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Bolle e Brevi-D_10 - Archivio di Stato di Milano
D 10 Archivio di Stato di Milano BOLLE E BREVI 1100 - 1807 Per la richiesta indicare: FONDO: BOLLE E BREVI PEZZO N.: (Si veda Segnatura) Inventariazione e regesti a cura di Alessandro Manduzio Milano, Giugno 2010 BOLLE E BREVI (1100- 1807) Storia archivistica Nel 1787 fu creata una magistratura per la gestione dei beni degli enti ecclesiastici e laici soppressi in Lombardia a partire dal regno di Giuseppe II. Tale magistratura ebbe anche il compito di conservare gli archivi degli enti ecclesiastici soppressi e dunque tutta la documentazione di questi enti confluì nell'Archivio generale del Fondo di Religione. Ai primi dell’Ottocento Luigi Bossi, prefetto generale degli Archivi e delle Biblioteche della Repubblica cisalpina, caldeggiò il progetto di costituire un archivio diplomatico, separando ed estraendo dal Fondo di Religione la parte membranacea. Il “Diplomatico” fu infine istituito nel 1807, con disposizione che a Milano dovessero pervenire gli archivi più antichi dell’ormai Regno napoleonico d’Italia. L'Archivio Diplomatico subì una divisione in tre serie, tra le quali quella degli atti ecclesiastici, all'interno della quale si formò il nucleo che andò poi a costituire l'attuale fondo denominato "Bolle e brevi papali". Si segnala inoltre che, con la direzione generale degli archivi da parte di Luigi Osio (1851 – 1873), molte pergamene furono collocate nelle raccolte “Autografi”, “Famiglie”, “Comuni”, etc.1 Il complesso documentario “Bolle e brevi” è attualmente costituito da ottantuno scatole contenenti documentazione emanata da diversi pontefici o che riporta - in copia semplice, notarile o come atti inserti - documenti pontifici a partire dal 1100 fino al 1807, dal pontificato di Pasquale II al pontificato di Pio VII. Nelle ultime tre scatole si trovano miscellanee contenenti documenti compresi grosso modo tra il XIII ed il XVII secolo. Sotto la direzione dell’Archivio di Stato di Milano da parte di Luigi Fumi (1907 – 1920) si diede inizio ad un progetto di "ricostituzione" dei fondi e dunque molte pergamene contenute nel fondo "Bolle e brevi" cominciarono ad essere collocate in "Pergamene per fondi". A causa di ciò in molte scatole di "Bolle e brevi" sono presenti camicie vuote con la segnalazione della avvenuta collocazione e della segnatura del documento in "Pergamene per fondi". 1 Le vicende relative alla formazione dell’Archivio Diplomatico sono riportate brevemente nel “Rapporto presentato all’ Ill.mo Sig. Direttore del R. Archivio di Stato in Milano sulle condizioni generali delle Pergamene (Fondo di Religione) e riordinamenti compiuti nell’anno 1910” di Cesare Manaresi, Annuario dell’Archivio di Stato in Milano (1911), Allegato B, p. 69 sgg.: “Ma dopo il 1852 gli atti in pergamena che nel frattempo erano stati distinti nelle tre serie di Atti ecclesiastici (bolle, brevi pontifici, decreti di cardinali, vescovi, abbati, ecc.), atti civili d’ordine pubblico (diplomi imperiali e ducali), atti privati, dopo l’aggregazione dell’archivio diplomatico alla cosidetta sezione storica istituita dall’Osio con il carteggio dei Visconti e degli Sforza, registri ducali, registri delle missive, trattati ecc., emigrarono a poco a poco in numero considerevole in tutte quelle raccolte e raccoltine, Autografi […] di uomini illustri, Famiglie, Vicende dei Comuni, che sono legate al nome dell’Osio stesso e alcune furono persino collocate negli atti di Governo di classifica Peroniana; nelle serie dei Diplomi e delle Bolle e brevi furono inseriti atti della corrispondente natura che mai appartennero alle congregazioni religiose […].” I Infine Giovanni Vittani, direttore dell’Archivio di Stato di Milano (1920 – 1938) succeduto al Fumi, pose fine a quest'opera di ricostituzione e dunque il fondo "Bolle e brevi" costituisce ancora attualmente una sezione dell'Archivio Diplomatico. Contenuto Documentazione emanata dai diversi pontefici dal 1100 al 1807. Le tipologie di documenti prevalenti sono quelle che seguono : 1) Privilegi, prevalenti nelle prime scatole e nei primi secoli del fondo in questione, indirizzati per lo più a monasteri e mediante i quali il papa conferma beni e possessi di un monastero oltre a fare altre concessioni. 2) Lettere apostoliche, di mandato (executoriae) o di concessione (gratiosae). - Lettere apostoliche di mandato nelle quali il papa ordina a certi delegati di provvedere in risposta alle petizioni di monasteri, persone o congregazioni che lamentano l’occupazione di beni, oppure lettere di mandato nelle quali il papa ordina di risolvere una controversia, decidere una causa, etc. - Lettere apostoliche di concessione, conferma, collazione, statuto, costituzione, conferimento di un beneficio, tramite le quali il papa fa concessioni di vario tipo. In questo tipo di lettere, a differenza che nelle lettere apostoliche di mandato, il destinatario è il soggetto effettivamente legato al provvedimento di concessione, conferma, costituzione. - Lettere di mandato relative e complementari alle lettere di concessione. Ad esempio alle lettere di concessione si accompagnano talvolta, con la medesima data cronica e topica, le lettere di mandato fatto a qualche vescovo, vicario, canonico, sacerdote, chierico, etc., di assegnare il beneficio ovvero di indurre in possesso il designato o il suo procuratore. 3) Bolle, lettere solenni, tramite le quali il papa può esprimere disposizioni, conferme di sentenze, concessioni, etc., ma in forma più solenne e duratura. L’”inscriptio” di tali documenti al posto del destinatario contiene la formula “Ad futuram /perpetuam rei memoriam…”. 4) Brevi, atti che si distinguono dalle lettere e dalle bolle per la fattura della pergamena più sottile, per la presenza del sigillo impresso di cera e non dei sigilli plumbei, il destinatario scritto sul verso (non nelle indulgenze), e per il fatto che sono date “sub annulo piscatoris” con data moderna e giorno progressivo del mese (Cfr. de Lasala - Rabikauskas, Documento medievale e moderno, pp. 225- 228). 5) Documenti emanati da autorità ecclesiastiche minori che riportano in copia documenti papali, a titolo d’esempio: lettere degli esecutori del mandato apostolico, notifiche di membri della curia romana che riportano e notificano privilegi e concessioni papali, etc.Tali documenti sono autenticati II dai notai o da notai della curia e/o recano il sigillo dell’autorità religiosa esecutrice del mandato; in essi sono riportati in copia le lettere apostoliche di concessione o di mandato, le bolle o i brevi, etc. Vi sono poi, sempre a titolo d’esempio, anche precetti fatti da qualche autorità ecclesiastica – vescovi o vicari di vescovi - ai notai, affinché i notai autentichino, o meglio riducano in pubblica forma, la copia di una concessione papale. Tali “precetti” sono ovviamente autenticati dal notaio e/o “corroborati” col sigillo cereo pendente (spesso non più presente) dell’autorità ecclesiastica che li ha espressi. 6) Copie semplici di atti papali, non autenticate, non datate, cartacee o in pergamena. Talvolta sono presenti anche suppliche dei fedeli rivolte al papa, contenute nella serie del papa medesimo. N.B. Gli estremi cronologici indicati dopo il nome del papa si riferiscono alla documentazione e non al pontificato, anche se talvolta possono coincidere. Consistenza: scatt. 81 Metri lineari: 11 ca. Numerazione: pezzi da 1 a 80; 9a Criteri di ordinamento L’inventario segue la successione dei documenti così come si trovano collocati nelle 80 scatole. Ai documenti pontifici originali sono frammisti documenti che li riportano in copia o come atti inserti. In quest’ultimo caso ad esempio un precetto al notaio del 1367 è collocato nell’anno 1145, tra documenti pontifici originali del 1143 e del 1146, poiché riporta un privilegio di Eugenio III del 1145 aprile 22. Si segnala quindi che i documenti, che genericamente possiamo chiamare “copie”, sono collocati cronologicamente nell’anno dell’atto papale da esse contenuto. Avvertenze per la consultazione e norme di redazione Nel presente inventario, anche nel caso di “copie” successive, si fa riferimento all’atto del papa per quanto riguarda il titolo (natura dell’atto), la data cronica e topica, il destinatario, l’ ”incipit”, il regesto. Solo dopo il regesto si segnala, se è il caso, che l’atto è inserto oppure in copia, in copia semplice, etc. Ovviamente se dopo il regesto non compaiono tali indicazioni significa che l’atto indicato è un documento papale originale. III Il titolo di ogni singolo documento fa riferimento alla natura dell’atto pontificio (privilegio, concessione, conferma, mandato etc.); nel caso dei brevi si è scelto il titolo di “Breve” per ciascuno di essi. Per le lettere apostoliche e le bolle la data è stata tradotta secondo l’uso corrente ricavato dall’anno di pontificato.2 La resa della “inscriptio”, ovvero del destinatario in italiano, non traduce ogni singolo termine: ad esempio il papa si rivolge ai suoi destinatari vescovi interpellandoli “venerabile/ i fratello/i” e ,se sono di grado ecclesiastico inferiore oppure semplici laici, “diletto/ i figlio/i”. Nella resa del destinatario tali apposizioni sono state eliminate. L'"incipit", posto tra virgolette, dopo il destinatario è quello delle lettere apostoliche, delle bolle o dei brevi. Nelle lettere apostoliche e nelle bolle vi è la monottongazione dei dittonghi "ae", "oe" (p. es. "presentia" in luogo di "praesentia"), a differenza di quanto accade nei brevi e nelle copie. In entrambi i casi i termini latini sono trascritti in inventario così come nell'originale. Il regesto è svolto in forma impersonale. Per esempio, per quanto riguarda una concessione di papa Gregorio IX all'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po (1227 luglio 15, Anagni), nel regesto si scrive: “Concessione della facoltà di riscattare e liberare i possessi e le decime […]”. L’autore di ogni atto (privilegio, concessione, mandato, conferma, approvazione, breve, etc.) è sempre il papa, che nell’inventario viene indicato solo all’inizio della serie dei suoi documenti. Dopo il regesto la sigla S.p. indica la presenza di un sigillo pendente, la sigla S.p.d. la mancanza del sigillo pendente. La sigla S.i. indica la presenza di un sigillo impresso. Le pergamene sono state numerate per scatola e non per serie (serie di ogni papa). I pezzi cartacei non sono stati numerati. Della maggior parte dei documenti ricollocati in passato nel fondo “Pergamene per fondi” si è data la collocazione odierna. Ove non compaia la collocazione, il documento va ricercato nel fondo originario ad annum. 2 Dal 1431 con il pontificato di Eugenio IV l’anno delle lettere apostoliche è espresso tramite l’anno dell’incarnazione che inizia “sempre il 25 marzo (stile fiorentino); perciò occorre stare attenti alle date fra il 1° gennaio ed il 24 marzo: nella loro trascrizione bisogna aggiungere un’unità per calcolare l’anno civile.” (Cfr. “Il documento medievale e moderno, panorama storico della diplomatica generale e pontificia”, F. De La Sala, P. Rabiskauskas, Editrice Pontificia Università Gregoriana, Roma 2003, pg. 225). Tutte le lettere apostoliche collocate tra il 1° gennaio ed il 24 marzo secondo l’anno dell’incarnazione sono state ordinate secondo l’anno comune. IV Alcuni nomi non sono stati trascritti o tradotti ed al loro posto sono stati lasciati puntini di sospensione. Talvolta invece, dopo la trascrizione di alcuni nomi, si è messo un punto di domanda tra parentesi tonde per segnalare l’incertezza della medesima. Le lettere maiuscole sono state utilizzate solo per i nomi di luogo o di persona, perciò i nomi degli ordini hanno iniziale minuscola, ad es.: ordine dei minori, ordine dei predicatori, umiliati, eremiti di S. Agostino, servi di Maria. Miscellanea I documenti conservati in Miscellanea sono stati emanati da pontefici diversi e sono collocati insieme, fuori dalla serie specifica di ognuno di essi, a differenza di quanto avviene nelle precedenti cartelle. Perciò nei titoli relativi ad ogni documento o nucleo documentario sono riportati i nomi del papa o dei papi che hanno emanato gli atti oppure il nome dell’ente religioso ai quali essi sono destinati. Seguono i regesti. Spesso si trovano in Miscellanea anche libri o fascicoli pergamenacei comprendenti molteplici atti papali. Ciascun libro o fascicolo è destinato a una congregazione, ordine religioso, monastero o collegio. Non mancano anche singoli atti pergamenacei emanati da un solo papa e nuclei documentari cartacei di natura varia, relativi a enti o a materia religiosa. Numeri di serie e di record L’inventariazione è stata eseguita mediante il programma Sesamo 4.1 che assegna automaticamente ad ogni record una certa numerazione. Ogni serie è aperta da un numero singolo partendo dall’uno in ordine progressivo, mentre i record che compongono la serie sono indicati da due numeri separati da un punto. Il primo numero indica sempre il numero della serie documentaria e non cambia fino alla conclusione della medesima, mentre il secondo numero è il numero d’ordine del singolo record all’interno della serie. Nell’inventario il numero semplice corrisponde al nome del papa ed indica la serie (ad es. il numero 1 indica la serie di Pasquale II); il numero doppio indica l’ordine del documento all’interno della serie (ad es. 1.2 è il secondo documento della serie di Pasquale II). Questo doppio numero compare in alto a sinistra. Il numero doppio (ad es. 1.2) corrispondente ad un record si riferisce generalmente ad un unico documento. Tuttavia sono stati talvolta descritti o inseriti in un unico record due o più documenti se riguardano il medesimo argomento oppure se sono un originale ed una copia del medesimo o se sono documenti del medesimo tenore, o più copie di un medesimo documento. Per questo motivo il numero di record non corrisponde alle segnature delle pergamene. V E’ stato inoltre creato un record anche per le pergamene ricollocate in Pergamene per fondi. I pezzi cartacei non sono stati numerati. BIBLIOGRAFIA A. Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo, quinta edizione aggiornata, Milano, Hoepli, 1983 A. Cappelli, Dizionario di abbreviature latine ed italiane, Milano, Hoepli, 1973 T. Frenz, I documenti pontifici nel medioevo e nell'età moderna, ed. it. a cura di Sergio Pagano, Città del Vaticano, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, 1989 Philippus Jaffè, Regesta pontificum Romanorum, ab condita ecclesia ad annum post Christum natum, MCXCVIII, seconda ed. corretta ed accresciuta, Lipsia, 1885, 2 voll. (rist. Graz, 1957) Fernando de Lasala, Paulius Rabikauskas, Il documento medievale e moderno. Panorama storico della diplomatica generale e pontificia, Roma, Pontificia Università Gregoriana, 2003 Cesare Manaresi,“Rapporto presentato all’Ill.mo Sig. Direttore del R. Archivio di Stato in Milano sulle condizioni generali delle Pergamene (Fondo di Religione) e riordinamenti compiuti nell’anno 1910”, in Annuario del Regio Archivio di Stato in Milano (1911), Milano, 1911. Augustus Potthast, Regesta pontificum Romanorum, inde ab anno post Christum natum MCXCVIII ad annum MCCCIV, Berlino, 1874, 2 voll. (rist. Graz 1957) VI 1 PASQUALE II 1100-1107 Documentazione di Pasquale II, al secolo Ranieri di Bieda, papa dal 1099 al 1118. Sono presenti due sigilli plumbei staccati di papa Pasquale II. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 1.1 Privilegio [1100 dicembre 10], [Laterano] A Giovanni abate del venerabile monastero che è detto del Salvatore, sito presso Pavia, ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis" Privilegio per il monastero del Salvatore di Pavia. In copia semplice in seguito alla quale sulla medesima pergamena compare la copia semplice di un altro atto di Pasquale II del 1105 giugno 24, Laterano, destinato al clero ed al popolo di Pavia, "Inter beati Siri". In questo atto del 1105 vi è la disposizione che il vescovo [Guidone] di Pavia non debba rivendicare alcun diritto sul monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro "ovvero" di S. Salvatore di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 1 1.2 Privilegio 1102 febbraio 14 , Laterano Ad Anselmo abate del venerabile monastero di San Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis" Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 2 1.3 Pergamena ricollocata 1102 febbraio 14, Laterano [Per il Monastero di San Pietro di Cremona. In Pergamene per fondi, Cremona, S.Agostino, scatola 150] Classificazione: 1 Segnatura: 1 1.4 Pergamena ricollocata 1102 febbraio 14, Laterano [Per il monastero di S. Ambrogio di Milano. In pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.4, c.1, n.4.] Classificazione: 1 Segnatura: 1.5 Privilegio 1105 marzo 18, Laterano Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Pia postulatio voluntatis"* Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Atto inserto in precetto al notaio, del 1282 luglio 28, Pavia, autenticato dai notai Marco "de Paganibus" e da Giacomo "de Cigugnola" Note: *Tale incipit compare solo in questa copia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 3 2 1.6 Privilegio 1105 marzo 18, Laterano Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis" Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. In copia semplice ed in seguito sempre in copia semplice sulla medesima pergamena compaiono i seguenti atti: - 987 aprile 2, Giovanni XV a Widone vescovo di Pavia e tutto il suo clero. "Ad hoc Deus". Disposizione che il vescovo di Pavia ed i suoi canonici non invadano i beni e i possessi del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro e che non si ingeriscano nella consacrazione degli abati di detto monastero. - 1050 Agosto 25, s.l., Leone IX a Balduino venerabile abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro sito presso la città di Pavia e tramite te a tutti i tuoi successori abati. "Desiderium quod" Privilegio per gli abati di S. Pietro in Ciel d' Oro di Pavia. - [1105] Giugno 24, Laterano. Pasquale II al clero ed al popolo di Pavia."Inter beati Siri". Disposizione che il vescovo di Pavia [Guidone] non debba rivendicare alcun diritto sul monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro "seu" di S. Salvatore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 4 1.7 Pergamena ricollocata 1105 marzo 20 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone. Classificazione: 1 Segnatura: 3 1.8 Prescrizioni [1105] aprile 27, Laterano A [Guidone] vescovo di Pavia. "Nos quidem papiensium" Ammonizione al vescovo di Pavia, sapendo che il vescovo di Pavia non ignora che nei monasteri di S. Salvatore e di S. Pietro in Ciel d'Oro l'elezione dell'abate spetta al consenso dei monaci, mentre la consacrazione ovvero "discussio" è di pertinenza del pontefice. In copia semplice e sempre in copia semplice sulla medesima pergamena compaiono i seguenti atti: - [1105] Giugno 24, Laterano. Pasquale II al clero e al popolo di Pavia."Inter beati Siri". Disposizione che il vescovo di Pavia [Guidone] non rivendichi nessun diritto sul Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro ovvero di San Salvatore di Pavia. - [1106] Aprile 29, Cassino. Pasquale II a Guidone vescovo ed ai chierici della chiesa di Pavia. "Et episcopalem sollicitudinem". Si informa che i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia non hanno rivendicato nulla di nuovo. Essi hanno infatti per antica tradizione la facoltà di ricevere da qualsiasi vescovo cattolico la consacrazione delle chiese, l'ordinazione dei monaci, l'olio e il crisma. Detti monaci possono inoltre celebrare il battesimo a Pasqua tramite i chierici soggetti al monastero. - [1106] Novembre 19, s.l..Pasquale II ai monaci di S. Pietro [in Ciel d'Oro] e di S. Salvatore [di Pavia]."Cum venerabiles". Riguardo alla controversia tra i suddetti monaci, da un lato, ed il vescovo di Pavia, dall'altro, si conferma come termine da rispettare quello stabilito l'estate precedente nella lettera spedita da Cassino "Et episcopalem sollicitudinem" e si ordina ad entrambe le parti di astenersi dalle rispettive ingiurie. - [1106 Aprile] s.d., s.l..Pasquale II a Bernardo vescovo di Parma."Quanta inter papiensem". Mandato di prestare gli uffici episcopali ai monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, se i monaci ne abbiano bisogno, o di far in modo che detti uffici gli siano resi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 5 1.9 Ammonizione [1106] aprile 29 , Cassino A [Guidone] vescovo ed ai chierici della chiesa di Pavia. "Et episcopalem sollicitudinem" Si informa che i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia non hanno rivendicato nulla di nuovo. Essi hanno infatti per antica tradizione la facoltà di ricevere da qualsiasi vescovo cattolico l'ordinazione dei monaci, l'olio e il crisma e possono celebrare il battesimo a Pasqua tramite i chierici soggetti al monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 6 4 1.10 Privilegio 1106 novembre 15, "Apud Platenam" A Guidone abate del venerabile monastero di S. Stefano che è sito "in Laudensi comitatu", presso il Po, ed ai suoi successori da promuovere regolarmente."Divinis preceptis" Privilegio per il monastero di S. Stefano di Lodi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 7 1.11 Privilegio 1107 maggio 11, Laterano Alla vedova Poma ed alle sorelle nella chiesa di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule" che servono regolarmente il Signore. "Devotionem tuam spectavimus" Privilegio per il monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule" [di Mantova]. In copia notarile del 1346 febbraio 27 autenticata dai notai Giacomino figlio di Albertario Abramini e Benvenuto figlio del fu Gandolfino "de Muletis", fatta su mandato degli abati di S. Andrea di Mantova e di S. Prospero di Reggio e ad istanza di Giacomina badessa di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule". Questa copia del 1346 febbraio 27 è tratta da una copia del 1315 luglio 21a sua volta tratta da una copia del 1281 ottobre 15. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 8 1.12 Pergamena ricollocata 1107 settembre 1 In Pergamene per fondi, Mantova, San Benedetto, cart. 205. Classificazione: 1 Segnatura: 5 1.13 Privilegio s.d., Laterano Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Pie postulatio voluntatis" Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. In copia notarile di parte del privilegio, del 1300 Giugno 3, autenticata dal notaio Giacomo "de Cigugnola". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 9 2 CALLISTO II 1120-1224 Documentazione di Callisto II, al secolo Guido dei Conti di Borgogna, papa dal 1119 al 1124. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 2.1 Privilegio 1120 aprile 11 , Laterano A Balduino venerabile abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro posto presso la città di Pavia e tramite te a tutti i tuoi successori abati. "Desiderium quod" Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Tale privilegio compare non nell'originale, ma in tre copie: - Una copia semplice non datata. (Perg. 10) - Una copia notarile, non datata, autenticata dal notaio Matteo Cornesano. (Perg. 11) - Una copia notarile, del 1306 Novembre 1, Pavia, autenticata dal notaio Pietro Mazzone. (Perg. 12) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 pergg. 10, 11, 12 6 2.2 Privilegio 1120 aprile 11, Laterano A Balduino venerabile abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro posto presso la città di Pavia e tramite te a tutti i tuoi successori abati. "Desiderium quod" Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. In copia notarile, di parte del privilegio, del 1271 maggio 20, Pavia, autenticata dal notaio Almante Garrone. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 13 2.3 Privilegio 1120 aprile 16 , Piacenza A Giovanni abate del venerabile monastero, che è detto del Salvatore, presso Pavia, ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Officii nostri" Privilegio per il monastero del Salvatore di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 14 2.4 Privilegio 1123 aprile 3, Laterano Ad Olrico abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita, che è sito presso la città di Brescia, ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Quae a religiosis" Privilegio per il monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. In copia semplice non datata. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 15 2.5 Pergamena ricollocata 1124 giugno 1 In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205. Classificazione: 1 Segnatura: 7 3 INNOCENZO II 1130-1141 Documentazione di Innocenzo II, al secolo Gregorio Papareschi, papa dal 1130 al 1143. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 3.1 Privilegio 1130 aprile 3, Trastevere A Beatrice badessa del monastero di S. Fabiano che è sito presso Farinate ed a coloro che regolarmente le succederanno. "Ad hoc universalis" Privilegio per il monastero di S. Fabiano di Farinate (Cremona). In copia notarile non datata autenticata dal notaio Zanebello da Mellese. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 16 3.2 Privilegio 1132 giugno 3, Piacenza A Giovanni abate del venerabile monastero che è detto del Salvatore, sito presso Pavia, ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Ad hoc nobis" Privilegio per il monastero del Salvatore di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 17 8 3.3 Privilegio 1132 giugno 4, Piacenza Ad Anselmo abate del venerabile monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori regolarmente da sostituire. "Cum omnium ecclesiarum" Privilegio per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. In copia notarile del 1327 dicembre 1, Pavia, autenticata dal notaio Corrado Schiafinati. E' inoltre presente una copia cartacea del secolo XV. Note: Presente altra camicia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 18 3.4 Pergamena ricollocata 1132 giugno 25 In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205. Classificazione: 1 Segnatura: 3.5 Privilegio 1132 agosto 10, Brescia Ad Alberto abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita che è sito nel suburbio di Brescia ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Ad hoc universalis" Privilegio per il monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 1 perg. 19 3.6 Pergamena ricollocata 1134 giugno 9 In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205. Classificazione: 1 Segnatura: 9 3.7 Pergamena ricollocata 1136 febbraio 29 In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205. Classificazione: 1 Segnatura: 3.8 Pergamena ricollocata 1138 ottobre 26 In Pergamene per fondi, S. Benedetto di Polirone, Mantova, cart. 205. Classificazione: 1 Segnatura: 3.9 Pergamena ricollocata 1139 novembre 18, Laterano In Pergamene per fondi, Chiaravalle, cart. 551. (T.6, c.3, n.327) Classificazione: 1 Segnatura: 3.10 Pergamena ricollocata 1141 ottobre 26, Laterano In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, cart. 312. (T.4, c.2, n.70) Classificazione: 1 Segnatura: 4 CELESTINO II 1143-1144 Documentazione di Celestino II, al secolo Guido di Castello, papa dal 1143 al 1144. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 10 4.1 Mandato [1143] novembre 6, Laterano Ad "A." prevosto ed ai canonici di Rosata. "A sede apostolica" Mandato di non esigere le decime dalle monache di S. Maria di Montano, poiché è stato stabilito dalla sede apostolica che, riguardo ai lavori fatti personalmente o a proprie spese e riguardo ai nutrimenti degli animali, le persone religiose non siano costrette a pagare decime. Oltre alla lettera apostolica di mandato (perg. 1, s.p.d.) è presente una copia notarile non datata della medesima, autenticata dal notaio milanese Rogerino da Magnago (perg. 2). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 pergg. 1, 2 4.2 Pergamena ricollocata 1144 marzo 8, Roma In Pergamene per fondi, S. Agostino, Cremona, n.27, a 1143. Classificazione: 1 Segnatura: 5 LUCIO II 1144 Documentazione di Lucio II, al secolo Gerardo Caccianemici, papa dal 1144 al 1145. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 5.1 Pergamena ricollocata 1144 aprile 14, Laterano In Pergamene per fondi, S. Ambrogio. T. 32, C.1, n. 3. Classificazione: 1 Segnatura: 11 6 EUGENIO III 1145-1148 Documentazione di Eugenio III, al secolo Bernardo Paganelli, papa dal 1130 al 1143. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 6.1 Privilegio 1145 aprile 22, Viterbo Ad Oberto abate del monastero del Salvatore sito presso Pavia ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Ad hoc nobis" Privilegio solenne per il monastero del Salvatore di Pavia. Di questo privilegio è presente una copia semplice non datata (perg. 3) ed inoltre vi è un precetto al notaio (perg. 4), che riporta in copia tale privilegio. Il precetto al notaio è del 1367 agosto 16 ed è fatto dal vescovo di Pavia al notaio Gerardo "de Albericiis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 pergg. 3, 4 6.2 Pergamena ricollocata 1146 aprile 8, Sutri In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, cart.313 (T6,C.3,n.329) Classificazione: 1 Segnatura: 6.3 Pergamena ricollocata 1146 maggio 14, Sutri In Pergamene per fondi, Chiaravalle, bolle pontificie, n 2, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 12 6.4 Mandato [1146] novembre 28, Viterbo A M. abate ed ai frati di Cerreto. "Super iniuriis" Definizione della controversia tra il vescovo di Lodi ed il monastero cerretense ed assoluzione dell'abate e dei monaci di Cerreto da ogni richiesta sui beni della curia "de Placano". In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 perg. 5 6.5 Conferma 1147 marzo 2, Vercelli A Zaccaria badessa del monastero di S. Maria di Montano ed alle sue sorelle. "Quanto femineus" Disposizione che nessuno presuma esigere dalle suddette monache le decime sui lavori fatti personalmente o a proprie spese e sui nutrimenti dei loro animali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 perg. 6 6.6 Privilegio 1147 marzo 3, Vercelli Ad Airaldo abate del monastero di S. Dionigi di Milano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosis desideriis" Privilegio solenne per il monastero di S. Dionigi di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 perg. 7 13 6.7 Pergamena ricollocata 1148 giugno 30, Pavia [All'abate Brunone di Chiaravalle."Quotiens illud a nobis" Conferma della dipendenza del monastero di Cerreto dal suddetto monastero di Chiaravalle, con l'obbligo però di curare in esso l'incremento della religione. Il pontefice conferma inoltre alcuni possessi col diritto di riscossione delle decime e vieta ai monaci di lasciare il monastero senza il consenso dell'abate.] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, cart. 551. o V. Chiaravalle Bolle pontificie , n 3, 1148 Classificazione: 1 Segnatura: 6.8 Privilegio 1148 luglio 7, Cremona Ad Anselmo abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Cum omnium ecclesiarum" Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Sono presenti due privilegi del medesimo tenore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 pergg. 8, 9 6.9 Privilegio 1148 luglio 7 , Cremona Ad Anselmo abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Cum omnium ecclesiarum" Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Il privilegio compare in una copia notarile non datata, redatta dal notaio Matteo Cornesano (perg. 10) ed in un transunto notarile, del 1378 settembre 10, autenticato dai notai Bergonzino Mezzabarba, Albertolo "de Griffo", Giovanni "de ....", Giacomino Nebia e Nicolino "de Folpertis" (perg. 11) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 pergg. 10, 11 14 6.10 Pergamena ricollocata 1148 settembre 6 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 6.11 Privilegio [1148 luglio 7], [Cremona] Ad Anselmo abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Cum omnium ecclesiarum" Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. In copia semplice che riporta altresì due privilegi concessi al medesimo monastero da papa Giovanni XV [del 986 Gennaio 25, cfr. Iaffè "Desiderium quod"] e dall'imperatore Ottone III. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 2 perg. 12 7 ANASTASIO IV 1153 -1154 Documentazione di Anastasio IV, al secolo Corrado, papa dal 1153 al 1154. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 7.1 Pergamena ricollocata 1153 settembre 14 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 15 7.2 Pergamena ricollocata 1153 dicembre 9 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 7.3 Privilegio 1154 gennaio 29, Laterano A Teobaoldo, vescovo di Verona, ed ai suoi successori da sostituire canonicamente. "In eminenti" Privilegio per la diocesi e chiesa di Verona. Atto inserto in notifica di Guglielmo "de Militibus", commissario e luogotenente generale del vescovo di Verona, del 1478 settembre 7, autenticata dai notai Benedetto figlio di Daniele "de Bivilaqua" di Lazisio di Santo Stefano veronese, Ludovico "de Zambertis" e Alberto "de Salutellis". Tale notifica è fatta ad istanza del priore del monastero di S. Maria di Maguzano, diocesi di Verona, per fare fede che il suo monastero è sotto la giurisdizione della diocesi di Verona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 perg. 1 7.4 Pergamena ricollocata 1154 febbraio 13 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 16 7.5 Privilegio 1154 marzo 19, Laterano A Licia badessa del monastero di S. Fermo di "Plorizano" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Fermo di Plorizano. Oltre al privilegio papale (perg. 2, s.p.d.) è presente una notifica di Lanfranco, vescovo di Bergamo, del 1351 Marzo 5 (perg. 3, s.p.) che contiene come atto inserto il privilegio papale ed è autenticata dai notai di Bergamo Guglielmo "de Marinonibus", Accorsino della Cotta, Alberico "de Temno" (?), Giovanni Alberti da Santo Stefano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 pergg. 2, 3 8 ADRIANO IV 1155 -1159 Documentazione di Adriano IV, al secolo Nicholas Breakspear, papa dal 1154 al 1159. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 8.1 Pergamena ricollocata 1155 gennaio 21 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 8.2 Privilegio 1155 luglio 4, "In territorio tiburtino apud pontem lucanum" A Beltraimo abate di S. Marino ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Religiosam vitam eligentibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Marino di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 perg. 4 17 8.3 Privilegio 1156 marzo 10, Benevento A Siro abate del monastero di S. Bartolomeo che è sito nella città di Pavia ed ai suoi successori regolarmente subentranti. "Quotiens illud a nobis" Privilegio per il monastero di S. Bartolomeo di Pavia. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: 8.4 Conferma [1156] giugno 7, Benevento A Guifredo, prevosto della chiesa di S. Eustorgio ed ai suoi fratelli. "Quotiens illud" Conferma ai suddetti destinatari del regime e dell'amministrazione dell'ospedale dei poveri "in suburbio porte ticinensis" già loro concessa da Robaldo arcivescovo di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 perg. 5 8.5 Privilegio 1157 novembre 10, Laterano A Wifredo abate del monastero di S. Dionigi di Milano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Iustis religiosorum desideriis" Privilegio solenne per il monastero di S. Dionigi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 perg. 6 8.6 Privilegio 1158 gennaio 23, Roma S. Pietro Ad Onesto priore di S.Maria di Gariberto ed ai suoi fratelli presenti e futuri da sostituire canonicamente. "Quotiens illud" Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Gariberto (pertinente alla giurisdizione del vescovo di Piacenza). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 3 perg. 7 18 8.7 Pergamena ricollocata 1158 novembre 6 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 8.8 Pergamena ricollocata 1159 febbraio 3 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 8.9 Pergamena ricollocata 1159 giugno 25 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 9 ALESSANDRO III 1162-1180 Documentazione di Alessandro III, al secolo Rolando Bandinelli, papa dal 1159 al 1181. E' presente un sigillo plumbeo staccato di Alessandro III. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 4 19 9.1 Privilegio 1162 ottobre 14, [Turoni] (Tours) A Milone arciprete ed a Galdino arcidiacono della chiesa di S. Maria di Milano. "Iustis petentium" In copia notarile del 1311 Marzo 15 redatta dal notaio [...]. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 1 9.2 Privilegio 1164 novembre 4, Senone A Wilfredo abate del monastero di S. Dionigi di Milano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosis desideriis" Privilegio solenne per il monastero di S. Dionigi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 2 9.3 Privilegio 1166 ottobre 11, Laterano Ad Arnulfo abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza. In precetto al notaio del vescovo di Vicenza, del 1403 Luglio 19, redatto dal notaio Antonino di Ambrogio "de Crivellis" da Uboldo, "scriba" del vescovo di Vicenza. Gli altri documenti attestanti i possedimenti del sopraddetto monastero sono: uno dell'imperatore Enrico III (recte IV) datato 1091 Giugno 1, e l'altro del vescovo di Vicenza, Lotario, del 1146 Marzo 25, Vicenza. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 3 9.4 Pergamena ricollocata 1168 maggio 12 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 20 9.5 Privilegio 1168 settembre 12, Benevento Ad Arnulfo abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio per il monastero dei SS. Felice e Fortunato di Vicenza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 4 9.6 Conferma [1168] dicembre 23, Tuscolano A "R." abate di S. Benedetto sul Po. "Ea que" Conferma della composizione - fatta dall'arcidiacono "J. Regin." e "A." causidico mantovano - fra l'abate del monastero di S. Benedetto sul Po e Mazone arciprete di S. Lorenzo "de Pigogn". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 5 9.7 Privilegio 1169 gennaio 30, Benevento A Marino abate del monastero di Cava che è sito presso Salerno ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Commisse nobis" Privilegio per il monastero di Cava presso Salerno. In copia notarile del 1504 Marzo 16 rogata dal notaio Giovanni Antonio de Costanzo. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 6 21 9.8 Privilegio 1169 luglio 31, Benevento A Tais badessa del monastero di S. Fabiano di Farinate e di S. Damiano di Donaria ed alle sue sorelle presenti e future da sostituire regolarmente. "Ad hoc universalium" Privilegio solenne per il monastero di S. Fabiano di Farinate e di S. Damiano di Donaria Il privilegio è tradito in due atti: - Una copia notarile non datata, autenticata dai notai "Bassacomes" notaio dell'imperatore Federico, Giacomo notaio del sacro palazzo, Guidotto notaio e giudice dell'imperatore Federico, Gualtiero notaio del sacro palazzo. (Perg. 7) - Un precetto al notaio del vicario del vescovo di Lodi, del 1417 luglio 7, autenticato dai notai lodigiani, Stefanino Sommariva, Aloisio "de Habonis", Domenico "de Socis", Pinamonte da Lodi, Giovanni "de Vaylate", fatto ad istanza delle monache di SS. Cosma e Damiano di Donaria. (Perg. 8) Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 pergg. 7,8 9.9 Pergamena ricollocata [1167-1169] ottobre 9, Benevento ["Ex litteris" Conferma dell'elezione fatta di G. a badessa del monastero di S. Teodota di Pavia, essendo stata deposta la badessa D., maledetta da Ottaviano.] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 9.10 Pergamena ricollocata 1170 dicembre 21, Anagni [A Transmundo abate del monastero di S. Maria di Chiaravalle. "Religiosis desideriis" Privilegio per il monastero di S. Maria di Chiaravalle.] In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle, Bolle pontificie, n° 4 e 5, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 22 9.11 Privilegio 1171 luglio 28, Tuscolano A Giacomo abate del monastero della chiesa di S. Maria di Morimondo che è sito presso Pavia ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero della chiesa di S. Maria di Morimondo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 9 9.12 Mandato [1171-1172] febbraio 26, Tuscolano A G[aldino] arcivescovo di Milano, legato della sede apostolica. "Dilectus filius" Mandato di ammonire i maggiorenti ed i valvassori di Sesto affinché paghino le decime ad [Oberto] suo suddiacono, arciprete della chiesa di Monza. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 10 9.13 Privilegio 1173 aprile 22, Anagni Ad Olrico abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Apostolice sedis" Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Oltre al privilegio papale (perg. 11, s.p.d.) sono presenti due copie notarili del medesimo delle quali una, non datata, autenticata dal notaio Matteo Cornesano (perg. 12) ed un'altra copia trecentesca di parte del privilegio (perg. 13). Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 11, 12, 13 23 9.14 Privilegio 1173 giugno 20, Anagni A Geminiano abate di S. Pietro di Modena ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro di Modena. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 14 9.15 Privilegio 1173 ottobre 14, Anagni A Caracosa badessa del monastero di S. Maria "de Minervio" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Ad hoc universalis" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "de Minervio". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 15 9.16 Pergamena ricollocata 1174 gennaio 11, Anagni [A Transmundo abate del monastero di Chiaravalle ed a tutti i monaci di quest'ordine presenti in Lombardia. "Iustis petentium" Concessione ai suddetti dell'immunità dal giuramento di calunnia, già concessa dai rettori di Lombardia con l'intervento di Manfredo, cardinale del titolo di S. Cecilia, allora legato della sede apostolica.] In Pergamene per fondi , Milano, Chiaravalle, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 24 9.17 Pergamena ricollocata 1174 febbraio 10, Anagni ["Significante nobis" Conferma, ad istanza dell'abate Giovanni, della sentenza data da Milone arcivescovo di Torino sulla vertenza tra i monaci ed i canonici di S. Ambrogio di Milano.] In Pergamene per fondi, Milano, monastero di S. Ambrogio, cart. 343, T. 32, c.1, n.7, 8 e 9. Classificazione: 1 Segnatura: 9.18 Pergamena ricollocata 1177 aprile 20 In Pergamene per fondi, Varese, S. Maria del Monte, cart. 131. Classificazione: 1 Segnatura: 9.19 Pergamena ricollocata 1177 maggio 6 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 9.20 Pergamena ricollocata 1177 maggio 6 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 25 9.21 Pergamena ricollocata 1177 maggio 6 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 9.22 Privilegio 1177 ottobre 5, Venezia, Rialto All'abate del monastero di S. Ilario che è sito presso il fiume Una ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Ilario presso il fiume Una, [diocesi di Castello]. In copia, a seguito di un atto del 1305 luglio 28 - che attesta che il patriarca di Aquileia approva un precedente atto del 1305 giugno 3 riguardante una permuta tra il vescovo di Treviso e l'abate di S. Ilario - autenticato dal notaio "de Vandolis". Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 16 9.23 Pergamena ricollocata [1174-1178] gennaio 20 [A Transmundo abate del monastero di Chiaravalle. "Iustis petentium" Concessione della grangia detta di Valleria con tutte le terre e pascoli e dell'esenzione da qualunque decima.] In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle, Bolle pontificie, n.7, 1176, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 26 9.24 Pergamena ricollocata [1179] marzo 27, Laterano [A Pietro Longo. "Iustis petentium" Conferma della concessione della prebenda della chiesa d' Airago canonicamente concessa al postulante maestro Pietro Longo.] In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, n. 142= 1179, cart. 303. Classificazione: 1 Segnatura: 9.25 Pergamena ricollocata 1179 marzo 29, Laterano [A Giacomo abate del monastero di S. Maria di Coronato. "Religiosam vitam" Privilegio per il suddetto monastero.] In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria di Morimondo, cart. 688, n 203. Classificazione: 1 Segnatura: 9.26 Pergamena ricollocata s.a. aprile 4 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 206. Classificazione: 1 Segnatura: 9.27 Pergamena ricollocata 1180 marzo 13, Velletri [Ad Algisio arcivescovo di Milano, a Pietro vescovo di Pavia e ad Alberico vescovo di Lodi. "Audivimus ut" Mandato di non esigere alcuna decima sui lavori agricoli fatti personalmente o a proprie spese dai monaci di Chiaravalle o dagli altri fratelli dell'ordine cistercense] In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle, Bolle pontificie, n.8 - 1180, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 27 9.28 Pergamena ricollocata 1180 luglio 13, Tuscolano [Ai vescovi di Tortona, T. di Piacenza, O. di Cremona e G. di Parma ed ai canonici di S. Donnino. "Dilecta in Christo" Mandato di ottenere da alcuni parrocchiani la restituzione di vari possessi ingiustamenete sottratti al monastero di S. Maria Teodota] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 9.29 Pergamena ricollocata [1170-1180] ottobre 20, Tuscolano ["Relatum est nobis" Conferma della sentenza data dal predecessore Eugenio III circa la controversia vertente tra il monastero di S. Maria Teodota di Pavia e l'arciprete del Borgo di S. Donnino, riguardo alla chiesa di S. Maria di Borgo S. Donnino.] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 9.30 Conferma [1170-1180] dicembre 31, Tuscolano Alla badessa del monastero del Senatore. "Officii nostri" Accoglimento dell'ospedale "de staphul." e del ponte, con i beni pertinenti, sotto la protezione papale e conferma del possesso di detto ospedale al monastero del Senatore di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 17 10 LUCIO III 1183-1185 Documentazione di Lucio III, al secolo Uberto Allucignoli, papa dal 1181 al 1185. Classificazione: 1 Segnatura: 28 10.1 Mandato [1183] luglio 9, Signa A "B." vescovo di Novara ed al priore di Mor[...] "Dilecta in Christo" Mandato di ammonire il vescovo di Tortona affinché restituisca al monastero del Senatore di Pavia la cappella di Voghera con la parrocchia adiacente, oppure si presenti a loro per fare e ricevere giustizia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat.4 perg. 18 10.2 Pergamena ricollocata 1182-1183 marzo 24 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 10.3 Pergamena ricollocata [1182-1183] maggio 17, Velletri [Ai vescovi di Piacenza, di Parma, di Cremona, di Tortona, ed al prevosto ed ai canonici di S. Donnino. "Dilectarum in Christo" Mandato di imporre ai loro parrocchiani di restituire i beni pertinenti al monastero e concessi, senza il consenso del capitolo, da D. già intrusa nel monastero di S. Maria Teodota in Pavia] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 10.4 Pergamena ricollocata [1182-1183] maggio 18, Velletri ["Relatum est nobis" Conferma della definizione della controversia sorta tra i monaci di S. Maria Teodota in Pavia e R. arciprete nel borgo di S. Donnino, circa la chiesa di S. Maria, situata in detto borgo] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 29 10.5 Pergamena ricollocata s.a. luglio 14 , Verona [ "Cum controversie iudicio" Conferma della sentenza emanata da Oberto arcivescovo di Milano circa la lite vertente tra i monaci di S. Ambrogio di Milano ed i chierici di Bellagio a proposito delle decime di un oliveto di Limonta, sentenza che venne ratificata dal vescovo di Novara in seguito all'appello dei suddetti chierici] In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T5, c.1, n 231, (cart. 313). Classificazione: 1 Segnatura: 10.6 Pergamena ricollocata [1184-1185] novembre 8, Verona [A Teobaldo vescovo di Piacenza ed al prevosto di S. Antonino di Piacenza. "Ex parte dilecte" Mandato di giudicare riguardo alla lite sorta tra la badessa di S. Maria Teodota in Pavia ed i canonici di borgo S. Donnino, che hanno espulso un sacerdote, addetto ad una cappella della badessa situata nel borgo suddetto] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 11 URBANO III 1185-1187 Documentazione di Urbano III, al secolo Uberto Crivelli, papa dal 1185 al 1187. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 30 11.1 Pergamena ricollocata [1185-1186] dicembre 13, Verona [All'abate del monastero di Chiaravalle, diocesi di Milano. "Equum est et consonum" Concessione di non poter essere costretto a prestare giuramento contrariamente alla consuetudine invalsa in alcune parti della Lombardia, quando riguardo a questioni ecclesiastiche egli possa produrre testimoni idonei o qualunque altro legittimo mezzo di prova.] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, bolle pontificie, n. 9- 1185, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 11.2 Pergamena ricollocata 1186 (?) gennaio 23 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 11.3 Privilegio 1186 marzo 3, Verona A Oldelenga badessa del monastero di Santa Maria Fuori Porta ed alle sue sorelle presenti e future da sostituire regolarmente. "Quotiens a nobis" Privilegio solenne per il monastero di Santa Maria Fuori Porta, presso Pavia. E' presente, oltre al privilegio papale, un precetto al notaio nel quale tale privilegio compare come atto inserto. Il precetto al notaio, del 1348 Gennaio 5, è di Pietro vescovo di Pavia ed è autenticato dai notai pavesi Giacomo "de Systis", Giacomino Muricola e Bernardino Muricola. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 pergg. 1, 2 31 11.4 Privilegio 1186 marzo 8, Verona A Zaccaria badessa di S. Maria "que est sita in territorio Curtis Minervii" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "in territorio Curtis Minervii" S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 3 11.5 Privilegio 1186 maggio 17, Verona A Leone abate del monastero di S. Salvatore sito presso Pavia ed ai suoi successori. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Salvatore di Pavia. In precetto al notaio del 1303 gennaio 2 autenticato dai notai "Manfredo de Guardenghis", Giovanni "de Cavana" e "Nigro de Guardenghis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 4 11.6 Pergamena ricollocata [1186] maggio 23, Verona [Ai vescovi di Piacenza, Parma, Cremona, Tortona. "Dilectarum in Christo" Mandato di curare la reintegrazione di alcuni beni appartenenti al monastero di S. Teodota, arbitrariamente donati ed alienati da un intrusa.] In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria Teodota, cart. 670. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: 32 11.7 Pergamena ricollocata [1186] maggio 30, Verona [Al prevosto di Piacenza ed al prete Ardizzone dei SS. Apostoli. "A dilecto in Christo" Mandato di indurre i frati abitanti presso il Carrobbio a restituire una certa terra da essi ingiustamente trattenuta a danno del monastero di S. Maria Teodota.] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero di S. Maria della Pusterla, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 11.8 Privilegio 1187 febbraio 24, Verona A Corrado prevosto di S. Giorgio "de Brinate" ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato "vita canonica". "Ad inrigandam" Privilegio solenne per la chiesa di S. Giorgio "de Brinate". In copia non datata - autenticata dai notai Pietro Rabbo, Guidone Polla e Rainerio "de Cassiano" - che riproduce una precedente copia redatta dal notaio Lanfranco Bando. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 5 11.9 Pergamena ricollocata [1187] febbraio 24, Verona [Al monastero di Chiaravalle. "Quia plerumque" Conferma dei privilegi anteriormente accordati riguardanti l'esenzione dal pagamento delle decime ed altre modalità relative all'esercizio del culto.] In Pergamene per fondi, Milano, Chiaravalle - Bolle pontificie, n.10- 1187, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 33 11.10 Privilegio 1187 marzo 11, Verona Ad Oderico fondatore della chiesa di Santa Maria di Chiavenna ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Quociens a nobis" Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Chiavenna. In copia notarile non datata, autenticata dai notai Prevostino "de Plurio", Guido "de Saxo" e Lantelmo "de Menaxio". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 6 11.11 Pergamena ricollocata 1187 marzo 4, Verona [A Giovanni abate del monastero di Santa Maria di Chiaravalle etc. "Religiosam vitam" Privilegio per il monastero di Santa Maria di Chiaravalle.] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle pontificie, n. 2 - 1187, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 11.12 Privilegio 1187 giugno 8, Verona A Sibilla badessa del monastero di S. Agata di Pavia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita monastica. "Cum de religionis incremento" Privilegio solenne per il monastero di S. Agata di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 7 12 GREGORIO VIII 1187-1188 Documentazione di Gregorio VIII, al secolo Alberto de Morra, papa dal 1187 al 1188. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 34 12.1 Pergamena ricollocata 1187 novembre 7 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, alla data, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 12.2 Pergamena ricollocata 1187 novembre 13 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, alla data. Classificazione: 1 Segnatura: 12.3 Conferma 1187 novembre 22, Modena All'abate ed al capitolo di S. Pietro di Modena. "Ad hoc sumus" Accoglimento del monastero di S. Pietro di Modena sotto la protezione papale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 8 12.4 Privilegio 1187 novembre 22 , Modena Al procuratore della chiesa di Santa Maria di Chiavenna ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Effectum iusta" Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Chiavenna. In copia notarile autenticata dai notai Prevostino "de Plurio", Guido "de Saxo" e Lantelmo "de Menaxio". Sulla medesima pergamena sempre in copia notarile, autenticata dai medesimi notai, compare una concessione di papa Clemente III, del 1189 febbraio 27, Laterano: ai monaci del monastero di S. Maria "de Dona". "Apostolice sedis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 9 35 12.5 Pergamena ricollocata [1187] novembre 24, Reggio [All'abate di Morimondo. "Equum est et consonum" Concessione di non dover prestare giuramento riguardo ai negozi del monastero essendo sufficiente la produzione di testimoni legittimi nelle cause di cui si tratta.] In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 235,234, a. 1187, cart. 688. Classificazione: 1 Segnatura: 12.6 Pergamena ricollocata [1187] novembre 26, Parma [Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi ed altri prelati delle chiese."Quia plerumque" Mandato di non permettere che si esigano decime nè primizie dai frati di Morimondo, come dai monaci dell'ordine cistercense riguardo alle terre coltivate personalmente o a proprie spese.] In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 236, a. 1187, cart. 688. Classificazione: 1 Segnatura: 12.7 Pergamena ricollocata [1187] novembre 30, "Forum Novum" [Ai vescovi di Tortona, Piacenza, Cremona e Parma ed ai canonici di S. Donnino."Dilecta in Christo" Mandato per la restituzione dei beni appartenenti al monastero di Santa Teodota di Pavia.] In Pergamene per fondi, Pavia, monastero della Pusterla, 1187, cart. 670. Classificazione: 1 Segnatura: 13 CLEMENTE III 1188 - 1190 Documentazione di Clemente III, al secolo Paolo Scolari, papa dal 1188 al 1191. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 36 13.1 Privilegio 1188 gennaio 9, Pisa Ad Ugone abate di Sesto ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Cum universis" Privilegio solenne per il monastero di Sesto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 10 13.2 Pergamena ricollocata [1188] aprile 21, Laterano [Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi ed altri prelati ecclesiastici. "Quia plerumque" Mandato di non permettere che si esigano decime nè primizie dai monaci di Chiaravalle riguardo alle terre coltivate personalmente o a proprie spese.] In Pergamene per fondi, Chiaravalle- Bolle Pontificie, n. 12- 1188, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 13.3 Pergamena ricollocata 1188 maggio 14, Laterano [Al canonico Pietro Maestro."Sacrosancta Romana" Conferma al suddetto canonico della prebenda della chiesa di Dairago.] In Pergamene per fondi, Milano, capitolo di S. Ambrogio, n.164 = 1188, cart. 303. Classificazione: 1 Segnatura: 13.4 Pergamena ricollocata 1189 giugno 21 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 37 13.5 Mandato 1190 marzo 14, Laterano All'arcivescovo di Milano ed al cancelliere di Milano. "Dilectis filiis" Mandato per la scomunica degli aggressori "sarbolenses" di due monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro e detentori in modo illecito di una chiesa, spettante a detto monastero. In copia di Bono Giovanni notaio del sacro palazzo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 11 13.6 Pergamena ricollocata 1190 aprile 4 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 13.7 Pergamena ricollocata 1190 aprile 4 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 13.8 Privilegio 1190 maggio 18, Laterano A Giacomo priore della chiesa di Santa Maria "Omnium Sanctorum" ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Locis divino cultui" Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria "Omnium Sanctorum". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 12 38 13.9 Privilegio [1190 dicembre 7], Laterano Ad A... abate del monastero di S. Benedetto sul Po ed ai suoi fratelli presenti e futuri, viventi secondo la regola. "Religiosam vitam" Privilegio per il monastero di S. Benedetto sul Po. In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 13 13.10 Pergamena ricollocata 1190 dicembre 7, Laterano [Ai monaci di S. Benedetto sul Po. "Diffinitiones causarum" Concessione ai suddetti monaci della chiesa e della corte di S. Cesario.] In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 207. Classificazione: 1 Segnatura: 13.11 Privilegio 1190 dicembre 9, Laterano Ad Ugone abate di S. Marino ed ai suoi successori da sostituire canonicamente. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Marino di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 14 14 CELESTINO III 1191-1196 Documentazione di Celestino III, al secolo Giacinto Bobo Orsini, papa dal 1191 al 1198. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 39 14.1 Conferma 1191 maggio 27, Roma All'abate ed ai frati di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Quoniam eaque" Conferma della sentenza data dall'arcivescovo di Milano e dal suo cancelliere in una causa tra i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro, da una parte, e l'arciprete ed i suoi confratelli "de Sorbola", dall'altra, riguardo alla cappella di San Siro ed ai suoi possessi di Casale S. Pietro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 15 14.2 Pergamena ricollocata 1191 giugno 21 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. VI. Classificazione: 1 Segnatura: 14.3 Privilegio 1192 aprile 18, Laterano All'abate del monastero di Barona ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di Barona. In copia notarile autenticata dai notai Giovanni Cariano notaio dell'aula imperiale, Oliverio Giordano notaio dell'aula imperiale, Martino Filippi notaio dell'aula imperiale, Guglielmo notaio dell'aula imperiale, Ardengo Cariano notaio del sacro palazzo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 16 14.4 Pergamena ricollocata 1192 maggio 6 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, n.190 = 1192. Classificazione: 1 Segnatura: 40 14.5 Pergamena ricollocata 1192 giugno 17, Roma S. Pietro [All' abate (Anselmo) del monastero di Chiaravalle. "Equum est" Concessione per la quale l'abate non è tenuto a prestare giuramento.] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle Pontificie, n. 13- 1192, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 14.6 Privilegio 1192 luglio 13, Laterano Ad Anselmo abate del monastero di Santa Maria che è sito "in insula Pomposia" ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Quotiens a nobis" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "in insula Pomposia" In precetto al notaio del podestà di Urbino, del 1506 settembre 4, autenticato dai notai Alessandro Nerio urbinate, Ludovico ..., Vincenzo del fu Giovan Battista di Urbino. Tale precetto al notaio riporta un transunto precedente autenticato da notai bolognesi nel quale è in effetti inserto il privilegio papale. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 17 14.7 Mandato 1193 luglio 15, Roma S. Pietro Al maestro Wazone canonico di Cremona. "Cum pro" Mandato di procedere alla decisione nella causa tra l'arciprete "de Sorbolo" ed il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia circa la cappella di San Siro. In copia semplice, nella quale sono presenti anche altri atti relativi alla controversia tra l'arciprete "de Sorbolo" ed il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia circa la cappella di San Siro, ovvero: due lettere del canonico Wazone all'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro (alle quali segue il suddetto mandato papale al canonico Wazone) ed infine un atto datato 1193 settembre 9, Cremona. In quest'ultimo atto si attesta che il nunzio del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro ha chiesto al canonico Wazone una dilazione, non concessa però da detto canonico, e che per questo motivo il nunzio del monastero si è appellato alla sede apostolica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 18 41 14.8 Pergamena ricollocata 1194 novembre 21 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone. Classificazione: 1 Segnatura: 14.9 Pergamena ricollocata 1194 novembre 26 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone. Classificazione: 1 Segnatura: 14.10 Privilegio 1195 aprile 29, Laterano A Ribaldo abate di S. Paolo di Mediano ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Quotiens a nobis" Privilegio solenne per il monastero di S. Paolo di Mediano. S.p.d. Note: La pergamena è divisa in due pezzi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 19 14.11 Pergamena ricollocata 1195 novembre 6 In Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone. Classificazione: 1 Segnatura: 42 14.12 Concessione 1195 novembre 13, Laterano Alla badessa del monastero del Senatore di Pavia. "Ex parte tua" Concessione di considerare alcuni contadini del monastero - che patiscono il difetto degli uffici divini [per la distanza dal monastero del Senatore] - come parrocchiani di una cappella edificata all'interno dei possedimenti di detto monastero. In copia notarile non datata, autenticata dai notai Alberto da Santa Tecla notaio del sacro palazzo, B... notaio del sacro palazzo, e Guglielmo Scaro notaio dell'aula imperiale. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 5 perg. 20 14.13 Pergamena ricollocata 1196 giugno 21 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria della Pusterla. Classificazione: 1 Segnatura: 15 INNOCENZO III 1198-1216 Documentazione di Innocenzo III, al secolo Lotario dei Conti di Segni, papa dal 1198 al 1216. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 15.1 Pergamena ricollocata 1198 marzo 24 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T32, c.1, n.16. Classificazione: 1 Segnatura: 43 15.2 Concessione [1198] giugno 13, Roma S. Pietro Alle badessa ed alle monache di S. Agata di Pavia. "Cum a nobis" Divieto che nessuno esiga da dette monache le decime "de novalibus". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 1 15.3 Mandato [1199] gennaio 28, Laterano Al prevosto della chiesa di Santa Maria Bramantense (?), diocesi di Pavia. "Dilecti filii" Mandato di udire e decidere la causa relativa ad una controversia tra l'abate ed il convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro ed altri che arrecano ingiuria a detti abate e convento, riguardo a decime, possessi, una somma di denaro ed altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 2 15.4 Pergamena ricollocata 1199 maggio 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 287, a. 1199. Classificazione: 1 Segnatura: 15.5 Pergamena ricollocata 1199 maggio 24 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T32, c.1, n.18. Classificazione: 1 Segnatura: 44 15.6 Mandato [1200] gennaio 28, Laterano All'arciprete "de Monte Claro" canonico di Brescia. "Cum inter" Mandato di giudicare relativamente ad una controversia insorta tra L. presbitero "de Curte" procuratore di S. Faustino "de Conizano" e lo studente Gerardo, riguardo all'accoglienza di quest'ultimo nella chiesa suddetta. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 3 15.7 Pergamena ricollocata 1200 febbraio 6 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 292. Classificazione: 1 Segnatura: 15.8 Pergamena ricollocata 1200 marzo 14 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 295. Classificazione: 1 Segnatura: 15.9 Pergamena ricollocata 1200 marzo 14, Laterano [All'abate di Morimondo. "Ea que" Convalida della sentenza emessa dai canonici di S. Maria di Milano, delegati dalla sede apostolica, in merito alla controversia tra l'abate del monastero di Morimondo ed il prevosto "di Casorate" (?). In copia cartacea riproducente copia notarile.] In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 296. Classificazione: 1 Segnatura: 45 15.10 Privilegio 1202 marzo 22, Laterano A Gualterio abate del monastero di S. Pietro che è detto Ciel d'Oro ed ai suoi successori da sostituire regolarmente. "Apostolice sedis" Privilegio solenne per il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. In copia notarile non datata, redatta dal notaio Matteo Cornesano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 4 15.11 Pergamena ricollocata 1203 giugno 11 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 14, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 15.12 Conferma 1204 marzo 23, Laterano All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Cum a nobis" Conferma della permuta fatta tra il monastero di S. Benedetto sul Po ed Enrico vescovo di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 5 15.13 Conferma 1206 gennaio 11, Roma San Pietro All'abate ed al convento di San Benedetto Polirone. "Solet annuere" Accogliemento del monastero con tutti i suoi beni sotto la protezione papale e proibizione di vendere i possessi, darli a qualcuno in feudo o concedere a qualcuno un beneficio personale su di essi, senza l'assenso della sede apostolica, soprattutto a danno del monastero stesso. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 6 46 15.14 Conferma 1206 gennaio 19, Roma San Pietro All'abate di San Benedetto Polirone ed a G. priore "de Gonzaga". "Iustis petentium" Conferma della sentenza a favore dei suddetti destinatari e contro l'arciprete ed i chierici di S. Prospero "de Bondeno de Roncolis" circa le decime "curte Custelli Gabian. ac Villule". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 7 15.15 Pergamena ricollocata 1207 settembre 11 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T34, c.1, n.1. Cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 15.16 Conferma 1207 dicembre 9, Roma S. Pietro Ai canonici della chiesa di S. Bartolomeo di Milano. "Dilectis filiis" Conferma della sentenza emessa da G. arcidiacono di Parma, approvata da entrambe le parti in causa, riguardante una causa tra i canonici della chiesa di S. Bartolomeo di Milano e l'abate di San Dionigi di Milano, circa l'elezione dei canonici nella chiesa di S. Bartolomeo "et super quibusdam aliis capitulis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 8 15.17 Mandato 1207 [...] [...], [...] All'arcivescovo di Milano cardinale di Santa Romana Chiesa. "Exposita nobis" Mandato di ammonire i cittadini di Lodi affinché restituiscano i beni sottratti e desistano dalle vessazioni nei confronti dell'abate e del convento di Cerreto, dell'ordine cistercense. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 9 47 15.18 Pergamena ricollocata 1208 marzo 26 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.11, a. 1206 (cart. 689). Classificazione: 1 Segnatura: 15.19 Mandato 1208 giugno 5, Anagni Al vescovo di Vercelli. "Controversiam que" Mandato di decidere una causa tra il vescovo di Tortona, l'arciprete ed il capitolo di Voghera, da una parte, e la badessa del monastero del Senatore di Pavia, il prete ed i vicini della chiesa di S.Ilario, dall'altra, "riguardo alla parrocchia della stessa chiesa". In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 10 15.20 Pergamena ricollocata 1208 Dicembre 12 [Ai consoli "societatis S. Syri" di Pavia. "Audito illius"] In Fondo di Religione, Monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, Bolle e decreti. Classificazione: 1 Segnatura: 15.21 Mandato 1209 aprile 25, Laterano Al vescovo di Vercelli ed agli arcidiaconi di Milano e di Pavia. "Cum B.nuntius" Mandato per l'esame e l'eventuale annullamento di una sentenza in una causa tra il prete di S. Ilario di Voghera, da una parte, ed il vescovo di Tortona e la pieve di Voghera, dall'altra. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 11 48 15.22 Conferma 1209 luglio 13, Viterbo All'abate ed ai monaci di S. Benedetto sul Po. "Venientibus ad apostolicam" Conferma dell'accordo raggiunto in merito ad una controversia insorta tra il suddetto monastero e l'abate cluniacense. Con tale compromesso si stabilisce che i monaci del monastero di S. Benedetto provvedano pure ad eleggere liberamente l'abate, purché quest'ultimo riprometta l'osservanza e l'obbedienza dell'ordine monastico all'abate cluniacense. Questi d'altra parte ovvero i suoi inviati devono essere accolti dal monastero e dall'abate di S. Benedetto rispettosamente e provvedere a correggere ciò che deve essere emendato nelle persone dei monaci e dei conversi o dell'abate stesso, limitandosi però per quest'ultimo ad una segnalazione allo stesso papa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 12 15.23 Pergamena ricollocata 1210 dicembre 8 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 25, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 15.24 Pergamena ricollocata 1210 dicembre 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n 26, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 15.25 Privilegio 1211 giugno 16, Laterano A Ugone priore del monastero di S. Cesario che è sito nella corte di Vilzacara ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Cesario di Vilzacara. Sigillo staccato Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 13 49 15.26 Pergamena ricollocata 1212 maggio 18 [All'abate di S. Benedetto ed al prevosto di S. Brigida di Piacenza. In copia del 1213 novembre 22.] In Pergamene per fondi, Morimondo, S. Maria, cart. 689, n. 32. Classificazione: 1 Segnatura: 15.27 Mandato 1213 marzo 29, Laterano Al prevosto "de peron." e ad "H. Torto" nostro subdiacono canonico di Pavia. "Querelam magistri" Mandato di decidere relativamente ad una controversia, riguardante una somma di denaro che i confratelli ed il "magister" dell'ospedale di Betlemme di Pavia affermano sia a loro stata lasciata in eredità, da G. e A. Gabo di Mortara, e lamentano però che sia trattenuta ingiustamente da alcuni della città e della diocesi di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 14 15.28 Conferma 1215 ottobre 6, Laterano A "R." da Zurigo Teutonico e a "D." sua moglie, cittadini di Pavia e costruttori dell'ospedale e della chiesa dei SS. Felice e Regola presso Cropello. "Iustis petentium" Conferma della permuta tramite la quale il vescovo di Pavia ha concesso ai suddetti coniugi una certa terra presso Cropello, dove i medesimi coniugi hanno costruito un ospedale in aiuto dei poveri ed una chiesa in onore dei SS. Felice e Regola. Inoltre il papa accoglie l'ospedale con tutti i suoi beni sotto la sua protezione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 15 50 15.29 Conferma 1216 gennaio 7, Laterano All'abate ed al convento di S. Benedetto Polirone. "Cum a nobis" Conferma dei possessi e degli altri beni che sono stati donati al monastero dalla contessa Matilde e dai suoi avi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 16 15.30 Privilegio 1216 giugno 23, Perugia Alla badessa Marta ed al convento del monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona, tanto presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 17 16 ONORIO III 1216-1225 Documentazione di Onorio III, al secolo Cencio Savelli, papa dal 1216 al 1226. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 16.1 Pergamena ricollocata 1216 dicembre 12 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 35, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 51 16.2 Pergamena ricollocata 1217 gennaio 4 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 15, n. 16, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.3 Pergamena ricollocata 1217 gennaio 7 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 36, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 16.4 Conferma 1218 marzo 13, Laterano All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Ea que" Conferma di una sentenza che termina la controversia tra il suddetto monastero e l'arciprete ed i canonici di S. Lorenzo "de Pigognaga" della diocesi di Reggio [Emilia] riguardo ad alcune decime relative al loro territorio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 18 16.5 Conferma 1218 maggio 7, Roma S. Pietro A "R." da Zurigo teutonico ed a "D" sua moglie, cittadini di Pavia, costruttori dell'ospedale e della chiesa dei SS. Felice e Regola presso Cropello. "Iustis petentium" Conferma della permuta tramite la quale il vescovo di Pavia ha concesso ai suddetti coniugi una certa terra presso Cropello, dove i medesimi coniugi hanno costruito un ospedale in aiuto dei poveri ed una chiesa in onore dei SS. Felice e Regola. Inoltre il papa accoglie l'ospedale con tutti i suoi beni sotto la sua protezione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 19 52 16.6 Privilegio 1218 giugno 20, Roma S. Pietro Alla badessa Marina ed al convento del monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona, tanto presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 20 16.7 Concessione 1219 febbario 16, Laterano Ad Azzone abate di S. Benedetto sul Po. "Ad hoc" Concessione dell' "usum mitre". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 21 16.8 Mandato 1219 novembre 15, Viterbo Agli arcivescovi e vescovi, ed agli abati, ai priori ed agli altri prelati delle chiese presenti in Italia. "Si personas religiosas" Mandato di ricevere benevolmente ed assistere i frati dell'ordine dei predicatori. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 22 16.9 Mandato 1219 dicembre 9, Viterbo Al priore di San Salvatore di Pavia ed agli arcipreti "de Vugeria et de Celeunia" delle diocesi di Tortona e di Novara. "Andriotus dictus" Mandato di udire e terminare una causa, loro delegata in seguito a petizione di Andreotto detto Barbavaria. Quest'ultimo lamenta il fatto che il rettore dell'ospedale di Betlemme di Pavia detenga ingiustamente e rifiuti di restituire alcune terre ed altre cose a lui spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 23 53 16.10 Pergamena ricollocata 1220 maggio 11 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 17, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.11 Pergamena ricollocata 1220 maggio 13 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 18, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.12 Pergamena ricollocata 1220 giugno 4 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 34, c.1, n.2, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 16.13 Conferma 1220 novembre 12, Laterano All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po. "Cum a nobis" Accoglimento delle loro persone e del loro monastero con tutti i beni sotto la protezione papale. Conferma specialmente della cappella di S. Maria "de Claviga" di Bologna, dei possessi e dei beni, i quali il defunto "Armannus faber" conferì al monastero, dei possessi che l'abate ed il convento hanno ottenuto a titolo di acquisto dai figli del fu "Prettolino de Castellaran.", ed infine conferma di tutti gli altri beni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 24 54 16.14 Conferma 1220 dicembre 10, Laterano A G. priore ed al convento del monastero di S. Bartolomeo in Selce di Lucca. "Inter vos" Conferma dell'accordo raggiunto tra il monastero di S. Bartolomeo in Selce ed il monastero di San Benedetto sul Po, riguardante la subordinazione di S. Benedetto in Selce a S. Benedetto sul Po. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 25 16.15 Divieto 1221 febbraio 10, Laterano Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem" Divieto di lasciare l'ordine dopo la professione. Il documento in copia semplice, insieme a due atti di Gregorio IX, si trova nella scatola 7, perg. 4, tra gli atti di Gergorio IX. Classificazione: 1 Segnatura: 16.16 Conferma 1221 aprile 29, Laterano All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Iustis petentium" Conferma del compromesso tra il monastero di S. Benedetto sul Po ed il comune di Pigognaga, diocesi di Reggio, riguardo a certi boschi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 26 55 16.17 Mandato 1221 Giugno 13, Laterano Al vescovo di Ostia, legato della sede apostolica. "Benigne tuas recepimus" Mandato di procedere riguardo alla riforma del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Tale mandato risponde ad una lettera del medesimo legato apostolico nella quale si accenna alla decadenza di S. Pietro in Ciel d'Oro ed al trasferimento della chiesa di Mortara dell'ordine di S. Agostino con i suoi canonici presso il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, per riformare e restaurare tale monastero. Sigillo separato. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 27 16.18 Conferma 1221 luglio 5, Laterano Alla badessa ed alle monache del monastero di Gesù Cristo dell'ordine cistercense, diocesi di Pavia. "Solet annuere" Conferma del trasferimento della badessa e delle monache dal monastero di S. Cristoforo di Pavia al monastero di Gesù Cristo di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 28 16.19 Concessione 1221 luglio 26, Laterano All'abate di S. Benedetto sul Po. "Devotioni tue" Concessione dell'uso dell'anello. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 29 56 16.20 Mandato 1221 ottobre 26, Laterano Al vescovo di Piacenza, all'abate di S. Savino ed al prevosto di S. Antonino di Piacenza. "Dilecte in Christo" Mandato di udire e terminare la causa loro affidata in seguito alla petizione della badessa e del convento di S. Maria Teodota di Pavia. Le monache lamentano che il prevosto ed il capitolo di Borgo S. Donnino - ed altri chierici e laici delle diocesi di Parma e Piacenza - arrechino loro torto relativamente a decime ed altre cose. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 30 16.21 Pergamena ricollocata 1221 novembre 6 In Pergamene per fondi, Pavia, San Pietro in Ciel d'Oro, Bolle e decreti, cart. 996 (29). Copie autenticate a Pavia del 1221 dicembre 10, del 1228 settembre 19, del 1275 ottobre 15. Classificazione: 1 Segnatura: 16.22 Concessione 1222 marzo 7, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum nos quibus" Concessione di poter celebrare gli uffici divini nelle loro chiese nelle città e nei luoghi sottoposti ad interdetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 31 16.23 Concessione 1223 agosto 31, Signa All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Cum monasterium" Concessione di non poter essere convocati per autorità di lettera apostolica, se tale lettera non faccia menzione esplicita del medesimo monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 32 57 16.24 Pergamena ricollocata 1223 settembre 22 In "Fondo di Religione", Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, cart. 1000 (33). Copia notarile del 1227 novembre 20. Classificazione: 1 Segnatura: 16.25 Concessione 1224 luglio 26, Illegibile Al rettore ed ai frati dell'ospedale che è sito "in prato Ticini" presso Pavia. "Quanto laudabilius" Concessione di non essere tenuti a pagare le decime "de novalibus" - che i suddetti frati coltivano con le proprie mani ed a proprie spese - e sui nutrimenti dei loro animali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 33 16.26 Pergamena ricollocata 1225 luglio 15 In "Fondo di Religione", Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, Cart. 1000 (33). Copia notarile del 1226 ottobre 9. Classificazione: 1 Segnatura: 16.27 Pergamena ricollocata 1225 settembre 25 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632. Copia del 1225 ottobre 21. Classificazione: 1 Segnatura: 58 16.28 Concessione 1225 novembre 6, Rieti All'abate ed al convento del monastero "de Dona", diocesi di Como. "Petitio vestra" Concessione di poter mangiare due volte al giorno dalla festa di Pasqua al primo settembre, con le eccezioni specificate in tale lettera apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 34 16.29 Pergamena ricollocata V. Chiaravalle, Bolle, n. 19, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.30 Pergamena ricollocata 1225 dicembre 15 V. Chiaravalle, Bolle, n. 20, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.31 Pergamena ricollocata 1225 dicembre 15 V. Chiaravalle, Bolle, n. 21, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.32 Pergamena ricollocata 1225 dicembre 18 V. Chiaravalle, Bolle, n. 22, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 59 16.33 Pergamena ricollocata 1225 dicembre 21 V. Chiaravalle, Bolle, n. 23, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.34 Pergamena ricollocata 1225 dicembre 23 V. Chiaravalle, Bolle, n. 24, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 16.35 Concessione 1225 gennaio 21, Rieti All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po. "Significantibus nobis" Mandato di revocare al monastero di S. Benedetto sul Po tutti i diritti, dei quali il maestro Bartolomeo, cappellano del papa, ha privato il monastero. Tale mandato deve essere eseguito nel caso che il maestro Bartolomeo, cappellano del papa, se ne vada prima di aver rispettato le disposizioni papali di lasciare i beni del monastero e richiamare i vassalli del monastero ai consueti servigi, desistendo dalle vessazioni nei confronti del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 6 perg. 35 17 GREGORIO IX 1227-1241 Documentazione di Gregorio IX, al secolo Ugolino dei Conti di Segni, papa dal 1227 al 1241. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 60 17.1 Concessione 1227 giugno 17, Anagni All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Postulastis a nobis" Proibizione che nessuno disturbi i suddetti abate e convento e le loro chiese, riguardo ai possessi che possiedono pacificamente da quarant'anni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 1 17.2 Concessione 1227 giugno 17, Anagni All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Postulastis a nobis" Proibizione che nessuno disturbi i suddetti abate e convento e le loro chiese, riguardo ai possessi che possiedono pacificamente da quarant'anni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 2 17.3 Privilegio 1227 giugno 19, Anagni All'abate del venerabile monastero di S. Benedetto che è sito sul Po ed ai suoi successori regolarmente da sostituire. "Commisse nobis" Privilegio solenne per il monastero di S. Benedetto sul Po. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 3 61 17.4 Mandato 1227 giugno 22 , Anagni Agli arcivescovi e vescovi, ed agli abati, priori ed altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta la presente lettera. "Quoniam habundavit" Mandato di accogliere benevolmente i frati dell'ordine dei predicatori ed assisterli nelle loro necessità. In copia semplice sulla quale compaiono altri due atti: 1221 febbraio 10, Laterano: Onorio [III] al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem" Divieto di lasciare l'ordine dei predicatori dopo la professione senza la licenza del priore. 1227 dicembre 12, Laterano: Gregorio [IX] al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Concessione che la sepoltura nelle loro chiese sia libera. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 4 17.5 Concessione 1227 luglio 1, Anagni All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Cum a nobis" Concessione di poter ricevere le decime "novalium" delle quali non vi è memoria. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 5 17.6 Concessione 1227 luglio 15, Anagni All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Vestre religionis" Concessione della facoltà di riscattare e liberare i possessi e le decime, spettanti alla proprietà delle loro chiese [soggette al monastero], ma che sono detenute dai laici, e concessione di revocare tali possessi e decime alle chiese di pertinenza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 6 62 17.7 Pergamena ricollocata 1227 agosto 5 In Pergamene per fondi, S. Apollinare, n. 21, cart. 358. Classificazione: 1 Segnatura: 17.8 Mandato 1227 ottobre 19, Velletri All' abate di S. Bartolomeo in Strada, di Pavia. "Postularunt a nobis" Mandato di fare che la sentenza a favore delle monache del monastero di Gesù Cristo di Pavia, dell'ordine cistercense, sia osservata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 7 17.9 Mandato 1227 ottobre 20, Velletri Al vescovo di Pavia. "Presentate nobis" Mandato di decidere riguardo alla petizione delle monache del monastero di Gesù Cristo di Pavia, che desiderano tornare presso la chiesa di S. Cristoforo, volendo ivi costruire un chiostro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg 8 17.10 Pergamena ricollocata 1227 novembre 8 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632. Copia in atto notarile del 1228 luglio 4. Classificazione: 1 Segnatura: 63 17.11 Pergamena ricollocata 1227 dicembre 19 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro. Copia in atto notarile del 1228 gennaio 28 Classificazione: 1 Segnatura: 17.12 Pergamena ricollocata 1228 gennaio 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 51, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 17.13 Pergamena ricollocata 1228 gennaio 17 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 25, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 17.14 Pergamena ricollocata 1228 febbraio 1 V. Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 26, 27, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 64 17.15 Mandato 1228 aprile 6, Roma Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro" Mandato di prestare ai vescovi la dovuta obbedienza, fatti salvi gli istituti del loro ordine e soprattutto quelli riguardanti l'istituzione e la destituzione dei priori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 9 17.16 Mandato 1228 aprile 6, Roma Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi ed altri prelati delle chiese. "Quoniam abundavit" Mandato di accogliere benevolmente i frati dell'ordine dei predicatori e di assisterli, ammonendo le genti loro affidate a udire la predicazione di detti frati ed a confessarsi ai medesimi frati. Infine mandato di catturare e condannare i sedicenti frati che si dedicano alla richiesta di denaro. In precetto al notaio di Guglielmo, arcivescovo di Milano, del 1238 Marzo 13, autenticato dal notaio Guidotto figlio "quondam Nigri Bachi" del Borgo fuori Porta Romana, di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 10 17.17 Concessione 1228 aprile 9, Roma Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Concessione della libera sepoltura nelle chiese di detti frati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 11 65 17.18 Concessione 1228 aprile 9, Roma Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Precibus vestris" Concessione di poter celebrare gli uffici divini in periodo di generale interdetto nei loro luoghi di preghiera. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 12 17.19 Concessione 1228 aprile 9, Roma Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Quieti vestre" Concessione di non essere tenuti ad accettare gli affidamenti delle cause e le esecuzioni delle sentenze, commissionategli dalla sede apostolica, dai suoi delegati o da altri. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 13 17.20 Concessione 1228 aprile 9, Roma Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum tamquam" Concessione che le chiese, dove vi sono i conventi, possano chiamarsi conventuali e che vi si possano tenere cimiteri per i loro frati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 14 17.21 Divieto 1228 aprile 10, Roma Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem" Divieto che nessuno, dopo la professione del loro ordine, possa allontanarsi dall'ordine senza la licenza del priore e che nessuno possa trattenere colui che si allontana, senza la garanzia di una lettera dei frati predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 15 66 17.22 Concessione 1228 aprile 11, Roma Al priore ed al convento di S. Eustorgio di Milano, dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Approvazione di ciò che è stato fatto dall'arcivescovo di Milano, ovvero dell'unione dei capitoli e dei possessi delle chiese di S. Eustorgio e di S. Lorenzo e di un' altra disposizione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 16 17.23 Concessione 1228 aprile 24, Rieti Al maestro ed ai priori dell'ordine dei predicatori. "Auctoritate vobis" Concessione della facoltà di assolvere coloro che incorsi "in canonem late sententie" vogliono entrare nel loro ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 17 17.24 Pergamena ricollocata 1228 aprile 6 In Pergamene per fondi, S. Pietro in Ciel d'Oro. In copia notarile del 1228 giugno 5. Classificazione: 1 Segnatura: 17.25 Pergamena ricollocata 1228 aprile 27 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632. In copia notarile del 1229 dicembre 15. Classificazione: 1 Segnatura: 67 17.26 Privilegio 1228 luglio 11, Perugia Al procuratore della casa elemosinaria "de Murello" dell'ordine dei cruciferi ed, a tutti ed a ciascuno, altri procuratori e frati delle chiese e case dello stesso ordine, che sono membra della predetta casa "de Murello", tanto presenti quanto futuri, che hanno professato vita religiosa. "Cum predecessor" Privilegio solenne per i suddetti destinatari ovvero per l'ordine dei cruciferi. In copia notarile del 1502 febbraio 5, Venezia, autenticata dai notai Bartolomeo Pedretti, Gerolamo Costa e Giovanni Battista "de Biretis". Tale copia notarile è tratta e riporta in copia un precedente transunto bolognese, autenticato dai notai Domenico e Giacomo di Domenico Muscaroni, nel quale è in effetti inserto il privilegio papale. La pergamena è lacerata ed è presente una macchia di umidità che copre parte di precedenti autenticazioni. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 18 17.27 Mandato 1228 ottobre 6, Perugia Al vescovo di Piacenza, al "magistro scholarium" di Parma ed al prevosto di S. Michele Maggiore di Pavia. "Exhibita nobis" Mandato di udire le ulteriori cose proposte - convocati coloro che saranno stati da convocare - e di decidere ciò che sarà giusto relativamente ad una controversia tra il podestà, il consiglio ed il comune di Parma, da un lato, e l'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dall'altro. L'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro aveva tratto in causa podestà, consiglio e comune suddetti, dinanzi al vescovo di Pavia, per i danni arrecatigli dagli uomini di Casale S. Pietro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 19 17.28 Pergamena ricollocata 1228 ottobre 31 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, cart. 996 (29). In copia notarile del 1275 ottobre 15. Classificazione: 1 Segnatura: 68 17.29 Mandato 1229 maggio 4, Perugia Al podestà, ai consoli, ai consiglieri ed al comune di Mantova. "Transmissa nobis" Mandato di desistere dal molestare i monaci di S. Benedetto sul Po, riguardo a possessi ed alcune altre cose, loro attribuite tramite sentenza del priore di Campagnola e dei suoi colleghi giudici, in una causa tra i detti monaci, da una parte, ed i monaci di S. Zenone di Verona, dall'altra parte. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 20 17.30 Mandato 1229 ottobre 22, Perugia A G[uido] canonico pisano. "Dilecti filii" Mandato di costringere l'abate di S. Pietro del Po di Cremona a corrispondere a certi mercanti senesi il denaro dovuto. Atto inserto in lettera di Guido canonico pisano, delegato apostolico, indirizzata all'abate di S. Pietro del Po di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 21 17.31 Concessione 1229 gennaio 7, Perugia All'abate ed al convento di S. Felice di Vicenza. "Ut eo" Concessione di poter celebrare gli uffici divini in periodo d'interdetto generale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 22 17.32 Mandato 1230 Febbraio 12, Perugia All'arciprete ed a Salimbene e Giacomo Cararia canonici di Vercelli. "Supplicarunt nobis" Mandato di far osservare una sentenza a favore del monastero di Gesù Cristo di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 23 69 17.33 Conferma 1230 maggio 11, Laterano All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Iustis petentium" Conferma dell'affidamento del monastero di S. Pietro del Po di Cremona al monastero suddetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 24 17.34 Pergamena ricollocata 1230 luglio 23 In Pergamene per fondi, S.Ambrogio, T.34, c.1, n.3, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 17.35 Conferma 1230 agosto 30, Anagni All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po. "Iustis petentium" Conferma della permuta di possessi e beni fatta tra il monastero suddetto ed il vescovo di Mantova. Il monastero ha ceduto al vescovo di Mantova tutto ciò che aveva "in territorio Medularum" nella diocesi di Brescia, d'altra parte il vescovo ha ceduto tutto ciò che l'episcopato aveva nell'isola di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 25 17.36 Pergamena ricollocata 1231 marzo 11 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro. Copia notarile del 1232 marzo 31. Classificazione: 1 Segnatura: 70 17.37 Mandato 1231 maggio 16, Laterano Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori e altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Quoniam habundavit" Mandato di accogliere benevolmente ed assistere i frati predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 26 17.38 Mandato 1232 marzo 13, Rieti All'abate di S. Vincenzo ed al prevosto della chiesa di S. Lorenzo di Milano. "Dilecta in Christo" Mandato di costringere alcune monache del monastero di S. Radegonda affinché prestino la dovuta obbedienza alla badessa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 27 17.39 Esortazione 1233 dicembre 10, Laterano A tutti i difensori della fede cattolica presenti nella città e nella diocesi di Milano. "Sicut egressis" Il papa benedice i difensori della fede e li accoglie sotto la sua protezione, rimettendo a ciascuno di loro un anno di penitenza e concedendo a tutti quelli che morranno in difesa della fede il perdono dei peccati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 28 71 17.40 Conferma 1234 aprile 17, Laterano Alla badessa ed alle monache della chiesa di S. Cassiano "de Paltenna", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Verona. "Iustis petentium" Assunzione del monastero con tutti i suo beni sotto la protezione papale, conferma delle decime delle terre e dei possessi concessi al monastero e conferma di altri beni. Atto in copia semplice. Di seguito sulla medesima pergamena compaiono altri tre atti in copia semplice: - 1283 dicembre 9, concessione di Bartolomeo vescovo di Verona alla priora ed alle sorelle di S. Maria "Matris Domini" di Verona. Concessione di non essere tenute a pagare le decime sulle case, gli orti, i nutrimenti degli animali ed altre terre poste in diversi luoghi specificati in tale atto e concessione del diritto di riscossione della decima in un certo territorio. - 1288 marzo 5, il capitano generale del popolo e del comune di Verona stabilisce che siano conservati i privilegi di esenzione dalle decime concessi dal vescovo alle sorelle di S. Cassiano "de Paltenna". - 1338 gennaio 24, ammonizione di Alberto, abate di S. Colombano e vicario del vescovo di Verona, ai lavoratori ed agricoltori delle terre e dei possessi del monastero di S. Maria Madre del Signore, di Verona, posti in certe ville ed altri luoghi specificati in tale atto. Il secondo ed il terzo atto sono copie semplici di atti rogati dal notaio Leonardo "de Codelupis" di Verona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 29 17.41 Decreto di canonizzazione e mandato 1234 luglio 13, Rieti Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, ai priori, ai decani, agli arcidiaconi, agli arcipreti ed agli altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Fons sapientie" Decreto di canonizzazione di S. Domenico con mandato ed indulgenza relativi. Atto in notifica vescovile. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 30 72 17.42 Conferma 1235 aprile 7, Perugia Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Maria presso S. Apollinare, di Milano, dell'ordine di S. Damiano. "Iustis petentium" Conferma della concessione dell'arcivescovo di Milano al monastero di S. Maria presso S. Apollinare di Milano. Il tenore della concessione di Guglielmo, arcivescovo di Milano, è inserto in questa lettera apostolica di conferma. L'arcivescovo esenta il monastero suddetto da ogni diritto episcopale etc. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 31 17.43 Privilegio 1235 maggio 5, Perugia Alla badessa del monastero di S. Maria e S. Apollinare, fuori Porta Romana, di Milano, ed alle sue sorelle tanto presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria e S. Apollinare di Milano. Sigillo staccato Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 32 17.44 Privilegio 1235 maggio 23, Perugia Alla badessa Marina ed al convento del monastero di S. Giovanni "in Deserto", diocesi di Cremona, tanto presenti quanto future, che hanno professato vita regolare. "Prudentibus virginibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni "in Deserto" di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 33 73 17.45 Mandato 1235 agosto 9, Perugia Ad Alberto canonico della chiesa di Borgo S. Donnino, diocesi di Parma. "Dilecte in Christo" Mandato di decidere in merito ad una controversia tra le monache della Teodota di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, e l'arciprete della pieve "de Brona", diocesi di Piacenza. Dette monache - aventi il diritto di patronato sulla chiesa di S. Vincenzo di "Zenevreto" - hanno presentato, per detta chiesa vacante, Pietro chierico della diocesi di Pavia. Tuttavia l'arciprete ha rifiutato di ammettere Pietro ed ha conferito la chiesa a Bernardo Galbo. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 34 17.46 Mandato 1235 agosto 11, Perugia All'abate "de Castion.", diocesi di Parma. "Dilecte in Christo" Mandato di decidere in merito ad una controversia tra le monache della Teodota di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, ed il prevosto ed il capitolo della chiesa di Piacenza. Dette monache - aventi il diritto di patronato sulla chiesa di S. Vincenzo di "Zenevreto" - hanno presentato, per detta chiesa vacante, Pietro chierico della diocesi di Piacenza. Tuttavia il prevosto ed il capitolo hanno rifiutato di ammettere Pietro ed hanno ammesso B. detto Gabbo, canonico della pieve "de Brona". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 35 17.47 Concessione 1235 settembre 25, Assisi Al rettore ed ai fratelli dell'ospedale che è sito "in prato Ticini" presso Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Quanto laudabilius" Concessione di non pagare le decime "de novalibus", che i frati suddetti coltivano con le proprie mani o a proprie spese, e di non pagare le decime sui nutrimenti dei loro animali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 36 74 17.48 Mandato 1236 febbraio 1, Viterbo Al vescovo di Pavia. "Insinuantibus dilectis" Mandato di non permettere che alcuna molestia sia apportata ai frati dell'ordine degli umiliati dimoranti nella sua città e diocesi in occasione di spoliazioni e malefatte. Il mandato risponde ad una petizione dei ministri e prevosti dell'ordine degli umiliati, in quanto le persone di questo ordine ed i loro beni vengono presi, così come quelli di altri uomini, in occasione di rapine e malefatte, per esibire soddisfazione e compensazione di atti dei quali detti frati non sono responsabili. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 37 17.49 Pergamena ricollocata 1237 aprile 9 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Cristoforo, cart. 632. In due copie del 1237 giugno 22 e del 1304 febbraio 25. Classificazione: 1 Segnatura: 17.50 Mandato 1237 aprile 16, Viterbo All'arciprete "de Gravalon" ed ad Uguccio canonico della pieve di Castronovo, diocesi di Novara e di Tortona. "Dilecta in Christo" Mandato di udire e terminare una causa, su petizione della badessa del monastero del Senatore di Pavia, che lamenta che il prete Oglerio ed altri chierici della diocesi di Pavia facciano a lei torto riguardo a certe cose, tra le quali l'istituzione dei chierici, a lei spettante nella chiesa di S. Gregorio, soggetta al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 38 75 17.51 Mandato 1237 maggio 12, Viterbo Al prevosto di S. Iuvenzio di Pavia. "Dilecte in Christo" Delega al suddetto di una causa delle monache del Senatore - dopo la morte del precedente giudice C. canonico di Tortona - contro il rettore della chiesa di S. Gregorio ed altri chierici, per il fatto che essi rifiutano di celebrare gli uffici divini nel monastero, come sono tenuti a fare, e per altre cose. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 39 17.52 Mandato 1237 maggio 20, Viterbo All'abate "de Cava" di Cremona, dell'ordine cistercense. "Dilecte in Christo" Mandato di far desistere il vescovo di Cremona dalle vessazioni nei confronti delle monache di S. Giovanni "de Pippia" di Cremona, in quanto il vescovo di Cremona - onerando le monache con esazioni indebite - promulga contro le medesime sentenze di scomunica e di interdetto, contro le concessioni della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 40 17.53 Mandato 1237 maggio 20, Viterbo Al vescovo di Cremona. "Dilecte in Christo" Mandato di annullare le sentenze di scomunica ed interdetto, non indugiando dal desistere dalle vessazioni nei confronti delle monache di S. Giovanni "de Pippia" di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 41 17.54 Mandato 1237 maggio 30, Viterbo All'abate "de Cava" di Cremona, dell'ordine cistercense. "Per experientiam" Mandato di non permettere che le monache del monastero di S. Giovanni "de Pippia" di Cremona siano indebitamente vessate, contro le concessioni dei privilegi della sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 42 76 17.55 Conferma 1237 giugno 5, Viterbo Al prevosto ed al convento, ed al capitolo generale di Mortara. "Cum a nobis" Conferma di ciò che è stato stabilito per terminare una controversia tra il prevosto, il convento ed il capitolo generale di Mortara, da una parte, e l'abate ed il convento di S. Pietro in Ciel d'Oro, del medesimo ordine di Mortara, dall'altra. I termini dell'accordo riportati in tale conferma sono che si celebri il capitolo generale un anno presso la chiesa del prevosto di Mortara e l'anno successivo presso la chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro, che le cose deliberate nel capitolo siano osservate in entrambe ed in tutte le chiese dell'ordine di Mortara. Seguono altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 43 17.56 Divieto 1237 novembre 11, Laterano Ad Enrico ministro generale, ed agli altri ministri provinciali ed ai custodi dell'ordine dei frati minori. "Cum secundum consilium" Proibizione di ammettere qualcuno alla professione dell'ordine, se non sia stato in prova per un anno ("nisi per annum in probatione fuerit"), divieto che nessuno lasci l'ordine dopo la professione, che nessuno trattenga chi abbandona l'ordine e che a nessuno sia lecito vagare con l'abito dell'ordine, al di fuori dell'obbedienza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 44 17.57 Privilegio 1238 giugno 25, Laterano Alla badessa del monastero di S. Giovanni "de Pipia" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Giovanni "de Pipia" di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 45 77 17.58 Concessione 1240 dicembre 12, Laterano Al ministro generale ed agli altri ministri provinciali dell'ordine dei frati minori che vedranno la presente lettera. "In iure canonico" Concessione della facoltà di assolvere i frati incorsi nel vincolo della scomunica "pro iniectione manuum in seipsos" o coloro che scomunicati vogliono aggregarsi all'ordine. Atto inserto in notifica coeva di Giovanni arcivescovo di Genova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 46 17.59 Mandato 1241 febbraio 21, Laterano Agli arcivescovi e vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Ad audientiam" Mandato di costringere le donne, che mentono dicendo di essere dell'ordine di S. Damiano, a deporre l'abito dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 47 17.60 Pergamena ricollocata 1241 maggio (?) In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, t.34, c.1, n.5, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 17.61 Concessione 1241 giugno 1, Laterano A tutte le badesse e monache dei monasteri dell'ordine di S. Damiano. "Vestris piis" Concessione ai frati minori, deputati alle cure dei monasteri dell'ordine di S. Damiano, di poter entrare in detti monasteri. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 48 78 17.62 Concessione 1241 giugno 6, Laterano Al ministro generale ed a tutti i ministri provinciali dell'ordine dei frati minori che vedranno la presente lettera. "Licet ad hoc" Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione ai frati bisognosi d'assoluzione e dispensa e di dispensarli. Atto inserto in notifica coeva di Giovanni arcivescovo di Genova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 49 17.63 Concessione 1241 giugno 20, Laterano Al ministro generale ed a tutti i frati dell'ordine dei frati minori che vedranno la presente lettera. "Vobis extremam" Concessione di poter dimorare nei territori degli scomunicati e di chiedere loro le cose necessarie nel caso attraversino le loro terre. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 7 perg. 50 18 INNOCENZO IV 1243-1254 Documentazione di Innocenzo IV, al secolo Sinibaldo Fieschi, papa dal 1243 al 1254. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 8 - 9, 9a - 11 79 18.1 Concessione 1243 settembre 3, Anagni Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori. "Cum iam" Concessione di non poter essere convocati tramite lettera apostolica che non faccia menzione del loro ordine. Oltre alla lettera apostolica (perg. 1, s.p.), è presente un altro atto del medesimo tenore, ma autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica (perg. 2, s.p.d.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 pergg. 1, 2 18.2 Concessione 1243 settembre 3, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro" Disposizione relativa all'obbedienza da prestare ai vescovi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 3 18.3 Concessione 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Postulastis a nobis" Concessione della facoltà di celebrare "super altare portatile". In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 4 80 18.4 Mandato 1243 settembre 9, Anagni Agli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti ed agli altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum dilectorum" Si menziona un precedente divieto di allontanarsi dall'ordine dei frati predicatori senza licenza del priore, e di ricevere colui che abbandona l'ordine senza la garanzia di una lettera del priore e dei frati stessi, ma solamente in base a qualche privilegio papale. Infine segue il mandato di evitare e di far evitare coloro che abbandonano l'ordine, contro il divieto papale suddetto, in quanto scomunicati. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 5 18.5 Concessione 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro" Si dispone che i frati predicatori prestino ai vescovi la dovuta obbedienza, rimanendo tuttavia validi gli istituti del loro ordine e soprattutto quelli riguardanti l'istituzione e destituzione dei priori. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 6 18.6 Concessione 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Quieti vestre" Concessione di non essere tenuti ad accettare, senza la loro volontà, gli affidamenti delle cause o le esecuzioni delle sentenze, commissionate loro dalla sede apostolica, dai suoi delegati o da chiunque altro. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 7 81 18.7 Mandato 1243 settembre 9, Anagni Agli arcivescovi ed ai vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Quia proni" Mandato di concedere, nelle loro diocesi, il beneficio dell'assoluzione ai frati predicatori bisognosi d'assoluzione e dispensa, se sia stato loro richiesto dai frati, se la loro colpa non sia tanto grave che essi siano da destinare alla sede apostolica. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 8 18.8 Concessione 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed ai priori provinciali, dell'ordine dei frati predicatori, che vedranno la presente lettera. "In iure canonico" Concessione di poter assolvere i frati del loro ordine incorsi nel vincolo della scomunica "pro iniectione manuum in seipsos" e concessione di poter assolvere coloro che desiderano aggregarsi al loro ordine e che dichiarano di essere scomunicati, eccettuati quelli, la cui colpa è tanto grave, che debbano essere destinati alla sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 9 18.9 Concessione 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed a tutti i priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera. "Licet ad hoc" Concessione di poter assolvere i frati bisognosi d'assoluzione e dispensa, eccetto i casi da destinare alla sede apostolica. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 10 82 18.10 Concessione 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera. "Vobis extremam" Concessione della facoltà di risiedere liberamente nelle terre degli scomunicati e di poter chiedere ed accettare da loro le cose necessarie al sostentamento. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 11 18.11 Mandato 1243 settembre 9, Anagni Al maestro ed ai frati predicatori. "Quia confusio habitus" Divieto che a nessuno sia lecito indossare l'abito dei predicatori o uno simile e disposizione che quanti abbiano osato indossare l'abito dell'ordine, o uno simile, siano costretti a deporlo per intervento dei vescovi dei luoghi. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 12 18.12 Mandato 1243 settembre 9, Anagni Agli arcivescovi ed ai vescovi che leggeranno la lettera. "Quia confusio habitus" Avviso circa la proibizione fatta a chiunque di indossare l'abito dei frati predicatori o uno consimile e mandato di costringere - su richiesta dei frati predicatori - coloro che lo indossano a deporre l'abito. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 13 83 18.13 Concessione 1243 dicembre 17, Laterano Alle badesse ed alle sorelle dell'ordine di S. Damiano. "Vacantibus amori celestium" Concessione che le sorelle dell'ordine di S. Damiano non possano essere convocate da chiunque tramite lettera apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 14 18.14 Mandato 1243 dicembre s.d., Laterano A "Fuxinato" canonico della pieve "de Brabica", diocesi di Tortona. "Dilecta in Christo" Mandato di udire una causa fondata su una petizione della badessa del monastero di S. Eufemia di Tortona. Ella lamenta il fatto che il maestro dell'ospedale "de Betlem" di Pavia, il comune di Tortona e certi altri chierici e laici delle diocesi e città di Tortona e Pavia le arrechino torto onerandola con indebite esazioni. In copia notarile sulla quale seguono l'atto di subdelega del canonico suddetto (che affida la causa al prevosto di S. Maria "de Canali") e l'istituzione del sindaco e procuratore del monastero di S. Eufemia da parte della badessa Aydela. Note: La pergamena è lacerata lungo il margine destro ed in fondo compare l'autenticazione di Guglielmo "de Porta" notaio del sacro palazzo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 14 bis (ex. cart. 6) 18.15 Concessione 1244 gennaio 17, Laterano Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Inter alia" Conferma della consuetudine riguardante le prerogative del maestro e dei "definitori" del capitolo generale dell'ordine suddetto. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 15 84 18.16 Mandato 1244 gennaio 23, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem" Divieto che nessuno se ne vada dall'ordine, dopo la professione dell'ordine dei predicatori, senza la licenza del suo priore, e divieto che nessuno presuma trattenere colui che lascia l'ordine, senza la garanzia di lettere del maestro e dei priori dell'ordine dei predicatori. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 16 18.17 Concessione 1244 gennaio 30, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Dichiarazione della libera sepoltura nelle chiese dell'ordine dei predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 17 18.18 Concessione 1244 febbraio 1, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Dichiarazione della libera sepoltura nelle chiese dell'ordine dei predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 18 85 18.19 Concessione 1244 febbraio 3, Laterano Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Vobis assidue" Concessione della facoltà di celebrare gli uffici divini, essendo giunti nei luoghi sottoposti all'interdetto ecclesiastico, nelle chiese nelle quali detti uffici sono celebrati per indulto della sede apostolica, esclusi gli scomunicati e gli interdetti, non essendo state suonate le campane, a porte chiuse, a voce bassa. Oltre alla lettera apostolica (perg. 19, s.p.) è presente un'altra pergamena dello stesso tenore, con autenticazione di G. de Monte Longo notaio del papa e legato della sede apostolica (perg. 20, s.p.d.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 pergg. 19, 20 18.20 Concessione 1244 febbraio 3, Laterano Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Qui Deum tota" Concessione che nessuno possa esigere dai frati predicatori le decime "de ortis et virgultis" e concessione della facoltà di amministrare i sacramenti ai devoti del loro ordine e di seppellirli nei loro cimiteri. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 21 18.21 Concessione 1244 febbraio 9, Laterano Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Qui postposita vanitate" Concessione che i frati dell'ordine dei predicatori non possano essere costretti - tramite lettera della sede apostolica, legati o delegati della sede apostolica, o di chiunque altro - ad accettare commissioni di cause o esecuzioni di sentenze, con eccezioni e clausole specificate in questa lettera apostolica. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 pergg. 22, 23 86 18.22 Concessione 1244 febbraio 13, Laterano Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Provisionis nostre" Concessione della facoltà di scomunicare, catturare e consegnare al carcere, se sembrerà utile, gli apostati del loro ordine, se essi non si conformino ai loro moniti. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 24 18.23 Concessione 1244 febbraio 18, Laterano Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Odore suavi" Concessione di poter rimuovere, richiamare, trasferire, ingiungere di soprassedere, sostituire i frati inquisitori, e quelli che si dedicano alla predicazione contro l'eresia. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 25 18.24 Concessione 1244 marzo 1, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Precibus vestris" Concessione di poter celebrare gli uffici divini, in periodo d'interdetto generale, nelle loro chiese, a porte chiuse, esclusi gli scomunicati e gli interdetti. Oltre alla lettera apostolica (perg. 26, s.p.d.) è presente un'altro atto dello stesso tenore, autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa, legato della sede apostolica (perg. 27, s.p.d.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 26, 27 87 18.25 Conferma [1244] marzo 15, [...] Alla badessa ed alle sorelle di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Iustis petentium" Conferma della donazione del luogo sul quale è edificato il monastero stesso. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 28 18.26 Concessione 1244 marzo 21, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro" Si dispone che i frati predicatori prestino ai vescovi la dovuta obbedienza, rimanendo tuttavia validi gli istituti del loro ordine e soprattutto quelli riguardanti l'istituzione e destituzione dei priori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 29 18.27 Concessione 1244 marzo 23, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Inspirationis divine" Concessione di non essere tenuti - per autorità di lettera della sede apostolica che non faccia menzione di questa stessa concessione - all'ufficio di visita e correzione nei confronti di monasteri e chiese, di non essere tenuti a procedere alle esecuzioni delle cause, alle denunce delle scomuniche, di non essere tenuti ad accettare la cura delle monache o delle religiose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 30 18.28 Concessione 1244 marzo 24, Laterano Al maestro, ai priori ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Qui Deum" Divieto che nessuno presuma esigere da detti frati le decime "de ortis et virgultis" e concessione della facoltà di amministrare i sacramenti ai devoti del loro ordine e di seppellirli nei loro cimiteri. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 31 88 18.29 Divieto 1244 marzo 24, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum paupertatem" Divieto che nessuno lasci l'ordine dopo la professione senza la licenza del priore e che nessuno osi trattenere chi abbandona l'ordine solo in base a qualche privilegio della sede apostolica e senza la garanzia di lettera dei frati dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 32 18.30 Divieto 1244 marzo 24, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Quia confusio" Divieto che a nessuno sia lecito indossare l'abito dei predicatori o uno simile e disposizione che quanti abbiano osato indossare l'abito dell'ordine, o uno simile, siano costretti a deporlo per intervento dei vescovi dei luoghi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 33 18.31 Concessione 1244 marzo 25, Laterano Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori. "Vobis extremam" Concessione della facoltà di dimorare liberamente nelle terre degli scomunicati e di poter chiedere ed accettare dagli scomunicati il necessario al sostentamento, quando capita che i frati attraversino le loro terre. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 34 18.32 Mandato 1244 marzo 25, Laterano Agli arcivescovi ed ai vescovi che vedranno la presente lettera. "Quia confusio" Mandato di costringere quanti abbiano presunto indossare l'abito dei frati predicatori od uno consimile a deporre tale abito. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 35 89 18.33 Concessione 1244 marzo 25, Laterano Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Provisionis nostre" Concessione della facoltà di scomunicare, catturare e consegnare al carcere, se sembrerà utile, gli apostati del loro ordine, se essi non si conformino ai loro moniti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 36 18.34 Mandato 1244 marzo 25, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Quia confusio" Divieto che a nessuno sia lecito indossare l'abito dei predicatori o uno simile e disposizione che quanti abbiano osato indossare l'abito dell'ordine, o uno simile, siano costretti a deporlo per intervento dei vescovi dei luoghi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 37 18.35 Mandato 1244 aprile 1, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori . "Cum paupertatem" Divieto che nessuno lasci l'ordine dopo la professione senza la licenza del priore e che nessuno osi trattenere chi abbandona l'ordine solo in base a qualche privilegio della sede apostolica e senza la garanzia di lettera dei frati dell'ordine. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d. per entrambe). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 pergg. 38, 39 90 18.36 Mandato 1244 aprile 8, Laterano Agli arcivescovi ed ai vescovi che vedranno la presente lettera. "Quia confusio" Mandato di costringere quanti abbiano presunto indossare l'abito dei frati predicatori od uno consimile a deporre tale abito. In atto autenticato da G. de Monte Longo, notaio del papa e legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 40 18.37 Costituzione 1244 aprile 16, Laterano Al ministro generale ed ai frati dell'ordine dei frati minori. "Quo vos" Divieto ai frati minori di accogliere frati predicatori, o frati legati al loro ordine, col pretesto di qualche concessione o lettera apostolica che non faccia menzione esplicita della presente lettera, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro priore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 41 18.38 Costituzione 1244 aprile 20, Laterano Al ministro generale ed ai frati dell'ordine dei frati minori. "Quo vos" Divieto ai frati minori di accogliere frati predicatori col pretesto di qualche concessione o lettera apostolica che non faccia menzione esplicita della presente lettera, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del priore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 42 91 18.39 Concessione 1244 aprile 22, Laterano A [...] ed ai frati eremiti nella Tuscia dell'ordine di S. Agostino. Concessione che i sacerdoti del loro ordine, su licenza dei diocesani e dei parroci, possano ascoltare le confessioni, ingiungere la penitenza e predicare. In copia notarile, non datata, redatta da Aldrico del fu Ugone de Danello, ed autenticata dai notai ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 43 18.40 Privilegio 1244 aprile 26, Laterano Al priore ed ai frati eremiti stabiliti nella Tuscia, presenti e futuri, che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per i frati eremiti della Tuscia. In copia notarile, non datata, redatta da [Aldrico del fu Ugone de Danello] ed autenticata dai notai ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 44 18.41 Concessione 1244 maggio 2, Laterano Al maestro ed ai priori e frati dell'ordine dei predicatori. "Vestra semper" Concessione che nessuno dei frati possa essere costretto, non volendolo - per mezzo di lettera apostolica o su mandato di qualcuno - a raccogliere denaro, se la stessa lettera apostolica non faccia piena menzione di questa concessione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 45 92 18.42 Conferma 1244 maggio 7, Laterano Alla badessa ed alle sorelle del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Religionis vestre" Conferma dell'esenzione e libertà concesse alle sorelle ed al loro monastero dal vescovo di Mantova. In questa lettera apostolica di conferma è riportata come atto inserto la lettera di Giacomo vescovo di Mantova che esime dalla giurisdizione del vescovo e da ogni obbligo ed onere le sorelle ed il monastero di S. Francesco. La lettera di esenzione del vescovo di Mantova, del 1238 luglio 5, è indirizzata a Zambonino "de Rufino" cittadino di Mantova "della vita dei penitenti". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 46 18.43 Mandato 1244 maggio 21, Laterano Agli arcivescovi ed ai vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Quia proni" Mandato di concedere il beneficio dell'assoluzione ai frati predicatori che ne hanno bisogno, eccettuati i casi da destinarsi alla sede apostolica. Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore. (S.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 pergg. 47, 48 18.44 Concessione 1244 maggio 26, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum tamquam" Concessione che le loro chiese, dove vi sono conventi, siano chiamate conventuali e della licenza di poter tenere, nelle stesse chiese, cimiteri per i frati e conversi del loro ordine. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 pergg. 49, 50 93 18.45 Concessione 1244 maggio 28, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Postulastis a nobis" Concessione rispondente alla richiesta dei frati di poter celebrare sull'altare portatile, dove vi sia un convento del loro ordine, quando detti frati si trovino fuori delle città e dei paesi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 51 18.46 Concessione 1244 maggio 28, Laterano Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera. "Vobis extremam" Concessione della facoltà di dimorare liberamente nelle terre degli scomunicati e di poter chiedere ed accettare da loro, se capita che i frati attraversino le loro terre, le cose necessarie al sostentamento. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 52 18.47 Concessione 1244 maggio 31, Laterano Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Celestis amor" Concessione della facoltà di impartire l'assoluzione a coloro che, sospesi, interdetti o scomunicati, vogliono aggregarsi al loro ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 53 18.48 Dichiarazione 1244 giugno 17, Civitacastellana Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meminimus vobis" Divieto di ricevere o accogliere frati minori o di altri ordini nell'ordine dei frati predicatori, col pretesto di qualche concessione o lettera apostolica, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro ministro. Segue il richiamo al divieto, di ricevere nell'ordine qualcuno prima della conclusione dell'anno di prova ("annum probationis"), ed infine sono presenti altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 54 94 18.49 Dichiarazione 1244 giugno 24, Civitacastellana Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meminimus vobis" Divieto di ricevere o accogliere frati minori o di altri ordini nel loro ordine, col pretesto di qualche concessione o lettera apostolica, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro ministro. Segue il richiamo al divieto, di ricevere nell'ordine qualcuno prima della conclusione dell'anno di prova ("annum probationis"), ed infine sono presenti altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 55 18.50 Concessione 1244 luglio 28, Genova Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ne pro" Mandato di prestare ai loro vescovi la dovuta obbedienza, salvi tuttavia gli istituti del loro ordine riguardanti l'istituzione e destituzione dei priori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 56 18.51 Concessione 1244 agosto 3, Genova Al maestro ed a tutti i priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori, che vedranno la presente lettera "Licet ad hoc" Concessione ai suddetti della facoltà di assolvere i frati del loro ordine, incorsi nella sentenza di scomunica o in nota d'irregolarità, eccettuati i casi da riservare alla sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 57 18.52 Concessione 1244 agosto 3, Genova Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Concessione della libera sepoltura nelle chiese dell'ordine dei frati predicatori, in modo che nessuno si opponga alla volontà e devozione di coloro che abbiano deciso di essere ivi sepolti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 58 95 18.53 Concessione 1244 agosto 3, Genova Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Auctoritate vobis" Concessione della facoltà di assolvere coloro che vogliono entrare nell'ordine dei predicatori e siano incorsi "in canonem late sententie", purché soddisfino coloro che hanno subito danni e compensino l'ingiuria fatta, e se il loro eccesso non sia così grave che costoro siano da destinare alla sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 59 18.54 Costituzione 1244 agosto [5], Genova Al ministro ed ai frati dell'ordine dei frati minori. "Quo vos" Divieto di accogliere frati predicatori, o legati all'ordine dei predicatori, col pretesto di qualche concessione o lettera apostolica che non faccia menzione esplicita della presente lettera, se non sia stata prima richiesta ed ottenuta la licenza del loro priore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 60 18.55 Dichiarazione 1244 agosto 21, Genova A tutte le badesse e sorelle dell'ordine di S. Damiano. "Cum universitati vestre" Dichiarazione riguardante la regola di S. Benedetto - precedentemente assegnata alle sorelle di S. Damiano dalla sede apostolica - al fine di alleviare le preoccupazioni delle sorelle dell'ordine di S. Damiano, che temono di andare contro detta regola o di dover osservare due regole all'interno dell'ordine. La regola di S. Benedetto infatti non lega ad altro che ad obbedienza, povertà e castità, essenziali ad ogni ordine religioso. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 61 96 18.56 Concessione 1244 agosto [...], Genova Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Celestis amor" Concessione della facoltà di assolvere ed accogliere nell'ordine coloro che vogliono aggregarvisi, ma sono legati da sentenze di scomunica, sospensione o interdetto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 62 18.57 Concessione 1244 settembre 10, Genova Al maestro ed a tutti i priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori che vedranno la presente lettera. "Licet ad hoc" Concessione della facoltà di assolvere i frati dell'ordine bisognosi di assoluzione e dispensa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 63 18.58 Concessione 1244 settembre 10, Genova Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Inter alia" Conferma della consuetudine riguardante le prerogative del maestro e dei definitori del capitolo generale all'interno dell'ordine suddetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 64 18.59 Concessione 1244 settembre 10, Genova Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Quieti vestre" Concessione di non essere tenuti, senza la loro volontà, ad accettare gli affidamenti delle cause e le esecuzioni delle sentenze, commissionategli dalla sede apostolica o dai suoi delegati, se nella lettera apostolica [di mandato] non vi sia menzione di tale concessione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 65 97 18.60 Privilegio 1244 settembre 29, Genova Alla priora del monastero di S. Maria in Pertica di Pavia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria in Pertica di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 66 18.61 Concessione 1244 settembre [...], Genova Al maestro ed ai priori dell'ordine dei predicatori. "Auctoritate vobis" Concessione della facoltà di assolvere coloro che vogliono entrare nell'ordine dei predicatori e siano incorsi "in canonem late sententie", purché soddisfino coloro che hanno subito danni e compensino l'ingiuria fatta, e se il loro eccesso non sia così grave che costoro siano da destinare alla sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 67 18.62 Mandato 1245 marzo 23, Laterano A tutti ed ai singoli podestà, rettori o vicari - con qualunque nome siano designati, di qualsivoglia città, castelli, luoghi, ville, della provincia di Lombardia - ai quali sarà pervenuta la presente lettera. "Dignum est" Mandato di non imporre alcun gravame, di quelli propri dei laici, ai frati dell'ordine di S. Domenico, i quali ne sono immuni. Atto inserto in precetto al notaio del 1333 gennaio 7 autenticato dal notaio Bartolino Astanova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 68 98 18.63 Mandato 1245 giugno 1, Lione All'abate "de Montebello", diocesi di Piacenza. "Dilecte in Christo" Mandato di confermare o infirmare una sentenza data contro le monache del monastero di S. Cristoforo di Pavia e contro la quale le monache si sono appellate alla sede apostolica, nell'ambito di una causa vertente tra le monache di S. Cristoforo da una parte ed un cittadino di Lodi dall'altra. Atto inserto in subdelega del 1245 agosto 16 dell'abate di Mombello, autenticata dai notai Guglielmo "Cepolla" e ... Medico, notaio del sacro palazzo. Il suddetto abate affida l'esecuzione del mandato papale a Cavalco Buttigella, canonico di S. Romano di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 8 perg. 69 18.64 Pergamena ricollocata 1245 giugno 8 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.6, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 18.65 Mandato 1245 agosto 18, Lione All'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Vicenza e di Montefeltro. "Nimis iniqua" Si informa che molti prelati delle chiese ed altri - reputando che sia loro sottratto ciò che la pietà dei fedeli elargisce ai frati minori - turbano la quiete di detti frati. Si informa che anche arcivescovi, vescovi e prelati presenti nel Sacro Romano Impero, in Italia e nei regni di Sicilia e di Ungheria ricercano diverse occasioni, di seguito elencate, per arrecare torto ai frati minori, l'ordine dei quali è stato approvato da tre pontefici predecessori. Per questo è stato ordinato a costoro di desistere da tali vessazioni Infine vi è il mandato fatto ai destinatari di questa lettera apostolica di costringere arcivescovi, vescovi e prelati ad osservare le cose stabilite, tramite censura ecclesiastica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 1 99 18.66 Mandato 1245 agosto 18, Lione Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcipreti, arcidiaconi, decani ed altri prelati delle chiese nel Sacro Romano Impero, in Italia e nei regni di Sicilia e di Ungheria. "Nimis iniqua" Mandato di desistere dal vessare i frati minori. Si informa quindi chè è stato affidato il compito di far rispettare questo mandato all'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Vicenza e di Montefeltro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 2 18.67 Mandato 1245 settembre 17, Lione Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, prevosti, ed altri prelati delle chiese presenti nelle marche di Lombardia, di Reggio Emilia ("Romaniola"), Trevigiana ed Anconetana. "Nimis iniqua" Mandato di desistere dalle vessazioni nei confronti dei frati predicatori. Si informa altresì che è stato affidato il compito di far osservare questo mandato ai vescovi di Bologna e di Modena. Sono presenti tre lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 3, 4, 5 18.68 Mandato 1245 settembre 17 , Lione Ai vescovi di Bologna e Modena. "Nimis iniqua" Si informano i destinatari che molti prelati vessano i frati predicatori e del mandato fatto agli arcivescovi e vescovi ed agli abati etc. (cfr. mandato precedente pergg. 3, 4, 5). Si ordina quindi ai destinatari di far osservare tramite censura ecclesiastica le cose stabilite. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 6, 7 100 18.69 Concessione 1245 settembre 17, Lione Al maestro ed ai priori dell'ordine dei frati predicatori. "Paci et tranquillitati" Concessione della facoltà di poter dare licenza agli espulsi o a coloro che sono usciti dall'ordine - che si sono resi indegni dell'accoglienza nello stesso ordine - d'entrare in altri ordini approvati, eccetto quello di S. Agostino, dei Templari, degli Ospitalieri e degli altri ordini che portano le armi. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 8, 9 18.70 Divieto 1245 settembre 19, Lione Al maestro ed ai priori dell'ordine dei predicatori. "Iustis petentium" Divieto che i frati espulsi o usciti dall'ordine per loro volontà, possano predicare, udire le confessioni o insegnare, se non siano passati ad altro ordine per licenza speciale della sede apostolica o del maestro e dei priori dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 10 18.71 Mandato 1245 ottobre 28, Lione Al ministro provinciale dei frati minori in Milano. "Inter alia desiderabilia" Avendo a cuore principalmente la liberazione della terra santa e dell'impero costantinopolitano, mandato di raccogliere le cose lasciate nei testamenti, per la restituzione dei beni che gli stessi testatori hanno illegittimamente acquisito, purché non si trovino le persone alle quali la restituzione debba essere fatta. Mandato altresì di deporre tali cose, a sussidio della terra santa, presso un luogo sicuro, notificando poi la quantità dei beni raccolti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 11 101 18.72 Mandato 1245 dicembre 21, Lione Agli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi ed agli altri prelati delle chiese. "Humiles habitu" Si informa del mandato fatto ai frati predicatori di rendere pubblico "sotto una certa forma" ("sub certa forma") il processo tenuto, contro Federico "una volta" imperatore, nel concilio celebrato a Lione, disponendo di non costringere i frati a rendere pubblico il processo in altra forma. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 12 18.73 Concessione 1246 gennaio 13, Genova All'abate di S. Benedetto sul Po, diocesi di Mantova. "Apostolice sedis" Concessione che nessun legato, esecutore o "conservatore" possa promulgare sentenze di scomunica o interdetto nei confronti dell'abate, senza una licenza speciale della sede apostolica che faccia piena ed espressa menzione di questa stessa concessione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 13 18.74 Concessione 1246 marzo 23, Lione Al maestro ed a tutti i priori dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ad hoc" Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione - nelle province e nei conventi a loro affidati - ai frati che necessitano di assoluzione e dispensa, sia prima che siano entrati nell'ordine sia dopo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 14 102 18.75 Concessione 1246 marzo 28, Lione Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Devotionis vestre" Concessione della facoltà di catturare, incarcerare e "sottomettere al rigore della disciplina" gli apostati del loro ordine, in qualunque abito essi siano ritrovati, personalmente o per mezzo d'altri. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 15 18.76 Indulgenza 1246 marzo 29, Lione Ai fedeli presenti nella città e nella diocesi di Milano. "Quoniam ut ait" Esortazione a porgere aiuto per mezzo dei loro beni, per terminare la chiesa ed il "claustro" del monastero di S. Maria delle Vergini di Milano, dell'ordine di S. Agostino. Indulgenza ai fedeli che avranno recato aiuto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 16 18.77 Concessione 1246 aprile 18, Lione All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Ne ob provisiones" Concessione - di non essere tenuti a "provvedere" ad alcuno - che risponde ad una petizione dei medesimi monaci gravati "in plurium provisionibus". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 17 18.78 Privilegio 1246 maggio 4, Lione Alla priora di S. Pietro in Campo Santo ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per la chiesa di S. Pietro in Campo Santo di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 18 103 18.79 Concessione 1246 maggio 28, Lione Al maestro ed a tutti i priori dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ad hoc" Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione - nelle province e nei conventi a loro affidati - ai frati che necessitano di assoluzione e dispensa, sia prima che siano entrati nell'ordine sia dopo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 19 18.80 Mandato 1246 giugno 1, Lione Ai ministri generale e provinciale dei frati minori di Milano. "Cum sicut" Mandato di adempiere le disposizioni, qui specificate, relative alla cura del monastero e delle monache di S. Apollinare di Milano dell'ordine di S. Damiano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 20 18.81 Concessione 1246 giugno 1, Lione Al maestro ed a tutti i priori dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ad hoc" Concessione della facoltà di impartire il beneficio dell'assoluzione - nelle province e nei conventi a loro affidati - ai frati che necessitano di assoluzione e dispensa, sia prima che siano entrati nell'ordine sia dopo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 21 18.82 Concessione 1246 luglio 7, Lione Al, già vescovo "bosnensi", maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Odore suavi" Concessione al maestro dell'ordine ed ai suoi successori di poter rimuovere, revocare, trasferire, ingiungere di soprassedere, e sostituire i frati, deputati dalla sede apostolica a predicare la crociata e ad indagare contro l'eresia o ad attività simili. La concessione viene estesa anche ai priori provinciali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 22 104 18.83 Costituzione 1246 luglio 12, Lione Ai ministri generale e provinciali dell'ordine dei frati minori. "Licet olim quibusdam" Mandato di adempiere le disposizioni relative all' affidamento delle monache di S. Damiano al loro ordine. L'atto è inserto: - in notifica - del 1289 dicembre 22, Roma - dei cardinali Bernardo vescovo di Porto, Pietro prete cardinale del titolo di S. Marco e Giacomo diacono cardinale del titolo di S. Maria in Via Lata. A sua volta la notifica è inserita in precetto al notaio di Pagano vescovo di Padova (perg. 23, s.p.d.), autenticato, in data 1306 giugno 17, dal notaio Gabriele Vicentino del fu Enrighino da Cremona, ufficiale del vescovo suddetto. - in precetto al notaio del vicario del vescovo di Pavia (perg. 24), del 1289 dicembre 14, autenticato dal notaio Palmerio "de Sera". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 23, 24 18.84 Concessione 1246 settembre 13, Lione Al priore ed al convento dei frati predicatori di Milano. "Ut pressi" Concessione di poter ammettere alla professione del loro ordine gli eretici convertiti o da convertire. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 25 18.85 Mandato 1246 ottobre 18, Lione Ai ministri generale e provinciale dei frati minori di Mantova. "Cum sicut" Si informa dell'affidamento del monastero e delle monache di S. Francesco di Mantova ai suddetti ministri, stabilendo che dette monache debbano rimanere sotto il magistero e la dottrina dei ministri generale e provinciale dei frati minori, usufruendo dei medesimi privilegi concessi all'ordine dei frati minori. Seguono disposizioni relative alla cura del monastero di S. Francesco ed il mandato di eseguire tali disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 26 105 18.86 Pergamena ricollocata 1246 Ottobre 30 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro, cart. 996, Bolle e decreti. Copia notarile del 1273 febbraio ... Classificazione: 1 Segnatura: 18.87 Indulgenza 1246 novembre 11, Lione A tutti i fedeli ai quali sarà pervenuta questa lettera. "Quoniam ut ait" Esortazione affinché i fedeli si rechino al monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano, ed eroghino alle monache di detto monastero le elemosine e i sussidi per il sostentamento delle stesse monache. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 27 18.88 Pergamena ricollocata 1246 novembre 13 In Pergamene per fondi, Monastero di S. Ambrogio, T. 34, c.1, n.7, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 18.89 Pergamena ricollocata 1246 novembre 13 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 28, cart. 551. "Cum a nobis". Classificazione: 1 Segnatura: 106 18.90 Pergamena ricollocata 1246 novembre 13 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 29, cart. 551. "Cum a nobis". Classificazione: 1 Segnatura: 18.91 Pergamena ricollocata 1246 novembre 13 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 30, cart. 551. "Meritis vestre religionis". Classificazione: 1 Segnatura: 18.92 Pergamena ricollocata 1246 novembre 13 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 31, cart. 551. "Dilecti filii" Classificazione: 1 Segnatura: 18.93 Pergamena ricollocata 1246 novembre 17 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 32, cart. 551. "Iustis petentium" Classificazione: 1 Segnatura: 107 18.94 Concessione 1247 gennaio 13, Lione Ai frati predicatori. "Ut in vestris domibus" Concessione che i giovani deputati ai servizi dei frati predicatori non siano considerati colpiti da sentenze d'interdizione o di scomunica, in caso sia promulgata una sentenza di scomunica o d'interdetto nei confronti di persone o terre nelle quali i suddetti frati risiedono. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 28 18.95 Mandato 1247 maggio 24, Lione A tutti gli abati e conventi dell'ordine cistercense ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum olim" Si fa menzione del mandato di Gregorio [IX] di non accogliere nel loro ordine alcun frate predicatore senza una licenza della sede apostolica o del priore - e di restituire al loro ordine i frati già ammessi. Segue il mandato di astenersi dall'accoglimento dei frati predicatori nel loro ordine, rimettendo quelli già accolti ai loro priori. Oltre alla lettera apostolica ( perg. 29, s.p.d.) ne è presente una copia autenticata dal vicario di G. de Monte Longo e dal vicario dell'arcivescovo di Milano. (perg. 30, s.p.d.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 29, 30 18.96 Mandato 1247 maggio 24, Lione Agli arcivescovi ed ai vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum olim" Mandato di costringere, tramite censura ecclesiastica, ad adempiere il mandato papale di non accogliere nell'ordine cistercense frati dell'ordine dei predicatori. Oltre alla lettera apostolica (perg. 31, s.p.d.) ne è presente una copia autenticata da Maifredo da Arzago, vicario dell'arcivescovo di Milano (perg. 32, con frammento di s.p.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 31, 32 108 18.97 Concessione 1247 luglio 1, Lione Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Peticionibus vestris" Concessione che nessun legato - con autorizzazione di lettera della sede apostolica che non faccia menzione di questa concessione - se non direttamente inviato dal papa, e che nessun prelato possa assumere frati dell'ordine dei predicatori per lo svolgimento di attività proprie o ecclesiastiche, se non quelli che il priore provinciale avrà deciso di assegnare in quanto idonei e discreti. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore (perg. 33 s.p. e perg. 34 s.p.d.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 pergg. 33, 34 18.98 Pergamena ricollocata 1247 agosto 19 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro Due copie notarili sulla medesima pergamena del 1248 Febbraio 29. Note: Non rintracciabile per segnatura incompleta, non si trova nella serie Bolle e decreti. Classificazione: 1 Segnatura: 18.99 Costituzione 1247 agosto 23, Lione Al tutte le badesse e monache dell'ordine di S. Damiano. "Quotiens a nobis" Disposizione di osservare la regola, di nuovo corretta, ed indirizzata a tutto il loro ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 35 109 18.100 Concessione 1248 gennaio 13, Lione A tutti i fedeli che vedranno la presente pagina. "Loca sanctorum" Poiché i frati predicatori, della chiesa di S. Eustorgio di Milano, propongono di far elevare i corpi dei SS. Eustorgio e Magno dal luogo nel quale sono sepolti e di riporli in un luogo più frequentato e pulito, si concede un'indulgenza a tutti i fedeli che si recheranno alla chiesa suddetta nel giorno dell'elevazione dei corpi ("in die elevationis corporum"). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 36 18.101 Pergamena ricollocata 1248 settembre 11 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T34, c.1, n.8, cart.345. Classificazione: 1 Segnatura: 18.102 Mandato 1249 marzo 7, Lione All'abate di S. Pietro "de Bergolio" di Alessandria, diocesi di Acqui. "Sua nobis" Mandato di decidere in relazione ad una controversia coinvolgente prevosto e canonico di S. Maria "de Parcengo", dell'ordine di S. Agostino, da una parte, e Corrado "de Nono" chierico della diocesi di Asti, dall'altra. Avendo Corrado ottenuto una lettera apostolica a lui favorevole ed indirizzata all'arciprete "de Grava", detto arciprete, accedendo alla chiesa con una moltitudine di armati, ha introdotto il medesimo Corrado nella chiesa di S. Maria "de Parcengo", scacciandone il prevosto e le altre persone lì esistenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 37 18.103 Concessione 1249 maggio 17, Lione Al prevosto ed al capitolo della chiesa di S. Giovanni di Brescia. "Cum a nobis" Conferma di quanto stabilito dal vescovo di Brescia, ovvero del numero, stabilito dal vescovo, dei canonici nella chiesa di S. Giovanni di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 38 110 18.104 Mandato 1249 maggio 18, Lione All'arcivescovo, all'abate di S. Vittore "ad Corpus" ed al primicerio di Milano. "Ex parte" Mandato per l'assegnazione della chiesa e del luogo di S. Nabore ai frati minori di Milano. Oltre alla lettera apostolica di mandato (perg. 39, s.p.d.) vi è un atto di "presentazione" del 1249 giugno 26 (perg. 40), che contiene la lettera apostolica come atto inserto. L' atto di "presentazione" della lettera papale - da parte del guardiano dei frati minori di S. Francesco di Milano al primicerio della chiesa maggiore di Milano - è autenticato dal notaio Durante "de Ripa", figlio del fu Gerardo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 39, 40 18.105 Pergamena ricollocata 1249 agosto 4 Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro Copia notarile del 1249 settembre 12. Note: Non rintracciabile per segnatura incompleta, non si trova nella serie Bolle e decreti. Classificazione: 1 Segnatura: 18.106 Privilegio 1249 agosto 31, Lione Alla priora della chiesa di S. Maria di Nazareth "in Prato Ticini" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per la chiesa di S. Maria di Nazareth di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 41 18.107 Pergamena ricollocata 1249 ottobre 26 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.9, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 111 18.108 Concessione 1250 gennaio 4, Lione All'abate ed al convento del monastero di Sesto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Lucca. "Paci et tranquillitati" Concessione che i monaci del monastero di Sesto non possano essere costretti all'accoglienza o "provvisione" di alcuno "in pensioni e benefici ecclesiastici", per mezzo di lettera apostolica, se tale lettera non abbia fatto menzione piena ed espressa di questa stessa concessione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 42 18.109 Concessione 1250 gennaio 5, Lione All'abate ed al convento del monastero di S. Salvatore di Sesto, diocesi di Lucca. "Ut vestre" Concessione che i monaci non possano essere costretti alla "provvisione" di alcuno "in pensioni e benefici ecclesiastici", con l'autorizzazione di lettera della sede apostolica o dei suoi legati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 43 18.110 Pergamena ricollocata 1250 febbraio 18 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.10, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 18.111 Conferma 1250 febbraio 28, Lione All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, diocesi di Mantova. "Ea que iudicio" Conferma di una sentenza a favore del monastero di S. Benedetto, che termina una controversia riguardante il priorato di S. Martino in Colli, con Gerardo monaco di S. Giorgio "lucan.". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9 perg. 44 112 18.112 Concessione 1250 marzo 1, Lione All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Ut pulchra" Concessione all'abate della facoltà di usare l'anello, i guanti, la dalmatica e i sandali e di poter dare la benedizione solenne. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 1 18.113 Pergamena ricollocata 1250 marzo 5 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro Copia notarile del 1250 Maggio 21. Classificazione: 1 Segnatura: 18.114 Conferma 1250 marzo 9, Lione Al prevosto ed al capitolo della chiesa di S. Maria di Crescenzago, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano. "Cum a nobis" Conferma di ciò che fu stabilito da Stefano Ispano, dell'ordine dei predicatori, "penitenziario" del papa ovvero che il prevosto non potesse ricevere a prestito più di cento soldi senza licenza speciale del capitolo e che il prevosto ed il capitolo dovessero costruire presso la stessa chiesa un ospedale ad uso dei poveri infermi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 2 113 18.115 Conferma 1250 marzo 10, Lione All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Ea que iuditio" Conferma di un compromesso tra il suddetto monastero, da una parte, ed il vescovo di Mantova ed il capitolo di Mantova, dall'altra. I termini del compromesso stabilito mediante l'arciprete di Mantova sono contenuti in un istrumento del 1233, il tenore del quale è inserto in questa lettera apostolica di conferma. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 3 18.116 Concessione 1250 marzo 11 , Lione Al priore ed al convento di S. Maria nel Porto di Ravenna. "Dapna que temporis" Concessione di non poter essere costretti all'accoglienza o "provvisione" di alcuno "in pensioni e benefici ecclesiastici". In copia notarile del 1310 ottobre 14 autenticata dai notai Giovannino figlio di Castelano "de Ayroldis" e Cristiano del fu Pancagnone, su mandato del vescovo di Mantova. Nella copia sono presenti inoltre due altri atti di Innocenzo IV, entrambi del 1252 dicembre 5, Perugia: - Al priore della chiesa di S. Bartolomeo, presso Mantova, spettante a pieno diritto alla chiesa di S. Maria nel Porto di Ravenna, dell'ordine di S. Agostino. "Exigentibus tuis et". Concessione di non poter essere costretto all'accoglienza o "provvisione" di alcuno "in pensioni e benefici ecclesiastici". - Al vescovo di Ferrara. "Exigentibus dilecti". Mandato di non permettere che il priore di S. Bartolomeo, presso Mantova, sia vessato contrariamente al tenore della concessione fattagli. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 4 114 18.117 Privilegio 1250 marzo 13, Lione All'abate del monastero di S. Benedetto, che è sito sul Po, ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Commisse nobis" Privilegio solenne per il monastero di S. Benedetto sul Po. Oltre al privilegio papale (perg. 5, s.p.) sono presenti altre due pergamene che lo contengono come atto inserto, ovvero: - Un precetto al notaio (perg. 6) del vicario del vescovo di Padova, del 1414 maggio 23 (perg. 6) autenticato dai notai padovani Antonio figlio del fu Giovanni Rosso, Bartolomeo figlio del fu Nicola e Prosdocimo del fu Ser Domenico da Padova. Questo precetto al notaio riporta in copia un precedente precetto al notaio del vescovo di Verona del 1293, contenente a sua volta il privilegio papale. - Una copia semplice (perg. 7) non datata, redatta dal monaco Bartolomeo da Parma, su mandato dell'abate Rodolfo e dei monaci del monastero di S. Benedetto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a pergg. 5, 6, 7 18.118 Concessione 1250 aprile 5, Lione Ai frati dell'ordine dei frati minori. "Cum tamquam" Disposizione che le tutte le loro chiese dove vi sono i conventi siano chiamate conventuali, concedendo che nelle stesse chiese possano avere cimiteri per i loro frati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 8 18.119 Concessione 1250 aprile 13, Lione Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Efficax vestre" Concessione che le suddette monache non possano essere costrette all'accoglienza o alla "provvisione" di alcuno "in pensioni o benefici ecclesiastici", tramite lettera della sede apostolica che non abbia fatto piena ed espressa menzione di questa stessa concessione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 9 115 18.120 Concessione 1250 aprile 13, Lione Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Ut eo liberius" Concessione di poter ascoltare gli uffici divini e ricevere i sacramenti, in periodo d'interdizione generale, a porte chiuse, esclusi gli scomunicati e quelli colpiti da interdizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 10 18.121 Pergamena ricollocata 1250 aprile 17 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.1, cart. 341. Classificazione: 1 Segnatura: 18.122 Pergamena ricollocata 1250 aprile 22 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.33, c.1, n.16, cart. 344. Classificazione: 1 Segnatura: 18.123 Concessione 1250 aprile 26, Lione Alla badessa ed al convento delle monache del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Cum sicut" Concessione della facoltà di poter ricevere fino a cento lire imperiali sul riscatto dei voti di recarsi in pellegrinaggio "ad limina apostolorum vel Jacobi", se vi saranno alcuni nella città e diocesi di Mantova che per diverse cause non potendo eseguire i loro voti avranno voluto pagare alle monache le spese che avrebbero sostenuto nel viaggio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 11 116 18.124 Privilegio 1250 maggio 9, Lione Alla badessa del monastero di S. Francesco di Mantova ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam eligentibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Francesco di Mantova. In copia notarile non datata, redatta da Arrivabene "filius Ognabeni Godensis", notaio dell'aula imperiale. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 12 18.125 Concessione 1250 novembre 27, Lione Alla priora ed alle sorelle della casa di S. Maria di Nazaret presso il Ticino, fuori Pavia. "Apostolice sedis" Incorporazione della loro casa all'ordine dei frati predicatori, con disposizione di rimanere sotto il magistero e la dottrina del maestro e del priore provinciale di Lombardia, usufruendo dei privilegi dell'ordine. Seguono le disposizioni relative alla cura del monastero rivolte ai frati dell'ordine dei predicatori. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore (perg. 13, con s.p. e perg. 14 s.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a pergg. 13, 14 18.126 Mandato 1250 novembre 27, Lione Al maestro ed al priore provinciale della Lombardia dell'ordine dei frati predicatori. "Apostolice sedis" Incorporazione della casa di S. Maria di Nazareth, e delle sorelle ivi incluse, all'ordine dei frati predicatori ed altre disposizioni relative alla cura del monastero di S. Maria di Nazareth, con mandato di adempiere tali disposizioni. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a pergg. 15, 16 117 18.127 Mandato 1250 dicembre 4, Lione Al maestro Lombardo, canonico di Tortona. "Dilecti filii" Mandato di informarsi, e se è il caso, di revocare ciò che è stato fatto dal canonico di S. Maria "de Vineis" di Genova [in quanto giudice]. Il mandato è stato espresso in seguito ad una petizione dei monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, appellatisi contro l'eventuale assegnazione della pieve di "Alpeplana" ad un certo chierico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 17 18.128 Conferma 1250 dicembre 12, Lione Al prevosto ed al capitolo della chiesa secolare di S. Epifanio di Pavia. "Ecclesiarum utilitati" Conferma del numero di cinque canonici, compreso il prevosto, nella chiesa suddetta, stabilito da Robaldo vescovo di Pavia, disponendo che nessuno li costringa ad un numero maggiore senza mandato della sede apostolica facente menzione di questa stessa conferma. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 18 18.129 Concessione 1250 dicembre 18, Lione All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, direttamente spettante alla chiesa romana. "Quieti vestre" Concessione di non poter essere costretti alla "provvisione" di alcuno, per quanto riguarda le loro abbazie, priorati ed altri loro luoghi, tramite lettera della sede apostolica o dei suoi legati, etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 19 118 18.130 Concessione 1250 dicembre 18, Lione All'abate del monastero di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Et si universis" Concessione, anche ai successori, della piena facoltà di conferire la prima tonsura e i quattro ordini minori ai monaci ed ai chierici lui soggetti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 20 18.131 Pergamena ricollocata 1250 dicembre 22 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro. Copia notarile del 1251. Note: Non rintracciabile per segnatura incompleta. Classificazione: 1 Segnatura: 18.132 Indulgenza 1251 gennaio 17, Lione Alla priora ed alle sorelle della casa di S. Maria di Nazareth, fuori Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Licet is" Concessione di un'indulgenza ai fedeli che avranno visitato la chiesa della casa di S. Maria di Nazareth, annualmente nelle festività della Vergine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 21 18.133 Pergamena ricollocata 1251 maggio 26 In Pergamene per fondi, Milano, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.11, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 119 18.134 Conferma 1251 giugno 20, Genova Al priore ed ai frati predicatori di Milano. "Cum a nobis" Conferma del compromesso che termina una controversia tra i frati predicatori ed i frati dell'ordine degli umiliati presso la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, fuori Porta Ticinese. I termini del compromesso sono contenuti in un istrumento, del 1251 maggio 18, il tenore del quale è inserto in questa lettera apostolica di conferma. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 9a perg. 22 18.135 Pergamena ricollocata 1251 luglio 28 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro. Classificazione: 1 Segnatura: 18.136 Concessione 1251 agosto 4, Milano Alla badessa ed al convento del monastero di S. Apollinare di Milano dell'ordine di S. Damiano. "Sic ordinis vestri" Concessione che le suddette monache non possano essere costrette all'accoglienza di persone, oltre il numero di settanta, per autorità di lettera, della sede apostolica o dei suoi legati, che non faccia piena ed espressa menzione della presente concessione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 1 18.137 Pergamena ricollocata 1251 agosto 5 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 33, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 120 18.138 Pergamena ricollocata 1251 agosto 5 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 34, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 18.139 Pergamena ricollocata 1251 agosto 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 64, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 18.140 Pergamena ricollocata 1251 agosto 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 67, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 18.141 Pergamena ricollocata 1251 agosto 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 65, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 18.142 Pergamena ricollocata 1251 agosto 11 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 66, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 121 18.143 Pergamena ricollocata 1251 agosto 11 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 35, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 18.144 Pergamena ricollocata 1251 settembre 1 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 36, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 18.145 Pergamena ricollocata 1251 settembre 1 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.12, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 18.146 Pergamena ricollocata 1251 settembre 1 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 37, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 18.147 Concessione 1251 settembre 5, Milano Alle vergini e continenti viventi a Milano "sub vita et habitu religioso". "Devotionis vestre" Concessione di ascoltare gli uffici divini nel periodo d'interdizione generale nei luoghi nei quali per indulto della sede apostolica sono celebrati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 2 122 18.148 Esortazione 1251 settembre 5, Milano A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Vite perempnis" Esortazione a recarsi alla chiesa dei frati predicatori di Milano ed indulgenza concessa ai fedeli che si saranno recati alla chiesa nell'anniversario della dedicazione della medesima. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. (S.p.d. per entrambe) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 pergg. 3, 4 18.149 Privilegio 1251 settembre 7, Milano Alla badessa del monastero di S. Maria "de Riolo" ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria "de Riolo". In copia semplice, non datata. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 5 18.150 Concessione 1251 settembre 7, Milano Alle vergini e continenti viventi a Milano "sub vita et habitu religioso". "Devotionis vestre" Concessione di ascoltare gli uffici divini nel periodo di interdetto generale nei luoghi nei quali per indulto della sede apostolica sono celebrati, purché le suddette religiose o qualcuna di esse non abbiano dato luogo all'interdetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 6 123 18.151 Concessione 1251 ottobre 15, Bologna All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, diocesi di Mantova, direttamente pertinente alla chiesa romana."Illa vestrum" Nonostante il divieto apostolico di conferire abbazie, priorati o dignità ecclesiastiche, che si fossero rese vacanti, nei monasteri e chiese della Lombardia, della Tuscia e della marca trevigiana, tuttavia si concede ai monaci di S. Benedetto la facoltà di [continuare ad] istituire abati e priori nelle predette parti, come è loro consuetudine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 7 18.152 Mandato 1251 novembre 11, Perugia Al priore provinciale dell'ordine dei frati predicatori in Lombardia. "Tunc potissime" Mandato di intraprendere l'attività antiereticale in Lombardia e "Romaniola" (Reggio Emilia) di persona o tramite frati idonei, di procedere contro gli eretici - che, esaminati, non vogliono obbedire ai mandati della chiesa - e contro i loro fautori, di assolvere coloro che abiurata l'eresia abbiano voluto tornare all'unità ecclesiastica, informando che se alcune città o nobili si saranno opposti alla loro attività, il papa invocherà contro di essi re, principi ed altri fedeli. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 8 18.153 Pergamena ricollocata 1252 Gennaio 11 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 38, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 124 18.154 Conferma 1252 marzo 6, Perugia All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, ed a tutti gli abati, priori e conventi dei monasteri e dei priorati soggetti al medesimo monastero, [tutti monasteri] direttamente spettanti alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum olim duxerimus" In quanto il papa ha stabilito che gli esentati possano essere citati in giudizio davanti ai vescovi in ragione di un crimine o di un fatto per il quale si agisce contro di essi, tuttavia poiché i monaci di S. Bendetto temono che tale costituzione possa pregiudicare le loro libertà ed immunità, per questo il papa concede loro che "in occasione di tale costituzione" nessun pregiudizio sia apportato alle loro libertà ed immunità. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 9 18.155 Conferma 1252 marzo 14, Perugia All'abate ed al convento del monastero di Sesto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Lucca. "Cum olim duxerimus" In quanto il papa ha stabilito che gli esentati possano essere citati in giudizio davanti ai vescovi in ragione di un crimine o di un fatto per il quale si agisce contro di essi, tuttavia poiché i monaci di Sesto temono che tale costituzione possa pregiudicare le loro libertà ed immunità, per questo il papa concede loro che "in occasione di tale costituzione" nessun pregiudizio sia apportato alle loro libertà ed immunità. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 10 18.156 Mandato 1252 maggio 11, Perugia Ai nobili uomini, tutti i marchesi, conti, baroni ed ai podestà, rettori, consoli e comuni, delle città e degli altri luoghi, in Lombardia e nella marca Trevigiana e di Reggio Emilia (Romaniola). "Ex commissi" Esortazione a prestare aiuto, consiglio e favore ai frati predicatori inquisitori, assistendoli se necessario con il potere del braccio secolare. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 11 125 18.157 Concessione 1252 maggio 12, Perugia Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola". "Cum negotium" Concessione della facoltà di interpretare gli statuti ecclesiastici e secolari editi contro gli eretici, con il consiglio dei vescovi, di privare di "dignità", onori, benefici ecclesiastici e pubblici uffici, i figli ed i nipoti degli eretici o dei loro credenti e fautori, e coloro che hanno conseguito tali cariche o le conseguiranno con il favore degli eretici. Inoltre disposizione che i nomi degli accusatori di eresia o dei testimoni non siano pubblicati e che si dia alle loro testimonianze piena fede. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 12 18.158 Notifica 1252 maggio 12, Perugia A tutti i fedeli. "Noverit universitas" Scomunica di tutti gli eretici, catari, patarini, poveri di Lione, "passaginos", "Josephinos", "Arnaldistas", "Speronistas", e degli altri con qualunque nome siano chiamati. I condannati dalla chiesa siano lasciati al giudizio secolare, da punire col dovuto castigo, dapprima i chierici degradati dai loro ordini. Se invece alcuni dei predetti, dopo che siano stati scoperti, si siano pentiti, siano gettati in carcere perpetuo. Sono scomunicati inoltre i credenti degli eretici e si stabilisce che i fautori e difensori degli eretici soggiacciono alla sentenza di scomunica. L'eretico, persistente nella sua presunzione, non sia ammesso ai pubblici uffici o a testimoniare, non possa fare testamento o accedere a successione d'eredità, se egli è giudice la sua sentenza non abbia nessun valore, se avvocato il suo patrocinio non sia ammesso, se notaio i suoi atti non siano di nessun valore, etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 13 18.159 Mandato 1252 maggio 13, Perugia Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Cum vos" Si informa di un precedente mandato rivolto a tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, consoli e comuni, affinché gli eretici e i loro fautori scomunicati, siano sottoposti a pubblico bando, essendo stati confiscati i loro beni. Segue disposizione di far adempiere tale mandato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 14 126 18.160 Mandato 1252 maggio 14, Perugia Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Quia tunc" Mandato di intraprendere l'attività antiereticale nei territori loro affidati ed altre disposizioni, in buona parte simili a quelle della lettera apostolica del 1251 novembre 11 (cfr. perg. 8). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 15 18.161 Esortazione 1252 maggio 15, Perugia Al maestro, ai priori provinciali ed ai frati dell'ordine dei predicatori, congregati nel capitolo generale a Bologna. "Horridus nuper" Esortazione a proseguire nella lotta contro gli eretici, dopo l'assassinio dei frati Pietro da Verona e Domenico, che svolgevano l'attività antiereticale dalle parti di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 16 18.162 Esortazione 1252 maggio 18, Perugia Al podestà, al consiglio ed al comune di Milano. "Gaudemus in Domino" Si esprime apprezzamento per il fatto che podestà, consiglio e comune di Milano non abbiano lasciato passare impunemente l'omicidio dei due frati predicatori (Pietro da Verona e Domenico) e si esorta ad assistere i frati predicatori inquisitori contro gli eretici. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 17 127 18.163 Concessione 1252 maggio 23, Perugia A tutti i patriarchi, arcivescovi e vescovi ed agli abati, ai priori ed agli altri prelati, nonché ai capitoli, conventi e collegi delle chiese. "Et qualitas temporis" Concessione della facoltà di "provvedere ed ordinare canonicamente" fatta a coloro ai quali spetta l'elezione, l'ordinazione, il conferimento delle chiese, nonostante qualsiasi lettera ottenuta dalla sede apostolica o dai suoi legati, etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 18 18.164 Mandato 1252 maggio 28, Perugia Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, in Lombardia e nella marca Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Cum adversus" Si informa del mandato - rivolto ai podestà, consigli e comuni delle città ed altri luoghi della Lombardia e della marca trevigiana e di Reggio Emilia - di far annotare nei capitolari le leggi contro gli eretici promulgate dall'allora imperatore Federico, per procedere secondo tali leggi contro gli eretici. Si ordina quindi al priore provinciale ed agli inquisitori di costringere tramite scomunica ed interdetto all'esecuzione del mandato papale, se podestà e comuni avranno trascurato d'adempierlo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 19 18.165 Pergamena ricollocata 1252 giugno 11 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.1, n.5, cart. 341. Classificazione: 1 Segnatura: 18.166 Pergamena ricollocata 1252 giugno 11 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.1, n.4, cart. 341. Classificazione: 1 Segnatura: 128 18.167 Pergamena ricollocata 1252 giugno 12 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.1, n.6, cart. 341. Classificazione: 1 Segnatura: 18.168 Pergamena ricollocata 1252 giugno 20 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.70, cart. 689. Classificazione: 1 Segnatura: 18.169 Mandato 1252 luglio 15, Perugia Al prevosto della chiesa di "Lenigiano", diocesi di Milano. "Exposuit nobis" Si informa della petizione di Giacomo Ferrario chierico di Milano per l'accoglienza del quale, in qualcuna delle chiese della città o diocesi di Milano, il papa aveva già indirizzato al prevosto di Lenigiano una lettera apostolica di mandato. Tuttavia pur chiedendo il prevosto della chiesa di Lenigiano all'abate di S. Dionigi, detentore della prepositura di S. Bartolomeo, ed ai chierici di S. Bartolomeo di accogliere detto Giacomo nella chiesa di S. Bartolomeo, i detti abate e chierici rifiutarono d'accoglierlo, ed anzi si appellarono alla sede apostolica. Infine, poiché il loro procuratore non si presentò all'udienza dinanzi all'uditore cappellano del papa, si ordina al prevosto di Lenigiano di costringere i detti abate e chierici ad accogliere Giacomo nella chiesa di S. Bartolomeo di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 20 18.170 Conferma 1252 agosto 18, Perugia All'arciprete ed al capitolo della pieve "de Grabadona", diocesi di Como. "Ea que iudicio" Conferma di una sentenza che termina una controversia tra l'arciprete ed il capitolo della chiesa "de Grabadona" da una parte e Gerardo "de Lastampa", i fratelli Commessano ed Alberto della Porta ed altri uomini del borgo "Domaxio" della diocesi di Como, dall'altra parte, vertente "su certe decime ed altre cose". Questa lettera apostolica di conferma riporta il tenore dell'"istrumento" contenente la sentenza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 21 129 18.171 Mandato 1252 agosto 31, Perugia All'arcivescovo di Milano, al vescovo di Lodi ed al prevosto di S. Nazario di Milano. "Iudicium ecclesie" Mandato di ricevere ed esaminare testimoni idonei, indagando sulla vita ed i miracoli dei frati predicatori Pietro da Verona e Domenico - i quali il clero ed il popolo di Milano richiedono siano ascritti al catalogo dei santi - al fine di trasmettere le deposizioni redatte in scritti muniti dei loro sigilli alla sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 22 18.172 Concessione 1252 settembre 1, Perugia All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova. "Desideriis vestris" Concessione che i suddetti non siano tenuti a pagare alcuna somma di denaro, richiesta loro da qualche nunzio della sede apostolica. Tale concessione risponde alla petizione dei menzionati abate e convento, asserenti di essere aggravati "nelle procure dei legati e dei nunzi della sede apostolica". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 23 18.173 Concessione 1252 dicembre 11, Perugia Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni di Mantova dell'ordine di S. Benedetto. "Religionis vestre" Concessione che le suddette monache non possano essere costrette all'accoglienza o alla "provvisione" di alcuno "in pensioni o benefici ecclesiastici" tramite lettera della sede apostolica che non faccia piena ed espressa menzione di questa stessa concessione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 24 130 18.174 Mandato 1252 dicembre 11, Perugia All'arciprete "de Capitello" (Campitello), diocesi di Mantova. "Religionis dilectarum" Disposizione di non permettere che le monache di S. Giovanni di Mantova siano vessate contrariamente al tenore della concessione fattagli (cfr. pergamena precedente). S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 25 18.175 [Mandato] 1252 [...] [...], [...] [...]* Lettera apostolica nella quale è riportato un atto del 1252 novembre 24, del vescovo di Lodi, con cui il vescovo provvede i frati minori della chiesa di S. Nicola, col giardino e le case della stessa chiesa. L'atto del vescovo qui inserto risponde alla lettera apostolica di mandato - indirizzata al vescovo di Lodi, "Ad ea que", del 1252 settembre 4, Perugia - contenuta nel medesimo atto del vescovo, il quale infine ordina di mettere frate Guifredo a nome dell'ordine dei minori in possesso della suddetta chiesa. * Pergamena lacerata e lacunosa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 26 18.176 Mandato 1253 febbraio 3, Perugia A tutti i marchesi, conti, baroni ed ai podestà, rettori, consoli e comuni, delle città, dei castelli e degli altri luoghi, nella marca Lombarda, Trevigiana e "Romaniola" (Reggio Emilia). "Significantibus dilectis" Mandato d'imprigionare, se capiti nei luoghi soggetti alla loro giurisdizione, e tenere in carcere perpetuo Giacomo della Chiusa ("de la Clusa") cittadino milanese, accusato di eresia e di aver pagato gli assassini del frate inquisitore Pietro da Verona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 27 131 18.177 Mandato 1253 febbraio 3, Perugia Al priore provinciale ed ai frati inquisitori della "eretica pravità", dell'ordine dei predicatori, nella marca Lombarda ed in quella "Tervisina" e "Romaniola". "Significantibus dilectis" Mandato di costringere tramite censura ecclesiastica ad adempiere il mandato papale relativo alla cattura di Giacomo "de Laclusa", se i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori etc. avranno trascurato d'adempierlo. Sono presenti sei lettere apostoliche di mandato del medesimo tenore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 pergg. 28, 29, 30, 31, 32, 33 18.178 Concessione 1253 febbraio 26, Perugia Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria di Nazareth, fuori le mura di Pavia. "Exigentibus devotionis vestre meritis" Concessione di poter godere dei privilegi dell'ordine dei frati predicatori - nonostante il papa abbia assolto i frati predicatori dalla cura dei monasteri di monache uniti al loro ordine - e che tuttavia i frati dell'ordine non siano tenuti alla cura del loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 34 18.179 Mandato 1253 marzo 11, Perugia All' abate del monastero di Montebello, all'arciprete "de Murmurola" e ad Alberto canonico della chiesa di Castronovo, diocesi di Piacenza e di Tortona. "Dilecti filii" Si informa di una petizione del rettore e dei frati dell'ospedale di Betlemme in Pavia. Essi hanno fatto presente di essere stati tratti in causa, relativamente ad alcune decime e possessi, dall'arciprete e dal capitolo della pieve di S. Lorenzo di "Viqueria", diocesi di Tortona, dinanzi al canonico Lombardo. Costui era sospetto in quanto commensale abituale dell'arciprete e del capitolo di S. Lorenzo. Rettore e frati chiesero quindi arbitri davanti ai quali fosse provata tale causa di sospetto e tuttavia il canonico assumendosi la giurisdizione prima del termine assegnato a detti arbitri - procedeva contro giustizia. Per questo rettore e frati si appellarono alla sede apostolica e il canonico emise nei loro confronti sentenza di scomunica. Segue il mandato fatto ai destinatari di questa lettera apostolica di procedere, dichiarando non valida la sentenza, se essa è stata data dopo l'appello alla sede apostolica, revocando qualunque cosa fatta dopo l'appello, altrimenti di rimettere le parti all'esame del medesimo canonico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 35 132 18.180 Concessione 1253 marzo 14, Perugia Al priore generale ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti. "Quanto studiosius" Concessione che i suddetti frati non siano tenuti a portare i bastoni ("baculos"), nonostante una disposizione contraria. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 36 18.181 Concessione 1253 marzo 15, Perugia Al priore generale ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti. "Quanto studiosius" Concessione che i suddetti non siano tenuti a portare i bastoni ("baculos"), nonostante una disposizione contraria. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 perg. 37 18.182 Mandato 1253 marzo 24, Perugia A tutti gli arcivescovi e vescovi, ed agli abati, priori, arcipreti, decani, arcidiaconi ed agli altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Magnis et crebris" Lettera apostolica riguardante la canonizzazione di Pietro martire, dell'ordine dei predicatori. Sono presenti tre lettere apostoliche del medesimo tenore (pergg. 38, 39, 40, s.p. in due di queste lettere). E' presente anche una quarta pergamena (perg. 41) che è una copia notarile di queste lettere apostoliche, autenticata dai notai milanesi Alberto Zanono e Beltramo da Casciago. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 10 pergg. 38, 39, 40, 41 133 18.183 Concessione 1253 aprile 4, Perugia Al priore generale ed ai frati dell'ordine degli eremiti. "Qui ex apostolici cura" Concessione di poter impartire il beneficio dell'assoluzione a coloro che, sebbene legati da sentenze di scomunica ed interdetto, si vogliano aggregare all'ordine, e di poterli ricevere come frati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 1 18.184 Pergamena ricollocata 1253 luglio 12 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, C.1, n. 13, cart. 345. Classificazione: 1 Segnatura: 18.185 Mandato 1253 luglio 21, Assisi Al podestà, al consiglio ed al comune di Milano. "Ad audientiam" Si informa che il nobile Egidio, conte di Corte Nuova, fautore degli eretici, non è comparso entro il termine stabilito dinanzi agli inquisitori Rainerio e Guidone. Segue il mandato di evitare come scomunicato il nobile Egidio, conte di Corte Nuova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 2 18.186 Concessione 1253 luglio 21, Assisi Al priore ed al convento dei frati predicatori di Reggio. "Necessitatibus vestris" Concessione di poter ricevere fino ad una somma di centocinquanta lire imperiali sulle usure, i furti, ed altri beni malamente acquistati - se coloro ai quali la restituzione dei beni deve essere fatta non si possano trovare - nonché sui riscatti dei voti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 3 134 18.187 Mandato 1253 luglio 28, Assisi Al podestà ed al comune di Milano. "Ad audientiam" Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 4 18.188 Mandato 1253 luglio 28, Assisi Al podestà ed al comune di Lodi. "Ad audientiam" Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla loro giurisdizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 5 18.189 Mandato 1253 luglio 28, Assisi Al podestà ed al comune di Castro "Cremen.", diocesi di Piacenza. "Ad audientiam" Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla loro giurisdizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 6 18.190 Mandato 1253 luglio 28, Assisi Al podestà ed al comune di Pavia. "Ad audientiam" Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova, secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla loro giurisdizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 7 135 18.191 Mandato 1253 luglio 29, Assisi Al podestà ed al comune di Brescia. "Ad audientiam" Mandato di mettere al bando Egidio conte di Corte Nuova, secondo il consiglio dell'inquisitore Rainerio, che ha scomunicato e condannato Egidio come eretico, anche nel caso non sia soggetto alla loro giurisdizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 8 18.192 Mandato 1253 ottobre 31, Laterano All'abate di S. Bartolomeo "in Strata" di Pavia. "Paci et tranquillitati" Si informa che il papa ha concesso alle monache di S. Maria Teodota di Pavia di non poter essere costrette all'accoglienza o provvisione di alcuno in pensioni o ecclesiastici benefici. Il papa ha inoltre concesso che a nessuno sia lecito essere provvisto di benefici spettanti alla "collazione" di dette monache per mezzo di lettere della sede apostolica, etc. Segue il mandato di non permettere che le monache di S. Maria Teodota subiscano torto contrariamente al tenore della suddetta concessione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 9 18.193 Concessione 1253 ottobre 31, Laterano Alla badessa ed al convento del monastero di [S. Maria] Teodota di Pavia. "Paci et tranquillitati" Concessione che le monache di S. Maria Teodota di Pavia non possano essere costrette all'accoglienza o provvisione di alcuno in pensioni o ecclesiastici benefici e che a nessuno sia lecito essere provvisto di benefici spettanti alla "collazione" di dette monache per mezzo di lettere della sede apostolica, etc. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 10 136 18.194 Mandato 1254 febbraio 18, Roma Ad Ugone prete cardinale del titolo di S. Sabina. "Licet sorores" Mandato relativo alla "cura" delle religiose incorporate all'ordine dei frati predicatori, incarico dal quale i frati dell'ordine dei predicatori sono stati esentati, con danno di dette religiose. Atto inserto in lettera del 1254 marzo 1, Roma, del legato apostolico cardinale Ugone al priore dei frati predicatori di Pavia, nella quale il cardinale ordina al priore di assumere la cura delle sorelle di S. Maria di Nazareth fuori le mura di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 11 18.195 Mandato 1254 febbraio 18, Laterano Ad Ugone prete cardinale del titolo di S. Sabina. "Licet sorores" Mandato di ordinare e disporre nel modo che a lui sembrerà giovare all'ordine dei predicatori ed alle sorelle incorporate a tale ordine, in quanto le suddette sorelle subiscono un grande danno per il fatto che i frati dell'ordine dei predicatori sono stati assolti dalla cura delle medesime. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 12 18.196 Concessione 1254 marzo 2, Laterano Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria di Nazareth di Pavia. "Vestre meritis religionis" Concessione di poter ricevere fino ad una somma di duecento lire imperiali sulle usure, i furti, ed altri beni malamente acquistati - se coloro ai quali la restituzione dei beni deve essere fatta non si possano trovare - nonché sul riscatto dei voti, eccettuato il voto gerosolimitano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 13 137 18.197 Concessione 1254 marzo 12, Laterano Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria di Nazareth "ultra Ticinum" fuori le mura di Pavia. "Licet is" Indulgenza concessa ai fedeli che avranno visitato la chiesa delle suddette religiose nelle festività dell'Annunciazione e dell'Assunzione di Maria. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 14 18.198 Mandato 1254 marzo 23, Laterano Al priore provinciale dell'ordine dei predicatori della Lombardia ed agli inquisitori della "eretica pravità" nella città e diocesi di Milano. "Egidius comes" Si informa del mandato papale ingiunto al podestà, al consiglio ed al comune di Milano di prendere il castello nella diocesi di Cremona dove Egidio conte di Corte Nuova accoglie e difende gli eretici. Il mandato aggiunge di far consegnare i medesimi eretici al priore ed agli inquisitori destinatari di questa lettera, ai quali viene infine ordinato di far adempiere il mandato apostolico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 15 18.199 Mandato 1254 aprile 5, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Italia. "Ad audientiam" Ordine di far eseguire il mandato papale - ingiunto a tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, consoli, presenti in Italia - di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni. Precedentemente si informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica, disperando della misericordia della medesima. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 16 138 18.200 Mandato 1254 aprile 5, Laterano A tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori, consoli, presenti in Italia, delle città, dei castelli, e degli altri luoghi. "Ad audientiam" Mandato di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni, se sarà capitato che detto Manfredo giunga ai luoghi soggetti alla loro giurisdizione. Precedentemente si informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica, disperando della misericordia della medesima. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 17 18.201 Mandato 1254 aprile 5, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Italia. "Ad audientiam" Si informa - ordinando di farlo eseguire - del mandato papale, ingiunto a tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, consoli presenti in Italia, di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni, se sarà capitato che detto Manfredo giunga ai luoghi soggetti alla loro giurisdizione. Precedentemente si informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica, disperando della misericordia della medesima. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 18 18.202 Mandato 1254 aprile 7, Laterano A tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori, consoli, presenti in Italia, delle città, dei castelli, e degli altri luoghi. "Ad audientiam" Si informa del mandato già precedentemente fatto di arrestare Manfredo da Sesto, altrimenti ai frati inquisitori in Italia è stato ordinato di costringere i suddetti marchesi, conti, baroni, etc., ad adempierlo. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 19 139 18.203 Mandato 1254 aprile 8, Laterano A tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, rettori, consoli, presenti in Italia, delle città, dei castelli, e degli altri luoghi. "Ad audientiam" Si informa del mandato già precedentemente fatto di arrestare Manfredo da Sesto, altrimenti ai frati inquisitori in Italia è stato ordinato di costringere i suddetti marchesi, conti, baroni, etc., ad adempierlo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 20 18.204 Mandato 1254 aprile 10, Assisi Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Italia. "Ad audientiam" Si informa - ordinando di farlo eseguire - del mandato papale, ingiunto a tutti i marchesi, conti, baroni, podestà, consoli presenti in Italia, di arrestare Manfredo da Sesto e di sequestrare i suoi beni, se sarà capitato che detto Manfredo giunga ai luoghi soggetti alla loro giurisdizione. Precedentemente si informa che detto Manfredo - reo confesso di diversi reati, specificati in questa lettera apostolica - è fuggito e non si è presentato presso la sede apostolica disperando della misericordia della medesima. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 21 18.205 Concessione 1254 aprile 27, Laterano Al generale ed agli altri priori e frati dell'ordine degli eremiti. "Provisionis nostre" Concessione della facoltà di scomunicare, catturare e incarcerare gli apostati del loro ordine. Atto inserto in atto di papa Niccolò IV del 1289 agosto 23, Rieti, a sua volta in precetto al notaio, del 1297 giugno 22, autenticato dai notai Duraco figlio di Stefano "de ..." e Palamede "de Annonis" di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 22 140 18.206 Mandato 1254 maggio 15, Assisi All'arciprete della pieve di Pigognaga della diocesi di Reggio. "Dilecti filii" Si informa di una precedente lettera apostolica ottenuta su petizione dei monaci di S. Bendetto Polirone i quali hanno fatto presente che i nobili Guidone Gonzaga e Bonaventura Adelardi hanno ottenuto due mandati loro favorevoli per l'assegnazione dei proventi dei possessi nel distretto di Pigognaga nel luogo che è detto "Sacha", spettanti invece al monastero, come affermano i monaci nella loro petizione. Si informa quindi dell'ultimo mandato fatto ad Adelardino Balzanelli canonico di Mantova e si ordina di far adempiere tale mandato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 23 18.207 Mandato 1254 maggio 20, Assisi Ai podestà ovvero ai rettori, ai consigli ed alle comunità, presenti in Italia, delle città e degli altri luoghi. "Ad extirpanda" Disposizione di scrivere ciascuno nei propri capitolari le costituzioni antiereticali contenute in questa stessa lettera apostolica e di procedere secondo esse contro ogni eresia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 24 18.208 Mandato 1254 maggio 22, Assisi Ai podestà, ai consigli ed alle comunità delle città e degli altri luoghi d'Italia. "Cum adversus" Disposizione di scrivere ciascuno nei suoi capitolari le costituzioni antiereticali promulgate dall' imperatore Federico, inserite in questo medesimo atto. Si ordina inoltre di procedere secondo esse contro gli eretici di qualunque setta. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 25 18.209 Pergamena ricollocata 1254 maggio 23 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 41, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 141 18.210 Pergamena ricollocata 1254 maggio 23 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 39,40, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 18.211 Mandato 1254 maggio 27, Assisi Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità", presenti e futuri, nella provincia di Lombardia e nella marca di Genova. "Licet ex omnibus" Esortazione a proseguire nell'attività contro gli eretici con relative disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 26 18.212 Concessione 1254 maggio 30, Assisi Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità", presenti e futuri, in Lombardia. "Super extirpatione" Concessione della facoltà di costringere gli eretici che ritornano al mandato della chiesa ed i loro fideiussori al pagamento di una pena pecuniaria, stabilita in un precedente mandato a loro rivolto. Inoltre si dispone che il denaro ricavato sia depositato presso tre uomini di provata fede eleggibili da loro, frati predicatori inquisitori, dal vescovo o dal suo vicario. Si dispone infine che le spese necessarie alla prosecuzione dell'attività contro gli eretici siano somministrate ad essi, frati predicatori inquisitori, attingendo al suddetto denaro su consiglio del vescovo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 27 142 18.213 Notifica 1254 giugno 15, Anagni A tutti i fedeli. "Noverit universitas" Scomunica di tutti gli eretici, catari, patarini, poveri di Lione, "passaginos", "Josephinos", "Arnaldistas", "Speronistas", e degli altri con qualunque nome siano chiamati. I condannati dalla chiesa siano lasciati al giudizio secolare, da punire col dovuto castigo, dapprima i chierici degradati dai loro ordini. Se invece alcuni dei predetti, dopo che siano stati scoperti, si siano pentiti, siano gettati in carcere perpetuo. Sono scomunicati anche i credenti degli eretici e si stabilisce che i fautori e difensori degli eretici soggiacciono alla sentenza di scomunica, etc. Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 pergg. 28, 29 18.214 Notifica 1254 giugno 15, Anagni A tutti i fedeli. "Noverit universitas" Scomunica di tutti gli eretici, catari, patarini, poveri di Lione, "passaginos", "Josephinos", "Arnaldistas", "Speronistas", e degli altri con qualunque nome siano chiamati. I condannati dalla chiesa siano lasciati al giudizio secolare, da punire col dovuto castigo, dapprima i chierici degradati dai loro ordini. Se invece alcuni dei predetti, dopo che siano stati scoperti, si siano pentiti, siano gettati in carcere perpetuo. Sono scomunicati anche i credenti degli eretici e si stabilisce che i fautori e difensori degli eretici soggiacciono alla sentenza di scomunica, etc. Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 pergg. 30, 31 143 18.215 Mandato 1254 giugno 19, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità", presenti e futuri, in Lombardia e nella marca genovese. "Malicia huius temporis" Mandato di predicare la crociata contro gli eretici e di segnare col segno della croce coloro che toccati dallo zelo della fede abbiano fatto voto di estirpare l'eresia. Inoltre concessione ai medesimi frati inquisitori ed ai fedeli dell'indulgenza e del privilegio che sono dati a coloro che partono in aiuto della Terra Santa. Seguono altre concessioni ai frati inquisitori, ovvero di poter concedere un'indulgenza ai fedeli che siano giunti per udire la loro predicazione, la concessione di procedere contro coloro che li ostacolano e di assolvere, da sentenze di scomunica ed interdetto, tutti coloro che abbiano assunto il segno della croce contro l'eresia, etc.. Seguono eccezioni ed altre disposizioni. Atto in copia notarile, non datata, autenticata dai notai Giovanni Bassiano da Lodi e Devide de Sablis. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 32 18.216 Concessione 1254 giugno 22, Anagni Ai frati Raynerio di Piacenza e Guidone da Sesto, dell'ordine dei predicatori, inquisitori della "eretica pravità" nella città e nella diocesi di Milano. "Cum sicut" Poiché il podestà di Milano ha condannato con pena pecuniaria le comunità di molti borghi, luoghi e "vicinie" della città di Milano, a causa dell'accoglienza degli eretici, il papa concede tuttavia la facoltà di assolvere dalla prestazione di tale pena - proporzionalmente per quanto loro spetta - quelli che sarà certo siano innocenti e non colpevoli di tale reato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 33 18.217 Mandato 1254 luglio 2, Anagni A tutti i patriarchi, gli arcivescovi ed i vescovi ed agli altri prelati delle chiese che vedranno la presente lettera. "Cum super" Si informa della revoca delle lettere apostoliche, riguardanti l'ufficio dell'inquisizione e della predicazione contro gli eretici, emanate tra il Natale del 1253 e la festa dell' Ascensione del 1254, e della disposizione che si proceda da parte dei frati inquisitori secondo il modo contenuto nelle lettere apostoliche date dopo il 1254 maggio 13. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 34 144 18.218 Mandato 1254 luglio 7, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità, nelle parti di Lombardia". "Cum adversus" Ordine di costringere i podestà e gli altri, ai quali è stato ordinato, e che abbiano trascurato di farlo, ad adempiere il mandato papale di far annotare nei capitolari ed osservare le leggi emanate dall'imperatore Federico contro gli eretici. Oltre alla lettera apostolica originale (perg. 35, s.p.d.) è presente una notifica (perg. 36), del 1454 gennaio 24, cha la contiene come atto inserto. Essa è una notifica di Guiliermo Davicot priore di un priorato nella diocesi di Gap (Vapicensis dioecesis, Francia) ed è redatta dal notaio Giorgio de Fayditis. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 pergg. 35, 36 18.219 Mandato 1254 luglio 12, Anagni A tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi e altri prelati delle chiese e chierici presenti in Italia. "Malicia huius temporis" Mandato di predicare contro gli eretici, di segnare col carattere della croce i fedeli che avranno fatto voto di estirpare l'eresia, inoltre vengono concessi indulgenza e privilegio - simili a quelli dati a coloro che partono in aiuto della Terra Santa - ai suddetti patriarchi, vescovi, etc, ed ai fedeli "crociati" contro gli eretici, etc.; segue altra concessione e disposizione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 37 18.220 Concessione 1254 luglio 27, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia. "Ne commisse vobis" Concessione della facoltà di procedere nel loro ufficio, nonostante privilegi concessi a persone di qualunque dignità e grado, ordine religioso e comunità. Se non vi sia abbondanza di notai laici per scrivere le cose attinenti il loro ufficio, disposizione di concedere a chierici - che da laici abbiano esercitato l'ufficio del tabellionato - di esercitare tale ufficio, nonostante disposizione contraria, e se non potranno avere neppure questi, disposizione di assumere due chierici o laici idonei. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 38 145 18.221 Concessione 1254 luglio 27, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia. "Ne commisse vobis" Concessione della facoltà di procedere nel loro ufficio, nonostante privilegi concessi a persone di qualunque dignità e grado, ordine religioso ed a comunità. Se non vi sia abbondanza di notai laici per scrivere le cose attinenti il loro ufficio, disposizione di concedere a chierici - che da laici abbiano esercitato l'ufficio del tabellionato - di esercitare tale ufficio, nonostante disposizione contraria, e se non potranno avere neppure questi, disposizione di assumere due chierici o laici idonei. Vi sono due lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 pergg. 39, 40 18.222 Concessione 1254 agosto 17, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori di Pavia. "Vestre meritis religionis" Concessione di poter ricevere fino a trecento lire pavesi sulle usure, i furti, ed altri beni malamente acquistati - se coloro ai quali la restituzione dei beni deve essere fatta non si possano trovare - nonché su legati pii e sul riscatto dei voti, eccettuato il voto gerosolimitano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 41 18.223 Mandato 1254 agosto 19, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori degli eretici nella provincia di Lombardia. "Ad audientiam" Informazioni relative a Roberto da Giussano, cittadino milanese, condannato come eretico e fautore degli eretici, avendoli accolti e protetti nel Castello di Gatta (Gattedo), con mandato finale di imporre a detto Roberto una degna e pubblica penitenza, facendo che i corpi degli eretici siano esumati dai tumuli del Castello di Gatta e che il Castello medesimo sia bruciato e distrutto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 11 perg. 42 146 18.224 Pergamena ricollocata [1243- 1254 Luglio 7] In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 31, c.2, n.35, cart. 342. Classificazione: 1 Segnatura: 19 ALESSANDRO IV 1254-1261 Documentazione di Alessandro IV, al secolo Rinaldo dei Conti di Segni, papa dal 1254 al 1261. E' presente un sigillo plumbeo staccato con filo serico di Alessandro IV Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 12 - 14 19.1 Revoca 1254 dicembre 22, Napoli A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti e altri prelati e persone ecclesiastiche, tanto secolari quanto regolari di qualunque ordine o professione siano. "Nec insolitum" Revoca della lettera di Innocenzo IV che vietava a tutti i religiosi di qualsiasi professione ed ordine di ricevere gli altrui parrocchiani nelle domeniche e nei giorni di festa agli uffici divini nelle proprie chiese. Inoltre la lettera d'Innocenzo IV vietava ai religiosi di ammettere gli altrui parrocchiani alla penitenza senza la licenza dei loro sacerdoti ed esprimeva altri divieti qui riportati. Atto inserto in due copie notarili coeve redatte entrambe dal notaio Alberto Zanono di Milano ed autenticate dai notai milanesi Giacomo Zanono e Leone da Lonate, con sottoscrizione dell'arcivescovo di Milano attestante che egli ha ordinato di munire le due copie del suo sigillo. S.p.d. (per entrambe le copie) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 1, 2 147 19.2 Mandato 1255 gennaio 13, Napoli All'abate di S. Sisto ed al prevosto della chiesa di S. Maria dei dodici apostoli di Piacenza. "Ex parte" Mandato di attribuire alle monache del monastero di S. Maria Teodota di Pavia la licenza di vendere una certa villa detta "Abbonasco" al priore ed ai frati della "casa di Dio" della diocesi di Piacenza, considerate tutte le circostanze e se sembrerà utile al monastero. Il suddetto mandato apostolico compare in una copia notarile, del 1346 luglio 24, di un precedente atto notarile, del 1255 marzo 3, attestante la concessione della suddetta licenza ed altre cose. La copia notarile è autenticata dal notaio Opicino "de Sycleriis" di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 3 19.3 Conferma 1255 gennaio 26, Napoli Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni "de Pipo", dell'ordine cistercense, diocesi di Cremona. "Religionis vestre" Conferma della donazione della porzione del Castello di Pescarolo, fatta al monastero dal conte Bernardo e dalla contessa Berta. L' atto di donazione dei conti, del 1093 aprile 5, Cremona, è inserito in questa conferma. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 4 19.4 Esortazione 1255 febbraio 3, Napoli A tutti gli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi, arcipreti, decani, prevosti, "et aliis ecclesiarum et religiosorum ordinis cuiuscumque prelatis". "Magna magnalia" Esortazione a celebrare la festa di S. Pietro martire dell'ordine dei predicatori. Sigillo staccato Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 5 148 19.5 Mandato 1255 febbraio 3, Napoli A tutti gli arcivescovi e vescovi ed agli abati, priori, arcidiaconi, arcipreti, decani, prevosti, "et aliis ecclesiarum et religiosorum ordinis cuiuscumque prelatis". "Magna magnalia" Esortazione a celebrare la festa di S. Pietro martire dell'ordine dei predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 6 19.6 Mandato 1255 febbraio 5, Napoli All'arcidiacono ed al capitolo di Milano. "Ex parte" Mandato di mostrarsi favorevoli verso i frati minori di Milano a favore dei quali vi è un mandato apostolico rivolto ai vescovi di Novara e Tortona per la concessione ai suddetti frati del luogo e della chiesa di S. Nabore, come richiesto dai frati stessi per un ampliamento del loro luogo di residenza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 7 19.7 Privilegio 1255 febbraio 27, Napoli Alla badessa del monastero di [S. Maria] Teodota di Pavia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria Teodota di Pavia. In copia notarile, non datata, redatta dal notaio Armanino "de Parolis" di Parma. S.p.d Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 8 149 19.8 Mandato 1255 aprile 5 , Napoli A tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, altri prelati delle chiese, capitoli, conventi, collegi delle stesse. "Execrabilis quorundam" Si informa che in molte chiese è così grande la moltitudine di coloro che aspettano, così che ecceda il numero delle prebende. Per questo motivo si ordina che nelle chiese dove siano stati già accolti più di quattro canonici, quattro già ammessi rimangano, annullando le nomine degli altri. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 9 19.9 Mandato 1255 aprile 9, Napoli A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, prevosti, decani, arcidiaconi, arcipreti ed agli altri prelati delle chiese, che vedranno la presente lettera. "Patris eterni benignitas" Dopo un elogio dei frati minori e predicatori vi è un'esortazione ad accogliere benevolmente quelli presenti nelle loro città e diocesi, o che saranno pervenuti alla loro presenza, ed a favorirli, permettendo loro di usufruire liberamente dei loro statuti e delle indulgenze concesse dalla sede apostolica. Atto inserto in due notifiche ovvero precetti al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 1255 maggio 22, una redatta dal notaio Giacomo da Magnago di Milano (perg. 10, s.p.d.) ed un'altra autenticata dal notaio Alberto Zanono di Milano (perg. 11, s.p.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 10, 11 19.10 Mandato 1255 aprile 13, Napoli A frate Raynerio da Piacenza dell'ordine dei predicatori. "Olim felicis" Mandato di procedere nell'attività di inquisitore secondo il contenuto delle lettere dirette a lui da papa Innocenzo IV. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 12 150 19.11 Mandato 1255 aprile 25, Napoli A Raynerio ed agli altri frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia. "Cum auctoritate" Mandato di procedere nell' attività dell'inquisizione secondo il contenuto delle lettere di Innocenzo IV, essendo ancora validi gli statuti editi contro gli eretici che Innocenzo IV ordinò di annotare ed osservare nei capitolari delle città e dei luoghi d'Italia, ed essendo ancora valide le lettere, riguardanti l'attività dell'inquisizione, dirette ai prelati delle chiese ed agli altri della Lombardia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 13 19.12 Concessione 1255 aprile 30, Napoli Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" nella provincia di Lombardia. "Cum secundum" Si informa che secondo il tenore delle costituzioni di Innocenzo IV il podestà è tenuto ad istituire i dodici uomini cattolici e gli altri - tramite i quali gli eretici siano indagati ed arrestati - che il vescovo, due frati predicatori, due frati minori avranno deciso d'eleggere. Il podestà è inoltre tenuto a "sindacare" il precedente podestà sulle cose contenute nelle costituzioni antiereticali tramite i tre uomini cattolici che il vescovo ed i frati predicatori e minori avranno deciso d'eleggere. Si concede ai destinatari di questa lettera d'eleggere i suddetti uomini cattolici, se i vescovi ed i frati non abbiano voluto o potuto partecipare alla loro elezione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 14 19.13 Privilegio 1255 giugno 1, Napoli Al priore della chiesa di S. Maria nel Porto di Ravenna ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Commisse nobis". Privilegio solenne concesso alla chiesa di S. Maria nel Porto di Ravenna. Privilegio inserto in decreto del rettore "pro sancta romana ecclesia" della provincia "Romaniole", del 1344 ottobre 12, su petizione di Aymerico prete cardinale del titolo di S. Martino "in Montibus" e priore di S. Maria nel Porto di Ravenna. Tale decreto è autenticato dai notai Fino figlio del fu Gavardo "de Bonagiutis", Paoluccio ..., Pietro del fu Rainalduccio da Gubbio, Masio figlio del fu Diomede da Forlì. S.p. (frammento) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 15 151 19.14 Concessione 1255 luglio 2, Anagni Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano. "Paupertati vestre" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione "delle procure" dei legati della sede apostolica o dei suoi nunzi o alla prestazione di collette e sussidi, e concessione che le stesse monache non possano essere costrette a pagare tali cose tramite lettere, di qualunque tenore siano, dei legati, dei rettori o dei nunzi della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 16 19.15 Conferma 1255 luglio 2, Anagni Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano. "Cum a nobis". Conferma di un atto del vescovo di Tortona, il quale su mandato di Innocenzo IV ha deciso di collocare le suddette monache nel monastero di S. Agata di Pavia e di concedere loro tale monastero, precedentemente dell'ordine di S. Benedetto, guastato, per quanto riguarda le cose temporali e spirituali, a causa di chi vi risiedeva così tanto da non poter essere riformato nel medesimo ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 17 19.16 Mandato 1255 luglio 25, Anagni A Raynerio da Piacenza ed agli altri frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Cum auctoritate" Ordine di procedere nella loro attività di inquisitori secondo il contenuto delle lettere di Innocenzo IV, essendo ancora validi gli statuti editi contro gli eretici che egli ordinò di annotare nei capitolari delle città e dei luoghi d'Italia e di osservare, ed essendo ancora valide le lettere dirette ai prelati delle chiese ed agli altri della Lombardia. Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore, una è munita di sigillo (s.p.) S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 pergg. 18, 19 152 19.17 Concessione 1255 luglio 31, Anagni Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova dell'ordine di S. Damiano, con pieno diritto spettanti alla chiesa romana. "Paupertati vestrae" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione "delle procure" dei legati della sede apostolica o dei suoi nunzi o alla prestazione di collette e sussidi, e concessione che le stesse monache non possano essere costrette a pagare tali cose tramite lettere, di qualunque tenore siano, dei legati, dei rettori o dei nunzi della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 20 19.18 Privilegio 1255 luglio 31, Anagni Al priore ed ai frati eremiti in Lombardia ed "in Romaniola", presenti e futuri, che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne concesso a detti frati. Atto inserto in notifica coeva di Martino, vescovo di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 21 19.19 Concessione 1255 agosto 3, Anagni All'abate ed al convento del monastero di Sesto dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Lucca. "Ut vestrae" Concessione che i monaci non possano essere citati presso tribunali fuori dalla loro diocesi o città per quelle cose che posseggono all'interno di esse. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 22 153 19.20 Donazione 1255 agosto 8, Anagni Alla badessa ed al convento del monastero delle donne povere ("pauperum dominarum") di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Damiano. "Cum a nobis". Conferimento e donazione a dette monache dei possessi che Zambonino "de Rufino" possedeva "in Camposomario" e che il medesimo Zambonino aveva precedentemente donato al papa, prima che fosse eletto e nell'esercizio di un minore ufficio, per la costruzione del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 23 19.21 Mandato 1255 agosto 9, Anagni A Raynerio di Piacenza ed agli altri frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Cum felicis" Mandato di procedere nella loro attività di inquisitori secondo il contenuto delle lettere di Innocenzo IV. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 24 19.22 Pergamena ricollocata 1255 settembre 7 [All'abate di Citeaux ed a tutti i coabati e conventi dell'ordine cistercense. "Sancte vestre"] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle- n.42, cart. 551. Classificazione: 1 Segnatura: 154 19.23 Concessione 1255 ottobre 8, [...] All'abate ed al convento del monastero di Breme dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pavia. "Ex parte" Concessione di poter ricevere persone come monaci e conversi dai luoghi persistenti nella devozione alla chiesa romana, in risposta ad una petizione dei monaci stessi che fanno presente la carenza di monaci e conversi in seguito al divieto, fatto dal legato apostolico Montelongo, di eleggere, ricevere nominare chiunque come prelato, canonico, monaco o converso senza licenza della sede apostolica, nelle chiese nelle città e nei luoghi favorevoli all'imperatore Federico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 25 19.24 Mandato 1255 ottobre 10, Anagni All'abate del monastero di Montebello, diocesi di Piacenza, dell'ordine di S. Benedetto. "Sua nobis" Mandato di preporre Guglielmo Garilio come ministro dell'ospedale dei poveri "in Prato Ticini", Pavia, in risposta alla richiesta del medesimo di confermare la sua elezione, nonostante il divieto del legato di Innocenzo IV vescovo di Aquileia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 26 19.25 Pergamena ricollocata 1255 ottobre 28 All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Cum a nobis" In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle-n.43, cart. 551. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 155 19.26 Pergamena ricollocata 1255 ottobre 28 All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Iustis petentium" In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle-n.44, cart. 551. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.27 Conferma 1255 ottobre 30, Anagni Alla badessa ed al convento di S. Maria "in porta Bazoaria" di Modena, dell'ordine di S. Damiano. "Ex tenore" Conferma di un accordo che pone fine ad una controversia tra il suddetto monastero e quello di S. Eufemia di Modena. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 27 19.28 Pergamena ricollocata 1255 novembre 27 [All'abate di Citeaux ("Cistercii") e a tutti i suoi coabati dell'ordine cistercense. "Cum sicut"] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 45, cart.551. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.29 Pergamena ricollocata 1255 novembre 27 [All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Religionis vestre"] In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.14, cart.345. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 156 19.30 Pergamena ricollocata 1255 novembre 27 [All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Cum felicis"] In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.15, cart.345. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: 19.31 Privilegio 1255 novembre 29, Laterano Alla badessa del monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 28 19.32 Privilegio 1255 novembre 29, Laterano Alla badessa del monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria "de Porta Pedrioli" di Brescia. In copia semplice contenente di seguito altri due atti: 1296 Giugno 1, Anagni. Bonifacio VIII a tutte le badesse ed i conventi dell'ordine di S. Chiara o di S. Damiano. "Laudabilis sacra" 1246 Luglio 12, Lione. Innocenzo IV al ministro generale ed ai ministri provinciali dell'ordine dei frati minori. "Licet olim" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 29 157 19.33 Pergamena ricollocata 1255 dicembre 23 [All'abate di Citeaux ("Cistercii"), ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense. "Religionis vestre"] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle-n.46, cart. 551. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.34 Concessione 1255 dicembre 31, Laterano Alla badessa ed al convento del monastero di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S. Damiano. "Ne de solutione" Affinché non si possa dubitare del pagamento del censo di una libbra di cera alla chiesa romana al quale sono tenute ogni anno, il papa dichiara che tale censo è stato pagato per quarant'anni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 30 19.35 Concessione 1255 s.m. s.d., Laterano A tutti ed ai singoli religiosi dell'ordine di S. Domenico della provincia di Lombardia. "Dignum est" Divieto ai rettori [delle città e dei luoghi] di arrecare ingiurie ai religiosi dell'ordine di S. Domenico e concessione a detti religiosi di non poter essere costretti al [pagamento di] esazioni, taglie, collette. S.p.d. Note: Vi è un'indicazione sul verso della pergamena "Falsificazione". Inoltre manca, nella datazione, l'indicazione del mese e del giorno secondo il calendario romano, come in tutte le lettere apostoliche. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 31 158 19.36 Mandato 1256 gennaio 20, Laterano Al vescovo di Tortona. "Lecta coram" Mandato di procedere secondo il contenuto di una precedente lettera di Innocenzo IV a lui diretta, mettendo le sorelle di S. Francesco di Piacenza dell'ordine di S. Damiano in possesso del monastero di S. Agata di Pavia, annullando l'elezione di Aydela monaca, fattasi eleggere badessa di S. Agata di Pavia nonostante il divieto papale, ed annullando la lettera da lei ottenuta e le riserve presentate contro le sorelle di S. Francesