurisdizione dei vescovi e concessione che i loro monasteri usufruiscano
dei privilegi dell'ordine dei predicatori.
Atto inserto in notifica del 1319 aprile 28, Avignone, di Isnardo patriarca d'Antiochia, amministratore
della chiesa di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 11
29.10
Concessione
1304 marzo 2, Laterano
Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori di Pavia. "Meritis vestre religionis"
Concessione che detti frati possano ricevere fino ad una somma di mille lire di Pavia sulle usure, sui
furti e su altri beni male acquistati, se coloro, ai quali la restituzione debba essere fatta, non si possano
trovare, con disposizione che coloro che avranno dato a detti frati i beni sopra menzionati non siano
tenuti alla restituzione di quelli, ma siano del tutto assolti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 12
29.11
Conferma
1304 marzo 3, Laterano
Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori di Pavia. "Cum a nobis"
Conferma di una permuta tra i frati predicatori di Pavia e le monache dell'ordine di S. Benedetto, che
hanno permutato tra loro i rispettivi monasteri col consenso di Guidone, vescovo di Pavia. I frati hanno
concesso alle monache il luogo con la chiesa di S. Andrea ed in cambio hanno ricevuto il monastero di
S. Tommaso dove esse dimoravano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 13
256
29.12
Mandato
1304 marzo 10, Laterano
All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Asti, di Brescia e di Pavia. "Super egenum"
Mandato di far rispettare la costituzione contenuta nella bolla "Inter cunctas", relativa tanto alla libertà
di predicare da parte dei frati dell'ordine dei predicatori e di udire liberamente le confessioni, quanto
alla porzione canonica ed alla quarta vescovile, da non detrarre, sui lasciti fatti a detti frati; mandato di
non permettere che i frati predicatori subiscano torto da parte dei rettori parrocchiali e del clero secolare
quanto ai diritti loro concessi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 14
29.13
Mandato
1304 marzo 10 , Laterano
All'arciprete della chiesa di Modena. "Ad audientiam"
Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Eufemia di Modena i beni illecitamente alienati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 15
29.14
Esenzione
1304 marzo 12, Laterano
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines"
Esenzione dei frati predicatori e del loro ordine dalla giurisdizione dei prelati e delle persone
ecclesiastiche e disposizione che i frati dell'ordine dei predicatori siano immediatamente soggetti alla
sede apostolica ed al papa.
Atto inserto in notifica di Guidone, vescovo di Reggio, del 1318 febbraio 6, Bologna.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 16
257
29.15
Mandato
1304 marzo 19, Laterano
Al priore provinciale dei predicatori della provincia della Lombardia superiore. "Quanto fratrum"
Si informa il priore della conferma della donazione, fatta da Acquistino "de Capriolo", di un certo
casamento con chiostro e giardino, nella città di Brescia, nella contrada di Borgo d'Albara, al monastero
ed alle monache di S. Margherita di Vercelli, viventi secondo le regole dell'ordine dei predicatori, per la
costruzione di un monastero di monache dello stesso ordine. Inoltre mandato al priore provinciale, se il
luogo è adatto e se le spese necessarie siano gestite dai fedeli, di far costruire lì il monastero ed altre
disposizioni finali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 17
29.16
Conferma
1304 marzo 19, Laterano
Alla priora ed al convento del monastero di S. Margherita di Vercelli, viventi secondo le regole
dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis petitur"
Conferma della donazione, fatta da Acquistino "de Capriolo", di un certo casamento con chiostro e
giardino nella città di Brescia, nella contrada di Borgo d'Albara, al monastero ed alle monache di S.
Margherita di Vercelli, viventi secondo le regole dell'ordine dei predicatori, per la costruzione di un
monastero di monache dello stesso ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 18
29.17
Mandato
1304 aprile 2 , Roma S. Pietro
Al vescovo di Ostia legato della sede apostolica. "Invicte nobis"
Mandato per la restituzione al vescovo ed alla chiesa di Luni di terre e luoghi occupati dal comune e dal
popolo di Lucca.
Atto inserto in lettera - al podestà, al capitano, al comune di Lucca - degli esecutori del subdelegato
apostolico, Lorenzo, abate del monastero di S. Michele "de Schaltiis", presso Pisa. Tale lettera contiene
infatti la sentenza del 1304 luglio 10 di Lorenzo, abate del monastero di S. Michele "de Schalcis",
presso Pisa, subdelegato apostolico del vescovo di Ostia, ed è autenticata da Tommasino figlio del fu
Bonaccorso da Sarzana nel 1305 gennaio 30.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 20 perg. 19
258
30
CLEMENTE V
1307-1310
Documentazione di Clemente V, al secolo Bertrand de Got, papa dal 1305 al 1314.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21
30.1
Mandato
1307 novembre 22, Poitiers (Pictavis)
Agli inquisitori in Lombardia. "Pastoralis"
Mandato di far arrestare e di sequestrare i beni dei templari in Lombardia, dopo aver accennato alle
confessioni dei templari, all'arresto ed al sequestro dei beni avvenuti in Francia per ordine del re Filippo
[il Bello].
Atto inserto in precetto al notaio di Valentino da Bergamo, Emanuele da Novara, [...] di Milano e
Guglielmo da Genova, inquisitori dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia e nella marca di
Genova. Il precetto è autenticato dai notai e scribi dell'ufficio dell'inquisizione Beltramo Salvagnii e
Mayfredo "de Cera".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 1
30.2
Pergamena ricollocata
1308
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.89.
Classificazione: 1
Segnatura:
30.3
Pergamena ricollocata
1308
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.35.
Classificazione: 1
Segnatura:
259
30.4
Mandato
1310 gennaio 9, Avignone
All'abate del monastero di S. Marziano, diocesi di Tortona. "Sua nobis abbatissa"
Mandato di prendere una decisione in una vertenza tra le monache del monastero di S. Maria del
Senatore di Pavia e i prevosti Corrado della chiesa di S. Evasio di Casale e Manfredo della chiesa di S.
Germano di Paciliano, diocesi di Vercelli, i quali hanno ordinato, sotto pena di scomunica ed interdetto,
alle monache del Senatore di Pavia di ricevere nuovamente Giacomina figlia di Ugone Garilio da Casale
nel loro monastero, benché dette monache l'avessero già ricevuta nel monastero per mandato dell'abate
di S. Pietro in Ciel d'Oro (destinatario insieme ai prevosti del mandato del diacono cardinale di S.
Adriano per la ricezione di Giacomina nel monastero) e poi espulsa perché giudicata non idonea.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 2
30.5
Mandato
1310 ottobre 13, Vienne
A Filippo, abate del monastero in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Licet ex incumbenti"
Conferma della sentenza dell'uditore delle cause della curia, che approva l'elezione di Filippo ad abate
del monastero e cassa l'elezione di Giovanni sostenuto dai canonici di S. Croce di Mortara. Inoltre
conferma della successiva sentenza del vescovo di Ostia che ha dichiarato nulla l'istanza di appello di
Giovanni e dei suoi elettori, non essendosi questi presentati nel giorno stabilito. Infine mandato di
impegnarsi a reggere l'amministrazione e la cura del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 3
30.6
Mandato
1310 ottobre 13, Vienne
Al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Licet ex incumbenti"
Conferma della sentenza dell'uditore delle cause della curia, che approva l'elezione di Filippo ad abate
del monastero e cassa l'elezione di Giovanni sostenuto dai canonici di S. Croce di Mortara. Inoltre
conferma della successiva sentenza del vescovo di Ostia che ha dichiarato nulla l'istanza di appello di
Giovanni e dei suoi elettori, non essendosi questi presentati nel giorno stabilito. Infine mandato di
prestare la dovuta obbedienza all'abate Filippo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 4
260
30.7
Mandato
1310 ottobre 13, Vienne
A tutti i vassalli del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Licet ex incumbenti"
Conferma della sentenza dell'uditore delle cause della curia, che approva l'elezione di Filippo ad abate
del monastero e cassa l'elezione di Giovanni sostenuto dai canonici di S. Croce di Mortara. Inoltre
conferma della successiva sentenza del vescovo di Ostia che ha dichiarato nulla l'istanza di appello di
Giovanni e dei suoi elettori, non essendosi questi presentati nel giorno stabilito. Infine mandato di
prestare all'abate Filippo il giuramento di fedeltà e di rendergli i dovuti servizi e privilegi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 5
30.8
Pergamena ricollocata
1311 marzo 5
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.34.
Classificazione: 1
Segnatura:
31
GIOVANNI XXII
1317-1334
Documentazione di Giovanni XXII, al secolo Jacques d' Euse, papa dal 1316 al 1334.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 21- 22
31.1
Concessioni
1317 febbraio 14, Avignone
Estratto - "particula privilegii" - dalle concessioni ai frati predicatori del 1317 febbraio 14. "Virtute
conspicuos"
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 6
261
31.2
Concessioni
1317 febbraio 14, Avignone
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni per l'ordine dei frati predicatori.
Atto inserto in decreto di Guidone, vescovo di Ferrara, del 1320 maggio 5, Bologna, contenente a sua
volta in copia i decreti precedenti dei vescovi di Fiesole e Comacchio. Il decreto del vescovo di Ferrara
è autenticato dai notai Pietro "Thome Tranchedi", Vincenzo "de Spiapastis" e Guidone "Quercus".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 7
31.3
Concessioni
1317 febbraio 14, Avignone
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni per l'ordine dei frati predicatori.
Atto inserto, in parte, in precetto al notaio del vicario del vescovo di Lodi, del 1320 luglio 13, ad istanza
del "suppriore" nel convento di Lodi, dei frati dell'ordine dei predicatori. Questo precetto al notaio
contiene i decreti dei vescovi di Fiesole, Comacchio, Ferrara ed il precetto del vicario dell'arcivescovo
di Milano, contenente i precedenti decreti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 8
31.4
Mandato
1317 aprile 18, Avignone
All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet"
Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare, e di altri diritti, concessi ai membri dell'ordine
degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi.
Atto inserto in atto del vicario dell'arcivescovo di Genova del 1452 ottobre 21, Genova, ad istanza del
priore del monastero di S. Maria della Cella di S. Pier d'Arena, diocesi di Genova, autenticato da
Andrea de Cario e Giacomo Bonuino, notai della curia arcivescovile di Genova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 9
262
31.5
Mandato
1317 aprile 18, Avignone
All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet"
Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare, e di altri diritti, concessi ai membri dell'ordine
degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi.
Atto inserto in precetto al notaio del 1346 dicembre 12, Novara, del vescovo di Novara, fatto ad istanza
del priore del convento di S. Giovanni di Novara dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, autenticato
dai notai Corrado "de Musis", Bartolomeo "de Fratrethoesco", Giacomino "de Camodeya" e Francesco
Medici. In realtà l'atto papale è contenuto in un precedente precetto al notaio del vescovo di Vercelli del
1317 luglio 25, il quale è inserto nel suddetto precetto dal notaio del vescovo di Novara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 10
31.6
Mandato
1317 aprile 18, Avignone
All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet"
Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare, e di altri diritti, concessi ai membri dell'ordine
degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 11
31.7
Mandato
1317 aprile 18, Avignone
All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet"
Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare concessi ai membri dell'ordine degli eremiti di S.
Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi.
Atto inserto in mandato, del 1318 novembre 22, Biella, di Uberto, vescovo di Vercelli, fatto al vescovo
di Cremona e ad altri affinché rendano noto che i frati carmelitani di Cremona sono scomunicati e
sottoposti ad interdetto ecclesiastico, in quanto non hanno obbedito a precedenti ammonizioni in difesa
del privilegio concesso ai frati eremiti di S. Agostino, riguardante la distanza da mantenere tra i
conventi. Il mandato è stato espresso in seguito ad istanza del priore e dei frati dell'ordine degli eremiti
di S. Agostino del convento di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 12
263
31.8
Concessione
1317 settembre 17, Avignone
A tutte le badesse ed ai conventi delle monache incluse sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara, di S.
Damiano o minorisse. "Sacra vestra"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime di qualsiasi possesso ed
altri beni o ad altro contributo ed esazioni.
Atto inserto in lettera apostolica di Clemente VI del 1343 marzo 8, Avignone, "Tenorem quorundam" a
sua volta contenuta in precetto al notaio del vicario del vescovo di Como del 1359 novembre 28, Como,
autenticato dai notai comaschi Guglielmolo Bezo, Venturino "de Arebio", Ambrogio "de Barzanore", e
Martino Porcelli.
A tale pergamena è cucita una piccola pergamena recante un atto del 1429 agosto 23 autenticato da
Giacomo Dati da Asola notaio della città di Brescia attestante un pagamento fatto da Clarina "de
Trechis" badessa del monastero di S. Chiara della città di Brescia al sottocollettore della decima
imposta al clero esentato e non esentato nella città di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 13
31.9
Concessione
1317 settembre 17, Avignone
A tutte le badesse ed ai conventi delle monache incluse sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara, di S.
Damiano o minorisse. "Sacra vestra"
Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime di qualsiasi possesso ed
altri beni o ad altro contributo ed esazioni.
Atto inserto in precetto al notaio del 1320 maggio 1, di Giacomo vescovo di Mantova, fatto ad istanza
delle monache di S. Chiara "de Meyareto" di Mantova, ed autenticato dal notaio Giovannino ...
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 14
31.10
Pergamena ricollocata
1317 dicembre 23
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.92.
Classificazione: 1
Segnatura:
264
31.11
Mandato
1318 luglio 4, Avignone
All'arcivescovo di Embrun, al vescovo di Grenoble ed al decano della chiesa di Vienne. "Militanti
ecclesie"
Mandato a tutela dei beni spettanti ai monaci dell'ordine certosino.
Mandato apostolico inserto in subdelega del 1547 maggio 13, Grenoble, del vescovo di Grenoble
Lorenzo Alamandi, che subdelega le sue mansioni di conservatore apostolico al vescovo di Mantova al
suo vicario generale e ad altri, in seguito ad istanza dei monaci certosini della casa della SS. Trinità
presso Mantova.
Il suddetto mandato apostolico (di Giovanni XXII) è inserto a sua volta in bolla di Martino V, del 1418
agosto 31, Ginevra, che è a sua volta inserta nella suddetta subdelega.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 15
31.12
"Ampliatio"
1319 luglio 15, Avignone
A tutti i priori ed ai conventi dell'ordine certosino. "[...]"
Con tale provvedimento si estende agli altri monasteri dell'ordine certosino - fondati dopo la
concessione del privilegio stesso - un precedente privilegio di esenzione dal pagamento delle decime.
Atto inserto in precetto al notaio - di Giacomo "de Rodabla", ufficiale della curia di Grenoble, del 1418
aprile 26, Grenoble, autenticato dai notai Giovanni ... e Pietro "de Via" - fatto ad istanza del procuratore
dei monaci della casa maggiore dell'ordine certosino.Tale precetto riporta inoltre tre atti di altrettanti
pontefici, ovvero di Alessandro IV, Gregorio [...] e Clemente IV, riguardanti l'ordine certosino.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 21 perg. 16
265
31.13
Mandato
1318 marzo 22, s.l.
Ai vescovi di Perugia e di Orvieto ed al maestro Reginaldo. "Dudum vobis"
Mandato di informarsi sulla vita e sui miracoli di Chiara badessa del monastero di S. Croce di
Montefalco, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Spoleto, e di destinare tramite loro scritti alla sede
apostolica le cose che avranno conosciuto, con disposizione che ricevano nel periodo di questa indagine
due fiorini d'oro al giorno dalle monache del monastero.
Atto inserto in precetto al notaio del 1505 marzo 3, autenticato dai notai Deifobo "de Bontadosis",
Leonello "de Bontadosis" e Pietro da Monfalcone, con sottoscrizione del 1505 marzo 21, Roma, del
cardinale vescovo di Albano attestante l'autenticità dei tre notai suddetti. Tale precetto al notaio
contiene inoltre un atto di Gerardo, vescovo di Spoleto, del 1290 giugno 10.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 1
31.14
Mandato
1318 aprile 12, Avignone
Al prevosto della chiesa di S. Antonino di Piacenza. "Ad audientiam"
Mandato di revocare alla proprietà dell' ospedale di Betlemme presso Pavia i beni illecitamente alienati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 2
31.15
Concessione
1319 luglio 12, Avignone
A Tiberio vescovo di Tortona. "Tuam volentes"
Concessione della facoltà di far ricevere persone idonee, come canonici nella chiesa cattedrale e nelle
singole chiese collegiate della sua città o diocesi, e di dotare queste persone delle relative prebende.
Atto inserto in lettera del 1320 maggio 31, Genova, del vescovo di Tortona, autenticata dal notaio
Acino Rovedo, per l' assegnazione ad Andreino Guidoboni di canonicato e prebenda nella pieve di S.
Giovanni della Sala, diocesi di Tortona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 3
266
31.16
Conferma
1320 marzo 18, Avignone
Al maestro ed ai fratelli dell'ospedale di Betlemme presso Pavia. "Solet annuere"
Conferma di immunità, libertà ed esenzioni concesse a detto ospedale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 4
31.17
Mandato
1320 marzo 18, Avignone
All'abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Pium esse"
Mandato di non permettere che i frati dell'ospedale di Betlemme presso Pavia subiscano torto per
quanto riguarda le loro persone ed i loro beni, assistendoli col suo presidio contro l'audacia di ladri e
invasori, con disposizione di non intromettersi per quelle cose riguardo alle quali una causa è già stata
mossa o che richiedono la conoscenza della causa o che non riguardano i beni e le persone dette, con
disposizione di non promulgare sentenze di scomunica contro vescovi o prelati superiori o contro
qualche università o collegio, con limite di validità triennale per la presente lettera apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 5
31.18
Mandato
1320 luglio 24, Avignone
Ai patriarchi, arcivescovi e vescovi ed agli "eletti" ai quali perverrà la presente lettera. "Vas electionis"
Condanna di certi articoli di Giovanni "de Polliaco" asserenti che coloro che si confessano ai confessori
aventi tale potestà sono tenuti di nuovo a confessare i loro peccati al loro sacerdote, che il papa non può
fare che i parrocchiani non si confessino una volta all'anno al proprio sacerdote che è il curato
parrocchiale, che il papa non può dare la potestà generale di udire le confessioni e che chi si sia
confessato a chi ha questa licenza generale è tenuto a confessare di nuovo i suoi peccati al proprio
sacerdote che è il curato parrocchiale. Mandato di rendere pubbliche le cose stabilite nelle loro città e
diocesi, avendo convocato il clero.
Atto inserto in notifica del 1322 luglio 11, di Giacomo, vescovo di Mantova, autenticata dal notaio
Giovannino Scopanera cittadino mantovano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 6
267
31.19
Mandato
1320 luglio 24, Avignone
Ai patriarchi, arcivescovi e vescovi ed agli "eletti" ai quali perverrà la presente lettera. "Vas electionis"
Condanna di certi articoli di Giovanni "de Polliaco" asserenti che coloro che si confessano ai confessori
aventi tale potestà sono tenuti di nuovo a confessare i loro peccati al loro sacerdote, che il papa non può
fare che i parrocchiani non si confessino una volta all'anno al proprio sacerdote che è il curato
parrocchiale, che il papa non può dare la potestà generale di udire le confessioni e che chi si sia
confessato a chi ha questa licenza generale è tenuto a confessare di nuovo i suoi peccati al proprio
sacerdote che è il curato parrocchiale. Mandato di rendere pubbliche le cose stabilite nelle loro città e
diocesi, avendo convocato il clero.
Atto inserto in precetto al notaio del 1346 dicembre 12, Novara, di Guglielmo vescovo di Novara, fatto
ad istanza del priore del convento di S. Giovanni di Novara, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino,
autenticato dai notai Bartolomeo ..., Giacomino "de Camodeya" e Francesco Medico.
In realtà l'atto papale è inserto dapprima in un precetto al notaio del vicario del vescovo di Genova del
1322 marzo 10, Genova, il quale è a sua volta inserto nel precetto al notaio del vescovo di Novara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 7
31.20
Mandato del cardinale di S. Marcello
1321 luglio 11, Alba
A frate Archisio dell'ordine dei predicatori, inquisitore della "eretica pravita", di Milano. "Inter cunctas"
Mandato di eseguire ciò che è dovuto al suo ufficio contro Guglielmo "Petrexanum de Pilenzeno" reo
d'aver ucciso il vicario, il notaio ed i sergenti del castellano della contea d'Ossola "in loco Domi",
diocesi di Novara, e di aver poi aggredito il vescovo ed i suoi famigli nella chiesa dei SS. Gervasio e
Protasio, per la qual cosa è stato scomunicato dal vescovo di Novara e convocato dinanzi a lui, ma non
si è presentato essendosi reso contumace.
Atto del cardinale del titolo di S. Marcello, legato della sede apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 8
268
31.21
Esortazione
1323 luglio 18, Avignone
A tutti i patriarchi, gli arcivescovi, i vescovi ed agli eletti abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti e
altri prelati delle chiese, ai quali perverrà questa lettera. "Redemptionem misit dominus"
Lettera apostolica riguardante la canonizzazione di S. Tommaso d' Aquino.
Atto inserto in notifica del 1323 dicembre 1, Avignone, di Oddone patriarca di Alessandria e Simone
arcivescovo di Pisa, autenticata dal notaio Giacomo figlio del fu Vanni da Pistoia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 9
31.22
Mandato
1323 marzo 15, Avignone
Ai vescovi di Siena e di Volterra ed all'abate del monastero di S. Salvatore di Settimo, diocesi di
Firenze. "Et si quibuslibet"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Maria di Firenze, dell'ordine di S. Benedetto.
Atto inserto in notifica del 1525 settembre 12, Firenze, di Giovanni Stati, vicario generale
dell'arcivescovo di Firenze - fatta ad istanza dell'abate del monastero di S. Maria di Firenze, della
congregazione cassinese - autenticata dal notaio fiorentino Scipione "de Braccesis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 10
31.23
Mandato
1323 maggio 25, Avignone
All' amministratore ed al capitolo della chiesa di Pavia. "Olim felicis"
Mandato di assegnare il denaro della decima in sussidio della Terra Santa ai nunzi apostolici a ciò
deputati e di farlo loro assegnare dai collettori e subcollettori ai quali tale denaro fosse pervenuto, con
un' altra disposizione finale nel caso tale decima non sia stata raccolta.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 11
269
31.24
Mandato
1324 aprile 2, Avignone
A Gerardo abate del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter
sollicitudines varias"
Conferimento a Gerardo - già eletto abate del monastero di S. Tommaso di Cremona dopo la rimozione
del precedente abate Guglielmo Burlenghi, giudicato eretico dagli inquisitori - della cura e
dell'amministrazione del monastero di S. Tommaso di Cremona; mandato di perseguire fedelmente tale
cura.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 12
31.25
Mandato
1327 gennaio 20, Avignone
Ai vescovi di Pavia e di Tortona ed all'arcidiacono nella chiesa ("Aurelianensi") di Orleans. "Veneranda
sanctorum"
Mandato per l'esecuzione delle disposizioni relative ai frati eremiti dell'ordine di S. Agostino, tra le
quali quella che detti frati dimorino presso la chiesa del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, al
quale invece è preposto l'abate ed il convento dei canonici regolari.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 13
31.26
Statuto
1327 gennaio 20, Avignone
Al priore generale ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Veneranda sanctorum"
Si stabilisce che i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino dimorino presso la chiesa del monastero
di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, al quale invece è preposto l'abate ed il convento dei canonici
regolari, ed altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 14
31.27
Pergamena ricollocata
1329
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.30.
Classificazione: 1
Segnatura:
270
31.28
Pergamena ricollocata
1329
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.29.
Classificazione: 1
Segnatura:
31.29
Concessione
1330 aprile 28, Avignone
Al priore ed ai frati della casa di Bonpas ("Bonipassus") dell'ordine dei certosini, diocesi di Cavaillon.
"Religionis vestre"
Concessione di poter percepire le decime delle terre e dei possessi che avranno affidato ad altri da
coltivare.
Atto inserto in precetto al notaio del 1484 aprile 28, Pavia, del vicario del vescovo di Pavia - fatto ad
istanza del sindaco e procuratore della casa di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine dei certosini autenticato dai notai pavesi Ludovico "de Lege", Gerolamo "de Moracanalis", Antonio "de Gabis" e
Giovanni Maria "de Lege". In tale precetto è contenuta inoltre una bolla di Pio II (?) del 1466 luglio 15,
Siena: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superno" a favore dei certosini.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 15
31.30
Dichiarazione
1330 luglio 8, Avignone
Al priore generale ed ai frati dell' ordine degli eremiti di S. Agostino. "Cum sitis viri"
Si dichiara che, nei privilegi, concessioni o lettere apostoliche, nelle quali si fa menzione delle
provincie, le provincie debbano essere intese secondo la distinzione fatta dal loro ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 16
271
31.31
Mandato
1332 dicembre 23, Avignone
All' abate del monastero di S. Marciano presso Tortona, al cantore della chiesa ed al guardiano dei frati
minori di Tortona. "Sua nobis dilecti"
Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in relazione alla petizione del
monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia che si è appellato alla sede apostolica contro il sequestro di
una certa quantità di vino fatta dal vicario del vescovo di Pavia nell'ambito di una vertenza col capitolo
della chiesa di Pavia. Secondo l'abate ed il convento di S. Pietro in Ciel d'Oro la riscossione della
decima, della vigna di Uberto "de Ubertis" in loco Campanie", spetta al loro monastero e non al
capitolo suddetto, come sostenuto invece dai membri di quest'ultimo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 17
31.32
Mandato
1333 gennaio 29, Avignone
All' abate del monastero di S. Marciano presso Tortona, al cantore della chiesa ed al guardiano dei frati
minori di Tortona. "Sua nobis dilecti"
Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in relazione alla petizione del
monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia che si è appellato alla sede apostolica contro il sequestro di
una certa quantità di vino e di denaro fatta dal vicario del vescovo di Pavia nell'ambito di una vertenza
col capitolo della chiesa di Pavia. Secondo l'abate ed il convento di S. Pietro in Ciel d'Oro la riscossione
della decima, della vigna di Uberto "de Ubertis" in loco Campanie", spetta al loro monastero e non al
capitolo suddetto, come sostenuto invece dai membri di quest'ultimo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 22 perg. 18
31.33
Pergamena ricollocata
1334
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.32.
Classificazione: 1
Segnatura:
272
32
BENEDETTO XII
1335-1339
Documentazione di Benedetto XII, al secolo Jacques Fournier, papa dal 1334 al 1342.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23
32.1
Assoluzione
1335 , Avignone
Al clero della città e della diocesi ed al comune ed al popolo della stessa città e distretto di Milano.
"Pastoris eterni vices"
Riguardo all' assoluzione e remissione delle censure alla città di Milano ed ai cittadini milanesi.
Copia in atto del 1335 settembre 7.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 1
32.2
Pergamena ricollocata
1335
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 95.
Classificazione: 1
Segnatura:
32.3
Conferma
1337 maggio 5, Avignone
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto. "Solet
annuere"
Conferma di indulgenze, immunità, esenzioni concesse al monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 2
273
32.4
Mandato
1337 dicembre 19, Avignone
Al vescovo di Pavia. "Ad audientiam"
Mandato di costringere Bernabò figlio ed erede del fu Nicola marchese Malaspina a sciogliere il
giuramento al quale è stata costretta la marchesa Margherita Malaspina vedova del marchese Nicola
Malaspina.
Mandato apostolico inserto in precetto al notaio - fatto dal vicario del vescovo di Piacenza - del 1347
aprile 26, Piacenza, autenticato dal notaio Leonardo ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 3
32.5
Pergamena ricollocata
1337
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.14.
Classificazione: 1
Segnatura:
32.6
Statuti
1339 maggio 15, Avignone
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad decorem"
Statuti dei canonici regolari di S. Agostino.
In copia semplice in due fascicoli membranacei.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 pergg. 4, 5
32.7
Conferma
1339 maggio 27, Avignone
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Maria Teodota di Pavia detto "de Lapusterna"
dell'ordine di S. Benedetto. "Solet annuere"
Conferma di tutte le libertà e immunità concesse al monastero dai predecessori e delle libertà ed
esenzioni concesse da re, principi o altri fedeli.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 6
274
33
CLEMENTE VI
1342-1352
Documentazione di Clemente VI, al secolo Pierre Roger, papa dal 1342 al 1352.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23
33.1
Sospensione - remissione
1342 giugno 1, Avignone
"Ad perpetuam rei memoriam. Sacrosancta romana"
Sospensione di tutte le pene e sentenze spirituali e temporali espresse nelle costituzioni di Benedetto XII
per la riforma dell'ordine dei monaci neri, remissione delle pene temporali nelle quali i prelati e le
persone di detto ordine sono incorsi a causa di dette costituzioni, ed altre disposizioni.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 7
33.2
Pergamena ricollocata
1342
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.95.
Classificazione: 1
Segnatura:
33.3
Mandato
1343 aprile 20, Avignone
All' abate del monastero di S. Pietro "in Verzolo" di Pavia ed a Mascarino "de Taconibus" ed Ottone
"de Albariciis" canonici di Pavia. "Sua nobis dilecte"
Mandato di decidere, espresso su petizione delle monache di S. Maria del Senatore di Pavia, che si sono
appellate alla sede apostolica contro il mandato e l'ammonizione dell'arciprete della chiesa di Pavia.
Quest'ultimo ha ordinato loro sotto pena di scomunica di ricevere "Margarina" figlia di Giovanni "de
Regibus" come monaca nel loro monastero, benché esse non possano accoglierla in quanto detta
"Margarina" ha solo sette anni d'età.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 8
275
33.4
Mandato
1343 maggio 4, Avignone
Al vescovo di Piacenza, all'abate del monastero di S. Alessandro di Piacenza ed all'arcidiacono di
Piacenza. "Sua nobis dilecte"
Mandato di decidere, espresso su petizione delle monache di S. Maria del Senatore di Pavia che si sono
appellate alla sede apostolica contro il mandato (fatto loro dai delegati di Guglielmo, prete cardinale del
titolo dei SS. Quattro Coronati) di ammettere Tommaso "Bagerii" ad un beneficio ecclesiastico vacante
e spettante alla loro "collazione"*. Dette monache affermano infatti che per un privilegio della sede
apostolica i benefici spettanti alla loro "collazione" non possono essere conferiti a nessuno.
*Cioè spetta alle monache conferire il beneficio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 9
33.5
Mandato
1344 aprile 13, Avignone
All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Pavia e di Como. "Et si quibuslibet"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri e degli altri luoghi dell'ordine cluniacense.
Atto inserto in precetto al notaio del 1473 marzo 29, Milano, del vicario dell'arcivescovo di Milano,
fatto ad istanza del priore del monastero di S. Nicola "de Figina" di Milano, dell'ordine cluniacense, ed
autenticato dai notai milanesi Daniele "de Platis", Giacomo da Monza, Cristoforo "de Platis" e Giorgio
"de Pillizonibus".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 10
33.6
Pergamena ricollocata
1344
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.37.
Classificazione: 1
Segnatura:
276
33.7
Mandato
1345 luglio 30, Avignone
Al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu insule" di Mantova, dell'ordine di S.
Benedetto. "Ad salubrem"
Avviso della conferma dell'elezione di Giacomina Brancaleoni a badessa del monastero di S. Giovanni
Evangelista e mandato di prestarle la dovuta obbedienza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 11
33.8
Concessione
1345 agosto 18, Avignone
Al priore provinciale ed ai fratelli dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo della provincia di
Lombardia. "Sacre vestre"
Concessione di poter ricevere un luogo nella città di Brescia e di costruirvi una chiesa con campane,
cimitero ed altre officine necessarie, salvi i diritti della chiesa parrocchiale, nonostante certe
costituzioni, e purché in detto luogo dodici frati del loro ordine siano in grado di essere sostentati.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 12
33.9
Mandato
1346 aprile 16, Avignone
Al prevosto della chiesa di S. Alessandro di Bergamo. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni illecitamente alienati alla proprietà dell'ospedale di S. Leonardo di Bergamo,
dell'ordine dei cruciferi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 13
33.10
Mandato
1347 maggio 9 , Avignone
All'abate del monastero di S. Stefano di Tortona. "Ad audientiam"
Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di Pavia i beni illecitamente
alienati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 14
277
33.11
Mandato
1347 maggio 13, Avignone
All'abate del monastero "de Astino", diocesi di Bergamo. "Ad audientiam nostram"
Mandato di revocare i beni, illecitamente alienati, alla proprietà dell' ospedale di S. Leonardo di
Bergamo, dell'ordine dei cruciferi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 15
33.12
Concessione
1347 luglio 19, Avignone
Al generale ed agli altri priori e fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad fructus uberes"
Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici
"ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Bonifacio VIII esentati dalla
giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro.
Atto inserto in precetto al notaio del 1348 giugno 13, Pavia, del vescovo di Pavia, fatto ad istanza del
priore del convento dell'ordine degli eremiti di S. Agostino di Pavia, ed autenticato dai notai pavesi
Giovanni "de Systis", Anselmo "de Christianis" e Bernardino Muricola.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 16
33.13
Concessione
1347 luglio 19, Avignone
Al generale ed agli altri priori e fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad fructus uberes"
Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici
"ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Bonifacio VIII esentati dalla
giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro.
Atto inserto in precetto al notaio del 1348 giugno 13, Pavia, del vescovo di Pavia, fatto ad istanza del
priore del convento dell'ordine degli eremiti di S. Agostino di Pavia, ed autenticato dai notai pavesi
Giovanni "de Systis", Anselmo "de Christianis" e Bernardino Muricola.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 17
278
33.14
Concessione
1347 luglio 19, Avignone
Al generale ed agli altri priori e fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad fructus uberes"
Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici
"ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Bonifacio VIII esentati dalla
giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 18
33.15
Concessione
1347 luglio 19, Avignone
Al generale ed agli altri priori e frati dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo. "Sacer ordo vester"
Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici
"ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Giovanni XXII esentati dalla
giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 19
33.16
"Dispensatio"
1349 novembre 6, Avignone
A Simone di Arnaldo precettore della casa di S. Antonio di Bologna dell'ordine di S. Agostino
"licenciato in decretis". "Religionis zelus"
Dispensa di non essere tenuto per un quadriennio a farsi promuovere "ad aliquos sacros ordines".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 20
33.17
Mandato
1350 giugno 13, Avignone
Al vescovo di Lodi. "Dilectorum filiorum"
Mandato di revocare i beni, illecitamente alienati, alla proprietà dell'ospedale dei poveri di S. Biagio nei
suburbi di Lodi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 21
279
33.18
Mandato
1350 ottobre 7, Avignone
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di udire una causa e prendere una decisione, espresso su petizione del rettore e dei frati dell'
ospedale dei poveri di S. Biagio, nei suburbi di Lodi, che lamentano di subire torto riguardo a certi beni
da parte del comune e della comunità della città di Lodi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 22
33.19
Mandato
1351 febbraio 4, Avignone
Agli abati di S. Ambrogio di Milano, di S. Andrea di Vercelli e dei SS. Apostoli di Asti. "Militanti
ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine cistercense.
Atto inserto in tre atti, tutti autenticati dal notaio Ottorino "de Caranate" contenenti ognuno una
sentenza del 1435 febbraio 17 favorevole al monastero di Chiaravalle di Milano dell'ordine cistercense,
per la riscossione della decima da certi laici, condannati a pagarla al monastero: una contro Tommasino
"de Lacruce", Margherita "de Basilicapetri" e Bertone "de Aserbis" (perg. 23), una contro Giovanni
Antonio "de Astulfis", Stefano e Bertone "de Brone" ed Antonio e Giovanni "de Marzano" (perg. 24) ed
una contro Stefano "de Basilicapetri" (perg. 25).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 pergg. 23, 24, 25
33.20
Mandato
1351 febbraio 4, Avignone
Agli abati di S. Ambrogio di Milano, di S. Andrea di Vercelli e dei SS. Apostoli di Asti. "Militanti
ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine cistercense.
Atto inserto in subdelega del 1504 dicembre 10, Milano - autenticata dal notaio milanese Giovanni "da
Ranchate" - dell'abate di S. Ambrogio il quale, essendo stato richiesto un suo intervento a tutela dei beni
del monastero dell'Acquafredda di Como, subdelega le sue veci di conservatore apostolico.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 26
280
33.21
Mandato
1351 febbraio 4, Avignone
Agli abati di S. Ambrogio di Milano, di S. Andrea di Vercelli e dei SS. Apostoli di Asti. "Militanti
ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine cistercense.
Atto inserto in precetto al notaio del 1493 ottobre 21, del vicario del vescovo di Pavia, fatto ad istanza
del sindaco e procuratore del convento del monastero di S. Cristoforo di Pavia, dell'ordine cistercense.
Il precetto è autenticato dai notai pavesi Giovanni Giorgio "Systo", Giovanni Agostino "de Marascho",
Giovanni Maria "de Lege", Gerolamo "de Moracanalis" e Giovanni Matteo "de Zaciis" (?).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 27
33.22
Mandato
1351 settembre 13, Apud Villamnovam (diocesi di Avignone)
Ai vescovi di Novara e Piacenza ed all'abate di S. Andrea di Vercelli. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 28
33.23
Mandato
1352 marzo 21, Avignone
All'abate del monastero di S. Proculo di Bologna. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni illecitamente alienati alla proprietà del monastero di S. Pietro di Modena
dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 23 perg. 29
34
INNOCENZO VI
1353-1361
Documentazione di Innocenzo VI, al secolo Etienne Aubert, papa dal 1352 al 1362.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24
281
34.1
Mandato
1353 novembre 3, Avignone
All' arcivescovo di Milano, all'abate del monastero di S. Andrea di Vercelli ed al prevosto del
monastero di S. Eufemia di Piacenza. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 1
34.2
Mandato
1355 maggio 3, Avignone
Al priore di S. Paolo "de Argono", diocesi di Bergamo. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni illecitamente alienati alla proprietà del monastero di S. Benedetto di Velalta,
diocesi di Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 2
34.3
Concessione
1355 luglio 16, Avignone
A Galeazzo abate del monastero di S. Simpliciano di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Sincere
devotionis"
Concessione di poter usare la mitra pontificale.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 3
282
34.4
Mandato
1356 febbraio 4, Avignone
Agli arcivescovi di Napoli e di Salerno ed al vescovo di Aversa. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei certosini, fatto su petizione del priore e dei frati della casa maggiore dei
Certosini, diocesi di Grenoble, e di altri priori e frati del medesimo ordine "in diversis partibus".
Atto inserto in lettera, di subdelega delle veci di conservatore, di Alessandro [Carafa] arcivescovo di
Napoli, del 1503 febbraio 3, Roma, autenticata dal notaio Baldesar "de Laurentiis" di Benevento e da
Pietro Grossi, chierico della diocesi di Cavaillon.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 4
34.5
Mandato
1356 febbraio 4, Avignone
Agli arcivescovi di Napoli e di Salerno ed al vescovo di Aversa. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei certosini, fatto su petizione del priore e dei frati della casa maggiore dei
certosini, diocesi di Grenoble, e di altri priori e frati del medesimo ordine "in diversis partibus".
Atto inserto in lettera di subdelega delle veci di conservatore di Alessandro [Carafa] arcivescovo di
Napoli, del 1503 febbraio 3, Roma, autenticata dal notaio Baldesar "de Laurentiis" di Benevento e da
Pietro Grossi chierico della diocesi di Cavaillon.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 5
34.6
Pergamena ricollocata
1360
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.98.
Classificazione: 1
Segnatura:
34.7
Pergamena ricollocata
1360
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.99.
Classificazione: 1
Segnatura:
283
34.8
Mandato
1361 ottobre 29, Avignone
A Francesco abate del monastero di S. Salvatore presso Pavia dell'ordine di S.Benedetto. "Attenta
meditatione"
Elezione di Francesco ad abate del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, e
mandato di esercitare con diligenza l'amministrazione del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 6
34.9
Pergamena ricollocata
1361
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 203 o 103 (?)
Classificazione: 1
Segnatura:
35
URBANO V
1363-1368
Documentazione di Urbano V, al secolo Guillaume de Grimoard, papa dal 1362 al 1370.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24
284
35.1
Mandato
1363 febbraio 25, Avignone
Al vescovo di Cremona. "Inter solicitudines"
Mandato per la conferma dell'elezione di Franceschina "de Redanascho" (?) a badessa del monastero di
S. Giulia di Brescia; mandato di concederle eventualmente il dono della benedizione o di farlo
concedere alla medesima da un altro vescovo, con disposizione che egli o l'altro vescovo ricevano poi
da Franceschina il giuramento.
Mandato apostolico inserto in atto del 1363 giugno 18, Piacenza, di Pietro vescovo di Piacenza subdelegato apostolico del vescovo di Cremona - attestante la concessione del dono della benedizione
alla suddetta Franceschina e la ricezione del giuramento da parte della stessa. In tale atto è anche inserta
la lettera di subdelega del vescovo di Cremona al vescovo di Piacenza, nella quale il vescovo di
Cremona attesta la conferma dell'elezione di Franceschina "de Redanascho" e delega le sue funzioni per
quanto riguarda la benedizione ed il giuramento.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 7
35.2
Pergamena ricollocata
1366
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.39.
Classificazione: 1
Segnatura:
35.3
Mandato
1367 gennaio 2, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giuliano "in Strata", diocesi di Milano. "Conquesti sunt nobis"
Mandato di udire una causa e terminarla, in risposta ad una petizione del prevosto e del capitolo della
chiesa di S. Lorenzo Maggiore di Milano, che lamentano che il prevosto ed il convento del monastero
dei SS. Simone e Giuda di Marliano, dell'ordine degli umiliati, facciano loro torto e ingiuria rispetto ad
un certo annuo censo, somme di denaro e altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 8
285
35.4
Mandato
1367 dicembre 10, Roma
Destinatario non menzionato. "Quia sicut displicenter"
Minaccia di scomunica contro i principi, marchesi, duchi, conti, baroni ed altri nobili, contro podestà,
capitani, balivi, scabini, avvocati, rettori giudici e consoli e altri ufficiali e consiglieri delle città etc. e
contro i laici detentori di giurisdizione temporale, i comuni delle città etc., che non considerano che ai
laici non è attribuita alcuna potestà nei confronti dei chierici ed osano bandire, relegare e proscrivere i
chierici e le persone ecclesiastiche, con minaccia d'interdetto ecclesiastico per i luoghi dove accadono
tali cose.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24
35.5
Mandato
1367 dicembre 15, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Pietro "de Scalve", diocesi di Bergamo. "Exhibita nobis"
Mandato di prendere una decisione in merito ad una vertenza tra il monastero di S. Maria "de
Turreboldono" dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Bergamo, e il monastero "Matris Domini", dopo
che il vicario del vescovo di Bergamo ha dichiarato nulla l'unione del monastero di S. Giorgio di
Redona al monastero di S. Maria "de Turreboldono" con una sua sentenza, contro la quale le monache
di S. Maria si sono appellate alla sede apostolica.Tuttavia, poiché le monache di S. Maria non si sono
presentate entro il termine per raccogliere gli appelli, il vicario ha poi unito il monastero di S. Giorgio al
monastero "Matris Domini".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 9
36
GREGORIO XI
1371-1377
Documentazione di Gregorio XI, al secolo Pierre Roger de Beaufort, papa dal 1370 al 1378.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24
286
36.1
Esenzione
1371 maggio 17, Pont de Sorgue (apud Pontemsorgie) diocesi di Avignone
"Ad eternam rei memoriam. Et si universa"
Esenzione delle persone e dei luoghi dell'ordine montolivetano dalla giurisdizione dei vescovi e degli
altri giudici ordinari, dalla prestazione di oneri economici specificati in tale bolla, e dalla convocazione
della congregazione del sinodo o di qualsiasi altra congregazione.
Atto in copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 10
36.2
Esenzione
1371 maggio 17, apud Pontemsorgie (Avignone)
"Ad eternam rei memoriam. Et si universa"
Esenzione delle persone e dei luoghi dell'ordine montolivetano dalla giurisdizione dei vescovi e degli
altri giudici ordinari, dalla prestazione di oneri economici specificati in tale bolla, e dalla convocazione
della congregazione del sinodo o di qualsiasi altra congregazione.
Atto in copia notarile del 1371 luglio 30, Arezzo, autenticata dai notai aretini Nicola di Balduccio di
Bracciolo, Nicola ... e Giovanni ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 11
36.3
Mandato
1371 maggio 17, apud Pontemsorgie (Avignone)
All'arcivescovo di Ravenna ed agli abati dei monasteri delle SS. Chiara e Lucilla di Arezzo e di S.
Prassede di Roma. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri e dei luoghi dell'ordine montolivetano.
Atto in copia notarile del 1371 luglio 30, Arezzo, autenticata dai notai aretini Nicola di Balduccio di
Bracciolo, Nicola ... e Giovanni ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 12
287
36.4
Privilegio
s.a. s.m. s.d., s.l.
A Guglielma badessa del monastero di S. Pietro di Vicenza ed alle sue sorelle presenti e future che
hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam"
Concessione della protezione del monastero da parte della sede apostolica, disposizione che in esso sia
osservata la regola di S. Benedetto, conferma dei possessi e beni presenti e futuri, tra i quali alcuni sono
in questa lettera espressi con i nomi propri, disposizione che sia badessa quella che le consorelle con
comune consenso o la maggior parte di loro decidessero d'eleggere e che dette monache ricevano il
crisma, l'olio santo e le consacrazioni degli altari dal vescovo di Vicenza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 13
36.5
Concessione
1373 giugno 11, apud Pontemsorgie (Avignone)
Al priore provinciale ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori della provincia della Lombardia
superiore, secondo il costume di detto ordine. "Sacre vestre"
Concessione della facoltà di ricevere, fondare, costruire e tenere un luogo con una chiesa, cappella etc.
per loro uso ed abitazione nel territorio presso Meda, diocesi di Milano, dove è stato martirizzato S.
Pietro del loro ordine.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 14
36.6
Concessione
1374 marzo 6, Avignone
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati predicatori. "Virtute conspicuos"
Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori.
Atto inserto in precetto al notaio del vicario del vescovo di Firenze, del 1374 maggio 27, Firenze,
autenticato dal notaio fiorentino Antonio Arrighi ed altri.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 15
288
36.7
Mandato
1376 gennaio 30, Avignone
Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano. "Exhibita nobis"
Mandato di informarsi e di concedere alle monache del monastero di S. Maria "de Fontigio", presso
Milano, di trasferirsi al monastero "delle Veteri" nei suburbi di Milano e di costituire con le monache
del monastero "delle Veteri" un unico convento, non potendo le monache del monastero di S. Maria "de
Fontigio" dimorare con sicurezza in detto monastero.
Mandato apostolico inserto in atto del 1376 luglio 23, di Francesco Cagniola, prevosto della chiesa di S.
Stefano in Brolio di Milano, esecutore apostolico. L'atto è autenticato dal notai milanesi Guglielmo
Cagniola e Ambrogio ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 16
36.8
Mandato
1376 gennaio 30, Avignone
Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano. "Exhibita nobis"
Mandato di informarsi e di concedere alle monache del monastero di S. Maria "de Fontigio", presso
Milano, di trasferirsi al monastero "delle Veteri" nei suburbi di Milano e di costituire con le monache
del monastero "delle Veteri" un unico convento, non potendo le monache del monastero di S. Maria "de
Fontigio" dimorare con sicurezza in detto monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 24 perg. 17
37
URBANO VI
1378-1389
Documentazione di Urbano VI, al secolo Bartolomeo Prignani, papa dal 1378 al 1389.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25
289
37.1
Costituzione
1378 aprile 18, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Vicenza, dell'ordine di S.Benedetto. "Rationi
congruit"
Conferma di alcune concessioni di Gregorio XI al monastero ovvero della protezione del monastero da
parte della sede apostolica, della disposizione che in esso sia osservata la regola di S. Benedetto, della
conferma dei possessi e beni presenti e futuri, tra i quali alcuni sono in questa lettera espressi con i nomi
propri, della disposizione che sia badessa quella che le consorelle con comune consenso o la maggior
parte di loro decidessero d'eleggere e che dette monache ricevano il crisma, l'olio santo e le
consacrazioni degli altari dal vescovo di Vicenza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 1
37.2
Mandato
1379 agosto 16, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Exhibita nobis"
Mandato d'informarsi riguardo alla petizione del convento del monastero dei SS. Graziano e Felino di
Arona dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano - che intende permutare possessi e altri diritti "in
territorio Fagnani" con altri possessi, nei luoghi di Grantola, Cunardo, Marchirolo e nei luoghi "de
Ambrosini et de Apolani", spettanti a Berteto Visconti di Milano - e soprattutto d'informarsi sul valore
dei possessi e se la permuta sia vantaggiosa per il monastero, con disposizione di trasmettere le
informazioni affinché si possa meglio decidere.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 2
37.3
Mandato
1380 gennaio 26, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Giovanni di Parma, S. Sisto di Piacenza e di S. Maria "de Castiono" della
diocesi di Parma. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 3
290
37.4
Mandato
1381 novembre 4, Roma S. Pietro
Al popolo della città e della diocesi di Piacenza. "Suscepti cura regiminis"
Si informa dell' elezione di Andrea "de Serazonis", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, a vescovo
di Piacenza e si esorta a prestare ascolto ai suoi moniti e mandati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 4
37.5
Mandato
1382 gennaio 5, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Nazaro "in Brolio" di Milano. "Sua nobis dilecti"
Mandato di decidere in merito ad una vertenza tra l'arciprete, il capitolo, Galvagnolo "de Anono",
canonico della chiesa di S. Giovanni di Monza da una parte, e Roberto "de Fronzula" dall'altra, per
l'ottenimento di canonicato e prebenda nella chiesa di S. Giovanni di Monza.
L' arcivescovo di Milano aveva ordinato di accogliere Roberto "de Fronzula" come canonico in detta
chiesa, ma arciprete, capitolo e Galvagnolo si sono appellati contro tale mandato, sostenendo che per
antica consuetudine i canonici più anziani di detta chiesa legittimamente ambiscono a canonicato e
prebenda vacanti della chiesa stessa e che detto Roberto ha con falsa dichiarazione riferito
all'arcivescovo che detti canonicato e prebenda fossero a lui assegnati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 5
37.6
Concessione
1382 aprile 15, Roma S. Pietro
Al priore generale ed a tutti i fratelli dell'ordine dei certosini. "Sacre vestre"
Disposizione che i monaci certosini non siano tenuti a pagare "procure" ai legati o ai nunzi della sede
apostolica o a pagare sussidi o esazioni.
Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del
podestà di Pavia, su petizione del convento di S. Maria delle Grazie di Pavia - autenticato dai notai
pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis",
Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de
Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 6
291
37.7
Concessione
1383 luglio 25, Tivoli
A tutti gli abati, priori, monaci e altre persone di entrambi i sessi dell'ordine cistercense. "Provenit ex"
Concessione che il confessore - che ciascuno del loro ordine avrà deciso di scegliere - possa concedergli
la remissione dei peccati "in mortis articulo" con un' altra concessione al confessore ed una disposizione
finale.
Atto inserto in notifica del 1384 maggio 28, Napoli, di Michele abate di S. Maria di Arebona,
dell'ordine cistercense, vicario generale dell'ordine stesso.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 7
37.8
Pergamena ricollocata
1383
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.41.
Classificazione: 1
Segnatura:
37.9
Mandato
1385 ottobre 25, Genova
A tutti i vassalli del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S.Agostino. "Inter
solicitudines varias"
Si informa dell'elezione di Dionigi da Cermenate ad abate di S. Pietro in Ciel d'Oro e si ordina di
esibirgli la solita fedeltà e i consueti servigi e privilegi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 8
37.10
Mandato
1385 ottobre 25, Genova
Al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Inter
solicitudines varias"
Si informa dell'elezione di Dionigi da Cermenate ad abate di S. Pietro in Ciel d'Oro e si ordina di
esibirgli la dovuta obbedienza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 9
292
37.11
Mandato
1385 novembre 24, Genova
A Dionigi da Cermenate abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S.
Agostino. "Cum nuper monasterio"
Concessione di poter ricever il dono della benedizione da qualunque vescovo e disposizione che detto
vescovo riceva da lui il giuramento.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 10
37.12
Mandato
1387 marzo 26, Lucca
Al prevosto della chiesa di Pavia. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni e i possessi, illecitamente alienati, alla proprietà del monastero di S. Maria
Teodota di Pavia "alias de Lapusterna", dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 11
37.13
Mandato
1387 aprile 29, Lucca
Ai prevosti delle chiese di S. Pietro di Gerenzano, S. Stefano di Rosate e S. Vittore di Casorate, diocesi
di Milano. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Bassiano di Lodi, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 12
37.14
Mandato
1388 ottobre 23, Roma S. Pietro
Al vescovo di Como, all'abate di S. Marino di Pavia ed all'arciprete della chiesa di S. Giovanni di
Monza, diocesi di Milano. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Maria del Senatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 13
293
37.15
Mandato
1389 aprile 27, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S.Vittore fuori le mura di Milano. "Iustis et honestis"
Mandato per l'annullamento di una concessione fatta da Pileo, prete cardinale del titolo di S. Prassede, a
"Uberteto" Visconti, in quanto lesiva dei diritti del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano,
dell'ordine di S. Benedetto. Il mandato è espresso su petizione del convento di detto monastero che
afferma che i beni e possessi concessi sono in realtà spettanti al monastero. Questo mandato apostolico
riporta la lettera di concessione, del cardinale di S. Prassede, a "Uberteto" Visconti, del 1384 dicembre
5, Corneto, diocesi di Viterbo.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 14
37.16
Mandato
1389 maggio 7, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano, all'abate del monastero di S. Lanfranco di Pavia ed al prevosto del monastero
di S. Croce di Mortara. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino.
Atto inserto in delega del 1393 febbraio 10, Pavia, delle mansioni di conservatore apostolico, fatta da
Gregorio, abate di S. Lanfranco di Pavia, ed autenticata dal notaio di Pavia Biagio Becchetti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 15
38
CLEMENTE VII (ANTIPAPA)
1381
Documentazione di Clemente VII, al secolo Roberto di Ginevra, antipapa dal 1378 al 1394.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25
294
38.1
Concessione
1381 maggio 6, "apud Pontemsorgie" (diocesi di Avignone)
"Ad perpetuam rei memoriam. Presignis cartusiensis"
Concessione che le persone dell'ordine certosino e i loro monasteri non siano tenuti al pagamento delle
decime, dei sussidi e di qualsivoglia imposizione etc.
Atto inserto in precetto al notaio dei vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, del 1426
febbraio 23, fatto ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino, ed
autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo
"de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate,
Matteo "de Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 16
38.2
Esenzione
1384 giugno 9, Avignone
"Ad perpetuam rei memoriam. Licet omnia"
Accoglimento di tutti i monaci e luoghi dell'ordine certosino sotto la protezione della sede apostolica e
loro esenzione dalla giurisdizione dei diocesani di qualsiasi luogo metropolitano e da quella degli altri
giudici ordinari.
Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del
podestà di Pavia, su petizione del convento di S. Maria delle Grazie di Pavia - autenticato dai notai
pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis",
Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de
Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 25 perg. 17
39
BONIFACIO IX
1390-1404
Documentazione di Bonifacio IX, al secolo Pietro Tomacelli, papa dal 1389 al 1404.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 26 - 27
295
39.1
Mandato
1389 novembre 22, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano ed ai prevosti delle chiese di S. Nazaro "in
Brolio" di Milano e di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano. "Sua nobis dilecte"
Mandato di confermare o annullare, procedendo in una causa d'appello, una sentenza data dal vicario
dell'arcivescovo di Milano in una vertenza tra le monache di S. Apollinare fuori le mura di Milano,
dell'ordine di S. Chiara, e il rettore della chiesa parrocchiale di S. Eufemia di Milano, riguardante un
certo censo annuo, che le monache sarebbero tenute a pagare al rettore di S. Eufemia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 1
39.2
Concessione
1389 novembre 26, Roma S. Pietro
Al priore provinciale ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino della provincia di Milano.
"Sacre religionis"
Concessione della facoltà di ricevere la casa, con chiesa, campanile etc., che Bertrando "de Cornate",
laico di Milano, ha fatto edificare in luogo detto "La Rochecta", diocesi di Milano, e ha donato a detti
frati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 2
39.3
Remissione
1390 marzo 22, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Splendor paternae gloriae"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la cappella di S. Ludovico Confessore nella chiesa dei frati
minori di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 3
39.4
Pergamena ricollocata
1390
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.101.
Classificazione: 1
Segnatura:
296
39.5
Pergamena ricollocata
1390
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 102.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.6
Pergamena ricollocata
1390
In Pergamene per fondi, Chiarvalle, Bolle n.103.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.7
Pergamena ricollocata
1390
In Pergamene per fondi, Chiarvalle, Bolle n.104.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.8
Pergamena ricollocata
1390
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.105.
Classificazione: 1
Segnatura:
297
39.9
Concessione
1391 gennaio 10, Roma S. Pietro
Al priore generale dell'ordine dei carmelitani ed ai frati della casa del medesimo ordine di Milano.
"Sacre vestre"
Concessione di poter ricevere una casa presso Porta Comacina nel luogo detto "ad Ulmetum" che ha
lasciato loro nel testamento il defunto Martino "de Capelis", concessione di adattarla per loro uso ed
abitazione, di far costruire vicino una chiesa con campanile ed altre cose, di trasferirvisi - non appena
sarà stata adattata - e di abitarvi, nonostante la casa di Martino "de Capelis" sia situata entro uno spazio
di "duecento canne" dalla casa di S. Marco di Milano, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, e
nonostante altre costituzioni. Seguono alcune disposizioni finali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 4
39.10
Esenzione
1391 marzo 16, Roma S. Pietro
Al priore generale e a tutti i fratelli dell'ordine dei certosini presenti e futuri. "Sacrosancta Romana"
Esenzione dalla giurisdizione e dalla potestà dei patriarchi, dei vescovi e degli arcivescovi e degli atri
giudici ordinari etc.
In copia notarile del 1426 febbraio 23 autenticata dai notai di Pavia: Bronzino "de Ubertariis",
Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo
Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", su mandato del vicario del
vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S. Maria delle Grazie,
fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 5
298
39.11
Mandato
1391 luglio 10, Roma S. Pietro
A Manfredo "de Lacruce", abate del monastero di Vallalta dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Bergamo. "Summi dispositione rectoris"
Si informa Manfredo "de Lacruce" della sua istituzione ad abate del monastero di Vallalta di Bergamo e
gli si ordina di mostrarsi diligente nell'amministrazione del monastero.
Atto inserto in "ricezione" del 1391 settembre 26, Bergamo, di Manfredo come abate nel monastero di
Vallalta, autenticata dai notai Guglielmo "de Marinonibus" e Federico "de Osa" di Bergamo. Tale atto
di "ricezione" contiene un'altra lettera apostolica di mandato del 1391 luglio 10, Roma S. Pietro,
indirizzata al convento del monastero di Vallalta di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto, "Summi
dispositione", ed in questa si ordina di esibire la dovuta obbedienza a Martino "de Lacruce", eletto abate
del monastero di Vallalta di Bergamo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 6
39.12
Concessione
1391 ottobre 3, Roma S. Pietro
A Leone "de Lamayrola" monaco di S. Pietro di Cerreto dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi.
"Religionis zelus"
Concessione della facoltà di poter studiare diritto canonico per un quinquennio in un luogo dove vi sia
uno studio generale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 7
39.13
Pergamena ricollocata
1391
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.35
Classificazione: 1
Segnatura:
299
39.14
Concessione
1392 maggio 22, Laterano
"Ad futuram rei memoriam. Eximie devotionis"
Concessione che il vescovo di Trento possa concedere di nuovo in feudo a Francesco Gonzaga
"castrum, terram, fortalitia, locum et totam curiam Castellarii" con il territorio, il distretto, i privilegi
etc.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 8
39.15
Mandato
1392 luglio 4, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova ed agli abati dei monasteri di S. Andrea di Mantova e di S. Rufino fuori le mura
di Mantova. "Litterarum scientia"
Mandato per l'assegnazione di certi benefici ecclesiastici ad Antonio "de Nerlis", arciprete della chiesa
di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 9
39.16
Conferma
1392 novembre 7, Roma S. Pietro
Al priore generale ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Sacre vestre"
Conferma della concessione della casa di S. Maria in Strada di Monza al priore della casa di S. Marco,
diocesi di Milano, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Questa lettera apostolica riporta al suo
interno l'istrumento relativo alla concessione della casa di S. Maria in Strada di Monza ai frati della casa
di S. Marco di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 10
300
39.17
Esenzione
1393 gennaio 21, Laterano
Al priore generale ed a tutti i priori e frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, presenti e futuri.
"Sacer ordo vester"
Assunzione dei luoghi e delle persone dell'ordine sotto la giurisdizione della sede apostolica ed
esenzione dei medesimi luoghi e persone dalla potestà di qualsivoglia vescovo e di qualsiasi altro.
Copia in atto notarile del 1453 marzo 9, autenticata dai notai Melchiorre "de Puedinis" (?), Nicola "de
Avignis" e Pietro "de Felino de Pachianis", su mandato di Guglielmo "de Suardis", podestà "terre
Vitaliane".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 11
39.18
Mandato
1393 luglio 7, Perugia
A Leone "de Lamayrola" abate del monastero di S. Pietro fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto. "Inter solicitudines varias"
Si informa Leone "de Lamayrola" della sua elezione ad abate del monastero di S. Pietro fuori le mura di
Pavia, si dispone che assuma l'abito del monastero e si conformi alle sue regole, e gli si ordina di
mostrarsi diligente nella cura del monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 12
39.19
Collazione
1394 febbraio 24, Roma S. Pietro
A Francesco "de Curte" priore del priorato di S. Pietro "Castri Arsii" dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Cremona. "Religionis zelus"
Conferimento a Francesco "de Curte" del priorato di S. Pietro "Castri Arsii" dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 13
301
39.20
Mandato
1394 aprile 7, Roma S. Pietro
A Cosma [Migliorati] prete cardinale del titolo di S. Croce in Ierusalem. ["Ad ea per"]
Mandato di far pubblicare ed osservare l'annullamento di una parte della sentenza data dal vescovo di
Pavia contro i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino in una vertenza con i canonici regolari di S.
Pietro in Ciel d'Oro di Pavia; mandato di rimettere il priore ed i frati dell'ordine degli eremiti di S.
Agostino nello stato precedente alla sentenza e di decidere rispetto alle altre parti della suddetta
sentenza non annullate.
Mandato apostolico citato, ma non riportato, in atto notarile del 1394 novembre 18, redatto dal notaio
Giacomo "de Canibus" di Pavia. Tale atto notarile fa menzione inoltre di una lettera del 1394 agosto 13,
del cardinale suddetto, destinata all'abate ed ai canonici del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 14
39.21
Mandato
1394 aprile 7, Roma S. Pietro
A Cosma [Migliorati] prete cardinale del titolo di S. Croce in Ierusalem. "Ad ea per"
Mandato di far pubblicare ed osservare l'annullamento di una parte della sentenza data dal vescovo di
Pavia contro i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino in una vertenza con i canonici regolari di S.
Pietro in Ciel d'Oro di Pavia; mandato di rimettere il priore ed i frati dell'ordine degli eremiti di S.
Agostino nello stato precedente alla sentenza e di decidere rispetto alle altre parti della suddetta
sentenza non annullate.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 15
39.22
Conferma
1394 settembre 3, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis"
Conferma della protezione, dell' esenzione, dell' immunità e libertà concesse da papa Pasquale II al
monastero di S. Giovanni "de Insulacornu" di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 16
302
39.23
Pergamena ricollocata
1394
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.106.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.24
Pergamena ricollocata
1395
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.32, c.2, n.38.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.25
Pergamena ricollocata
1395
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.32, c.2, n.38.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.26
Pergamena ricollocata
1396
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.15.
Classificazione: 1
Segnatura:
303
39.27
Indulgenze
1398 febbraio [26], Roma S. Pietro
A tutti i fedeli di tutto il territorio di Gian Galeazzo duca di Milano, d'entrambi i sessi, dovunque
presenti, che vedranno la presente lettera. "Ecclesiarum fabricis"
Indulgenze per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa cattedrale di Milano.
Copia novecentesca in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26
39.28
Mandato
1398 aprile 1, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Salvatore di Pavia. "Sua nobis dilecte"
Mandato di decidere riguardo ad una vertenza tra le monache del monastero del Senatore di Pavia e
Guglielmo "de Aymis", che ha ordinato alle monache del Senatore di pagare una pena pecuniaria.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 17
39.29
Mandato
1398 giugno 28, Roma S. Pietro
Al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu insule" di Mantova, immediatamente
soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum ecclesiarum"
Istituzione di "Alexandria" a badessa del monastero e mandato di prestare a detta badessa la dovuta
obbedienza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 18
304
39.30
Mandato
1398 giugno 28, Roma S. Pietro
"Alexandriae" badessa del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu insule" di Mantova,
immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum ecclesiarum"
Istituzione di "Alexandria" a badessa del monastero e mandato alla medesima badessa di dimostrarsi
diligente nella cura del monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 19
39.31
Indulgenza
1399 gennaio 26, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del monastero di S. Maria di Montoliveto di
Baggio, diocesi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 20
39.32
Mandato
1399 marzo 1, Roma S. Pietro
Al vescovo di Lodi. "Dudum pro parte"
Mandato - seguendo gli statuti del comune di Pavia nei quali tra le altre cose si vieta di richiedere il
giuramento a qualsiasi minore di anni diciotto - di annullare il giuramento di Giacomino figlio del fu
Giovanni Petrini "de Banfis" e di procedere contro gli occupatori dei beni dell'eredità ai quali detto
Giacomino, minore di diociotto anni, ha rinunciato prima di entrare come professo nella casa dell'ordine
degli eremiti di S.Agostino di Pavia, e ciò su petizione dei frati di detta casa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 21
305
39.33
Esenzione
1399 maggio 8, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia, immediatamente soggetto alla chiesa
romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Imminente nobis"
Esenzione delle monache dalla giurisdizione di Guglielmo, vescovo di Pavia, dei suoi successori e di
arcivescovi, vescovi, legati e giudici ordinari, soggezione diretta alla sede apostolica, concessione di
ricevere i sacramenti e di far benedire gli ornamenti, i libri, i calici e i paramenti della chiesa del
monastero e benedire e velare le monache da qualunque vescovo, se il vescovo di Pavia avrà rifiutato o
si sarà dimostrato non disponibile.
Atto inserto in precetto al notaio del vicario del podestà di Pavia del 1413 gennaio 3, Pavia, autenticato
da Ferieto "de Morbiis", Gervaso "de Aliprandis", Bartolomeo "de Astariis", Girardo "de Sachis" e
Giacomo "de Privolis", notai di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 22
39.34
Esenzione
1399 maggio 8, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia, immediatamente soggetto alla chiesa
romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Imminente nobis"
Esenzione delle monache dalla giurisdizione di Guglielmo, vescovo di Pavia, dei suoi successori e di
arcivescovi vescovi legati e giudici ordinari, soggezione diretta alla sede apostolica, concessione di
ricevere i sacramenti e di far benedire gli ornamenti, i libri, i calici e i paramenti della chiesa del
monastero e benedire e velare le monache da qualunque vescovo, se il vescovo di Pavia avrà rifiutato o
si sarà dimostrato non disponibile.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 23
39.35
"Reservatio"
1399 ottobre 13, Roma S. Pietro
A Rinaldo diacono cardinale di S. Vito in Macello. "Dum exquisitam"
Accettazione della rinuncia del cardinale Rinaldo al monastero di S. Michele "de Vulturio", diocesi di
Milano, e concessione al medesimo di una pensione annua sui proventi del monastero di S. Michele "de
Vulturio", diocesi di Milano, e della casa dei SS. Maria e Gorgonio, dell'isola di Gorgona, diocesi di
Pisa, dell'ordine dei certosini, alla quale il monastero è stato unito. In tale lettera apostolica viene
inzialmente spiegato che il monastero di S. Michele è stato concesso al priore ed ai frati della casa dei
SS. Maria e Gorgonio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 24
306
39.36
Unione
1399 ottobre 13, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Ad hoc tenemur"
Unione del monastero di S. Michele "de Vulturio", diocesi di Milano, alla casa dei SS. Maria e
Gorgonio, dell'ordine dei certosini, diocesi di Pisa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 25
39.37
Concessione
1399 novembre 13, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli di entrambi i sessi, che avranno visto la presente lettera, che sono sotto il dominio di Gian
Galeazzo duca di Milano, in Lombardia, Tuscia ed altrove, ed anche agli altri che lo saranno entro
quindici anni dalla data della presente. "Ecclesiarum fabricis"
Indulgenza per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa cattedrale di Milano.
In copia cartacea.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26
39.38
Concessione
1400 aprile 6, Roma S. Pietro
Al priore della chiesa di S. Frediano di Lucca, dell'ordine di S. Agostino. "Sacrae religionis"
Concessione della facoltà di concedere un' indulgenza ai fedeli al termine delle messe con le insegne
pontificali.
In copia pergamenacea a stampa - con autenticazione di Vincenzo "olim" Giovanni Battista Diverso del
1568 aprile 13 - nella quale é riportata anche una concessione di Urbano VI del 1386 febbraio 13,
Genova, al priore ed al convento del monastero di S. Frediano di Lucca, direttamante appartenente alla
chiesa romana, dell'ordine di S. Agostino, "Exposcit vestrae". Quest'ultima è una concessione al priore
di S. Frediano ed ai suoi successori di poter usare le insegne pontificali ed impartire la benedizione
solenne.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 26
307
39.39
Mandato
1400 aprile 10, Roma S. Pietro
Al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule" di Mantova, immediatamente
soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex suscepte servitutis"
Si istituisce Margherita badessa del monastero e si ordina di prestarle la dovuta obbedienza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 27
39.40
Mandato
1400 aprile 10, Roma S. Pietro
A Margherita badessa del monastero di S. Giovanni Evangelista de Cornu Insule" di Mantova,
immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex suscepte servitutis"
Si istituisce Margherita badessa del monastero e le si ordina di mostrarsi diligente nella cura del
monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 28
39.41
Statuto
1400 aprile 21, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Pro singulorum fidelium"
Provvedimento contenente la divisione della chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia tra i canonici e i
frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino ed altre disposizioni. Precedentemente in tale bolla si fa
riferimento alla sentenza di Guglielmo, vescovo di Pavia, e ad una sua riforma da parte del cardinale
Cosma Migliorati.
In copia semplice.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 29
308
39.42
Statuto
1400 aprile 21, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Pro singulorum fidelium"
Provvedimento contenente la divisione della chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia tra i canonici e i
frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino ed altre disposizioni. Precedentemente in tale bolla si fa
riferimento alla sentenza di Guglielmo, vescovo di Pavia, e ad una sua riforma da parte del cardinale
Cosma Migliorati.
In copia cartacea semplice, in:
- fascicoletto cartaceo contenente in seguito una denuncia del 1472 di un certo privilegio fatta da
Giovanni Battista da Rancate frate conventuale degli eremiti della chiesa di S. Agostino di Pavia a nome
del convento di detta chiesa.
- altro fascicoletto cartaceo
- sommario cartaceo costituito da due bifogli.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26
39.43
Statuto
1400 aprile 21, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Pro singulorum fidelium"
Provvedimento contenente la divisione della chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia tra i canonici e i
frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino ed altre disposizioni. Precedentemente in tale bolla si fa
riferimento alla sentenza di Guglielmo, vescovo di Pavia, e ad una sua riforma da parte del cardinale
Cosma Migliorati.
Bolla inserta in atto del 1579 settembre 24, Roma, del cardinale Giacomo Savelli, autenticata dal notaio
Alessandro "de Romaulis"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 30
309
39.44
Mandato
1400 s.m. (XI Kal.), Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di Pavia. "Ad romani pontificis providentiam"
Mandato di assolvere i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino di Pavia dal pagamento di un certo
censo annuo, dopo che essi avranno assegnato un certo possesso all'abate ed ai canonici del monastero
di S. Pietro in Ciel d'Oro, ed altre disposizioni, tra le quali quella di permettere che il priore ed i frati
eremitani possano usufruire di certi privilegi per quanto riguarda l'atrio e l'uso delle chiavi.
Atto inserto in "presentazione dell'atto stesso" del 1400 luglio 1, Pavia, fatta al delegato apostolico
Enrico "de Dynis", prevosto della chiesa di Pavia, ed autenticata dal notaio Andriollo "de Guargualiis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 31
39.45
Mandato
s.a. s.m. s.d., s.l.
A [...] . "Militanti ecclesie"
[Mandato a tutela dei beni del monastero di ...]
Pergamena lacerata mancante totalmente della parte destra.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 26 perg. 32
39.46
Mandato
1401 gennaio 23, Roma
Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Sua nobis dilecte"
Mandato di conoscere e di approvare uno dei due processi riguardanti i fratelli Bonincontro e Ludovico
"de Robiano", cittadini di Milano, privati del possesso di una casa con mulino, da loro detenuta in
enfiteusi, dalle monache di S. Felice di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 1
310
39.47
Indulgenza
1401 febbraio 18, [Roma]
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa presso la quale sarà tenuto il capitolo provinciale
dell'ordine dei predicatori.
Lettera apostolica inserta in atto, del 14[02] settembre 4, di Matteo "de Carchano", vicario generale del
capitolo della chiesa di Milano, fatto su petizione del procuratore della casa di S. Eustorgio di Milano e
rogato da Manfredo "de Cataneis de Aresio", notaio della curia arcivescovile di Milano. Sulla medesima
pergamena segue un altro atto di Matteo Carcano, fatto ad istanza dei frati di S. Eustorgio di Milano e
contenente la bolla "Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis", del 1402 aprile 27, Roma S. Pietro,
riguardante l'ordine dei frati predicatori.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 2
39.48
Dispensa
1401 marzo 20, Roma
A Caterina figlia del fu Enrico Teutonico monaca di S. Chiara in Taieto di Mantova, dell'ordine di S.
Chiara. "Illegittime genitas"
Dispensa affinché detta Caterina possa essere eletta badessa o promossa a qualsivoglia dignità di
qualsiasi monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 3
39.49
Mandato
1401 marzo 25, Roma
All'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia ed ai priori dei monasteri di S. Frediano di Lucca e di S.
Agostino di Nicosia, diocesi di Pisa. "Cum cura"
Mandato riguardante la celebrazione dei capitoli provinciali dei canonici regolari di S. Agostino
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 4
311
39.50
Indulgenza
1401 maggio 1, Roma
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Dum precelsa"
Indulgenze per i fedeli che avranno visitato la chiesa del monastero dei carmelitani di Milano, detta "ad
Ulmetum", ed avranno apportato aiuto per la sua conservazione e riparazione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 5
39.51
Concessione
1401 [agosto 5], Roma
[A Gian Galeazzo, duca di Milano] "Piis desideriis"
Concessione della facoltà di edificare il monastero di S. Gerolamo confessore, "in loco Castellatii prope
Mediolanum", dell'ordine di S. Agostino.
Pergamena lacerata, mancante della parte sinistra e destra.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 6
39.52
Concessione
1401 agosto 5, Roma
A Gian Galeazzo, duca di Milano. "Piis desideriis"
Concessione della facoltà di edificare il monastero di S. Gerolamo confessore, "in loco Castellatii prope
Mediolanum" per un priore e frati viventi secondo la regola di S. Agostino e gli statuti di S. Maria "de
Guadaluppe" della diocesi di Toledo.
Lettera apostolica inserta in atto del 1402 luglio 7, nella chiesa del monastero di S. Gerolamo, redatto
dal notaio Antoniolo "de Bono" di Milano ed autenticato da Leonardo "de Bono", riguardante
l'imposizione dell'abito di S. Agostino a Gerolamo ovvero Giovanni Roderico, su mandato del duca di
Milano, che ha ordinato di istituirlo priore di S. Gerolamo "de Castellatio", presso Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 7
312
39.53
"Iniunctio" - Concessione
1401 settembre 27, Roma
Al principe Manuele Paleologo imperatore dei Greci. "Viam agnoscere"
Lettera apostolica riguardante il pericolo turco.
Copia novecentesca in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27
39.54
Concessione
1401 novembre 7, Roma
"Ad perpetuam rei memoriam. In synu sedis"
Concessione ai priori generale e provinciali, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, di ricevere come
"mantellate" le donne vergini, sposate o vedove, che vogliono indossare l'abito di detto ordine, e di
concedere a queste l'abito in modo che possano godere dei privilegi e delle immunità dell'ordine.
Bolla inserta in precetto al notaio del 1401 giugno 9, Pavia, di Enrico "de Dynis", vicario generale del
vescovo di Pavia, autenticato da Andriollo "de Guargualiis", Simonino Spelta, Cristoforo "de
Guargualiis", Giacomo "de Fortunago" e Tomayno "de Yniquitate", notai di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 8
39.55
Mandato
1402 marzo 4, Roma
Al prevosto della chiesa della S. Trinità di Pavia. "Piis votis"
Mandato di informarsi e di concedere ai monaci della casa di S. Maria "de Gracia" di Pavia, dell'ordine
dei certosini, se in utilità della casa stessa, la facoltà di poter permutare beni ad essa spettanti per un
valore ascendente fino ad una certa somma.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 9
313
39.56
Mandato
1402 aprile 18, Roma
A Sarando "de Cottis". "[Decens reputamus]".
Mandato di esaminarne l'idoneità e conferire a Manfredo "de Adraria" il priorato di S. Benedetto "de
Portesana", diocesi di Milano, già conferitogli da Filippo vescovo di Ostia.
Mandato apostolico inserto in atto del 1402 giugno 23, di Sarando "de Cottis", canonico ed esecutore
apostolico, autenticato dal notaio [...] "Cataneis de Aresio". Nell'atto dell'esecutore si ordina di
ammettere Manfredo come priore del monastero di Portesana,
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 10
39.57
Esenzione
1402 [aprile 27], [Roma S. Pietro]
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati, delle persone
ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione.
Bolla inserta in atto del 1402 settembre 6, Milano, autenticato dal notaio della curia arcivescovile di
Milano "Jacomolo de Giochis", fatto ad istanza di Giovanni Tornielli, professo della casa di S.
Eustorgio di Milano, dell'ordine dei frati predicatori.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 11
39.58
Esenzione
1402 aprile 27, Roma
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati, delle persone
ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione.
Bolla inserta in notifica del 1433 maggio 11, di Bartolomeo "de Regio", abate del monastero di S.
Proculo di Bologna, luogotenente dell'uditore generale della camera apostolica delle cause della curia.
La notifica è autenticata dal notaio fiorentino Pietro di Berto di S. Gemignano e nella medesima
compare, in effetti per prima, la bolla di approvazione di papa Martino V, del 1420 luglio 15, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus" che riporta ed approva la bolla di Bonifacio IX.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 12
314
39.59
Esenzione
1402 aprile 27, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati e delle persone
ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione.
Bolla inserta in precetto al notaio del 1499 gennaio 22, del vicario del vescovo di Bologna, fatto ad
istanza del procuratore del convento di S. Domenico di Bologna ed autenticato dai notai bolognesi
Nicola "de Fasaninis", Isidoro "de Cancellariis", Ercole "de Auro".
In realtà tale precetto riporta per prima la bolla di approvazione di papa Martino V del 1420 luglio 15,
Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus" che riporta ed approva la bolla di
Bonifacio IX.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 13
39.60
Esenzione
1402 aprile 27, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro"
Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati e delle persone
ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione.
Bolla inserta in notifica di Giacomo "de Mucciarellis" - canonico di S. Pietro di Roma e della chiesa di
Bologna, cappellano del papa, uditore generale delle cause della curia - del 1470 giugno 1, Roma S.
Pietro, fatta ad istanza del procuratore dell'ordine dei predicatori nella curia romana, Benedetto da
Viterbo, e redatta dal notaio Cincio di Leonardo de "Cruciis" di Viterbo.
In realtà tale notifica riporta per prima la bolla di approvazione di papa Niccolò V del 1451 agosto 6,
Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ea" che riporta ed approva la bolla di Eugenio IV
del 1440 aprile 11, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad statum" nella quale è inserta a sua volta
quella di Martino V del 1420 luglio 15, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus"
che riporta ed approva la bolla di Bonifacio IX.
S.p. (frammento)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 14
39.61
Mandato
1402 ottobre 6, Roma
Al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Summi
dispositione rectoris"
Mandato di accettare ed adempiere i mandati e le ammonizioni di Leone, istituito abate di S. Pietro in
Ciel d'Oro di Pavia ed in precedenza abate di S. Pietro in Verzolo di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 15
315
39.62
Mandato
1402 ottobre 6, Roma
Al vescovo di Pavia. "Ad cumulum"
Raccomandazione fatta al vescovo di Pavia a favore di Leone, eletto abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di
Pavia, e del monastero stesso, con esortazione a favorirli in modo che l'abate, munito del suo presidio, si
possa utilmente prodigare nel governo del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 16
39.63
Mandato
1402 ottobre 6, Roma
A Leone abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Summi
dispositione rectoris"
Si informa Leone della sua elezione ad abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, si dispone che
indossi l'abito del monastero, che si conformi alle sue regole, che presti giuramento di fedeltà nelle mani
dei vescovi di Novara o Vicenza, prima di assumere il governo del monastero, e che si dimostri
diligente nella cura del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 17
39.64
Mandato
1402 ottobre 10, Roma
Ai vescovi di Novara e Vicenza. "Cum nuper"
Mandato di ricevere il giuramento di fedeltà da Leone, abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di
Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 18
316
39.65
Revoca
1402 dicembre 22, [...]
"Ad perpetuam rei memoriam. Intenta salutis operibus"
Revoca di molte concessioni.
Bolla in copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27
39.66
Pergamena ricollocata
1402
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.38.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.67
Pergamena ricollocata
1402
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.32, c.2, n.40.
Classificazione: 1
Segnatura:
39.68
Mandato
1403 luglio 30, Roma S. Pietro
Ai prepositi dei monasteri di S. Maria "de Brayda", di S. Giovanni in Porta Orientale di Milano e di S.
Maria di Mirasole, diocesi di Milano. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Maria del Senatore di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 19
317
39.69
Dispensa
1403 ottobre 31, Roma S. Pietro
Al milite Francesco Gonzaga, vicario imperiale nella città di Mantova, e ad Anna figlia del fu Marco
Visconti di Milano. "Solet apostolice sedis"
Dispensa affinché Francesco Gonzaga ed Anna Visconti possano contrarre matrimonio.
Copia novecentesca in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27
39.70
Dichiarazione- Costituzione
1403 dicembre 10, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus"
Bolla nella quale si dichiara che la bolla del 1393 settembre 2, Assisi, "Ad futuram rei memoriam.
Eximie devotionis", non è soggetta alla revoca di molte concessioni del 1402 dicembre 22. Nella bolla
del 1393 settembre 2, Assisi, qui riportata e confermata, si fa riferimento ai luoghi "de Gonzaga, de
Bondenoarduini, de Bondenoderonchoris" e "de Pigognaga" concessi da Onorio IV al monastero di S.
Benedetto Polirone e locati dagli abati del monastero ai progenitori di Francesco Gonzaga, senza
l'assenso del pontefice. Perciò, su richiesta di Francesco Gonzaga, si stabilì in una precedente lettera
apostolica che l'abate di S. Benedetto assegnasse tali luoghi a Francesco in cambio di un pagamento di
un certo censo annuo. Infine in tale bolla il castello e la terra di Gonzaga - su richiesta di Francesco sono separati dagli altri beni e luoghi e sono eretti ed istituiti nuovamente in contea e concessi a
Francesco ed ai suoi successori con il titolo di conti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 20
318
39.71
Dichiarazione-Costituzione
1403 dicembre 10, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus"
Bolla nella quale si dichiara che la bolla del 1393 settembre 2, Assisi, "Ad futuram rei memoriam.
Eximie devotionis", non è soggetta alla revoca di molte concessioni del 1402 dicembre 22. Nella bolla
del 1393 settembre 2, Assisi, qui riportata e confermata, si fa riferimento ai luoghi "de Gonzaga, de
Bondenoarduini, de Bondenoderonchoris" e "de Pigognaga" concessi da Onorio IV al monastero di S.
Benedetto Polirone e locati dagli abati del monastero ai progenitori di Francesco Gonzaga, senza
l'assenso del pontefice; per la qual cosa, su richiesta di Francesco Gonzaga, si stabilì in una precedente
lettera apostolica che l'abate di S. Benedetto assegnasse tali luoghi a Francesco in cambio di un
pagamento di un certo censo annuo. Infine in tale bolla il castello e la terra di Gonzaga - su richiesta di
Francesco - sono separati dagli altri beni e luoghi e sono eretti ed istituiti nuovamente in contea e
concessi a Francesco ed ai suoi successori con il titolo di conti.
In copia notarile del 1437 giugno 25, redatta dal notaio Bartolomeo di Zambonino "de Bombechariis"
ed autenticata dai notai Ludovico "de Constantia", Giacomo "de Palazo" e Francesco "de Boriono", ad
istanza di Guido Gonzaga, commendatario di S. Benedetto Polirone, con decreto del vicario del podestà
di Mantova di adibirvi pubblica fede.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 21
40
BENEDETTO XIII (ANTIPAPA)
1404-1405
Documentazione di Benedetto XIII, al secolo Pedro de Luna, antipapa dal 1394 al 1417/1423.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27
40.1
Mandato
1404 marzo 2, Marsiglia (Massilie)
All' arcivescovo di Vienne ed ai vescovi di Losanna e Grenoble. "Ad fructus uberes"
Mandato di assistere i certosini, costringendo a ritornare all'ordine, tramite censura ecclesiastica, i
monaci che presumono trasferirsi agli ordini mendicanti ed agli altri ordini, ed i membri degli altri
ordini, che presumono accogliere i certosini, a rilasciare detti monaci.
In copia notarile del 1426 febbraio 23, autenticata da Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de
Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de
Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", notai di Pavia; copia autenticata su mandato
del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S.
Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 22
319
40.2
Costituzione
1404 marzo 2, Marsiglia (Massilie)
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad fructus uberes"
Inibizione alle persone dell'ordine dei certosini di passare agli ordini dei mendicanti o ad altri ordini.
In copia notarile del 1426 febbraio 23, autenticata da Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de
Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de
Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", notai di Pavia; copia autenticata su mandato
del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S.
Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 23
40.3
Mandato
1405 luglio 12, Genova
Agli arcivescovi di Arles e di Vienne ed al vescovo di Grenoble. "Iustis petentium"
Mandato di far osservare l'esenzione concessa all'ordine dei certosini dal pagamento delle decime e di
altre imposizioni.
In copia notarile del 1426 febbraio 23, autenticata da Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de
Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de
Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", notai di Pavia; copia autenticata su mandato
del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S.
Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 24
41
INNOCENZO VII
1404-1406
Documentazione di Innocenzo VII, al secolo Cosma Migliorati, papa dal 1404 al 1406.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27
320
41.1
Conferma
1405 maggio 4, Roma
"Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis"
Conferma dell'unione del monastero di S. Maria Nuova di Coppa, Milano, al monastero di S. Caterina
"in Suburbio Portecumane", dell'ordine di S. Agostino, Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 25
41.2
Indulgenza
1405 maggio 19, Roma
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa di S. Gerolamo "de Castellatio", diocesi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 26
41.3
Mandato
1405 novembre 20, Viterbo
Ai vescovi dell' Aquila, di Vicenza e di Bressanone. "Dum exquisitam"
Mandato di conferire al cardinale Angelo [Sommariva], del titolo di S. Pudenziana, il priorato di S.
Maria "ad Carceres", dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Padova.
Mandato apostolico inserto in atto del 1405 dicembre 13, Viterbo, di Giacomo [Donadei] vescovo
dell'Aquila, autenticato dal notaio Corrado Rade de Gerishem, chierico di Colonia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 27
41.4
Pergamena ricollocata
1405
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.39.
Classificazione: 1
Segnatura:
321
41.5
Pergamena ricollocata
1405
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.40.
Classificazione: 1
Segnatura:
41.6
Mandato
1406 febbraio 19, Viterbo
Al convento del monastero di S. Andrea di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. "Summa dispositione"
Mandato di esibire la dovuta obbedienza a Giovanni, istituito abate del monastero di S. Andrea di
Mantova, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 28
41.7
Mandato
1406 luglio 12, Roma S. Pietro
A Pietro [Filargo] prete cardinale della basilica dei Dodici Apostoli, amministratore "in spiritualibus et
temporalibus" della chiesa di Milano deputato dalla sede apostolica. "Circa cunctorum"
Mandato per l'unione del monastero di S. Caterina "de Nova", dell'ordine di S. Agostino, diocesi di
Milano, al monastero di S. Caterina "de Blassono" di Milano, dell'ordine degli umiliati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 29
41.8
Mandato
1406 luglio 30, Roma
Al convento del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
"Summi dispositione rectoris"
Mandato di prestare la dovuta obbedienza a Leonardo "de Mayno" istituito abate del monastero di S.
Simpliciano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 30
322
41.9
Mandato
1406 luglio 30, Roma
A Leonardo "de Mayno", abate del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura, Milano, dell'ordine di S.
Benedetto. "Summi dispositione rectoris"
Si informa Leonardo "de Mayno" della sua elezione ad abate del monastero di S. Simpliciano e gli si
ordina di assumersi la cura e l'amministrazione del monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 31
41.10
Mandato
1406 settembre 10, Roma
All'arciprete della chiesa maggiore di Milano ed ai prevosti delle chiese di S. Calimero di Milano e della
S. Trinità di Pavia. "Qui divinis laudibus"
Mandato di ammonire i detentori di possessi e beni della casa di S. Maria delle Grazie presso Pavia,
dell'ordine dei certosini.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 32
41.11
Mandato
1406 ottobre 20 , Viterbo
A Leonardo abate del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
"Cum nuper"
Concessione di poter ricevere tutti gli ordini sacri fino al sacerdozio da qualsivoglia vescovo o vescovi,
e di poter ricevere dall'uno o dall'altro di questi il dono della benedizione, con disposizione che il
vescovo, che gli avrà concesso tale dono, riceva da Leonardo il giuramento.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 27 perg. 33
41.12
Pergamena ricollocata
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.2, n.42.
Classificazione: 1
Segnatura:
323
42
GREGORIO XII
1407-1409
Documentazione di Gregorio XII, al secolo Angelo Correr, papa dal 1406 al 1415.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28
42.1
Revoca
1407 aprile 30, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Romani pontificis"
Revoca della separazione della casa di S. Antonio di Mantova dalla casa di S. Antonio "Daniate",
diocesi di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, e sua unione alla casa di S. Antonio "Daniate", diocesi
di Cremona.
Atto in copia notarile del 1407 ottobre 1, autenticata dai notai Giovanni Zanno della Fossa e Giacomo
"de Oxio" di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 1
42.2
Pergamena ricollocata
1407
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.3, n.44.
Classificazione: 1
Segnatura:
42.3
Pergamena ricollocata
1407
In pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.16.
Classificazione: 1
Segnatura:
324
42.4
Mandato
1408 maggio 2, Lucca
A Ludovico de Bosco, abate del monastero di S. Ruffino fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S.
Benedetto. "Inter solicitudines varias"
Istituzione di Ludovico de Bosco ad abate del monastero di S. Ruffino fuori le mura di Mantova,
dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 2
42.5
Concessione
1408 luglio 6, Lucca
"Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis"
Concessione della casa di S. Maria "de Buscho", dell'ordine di S. Agostino, ai frati della casa di S.
Marco di Milano, dei frati eremiti di S. Agostino, e trasferimento dei frati di S. Maria nel convento di S.
Marco.
Bolla inserta in atto del 1408 agosto 3, autenticato dal notaio milanese Antonio "de Bevulcho" ed
attestante l'esecuzione della bolla medesima e la presa di possesso da parte dei frati di S. Marco di
Milano della casa di S. Maria 'de Buscho' con i suoi beni. Tale atto è preceduto da altri cinque atti, del
1407 dicembre 16 e del 1407 novembre 28, autenticati dal notaio milanese Nazario "de Micheriis" o
"Micherio", e finalizzati al processo di unione dei due conventi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 3
42.6
Concessione
1408 luglio 6, Lucca
"Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis"
Concessione della casa di S. Maria "de Buscho", dell'ordine di S. Agostino, ai frati della casa di S.
Marco di Milano, dei frati eremiti di S. Agostino, e trasferimento dei frati di S. Maria nel convento di S.
Marco.
Bolla inserta in atto del 1408 agosto 3, autenticato dal notaio milanese Antonio "de Bevulcho" ed
attestante l'esecuzione della bolla medesima e la presa di possesso da parte dei frati di S. Marco di
Milano della casa di S. Maria 'de Buscho' con i suoi beni. Tale atto è preceduto da altri cinque atti, del
1407 dicembre 16 e del 1407 novembre 28, autenticati dal notaio milanese Nazario "de Micheriis" o
"Micherio", e finalizzati al processo di unione dei due conventi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 4
325
42.7
Mandato
1408 ottobre 8, Siena
Al convento del monastero del S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter
sollicitudines varias"
Mandato di esibire la dovuta obbedienza a Ottobono, istituito abate del suddetto monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 5
42.8
Mandato
1408 ottobre 8, Siena
Al vescovo di Pavia. "Inter solicitudines varias"
Raccomandazione di Ottobono, istituito abate di S. Salvatore di Pavia, ed esortazione a prestargli
favore.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 6
42.9
Mandato
1408 ottobre 8, Siena
Ad Ottobono abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
"Inter solicitudines varias"
Istituzione di Ottobono ad abate del monastero di S. Salvatore di Pavia e mandato al medesimo
Ottobono di mostrarsi diligente nella cura del monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 7
42.10
Concessione- mandato
1408 ottobre13, Siena
Ad Antonio "de Clivate" abate del monastero di S. Benedetto di Vallalta, diocesi di Bergamo. "Cum nos
nuper"
Concessione che Antonio "de Clivate", istituito abate di S. Benedetto di Vallalta, possa ricevere il dono
della benedizione da qualunque vescovo e disposizione che il vescovo, che gli concederà tale dono a
nome del papa e della chiesa, riceva da lui il giuramento di fedeltà.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 8
326
42.11
Concessione - Mandato
1408 ottobre 14, Siena
Ad Ottobono abate del monastero di S. Salvatore di Pavia. "Cum nuper"
Concessione che Ottobono possa ricevere il dono della benedizione da qualunque vescovo e
disposizione che il vescovo, che gli concederà tale dono a nome del papa e della chiesa, riceva da lui il
giuramento di fedeltà.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 9
42.12
Mandato
1408 ottobre 14, Siena
A Filippo Maria, conte di Pavia. "Cum nos nuper"
Raccomadazione di Ottobono, abate di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, a Filippo Maria.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 10
42.13
Pergamena ricollocata
1408
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 107.
Classificazione: 1
Segnatura:
43
ALESSANDRO V (ANTIPAPA)
1409-1410
Documentazione di Alessandro V, al secolo Pietro Filargo da Candia, antipapa dal 1409 al 1410.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28
327
43.1
Sull' elezione avvenuta a Pisa
1409 luglio 10, Pisa
Al Vicario ed ai Dodici delle provvisioni del Comune di Milano. "Sit laus et gloria"
Si informa dell' elezione papale avvenuta a Pisa.
Copia novecentesca cartacea.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28
43.2
Dichiarazione
1409 luglio 23, Pisa
A Leonardo abate del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
"Provisionis nostrae"
Conferma di Leonardo come abate di S. Simpliciano, ovvero annullamento della sua rimozione dal
monastero di S. Simpliciano e della sua nomina ad abate di S. Cristina di Pavia, fatte da papa Gregorio
XII.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 11
43.3
Concessione
1409 luglio 23, Pisa
A Guglielmo da Pavia professo dell'ordine dei minori, maestro "in sacra pagina", ministro provinciale
secondo il costume dello stesso ordine della provincia di Genova, dell'ordine dei m[inori]. "Tradite tibi
virtutes"
Istituzione di Guglielmo a ministro della provincia di Genova e concessione delle facoltà relative a tale
ufficio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 12
328
43.4
Conferma
1409 dicembre 20 , Pistoia
Ad Ottobono abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
"Ad ecclesiarum"
Conferma della sua istituzione ad abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, dell'ordine
di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 13
43.5
"Commissio"
1410 febbraio 7, Bologna
A Giovanni del fu laico "Briamon de Panigarolis" professo dell'ordine dei frati minori, penitenziario del
papa. "De religionis sinceritate"
Nomina a penitenziario del papa e formula del giuramento da prestare, relativo alla nomina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 14
43.6
Mandato
1410 marzo 10, Bologna
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni illecitamente alienati e spettanti al monastero di S. Gerolamo di
"Castellatio", dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino, diocesi di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 15
43.7
Pergamena ricollocata
1410
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.17.
Classificazione: 1
Segnatura:
329
43.8
[Mandato]
1409-1410, (?)
A tutti coloro ai quali perverrà la presente lettera. "Cum dilectus "
Si fa riferimento ad Antonio abate del monastero di S. Maria di Chiaravalle dell'ordine cistercense.
Pergamena lacerata priva di gran parte del testo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 16
44
GIOVANNI XXIII (ANTIPAPA)
1412-1415
Documentazione di Giovanni XXIII, al secolo Baldassarre Cossa, antipapa dal 1410 al 1415.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28
44.1
Mandato
1412 febbraio 5, Roma
All'arciprete della chiesa di S. Stefano di "Cotignola", diocesi di Imola. "Sincere devotionis"
Mandato di conferire a Sforza "de Attendolis", conte di Codignola, alcuni possessi "in territorio Castri
Cotignole", diocesi di Imola, ma spettanti alla chiesa di Faenza, per sé e per i suoi successori da tenere e
possedere in enfiteusi dietro un canone annuo di due libre di cera da pagare al vescovo di Faenza nella
festa della purificazione di S. Maria Vergine ogni anno.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 17
44.2
Mandato
1412 marzo 19, Roma
All'arcidiacono della chiesa di Parma. "Iustis et honestis"
Mandato di informarsi ed eventualmente di ricondurre Giorgio suo precettore e la casa di S. Antonio
"de Daniata" dell'ordine di S. Agostino, di Cremona, alla condizione precedente e di annullare le
limitazioni e le riduzioni alla pensione annua dovuta alla casa di S. Antonio "de Daniata" da parte dei
priori della casa di S. Antonio "de Laglara" di Verona, dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 18
330
44.3
Mandato
1412 luglio 11, Roma
Al preposito del monastero di S. Pietro "ad Ulmum", diocesi di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di conferire a Stefano "de Marliano", dopo averne accertato l'idoneità, la prepositura del
monastero di S. Maria di Crescenzago, vacante per la morte di Nicola "de Mayno".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 19
44.4
Concessione
1412 ottobre [7], Roma
A Stefano priore generale ed ai frati dei servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino. "Sacer ordo"
Concessione di poter ricevere case e luoghi che accadrà siano elargiti dalla generosità dei fedeli, di
poter edificare chiese e campanili con tutte le cose necessarie e di mantenere i luoghi stessi, con le case,
ad uso ed abitazione loro e dei loro successori.
Atto in copia notarile del 1414 s.m. s.d autenticata dai notai bolognesi Filippo "de Formaglinis",
Rolando "de Castellanis" e Rainaldo "de Formaglinis", su mandato del vicario del vescovo di Bologna
ad istanza del vicario dei Servi di Maria per tutta l'Alemagna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 20
44.5
Concessione
1413 aprile 12, Roma
A Giovanni di Armando ed a Pietruccio da Perugia, professi dell'ordine dei frati minori. "Desideriis
vestris"
Concessione ai suddetti - ed a Paolo d'Ungheria baccalaureo in Teologia, a Francesco d'Alessandria e a
sei altri dell'ordine dei frati minori che Giovanni e Pietruccio e qualsivoglia di loro avranno scelto - di
ritornare ed accedere alla Terra santa ed "a tutte le parti orientali degli infedeli", di predicare lì il verbo
di Dio ai fedeli, agli infedeli ed agli apostati che ritornano alla fede cattolica, di assolverli, amministrare
i sacramenti, chiedere pii suffragi e sussidi di carità per il riscatto dei prigionieri cristiani, ed altre
concessioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 21
331
44.6
Concessione
1414 febbraio 14, Mantova
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato, quando stabilito, la chiesa del Corpo di Cristo, edificata da
Paola Malatesta, ed avranno apportato aiuto per la sua conservazione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28 perg. 22
44.7
Concessione
1414 aprile 15, Bologna
A Ludovico [Fieschi] cardinale del titolo di S. Adriano ed a Luca Fieschi milite di Genova e conte di
Lavagna. "Sedis apostolice"
Concessione ai suddetti della terra di Borgo Val di Taro, diocesi di Piacenza, in feudo in cambio di un
certo censo annuo.
Copia semplice inserta in lettera cartacea a [...]erto Brandolini [capitano] ducale delle armi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 28
44.8
Pergamena ricollocata
1415
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.46.
Classificazione: 1
Segnatura:
45
MARTINO V
1417-1427
Documentazione di Martino V, al secolo Ottone Colonna, papa dal 1417 al 1431.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 29 - 31
332
45.1
Pergamena ricollocata
1417 dicembre 9, Costanza
[ "Ad futuram rei memoriam. Et si quibuslibet"
Conferma di immunità e concessioni già fatte a favore dell'ordine dei cistercensi da pontefici
predecessori.
Copia autenticata in data 1429 dicembre 5 dal notaio della curia arcivescovile di Milano, ad istanza del
procuratore del monastero cistercense di Chiaravalle di Milano]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.109.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.2
"Provvisio"
1418 gennaio 27, Costanza
Ad Antonio "de Cristianis" canonico della chiesa di S. Antonio, diocesi di Piacenza. "Vite ac morum"
Conferimento al suddetto del canonicato nella chiesa di S. Antonio, diocesi di Piacenza.
Atto inserto in lettera del 1418 maggio 11, di Nicola, esecutore, abate del monastero "de Columba",
diocesi di Piacenza, autenticata dal notaio Ambrogio del fu Giovanni "de Zachonis" di Rosate. La
lettera dell'esecutore riporta inoltre come atto inserto il mandato apostolico del 1418 gennaio 27,
Costanza, per il conferimento ad Antonio de "Cristianis" del canonicato a S. Antonio di Piacenza. Tale
mandato è destinato: al vescovo di Nola, all'abate del monastero "de Columba", diocesi di Piacenza, ed
al prevosto della chiesa di S. Brigida di Piacenza, "Vite ac morum".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 1
45.3
"Innovatio"
1418 febbraio 24, Costanza
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni "de Insulacornu", Mantova, dell'ordine di S.
Benedetto. "Merita vestre"
Rinnovo della bolla di Bonifacio IX, del 1394 settembre 3, Roma S. Pietro, il tenore della quale è qui
inserto, e nella quale vi è la conferma della protezione, dell' esenzione, dell' immunità e libertà concesse
al monastero da papa Pasquale II.
E' presente, oltre alla lettera apostolica originale, una copia notarile della medesima del 1418 maggio 2,
redatta dal notaio Paolo "de Palazo" ed autenticata dai notai Giovanni "de Recordatis", Giovanni "de
Boscho" e Bartolomeo "de Nanis", ad istanza del procuratore del monastero di S. Giovanni Evangelista
di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 pergg. 2, 3
333
45.4
Pergamena ricollocata
1418 ottobre ..., ...
[A Manfredo abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Sincere devotionis"
Conferma di una transazione a favore di Giovanni Pusterla e Caterina sua moglie, fondatori di una
cappellania nella chiesa di S. Sebastiano di Milano]
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.30, n.49.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.5
Mandato
1418 dicembre 14, Mantova
Al vescovo di Novara, all'abate di S. Ambrogio di Milano ed al prevosto della chiesa di S. Pietro "de
Clavasio", diocesi di Ivrea. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero del Senatore di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 4
45.6
Conferma
1418 dicembre 19, Mantova
"Ad perpetuam rei memoriam. Super gregem dominicum"
Provvedimento riguardante i canonici della congregazione del S. Salvatore dell'ordine di S. Agostino.
In copia notarile del 1463 marzo 13, Firenze, autenticata dai notai fiorentini Giovanni ..., Antonio "de
Ughis", Baldovino "de Baldovinis", su mandato del vicario dell'arcivescovo di Firenze.
E' riportato nella medesima copia notarile una bolla di Callisto III del 1456 maggio 17, Roma S. Pietro,
"Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" a favore dei canonici della congregazione del S. Salvatore,
dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 5
334
45.7
"Collatio"
1419 gennaio 14, Mantova
A Ruffino "de Grossis" priore del priorato di S.Pietro Castrarsa, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Cremona. "Religionis zelus"
Conferimento al suddetto del priorato di S. Pietro "Castrarsa" - vacante per la morte di Landolfo
diacono cardinale del titolo di S. Nicola "in Carcere Tulliano" - dipendente dal monastero di S.
Tommaso di Cremona, e disposizione che non appena detto Ruffino avrà preso possesso del priorato
egli debba perciò essere trasferito e ricevuto come monaco del monastero di S. Tommaso di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 6
45.8
Mandato
1419 marzo 31, Firenze
All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova. "Exhibita nobis"
Mandato di decidere ciò che sarà giusto, avendo convocato il vescovo di Cremona, Egidio "de Surdis"
ed altri, in una causa o cause d'appello a lui affidate, in seguito ad una petizione dei fratelli Lantelmino,
Matteo, Ugone "de Ripariis" del fu Egidio "de Ripariis" di Cremona, viventi in Mantova, rimossi da un
feudo "nobili Ripatico Padi, Dexule, Guastale" e da una "domo Gabelle" nella città di Cremona, mentre
di questi feudo e casa è stato investito Egidio "de Surdis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 7
45.9
Esenzione
1420 luglio 15, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus apicem"
Approvazione della bolla di Bonifacio IX del 1402 aprile 27, Roma S. Pietro, "Et si pro", che concede
esenzione ai frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari e dei prelati ecclesiastici e dal pagamento
di "procure", sovvenzioni ed altre esazioni.
Copia notarile autenticata nel 1469 ottobre 16 dal notaio "Horeghino de Cropellis" di Soncino e dai
notai Bernardo "de Barbobus", Paolo "de Cavallis" e Giorgio "de Cropellis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 8
335
45.10
Approvazione
1420 luglio 15, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus apicem"
Approvazione della bolla di Bonifacio IX del 1402 aprile 27, Roma S. Pietro, "Et si pro", che concede
esenzione ai frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari e dei prelati ecclesiastici e dal pagamento
di "procure", sovvenzioni ed altre esazioni.
Copia autenticata nel 1454 giugno 28 dai notai bolognesi Lorenzo "de Pynu", Filippo "de Formaglinis"
e Nicola "de Mamelinis", fatta su mandato del vicario del vescovo di Bologna e ad istanza del vicario
dei conventi riformati dell'ordine [dei predicatori] "citra Alpes" e del procuratore del convento di
Bologna del medesimo ordine.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 9
45.11
Mandato
1420 agosto 13, Firenze
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Ex commisso nobis"
Mandato rispondente alla petizione dei conventi di S. Margherita di Milano e dei SS. Giacomo e Filippo
fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, per l' annessione del monastero dei SS. Giacomo e
Filippo a quello di S. Margherita.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 10
45.12
Mandato
1420 novembre 26 , Roma
Al vescovo di Mantova. "Inter universa opera"
Mandato per l'approvazione e la conferma della fondazione del monastero del Corpo di Cristo di
Mantova, dell'ordine di S. Chiara, espresso su petizione di Paola, fondatrice del monastero e moglie di
Gian Francesco, vicario imperiale in Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 11
336
45.13
Concessione
1420 novembre 26, Roma
Alle sorelle del monastero del Corpo di Cristo di Mantova. "Sacre religionis"
Concessione di poter vivere secondo la regola e l'ordine di S. Chiara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 12
45.14
Mandato
1420 novembre 26, Roma
Al vescovo di Mantova "Inter solicitudines varias"
Mandato per l'istituzione di Franceschina "de Glusiano" a badessa del monastero del Corpo di Cristo di
Mantova.
Mandato apostolico inserto in atto del 1421 aprile 7 di Giovanni "de Ubertis", vescovo di Mantova ed
esecutore apostolico, redatto dal notaio Pietro del fu Giovanni "de Gramontis" di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 13
45.15
Indulgenza
1420 novembre 26, Roma
A tutti i fedeli che leggeranno la lettera. "Sacratissimum corpus"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato il monastero del Corpo di Cristo di Mantova ed in esso
l'altare di S. Paola ed avranno apportato aiuto alla loro conservazione e manutenzione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 14
45.16
Concessione
1420 dicembre12, Roma
Alle sorelle ovvero alle monache del monastero del Corpo di Cristo di Mantova dell'ordine di S. Chiara
ora esistenti. "Provenit ex"
Concessione di diverse facoltà al confessore che qualsiasi di loro avrà scelto tra le quali quella di
assolverle "in articulo mortis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 15
337
45.17
Mandato
1421 febbraio 14, Roma
All'abate del monastero di Chiaravalle, diocesi di Milano, dell'ordine cistercense. "Inter solicitudines
varias"
Mandato di favorire Ambrogio da Lampugnano, istituito abate S. Pietro di Cerreto, nell'ampliamento e
nella conservazione dei suoi diritti e privilegi, così che detto abate possa utilmente adoperarsi nel
governo del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg.16
45.18
Mandato
1421 marzo 4, Roma
All'arciprete della chiesa di S. Giorgio di Liscate, diocesi di Milano. "Ex superne providentia"
Mandato di applicare i beni richiesti alla chiesa di S. Nazario di Arosio, come su petizione di Antonio
da Castelletto, rettore della chiesa di S. Nazario di Arosio, diocesi di Milano. Detto rettore fa
riferimento ad alcuni beni lasciati nel testamento dal prete Filippo Pirovano per la fondazione e la
dotazione di una cappella sotto il titolo di S. Giovanni Battista, il diritto di patronato della quale spetta
alle monache di S. Maurizio di Milano.
Antonio da Castelletto chiede nella petizione che tali beni - poiché sono in cattive condizioni o sono
trattenuti da altri indebitamente - siano invece attribuiti con l'assenso delle monache di S. Maurizio alla
sua chiesa e che lui provvederà alla coltura delle terre incolte ed al recupero dei beni sottratti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 17
45.19
Concessione
1421 maggio 4, Roma
Alla badessa ed al convento del monastero del Corpo di Cristo di Mantova dell'ordine di S. Chiara.
"Sacre religionis"
Concessione che il ministro generale dell'ordine dei minori debba provvedere le monache del Corpo di
Cristo, su loro richiesta, di frati dell'ordine che ne ascoltino le confessioni e le assolvano, e che in caso
di assenza di detti frati le monache del Corpo di Cristo possano eleggere un confessore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 18
338
45.20
Mandato
1421 maggio 4, Roma
Al vescovo di Mantova. "Humilibus supplicum votis"
Mandato di abolire ogni macchia d'infamia che Caterina "de Malettis de Mortario" ha contratto,
secondo le regole dell'ordine, nel trasferirsi dal monastero di S. Orsola di Milano a quello del Corpo di
Cristo di Mantova, disponendo che ella possa continuare a vivere nel monastero del Corpo di Cristo ed
usufruire dei privilegi del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 19
45.21
Statuto
1421 giugno 30, Tivoli
"Ad perpetuam rei memoriam. Solicitudinis pastoralis"
Si stabilisce che i priori, prepositi, rettori, canonici e conventi detti "de Frisonaria" dei monasteri
dell'ordine di S. Agostino - specificati in questa bolla - costituiscano una sola congregazione e altre
disposizioni.
Copia semplice non datata.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 20
45.22
"Innovatio"
1422 luglio 2, Roma
Ad Antonio prevosto ed al convento della prepositura di S. Alessandro di Brescia dell'ordine di S.
Agostino. "Sincere devotionis"
Rinnovo di una lettera apostolica di Alessandro IV, del 1258 marzo 12, Viterbo, indirizzata al prevosto
ed al capitolo della chiesa di S. Alessandro di Brescia, "Ex tenore", nella quale Alessandro IV conferma
la concessione dell'ospedale di S. Alessandro Martire di Brescia al prevosto ed al capitolo della chiesa
di S. Alessandro ed ai loro successori, fatta dal vescovo di Brescia Manfredo e confermata dai suoi
successori Giovanni ed Alberto, e da papa Gregorio predecessore di Alessandro IV, quando era legato
"in partibus illis". Inoltre il vescovo Alberto stabilì che nessuno fosse eletto in converso o conversa o a
qualche ufficio nell'ospedale senza la licenza del prevosto di S. Alessandro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 21
339
45.23
Mandato
1422 ottobre 21, Roma
All'abate del monastero di S. Vittore fuori le mura di Milano. "Ex iniuncto nobis"
Mandato per l'unione del monastero di S. Ambrogio di Ripalta, diocesi di Cremona, dopo averne
soppresso la dignità abbaziale, al monastero di S. Maurizio di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, e per
il trasferimento di Caterina già badessa di S. Ambrogio di Ripalta nel monastero di S. Maurizio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 22
45.24
Concessione
1423 giugno 6, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis"
Concessione che il confessore delle monache del Corpo di Cristo di Mantova o, in caso di sua assenza,
la loro badessa possano concedere alle stesse monache la licenza di usufruire dei nutrimenti utili alla
salute dei corpi, in tempo d'infermità ed a discrezione del confessore o della badessa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 23
45.25
Concessione
1423 giugno 6, Roma
Alla badessa ed al convento del monastero del Corpo di Cristo di Mantova dell'ordine di S. Chiara.
"Sincere devotionis"
Concessione di poter eleggere in confessore o cappellano un prete idoneo, secolare o regolare e di
qualunque ordine, e se sembrerà opportuno di eleggerne un altro in cappellano. Tale provvedimento
risponde alla petizione delle stesse monache che affermano di non poter fare ricorso al ministro generale
dell'ordine dei minori per fare la richiesta di frati che provvedano alle confessioni, alle messe ed ai
sacramenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 24
340
45.26
Statuto
1423 giugno 6, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Nuper pro parte"
Disposizione che i visitatori del monastero del Corpo di Cristo di Mantova non entrino nella clausura
del monastero, ma accedano ad una finestra del monastero munita di un panno così che i visitatori e le
monache non possano vedersi a vicenda, e che lì i visitatori ordinino e dispongano come a loro spetterà
in ragione di detto ufficio. Precedentemente sono ricordate disposizioni, prese in una precedente lettera
apostolica, nella quale si faceva divieto a chiunque laico o religioso di entrare nella clausura del
monastero se non nei casi eccettuati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 25
45.27
Statuto
1423 giugno 6, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Speciosus forma"
Si stabilisce che nessun chierico, laico o religioso o altra persona di qualunque stato, grado, ordine,
anche al fine di "visita"*, possa, se non in certi casi eccettuati, entrare nella clausura del monastero di
Miareto, fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S. Chiara.
*Ufficio del visitatore del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 26
45.28
Mandato
1423 giugno 15, Roma S. Maria Maggiore
A Pietro "Clocti" (?) arcidiacono di Avranches residente nella curia romana. "Religionis zelus"
Mandato per il conferimento a Giovanni Ranelli dell' ospedale di S. Biagio, già conferitogli da Artrando
abate del monastero di S. Antonio "Viennensis dioecesis" dell'ordine di S. Agostino.
Mandato apostolico inserto in atto del 1428 dicembre 22, Roma, di Pietro Clocti, che conferisce a
Giovanni Ranelli l'ospedale di S. Biagio di Lodi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 27
341
45.29
Mandato
1424 marzo 16 , Roma
A Manfredo abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Apostolice servitutis"
Mandato per l'esenzione dell'ospedale dei poveri di S. Maria Maddalena, fuori le mura di Bergamo,
dalla giurisdizione del vescovo di Bergamo, su petizione di alcuni fedeli cittadini di Bergamo della
Società dei Disciplinati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 29 perg. 28
45.30
Mandato
1424 marzo 27, Roma San Pietro
All'abate del monastero di S. Maurizio "de Sancto Mauritio", al priore del monastero di Mariniaco,
diocesi di Sion*, ed a Clemente Remiso, custode della chiesa "Colocensis" abitante in detta diocesi.
"Grata dilecti filii"
Mandato per il conferimento del decanato di Valeria, diocesi di Sion, a Francesco Bianchi da Velate
canonico della chiesa di S. Ambrogio di Milano.
*Sion (tedesco Sitten) in Svizzera, nel Canton Vallese
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 1
342
45.31
Concessione
1424 giugno 20, Gallicano (diocesi di Palestrina)
Al priore ed ai frati del monastero di S. Maria di Guadaluppe, dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola
di S. Agostino, diocesi di Toledo. "Sacre religionis"
Concessione di non essere tenuti al pagamento delle decime e dei sussidi.
Atto inserto in notifica del 1425 febbraio 25, di Luppo "de Olmeto", preposito generale dell'ordine degli
eremiti di S. Gerolamo, autenticata dai notai milanesi Constante "de Ello" e Beltramino "de Ello". In
tale notifica è inserto un precedente transunto, contenente, oltre alla concessione suddetta, altri due atti
papali:
a) 1424 agosto 7, Gallicano, diocesi di Palestrina: "Ad perpetuam rei memoriam. Piis votis".
Concessione per la fondazione del monastero "in territorio de Cacalla", diocesi di Siviglia, (ovvero per
la trasformazione di un eremo di questa zona, donato a Luppo "de Olmeto", in monastero) e per la
fondazione di altri quattro monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, su petizione del preposito generale
dell'ordine, ed altre concessioni.
b) 1424 agosto 7, Gallicano, diocesi di Palestrina: a Luppo prete professo dell'ordine di S. Gerolamo,
vivente sotto la regola di S. Agostino. "Et si cunctorum". Concessione che nel monastero "de Cacalla",
diocesi di Siviglia, e nei quattro monasteri di detto ordine - che egli ha la facoltà di fondare - i monaci
usufruiscano delle esenzioni e concessioni già fatte al monastero "de Guadaluppe".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 2
343
45.32
Concessione
1424 giugno 20, Gallicano (diocesi di Palestrina)
Al priore ed ai frati del monastero di S. Maria di Guadaluppe, dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola
di S. Agostino, diocesi di Toledo. "Sacre religionis"
Concessione di non essere tenuti al pagamento delle decime e dei sussidi.
Atto inserto in notifica del 1492 settembre 5, Siviglia, di Pietro "dela Puente", vicario dell'arcivescovo
di Siviglia, redatta dal notaio Giovanni Battista Mirornis, chierico di Genova. In tale notifica compaiono
insieme ad altri atti anche le seguenti lettere apostoliche:
Concessione, 1424 agosto 7, Gallicano, diocesi di Palestrina: a Luppo prete dell'ordine di S. Gerolamo,
vivente sotto la regola di S. Agostino. "Et si cunctorum". Concessione che nel monastero "de Cacalla",
diocesi di Siviglia, e nei quattro monasteri di detto ordine - che egli ha la facoltà di fondare - i monaci
usufruiscano delle esenzioni e concessioni già fatte al monastero "de Guadaluppe".
Mandato, 1444 agosto 6, Siena, di papa Eugenio IV, ai vescovi di Salamanca, Plasencia e Cordova.
"Militanti ecclesie". Conservatoria a favore del monastero di S. Maria de Guadaluppe, dell'ordine di S.
Gerolamo.
Infine dopo la concessione del 1424 giugno 20 compare la seguente concessione:
Concessione, 1451 maggio 4, Roma, di papa Niccolò V, al priore ed al convento del monastero di S.
Maria di Guadaluppe, solito essere governato tramite priore, dell'ordine di S. Gerolamo, diocesi di
Toledo. "Exposcit vestre"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 3
45.33
Mandato
1424 luglio 13, Gallicano
Ai vescovi di Tortona, Novara e Padova. "Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni del monastero di Montoliveto in Acona*, diocesi di Arezzo, e degli altri
monasteri del medesimo ordine, che sono detti di Montoliveto.
*Poggio d'Acona, Arezzo.
Atto inserto in:
- due deleghe del 1489 agosto 12, Milano, di Gerolamo Pallavicini, vescovo di Novara, redatte da
Costantino "de Sovico" del fu Michele, notaio di Milano. Il vescovo di Novara delega le sue veci di
"conservatore" poiché non può intervenire a tutela dei monasteri di S. Maria di Baggio e dei SS. Angelo
e Nicola di Villanova. (Pergg. 4 con s.p. e 5)
- precetto al notaio del 1495 ottobre 2, Milano, fatto dal vicario dell'arcivescovo di Milano, ad istanza
del priore di S. Maria di Baggio, ed autenticato da Leonardo "de Ozeno", Giovanni da Rancate, Nicola
"de Draghis" e Gabriele "ex Capitaneis", notai di Milano. (Perg. 6)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 pergg. 4, 5, 6
344
45.34
Concessione
1424 agosto 7, Gallicano (diocesi di Palestrina)
"Ad perpetuam rei memoriam. Piis votis"
Concessione per la fondazione del monastero "in territorio de Cacalla", diocesi di Siviglia (ovvero per
la trasformazione di un eremo di questa zona - donato a Luppo "de Olmeto" - in monastero) e per la
fondazione di altri quattro monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, su petizione di Luppo "de Olmeto", ed
altre concessioni.
Atto inserto in notifica del 1568 aprile 10, Roma, di Alessandro Riario, protonotaro apostolico,
autenticata dal notaio della camera apostolica delle cause della curia, Giacomo Antonio ... e fatta ad
istanza della congregazione dei monaci di S. Gerolamo.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 7
45.35
Mandato
1424 agosto 7, Gallicano
Ai vescovi di Bologna e di Cartagena ed all'arcidiacono della chiesa di Cuellar, diocesi di Segovia.
"Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino.
Atto inserto in "presentazione dei mandati apostolici a Ruffino Bellingerio"* del 1520 gennaio 28,
Milano, autenticata dal notaio milanese Paolo Regna; la sottoscrizione di Ruffino Bellingerio - arciprete
della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", di Pavia, vicario dell'arcivescovo di Milano - è del
1520 gennaio 31.
Tale "presentazione" reca per primo, come atto inserto, il breve di Innocenzo VIII del 1492 Marzo 28,
Roma S. Pietro: ai monaci ed ai frati dell'ordine di S.Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino,
presenti in Italia, "Exponi nobis". Con tale breve Innocenzo VIII istituisce altri conservatori apostolici
(a tutela dei beni dell'ordine di S. Gerolamo) in luogo del vescovo di Bologna e tra questi l'arciprete dei
SS. Nabore e Felice "de Pustino" di Pavia.
*Dopo la presentazione dei mandati apostolici - da parte del priore di S. Marino di Pavia, a nome di
detto monastero e come procuratore del monastero dei SS. Gervasio e Protasio "de Montebello", diocesi
di Piacenza - Ruffino Bellingerio (conservatore apostolico designato da Innocenzo VIII in luogo del
vescovo di Bologna) delega ad altri le veci di conservatore apostolico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 8
345
45.36
Mandato
1424 agosto 7, Gallicano
Ai vescovi di Bologna e di Cartagena ed all'arcidiacono della chiesa di Cuellar, diocesi di Segovia.
"Militanti ecclesie"
Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino.
L'atto suddetto è contenuto in quattro pergamene:
- subdelega del 1493 maggio 7, Milano, di Giovanni Michele Aliprandi, arciprete dei SS. Nabore e
Felice "de Pustino", autenticata dal notaio Michele "de Cisero". Il suddetto arciprete - richiesto il suo
intervento dai monasteri di S. Marino di Pavia e dei SS. Gervasio e Protasio "de Montebello", diocesi di
Piacenza - subdelega ad altri le sue veci di conservatore apostolico. (Perg. 9)
- subdelega del 1496 novembre 28, Milano, del prevosto dei SS. Gervasio e Protasio di Parabiago,
autenticata dal notaio Michele "de Cisero" con sottoscrizione del vicario dell'arcivescovo di Milano e di
Guido Bossi, notaio della curia arcivescovile di Milano. Detto prevosto delega ad altri la sua funzione
di conservatore apostolico, non potendo intervenire a favore del monastero di S. Gerolamo "de
Castellatio", fuori le mura di Milano. (Perg. 10)
- subdelega del 1499 maggio 28, Milano, del prevosto dei SS. Gervasio e Protasio di Parabiago,
autenticata dal notaio Michele "de Cisero", con sottoscrizione del vicario dell'arcivescovo di Milano e
di Nicola Draghi notaio della curia arcivescovile di Milano. Detto prevosto delega ad altri le sue veci di
conservatore apostolico dei beni di S. Marino di Pavia. (Perg. 11)
- subdelega del cardinale Francesco Gonzaga, amministratore della chiesa di Bologna, del 1482 marzo
14, Roma, redatta dal notaio Giovanni Pietro "de Arrivabenis" di Mantova. (Perg. 12, s.p.d.)
Nelle prime tre subdeleghe (pergg. 9, 10, 11) è inoltre riportato il breve del 1492 Marzo 28, Roma S.
Pietro di Innocenzo VIII indirizzato ai frati, dell'ordine di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S.
Agostino, presenti in Italia. "Exponi nobis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 pergg. 9, 10, 11, 12
346
45.37
Concessione
1424 agosto 10, Gallicano
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro"
Provvedimento rispondente alla petizione di Lupo "de Olmeto", preposito generale dell'ordine di S.
Gerolamo.
Bolla inserta in atto, del 1429 novembre 15, autenticato dal notaio Pietro "de Marinonibus" del fu
Galdino, attestante l' istituzione del convento "de Castelatio" in monastero di S. Gerolamo. In tale atto
di fondazione sono contenute inoltre le seguenti lettere apostoliche e bolla:
- concessione, 1427 maggio 13, Roma SS. Apostoli: al preposito generale dell'ordine dei monaci eremiti
dell'osservanza di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino. "Et si pro"
- costituzione,1429 marzo 15, Roma SS. Apostoli: a Lupo "de Olmeto", preposito generale dei monaci
dell'ordine di S. Gerolamo. "Pia nos"
- conferma, 1428 maggio 26, Roma SS. Apostoli: "Ad perpetuam rei memoriam. Piis votis", espressa
su petizione del preposito generale dell'ordine di S. Gerolamo.
E' presente un fascicolo cartaceo che è una copia semplice dell' atto di fondazione del monastero di S.
Gerolamo "de Castellatio".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 13
45.38
Concessione
1424 agosto 10, Gallicano
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro"
Provvedimento rispondente alla petizione di Lupo "de Olmeto" preposito generale dell'ordine di S.
Gerolamo.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30
45.39
Revoca
1424 novembre 26, Roma S. Maria Maggiore
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si romanum"
Revoca della lettera apostolica del 1423 luglio 22 che riguardava l'unione dell'ospedale di S. Biagio di
Lodi all'ospedale di S. Antonio "de Vienne" di Milano, dell' ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 14
347
45.40
Mandato
1425 marzo 25, Roma SS. Apostoli
All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova. "Sacre religionis"
Mandato per l'unione della chiesa di S. Maria Nuova nella Contrada del Monte, di Mantova, alla casa
della S. Trinità di Mantova "intra seralium", dell'ordine dei certosini, dopo aver revocato la concessione
di detta chiesa fatta ad una congregazione. Provvedimento rispondente ad una petizione di Giovanni
Francesco Gonzaga, vicario imperiale in Mantova.
Oltre alla lettera apostolica originale (perg. 15, s.p.d.) sono presenti altre due pergamene che la
contengono come atto inserto, ed attestano:
- la cessione, del 1467 maggio 8, della chiesa di S. Maria Nuova da parte di Mondino "de Boneciis" al
priore della casa della S.Trinità. Sulla medesima pergamena (perg. 16) segue un altro atto del 1467
maggio 8 attestante la presa di possesso della chiesa di S. Maria Nuova da parte del rettore della S.
Trinità. Entrambi gli atti sono autenticati dai notai mantovani Antonio Berni e Nicola Brageri.
- la cessione, del 1467 maggio 8, della chiesa di S. Maria Nuova da parte di Mondino "de Boneciis" al
priore della casa della S. Trinità. Sulla medesima pergamena (perg. 17) segue un altro atto del 1467
maggio 8 attestante la presa di possesso della chiesa di S. Maria Nuova da parte del rettore della S.
Trinità. Entrambi gli atti sono autenticati dai notai mantovani Giovanfrancesco "de Casali de Cortonio"
e Nicola Brageri.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 pergg. 15, 16, 17
45.41
Pergamena ricollocata
1425 aprile 14, Roma SS. Apostoli
[All'arciprete della chiesa di S. Giorgio di Liscate, diocesi di Milano. "Et si ex"
Mandato per l'unione del monastero di S. Nazario d'Oreno al monastero di S. Apollinare di Milano.
Oltre alla lettera apostolica originale è presente un atto dell'arciprete di Liscate, delegato apostolico, del
1426 febbraio 16]
In Pergamene per fondi, S. Apollinare, n. 49 e 56, (1425 e 1426).
Classificazione: 1
Segnatura:
348
45.42
Mandato
1425 agosto 20, Roma SS. Apostoli
A Giovanni "de Regatziis" canonico di Cremona. "Decet sedem apostolicam"
Mandato per la concessione della prepositura di S. Cataldo, fuori le mura di Cremona, a Bertolino "de
Bechalis", canonico del monastero di S. Agata di Cremona, dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 18
45.43
Concessione
1425 settembre 7, Roma SS. Apostoli
Al priore ed ai frati del monastero di S. Nicola di Mantova dell'ordine di S. Ambrogio. "In apostolice
dignitatis specula"
Indulgenze per i fedeli che avranno visitato la chiesa di S. Nicola di Mantova, annessa al monastero
dell'ordine di S. Ambrogio "ad Nemus" fondato presso detta chiesa.
Atto in copia del 1469 febbraio 2, redatta da Pietro da Sarzana residente nel suddetto monastero di S.
Nicola.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 19
45.44
Costituzione
1425 settembre 9, Roma SS. Apostoli
"Ad futuram rei memoriam. Provisionis nostre"
Bolla riguardante l'ordine dei frati predicatori, contenente le lettere apostoliche del 1402 aprile 27, di
[Bonifacio IX], e del 1374 marzo 6, di Gregorio XI.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 20
349
45.45
Mandato
1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli
Al vescovo di Bologna, al decano della chiesa di Lione ed al prevosto della chiesa di S. Maria "ad
gradus" di Colonia. "Nuper siquidem"
Mandato di tutelare con il loro presidio i monaci dell'ordine dei certosini, affinché usufruiscano
dell'esenzione e delle concessioni fattegli da precedenti pontefici.
Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del
podestà di Pavia, su petizione del convento di S. Maria delle Grazie di Pavia - autenticato dai notai
pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis",
Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de
Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 21
45.46
Conferma
1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli
"Ad futuram rei memoriam. Excitat nostrae"
Conferma di concessioni all'ordine dei certosini fatte da precedenti pontefici (Clemente VII "antipapa" e
Bonifacio IX), tra le quali l' esenzione dalla giurisdizione degli ordinari.
Atto inserto in tre pergamene ovvero in:
- precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, ad
istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino - autenticato dai notai
pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis",
Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de
Oltrana". (Perg. 22)
- copia notarile del 1475 febbraio 4, Ferrara - fatta su mandato del vicario del vescovo di Ferrara ad
istanza del procuratore del monastero certosino di Ferrara - autenticata dai notai ferraresi Filippo "de
Stabellinis", Aristotele "de Rubeis", e Giovanni "de Belitis". (Perg. 23, s.p.d.)
- copia notarile del 1491 marzo 22, Bologna - fatta su mandato del vicelegato di Bologna ad istanza del
procuratore del monastero di S. Gerolamo di Bologna dell'ordine certosino - autenticata dai notai
bolognesi Tideo "de Frontis" e Paolo "de Frontis". (Perg. 24)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 pergg. 22, 23, 24
350
45.47
Conferma
1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli
"Ad futuram rei memoriam. Sacri cartusiensis"
Conferma di un'esenzione e di concessioni fatte da precedenti pontefici (Clemente VII antipapa e
Benedetto XIII).
Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del
podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo
"de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate,
Matteo "de Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 25
45.48
Conferma
1425 ottobre 3, Roma SS.Apostoli
"Ad futuram rei memoriam. Illa que"
Conferma di un'esenzione da prestazione di "procure", sussidi ed esazioni, concessa da Urbano VI
all'ordine dei certosini.
Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del
podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo
"de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate,
Matteo "de Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 26
45.49
Conferma
1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli
"Ad futuram rei memoriam. Sincere devotionis"
Conferma di una precedente inibizione di Benedetto XIII fatta alle "persone dell'ordine certosino" di
trasferirsi negli ordini mendicanti o in altri ordini.
Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del
podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo
"de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate,
Matteo "de Oltrana".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 27
351
45.50
Mandato
1426 gennaio 22, Roma SS.Apostoli
Al vescovo di Cremona. "Sacre religionis"
Mandato per la concessione della chiesa di S. Giacomo di Soncino ai frati predicatori della provincia di
Lombardia, con facoltà di poter costruire presso detta chiesa un convento del loro ordine.
Atto inserto in notifica del 1428 luglio 20 di Venturino "de Marinis", vescovo di Cremona, redatta dal
notaio Paolino "de Osnago" del fu Giacomino.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 28
45.51
Mandato
1426 gennaio 22, Roma SS. Apostoli
Al vescovo di Cremona. "Sacre religionis"
Mandato per la concessione della chiesa di S. Giacomo di Soncino ai frati predicatori della provincia di
Lombardia, con facoltà di poter costruire presso detta chiesa un convento del loro ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 29
45.52
Mandato
1426 marzo 7, Roma SS. Apostoli
All'abate del monastero di S. Celso fuori le mura di Milano. "Humilibus et honestis"
Provvedimento rispondente alla petizione del convento di S. Pietro dei celestiniani, dei frati minori di S.
Francesco, dei carmelitani, dei frati predicatori di S. Eustorgio e di S. Marco, al quale è annessa S.
Maria di Busco di Milano. Tale petizione riguarda una donazione di Giovanni arcivescovo di Milano
fatta ai frati dell'ospedale dei poveri di S. Ambrogio, fuori le mura di Milano, alla condizione che questi
ultimi paghino certe somme a certi monasteri e chiese.
Atto inserto in due atti notarili - presenti su più pergamene cucite insieme - del 1427 ottobre 11 e del
1428 febbraio 16, autenticati dal notaio Paolino "de Osnago" e redatti dal notaio Ludovico "de Cisero"
del fu Nicola.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 30
352
45.53
Mandato
1426 giugno 17, Roma SS.Apostoli
A Leonardo abate di S. Michele di Brembio, diocesi di Lodi, residente nella curia romana. "Dum ad
personam"
Mandato per la concessione al vescovo di Palestrina delle facoltà di fondare una cappella a Villanova e
di far costruire il monastero dei monaci montolivetani in luogo dell' ospedale di S. Biagio di Lodi, a
condizione che i monaci distribuiscano l'elemosina ai poveri alle porte dell'ospedale di S. Biagio.
Atto inserto in dichiarazione del 1435 maggio 21, Milano, fatta da Leonardo Ricardi, abate di S.
Michele di Brembio e delegato apostolico, ed autenticata da Giacomino "de Littis" di Milano. In tale
dichiarazione si stabilisce che i monaci del monastero dei SS. Angelo e Niccolò di Villanova debbano
distribuire l'elemosina ai poveri alle porte dell'ospedale di S. Biagio in certi giorni prescritti.
Note:
Nella dichiarazione del delegato apostolico è inserto dapprima il mandato apostolico del 1427 ottobre
16, Roma SS. Apostoli, "Ad ea que" a sua volta contenente il mandato del 1426 giugno 17, Roma SS.
Apostoli, "Dum ad personam".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 31
45.54
Mandato
1426 giugno 17, Roma SS.Apostoli
A Leonardo abate del monastero di Brembio, diocesi di Lodi. "Dum ad personam"
Mandato per la concessione al vescovo di Palestrina delle facoltà di poter fondare una cappella a
Villanova e di far costruire il monastero dei monaci montolivetani in luogo dell' ospedale di S. Biagio di
Lodi, a condizione che i monaci montolivetani distribuiscano l'elemosina ai poveri alle porte
dell'ospedale di S. Biagio.
Sono presenti le due lettere apostoliche originali di mandato del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 pergg. 32, 33
45.55
Mandato
1426 settembre 30, Roma SS. Apostoli
All'abate del monastero di S. Tommaso di Cremona. "Solicite considerationis"
Mandato per l'istituzione Dorotea "de Sirottis", dopo averne esaminato l'idoneità, a badessa del
monastero di S. Giovanni in Deserto dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 34
353
45.56
Pergamena ricollocata
1426 luglio 5, Roma
[All'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Liscate. "Significarunt nobis"
Mandato per l'ammonizione dei detentori dei beni del monastero di S. Apollinare fuori le mura di
Milano.]
In Pergamene per fondi, S. Apollinare n.61.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.57
Revoca
1426 dicembre 12, Roma
"Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus"
Bolla di revoca dell'annessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi all'ospedale di S. Antonio "de Vienne"
di Milano e concessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi per la fondazione del monastero
montolivetano. Sono inserti in questa bolla precedenti atti papali: uno del 1423 novembre 26 e due
lettere apostoliche di mandato del 1423 luglio 22 e del 1426 giugno 17.
In copia notarile del 1428 settembre 3, fatta su mandato del vicario del vescovo di Lodi, redatta dal
notaio Bartolomeo "de Episcopo" di Lodi ed autenticata da Giovanni Dardanone, "Fachacio de
Sertoribus", Giovanni "de Vaylate" e Giacomo "de Codaciis", notai di Lodi. (Perg. 35)
E' presente anche una copia semplice della suddetta bolla. (Perg. 36)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 pergg. 35, 36
45.58
Revoca
1426 dicembre 12, Roma SS. Apostoli
"Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus"
Bolla di revoca dell'annessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi all'ospedale di S. Antonio "de Vienne"
di Milano e concessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi per la fondazione del monastero
montolivetano. Sono inserti in questa bolla precedenti atti papali: uno del 1423 novembre 26 e due
lettere apostoliche di mandato del 1423 luglio 22 e del 1426 giugno 17.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 37
354
45.59
Pergamena ricollocata
1426 dicembre 17, Roma
[All'arcivescovo di Milano. "Summi dispositione"
Mandato a favore di Antonio "de Riciis" istituito abate di S. Ambrogio di Milano ]
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.3, n.51.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.60
"Innovatio"
1427 maggio 21, Roma SS. Apostoli
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati predicatori. "Ex apostolicae sedis"
Provvedimento che riporta e rinnova la lettera apostolica di papa Gregorio XI del 1374 marzo 6,
Avignone, "Virtute conspicuos".
Atto in copia notarile del 1454 luglio 8, redatta dal notaio Nicola del fu Taddeo "de Mamelinis" di
Bologna ed autenticata dai notai bolognesi Lorenzo "de Pynu", Pietro "de Botonibus" e Filippo "de
Formaglinis"; copia fatta ad istanza del procuratore del convento dell'ordine [dei predicatori] di
Bologna e su mandato del vicario del vescovo di Bologna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 30 perg. 38
45.61
Mandato
1427 febbraio 12, Roma SS. Apostoli
Al convento del monastero di S. Pietro di Bremide [Breme], immediatamente soggetto alla chiesa
romana, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pavia."Ex suscepte servitutis"
Mandato di prestare obbedienza a Domenico Beltroco "de Canibus", istituito abate del monastero di S.
Pietro di Bremide e già priore di S. Gervasio di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 1
355
45.62
Concessione
1427 maggio 13, Roma SS. Apostoli
Al preposito generale dell'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S.
Agostino. "Et si pro"
Concessione di poter ricevere luoghi secolari e regolari, chiese, romitori e monasteri ovunque e di
qualunque ordine, con i loro beni, se accadrà che gli saranno donati per pia elargizione; facoltà di
sopprimere in essi il precedente ordine e di trasferire i monaci in essi presenti nell'ordine degli eremiti di
S. Gerolamo. Inoltre i luoghi di detto ordine sono esentati da imposizioni etc. e si stabilisce che il
vescovo di Bologna assista il preposito e l'ordine suddetto a difesa delle concessioni loro fatte.
Atto inserto in subdelega del 1478 gennaio 3, Roma, di Francesco Gonzaga, diacono cardinale di S.
Maria Nuova e vescovo di Bologna, redatta dal notaio Giovanni Pietro del fu Pietro "de Arrivabenis" di
Mantova. Di tale subdelega vi sono due originali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 pergg. 2, 3
45.63
"Innovatio"
1427 maggio 21, Roma SS.Apostoli
Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Ex apostolice sedis"
Si rinnova la lettera apostolica di papa Gregorio XI, del 1374 marzo 6, Avignone, "Virtute conspicuos".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 4
45.64
Mandato
1427 giugno 20, Roma SS.Apostoli
All'abate del monastero di S. Sigismondo fuori le mura di Cremona. "Ex iniuncte nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Vincenzo abate del monastero di S. Tommaso di
Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, che richiede l'unione a detto monastero del priorato di S. Pietro
"Arsi de Gablaneta", diocesi di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 5
356
45.65
Mandato
1427 ottobre 11, Roma SS.Apostoli
A Giovanni "de Regatziis" canonico di Cremona. "Humilibus supplicum votis"
Mandato per l'esecuzione di una precedente lettera apostolica, per conferire nuovamente la prepositura
di S. Cataldo, fuori le mura di Cremona, a Bartolino "de Bechaliis". Quest'ultimo era stato estromesso
da Cabrino "de Fondullis" governatore e tiranno di Cremona, con l' accusa, fattagli dinanzi al vescovo,
di aver conosciuto carnalmente una monaca di S. Maurizio di Cremona. Dopo vi erano stati due
processi d'appello ed una rinuncia di Giorgio da Cazzago alla prepositura.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 6
45.66
Mandato
1427 ottobre 16, Roma SS. Apostoli
A Leonardo abate del monastero di S. Michele di Brembio, diocesi di Lodi, residente nella curia
romana. "Ad ea quae"
Mandato di procedere all'esecuzione di una precedente lettera apostolica, per la costruzione del
monastero dei SS. Michele e Nicola di Villanova nell'ospedale di S. Biagio, nei suburbi di Porta
Cremonese di Lodi, e per la costruzione di una cappella dei medesimi santi a Villanova, su petizione di
Angelo vescovo di Palestrina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 7
45.67
Concessione
1428 gennaio 3, Roma SS. Apostoli
A Paolina badessa del monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Apostolice
solicitudinis"
Ratifica dell'elezione e della conferma di Paolina come badessa del monastero di S. Margherita.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 8
357
45.68
Mandato
1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli
A tutti i vassalli del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S.
Benedetto."Summi dispositione rectoris"
Mandato di prestare la solita fedeltà, i consueti servizi e i dovuti privilegi a Pietro Paruto - già canonico
di S. Daniele in Monte, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Padova - istituito abate del monastero dei
SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 9
45.69
Mandato
1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli
Al convento del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S.
Benedetto."Summi dispositione rectoris"
Mandato di prestare obbedienza Pietro Paruto istituito abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 10
45.70
Concessione
1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli
A Pietro Peruto abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di
S. Benedetto. "Cum nos hodie"
Concessione a Pietro Paruto di poter ricevere il dono della benedizione da qualunque vescovo egli abbia
preferito e concessione al vescovo (scelto) di potergli concedere tale dono, nonché disposizione che
detto vescovo riceva da lui il giuramento di fedeltà etc.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 11
45.71
Mandato
1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli
Al vescovo di Vicenza. "Summi dispositione rectoris"
Mandato di assistere col suo presidio il nuovo abate Pietro Paruto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 12
358
45.72
Pergamena ricollocata
1428 ottobre 12, Roma SS. Apostoli
[All'abate del monastero della SS. Trinità di Capolago, diocesi di Milano, ed ai prevosti di S. Tecla e S.
Maria della Scala, di Milano. "Exhibita nobis"
Mandato di far eseguire la sentenza emanata in favore del monastero di Chiaravalle e confermata
dall'uditore del Palazzo Apostolico contro alcuni laici della diocesi pavese a causa delle decime.]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle- n.110.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.73
Pergamena ricollocata
1428 ottobre 18, SS. Apostoli
[Al convento del monastero di S. Tommaso dei Burgundi, dell'ordine cistercense, diocesi di Torcello.
"Inter sollicitudines varias"
Mandato di prestare obbedienza all'abate istituito nel loro monastero.]
In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.2, n.44.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.74
Mandato
1428 novembre 2, Roma SS. Apostoli
Al vescovo di Bergamo. "Dignum arbitramur"
Mandato di informarsi, di rimuovere Giovanni Scacabarozzi dal priorato di S. Giacomo di Pontida e di
istituire Gabriele di Franchino "de Advocatis" come priore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 13
359
45.75
Mandato
1428 dicembre 14, Roma SS. Apostoli
All'abate del monastero di S. Celso fuori le mura di Milano. "Sua nobis dilecte"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Luca di Milano, dell'ordine di
S.Agostino, relativa ad una vertenza con un cittadino ed un laico di Milano per il possesso di certi
"sedimen" e terre presenti nella diocesi.
Atto inserto in atto autenticato dal notaio Baldasarre "de Capris" di Milano, contenente sentenza del
1430 settembre 12 data da Moro "de Palonibus", subdelegato apostolico.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 14
45.76
Pergamena ricollocata
1429 marzo 13
In Pergamene per fondi, Arona n.18.
Classificazione: 1
Segnatura:
45.77
Statuto
1429 maggio 11, Roma SS. Apostoli
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad hoc nos"
Divieto di costruire un nuovo convento o riceverlo già fondato entro una distanza di quindici miglia da
un altro convento. Provvedimento rispondente ad una petizione del maestro dei predicatori, dei priori
generali e provinciali dei carmelitani, dell'ordine degli eremiti di S.Agostino e dei ministri generali e
provinciali dei minori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 15
360
45.78
Indulgenze
1429 maggio 26, Roma SS.Apostoli
"Ad perpetuam rei memoriam. Ineffabile sacramenti"
Indulgenze stabilite per la venerazione del Santo Sacramento nel giorno della sua festa e nell'ottava.
Atto in copia coeva redatta dal notaio di Tortona "Pelegrino" da Cerreto del fu Maestro Giovanni, con
sottoscrizione di Guglielmo "de Guidobonis", scriba della curia episcopale di Tortona, attestante che il
sigillo pendente è il sigillo di Enrico [Rampini] vescovo di Tortona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 16
45.79
Mandato
1429 novembre 4, Roma SS.Apostoli
All'arcivescovo di Milano."Ad cumulum"
Mandato di assistere l' eletto vescovo di Novara - diocesi suffraganea dell'arcidiocesi di Milano Bartolomeo Visconti, chierico di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 17
45.80
Concessione
1430 agosto 23, Roma SS. Apostoli
Al ministro generale dell' ordine dei frati minori. "Ad statum ordinis"
Concessione di poter attribuire ai procuratori dei conventi e dei luoghi dell'ordine la facoltà di ricevere e
mantenere i possessi, i beni mobili ed immobili e i proventi annui lasciati finora all'ordine ed ai suoi
conventi e che saranno lasciati in futuro o acquisiti con altri titoli.
Atto inserto in notifica del 1441 ottobre 9, Firenze, di Bartolomeo maestro di S. Giacomo di Altopascio,
uditore generale delle cause della curia, fatta ad istanza di Guglielmino da Casale, maestro generale
dell'ordine dei minori, ed autenticata dal notaio Francesco [...] [Ghori de Piscia]. Tale notifica contiene
inoltre la dichiarazione di Eugenio IV del 1432 maggio 1, Roma : "Ad perpetuam rei memoriam.
Apostolicae sedis" riguardante l'ordine dei frati minori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 18
361
45.81
Mandato
1430 agosto 29, Roma SS. Apostoli
Al vescovo di Fermo."Significavit nobis"
Mandato di ammonire tutte le persone ecclesiastiche e secolari di qualunque dignità e grado od ordine
affinché, entro un termine che egli avrà loro fissato, riferiscano al ministro generale dell'ordine dei frati
minori tutte quelle cose che essi hanno favorito o che sono venuti a sapere, riguardanti la consegna di
alcune somme di denaro e beni a persone laiche da parte di frati dell'ordine dei minori, che avrebbero
dovuto consegnare certe somme di denaro ai loro superiori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31 perg. 19
45.82
Fascicoli cartacei su Martino V
Tre fascicoletti cartacei su Martino V:
- Riferimenti da Papa Martino V allo stesso.
- Riferimenti da papa Martino V a vari papi e da vari a Martino V.
- Una camicia con scritto "Bolle già studiate" contenente alcuni pezzi cartacei con indicazioni su "bolle"
di Martino V.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 31
46
EUGENIO IV
1431- 1447
Documentazione di Eugenio IV, al secolo Gabriele Condulmer, papa dal 1431 al 1447.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 32 - 36
362
46.1
Mandato
1431 marzo 11, Roma S. Pietro
Ad Antonino da Sanvito, prevosto della chiesa di S. Pietro "de Caruca", diocesi di Aquileia, residente
nella curia romana. "Rationi congruit"
Mandato di informarsi e, ad una certa condizione, applicare alcuni beni e possessi, ereditati dal vescovo
di Palestrina nella città di Lodi, alla cappella di S. Maria della Neve, fondata da Niccolò Sommariva
nella chiesa di Lodi, facendo in modo che il suo cappellano usufruisca dei medesimi e del censo da essi
derivante.
Il mandato è stato espresso su petizione dei cardinali Giovanni del titolo di S. Lorenzo in Lucina, di
Antonio del titolo di S. Marcello, di Arduino del titolo dei SS. Cosma e Damiano, esecutori testamentari
di Angelo vescovo di Palestrina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 1
46.2
Mandato
1431 marzo 26, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Giustina di Padova."Sacre religionis"
Mandato per la concessione del monastero di S. Alessandro di Brescia al priore generale ed ai servi di
Maria, dell'ordine di S. Agostino.
Atto inserto in atto del 1432 dicembre 17 di Lorenzo di Antonio, subdelegato apostolico e canonico
della chiesa maggiore di Brescia, redatto da Giacomo "De Dathis" da Asola, con dichiarazione del 1432
ottobre 26 dell'autenticità di detto notaio, fatta dal vescovo di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 2
46.3
"Collatio"
1431 aprile 24, Roma S. Pietro
A Cristoforo "de Cottis" canonico milanese. "Nobilitas generis"
Lettera apostolica riguardante la concessione al suddetto di una prebenda nella chiesa maggiore di
Milano e di una in S. Nazaro "in Brolio".
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32
363
46.4
Concessione
1431 maggio 12, Roma S. Pietro
Al ministro generale dell'ordine dei frati minori. "Ad statum singulorum fidelium"
Concessione della facoltà di visitare in diversi luoghi i monasteri dell'ordine di S. Chiara, bisognosi di
essere riformati, di porli sotto debita clausura, di deporre le loro badesse ed istituirne altre, di trasferire
la monache da un monastero all'altro con i loro beni, di applicare i beni di un monastero ad un altro, e di
fare tutte le cose utili per la riforma di detti monasteri.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 3
46.5
Mandato
1431 giugno 28, Roma S. Pietro
Al canonico della chiesa di S. Sigismondo "de Ripalta", diocesi di Cremona. "Romani pontificis"
Mandato per la revoca e l'annullamento della soppressione della dignità abbaziale nel monastero di S.
Ambrogio presso Ripalta, diocesi di Cremona, e per la revoca dell'unione di detto monastero a quello di
S. Maurizio di Milano, detto Monastero Maggiore, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 4
46.6
Mandato
1431 ottobre 28, Roma S. Pietro
A Francesco, vescovo di Bergamo. "Quoniam solerti cura"
Mandato riguardante la rimozione di Giovanni Scacabarozzi dal priorato di S. Giacomo di Pontida,
diocesi di Bergamo, e la sua sostiuzione con Gabriele "de Advocatis", ad istanza del doge di Venezia.
Mandato apostolico inserto in atto del 1431 dicembre 8 di Francesco, vescovo di Bergamo ed esecutore
apostolico, redatto da Giovan Francesco di Giorgio "de Salvetis" da Cenate, notaio di Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 5
364
46.7
"Innovatio"
1431 novembre 2, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Ex apostolice sedis"
Rinnovo di un privilegio di papa Urbano III, riportato senza data, destinato a Guido priore del
monastero di S. Giacomo di Pontida ed ai suoi fratelli presenti e fururi.
Atto inserto in notifica del 1532 agosto 20, Roma, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Worchester,
uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, giudice ordinario della curia romana.
Tale notifica è fatta ad istanza del priore e dei frati di S. Giacomo di Pontida ed è autenticata da
Domenico Michaelis notaio della camera apostolica delle cause della curia, chierico della diocesi di
Toul.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 6
46.8
Costituzione
1431 novembre 8, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito"
Provvedimento per la concessione del monastero di S. Giorgio Maggiore di Venezia - dell'ordine di S.
Benedetto, diocesi di Castello - ai monaci della congregazione di S. Giustina ed altre disposizioni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 7
46.9
Costituzione
1431 novembre 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dispositione divina"
Concessione per la congregazione di S. Giustina alla quale si accorda la facoltà di accettare e ricevere
legati e donazioni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 8
365
46.10
Revoca
1431 novembre 15, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad apostolice dignitatis"
Conferma di una lettera apostolica del 1289 agosto 18, Rieti, di papa Niccolò IV ai fratelli ed alle
sorelle dell'ordine dei frati della penitenza, "Supra montem", e annullamento di una lettera apostolica di
Martino V.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 9
46.11
Mandato
1432 gennaio 21, Roma S. Pietro
Al vescovo di Bergamo. "Ex iniuncto nobis"
Mandato per la separazione del monastero di S. Giorgio di Spino, dell'ordine di S. Agostino, dal
monastero di Bonate Inferiore, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. Il monastero di S.
Giorgio di Spino era stato in precedenza unito al secondo; si deve valutare se separarlo e renderlo una
chiesa collegiata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 10
46.12
Mandato
1432 marzo 15, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Vittore di Varese, diocesi di Milano. "Rationi congruit"
Mandato per il conferimento a Galeazzo Pusterla di canonicato e prebenda nella chiesa di S. Maria "ad
Focherinum" di Milano.
Atto inserto in atto di conferimento del 14.. .. .. del prevosto di S. Vittore di Varese, esecutore
apostolico, redatto dal notaio Giovannino "de Rippa".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 11
366
46.13
Mandato
1432 aprile 1, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Pietro "de Bremide", diocesi di Pavia, ed a Giovanni dei Conti di Nicorvo,
arciprete della chiesa di Pavia. "Ad ea per"
Mandato di informarsi ed eventualmente di fare in modo che le monache di S. Maria Annunziata di
Pavia corrispondano, annualmente e nei termini prescritti, una certa somma di denaro alle monache di S.
Agata di Pavia.
Oltre alla suddetta lettera apotolica (s.p.) è presente un'altra lettera apostolica di mandato (s.p.) del 1432
aprile 1, Roma S. Pietro, del medesimo tenore, ma destinata a Bertramino vescovo "Ariensi", dimorante
nella diocesi di Tortona.
S.p. (per entrambe le pergamene)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 pergg. 12, 13
46.14
Mandato
1432 aprile 6, Roma S. Pietro
Al vescovo di Alet, all'abate di S. Simpliciano fuori le mura di Milano, ed al prevosto di S. Maria di
Brusano, diocesi di Milano. "Exhibita nobis"
Mandato per la restituzione di beni al monastero di S. Vittore fuori le mura di Milano, dell'ordine di S.
Benedetto.
Atto inserto in atto del 1432 giugno 3, Roma, di Pietro [Assalbito], vescovo di Alet, esecutore del
mandato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 14
46.15
Concessione
1432 maggio 10, Roma S. Pietro
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria della Vittoria "alias Supra Murum", dell'ordine di
S. Agostino."Sacre religionis"
Concessione che le suddette monache possano udire messe, prediche, ricevere i sacramenti, le
assoluzioni ed essere condotte a sepoltura da frati di S. Eustorgio, che siano di provata vita ed abbiano
raggiunto il cinquantesimo anno d'età.
S.p.d
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 15
367
46.16
Concessione
1432 maggio 10, Roma S. Pietro
Alla priora ed al convento del monastero di S. Domenico di Vialevata di Milano, dell'ordine di S.
Agostino. "Sacre religionis"
Concessione che le suddette monache possano udire messe, prediche, ricevere i sacramenti, le
assoluzioni ed essere condotte a sepoltura da frati di S. Eustorgio che siano di provata vita ed abbiano
raggiunto il cinquantesimo anno d'età.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 16
46.17
Concessione
1432 maggio 15 , Roma S. Pietro
Alle sorelle ovvero monache del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, dell'ordine di S. Chiara.
"Provenit ex"
Estensione della concessione di Martino V, per la quale il confessore scelto possa assolverle "in articulo
mortis", alle attuali ed alle future monache di detto monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 17
46.18
Mandato
1432 Luglio 1, Roma S. Pietro
Al nobiluomo Carlo "de Milis" milite di Brescia, Senatore dell'Alma Urbe . "Cum te nuper"
Concessione di poter procedere nelle cause civili e criminali in via sommaria ed altre concessioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 18
368
46.19
"Sanctio" - "Ordinatio"
1432 novembre 23, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex"
Provvedimento riguardante la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto nel quale si
dispone che i monaci professi della congregazione sebbene dimoranti in monasteri diversi costituiscano
un corpo ed una sola congregazione. Inoltre si stabilisce che sia celebrato un capitolo generale ogni
anno, in seno al quale sono eletti i definitori della congregazione con relative facoltà. Seguono
disposizioni sui visitatori e sul presidente della congregazione, etc.
Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore.
S.p. , S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 pergg. 19, 20
46.20
Ordinamento - Mandato
1432 nevembre 23 - 1438 dicembre 1, Roma - Bologna
In un medesimo fascicolo pergamenaceo sono presenti in copia semplice i seguenti atti, per la
congregazione di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto:
Ordinamento, 1432 novembre 23, Roma, S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex"
Esenzione, 1435 febbraio 23, Firenze: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex"
Statuto, 1434 gennaio 13, Firenze: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si monasteria"
Statuto, 1436 giugno 30, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Regularem vitam"
Costituzione, 1436 giugno 30, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si quaslibet"
Concessione, 1436 luglio 3, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Ad ecclesiarum"
Statuto, 1436 luglio 11, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis"
Mandato, 1438 dicembre 1, Bologna: All'arcivescovo di Milano, al vescovo di Castello, a Cristoforo,
vescovo di Rimini, ed all'abate del monastero di Cassino. "Militanti ecclesie"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 32 perg. 21
369
46.21
Inibizione
1433 marzo 8, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Divina in eminenti"
Divieto ai vescovi ed ai loro delegati e commissari di promulgare sentenze di scomunica, sospensione,
interdetto o privazione degli uffici e benefici ecclesiastici contro gli ufficiali della sede apostolica o
contro coloro che si trattengono presso la curia romana per diverse cause ed affari.
L' atto è inserto in due lettere di uditori generali e giudici della curia romana:
- Una lettera di Giovanni Maria del Monte, arcivescovo Sipontino, uditore generale della camera
apostolica delle cause della curia, del 1526 dicembre 23, Roma, autenticata dal notaio 'Felix de
Romaulis', a favore di Tommaso rettore della chiesa parrocchiale di Nosadello, diocesi di Lodi. (Perg.
1, s.p.)
- Una lettera di Giovanni Battista Cicada, vescovo di Albenga, uditore generale della camera apostolica
delle cause della curia, del 1549 novembre 21, Roma, autenticata dal notaio Adam de Innidie, a favore
di Gerolamo Galleano, per un beneficio nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano di Lodi. (Perg. 2, s.p.d.)
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 pergg. 1, 2
46.22
Mandato
1433 maggio 17, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "In eminentis dignitatis specula"
Mandato di indurre le monache del monastero del Senatore di Pavia in possesso della cappella di S.
Ilario fuori le mura di Voghera, diocesi di Tortona, essendo stato rimosso da detta chiesa qualsivoglia
suo detentore o possessore.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 3
46.23
Collazione
1433 giugno 10, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Milis" cittadino di Brescia avvocato del nostro concistoro e dei poveri [...]*. "Famosa
probitas"
Conferimento dell'avvocatura dei poveri, vacante per la promozione di Ardicino diacono cardinale del
titolo dei SS. Cosma e Damiano.
*Pergamena lacerata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 4
370
46.24
Statuto
1433 luglio 2, Bologna
"Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito"
Concessione che il capitolo ed il presidente della congregazione di S. Giustina possano attribuire ai
prelati e conventi della loro congregazione la facoltà di alienare beni, se in utilità dei monasteri.
Atto inserto in lettera del 1528 maggio 14, di Gerolamo Humis, presidente della congregazione di S.
Giustina di Padova, autenticata dal notaio Giuliano da Genova. Con tale lettera si concede alle monache
della Pusterla di Pavia, in osservanza della concessione papale, la facoltà di alienare beni fino ad una
certa somma, in modo che dette monache possano appianare i debiti contratti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 5
46.25
Mandato
1433 settembre 13, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di Mantova e ad Antonio "de Rolandis", canonico della chiesa di Mantova.
"Conquesti sunt"
Mandato di udire una causa e di deciderla, in seguito a petizione dei monaci di S. Benedetto, fuori le
mura di Mantova, che sostengono di subire torto dal vescovo di Mantova, riguardo a certi possessi,
nella diocesi di Mantova, beni ed altre cose spettanti al loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 6
46.26
Costituzione
1433 dicembre 13, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Sedis apostolice"
Dichiarazione che nessun danno possa venire alla congregazione di S. Giustina, a causa dell'uso delle
due diverse denominazioni, in diversi documenti ed atti - di congregazione dell'Unità e congregazione
dell'osservanza di S. Giustina - con conferma delle concessioni fatte a detta congregazione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 7
371
46.27
Indulgenza
1434 febbraio 18, Roma S. Crisogono
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Inter desiderabilia"
Indulgenza per coloro che avranno visitato la la chiesa del convento dei frati minori di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 8
46.28
Costituzione
1434 marzo 25, Roma S. Grisogono
A Francesco Sforza conte di Cotignola e marchese della nostra marca di Ancona. "Quantum nobis"
Nomina di Francesco Sforza a marchese della marca di Ancona e concessione degli onori e dei privilegi
concessi ai precedenti marchesi di Ancona, di esigere e percepire taglie, censi, affitti, sale e gabelle - ed
altri introiti e diritti dovuti alla camera apostolica - e della facoltà di istituire gli ufficiali.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 9
46.29
Assegnazione
1434 luglio 7, Firenze
A Giovanni de Milis di Brescia "legum doctori", avvocato del nostro Sacro Concistoro. "Cum per alias"
Disposizione che Giovanni de Milis debba tenere il primo posto tra gli altri avvocati concistoriali finché
egli eserciterà l'ufficio dell'avvocatura dei poveri - "advocationis pauperum" - nei concistori generali e
pubblici.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 10
372
46.30
Conferma
1434 ottobre 28, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad decorem"
Bolla di conferma della lettera apostolica "Et si cunctos" di Celestino V data a L' Aquila il 1294
settembre 27 e destinata: ad Onofrio abate del monastero di S. Spirito di Sulmona ed ai suoi coabati e
priori e prelati dei monasteri, dei priorati e delle chiese, membri soggetti allo stesso monastero di S.
Spirito, nonché ai loro conventi, collegi e fratelli, dell'ordine di S. Benedetto, presenti e futuri.
Atto inserto in notifica del 1437 giugno 19, di Bartolomeo "de Vincio", vescovo di Valva, autenticata
dal notaio Sebastiano del notaio Nicola di Ser Antonio di Castel di Sangro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 11
46.31
Mandato
1434 novembre 6, Firenze
All'abate del monastero di S. Fermo Minore di Verona ed a Guberto "de Nichexola" canonico veronese.
"Ex apostolicae servitutis offitio"
Mandato per l'approvazione di una sentenza data dai commissari del marchese di Mantova, per la quale
gli abitanti di Castel Goffredo - ai quali erano precedentemente state vendute terre spettanti al
monastero di Maguzano - sono tenuti a lasciare una certa somma di denaro da convertire in utilità del
monastero di S. Maria "de Maguzano", diocesi di Verona.
Tale mandato risponde ad una petizione dell'abate di Maguzano, già appellatosi alla sede apostolica e
poi al marchese di Mantova, asserendo che la vendita delle terre del monastero era stata fatta "sotto la
metà del giusto prezzo".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 12
46.32
Statuto
1435 gennaio 11, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si monasteria"
Bolla contenente varie concessioni per la congregazione dei monaci dell'osservanza di S. Giustina,
dell'ordine di S. Benedetto. Si concede che i monasteri, che saranno uniti alla congregazione, siano
governati da prelati della congregazione e che il capitolo o il presidente della congregazione, con altri
deputati, eleggano persone idonee come abati e priori quando qualche monastero si sarà reso vacante.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 13
373
46.33
Esenzione
1435 febbraio 23, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito"
Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come
l' esenzione dalla giurisdizione di legati, nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di
carattere economico.
Sigillo staccato
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 14
46.34
Esenzione
1435 febbraio 23, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito"
Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come
l' esenzione dalla giurisdizione di legati, nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di
carattere economico.
Atto inserto in precetto al notaio del 1481 luglio 2, Pavia, fatto dal vicario del podestà di Pavia, su
petizione del procuratore di S. Spirito di Pavia, ed autenticato dai notai pavesi Giovanni Francesco "de
Canevariis", Antonio Codeca, Francesco "de Laturre", Giovanni Agostino "de Berneriis", Stefano "de
Roverinis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 15
46.35
Esenzione
1435 febbraio 23, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito"
Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come
l' esenzione dalla giurisdizione di legati, nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di
carattere economico.
Atto inserto in notifica di Giacomo 'de Mucciarellis', canonico della basilica di S. Pietro di Roma, e
della chiesa di Bologna, cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della
curia. La notifica, autenticata dal notaio "Dando Taddei de Dandis", è del 1472 novembre 20, Roma.
S.p.d.
Note:
Benchè l'atto inserto di Eugenio IV sia a favore della congregazione di S. Giustina, la notifica che lo
contiene è fatta su petizione del procuratore della congregazione di Montoliveto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 16
374
46.36
Esenzione
1435 febbraio 23, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito"
Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come
l' esenzione dalla giurisdizione di legati nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di
carattere economico.
L'atto è presente in due copie semplici consistenti in due fascicoletti pergamenacei, uno dei quali
presenta miniature.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 pergg. 17, 18
46.37
Conferma
1435 maggio 18, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad monasteriorum"
Bolla che conferma le disposizioni del vescovo di Vicenza, riguardanti il monasetro di S. Pietro di
Vicenza. Tra di esse vi sono: la prescrizione d'amministrare le entrate del monastero di S. Pietro di
Vicenza per mezzo di "cellerarie", la proibizione alla badessa di disporre dei beni del monastero di S.
Pietro di Vicenza, senza il consenso almeno della maggior parte delle monache, altri ordini circa
l'ingresso di persone estranee, le grate etc.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 19
46.38
Concessione
1435 luglio 13, Firenze
All'abate ed ai monaci, nonché ai conversi ed oblati del monastero di S. Placido - dell'ordine di S.
Benedetto, diocesi di Cassino - presenti e futuri. "Benigno sunt nobis"
Concessione di certe facoltà ad un confessore di loro scelta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg.20
375
46.39
Dispensa
1435 luglio 27, Firenze
Ai fratelli Galeazzo, Giorgio e Giovanfrancesco figli di Antonio "de Grossis", cittadino di Mantova
[...]*. "Illegitime genitos"
Dispensa dal difetto di nascita ovvero legittimazione di Galeazzo Giorgio e Giovanfrancesco "de
Grossis".
*Pergamena rovinata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 21
46.40
Mandato
1435 agosto 26, Firenze
All'abate del monastero di S. Pietro "in Monte", diocesi di Brescia. "Humilibus et honestis"
Mandato di informarsi e di concedere la remissione di vecchi censi dovuti al monastero di S. Giacomo
di Pontida e la facoltà di alienare nuovamente certi beni del monastero "sotto l'annuo versamento dei
vecchi canoni".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 22
46.41
Mandato
1435 settembre 16, Firenze
All'arcivescovo di Spalato, al vescovo di Brescia ed all'abate del monastero di S. Pietro in Monte,
diocesi di Brescia. "Exhibita nobis"
Mandato a favore di Gabriele "de Advocatis" per il possesso del priorato di S. Giacomo di Pontida,
dell'ordine cluniacense, diocesi di Bergamo.
Atto inserto in lettera del 1435 settembre 24, Firenze, di Bartolomeo "de Zabarellis", esecutore
apostolico, arcivescovo di Spalato, autenticata dal notaio Biagio di Antonio, chierico romano. La lettera
dell'esecutore apostolico è favorevle a Gabriele "de Advocatis" e contro Giovanni Scaccabarozzi,
occupatore di detto priorato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 23
376
46.42
Mandato
1435 ottobre 13, Firenze
Al vescovo di Lodi. "Ex paterne"
Mandato per l'unione della casa di S. Maria di Vallicella di Lodi alla casa di S.Cristoforo di Lodi,
dell'ordine degli umiliati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 24
46.43
Sinodo di Basilea
1433-1439
Atti emanati dal Sinodo di Basilea.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33
46.43.1
Approvazione
1433 dicembre 14, Basilea
"Ad perpetuam rei memoriam. Dignum censemus"
Bolla per l'approvazione dei nuovi statuti dei monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo, viventi
sotto la regola di S. Agostino.
Atto in copia semplice in fascicolo pergamenaceo.
Fascicolo pergamenaceo di 6 carte.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 25
46.43.2
Mandato
1437 marzo 1, Basilea
Agli abati dei monasteri di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, di S. Vittore fuori le mura di Milano, di
S. Maria di Ripalta, diocesi di Tortona. "Et si cunctis"
Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Marino di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 26
377
46.43.3
Mandato
1438 settembre 22, Basilea
All'abate del monastero di S. Carpoforo fuori le mura di Como. "Humilibus supplicum votis"
Mandato per l'annullamento di una sentenza di scomunica inflitta a Martino da Caravaggio della casa di
S. Marco di Milano, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, maestro in teologia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 27
46.43.4
Mandato
1439 gennaio 30, Basilea
Al vescovo di Lodi. "Sincera dilecti"
Mandato per la trasformazione della casa dei poveri detta ospedale "de Senis", diocesi di Lodi, in
monastero, e ad uso ed abitazione di venti nobili poveri e quattro inservienti, su petizione di Giovanni
"de Balbis", riformatore di detto ospedale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 33 perg. 28
46.44
Concessione
1436 gennaio 1, Firenze
A Branda vescovo di Porto *. "Provenit ex"
Concessioni relative alle facoltà del confessore che i frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di
Pavia, avranno deciso di scegliersi.
*diocesi di Porto- Santa Rufina, sede suburbicaria
Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 1, 2
378
46.45
Mandato
1436 gennaio 5, Firenze
All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova ed all'arcidiacono della chiesa di Mantova. "Ad
audientiam nostram"
Mandato di revocare i beni, alienati illecitamente, alla proprietà del monastero di S. Ruffino, fuori le
mura di Mantova, dell'ordine di S.Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 3
46.46
Indulgenza
1436 gennaio 13, Firenze
A tutti i fedeli che leggeranno la presente lettera. "Splendor paterne glorie"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa di S. Apollinare fuori le mura di Pavia, dell'ordine
dei predicatori.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 4
46.47
Mandato
1436 aprile 24, Bologna
All'arciprete della canonica dei decumani nella chiesa di Milano. "Solicite considerationis"
Mandato per l'istituzione di Margherita "de Capitaneiis de Labareta" a badessa del monastero di S.
Colombano di Arlate, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano,
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 5
379
46.48
Statuto
1436 giugno 30, Bologna
"Ad perpetuam rei memoriam. Regularem vitam"
Provvedimento per la congregazione dell'unità ovvero dell'osservanza di S. Giustina, dell' ordine di S.
Benedetto.
Oltre alla suddetta bolla ne è presente un'altra data il 1436 giugno 30 a Bologna, per la medesima
congregazione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 pergg. 6, 7
46.49
Concessione
1436 luglio 3, Bologna
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad ecclesiarum"
Concessione per i monasteri della congregazione dell'osservanza di S. Giustina.
In copia in un fascicoletto pergamenaceo smembrato in tre parti (o due fascicoli più un bifoglio
separato) insieme ad altri atti di Eugenio IV per la medesima congregazione:
- statuto, 1436 luglio 11, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis"
- mandato, 1436 novembre 24, Bologna: all'arcivescovo di Milano ed all'abate del monastero di
Cassino. "Militanti ecclesie"
- statuto, 1436 luglio 2, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito"
- protocollo di una supplica del presidente e dei visitatori della congregazione.
- escatocollo di un atto di concessione del 1436 giugno 30, Bologna
- parte finale ed escatocollo di una supplica della congregazione.
- diverse disposizioni riguardanti i monaci della congregazione.
- bolla di Martino V del 1419 gennaio 1, Mantova: "Ad perpetuam rei memoriam. Ineffabilis summi"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 pergg. 8, 9, 10
380
46.50
Mandato
1436 luglio 9, Bologna
Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in relazione petizione del priore e dei frati della casa di S. [...] fuori le mura di
Milano dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che lamentano che il prevosto ed i frati della casa di S.
[...] fuori le mura di Milano, dell'ordine degli umiliati, facciano loro torto riguardo a certi beni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 11
46.51
Statuto
1436 luglio 11, Bologna
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis"
Bolla per la congregazione di S. Giustina nella quale si dichiara che i privilegi della congregazione non
possono, non essendo state osservate certe calusole, subire deroghe.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 12
46.52
Mandato
1436 ottobre 8, Bologna
All'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Castello e Cristoforo di Rimini, ed all'abate del monastero di
Cassino, di nessuna diocesi. "Militanti ecclesie"
"Conservatoria" per i beni dei monasteri e dei luoghi della congregazione di S. Giustina di Padova
dell'ordine di S. Benedetto.
Atto inserto in subdelega del 1484 dicembre 29 fatta dal patriarca di Venezia, Maffeo Gerardo,
conservatore della congregazione di S. Giustina, redatta dal notaio Filippo di Rimini del fu Federico. Il
patriarca subdelega le sue mansioni di conservatore ai prevosti della S. Trinità e di S. Teodoro di Pavia,
relativamente ai monasteri di S. Salvatore e S. Spirito di Pavia.
Sigillo staccato
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 13
381
46.53
Mandato
1436 ottobre 27, Bologna
All'abate del monastero di S. Tommaso di Cremona. "Humilibus supplicum votis"
Mandato di ascoltare e decidere la causa che Antonio "de Fanis", rettore della chiesa di S. Bassiano di
Pizzighettone, intende muovere contro Federico "de Malumbris" di Cremona, per certi beni da
quest'ultimo avuti indebitamente in eredità dal fu Guglielmo "de Archandiis" già rettore di detta chiesa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 14
46.54
Mandato
1436 novembre 23, Bologna
Al vescovo di Adria ed ai priori dei monasteri di S. Gervasio e di S. Maiolo di Pavia. "Exhibita nobis"
Mandato di non permettere che le monache del Senatore siano ulteriormente molestate dal vescovo di
Pavia riguardo alla loro "esenzione" dalla giurisdizione del vescovo, confermata precedentemente in più
sentenze, e che sia loro corrisposto quanto dovuto per le spese delle causa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 15
382
46.55
Mandato
1436 novembre 24, Bologna
All'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Castello e Cristoforo di Rimini, ed all'abate del monastero di
Cassino, di nessuna diocesi."Militanti ecclesie"
"Conservatoria" per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) vi sono altre pergamene nella quale essa compare come
atto inserto:
- notifica di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause
della curia e giudice ordinario della curia romana. La notifica del 1518 gennaio 11, Roma, è autenticata
dal notaio Tranquillo "de Romaulis". (S.p.d.)
- subdelega delle sue mansioni di conservatore di Gabriele arcivescovo di Milano, del 1454 novembre
5, Milano, autenticata dal notaio Giovanni "de Ciochis" del fu Ambrogio. L'arcivescovo di Milano
subdelega il suo ufficio di conservatore all'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia ed all'arcidiacono ed
all'arciprete della chiesa maggiore di Pavia, per un intervento a favore dei monasteri di S. Salvatore e S.
Spirito fuori le mura di Pavia. (S.p.d.)
- notifica di Donato "de Falcis" vicario del vescovo di Padova, Pietro Barrocio, del 1491 settembre 29,
Padova, redatta dal notaio Giovanni Tofono ed autenticata dai notai Antonio Lippo e Gerolamo
Centone. (S.p.d.)
- due notifiche di Giovanni "Prioris" canonico di S. Maria Maggiore, cappellano del papa e uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica del 1485 dicembre 5, Roma - fatta
ad istanza dell'abate di S. Paolo fuori le mura di Roma - è autenticata dal notaio Bernardo "de
Attavantis". (S.p.d.)
- subdelega delle sue mansioni di conservatore del patriarca di Venezia, Andrea Bondimerio, del 1462
gennaio 9, Venezia, redatta dal notaio Giacomo Veneto di Antonio. (S.p.d.)
- due subdeleghe delle sue mansioni di conservatore di Stefano, arcivescovo di Milano, del 1466 agosto
18, Roma, redatta dal notaio "Joannes Le Gay" chierico di Arras. L'arcivescovo di Milano subdelega il
suo ufficio di conservatore al vicario del vescovo di Piacenza, ai prevosti della chiesa maggiore e di S.
Antonio di Piacenza, ed all'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona, per un intervento a favore
dei monasteri di S. Salvatore e S. Spirito fuori le mura di Pavia. (Per una subdelega s.p. sebbene
spezzato in due degno di menzione perché abbastanza ben conservato, per l'altra s.p.d.)
- notifica di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Worchester, uditore generale della camera apostolica delle
cause della curia, del 1530 marzo 4, Bologna - fatta ad istanza dell'abate di S. Paolo fuori le mura di
Roma - autenticata da Pietro Fabri. (S.p.d.)
- subdelega delle sue mansioni di conservatore di Maffeo Girardo, patriarca di Venezia, del 1472
maggio 12, Venezia, redatta da Filippo di Rimini del fu Federico. Il patriarca, essendogli stato chiesto di
intervenire da parte dei monasteri di S. Spirito e S. Salvatore di Pavia, delega il suo ufficio di
conservatore ad altri. In tale subdelega sono inoltre riportati due brevi di Pio II: uno del 1460 luglio 7,
Siena, ed un altro del 1461 ottobre 23, Roma S. Pietro. (S.p.)
- notifica di Pietro da Vicenza, vescovo di Cesena, uditore generale della camera apostolica delle cause
della curia, del 1502 marzo 5, Roma - fatta ad istanza delle monache di S. Margherita di Milano autenticata dal notaio Berando "de Molario", chierico di Lione. (Frammento di s.p.).
E' inoltre presente una riproduzione a stampa dell'atto pontificio con delle annotazioni manoscritte.
Infine è presente un bifoglio - usato erronaemante come camicia di alcune delle suddette pergamame con due date, dopo la prima data 1446 aprile 9 segue tale regesto: "Istromento di compromesso fatto da
RR. PP. minori conventuali di S. Francesco di Pavia per una parte e da Calvagnino de Mombreti per
l'altra nel Sig. Don Antonio de Prestoni per causa de beni di Gambolò lasciati da Gasparino De Rampis
ai PP. soddetti, rogato da Gaspare Gosinassio, notaio di Pavia, copia autentica in Pergamana". Dopo la
383
seconda data 1446 maggio 11 si fa riferimento ad una sentenza del Sig. Prestoni "in conseguenza del
soddetto compromesso" e poi all'"istrumento di donazione" fatta dal suddetto Calvagnino de Mombreto
ai suddetti padri di dieci pezzi di terra "siti in Gambolò" di seguito elencati.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 16 - 27
46.56
Mandato
1437 gennaio 23, Bologna
A Giovanni "de Comenduno" canonico di Bergamo. "Apostolice sedis"
Mandato per l'annullamento di precedenti lettere apostoliche - con le quali il monastero di S. Giorgio
"de Spino" era stato separato da quello di S. Giuliano di Bonate Inferiore e ridotto a chiesa collegiata,
assegnata dapprima a Michele Barzizza e poi a Giovanni Scano - e per la riconduzione "in pristinum
statum" delle monache di S. Giuliano di Bonate Inferiore, se in seguito a sua convocazione Giovanni
Scano non avrà dato legittimamente dimostrazione di un suo altro titolo canonico nel monastero o
chiesa di Spino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 28
46.57
Mandato
1437 gennaio 31, Bologna
A Giuseppe "de Brippio" canonico di Milano. "Piis fidelium votis"
Mandato per la concessione ad alcune nobili donne di Milano della licenza di ampliare, fondare,
costruire, dotare ed intitolare una casa a S. Maria Annunciata, per l'uso e l'abitazione di canonichesse
dell'ordine di S. Agostino.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) e' presente un atto del 1437 maggio 12, Milano, di
Giuseppe "de Brippio", delegato apostolico, nel quale la lettera apostolica è inserta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 pergg. 29, 30
384
46.58
Conferma
1437 marzo 13, Basilea
Il sinodo generale di Basilea, congregato legittimamente nello spirito santo, rappresentante tutta la
chiesa, al maestro ed ai frati dell'ordine di S. Maria della Mercede dei prigionieri. "Cum a nobis"
Conferma dei privilegi dei frati dell'ordine di S. Maria della Mercede dei prigionieri.
La suddetta conferma del sinodo compare in copia notarile autenticata dai notai milanesi Leonardo
Maffeo "de Cisero", Biagio [...], Pietro Giovanni "de Cisero", in seguito alla copia di una precedente
notifica del 1436 novembre 14, Bologna, di Bartolomeo "de Bonitis" da Orvieto, uditore della camera
apostolica, che a sua volta riporta una precedente notifica, data ad Avignone, di atti papali riguardanti
l'ordine di S. Maria della Mercede:
Conferma di privilegi di Gregorio XI del 1371, Avignone: al maestro ed ai frati di S. Maria della
Mercede dei prigionieri, diocesi di Barcellona, dell'ordine di S. Agostino. "Cum a nobis"
Mandato a favore dei frati di S. Maria della Mercede ovvero di S. Eulalia, diocesi di Barcellona, di
Bonifacio VIII del 1297 ottobre 15, Orvieto: agli arcivescovi, ai vescovi, agli abati, ai priori, ai decani,
ai prevosti, agli arcipreti, agli arcidiaconi ed agli altri rettori delle chiese, preti, curati e non curati ed a
tutti gli altri ai quali sarà giunta la presente lettera. "Querellam gravem".
Mandato a favore dei frati di S. Maria della Mercede ovvero di S. Eulalia, diocesi di Barcellona, di
Alessandro [...], "datum Perusii non. Maii pontificatus nostri anno quarto": agli arcivescovi, ai vescovi,
agli abati, ai priori, ai decani, agli arcidiaconi, agli arcipreti, agli altri rettori delle chiese ed a tutti gli
altri ai quali sarà giunta la presente lettera. "Prout Sacra Scriptura"
Conferma di privilegi di Clemente VI del 1342 luglio 11, Avignone: al maestro ed ai frati di S. Maria
della Mercede dei prigionieri, diocesi di Barcellona, dell'ordine di S. Agostino. "Cum a nobis"
Conferma di privilegi di Eugenio IV del 1436 gennaio 11, Firenze: al maestro ed ai frati dell'ordine di
S. Maria di Mercede del riscatto dei prigionieri viventi sotto la regola di S. Agostino "ad romanam
ecclesiam nullo medio pertinentibus". "Cum a nobis"
Concessione e indulgenza di Clemente [...], "datum Rome apud Santcum Petrum Tertio Idus Maii
pontificatus nostri anno tertio" : a tutti i fedeli ai quali sarà giunta la presente lettera. "Licet
indigentibus". Indulgenza per i fedeli che avranno dato due fiorini d'oro d'Aragona o un prezzo
equivalente all'ordine dei frati di S. Maria della Mercede.
Concessione e indulgenza di Niccolò III, 1278 agosto 5, Viterbo: a tutti i fedeli ai quali sarà giunta la
presente lettera. "Licet indigentibus". Indulgenza per i fedeli che avranno dato una certa elemosina
all'ordine dei frati di S. Maria della Mercede.
Conferma di privilegi di Eugenio IV del 1436 ottobre 3, Bologna: al maestro ed ai frati dell'ordine di S.
Maria di Mercede del riscatto dei prigionieri, viventi sotto la regola di S. Agostino "ad romanam
ecclesiam nullo medio pertinentibus". "Cum a nobis"
L'intero dcocumento presenta miniature degne di nota per il capolettera di ogni atto inserto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 31
385
46.59
Mandato
1437 marzo 25, Bologna
Ad Antonio presbitero cardinale del titolo di S. Marcello. "Ad ea per"
Mandato di informarsi e di approvare una vendita a Vitaliano Borromeo di una casa in Lodi, spettante al
monastero dei SS. Angelo e Nicola di Villanova, se in utilità di detto monastero.
Atto inserto in atto del 1437 giugno 3, autenticato dai notai Giacomo Codazzi, Antonino "dela Flora" e
Pietro "de Lechaviis", riguardante la vendita della casa in Lodi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 32
46.60
Statuto
1437 agosto 13, Bologna
"Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis"
Concessione che il capitolo o il presidente della congregazione di S. Giustina, con altri a ciò deputati,
possano sostituire il prelato deputato al governo di un loro monastero, in caso di sua assenza o
impossibilità di accesso al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 33
46.61
Mandato
1437 agosto 27, Bologna
A Bernardo "de Besutio" canonico di Bergamo. "Gerentes in desideriis"
Mandato per il conferimento dell'ospedale di S. Gottardo fuori le mura di Bergamo, detto "de
Lacumbina", ad Antonio "de Bazzis" di Sedrina, laico di Bergamo, al quale era già stato affidato dal
vescovo di Bergamo.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 34
386
46.62
Costituzione
1437 settembre 12, Bologna
"Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis"
Disposizione che i monaci della congregazione di S. Giustina non siano tenuti a partecipare alle
"rogazioni", alle processioni, alle litanie, ai funerali.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 35
46.63
Conferma
1437 settembre 26, Bologna
"Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis"
Conferma dell'esecuzione di una precedente lettera apostolica da parte di Giuseppe "de Brippio",
riguardante la fondazione di S. Maria Annunciata di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 36
46.64
Mandato
1437 ottobre 18, Bologna
Al vescovo di Mantova. "Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni del monastero di S. Chiara di Miareto, fuori le mura di
Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 37
46.65
Mandato
1437 novembre 19, Bologna
Al maestro generale dell'ordine degli umiliati. "Ad ea per"
Mandato di informarsi ed attribuire agli umiliati di S. Calimero, fuori le mura di Milano, la facoltà di
concedere in enfiteusi certe abitazioni o possessi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 34 perg. 38
387
46.66
Pergamena ricollocata
1438 marzo 11, Ferrara
[All'arciprete della chiesa di S. Maria del Monte, diocesi di Milano. "Sacre religionis"
Mandato per la soppressione di S. Apollinare d'Arcore e l'incorporazione dei suoi beni a quelli di S.
Apollinare di Milano.]
In Pergamene per fondi, S. Apollinare, n.75, a.1347.
Classificazione: 1
Segnatura:
46.67
Mandato
1438 aprile 7, Ferrara
All'abate del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. "Solicite considerationis"
Mandato di istituire Lucia "de Tutis" come badessa del monastero di S. Margherita di Milano,
dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 1
46.68
Mandato
1438 maggio 13, Ferrara
All'abate del monastero di S. Sepolcro di Piacenza. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in relazione ad una petizione dei monaci di S. Tommaso di Cremona che
lamentano di subire torto da parte di Nicola "de Asiis" di Cremona, riguardo ad un certo pezzo di terra,
nella città di Cremona, e ad altre cose spettanti al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 2
46.69
Mandato
1438 agosto 16, Ferrara
All'arciprete della chiesa di Cremona. "Piis fidelium votis"
Mandato di informarsi e concedere ai cittadini di Cremona la facoltà di costruire o acquistare una casa
ed ai frati minori di accettare tale casa a loro destinata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 3
388
46.70
Mandato
1439 gennaio 13, Ferrara
All'abate del monastero di Tutti i Santi, diocesi di Cremona. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in risposta ad una petizione dei frati predicatori, degli eremiti di S. Agostino,
dei frati minori e delle sorelle della casa di S. Francesco di Cremona, che lamentano di subire torto da
parte di Giovanni Regazzi, arciprete di S. Maurizio di Cremona, relativamente ai proventi di certe terre
e ad altri beni erogati in elemosina alle loro case.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 4
46.71
Mandato
1439 febbraio 7, Firenze
Al vescovo di Pavia ed all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Ea que"
Mandato di mettere i monaci della congregazione dell'Unità in possesso del monastero di S. Salvatore di
Pavia, in caso di rinuncia o decesso del suo abate Ottobono; infatti con la bolla "Ad ecclesiarum", data
il 1436 luglio 4 a Bologna, detto monastero è stato concesso alla congregazione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 5
46.72
Mandato
1439 febbraio 18, Firenze
A Francesco della Croce vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Ad hoc ut"
Mandato per l'attribuzione ai monaci di S. Simpliciano di Milano della facoltà di concedere certi beni in
enfiteusi a Giacomo da Castiglione.
Atto inserto in investitura livellaria, del 1444 ottobre 13, di Giacomino da Castiglione da parte del
monastero di S. Simpliciano, rogata dal notaio Baldassarre "de Capris".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 6
389
46.73
Mandato
1439 marzo 30, Firenze
All'arciprete della chiesa di S. Maria "de Viguzolo", diocesi di Tortona. "Dignum arbitramur"
Mandato per il conferimento dell'arcipresbiterato di S. Pietro "de Vipelculo" a Bernardo "de Previde",
che ha rinunciato al canonicato nella chiesa di S. Lorenzo di Voghera, diocesi di Tortona, in una
permuta con Antonio Isimbardi, in precedenza detentore di detto arcipresbiterato.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 7
46.74
Mandato
1439 marzo 30, Firenze
Al prevosto della chiesa di S. Siro "de Sexpillis", diocesi di Cremona. "Apostolice sedis copiosa"
Mandato per l'accettazione della rinuncia di Bartolino "de Beschalis" alla prepositura del monastero di
S. Cataldo fuori le mura di Cremona, per la concessione di detto monastero di S. Cataldo - soppressane
la dignità di prepositura e l'ordine dei canonici regolari di S. Agostino - ai frati servi di S. Maria
dell'ordine di S. Agostino, e per l'assegnazione della pensione pattuita a Bartolino "de Beschalis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 8
46.75
Concessione
1439 aprile 11, Firenze
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
"Pia nos excitat"
Concessione di poter ricevere fino ad una somma di cinquecento fiorini della Camera dai beni incerti e
malamente sottratti, se persone e luoghi, ai quali la restituzione sarebbe da fare, non siano trovati, con
facoltà di convertire tale somma per il pagamento dei debiti ed il compimento delle strutture e degli
edifici del monastero, etc.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 9
390
46.76
Conferma
1439 aprile 11, Firenze
"Ad futuram rei memoriam. Apostolice sedis"
Conferma della concessione alle donne fondatrici del monastero di S. Maria Annunciata della facoltà di
ampliare, costruire e intitolare a S. Maria Annunciata la casa procurata a tal proposito. Inoltre si
concede a dette donne la facoltà di accogliere altre persone idonee nel monastero, di ammettere la
professione da parte di coloro che vogliono emetterla nelle loro mani, dopo l'anno di prova, e di
concedere loro l'abito regolare dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 10
46.77
Mandato
1439 maggio 11, Firenze
Al prevosto della chiesa di S. Michele di Lodi. "Apostolice nobis"
Mandato riguardante l' approvazione dell'incorporazione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi al monastero
di Villanova ed altre cose attinenti, come la fondazione del monastero a Villanova.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) e' presente un'altra pergamena contenente la sentenza, del
1456 ottobre 21, di Niccolò Sommariva, abate di S. Pietro "in Glaxiate", esecutore apostolico,
autenticata dal notaio "Veschosino de Episcopo" di Lodi, redatta da Tristano "de Vignate" di Lodi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 pergg. 11, 12
46.78
Mandato
1439 agosto 17, Firenze
All'abate del monastero di Tutti i Santi presso le mura di Cremona. "Iustis et honestis"
Mandato di dare a Giovanni priore di S. Gabriele, fuori le mura di Cremona, la licenza di concedere la
chiesa di S. Maria situata nel suo priorato, con gli edifici ed altre cose attinenti, orti e campi fino ad una
certa quantità, per la casa ad uso ed abitazione di Riccardo da Milano, Francesco da Bologna e di altri
frati minori, in cambio di altri beni da applicare a detto priorato e sotto un certo canone annuo da
pagarsi da parte dei detti frati e dei cittadini di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 13
391
46.79
Mandato
1439 settembre 9, Firenze
Al primicerio della chiesa di Milano. "Ad ecclesiarum"
Mandato di permettere che un "sedimen" appartenente a S. Radegonda sia concesso, in cambio di un
canone annuo, alle monache di Cantalupo, poiché è tra i confini e molto contiguo a quest'ultimo
monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 14
46.80
Mandato
1439 settembre 24, Firenze
All'arcidiacono della chiesa di Mantova."Romani pontificis providentia"
Mandato di concedere a Galeazzo Capriani, arciprete di Mantova e cappellano del papa, il monastero di
S. Ruffino fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 15
46.81
Mandato
1439 ottobre 30, Firenze
All'abate del monastero di S. Tommaso ed all'arciprete della chiesa di Cremona. "Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni spettanti alla casa di S. Cataldo fuori le mura di Cremona, dei
servi di Maria dell'ordine di S. Agostino.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 16
46.82
Approvazione
1439 novembre 10, Firenze
Ai ministri generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori. "Iis que"
Conferma della lettera apostolica "Virtute conspicuos" di Alessandro IV, data il 1258 agosto 2 a
Viterbo, destinata ai ministri generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 17
392
46.83
Conferma
1439 novembre14, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Iis que"
Conferma delle concessioni fatte con lettera apostolica di Bonifacio VIII, del 1295 novembre 11, Roma
S. Pietro, destinata ai ministri generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori, "Virtute
conspicuos".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 18
46.84
Pergamena ricollocata
1440 maggio 7, Firenze
[ A Giuseppe "de Brippio" canonico milanese. "Ad ea per"
Mandato di chiedere informazione circa la permuta di alcuni fondi tra il monastero di Chiaravalle
dell'ordine cistercense ed i nobili Stefano e Giovanni "de Gamba ..."]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 111, a.1440.
Classificazione: 1
Segnatura:
46.85
Concessione
1440 maggio 31, Firenze
"Ad futuram rei memoriam. Sub religionis habitu"
Concessione che i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino non siano tenuti a mostrare con quale
titolo o diritto siano in possesso dei beni dei quali sono in pacifico possesso, su petizione di Giovanni da
Amatrice, procuratore dell'ordine nella curia romana.
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 19
393
46.86
Concessione
1441 marzo 30, Firenze
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
"Meditatio nostri cordis"
Concessione per i fedeli che avranno erogato una certa somma alle persone deputate alla raccolta della
medesima, ovvero che i confessori, scelti dai fedeli, abbiano certe facoltà di assolverli, con disposizione
che quando le persone a ciò deputate avranno percepito una certa somma, tale lettera apostolica sia
nulla.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) sono presenti altre due pergamene, nelle quali il tenore
della medesima è riportato:
- atto del 1441 ottobre18 di Giuseppe "de Brippio" canonico di Milano, esecutore apostolico,
autenticato da Ambrogio "de Calvis" di Guglielmo, notaio della curia arcivescovile di Milano. (S.p.d.)
- atto del 1443 marzo 12 di Antonio "de Pichetis", vicario generale del capitolo della chiesa di Milano,
etc., autenticato da Baldassarre "de Capris", cancelliere della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 pergg. 20, 21, 22
46.87
Concessione
1441 luglio 1, Firenze
Al priore ed ai frati della casa di S. Cataldo fuori le mura di Cremona, dei servi di Maria dell'ordine di
S. Agostino. "Debitum pastoralis officii"
Concessione di poter ricevere da Giacomo "Trecho" di Cremona o da altre persone, nella città e diocesi
di Cremona, fino ad una somma di trecento fìorini d'oro dei beni incerti e malamente sottratti, purché
non siano trovati o siano ignorati i luoghi e le persone ai quali la restituzione sarebbe da fare.
Concessione di convertire tale somma per la conclusione del restauro del monastero e di assolvere
Giacomo e le altre persone affinché non siano tenute ad un' altra restituzione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 23
394
46.88
Mandato
1441 luglio 19, Firenze
Al cardinale vescovo di Ostia, all'arcivescovo di Milano ed all'abate del monastero di S. Salvatore fuori
le mura di Pavia. "Ut illa que"
Mandato di ordinare che i libri nel collegio di S. Agostino di Pavia e nel convento di S. Apollinare fuori
le mura di Pavia, dell'ordine dei frati predicatori, non siano asportati, sottratti, rubati e di scomunicare i
colpevoli. Provvedimento preso su petizione di Branda cardinale vescovo di Sabina che ha donato i libri
al collegio di S. Agostino ed al convento di S. Apollinare.
Oltre al mandato apostolico (s.p.) è presente un' altra pergamena (s.p.d.) - riportante il mandato papale che è un atto del 1441 agosto 17, Firenze, del cardinale vescovo di Ostia, redatto dal notaio Bartolomeo
di Giovanni di Eyck, chierico di Liegi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 pergg. 24, 25
46.89
Ordinamento
1441 agosto 10, Firenze
"Ad futuram rei memoriam. Acceptam deo"
Provvedimento riguardante la conferma dei privilegi concessi alla congregazione di S. Giustina da
precedenti pontefici.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 26
46.90
Revoca
1441 agosto 16, Firenze
"Ad futuram rei memoriam. In decore sacre religionis"
Provvedimenti seguenti la concessione del monastero di S. Benedetto Polirone ai monaci della
congregazione di S. Giustina da Padova: revoca a Guido Gonzaga, con sua assenso, della commenda del
monastero, disposizione che l'elezione dell'abate del monastero spetti al capitolo o al presidente ed ai
visitatori della congregazione, disposizioni relative all'abate, istituzione di una prepositura nel
monastero e sua assegnazione a Guido Gonzaga, applicazione ad essa di una dotazione, sua separazione
dal monastero, altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 27
395
46.91
Statuto
1441 ottobre 4, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis"
Istituzione della congregazione dei frati di S. Ambrogio "ad Nemus".
In copia coeva, redatta dal notaio Giovanni Pietro ... di Simone di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 28
46.92
Mandato
1441 ottobre 11, Firenze
All'abate del monastero di Tutti i Santi presso le mura di Cremona. "Humilibus et honestis"
Mandato di informarsi e concedere al priore di S. Gabriele, fuori le mura di Cremona, la licenza di
assegnare al guardiano ed ai frati minori la chiesa di S. Gabriele, fuori le mura di Cremona, essendo
stati in essa soppressi l'ordine di S. Benedetto e la dignità di priorato, e di concedere licenza ai frati
minori di ricevere detta chiesa da intitolare a S. Angelo, nonché di trasferire il titolo ed il nome di
priorato di S. Gabriele, con i suoi beni e privilegi, alla chiesa di S. Ippolito, ed altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 perg. 29
46.93
Mandato
1441 novembre 13, Firenze
Ai vescovi di Pavia e di Lodi ed a Giuseppe "de Brippio" canonico di Milano. "Dudum siquidem"
Mandato di non permettere che le sorelle di S. Maria Annunciata siano ostacolate per quanto riguarda le
concessioni loro fatte con la lettera apostolica "Meditatio nostri" data a Firenze il 1441 marzo 29*,
assistendole e procedendo all'esecuzione di detta lettera.
Oltre alla lettera apostolica originale del 1441 novembre 13 vi sono altre pergamene nella quali essa
compare come atto inserto:
- atto del 1442 gennaio 4 di Enrico, vescovo di Pavia, autenticato da Giovangiacomo "de Rovexinis"
notaio della curia episcopale di Pavia. (S.p.d.)
- copia semplice del precedente atto.
- atto del 1443 giugno 23 di Antonio "de Barneriis", vescovo di Lodi, privo di autenticazione notarile.
Note:
* La lettera apostolica datata 1441 marzo 29 (IV Kal. Aprilis) sembrerebbe avere lo stesso identico
tenore dell'originale presente in questa serie del 1441 marzo 30 (III Kal. Aprilis).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 35 pergg. 30, 31, 32, 33
396
46.94
Concessione
1442 gennaio 3, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter cetera"
Provvedimento relativo alla fondazione di due conventi, su richiesta dei servi di Maria di S. Alessandro
di Brescia, S. Cataldo fuori le mura di Cremona, S. Maria fuori le mura di Vicenza e di S. Maria di
Firenze.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 1
46.95
Annullamento
1442 febbraio 4, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad exequendum debitum"
Provvedimento riguardante il monastero di S. Giorgio Maggiore di Venezia e la sua concessione alla
congregazione di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 2
46.96
Mandato
1442 maggio 26, Firenze
Al vescovo di Pavia. "Sacre religionis"
Mandato per una concessione da farsi ai frati minori ed agli eremiti di S. Agostino di Pavia affinché essi
non siano tenuti a pagare ogni anno, ma ogni biennio, certe somme "pro maritandis puellis" in ragione
del possesso dei beni loro lasciati da Gasparino "de Rampis".
Atto inserto in sentenza del 1454 febbraio 18 di Antonio "de Pichetis", subdelegato dal vescovo di
Pavia, autenticata da Galvagnino "de Mombreto" cancelliere della curia episcopale e dal notaio Giovan
Francesco "de Garziis" di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 3
397
46.97
Mandato
1442 luglio 9, Firenze
All'abate del monastero "de Aqualonga", diocesi di Pavia. "Debitum pastoralis officii"
Mandato di sopprimere il monastero di S. Maria di Nazareth di Pavia, ormai quasi privo di monache, e
di applicarlo con i suoi beni alla casa dei frati predicatori di Pavia, trasferendo in altri monasteri le
monache restanti e provvedendo alle medesime con le rendite del monastero, come da petizione dei
suddetti frati e del maestro Giovanni "de Montenigro", provinciale di Lombardia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 4
46.98
Mandato
1442 luglio 9, Firenze
All'abate del monastero "de Aqualonga", diocesi di Pavia. "Debitum pastoralis officii"
Mandato di sopprimere il monastero di S. Maria di Nazareth di Pavia, ormai quasi privo di monache, e
di applicarlo con i suoi beni alla casa dei frati predicatori di Pavia, trasferendo in altri monasteri le
monache restanti e provvedendo alle medesime con le rendite del monastero, come da petizione dei
suddetti frati e di Giovanni "de Montenigro", provinciale di Lombardia.
L'atto compare in un fascicoletto pergamenaceo intitolato: "1442, Processus extinctionis S. Marie de
Nazareth", comprendente diversi atti autenticati da Nicola "ex Capitaneis de [Villantero]", Cristoforo
"de Carenis" e Giovan Francesco "de Carenis", notai di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 5
46.99
Mandato
1442 luglio 21, Firenze
Al prevosto del monastero di S. Agata di Cremona. "Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni spettanti alla casa di S. Cataldo, fuori le mura di Cremona, dei
servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 6
398
46.100
Mandato
1442 agosto 23, Firenze
A Matteo, vescovo di Mantova. "Honestis supplicum votis"
Mandato riguardante il monastero di S. Giovanni in Deserto di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto,
rispondente alla petizione di Nicola "de Salandis", priore della casa "Sanctorum Septemfratrum", fuori
le mura di Cremona, dell'ordine dei cruciferi.
E' presente inoltre una copia cartacea semplice.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 7
46.101
Esenzione
1442 settembre 3, Firenze
Ai priori ed ai frati presenti e futuri di Mantova e "Girunde ac Silvarum prope castrum Lastre", diocesi
sedunense e fiorentina, dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo. "Fama laudabilis"
Provvedimenti per i suddetti conventi, che sono esentati "dall'obbedienza dei superiori del loro ordine",
eccetto che da quella del priore generale, e che devono essere governati da un vicario da loro eletto,
che, se non confermato dal priore generale, deve essere confermato dalla sede apostolica, e altre
disposizioni.
Atto in copia notarile del 1639 ottobre 7, autenticata dal notaio Antonio ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 8
46.102
Pergamena ricollocata
1442 settembre 17
[Elezione di Andreoli già abate di S. Maria di Chiaravalle a vescovo vadiense, "Apostolicum officium"]
In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 142 (o 148?), a.1442.
Classificazione: 1
Segnatura:
399
46.103
Mandato
1442 ottobre 27, Firenze
All'abate del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. "Piis votis fidelium"
Provvedimento rispondente alla petizione degli eremiti dell'osservanza di S. Gerolamo, viventi sotto la
regola di S. Agostino, e del nobiluomo Giovanni "de Balbis" di Milano, riguardante l'ospedale dei
poveri detto di S. Pietro "de Senis", diocesi di Lodi, e la conversione di detto ospedale in monastero
dell'ordine di S. Gerolamo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 9
46.104
Mandato
1442 ottobre 27, Firenze
Al vescovo di Cremona. "Iustis et honestis"
Mandato per la conferma dell'unione della chiesa parrocchiale dei SS. Celso e Nazario di Casalorzo,
diocesi di Cremona, alla chiesa di S. Giacomo "in Brayda" di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 10
46.105
Pergamena ricollocata
[1443 gennaio 3], [Firenze]
[All'abate di S. Pietro del Po, al prevosto di S. Agata ed all'arciprete di Cremona "Militanti ecclesie"
A favore del monastero di S. Benedetto di Cremona.]
In Pergamene per fondi, S. Benedetto, n. 29. (a. 1442)
Classificazione: 1
Segnatura:
400
46.106
Pergamena ricollocata
1443 gennaio 3, Firenze
[Alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Regularem vitam"
Concessione della facoltà d'eleggersi una badessa.]
In Pergamene per Fondi, S. Benedetto - n.21, a 1442
Classificazione: 1
Segnatura:
46.107
Pergamena ricollocata
1443 gennaio 3, Firenze
[Alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Sacre religionis"
Concessione della facoltà di "fabbricare" il loro monastero.]
In Pergamene per Fondi, S. Benedetto - n.22, a 1442
Classificazione: 1
Segnatura:
46.108
Pergamena ricollocata
1443 gennaio 3, Firenze
[Alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Benigno sunt nobis"
Concessione della facoltà d'eleggersi un confessore.]
In Pergamene per fondi, S. Benedetto, n.24. (a. 1442)
Classificazione: 1
Segnatura:
46.109
Concessione
1443 gennaio 9, Firenze
Alla badessa ed alle monache del monastero del Senatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
"Benigno sunt"
Concessione della facoltà d'eleggersi un confessore o dei confessori che abbiano certe facoltà.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 pergg. 11
401
46.110
Costituzione
1443 gennaio 9, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Digna reddimur"
Costituzione per la quale si stabilisce che, qualora il monastero del Senatore di Pavia si renda vacante,
sia governato da una badessa eletta dal convento ogni triennio, che - essendo stata approvata dai priori
di S. Spirito, S. Apollinare e S. Maria delle Grazie di Pavia o da due di loro - sia per questo confermata
dalla sede apostolica.
Oltre alla bolla originale è presente un atto del 1448 gennaio 1, che la riporta in copia ed è autenticato
da Giorgio e Antonio "de Lamperghis" di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 pergg. 12, 13
46.111
Mandato
1443 gennaio 9, Firenze
Ai priori dei conventi di S. Maria delle Grazie e di S. Apollinare di Pavia, dell'ordine dei certosini e
dell'ordine dei predicatori. "Etsi iuxta pastoralis"
Istituzione dei suddetti a visitatori e riformatori del monastero del Senatore di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 14
46.112
Mandato
1443 aprile 3, Siena
All'arciprete della chiesa di Brescia. "Dignum arbitramur"
Mandato per l'assegnazione a Giovanni "de Curte" della prepositura di S. Giovanni Evangelista "de
Foris" di Brescia.
Atto inserto in lettera dell'arciprete della chiesa maggiore di Brescia, "Albricus de Lovatinis", esecutore
del mandato apostolico. La lettera del 1443 maggio 26, Brescia, è redatta dal notaio Giovanni di
Graziolo "de Nanis de Asula".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 15
402
46.113
Costituzione
1443 maggio 8, Siena
Alla nobildonna Bianca Maria, duchessa di Milano. "Humilibus et honestis"
Si dichiara che la lettera apostolica emanata per la fabbrica della chiesa di S. Maria Annunciata di
Milano non è sospesa e che rimane valida fino a che una certa somma (millecinquecento fiorini d'oro
della Camera) non sia stata raccolta grazie all'elargizione dei fedeli, con disposizione che le spese per il
pagamento dei collettori di questa somma non siano da tale somma dedotte.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 16
46.114
Mandato
1443 maggio 29, Siena
Al priore di S. Spirito fuori le mura di Pavia. "Ad ea que"
Mandato di informarsi e concedere alle monache del Senatore di Pavia la licenza di vendere e alienare
beni del monastero, in quanto esse non hanno le somme necessarie per acquistare certi "orto" e "case"
contigue al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 17
46.115
Mandato
1443 settembre 6, Siena
Al vescovo di Cremona. "Apostolice solicitudinis"
Mandato di confermare i provvedimenti già presi dal vescovo di Mantova, ovvero: la trasformazione del
monastero femminile di S. Giovanni in Deserto di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, in monastero di
uomini dello stesso ordine, l'uso della quarta parte dei proventi del monastero per il sostentamento delle
monache trasferite, il trasferimento di Nicola "de Salandis" dalla casa "sanctorum Septemfratrum" e
dall'ordine dei cruciferi e l'istituzione dello stesso Nicola ad abate del monastero così trasformato.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 18
403
46.116
Mandato
1443 ottobre 13, Siena
All'abate del monastero di S. Celso ed ai priori dei monasteri di S. Pietro "de Glaxiate" di Milano e "de
Castellatio" fuori le mura di Milano. "Militanti ecclesie"
"Conservatoria" a favore del monastero del Senatore di Pavia.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) sono presenti le seguenti altre pergamene che la riportano
come atto inserto:
- lettera del 1487 febbraio 14 di Bartolomeo da Vicenza, priore di S. Pietro "de Glaxiate", giudice e
conservatore apostolico, autenticata dal notaio Giovan [...], chierico di Novara, del fu Uberto. (S.p.d.)
- lettera del 1505 febbraio 17 di Graziano da Milano, priore di S. Pietro "de Glaxiate", giudice e
conservatore apostolico, autenticata da Paolo "de Barengo" (?) del fu Giuliano. (S.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 pergg. 19, 20, 21
46.117
Mandato
1444 gennaio 11, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Giovanni "Donarum" e S. Michele Maggiore ed al priore di S. Maiolo di
Pavia. "Religionis zelus"
Mandato di conferire ad Antonio da Sessa il priorato di S. Maria di Carbonaria, diocesi di Pavia, nel
caso in cui Pietro "de Ecclesia" lasci vacante detto priorato per ottenere la pievania di S. Pietro di
Montecalvo, diocesi di Vercelli, che il cardinale Nicola del titolo di S. Marcello intende assegnare a
detto Pietro, in quanto amministratore del priorato di Ferrania, diocesi di Alba, dal quale tale pievania
dipende.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 22
404
46.118
Dichiarazione
1444 gennaio 24, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Dudum iustis"
Esenzione dal pagamento di una certa decima per gli ordini dei predicatori, dei minori (ordini
mendicanti) e dei servi di Maria.
Atto inserto in (copia semplice di) notifica del 1444 marzo 31 di Bartolomeo "de Bonitis" di Orvieto
"magister sancti Jacobi de Altopassu", "cubicularius" del papa, uditore generale della camera apostolica
delle cause della curia, (autenticata) dal notaio fiorentino Pietro di Berto da S. Gemignano. Sulla
medesima pergamena in seguito a tale notifica vi è la copia della bolla "Sedis apostolice" di Eugenio IV
data il 1444 febbraio 21 a Roma S. Pietro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 23
46.119
Mandato
1444 febbraio 11, Roma S. Pietro
A Bernardo abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto.
"Inter solicitudines varias"
Istituzione di Bernardo ad abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 24
46.120
Mandato
1444 aprile 24, Roma S. Pietro
Agli abati di S. Ambrogio di Milano e di S. Pietro di Bergolio di Alessandria ed al prevosto della chiesa
di S. Maria in Pertica di Pavia. "Militanti ecclesie"
"Conservatoria" a favore del monastero di S. Maria della Pusterla di Pavia.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) e' presente una subdelega del 1446 aprile 29 redatta dal
notaio "Acorsino de Lanzanegiis" di Bastiano di Alessandria. Tale subedelega reca la lettera apostolica
come atto inserto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 pergg. 25, 26
405
46.121
Mandato
1444 maggio 30, Roma S. Pietro
All'arciprete ed a "Betino" da Desenzano, canonico della chiesa di Cremona. "Regimini universalis
ecclesie"
Mandato di informarsi - e convocate le monache di S. Benedetto di Cremona ed essendo certi della
veridicità delle cose contenute nella petizione di Nicola "de Salandis" - di annullare la lettera apostolica
ottenuta da dette monache contro Nicola "de Salandis" abate di S. Giovanni in Deserto. Le monache di
S. Benedetto sostenevano che Nicola - in occasione di un certo processo svoltosi contro di lui per aver
conosciuto carnalmente una delle tre o quattro monache di S. Giovanni in Deserto ed averne avuto prole
- fosse stato dichiarato inabile al conseguimento di benefici e desideravano che il monastero di S.
Giovanni in Deserto fosse unito al loro monastero. Tuttavia Nicola aveva ottenuto una dispensa della
penitenzieria apostolica e così il vescovo di Cremona, in seguito ad altro mandato papale, aveva
confermato, insieme ad altre cose, Nicola quale abate di S. Giovanni in Deserto. Tuttavia, affinché non
si dubitasse più circa la sua nomina, Nicola chiese infine un'ulteriore conferma apostolica, per la qual
cosa è stata espressa tale lettera di mandato.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 27
46.122
Mandato
1444 ottobre 12, Roma S. Pietro
Al cardinale Giovanni vescovo di Palestrina. "Romani pontificis"
Concessione in commenda a detto cardinale del monastero di S. Lorenzo fuori le mura di Trento.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 28
46.123
Mandato
1444 novembre 27, Roma S: Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Alessandro Maggiore ed al priore di S. Paolo, diocesi di Bergamo. "Ad
audientiam"
Mandato di revocare alla proprietà del priorato di S. Giacomo di Pontida, dell'ordine cluniacense, i beni
alienati e concessi illecitamente, su petizione del priore Giovanni Buccellini.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 29
406
46.124
Concessione
1445 gennaio 2, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Caretis" di Mantova,
dell'ordine di S. Benedetto. "Benigno sunt nobis"
Concessione di poter eleggersi un confessore che abbia certe facoltà.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 30
46.125
Mandato
1445 gennaio 16, Roma S. Pietro
Ai prevosti dei SS. Nazario e Celso di Brescia e di S. Maria di Gussago ed al priore di S. Giacomo "de
Lamela", diocesi di Brescia. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni illecitamente alienati spettanti alla chiesa di S. Giovanni "de Foris" di
Brescia, dell'ordine di S. Agostino, ed alle chiese ad essa unite di S. Pietro Martire e S. Eustachio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 31
46.126
Breve
1445 maggio 14, Roma S. Pietro
Al priore ed ai monaci di S. Gerolamo "de Castellatio" presso Milano. "Intelleximus ex his"
Esenzione dalla soggezione al preposito generale del loro ordine, concessione di due visitatori,
disposizioni sull'elezione del priore del loro monastero, concessione di fare ordinamenti e statuti etc. a
certe condizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 32
407
46.127
Mandato
1445 giugno 10, Roma S. Pietro
Al vescovo di Brescia. "Ad monasteriorum"
Mandato riguardante la separazione del priorato S. Eustachio, fuori di Brescia, dalla prepositura del
monastero di S. Domenico e l'unione di detto priorato alla prepositura del monastero di S. Giovanni "de
Foris" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un atto del 1446 agosto 5, di Pietro Del Monte
vescovo di Brescia, autenticato dal notaio Giorgio "de Popagniis". In tale atto è inserta la lettera
apostolica suddetta, ma anche due brevi di Eugenio IV del 1445 gennaio 10 e del 1446 marzo 31.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 pergg. 33, 34
46.128
Breve di concessione
1445 novembre 30, Roma S. Pietro
A Giacomo "de Primadiciis", dell'ordine dei minori dell'osservanza regolare. "Alias cupientes"
Concessione a Giacomo "de Primadiciis" di poter trarre altri cinquecento ducati - dalle somme raccolte
per la flotta da armare contro i Turchi - da spendere per le necessità del "luogo" del suo ordine nella
città di Costantinopoli.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 35
46.129
Trasferimento
1446 gennaio 31, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis"
Provvedimento per il trasferimento di tre monache dal monastero di S. Pietro di Vicenza al monastero di
S. Caterina di Vicenza, unito a quello di Ogni Santi, e per la nomina di Verde quale badessa del
monastero di S. Caterina. Inoltre si dispone che alcune porzioni dei proventi di S. Pietro siano assegnati
a vita alla badessa Verde ed alle monache trasferite e che nel monastero di S. Pietro sia eletta una
badessa annuale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 36
408
46.130
Pergamena ricollocata
1446 aprile 4
[Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Digna reddimur"
Provvedimento riguardante la fabbrica e la riparazione di detto monastero.]
In Pergamene per fondi, S. Benedetto, n.29.
Classificazione: 1
Segnatura:
46.131
Mandato
1446 maggio 14, Roma S.Pietro
Al vescovo di Lodi, all'abate del monastero di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, ed all'arcidiacono
della chiesa di Pavia. "Significarunt nobis"
Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro i beni alienati illecitamente,
su petizione del convento del monastero e di Stefano Giudici da Varese, commendatario del monastero
e "familiare" del papa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 37
46.132
Breve
1446 giugno 3, Roma S. Pietro
A Giacomo priore della chiesa di S.Giacomo "de la Mela", diocesi di Brescia. "Licet alias"
Mandato riguardante i priorati di S. Eustachio fuori di Brescia, S. Domenico "de Tuscolano" e S.
Giovanni "de Foris" di Brescia.
Oltre al breve pontificio (frammento di s.i.), vi è un atto - nel quale il breve è inserto - del 1446 agosto
6, Brescia, redatto dal notaio Ubertino "de Claraschis" e riguardante Giovanni "de Curte" e il possesso
delle chiesa e del priorato di S. Eustachio.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 pergg. 38, 39
409
46.133
Pergamena ricollocata
1446 luglio 23, Roma S. Pietro
[Ai frati dell'ordine dei minori dell'osservanza. "Ut sacra ordinis"
Concessioni.]
In Pergamene per fondi, S.Ambrogio. T.33, c.2, n.21.
Classificazione: 1
Segnatura:
46.134
Mandato
1446 agosto 13, Roma S. Pietro
Ad Antonio Rusconi ministro generale dell'ordine dei minori. "Intelleximus tuam devotionem"
Mandato di confermare Giacomo "de Primadiciis", eletto vicario dei frati del medesimo ordine di tutte
le parti cismontane, ed altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 40
46.135
Mandato
1446 settembre 28, Roma S. Pietro
Al vescovo di Zamora ed agli abati di S. Salvatore di Pavia e S. Ambrogio di Milano. "Grata devotionis
obsequia"
Mandato di conferire a Giovanni Stefano "de Buttigellis", notaio del papa, la chiesa di S. Paolo "de
Bernabulla" fuori le mura di Pavia, già conferitagli dall'abate del monastero di S. Cristina, dal quale
questa chiesa dipende.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 41
410
46.136
Mandato
1446 ottobre15, Roma S.Pietro
Ai vescovi di Lodi e Tortona ed all'abate di S. Salvatore fuori le mura di Pavia. "Militanti ecclesie"
"Conservatoria" a favore del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, ovvero mandato di non permettere
che l'abate ed il convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia subiscano torto riguardo ai
loro beni.
Atto inserto in subdelega del 1448 settembre10 di Ottobono "de Sachis", abate di S. Salvatore,
autenticata dal notaio Giovanni "de Clericis" di Pavia. Detto abate subdelega le sue mansioni di
conservatore apostolico a Belotto da Oltrona, arcidiacono della chiesa di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 42
46.137
Concessione
1446 ottobre 19, Roma S. Pietro
A Stefano Giudici, chierico di Milano, amministratore di S. Pietro in Ciel d'Oro. "Exigit magne"
Concessione di poter conferire certi benefici vacanti.
Atto in copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36
46.138
"Reductio" - "Concessio"
1446 dicembre15, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum ad sanctissimam"
Provvedimento riguardante la basilica lateranense ed i canonici regolari della congregazione
lateranense.
Atto inserto in notifica del 1567 dicembre 23, di Alessandro Riario, protonotaro apostolico, autenticata
da Fausto Pirolo, notaio della camera apostolica delle cause della curia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 43
411
46.139
Supplica approvata
1446 maggio 15, Roma S. Pietro
Supplica del monastero del Corpo di Cristo di Mantova riguardante l'amministratore dei sacramenti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36 perg. 44
46.140
Ordinamento
1447 gennaio 24, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ut inter"
Provvedimenti riguardanti il monastero di S. Gerolamo di Piacenza, dell'ordine di S.Benedetto:
conferma dell'elezione della badessa Marta (Scolastica "de Boveriis"), disposizioni che detta Marta
permanga nel suo incarico per un triennio, che ogni triennio sia eletta la badessa e che debba essere
confermata da coloro che sono specificati in tale atto e istituiti visitatori del monastero, con relative
facoltà loro concesse.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 36
47
NICCOLO' V
1447- 1454
Documentazione di Niccolò V, al secolo Tomaso Parentucelli, papa dal 1447 al 1455.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 37 - 39
412
47.1
[Concessione]
[1446 marzo 19]
[All'abate del monastero di Capolago.
Autorizzazione all'acquisto di una casa in Milano nella parrocchia dei SS. Nazario e Paolo.
Atto inserto in investitura perpetua del 1447 settembre 22 del monastero di Capolago di una casa posta
in Milano nella parrocchia dei SS. Nazario e Paolo, autenticata dai notai Leonardo "de Cisero" e
Francesco della Croce]
Camicia vuota recante il suddetto regesto.
Classificazione: 1
Segnatura:
47.2
Costituzione
1447 marzo 19, Roma S. Pietro
Ai priori ed ai frati delle case di S. Alessandro di Brescia, S. Cataldo di Cremona, S. Maria del Monte
fuori le mura di Vicenza "ac eiusdem beate Marie montissonarii" e di S. Maria Novella "de Judaica"
delle diocesi di Firenze e della diocesi di Castello, dell' Annunciata di Firenze e di S. Fiorenzo di
Perugia, dei servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino "sub illius regulari observantia degentibus"
"Dudum siquidem"
Conferma delle disposizioni di Eugenio IV che stabilivano che i conventi suddetti fossero esenti dalla
giurisdizioni dei superiori del loro ordine, eccetto che dal maestro generale, che potessero eleggersi un
vicario, che il vicario e i definitori della loro congregazione potessero modificare o emendare statuti e
disposizioni e che il vicario potesse esercitare il suo ufficio già prima della conferma del maestro
generale.
Atto inserto in decreto del 1447 luglio 7 del vicario dell'arcivescovo di Firenze, autenticato dal notaio
Giacomo di Filippo "de Lutyano" di Firenze.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 1
413
47.3
Mandato
1447 maggio 6, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Michele Maggiore e di S. Invenzio di Pavia. "Ad ea ex iniuncto"
Mandato di informarsi e di unire l'oratorio di S. Stefanino, fuori le mura di Pavia, al priorato di S.
Marcello di Pavia, dell'ordine di S. Agostino.
Oltre alla lettera apostolica originale di mandato (s.p.d.) è presente un'altra pergamena che è un atto
(s.p.d.) del 1447 giugno 13 del prevosto di S. Michele Maggiore di Pavia, Guglielmo "de Nigris", per
l'esecuzione del mandato medesimo, riportato come atto inserto. Tale atto è redatto dal notaio Giovan
Francesco "de Carenis", figlio di Gregorio, di Pavia, ed autenticato da Nicola "ex Capitaneis" di
Villantero.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 pergg. 2, 3
47.4
Concessione
1447 maggio 10, Roma S. Pietro
Agli uomini ed alle comunità della città rivierasca e del distretto genovesi. "Sincere devotionis"
Concessione per cento anni avvenire del privilegio di poter esercitare il commercio navale con i Turchi,
con i Tunisini e con gli altri infedeli, purché non condividano i loro errori in materia di fede e di
religione.
Copia semplice in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37
47.5
Mandato
1447 maggio 25, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di Tutti i Santi di Cremona ed al prevosto della chiesa di S. Bassiano "de
Pizeleone", diocesi di Cremona. "Conquesti sunt"
Mandato rispondente alla petizione del priore e del convento di S. Pietro del Po di Cremona, dell'ordine
di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a beni immobili loro spettanti nella città e diocesi
di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 4
414
47.6
Breve
1447 giugno 6, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Capistrano", agli altri frati minori ai quali furono concesse le facoltà di esigere in Italia
i denari per la flotta da armare contro i Turchi ed ai loro sostituti. "Volumus bono respectu"
Mandato di consegnare tutte le quantità di denaro - che hanno esatto o che esigeranno - a Giacomo "de
Primaditiis", vicario generale del loro ordine "partium cismontanarum".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 5
47.7
Mandato
1447 agosto 26, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Sacre religionis"
Mandato di sopprimere [ufficialmente] l'ordine di S. Agostino nel monastero di S. Maria
dell'Assunzione di Cantalupo, di Milano, e di stabilire che le monache di detto monastero vivano sotto
la regola di S. Chiara, su petizione delle monache stesse. Esse sono infatti soggette ai frati minori di S.
Maria degli Angeli, che ricusano la cura del loro monastero, poiché da parte di alcuni si asserisce che
esso sia stato dalla fondazione e sia dell'ordine di S. Agostino.
Oltre al mandato apostolico originale (s.p.d.) è presente un'altra pergamena (s.p.d.) nella quale tale
mandato compare come atto inserto in un precetto al notaio del 1471 dicembre 10, fatto dal vicario
dell'arcivescovo di Milano su petizione delle monache di Cantalupo, redatto Giovanni Pietro "de
Ciochis" e autenticato da Daniele "de Platis", Giacomo da Monza e Cristoforo "de Platis", notai di
Milano.
In tale precetto sono anche inserti un atto di Bonifacio VIII ed uno di Niccolò IV riguardanti tutti i
conventi dell'ordine di S. Chiara.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 pergg. 6, 7
47.8
Mandato
1447 agosto 27, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Marziano fuori le mura di Tortona. "Solicite considerationis"
Mandato di esaminarne l'idoneità e di istituire Giovanni Spinola, chierico genovese, abate del monastero
di S. Marino di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 8
415
47.9
Mandato
1447 settembre 12, Roma S. Pietro
Al vicario dell'arcivescovo di Milano. "Ex suscepte servitutis"
Mandato riguardante la conferma dell'elezione di Antonia da Osio quale badessa del monastero di S.
Vincenzo Nuovo di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
Mandato apostolico inserto in atto del 1449 aprile 22 di Antonio "de Pichetis", vicario dell'arcivescovo
di Milano ed esecutore, autenticato dal notaio Giovanni da Daverio, detto da Varese, del fu Giacomo,
cancelliere della curia arcivescovile di Milano. Sulla medesima pergamena compare un altro atto
attinente del 1449 aprile 24.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 9
47.10
Mandato
1447 ottobre 11, Roma S. Pietro
Al preposito del monastero di S. Giovanni in Porta Orientale di Milano. "Religionis zelus"
Mandato rispondente ad una petizione di Ambrogio "de Scardionibus", rettore dell'ospedale di S.
Bartolomeo di Como, dell'ordine dei cruciferi, riguardante il priorato ovvero ospedale di S. Maria della
S. Croce di Milano, del medesimo ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 10
47.11
Conferma
1447 dicembre 12, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero di S. Antonio di "Vienne" dell'ordine di S. Agostino. "Cum a
nobis"
Conferma di immunità e privilegi concessi a detto monastero da pontefici precedenti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 11
416
47.12
Concessione
1448 gennaio 18, Orvieto
A tutte le badesse ed a tutti conventi dell'ordine di S. Chiara. "Quanto studiosius"
Si dichiara che tutte le monache dell'ordine di S. Chiara sono esenti da ogni vincolo d'interdizione,
scomunica etc, che non sia loro inflitto dal cardinale protettore del loro ordine.
Atto inserto in notifica del 1499 luglio 15, Roma, di Pietro da Vicenza, vescovo di Cesena, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. Nella medesima notifica è contenuta la bolla
"Ut interne beatitudinis" del 1475 luglio 6, riguardante i monasteri di S. Damiano e le minorisse di S.
Chiara. A sua volta tale notifica è inserta in precetto al notaio del 1501 luglio 24, fatto dal vicario del
vescovo di Mantova ad istanza del convento di S. Lucia di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, autenticato
da Giovanni Filippo "de Venturis de Godio" di Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 12
47.13
Mandato
1448 aprile 16, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Vittore fuori le mura di Milano. "Conquestus est"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Giovanni da Carnago, rettore della cappella di S.
Barbara sita nella chiesa parrocchiale di S. Satiro di Milano, che lamenta di subire torto riguardo ad
alcuni beni a lui spettanti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 13
47.14
Mandato
1448 aprile 20, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia."Conquestus est nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Stefano abate del monastero di S. Pietro in Ciel
d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino, che lamenta di subire torto riguardo a certi beni.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 14
417
47.15
Mandato
1448 maggio 21, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Ut ea que"
Mandato di provvedere in risposta ad una petizione di Stefano, abate di S. Pietro in Ciel d'Oro, e di
Giovanni di Simone "de Baylate", concedendo loro di poter fare una permuta e confermandola, in modo
da sedare una vertenza tra loro esistente per un sedime di cinque tavole "in loco de Brolio" di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 15
47.16
Mandato
1448 maggio 30, Roma S. Pietro
All' abate di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. "Digna reddimur"
Mandato per l'unione del monastero di S. Maria di Moirano di Vimercate, diocesi di Milano, al
monastero dell'Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
Sono presenti oltre alla suddetta lettera apostolica originale (perg. 16, s.p.d.), altre due pergamene che
ne riportano il tenore:
- pergamena (perg. 17) contenente atto di nomina dei sindaci da parte del monastero dell'Annunciata,
del 1448 settembre 6, al quale segue l' atto di presentazione del mandato papale fatto dal "sindaco" a
nome del monastero dell'Annunciata, del 1448 settembre 7. Entrambi gli atti sono autenticati da
Ambrogio "de Calvis" del defunto Guglielmo. (S.p.d.)
- atto di Leonardo abate di S. Simpliciano, esecutore apostolico (perg. 18), del 1448 settembre19,
Milano, autenticato da Ambrogio "de Calvis", del defunto Guglielmo, notaio della curia arcivescovile di
Milano. (S.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 pergg. 16, 17, 18
418
47.17
Mandato
1448 giugno 11, Roma S. Pietro
A Giovanni da Comenduno, canonico di Bergamo."Humilibus supplicum votis"
Mandato riguardante l'unione del monastero di S. Giorgio "de Spino", dell'ordine di S. Agostino, al
monastero di S. Giuliano di Bonate Inferiore, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. In questo
mandato è inserta la lettera "Apostolice sedis" del 1437 gennaio 23, Bologna, di Eugenio IV, per
Giovanni da Comenduno di Bergamo.
E' presente oltre al mandato apostolico originale (s.p.d.) un' altra pergamena (s.p.d.) che ne riporta il
tenore ed è un atto del 1448 ottobre 16, Bergamo, di Giovanni da Comenduno, esecutore apostolico,
riguardante l' unione dei due monasteri, autenticato dal notaio Giovanni Francesco del fu Giorgio "de
Salvetis" da Cenate.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 pergg. 19, 20
47.18
"Innovatio"
1448 giugno 29, Roma S. Pietro
A tutti, e ad ognuno, patriarchi, arcivescovi, vescovi e abati, dovunque presenti, ai quali sarà giunta la
presente lettera. "Provisionis nostre"
Provvedimento a favore degli ordini dei frati minori e dei frati predicatori, che riporta l'atto di Eugenio
IV del 1447 gennaio 16, destinato ai patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, "Gregis nobis", nel quale
sono condannati gli errori di Giovanni Polliato.
Atto inserto in lettera del 1452 dicembre 9, Roma, di Giovanni "de Mazancollis" uditore generale della
camera apostolica delle cause della curia. La lettera è autenticata dal notaio Paolo N...
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 21
47.19
Breve di mandato
1448 ottobre 8, Roma S. Maria Maggiore
A Stefano abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Concessimus tibi"
Si vieta, per evitare dissenso tra il suddetto abate e l'ordine degli eremiti di S. Agostino, di ricevere nel
monastero fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino per la riforma del monastero e la celebrazione
del culto divino, per le quali cose è già stato concesso a detto abate di assumere dodici religiosi da
qualunque degli ordini mendicanti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 22
419
47.20
Mandato
1448 ottobre 15, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Pium est"
Mandato per la soppressione dell'ordine di S. Agostino nel monastero di S. Maria di Cantalupo di
Milano e per l'istituzione in esso dell'ordine di S. Chiara.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 23
47.21
Dispensa - Legittimazione
1448 ottobre 16, Roma S. Pietro
A Tristano Sforza ed Isotta, figli di Francesco Sforza Visconti. "Illegittime genitos"
Legittimazione di Tristano e Isotta, figli naturali di Francesco Sforza, con dispensa per entrambi per la
successione nei beni e per Tristano per l'accesso alle cariche pubbliche e private.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 24
47.22
Concessione
1448 s.m. s.d. , Roma S. Pietro
Al priore, ai frati ed ai conversi della casa di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine dei certosini, ora
esistenti. "Provenit ex"
Concessione di certe facoltà per il confessore scelto dai suddetti affinché li possa assolvere nei casi e nei
modi specificati, con disposizioni per il digiuno e facoltà del confessore di mutare il digiuno in altre
opere di pietà, se essi non siano in grado di adempierlo in tutto o in parte.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 25
420
47.23
Mandato
1449 gennaio 4, Roma S. Pietro
Al vescovo di Pavia ed all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Ad ea ex"
Provvedimento con il quale si stabilisce la validità della lettera apostolica di Eugenio IV per l'unione del
monastero di S. Salvatore di Pavia alla congregazione dell'Unità, dell'ordine di S. Benedetto, e nel quale
si ordina di approvare, se in utilità del monastero, certe convenzioni e patti tra la congregazione e l'abate
Ottobono.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 26
47.24
Concessione
1449 marzo 11, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Vicenza. "Sacre religionis"
Concessione di poter eleggere come badessa del monastero qualunque monaca abbia raggiunto i
venticinque anni di età.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 27
47.25
Mandato
1449 marzo 23, Roma S. Pietro
Al priore di S. Matteo, all'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa di Pavia. "Sedis apostolice"
Mandato per l'assegnazione di una pensione ai frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia,
da parte dei rettori del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia.
Atto inserto in lettera del 1449 maggio 27 di "Bellotus de Oltrona", arcidiacono di Pavia ed esecutore,
redatta dal notaio Giovanni "de Clericis" di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 28
421
47.26
Mandato
1449 marzo 23, Roma S. Pietro
Al priore di S. Matteo, all'arcidiacono ed all'arciprete di Pavia. "Sedis apostolice"
Mandato per l'assegnazione di una pensione annua ai frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di
Pavia, da parte dei rettori del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia.
Atto inserto in lettera del 1449 dicembre 20 di "Belotus de Oltrona", arcidiacono di Pavia ed esecutore,
autenticata dal notaio Giovanni "de Clericis" di Pavia. Nella medesima lettera è inserto un altro atto di
Niccolò V del 1449 ottobre 17, Fabriano, diocesi di Camerino, destinato all'arcidiacono di Pavia, "Cum
ad te", riguardante la casa di S. Apollinare fuori le mura di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 29
47.27
Mandato
1449 marzo 23, Roma S. Pietro
Al priore di S. Matteo ed all'arcidiacono ed all'arciprete di Pavia. "Sedis apostolice"
Mandato per l'assegnazione di una pensione annua ai frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di
Pavia, da parte dei rettori del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 30
47.28
Mandato
1449 aprile 5, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Sacre religionis"
Mandato per l'approvazione della concessione del monastero di S. Maria di Nazareth - fatta dai frati
predicatori di S. Tommaso di Pavia - alla casa di S. Apollinare di Pavia, dell'ordine dei predicatori.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 31
422
47.29
Provvisione
1449 giugno 2, Spoleto
A Giovanni di Lorenzo prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Viculomarchionu" (?), diocesi di
Piacenza. "Vite ac morum"
Collazione della prepositura di S. Giovanni "de Viculo", diocesi di Piacenza, a favore di Giovanni di
Lorenzo.
Atto inserto in lettera del 1449 giugno 5, Spoleto, di Giacomo, vescovo di Rimini ed esecutore
apostolico, autenticata dal notaio Giacomo Fonques. Tale lettera contiene il relativo mandato - per
l'assegnazione della suddetta prepositura - di Niccolò V del 1449 giugno 2, Spoleto: al vescovo di
Rimini, all'arcidiacono e ad Alberto Ferrariis, canonico della chiesa di Piacenza "Hodie dilecto filio".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 32
47.30
Mandato
1449 giugno 20, Spoleto
Al vescovo di Bazas. "Sincere devotionis"
Mandato favorevole alla petizione degli anziani della città di Bergamo, per l'ospedale di S. Antonio "in
burgo et suburbiis S. Leonardi dicte civitatis" e per la conferma della nomina di Cherubino di Giacomo
e Martino di Antonio ad amministratori dell'ospedale.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37
47.31
Mandato
1449 luglio 4, Spoleto
Al prevosto della chiesa di S. Maria "Peroni" ed Antonio "de Alasia", canonico della chiesa maggiore di
Pavia. "Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni spettanti al monastero di S. Maria "de Lapusterna" di Pavia
dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 33
423
47.32
Mandato
1449 settembre 22, Fabriano
All'arcidiacono di Pavia. "Cum ad te"
Mandato riguardante la casa di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, ed il collegio degli studenti detto
di S. Agostino della città di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 34
47.33
Mandato
1449 settembre 25, Fabriano
Al prevosto della chiesa di S. Donato in Strada, diocesi di Milano. "Inter solicitudines varias"
Mandato per l'istituzione di Giovannola de Rossi, monaca di S. Maurizio di Milano, a badessa del
monastero di S. Maria in Valle di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, vacante per la rinuncia della
badessa Elisabetta.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 35
47.34
Mandato
1449 ottobre 17, Fabriano
All'arcidiacono di Pavia. "Cum ad te"
Mandato riguardante la casa di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, ed il collegio degli studenti di S.
Agostino della città di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 36
47.35
Pergamena ricollocata
1449 dicembre 23
[Provvedimento riguardante il possesso dell'arcipretura di S. Maria del Monte di Velate a favore di
Giovanni Antonio Marliano.]
In Pergamene per fondi, Varese, S. Maria del Monte.
Classificazione: 1
Segnatura:
424
47.36
Mandato
1450 gennaio 10, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Et si quibuslibet"
Mandato di confermare la concessione di Bonifacio IX alle monache di S. Maria di Porta Ticinese,
dell'ordine di S. Agostino, viventi secondo le regole di S. Domenico. In essa si concedeva che i frati
predicatori del convento di Milano potessero celebrare le messe, ascoltare le confessioni, amministrare i
sacramenti alle suddette monache e portare a sepoltura i corpi di quelle defunte, etc., ma si vietava al
prevosto ed ai canonici di S. Lorenzo di intromettersi in tali faccende.
Atto inserto in atto del 1451 maggio 8 di Biagio Ghilino, abate del monastero di S.Ambrogio di Milano,
delegato apostolico, autenticato dal notaio Arrigo "de Giochis" di Milano del fu Antonio. Nell'atto del
delegato apostolico è inserita la bolla di Bonifacio IX del 1398 maggio 27, Roma S. Pietro: "Ad
perpetuam rei memoriam. Exigit honestas"
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 37 perg. 37
47.37
Conferma
1450 gennaio 10, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ea que"
Provvedimento rispondente ad una petizione del priore e dei canonici dell'ospedale di S. Maria
Maddalena di Rouen, "Rothomagensis", dell'ordine di S. Agostino. Conferma della concessione di
Martino V e dell'"estensione" dell'elemosina dei denari a tutta la diocesi, fatta dagli arcivescovi di
Rouen e dai loro vicari generali.
Atto inserto in notifica del 1459 maggio 17, dell'ufficiale di Rouen, autenticata dal notaio Pietro
Sochon. Tale notifica contiene anche un atto del 1444 settembre 20 di Guglielmo d'Estouteville,
cardinale del titolo di S. Martino "in Montibus" e arcivescovo di Rouen.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 1
47.38
Mandato
1450 gennaio 13, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Maria Maddalena "de la Cava", diocesi di Cremona. "Solicite
considerationis"
Mandato di esaminarne l'idoneità e di istituire Libera da Piacenza badessa del monastero di S. Giovanni
"dela Pipia" fuori le mura di Cremona, dell'ordine cistercense, vacante per la rinuncia della precedente
badessa Caterina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 2
425
47.39
Mandato
1450 gennaio 13, Roma S. Pietro
All'abate del monastero "de Cava", diocesi di Cremona. "Iis que in"
Mandato di informarsi e di confermare, se è in utilità d'entrambi i monasteri, la permuta fatta tra il
monastero della Colomba "loci de Florensola", dell'ordine cistercense, diocesi di Piacenza, ed il
monastero di S. Giovanni "dela Pipia".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 3
47.40
Mandato
1450 febbraio 14, Roma S. Pietro
Al vescovo di Padova, all'abate del monastero di S. Giustina di Padova ed all'arciprete della chiesa di
Verona. "Militanti ecclesie"
Mandato di agire con la censura ecclesiastica contro gli occupatori e detentori dei beni spettanti al
maestro Guido Gonzaga, notaio del papa, ed alla prepositura secolare di S. Benedetto Polirone, diocesi
di Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 4
47.41
Ratifica
1450 aprile 30, Roma S. Pietro
Al generale, al provinciale, ai priori ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Sincere
dilectionis"
In tale atto sono riportati, su petizione dell'ordine degli eremiti, atti di Bonifacio VIII, Urbano VI,
Alessandro IV, Martino V ed Eugenio IV.
Atto inserto in copia notarile del 1469 novembre 9 redatta dal notaio Baldassarre di Nicola "de
Mamelinis" di Bologna, ad istanza del procuratore del convento di S. Agnese di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 5
426
47.42
Concessione
1450 maggio 17, Roma S. Pietro
A Francesco da Aversa dell'ordine dei frati minori. "Sincere devotionis"
Concessione di poter scegliere, tra i frati del medesimo ordine, un compagno per le missioni in oriente.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 6
47.43
Mandato
1450 maggio 19, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova. "Ex iniuncto nobis"
Mandato di informarsi e di permettere a Galeazzo, vescovo di Mantova, di poter vendere alcuni beni
spettanti a quella mensa vescovile per l'acquisto di altri possessi, se in utiltà della mensa episcopale
mantovana.
Mandato inserto in atto notarile del 1463 marzo 7, autenticato dal notaio Antoniolo "de Venturis de
Godio", cittadino di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 7
47.44
Concessione
1450 maggio 31, Roma S. Pietro
Al priore generale ed ai frati dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Sincere devotionis"
Concessione che i suddetti non siano tenuti a pagare la "porzione canonica" di quanto posseggono ed è
relativo al culto, al proprio sostentamento, al "riscatto di censi", ai conventi, ai poderi, agli altri "luoghi"
ed ai legati per l'acquisto di conventi, giardini e "luoghi".
Oltre alla lettera apostolica originale è presente un'altra copia semplice sempre pergamenacea.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 8, 9
427
47.45
Mandato
1450 giugno 9, Roma S. Pietro
Al vicario "in spiritualibus" del vescovo di Brescia, al prevosto della chiesa di S. Agata di Brescia ed al
priore di S. Giacomo "de la Mella" di Brescia. "Humilibus supplicum votis"
Mandato rispondente ad una petizione di Giovanni "de Curte", prevosto della chiesa di S. Giovanni "de
Foris" di Brescia.
Mandato inserto in atto del 1451 marzo 16, del vicario del vescovo, del prevosto di S. Agata e del
priore di S. Giacomo "de la Mella" di Brescia, esecutori apostolici. L'atto è autenticato dal notaio
Stefanino di Faustino "de Lorinis de Claris" di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 10, 11
47.46
Mandato
1450 luglio 21, Fabriano
Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia, all'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa di
Pavia. "Ad ea"
Mandato per l'assegnazione alla casa di S. Apollinare - fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei predicatori
- di una pensione annua sui proventi dei beni ora uniti al collegio di S. Agostino di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 12
47.47
Mandato
1450 luglio 31, Fabriano
All'abate di S. Sisto di Piacenza ed al priore di S. Spirito fuori le mura di Pavia. "Ex apostolice"
Mandato rispondente ad una petizione della comunità di Pavia, per l'erezione in monastero della chiesa
collegiata di S. Epifanio di Pavia, avendone soppresso il priorato ed i tre canonicati in essa presenti, e
per la sua assegnazione, con tutti i suoi beni, alla congregazione lateranense, dell'ordine di S. Agostino.
Oltre alla lettera apostolica (s.p.) vi è un altro atto 1451 gennaio 9 di Eugenio da Piacenza, priore di S.
Spirito ed esecutore, autenticato dal notaio Giovanni "de Mangano", figlio di Silano, di Pavia. In tale
atto è inserta la lettera apostolica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 13, 14
428
47.48
Pergamena ricollocata
1450 agosto 8
In Pergamene per fondi, Varese, S. Maria del Monte.
[All'abate di S. Vittore fuori le mura di Milano]
[Mandato riguardante l'unione dell'arcipretura col diaconato di S. Maria di Velate]
Classificazione: 1
Segnatura:
47.49
Mandato
1450 agosto 12, Fabriano
All'abate del monastero dei SS. Gervasio e Protasio di Brescia. "Gerentes in desideriis"
Mandato per l'assegnazione del governo dell'ospedale dei poveri di Pompiano, diocesi di Brescia, a
Giovanni Piccinino "de Visso".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 15
47.50
Concessione
1450 dicembre 21, Roma S. Pietro
Agli uomini ed alle donne della congregazione della S. Trinità e di S. Agostino che si radunano nella
chiesa di S. Giacomo "in Brayda" di Cremona, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Provenit ex"
Concessioni per il confessore che i suddetti si saranno scelto.
E' presente inoltre una copia semplice in carta della medesima.
S.p.d
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 16
429
47.51
Approvazione
1450 dicembre 23, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex clementi provisione"
Provvedimento riguardante i canonici lateranensi della congregazione del S. Salvatore, della regola di S.
Agostino, per la conferma di precedenti lettere apostoliche di Martino V ed Eugenio IV.
Atto inserto in notifica del 1451 febbraio 26, Roma, di Giovanni "de Mazancollis" di Teramo, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Giuliano
"de Crescis" di Firenze ed è fatta ad istanza di Aurelio, priore di S. Giovanni in Laterano di Roma.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 17
47.52
Documento ricollocato
1450 dicembre 8
A Francesco Sforza.
In Carteggio Potenze Estere, Roma.
Classificazione: 1
Segnatura:
47.53
Mandato
1451 gennaio 16, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Faustino di Brescia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di
Bergamo. "In eminenti specula"
Mandato rispondente ad una petizione della comunità di Bergamo per l'unione del monastero di S.
Sepolcro, fuori le mura di Bergamo - essendone stati soppressi l'ordine di Vallombrosa e la dignità
abbaziale - alla congregazione dei canonici lateranensi di S. Agostino
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 18
430
47.54
Statuto
1451 gennaio 16, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Et si cunctorum"
Provvedimento rispondente ad una petizione di Angelo da Perugia, ministro generale dei frati minori,
che lamenta che arcivescovi, vescovi e loro ufficiali, in diverse parti del mondo, ma soprattutto "in
Ispanie et Legionis Regnis" molestino, catturino incarcerino ed espellano dai loro conventi i frati
minori. Con tale provvedimento si ordina che nessuna persona di qualunque dignità, stato e grado,
molesti o incarceri i frati minori, ma è presente anche una disposizione per il ministro ed i frati minori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 19
47.55
Mandato
1451 febbraio 23, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Maria di Firenze, S. Giorgio di Venezia, diocesi di Castello, e di S. Sisto
di Piacenza. "Militanti ecclesie"
Mandato e provvedimento rispondente ad una petizione dei canonici dell'ordine di S. Agostino della
congregazione del Salvatore, che lamentano l'occupazione di beni loro spettanti.
La lettera apostolica suddetta è contenuta in atto cartaceo, del 1468 febbraio 13, di Giacomo de
Romano* prevosto della chiesa di S. Antonino di Piacenza, delegato apostolico, "conservatore della
congregazione lateranense".Tale atto risponde ad una petizione del priore e dei canonici di S. Pietro del
Po di Cremona.
* L'atto di Giacomo da Romano contiene la notifica di Berardo, vicario del papa a Roma, del 1451
marzo 27, nella quale è in realtà contenuta la lettera apostolica di Niccolò V del 1451 febbraio 23.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38
47.56
Mandato
1451 febbraio 23, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Maria di Firenze, di S. Giorgio Maggiore di Venezia, diocesi di Castello,
e di S. Sisto di Piacenza. "Militanti ecclesie"
Mandato e provvedimento rispondente ad una petizione dei canonici dell'ordine di S. Agostino della
congregazione del Salvatore, che lamentano l'occupazione di beni loro spettanti.
Atto inserto in notifica del vescovo di Treviso, del 1465 dicembre 28, Roma, autenticata dal notaio
Arnoldo ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 20
431
47.57
Mandato
1451 febbraio 23, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Maria di Firenze, di S. Giorgio Maggiore di Venezia, diocesi di Castello,
e di S. Sisto di Piacenza. "Militanti ecclesie"
Mandato e provvedimento rispondente ad una petizione dei canonici dell'ordine di S. Agostino della
congregazione del Salvatore, che lamentano l'occupazione di beni loro spettanti.
Atto inserto in notifica del 1519 marzo 18, Roma, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia e giudice ordinario della curia. La notifica è
autenticata dal notaio Giovanni Formenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 21
47.58
Mandato
1451 marzo 13, Roma S. Pietro
All'abate del monastero dei SS. Gervasio e Protasio, diocesi di Brescia. "Gerentes in deisderiis"
Mandato di accettare la rinuncia di Giovanni "de Codagnellis" al governo ed all'amministrazione
dell'ospedale di S. Giacomo di Pompiano, diocesi di Brescia, e di conferire a Cristoforo "de
Masperonibus" il governo di detto ospedale.
Oltre al mandato apostolico è presente un atto del 1451 maggio 13, Brescia, di Nicola Averoldi, abate
del monastero dei SS. Gervasio e Protasio ed esecutore. Nell'atto dell'esecutore è inserto il mandato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 22, 23
47.59
Costituzione
1451 marzo 30, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Diligentia semper"
Bolla riguardante il pagamento della porzione canonica da parte dei frati eremiti di S. Agostino. In tale
bolla sono inserite due precedenti lettere apostoliche, una di revoca del 1451 febbraio 13, Roma S.
Pietro, ed una di concessione del 1450 maggio 31, Roma S. Pietro.
In copia notarile del 1451giugno 18, autenticata da Antonio di Silvestro "de Frescolinis", Nicola
Cagnazzi e Giovanni Fiessi, notai di Ferrara, con sottoscrizione di Giacomo Leonessa, vicario del
vescovo di Ferrara. Di tale copia vi sono due esemplari.
S.p. (Entrambe le pergamene sono munite di sigillo pendente, ma in un caso esso è frammentario)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 24, 25
432
47.60
"Advocatio"
1451 aprile 8, Roma S. Pietro
Ai canonici della congregazione del Salvatore dell'ordine di S. Agostino. "Sacre religionis"
Concessione di poter rimanere in possesso della chiesa collegiata di S. Epifanio di Pavia, nonostante la
lettera apostolica ottenuta dal vescovo e dal capitolo della chiesa di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 26
47.61
Concessione
1451 aprile 20, Roma S. Pietro
A tutti i componenti della società dei disciplinati o battuti presenti nell'ospedale di S. Maria Maddalena
di Bergamo. "Provenit ex"
Concessioni relative al confessore.
Sigillo staccato.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 27
47.62
Documento ricollocato
1451 maggio 15
Niccolò V promette al duca di Milano Francesco Sforza che alla prima promozione dei cardinali che
starà per fare ne farà una a piacere dello stesso duca ed oriundo della Lombardia e frattanto pensa di
non poter conferire il cappello cardinalizio all'attuale vescovo di Pavia raccomandato dallo stesso duca.
Regesto cartaceo
Originale in Potenze Estere Roma.
Classificazione: 1
Segnatura:
433
47.63
Mandato
1451 giugno 7, Roma S. Pietro
A Giovanni presbitero cardinale del titolo di S. Maria in Trastevere. "Ut regularia"
Mandato di confermare gli statuti dell'ordine degli eremiti di S.Gerolamo, dopo averli esaminati, e altre
disposizioni.
Oltre alla lettera apostolica originale di mandato (s.p.d.) è presente un'altra pergamena che è un atto del
cardinale (s.p.d.) del titolo di S. Maria in Trastevere, del 1451 novembre 6, Roma - autenticato dal
notaio Enrico Huseman de Nigeustat, chierico della diocesi di Colonia - relativo all'esecuzione del
mandato papale. In tale atto è inserto il tenore del mandato papale.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 28, 29
47.64
"Advocatio"
1451 giugno 10, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Humilibus supplicum"
Provvedimento riguardante il monastero di S. Felice di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, ed una
vertenza per il possesso della chiesa di S. Felice di Villanova, diocesi di Asti, e sue dipendenze.
Atti inserto in atto del 1455 agosto 16, redatto dal notaio Lanzarotto "de Codevilla" di Villanova ed
autenticato dai notai Bartolomeo Robando, Pietro Becco ed Antonio Gambando.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 30
47.65
Conferma
1451 giugno 22, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati della casa di S. Maria "de Gratia" fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini.
"Sacre religionis"
Conferma dei privilegi loro concessi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 31
434
47.66
Conferma
1451 giugno 22, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Carpoforo fuori le mura di Como, ed ai priori di S. Spirito, fuori le mura di
Pavia, e di Baggio fuori le mura di Milano. "Militanti ecclesie"
Mandato favorevole alla casa di S. Maria "de Gratia" fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini.
Oltre alla lettera apostolica vi è una copia notarile coeva redatta dal notaio Ludovico "de Lege" di
Giovanni Pietro di Pavia
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 32, 33
47.67
Documento ricollocato
1451 luglio 20
Lettera al duca Francesco Sforza di ragguaglio d'averlo compiaciuto nel creare vescovo di Como
Antonio da Pusterla, da lui raccomandato, ad esclusione di Nicola già vescovo di Piacenza, con patto
che il duca s'accontenti che sia conferito al detto vescovo di Piacenza un certo priorato regolare.
Regesto cartaceo
Originale in Potenze Estere Roma.
Classificazione: 1
Segnatura:
47.68
Mandato
1451 agosto 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Castello. "Regimini universalis ecclesie"
Mandato rispondente ad una petizione del doge di Venezia, della congregazione di S. Giustina e del
convento di S. Nicola "de Litore" di Venezia, diocesi di Castello, dell'ordine di S. Benedetto, per
l'unione di detto monastero alla congregazione di S. Giustina.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 34
435
47.69
Concessione
1451 settembre 28, Roma S. Pietro
Ai componenti della confraternita del Corpo di Cristo nel convento della casa di S. Domenico di
Cremona. "Provenit ex"
Concessione di scegliersi un confessore che abbia diverse facoltà d'assolverli.
E' presente oltre alla lettera apostolica (s.p.d.) una copia di essa in un precetto al notaio del 1452
dicembre 29, fatto dal vicario del vescovo di Cremona ed autenticato dai notai cremonesi Giuliano "de
Allia", Gasparino "de Vernaciis", Giovanni Pietro "de Crottis" e Giacomo "de Sorexina".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 35, 36
47.70
Mandato
1451 ottobre 22, Roma S. Pietro
Ai prevosti della chiesa maggiore e della chiesa dei SS. Nazario e Celso di Pavia. "Sua nobis"
Mandato riguardante una controversia tra Giovanni "de Curte", prevosto della chiesa di S. Giovanni "de
Foris" di Brescia, e Bartolomeo "de Fabiis" di Brescia, accusato di aver aggredito il suddetto Giovanni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 37
47.71
Documento ricollocato
1451 ottobre 28
Commendatizia a favore del figlio di Bartolomeo "de Fardoli" il quale si porta nella Liguria per
conseguire certi suoi crediti.
Regesto cartaceo
Originale in Potenze Estere Roma.
Classificazione: 1
Segnatura:
436
47.72
Documento ricollocato
1451 novembre 8
Commendatizia a favore dei monaci certosini presso Pavia, affinché non siano ulteriormente vessati da
certi gabellieri.
Regesto cartaceo
Originale in Potenze Estere Roma.
Classificazione: 1
Segnatura:
47.73
Brevi
1451 novembre 8, Roma
Al duca di Milano "Scire tuam"
Provvedimento con il quale si raccomanda che i monaci di S. Maria "de Gratia", dell'ordine dei
certosini, fuori le mura di Pavia, non siano molestati dagli ufficiali.
Atto in copia pergamenacea semplice. E' presente un' altra copia di un breve del 1451 novembre 8,
Roma, destinato alla duchessa di Milano. "Scripsimus nuper", riguardante S. Maria "de Gratia".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 38, 39
47.74
Mandato
1451 novembre 9, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati di S. Maria "de Gratia", fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. "Ad ea per"
Mandato di fabbricare, proseguire e portare a termine la loro chiesa e gli altri edifici incominciati, senza
che debbano rendere conto ad alcuno o far la dispensa ai poveri dei beni, donati per detta fabbrica dal
duca fondatore Gian Galeazzo Visconti, ed altre disposizioni.
Oltre all'originale lettera apostolica (s.p.d.) vi sono sono tre copie di essa: una coeva redatta dal notaio
Bernardo "de Cellanova" (?) di Pavia, una coeva redatta dal notaio Giovanni Ambrogio "de Fino" di
Milano, una copia in precetto al notaio del 1520 gennaio 4, fatto dal vicario del vescovo di Pavia,
autenticato dai notai Bernardino di Alberico "de Laborantibus", Riccardo de Conti "de Rovescale",
Giovanni Maria "de Lege", Siro "de Piscariis" e Giovanni Giorgio Sisto.
Del medesimo atto papale sono inoltre presenti quattro copie semplici in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 pergg. 40, 41, 42, 43
437
47.75
Revoca
1451 novembre 27, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Regimini univeralis ecclesie"
Provvedimento per l'ordine degli eremiti di S. Agostino, per attutire le discordie tra il clero secolare gli
ordini mendicanti.
In copia notarile coeva autenticata da Giovanni Pietro "de Giochis", Giovanni "de Giochis", Giovanni
da Daverio detto da Varese, Michele "de Giochis", e Giovanni da Gallarate.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 44
47.76
Mandato
1452 marzo 15, Roma S. Pietro
Al vescovo di Como. "Cupientibus vitam"
Mandato di accogliere Giacomo "de Mansuetis" di Rimini nel monastero di S. Giuliano fuori le mura di
Como, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 38 perg. 45
47.77
Mandato
1452 febbraio 1, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Tommaso, di Tutti i Santi e di S. Pietro del Po di Cremona. "Conquestus
est"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Isaac "de Restallis" canonico di Cremona, che
lamenta di subire torto rispetto ad alcuni suoi beni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 1
438
47.78
Breve
1452 marzo 27, Roma S. Pietro
Al ministro della Terra Santa dell'ordine dei minori. "Intelleximus non sine"
Mandato di far catturare un tale Francesco dell'ordine dei minori - che appoggiandosi ad una lettera
apostolica a lui concessa, vaga da quattro anni a pregiudizio del suo animo ed a cattivo esempio di molti
- e di trattenerlo in custodia finché non abbia restituito la lettera [apostolica a lui concessa].
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 2
47.79
Mandato
1452 aprile 4, Roma S. Pietro
Al vicario "in spiritualibus" del vescovo di Piacenza. "Ad ea ex"
Mandato di informarsi e concedere a Guglielmo Vicedomini - precettore della casa e della mansione
della Misericordia di Piacenza e dell'Ospedale di S. Pietro di Montallo, di S. Giovanni Gerosolimitano,
diocesi di Piacenza - la facoltà di concedere in enfiteusi perpetua ad Antonio "de Oliariis" ed ai suoi
eredi un certo possesso della precettoria nella campagna piacentina in luogo "ad Montalle".
Di tale atto sono presenti due copie semplici in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39
47.80
Mandato
1452 maggio 20, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona ed al suo vicario generale "in spiritualibus". "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in merito ad una vertenza coinvolgente i frati minori di S. Francesco di
Cremona. Essi lamentano che alcune persone si oppongano alla consegna dei beni lasciati da Antonio
"de Cavalcabobus", nel suo testamento, per la costruzione di una cappella nella chiesa del loro
convento.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 3
439
47.81
Mandato
1452 agosto 2, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano ed al suo vicario generale "in spiritualibus". "Significarunt nobis"
Mandato di far restituire i beni spettanti alla casa di S. Andrea "de Barlasino" (Barlassina), dell'ordine
dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 4
47.82
Mandato
1452 agosto 11, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese dei SS. Nazario e Celso e dei SS. Faustino e Giovita ed a Domenico "de
Pontevico", canonico della chiesa maggiore di Brescia. "Sua nobis dilectus"
Mandato di informarsi ed approvare uno dei due processi coinvolgenti Giovanni "de Curte", prevosto
della chiesa di S. Giovanni "de Foris" di Brescia, e Bartolomeo "de Fabis", laico dimorante a Brescia.
Quest'ultimo in un primo processo ha ottenuto una sentenza a lui sfavorevole per aver aggredito detto
Giovanni, tuttavia in un secondo processo tale sentenza è stata revocata.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 5
47.83
Mandato
1452 agosto 28, Roma S. Pietro
All' [arciprete] della chiesa di S. Maria del Monte di Velate, diocesi di Milano. "Digna reddimur"
Mandato di esentare le monache del monastero di S. Maurizio di Milano, detto Maggiore, dalla cura e
dal governo dell'abate e dei monaci di S. Celso, e di porle sotto la cura ed il governo del priore e dei
canonici lateranensi del priorato di Casoreto.
Atto inserto in atto notarile del 1453 marzo 2[.], autenticato dal notaio della curia arcivescovile di
Milano Ambrogio "de Calvis" del fu Guglielmo. Tale atto attesta la decisione del delegato apostolico,
arciprete di S. Maria del Monte.
Pergamena lacerata lungo il lato destro.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 6
440
47.84
Mandato
1452 settembre 9, Roma S. Pietro
All'arciprete di S. Maria del Monte di Velate, diocesi di Milano. "Digna reddimur"
Mandato di esentare le monache del monastero di S. Maurizio di Milano, detto Maggiore, dalla cura e
dal governo dell'abate e dei monaci di S. Celso, e di porle sotto la cura ed il governo del priore e dei
canonici lateranensi del priorato di Casoreto.
Mandato in copia semplice.
Note:
Il mandato papale, riportato in questa copia semplice, datato V id. Septembris, è del medesimo tenore
del mandato papale, datato V Kal. Septembris, riportato dall'atto notarile precedente.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 7
47.85
Concessione
1452 novembre 16, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Carpanis" canonico di Milano."Nobilitas generis vite"
Concessione fatta a Giovanni Carpani.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 8
47.86
Mandato
1453 marzo 18, Roma S. Pietro
Al priore del monastero di S. Nicola "de Figina", diocesi di Milano."Sua nobis dilectus"
Mandato di decidere in merito ad una causa riguardante il rettore dell'Ospedale dei Poveri di S. Martino,
diocesi di Como. Quest'ultimo afferma di essere stato sospeso ingiustamente dal rettorato di detto
ospedale da parte del vicario del vescovo di Como.
Atto inserto in copia semplice in carta, con annotazioni del delegato apostolico, priore di S. Nicola "de
Figina".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39
441
47.87
Breve
1453 aprile 4, Roma
Al vicario ed ai frati dell'ordine dei minori nella provincia di Bologna. "Alias ad supplicationem"
Mandato di assumere la cura del monastero di S. Salvato di Cremona, ancora da edificare ad uso di
monache dell'ordine di S. Chiara.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 9
47.88
Mandato
1453 aprile 10, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Inter ceteros"
Mandato riguardante l'incorporazione del monastero di S. Maria "de Credario", di Mantova, al
monastero di S. Maria di Montoliveto, capo dell'ordine di Montoliveto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 10
47.89
Mandato
1453 aprile 10, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Inter ceteros"
Mandato riguardante l'incorporazione del monastero di S. Maria "de Credario", di Mantova, al
monastero di S. Maria di Montoliveto, capo dell'ordine di Montoliveto.
Atto inserto in atto del 1454 giugno 8, del vescovo di Mantova, Galeazzo "de Caprianis", autenticato da
Antoniolo "de Venturis de Godio" ed attestante la separazione del monastero di S. Maria "de Credario"
da quello di S. Marco di Mantova e l' attribuzione del primo ai monaci di Montoliveto. Sulla medesima
pergamena a tale atto ne segue un altro del 1454 giugno 11, riguardante l'immissione in possesso del
monastero di Credario.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 11
442
47.90
Mandato
1453 luglio 21, Roma S.Pietro
A Pietro [Barbo] cardinale del titolo di S. Marco. "Tunc digne"
Mandato di concedere ad alcuni ecclesiastici idonei la facoltà di rimettere ai fedeli dimoranti a Brescia i
voti, emessi o da emettere per un decennio, di recarsi in pellegrinaggio e quelli di astinenza, se i fedeli
abbiano assegnato e dato quanto avrebbero speso, per adempiere i voti, alla fabbrica della chiesa e del
chiostro del monastero di S. Giovanni "de Foris" di Brescia.
Si dispone che la metà del ricavato dalla commutazione e remissione dei voti sia assegnato al monastero
di S. Giovanni "de Foris" e che l'altra parte sia trattenuta per convertirla ad uso della fabbrica di S.
Pietro di Roma.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 12
47.91
Dispensa
1453 settembre 20, Roma S. Pietro
A Battista "de Briosco" monaco di S. Gerolamo "de Castellacio" presso Milano, dell'ordine di S.
Gerolamo. "Religionis zelus"
Concessione di poter ricevere un beneficio ecclesiastico "cum cura" o "sine cura", avendo trattenuto
l'abito dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 13
47.92
Documento ricollocato
1453 ottobre 3
Camicia vuota.
In Potenze Estere, Roma.
Classificazione: 1
Segnatura:
443
47.93
Mandato
1453 novembre 5, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona ed all'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona. "Sua nobis dilecti"
Mandato di decidere in merito ad un appello dei frati predicatori di S. Giacomo di Soncino che si
oppongono all'assegnazione a Pietro Gadaschi di una cappellania presso l'altare di S. Cristoforo, sito
nella [loro] chiesa di [S. Giacomo]. Infatti essi sostengono che presso detto altare non sia stata istituita
nessuna cappellania, e che detto Pietro abbia sostenuto ciò falsamente.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 14
47.94
Statuto
1453 novembre 20, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Ut eterne beatitudinis"
Provvedimento riguardante S. Maria di Pavia ovvero il Monastero Vecchio, dell'ordine di S. Benedetto,
con il quale si stabilisce la durata triennale della badessa, non appena la sede abbaziale resti vacante.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 15
47.95
Rimozione
1454 aprile 9, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dum ad vitam"
Provvedimento riguardante l'ordine dei frati predicatori, per la rimozione di tutti i vicari, riformatori,
generali, provinciali e ufficiali dell'ordine.
Atto inserto in notifica del 1479 aprile 19, Roma, di Giovanni canonico di S. Maria Maggiore,
cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è
autenticata da Bartolomeo "de Piscia".
S.p. (frammento)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 16
444
47.96
Mandato
1454 giugno 21, Roma S. Pietro
A tutti i vassalli della chiesa di Milano. "Hodie ecclesie"
Mandato di prestare obbedienza a Carlo ovvero Gabriele Sforza, eletto arcivescovo di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 17
47.97
Mandato
1454 agosto 14, Roma S. Pietro
Al vescovo di Spoleto, all'arcidiacono e all'arciprete della chiesa di Vicenza. "Hodie dilecto"
Mandato di mettere Marino Pagani da Durazzo - già istituito rettore della chiesa di S. Maria di B...,
diocesi di Vicenza - in possesso di detta chiesa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 18
47.98
Mandato
1454 settembre 25, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Novara, Pavia e Parma. "Cum pallium"
Mandato di assegnare il pallio e ricevere il giuramento da Carlo Sforza ovvero Gabriele, arcivescovo di
Milano.
Oltra a questa lettera apostolica ne è presente un'altra con la medesima data, ma destinata a Carlo Sforza
arcivescovo di Milano, informato della consegna del pallio, del giuramento ed esortato ad osservare
umiltà e giustizia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 pergg. 19, 20
47.99
Mandato
1454 settembre 26, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Maria della Colombina, diocesi di Piacenza. "Cunctis orbis ecclesiis"
Mandato di informarsi e di annettere ed unire la chiesa di S. Martino "dela Levata" al monastero di S.
Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 21
445
47.100
Mandato
1454 ottobre 8, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Michele e S. Lucia di Cremona. "Querelam dilectorum"
Mandato di provvedere in merito ad una controversia, riguardante i benedettini di S. Tommaso di
Cremona che lamentano l'occupazione del monastero, unito al loro, di S. Maria "de Lagerunda" da parte
di Matteo da Venezia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 22
47.101
Mandato
1454 dicembre 12, Roma S. Pietro
Al preposito del monastero di S. Maria "de Palazolis" di Brescia. "Ex iniuncte nobis"
Mandato di approvare concessioni e locazioni di alcune case spettanti alle prepositure dei SS. Giacomo
e Filippo e di S. Maria Maddalena di Gambara, di Brescia, dell'ordine degli umiliati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 23
48
CALLISTO III
1455-1458
Documentazione di Callisto III, al secolo Alfonso Borgia, papa dal 1455 al 1458.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39
48.1
Mandato
1455 aprile 20, Roma S. Pietro
Al priore del monastero di Villanova, diocesi di Lodi. "Rationi congruit"
Mandato riguardante il trasferimento del monastero di S. Pietro "de Senis", diocesi di Lodi, dell'ordine
dei frati eremitani di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S.Agostino.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 24
446
48.2
Mandato
1455 maggio 6, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S.Tommaso di Cremona. "Inter alia"
Mandato rispondente alla petizione di Bianca Maria, duchessa di Milano, e della città di Cremona, per
la fondazione di un monastero dell'ordine di S. Chiara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 25
48.3
Conferma
1455 maggio 15, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi pontificatus apicem"
Bolla per la crociata nella quale si confermano tutte le grazie e indulgenze per la bolla del 30 settembre
1453 assicurate da Niccolò V a coloro che prendono parte alla crociata, si aboliscono tutte le altre
indulgenze elargite dal concilio di Costanza in avanti, si prendono provvedimenti determinanti intorno
alla decima turca e si fissa il primo marzo dell'anno seguente come giorno di partenza per coloro che
muovono contro il nemico della cristianità.
S.p.
Note:
Regesto tratto da Ludwig von PASTOR, Storia dei Papi. Dalla fine del medio evo, Desclée, Roma
1942, vol. 1 (1305-1458), p. 674-681.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 26
48.4
Concessione
1455 maggio 27, Roma S. Pietro
A Gabriele arcivescovo di Milano. "Personam tuam"
Concessione di diverse facoltà all'arcivescovo di Milano.
Atto inserto in atto del 1457 luglio 21 di Gabriele arcivescovo di Milano, riguardante l'unione del
monastero di Bernaga, detto di S. Gregorio, dell'ordine di S. Benedetto, al monastero di S. Maria
Annunciata di Milano, dell'ordine dei canonici regolari di S.Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 27
447
48.5
Mandato
1455 luglio 15, Roma S. Pietro
All'abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. "Solicite considerationis"
Mandato di esaminarne l'idoneità e di affidare a Giovanni Martinengo il monastero di S. Maria "de
Lonado" ovvero "de Megazano" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Verona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 28
48.6
Mandato
1455 settembre 13, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano. "Sua nobis dilectus"
Mandato di decidere in merito ad una controversia, su richiesta di Maffeo "de Ugeriis" canonico della
chiesa dei SS. Stefano e Agnese di Garlate, diocesi di Milano, appellatosi contro una sentenza a lui
sfavorevole in una causa con Stefano "de Bassis", che pretende da lui la restituzione dei proventi del
canonicato.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura:
48.7
Mandato
1455 ottobre 23, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza, diocesi di Milano. "Super gregem"
Mandato riguardante l'unione del monastero di ... al monastero di S. Maria ... dell'ordine di S.
Benedetto.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura:
448
48.8
Concessione
1456 aprile 6, Roma S. Pietro
A Gregorio "de Pusterla" dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, professore di teologia. "Religionis
zelus"
Concessione a detto Gregorio di poter dimorare e rimanere nelle case dei nobili fratelli Carlo e
Giovanni "de Cacayranis", signori di "Usasco", diocesi di Torino, assumendo la cura dei loro beni e dei
loro figli, su richiesta di detti fratelli che intendono partecipare alla spedizione contro il nemico turco.
Concessione inoltre al medesimo Gregorio di ricevere qualsivoglia beneficio ecclesiastico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 29
48.9
Mandato
1456 maggio 20, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano."Ex iniuncto nobis"
Mandato per l'approvazione di una permuta per la quale le terziarie francescane di Milano intendono
concedere a Giovanni Ubizolo "de Valle" una casa, che esse non abitano, e trecento fiorini di moneta
corrente milanese, ricevendo in cambio un "sedimen cum orto" per ampliare la casa nella quale invece
esse abitano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 30
48.10
Mandato
1456 giugno 2, Roma S. Pietro
Al priore conventuale di S. Pietro "in Glassate" di Milano. "Humilibus supplicum"
Mandato di eseguire la lettera apostolica di Eugenio IV del 1439 maggio 12, riguardante l'approvazione
della fondazione del monastero di Villanova, diocesi di Lodi, e l'approvazione di altri provvedimenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 31
449
48.11
Esortazione
1456 giugno 29, Roma S. Pietro
Ai patriarchi, arcivescovi, vescovi ed ai loro vicari "in spiritualibus", agli abati ed alle altre persone
ecclesiastiche, ovunque presenti in tutto il mondo cristiano. "Cum his superioribus"
Mandati ed esortazioni a pregare contro il pericolo turco, a far suonare le campane e fare processioni, e
concessioni di indulgenze.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 32
48.12
Mandato
1456 luglio 1, Roma S. Pietro
Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Ex debito"
Mandato riguardante l' approvazione della concessione a Francesco Peracino Tintori di certe terre,
spettanti al monastero di S. Maria in Pertica, nella campagna di Pavia "ultra Vernabulam" nel luogo
detto "Credario".
Atto inserto in fascicoletto attestante il "processo" condotto dal 1457 dicembre 5 davanti al vicario del
vescovo di Pavia, con autenticazione dei notai Ludovico Legge e Santino Valdomagna (?).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 33
48.13
Mandato
1456 luglio 1, Roma S. Pietro
Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Ex debito"
Mandato riguardante l' approvazione della concessione a Francesco Peracino Tintori di certe terre,
spettanti al monastero di S. Maria in Pertica, nella campagna di Pavia "ultra Vernabulam" nel luogo
detto "Credario".
Atto inserto in sentenza data da Giovanni "de Capredis", vicario del vescovo ed esecutore, autenticata
dal notaio Agostino "de Rovezinis". La sentenza è favorevole a Francesco Tintori e contraria agli agenti
di S. Maria "de Perthica".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 34
450
48.14
Mandato
1456 agosto 6, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Ad cumulum tue"
Esortazione a favore di Bernardo [del Carretto], eletto vescovo di Alba.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 35
48.15
Mandato
1456 settembre 9, Roma S. Maria Maggiore
A Giovanni "de Curte" dell'ordine dei predicatori, professore di teologia e nunzio apostolico nelle
provincie della marca di Ancona e di Massa Carrara.
Mandato di esigere decime, oblazioni ed elemosine e di inviarle per la costruzione dei galeoni, con
disposizioni contro chi predica illecitamente la crociata e concede indulgenze nelle sue provincie, in
particolare contro un tale nella provincia di Massa Carrara. Si concede poi che Giovanni "de Curte"
possa attribuire ai confessori scelti dai fedeli - in cambio di tre fiorini d'oro della camera "in auxilium
expugnationis Turchorum" - la licenza di dare la piena assoluzione "in articulo mortis" e che egli possa
commutare in altre opere di pietà i voti di recarsi a S. Giacomo di Compostela.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 36
48.16
Mandato
1456 settembre 13, Roma S. Maria Maggiore
Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano "in spiritualibus". "Dignum arbitramur"
Mandato di conferire al monaco benedettino Matteo Landriani la chiesa di S. Pietro "de Padule",
diocesi di Lodi.
Atto inserto in lettera del 1457 febbraio 21 del vicario Davide "de Lanteriis", esecutore, autenticata dal
notaio Giovanni "de Giochis" di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 37
451
48.17
Mandato
1456 ottobre 19, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di conferire a Pietro "de Geroxa", sacerdote della diocesi di Milano, la chiesa di S. Raffaele di
Milano e la "cappellania ad Altare Sancti Ambrosii".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 38
48.18
Mandato
1457 gennaio 27, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Maria Maddalena "de Cava", diocesi di Cremona. "Digna exauditione"
Mandato riguardante l'approvazione di una concessione per la fabbrica della chiesa del convento di S.
Nicola "de Loco Vitaliane", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 39
48.19
Mandato
1457 febbraio 5, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Maria Maddalena "de Cava", diocesi di Cremona."Ex debito"
Mandato di concedere che Giorgio Zigola di Verona possa donare una parte di beni al convento di S.
Nicola di Tolentino "de loco Vitaliane", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Cremona.
Atto inserto in atto del 1457 giugno 14. Quest'ultimo è a sua volta inserto in atto autenticato il 1471
novembre 13 dai notai Nicola di Ser Cristoforo "de Visinadello" di Cremona e Pavesino, figlio di
Nicola de "Anegnis" di Mantova. Sulla medesima pergamena compaiono altri atti del 1460 dicembre 12
e del 1455 agosto 24, riguardanti S. Nicola di Tolentino.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 40
452
48.20
Concessione
1457 febbraio 22, Roma S. Pietro
A Giacomo eletto "Bibliensi". "Personam tuam"
Concessione di mantenere in commenda il monastero di S. Giuliano, fuori le mura di Como, e di
usufruire dei suoi redditi, ma con divieto di alienazione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 41
48.21
Mandato
1457 aprile 23, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Maria di Boffalora, diocesi di Cremona. "Ex debito"
Mandato di provvedere in risposta ad una petizione di Matteo "de la Fossa" precettore della casa di S.
Antonio di Cremona, dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 42
48.22
Concessione
1457 giugno 27, Roma S. Pietro
A Viviano da Mantova priore del monastero di S. Marco di Mantova. "Meritis tue devotionis"
Concessione di poter ricevere sei frati, di qualsivoglia degli ordini mendicanti, come canonici e
confratelli nel monastero di S. Marco di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 43
453
48.23
Mandato
1457 novembre 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Exposcit devotionis sinceritas"
Mandato di accogliere la rinuncia di Guido Gonzaga alla prepositura di S. Croce "de Campesio",
diocesi di Padova, e di concedere che l'istituzione e la rimozione del rettore della chiesa di S. Croce
spettino ai monaci di S. Benedetto Polirone, della congregazione di S. Giustina, diocesi di Mantova.
Atto inserto in dichiarazione del 1458 ottobre 14 di Galeazzo "de Caprianis", vescovo di Mantova ed
esecutore apostolico, autenticata dai notai Albertino di Nicola "de Zanursis" e Filippo di Giovanni "de
Bonfantis"; in essa si dichiara di accettare la rinuncia di Guido Gonzaga, il conferimento del priorato di
S. Croce a Benedetto Micheli, disponendo che l'istituzione e la rimozione del rettore spettino ai monaci
di S. Benedetto Polirone.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 44
48.24
Mandato
1457 novembre 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Exposcit devotionis sinceritas"
Mandato di accogliere la rinuncia di Guido Gonzaga alla prepositura di S. Croce "de Campesio",
diocesi di Padova, e di concedere che l'istituzione e la rimozione del rettore della chiesa di S. Croce
spettino ai monaci di S. Benedetto Polirone, della congregazione di S. Giustina, diocesi di Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 45
48.25
Concessione
1457 novembre 24, Roma S. Pietro
Ad Antonio "de Grumellis", priore di S. Stefano "de Lanuce", fuori le mura di Cremona, dell'ordine di
S. Benedetto. "Religionis zelus"
Concessione di non poter essere rimosso, finché viva e "sine rationabili causa", dal priorato di S.
Stefano "de Lanuce", da parte dell' abate del monastero di S. Tommaso di Cremona, dal quale il
priorato dipende.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 46
454
48.26
Mandato
1458 febbraio 1, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Piis supplicantium"
Mandato riguardante la separazione della chiesa di S. Giovanni Evangelista "de Burbatio", diocesi di
Mantova, dal monastero di S. Benedetto Polirone, e la sua unione al monastero di S. Gerolamo, fuori le
mura di Mantova.
Atto inserto in atto del 1458 aprile 12 redatto dal notaio Bartolomeo del fu Antonio di Mantova. In tale
atto compare anche copia di un mandato papale del 1435 giugno 17 per l'assegnazione a Guido Gonzaga
delle chiese di S. Giovanni Evangelista "de Burbatio" e di S. Michele "de Septingento", diocesi di
Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 47
48.27
Mandato
1458 aprile 6, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Alia" ed a Noè Battista, canonici della chiesa di Cremona. "Ad audientiam"
Mandato di revocare i beni alienati illecitamente a danno del monastero di S. Giovanni in Deserto,
dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 48
48.28
Concessione
1458 aprile 15, Roma S. Pietro
A Nicola "de Salandis", abate del monastero di S. Giovanni in Deserto, dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Cremona. "Devotionis tue"
Concessione di poter scegliere un sacerdote idoneo come confessore, che possa assolverlo in certi casi,
ed abbia certe facoltà.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 49
455
48.29
Mandato
1458 giugno 3, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Tecla di Milano. "Admonet nos"
Mandato per l'istituzione di una prepositura nella chiesa di S. Bartolomeo, fuori le mura di Milano,
come da richiesta di Ambrogio "de Boltiasiis", canonico di detta chiesa.
Atto inserto in atto del 1458 agosto 21 di Simpliciano da Novate, prevosto di S.Tecla, redatto da
Alvisino de Busti, notaio della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 39 perg. 50
49
PIO II
1458-1461
Documentazione di Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, papa dal 1458 al 1464.
E' presente un sigillo plumbeo staccato di Pio II con frammenti di filo serico.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 40 - 41
49.1
Concessione
1458 settembre 20, Roma S. Pietro
Ai confratelli della società di S. Maria e di S. Sebastiano della pieve "Salodii", diocesi di Brescia.
"Super gregem"
Concessione a favore di detti confratelli.
Atto inserto in notifica del 1458 dicembre14, Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 1
456
49.2
Mandato
1458 ottobre 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona. "Ad ea ex"
Mandato riguardante l'esenzione e la liberazione "dalla dedicazione ed obbligazione" degli uomini di
Cremona e Crema, e della diocesi di Lodi, "dedicati e affidati " alla casa di S. Antonio di Cremona,
dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 2
49.3
Mandato
1458 novembre 16, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza, diocesi di Milano. "Romani pontificis"
Mandato di concedere la facoltà di poter ricevere altri benefici ecclesiastici, ed un'esenzione da certe
incombenze, al cappellano "ad Altare S. Tranquilini", nella chiesa di S. Sebastiano di Milano, come da
richiesta di Paolo "de Scarpineis", dottore in medicina, che ha il diritto di patronato su detta cappellania.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 3
49.4
Concessione
1458 dicembre 9 , Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne"
Provvedimento rispondente alla petizione di Francesco e Bianca Maria Sforza per la fondazione
dell'Ospedale Maggiore di Milano.
In copia cartacea a stampa.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40
457
49.5
Costituzione
1459 gennaio 3, Roma S.Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cunctis"
Provvedimento riguardante il monastero di S. Maria della Pace di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto,
affinché possa usufruire della lettera di Callisto III a suo favore.
Atto inserto in lettera del 1459 aprile 16 del vescovo di Dulcigno delegato apostolico, residente nella
terra di Rovado, diocesi di Brescia. La lettera è autenticata dal notaio Arnoldo "de Arnoldis" ed in essa
è tradito il mandato papale "Exposcit devotionis sinceritas" del 1458 febbraio 23, fatto al vescovo di
Dulcigno dimorante nella diocesi di Brescia, per la concessione dei beni dell'Ospedale dei Poveri di S.
Maria di Iseo alle monache di S. Maria della Pace di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 4
49.6
Mandato
1459 marzo 28, Siena
A Giovanni vescovo "Anteradensi" dimorante in Pavia.
Mandato riguardante la conferma dell'elezione della monaca Andreola "de Barachis" a badessa del
monastero di S. Felice di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 5
49.7
"Reservatio"
1459 aprile 18, Siena
A Giacomo Marliani chierico di Milano. "Religionis zelus"
Assegnazione della prepositura di S. Maria di Crescenzago a Giacomo Marliani.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 6
458
49.8
Mandato
1459 maggio 15, Bologna
Al vescovo di Tortona. "Et si quibuslibet"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione, del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia,
riguardante l'esenzione da una pensione da pagare ai frati di S. Apollinare fuori le mura di Pavia.
Atto inserto in atto cartaceo del 1464 novembre 28, del vescovo di Tortona e delegato apostolico,
autenticato dal notaio Francesco "de Maffeis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40
49.9
Statuto
1459 giugno 5, Mantova
"Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis"
Concessioni alle monache di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
Atto inserto in precetto al notaio del 1522 agosto 8 fatto dal vicario dell'arcivescovo di Milano ed
autenticato dai notai milanesi Giovanni Cristoforo Daverio, Guglielmo "de Septara", Filippo Serbelloni,
Bernardo da Monza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 7
49.10
Mandato
1459 giugno 25, Mantova
[ ...preposito ... carpentoratensi] "Significavit nobis"
Mandato di far restituire i beni spettanti al priorato di S. Croce. "de C[...]" dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Padova.
S.p.
Note:
Pergamena in pessime condizioni di conservazione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 8
459
49.11
Mandato
1459 luglio 3, Mantova
A Paolo vescovo "Eleneapolitanensi" residente nella città di Milano, all'abate del monastero di S.
Carpoforo, fuori le mura di Como, ed al priore del monastero di S. Pietro, fuori le mura di Milano. "Ad
audientiam"
Mandato di revocare i beni, alienati illecitamente, in possesso della casa di S. Ambrogio, fuori le mura
di Milano, dell'ordine dei certosini.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 9
49.12
Mandato
1459 luglio 6, Mantova
Al prevosto della chiesa di S. Pietro "in Curte", diocesi di Cremona. "Significarunt nobis"
Mandato per la restituzione dei beni ai frati minori del convento di S. Francesco di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 10
49.13
Mandato
1459 luglio 17, Mantova
Al vescovo di Bergamo. "Inter cetera pietatis opera"
Mandato di provvedere all'unione del monastero di S. Margherita di Brembate al monastero di S. Maria
di Valmarina, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo.
Atto inserto in lettera del 1460 maggio 7 di Giovanni Baroccio, vescovo di Bergamo ed esecutore,
redatta dal notaio Giovanni Francesco di Giorgio "de Salvetis".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 11
460
49.14
Mandato
1459 luglio 17, Mantova
Al vescovo di Bergamo, all'arcidiacono della chiesa maggiore ed al prevosto di S. Matteo di Bergamo.
"Militanti ecclesie"
Mandato con il quale i suddetti sono istituiti conservatori del monastero di S. Maria di Valmarina,
dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo, per difendere il monastero dagli occupatori dei suoi
beni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 12
49.15
Concessione
1459 luglio 29, Mantova
"Ad futuram rei memoriam. Sincere devotionis"
Concessione alla duchessa Bianca Maria, ed ai suoi eredi, dei diritti di patronato [sui benefici
ecclesiastici] già spettanti al padre Filippo Maria, con altre disposizioni e divieti riguardanti i
beneficiari.
Atto in copia cartacea a stampa recante il titolo: "Bulla Domini Pii Papae Secundi, Confirmationis et
donationis iuris patronatus".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40
49.16
Costituzione
1459 agosto 15, Mantova
"Ad futuram rei memoriam. Conventum in nomine domini"
Provvedimento riguardante i partecipanti al congresso di Mantova.
In copia cartacea.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40
461
49.17
Mandato
1459 agosto 16, Mantova
All'abate di S. Salvatore ed al priore di S. Spirito fuori le mura di Pavia. "Sacre religionis"
Mandato di concedere alle monache "di età non sospetta", del monastero del Senatore di Pavia, le
facoltà di poter uscire dal monastero a causa di infermità o per affari del monastero e nei periodi della
vendemmia e delle messi, di poter ricevere "persone non sospette" nel monastero in casi di necessità e
di usufruire dei privilegi della congregazione di S. Giustina.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 13
49.18
Indulgenza
1459 agosto 18 , Mantova
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Gloriosus in sanctis"
Indulgenza per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa di S. Ludovico, del monastero di Cantalupo, di
Milano, dell'ordine di S. Chiara.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 14
49.19
Concessione
1459 agosto 24, Mantova
Alla badessa ed alle monache e persone del monastero dell'Annunciazione, dell'ordine di S. Agostino, di
Milano. "Devotionis vestre"
Concessione di poter scegliere il confessore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 15
49.20
Concessione
1459 agosto 24, Mantova
Alla badessa ed alle monache del monastero del Corpo di Cristo di Cremona, dell'ordine di S. Chiara.
"Devotionis vestre"
Concessione di poter scegliere il confessore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 16
462
49.21
Concessione
1459 agosto 24, Mantova
Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Ludovico di Cantalupo di Milano, dell'ordine di S.
Chiara. "Devotionis vestre"
Concessione di poter scegliere il confessore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 17
49.22
Mandato
1459 agosto 29, Mantova
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Honestis supplicum votis"
Mandato per la fondazione di una cappella, presso l'altare di S. Giorgio, nella chiesa di S. Maria presso
il monastero di S. Margherita di Milano, su petizione di Gabriele e Giovanni "de Tutis", cittadini di
Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 18
49.23
Breve
1459 ottobre 12, Mantova
A Francesco "de Lacruce" primicerio ed ordinario della chiesa maggiore di Milano. "Mittimus devotioni
tue"
Mandato di eseguire una supplica riguardante S. Lorenzo Maggiore di Milano.
Atto inserto in notifica del 1460 luglio 14 di Francesco "de Lacruce", delegato apostolico, redatta dal
notaio Ambrogio da Cazzago, chierico di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 19
463
49.24
Mandato
1459 ottobre 13, Mantova
All'arcidiacono della chiesa maggiore di Brescia. "Ad ea ex"
Mandato di concedere o meno l'alienazione di beni del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia,
dell'ordine di S. Benedetto.
Mandato inserto in atto autenticato dai notai Michele Oldofredi e Bartolomeo Duranti di Brescia. Sul
medesimo rotolo pergamenaceo seguono altri atti notarili ed una dichiarazione del 1464 maggio 23 di
Ettore Pasqualigo e Ludovico Bembo, podestà e capitano di Brescia, attestante la validità delle
alienazioni di beni del monastero dei SS. Faustino e Giovita, con sottoscrizione di Gabriele Anguissola,
cancelliere del capitano.
Rotolo molto lungo di più pergamene incollate insieme contenente atti notarili con date diverse.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 20
49.25
Concessione
1459 novembre 16, Mantova
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Romanus pontifex"
Indulgenza per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa di S. Nicola di Tolentino, contigua alla casa di S.
Maria Incoronata "alias de Garignano", fuori le mura di Milano, dell'ordine dei frati eremiti di S.
Agostino.
Atto inserto in precetto al notaio del 1459 novembre 16 dell'arcivescovo di Milano, autenticato dai notai
milanesi Giovanni Antonio "de Giochis", Ambrogio Blassono, e Giovanni Pietro "de Giochis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 21
49.26
Concessione
1459 dicembre13, Mantova
A Giovanni "de Curte" preposito del monastero di S. Giovanni Evangelista di Brescia, dell'ordine di S.
Agostino. "Virtutibus clarens"
Istituzione del suddetto a cappellano del papa e della Santa Sede.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 22
464
49.27
Indulgenza
1460 gennaio 13, Mantova
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Splendor paterne glorie"
Indulgenza per i coadiuvanti la conservazione della chiesa del convento di S. Agostino di Mantova
dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 23
49.28
Esortazione
1460 gennaio 14, Mantova
"Ad perpetuam rei memoriam. Ecclesiam Christi"
Bolla riguardante la spedizione contro i turchi.
Sono presenti tre bolle del medesimo tenore.
Pergg. 24, e 25 con s.p. /perg. 26 s.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 pergg. 24, 25, 26
49.29
"Dedicatio"
1460 gennaio 14, Mantova
"Ad futuram rei memoriam. Pugnantem contra"
Imposizione a tutti gli ecclesiastici delle decime per la spedizione contro i turchi.
Sono presenti due bolle del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 pergg. 27, 28
465
49.30
Imposizione
1460 gennaio 14 , Mantova
"Ad futuram rei memoriam. Si ecclesiasticos"
Bolla emanata affinché i giudei paghino la ventesima parte dei loro beni per la spedizione contro i
turchi.
Sono presenti due bolle del medesimo tenore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 pergg. 29, 30
49.31
Imposizione
1460 gennaio 14, Mantova
"Ad futuram rei memoriam. Prospicientes de summo"
Imposizione ai fedeli laici presenti in Italia del pagamento della trentesima parte dei beni per la
spedizione contro i turchi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 31
49.32
Dichiarazione
1460 gennaio 17, Mantova
"Ad futuram rei memoriam. Sic decet"
Bolla che dichiara i termini per pagare la decima, la vigesima e la trigesima imposte per l'apparato della
spedizione contro i turchi, con una disposizione sulla pubblicazione di dette imposizioni nelle chiese
minori se non è possibile nelle cattedrali.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 pergg. 32, 33
466
49.33
Mandato
1460 gennaio 17, Mantova
A Teofilo da Milano, abate del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, dell'ordine di
S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina, nunzio nostro e della sede apostolica, collettore* nella
città di Mantova, nella sua diocesi ed in tutte le terre, castelli e luoghi soggetti al dominio di Ludovico
marchese di Mantova, di Alessandro Gonzaga e dei loro sottoposti. "Cum pro apparatu expeditionis"
Mandato riguardante l'esazione della decima, della vigesima e della trigesima per la spedizione contro i
turchi.
* incaricato a riscuotere i contributi richiesti
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 34
49.34
Mandato
1460 maggio 14, [...] diocesi di Siena
A Nicola abate del monastero di S. Salvatore di Pavia, nunzio della sede apostolica e collettore nelle
città e diocesi di Piacenza, Parma, Cremona e nel ducato di Francesco Sforza. "Sincera et"
Mandato riguardante l'esazione delle decime.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 35
49.35
Dichiarazione
1460 maggio 14, "Macereti", diocesi di Siena
A Nicola abate del monastero di S. Salvatore di Pavia, nunzio della sede apostolica e collettore nelle
città e diocesi di Piacenza, Parma, Cremona e nel ducato di Francesco Sforza. "Spectat ad"
Dichiarazione riguardante l'esazione delle decime da parte dei frati mendicanti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 36
467
49.36
Concessione
1460 maggio 21, "Macereti", diocesi di Siena
Ad Antonio Grumelli priore di S. Stefano "de Lanuce", fuori le porte di Cremona, dell'ordine di S.
Benedetto. "Religionis zelus"
Conferma della concessione fatta ad Antonio Grumelli della facoltà di non poter essere rimosso dal
priorato dipendente dal monastero di S. Tommaso di Cremona, nonostante "il difetto di nascita" dal
quale è dispensato.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 37
49.37
Dispensa
1460 luglio 15, Siena
A Pancrazio Boiani da Bergamo, canonico del monastero di Casereto, dell'ordine di S. Agostino,
diocesi di Milano. "Religionis zelus"
Concessione di poter ricevere e mantenere un beneficio ecclesiastico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 38
49.38
Incorporazione
1460 agosto 5, Siena
"Ad perpetuam rei memoriam. In eminentis apostolice dignitatis specula"
Bolla di unione (di S. Gerolamo, S. Benigno e S. Giuliano di Genova) della congregazione di S.
Gerolamo "de Cervaria" alla congregazione di S. Giustina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 39
49.39
Mandato
1460 settembre 9, Siena
Al vescovo di Cremona, all'abate del monastero di S. Pietro di Padova ed all'arciprete della chiesa di
Cremona. "Significarunt nobis"
Mandato per la restituzione dei beni spettanti alla casa di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei
predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 40
468
49.40
Mandato
1461 marzo 31, Roma
Al prevosto della chiesa di S. Michele Maggiore di Pavia. "Solicite considerationis"
Mandato di esaminarne l'idoneità e di istituire Antonina "de Folpertis" badessa del monastero di S.
Elena di Pavia.
Atto inserto in lettera del 1461 maggio 2, del prevosto di S. Michele Maggiore ed esecutore apostolico,
autenticata dai notai Pietro Simone ... e Agostino "de Rovecinis" di Pavia, riguardante l'istituzione di
Antonina "de Folpertis" a badessa di S. Elena di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 41
49.41
Concessione
1461 aprile 9, Roma S. Pietro
A tutti i componenti di entrambi i sessi "Societatis Batutorum" nella città e diocesi di Bergamo.
"Devotionis vestre"
Concessione che il confessore, che i suddetti avranno scelto, possa assolverli ed altre disposizioni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 42
49.42
Conferma
1462 febbraio 12, Roma S. Pietro
A Bartolomeo "de Bonattis", cittadino di Mantova. "Cum a nobis"
Conferma della locazione fatta al suddetto, dietro pagamento di un censo annuo, di pezze di terra del
monastero di S. Ruffino, fuori le mura di Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 40 perg. 43
469
49.43
Breve
1461 dicembre 23, Roma S. Pietro
Al patriarca di Venezia. "Dudum ut nobis"
Concessione al patriarca di Venezia delle facoltà già concesse al vescovo di Castello - come
conservatore della congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto - poiché la diocesi di
Castello è stata eretta in sede patriarcale di Venezia.
Atto inserto in lettera di subdelega del 1462 marzo 1, Venezia, di Andrea Bondimerio, patriarca di
Venezia, autenticata dal notaio Giacomo Veneto del fu Antonio Bagnolo. Con tale lettera il patriarca
delega le sue veci di "conservatore" agli abati di S. Pietro in Ciel d'Oro, di S. Marino, al priore di S.
Marcello, all'arcidiacono, all'arciprete della chiesa maggiore di Pavia ed a Davide canonico di Como
dimorante a Pavia, affinché essi agiscano a tutela dei beni dei monasteri di S. Salvatore e S. Spirito,
fuori le mura di Pavia
In detta subdelega sono contenuti altri atti papali:
- 1436 novembre 24, Bologna: Eugenio IV all'arcivescovo di Milano, al vescovo di Castello, al vescovo
Cristoforo di Rimini ed all'abate del monastero di Cassino. "Militanti ecclesie" (Istituzione dei suddetti
a conservatori della congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto)
- 1460 luglio 7, Siena : Pio II al patriarca di Venezia ed all'arcivescovo di Milano. "Alias felicis"
(Concessione di poter eseguire la loro incombenza di conservatori tramite loro sostituti)
S.p.d.
Note:
Il breve di Pio II del 1461 dicembre 23 compare per ultimo all'interno della lettera del patriarca di
Venezia; la pergamena è stata trovata collocata nell'anno 1461 con riferimento a tale documento.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 1
49.44
Mandato
1462 maggio 14, Viterbo
[...] di S. Agata di Brescia, prevosti delle chiese. [...]
Mandato per la soluzione di una controversia tra il rettore dell'ospedale di S. Giacomo di Pompiano e
Antonio Martinenghi di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 2
470
49.45
Mandato
1462 settembre 9, Pienza
Al vescovo di Verona. "Ad exequendum"
Mandato per l'unione del monastero di S. Maria "de Lunado" ovvero "de Maguzano", diocesi di
Verona, alla congregazione di S. Giustina, come da petizione di Giovanni, abate del monastero, e del
presidente e dei visitatori della suddetta congregazione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 3
49.46
Mandato
1462 settembre 9, Pienza
Al vescovo di Verona. "Ad exequendum"
Mandato per l'unione del monastero di S. Maria "de Lunado" ovvero "de Maguzano", diocesi di
Verona, alla congregazione di S. Giustina, come da petizione di Giovanni, abate del monastero, e del
presidente e dei visitatori della suddetta congregazione.
Copia in atto notarile del 1463 gennaio 19, rogato da Zuino "de Burgo" del fu Guglielmo di Cremona,
notaio e cancelliere del vescovo di Verona. Sulla medesima pergamena seguono altri atti notarili del
1463 gennaio 29 e del 1463 gennaio 31, riguardanti i medesimi enti sopra menzionati.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 4
49.47
Approvazione
1462 ottobre 5, "Petreoli"
"Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito"
Provvedimenti riguardanti il monastero di Montoliveto, diocesi di Arezzo, dell'ordine di S. Benedetto, e
tutta la congregazione montolivetana. Tra di essi l' "estensione" alla congregazione di Montoliveto dei
privilegi concessi alla congregazione di S. Giustina, ma con certe modifiche.
Atto inserto in notifica 1473 maggio 16, Roma, di Giacomo "de Mucciarellis" di Bologna, cappellano
del papa, uditore generale delle cause della curia. La notifica è autenticata da Vescontes di Bartolomeo
"de Vulterris", notaio della camera apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 5
471
49.48
Approvazione, Conferma etc.
1462 ottobre 5, "Petreoli"
"Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito"
Provvedimenti riguardanti il monastero di Montoliveto, diocesi di Arezzo, dell'ordine di S. Benedetto, e
tutta la congregazione montolivetana. Tra di essi l'"estensione" alla congregazione di Montoliveto dei
privilegi concessi alla congregazione di S. Giustina, ma con certe modifiche.
In copia notarile autenticata dai notai Baldasar "de Coronato" del fu Agostino, nel 1505 marzo 20,
Manuele da Recco e Melchione Bazurro, su mandato del vicario della Sala Superiore, ad istanza del
procuratore del monastero di S. Gerolamo di Quarto, dell'ordine di Montoliveto, diocesi di Genova.
La copia notarile consiste in un fascicoletto pergamenaceo di "carte" 18 e 2 di copertina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 6
49.49
Mandato
1462 ottobre 30, Todi
Agli abati di S. Eufemia e di S. Gervasio ed al prevosto di S. Agata di Brescia. "Sua nobis dilecti"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei carmelitani di S. Maria Annunciata di Brescia,
riguardante una controversia con i servi di Maria della casa di S. Alessandro di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 7
49.50
Mandato
1462 dicembre 23, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Carpoforo, fuori le mura di Como, ed al vicario generale del vescovo di
Como "in spiritualibus". "Ad ea ex"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei monaci di S. Abbondio, fuori le mura di Como,
relativamente ad una concessione in enfiteusi ai fratelli Giovanni e Gerolamo Soldino.
Copia in atto notarile del 1463 aprile 18 rogato dal notaio Francesco "de Ripa" del fu Baldassarre di
Como.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 8
472
49.51
Mandato
1463 gennaio 8, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Mantova. "Pia consideratione"
Mandato per l'unione della chiesa di S. Leonardo di Mantova al priorato di S. Ruffino, fuori le mura di
Mantova, su petizione del priore e dei canonici di detto priorato, della congregazione del S. Salvatore.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 9
49.52
Unione
1463 gennaio 24, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Universalis ecclesie"
Bolla riguardante l'unione del monastero benedettino dei SS. Felice e Fortunato, fuori le mura di
Vicenza, alla congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 10
49.53
Mandato
1463 gennaio 27 , Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano ed all'abate del monastero di S. Vittore, fuori le mura di Milano. "Piis
Christifidelium precipue"
Mandato per l'approvazione della donazione dei beni fuori Porta Vercellina, inquantoché Gaspare da
Vimercate, benché detenga tali beni in enfiteusi dal monastero di S. Ambrogio, intende donarli per la
costruzione di un convento dell'ordine dei frati predicatori.
Copia in atto notarile del 1463 agosto 22. Sulla medesima pergamena seguono altri atti autenticati da
Giovanni Pietro "de Giochis" del fu Andrea, attestanti la donazione fatta da Gaspare Vimercate ai
delegati dell'ordine di S. Domenico, la concessione dei delegati apostolici di fare, accettare la donazione
e fondare il convento, il consenso del monastero di S. Ambrogio e la presa di possesso dei beni donati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 11
473
49.54
Mandato
1463 febbraio 19, Roma S. Pietro
Al priore di S. Marcello di Pavia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Ad ea
per"
Mandato per l'approvazione di una concessione in enfiteusi a "Jeronimo de Mangrariis", ed ai suoi
eredi, di alcuni beni e possessi di S. Marino di Pavia "in territorio Vallis Castellanie", per cui egli
offrirebbe un certo censo annuo.
Copia in atto del 1463 dicembre 1, autenticato dal notaio Pietro "de Mombreto" di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 12
49.55
Mandato
1463 marzo 7, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona, all'arciprete della chiesa di Cremona ed
all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Humilibus supplicum votis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Matteo "dela Fossa", precettore di S. Antonio di
Cremona, che si è appellato alla sede apostolica contro la sentenza di scomunica data contro di lui dal
precettore di S. Antonio "de Ranverso", diocesi di Torino, il quale lo ritiene suo debitore insolvente.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 13
49.56
Mandato
1463 marzo 24, Roma S. Pietro
Al vescovo di Bergamo. "Apostolice nobis"
Mandato favorevole all'Ospedale dei Poveri presso il monastero di S. Spirito di Bergamo, dell'ordine
dei celestiniani.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 14
474
49.57
Esenzione - "Subiectio"
1463 aprile 25, Siena
Alla priora ed al convento del monastero di S. Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
"Providentes virgines"
Esenzione di dette monache dalla "superiorità, visita e correzione" dell'arcivescovo di Milano e loro
sottomissione alla congregazione dei frati eremiti, dell'ordine di S. Agostino.
Atto inserto in notifica del 1482 aprile 14, Roma, di Giovanni, canonico di S. Maria Maggiore,
cappellano del papa, uditore generale delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio
Bartolomeo del fu Betto da Pescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 15
49.58
Mandato
1463 luglio 12, Tivoli
All'abate del monastero di S. Marino ed al priore di S. Marcello di Pavia. "Significarunt nobis"
Mandato di far restituire i beni spettanti alla casa di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei frati
predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 16
49.59
Mandato
1463 luglio 30, Tivoli
All'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona. "Ex suscepto"
Mandato di valutare l'idoneità di Andrea "de Cipellis" e di nominarlo abate del monastero di S.
Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, vacante a causa della rinuncia del precedente abate
Vincenzo, che ha raggiunto i novant'anni d'età.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 17
475
49.60
Imposizione
1463 novembre 10, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Cum nos"
Imposizione di un onere economico agli ebrei presenti in Italia, per sovvenzionare la guerra contro i
turchi.
In copia cartacea semplice. Sempre in copia cartacea semplice è presente la bolla del 1463 novembre
10, "Quoniam", riguardante l' imposizione di un onere economico ai fedeli presenti in Italia, per
sovvenzionare la spedizione contro i Turchi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
49.61
Avocazione
1464 febbraio 5, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Romanum decet pontificem"
Provvedimento riguardante una controversia dei frati carmelitani di S. Maria Annunciata, di Brescia,
con i servi di Maria della casa di S. Alessandro di Brescia.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente una copia in atto notarile del 1464 ottobre 10,
autenticata dal notaio Antonio "de Rantinis de Claris", abitante a Brescia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 pergg. 18, 19
49.62
Mandato
1464 aprile 11, "Petreoli", diocesi di Siena
A Giacomo Antonio vescovo di Parma, dimorante a Milano. "Humilibus supplicum votis"
Mandato per l'esenzione delle monache benedettine di S. Pietro "de Brugora" dal pagamento di una
pensione annua dovuta ad Alberto "de Cassate".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 20
476
49.63
Mandato
1464 agosto 1, Ancona
"Ad futuram rei memoriam. Ineffabilis summi"
Provvedimento riguardante i frati degli ordini dei predicatori e dei minori.
Copia in atto notarile del 1464 dicembre 4, rogato dal notaio Matteo di Giacomo di Perugia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 21
50
PAOLO II
1464- 1471
Documentazione di Paolo II, al secolo Pietro Barbo, papa dal 1464 al 1471.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
50.1
Mandato
1464 novembre 12, Roma S. Pietro
All'abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. "Pastoralis officii"
Mandato riguardante l'istituzione di una "vicaria" all'interno del priorato [del monastero] di S. Pietro
"de Provalio", dell'ordine cluniacense, diocesi di Brescia, e riguardante l'unione delle cappelle - di S.
Stefano "infra castrum de Iseo" e di S. Zenone di Brescia - al suddetto priorato.
Atto inserto in lettera del 1466 ottobre 22, di Bernardo Marcello, abate dei SS. Fustino e Giovita di
Brescia, delegato apostolico. La lettera è autenticata dal notaio Bernardino del fu Andrea "de Buarno".
Segue una sottoscrizione del 1547 dicembre 13 di un vescovo suffraganeo nell' episcopato di Brescia e
vicario generale attestante la legittimità del notaio suddetto.
Rimane la copertura in carta del s.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 22
477
50.2
Mandato
1464 dicembre13, Roma S. Pietro
All'abate di S. Pietro di Lodi ed ai priori dei monasteri di S. Marcello di Pavia e di S. Leonardo di
Bergamo. "Conquesti sunt"
Mandato di interessarsi ad una controversia tra i frati predicatori di S. Domenico di Cremona, da una
parte, e gli eredi di Stefanino "Sartilana", Federichino Persichello, Francesco Corio, Iorio Oldonini e
altri laici e chierici di Cremona, dall'altra. I frati di S. Domenico lamentano che detti eredi, laici e
chierici arrechino loro danno relativamente ad alcune somme di denaro, beni e altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 23
50.3
Mandato
1465 marzo 14 , Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese milanesi di S. Ambrogio e S. Maria della Scala. "Iniunctum nobis desuper"
Mandato di concedere al priore e ad un monaco di S. Pietro "de Glaxiate" la facoltà di confessare,
ingiungere la penitenza, impartire l'eucarestia e altri sacramenti alle monache benedettine di S.
Margherita di Milano, come richiesto dalle stesse monache.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 24
50.4
Mandato
1465 aprile 1, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri dei SS. Faustino e Giovita e di S. Benedetto di Brescia ed a Giovan Francesco
canonico padovano. "Dilecti filii"
Mandato di assegnare un beneficio ecclesiastico a Gregorio Ulriti (?) chierico "Augustensi".
Atto inserto in lettera del 1465 giugno 8, Roma, di Bernardo Marcello, abate dei SS. Faustino e Giovita,
Bartololemo Averoldi, abate di S. Benedetto, e Giovanni Francesco Pavini, esecutori del mandato.
Questa lettera è autenticata dal notaio Giovanni di Pietro "de Dambrova".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 25
478
50.5
[Ammonizione]
1465 [maggio] 11, [Roma S. Pietro]
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus"
[Ammonizione sull'alienazione dei beni ecclesiastici]
Atto citato in lettera del 1529 maggio 5 di Crisostomo da Napoli, presidente della congregazione di S.
Giustina, destinata agli abati di S. Eufemia e S. Faustino di Brescia, riguardante l'alienazione di beni del
monastero dei SS. Cosma e Damiano di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 26
50.6
Ammonizione
1465 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis"
[Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici]
Atto inserto in lettera del 1480 agosto 13, Ferrara, di Giovanni d'Aragona, cardinale, legato della sede
apostolica in Ungheria, Boemia e Polonia. La lettera riguarda l'alienazione di beni presenti nel territorio
mantovano e spettanti al monastero benedettino di S. Maria di Maguzano, diocesi di Verona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 27
50.7
Ammonizione
1465 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in [omnibus] iudiciis"
[Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici]
Copia in atto notarile del 1509 ottobre 22 rogato dal notaio Giovanni "de Ranchati" di Milano.
In tale atto è riportata una lettera del 1509 luglio 28 del cardinale Francesco [Alidosi] del titolo di S.
Cecilia, nella quale egli da mandato a due delegati di valutare la petizione dei fabbriceri del monastero
di S. Giovanni Battista, fuori le mura di Milano, che chiedono di poter condurre in enfiteusi perpetua un
certo fondo, pagando un canone annuo al commendatario di S. Dionigi fuori le mura di Milano,
cardinale di S. Stefano al Celio.
Sulla medesima pergamena segue un altro atto del 1510 marzo 22 autenticato dal medesimo notaio,
riguardante la concessione in enfiteusi a Francesco da Vimercate, investito a nome della fabbrica di S.
Giovanni Battista, fatta da parte del procuratore del commendatario di S. Dionigi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 28
479
50.8
Ammonizione
1465 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis"
[Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici]
Atto inserto in lettera del 1523 maggio 9 di Basilio da Mantova, presidente della congregazione di S.
Giustina, riguardante la permuta di beni del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia ed
autenticata dal notaio Benedetto da Novara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 29
50.9
Ammonizione
1465 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis"
[Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici]
Atto inserto in lettera del 1518 luglio 15 del cardinale del titolo di S. Prassede, relativa all'alienazione di
beni del monastero di S. Maria delle Cacce di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p. (sigillo avvolto nella carta, da restaurare)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 30
50.10
Ammonizione
1465 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis"
[Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici]
Atto inserto in investitura del 1516 dicembre 3 dei procuratori del monastero di S. Giovanni Battista di
Milano, fatta dai procuratori del commendatario e dal priore e monaci del monastero di S. Dionigi,
rogata da Bartolomeo "de Merono del fu Abel", notaio della curia arcivescovile di Milano.
Più precisamente l'ammonizione di Paolo II è inserita nel mandato "Ex commissi" di Leone X del 1515
marzo 23, riportato integralmente nell' atto di investitura, destinato ai prevosti delle chiese di S. Stefano
di Segrate e S. Giovanni Battista "de Assio", diocesi di Milano. (Mandato riguardante l'alienazione di
beni del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano)
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 31
480
50.11
Ammonizione
1465 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis"
[Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici]
Atto inserto in investitura del 1516 dicembre 3 di Giovanni Giacomo Pozzobonnelli, fatta dai
procuratori del commendatario e da alcuni monaci di S. Dionigi, rogata da Giovanni Abel Merono del
fu Bartolomeo, notaio della curia arcivescovile di Milano.
Più precisamente l'ammonizione di Paolo II è inserita nel mandato "Ex commissi" di Leone X del 1515
marzo 23, riportato integralmente nell' atto di investitura, destinato ai prevosti delle chiese di S. Stefano
di Segrate e S. Giovanni Battista "de Assio", diocesi di Milano. (Mandato riguardante l'alienazione di
beni del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 32
50.12
Approvazione
1465 maggio 21, Roma S.Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Apostolice servitutis"
Conferma dell'unione dei monasteri di Santa Maria Vecchia e di S. Biagio di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto, avendo respinto l'appello di Ursina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 33
50.13
Mandato
1465 novembre 26 , Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di Pavia. "Sacre religionis"
Mandato riguardante l'istituzione a casa dei frati eremiti di S. Agostino della chiesa di S. Paolo "de
Vernabula", fuori le mura di Pavia, lasciata vacante da Giovanni Stefano "de Butigellis".
Oltre al mandato apostolico originale è presente l'atto dell'arciprete della chiesa di Pavia, relativo
all'esecuzione del mandato.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 pergg. 34, 35
481
50.14
Mandato
1465 dicembre 13, Roma S. Pietro
All'abate di S. Salvatore ed al priore di S. Spirito, fuori le mura di Pavia. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Benedetta, badessa di Santa Maria Vecchia, e di
Michela "de Strata", priora di S. Biagio di Pavia. Esse si sono appellate alla sede apostolica, poiché i
giudici hanno respinto le loro legittime riserve, procedendo in una causa nella quale erano state tratte
dalla monaca Ursina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 36
50.15
Esortazione
[1466 marzo] s.d., s.l.
A Ludovico, marchese di Mantova. "Intelleximus insignis"
Lettera sulla situazione italiana dopo la morte (1466) di Francesco Maria Sforza, con esortazione finale
a non permettere che accada qualcosa dalla quale possa nascere in Italia una discordia interna.
Copia cartacea semplice dell'originale conservata a Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
50.16
Bolla di scomunica
1466 aprile 3, Laterano
"Ad perpetuam rei memoriam. Excomunicamus"
Scomunica di diversi eretici e loro fautori, di falsificatori di bolle e lettere apostoliche, cospiratori
contro la persona del pontefice, violatori delle libertà ecclesiastiche, etc...(seguono scomuniche di altre
categorie di persone).
Copia cartacea semplice, sulla quale in seguito compaiono l'ammonizione del 1465 maggio 11
sull'alienazione dei beni ecclesiastici ed un breve scritto relativo ad alcune disposizioni papali.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
482
50.17
Statuto
1466 luglio 11, Roma S. Pietro
Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
"Digna reddimur attentione"
Si stabilisce che il suddetto monastero è soggetto alla congregazione dei canonici lateranensi,
dell'ordine di S. Agostino, e non a quella dei frati eremiti di S. Agostino.
E' inoltre presente una copia cartacea semplice.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 37
50.18
Mandato
1466 agosto 1, Roma S. Pietro
All'abate di S. Salvatore, al priore di S. Spirito, fuori le mura di Pavia, ed all'arciprete della chiesa di
Pavia. "Inter curas multiplices"
Mandato riguardante i monasteri di Santa Maria Vecchia e di S. Biagio di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto.
Copia in atto notarile, rogato da Francesco "de Becharia" di Giorgio, contenente la sentenza del 1467
aprile 9 dei delegati apostolici, Angelo da Milano, priore di S. Spirito, e Domenico "de Lacosta",
arciprete della chiesa di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 38
50.19
Mandato
1466 ottobre 1, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Maria della Scala di Milano ed a Raffaele "de Rippa", canonico della
chiesa Como e vicario generale dell'arcivescovo di Milano "in spiritualibus". "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Margherita di Milano, che
lamentano l' occupazione e detenzione di diversi beni, spettanti invece legittimamente al loro monastero
ed a quello, ad esso unito, di S. Pietro "de Carono".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 39
483
50.20
Mandato
1466 ottobre 18, Roma S.Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Lorenzo di Cremona e di S. Pietro di Lodi ed al priore di S.Marcello di
Pavia. "Humilibus supplicum votis"
Mandato a favore del convento di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei frati predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 40
50.21
Mandato
1466 dicembre 13, Roma S. Pietro
Agli abati dei monasteri di S. Marino di Pavia, di S. Ambrogio, tra le mura di Milano, e S. Celso, fuori
le mura di Milano. "Ad regendum"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Giacomo, cardinale del titolo di S. Grisogono,
relativa al fatto che alcuni chierici, laici e nobili hanno occupato e fatto occupare castelli, ville ed altri
luoghi, terre, case, possessi del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 41
50.22
Mandato
1466 dicembre 19, Roma S. Pietro
Agli abati di S. Lorenzo e di S. Tommaso di Cremona. "Sedis apostolice gratiosa"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione del guardiano e dei frati minori di S. Angelo "Burgi
Omnium Sanctorum", fuori le mura di Cremona. Per costruire una strada i suddetti frati hanno bisogno
di un pezzo di terra spettante al priorato di S. Gabriele di Cremona, dell'ordine cluniacense. Questo
mandato apostolico riporta al suo interno l'ammonizione circa le cause di alienazione dei beni
ecclesiastici del 1465 maggio 11, Roma S.Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus"
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 42
484
50.23
Mandato
1467 marzo 9, Roma S. Pietro
A [Ludovico] marchese di Mantova ."Superiori anno"
Esortazione a mantenere la pace in Italia, dopo aver accennato al pericolo turco.
Copia cartacea dell'originale conservata a Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
50.24
Mandato
1467 maggio 29, Roma S. Pietro
Al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Romanus pontifex"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Giacomo "de Rotullis", cittadino di Milano, relativa
all'eredità paterna.
Copia cartacea semplice, con glosse laterali.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
50.25
Mandato
1467 luglio 1, Roma S.Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano, e ad "Aloysio de Capris", canonico
ordinario della chiesa di Milano. "Ex iniuncto nobis"
Mandato per l'approvazione della concessione di un "sedimen et alia bona" al monastero
dell'Annunciata di Milano "in emphiteusim perpetuam vel excambium", da parte del monastero di
S.Maria di Crescenzago.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 43
485
50.26
Collazione
1467 luglio 18, Roma S.Marco
A Giacomo Dominici da Bologna, preposito di S. Giovanni "de Foris", di Brescia, dell'ordine di S.
Agostino. "Grata familiaritatis obsequia"
Conferimento a Giacomo Dominici della prepositura di S. Giovanni "de Foris", resasi vacante per la
morte di Giovanni "de Curte" che la deteneva in precedenza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 44
50.27
Mandato
1467 novembre 3, Roma S.Pietro
Ai vescovi di Lesina e di Sebenico ed all'abate del monastero di S. Faustino di Brescia. "Significavit
nobis"
Mandato di far restituire a Giacomo, preposito del monastero di S. Giovanni "de Foris" di Brescia,
dell'ordine di S.Agostino, i beni spettanti alla prepositura di detto monastero.
Oltre alla lettera apostolica (s.p.d.) vi è una lettera 1467 novembre 12, Roma, di Nicola ["de Crucibus"],
vescovo di Lesina, relativa all' esecuzione del mandato papale ed autenticata dal notaio Goberto
Colignom.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 pergg. 45, 46
50.28
Mandato
1467 novembre 20, Roma S. Pietro
Al vescovo di Parma. "Cunctis disponentes fidelibus"
Mandato di procedere all'esecuzione di una lettera apostolica di Pio II a favore del monastero di
S.Pietro di Brugora, dell'ordine di S.Benedetto, diocesi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 47
486
50.29
Mandato
1468 aprile 8, Roma S. Pietro
Al vicario generale del vescovo di Mantova. "Conquestus est"
Mandato di interessarsi ad una controversia tra Bartolomeo Martarello e il priore di S. Bartolomeo,
fuori le mura di Mantova, relativamente a certe somme di denari, beni ed altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 48
50.30
Concessione
1468 agosto 26, Roma S. Pietro
A Giovanni Gandino laico di Bergamo ed a sua moglie. "Devotionis vestre"
Concessione di poter scegliere un confessore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 49
50.31
Mandato
1468 ottobre 23, Roma S. Pietro
A Benedetto vescovo di Tripoli, residente nella città di Cremona. "Suscepti cura"
Mandato di esaminare l'idoneità di Pazienza Maggi, già eletta badessa, e quindi di confermarla badessa
del monastero di S. Giovanni "della Pippia", fuori le mura di Cremona, detto della Colomba, dell'ordine
cistercense.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 50
50.32
Concessione
1468 novembre 7, Roma S. Pietro
Ad Agnese "de Arnate" di Milano, vivente sotto la regola del terz'ordine degli eremiti di S. Agostino.
"Devotionis vestre"
Concessione di poter scegliere un confessore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 51
487
50.33
Mandato
1469 gennaio 27, Roma S.Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Stefano in Brolio e di S.Maria della Scala di Milano. "Significarunt nobis"
Mandato di far restituire i beni spettanti al convento dell'ordine di S.Maria del Montecarmelo di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 52
50.34
Bolla di scomunica
1469 marzo 30, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Consueverunt sancte memorie"
Scomunica reiterata di Giorgio Pogiebrat (Podiebrad) occupatore del regno di Boemia e di altri suoi
fautori.
Oltre a due bolle del medesimo tenore (pergg. 53, 54) sono presenti tre copie notarili delle medesime:
- una copia redatta dal notaio Filippo Maria "de Qualeis" su mandato del presidente della
congregazione di S. Giustina, ed autenticata dai notai mantovani Giacomo "a Columba", Giacomo "de
Bruschinizanis" e Ludovico "de Montecavalorio". In fondo compare l'attestazione del 1469 maggio 13
della legittimità dei suddetti notai fatta da Beltramino Cusatri, vicepodestà di Mantova. Prima di tale
copia sulla medesima pergamena è riportato un breve del 1469 aprile 5, destinato al presidente ed ai
definitori del capitolo generale della congregazione di S. Giustina da Padova, da tenersi a Mantova. In
questo breve si ordina di pubblicare la lettera di scomunica di Giorgio Podiebrad. (Perg. 55, s.p.
frammentario)
- una copia autenticata dai suddetti notai di Mantova, con sottoscrizione del 1469 maggio 20 di
Beltramino Cusatri, vicepodestà di Mantova. (Perg. 56, s.p.d.)
- una copia del 1469 maggio 5 autenticata dal notaio Nicola del fu Taddeo "de Mamelinis" di Bologna,
contenente anche il breve del 1469 aprile 14 destinato al presidente ed ai definitori della congregazione
generale dei frati predicatori, da tenersi a Bologna. In questo breve si ordina di pubblicare la lettera di
scomunica di Giorgio Podiebrad. (Perg. 57, s.p. frammentario)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 pergg. 53, 54, 55, 56, 57
488
50.35
Breve
1469 aprile 5 , Roma S. Pietro
Al presidente ed ai definitori del capitolo generale da celebrare a Mantova della congregazione di S.
Giustina di Padova. "Consueverunt predecessores"
Mandato di far pubblicare e trasmettere a tutti i monasteri della congregazione un transunto della
scomunica di Giorgio Podiebrat, sostenitore dell'eresia degli hussiti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 58
50.36
Conferma
1469 maggio 13, Roma S.Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di S. [Maria delle Cacce] di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto."Cum a nobis"
Conferma di libertà ed immunità precedentemente concesse.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 59
50.37
Breve
1469 maggio 14, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Consueverunt predecessores"
Mandato riguardante la scomunica di Giorgio de Pogiebrat, eretico hussita.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 60
50.38
Mandato
1469 dicembre 12, Roma S. Pietro
A Cristoforo "de Lertiis" canonico di Bergamo ed al vicario generale del vescovo di Bergamo.
"Significarunt nobis"
Mandato di far restituire i beni spettanti al monastero di S. Gottardo fuori le mura di Bergamo,
dell'ordine di S. Agostino.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 61
489
50.39
Statuto etc.
1470 gennaio 5, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Divina disposicione"
Provvedimento riguardante l'ordine degli eremiti di S. Agostino.
In copia del 1472 febbraio 6 autenticata dai notai cremonesi Bartolomeo "de Malossis", Giuliano "de
Allia" ed Andrea "de Multisdenariis", fatta ad istanza del procuratore del convento di S. Agostino di
Cremona e su mandato del vicario del vescovo di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 62
50.40
Esenzione
1470 marzo 24, Roma S. Pietro
Ala badessa ed al convento del monastero di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S. Chiara. "Vestre
devotionis"
Esenzione del monastero di S. Apollinare dalla cura dei frati minori conventuali della casa di S.
Francesco di Milano ed affidamento del monastero alla cura dei frati minori, detti dell'osservanza, della
casa di S. Maria degli Angeli, fuori le mura di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 63
50.41
Mandato
1470 maggio 15, Roma S. Pietro
A Giovanni vescovo di Piacenza ed a Giacomo vescovo di Parma, residenti nella città di Milano.
"Provida sedis apostolice"
Mandato a favore del convento di S. Eustorgio, fuori le mura di Milano, dell'ordine dei predicatori.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 64
490
50.42
Mandato
1470 giugno 15, Roma S. Pietro
Al vescovo di Città di Castello, residente a Roma. "Romanus pontifex"
Mandato riguardante il monastero dei SS. Alessio e Bonifacio di Roma, dell'ordine dei monaci eremiti
di S. Gerolamo.
Atto inserto in lettera del 1470 luglio 6, Roma, di Giovanni vescovo di Città di Castello e delegato
apostolico, autenticata dal notaio Giovanni ...
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 65
50.43
Restituzione
1470 giugno 19, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Super gregem dominicum"
Provvedimento riguardante il monastero dei SS. Alessio e Bonifacio di Roma, dei monaci eremiti di S.
Gerolamo.
Copia in atto notarile del 1471 luglio 29, rogato da Paolino ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 66
50.44
Mandato
1470 giugno 26, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Michele di Pavia. "Ex suscepte servitutis offitio"
Mandato per la conferma dell'elezione a badessa di Maria dei Marchesi di Ceva, monaca del monastero
di S. Maria Teodota di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 67
491
50.45
Mandato
1470 agosto 31, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Domenico di Carugate di Milano ed all'arcidiacono di Milano. "Conqueste sunt"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Nazario "de Beluscho", dell'ordine
di S. Benedetto, diocesi di Milano. Esse dichiarano che alcuni uomini arrechino loro torto, per quanto
riguarda alcuni beni immobili e mobili, somme di denaro ed altre cose spettanti al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 68
50.46
Mandato
1470 settembre 21, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Pietro di Lodi Vecchia ed all'abate del monastero di S. Bassiano, fuori le
mura di Lodi. "Ex iniuncto nobis"
Mandato di confermare l'investitura livellaria di Stefano "de Pantiliate" e l'obbligo per il quale detto
Stefano deve corrispondere - come livello per il possesso di alcune terre - una certa somma all' "altare di
S. Maria Vergine, sito nella chiesa di Lodi"
Atto inserto in lettera del 1490 maggio 6 di Taddeo "de Fixiraga", abate del monastero di S. Pietro di
Lodi Vecchia e delegato apostolico. La lettera è autenticata dal notaio Francesco "de Sachis" del fu
Antonio di Lodi
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 69
50.47
Mandato
1470 novembre 8, Roma S. Pietro
Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Humilibus personarum"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Apollinare di Milano, dell'ordine
di S. Chiara, che erano state poste in precedenza sotto la cura e direzione dei frati minori dell'osservanza
di S. Maria degli Angeli ed esentate dalla cura dei frati minori conventuali di S.Francesco. Tuttavia la
badessa e trentuno monache di S. Apollinare, chiedendo che si rispetti quanto stabilito, lamentano il
fatto che dieci delle loro monache ed i frati conventuali di S. Francesco si oppongano a tale
provvedimento.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 70
492
50.48
Mandato
1471 aprile 13, Roma S. Pietro
A Francesco vescovo di Betlemme, residente nella città di Pavia. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione del monastero di S. Antonio, "Vianensis dioecesis",
dell'ordine di S. Agostino, riguardante una controversia con Giacomo Botta, prevosto della casa di S.
Giovanni di Milano, dell'ordine degli umiliati.
Copia semplice in carta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41
50.49
Breve
1471 giugno 1, Roma S. Pietro
Al guardiano di S. Maria degli Angeli di Milano, dell'ordine di S. Francesco, dell'osservanza regolare.
Si informa che la badessa e la maggior parte delle monache di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S.
Chiara, vogliono passare sotto la cura del suddetto guardiano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 71
50.50
"Restitutio"
1471 giugno 19, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Super gregem"
Provvedimento riguardante il monastero dei SS. Alessio e Bonifacio di Roma, dell'ordine degli eremiti
di S. Gerolamo, con il quale si stabilisce che la carica di priore del monastero deve essere annuale,
come per antica consuetudine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 72
493
50.51
Mandato
1471 giugno 26, Roma S.Pietro
Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Ad audientiam"
Mandato per la revoca dei beni, alienati illecitamente da precedenti abati, alla proprietà della mensa
abbaziale di S. Dionigi fuori le mura di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 41 perg. 73
51
SISTO IV
1471-1484
Documentazione di Sisto IV, al secolo Francesco della Rovere, papa dal 1471 al 1484.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 42 - 45
51.1
Mandato
1471 settembre 26, Roma S. Pietro
Al priore del monastero di S. Marco ed al preposito di S. Giovanni della Vigna. "Ad ea ex"
Mandato riguardante l'unione degli ospedali, già annessi ed incorporati dal vescovo all'Ospedale Nuovo
di Lodi, nei quali tuttavia l'unione e l'annessione non hanno sortito effetto, ed altre concessioni; su
petizione della confraternita dell'Ospedale Nuovo, fondato nella casa di S. Spirito della Carità con il
consenso del vescovo di Lodi.
Atto inserto in sentenza del 1472 maggio 12, Lodi, di Baldassarre Pagani, preposito di S. Giovanni della
Vigna, autenticata dal notaio Giovanni Marco "de Episcopo" di Lodi. Con tale sentenza si decreta che
l'ospedale di S. Biagio appartiene al monastero dei SS. Angelo ovvero Michele e Nicola di Villanova,
diocesi di Lodi, dell'ordine di Montoliveto, e che pertanto non può essere unito all'Ospedale Nuovo di
Lodi.
In tale atto di sentenza è inserito anche un mandato papale del 1469 luglio 11, fatto al preposito di S.
Giovanni Evangelista, per la conferma dell'unione ed incorporazione di altri ospedali all'Ospedale
Nuovo di Lodi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 1
494
51.2
Mandato
1471 ottobre 8, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Domo" di Piacenza. "Ad ea ex"
Mandato per l'erezione dell'Ospedale Grande di Piacenza, ovvero per la costruzione di un nuovo e più
grande ospedale e l'unione dei precedenti ospedali a quest'ultimo, su petizione del vescovo di Piacenza,
Giovanni, di Galeazzo Maria, duca di Milano, e della comunità di Piacenza.
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42
51.3
Mandato
1471 dicembre 20, Roma S. Pietro
A Berardo presbitero cardinale del titolo di S. Sabina. "Iniunctum nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo,
che chiedono di confermare i nuovi statuti dell'ordine - riformati, dopo la morte del priore Lupo, e
approvati dal concilio di Basilea - e chiedono di confermare le libertà, esenzioni e privilegi già concessi
all'ordine. Mandato di provvedere, dopo aver esaminato gli statuti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 2
51.4
Mandato
1471 dicembre 20, Roma S. Pietro
A Berardo [Eroli] presbitero cardinale del titolo di S. Sabina. "Iniunctum nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo,
che chiedono di confermare i nuovi statuti dell'ordine - riformati, dopo la morte del priore Lupo, e
approvati dal concilio di Basilea - e chiedono parimenti di confermare le libertà, esenzioni e privilegi
già concessi all'ordine. Mandato di provvedere, dopo aver esaminato gli statuti.
Mandato inserto in lettera del 1474 febbraio 26 di Bessarione, abate di S.Paolo fuori le Mura e
subdelegato apostolico, autenticata dal notaio Ivo "de Villa Andreni". Sono presenti due esemplari della
medesima lettera.
La lettera del Bessarione riporta anche la delega del 1474 febbraio 16 del cardinale Berardo [Eroli], con
la quale Berardo delega l'esecuzione del mandato papale, in effetti inserto in tale delega, al Bessarione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 pergg. 3, 4
495
51.5
Mandato
1472 febbraio 15, Roma S. Pietro
A Leonardo "episcopo Maranensi" ed all'arcivescovo di Milano, residenti nella curia romana. "Sedes
apostolica"
Mandato di assolvere e dispensare Giovanni Alimento "de Nigris" e, a certe condizioni, di affidargli il
governo del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 5
51.6
Mandato
1472 febbraio 18, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Fedele di Como ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di
Como. "Ad ea per"
Mandato per l'approvazione della locazione a Pietro Cresenzani di un pezzo di terra, detto "prato de la
Bursa", fatta dal monastero di S. Abbondio, fuori le mura di Como. Tale mandato contiene
l'ammonizione del 1465 maggio 11 sull'alienazione dei beni ecclesiastici.
Copia in atto del 1472 settembre 14 al quale segue, sulla medesima pergamena, un atto del 1472 ottobre
23, autenticato anch'esso dal notaio comasco Francesco "de Ripa" del fu Baldassarre.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 6
51.7
Mandato
1472 febbraio 26, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Pietro di Lodi Vecchia, diocesi di Lodi. "Sacre religionis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione della badessa e del convento - del monastero dei SS.
Cosma e Damiano, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pavia - che chiedono di poter erigere un
nuovo monastero, di trasferirvisi e di unire ad esso il precedente.
E' presente anche una lettera di Taddeo "de Fixiraga", abate di S. Pietro di Lodi Vecchia e delegato
apostolico.Tale lettera è autenticata dal notaio Giovanni Lombardi di Lodi ed in essa è inserto il
mandato papale oltre alla sentenza del 1472 settembre 5 data dal delegato apostolico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 pergg. 7, 8
496
51.8
Approvazione
1472 febbraio 29, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dum fructus uberes"
Provvedimento riguardante l'ordine dei frati minori.
Atto inserto in notifica del 1486 agosto 30 di Giovanni "de Stabilibus" vicario generale del Capitolo
Cattedrale della chiesa di Cremona, essendo vacante la sede episcopale. La notifica è autenticata dai
notai Andrea "de Multisdenariis", Bartolomeo "de Malossis" e Giovan Pietro "de Crottis" ed è fatta ad
istanza di Leonardo Maynardi, a nome del convento dei frati minori di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 9
51.9
Costituzione
1472 marzo 5, Roma S.Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Benigne petitiones illas"
Provvedimento riguardante il monastero del Senatore di Pavia, con il quale si affida tale monastero alla
cura dei religiosi deputati dal capitolo della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S.
Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 10
51.10
Concessione
1472 marzo 15, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. In decore"
Provvedimento riguardante il convento di S. Francesco di Milano, dell'ordine di S. Francesco:
concessione di poter spostare l'altare maggiore ed i santi ivi sepolti nella nuova cappella edificata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 11
497
51.11
Breve
1472 marzo 29, Roma S. Pietro
A Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. "Dileximus"
Raccomandazione di Isacco Argyropulo al duca di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 12
51.12
[Breve]
1472 maggio 1, Roma
Al vicario della provincia di Milano, dell'ordine dei minori, dell'osservanza regolare. "Superioribus
mensis"
Si informa della subordinazione dei frati minori di Brescia, Bergamo e Cremona all'obbedienza del
ministro generale e della concessione a quest'ultimo della facoltà di accogliere i frati che vogliono
passare alla sua osservanza. Si dispone che il ministro generale possa accogliere solo i frati di Brescia,
Bergamo e Cremona. Infine si fanno dei divieti relativi alle elemosine, rivolti ai frati delle diocesi di
Brescia, Cremona, Bergamo ed a quelli della diocesi di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42
51.13
Breve
1472 maggio 10, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Allia" ed a Francesco "de Manfredis", canonici della chiesa di Cremona. "Supplicatum
est"
Provvedimento rispondente alla petizione di Rainerio Guicciardini, chierico di Firenze, notaio del papa
e commendatario del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. Egli richiede
di poter affrancare e locare sotto un adeguato censo annuo un appezzamento di terra appartenente al
monastero.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 13
498
51.14
Breve
1472 maggio 20, Roma S. Pietro
A Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. "Existimare facile"
Breve a favore del vescovo di Savona, datario del papa, e di Urbano Fieschi notaio e referendario del
papa.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 14
51.15
Mandato
1472 maggio 23, Roma S. Pietro
A Francesco [Gonzaga] diacono cardinale del titolo di S. Maria Nuova. "Ad ea per"
Concessione di poter liberare da obblighi e pagamenti - essendo stato ricevuto un adeguato corrispettivo
- enfiteoti, censuali e feudatari dei beni delle mense dell' episcopato mantovano e dei monasteri da esso
detenuti in commenda, tra i quali la prepositura di S. Benedetto Polirone.
Copia in atto autenticato dal notaio Gerolamo di Ser Angelo del Cornello di Mantova, riportante un
precedente atto notarile del 1501 ottobre 22. In tale documento si attesta che Ludovico Gonzaga ha
concesso il diretto dominio di alcune terre - già spettanti all'episcopato di Mantova - ai fratelli Antonio e
Carlo Colletti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 15
51.16
Mandato
1472 giugno 22, Roma S. Pietro
A Francesco [Gonzaga] diacono cardinale di S. Maria Nuova. "Ad ea per"
Concessione di poter liberare da obblighi e pagamenti - essendo stato ricevuto un adeguato corrispettivo
- enfiteoti, censuali e feudatari dei beni delle mense dell' episcopato mantovano e dei monasteri da esso
detenuti in commenda, tra i quali la prepositura di S. Benedetto Polirone.
Copia in atto notarile del 1474 marzo 9, autenticato dai notai mantovani Antoniolo di Ser Benturino "de
Venturis de Godio" e Giovanni Tristano di Cristoforo Bonsignori. In tale atto si attesta la liberazione di
alcune terre - già detenute in feudo dal monastero di S. Maria di Credario, di Mantova - dall'
obbligazione feudale nei confronti dell'episcopato mantovano.
La pergamena è tagliata in due parti.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 16
499
51.17
Esenzione
1472 giugno 22, Roma S. Pietro
A Francesco [Gonzaga] diacono cardinale di S. Maria Nuova. "Ad ea per"
Liberazione di alcune terre, detenute da Alberto Cardinali di Mantova, dall'obbligazione feudale nei
confronti dell'episcopato di Mantova.
Copia in atto del 1499 aprile 9 autenticato dai notai mantovani Giovan Filippo di Ser Antoniolo "de
Venturis" e Leonardo di Bartolomeo Asinelli.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 17
51.18
Mandato
1472 luglio 29, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona. "Romanum decet pontificem"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei monaci dei SS. Michele e Nicola di Villanova
riguardo ad una controversia con la confraternita dell' Ospedale Nuovo di Lodi, vertente sull'ospedale di
S. Biagio di Lodi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 18
51.19
Breve
1472 agosto 3, Roma S. Pietro
A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Requisivimus nobilitatem"
Si informa il duca di non aver più bisogno di alcun presidio, per quanto riguarda la città di Senigallia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 19
500
51.20
Mandato
1472 ottobre 17, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Piis fidelium votis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Pellegrino Corsini, dell'ordine dei frati di S. Maria
del Montecarmelo, che chiede di poter edificare una casa per l'uso e l'abitazione dei frati di detto ordine
in "oppido Reveri" nella diocesi di Mantova.
Atto inserto in lettera del 1477 agosto 6, Roma, di Francesco Gonzaga, vescovo di Mantova e delegato
apostolico, autenticata dal notaio Giovanni Pietro del fu Pietro Arrivabeni di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 20
51.21
Mandato
1472 ottobre 29, Roma S. Pietro in Vincoli
Al priore del monastero di Casoreto, fuori le mura di Milano, ed al prevosto di S. Maria tra le mura di
Milano. "Ex iniuncto"
Mandato per l'approvazione della vendita o permuta di beni del monastero di S. Maria Annunciata di
Milano, allo scopo di acquistare o ottenere una casa, contigua al monastero, da destinare all'edificazione
di una chiesa più grande, benché detta casa sia detenuta in enfiteusi da Ambrogio "de Buraliis" dietro
pagamento di un censo annuo a Stefano da Dugnano.
Copia in atto notarile del 1473 novembre 10, rogato da Giovanni da Gallarate del fu Gabriele, notaio
della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 21
51.22
Breve
1472 novembre 19, Roma S. Pietro
A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Exhibita nobis"
Concessione di poter demolire e di riedificare in luogo più comodo la chiesa di S. Pietro di Gugliate,
diocesi di Novara.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 22
501
51.23
Incorporazione
1472 dicembre 23, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter precipuas"
Provvedimenti per la chiesa e la casa di S. Maria del Popolo, Roma, dell'ordine degli eremiti di S.
Agostino: indulgenze per i fedeli e unione alla casa di S. Maria del Popolo della congregazione dei frati
dell'osservanza regolare dell'ordine di S. Agostino, della provincia di Lombardia, e di tutte le loro case e
luoghi, riformati secondo gli statuti regolari di detto ordine, e viventi sotto l' osservanza regolare.
L'atto compare in quattro copie notarili:
- due del 1472 gennaio 18, autenticate entrambe dai notai cremonesi Bartolomeo "de Malossis",
Giuliano "de Allia" ed Andrea "de Multisdenariis", su mandato del vicario del vescovo di Cremona, ad
istanza del monastero di S. Agostino di Cremona, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. (Pergg. 23,
24, s.p. ed s.p.)
- una, miniata, del 1494 settembre 10, autenticata dai notai Luchino "de Canuciis" e Giovanni Pietro "de
Crottis", ad uso del monastero di S. Agostino di Cremona. (Perg. 25, s.p.)
- una del 1473 febbraio 19, autenticata dai notai milanesi Giovanni Pietro "de Ciocchis" del fu Andrea,
Giovanni da Daverio, detto da Varese, del fu Giacomo e Baldassarre "de Cataneis", ad istanza del
convento di S. Maria Incoronata fuori le mura di Milano. (Perg. 26, s.p.d.)
La pergamena 25 è degna di menzione per la decorazione del protocollo ed il sigillo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 pergg. 23, 24, 25, 26
51.24
Breve
1473 marzo 22, Roma S. Pietro
A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Superioribus diebus"
Esortazione al duca affinché canonicato e prebenda nella chiesa di Parma siano assegnati a Giorgio
della Rovere.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 27
51.25
Mandato
1473 aprile 10, Roma S. Pietro
All'arcidiacono Nicola "de Ravacaldis", canonico della chiesa di Parma."Iniuncte nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Ludovico Ludovisi, arcidiacono di Bologna e
notaio del papa, e di Pietro Maria "de Rubeis", conte di Berceto. La petizione riguarda una controversia
- vertente su beni situati "in Villis Ragazolle et plebis Octovillarum", diocesi di Cremona - tra il
suddetto conte Pietro Maria e Ludovico Ludovisi, commendatario del monastero di S. Maria "de
Castiono" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Parma.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 28
502
51.26
Breve
1473 aprile 15, Roma S. Pietro
Ad Amedeo Ispano, professo dell'ordine dei minori. "Cum sicut"
Mandato fatto a tutte le persone e soprattutto ai frati dell'ordine dei minori, conventuali o
dell'osservanza, di desistere, sotto pena di scomunica, dalle ingiurie che arrecano ad Amedeo ed ai suoi
accoliti.
Atto inserto in lettera cartacea del 1473 maggio 23, del guardiano e dei frati di S. Maria della Pace,
destinata a Cicco, segretario del duca di Milano.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42
51.27
Concessione
1473 aprile 16, Roma S. Pietro
A Iolanda, duchessa di Savoia. "Generis tui claritas"
Provvedimento per la cappella di S. Pietro Martire, dell'ordine dei predicatori, nel territorio di Monte
Caprello, diocesi di Vercelli: concessione di ampliarla e di costruirvi vicino una casa per frati
dell'ordine dei predicatori.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 29
51.28
Approvazione
1473 maggio 18, Roma S. Maria Maggiore
"Ad futuram rei memoriam. Benigna clementia"
Provvedimento rispondente alla petizione del priore generale e dei canonici regolari della
congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino, viventi sotto la regolare osservanza.
In copia notarile del 1491 maggio 7, autenticata dai notai bolognesi Nicola del fu Giacomo "de
Fasaninis", Isidoro del fu Gerolamo "de Cancellariis", Alessio di Ser Giacomo "de Mantichidis", su
mandato del vicario del vescovo di Bologna e ad istanza del monastero di S. Salvatore di Bologna.
Segue sul medesimo fascicolo pergamenaceo un'altra copia notarile, del 1491 maggio 7, autenticata dai
medesimi notai, ma contenente un altro atto di papa Sisto IV: 1477 agosto 23, Roma S. Pietro: "Ad
perpetuam rei memoriam. Dum ad" (bolla per i canonici regolari lateranensi, dell'ordine di S. Agostino).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 30
503
51.29
Mandato
1473 agosto 12, Tivoli
Al vescovo di Cremona. "Sacrosancte quam"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei fratelli Giovanni Giuliano e Dalmiano della Fossa,
cittadini di Cremona, per l'istituzione di un beneficio perpetuo per una persona, "ad Altare S. Michaelis
Archangeli" sito nella chiesa della "precettoria" ovvero casa di S. Antonio di Cremona, dell'ordine di S.
Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 31
51.30
Approvazione
1473 novembre 14, Roma S.Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Licet ea"
Approvazione delle concessioni e degli atti di Pietro [Riario] presbitero cardinale del titolo di S. Sisto.
In copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 32
51.31
Divieto
1473 novembre 20, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Sacrosancta"
Provvedimento per il terz'ordine di S. Francesco: divieto alle comunità, ai podestà ed agli ufficiali di
imporre ai fratelli ed alle sorelle, di detto ordine, oneri contrari alla libertà ecclesiastica.
Atto inserto in notifica del 1474 gennaio 5 di Giacomo "de Mucciarellis", canonico della chiesa del
Principe degli Apostoli di Roma e della chiesa di Bologna, cappellano del papa, uditore generale delle
cause della curia. Essa è fatta ad istanza di Andrea "de Alamania", procuratore e commissario dei frati
minori "in partibus cismontanis" ed è autenticata da Vescontes Bartolomeo Vulterris, notaio della
camera apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 42 perg. 33
504
51.32
Breve
1474 febbraio 19, Roma S. Pietro
All'abate di S. Paolo fuori le Mura di Roma. "Cum dilectus"
Concessione di agire in luogo del cardinale del titolo di S. Sabina, che ha delegato a detto abate la
conferma dei privilegi e degli statuti dei monaci eremiti dell'ordine di S. Gerolamo.
Nota:
La lettera dell'abate di S. Paolo fuori le Mura del 1474 febbraio 26, nella quale egli si occupa di tale
conferma, è presente in due copie nella scatola 42 - pergg. 3, 4.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 1
51.33
Costituzione
1474 aprile 28, Roma S. Pietro
Alla congregazione dei poveri, detti gesuati. "Dominus noster"
Concessione di accettare i beni lasciati dai fedeli e di venderli ed alienarli.
Atto inserto in atto del 1495 agosto 17, autenticato dai notai cremonesi Luchino "de Canuciis", Andrea
"de Multisdenariis", Giovan Pietro "de Crottis" e Nicola "de Sorexina", ad uso dei gesuati residenti
nelle case della chiesa di S. Ilario di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 2
51.34
Mandato
1474 giugno 8, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S.Marino di Pavia. "Regimini universalis ecclesie"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S.Maria Teodota di Pavia, ovvero di
approvare le richieste relative all'elezione della badessa triennale ed alla conferma dell'elezione (che
spetta al priore di S. Spirito ed all'abate di S. Salvatore di Pavia), e di concedere che le monache del
monastero del Senatore possano essere elette a badessa di S. Maria Teodota o essere trasferite in detto
monastero, e viceversa.
S.p.d. Alla pergamena è legato un sigillo, che non le appartiene, cereo, frammentario, in contenitore
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 3
505
51.35
Mandato
1474 giugno 13, Roma S. Pietro
Al priore di S. Epifanio di Pavia ed al prevosto della chiesa di S. Antonino di Piacenza. "Dilectarum in
Christo"
Mandato di revocare i beni, illecitamente alienati, alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di
Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 4
51.36
Costituzione
1474 agosto 24, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Provisionis nostre"
In tale bolla è riportato integralmente l'atto di Eugenio IV del 1435 febbraio 23, Firenze, come richiesto
dalla congregazione di S. Giustina.
In notifica* del 1502 marzo 5 di Pietro da Vicenza, uditore generale, autenticata dal notaio Berando "de
Molario" e fatta su petizione di S. Margherita di Milano.
*fascicoletto pergamenaceo di 10 "carte" e 2 di copertina.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 5
506
51.37
Approvazione
1474 agosto 31, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis ecclesie"
Bolla riguardante gli ordini mendicanti, nota anche come "Mare magnum".
-In copia - fascicolo pergamenaceo di 8 "carte" - con sottoscrizione di Leonardo da Firenze, del 1474
ottobre 31, Milano, S. Eustorgio, ed autenticazioni dei notai milanesi Bartolo "de Pagiis", Angelo
Giorgio "de Coliate" e Gabriele "de Caudianis". (Perg. 6, s.p.d.)
- In copia - fascicolo pergamenaceo di 10 "carte" - con autenticazione e sottoscrizione, del 1474
novembre 19, del notaio bolognese Nicola del fu ser Taddeo "de Mamelinis", su mandato del vicario
del vescovo di Bologna, ad istanza del procuratore del convento di S. Domenico di Bologna. Seguono le
autenticazioni dei notai bolognesi Albizo "de Dugliolo" e Maionio "de Saviis". (Perg. 7, s.p.d.)
- In copia - fascicolo pergamenaceo di 9 "carte"- autenticata dai notai milanesi Bartolo "de Pagiis",
Angelo Giorgio "de Coliate" e Gabriele "de Caudianis". Con sottoscrizione del 1476 agosto 29, Milano
di Leonardo da Firenze, cancelliere e scriba del maestro generale dell'ordine dei predicatori. Il testo
presenta una miniatura iniziale. Sono incollate due pergamene sul piatto anteriore e posteriore del
fascicolo, fascicolo ad uso del convento di S. Apollinare "extra muros" di Milano. (Perg. 8) (S.i.)
- In copia - fascicolo pergamenaceo di 15 "carte" e 2 di copertina - con sottoscrizione del 1492 agosto
17, del notaio Pietro "de Ripalta", notaio e scriba della curia arcivescovile di Genova, su petizione del
vicario dell'arcivescovo ed ad istanza di Valerio da Soncino, [allora priore del convento di S. Caterina
"de Finario"]. La prima pagina è lacerata. (Perg. 9, s.p.d.)
- In copia - fascicolo pergamenaceo di 14 "carte" e 2 di copertina - autenticata dal notaio Azone
Spanzota del fu Ambrogio di Milano e dal notaio Graciadeo "de Crottis" di Cremona. Nel medesimo
fascicolo segue la copia di un altro atto di papa Sisto IV del 1479 luglio 26, Roma S. Pietro,
(provvedimento per gli ordini dei frati minori e dei frati predicatori) . (Perg. 10, s.p.d.)
- In copia semplice - fascicolo pergamenaceo di 10 "carte" - non datata. (Perg. 11, s.p.d.)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 pergg. 6-11
51.38
Mandato
1474 ottobre 19, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona. "Digna reddimur"
Mandato di informarsi e di provvedere che le somme di denaro non distribuite, menzionate nel
testamento di Pandolfo Cavallo, laico di Cremona, siano usate dalle monache di S. Monica di Cremona
per portare a termine gli edifici e le officine del loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 12
507
51.39
Mandato
1475 gennaio 2, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona. "Humilibus supplicum"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Maria "de Cistello", Cremona,
dell'ordine cistercense. La petizione riguarda la chiesa dei SS. Sette Fratelli "in loco de Brazolis",
diocesi di Cremona - spettante alle monache del Cistello in quanto al loro monastero sono pervenuti i
beni del monastero di S. Bernardo, fuori della città di Cremona. Tale chiesa è stata distrutta da Andrea
della Fossa, ed i suoi beni sono stati occupati da Andrea e Lorenzo della Fossa, cittadini di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 13
51.40
"Innovatio" - "Approbatio"- etc.
1475 febbraio 7, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dum fructus uberes"
Bolla riguardante l'ordine dei frati eremiti di S.Agostino, con la quale si rinnovano atti di pontefici
precedenti che sono riportati all'interno della medesima.
Bolla inserta in notifica del 1475 luglio 17, [Roma] di Giacomo "de Mucciarellis", autenticata dal
notaio Vescontes di Bartolomeo "de Vulterris" e fatta ad istanza di Bernardo Riccardi del convento di
S. Marco di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 14
51.41
[Breve]
1475 aprile 25, Roma S. Pietro
A tutti i figli degli ordini di S. Francesco e S. Chiara, persone d'ambo i sessi ovunque presenti. "Et si
pro"
Concessione di indulgenze.
In copia notarile, autenticata dal notaio Gaspar "de Vegiis" del fu Salvino, di una precedente notifica di
Francesco Sansoni, maestro generale dell'ordine dei minori, data il 1475 maggio 14 a Urbino, nel
Capitolo Generale. In tale notifica è in effetti inserto il breve suddetto, oltre ad un altro breve del 1475
aprile 26, Roma S. Pietro, riguardante gli ordini di S. Francesco e S. Chiara.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 15
508
51.42
Mandato
1475 aprile 27, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Pietro "ad Ulmum" di Milano. "Dispositione divina"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero dell'Annunciata di Milano che richiede
di annettere ed incorporare il monastero di S. Colombano, essendone stata soppressa la dignità
abbaziale e l'ordine cluniacense.
Atto inserto in lettera del 1475 settembre 9 di Giovanni Crivelli, prevosto di S. Pietro "ad Ulmum" e
delegato apostolico, autenticata dal notaio milanese Donato "de Laturre" del fu Antonio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 16
51.43
Mandato
1475 maggio 2, Roma S. Pietro
Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Bergamo. "Admonet nos"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Maria "de Lupis", frate dell'ordine di S.
Maria del Monte Carmelo. Egli chiede di poter edificare una casa, con chiesa e chiostro, in un pezzo di
terra "in Castro Sancti Stefani Vallis Trescurri", donato all'ordine affinché i suddetti edifici vi si
erigessero "sub vacabulo beate Marie de Angelis" e ricevuto a nome dell'ordine stesso dal suddetto
Giovanni.
Oltre alla lettera apostolica (perg. 17, s.p.) è presente una sua copia in lettera (perg. 18 s.p.) del 1475
giugno 26, del vicario del vescovo di Bergamo, autenticata dal notaio Stefano "de Lallio".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 pergg. 17, 18
51.44
Breve
1475 giugno 11, Roma S. Pietro
Ai vicari generali e provinciali dei frati minori dell'osservanza regolare ed a tutti i confessori, da voi
istituiti o da istituire, del vostro ordine dell'osservanza. "Vestris in hac parte"
Concessione di poter udire "in confessionibus omnes et singulos quarumcumque dioecesum".
In copia notarile autenticata dai notai bresciani Callemerio Balneaceto e Bernardino del fu Andrea "de
Buarno". In tale copia è riportato anche un altro breve del 1458 aprile 15 (di Niccolò V) riguardante le
confessioni.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 19
509
51.45
Mandato
1475 giugno 26, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Massa e di Como ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano.
"Gerentes in desideriis"
Mandato riguardante il rettorato dell'Ospedale dei Poveri di S. Maria "de Polleseno Vallis Leventine",
diocesi di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 20
51.46
Concessione
1475 giugno 28, Roma S. Pietro
A Giacomo "de Dominicis" di Bologna, preposito del monastero di S. Giovanni Evangelista di Brescia,
dell'ordine di S. Agostino. "Meritis tue devotionis"
Concessione di ricevere due frati, di qualsivoglia degli ordini mendicanti, come canonici del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 21
51.47
Concessione
1475 luglio 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Considerantes attentius"
Concessione rispondente alla petizione di Leonardo da Perugia, maestro generale dell'ordine dei frati
predicatori, ovvero concessione di poter trattenere le elargizioni e i lasciti dei fedeli e di poterli
amministrare.
Atto inserto in notifica del 1477 marzo 11, Roma, di Giovanni Aloisio "de Toscanis", autenticata dal
notaio Bartolomeo da Pescia e fatta ad istanza del procuratore nella Curia Romana dell'ordine dei
predicatori.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 22
510
51.48
Disposizione
1475 luglio 25, Roma S.Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Licet dum"
Provvedimento riguardante la predicazione o la raffigurazione delle stimmate di S. Caterina da Siena.
In copia notarile non datata, autenticata dal notaio Giacomo Francesco di Ser Donato "de Sanallo", su
mandato del vicario del vescovo di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 23
51.49
Mandato
1475 agosto 22, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Celso, fuori le mura di Milano, ed all'arcidiacono della chiesa di Milano.
"Ex debito"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Francesco Gonzaga, diacono cardinale del titolo di
S. Maria Nuova, che detiene in commenda il monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano,
dell'ordine di S. Benedetto. Il cardinale commendatario richiede di poter concedere in enfiteusi perpetua
a Cristoforo da Saronno un "sedimen" ed un "hospitium" del monastero, in cambio di un censo o canone
annuo stabilito. Tale mandato contiene l'ammonizione sull'alienazione dei beni ecclesiastici di papa
Paolo II del 1465 maggio 11.
Mandato inserto in atto del 1476 gennaio 10, al quale seguono una serie di altri atti autenticati da
Giovanni da Gallarate del fu Gabriele, notaio della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 24
51.50
Breve
1475 settembre 5, Roma S. Pietro
A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Reversus est"
Raccomandazione al duca di Milano del vescovo di Piacenza che ha deciso di recarsi presso di lui.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 25
511
51.51
Mandato
1475 novembre 9, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Como, Parma e Piacenza. "Vite ac morum"
Mandato di consegnare a Giacomo Antiquario, chierico di Perugia, il priorato di S. Marcello di Pavia,
dell'ordine di S. Agostino, vacante per la morte di Antonio da Sessa, che lo deteneva in precedenza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 26
51.52
Mandato
1475 novembre 9, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Como, Parma e Piacenza. "Hodie dilecto"
Mandato di far consegnare, da parte di Giacomo Antiquario e dei suoi successori, a Giovanni Annon,
chierico di Cambrai, una pensione annua tratta da frutti, redditi e proventi del priorato di S. Marcello di
Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 27
51.53
[Disposizioni]
[1475] novembre 30, Roma S. Pietro
[Disposizioni]
In copia di una supplica al papa, riguardante il canonicato* detenuto da Benedetto "de Languidis",
canonico di Novara, che si dice abbia aggredito il chierico Dionigi "de Bonipertis" e si sia reso dunque
indegno dei suoi benefici ecclesistici.
* Sul verso: canonicatus et prebenda Novarien. valor. flor. XXIIII
clericat. ruralis SS. Gervasii et Protasii
de Monticello, dioec. Novarien. valor. flor. VII
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43
512
51.54
Mandato
1475 dicembre 10, Roma S. Pietro
Al vescovo di Orvieto. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Agostino Barbo, canonico di Padova e
commendatario del monastero di Vallalta, diocesi di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto. Egli lamenta
l'occupazione e detenzione di beni spettanti al monastero.
Atto inserto in lettera del 1475 dicembre 13, Roma, di Giovanni, vescovo di Orvieto e delegato
apostolico, autenticata dal notaio Pugnolo "de Castiliono", chierico della diocesi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 28
51.55
Concessione
1475 dicembre 13, Roma S. Pietro
A tutti gli abati, badesse, priori, monaci, cavalieri, monache, novizi, conversi, oblati, familiari, continui
commensali, economi, procuratori ed alle altre persone d'entrambi i sessi dell'ordine cistercense,
presenti e futuri. "Sacrosancte religionis"
Provvedimenti riguardanti l'ordine cistercense.
In copia autenticata dal notaio Hugo Lambelet. Sempre in copia notarile sul medesimo fascicolo
pergamenaceo seguono altre bolle di Sisto IV:
- 1475 dicembre13, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne"
- 1475 dicembre 13, Roma S. Pietro: "Ad futuram rei memoriam. Et si cunctis"
- 1476 marzo 12, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Cura nostra"
- 1476 marzo 12, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Romanus pontifex"
- 1476 marzo 10, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Regiminis universalis"
- 1476 marzo 3, Roma S. Pietro: "Ad futuram rei memoriam. Provisionis nostre"
- 1476 febbraio 29, Roma S. Pietro: "Ad futuram rei memoriam. Provisionis nostre"
Seguono nello stesso fascicolo una regola letta e pubblicata nella cancelleria apostolica nel 1475
dicembre 16, due pagine sull'ordine, una sottoscrizione del 1477 settembre 19 di Giovanni, abate
cistercense, seguita da autenticazione di Hugo de Lambelet. Infine nel medesimo fascicolo compare la
copia di un atto del 1476 aprile 3, Roma, di Filippo [Calandrino], cardinale e vescovo portuense.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 29
513
51.56
Commenda
1476 gennaio 10 , Roma S. Pietro
A Giovanni, presbitero cardinale del titolo di S. Prassede. "Ad personam tuam"
Assegnazione della prepositura di S. Giovanni Battista di Milano, dell'ordine degli umiliati.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 30
51.57
Mandato
1476 gennaio 16, Roma S. Pietro
Al prevosto dei SS. Giorgio e Nazario di Bellano ed all'arciprete di S. Pietro di "Buinzona", diocesi di
Milano e diocesi di Como. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione del monastero di S. Maria "supra Murum", fuori le
mura di Milano, dell'ordine di S. Agostino, che lamenta l'occupazione e detenzione di beni ad esso
spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 31
51.58
Breve
1476 febbraio 5, Roma S. Pietro
A Leonardo da Perugia, professore di sacra teologia, maestro generale di tutto l'ordine dei frati
predicatori. "Tuis in hac parte"
Sospensione - fino alla celebrazione del capitolo dell'ordine dei predicatori che si radunerà nella città di
Perugia - delle censure e pene ecclesiastiche promulgate per mezzo di un' altra lettera apostolica
riguardante le stimmate di S. Francesco. Segue un divieto, durante la sospensione, riguardante la
rappresentazione delle stimmate di S. Caterina da Siena.
In copia notarile coeva di una notifica precedente di Giacomo "de Mucciarellis", uditore generale della
camera apostolica delle cause della curia. La copia è autenticata dai notai Bassiano "de Brugaciis" e
Francesco "de Quintemnatis" di Lodi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 32
514
51.59
Mandato
1476 settembre 13, Foligno
All'arciprete della chiesa di Bergamo. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Spirito di Bergamo, dell'ordine di
S. Agostino, della congregazione lateranense. Il priore ed il convento lamentano l'occupazione e
detenzione di beni del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 perg. 33
51.60
Mandato
1476 dicembre 3, Roma S. Pietro
Al priore di S. Croce di Cremona, a Francesco Strada ed a Giovanni "de Allia", canonici della chiesa di
Cremona. "Decorem domus dei"
Mandato per l'annessione ed incorporazione del monastero di S. Giovanni in Deserto di Cremona alla
congregazione montolivetana.
Oltre alla lettera apostolica (s.p.) è presente una copia di essa in lettera (s.p.d.) del 1477 luglio 14 del
delegato apostolico Giovanni "de Allia", autenticata dal notaio Giacomo "de Sorexina" di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 43 pergg. 34, 35
51.61
Breve
1477 gennaio 11, Roma S. Pietro
Al vescovo ed all'arciprete di Cremona. "Mandavimus"
Mandato per la concessione di un pezzo di terra di S. Gabriele di Cremona ai frati minori
dell'osservanza della casa "S. Angeli Burgi Omnium Sanctorum" fuori le mura di Cremona,
provvedendo che S. Gabriele abbia in cambio un pezzo di terra di non minor valore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 1
515
51.62
Mandato
1477 gennaio 21, Roma S. Pietro
Al vescovo di Orvieto ed all'arciprete ed all'arcidiacono della chiesa di Milano. "Grata devotionis
obsequia"
Mandato di assegnare la cappella di S. Maria "de Cippis" di Milano a Pietro "de Casolis", chierico di
Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 2
51.63
Conferma
1477 aprile 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dum attenta meditatione"
Conferma di indulgenze e grazie concesse all'ordine di S. Maria del Monte Carmelo da precedenti
pontefici, su petizione del maestro generale dell'ordine.
In copia con autenticazione del 1498 agosto 8 del frate Battista da Candia, priore del convento di
Milano dell'ordine suddetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 3
51.64
Mandato
1477 giugno 25, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Celso ed ai prevosti della chiesa di S. Maria della Scala di Milano e della
prepositura di S. Maria "de Mirasole", diocesi di Milano. "Pias testantium voluntates"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei deputati al governo dell'Ospedale della Pietà di
Milano. Essi chiedono che sia confermata la delega - relativa alla distribuzione ed all'uso per opere pie
dell'eredità di Dionisio "de Sachis", cittadino e mercante di Milano - fattagli dal priore e dai frati della
casa di Garignano, fuori le mura di Milano, dell'ordine dei certosini.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 4
516
51.65
Conferma
1477 agosto 23, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dum ad universos"
Provvedimenti riguardanti i canonici regolari della congregazione lateranense, dell'ordine di S.
Agostino.
-In copia (perg. 5, s.i.) - fascicoletto pergamenaceo - con sottoscrizione, del 1559 novembre 26, Milano,
dello scriba di Giovanni Grisostomo, rettore generale dell'ordine, e con apposizione di sigillo impresso
dell'ordine.
-In copia notarile (perg. 6) - libretto pergamenaceo - di lettera del 1478 marzo 26 del cardinale, vescovo
di Ostia. La copia è autenticata dai notai di Parma, Gaspare "de Furnariis" del fu Tolomeo e Gabriele
"de Calchagnis" di Antonio, ed è fatta su richiesta del monastero di S. Sepolcro di Parma.
-In copia notarile (perg. 7), di un precedente transunto, autenticata dai notai mantovani Ludovico "de
Cusatris", Francesco "de Paganinis" e Ludovico "de Crespelano". Segue alle loro sottoscrizioni quella
del 1504 agosto 11 di Stefano Guidotto, luogotenente del vescovo di Mantova. La copia notarile
compare in un fascicoletto pergamenaceo, sulla copertina del quale c'è scritto : "Transunto dei privilegi
di S. Ruffino di Mantova".
In tale copia di transunto compare in realtà per prima un'altra bolla, riguardante i canonici regolari, di
Sisto IV del 1473 maggio 18, Roma, S. Maria Maggiore : "Ad perpetuam rei memoriam. Benigna
clementia".
-In notifica (perg. 8) del 1488 agosto 7 del vicario dell'arcivescovo di Firenze, autenticata dai notai
Alessandro "de Borsis", Donato "de Crampellis" e Giannottino del fu Lorenzo Gianottini, fatta ad
istanza del priore di S. Bartolomeo di Fiesole.
-In copia semplice. (Perg. 9)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 pergg. 5-9
51.66
Esenzione
1477 agosto 23, Roma S. Pietro
Al maestro generale ed a tutti i frati dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo. "Sacer ordo"
Provvedimento riguardante l'ordine carmelitano e l'esenzione dalla giurisdizione e dalla potestà degli
inquisitori degli ordini mendicanti.
In copia autenticata nel 1513 agosto 6 da Francesco "de Carminatis", notaio della curia episcopale di
Mantova
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 10
517
51.67
Mandato
1477 settembre 4, Roma S. Pietro
Ad Antonio "de Assonica", canonico di Bergamo, ed al vicario del vescovo di Bergamo. "Votis per
que"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione del priore e del convento di S. Spirito di Borgo S.
Antonio, di Bergamo, della congregazione lateranense di S. Agostino. Essi chiedono di separare le
strutture e gli edifici dell'ospedale di S. Spirito dagli altri beni del grande Ospedale e di unirli al priorato
di S. Spirito.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 11
51.68
Concessione
1477 ottobre 25, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Romanus pontifex"
Provvedimento a favore dell'ordine di S. Maria del Monte Carmelo.
Atto inserto in lettera del 1477 dicembre 12, Roma, di Guglielmo [d' Estouteville], vescovo di Ostia,
cardinale di Rouen, protettore dell'ordine suddetto. La lettera è autenticata dal notaio Marco Mario da
Sassoferrato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 12
51.69
Dissoluzione
1477 dicembre 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice sedis"
Provvedimento riguardante la casa di S. Maria del Popolo di Roma, dell'ordine dei frati eremiti di S.
Agostino.
Atto inserto in notifica del 1478 marzo 6, Roma, di Giovan Giacomo "de Toscanis", cappellano del
papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal
notaio Vescontes di Bartolomeo "de Vulterris" e contiene un altro atto di Sisto IV del 1472 settembre 8:
"Ineffabilia gloriose" (per S. Maria del Popolo di Roma, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 13
518
51.70
Assoluzione
1477 dicembre 27, Roma S. Pietro
A Giacomo Landriani preposito generale dell'ordine degli umiliati. "Exigunt tui ordinis"
Mandato riguardante la prepositura di Tutti i Santi, di Galgare, dell'ordine degli umiliati, fuori le mura
di Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 14
51.71
Breve
1478 gennaio 10, Roma S. Pietro
[A Cristoforo vicario generale della provincia di Milano, dell'ordine dei minori dell'osservanza]
"Mittimus tibi"
Breve inserto in "presentazione" del 1479 febbraio 1, Como, fatta a detto Cristoforo "de Varexio" dal
sindaco delle monache di S. Maria di Abbiate Grasso. La "presentazione" è autenticata dal notaio
Urbano "de Coquis" di Como.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 15
51.72
Mandato
1478 gennaio 21, Roma S. Pietro
Al preposito di S. Maria e di S. Calimero, fuori le mura di Milano. "Regularem vitam"
Mandato di esaminare, insieme al preposito dell'ordine e ai deputati del capitolo generale, gli statuti
dell'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo e di approvare le disposizioni che reputerà necessarie al
governo dell'ordine.
Oltre alla lettera apostolica (perg. 16, s.p.) è presente una sua copia in lettera del 1479 giugno 7 (in due
esemplari, pergg. 17,18) di Andrea Suardi, preposito della casa di S. Maria detta di S. Calimero, fuori le
mura di Milano, e delegato apostolico. Quest'ultima lettera è autenticata dal notaio Michele "de Cisero"
di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 pergg. 16, 17, 18
519
51.73
Assoluzione
1478 marzo 2, Roma S. Pietro
Al maestro Battista di Anselmo "de Burgolenizario", chierico della diocesi di Novara, familiare del
papa. "Grata devotionis"
Assoluzione e concessione al suddetto, come pensione annua, della terza parte dei frutti, proventi e
redditi della cappella della Trinità e del beneficio, al quale ha rinunciato, nella chiesa di S. Maria "de
Romantino", diocesi di Novara.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 19
51.74
Mandato
1478 marzo 9, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona. "Ad ea per"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione della priora e delle monache di S. Monica di Cremona,
dell'ordine di S. Agostino, detto della regolare osservanza, della congregazione di Lombardia. Esse
richiedono che vengano concesse loro le settecento lire restanti di un lascito di mille lire imperiali,
destinato ad essere distribuito per usi pii, fatto da un notaio di Cremona nel suo testamento.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 20
51.75
Mandato
1478 maggio 2, Roma S. Pietro
All'arcivescovo patracense, al primicerio della chiesa "lucanensis" ed al prevosto della chiesa di S.
Maria della Scala di Milano. "Hodie a nobis"
Mandato di far rispettare la concessione fatta, nel medesimo giorno, alla congregazione "pauperum
iesuatorum".
Atto inserto in lettera di Ambrogio da Tradate, prevosto di S. Maria della Scala. Tale lettera è a sua
volta in copia in precetto al notaio del 1478 settembre 25, del vicario del vescovo di Bologna,
autenticato da Nicolao "de Beraldis", notaio della curia episcopale di Bologna, e dai notai Giovan
Battista "de Cedroplano" e Priamo "de Grassis".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 21
520
51.76
Breve
1478 giugno 8, Roma S. Pietro
Al vicario generale dell'ordine dei predicatori della provincia di Lombardia. "Exposita nobis"
Licenza di usufruire di una casa, lasciata nel testamento da Francesco "de Granellis" ad uso dei frati
predicatori di Cremona e sita "in vico Sancte Marie in Belian".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 22
51.77
Ammonizione
1478 giugno 26, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Pontificalis auctoritas"
Provvedimento riguardante l' Ospedale di S. Maria "de Pollegio", diocesi di Milano, contenente il
mandato di restituire l'ospedale a Giovanni Paolo "de Bossis".
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44
51.78
Mandato
1478 dicembre 2, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Pietro "de Cornaliano" e di S. Giovanni "de Cisano", diocesi di Milano.
"Sua nobis dilecti"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Andrea ed Ambrogio "de Belonibus", laici di
Milano, che si appellano alla sede apostolica contro una sentenza del vicario dell'arcivescovo di Milano.
Essa stabiliva che Andrea ed Ambrogio avrebbero dovuto pagare certe decime ed altre cose ad
Ambrogio "de Crivellis", "qui se gerit pro rectore ecclesiarum" di S. Giorgio e di S. Nicola di Dergano,
diocesi di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 23
521
51.79
Mandato
1478 dicembre 15, Roma S. Pietro
All'arcivescovo patracense, all'abate di S. Carpoforo fuori le mura di Como ed al decano della chiesa di
Macon. "Hodie dilecto"
Conferimento a Nicola Birago del priorato di S. Bartolomeo, fuori le mura di Como, dell'ordine dei
cruciferi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 24
51.80
Assoluzione
1478 dicembre 15, Roma S. Pietro
A Nicola Birago, priore di S. Bartolomeo fuori le mura di Como. "Religionis zelus"
Conferimento a detto Nicola del priorato di S. Bartolomeo, fuori le mura di Como.
Atto inserto in lettera del 1478 dicembre 30, di Simone, arcivescovo patracense e delegato apostolico,
autenticata dal notaio Marco "de Goetsencourt".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 25
51.81
[Breve]
1479 marzo 29, Roma S. Pietro
Ai canonici ed al capitolo della chiesa di Novara. "Exposuit nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla lite tra Stefano "de Catiis" e Agostino "de Catiis", per un
canonicato e prebenda.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44
522
51.82
Breve
1479 marzo 31, Roma S. Pietro
Al presidente ed ai definitori del capitolo generale della congregazione di S. Giustina, dell'ordine di S.
Benedetto. "Pastoralis officii"
Mandato per l'assegnazione di un confessore alle monache del monastero di S. Marcellino di Napoli,
dell'ordine di S. Benedetto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 26
51.83
Ammonizione
1479 aprile 18, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. [...]"
Provvedimenti riguardanti canonicato e prebenda di S. Gaudenzio, fuori le mura di Novara.
In copia notarile cartacea, autenticata dai notai Antonio Ferrario "de Deyana" e Bartolomeo di Enrico ...
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44
51.84
Approvazione
1479 maggio 9, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Eaque ex fidelium devotione"
Provvedimento rispondente alla petizione di Francersco e Margherita, duchi di Bretagna, che richiedono
l'approvazione del "psalterium beate Virginis Marie".
Atto inserto in notifica del 1492 febbraio 14, di Pietro da Vicenza, vescovo di Cesena, uditore generale
della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata da Giovanni di Desiderio "de
Badricuria", chierico della diocesi di Toul, ed è fatta ad istanza di Tommaso da Vicenza, dell'ordine dei
predicatori, priore di S. Sabina di Roma.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 27
523
51.85
Approvazione
1479 luglio 26, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Sacri predicatorum et minorum ordines"
Provvedimento per gli ordini dei frati predicatori e minori.
L'atto suddetto, che compare in tre pergamene, è inserito nei seguenti documenti:
- in precetto al notaio del 1527 maggio 4, riportante una precedente notifica del 1481 gennaio 8, del
canonico di S. Maria Maggiore e uditore generale della cause della curia. Il precetto al notaio è del
vicario del vescovo di Aquileia ed è autenticato dal notaio Leonardo Agricola e fatto su petizione del
priore di S. Maria delle Grazie, dell'ordine dei servi di Maria. (Perg. 28, s.p.d)
-in atto del 1480 febbraio 12, riguardante il convento di S. Francesco di Lodi dell'ordine dei minori,
autenticato dai notai Giovanni Bassiano "de Episcopo", Naymeo "de Populo", Francesco "de Sachis",
Gaspar "de Cesis", Cosma "de Loderiis", Onofrio "de Brachis". (Perg. 29, s.p.d.)
-in copia non datata di una precedente notifica del 1479 luglio 31, del canonico di S. Maria Maggiore,
uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La copia è autenticata dal notaio
Benedetto "de Caprano" di Como e da Francesco Sansoni, generale dell'ordine dei minori. (Perg. 30)
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 pergg. 28, 29, 30
51.86
Conferma
1479 settembre 3, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Hiis que"
Provvedimento riguardante l'unione del monastero di S. Giovanni in Deserto di Cremona alla
congregazione montolivetana.
Sigillo staccato
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 31
524
51.87
Breve
1479 novembre 11, Roma S. Pietro
Al vicario del vescovo di Mantova ed all'arciprete della chiesa collegiata di Mantova. "Supplicavit
nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giacomo Fidanza, che chiede di essere esentato da
alcuni pagamenti per una casa nella città di Mantova.
Copia in atto notarile del 1480 luglio 20, autenticato dai notai mantovani Battista Zaffardi ed Antoniolo
"de Venturis". In tale atto si attesta che i delegati apostolici hanno liberato Giovanni Fidanza dal
pagamento alla chiesa di S. Silvestre di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 32
51.88
Breve
1479 novembre 22, Roma S. Pietro
A Bona ed a Gian Galeazzo Maria Visconti, duchi di Milano. "Reddidit nobis"
Provvedimento rispondente alla petizione dei duchi di Milano per la consegna a Burcardo Stoer ed ai
cittadini di Berna di alcune bolle ad essi concesse.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 33
51.89
Concessione
1479 dicembre 13, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli che vedranno la lettera presente. "Romanus pontifex"
Provvedimento rivolto ai fedeli, favorevole ai frati dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo, per le
necessità di resaturo di una chiesa e casa dell'ordine nella città di Brescia, dove dovrà celebrarsi il
capitolo generale dell'ordine.
Atto inserto in lettera del 1480 gennaio 10, del generale dei frati dell'ordine di S. Maria del Monte del
Carmelo, autenticata dal notaio Pietro Boneti, chierico della diocesi di Chalon-sur-Saone
("Cabilionensis dioecesis").
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 34
525
51.90
"Innovatio - ademptio"
1480 gennaio 25, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Importuna petencium"
Provvedimento rivolto ai collettori dei frutti e proventi dovuti alla Camera Apostolica ed agli altri nunzi
apostolici.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44
51.91
Breve
1480 marzo 24, Roma S. Pietro
Ai definitori del capitolo generale della congregazione di S. Giustina. "Supplicatum nobis"
Provvedimento riguardante l'unione del monastero di S. Agnello di Napoli alla congregazione di S.
Giustina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 35
51.92
Mandato
1480 aprile 10, Roma S. Pietro
Al cantore ed a Giovanni Antonio "de Albaritiis", canonico della chiesa di Pavia. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione dell'abate del monastero di S. Marino di Pavia che
lamenta l'occupazione e detenzione di beni appartenenti al monastero suddetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 36
51.93
Mandato
1480 luglio 27, Roma S. Pietro
All'abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato, fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto
della congregazione di S. Giustina da Padova."Piis et honestis"
Mandato, sotto pena di scomunica, di corrispondere alle richieste delle monache di S. Pietro di Vicenza
che richiedono come confessore un monaco del monastero dei SS. Felice e Fortunato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 37
526
51.94
Mandato
1481 aprile 3, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Invenzio, della S. Trinità e di S. Giovanni in Borgo, di Pavia. "Litterarum
scientia"
Provvedimento per l'assegnazione a Francesco "de Eustachiis", chierico di Pavia, dei priorati uniti di S.
Maria "de Carbonaria" e di S. Giovanni di Villanova, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 38
51.95
Concessione
1481 aprile 9, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Dum precelsa"
Provvedimento riguardante la fabbrica dell'Ospedale Maggiore di Milano e della sua chiesa.
Copia cartacea a stampa.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44
51.96
Concessione
1481 maggio 5, Roma S. Pietro
A Bartolomeo "de Montilio", canonico di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino.
"Religionis zelus"
Assoluzione e concessione di una pensione annua sui frutti, redditi e proventi del priorato di Podinico,
dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Casale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 39
527
51.97
Mandato
1481 maggio 16, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Marino ed ai prevosti delle chiese di S. Giovanni "Donarum" e della S.
Trinità, di Pavia. "Hodie dilecto"
Mandato di indurre Giovanni Antonio da Busseto o il suo procuratore in possesso delle due cappellanie
concessegli nell'ambito della chiesa di S. Pietro "de Clastigio", diocesi di Piacenza: una "presso l'altare"
di S. Giovanni Battista ed un' altra "presso l'altare" di S. Giovanni Evangelista.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 40
51.98
Collazione
1481 maggio 16, Roma S. Pietro
Al maestro Giovanni Antonio da Busseto, cappellano perpetuo presso l'altare di S. Giovanni Battista e
presso l'altare di S. Giovanni Evangelista, siti nella chiesa di S. Pietro "de Clastigio", diocesi di
Piacenza, notaio "et familiari nostro". "Grata devotionis"
Concessioni fatte al suddetto Giovanni Antonio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 41
51.99
Approvazione
1481 giugno 2, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli d'entrambi i sessi "Societatis Batutorum", presenti nella città, diocesi e distretto
bergamasco. "Paterna caritate"
Estensione di una concessione e di un indulto a tutti i componenti d'entrambi i sessi della suddetta
compagnia ed approvazione di tutte le concessioni fatte ad essa in precedenza.
In due copie semplici, delle quali una miniata.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 pergg. 42, 43
528
51.100
Breve
1481 luglio 6, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati del convento di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei predicatori. "Exponi nobis"
Approvazione di una sentenza favorevole al suddetto convento.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 44
51.101
Mandato
1481 luglio 27, Roma S. Pietro
A Bassiano abate di S. Pietro "de Bergolio", Alessandria, dimorante nella città di Milano. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Alimento "de Nigris", commendatario di
S. Simpliciano fuori le mura di Milano, e di Ambrogio "de Landonibus", rettore della chiesa di S. Pietro
"loci de Cacinio", diocesi di Milano. Essi si appellano contro una sentenza favorevole a Giovanni da
Terzago, presunto prevosto di S. Stefano "de Aplano", diocesi di Milano, lamentando la sua ingerenza
nella cura delle anime della suddetta chiesa di S. Pietro "de Cacinio".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 45
51.102
Breve
1481 settembre 29
Al vicario della provincia di Lombardia dei frati eremiti di S. Agostino. "Exponi nobis"
Provvedimento per il quale si affida al suddetto la cura di una casa dell'ordine degli eremiti di S.
Agostino "in loco de Nimbro", [Bergamo].
Il breve è inserto in atto di presa di possesso ("apprehensio") del monastero di S. Donato "de Nimbro"
da parte di Battista Gandino, priore di S. Agostino di Bergamo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 46
529
51.103
"Reservatio"
1481 ottobre 23, Roma S. Pietro
A Giovanni abate di S. Marino di Pavia. "Religionis zelus"
Assegnazione al suddetto di una pensione annua sui frutti, redditi e proventi del priorato di S. Gerolamo
"de Castellatio".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 47
51.104
Mandato
1481 ottobre 23, Roma S. Pietro
All'abate di S. Pietro in Verzolo, fuori le mura di Pavia, al primicerio e ad Alvisio "de Capris", canonico
della chiesa di Milano. "Hodie dilecto"
Mandato di far assegnare una pensione annua a Giovanni, già abate di S. Marino di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 48
51.105
"Reservatio"
1481 ottobre 23, Roma S. Pietro
A Giovanni, abate del monastero di S. Marino di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Religionis zelus"
Assegnazione al suddetto di una pensione annua sui frutti, redditi e proventi del priorato di S. Gerolamo
"de Castellatio".
Atto inserto in lettera del 1481 novembre 12 di Alvisio "de Caprio", canonico della chiesa di Milano e
delegato apostolico, autenticata dal notaio Stefano Ensaverri, chierico della diocesi di Besancon
("Bisuntinensis dioecesis"). Essa contiene anche il mandato apostolico del 1481 ottobre 23, destinato:
all'abate di S. Pietro in Verzolo, fuori le mura di Pavia, al primicerio e ad Alvisio "de Capris", canonico
della chiesa di Milano,"Hodie dilecto".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 49
530
51.106
Unione
1481 ottobre 23, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne"
Unione di S. Marino di Pavia all'ordine dei monaci di S. Gerolamo, dopo il ritiro dalla carica di abate di
Giovanni "de Spinolis".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 50
51.107
Breve
1481 dicembre 13, Roma S. Pietro
Al vescovo di Comacchio, collettore del papa. "Ordinavimus"
Mandato relativo alla decima raccolta nel ducato di Milano.
S.i (frammento)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 51
51.108
Statuto
1482 marzo 7, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad ecclesiarum"
Concessione alle monache di S. Vincenzo, detto Monastero Nuovo di Milano, dell'ordine di S.
Benedetto, di poter eleggere la badessa ogni due anni e di poter rieleggere la medesima, se sembrerà
opportuno, come da loro richiesto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 52
51.109
Mandato
1482 marzo 7, Roma S. Pietro
Ai priori dei monasteri di S. Pietro "de Glaxiate", fuori le mura di Milano, e di S. Nicola "de Figina" ed
al prevosto della chiesa di S. Vittore di Casorate, diocesi di Milano. "Hodie a nobis"
Mandato di far rispettare la concessione fatta alle monache di S. Vincenzo di Milano, riguardante
l'elezione della badessa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 53
531
51.110
Approvazione
1482 marzo 9, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Ex debito."
Provvedimento rispondente alla petizione del monastero di S. Maria di Valmarina di Bergamo,
dell'ordine di S. Benedetto: conferma dell'unione dei monasteri di S. Maria Novella di Bergamo e di S.
Giuliano di Bonate Inferiore, diocesi di Bergamo, al monastero di S. Maria di Valmarina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 44 perg. 54
51.111
Unione
1482 aprile 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Sacri apostolatus ministerio"
Separazione della casa, di S. Maria Vergine di Brescia, dell'ordine dei carmelitani, dai frati conventuali,
unione della medesima alle altre case dei fratelli di detto ordine dell'osservanza e sua sottomissione al
vicario di detta osservanza, contrariamente a quanto disposto in precedenza dal defunto Gerolamo
Martignoni, generale dell'ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 1
51.112
Mandato
1482 aprile 20, Roma S. Pietro
Al priore di S. Nicola "de Figina", diocesi di Milano, ed al preposito della S. Trinità, fuori le mura di
Milano. "Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni del monastero di S. Vincenzo detto Monastero Nuovo, di
Milano, dell'ordine di S. Benedetto, affinché li restituiscano alla badessa ed al convento di detto
monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 2
532
51.113
Unione
1482 agosto 27, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si singularum"
Unione della chiesa dei SS. Michele e Bartolomeo "loci de Tercio", diocesi di Bergamo, al monastero
di monache "loci de Tercio", dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 3
51.114
Unione
1483 febbraio 22, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne"
Unione del monastero di S. Maria de Riolo, di Lodi - già dell'ordine cistercense - alla congregazione dei
canonici lateranensi di S. Agostino, essendone stata soppressa la dignità abbaziale e l'ordine cistercense.
Il provvedimento risponde alla petizione di Gian Galeazzo Maria, duca di Milano, e della città di Lodi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 4
51.115
Breve
1483 febbraio 28, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona o al suo vicario generale "in spiritualibus". "Mittimus tibi"
Mandato di eseguire la supplica - [riguardante la fabbrica dellla casa S. Bartolomeo di Cremona,
dell'ordine dei carmelitani] - del vescovo di Aleria, referendario del papa.
Copia in atto notarile del 1484 novembre 17, autenticata dai notai cremonesi Bernardino "de Aribertis",
Paolo Agostino "de Surdis" e Giovanni "de Arigonibus". In questo atto è riportato in copia anche il
tenore della supplica del vescovo di Aleria riguardante la fabbrica della casa di S. Bartolomeo di
Cremona, dell'ordine dei carmelitani.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 5
533
51.116
Dispensa
1483 maggio 13, Roma S. Pietro
A Cecilia "de Ubertis", monaca del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, dell'ordine di S. Chiara.
"Religionis zelus"
Dispensa della suddetta dal difetto di nascita, affinché possa essere eletta ed assunta a tutti i ministeri, le
dignità e le amministrazioni di detto ordine, e perché possa esercitarli e usufruire dei privilegi
dell'ordine, come se fosse nata da legittima unione.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 6
51.117
Mandato
1483 maggio 28, Roma S. Pietro
A Francesco "de Gaddis" chierico di Firenze, nunzio apostolico presso il duca di Milano Gian
Galeazzo. "Et si ad amplianda"
Istituzione del suddetto a nunzio per l'esazione del sussidio di venticinquemila fiorini d'oro della
Camera, imposto al clero del ducato di Milano e concessione di facoltà relative all'incarico.
Il mandato papale compare in strumento di sentenza, del 1484 ottobre 30, di Domenico "de Polastris",
prevosto della chiesa di S. Spirito di Milano, luogotenente di Francesco "de Gaddis", collettore dei
sussidi imposti al clero del ducato di Milano. Tale strumento è autenticato dal notaio milanese
Francesco da Gallarate.
Il luogotenente Domenico "de Polastris" emette una sentenza contro Gabriele da Firenze, in quanto
dispregiatore dei suoi mandati [di luogotenente] e delle lettere apostoliche, dicendo che detto Gabriele
deve essere privato del compito di "subcollettore".
Inoltre il medesimo luogotenente dichiara che la divisione fatta nell'anno presente per la raccolta del
sussidio non è valida, mentre la ripartizione del [sussidio tra il] clero di Pavia, tanto esente quanto non
esente, fatta dai delegati a ciò preposti nell'anno appena trascorso 1483 è valida e che i sussidi sono da
esigere secondo la sua forma, tranne che per l'episcopato di Pavia, il monastero di S. Maiolo, la
precettoria di S. Antonio e l'ospedale di S. Lazzaro, per i quali è valida la ripartizione fatta nell'anno
presente.
In questo medesimo strumento di sentenza compaiono altri due atti papali:
- il breve di Sisto IV del 1484 agosto 7, Roma S. Pietro: a Francesco "de Gaddis" nostro collettore.
"Deputavimus te". In tale breve vi è il mandato fatto a Francesco "de Gaddis" di esigere [dal clero del
ducato di Milano] sotto il nome di sussidio e non di decime, un sussidio di trentamila ducati.
- il breve di Innocenzo VIII del 1484 settembre 19, Roma S. Pietro: a Francesco "de Gaddis". "Cum
felicis recordationis". Con tale breve si conferma il mandato fatto da Sisto IV a Francesco "de Gaddis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 7
534
51.118
Approvazione -unione
1483 luglio 3, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si a summo"
Approvazione dell'unione in una medesima congregazione dei monasteri di S. Maria di Licodia e di S.
Nicola "de Arenis" (già tra loro uniti), di S. Placito "de Calonero", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi
di Catania e Messina, e del convento della chiesa di Monreale, del medesimo ordine.
Il pontefice vuole che tali monasteri e conventi costituiscano una congregazione, a somiglianza di quella
di S. Giustina da Padova, che deve chiamarsi "congregazione dei monaci siciliani, dell'ordine di S.
Benedetto".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 8
51.119
Assoluzione - collazione
1483 agosto 31, Roma S. Pietro
A Giacomo Antiquario, canonico di Parma. "Vite ac morum"
Conferimento al suddetto di due canonicati, uno nella chiesa di Parma ed uno in quella di Reggio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 9
51.120
Approvazione
1483 novembre 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Spectat ad"
Provvedimento rispondente alla petizione di Ascanio Maria Sforza e del monastero di S. Maria di
Chiaravalle, dell'ordine cistercense, diocesi di Milano.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45
535
51.121
Breve
1483 novembre 30, Roma S. Pietro
Al priore del convento di S. Agnese di Mantova, dell'ordine di S. Agostino. "Exponi nobis fecisti"
Concessione di riporre le campane nel campanile e di suonarle secondo la consuetudine loro e degli altri
religiosi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 10
51.122
Mandato
1483 novembre 30, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Como. "Sedis apostolice"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Martino di Vaylate, Albino Giacomo di Como ed altri
frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino della provincia di Lombardia. Detti frati chiedono di essere
assolti e di poter portare a termine una casa per frati del loro ordine presso l'oratorio di S. Pietro
Martire, loro donato, "Territorii Oppidi de Castiliono", diocesi di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 11
536
51.123
Mandato
1484 gennaio 21, Roma S. Pietro
Al preposito del monastero di S. Maria di Crescenzago, diocesi di Milano, ed al primicerio della chiesa
di Milano. "Ex debito"
Mandato di concedere al commendatario ed al convento del monastero di S. Dionigi fuori le mura di
Milano, la facoltà di alienare - ovvero locare in perpetuo o concedere in enfiteusi perpetua - certi beni
del monastero. Tale mandato contiene l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici
del 1465 maggio 11.
Il tenore del mandato papale compare in :
- copia notarile - di uno strumento di investitura, o concessione in enfiteusi del 1485 giugno 13 - fatta ed
estratta dalle abbreviature di Giovanni da Gallarate ed autenticata dal notaio Francesco da Baggio, nel
1503 giugno 9.
Con l' atto del 1485 giugno 13 il commendatario ed i monaci di S. Dionigi hanno concesso certi beni del
monastero - a titolo di locazione o di fitto livellario perpetuo ovvero in enfiteusi perpetua - a Maffeo
Rovidi del fu Angelino, presente a nome dei suoi fratelli, ed a Gasparino "de Mendotiis" del fu Ercole.
- consenso di Ferdinando Falloppio - procuratore del cardinale Pietro Aldobrandini, commendatario di
S. Dionigi - del 1603 marzo 18, dato alla concessione, in cambio di un certo censo annuo, di alcuni beni
in Segrate, fatta dai fratelli Merate a favore dei fratelli Lucini. Tale atto di consenso è autenticato dal
notaio di Milano Battista Bernadigio.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 pergg. 12, 13
51.124
Esenzione - "Subiectio"
1484 marzo 20, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis"
Esenzione del monastero delle monache di S. Giovanni "de Carrectis" - un tempo detto "de Insula
Cornu", di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto - dalla giurisdizione del vescovo di Mantova e del suo
vicario, e di qualsivoglia altro ordinario. Il monastero viene invece sottoposto alla giurisdizione
dell'abate di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova. Si concede inoltre alle monache di S. Giovanni
di usufruire dei privilegi concessi al monastero di S. Benedetto ed alla congregazione di S. Giustina.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 14
537
51.125
Mandato
1484 marzo 20, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cremona, all'abate del monastero di Tutti i Santi, fuori le mura di Cremona, ed
all'arcidiacono della chiesa di Cremona. "Hodie monasterium"
Mandato di far rispettare l'esenzione concessa al monastero di S. Giovanni "de Carrectis olim de Insula
Cornu", di Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 15
51.126
Assoluzione- approvazione
1484 maggio 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex apostolice sedis benignitate"
Provvedimento a favore del monastero di S. Nicola della Concordia, "iuxta Castrum Sexti", dell'ordine
di S. Benedetto, diocesi di Milano: assoluzione e conferma dei privilegi concessi al monastero dai
pontefici precedenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 16
51.127
Imposizione
[...], Roma [S. Pietro]
"[...]. Ex dispositione superna"
Imposizione di una decima per sostenere la difesa contro i turchi.
Pergamena mutila, priva della parte destra.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 perg. 17
538
51.128
Approvazione
1484 s.m. s.d., Roma S. Pietro
A Lucrezia vedova di Pino Ordelaffi di Forlì. "Meruit tue devotionis"
Conferma della concessione, fatta alla suddetta, di "Castrum Iovis", diocesi di Amelia, e delle tenute
"Montisbelli et Orchiarum", nella Tuscia, e di altri beni.
Atto inserto in notifica del 1513 ottobre 31, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale
della camera apostolica delle cause della curia e giudice ordinario della curia. La notifica è autenticata
dal notaio Tranquillo "de Romaulis".
Di tale notifica sono presenti due copie, autenticate dal medesimo notaio, che compaiono in due
fascicoletti pergamenacei.
In uno dei fascicoletti segue un' altra notifica di Gerolamo Ghinucci del 1513 luglio 1. Quest'ultima
notifica contiene il testamento del 1500 giugno 10, nel quale la contessa Lucrezia, [vedova di Pino
Ordelaffi], istuisce eredi universali i monaci di S. Benedetto Polirone.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 45 pergg. 18, 19
52
INNOCENZO VIII
1484- 1492
Documentazione di Innocenzo VIII, al secolo Giovanni Battista Cibo, papa dal 1484 al 1492.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 46 - 47
52.1
Costituzione
1484 settembre 12, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. "Rationi congruit"
Estensione e concessione di tutti i privilegi della congregazione di S. Giustina da Padova al monastero
dei SS. Faustino e Giovita, come stabilito dal predecessore Sisto IV.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 1
539
52.2
Approvazione
1484 settembre 14, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Ad Romanis Pontificis spectat officium"
Approvazione della vendita fatta a [Rodrigo Borgia] cardinale del titolo di S. Nicola in Carcere
Tulliano, vicecancelliere di Santa Romana Chiesa, di una "casa o case" site a Roma, "in Regione Pontis
in via quae dicitur Recta, prope ecclesiam S. Blasii" con altre cose ad esse pertinenti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 2
52.3
Mandato
1484 ottobre 1, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Maria "in Perthica" di Pavia e ad Antonio "de Riziis", arciprete di Fiorenzuola, diocesi
di Piacenza, dimorante nella città di Pavia. "Sua nobis dilecte"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Maria Vecchia di Pavia, detta "de
Lescoris", dell'ordine di S. Benedetto. Esse lamentano di sentirsi gravate in quanto i "probi viri" deputati, dal clero della città e diocesi di Pavia, alla ripartizione del sussidio apostolico imposto al clero
nel ducato di Milano da Sisto IV - hanno minacciato di aumentare la rata o porzione da loro dovuta.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 3
52.4
Avocazione
1484 novembre 8 , Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Providentia sedis apostolice"
Provvedimenti riguardanti un beneficio ecclesiastico, istituito per testamento di Ambrogio Picenardi
laico di Cremona, "ad Altare S. Cathaldi situm in parrochiali ecclesia S. Erasmi pro uno sacerdote".
Avocazione ed estinzione di una lite, revoca di una lettera apostolica del predecessore, conferma della
pia volontà del testatore, con l'aggiunta che i Consoli del Collegio dei Notai della Città di Cremona
siano tenuti a far celebrare "quolibet die ad Altare predictum" una messa per l'anima del testatore, e dedotta la sovvenzione necessaria per il sacerdote che celebrerà la messa - a far distribuire il resto ai
poveri ed ai luoghi pii, secondo la disposizione del testatore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 4
540
52.5
Commenda
1484 novembre 18, Roma S. Pietro
A Giovanni [Arcimboldo] presbitero cardinale del titolo di S. Prassede. "Romanus pontifex"
Commenda del monastero di S. Sofia di Benevento, dell'ordine di S. Benedetto.
Atto inserto in lettera del 1484 dicembre 8, Roma, di Bernardino "de Capitaneis", canonico della chiesa
di Novara, delegato apostolico. La lettera è autenticata dal notaio Ghiisberto di Ludovico (?) "de
Hellander" chierico della diocesi di Liegi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 5
52.6
Trasferimento
1484 dicembre 4 , Roma S. Pietro
A Giovanni Pietro di San Nazario, laico di Pavia. "Sincere devotionis"
Si dispone che subito dopo la morte della contessina Albertoni la "reservationem usufructus bonorum
omnium huiusmodi" sia trasferita nella persona del suddetto Giovanni Pietro di San Nazario. La
contessina Albertoni, vedova del fu Giovanni di San Nazario, aveva donato tutti i suoi beni mobili a due
chiese parrocchiali di Pavia ed alle due case di S. Tommaso e di S. Apollinare, dentro e fuori le mura di
Pavia, dell'ordine dei predicatori, essendo stato riservato a lei l'usufrutto dei medesimi beni.
Il defunto marito della contessina aveva accolto ed educato Giovanni Pietro, come figlio, il quale poi
aveva reso a lei nelle sue infermità e disgrazie molti atti di carità e pietà. Per questo motivo ed a causa
del bisogno di aiuto di Giovanni Pietro, che per diverse infermità ha perso la vista di un occhio e per la
maggior parte dell'altro, la contessina desiderava che egli succedesse a lei nell'usufrutto dei beni sopra
menzionati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 6
52.7
Assoluzione
[1484] s.m. s.d., Roma S. Pietro
"Ad eternam rei memoriam. Ex superne"
Approvazione dell'investitura e delle concessioni, con altre condizioni, fatte dai canonici ordinari della
chiesa di Milano, ai signori di Uri. Detti canonici hanno concesso ai signori di Uri la Valle Laventina e
Villa Brusiasca con beni e diritti ad esse pertinenti, "iure feudi in perpetuum", e hanno chiesto al papa
l'approvazione, data con questa bolla. Il provvedimento risponde alla petizione di Gian Galeazzo Maria
Sforza, duca di Milano, e dei Signori di Uri.
La bolla è tradita in una copia cartacea semplice (fascicoletto cartaceo).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46
541
52.8
Breve
1485 gennaio 7, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Giacomo di Mantova ed a Bonifacio "de Pichis" canonico della chiesa di
Casale. "Alias felicis"
Mandato di procedere all'esecuzione di una precedente lettera apostolica di mandato di papa Sisto IV
[lettera del 1482 novembre 22], prima non eseguita.
Il breve è tradito in una copia semplice di "istrumento" di investitura - di Giuliano "de Lancino" da
parte del vescovo di Mantova - diviso in più paragrafi con date diverse, relative al processo esecutoriale
finalizzato all'investitura. Il breve in particolare compare nell'atto di presentazione - del breve
apostolico e della lettera apostolica di Sisto IV del 1482 novembre 22, che è inserita in questo
medesimo atto di presentazione - fatta ai delegati apostolici istituiti nel breve suddetto, nel 1485
febbraio 1, Mantova, dal procuratore di Ludovico Gonzaga vescovo di Mantova. La menzionata lettera
di Sisto IV è indirizzata: al vescovo "Lamosensi" ed all'arciprete della chiesa di S. Giacomo di
Mantova, "Inter curas multiplices". La lettera di Sisto IV è un mandato di informarsi e di concedere a
Francesco - diacono cardinale del titolo di S. Maria Nuova, vescovo di Mantova e commendatario del
monastero di S. Maria "de Felonica", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova - la facoltà di fare
permute, concessioni e vendite di alcuni beni spettanti alla chiesa - mensa episcopale - di Mantova ed al
monastero suddetto, se però queste siano in evidente utilità della chiesa di Mantova e del citato
monastero. La lettera di Sisto IV contiene a sua volta la bolla di Paolo II del 1465 maggio 11,
sull'alienazione dei beni ecclesiastici.
Dopo la lettera di Sisto IV sono attestate altre fasi del processo esecutoriale finalizzato all'investitura: la
comparizione davanti ai delegati apostolici - istituiti dal breve apostolico di Innocenzo VIII - di
Giuliano di Alberto "de Lancino" cittadino e mercante di Mantova, le dichiarazioni di tre testimoni.
Infine si attesta che in data 1486 maggio 26, Mantova, il vescovo di Mantova Ludovico Gonzaga ha
investito in enfiteusi perpetua Giuliano di Alberto "de Lancino" di due pezzi di terra - già specificati in
precedenza - di proprietà della mensa episcopale di Mantova.
L'intero "istrumento", del quale si ha copia, risulta autenticato dai notai Silvestro di Ser Antonio de
Luca e Giovanni Filippo di Ser Antoniolo "de Venturis de Godio" di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 8
52.9
Esortazione
1485 marzo 2, Roma S. Pietro
A Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano. "Hodie monasterium"
Esortazione a proteggere e favorire Alessandro Visconti, chierico di Milano, istituito abate del
monastero della S. Trinità de "Capitelacus", diocesi di Milano, dell'ordine cistercense.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 9
542
52.10
Breve
1485 marzo 11, Roma S. Pietro
Al precettore della precettoria di S. Antonio di Cremona. "Exponi nobis"
Il provvedimento risponde alla petizione del priore e dei poveri della casa di S. Ilario di Cremona, della
compagnia dei poveri, detti gesuati. Essi chiedono di poter esigere una certa somma di denaro e
convertirla nell'acquisto di qualcuna delle abitazioni dei laici, vicina alla loro casa.
In particolare essi chiedono di poter esigere - per poi convertirla nell'acquisto suddetto - fino ad una
somma di trecento ducati d'oro della camera, dagli eredi del defunto Gabriele "de Prino" (?), prevosto di
S. Lucia di Cremona, già collettore o subcollettore della decima imposta "in partibus illis" da Nicola V.
Detto Gabriele dichiarò infatti nel suo testamento di essere debitore alla camera apostolica per quanto
riguarda quella somma di denaro, essendo stato incaricato per la restituzione il fratello ed erede defunto
Matteo.
Segue quindi il mandato del papa di ammonire Giovanni Stefano, Guglielmo, Gabriele e Ludovico, figli
ed eredi del fu Matteo e eredi di Gabriele, da parte di detto Matteo, ed altri aventi quelle somme di
denaro, e se essi si oppongano, di costringerli con le censure ecclesiastiche ed altri opportuni rimedi oppure di concedere al priore ed ai frati di S. Ilario di Cremona la facoltà di costringere i suddetti - a
restituire le somme di denaro già spettanti alla camera apostolica, e se necessario a servirsi del braccio
secolare. Il papa vuole però che la terza parte di dette somme di denaro - da convertire integralmente
nell'acquisto di qualche vicina abitazione o per la riparazione delle officine della casa di S. Ilario pervenga al priore ed ai poveri della casa di S. Ilario. Si dispone che le rimanenti due parti di queste
somme siano inviate alla camera apostolica.
Il breve è tradito in presentazione del breve apostolico ed accettazione dell'incarico da parte del
delegato apostolico, del 1485 maggio 31, Cremona. Il delegato apostolico Conradolo Stanga, precettore
di S. Antonio di Cremona, dichiara di accettare il mandato papale. L'atto è autenticato dai notai Antonio
di San Maffeo e Michele "de Ferariis" di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 10
52.11
Breve
1485 aprile 14, Roma S. Pietro
A Daniele Birago, nostro notaio. "Curasti nobis exponi"
Concessione della facoltà di assegnare la casa o monastero - che a Daniele è stato concesso da Sisto IV
di edificare, sotto il nome della Gloriosa Maria Vergine - ai canonici regolari della congregazione
lateranense.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 11
543
52.12
Mandato
1485 aprile 16, Roma S. Pietro
A Nicola "de Alpertis" canonico di Bergamo. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare, dopo averne esaminato l'idoneità, a Giovanni Antonio Colleoni, chierico di
Bergamo, un beneficio ecclesiatico nella chiesa parrocchiale di S. Maria "de Carindo", diocesi di
Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 12
52.13
Indulgenza
1485 aprile 26, Laterano
A tutti i fedeli. "Quoniam ut ait"
Indulgenza per chi visita le chiese dei frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino.
Copia in atto notarile del 1552 aprile 7, autenticata dal notaio Bernardino del fu Andrea "de Buarno" di
Brescia, ad istanza di Gerolamo Fachetti priore del monastero di S. Alessandro di Brescia, dell'ordine
dei servi di Maria.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 13
544
52.14
Mandato
1485 novembre 29, Roma S. Pietro
Ai definitori del capitolo generale della congregazione dei monaci di S. Giustina da Padova, dell'ordine
di S. Benedetto. "Ex iniuncto nobis"
Mandato di informarsi e se è il caso di concedere agli abati e priori della congregazione la facoltà di
alienare, in diversi modi, beni dei loro monasteri, priorati ed altri luoghi, per loro maggiore utilità,
anche se il loro valore ecceda quello dei duecento fiorini.
Il provvedimento risponde alla petizione del presidente e dei visitatori della congregazione di S.
Giustina da Padova, che hanno chiesto di poter vendere, permutare, locare o concedere, secondo diverse
modalità, beni meno utili e comodi.
L'atto suddetto è tradito:
- come atto citato in lettera, del 1529 maggio 8, di Crisostomo di Napoli, presidente dei monaci della
Congregazione Cassinese, e dei definitori del capitolo generale, dell'ordine di S. Benedetto. In tale
lettera si ordina ai destinatari di informarsi e concedere al monastero di S. Salvatore di Pavia di poter
attuare "un cambio" di alcuni beni di Corte Olona, diocesi di Pavia, con gli eredi del defunto Giovanni
Antonio Castiglione.Tale lettera è autenticata da Giuseppe da Firenze, scriba del capitolo generale.
- in copia semplice non datata.
- in decreto del 1497 febbraio 25 del vicario del vescovo di Padova, Leonardo"Contareno", autenticato
dai notai Antonio Rogato, Giovanni Tofono, Francesco Calderia, Melchiorre Lupato, di Padova.
- in lettera del 1553 maggio 7 di Gerolamo da Piacenza, presidente della congregazione di S. Giustina
da Padova, e dei definitori del capitolo generale. La lettera è un mandato fatto ai destinatari di
informarsi e concedere ai monaci dei SS. Faustino e Giovita di Brescia la facoltà di permutare beni del
loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 pergg. 14, 15, 16, 16 bis (dalla 50)
52.15
Concessione
1486 marzo 14, Roma S. Pietro
A Battista "de Planeriis", chierico di Brescia, "familiari nostro". "Grata devotionis"
Assoluzione e assegnazione al suddetto di una pensione annua sui frutti e redditi di una chiesa
parrocchiale nella diocesi di Brescia.
Tale concessione apostolica è tradita in lettera esecutoriale - di Silvestro [Duziari], vescovo di Chioggia
("Clugiensis"), esecutore apostolico - del 1486 aprile 12, Roma, autenticata dal notaio Oliverio de
Yvarri, chierico della diocesi di Le Mans ("Cenomanensis"). Tale lettera contiene anche il tenore del
relativo mandato apostolico di papa Innocenzo VIII del 1486 marzo 14: ai vescovi di Chioggia ed
Aleria, ed a Bernardino "de Fabiis", canonico della chiesa di Brescia. "Hodie dilecto", (Mandato per
l'assegnazione di una pensione annua a Battista "de Planeriis").
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 17
545
52.16
Breve
1486 maggio 18, Roma S. Pietro
Al prevosto della prepositura di S. Spirito [di Milano] dell'ordine degli umiliati. "De tua solertia"
Istituzione del suddetto a collettore dei residui della prima e della seconda decima nel ducato di Milano,
con concessione di facoltà relative all'incarico affidatogli.
Il breve è tradito in sentenza del 1487 febbraio 13, Milano, di Domenico Pollastri, prevosto di S.
Spirito, collettore dei sussidi imposti al clero di Milano. L' "istrumentum sententiae" è autenticato dal
notaio Tommaso da Gallarate. La sentenza è favorevole al monastero del Senatore di Pavia, dell'ordine
di S. Benedetto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 18
52.17
Mandato
1486 giugno 13, Roma S. Pietro
Alla congregazione dei monaci di S. Giustina di Padova. "Devotionis augmentum"
Concessione relativa ai "conservatori" dei monasteri della congregazione di S. Giustina da Padova.
La lettera apostolica di mandato è tradita:
- in dichiarazione, del 1487 maggio 10, del vicario del vescovo di Mantova, Bonifacio Pichi,
autenticata dai notai Gerolamo di Ser Giuseppe "de Pasqualibus", Galeazzo di Ser Antonio "de
Iudicibus", Giovanni Filippo di Ser Antoniolo "de Venturis de Godio" e Giovanni "de Zaitis", di
Mantova. Ad istanza dei monaci di S. Benedetto "extra Mantuam". (Frammento di s.i.)
- in lettera del 1512 dicembre 15, Bologna, di Altobello Averoldo, vescovo di Pola, luogotenente
generale del cardinale Giovanni de Medici, legato della sede apostolica nella città di Bologna,
nell'esarcato di Ravenna "et provincia Romandiole", dimorante a Bologna. La lettera contiene
un'ammonizione ed una citazione contro l'ospedale di S. Maria della Cornetta, nella città di Mantova,
ed è a favore del monastero di S. Benedetto Polirone. Tale lettera è autenticata dal notaio bolognese
Tideo Franto (?) (S.p.)
Sul verso di questa lettera di ammonizione compare un atto del notaio Bartolomeo Ricordati di Mantova
del 1513 gennaio 8. In questo egli attesta di essersi recato all'ospedale di S. Maria della Cornetta, di
aver ammonito il rettore Stefano Picenardi, rettore dell'ospedale, in virtù e secondo il tenore della
lettera di ammonizione "retroscritta" e di avergli consegnato una copia della lettera di ammonizione, che
dichiara di aver consegnato anche ad altri. Tale atto è autenticato dal medesimo notaio Bartolomeo
Ricordati.
- in dichiarazione, del 1491 maggio 7, di Bonifacio Pichi, vicario generale del vescovo di Mantova,
autenticata dai notai Giovanni Maria di Michele "de Plathea", Giovanni "de Zaitis", Giovanni Filippo di
Antoniolo "de Venturis de Godio" e Gerolamo di Giuseppe "de Pasqualibus", di Mantova. Ad istanza
dei monaci di S. Benedetto "extra Mantuam" (S.p.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 pergg. 19, 20, 21
546
52.18
Breve
1486 settembre 1, Roma S. Pietro
Al priore di S. Maria delle Grazie di Milano ed a Giovanni "de Pagnano", dell'ordine dei predicatori
dell'osservanza. "Supplicationibus dilecti"
Mandato di visitare "in capite et in membris" il monastero di monache, fuori Porta Ticinese, di Milano,
detto delle Veteri, dell'ordine di S. Domenico e di attuare le necessarie riforme; concessione di
trasferirvi quattro monache probe del medesimo ordine.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 22
52.19
Breve
1486 settembre 1, Roma S. Pietro
Al priore ed al vicario della casa di S. Pietro "in Glaxiate", Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Et si
quaslibet"
Mandato di provvedere il monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, di un
confessore idoneo.
Oltre al breve è presente una supplica in copia cartacea semplice delle monache di S. Margherita di
Milano al papa [Innocenzo VIII]. In tale supplica è proposta una forma di breve da concedere - "tenor
brevis concedendi": "Al presidente ed ai visitatori della congregazione di S. Giustina da Padova,
dell'ordine di S. Benedetto dell'osservanza, ai definitori del capitolo generale di detta congregazione ed
al priore ed al suo vicario di S. Pietro "in Glaxiate" di Milano, della medesima congregazione ed
ordine, ed a ciascuno di loro", "Et si quaslibet", (Mandato di provvedere il monastero di S. Margherita
di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, di un confessore idoneo, che loro amministri anche l'eucaristia e
gli altri sacramenti).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 23
52.20
Mandato
1486 settembre 5 , Roma S. Pietro
Al vescovo di Aleria, al prevosto della chiesa di S. Lorenzo di Milano ed al vicario generale "in
spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano,
dell'ordine di S. Benedetto, affinché li restituiscano al commendatario ed al convento del monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 24
547
52.21
Breve
1486 settembre 30, Roma S. Pietro
Al priore ed al vicario di S. Pietro "in Glaxiate", di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, ed al presidente
della congregazione di S. Giustina."Superioribus diebus"
Mandato di assumere la cura - "in spiritualibus" e nell'amministrazione dei sacramenti - delle monache
del monastero di S. Margherita, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, come già richiesto
precedentemente.
Il breve è inserto:
- in precetto, del 1486 ottobre 27, del vicario generale dell'arcivescovo di Milano, autenticato dai notai
milanesi Angelino "de Mantegatiis", Donato "de Laturre", Giovanni Antonio "de Cardano", Paolo "de
Barengo" e Giovanni Donato "de Aliprandis".
Tale precetto contiene un altro breve del 1486 ottobre 4: al presidente ed ai visitatori della
congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto, ed al priore ed al vicario di S.
Pietro "in Glaxiate", di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Superioribus diebus" (Mandato di
assumere la cura - "in spiritualibus" e nell'amministrazione dei sacramenti - delle monache del
monastero di S. Margherita, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, come già richiesto
precedentemente);
- in presentazione - dei brevi apostolici sopra menzionati - del 1486 ottobre 24, fatta a Bartolomeo da
Vicenza, priore del monastero di S. Pietro "in Glaxiate", il quale dichiara di obbedire ai brevi apostolici.
Tale atto di presentazione ed accettazione è autenticato dal notaio milanese, Sigismondo "de
Pillizonibus".
I due brevi suddetti sono presenti insieme anche in copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 pergg. 25, 26
52.22
Breve
1486 ottobre 4, Roma S. Pietro
Al presidente ed ai visitatori della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto,
ed al priore ed al vicario di S. Pietro "in Glaxiate", di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Superioribus
diebus"
Mandato di assumere la cura - "in spiritualibus" e nell'amministrazione dei sacramenti - delle monache
del monastero di S. Margherita, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, come già richiesto
precedentemente.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 27
548
52.23
Concessione - mandato
1486 dicembre 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis"
Estensione e concessione delle lettere di Martino V e Pio II al monastero di S. Isidoro fuori le mura di
Siviglia e ad altri monasteri dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo. Tali lettere vertevano sul divieto di
trasferirsi dall'ordine suddetto ad un altro senza la licenza del generale e dei priori e sul divieto agli
abati e priori degli altri ordini di ricevere i monaci eremitani di S. Gerolamo nei loro monasteri.
Il provvedimento risponde alla petizione di S. Isidoro, fuori le mura di Siviglia, e di altri priori dei
monasteri dell'ordine di S. Gerolamo. In esso compare infine un mandato fatto all'arcivescovo di
Siviglia, al vescovo di Cordova ed al priore della chiesa di Siviglia.
Atto inserto in lettera - del 1488 gennaio 30, Siviglia - dell'arcivescovo di Siviglia, Didaco Furtado de
Mendoza, delegato apostolico. La lettera dell'arcivescovo, che è una dichiarazione contro i monaci
"fuggitivi" dell'ordine di S. Gerolamo, è autenticata da Giovanni Battista Mirono, chierico di Genova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 28
52.24
Mandato
[1486] dicembre 7, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Pavia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia.
"Significarunt nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni - del priore e dei frati della casa di S. Paolo, fuori le mura di
Pavia, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino - affinché li restituiscano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 29
52.25
Breve
1486 dicembre 12, Roma S. Pietro
Al vescovo di Lodi ed all'abate del monastero dei SS. Gervaso e Protaso di Monte Bello, diocesi di
Piacenza. "Exponi nobis fecerunt"
Mandato di raccogliere in un unico volume tutti gli statuti, privilegi, indulgenze e concessioni fatte
all'ordine di S. Gerolamo dai pontefici, affinché gli si presti piena ed indubbia fede, essendo stato
munito delle sottoscrizioni dei notai e dei loro sigilli.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 30
549
52.26
Avocazione - approvazione
1487 gennaio 7, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cunctorum Christifidelium"
Provvedimento rispondente alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Apollinare, fuori le mura
di Pavia, della congregazione dell'osservanza, dell'ordine dei frati predicatori, e del rettore e degli
studenti del collegio di S. Agostino di Pavia. Con tale provvedimento il papa avoca a sé una causa sorta
tra i frati ed il collegio, la estingue ed approva l'accordo ed i patti raggiunti tra le parti in causa,
avendole assolte.
Tra i frati di S. Apollinare ed il collegio di S. Agostino era sorta una lite vertente su una certa pensione
dovuta ai frati di S. Apollinare sopra frutti, redditi e proventi di alcuni beni immobili spettanti al
collegio di S. Agostino. In seguito le due parti in causa pervennero a certi patti, "pro quorum
implemento" il rettore e gli studenti del collegio hanno pagato perpetui censi e canoni annui (ascendenti
fino ad una somma di 144 lire, 8 soldi, e 8 denari imperiali di moneta di Milano) al priore ed ai frati,
con il diretto dominio ed il civile possesso dei beni immobili dai quali provenivano detti censi. I frati
d'altra parte hanno sciolto rettore e studenti dalle richieste in precedenza fattegli.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 31
52.27
Mandato
1487 febbraio 9, Roma S. Pietro
All'abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita, di Brescia. "Apostolice sedis"
Mandato di accettare la rinuncia di Giacomo Dominici alla prepositura del monastero di S. Giovanni
Evangelista "de Foris" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. Mandato di provvedere all' unione di detta
prepositura (monastero) di S. Giovanni Evangelista alla congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S.
Agostino. Mandato di far assegnare una pensione annua a vita a Giacomo Dominici su frutti, proventi e
redditi di detta prepositura.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una lettera esecutoriale (s.p.) - con la quale si
certificano l'unione e l'assegnazione suddetti - contenente in copia il tenore della lettera apostolica di
mandato. La lettera esecutoriale di Gerolamo "de Bernabuciis" da Venezia abate del monastero dei SS.
Faustino e Giovita, delegato apostolico è del 1487 aprile 3, Brescia, ed è autenticata dal notaio
bresciano Cristoforo "de Zanetis". (S.p.)
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 pergg. 32, 33
550
52.28
Mandato
1487 marzo 1, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Salvatore, al priore del priorato di S. Epifanio ed a Giacomo "de Codallo",
canonico della chiesa di Pavia. "Conqueste sunt"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache "S. Marie Veteris", dell'ordine di S.
Benedetto, di Pavia. Esse lamentano di subire torto da alcuni, riguardo a beni spettanti al loro
monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 34
52.29
Breve
1487 aprile 10, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova,
della congregazione di S. Giustina da Padova. "Exponi nobis"
Provvedimento riguardante il priorato di S. Croce di Campesio, diocesi di Padova - dipendente dal
monastero di S. Benedetto, diocesi di Mantova: concessione di poter fare in modo che tale priorato sia
retto da un priore amovibile, per volontà del convento e dell'abate del suddetto monastero.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 35
52.30
Mandato
1487 maggio 4, Roma S. Pietro
Ai vassalli del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Hodie
monasterium"
Mandato di esibire la dovuta fedeltà a Guido Antonio Arcimboldi, istituito commendatario del
monastero di S. Dionigi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 36
551
52.31
Mandato
1487 maggio 4, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Hodie monasterium"
Esortazione a favorire Guido Antonio Arcimboldi, commendatario del monastero di S. Dionigi, fuori le
mura di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 37
52.32
Mandato
1487 maggio 4, Roma S. Pietro
Al convento del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano. "Hodie monasterium"
Mandato di prestare la dovuta obbedienza a Guido Antonio Arcimboldi, commendatario del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 38
52.33
Assoluzione
1487 maggio 4, Roma S. Pietro
Al maestro Guido Antonio Arcimboldi, chierico di Milano e notaio del papa. "Indefessa sedis apostolice
clementia"
Assoluzione del suddetto commendatario di S. Dionigi fuori le mura di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 39
52.34
Mandato
1487 maggio 5, Roma S. Pietro
All'arcivescovo "metilinensi" ed al vescovo "antheradensi". "Cum nuper"
Mandato di ricevere il giuramento da Guido Antonio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 40
552
52.35
Conferma
1487 maggio 27, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice sedis intuitus"
Conferma di tutti i privilegi concessi ai servi di Maria, dell'ordine di S. Agostino.
Atto inserto in notifica del 1507 giugno 12, Roma, di Antonio del Monte, arcivescovo di Manfredonia,
cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è
autenticata dal notaio Andrea "de Portiis", chierico di Novara, notaio della camera apostolica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 40 bis (dalla 50)
52.36
Mandato
1487 luglio 10, Roma S. Pietro
Ai prevosti della prepositura di Tutti i Santi e della chiesa di S. Invenzio, di Pavia, ed al vicario
generale del vescovo di Pavia. "Vite ac morum"
Mandato di conferire a Giacomo Antiquario, chierico di Perugia, i due priorati uniti di S. Maria "de
Carbonaria" e S. Giovanni "de Villanova de Conchis", dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 41
52.37
Approvazione
1487 agosto 30, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad romani pontificis spectat officium"
Esenzione dei monaci cistercensi dalla giurisdizione degli arcivescovi, vescovi ed altri giudici ordinari e
dalla soluzione delle esazioni, dei sussidi e dei caritativi.
Atto inserto in notifica, del 1496 marzo 1, Roma, del luogotenente del vescovo di Cesena, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio romano
Tommaso "de Persicononibus". Ad istanza del monastero di S. Giovanni Evangelista, di Cremona, detto
della "Pipia", ovvero della "Colomba".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 42
553
52.38
Assoluzione- unione
1487 novembre 8, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis"
Si rinnova e conferma l'unione - già confermata da Sisto IV - dei monasteri di S. Maria Novella di
Bergamo e di S. Giuliano di Bonate Inferiore, diocesi di Bergamo, canonicamente uniti tra loro, al
monastero di S. Maria di Valmarina, diocesi di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto, con la
disposizione per la quale alla morte o per la rinuncia della badessa di detti monasteri uniti, sia lecito alle
monache di Valmarina prendere possesso di tali monasteri. Inoltre si conferma l'altra disposizione - di
Sisto IV - per la quale per quanto a lungo qualche monaca di S. Maria di Valmarina abbia voluto
trasferirsi nei detti monasteri uniti, la badessa e le monache di questi monasteri non possano ricevere
altre monache, permanendo quelle di Valmarina.
Il provvedimento rispondeva alla petizione delle monache di Valmarina, preoccupate che l'unione
suddetta non sortisse il suo effetto, essendo la badessa dei predetti monasteri uniti ancora vivente.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 43
52.39
Estensione- costituzione
1487 novembre 15, Roma S. Pietro
A Mariano "de Genezano" della congregazione di Iliceto ed a Taddeo da Ivrea della congregazione
detta di Lombardia, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Vacantibus sub"
Estensione delle concessioni, fatte ad una delle due congregazioni, anche all'altra, insieme a concessioni
e disposizioni.
Atto inserto in precetto al notaio del 1488 marzo 5, Cremona, del vicario del vescovo di Cremona,
autenticato dai notai Bartolomeo "de Malossis", Andrea "de Multisdenariis", Giovanni Pietro "de
Crottis", di Cremona. Ad istanza del monastero di S. Agostino di Cremona, dell'ordine degli eremiti [di
S. Agostino].
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 44
52.40
Mandato
1488 gennaio 1, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Apostolice sedis"
Mandato di assolvere e dispensare Gabriele "de Barachavis", monaco del monastero di S. Celso, fuori
le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 45
554
52.41
Annessione
1488 gennaio 21, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto"
Unione della prepositura di S. Maria "de Monticellis" di Cremona, al monastero di S. Giovanni in
Deserto, dell'ordine di S. Benedetto, detto di Montoliveto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 46 perg. 46
52.42
Annessione
1488 gennaio 21, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto"
Unione della prepositura di S. Maria "de Monticellis" di Cremona, al monastero di S. Giovanni in
Deserto, dell'ordine di S. Benedetto, detto di Montoliveto.
Copia in atto notarile del 1488 marzo 26, autenticato dai notai cremonesi, Bartolomeo "de Sancto
Petro" e Giovanni Francesco "de Pipariis". Con tale atto si attesta che i monaci ed il priore hanno preso
possesso della prepositura di S. Maria"de Monticellis".
L' atto notarile contiene copia di atto - del 1487 dicembre 1, Vigevano - di Gian Galeazzo Maria Sforza
Visconti, duca di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 1
52.43
Breve
1488 aprile 27, Roma S. Pietro
Al governatore della nostra città di Cesena. "Scripsimus ad te"
Ordine di condurre incolumi i figli del conte Gerolamo, per la loro sicurezza, "ad Arcem Cesene".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 2
555
52.44
"Susceptio"
1488 luglio 14, Roma S. Pietro
A Giacomo [Botta], vescovo di Tortona. "Exigentibus meritis"
Tutela della chiesa di Tortona da parte della sede apostolica, immediata sottomissione ad essa ed
esenzione della chiesa di Tortona dalla giurisdizione dell'arcivescovo di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 3
52.45
Concessione
1488 agosto 19, Roma S. Pietro
A Baldassarre "de Fidelibus", arciprete della chiesa di S. Giovanni Battista , diocesi di Milano. "Vite ac
morum honestas"
Conferimento dell'arcipresbiterato di S. Giovanni Battista di Monza, diocesi di Milano.
Atto inserto in lettera di Giacomo, vescovo di Tortona del 1488 settembre 18, Roma, autenticata dal
notaio Giacomo Goberti, chierico della diocesi di Toul. Tale lettera contiene anche copia della relativa
lettera apostolica di mandato, del 1488 agosto 19, Roma S. Pietro: ai vescovi di Tortona e di Modena ed
al prevosto della prepositura dei SS. Giacomo e Filippo, di Monza, diocesi di Milano. "Hodie dilecto"
(Mandato di mettere Baldassarre "de Fidelibus" in possesso della'arcipresbiterato di S. Giovanni
Battista di Monza).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 4
556
52.46
Mandato
1488 ottobre 7, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle prepositure della S. Trinità, fuori le mura di Milano, e di S. Stefano "de Aplano",
diocesi di Milano, ed a Giacomo Filippo "de Simonetis", dimorante a Milano, arciprete della chiesa di
S. Lorenzo di Villa, diocesi di Milano e Como. "Humilibus supplicum votis"
Mandato di assumere la causa - e di portarla a termine - in corso tra il monastero dei SS. Angelo e
Nicola di Villanova, diocesi di Lodi, e Pietro "de Micholis". Il provvedimento è preso su petizione dei
monaci del monastero di Villanova che hanno ricusato [come giudici] i canonici della chiesa di Lodi ed
il vicario del vescovo di Lodi, davanti ai quali Pietro "de Micholis" li ha fatti chiamare in giudizio. Il
medesimo Pietro ha chiesto che i monaci fossero condannati e costretti ad osservare alcuni legati annui,
lasciati alla cappellania di S. Maria della Neve ed alla cappellania, detta piccola [di S. Nicola], nella
chiesa di Lodi.
Copia in atto notarile, autenticato dal notaio Costantino "de Sovico", contenente la sentenza, favorevole
al monastero dei SS. Angelo e Nicola di Villanova, del 1489 giugno 5. Con questa sentenza Stefano
"de Nottis" - delegato apostolico, Prevosto della Chiesa e Monastero della Santissima Trinità fuori di
Milano - assolve i monaci, del monastero dei SS. Angelo e Nicola, dal pagamento dei legati annui, uno
di cinquanta lire imperiali e l'altro di venticinque lire imperiali.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 5
52.47
Statuto
1488 novembre 28, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ut inter"
Si dispone che le monache di S. Pietro "de Buigolla", diocesi di Milano, dell'ordine di S. Benedetto,
debbano vivere "sub regulari observantia" e che - dimettendosi o decedendo l'attuale badessa Stefania o
cessando altrimenti di governare il monastero - il monastero stesso sia retto da una badessa triennale,
eletta dal convento del monastero o dalla sua maggior parte. Si dispone che la badessa eletta governi
senza altra conferma e possa accettare fanciulle come monache del monastero. Si dispone infine che le
accoglienze di monache fatte dalla badessa Stefania siano valide e valgano. Il provvedimento risponde
alla petizione ed alle richieste della badessa Stefania e delle monache.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 6
557
52.48
Mandato
1489 febbraio 18, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa dei SS. Sisinnio, Martirio e Alessandro "de Brippio", diocesi di Milano.
"Apostolice sedis"
Mandato di ammettere la rinuncia di Baldassarre Sigismondo "de Fidelibus" a canonicato e prebenda
della chiesa di S. Giovanni di Monza e di assegnare gli stessi canonicato e prebenda a Giovanni Gaspare
"de Fidelibus". Mandato di assegnare una pensione annua al suddetto Baldassarre Sigismondo sui frutti
e proventi di detti prebenda e canonicato di S. Giovanni di Monza.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 7
52.49
Mandato
1489 febbraio 26, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di Parabiago, diocesi di Milano, ed al primicerio della chiesa di Milano.
"Humilibus supplicum votis"
Mandato di udire e terminare le cause - di appello alla sentenza definitiva e degli altri appelli [etc.] relative ad una controversia, riguardante l'occupazione di beni del monastero. La controversia era in
corso tra il monastero di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della
congregazione di S. Giustina, e Bartolomeo e Leonardo "de Tortis" ed altri laici della diocesi di Pavia.
In precedenza era stata data una sentenza favorevole al monastero da Bartolomeo Aliprandi prevosto di
S. Maria "de Bremide", "conservatore" del monastero, ma contro tale sentenza i fratelli "de Tortis" si
erano appellati, ottenendo una lettera apostolica di mandato per i prevosti di S. Maria "in Perthica" di
Pavia e per Francesco Piro canonico della chiesa maggiore di Pavia. Tuttavia il prevosto di S. Maria
cercava di procedere, non accogliendo le riserve legittime dei monaci sulla sua persona e giurisdizione.
Per questo gli stessi monaci si sono appellati alla sede apostolica, chiedendo al papa di avocare le cause
ed assegnarle "probis viris in partibus" (destinatari di tale lettera apostolica).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 8
558
52.50
Mandato
1489 marzo 7, Roma S. Pietro
Ai prevosti della S. Trinità, fuori le mura di Milano, e della chiesa di S. Stefano "de Aplano", diocesi di
Milano. "Sua nobis dilecte"
Mandato di provvedere e di prendere una decisione, in relazione alla petizione della badessa e del
convento del monastero di S. Pietro "loci de Brugoia", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Le
monache del monastero fanno presente che - nonostante l'esenzione dalla giurisdizione di arcivescovi,
vescovi ed altri giudici ordinari per speciale privilegio della sede apostolica - è stato proibito loro dal
vicario dell'arcivescovo di Milano, essendo vacante il monastero, di procedere senza la sua licenza
all'elezione della futura badessa. Le monache, essendosi già appellate alla sede apostolica contro tale
inibizione, hanno poi ricevuto dal vicario della chiesa di Milano un termine, da computare a partire dal
giorno di vacanza del monastero, prima del quale il vicario medesimo ha proibito loro di occuparsi
dell'elezione della badessa, ed infine si sono appellate una terza volta contro un ulteriore mandato di
detto vicario.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 9
52.51
Breve
1489 marzo 21, Roma S. Pietro
Al presidente ed ai prelati della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto.
"Desiderant dilecte"
Mandato di assumere sotto la loro cura il monastero di S. Pietro, "loci de Trivillio", dell'ordine di S.
Benedetto, diocesi di Millano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 10
52.52
Assoluzione - collazione
1489 marzo 22, Roma S. Pietro
Ad Ambrogio Vigna, rettore della chiesa di S. Maria della Pace di Brescia, "familiari nostro". "Grata
familiaritatis obsequia"
Conferimento del rettorato della chiesa di S. Maria della Pace di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 11
559
52.53
Breve
1489 giugno 23, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati della casa di S. Maria Incoronata di Milano, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino.
"Exponi nobis"
Concessione della facoltà di costruire "in comitatu mediolanensi" una casa, con chiesa, campanile,
dormitorio, refettorio ed alte cose necessarie. Il provvedimento risponde ad una richiesta dei medesimi
religiosi di S. Maria Incoronata, che fanno presente che - quando la città di Milano e i suoi uomini siano
vessati dalla pestilenza - essi non abbiano una qualche casa, "in comitatu mediolanensi", nella quale
possano ritirarsi temporaneamente o dove gli infermi del loro convento possano trasferirsi, dopo che
siano guariti, per conservare la salute.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 12
52.54
Mandato
1489 novembre 13, Roma S. Pietro
A Rolando vescovo "anteradensi" dimorante nella città di Milano. "Apostolice sedis clementia"
Mandato di assolvere dalla censura di scomunica e da altre censure e pene ecclesiastiche le monache di
S. Caterina nella contrada "de Ferariolis" di Milano, dell'ordine di S. Agostino, che hanno indossato
l'abito dell'ordine di S. Agostino, avendo abbandonato quello del loro ordine, senza la licenza del
superiore. Il provvedimento risponde alla petizione delle monache stesse, nella quale esse hanno reso
noto che, vivendo nel loro monastero monache dell'ordine di S. Agostino, di S. Benedetto e altre di altri
ordini, ed essendosi generata una certa difformità, [per questo] tutte le consorelle degli altri ordini
hanno abbandonato il loro abito ed hanno assunto quello dell'ordine di S. Agostino, senza la licenza del
superiore, incorrendo nelle censure ecclesiastiche. Le stesse monache hanno mutato l'ufficio divino, che
prima recitavano secondo il rito ambrosiano, e hanno cominciato a recitarlo secondo il rito romano.
Inoltre viene concesso che il monastero sia retto da una badessa triennale e che le monache -una volta
assolte dal suddetto vescovo- possano recitare l'ufficio divino secondo il rito della curia romana,
avendolo richiesto le stesse monache. E' concesso loro anche di scegliere un confessore.
Il mandato papale compare su un atto di assoluzione e concessione, fatte alle monache suddette dal
vescovo "anteradense", delegato apostolico, nel 1490 febbraio 11. L'atto è autenticato dal notaio
Francesco "de Aresio", pubblico notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano. Con tale atto si
attesta che il vescovo "anteradense", delegato apostolico, ha assolto le monache che hanno mutato abito
e ordine, e che le monache hanno eletto il loro confessore, e che le medesime hanno eletto una badessa
triennale.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 13
560
52.55
Mandato
1489 dicembre 5, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese della S. Trinità, dell'ordine degli umiliati, fuori le mura di Milano, e di S.
Giuliano in Strada, diocesi di Milano. "Hodie monasterium"
Mandato di far in modo che il monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S.
Benedetto, usufruisca e goda dell'esenzione concessagli. Il papa ha liberato il monastero - detenuto in
commenda da Giovanni Alimento "de Nigris" - da ogni potestà e giurisdizione dell'arcivescovo di
Milano, del suo vicario generale, e degli altri ordinari, per tutta la durata della commenda ("quamdiu
commenda predicta duraret").
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 14
52.56
Mandato
1489 dicembre 5, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Maria "Veteris", di Pavia,
dell'ordine di S. Benedetto. Esse lamentano l'occupazione e detenzione indebita dei beni del monastero
e del monastero ad esso canonicamente unito di S. Maria delle Cacce di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 15
52.57
Concessione
1490 aprile 24, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di monache di S. Pietro "loci de Tertio", dell'ordine di S.
Bendetto, diocesi di Bergamo. "Sacre religionis"
Convalida dell'unione e della lettera apostolica di Sisto IV che stabilisce l'unione della chiesa dei SS.
Bartolomeo e Michele, "loci de Tertio", diocesi di Bergamo al monastero suddetto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 16
561
52.58
Mandato
1490 aprile 24, Roma S. Pietro
All'arciprete ed ai canonici della chiesa di Bergamo, G[erolamo] dei Conti di Calepro e Nicola "de
Alpertis". "Hodie dilectis"
Mandato di difendere nel loro diritto le monache di S. Pietro "loci de Tertio", diocesi di Bergamo, in
quanto ad esse è stato concesso che la lettera di Sisto IV - che stabiliva l'unione al loro monastero della
chiesa dei SS. Michele e Bartolomeo - abbia piena legittimità.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 17
52.59
Approvazione
1490 giugno 5 , Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ea que pro"
Provvedimento riguardante il priorato di S. Giacomo di Pontida, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di
Bergamo.
Con tale bolla si approvano le concessioni e le assegnazioni fatte dai procuratori della chiesa della
fabbrica di S. Marco di Venezia, al quale è stato unito il priorato di S. Giacomo dallo stesso Innocenzo
VIII.
I procuratori della fabbrica della chiesa di S. Marco, avendone conseguito il possesso, hanno affidato il
priorato, e certi beni ad esso spettanti, alla congregazione di S. Giustina da Padova, facendo ai monaci
della stessa congregazione altre concessioni e stabilendo obblighi. Con la loro petizione i medesimi
procuratori hanno chiesto al papa - che con tale lettera ha dato conferma - di confermare le loro
concessioni e volontà.
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47
52.60
Mandato
1490 agosto 8, Roma S. Pietro
Al vescovo di Forlì. "Significarunt nobis"
Mandato di rimettere in possesso dei beni loro spettanti Gerardo d'Appiano, conte di Montagnano, e
Lucrezia della Mirandola, delle diocesi di Massa e di Reggio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 18
562
52.61
Breve
1490 agosto 27, Roma S. Pietro
Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Vincenzo, dell'ordine di S. Benedetto, di Milano.
"Supplicari nobis"
Concessione di poter scegliere un confessore che le assolva dal peccato di simonia e da alcune censure e
pene ecclesiastiche. Il provvedimento risponde alla petizione delle monache stesse che temono di essere
incorse in tali censure.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 19
52.62
Breve
1490 settembre 13, Roma S. Pietro
[A Matteo da Clivio, primicerio della chiesa maggiore di Milano ed a Pietro Carcano, arcidiacono di
Bobbio] "Cum sicut accepimus"
Mandato di informarsi e di confermare, se è in evidente utilità del monastero, una concessione in
enfiteusi perpetua fatta, in cambio del pagamento di un censo annuo, dal monastero di S. Dionigi di
Milano a Giacomo Antiquario, di un pezzo di terra di cinque pertiche riscattato dal medesimo Giacomo
e di un altro di tre pertiche col patto che debba riscattarlo.
Copia in atto notarile contenente la sentenza - del 1490 [...] 7 - con la quale i delegati apostolici,
destinatari della lettera apostolica, approvano la locazione enfiteotica. L'atto è autenticato da Battista
da Daverio pubblico notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 20
52.63
Mandato
1490 novembre 26, Roma S. Pietro
Ai canonici della chiesa di Bergamo, Nicola "de Alpertis" e Francesco "de Verbis". "Significarunt
vobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Pietro "loci de Tercio", diocesi di
Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto. Le monache di detto monastero lamentano l'occupazione di beni
ad esso spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 21
563
52.64
Dispensa
1491 aprile 11, Roma S. Pietro
A Benedetta "de Doyrago", monaca del monastero di S. Vittorello, fuori le mura di Milano. "Digna
reddimur"
Concessione di poter essere eletta badessa o priora nonostante il difetto di nascita, in quanto figlia di un
sacerdote e di una coniugata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 22
52.65
Breve
1491 luglio 4, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese, di Tutti i Santi e di S. Pantaleone, di Pavia, oppure ad uno dei due. "Mittimus
vobis"
Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale vescovo di Aleria.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 23
52.66
Breve
1491 luglio 5, Roma S. Pietro
A Francesco "de Basellis", canonico di Bergamo. "Mittimus tibi"
Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale vescovo di
Aleria.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 24
52.67
Breve
1491 settembre 23, Roma S. Pietro
A Gerardo "de Zandiis", canonico di Bergamo. "Mittimus tibi"
Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale "aleriensis"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 25
564
52.68
Breve
1491 novembre 8, Roma S. Pietro
A G[iorgio Costa] vescovo di Albano, cardinale di Lisbona, protettore dell'ordine dei carmelitani. "Pro
parte dilecti"
Mandato di eseguire la lettera apostolica di Sisto IV contro i frati della congregazione dell'osservanza
dell'ordine del Monte Carmelo, che - senza la licenza del vicario generale o del suo luogotenente - si
trasferissero tra i frati conventuali. Il mandato deve essere eseguito anche contro i conventuali che
presumessero di accoglierli, i quali incorrerebbero nella sentenza di scomunica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 26
52.69
Concessione
1491 novembre 19, Roma S. Pietro
A Domenico "de Benivienis" canonico della chiesa di S. Lorenzo di Firenze. "Sincere devotionis"
Concessione di poter avere l'altare portatile e di celebrare o far celebrare da un altro sacerdote in luoghi
adatti la messa e gli altri uffici divini senza pregiudizio del diritto altrui in presenza sua e dei suoi
familiari domestici.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 27
52.70
Conferma
1491 dicembre 17, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Benignitas apostolice"
Conferma di una donazione e di privilegi e immunità - concesse da precedenti pontefici - del monastero
"de Brugola plebis Aliate", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Per tali privilegi il monastero
è anche esente dalla superiorità dell'ordinario del luogo e degli altri ordinari ed immediatamente
soggetto alla sede apostolica. Inoltre si concede alle monache la facoltà di scegliere un confessore che
possa assolverle e commutare i voti. Sono presenti altre concessioni.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un'altra pergamena, che è un precetto al notaio
di autenticare e redigere in pubblica forma copia della bolla apostolica, il cui tenore è inserto nel
precetto stesso. Il precetto è del 1492 ottobre 19, Como, ed è autenticato dai notai di Como, Alvisio
Giovio, Antonio Volpi, Paolo "de Laporta", Urbano "de Coquis", Andrea "de Olzate" (s.p.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 pergg. 28, 29
565
52.71
Collazione
1492 febbraio 30, Roma S. Pietro
A Francesco "de Ozeno", canonico della chiesa di S. Maria "in Perthica", di Pavia, "familiari nostro".
"Grata familiaritatis"
Conferimento al suddetto di canonicato e prebenda di S. Maria in Perthica di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 30
52.72
Breve
1492 marzo 28, Roma S. Pietro
Ai prelati ed ai monaci dell'ordine di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino, presenti in
Italia. "Exponi nobis fecistis"
Il papa nomina altri "conservatori" dell'ordine, perché i monasteri presenti in Italia vi possano ricorrere
con più facilità, in luogo del vescovo di Bologna, nominato in precedenza da Martino V conservatore
insieme ad altri due prelati spagnoli. I conservatori istituiti in luogo degli altri sono gli arcipreti delle
chiese cattedrali di Bologna e Mantova, e della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", diocesi di
Pavia, nonché il prevosto dei SS. Protasio e Gervasio "de Parabiago", diocesi di Milano
Il breve suddetto è tradito in due "subdelegationes":
- la prima, del 1492 luglio 18, Milano, autenticata dal notaio Michele "de Cisero", chierico milanese,
notaio della curia arcivescovile di Milano.
In tale atto si attesta che Bernardo da Concorezzo, priore del monastero di S. Gerolamo "de
Castellatio", dell'ordine di S. Gerolamo, e preposito generale di tutto il detto ordine, si è presentato alla
presenza del prevosto della chiesa dei SS. Protasio e Gervasio di Parabiago, diocesi di Milano, Paolo
"de Regnis". Il preposito generale si è presentato a nome di tutto l'ordine e precipuamente dei monasteri
di SS. Protasio e Gervasio di Montebello, diocesi di Piacenza, e di S. Marino di Pavia. Egli ha esibito al
preposito Paolo "de Regnis" il breve suddetto - nel quale quest'ultimo è istituito conservatore dei
monasteri dell'ordine - e gli ha chiesto di intervenire a difesa dei monasteri a nome dei quali si è
presentato, i quali egli lamenta che subiscano torto riguardo ad alcuni beni, somme di denaro e altre
cose. Paolo "de Regnis" ha quindi subdelegato la sua funzione di conservatore ad altri.
- la seconda del 1496 luglio 19, Milano, autenticata dal suddetto notaio Michele "de Cisero", e con
sottoscrizione del vicario generale dell'arcivescovo di Milano. In tale atto Paolo "de Regnis" delega la
sua funzione di conservatore ad altri, essendo stato interpellato dal procuratore del monastero di S.
Marino di Pavia, quale conservatore dei beni dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo.
Entrambe le "subdelegationes" riportano oltre al breve di Innocenzo VIII, la lettera conservatoria di
Martino V, del 1424 agosto 7, Gallicano: ai vescovi di Bologna e Cartagena, ed all'arcidiacono di
Cuelar, nella chiesa di Segovia. "Militanti ecclesie". In tale lettera Martino V nominava i suddetti
destinatari conservatori dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 31, 32
566
52.73
Breve
1492 aprile 7, Roma S. Pietro
Al primicerio della chiesa di Milano. "Mittimus tibi"
Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale vescovo di Aleria.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 33
52.74
Mandato
1492 maggio 23, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle prepositure di S. Calimero e di S. Spirito, fuori le mura di Milano ed al vicario
generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significavit nobis"
Mandato di ammonire i detentori dei beni della prepositura di Cresenzago, diocesi di Milano,
dell'ordine di S. Agostino, affinché li restituiscano al commendatario della prepositura, Federico di San
Severino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 34
52.75
Mandato
1492 maggio 29, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Pantaleone di Brignano e di S. Giuliano in Strada, diocesi di Como e di
Lodi, dimoranti a Milano. "Sua nobis dilecti"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei fratelli, conti, Giovan Francesco e Leonardo "de
Arcellis", laici di Piacenza, che si sono appellati contro una sentenza loro sfavorevole. Con essa si
dichiarava il monastero di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, proprietario per se o per mezzo dei suoi
fittavoli, possessore di tutto il letto del Po "in Territorio loci Monticeli" e delle altre proprietà e possessi
esistenti in quello. La sentenza stabiliva inoltre che Marchesino di Melzo e gli altri fittavoli del
monastero non dovessero essere disturbati dai suddetti fratelli.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 47 perg. 35
53
ALESSANDRO VI
1492- 1503
Documentazione di Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, papa dal 1492 al 1503.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 48 - 49
567
53.1
Costituzione
1492 agosto 26, Roma S. Pietro
A Battista "de Planeriis" arcidiacono della chiesa di Brescia. "Rationi congruit"
Provvedimento relativo ad una controversia su una certa pensione annua sopra frutti, redditi e proventi
della chiesa di S. Marco "Citadelle Veteris" di Brescia. In base ad uno statuto di Innocenzo [VIII] tale
pensione deve essere assegnata al suddetto Battista "de Planeriis", purché si verifichino certe
condizioni. Battista è altresì avvisato del mandato papale fatto al vescovo di Ajaccio, a Francesco "de
Francis", canonico della chiesa di Brescia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di
Brescia, affinché questi ultimi facciano in modo che Giovanni Francesco "de Nasinis", rettore della
sopra menzionata chiesa di S. Marco, ed i suoi successori provvedano all'assegnazione di tale pensione
annua, secondo il tenore del decreto di Innocenzo VIII.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 1
53.2
Mandato
1492 settembre 5, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Michele Maggiore e di Tutti i Santi, di Pavia. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero del Senatore di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova.
Le monache asseriscono che è stata costruita una certa "clausura et canale Rugia nuncupata" in un certo
podere di suddetto monastero da parte di Bernardino "de Curte", soldato di Pavia, per condurre l'acqua.
Esse affermano tuttavia che i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro le accusano di essere responsabili di
questa costruzione "in alveo fluminis Alone" a danno di possessi del monastero di S. Pietro in Ciel
d'Oro. Dette monache - essendo state ammonite, sotto pena di scomunica, affinché lasciassero libero
l'alveo del fiume e rimuovessero l'ostacolo, dal prevosto della chiesa maggiore di Pavia, ed essendo
state chiamate più volte a comparire davanti a lui - si appellano nuovamente alla sede apostolica.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 2
53.3
Mandato
1492 settembre 13, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di Cremona. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del consorzio del clero di Lodi. Il clero di Lodi si
appella alla sede apostolica in una causa con alcuni laici di Lodi, Ambrogio "de Barni" e i suoi parenti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 3
568
53.4
Supplica
[1492 settembre 22], Roma S. Pietro
Copia o minuta cartacea di una supplica al papa, riguardante una controversia tra il monastero di S.
Salvatore di Pavia e Giovan Francesco e Leonardo "de Arcellis", laici di Piacenza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48
53.5
Breve
1492 ottobre 6, Roma S. Pietro
A Domenico "de Ferris" ed a Vincenzo "de Carissimis", canonici della chiesa di Parma, oppure ad uno
dei due. "Mittimus vobis"
Mandato di procedere all'esecuzione di una supplica del cardinale [del titolo] di S. Anastasia.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 4
569
53.6
Sostituzione - "Surrogatio"
1492 ottobre 9, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati della casa di S. Agostino di Cremona, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino.
"Romanus pontifex"
Il priore ed i frati di S. Agostino sono ammessi all'eredità dei beni del defunto Antonio Mari ("de
Maris"), che dovevano essere venduti e poi essere divisi tra i poveri in ragione di trentadue soldi per
ciascuno, se Pietro Bernardino "de Maris", figlio di Antonio, avesse avuto figlie femmine, pur essendo
riservata una certa somma per ogni figlia femmina. I frati sono tuttavia istituiti eredi in luogo di
Sebastiano "de Marianis" e Giovanna "de Maris", figlia del defunto Pietro Bernardino. Questi ultimi
erano a loro volta stati sostituiti, insieme ai loro figli, da Sisto IV, come eredi in luogo dei suddetti
poveri. Tuttavia, non avendo consumato il matrimonio, Giovanna è entrata nel monastero di S. Monica
e Sebastiano ha rinunciato alla sua parte in favore dei frati di S. Agostino. A detti priore e frati è
concesso infine, su loro richiesta, di conseguire l'eredità, in luogo dei poveri, con obbligo di pregare
ogni giorno per l'anima del testatore e di dispensare ogni anno in perpetuo due ducati tra i poveri.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente un atto di permuta - nel quale la lettera apostolica
è inserita - del 1493 febbraio 10, Cremona, autenticato dai notai di Cremona, Giovanni "de Vernariis",
Giovanni Filippo "de Crottis" e Giovanni Andrea "de Stanghis". Con tale atto notarile i frati di S.
Agostino di Cremona cedono, alle condizioni stabilite, a titolo di permuta ad Andrea ed Eliseo
Roncadelli, anche a beneficio dei loro fratelli Antonio, Giacomo, Giovanni Paolo, tutti i pezzi di terra,
dell'eredità di Antonio "de Maris" alias Sartirana, nel territorio di Paderno "districtus Cremonae" .
Viceversa i Roncadelli cedono a detti religiosi i loro pezzi di terra in Castel Nuovo Bocca d'Adda, alle
condizioni stabilite.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 pergg. 5, 6
53.7
Documento ricollocato
1492 dicembre 17, [...]
E' presente una camicia vuota.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48
570
53.8
Mandato
1493 gennaio 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Modena. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e del convento del monastero di S. Pietro
del Po, di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, della congregazione lateranense. L'abate ed il convento
lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero.
Atto inserto in lettera esecutoria del vescovo di Modena, delegato apostolico, del 1493 gennaio 7,
Roma, autenticata dal notaio Giovanni "Iamaix" .
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 7
53.9
Assegnazione
1493 marzo 1, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Bianchinis", chierico di Mantova. "Vite ac morum"
Assoluzione ed assegnazione al suddetto di una pensione annua su frutti, redditi e proventi di canonicato
e prebenda della chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Mantova e della chiesa di S. Paolo Primo
Eremita.
Atto inserto in lettera del 1498 agosto 11, Mantova, di Giovanni Francesco de "la Strata", canonico di
Mantova, delegato apostolico, autenticata dal notaio Giovanni Matteo di Tommaso "de Bonadeis" di
Mantova.Tale lettera contiene anche il mandato papale, relativo alla suddetta assegnazione, del 1493
marzo 1, Roma S. Pietro: ai canonici della chiesa di Mantova, Giovanni Francesco de "la Strata" e
Rufino de "Gablonitis" ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. "Hodie dilecto"
(Mandato di far assegnare a Giovanni "de Bianchinis", una pensione annua).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 8
571
53.10
Mandato
1493 novembre 15, Roma S. Pietro
Al primicerio della chiesa di Milano ed all'arciprete della chiesa di S. Lorenzo "de Villa", diocesi di
Como. "Ex iniuncto nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Leonardo Visconti notaio del papa, commendatario
del monastero di S. Celso di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Egli ed il convento di S. Celso hanno
concesso in enfiteusi perpetua a Renato Trivulzio alcuni possessi "in loco et territorio de Roncheto",
diocesi di Milano, spettanti al monastero, dietro pagamento di un certo canone annuo. I suddetti due
contraenti chiedono che tale concessione sia confermata dal papa.
Tale lettera apostolica riporta al suo interno l'ammonizione di papa Paolo II circa le cause di
alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11, Roma S.Pietro: "Ad perpetuam rei
memoriam.Cum in omnibus"
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 9
53.11
[Concessione]
[1493] s.m. s.d., s.l.
E' presente tale regesto cartaceo : " Concessione alle madri di S. Vincenzo di poter essere assolte da un
religioso del medesimo ordine da casi anche riservati alla sede apostolica per una volta sola in vita e in
articolo di morte e di conseguire l'indulgenza plenaria"
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48
53.12
Mandato
1494 febbraio 15, Roma S. Pietro
A Giovanni Ambrogio Visconti, canonico di Milano. "Ea que pro"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Cristoforo "de Albertinis", chierico della diocesi di
Como. Egli chiede di confermare il suo accoglimento nei capitoli della chiesa di S. Fedele di Como e di
quella di S. Giovanni Battista di Monza e la promessa fatta da tali capitoli di concedergli una prebenda
in qualsivoglia chiesa si renda vacante.
Copia in atto notarile autenticato dal notaio Pietro Paolo "de Blanchis", di Milano. L'atto contiene la
sentenza del delegato apostolico, Giovanni Ambrogio Visconti, del 1495 agosto 31, Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 10
572
53.13
Breve
1494 gennaio 23, Roma S. Pietro
Al vicario generale ed ai frati della congregazione di Lombardia, dell'ordine dei frati predicatori, detti
dell'osservanza regolare. "Inducimur ex"
In tale breve sono contenute diverse disposizioni. La prima è quella che il maestro generale dell'ordine
dei predicatori non possa istituire nessuno come priore di qualche casa della loro congregazione o
assolverlo o rimuovere frati, senza il consiglio ed il consenso del vicario generale della loro
congregazione. Sono presenti inoltre disposizioni sull'assegnazione dei frati, sulla visita del maestro
generale alle case della congregazione, nel qual caso si afferma che i frati della congregazione non sono
tenuti a ricevere il maestro, senza l'assenso ed il consiglio del vicario generale della congregazione e dei
dieci priori delle più antiche case della congregazione o della maggior parte di essi. Seguono altre
disposizioni di divieto di procurare disturbo, smembramento di case dell'ordine, scissioni, e poi vi sono
regole sui trasferimenti dei frati, sui fuggitivi dell'ordine, sulla nomina degli inquisitori, sul reggente
dello studio della casa di S. Domenico di Napoli.
Infine il papa approva e conferma privilegi costituzioni e statuti concessi a detta congregazione da papi
precedenti e da maestri generali dell'ordine dei predicatori.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 11
53.14
Mandato
1494 febbraio 7, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Michele Maggiore di Pavia, e di Terra "de Rossate" della diocesi di
Milano, ed a Tommaso da Gallarate, canonico della chiesa di Milano. "Debitum pastoralis officii"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del chierico Bernardino di Montenate e dei fratelli
Francesco, Giovanni Angelo, Giovanni Luca di Montenate e di Gerolamo e Benedetto "de Candianis",
laici, della diocesi di Milano. I suddetti laici chiedono di far erigere un monastero in "Terra de
Rossate" dove possano accedere fanciulle e vergini del luogo e propongono di versare una somma di
cinquecento ducati d'oro della Camera, dei loro beni, per la fondazione del monastero. Mandato di
erigere, quando detti laici avranno versato la somma promessa, un monastero di monache, "in Terra de
Rossate", dell'ordine di S. Agostino, da porre sotto la cura dei frati eremiti di S. Agostino "sub vocabulo
Beate Marie Virginis de Consolatione".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 12
53.15
Mandato
1494 febbraio 13, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Paola, di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Cum
dilecta"
Mandato di accogliere Barbara Gonzaga di Mantova come monaca e sorella nel monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 13
573
53.16
Breve
1494 giugno 2, Roma S. Pietro
Alle fanciulle Maddalena "de Carreto" ed a Barbara "de Valperga". "Exponi nobis"
Concessione di poter entrare nel monastero delle monache del Corpo di Cristo, di Ferrara.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 14
53.17
Esenzione - "Subiectio"
1494 luglio 3, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice nobis"
Provvedimento rispondente alla petizione del monastero delle monache di S. Caterina "apud plateam
castri [Porte Iovis] civitatis Mediolanensis", dell'ordine di S. Agostino. Concessione di passare sotto la
cura del vicario generale, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, della provincia di Milano.
Copia in atto notarile del 1494 novembre 25, autenticata dal notaio Francesco da Baggio, pubblico
notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 15
53.18
Mandato
1494 ottobre 21, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Lorenzo "de Villa", diocesi di Como ed al primicerio della chiesa di
Milano. "Apostolice nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Caterina della contrada di
Ferriolo, di Milano, dell'ordine di S. Agostino, e di Marchesino Stanga di Milano. Le richiesta delle
monache è di poter ridurre il loro monastero ad usi profani, di ricevere i beni che Marchesino deve
comprare da Giovanni Giorgio da Desio, e di costruire "in dictis bonis recipiendis" un nuovo
monastero, del medesimo ordine, sotto il medesimo titolo di S. Caterina.
Sono presenti tre copie della stessa lettera apostolica di mandato in tre atti notarili, su una medesima
pergamena, tutti autenticati dal notaio Giovanni da Gallarate: due atti del 1495 gennaio 10, ed il terzo
del 1495 aprile 30. Nell'ultimo atto vi è la concessione fatta alle monache dal delegato apostolico di
ricevere i beni situati "in sedimine uno magno sito in Porta Ticinensi parrocchiae Sancti Michaelis ad
Clusam".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 16
574
53.19
Breve
1494 novembre 8, Roma S. Pietro
A Bartolomeo "de Azonibus" canonico di Mantova ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo
di Mantova. "Mittimus vobis"
Mandato di procedere all'esecuzione della supplica, inclusa al breve, del "cardinale alessandrino". La
supplica è fatta su petizione di Sigismondo Gonzaga, prevosto della prepositura di S. Benedetto
Polirone, diocesi di Mantova, e di Benedetto di Arrivabene "de Bonadeis". I suddetti chiedono al papa
di permettere allo stesso Sigismondo di concedere a Benedetto a titolo di permuta la terza parte di un
possesso della prepositura, sito "in Valle Cesara" che Benedetto già detiene in enfiteusi, essendo
successo al padre Arrivabene. Quest'ultimo aveva ottenuto in enfiteusi l'intero possesso dal precedente
prevosto Guidone, ma il figlio Benedetto lo ha diviso con i due fratelli alla morte del padre.
Sigismondo e Benedetto chiedono quindi di liberare Benedetto dall'enfiteusi e dal censo annuo che è
tenuto a pagare, non appena il medesimo abbia concesso in cambio alla prepositura un altro pezzo di
terra, nel territorio mantovano, in evidente utilità della prepositura, e dal quale essa possa ricavare ogni
anno una certa somma di denaro.
Il breve e la supplica del cardinale compaiono su un 'unica pergamena, come atti inserti, insieme ad altri
atti, relativi ad un unico processo esecutoriale dei delegati apostolici, finalizzato alla suddetta permuta.
All'interno di tale processo, svolgentesi nel 1496, sono citati più documenti, e la pergamena è divisa in
più paragrafi rispondenti ad atti con date diverse. Il primo atto, in ordine di comparizione, è datato 1496
gennaio 9. Sono presenti anche un breve di Innocenzo VIII del 1494 novembre 8, Roma S. Pietro, ed
un' altra supplica del "cardinale alessandrino". Segue un atto del 1496 gennaio 8 . Poi ne segue uno del
1447 ottobre 24, relativo alla transazione tra Guidone Gonzaga ed Arrivabene "de Bonadeis",
contenente una bolla di papa Eugenio IV del 1446 agosto 7, Roma S. Pietro, riguardante una
concessione a Guidone. Poi è presente un atto del 1459 febbraio 29, mentre il penultimo riportato è del
1484 ottobre 6. Seguono quindi la sentenza dei delegati apostolici favorevole alla permuta ed infine un
atto, del 1496 gennaio 29, riguardante una vendita fatta a Benedetto "de Bonadeis".
L'atto nel suo complesso è autenticato dai notai Giovanni Battista "de Venturis de Godio"e Giovanni
Matteo "de Bonadeis", cittadini di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 17
53.20
[Esortazione]
1494 dicembre 4, [Roma]
[A Ludovico Sforza]
E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto:
"Alessandro P. VI, atteso l'imminente pericolo d'essere invasa tutta l'Italia dalle armi francesi, scongiura
il Duca di Milano Lodovico Sforza perché si opponga con tutte le sue forze ad una triste sciagura o per
lo meno s'intrometta col Re de Francesi per conchiudere una Pace."
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48
575
53.21
Mandato
1494 dicembre 11, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Clemente e di S. Geminiano, di Lodi, e ad Antonio Bosso, canonico di
quella maggiore di Lodi. "Sua nobis dilecte"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione delle monache di S. Maria dell'Annunciata - "de
Lanuntiata"- di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. Le monache si appellano alla sede apostolica contro
una sentenza data contro di loro, in una causa con due laici di Piacenza, Francesco e Pietro "de Burla".
La causa verte su una dote, che le monache dicono essere spettante al loro monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 18
53.22
Mandato
1495 febbraio [5], Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Eufemia di Brescia ed all'arcidiacono della chiesa di Brescia. "Ex iniuncto
nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del convento dei SS. Faustino e Giovita, di Brescia,
di Marco Lando, commendatario del monastero dei SS. Gervaso e Protaso "ultra S. Jacobum dela
Mella", diocesi di Brescia, e del convento di S. Giulia di Brescia. I suddetti autori della petizione
chiedono la licenza di poter acconsentire ad uno statuto della città di Brescia "de aqua conducenda", in
utilità dei monasteri. Il mandato fatto ai destinatari della lettera apostolica - di informarsi e se è il caso
di concedere tale licenza - contiene la costituzione di papa Paolo II del 1465 maggio 11,
sull'alienazione dei beni ecclesiastici.
Il mandato papale compare in copia autenticata dal notaio Bernardino, figlio di Bonaventura "de Brais".
Dopo il mandato papale è presente la sentenza dei delegati apostolici, Gerolamo da Piacenza, abate del
monastero di S. Eufemia di Brescia, e Battista "de Planeriis", arcidiacono della chiesa di Brescia. Detti
delegati ed esecutori concedono la licenza di consentire allo statuto della città di Brescia "de aqua
conducenda".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 19
53.23
Breve
1495 marzo 5, Roma S. Pietro
Al priore di S. Maria di Campomorto, dei canonici regolari, dell'ordine di S. Agostino, ed al prevosto
della chiesa di S. Pantaleone di Brignano, diocesi di Milano e di Como. "Mittimus vobis"
Mandato di procedere all'esecuzione della supplica del "cardinale alessandrino".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 20
576
53.24
Mandato
1495 marzo 21, Roma S. Pietro
Al presidente ed ai definitori del capitolo generale della congregazione dei monaci dell'Unità, detta di S.
Giustina, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum dilectus"
Mandato di far accogliere nuovamente Benedetto di Antonio "de Cellerinis", del loro ordine e
congregazione, su petizione dello stesso, nel monastero che egli aveva precedentemente abbandonato.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 21
53.25
Mandato
1495 aprile 24, Roma S. Pietro
Agli ufficiali di Rouen e di Bayeux. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Carlotta "de Thilet", donna della diocesi di
Bayeux, erede di Giovanni "de Thilet", "dum viveret domini loci de Dagnieres". Ella lamenta
l'occupazione e detenzione da parte di altri di beni a lei spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 22
53.26
Breve
1495 maggio 13, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Nazario di Milano e di S. Pantaleone di Bregnano, diocesi di Como,
dimorante a Milano. "Mittimus vobis"
Mandato di procedere all'esecuzione di una supplica del "cardinale alessandrino".
Copia in atto notarile, autenticato dal notaio di Milano, Giovanni Giacomo "de Lazaronibus". In tale
atto, in seguito alla copia del breve, è riportata la supplica del cardinale [inclusa al breve apostolico]
del 1495 maggio 6, Roma S. Pietro. La supplica riguarda una controversia tra Giovanni Alimento
commendatario di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, ed agenti di detto monastero, da una parte, e
Guglielmo, Antonio, Giovanni Leonardo, Cristoforo, Stefano Leonardo e Pietro "de Longis", laici di
Milano, dall'altra. Tale lite verteva sul possesso di alcuni beni immobili nei suburbi della città di Milano
e la loro occupazione e detenzione e altre cose.
L'atto notarile riporta infine la sentenza del 1496 agosto 22, Milano, del delegato apostolico, dimorante
a Milano, Pietro "de Morigiis", prevosto della chiesa di S. Pantaleone di Bregnano, diocesi di Como.
Con tale sentenza il delegato apostolico conferma la sentenza, data dal vicario generale dell'arcivescovo
di Milano, relativamente alla causa suddetta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 23
577
53.27
Documento ricollocato
1495 giugno 1, [Orvieto]
[A Ludovico Sforza]
E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto:
"Alessandro P. VI ragguaglia Lodovico Sforza Visconti, Duca di Milano, d'aver finalmente, a di lui
persuasiva, abbandonata la città di Roma, e di essersi recato con tutti li Cardinali, Prelati e Curia alla
Città Vecchia, sperando che in breve sia restituito alla sua sede per mezzo dello stesso Duca, nel quale
pienamente confida".
Classificazione: 1
Segnatura:
53.28
Documento ricollocato
1495 giugno 4, [...]
E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto:
"S.S. Alessandro P. VI insiste perché si vada al riparo delle rovine che sovrastano per parte della
Francia e per mancanza de soccorsi ai coalizzati contro l'armata"
Classificazione: 1
Segnatura:
53.29
Documento ricollocato
1495 luglio 24, [Roma]
[A Ludovico Sforza]
E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto:
"S.S. Alessandro VI a Ludovico Maria Sforza interessandolo nuovamente a prestarsi con tutte le sue
forze onde scacciare i franchi dall'Italia".
Classificazione: 1
Segnatura:
578
53.30
Mandato
1495 settembre 17, Roma S. Pietro
A Simone di Pavia, presidente della congregazione di S. Giustina. "Exposuit nobis"
Mandato di riammettere Benedetto "de Cellerinis" - monaco del monastero di S. Eugenio, presso Siena,
della congregazione di S. Giustina - nel monastero nel quale ha emesso la professione o in un altro della
loro congregazione.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 24
53.31
Breve
1495 settembre 30, Roma S. Pietro
Al generale della congregazione di Lombardia, dell'ordine dei predicatori. "Considerantes uberes
fructus"
Concessione ai frati dell'ordine, "costituiti nel grado del presbiterato" di poter amministrare, sia nel
giorno della pasqua o entro l'ottava di Pasqua che negli altri giorni e "in articulo mortis" - su licenza del
vicario generale o del priore o presidente della casa dell'ordine e della congregazione suddetti l'eucaristia e gli altri sacramenti ai fratelli ed alle sorelle, detti del terz'ordine della penitenza di S.
Domenico, quando questi ultimi l'abbiano richiesto.
Sono presenti due copie notarili del suddetto breve entrambe del 1496 maggio 9, Verona. Una
autenticata dai notai di Verona, Bartolomeo di Zenone e Zenone di Bartolomeo e Agostino Salutello
(s.p.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 pergg. 25, 26
53.32
Mandato
1495 novembre 14, Roma S. Pietro
A Guido [ Antonio Arcimboldi ] arcivescovo di Milano. "Iustis petentium"
Mandato - su petizione del vicario generale dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino - di far incidere
nuovamente, sotto i medesimi abito, modo e forma, l'immagine di S. Agostino e di riporla nel
medesimo luogo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 27
579
53.33
Breve
1496 gennaio 31, Roma
A Virgilio Orsini. "Licet superioribus"
Si avvisa il suddetto dell'invio di Vincenzo Pistachio, notaio e "cubicolario" del papa, che ha il mandato
di condurre il medesimo Virgilio "ad stipendia nostra" (del papa). Si esorta Virgilio Orsini ad accettare
"dictam conductam".
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48
53.34
"Substitutio"- "Surrogatio"
1496 marzo 29, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. In supremo."
I figli di Giovanni Francesco "de Rodiano", fratello di Carlo, sono istituiti eredi di un certo possesso e
alcune terre, in luogo dell'abate e convento di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, e delle
monache della città di Mantova ("loco abbatis conventus ac monialium huiusmodi"). A detti abate e
convento nel suo testamento il defunto Carlo "de Rodiano", fratello di Giovanni Francesco, aveva
lasciato tali terre e possesso in caso di morte della moglie Francesca e della suocera. Tuttavia alla morte
della moglie e della suocera - su petizione di Francesco marchese di Mantova - i figli di Giovanni
Francesco "de Rodiano", fratello di Carlo, sono sostituiti come eredi di tali beni, in luogo del
monastero di S. Benedetto, con l'obbligo di distribuire ogni anno una certa somma tra i monasteri di
monache della città di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 28
53.35
Approvazione
1496 aprile 16, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Sedis apostolice"
Approvazione della concessione e del divieto fatti dall'abate di Citeaux alle monache di S. Giovanni
Evangelista "de La Pipia seu de la Columba", di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 29
580
53.36
Estinzione - applicazione
1496 maggio 7, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et circumspectam"
Estinzione della dignità abbaziale del monastero di S. Cristoforo di Pavia, che viene unito al monastero
di S. Franca ovvero di S. Maria "in Perthica" di Pavia.
Copia in atto notarile del 1500 marzo 24, autenticato dai notai di Pavia, Leonardo "de Valide" e
Bernardino "de Sachellis".
Con tale atto notarile la badessa del monastero di S. Franca non potendo partecipare all'accoglimento
della novizia, Giulietta "de Malignano" , a causa di una certa infermità, istituisce come suo nunzio,
messo e procuratore Agostino "de Sansono" abate del monastero di S. Ambrogio e presidente dell'intera
congregazione di S. Bernardo. Quest'ultimo si assume l'onere del mandato di accogliere ed accettare
come monaca e novizia Giulietta "de Malignano", a nome della badessa, nel monastero di S. Cristoforo
di Pavia, unito a quello di S. Franca, come testimoniato dall'atto papale suddetto di concessione e
unione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 30
53.37
Mandato
1496 luglio 15, Roma S. Pietro
Al vescovo di Pesaro, al prevosto della chiesa di S. Nazaro "in Brolio", di Milano, ed al vicario
generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Alimento "de Nigris", commendatario
del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, notaio e segretario
del papa. Egli lamenta l'occupazione e detenzione di beni spettanti al monastero suddetto.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 31
53.38
Mandato
1496 luglio 21, Roma S. Pietro
All'arcidiacono ed a Francesco "de Francis" e Luca "de Duchis", canonici, della chiesa di Brescia.
"Sacrosancte militantis"
Mandato di provvedere all'istituzione di un monastero di monache dell'ordine di S. Chiara, ad Asola,
diocesi di Brescia, su richiesta della stessa comunità di Asola.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una copia inserita in lettera, del 1497 giugno 23,
dei delegati apostolici (s.p.d.), arcidiacono Battista "de Planeriis", Francesco "de Francis" e Luca "de
Duchis", canonici, della chiesa di Brescia. La lettera dei delegati è autenticata dal notaio Agostino "de
Consortis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 pergg. 32, 33
581
53.39
Mandato
1496 luglio 27, Roma S. Pietro
Ai definitori del capitolo generale della congregazione dei monaci di S. Giustina da Padova, dell'ordine
di S. Benedetto. "Ex iniuncto nobis"
Concessione della facoltà di poter procedere - estendendo ed ampliando la commissione loro fatta e la
relativa lettera di Innocenzo VIII [del 1485 novembre 27] ai monasteri di S. Maurizio Maggiore, di S.
Margherita, di Milano, ed a quelli del Senatore e della Pusterla, di Pavia - all'alienazione dei beni di
questi monasteri. Concessione della facoltà di approvare le locazioni o concessioni o alienazioni dei
beni dei monasteri, fatte in evidente utilità degli stessi e di annullare le altre. Il provvedimento risponde
alla petizione dei monasteri di S. Maurizio Maggiore, di S. Margherita, di Milano, e di quelli del
Senatore e della Pusterla, di Pavia, soggetti alla cura della congregazione di S. Giustina da Padova.
L'atto è presente in copia in tre pergamene che sono altrettanti atti notarili:
- due atti notarili del 1497 giugno 23, autenticati da Giovanni Francesco "de Canevariis", Nicola "de
Cervis", Lorenzo "de Varchis" e Damiano "de Landulphiis", notai di Pavia. Tali atti contengono anche
copia del mandato di Innocenzo VIII del 1485 novembre 27.
- un atto notarile del 1497 aprile 21, autenticato da "Cristoforo de Ravanis" e Bartolomeo "de Vulpis",
notai di Mantova. Con tale atto si attesta la presentazione della lettera di Alessandro VI (fatta da parte
dei procuratori dei monasteri sopra menzionati al Capitolo Generale dei definitori, radunato a Mantova)
nonché la subdelega, fatta dai definitori, agli abati di S. Pietro in Gessate, S. Sisto di Piacenza, S.
Salvatore di Pavia ed al priore di S. Spirito di Pavia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 pergg. 34, 35, 36
53.40
Concessione
1496 luglio 30, Roma S. Pietro
A Ludovico Giovanni [Milano], cardinale del titolo dei SS. Quattro Coronati. "Ad personam tuam"
Concessione fatta al suddetto cardinale.
Atto inserto in notifica del luogotenente del vescovo di Cesena, uditore generale della camera
apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Giovanni di Desiderio "de
Badricuria", chierico della diocesi di Toul.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 37
582
53.41
Mandato
1496 dicembre 10, Roma S. Pietro
Al canonico Pietro "de Codrayo" ed ai vicari generali "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano e del
vescovo di Bergamo. " Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Lorenzo Giovanni "Betega de Buislenis de
Gronfalegio", mercante, e di Cristallo, suo figlio, laici della diocesi di Bergamo. Detti laici lamentano la
detenzione, da parte di altri, di beni loro spettanti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 38
53.42
Mandato
1497 gennaio 21, Roma S. Pietro
Al prevosto della prepositura di S. Pantaleone di Bregnano ed all'arciprete di S. Lorenzo "de Villa",
diocesi di Como. "Ex iniuncto"
Mandato di concedere la facoltà di poter attuare una permuta a Cesare, diacono, cardinale del titolo di
S. Maria Nuova, commendatario ed al convento del monastero di S. Vittore "ad Corpus", fuori le mura
di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
Il provvedimento risponde alla petizione del cardinale e del convento di S. Vittore "ad Corpus" che
hanno chiesto di poter permutare poderi, possessi ed altre proprietà, spettanti al monastero ma da esso
lontani, con altri più vicini e più utili al monastero.
L'atto compare su una pergamena, piegata più volte su se stessa, nella quale compaiono più atti,
finalizzati all'attuazione della permuta. Il primo in ordine di comparizione è datato 1497 luglio 24.
Segue uno del 1497, 25 e 26 luglio, quindi "istromento di cambio", del 1497 luglio 29, all'interno del
quale si attestano la concessione fatta dai delegati apostolici di attuare la permuta e gli accordi di
scambio tra le parti contraenti. Il priore ed il monastero assegnano ad Antonio Landriani una pezza di
terra nel territorio d'Albairate, ed in contraccambio il Landriani assegna al priore ed al monastero il
dominio diretto e il possesso d'una pezza di terra sita nel territorio di Corbetta "ubi dicitur ad Guastam".
Sulla medesima pergamena in uno degli atti del procedimento di permuta compare una dispensa di
Ludovico Sforza del 1497 luglio 28, Milano.
L'atto nel suo complesso è autenticato dal notaio milanese Francesco da Baggio.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 39
583
53.43
Mandato
1497 marzo 6, Roma S. Pietro
Al vescovo di Pesaro ed a due arcidiaconi nella chiesa di Siviglia. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Isidoro, fuori le
mura di Siviglia, dell'ordine dei frati eremiti di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino. I suddetti
lamentano l'occupazione e detenzione, da parte di altri, di beni spettanti alla suddetta casa.
Atto inserto in notifica, del 1497 marzo 29, del vescovo di Pesaro, autenticata dal notaio Guglielmo
Yzamberti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 40
53.44
Breve
1497 marzo 9, Roma S. Pietro
[A Domenico Ponzone] "Cum sicut nuper"
Mandato di recarsi presso Ludovico Sforza, duca di Milano e di non allontanarsi da lui, finché a lui sia
gradito.
In copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48
53.45
Breve
1497 aprile 27, Roma S. Pietro
A Cristoforo Arrivabene ed a Benedetto "de Laciosis", canonici della chiesa di Mantova. "Mittimus
vobis"
Mandato di procedere all'esecuzione della supplica del cardinale di S. Prassede.
La supplica del cardinale è fatta su petizione del priore di S. Antonio di Mantova, che chiede di poter
vendere un pezzo di terra del suo priorato-monastero al contiguo monastero di S. Elisabetta di Mantova,
del terzo ordine di S. Francesco, in utilità del suo monastero.
Il breve e la supplica compaiono in atto notarile, contenente sentenza del 1498 settembre 1, autenticato
dal notaio Giovanni Filippo "de Venturis". Segue sulla medesima pergamena un altro atto notarile del
1498 ottobre 28, autenticato dai notai di Mantova Giovanni Battista "de Venturis" e Giovanni Matteo
"de Bonadeis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 41
584
53.46
Soppressione -unione
1497 luglio 6, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis"
Soppressione dell'ordine cistercense nel monastero di S. Maria "de Dona", "apud Clavellam", diocesi di
Como; unione di S. Maria "de Dona" al monastero di S. Pietro "in Glaxiate". Il provvedimento risponde
alla petizione del monastero di S. Pietro "in Glaxiate", fuori le mura di Milano, dell'ordine di S.
Benedetto.
Oltre alla bolla originale (s.p.d.) è presente una copia notarile (s.p.) del 1525 luglio 29, autenticata da
Filippo Serbelloni, Francesco Pietrasanta, Gerolamo "de Amatis", Giovanni Cristoforo Daverio, notai di
Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 42, 43
53.47
Mandato
1497 luglio 15, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Maria " Perroni" di Pavia. "Sedes apostolica"
Mandato di mettere Giovan Francesco Butigella, chierico di Pavia, in possesso di canonicato e prebenda
della chiesa di S. Maria "Gualteri nuncupate", di Pavia, e della chiesa parrocchiale di S. Maria
"Venetica nuncupata", di Pavia. Il provvedimento risponde alla petizione di Giovanni Francesco, che
asserisce che tali benefici gli sono stati assegnati dal vicario generale del vescovo di Pavia, quando egli
aveva diciassette anni, senza la dispensa apostolica per il difetto d'età.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 44
585
53.48
Estinzione-unione
1497 dicembre 16, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice sedis"
Provvedimento per l'unione del monastero di S. Giovanni Evangelista della Colomba, di Cremona,
dell'ordine cistercense - essendone stati soppressi l'ordine cistercense e la dignità abbaziale - a quello di
S. Monica di Cremona. Provvedimento rispondente alla petizione di Ludovico Sforza duca di Milano e
di Francesca Bianca Maria Sforza, badessa del monastero di S. Monica di Cremona, dell'ordine di S.
Agostino.
Oltre alla bolla originale (s.p.) è presente una copia della medesima in atto notarile del 1498 settembre
15, estratto dai protocolli del defunto Francesco della Fossa, notaio della città di Cremona, e redatto in
pubblica forma da Francesco Fossa, con autenticazione di quest'ultimo e di Vincenzo Casario, notai di
Cremona, (autenticazioni) del 1532 gennaio 13. Seguono le attestazioni che i notai suddetti sono
autentici notai: una dei consoli del Collegio dei notai di Cremona, autenticata dal notaio Giovanni Carlo
Zocco (seguita da s.i.), e l' altra del luogotenente del vescovo di Cremona, autenticata dal notaio della
curia episcopale di Cremona, Giacomo Oldoino (seguita da s.i.).
Con l' atto notarile, del 1498 settembre 15, si attesta che le monache di S. Giovanni Evangelista - dopo
la morte della badessa Pazienza Maggi, che aveva inviato una supplica al papa contro l'unione del
monastero - hanno rinunciato alla lite ed alla causa [contro l'unione del monastero a quello di S.
Monica] pendente nella curia romana dinanzi a Felino "de Sandeis", vescovo di Parma e uditore
apostolico delle cause, ed hanno approvato quanto contenuto nella lettera apostolica di unione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 45, 46
53.49
Concessione
1497 dicembre 20, Roma S. Pietro
"Ad eternam rei memoriam. In eminenti"
Il monastero di S. Tommaso dei Burgundi, di Torcello, dell'ordine cistercense, è affidato alla
congregazione di S. Bernardo della Lombardia, essendo tuttavia riservata all'abate la facoltà di edificare
una casa per sé e per i suoi successori. Inoltre alcuni beni ed una casa vengono separati dalla mensa
abbaziale e applicati alla mensa conventuale, del priore e dei monaci. Sono presenti altre disposizioni
relative al monastero.
Copia notarile, autenticata nel 1536 novembre 3, da Giovanni Luca "de Porris" e Giovanni Tommaso
Castilioneo, notai di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 47
586
53.50
Mandato
1498 gennaio 10, Roma S. Pietro
Al prevosto della prepositura di S. Giacomo, di Cremona. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Paolo "de Mascio", chierico di Cremona, dopo averne accertato l'idoneità,
canonicato e prebenda nella chiesa di San Siro "de Sexpillis, alias de Suspirio", diocesi di Cremona.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente un'altra pergamena, ovvero una lettera, nella
quale il mandato papale è presente in copia. La lettera del delegato apostolico, Borromeo Lanavegi,
prevosto di S. Giacomo, 1498 febbraio 16, Cremona, è autenticata dal notaio "Rorlando de Barzis",
cittadino di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 pergg. 48, 49
53.51
Mandato
1498 febbraio 6, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Mantefalcone, di Pavia. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione della casa di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei
predicatori, detti della penitenza di S. Domenico. Il priore ed i frati avevano già lamentato che la
concessione in enfiteusi - da loro fatta ad "Aloysio de Carenis" laico di Pavia, ed ai suoi eredi e
successori, di terre e proprietà della casa di S. Tommaso, a condizione che essi non le potessero alienare
senza licenza e consenso del priore e dei frati - fosse a svantaggio di questa casa. Inoltre "Aloysio" ed i
suoi eredi avevano alienato una parte di queste terre senza consenso e licenza. Il priore ed i frati
avevano citato in causa "Aloysio" ed i suoi eredi davanti al loro "conservatore", ma questi ultimi si sono
appellati a Bernardino, cardinale del titolo di S. Croce in Ierusalem, ed hanno ottenuto una lettera
[apostolica di mandato] per gli arcipreti delle chiese di Pavia e di Volpeculo, diocesi di Tortona. Uno
dei due arcipreti ha poi emanato una sentenza, in parte sfavorevole al priore ed ai frati di S. Tommaso,
contro la quale gli stessi frati si sono appellati.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 50
53.52
Mandato
1498 febbraio 13, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Teodoro e S. Maria "Peroni" di Pavia. "Ex iniuncto"
Mandato di approvare e confermare la locazione del castello di Gerenzago e di altri beni di Villanterio,
beni del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, fatta dal cardinale Raffaele Riario, commendatario del
monastero, per pagare i miglioramenti fatti sui beni del castello di Lardirago ad Agostino Cani, affinché
quest'ultimo possa restituire liberamente al monastero il castello di Lardirago.
Il mandato contiene la costituzione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio
11.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 51
587
53.53
Mandato
1498 febbraio 17, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Cristoforo "de Villa", prete "Terre Castri Leonis", diocesi di Cremona, dopo
averne accertato l'idoneità, la chiesa di S. Pietro "loci de Grafignana", diocesi di Lodi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 52
53.54
Mandato
1498 marzo 1, Roma S. Pietro
Al vescovo di Tortona, all'abate di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, ed al primicerio della chiesa di
Milano. "Ad regendum"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Antonio, presbitero cardinale del titolo
dei SS. Nereo ed Achilleo, vescovo di Alessandria. Egli lamenta l'occupazione di beni della mensa
episcopale di Alessandria e di monasteri, priorati, prepositure, dignità, canonicati e benefici
ecclesiastici, dei quali egli è detentore.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 53
53.55
Supplica
s.a. s.m. s.d., s.l.
Supplica - miniata - di alcuni fedeli della diocesi di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 54
53.56
Supplica
s.a. s.m. s.d., s.l.
Supplica -miniata - di alcuni fedeli della diocesi di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 48 perg. 55
588
53.57
Breve
1498 marzo 8, Roma S. Pietro
A tutti i frati della congregazione dei poveri di Gesù Cristo, detti gesuati. " Exponi nobis"
Concessione per la quale i frati di detta congregazione possono continuare ad usufruire di onori, oneri
ed emolumenti pertinenti alla chiesa di S. Ilario di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 1
53.58
Mandato
1498 aprile 4, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Capaccio ("Caputaquensi") e di Modena ed al vicario generale "in spiritualibus"
dell'arcivescovo di Milano. "Hodie dilecto"
Mandato di mettere Evangelista "de Molteno" in possesso del canonicato della chiesa di S. Giovanni
Battista di Monza, diocesi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 2
53.59
Mandato
1498 aprile 20, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Michele, di Lodi. "Humilibus supplicum"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Maria, detto del Senatore,
dell'ordine di S. Benedetto, di Pavia e di Giovanni Domenico "de Becharia", rettore della chiesa dei SS.
Bartolomeo ed Achilleo di "Montedondono", diocesi di Tortona. La petizione è relativa ad una
controversia per il rettorato della chiesa suddetta, assegnato dalle monache del monastero del Senatore
al suddetto Giovanni Domenico e contestatogli da Giacomo "de Boronensibus".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 3
589
53.60
Mandato
1498 aprile 27, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giorgio "in Montefalcono", ed a Francesco "de Beciis", canonico della
chiesa maggiore di Pavia. "Humilibus supplicum"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e del convento del monastero di S.
Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina. Benché Beltramo "de
Attendolis", conservatore attribuito al monastero, abbia promulgato una sentenza favorevole al
monastero e contro Marchesino di Melzo, in una causa vertente sul possesso di alcuni beni immobili
nella città di Pavia, o in altre città e diocesi, tuttavia il medesimo Beltramo, avendo condannato
Marchesino alle spese della causa, ha tassato modicamente tali spese. I monaci di S. Salvatore chiedono
di affidare le cause del loro appello e di quelli contro di loro tentati e di tutto "il negozio principale" a
uomini onesti che le conoscano e le portino a termine.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 4
53.61
Concessione
1498 maggio 5, Roma S. Pietro
A Paolo Antonio "de Rande" cittadino milanese. "Sincere devotionis affectus"
Concessione al suddetto ed ai suoi eredi del diritto di patronato e della facoltà di presentare al vescovo
una persona idonea per la chiesa, quando essa è vacante, di S. Bartolomeo "de Fossa Dolto loci
Burgetti", diocesi di Lodi. Concessione fatta in cambio del pagamento di un reddito annuo a detta
chiesa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 5
53.62
Mandato
1498 giugno 10, Roma S. Pietro
Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. " Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Giovanni Francesco da Padova, chierico mantovano, dopo averne esaminato
l'idoneità, la cappellania perpetua "ad Altare Sanctorum Iacobi e Philippi" nella chiesa di Mantova.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 6
590
53.63
Mandato
1498 giugno 10, Roma S. Pietro
Al'arcidiacono della chiesa di Como, al canonico della chiesa "Floramonti Baragnioli", di Mantova, ed
al vicario generale del vescovo di Cremona. "Hodie cum"
Mandato di far assegnare, come pensione annua, a Francesco "de Fiochis", chierico di Cremona, tutti i
frutti redditi e proventi della cappellania perpetua "ad Altare Sanctorum Iacobi e Philippi" nella chiesa
di Mantova, alla quale aveva rinunciato.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 7
53.64
Concessione
1498 giugno 10, Roma S. Pietro
A Francesco "de Fiochis", chierico cremonese. " Vite ac morum"
Assegnazione al suddetto, come pensione annua, di tutti i frutti redditi e proventi della cappellania
perpetua "ad Altare Sanctorum Iacobi e Philippi" nella chiesa di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 8
53.65
Mandato
1498 giugno 25, Roma S. Pietro
Al prevosto ed a Lancillotto "de Bravis" canonico della chiesa di Parma. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. I monaci di S. Salvatore si appellano contro
una sentenza loro sfavorevole, in una causa con Marchesino di Melzo, per il possesso di un alveo presso
il fiume Po ovvero di beni in esso esistenti, nella diocesi di Piacenza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 9
591
53.66
Mandato
1498 giugno 25, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di Parma ed a Lancillotto "de Bravis", canonico della chiesa di Parma. "
Humilibus supplicum"
Mandato di provvedere in merito ad una petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di
S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. Benché il prevosto di S. Giorgio in
Monfalcone di Pavia e Francesco "de Betiis" canonico della chiesa maggiore di Pavia abbiano
confermato una sentenza favorevole al monastero, data da Beltramo "de Attendolis", e contro
Marchesino di Melzo, avendolo condannato alle spese della causa, tuttavia i monaci di S. Salvatore si
sono appellati alla sede apostolica, in quanto i suddetti prevosto e canonico hanno tassato modicamente
tali spese. I monaci di S. Salvatore chiedono di affidare le cause del loro appello e di quelli contro di
loro tentati e di tutto "il negozio principale" a uomini onesti che le conoscano e le portino a termine.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 10
53.67
Mandato
1498 giugno 25, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di Parma ed a Lancillotto "de Bravis" canonico della chiesa di Parma. "Sua
nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. I monaci di S. Salvatore si appellano contro
una sentenza loro sfavorevole, in una causa con Marchesino di Melzo, per il possesso di un alveo presso
il fiume Po ovvero di beni in esso esistenti, nella diocesi di Piacenza.
Copia in atto notarile del 1498 luglio 13, autenticato dal notaio Giovanni Giacomo "de Mayneriis",
cittadino di Parma. L'atto notarile contiene in copia l' altro mandato di papa Alessandro VI, del 1498
giugno 25, ai medesimi destinatari, "Humilibus supplicum". Di tale mandato vi è la lettera apostolica
originale, la pergamena precedente.
L'atto notarile è una subdelegazione fatta da Gerardo Firizoli, giudice delegato, prevosto della chiesa di
Parma, al suo collega Lancillotto Bravi, per trattare e conoscere le cause vertenti tra il monastero di S.
Salvatore e Marchesino di Melzo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 11
592
53.68
Mandato
1498 luglio 7, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di Brescia e a Mattia Ugonio, canonico della chiesa di Brescia. "Sua nobis"
Affidamento ad entrambi i suddetti di una causa vertente tra il convento di S. Giovanni, fuori le mura di
Brescia, dell'ordine di S. Agostino e i confratelli della congregazione della Purificazione di S. Maria,
anche detta dei SS. Gaudenzio,Teofilo e Silvia. La causa riguarda il possesso della cappellania "ad
Altare beate Marie, et Sanctorum Gaudentii, Theophili et Silvie", situato nello stesso monastero. La
causa riguarda inoltre il diritto di far celebrare presso "detto altare" le messe e gli uffici divini, di porvi
e pubblicarvi indulgenze, di raccogliervi offerte, e altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 12
53.69
Breve
1498 agosto 6, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese, maggiore e di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia, ovvero ad uno dei due.
"Mittimus vobis"
Mandato di eseguire la supplica, inclusa al breve, del "cardinale Alessandrino".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 13
53.70
Assoluzione - avocazione
1498 settembre 25, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ut inter"
Provvedimento rispondente alla petizione del monastero di S. Monica, di Cremona, dell'ordine di S.
Agostino e riguardante l'unione del monastero di S. Giovanni Evangelista, detto della Colomba, di
Cremona, al suddetto monastero di S. Monica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 14
593
53.71
Breve
1498 settembre 26, Roma S. Pietro
Al vescovo "castoriensi", dimorante a Bergamo, all'arciprete di S. Vincenzo ed al prevosto di S.
Alessandro, di Bergamo. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire una supplica del "cardinale Alessandrino".
Il breve è inserto in atto di Silvestro "de Benedictis", delegato apostolico, autenticato dal notaio
bergamasco, Guido "de Tararra", figlio di Martino. In esso è contenuta la sentenza del medesimo a
favore delle monache di S. Nazario "de Beluscho", con la quale il delegato le reintegra nel loro
monastero, e contro Agostino "de Renchate" e altri che avevano cercato di estrometterle.
Prima della sentenza l'atto del delegato apostolico riporta in copia il breve e la supplica del cardinale
"Alessandrino", che è fatta su petizione della badessa e delle monache di S. Nazario "de Beluscho",
dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Nella petizione dette monache lamentano che
Agostino"de Renchate", e altri, hanno tentato di espellerle dal monastero e dal possesso dei suoi beni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 15
53.72
Breve
1498 novembre 5, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Andrea e S. Michele di Parma, ovvero ad uno dei due. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire una supplica di Giovanni "cardinale Alessandrino" (supplica fatta al papa di
assegnare la causa o cause, [vertenti tra il monastero di S. Salvatore e Marchesino di Melzo], a delegati
che le conoscano e le portino a termine).
Copia in atto notarile del 1499 maggio 6, Parma, autenticato dal notaio di Parma, Angelo Oddo. Tale
atto notarile è una "subdelegazione" - per l'esecuzione di una sentenza favorevole al monastero di S.
Salvatore di Pavia - fatta da Guidone Baldo, prevosto di S. Michele, e Ludovico Arloto, prevosto di S.
Andrea, a Giovanni Beltramo "de Attendolis", canonico di Pavia, ed a Giovanni da Corneto, prevosto
di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia. Tale atto contiene in copia oltre al breve apostolico, del 1498
novembre 5, la supplica, che era inclusa al breve, del "cardinale Alessandrino", fatta su petizione del
monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da
Padova, riguardante la causa con Marchesino di Melzo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 16
594
53.73
Mandato
1498 novembre 10, Roma S. Pietro
A Pietro Antonio "de Haniballis" ed a Bernardino "de Madis", canonici della chiesa di Brescia. "Hiis
que"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Maria della Pace, di Brescia,
dell'ordine di S. Benedetto. Il monastero richiede di confermare una concessione fatta dal monastero
stesso. Il mandato contiene la costituzione di papa Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del
1465 maggio 11.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 17
53.74
Mandato
1498 novembre 20, Roma S. Pietro
A Pietro "de Caballeriis", canonico della basilica del principe degli apostoli, di Roma. "Significarunt
nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Agnese di Mantova,
dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Il priore ed i frati di detta casa lamentano l'occupazione di
beni ad essa spettanti.
Atto inserto in lettera del 1498 [dicembre 15] di Pietro "de Caballeriis", delegato apostolico, autenticata
dal notaio Domenico Albertinii, chierico della diocesi di Metz.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 18
53.75
Mandato
1498 dicembre 18, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Piis supplicum"
Mandato di provvedere in merito alla petizione delle monache di S. Michele, di Milano, dell'ordine di S.
Benedetto, le quali chiedono di passare all'ordine cistercense.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 20
595
53.76
Istituzione
1499 gennaio 8, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. In eminentis specula dignitatis"
Provvedimento rispondente alla petizione del rettore generale della congregazione dei canonici
lateranensi di S. Agostino e di Antonio Stanga, detentore della prepositura di S. Giorgio di Bernate,
dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano. Provvedimento per la concessione della chiesa della
prepositura di S. Giorgio di Bernate, con cinquanta pertiche di terra ad essa adiacenti e gli edifici in esse
inclusi, alla congregazione ed al rettore dei canonici lateranensi, per l'uso e l'abitazione di un priore e
quattordici canonici sacerdoti, ovvero per l' istituzione di un priorato.
Atto inserto in lettera, del 1500 agosto 7, Milano, di Alberto "de Cataneis", prevosto della chiesa di S.
Nazaro "in Brolio", delegato apostolico. La lettera, autenticata dal notaio Francesco da Baggio, contiene
un altro atto di papa Alessandro VI del del 1499 gennaio 8: ai prevosti di S. Nazario di Milano e di S.
Lorenzo di Villa, diocesi di Como, ed al primicerio della chiesa maggiore di Milano, "Hodie ecclesiam"
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 21
53.77
Breve
1499 febbraio 14, Roma S. Pietro
A Francesco Gonzaga, marchese di Mantova. "Spirituali consolationi"
Concessione di poter entrare due o tre volte all'anno, con la moglie e con due o tre uomini sposati e di
età avanzata, nel monastero del Corpo di Cristo di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 22
53.78
Assoluzione-avocazione
1499 giugno 4, Roma S. Pietro
A Pietro Martire da Terzago, chierico di Milano. "Vite ac morum"
Assegnazione al suddetto di una pensione annua di cento fiorini d'oro della camera, sui frutti, redditi e
proventi del priorato di S. Marta, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona, al quale Pietro ha
rinunciato, dopo la morte di Bernardino "de Angleria" con il quale aveva sostenuto una controversia,
vertente sul possesso di detta prepositura, riportando una sentenza a lui sfavorevole. Nella medesima
lettera si dice che il priorato suddetto è stato assegnato al diacono cardinale di S. Vito in Macello,
Ascanio Maria, vicecancelliere della chiesa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 23
596
53.79
Breve
1499 giugno 4, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Salvatore di Lodi ed a Marco Antonio "de Cademustis", canonico della
chiesa maggiore di Lodi, o a uno dei due. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire una supplica del cardinale "Alessandrino"
Sono presenti due brevi originali del medesimo tenore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 24, 25
53.80
Breve
1499 luglio 20, Roma S. Pietro
Al diacono cardinale di S. Vito in Macello, vicecancelliere di Santa Romana Chiesa. "Cum die"
Mandato di far liberare Romero de Lorca, chierico, notaio e nunzio del papa nel ducato di Milano,
arrestato su ordine del duca di Milano.
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49
53.81
Mandato
1499 settembre 5, Roma S. Pietro
Al prevosto della prepositura di S. Maria e di Tutti i Santi, di Vico, diocesi di Como, ed all'arciprete ed
a Giovanni Giacomo Paravisino canonico, della chiesa di Como. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, della
congregazione di S. Giustina. La petizione è relativa ad una controversia, con Ludovico Borromeo ed
altri laici di Milano e Pavia, per il possesso di alcuni beni immobili nella diocesi di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 26
597
53.82
Assoluzione- unione
1499 ottobre 16, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Votis fidelium"
Unione della chiesa di S. Maria della Pace, di Brescia, al monastero di S. Maria della Pace di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 27
53.83
Assoluzione- revoca
1499 novembre 16, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Romanus pontifex"
Revoca ed annullamento dell'unione del monastero di S. Cristoforo di Pavia a quello di S. Franca,
ovvero di S. Maria in Pertica, di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 28
53.84
Assoluzione- statuto
1500 febbraio 8, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis ecclesie"
Provvedimento rispondente alla petizione del monastero di S. Pietro di Vicenza, dell'ordine di S.
Benedetto. Con tale provvedimento detto monastero viene affidato al governo della congregazione di S.
Giustina da Padova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 29
598
53.85
Mandato
1500 aprile 19, Roma S. Pietro
A Ludovico "de Andriasiis", canonico di Piacenza. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare la chiesa di S. Maria di Betlemme, di Mantova, ad Antonio "de Balianis", prete di
Mantova.
Atto inserto in lettera di Ludovico "de Andriasiis", delegato apostolico, canonico di Piacenza. La lettera
del 1500 maggio 11, Mantova, è autenticata dal notaio, cittadino di Mantova, Giovanni Matteo "de
Bonadeis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 30
53.86
Mandato
1500 maggio 1, Roma S. Pietro
Ad Alessandro arcivescovo di Cesarea, dimorante nella città di Cremona ed ai prevosti di S. Antonio
"de Canecto", diocesi di Brescia, e di S. Rodrico di Piacenza. "Querelam dilectorum"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del Capitolo e dei Definitori dell'ordine cistercense, e
della badessa e convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Pipia et de Columba", di
Cremona, dell'ordine cistercense. I suddetti soggetti della petizione lamentano che le monache di S.
Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, e altri religiosi, chierici e laici, delle diocesi e città di
Cremona, Brescia e Pavia, impediscano alle monache di S. Giovanni Evangelista di conseguire il debito
effetto di una precedente lettera apostolica [di Alessandro VI]. Con tale lettera apostolica si era
annullata l'unione del monastero di S. Giovanni a quello di S. Monica, motivo per il quale era sorta una
causa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 31
53.87
Breve
1500 giugno 4, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Maria "de Offanengo", diocesi di Cremona. "Mittimus tibi"
Mandato di eseguire la supplica del cardinale "Alessandrino".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 32
599
53.88
Mandato
1500 ottobre 15 , Roma S. Pietro
A Simone Bresciani ("de Brixianis"), canonico di Bergamo. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del priore Paolo "de Albertonibus" e dei frati della casa
di S. Maria "de Zonio", della Val Brembana, dei servi di S. Maria, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di
Bergamo. I suddetti priore e frati lamentano l'occupazione di beni spettanti alla casa di S. Maria.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 33
53.89
Mandato
1500 dicembre 30, Roma S. Pietro
Al prevosto della prepositura dei SS. Pietro e Paolo di Caravaggio, diocesi di Cremona. "Dignum
arbitramur"
Mandato di assegnare a Gerolamo "de Olivis" un beneficio ecclesiastico nella chiesa di S. Giovanni di
Vitalengo, diocesi di Cremona.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una copia in atto notarile del 1501 maggio 21,
autenticata dal notaio Martino "de Orlandis", figlio del fu Giovanni, abitante in Caravaggio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 34, 35
53.90
Mandato
1501 marzo 17, Roma S. Pietro
Al vescovo "Cenetensi" ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Brescia. "Significarunt
nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Giovanni Evangelista di Brescia,
dell'ordine di S. Agostino, della congregazione del S. Salvatore. Il monastero lamenta l'occupazione di
beni ad esso spettanti.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una lettera del vescovo cenetense (s.p.d.),
delegato apostolico, nella quale l'atto papale è riportato in copia. La lettera del delegato apostolico, del
1501 marzo 19, è autenticata dal notaio Giovanni "Crorhan" (?), chierico della diocesi di Lione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 36, 37
600
53.91
Assoluzione- approvazione
1501 aprile 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter ceteros"
Provvedimento riguardante la congregazione di S. Giustina da Padova. Conferma di una precedente
lettera apostolica di papa Eugenio IV, degli ordinamenti e consuetudini, con le quali la stessa
congregazione si regge e si governa, degli altri statuti e privilegi, libertà ed esenzioni, concesse dai
pontefici, o altrimenti concesse.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 38
53.92
Assoluzione- avocazione
1501 aprile 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. "Ex iniuncto"
Conferma dello smembramento dei beni dal monastero di S. Prospero, fuori le mura di Reggio,
dell'ordine di S. Benedetto, e della loro unione ed applicazione alla chiesa di S. Nicola di Reggio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 39
53.93
Mandato
1501 aprile 6, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giovanni in Borgo, di Pavia. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Giovanni "Betio" (?), prete di Pavia, canonicato e prebenda nella chiesa di
Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 40
601
53.94
Mandato
1501 aprile 6, Roma S. Pietro
Al primicerio della chiesa di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Costantino di Francesco, chierico di Perugia, un beneficio nella chiesa di S.
Maria di Sara, diocesi di Piacenza.
Atto inserto in lettera, del 1501 maggio 7, di Matteo da Clivio, primicerio della chiesa di Milano. La
lettera è autenticata dal notaio Battista Daverio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 41
53.95
Breve
1501 maggio 23, Roma S. Pietro
A tutte le badesse e monache dell'ordine di S. Chiara, della prima e della seconda regola, ed a tutte le
sorelle del terz'ordine, detto della penitenza, ordini viventi in congregazione, [tutte] sotto la cura
dell'ordine dei frati minori: "Expositum fuit"
Esenzione dal pagamento di qualunque decima, tassa, colletta, esazione imposta o da imporre "in
subsidium Terre Sancte".
Atto inserto in notifica del vescovo di Urbino, Giovanni Pietro [Arrivabeni], del 1501 giugno 7,
Urbino, autenticata dal notaio urbinate Federico di Paolo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 42
53.96
Breve
1501 ottobre 30, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese dei SS. Pietro e Paolo e dei SS. Siro e Materno, diocesi di Milano. "Exposuit
nobis"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del diacono cardinale di S. Maria in Via Lata,
commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Il commendatario chiede di poter concedere
in enfiteusi, permutare, locare, vendere alcuni beni del monastero.
Copia in atto notarile del 1503 giugno 26, Milano, autenticato dal notaio milanese Bartolomeo "de
Merono".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 43
602
53.97
Mandato
1501 novembre 5, Roma S. Pietro
Ai prevosti di S. Vittore di Porlezza e di S. Lorenzo di Arsago, Giovanni Pietro Carcano dimorante a
Milano, diocesi di Milano e Cremona. "Hiis que"
Mandato di provvedere in merito alla petizione di Galeazzo "de Borromeis", notaio del papa,
commendatario del monastero di S. Barnaba "de Gratasolio", dell'ordine di Vallombrosa, diocesi di
Milano, ed alla petizione di Giovanni Antonio "de Buseris", laico della diocesi di Milano. I suddetti
Galeazzo e Giovanni Antonio chiedono di confermare la locazione e concessione di un mulino
appartenente al monastero, "Folla seu Follum nuncupatum" sul fiume Lambro e di alcuni beni vicino ad
esso.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 44
53.98
Assoluzione-collazione
1502 marzo 5, Piombino (diocesi di Massa)
A Gysio "de Sparguaria", chierico perpetuo beneficiario della chiesa di S. Biagio, "Loci Trodi", diocesi
di Pavia. "Apostolice sedis"
Assegnazione al suddetto di un beneficio ecclesiastico nella medesima chiesa di S. Biagio "loci trodi",
diocesi di Pavia, lasciato vacante da Giacomo Martino "de Sparguaria"
Atto inserto in lettera (perg. 45-s.p.d.), del 1502 marzo 11, Roma, del delegato apostolico Giovanni
Giacomo da Giussano, prevosto di S. Eusebio "de Gambolate", autenticata dal notaio Guglielmo "de
Chasalis", chierico della diocesi di Lione. Nella medesima lettera è riportata in copia la relativa lettera
apostolica di mandato, del 1502 marzo 5, Piombino, rivolta ai delegati apostolici: ai vescovi
"lucanense" e di Nepi ed al prevosto della chiesa di S. Eusebio di Gambolate, diocesi di Pavia. "Hodie
dilecto" (Mandato di indurre Gisio "de Sparguaria" in possesso del beneficio ecclesiastico concessogli)
E' presente una seconda pergamena (perg. 46-s.p.d.) ovvero un'altra lettera, del 1502 marzo 11, del
delegato apostolico Giovanni Giacomo da Giussano, autenticata dal medesimo notaio sopra menzionato,
indirizzata al vescovo di Tortona ed al suo vicario. In tale lettera è contenuta una sola lettera apostolica
di mandato del 1502 marzo 5, Piombino: ai vescovi "lucanense" e di Nepi ed al prevosto della chiesa di
S. Eusebio di Gambolate, diocesi di Pavia. "Apostolice sedis". In questa ultima lettera di mandato si
ordina ai suddetti di assegnare a Giacomo Martino "de Sparguaria" la chiesa, detta prepositura, di S.
Martino e la chiesa di S. Maria di Campo Beato, lasciate vacanti da Gysio, con il quale Giacomo
Martino, suo nipote, ha fatto lo scambio dei "benefici ecclesiastici".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 pergg. 45, 46
603
53.99
Breve
1502 marzo 15, Roma S. Pietro
Al presidente ed ai monaci della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S.
Benedetto."Exponi nobis"
Conferma di una lettera del predecessore che ordinava che i monaci di detta congregazione non
potessero essere costretti ad assumere la cura delle monache, se non ad una condizione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 47
53.100
Breve
1502 marzo 17, Roma S. Pietro
Al vescovo di Mantova. "Exponi nobis"
Mandato di ordinare a Benedetto "de Tezolis", prete di Mantova, di non intromettersi nell'ufficio di
cappellano del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, in quanto ricusato dalle monache.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 48
53.101
Breve
1502 aprile 7, Roma S. Pietro
All'arciprete di Monza ed al prevosto di S. Maria della Scala, di Milano. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire la supplica del papa [che era] inclusa al breve.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 49
53.102
Mandato
1502 aprile 30, Roma S. Pietro
All' arciprete della chiesa di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare la chiesa parrocchiale di S. Silvestro di Milano a Tommaso "de Burigotiis", prete
di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 50
604
53.103
Mandato
1502 agosto 11, Roma S. Pietro
All' arciprete, dimorante a Milano, di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como, al primicerio della chiesa di
Milano ed al prevosto della chiesa di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Ambrogio "extra
portam Cumanam", di Milano, dell'ordine dei certosini. I suddetti priore e frati lamentano di subire
torto, da parte dei frati di S. Agostino di Milano e da parte di altri della città e diocesi di Milano,
riguardo a certe decime e primizie spettanti alla casa di S. Ambrogio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 51
53.104
Mandato
1502 novembre 10, Roma S. Pietro
All'arciprete ed a Bartolomeo da Assonica canonico, della chiesa di Bergamo. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in merito alla petizione dei frati di S. Giacomo di Pontida, della congregazione
di S. Giustina, diocesi di Bergamo. Essi lamentano di subire torto riguardo a decime, frutti, proventi,
spettanti al loro monastero, da parte di altri chierici e laici di Bergamo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 52
605
53.105
Mandato
1502 dicembre 10, Roma S. Pietro
All'arciprete di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como, ed ai prevosti di S. Vittore di Porlezza, diocesi di
Milano, e di S. Maria della Scala di Milano. "Hodie a nobis"
Mandato di far rispettare una bolla di concessione - il testo della quale è inserito nel mandato papale
suddetto - del 1502 dicembre 9, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Cathedram",
rispondente alla petizione del diacono cardinale di S. Teodoro, commendatario della prepositura
conventuale di S. Maria di Carsenzago, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano, a nome suo e del
rettore e definitore della congregazione lateranense. Tramite questa bolla si concede la chiesa della
prepositura di S. Maria di Carsenzago, la sua amministrazione e la cura delle anime di detta chiesa, con
altri edifici e strutture e luoghi ad essa pertinenti, al rettore ed alla congregazione lateranense. In più si
concedono ai medesimi rettore e congregazione novecento lire di moneta milanese ogni anno da versare
da parte del commendatario e successori, su frutti proventi e redditi della menzionata prepositura, ai
medesimi rettore e congregazione, per il mantenimento dei canonici regolari nella chiesa e nei suoi
edifici.
L'atto è presente in due pergamene, come:
- atto inserto in lettera del 1503 marzo 10, Milano (perg. 53- s.p.), dell'arciprete di S. Lorenzo di Villa,
Giacomo Filippo Simonetta, delegato apostolico, autenticata dal notaio Francesco da Baggio.
- copia in atto notarile del 1503 marzo 14 (perg. 54- s.p.d.), autenticato dal notaio Francesco da Baggio.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 53, 54
53.106
Assoluzione - collazione
1503 gennaio 28, Roma S. Pietro
A Giovanni Battista, canonico nella chiesa di S. Giulio "de Insula", diocesi di Novara. "Vite ac morum"
Conferimento al suddetto del canonicato nella chiesa di S. Giulio "de Insula", diocesi di Novara.
Atto inserto in lettera, del 1503 aprile 1, Roma, del prevosto di S. Prospero di Reggio, delegato
apostolico, autenticata dal notaio Andrea Budeti, chierico della diocesi di Lione. Tale lettera contiene il
relativo mandato papale, del 1502 gennaio 28, Roma S. Pietro: all'arcivescovo di Ragusa, al prevosto di
S. Prospero di Reggio ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Novara. "Hodie dilecto"
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 55
606
53.107
Breve
1503 aprile 23, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli. "Cum dilecti"
Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del convento, dell'ordine degli eremiti di S.
Agostino, della congregazione di Lombardia, nella quale sarà celebrato il capitolo generale dei frati di
detto ordine - "in oppido Vitelliane, Cremonensis dioecesis, vel alibi".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 56
53.108
Supplica
s.a. s.m. s.d., s.l.
Supplica - miniata - di frate Gerolamo "de Albino", dell'ordine dell'osservanza dei carmelitani, di
Bergamo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 49 perg. 57
54
GIULIO II
1503 - 1513
Documentazione di Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere, papa dal 1503 al 1513.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 50 - 51
54.1
Costituzione
1503 novembre 26, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Rationi congruit"
Conferma della cessione del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro alla congregazione lateranense,
dell'affidamento del suddetto monastero al governo di un priore, della nomina a commendatario ed
abate del monastero di Raffaele [Riario] cardinale di S. Giorgio al Velo Aureo. Conferma della
divisione dei beni tra priore e convento da una parte ed abate - commendatario dall'altra, il quale ultimo
non può esercitare nessuna giurisdizione su priore e convento.
Atto inserto in lettera del 1510 aprile 5 del vescovo di Porto e cardinale di S. Giorgio, Raffaele [Riario].
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 1
607
54.2
Decreto
1503 novembre 26, Roma S. Pietro
A Giovanni "de Bosellis", prete di Cremona. "Rationi congruit"
Conferma dell'assegnazione di una pensione annua al suddetto, consistente in tutti i redditi e proventi
della chiesa dei SS. Sisto e Liberata "loci Gomedi", diocesi di Cremona.
S. (staccato in busta)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 2
54.3
Mandato
1503 dicembre 22, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di Fiesole e di Cremona, ad Agostino "de Pinzonibus", canonico della chiesa di
Cremona. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa e del convento del monastero di S.
Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. La badessa e le monache suddette lamentano
l'occupazione di beni spettanti al monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 3
54.4
Mandato
1504 febbraio 27, Roma S. Pietro
All'arciprete di S. Ruffo di Rieti, a Nicola Le Petit canonico di Bayeux ed al vicario generale "in
spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Nobilitas generis"
Mandato di assegnare a Marco Antonio "de Mangiariis" canonicato e prebenda di S. Maria "Peroni" di
Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 4
54.5
Breve
1504 aprile 3, Roma S. Pietro
A tutti i fedeli. "Cum sicut"
Indulgenza per chi avrà visitato la chiesa di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei predicatori, a
partire da una certa data, o a chi avrà prestato aiuto per la sua manutenzione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 5
608
54.6
Mandato
1503 aprile 18, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Lorenzo di Lodi ed all'arciprete di S. Maria di "Fixiraga" , diocesi di Lodi. "Sua
nobis"
Mandato di provvedere in merito ad una controversia tra Giovanni "de Curte", beneficiario "in
ecclesiis sanctorum Martini et Materni albi de Comatio" , diocesi di Lodi, e Teodoro "de Curte", che si
è opposto alla "presentazione" di Giovanni, come beneficiario della chiesa. Teodoro "de Curte" aveva
affermato di essere stato presentato al vescovo di Lodi ovvero al suo vicario come beneficiario dai veri
"patroni del beneficio"* e tra lui e Giovanni era sorta una causa davanti al vescovo di Lodi, ovvero al
suo vicario, vertente su chi dei due dovesse essere il beneficiario di detta chiesa. In questa causa il
vescovo di Lodi, ovvero il suo vicario, ha promulgato una sentenza affermante la legittimità della
presentazione di Giovanni e lo ha istituito a beneficiario. Teodoro si è però appellato contro questa
sentenza alla curia milanese ed ha fatto citare Giovanni di fronte al vicario dell'arcivescovo di Milano,
che ha deciso di non ammettere le eccezioni e i rilievi di Giovanni "de Curte". Quest'ultimo si è quindi
appellato alla sede apostolica.
* I patroni sono coloro che hanno il diritto di patronato su un beneficio e sono tenuti a presentare una
persona idonea che ne entri in possesso, quando il beneficio è vacante.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 6
54.7
Mandato
1504 giugno 15, Roma S. Pietro
Ai prevosti della chiesa Maggiore di Pavia e della chiesa di S. Giorgio in "Montefalcono" di Pavia.
"Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei frati della casa di S. Tommaso di Pavia,
dell'ordine dei predicatori. Il priore ed i frati di detta casa lamentano l'occupazione di beni ad essa
spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 7
54.8
Mandato
1503 giugno 28, Roma S. Pietro
Al priore del priorato di S. Martino di Pavia ed ai prevosti della chiesa Maggiore e della chiesa di S.
Giovanni in Borgo di Pavia. "Conqueste sunt"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa e del convento del monastero S. Franca
di Pavia, dell'ordine cistercense. Esse lamentano di subire torto su certe somme di denaro che le
monache di S. Cristoforo di Pavia, del medesimo ordine, sono tenute a pagare al loro monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 8
609
54.9
Mandato
1504 luglio 6, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa "loci de Porletia", diocesi di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare un beneficio ecclesiastico - nella chiesa di S. Maria di Sara, diocesi di Piacenza a Severino Antiquario, chierico di Milano.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un 'altra pergamena nella quale il medesimo atto
compare in copia. Tale pergamena è una lettera del delegato apostolico (s.p. frammento) Francesco da
Daverio, prevosto della chiesa "loci de Porletia". La lettera, del 1504 settembre 5, Milano, è autenticata
da Battista da Daverio detto da Varese, figlio del fu Giovanni, notaio della curia arcivescovile di
Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 pergg. 9, 10
54.10
Mandato
1504 luglio 6, Roma S. Pietro
Al decano della chiesa di Worms, a Francesco "de Carnevalibus", canonico della chiesa di Nocera, ed al
vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Piacenza. " Hodie dilecto"
Mandato di assegnare a Costantino "Francisci", chierico di Perugia, una pensione annua di otto ducati
d'oro della Camera, su frutti proventi e redditi di un beneficio ecclesiastico, nella chiesa di S. Maria di
Sara, diocesi di Piacenza, assegnato a Severino Antiquario.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 11
54.11
Assegnazione
1504 luglio 6, Roma S. Pietro
A Costantino di Francesco, chierico di Perugia. "Vite ac morum"
Assegnazione della pensione annua di otto ducati d'oro della Camera.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 12
610
54.12
Mandato
1504 settembre 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Piacenza, all'arciprete di Milano ed al prevosto di S. Maria "in Portica" di Pavia. "Hodie
dilecto"
Mandato di far pagare una pensione annua di centosessanta lire di moneta milanese, su frutti proventi e
redditi dei monasteri della congregazione di S. Bernardo di Lombardia dell'ordine cistercense, a
Gerolamo Boldone, monaco del monastero "Aquefrigide", dell'ordine cistercense, diocesi di Como.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 13
54.13
Costituzione
1504 novembre 19, Roma S. Pietro
A Paolo "de Planca", cittadino romano, dottore "in utroque iure", conte palatino, familiare del papa.
"Preclara"
Nomina del suddetto a conte del sacro palazzo e conferimento delle facoltà annesse a tale carica.
Atto inserto in notifica,del 15[..] [...] 2, del conte palatino Paolo "de Planca", autenticata dal notaio
Giovanni Teobaldo.
In tale notifica Paolo "de Planca" legittima ed abilita, per l'autorità lui conferita, Battista [ Serosate]* a
poter succedere in eredità, come se fosse nato da legittimo matrimonio.
*Il cognome è indicato sul verso della pergamena.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 14
54.14
Mandato
1505 febbraio 13, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano, al prevosto della chiesa di S. Vittore di Porlezza,
diocesi di Milano. "Ex debito pastoralis officii"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Gerolamo da Brescia, abate del monastero di S.
Giacomo di Pontida, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina, diocesi di
Bergamo, ed in relazione alla petizione di Gabriele "de Carchasolis", canonico della chiesa di Milano.
Entrambi richiedono che l'accordo tra loro raggiunto sia confermato dalla sede apostolica.
Copia in atto notarile, del 1505 luglio 19, Milano, autenticato da Battista da Daverio, notaio di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 15
611
54.15
Breve
1505 marzo 8, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati della casa di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei predicatori. "Exponi nobis"
Sospensione e revoca di un interdetto ecclesiastico.
S.i. (frammentario)
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 16
54.16
Nomina
1505 maggio 28, Roma S. Pietro
A Tommasino di Vincenzo, canonico della chiesa di S. Nicezio di Lione e conte palatino. "Preclara"
Nomina del suddetto a conte palatino.
Atto inserto in lettera di Tommasino di Vincenzo, canonico della chiesa di S. Nicezio di Lione, e
Giovanni Genaut, chierico di Verdun, conti palatini del sacro palazzo lateranense e dell'aula regale ed
imperiale. Questa lettera è relativa alla concessione degli uffici di notariato, tabellionato e giudice, ad
Agostino di Bernardino, chierico della diocesi di Brescia.
La lettera del 1508 marzo 29, fuori le mura di Roma, è autenticata da Biagio Bollet, chierico della
diocesi di Toul. Il medesimo atto dei suddetti Tommaso e Giovanni riporta inoltre in copia una nomina
a conti dell'Aula [imperiale] e del sacro palazzo lateranense concessa a Giovanni Giacomo Lorenzo ed a
Desiderio Jenaut dall'imperatore Massimiliano [ I ], nel 1501 giugno 14, "in oppido nostro", Innsbruck.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 17
54.17
Breve
1505 giugno 3, Roma S. Pietro
Al preposito generale di tutto l'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo ed ai definitori del capitolo
generale, del medesimo ordine. "Exponi nobis"
Conferma che anche il monastero dove si celebra il capitolo generale dell'ordine debba nominare il suo
procuratore "ad se presentandum in ipso capitulo generali", come gli altri monasteri. Conferma di altri
aspetti relativi al capitolo generale.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 18
612
54.18
Mandato
1505 giugno 10, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di Milano, dei SS. Siro e Materno di Desio e di S. Giovanni Battista di Apio.
"Exposuit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Francesco diacono cardinale di S. Sabina,
commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Egli lamenta la detenzione di beni spettanti
al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 19
54.19
Breve
1505 luglio 22, Roma S. Pietro
A Gabriele della Croce, prevosto della chiesa di Desio, diocesi di Milano. "Exposuit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Francesco diacono cardinale di S. Sabina, patriarca
di Costantinopoli, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Egli richiede la licenza di
poter concedere in enfiteusi perpetua a certe persone e laici alcuni possessi e terre,"nuncupate de
Trecaso, site in plebe de Aliate ultra Lambrum", spettanti al monastero.
Copia in atto notarile, del 1505 settembre 26, autenticato dal notaio Francesco da Baggio, attestante che
il monastero di S. Simpliciano concede possesso e beni "de Tregasio", a titolo di locazione o fitto
livellario in perpetuo ovvero in enfiteusi, ai fratelli Gerolamo e Giovanni Pietro "de Cusano".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 20
613
54.20
Mandato
1505 ottobre 25, Roma S. Pietro
Al patriarca di Aquileia, agli arcivescovi di Napoli, Milano, Firenze, Siena ed ai vescovi di Bologna e
Gubbio. "Militanti ecclesie"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate generale di S. Maria "in Achona",
dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pienza, dei visitatori della congregazione detta di Montoliveto e
di altri abati, priori, monasteri del medesimo ordine e congregazione. Essi lamentano l'occupazione di
beni loro spettanti.
Atto inserto in notifica di Antonio [Maria Ciocchi] del Monte, vescovo di Città di Castello, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica del 1505 novembre 15, Roma, è
autenticata dal notaio Filippo de Carolis di S. Miniato, notaio della camera apostolica.
Sul verso della pergamena c'è scritto che la bolla [inserta in tale notifica, o si dovrebbe dire meglio, la
notifica] è per il monastero di Villanova di Lodi.
Sono presenti inoltre tre copie cartacee a stampa dell'atto papale, due con capolettera decorato.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 21
54.21
Mandato
1505 novembre 8, Roma S. Pietro
Al vescovo di Terracina, ad Alfonso "de Cepeda", canonico della chiesa di Cordova, ed al vicario
generale del vescovo di Reggio. "Grata familiaritatis"
Mandato di assegnare un beneficio ecclesiastico - chiesa di S. Giorgio della pieve "de Luzaria", diocesi
di Reggio - a Gerolamo d'Arsago, ovvero della Mirandola, chierico di Milano.
Atto inserto in lettera, del 1505 dicembre 24, Roma, del delegato apostolico Alfonso "de Cepeda",
autenticata dal notaio Giovanni "Reto de Aurilleno".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 22
54.22
Mandato
1505 novembre 17, Roma S. Pietro
All'arciprete, a Cristoforo Arrivabeni, canonico della chiesa di Mantova, ed al vicario generale del
vescovo di Mantova. "Hodie dilecto"
Mandato di far assegnare a Bartolomeo "Farahono", chierico di Mantova, frutti proventi e redditi dei
benefici ecclesiastici che in futuro ottenesse in qualsivoglia chiesa, e di non permettere che sia obbligato
a risiedervi.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 23
614
54.23
Dispensa
1505 novembre 17, Roma S. Pietro
A Bartolomeo "Farahono" chierico mantovano. "Nobilitas generis"
Concessioni fatte al suddetto Bartolomeo, tra le quali quella di poter ricevere e mantenere benefici
ecclesiastici, dispensandolo dal difetto d'età.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 24
54.24
Concessione
1505 novembre 29, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex debito"
Provvedimento riguardante il monastero di S. Bartolomeo in Strada, di Pavia, dell'ordine di S.
Benedetto. Con tale provvedimento si confermano la divisione della mensa abbaziale da quella
conventuale, l'assegnazione di quest'ultima alla congregazione di Montoliveto, e l'assegnazione alla
mensa conventuale o monacale di alcuni beni, volute da Galeazzo "de Borromeis", già commendatario
del monastero di S. Bartolomeo. Insieme a queste cose si convalidano altri accordi e transazioni tra
Galeazzo e i monaci di Montoliveto. Si confermano altresì altre assegnazioni di beni alla mensa
conventuale fatte da Galeazzo "de Bensago".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 25
54.25
Assoluzione- ratifica
1505 dicembre 23, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis"
Provvedimento riguardante la prepositura di S. Giorgio "de Brinate", diocesi di Milano, con ratifica
della divisione dei beni della prepositura fatta tra Antonio Stanga e i canonici regolari di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 26
615
54.26
Mandato
1506 gennaio 3, Roma S. Pietro
Al primicerio della chiesa di Cremona. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Margherita Sfondrati, vedova di Guglielmino di
Lanio di Cremona. Detta Margherita si appella alla sede apostolica, lamentando la detenzione di beni a
lei spettanti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 27
54.27
Collazione
1506 marzo 1, Roma S. Pietro
Ad "Agabito de Turchis", canonico della chiesa di S. Nazario, di Milano. "Vite ac morum"
Conferimento al suddetto di un canonicato nella chiesa di S. Nazario, di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 28
54.28
Breve
1506 marzo 1, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati della chiesa di S. Domenico di Cremona, del'ordine dei frati predicatori. "Exponi
nobis"
Concessione di poter alienare e scambiare un casamento "in Villa Zanelli, diocesi di Cremona" ed altri
possessi, lasciati loro per testamento da Filippo "de Tintis", e di poter edificare chiesa e convento in
luoghi vicini allo stesso casamento.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 29
616
54.29
Mandato
1506 novembre 12, Bologna
Al priore del monastero di Morimondo, diocesi di Milano."Honestis fidelium"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache del monastero di S. Michele di
Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Le monache chiedono di procedere all'esecuzione di una lettera
apostolica di papa Alessandro VI - che esse non hanno potuto presentare a Ippolito [d'Este] arcivescovo
di Milano, per la sua assenza, in quanto egli era a Ferrara - con la quale papa Alessandro VI trasferiva il
monastero di S. Michele all'ordine cistercense, secondo le richieste delle medesime monache di S.
Michele.
Mandato di eseguire detta lettera con alcune varianti, ovvero di affidare dette monache alla cura del
priore del monastero di Morimondo ed a quella del presidente, visitatori della congregazione di S.
Bernardo della Tuscia e non a quelli della congregazione d' Italia, e che il loro confessore sia uno dei
monaci di Morimondo e non di S. Ambrogio.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 30
54.30
Breve
1506 novembre 27, Bologna
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Radegonda di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
"Dudum"
Esenzione del monastero dalla superiorità degli ordinari e dei loro vicari e ufficiali ed affidamento del
medesimo alla cura dei visitatori congregazione cassinese ovvero di S. Giustina da Padova.
Copia in atto notarile del 1506 dicembre 14 autenticato dal notaio Bartolomeo "de Ghiringhellis" di
Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 30 bis (dalla 51)
54.31
Statuto
1507 gennaio 29, Bologna
"Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis"
Provvedimento rispondente alla petizione del rettore della chiesa di S. Giovanni e della comunità degli
uomini della terra di Casalmaggiore, diocesi di Cremona. Con tale provvedimento si concede di poter
eleggere quattro uomini deputati alla cura dell'altare con cappella, costruito presso un' immagine della
Vergine Maria "sotto il titolo della Concezione della Vergine".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 31
617
54.32
Breve
1507 luglio 29, Roma S. Pietro
A Giovanni Maria "de Campiono" mantovano milite dell'Ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano.
"Exponi nobis"
Concessione fatta al suddetto Giovanni Maria "de Campiono".
Breve inserto in atto notarile, del 1507 settembre 29, Roma, autenticato dal notaio Agostino "de
Folpertis", chierico di Pavia. Tale atto riguarda Giovanni Maria da Campione e contiene un consenso,
licenza, cessione ed inoltre, in copia, una lettera di Emery d'Amboise, maestro della Casa dell'Ospedale
di S. Giovanni Gerosolimitano.
Alla sottoscrizione notarile segue l'autenticazione del 1507 dicembre 16, Roma San Lorenzo in Damaso,
di Raffaele [Riario], vescovo di Sabina, cardinale di S. Giorgio, "camerario" del papa, con impressione
del suo sigillo.
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 32
54.33
Breve
1507 aprile 7, Roma S. Pietro
Ai presidenti ed agli altri fratelli della congregazione di S. Giustina da Padova. "Cum ut accepimus"
Mandato di ricevere sotto la loro cura i monasteri uniti di S. Caterina, dentro le mura di Treviso, e di S.
Maria Maddalena, fuori le mura di Treviso.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 33
54.34
Breve
1507 maggio 10, Roma S. Pietro
Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S.
Benedetto."Exponi nobis"
Conferma di una lettera di Pio II che assegnava alle monache come visitatore il priore di S. Pietro "de
Glassiate", fuori le mura di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 34
618
54.35
Approvazione
1507 giugno 4 , Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si ad universos"
Approvazione e conferma dei privilegi della congregazione dei monaci di S. Maria di Montoliveto, ed
altri provvedimenti relativi a detta congregazione.
Atto inserto in notifica di Gerolamo Ghinucci, cappellano del papa, uditore generale delle cause della
camera apostolica. La notifica del 1512 ottobre 20, Roma, è autenticata dal notaio Andrea "de Portiis",
chierico di Novara. Tale notifica contiene in copia altre due lettere apostoliche, del 1507 giugno 4,
Roma S. Pietro:
- ai vicari generali degli arcivescovi di Napoli, Milano e Siena. "Hodie omnia". ( Provvedimento per la
Congregazione dei monaci di S. Maria di Montoliveto: mandato di far rispettare le concessioni fatte alla
congregazione)
- all'abate generale ed ai visitatori della Congregazione dei monaci di S. Maria di Montoliveto,
dell'ordine di S. Benedetto. "Ex iniuncto". (Mandato di informarsi sulle richieste dei loro monasteri di
poter alienare beni ad essi spettanti e di approvare tali richieste, se tali alienazioni - concessioni,
locazioni, permute, vendite - tornino ad evidente vantaggio dei monasteri stessi)
Gli stessi tre atti papali fin qui menzionati compaiono in due notifiche, del 1513 gennaio 4 e 1513
febbraio 13, di Antonio Peragulfo, vicario generale dell'arcivescovo di Siena, entrambe autenticate dal
notaio Raffaele del fu Cristoforo ..., notaio senese. Si tratta di due fascicoletti pergamenacei.
E' presente inoltre un fascicoletto cartaceo, con copertina in pergamena, dove i tre atti papali, per la
Congregazione Montolivetana, sono in copia semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 pergg. 35, 36, 37
54.36
Mandato
1507 giugno 18, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Lodi, all'arciprete della chiesa di Cremona, al cantore della chiesa di
Salerno. "Militanti ecclesie"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Giovanni Giacomo chierico di Cremona, redattore dei
brevi apostolici, familiare del papa. Egli lamenta l'occupazione di beni a lui spettanti.
Atto inserto in notifica del vescovo di Teramo, del 1509 ottobre 10, Roma, autenticata dal notaio
Giovanni Bernardino "de Ferrariis", chierico di Casale, scrittore dell'archivio della curia romana.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 38
619
54.37
Mandato
1507 luglio 14, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia ed al vicario generale del vescovo di
Pavia. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione del convento di S. Epifanio di Pavia, dell'ordine di S.
Agostino, della congregazione lateranense, che lamenta la detenzione di beni ad esso spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 39
54.38
Mandato
1507 ottobre 21, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di S. Pietro di Volpeculo, diocesi di Tortona, ed a Domenico "de Landulphis",
canonico della chiesa di Pavia. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del monastero di S. Franca ovvero di S. Maria in Pertica
di Pavia. Le monache di S. Franca lamentano la detenzione di beni spettanti al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 40
54.39
Breve
1508 gennaio 27, Roma S. Pietro
Ai definitori ed al presidente della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina da Padova.
"Accepimus quod"
Concessione della facoltà di scomunicare, incarcerare e sottomettere alla disciplina della congregazione,
Arcerio da Terracina, già abate del monastero di S. Pietro di Modena, ed i suoi compagni, in quanto
apostati. Infatti detto Arcerio ha accettato il governo del monastero di Nonantola e vi si è trasferito con
certi monaci, senza la licenza dei definitori e dei presidenti della congregazione di S. Giustina da
Padova, contravvenendo agli statuti e consuetudini di detta congregazione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 41
620
54.40
Approvazione
1508 marzo [...], Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto"
Conferma della donazione del diritto di patronato della chiesa di S. Maria della Consolazione alle
monache del monastero omonimo, ed unione di detta chiesa al monastero medesimo, detto anche della
Stella, di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 42
54.41
Breve
1508 aprile 3, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, della
congregazione di S. Giustina. "Oblata nobis"
Concessione della licenza di poter conoscere il numero di monache che risiedono nei monasteri di
Mantova, obbligando dette monache a confessare il loro numero oppure i loro confessori a chiedere tale
numero, nelle confessioni, ed a notificarlo, sotto pena di scomunica ed altre pene. Infatti i redditi e
proventi di un possesso lasciato, da un testatore, al monastero di S. Benedetto Polirone devono essere
distribuiti tra le monache dei monasteri di Mantova "iuxta illarum numerum equaliter".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 43
54.42
Mandato
1508 aprile 7, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ancona ed al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Exposuit nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Leonardo Battista, cardinale della basilica dei Dodici
Apostoli, che detiene in commenda il monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano. Egli
lamenta che altri detengano beni spettanti al monastero ed a lui medesimo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 44
621
54.43
Mandato
1505 maggio 11, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Ambrogio di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare la chiesa di S. Arcangelo di Pesaro a Giovanni Luca di Montonate, chierico di
Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 45
54.44
Mandato
1508 maggio 21, Roma S. Pietro
A Protasio prevosto, dimorante a Milano, della prepositura di S. Maria "Bremide", diocesi di Pavia ed a
Stefano "de Tonsis", cononico della chiesa di Milano. "Sua nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla controversia tra le monache del monastero di S. Margherita di
Milano e Maffeo "de Savionibus". Costui era già stato ammonito dal "conservatore" del monastero
affinché cessasse di far torto alle monache, asserendo di essere stato investito della chiesa parrocchiale
del monastero, la nomina del cappellano della quale spetta a dette monache. Tuttavia lo stesso Maffeo
aveva fatto citare le monache in una causa di appello.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 46
54.45
Conferma
1508 giugno 5, Roma S. Pietro
Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Brugora, della pieve di Aliate, dell'ordine di S.
Benedetto, diocesi di Milano. "Cum a nobis"
Conferma di tutte le libertà ed immunità concesse dai precedenti pontefici ed anche di quelle concesse
da re, principi o altri fedeli.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 47
622
54.46
Mandato
1508 agosto 21, Roma S. Pietro
Al priore ed ai frati della casa di S. Giovanni Maggiore, fuori le mura di Como, dell'ordine dei frati
predicatori, detti dell'osservanza. " Sua nobis"
Mandato di ascoltare le confessioni, amministrare i sacramenti, ed avere cura delle monache di S. Maria
di Cernobbio, dell'ordine cluniacense, diocesi di Como, come prima del divieto imposto dal vicario
della provincia di Milano dell'ordine dei predicatori.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 48
54.47
Breve
1508 ottobre 7, Roma S. Pietro
A tutti i frati dell'ordine dei minori, detti dell'osservanza. "Cum sicut"
Concessione che un giudice e conservatore [del loro ordine] possa continuare e finire [di interessarsi ad
una causa] iniziata da un altro.
Atto in notifica del 1519 gennaio 10, dell'arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice di Milano,
autenticata dal notaio Paolo Regna di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 49
54.48
Mandato
1508 ottobre 24, Roma S. Pietro
A Filippo ed a Cristoforo "de Arrivabenis", canonici della chiesa di Mantova. "Conquestus est"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Antonio "de Balianis", cappellano "ad Altare S.
Gotardi in ecclesia parmensi". Egli lamenta che Valerio "de Balianis", laico di Parma, faccia torto a lui
ed ai suoi fittavoli per quanto riguarda un possesso o altri beni immobili, a lui spettanti, nella medesima
città e diocesi.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 50
623
54.49
Mandato
1509 gennaio 22, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Pietro di Viboldone, diocesi di Milano, di S. Maria "ad Folcherinum" di
Milano e di S. Pietro "de Bebulco", di detta diocesi."Hodie cum"
Mandato di fare in modo che Cristoforo ["de Latuo" - Latvo]* possa godere delle concessioni fattegli,
riguardanti l'ufficio "Civiliarchia" della Chiesa di Milano, benché vi abbia rinunciato, e cioè: esigere
frutti, redditi, proventi, emolumenti, assegnare e conferire benefici ecclesiastici, locare e affitare beni e
possessi, ritornare in possesso di detto ufficio, qualora rimanga vacante come per rinuncia o decesso di
Carlo "de Baldo", suo successore nell'incarico.
Cristoforo "de Latvo", nominato vescovo di Glandeves (diocesi francese, soppressa nel 1801),
"Glandatensis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 51
54.50
Unione
1509 febbraio 7, Ostia
"Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis"
Unione della chiesa dei SS. Pietro e Paolo "de Guidezolo", diocesi di Brescia, al monastero di S. Maria
di Credario, diocesi di Mantova, della congregazione di Montoliveto.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 52
54.51
Mandato
1509 febbraio 7, Roma S. Pietro
A Benedetto "Litioso" canonico di Mantova. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare la "vicaria" della chiesa parrocchiale, detta pieve, dei SS. Pietro e Paolo "de
Guidezolo" "Vicariatus Medularum", tra i confini del Marchesato di Mantova, diocesi di Brescia, ad
"Aloisio de Rudinis", che in precedenza vi aveva rinunciato.
Dopo la rinuncia di "Aloisio", tale vicaria è stata unita al monastero di S. Maria "de Credario" di
Mantova, essendo stata riservata tuttavia una porzione per un vicario addetto alla chiesa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 50 perg. 53
624
54.52
Mandato
1509 giugno 1, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Maria della Scala e di S. Salvatore "de Barzonore", diocesi di Milano. "Ex
iniuncto"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Leonardo, presbitero cardinale del titolo di S.
Susanna, che detiene in commenda il monastero di S. Simpliciano di Milano. Detto cardinale chiede di
poter concedere in enfiteusi alcuni beni del monastero e di poter permutare certi possessi con altri più
utili e vicini al monastero.
Il mandato contiene l'ammonizione, del 1465 maggio 11, di papa Paolo II sull'alienazione dei beni
ecclesiastici.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 1
54.53
Mandato
1509 settembre 22, Viterbo
Al prevosto della chiesa di S. Maria "ad Folcherinum" di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Severino "de Antiquariis", chierico di Milano, dopo averne esaminato l'idoneità,
i canonicati e prebende di S. Pietro "de Nexio" e di S. Lorenzo di Lugano, diocesi di Como.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 2
54.54
Mandato
1509 ottobre 23, Raoma S. Pietro
Al vescovo di Teramo ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Cremona. "Significarunt
nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione dei frati eremitani della casa di S. Agostino, ovvero di S.
Giacomo "in Brayda", diocesi di Cremona. I suddetti frati lamentano l'occupazione di beni spettanti a
detta casa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 3
625
54.55
Mandato
1509 novembre 5, Roma S. Pietro
Al vescovo di Brescia. "Humilibus supplicum"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Isabella marchesa di Mantova e del monastero di
S. Maria di Credario di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di Montoliveto. La
petizione riguarda la chiesa dei SS. Pietro e Paolo "de Guidezolo vicariatus Medularum", nel
marchesato di Mantova, diocesi di Brescia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 4
54.56
Breve
1509 novembre 6, Roma S. Pietro
Al vescovo "elemosense" ed a Giovanni Francesco della Strada, canonico di Mantova. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire la supplica [che era] inclusa a detto breve.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 5
54.57
Mandato
1510 marzo 19, Palo (diocesi di Porto [S. Rufina])
Al priore del priorato di S. Antonio di Mantova. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare la chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo di Guasto, diocesi di Mantova, a
Giovanni Maria "de Auselinis", chierico di Mantova.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 6
54.58
Mandato
1510 maggio 6, Roma S. Pietro
Al vescovo di Alessandria, al prevosto della prepositura di Tutti i Santi di Monza, diocesi di Milano, ed
al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Hodie dilectis"
Mandato di far in modo che il monastero di S. Maria di Lambrugo, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi
di Milano, usufruisca delle concessioni fattegli.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 7
626
54.59
Concessione
1510 maggio 6, Roma S. Pietro
A Cecilia badessa ed al convento del monastero di S. Maria "de Lambrugo", dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Milano. "Cum a nobis"
Concessione di poter eleggere una badessa triennale e di poter avere un confessore.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 8
54.60
Concessione
1510 maggio 6, Roma S. Pietro
A Cecilia badessa ed al convento del monastero di S. Maria "de Lambrugo", dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Milano. "Cum a nobis"
Concessione di poter eleggere una badessa triennale e di poter avere un confessore.
Atto inserto in lettera di Alessandro Guasco, vescovo di Alessandria. La lettera del 1510 maggio 29,
Roma, è autenticata dal notaio Rainerio "de Gentilibus", scrittore dell'archivio della curia romana. Tale
lettera contiene anche il relativo mandato papale del 1510 maggio 6. Roma S. Pietro: al vescovo di
Alessandria, al prevosto della prepositura di Tutti i Santi di Monza, diocesi di Milano ed al vicario
generale dell'arcivescovo di Milano. "Hodie dilectis" (Mandato di far in modo che il monastero di S.
Maria di Lambrugo, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano, usufruisca delle concessioni
fattegli).
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 9
54.61
Breve
1510 ottobre 13, Roma S. Pietro
A Francesco marchese di mantova, gonfaloniere della Chiesa. "Vovit nobilitas"
Commutazione del voto di "nihil cocti comedere" in ogni vigilia delle festività della Vergine Maria,
con quello di erogare in ciascuna vigilia di dette festività un elemosina al monastero di S. Paola ovvero
del Corpo di Cristo di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 10
627
54.62
Mandato
1510 dicembre 3, Bologna
All'arcivescovo di Manfredonia ("sipontino") ed al vicario generale del vescovo di Mantova.
"Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Marchese "de Marzolis", chierico di
Mantova. Egli lamenta la detenzione di beni a lui spettanti.
Atto inserto in lettera dell'arcivescovo di Manfredonia, Antonio del Monte, del 1510 dicembre 5,
autenticata dal notaio Giovanni Giacomo "de Gaiis", notaio apostolico.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 11
54.63
Mandato
1511 marzo 21, Ravenna
Ai prevosti delle chiese di S. Pietro di Viboldone, di S. Pietro di Aliate ed all'arciprete della chiesa dei
SS. Nabore e Felice"de Pustino", diocesi di Milano e Pavia. "Ad regendum"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Ippolito, diacono cardinale di S. Lucia "in Silice",
arcivescovo di Milano, e della badessa e delle monache del monastero di S. Maria della Vittoria, ovvero
"Supra Murum" di Milano, dell'ordine di S. Agostino. Le monache lamentano che alcuni religiosi
dell'ordine dei predicatori, introdottisi in S. Eustorgio, ed altre persone, arrechino loro danni e fastidi e
cerchino di privare l'arcivescovo di Milano della sua giurisdizione sul monastero, volendo avere la cura
ed il governo delle medesime monache, spettanti invece all'arcivescovo. Inoltre i medesimi religiosi
tentano di privarle dei loro diritti.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un'altra pergamena, sulla quale compare una
copia semplice della prima.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 12, 13
54.64
Mandato
1511 marzo 29, Ravenna
Ai prevosti delle prepositure di S. Pietro di Viboldone, dei SS. Giacomo e Filippo di Rivalta di Monza,
e della chiesa di S. Stefano di Olgiate, diocesi di Milano. "Sua nobis"
Mandato di procedere in una causa d'appello. Tale causa riguarda una lite tra Violante Visconti badessa
e alcune monache del monastero dei SS. Giulitta e Quirico "dela Canaria", dell'ordine di S. Benedetto,
diocesi di Milano, da una parte, e Giulita "de Canzanis" ed altre monache del medesimo monastero,
dall'altra. La controversia verte sul governo del monastero stesso, sulla conferma dell'elezione della
stessa Giulitta e altre cose.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 14
628
54.65
Mandato
1511 aprile 8, Bologna
Al prevosto della chiesa dei SS. Siro e Materno di Desio, diocesi di Milano. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare a Valerio "de Panizonibus", chierico di Vercelli, la chiesa dei SS. Maria e
Materno di Figino, diocesi di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 15
54.66
Mandato
1511 aprile 27, Bologna
Al vescovo di Parenzo. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare un canonicato e prebenda della chiesa di Bergamo a Giovanni Antonio Colleoni,
chierico di Bergamo.
Atto inserto in lettera di Aloisio "de Tassis", vescovo di Parenzo, delegato apostolico, del 1511 [...] [...],
Crema, autenticata da Aloisio Patrino notaio del Collegio di Crema.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 15 bis
54.67
Mandato
1511 luglio 8, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia. "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare Giacomo Marliano un canonicato e prebenda nella chiesa di Pavia.
Atto inserto in lettera del 1511 ottobre 1, Pavia, del delegato apostolico, Giovanni da Corneto, prevosto
della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia. La lettera del delegato è autenticata dal notaio Pietro
"de Canibus" di Pavia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 16
629
54.68
Decreto
1511 agosto 19, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad apostolice"
Provvedimento, rispondente alla petizione della congregazione di S. Giustina da Padova, con il quale si
conferma l'unione del monastero della S. Trinità di Cava, di nessuna diocesi, alla congregazione
suddetta.
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51
54.69
Mandato
1511 agosto 20, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Maria della Scala di Milano. "Ex iniuncto"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa Apollonia e delle monache del
monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. La badessa e le monache
chiedono, tra le altre cose, di accettare le dimissioni, se spontanee, di Maura da badessa del monastero
di S. Nicola di Sesto, dell'ordine di S. Benedetto, e di unire quest'ultimo monastero a quello di S. Maria
Annunciata.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 17
54.70
Mandato
1511 agosto 30, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Maria della Scala di Milano."Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Apollonia, badessa di S. Nicola di Sesto, diocesi di
Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Ella lamenta l'occupazione di beni spettanti al monastero suddetto
ed al monastero, ad esso unito, di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 18
630
54.71
Mandato
1511 settembre 8, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Tortona, Cavaillon e Lodi. "Hodie a nobis"
Mandato di far rispettare le concessioni fatte ad Antonio Stanga ed alla congregazione dei canonici
regolari di S. Agostino, riguardanti la prepositura di S. Giorgio di Bernate, dell'ordine di S. Agostino,
diocesi di Milano.Tale mandato contiene il tenore della bolla concernente le concessioni fatte, "Ad
perpetuam rei memoriam. Omnipotentis dei".
Atto inserto in lettera del 1511 novembre 12, Roma, del vescovo di Cavaillon, delegato apostolico,
autenticata da Berengario Serra, scrittore dell'archivio della curia romana.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 19
54.72
Mandato
1511 ottobre 31, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cavaillon, "praeposito fesulan." ed a Benedetto Lanoso, canonico di Mantova.
"Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e dei monaci di S. Benedetto Polirone,
diocesi di Mantova, che lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero.
Atto inserto in lettera del vescovo di Cavaillon e delegato apostolico, del 1511 novembre 1, autenticata
da Ludovico "de Nigris", "archivi romane curie scriptor".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 20
54.73
Unione
1511 dicembre 7, Ostia
"Ad perpetuam rei memoriam. Commissum nobis"
Unione del monastero di S. Nicola di Sesto a quello di S. Maria Annunciata di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 21
631
54.74
Mandato
1512 marzo 27, Roma S. Pietro
A Gerolamo Ghinucci, canonico della chiesa di Siena, ed al vicario generale dell'arcivescovo di Milano.
"Significarunt nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del preposito, del priore e del convento del monastero di
S. Giorgio di Bernate, dell'ordine di S. Agostino, dei canonici regolari della congregazione lateranense,
diocesi di Milano. I suddetti lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero.
Atto inserto in lettera di Gerolamo Ghinucci, delegato apostolico, del 1512 marzo 26 (?), Roma,
autenticata da Guglielmo de Vegio, notaio della camera apostolica.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 22
54.75
Approvazione- "Innovatio"
1512 aprile 2, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter ceteros"
Provvedimenti riguardanti la congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino, dei canonici
regolari.
Atto inserto in notifica del 1512 agosto 20, di Raffaele, vescovo di Ostia, cardinale di S. Giorgio,
"camerarius" del papa. La notifica, "vista" da Filippo chierico della Camera Apostolica, consiste in un
libretto pergamenaceo rilegato e con indice aggiunto
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 23
54.76
Assegnazione
1512 maggio 3, Roma S. Pietro
A Giacomo del Pozzo (" de Puteo"), chierico di Lodi. "Vite ac morum"
Assegnazione al suddetto di una pensione annua complessiva di quindici ducati d'oro della Camera, su
frutti, proventi e redditi di canonicato e prebenda della chiesa di S. Stefano di Mulazzano e [su frutti
proventi e redditi ] di un beneficio nella chiesa dei SS. Salvatore e Maria di Brembio, diocesi di Lodi. A
Giacomo è concessa tale pensione dopo però che la riscossione di frutti, proventi e redditi, di cui sopra,
sarà cessata per la morte di Pietro "de Bossis" - al quale nel medesimo giorno erano stati assegnati
come pensione - o per altra causa. Tale pensione gli deve essere pagata da Paolo "de Orlenghis" e
Giorgio "de Marochis", chierici di Lodi, e dai loro successori, titolari del canonicato e del beneficio
suddetti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 24
632
54.77
Mandato
1512 maggio 3, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Cavaillon e di Pola ed al vicario generale del vescovo di Lodi. "Hodie dilecto"
Mandato di far assegnare la pensione annua a Giacomo del Pozzo.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 25
54.78
Breve
1512 maggio 8, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di S. Benedetto di Mantova. "Quondam Lucretia"
Esortazione a pagare i cinquecento ducati destinati a Leonello Pio "de Carpo" dalla contessa Lucrezia
"de Piis", contessa di Monte Agano. Infatti la contessa Lucrezia ha nel suo testamento istituito il
monastero suddetto erede universale e perciò i rimanenti "legati" della defunta Lucrezia devono essere
pagati dal monastero e dai suoi abati.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 26
54.79
Breve
1512 luglio 6, Roma S. Pietro
[A Matteo presbitero cardinale del titolo di S. Pudenziana, legato del papa in Germania ed in
Lombardia]. "Exposuit nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del cardinale protettore e dei frati predicatori
dell'osservanza, ovvero mandato di reintegrare i frati predicatori dell'osservanza nel possesso del
convento di S. Eustorgio di Milano, avendo allontanato i conventuali. I frati predicatori dell'osservanza
hanno infatti lamentato che i frati conventuali, che erano usciti da S. Eustorgio di Milano prima che il
convento fosse riformato, hanno occupato il convento.
Atto inserto in lettera del 1512 settembre 9, Milano, di Matteo [Schiner] cardinale del titolo di S.
Pudenziana, vescovo di Sion, legato apostolico di tutta la Germania e della Lombardia. In questo lettera
tuttavia si procede a favore dei frati conventuali che sono assolti dalle imputazioni e dalle vessazioni dei
frati detti dell'osservanza. Inoltre nella lettera del cardinale è inserita una supplica, fatta al cardinale
stesso, a favore dei vecchi frati di S. Eustorgio [ frati conventuali ].
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 27
633
54.80
Assegnazione
1512 agosto 1, Roma S. Pietro
Al maestro Filippo Arrivabene chierico di Mantova, dottore "in utroque iure". "Grata devotionis"
Assegnazione a Filippo Arrivabene dei frutti proventi e redditi di canonicato e prebenda, ai quali ha
rinunciato, dei SS. Giacomo e Filippo di Mantova, che egli può percepire e rilevare, finché viva.
Assegnazione inoltre al medesimo di una pensione annua di trenta ducati d'oro della Camera su frutti,
proventi e redditi della chiesa parrocchiale di S. Maria in Betlem di Mantova.
In questa medesima lettera si dice che canonicato e prebenda suddetti sono stati assegnati ad Antonio
"de Balianis", rettore della chiesa parrocchiale di S. Maria in Betlem.
Atto inserto in lettera 1514 dicembre 30, Roma, di Girolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. La lettera è autenticata dal notaio Ludovico "de
Nigris", chierico di Mantova, notaio, scrittore dell'archivio della curia romana.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 28
54.81
Mandato
1512 agosto 1, Roma S. Pietro
Al vescovo "lamonsensi". "Dignum arbitramur"
Mandato di assegnare prebenda e canonicato dei SS. Giacomo e Filippo di Mantova ad Antonio "de
Balianis".
Atto inserto in lettera di Bernardino "de Pichis", vescovo "lamonsense", del 1512 settembre 11,
Mantova, autenticata da Giovanni Matteo "de Bonadeis", cittadino di Mantova. (Perg. 29)
E' presente un'altra pergamena, (perg. 30), contenente uno scritto in forma di lettera, del [...] [...] [...]*,
di Bernardino vescovo "elemosense" al vescovo di Mantova, al suo vicario ed al decano, canonici e
capitolo della chiesa di Mantova. Tale scritto reca in copia l'atto papale suddetto, del 1512 agosto 1.
*L'escatocollo è incompleto, dopo il "Datum et Actum" mancano la datazione topica e cronica e l'
autenticazione notarile.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 pergg. 29, 30
634
54.82
Breve
1512 novembre 11, Roma S. Pietro
A [Matteo] presbitero cardinale del titolo di S. Pudenziana, vescovo di Sion*, legato del papa e della
sede apostolica. "Inter reliquos"
Mandato di far restituire agli agenti di Giovanni Pietro "de Foliatis" di Cremona, "camerario" segreto
del papa, l'intera somma dagli stessi esatta.
*diocesi della Svizzera.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 31
54.83
Breve
1512 dicembre 3, Roma S. Pietro
A Massimiliano Sforza duca di Milano. "Familiam de Orpheis"
Mandato di far restituire ai fratelli "de Orpheis" i possessi loro spettanti.
Sono presenti due brevi del medesimo tenore.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 pergg. 32, 33
54.84
Supplica
s.a. s.m. s.d., s.l.
Supplica al papa, di Bosello Somasco, della moglie e dei figli, della diocesi di Milano "o di un altra".
Atto inserto in notifica, del 1512 dicembre 23, Roma, di Giovanni Giacomo [Castelloni], arcivescovo di
Bari, residente nella curia romana, autenticata dal notaio Gaufredo Lanural.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 34
635
54.85
Assegnazione
1512 dicembre 31, Roma S. Pietro
Ad Antonio "de Ballianis", chierico di Mantova. "Vite ac morum"
Assegnazione al suddetto di tutti i frutti proventi e redditi, in luogo di pensione annua, della chiesa di S.
Maria in Betlem di Mantova , alla quale chiesa detto Antonio ha rinunciato. Assegnazione al medesimo
Antonio del diritto di ritornare in possesso della chiesa, per cessione o decesso di Giovanni Marco "de
Balianis", alla quale la chiesa è stata assegnata, o se detta chiesa rimanga comunque vacante.
In questa medesima lettera si dice infatti che la chiesa di S. Maria in Betlem è stata assegnata a
Giovanni Marco "de Ballianis", chierico di Reggio.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 35
54.86
Mandato
1512 dicembre 31, Roma S. Pietro
Ai vescovi "militense" e di Cavailon ed a Francesco della Strada, canonico della chiesa di Mantova.
"Hodie cum"
Mandato di far usufruire Antonio "de Balianis" della riscossione di tutti i frutti e redditi di S. Maria in
Betlem e del diritto di ritornare in possesso di detta chiesa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 36
54.87
Mandato
1513 febbraio 19, Roma S. Pietro
Al vescovo di Cavaillon. "Exposuit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Raffaele [Riario], vescovo di Ostia, che detiene in
commenda il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Egli lamenta
l'occupazione di beni spettanti al monastero suddetto.
Atto inserto in lettera del 1513 marzo 8, Roma, di Giovanni Battista [Pallavicini], vescovo di Cavaillon,
delegato apostolico, autenticata da Giovanni Battista Moscatello da Belforte, "scriptor archivi romane
curie".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 51 perg. 37
636
55
LEONE X
1513 - 1521
Documentazione di Leone X, al secolo Giovanni de Medici, papa dal 1513 al 1521.
Classificazione: 1
Segnatura: scatt. 52 - 54
55.1
Decreto
1513 marzo 19, Roma S. Pietro
A Bas[s]iano "de Conradu", chierico di Lodi. "Rationi congruit"
Conferma della facoltà, concessagli da Giulio II, di rientrare in possesso della chiesa di S. Andrea di
Massalengo, diocesi di Lodi, nel caso che Giovanni Antonio di Abbiate, suo successore nella detenzione
della chiesa, muoia o vi rinunci o in qualunque modo la chiesa si renda vacante "absque alia nova tibi
desuper facienda provisione", e come se non avesse mai lasciato la chiesa.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 1
55.2
Decreto
1513 marzo 19, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Rationi congruit"
Bolla con cui si conferma una lettera apostolica del predecessore Giulio II, nella quale quest'ultimo
confermava l'unione e l'annessione del monastero di S. Nicola di Sesto [San] Giovanni, dell'ordine di S.
Benedetto, diocesi di Milano, al monastero di S. Maria Annunciata, dell'ordine di S. Agostino, di
Milano, già stabilita dallo stesso Giulio II, su richiesta di Apollonia badessa e delle monache di S. Maria
Annunciata.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 2
637
55.3
Conferma
1513 maggio 7, Roma S. Pietro
All'abate ed al convento del monastero di S. Spirito di Sulmona, della congregazione dei celestiniani,
diocesi di Valva ("valvensis"). "Cum a nobis"
Conferma di tutte le libertà ed immunità del monastero concesse dai precedenti pontefici o da re,
principi o altri fedeli.
Atto inserto in lettera del 1513 maggio 12, Roma, di Domenico "de Iacobatiis" vescovo di Nocera,
vicario del papa a Roma.
La lettera del vescovo è a sua volta in copia notarile autenticata dai notai di Mantova Michele "de
Campora", Francesco "de Carminatis", Santino "de Foziis" e con autenticazione finale, del 1514 luglio
29, di Antonio "de Campora". Quest' ultimo attesta che la lettera originale di Domenico "de Iacobatiis"
è stata presentata dinanzi al vicario della curia vescovile di Mantova a nome del priore e dei confratelli
di S. Cristoforo "de Minutis", dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione dei celestiniani.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 3
55.4
Breve
1513 giugno 20, Roma S. Pietro
A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Superiore [sic!] anno"
Esortazione a proteggere Margherita, marchesa di Saluzzo, i suoi figli ed il suo marchesato.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 4
55.5
Breve
1513 giugno 20, Roma S. Pietro
A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Causas ob quas"
Raccomandazione delle famiglie Cerreto e Scarampi.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 5
638
55.6
Breve
1513 luglio 8, Roma S. Pietro
A Francesco Gonzaga marchese di Mantova, confaloniere della chiesa. "Diligimus dilectos"
Esortazione a far valere il diritto del monastero di S. Benedetto Polirone su due possessi ed esortazione
a restituirli al monastero.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 6
55.7
Breve
1513 luglio 9, Roma S. Pietro
A Massimilano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Non sine admiratione"
Esortazione a restituire tutti e integri i loro possessi ai procuratori del vescovo di Como e di Pietro
Agostino e Filippo Trivulzio.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 7
55.8
Breve
1513 luglio 19, Roma S. Pietro
A Giacomo Simonetta, chierico di Milano, uditore del sacro palazzo apostolico e referendario del papa.
"Dudum felicis recordationis"
Concessione fatta a Giacomo Simonetta, riguardante benefici ecclesiastici.
Atto inserto in notifica del 1513 agosto 9, Roma, di Girolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica, fatta ad istanza di Giacomo
Simonetta, è autenticata da Andrea "de Porciis", chierico di Novara, notaio della camera apostolica
delle cause della curia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 8
639
55.9
Breve
1513 agosto 5, Roma S. Pietro
Ai conservatori e ai consiglieri della città di Milano. "Intelleximus dilectos"
Raccomandazione a favore di Bernardino e Nicola "De Guaschis", dei loro beni, incolumità e dignità.
Esortazione a favorirli presso il duca di Milano Massimiliano Sforza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 9
55.10
Breve
1513 agosto 24, Roma S. Pietro
A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Quanta caritate"
Raccomandazione di Federico, diacono cardinale "de Sancto Severino" e di Roberto "comitis Caiatii",
nipote del cardinale.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 10
55.11
Mandato
1513 settembre 9, Roma S. Pietro
Al vescovo di Como ed al prevosto della chiesa di S. Nazario, diocesi di Milano. "Exponi nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Bandinello [Sauli], presbitero cardinale del titolo
di S. Sabina, commendatario del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano. Egli lamenta
l'occupazione di beni spettanti al monastero.
Oltre che nella lettera apostolica originale (s.p.) l' atto è inserito in lettera del vescovo di Como
[Scaramuzza Trivulzio] del 1513 settembre 15, Roma, (s.p.d.), autenticata dal notaio Francesco
Vigorosi, chierico di Losanna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 pergg. 11, 12
640
55.12
Breve
1513 settembre 28, Roma S. Pietro
A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Benivolentiam"
Richiesta ed esortazione, fatta al duca di Milano, di esentare Ottavio Isimbardi di Pavia ed i suoi fratelli
dal pagamento di uno somma di denaro che il duca stesso voleva da loro esigere.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 13
55.13
Breve
1513 novembre 11, Civitavecchia (diocesi di Viterbo)
All'abate ed ai monaci del monastero di S. Benedetto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova.
"Cum nobis"
Mandato di revocare, sotto pena di scomunica, la vendita, fatta senza l'autorizzazione della sede
apostolica, dei diritti spettanti al monastero "in castro Iovis".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 14
55.14
Breve
1513 novembre 13, Civitavecchia
A Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, confaloniere della chiesa. "Exponi nobis"
Richiesta di non vessare il monastero di S. Benedetto Polirone con l'esazione di una certa somma di
denari.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 15
55.15
Mandato
1513 dicembre 23, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ascoli ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Brescia. "Significarunt
nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione della casa di S. Maria di Brescia, dell'ordine di S.
Maria del Montecarmelo. I frati ed il priore di detta casa lamentano la detenzione di beni ad essa
spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 16
641
55.16
Mandato
1514 gennaio 6, Roma S. Pietro
Al primicerio della chiesa maggiore di Milano ed ai prevosti di S. Nazaro "in Brolio" di Milano e di S.
Stefano di Segrate, diocesi di Milano. "Mlitanti ecclesie"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Stefano Sauli, chierico di Genova, notaio del papa,
commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Egli lamenta l'occupazione di beni spettanti
al monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 17
55.17
Breve
1514 gennaio 16, Canino (diocesi di Castro)
A tutti gli abati e i loro priori di tutti i monasteri della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina da
Padova, dell'ordine di S. Benedetto dell'osservanza. "Nuper ex parte"
Provvedimento rispondente alla petizione del presidente e dei definitori del capitolo generale della
suddetta congregazione. Con tale provvedimento si revocano i "confessionalia" che alcuni monaci di
detta congregazione hanno in precedenza ottenuto dalla sede apostolica, per mezzo dei quali potevano
scegliere confessori estranei alla congregazione.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 18
55.18
Breve
1514 gennaio 16, Canino (diocesi di Castro)
A tutti gli abati e i loro priori di tutti i monasteri della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina da
Padova, dell'ordine di S. Benedetto dell'osservanza. "Nuper ex parte"
Provvedimento rispondente alla petizione del presidente e dei definitori del capitolo generale della
suddetta congregazione. Scomunica dei monaci che hanno abbandonato la congregazione "sub pretextu
cuiusvis indictae vel indicendae cruciatae" o in qualunque modo senza licenza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 19
642
55.19
Mandato
1514 gennaio 27, Santa Severa (diocesi di Porto)
Al primicerio della chiesa maggiore di Milano ed al prevosto di S.Nazario in Brolio di Milano. "Ex
commissi"
Mandato di provvedere in merito alla petizione di Stefano "de Saulis", chierico di Genova, notaio del
papa, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Detto commendatario chiede di
approvare locazione, concessione, permutazione e vendita di certi beni spettanti al monastero di S.
Simpliciano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 20
55.20
Divieto
1514 febbraio 3, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Circa curam"
Provvedimento rispondente alla petizione del priore e dei confratelli di S. Maria "de Gratia", fuori le
mura di Pavia, dell'ordine dei Certosini. I suddetti priore e monaci lamentano che anche re, duchi, anche
di Milano, conti, marchesi, principi ed altri investiti di cariche secolari o religiose ed i loro ufficiali,
nonché senatori, feudatari e governatori e conservatori dello Stato di Milano, presumano gravarli con
oneri e imposizioni, contro e nonostante l'ultima volontà di Gian Galeazzo Visconti fondatore del
monastero e nonostante le lettere apostoliche di papi precedenti. Divieto di gravare il monastero
suddetto con esazioni, imposizioni o altri oneri.
Oltre alla bolla originale (s.p.d.) è presente una copia notarile del 1527 aprile 3, autenticata dai notai
Lancillotto Confalonieri ("ex Confaloneriis") e dal protonotaro apostolico e canonico di Pavia,
Francesco "de Girardis", con impressione del suo sigillo (s.i.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 pergg. 21, 22
55.21
Mandato
1514 febbraio 13, Roma S. Pietro
A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, prevosti, agli altri prelati e persone ecclesiastiche ed ai canonici,
ovunque presenti, delle chiese cattedrali e metropolite. "Militanti ecclesie"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del priore e dei monaci, di S. Maria "de Gratia" di Pavia,
dell'ordine dei certosini. Mandato di non permettere che i monaci subiscano torto e danno riguardo ai
loro beni, assistendoli come conservatori e giudici con il loro presidio. Detti monaci lamentano infatti
che alcuni arcivescovi, vescovi e altri prelati, persone ecclesiastiche, duchi, baroni, marchesi, conti,
nobili, laici, comuni, comunità e altre persone abbiano occupato e fatto occupare beni del monastero.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 23
643
55.22
Mandato
1514 marzo 27, Roma S. Pietro
All'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa di Bergamo ed al vicario generale "in spiritualibus" del
vescovo di Bergamo. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione della casa di S. Maria del Monte Carmelo di Bergamo,
dell'ordine di S. Maria del Monte Carmelo. Il priore ed i frati di detta casa lamentano la detenzione di
beni ad essa spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 24
55.23
Breve
1514 maggio 2, Roma S. Pietro
Al vicario della provincia di Brescia ed al guardiano della casa di S. Rocco, fuori le mura di Brescia,
dell'ordine dei frati minori osservanti. "Exponi nobis"
Mandato di provvedere relativamente alla petizione dei due terzi delle monache di S. Maria "de
Angelis", di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. Mentre un terzo delle monache vuole rimanere sotto la
giurisdizione del vescovo, gli altri due terzi di esse, volendo rimanere sotto la cura ed il governo dei
frati di S. Rocco ed esenti dalla giurisdizione del vescovo, chiedono la facoltà di poter lasciare il
monastero. Segue il mandato, fatto ai frati di S. Rocco, di concedere alle monache che lo chiedono, la
facoltà di lasciare il monastero, trasferirsi in un altro luogo ed edificarvi un monastero.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 25
55.24
Mandato
1514 maggio 9, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa di Cremona ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Cremona.
"Ex debito"
Mandato di provvedere relativamente alla petizione di Bianca badessa e delle monache del monastero di
S. Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. Dette monache chiedono di poter vendere una "casa"
dove al momento vive una sola monaca, avendo rimosso quest'ultima, ed essendole assegnate una
porzione ed un' abitazione congrue, su beni, proventi e redditi del monastero di S. Giovanni Evangelista
di Cremona, unito in precedenza a quello di S. Monica. Le monache chiedono di poter vendere la
suddetta casa o di permutarla con altri beni più utili al monastero e di far trasferire i corpi ivi sepolti alla
chiesa del monastero di S. Monica o in altri luoghi.
Il mandato contiene l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio
11.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 26
644
55.25
Mandato
1514 giugno 5, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa dei SS. Siro e Materno di Desio, diocesi di Milano. "Conquestus est"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Antonio [...]* "Blanchis", chierico di Milano, che
lamenta l'occupazione di beni a lui spettanti.
* Pergamena priva di parte del lato sinistro.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 27
55.26
Decreto in forma di breve
1514 giugno 11, Roma S. Pietro
"Ad futuram rei memoriam. Et si ecclesiarum"
Bolla con cui ci si riserva di conferire qualsivoglia beneficio che si renderà vacante nello Stato di
Milano.
Copia cartacea semplice.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52
55.27
Breve
1514 luglio 8, Roma S. Pietro
Agli arcivescovi, vescovi, abati, arcipreti, preti ed altri retori delle chiese ovunque presenti. "Nobis
exponi"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Clemente da Brescia, vicario generale della
congregazione dell'osservanza dei servi di Maria. Egli lamenta l'occupazione di beni spettanti alla
congregazione ed ai monasteri della stessa, anche da parte di alcuni religiosi che prima hanno emesso la
professione dell'ordine e poi l'hanno abbandonato portando con loro beni spettanti alla congregazione.
In copia notarile del 1514 novembre 9, Mantova, autenticata dai notai mantovani Michele "de
Campora", Santino de "Foziis", Francesco de "Carminatis", Antonio "de Campora".
S.i.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 28
645
55.28
Breve
1514 luglio 20, Roma S. Pietro
A Bernardino, ministro generale dell'ordine dei minori. "Cum tibi"
Mandato di recarsi presso conventi luoghi e monasteri a lui soggetti, "maxime ad partes Italiae", di
visitare l'ordine a lui affidato. Si dispone che il ministro generale è tenuto a riformarlo - "dovunque,
negli ordini a lui affidati, abbia trovato qualcosa contrario all'osservanza della professione dei suddetti
ordini" - punendo coloro che apportano scandalo e che deviano dalla retta via della loro professione,
premiando quelli rispettosi e favorendo gli studi delle sacre lettere.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 29
55.29
Assegnazione
1514 agosto 25, Roma S. Pietro
A Giovanni Antonio "de Coleonibus" canonico di Bergamo. "Vite ac morum"
Assegnazione al suddetto di una pensione annua, di dieci ducati d'oro della Camera, su frutti, proventi e
redditi del beneficio "Mansionarie nuncupati" nella chiesa parrocchiale, detta pieve, di S. Maria "de
Cochalio", diocesi di Brescia.
Atto in copia seguente alla lettera del 1517 luglio 3, Bergamo, del delegato apostolico, Bartolomeo "de
Plebanis de Adraria", canonico della chiesa maggiore di Bergamo e vicario generale del vescovo di
Bergamo. La lettera del delegato è autenticata da Gervasio Vavassorio, notaio della curia episcopale di
Bergamo. Essa riporta anche il relativo mandato papale, del 1514 agosto 25, Roma S. Pietro, ai vescovi
di Cavaillon e di Ascoli ed al vicario generale del vescovo di Bergamo, "Hodie dilecto". Mandato di far
assegnare la pensione annua a Giovanni Antonio "de Coleonibus", che deve essergli pagata da Giacomo
"de Moris" detentore del beneficio, detto Mansionaria, e dai suo successori.
Sul verso della pergamena compare un atto notarile del 1518 luglio 10, Brescia, riguardante Giovanni
Antonio Colleoni ed autenticato dal notaio Antonio "de Chechis" di Brescia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 29 bis
55.30
Mandato
1514 settembre 22, Roma S. Pietro
All'arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", diocesi di Pavia. "Inter sollicitudines"
Mandato di affidare, se egli l'abbia ritenuta idonea, a Paola Landriani, monaca di S. Maria della Valle di
Milano, l'amministrazione ed il governo del monastero di S. Ambrogio, della terra di Rivalta della
Ghiara d'Adda, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 30
646
55.31
Breve
1514 ottobre 3, Città di Castello
A Francesco "de Girardis" ed a Francesco "de Alaxaia", canonici della chiesa di Pavia, ovvero a uno dei
due. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire una supplica del cardinale "agenense".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 31
55.32
Breve
1514 novembre 15, Roma S. Pietro
Al presidente, al governo ed a tutti gli abati, prelati ed ufficiali dei monasteri e dei luoghi della
congregazione di S. Bernardo "Italie provincie Lombardie", dell'ordine cistercense. "Ad audientiam
nostram"
Provvedimento rispondente alla petizione di Francesco presbitero cardinale del titolo di S. Marcello,
protettore dell' ordine e della congregazione suddetti. Il cardinale afferma che molti abati e priori dei
monasteri e luoghi della loro congregazione hanno alienato beni dei medesimi monasteri e luoghi.
Mandato di riferire a detto cardinale le alienazioni e concessioni fatte da una certa data e di renderne
ragione, divieto di fare altre alienazioni senza la licenza di detto cardinale.
Copia cartacea semplice, con riferimento all'abbazia di Morimondo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52
55.33
Breve
1514 novembre 15, Roma S. Pietro
Al vicario della provincia di Brescia dei frati minori dell'osservanza regolare ed al guardiano della casa
di S. Rocco, fuori le mura di Brescia, dell'ordine dei minori. "Dudum pro parte"
Mandato di provvedere alla richiesta della priora e di alcune monache di S. Maria "de Angelis" di
Brescia, dell'ordine di S. Agostino, che hanno lasciato il monastero e si sono trasferite in altro luogo.
Dette monache chiedono la convalida di una precedente lettera apostolica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 32
647
55.34
Breve
1514 dicembre 21, Roma S. Pietro
Al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Cum sicut"
Mandato di indurre Giovanni Paolo "de Gradi", familiare del papa, in possesso della chiesa parrocchiale
di S. Eusebio di Milano, come già ordinato in precedenza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 33
55.35
Mandato
1515 marzo 23, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di S. Stefano di Segrate e S. Giovanni Battista "de Assio", diocesi di Milano.
"Ex commissi nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Bandinello, presbitero cardinale del titolo di S.
Sabina, commendatario del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
Detto cardinale chiede di poter alienare in vari modi alcuni beni del monastero in maggior utilità del
monastero stesso. Il mandato contiene l'ammonizione di Paolo II, del 1465 maggio 11, sull'alienazione
dei beni ecclesiastici.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 34
55.36
Mandato
1515 marzo 27, Roma S. Pietro
Ai prevosti della chiesa maggiore e di S. Maria "Paroni" di Pavia. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Francesco "de Georgiis" di Pavia, che lamenta la
detenzione di beni a lui spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 35
648
55.37
Mandato
1515 marzo 31, Roma S. Pietro
Al prevosto della chiesa di S. Maria "ad Fochorinum" di Milano ed all'arciprete della chiesa dei SS.
Nabore e Felice "de Pustino", diocesi di Pavia, dimorante a Milano. "Conquestus est"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Severino Antiquario, commendatario del priorato
di S. Marcello di Pavia. Egli dichiara di subire torto relativamente a certi beni mobili ed immobili a lui
spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 36
55.38
Mandato
1515 aprile 30, Roma S. Pietro
Ai vescovi di Cavaillon e "Dunensi" ed al prevosto della chiesa di S. Agata di Cremona. "Hodie dilecto"
Mandato di far ricevere Bosio di Donaria come canonico della chiesa di Cremona e di fare che gli sia
corrisposta la relativa prebenda, essendogli stato assegnato canonicato e prebenda in detta chiesa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 37
55.39
Breve
1515 agosto 29, Roma S. Pietro
Alla badessa ed alle monache di S. Marta di Brescia, dell'ordine di S. Chiara dell'osservanza, prima
dimoranti nel monastero di S. Maria "de Angelis" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. "Accepimus
nuper"
Assoluzione delle suddette monache di S. Marta e dei frati di S. Rocco, fuori le mura di Brescia, da
certe pene e censure ecclesiastiche stabilite contro di loro da Nicola da Arezzo, uditore delle cause del
palazzo apostolico in luogo del cardinale Antonio, cardinale del titolo di S. Prassede.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 38
649
55.40
Mandato
1516 gennaio 10, Firenze
Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Inter sollicitudines"
Mandato di nominare Francesca "de Puteobonello" badessa del monastero di S. Maria in Valle di
Milano, dell'ordine di S. Benedetto, avendone esaminato l'idoneità.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una notifica del 1516 febbraio 26, Milano (s.p.)
che la riporta in copia.Tale notifica è di Ruffino Bellingerio, vicario dell'arcivescovo di Milano,
delegato apostolico ed è autenticata dal notaio Filippo Carcano di Milano.
Sul verso della lettera del vicario compare un atto del 1516 febbraio 22, Milano, sempre relativo
all'istituzione a badessa di Francesca "de Puteobonello", autenticato dal notaio Filippo Carcano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 pergg. 39, 40
55.41
Mandato
1516 gennaio 19, Firenze
Al vescovo di Cavaillon ed ai vicari generali "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Genova e del vescovo
di Luni. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Maria di Maralonga
"prope et extra castrum Ulixis", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Luni. I suddetti
priore e frati lamentano l'occupazione di beni loro spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 41
55.42
Breve
1516 febbraio 10, Firenze
A Bartolomeo "de Plebanis" e ad Aristotele "de Zuncha", canonici della chiesa di Bergamo. "Mittimus
vobis"
Mandato di eseguire la supplica del vescovo di Caserta.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 42
650
55.43
Breve
1516 febbraio 12, Firenze
Ai ministri generale e provinciale dei frati minori conventuali. "Cum sicut nobis"
Si stabilisce che le indulgenze temporali, concesse ai fedeli che visitano le chiese dell' ordine dei minori,
non siano revocate e sospese durante l'indulgenza a favore della fabbrica di S. Pietro di Roma
Breve inserto in notifica, del 1516 settembre 11, di Bosio "de Donaria", vicario del vescovo di
Cremona, al quale è stato presentato il breve originale per parte dei frati minori di S. Francesco di
Cremona. La notifica è autenticata dal notaio Marcellino Picenardi di Cremona.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 43
55.44
Decreto
1516 febbraio 18, Firenze
"Ad perpetuam rei memoriam. Gregis dominici"
Bolla contenente certe disposizioni per la riforma ed il miglior governo della congregazione cassinese
ovvero di S. Giustina da Padova.
Sono presenti due pergamene, dove l'atto suddetto compare come:
- copia in atto notarile del 1516 aprile 12 (accettazione della bolla di riforma da parte dei prelati di detta
congregazione) autenticato dal notaio Pietro Francesco "de Burgisfortibus" di Mantova.
- copia in atto notarile del 1516 maggio 6, contenente una dichiarazione di Ignazio da Firenze, ora abate
del monastero di S. Giustina da Padova, circa l'esecuzione della bolla di riforma. L'atto è autenticato dal
notaio Pietro Francesco "de Burgisfortibus" di Mantova.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 pergg. 44, 45
55.45
Separazione-unione
1516 aprile 11, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ad apostolice"
Separazione della chiesa di S. Bartolomeo Apostolo, fuori le mura di Vercelli, dalla mensa episcopale di
Vercelli e sua unione alla congregazione dei poveri, detti gesuati, dell'ordine di S. Gerolamo.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 46
651
55.46
Mandato
1516 giugno 2, Roma S. Pietro
[...] vescovo di Monreale [dimorante] nella città [...] ed a Camillo [...] "Ex commisso"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del monastero di S. Benedetto nella diocesi di Mantova.
I monaci di S. Benedetto chiedono di autorizzare la vendita di un certo possesso e alcuni pezzi di terra
del monastero S. Proculo di Bologna, affinché, con la somma così ricavata, possano recuperare alcuni
pezzi di terra da loro concessi in enfiteusi, pagandone i miglioramenti. Il mandato contiene
l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 47
55.47
Mandato
1516 agosto 30, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle prepositure di S. Pietro "de Bienzano" e di S. Bartolomeo "de Rasulo", di Bergamo ed
a Lorenzo "de Maffeis" canonico della chiesa di Bergamo. "Conquesti sunt"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei fratelli Marco Antonio e Gerolamo, figli ed eredi
del fu Giacomo "de Sonzonio", laici di Bergamo. I suddetti fratelli lamentano che i frati di S. Spirito di
Bergamo abbiano rifiutato di sciogliere un debito nei loro confronti e che i medesimi frati facciano loro
torto riguardo ad altre cose loro spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 48
55.48
Mandato
1516 settembre 13, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ascoli ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. "Significarunt
nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Bernardo di
Mantova, dell'ordine dei servi di Maria, che lamentano l'occupazione di beni spettanti a vario titolo a
detta casa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 49
652
55.49
Mandato
1516 ottobre 30, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Giorgio in Monfalcone, diocesi di Pavia, ed all'arciprete della chiesa di Volpeculo,
diocesi di Tortona, dimorante a Pavia. "Conqueste sunt"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione delle monache di S. Maria "de Caciis" di Pavia,
dell'ordine di S. Benedetto. Esse lamentano di subire torto relativamente ad alcuni beni ad esse spettanti.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 50
55.50
Breve
1516 novembre 14, presso il podere di Magliana
Al presidente ed ai definitori della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina, dell'ordine di S.
Benedetto. "Comunitas et"
Mandato di ricevere la cura ed il governo delle monache del monastero di S. Maria Maddalena di
Reggio, dell'ordine di S. Benedetto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 51
55.51
Approvazione-conferma
1516 dicembre 1, Roma S. Pietro
A Sillano "de Nigris", canonico di Pavia , "familiari" del papa. "Grata familiaritatis"
Conferma dell'accoglienza e ricezione del medesimo come canonico da parte dei capitoli di alcune
chiese di Pavia.
Atto inserto in lettera del 1518 maggio 26, Roma, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore
generale della camera apostolica delle cause della curia, delegato apostolico. La lettera è autenticata da
Gerardo "Thomar" (?), chierico della diocesi di Verdun, scrittore dell'archivio della curia romana.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 52
653
55.52
Disposizioni- Esenzione
1516 dicembre 22, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Suscepti cura"
Provvedimento per il monastero di S. Vincenzo di Lodi, dell'ordine di S. Benedetto, con il quale si
stabilisce che le monache ivi trasferitesi da S. Salvatore di Pavia, vi permangano. Si dispone inoltre che
alla cessazione del mandato, per morte o cessione dell'attuale badessa, sia eletta una badessa di durata
triennale, che il monastero sia esente dalla giurisdizione del vescovo di Lodi, purché vi sia il suo
assenso. Si dispone che il monastero sia affidato alla cura ed al governo della congregazione di S.
Giustina.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 53
55.53
Mandato
1517 gennaio 14, Roma S. Pietro
All'abate del monastero di Citeaux. "Hodie monasterium"
Mandato di tutelare Annibale "de Petra", chierico di Pavia, come commendatario del monastero di S.
Maria di Acqua Longa, dell'ordine cistercense, diocesi di Pavia.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 54
55.54
Mandato
1517 febbraio 17, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese dei SS. Siro e Materno di Desio e dei SS. Giacomo e Filippo di Rivalta, diocesi
di Milano. "Ex commissi"
Mandato di provvedere relativamente alla petizione di Bandinello [Sauli], presbitero cardinale del titolo
di S. Maria in Trastevere e di Stefano "de Saulis", notaio del papa e commendatario del monastero di S.
Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Il cardinale suddetto chiede di
concedere a Stefano "de Saulis" la facoltà di alienare beni del monastero di S. Simpliciano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 55
654
55.55
Mandato
1517 marzo 9, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Iniunctum nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Benedetta "de Moirago", già badessa di S. Vittore
fuori le mura di Milano, dell'ordine cistercense. Benedetta "de Moirago" chiede di poter fondare un
monastero, dell'ordine cistercense ed intitolato a S. Bernardo, nella casa che ella, Antonia "de
Confanoneriis" e Paola "de Puteobonello" hanno acquistato "presso e fuori le mura di Milano".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 56
55.56
Mandato
1517 marzo 10, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Agata di Cremona e ad Agostino Pinzone, canonico della chiesa maggiore di
Cremona."Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione del priore e dei fratelli della casa di S. Agostino di
Cremona, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. I suddetti priore e frati lamentano l'occupazione di
beni spettanti a detta casa.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 52 perg. 57
55.57
Breve
1517 gennaio 2, Roma S. Pietro
Al vicario generale dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, della congregazione della Lombardia.
"Fidelium votis"
Concessione della facoltà di ricevere la donazione, da parte di Federico Gonzaga, di un luogo nella
diocesi di Cremona, per edificarvi una casa dell'ordine.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 1
655
55.58
Breve
1517 gennaio 30, [...]
A Maddalena di Ardesio priora ed alle sorelle di S. Domenico, dette della penitenza, di Ardesio, diocesi
di Bergamo, dell'ordine dei predicatori dell'osservanza. "Cum sicut"
Concessione facoltà di erigere un monastero ed una chiesa.
Copia notarile coeva autenticata dal notaio di Bergamo Marco Gussono. E' presente inoltre una copia
cartacea semplice del breve apostolico.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 2
55.59
Breve
1517 febbraio 14, Roma S. Pietro
A tutte le badesse e monache dell'ordine di S. Chiara, della prima e della seconda regola, sotto la cura
dei frati minori dell'osservanza. "Dudum felicis recordationis"
Conferma dell' esenzione dal pagamento di decime ed esazioni imposte dalla sede apostolica e da altri
per qualsivoglia causa, anche temporaneamente per la spedizione contro i turchi, o per altre cause.
L'atto compare su due pergamene:
- in notifica del 1517 febbraio 20, Roma, (s.p.d.) di Bartolomeo Ferratino canonico di S. Pietro,
autenticata dal notaio Nicola Ferratino "de Ameria".
- in copia notarile del 1517 settembre 5 (s.p.) che riporta la precedente notifica. La copia notarile è
autenticata dai notai di Milano Evangelista "de Ciochis", Innocenzo "de Vincemalis", Giovanni Angelo
"de Crodariis", Battista "de Villa", ad istanza del procuratore delle monache di S. Orsola di Milano,
dell'ordine di S. Francesco dell'osservanza.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 pergg. 3, 4
656
55.60
Breve
1517 marzo 26, Magliana
Al presidente ed ai visitatori della congregazione di Monte Cassino ovvero di S. Giustina da Padova.
"Decet romanum"
Si dichiara che nessun pregiudizio è stato apportato alle concessioni, immunità e libertà della
congregazione suddetta, dalla limitazione cui sono state sottoposte le concessioni fatte agli ordini
mendicanti ed a tutti gli altri ordini religiosi. Si stabilisce che la congregazione cassinese possa godere
delle sue immunità senza una limitazione di tal fatta ("absque huiusmodi moderatione").
Oltre a due brevi originali (pergg. 5, 6) del medesimo tenore sono presenti altre pergamene sulle quali
compare il medesimo atto, ovvero :
- due copie notarili del 1517 maggio 25 autenticate dai notai Michele "de Campora", Antonio "de
Campora", Santino "de Foziis", Francesco "de Carminatis" di Mantova. Una copia con sigillo l'altra con
sigillo mancante. Entrambe le copie sono fatte per il monastero di S. Benedetto Polirone, (pergg. 7, 8);
- una copia semplice non datata, (perg. 9);
- una notifica, fatta ad istanza del presidente di tutta la congregazione di Montecassino, di Gerolamo
Ghinucci del 1517 giugno 10, Roma, autenticata dal notaio della camera apostolica Tranquillo "de
Romaulis", (perg. 10);
- una copia notarile del 1517 giugno 27 autenticata dai notai di Milano Filippo Carcano, Bartolomeo de
Conti, Giovanni Bilingerio, Paolo Regna. La copia è fatta per il monastero di S. Pietro di Glassiate della
congregazione di S. Giustina da Padova, (perg. 11).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 pergg. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
55.61
Breve
1517 aprile 6, Roma
Al maestro generale ed a tutti i priori provinciali e conventuali, ed ai loro vicari, dell'ordine dei
predicatori. "Accepimus non sine"
Disposizioni relative a coloro che lasciano l'ordine senza la licenza dei loro superiori.
Copia notarile del 1525 dicembre 5 autenticata dal notaio Giovanni Foscarario di Bologna.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 12
657
55.62
Mandato
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ascoli ed ai prevosti di S. Lorenzo di Cuvio e dei SS. Giacomo e Filippo di Ripalta di
Monza, diocesi di Como e di Milano. "Hodie a nobis"
Mandato di far rispettare la bolla del 1517 aprile 20 che approva una transazione tra Bandinello Sauli,
Stefano Sauli e rappresentanti della congregazione cassinese, riguardante il monastero di S. Simpliciano
fuori le mura di Milano.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 13
55.63
Approvazione
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Decet romanum"
Approvazione delle transazioni e accordi tra Bandinello Sauli, Stefano Sauli e rappresentanti della
congregazione cassinese, riguardanti il monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 14
55.64
Unione
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne maiestatis providentia"
Unione di S. Simpliciano fuori le mura di Milano alla congregazione di S. Giustina da Padova, seguita
alla rinuncia di Stefano Sauli alla commenda del monastero. In questa medesima bolla si dice che il
cardinale Leonardo [della Rovere] del titolo di S. Pietro "ad Vincula" ha rinunciato al diritto di regresso
ed accesso al monastero e che Bandinello [Sauli], del titolo di S. Maria in Trastevere, ha rinunciato ai
diritti, [validi] in caso di cessione o decesso di Stefano Sauli, di regresso e di percepire a vita tutti i
proventi e redditi del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 15
658
55.65
Mandato
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
Al convento del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto.
"Hodie monasterium"
Mandato di accogliere il priore o abate, che deve essere istituito, e di prestargli obbedienza.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 16
55.66
Assoluzione
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
Alla congregazione dei monaci cassinesi dell'ordine di S. Benedetto. "Apostolice sedis"
Assoluzione di tutti i membri della congregazione, affinché l'unione e l'incorporazione del monastero di
S. Simpliciano a detta congregazione non possano essere impugnate col pretesto delle censure
ecclesiastiche.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 17
55.67
Esortazione
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
A Francesco, re dei Francesi. "Gratie divine"
Esortazione a proteggere e difendere, in quanto duca di Milano, l' abate o priore di S. Simpliciano da
istituire in seguito all' annessione di detto monastero alla congregazione di S. Giustina.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 18
55.68
Mandato
1517 aprile 20, Roma S. Pietro
All'arcivescovo di Milano. "Ad cumulum"
Mandato di proteggere l'abate di S. Simpliciano, che deve essere istituito dalla congregazione di S.
Giustina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 19
659
55.69
Conferma
1517 aprile 24, Roma S. Pietro
Al console ed alla comunità degli uomini "loci de Socho Plebis Fivi", diocesi di Como. "Cum a nobis"
Conferma dell'istituzione - nella chiesa parrocchiale "loci de Socho Plebis Fivi", diocesi di Como - di
una scuola o congregazione in onore della Vergine Maria e di una cappella "sub invocatione
conceptionis eiusdem beate Marie".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 20
55.70
Mandato
1517 maggio 9, Roma S. Pietro
Ai prevosti della chiesa maggiore di Como e di S. Fedele di Como ed all'arciprete della chiesa di
Vercelli. "Militanti ecclesie"
Mandato di provvedere in merito alla petizione della badessa e del convento del monastero di S. Croce
di Como, dell'ordine di S. Agostino. La badessa e le monache suddette lamentano la detenzione ed
occupazione di beni loro spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 21
55.71
Breve
1517 maggio 16, Roma S. Pietro
Al presidente della congregazione cassinese ovvero di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S.
Benedetto. "Cum nuper"
Concessione della facoltà di prendere possesso - egli stesso o per mezzo di un altro o altri - del
monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, e dei suoi proventi e diritti, di rimuovere gli
occupanti e i ribelli, di frenarli per mezzo delle censure ecclesiastiche, di invocare l'aiuto del braccio
secolare e fare altre cose necessarie.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 22
660
55.72
Mandato
1517 giugno 20, Roma S. Pietro
Ai vescovo di Cremona ed Ascoli ed all'arcidiacono della chiesa di Mantova. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione dell'abate e del convento del monastero di S. Benedetto
Polirone, della congregazione cassinese, diocesi di Mantova. I suddetti abate e convento lamentano la
detenzione di beni spettanti al monastero.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una notifica di Gerolamo Ghinucci (s.p.d.), del
1517 giugno 20, Roma, autenticata dal notaio Antonio "de Alexis", notaio pubblico e della camera
apostolica.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 pergg. 23, 24
55.73
Breve
1517 luglio 2, Roma S. Pietro
Ai presidenti ed ai visitatori della congregazione cassinese presenti in Lombardia. "Cum sicut"
Mandato di scegliere tre o quattro monache, dei monasteri in Lombardia, della congregazione di S.
Giustina, e di introdurle nel monastero di S. Germano ovvero di S. Marta "de Goastato" di Genova, per
istruire le monache di tale monastero, già dell'ordine degli umiliati, sulle regole della congregazione di
S. Giustina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 25
55.74
Mandato
1517 luglio 12, Roma S. Pietro
All'arcidiacono della chiesa di Bobbio ed al prevosto della prepositura di Viboldone, diocesi di Milano.
"Sua nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Ambrogio "de Nigloe" priore del monastero di S.
Dionigi, fuori le mura di Milano. Detto Ambrogio lamenta di essere infastidito da un certo Giovani
Battista "Caxate" riguardo alla sua elezione a priore e chiede di affidare la causa o cause, che egli
intende muovere, a uomini onesti "in partibus illis".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 26
661
55.75
Breve
1517 agosto 17, Roma S. Pietro
Al marchese Pallavicino Pallavicini. "Cum tu"
Concessione di poter edificare - in qualche luogo della città o diocesi di Milano o di Piacenza - una
casa (convento) sotto il titolo di S. Maria Annunciata o sotto altro titolo, ad uso ed abitazione dei frati
predicatori.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 27
55.76
Breve
1517 agosto 22, Roma S. Pietro
A Giovanni Giacomo Trivulzio, condottiero [luogotenente regio in Italia]. "Nuper quemadmodum"
Mandato di fare in modo che sia eseguita una precedente lettera del papa riguardante S. Dionigi fuori le
mura di Milano. In questo breve si afferma che la commenda del monastero di S. Dionigi è stata
assegnata a Riccardo Malaspina, chierico di Tortona, "familiare" del papa.
Copia in atto notarile del, 1517 settembre 2, nella chiesa del monastero di S. Dionigi, autenticata dal
notaio Giovanni Giacomo Cipello, chierico della diocesi di Cremona. Con tale atto notarile si conferma
che Giovanni Andrea da Vimercate prende possesso [temporaneamente] del monastero di S. Dionigi.
Questo atto notarile contiene inoltre in copia:
- un altro breve, del 1517 giugno 26, Roma S. Pietro: a Giovanni Andrea di Vimercate, canonico della
chiesa di Milano. "Cum monasterium". (Mandato di prendere temporaneamente possesso del monastero
di S. Dionigi, fuori le mura di Milano, per poi consegnare il monastero a colui al quale sarà stato
assegnato, quando quest'ultimo gli avrà presentato la lettera apostolica [di assegnazione])
- un atto del 1517 agosto 1, Roma. In esso il cardinale Bandinello Sauli acconsente alla cessione della
commenda del monastero di S. Dionigi a favore di Riccardo Malaspina, chierico della diocesi di
Tortona.
- una lettera regia del 1517 agosto 31, Milano, di beneplacito di Francesco I, re di Francia e duca di
Milano, relativo all' ottenimento della commenda del monastero di S. Dionigi da parte di Riccardo
Malaspina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 28
662
55.77
Mandato
1517 settembre 9, Roma S. Pietro
All'arcivescovo "crannensi" ed ai vicari generali dei vescovi di Cremona e Torino. "Significavit nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del precettore della casa ovvero ospedale di S. Giovanni
di Torino, dell'ordine di S. Giovanni Gerosolimitano. Egli lamenta l'occupazione di beni a lui spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 29
55.78
Collazione
1517 novembre 1, Roma S. Pietro
A Giovanni Battista "de Tonsis", chierico di Parma, "familiare" del papa. "Grata familiaritatis obsequia"
Conferimento al suddetto di uno o due benefici ecclesiastici vacanti e spettanti alla "provvisione" dei
vescovi di Cremona e Reggio, di altri [ecclesiastici ] e persone delle chiese di Cremona e Reggio
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 30
55.79
Mandato
1517 novembre 30, Roma S. Pietro
Ai prevosti delle chiese di Tutti i Santi e di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia ed al vicario generale "in
spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Hodie a nobis"
Mandato di far osservare la bolla del 1517 novembre 30, con la quale si conferma la composizione di
una controversia. Essa intercorreva tra il rettore della chiesa parrocchiale di S. Stefano di Binasco di
Pavia, da una parte, ed i massari ed i fittavoli delle terre e dei beni del convento di S. Maria delle Grazie
fuori le mura di Pavia, dall'altra.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 31
663
55.80
Conferma
1517 novembre 30, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Inter fideles"
Conferma della composizione di una controversia tra il rettore della chiesa parrocchiale di S. Stefano di
Binasco di Pavia, da una parte, ed i massari ed i fittavoli e "reddituari" delle terre e dei beni del
convento di S. Maria "de Gratia" fuori le mura di Pavia, presenti tra i confini di detta chiesa
parrocchiale, dall'altra parte ed insieme con i medesimi monaci di S. Maria "de Gratia".
La lite tra le parti verteva "super decimis frumenti, leguminum et aliorum bladorum ac vini et aliorum
fructuum in terris et bonis predictis superexcrescentium". Il rettore di S . Stefano diceva che dette
decime spettassero a lui in ragione di una certa sentenza, mentre il priore, i monaci, i fittavoli, i massari
di S. Maria "de Gratia" asserivano di essere immuni ed esenti da tali decime in ragione di privilegi di
precedenti pontefici.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 32
55.81
Mandato
1517 dicembre 16, Roma S. Pietro
Ai prevosti di S. Maria della Scala di Milano, di S. Stefano di Segrate e di S. Siro e Materno di Desio,
diocesi di Milano. "Dudum felicis"
Mandato di procedere come conservatori dei beni dei conventi che fanno capo a S. Spirito di Morrone,
in luogo dell'arcivescovo di Napoli, del vescovo di Valva e dell'abate di S. Vincenzo in Prato di Milano,
nominati in precedenza "conservatori", applicati ai conventi suddetti, da papa Giovanni XXII.
Copia in atto notarile del 1518 marzo 15, Milano, fatto ad istanza di Ottone da Castiglione, prevosto dei
SS. Siro e Materno di Desio, che subdelega la sua funzione di conservatore ad altri, dopo essere stato
interpellato da Basilio "de Porris", priore di S. Pietro Celestino di Milano. L'atto è autenticato dal notaio
Vincenzo Capitano di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 33
664
55.82
Mandato
1518 gennaio 2, Roma S. Pietro
Al vescovo di Caserta ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significavit
nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Riccardo Malaspina, commendatario perpetuo del
monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, "cubicularius" segreto del
papa. Detto commendatario lamenta la detenzione di beni spettanti al monastero ed a lui medesimo.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una lettera del 1518 gennaio 5, Roma, (s.p.d.),
di Giovanni, vescovo di Caserta e delegato apostolico. La lettera del delegato è autenticata da Isnardo
Turrono, scrittore dell'archivio della curia romana.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 pergg. 34, 35
55.83
Mandato
1518 gennaio 5, Roma S. Pietro
" Mathie Famaugustensi et Marco Neupatensi archiepiscopis in civitate brixiensi commorantibus"
"Conqueste sunt"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Marta di Brescia, dell'ordine di
S. Chiara. Esse lamentano che la badessa e le monache di S. Maria degli Angeli di Brescia abbiano
tentato e tentino ingiustamente di estorcere da loro certe somme di denaro ed altre cose, e che le
medesime arrechino loro altri gravi danni.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 36
55.84
Decreto
1518 febbraio 28, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Et si de cunctis"
Bolla riguardante S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino e rispondente alla petizione
di Raffaele [Riario], vescovo di Ostia, di Cesare patriarca di Alessandria e dei canonici della
congregazione lateranense di S. Agostino. Con tale bolla, in seguito all' assegnazione della commenda
di detto monastero a Cesare patriarca di Alessandria, si pone fine ad una lite tra il vescovo Raffaele,
già commendatario del monastero, da una parte, ed il prevosto ed i canonici lateranensi, dall'altra. Con
tale provvedimento si conferma la cessione di tutti beni del monastero alla mensa conventuale ad uso
del preposito e dei canonici lateranensi, eccettuato il castello di Ladirago ed altri beni ad esso attinenti
riservati agli abati o commendatari, ed eccettuati frutti, redditi e proventi del castello di "Geranzazo" ed
altri diritti dello stesso castello, riservati al vescovo Raffaele ed al patriarca Cesare.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 37
665
55.85
Decreto in forma di breve
1518 marzo 1, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Nuper in sacro"
Si stabilisce che le donne, che fanno semplicemente voto di una vita casta, virginale e nubile - e che
abitano nella casa dei consanguinei e dei parenti o separatamente nelle proprie - godano dei privilegi e
delle immunità del terz'ordine.
Atto inserto in lettera del 1518 luglio 7, Mantova, di Sigismondo Gonzaga marchese e diacono cardinale
di S. Maria Nuova, legato della sede apostolica nel marchesato di Mantova e nei luoghi circostanti. Il
decreto in forma di breve di Leone X è stato riportato in copia nella lettera del cardinale Gonzaga ad
istanza di Giustiniano da Cremona, priore del convento di S. Nicola di Tolentino "extra muros
Vitalliane" dell'ordine degli eremiti di S. Agostino della congregazione di Lombardia.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 38
55.86
Mandato
1518 marzo 15, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ascoli ed ai vicari generali dell'arcivescovo di Milano e del vescovo di Pavia.
"Significavit nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Prudenza da Erba figlia ed erede del fu Terzo da
Erba, donna della diocesi di Piacenza. Ella lamenta che alcuni le abbiano arrecato gravi danni,
occultando che il defunto Terzo è creditore della Camera Ducale di Milano, e depredando i beni di detto
Terzo quanto di suo fratello Bartolomeo, non pagando affitti ed altri debiti a lei dovuti, ed esigendo
cose non dovute. Ella lamenta inoltre la detenzione e occupazione di beni a lei spettanti.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 39
55.87
Decreto
1518 marzo 19, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Provisionis nostre"
Provvedimento rispondente alla petizione del priore di S. Maria delle Grazie di Pavia, dell'ordine dei
certosini con il quale si conferma una precedente lettera di mandato di Giulio II del 1504 gennaio 16,
Roma S. Pietro, destinata all'arciprete della chiesa maggiore di Pavia ed al prevosto della chiesa di S.
Teodoro di Pavia. Con tale lettera Giulio II ordinava di confermare, a certe condizioni, transazioni e
accordi tra il priore ed i frati di S. Maria delle Grazie ed altri. Tale mandato contiene a sua volta
l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11, Roma S. Pietro,
"Cum in omnibus".
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 40
666
55.88
Mandato
1518 aprile 26, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ascoli ed al prevosto della chiesa di S. Martino di Bollate, diocesi di Milano.
"Significarunt nobis"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Margherita di Milano, dell'ordine
di S. Benedetto. Dette monache lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero di S.
Margherita, anche in ragione del possesso del monastero di S. Nazario "de Belusco" canonicamente
unito ed annesso a quello di S. Margherita.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 41
55.89
Conferma
1518 aprile 29, Roma S. Pietro
Ad Arcangelo Bresciano dell'ordine dei servi di Maria, viventi sotto la regola di S. Agostino. "Cum a
nobis"
Conferma della nomina del suddetto a priore del monastero di S. Maria delle Grazie di Platina, diocesi
di Cremona.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 42
55.90
Concessione
1518 giugno 4, Roma S. Pietro
A Borromeo "de Lanciisregis" frate dell'ordine degli umiliati. "Religionis zelus"
Concessione al suddetto Borromeo di una pensione annua che consta di tutti i frutti, proventi e redditi
della prepositura di S. Giacomo di Cremona, dell'ordine degli umiliati. Egli ha lasciato la prepositura di
S. Giacomo di Cremona, "riservata" in seguito ad Ottaviano "de Lanciisregis".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 43
667
55.91
Mandato
1518 giugno 25, Roma S. Pietro
Al presidente ed ai visitatori del capitolo generale dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione
cassinese ovvero di S. Giustina da Padova. "Ex commissi nobis"
Mandato di informarsi e di concedere agli abati e conventi della loro congregazione, gravati dai debiti,
la facoltà di vendere beni loro spettanti e di convertire il ricavato per pagare i debiti.
Copia in notifica del 1518 s.m. s.d., Milano, di Ruffino Bellingerio, vicario generale dell'arcivescovo di
Milano, autenticata da Filippo Carcano, Filippo Serbellone, Giovanni Cristoforo Daverio, Giovanni
Antonio Bellingerio, notai di Milano. La notifica è fatta ad istanza di Teofilo da Milano procuratore
della congregazione cassinese.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 44
55.92
Breve
1518 giugno 26, Roma S. Pietro
A Sigismondo [Gonzaga] diacono cardinale di S. Maria Nuova. "Cum sicut"
Conferma della concessione delle Isole del Po, fatta dal cardinale Sigismondo [Gonzaga], vescovo di
Mantova, ai monaci di S. Benedetto Polirone, in cambio del pagamento di un censo annuo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 45
55.93
Mandato
1518 luglio 3, Roma S. Pietro
Al vescovo di Ascoli, al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia ed al vicario
generale del vescovo di Pavia. "Significarunt nobis"
Mandato di provvedere riguardo alla petizione del prevosto e dei canonici del monastero di S. Pietro in
Ciel d'Oro di Pavia. Detti canonici lamentano la sottrazione di documenti attestanti i diritti del mensa
capitolare del monastero e l'occupazione di beni spettanti alla mensa capitolare del monastero.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 46
668
55.94
Breve
1518 agosto 10, Roma S. Pietro
A Lorenzo "episcopo Montis Regalis" vicelegato nella nostra città di Bologna. "Cum sicut"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e dei monaci di S. Benedetto Polirone,
diocesi di Mantova, conoscendo la causa e le cause che i suddetti intendono muovere contro i cittadini
di Mantova e decidendo. Già in precedenza erano sorte liti, sul corso di alcune acque, tra i monaci,
possessori di molte terre tra il fiume Po ed il fiume "Situlae", e i cittadini di Mantova. Si era stabilito
che si dovessero costruire certi "cavamenta seu clavicae" sul fiume Po, presso Vigarano, e che questi
"cavamenta" fossero riparati se ve ne fosse stato bisogno, ma non ricostruiti in altro luogo. Poiché i
monaci non avevano pagato per la costruzione o riparazione di tali argini era sorta un' altra lite,
conclusasi con decisione favorevole ai monaci. Tuttavia questi ultimi hanno poi costruito certi argini.
Alla fine di queste vicende i monaci lamentano il fatto che i cittadini di Mantova ovvero la loro
"deganea" chiedano che le acque - che attraverso "cavamenta seu clavicas" confluivano verso il fiume
Po - siano invece indirizzate "ad flumen Situlae". Per questo i cittadini di Mantova chiedono che siano
costruiti "nova cavamenta et novae cloacae seu clavicae" e che il monastero paghi per la riparazione
degli argini.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 47
55.95
Breve
1518 agosto 10, Roma S. Pietro
A Lorenzo "episcopo Montis Regalis", vicelegato nella nostra città di Bologna. "Cum sicut"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei monaci di S. Benedetto Polirone, diocesi di
Mantova, ascoltando le cause che essi intendono muovere e decidendo. I monaci di S. Benedetto hanno
concesso alcuni appezzamenti incolti di terra ad alcuni coloni, col patto di recuperarli pagando i
miglioramenti "iuxta taxam conventam", ed hanno prorogato tale concessione. Tuttavia i medesimi
monaci lamentano che - essendo aumentato il numero dei figli e dei nipoti di detti coloni - i beni e i
pezzi di terra siano stati divisi tra di loro e che siano stati fatti contratti illeciti, e che anche se in essi
siano stati riservati i diritti del monastero, quest'ultimo ne riceve danno perché a causa di tali transazioni
i beni sarebbero evidentemente trascurati "circa culturam". Inoltre alcuni affermano di essere coloni
perpetui e alcuni dei coloni, ai quali sono stati pagati i miglioramenti e che non hanno più diritti sopra
dette terre, vi ritornano contro la volontà dell'abate e del convento.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 48
669
55.96
Breve
1518 agosto 28, Roma S. Pietro
A Melchione "Cribelli de Luonibus" maestro di Sacra Teologia dell'ordine dei frati predicatori,
inquisitore "hereticae pravitatis"e commissario nella diocesi di Milano. "Cum sepius"
Istituzione del suddetto, dispensandolo per il fatto che non abbia superato ancora i trent'anni, ad
inquisitore generale del papa e della sede apostolica ed a commissario riguardo all'eresia, nella diocesi
di Milano, ed anche altrove, dove sarà necessario e dove sarà stato richiesto. Concessione al medesimo
dell'autorità e della facoltà di indagare, esaminare e procedere contro gli eretici e "male de fide
catholica sentientes".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 49
55.97
Breve
1518 settembre 27, Viterbo
Al prevosto della prepositura di Monforte, fuori le mura di Milano. "Mittimus tibi"
Mandato di eseguire la supplica del cardinale di S. Pietro "ad Vincula".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 50
55.98
Breve
1518 settembre 28, Magliana (diocesi di Porto)
Al maestro del nostro Sacro Palazzo."Exponi nobis"
Mandato di prorogare, al priore ed ai frati di S. Domenico di Cremona, di tre anni, dalla scadenza dei
quindici anni già loro concessi, il tempo per adempiere più facilmente e meglio la volontà del testatore
Filippo "de Tintis". Il provvedimento risponde alla petizione degli stessi frati di S. Domenico. Filippo
"de Tintis" nel suo testamento aveva chiesto che in una sua casa "in Villa Azanelli", diocesi di
Cremona, fosse costruita ed edificata dai suddetti priore e frati una "domus" con chiesa, ad uso ed
abitazione di almeno otto frati dell'ordine dei predicatori, che ivi celebrassero le messe e gli uffici
divini. Ai frati di S. Domenico di Cremona era già stata concessa, dal vicario del vescovo di Cremona,
la facoltà di accettare il luogo ed il termine di quindici anni per la costruzione della casa e della chiesa
ad uso dei frati dell'ordine.
Atto inserto in lettera del maestro del Sacro Palazzo, delegato apostolico, del 1518 dicembre 18, Roma,
autenticata da Gerardo ... scrittore dell'archivio della curia romana. Con tale lettera il delegato
apostolico concede ai frati di S. Domenico la proroga di tre anni, a partire dalla scadenza dei quindici
già concessi, per la costruzione della casa e della chiesa per l'abitazione e l'uso di frati del loro ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 51
670
55.99
Approvazione - Unione
1518 novembre 7, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis"
Approvazione rispondente alla petizione del priore e dei frati della casa S. Marco di Milano, dell'ordine
degli eremiti di S. Agostino. Essi chiedono di rinnovare un atto di papa Gregorio XII e di unire alla loro
casa quella di S. Maria "de Busco alias de Predalasca", del medesimo ordine.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 52
55.100
Mandato
1518 novembre 7, Roma S. Pietro
Ai vicari generali "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano e dei vescovi di Mantova e Cremona.
"Hodie emanarunt"
Mandato di fare in modo che i monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo godano dei privilegi,
degli indulti e delle esenzioni concessegli.
Tale mandato riporta il tenore della bolla, "Ad perpetuam rei memoriam. Dum regularis", nella quale si
confermano i privilegi concessi all'ordine.
S.p.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 53
55.101
Breve
1518 novembre 10 , Roma S. Pietro
A tutti coloro che vedranno la presente lettera. "Cum sicut"
Esenzione dal pagamento della decima imposta, per la difesa della fede e la spedizione contro i turchi,
sui frutti di tutti i monasteri maschili e femminili, di tutti gli ordini, anche mendicanti. L'esenzione è
concessa, anche per desiderio di Francesco I re di Francia e duca di Milano, alle monache ed alle
badesse dei monasteri elencati in questo breve.
Atto inserto in notifica del 1518 dicembre 6, Milano, di Ruffino Belingerio, vicario generale
dell'arcivescovo di Milano, autenticata dal notaio milanese Paolo Regna.
Sono presenti inoltre una copia cartacea semplice del breve papale ed una copia cartacea semplice di
una supplica "pro parte Abbatisse et monialium" di S. Pietro di Brugora, diocesi di Milano, dell'ordine
di S. Benedetto.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 54
671
55.102
Collazione
1518 dicembre 9, Roma S. Pietro
A Nicola da Castiglione, familiare del papa e richiedente della lettera apostolica, rettore della chiesa
parrocchiale di S. Pietro "de Cuzigho plebis Decimi", diocesi di Milano. "Grata familiaritatis"
Conferimento al suddetto della chiesa parrocchiale di S. Pietro "de Cuzigho plebis Decimi", diocesi di
Milano.
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 55
55.103
Mandato
1519 gennaio 15, Magliana (diocesi di Porto)
Agli arcivescovi, vescovi, prelati, alle altre persone ecclesiastiche, ai canonici delle chiese
metropolitane e cattedrali, agli ufficiali degli arcivescovi e dei vescovi, ed ai [loro] vicari generali.
"Militanti ecclesie"
Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa e delle monache di S. Vincenzo Nuovo
di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Detta badessa e monache lamentano l'occupazione di beni
spettanti al monastero.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente una copia della medesima in atto notarile del 1521
giugno 6 (s.p.d.), autenticato da Costantino Sonycho del fu Michele, della città di Milano, pubblico
notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 pergg. 56, 57
55.104
Decreto
1519 gennaio 28, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Suscepti cura"
Divieto fatto alle monache del monastero di S. Margherita di Milano di inviare e immettere monache,
del loro monastero, nel monastero di S. Nazario, già unito in precedenza a quello di S. Margherita. Il
provvedimento risponde alla petizione del presidente e dei visitatori della congregazione di S. Giustina,
dai quali è stato richiesto, essendo il monastero di S. Nazario in luogo di campagna e molto distante
dalla città, "ubi de facili plurima possent scandala oriri".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 58
672
55.105
Mandato
1519 gennaio 28, Roma S. Pietro
Ai prevosti di S. Nazario e di S. Maria della Scala di Milano ed al vicario generale dell'arcivescovo di
Milano. "Hodie a nobis"
Mandato di far osservare - quando sarà necessario oppure ogni volta che siano stati interpellati per parte
dei presidenti e dei visitatori della Congregazione di S. Giustina da Padova - la bolla del 1519 gennaio
18, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Suscepti cura". Con tale bolla, inserita in questa
lettera di mandato, si vieta alle monache del monastero di S. Margherita di Milano di inviare e
immettere monache, del loro monastero, nel monastero di S. Nazario, già unito in precedenza a quello di
S. Margherita. Il provvedimento risponde alla petizione del presidente e dei visitatori della
congregazione di S. Giustina, dai quali è stato richiesto, essendo il monastero di S. Nazario in luogo di
campagna e molto distante dalla città, "ubi de facili plurima possent scandala oriri".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 59
55.106
Concessione
s.a. aprile 13
Concessione fatta a nome di papa Leone X, affinché Antonio Giovanni Francesco "de Caneldonibus" con la moglie Lucrezia ed i figli - possa usufruire dell'indulto delle bolle emanate nel 1519 gennaio 5 e
confermate da altra lettera, data a Roma S. Pietro, di Leone X del 1519 dicembre 11.
La concessione è autenticata, in data s.a. aprile 13, dal subdelegato frate Giovanni Francesco "de
Castignola", dell'ordine dei minori.
Pergamena a stampa con spazi da compilare e con stemma di papa Leone X.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 53 perg. 60
55.107
Breve
1519 gennaio 25, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Nuper fidedignorum"
Sulla precedenza, nelle processioni dei cadaveri alla sepoltura, dei frati dell'ordine degli eremitani di S.
Agostino rispetto ai frati minori dell'osservanza.
Atto inserto in notifica del 1519 aprile 20, Vitelliana, di Michele Carono "de Viteliana", vicario della
curia episcopale di Cremona nel territorio di Cremona appartenente al marchesato dei Gonzaga. La
notifica è stata fatta su petizione di Giuliano da Cremona dell'ordine degli eremitani di S. Agostino,
della congregazione di Lombardia, priore del convento di S. Nicola di Tolentino "extra muros
Vitelliane".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 perg. 1
673
55.108
Innovazione - approvazione
1519 aprile 2, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Cum autem"
Approvazione e conferma di privilegi e concessioni per la congregazione di S. Giustina da Padova. I
loro privilegi sono esenti dalla limitazione alla quale sono stati sottoposti quelli degli ordini
mendicanti.
Copia notarile del 1526 settembre 11, Brescia, autenticata dal notaio Gerolamo "de Pugnatoribus de
Pontevico", chierico della diocesi Brescia. Sulla medesima pergamena sempre in copia notarile vi è un
atto del 1435 febbraio 23, Firenze, di papa Eugenio IV: "Ad perpertuam rei memoriam. De nostra",
sempre per la congregazione di S. Giustina da Padova. La copia è fatta per il monastero dei SS.
Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 perg. 2
55.109
Approvazione-conferma
1519 aprile 2, Roma S. Pietro
"Ad perpetuam rei memoriam. Dum sacre"
Approvazione e conferma a favore della congregazione di S. Giustina da Padova.
Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente copia notarile del 1533 luglio 31, autenticata dai
notai Gerolamo "de Pugnatoribus de Pontevico" e Giulio Savino, fatta su richiesta del monastero dei SS.
Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 pergg. 3, 4
55.110
Breve
1519 aprile 3, Roma S. Pietro
Al prevosto di S. Lorenzo di Cuvio, diocesi di Como, dimorante a Milano, ed all'arcidiacono delle
chiese di Milano. "Mittimus vobis"
Mandato di eseguire la supplica del cardinale di S. Pietro "ad Vincula".
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 perg. 5
674
55.111
Mandato
1519 maggio 6, Roma S. Pietro
Al prevosto della prepositura di Tutti i Santi "de Galgare" di Bergamo. "Ex apostolice"
Mandato di provvedere in merito alla petizione di Giacomo "de Adelasiis", rettore della chiesa rurale di
S. Stefano "de Mesano", diocesi di Bergamo. Il suddetto Giacomo fa diverse richieste: richiesta di
lasciare il rettorato della chiesa suddetta; richiesta che il titolo di rettore ed il nome della chiesa siano
soppressi nella chiesa di S. Stefano, della quale gli edifici sono distrutti; richiesta di poter edificare una
cappella sotto il titolo di S. Stefano - con beneficio ecclesiastico "pro uno clerico seculari"- nella chiesa
del monastero delle monache di S. Benedetto di Valmarina, di Bergamo; richiesta di poter applicare a
detta cappella i pezzi di terra, proprietà ed altri beni immobili della chiesa [soppressa] di S. Stefano.
Copia in atto notarile del 1520 marzo 6, autenticato dal notaio Baldassarre "de Bolis" di Bergamo.
All'interno dell'atto notarile compare anche lettera del delegato apostolico, "Gisalberto de Coleonibus",
prevosto della prepositura di Tutti i Santi "de Galgare", dell'ordine degli umiliati.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 perg. 6
55.112
Breve
1519 giugno 22, Roma S Pietro
Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Mittimus tibi"
Mandato di eseguire la supplica del cardinale di S. Pietro "ad Vincula".
Il breve suddetto è inserto in lettera del 1519 luglio 21, Milano, di Ruffino Bellingerio, vicario
dell'arcivescovo di Milano, destinata al duca di Milano e re di Francia Francesco I ed all'arcivescovo di
Milano. Essa è autenticata dal notaio milanese Giovanni Cristoforo Daverio.
La lettera del vicario contiene anche la supplica del 1519 giugno 14, del cardinale di S. Pietro "ad
Vincula", riguardante una controversia coinvolgente S. Vittore fuori le mura di Milano, della
congregazione di Montoliveto.
Sul verso della pergamena vi sono atti notarili, del 1519 agosto 10 e 1519 agosto 12, riguardanti S.
Vittore fuori le mura di Milano, autenticati dal notaio milanese Bernardo Billia.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 perg. 7
55.113
Mandato
1519 giugno 24, Roma S. Pietro
Al vicario generale del vescovo di Novara. "Dignum arbitramur"
Mandato di conferire canonicato e prebenda nella chiesa di S. Gaudenzio, fuori le mura di Novara, a
Gerolamo "de Fortibus", chierico di Novara, figlio illegittimo di Giovanni Battista "de Fortibus".
S.p.d.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 perg. 8
675
55.114
Breve
1519 luglio 23, Roma S. Pietro
Al ministro generale, a cisacun ministro provinciale ed ai frati dell'ordine dei minori dell'osservanza.
"Cum sancta"
Concessione di non poter essere interdetti a certe condizioni.
L'atto compare su due pergamene come:
- copia semplice non datata
- notifica, del 1525 aprile 9, di Luca da Seriate, vescovo suffraganeo del vescovo di Cremona,
Benedetto "de Accoltis". La notifica è autenticata dal notaio di Cremona Marcellino Picenardo.
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 pergg. 9, 10
55.115
Breve
1519 settembre 7, Roma S. Pietro
Al rettore, ai visitatori ed agli altri canonici regolari di S. Agostino, della congregazione lateranense.
"Decet Romanum"
Conferma dei privilegi concessi alla suddetta congregazione, facendo presente che essi non sono
soggetti alla "moderazione" stabilita per altri ordini.
L'atto compare su due pergamene:
- in notifica coeva - s.a. s.m. s.d., "presso e fuori le mura di Mortara, diocesi di Pavia" - di Ludovico
("Aloisio") Tassio, vescovo di Recanati e Macerata, autenticata dal notaio Giovanni Francesco Fugazzi,
notaio nell'ufficio dell'archivio della curia romana (s.p.d.);
-in lettera - del 1519 ottobre 27, Roma - del diacono cardinale di S. Eustachio, autenticata da Giuliano
Cecio, scrittore dell'archivio della curia romana (s.p.).
Classificazione: 1
Segnatura: scat. 54 pergg. 11, 12
676
55.116
Mandato
1519 settembre 18, Roma S. Pietro
A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati ed a tutte le altre persone investite di qualunque dignità
ecclesiastica. "Militanti ecclesie"
Mandato di provvedere in merito alla petizione del procuratore generale e dei frati della congregazione
di S. Gerolamo, detti gesuati. I suddetti, procuratore e frati, lamentano l'occupazione di beni spettanti
alla congregazione.
L'atto è presente su due pergamene, come:
- copia notarile (s. staccato) autenticata in data 1520 maggio 19 da Vincenzo Capitano, notaio della
curia arcivescovile di Milano.
-copia notarile (s.p.d.) coeva autenticata dal notaio Gerolamo figlio di Biagio "de Campora" di
Mantova.
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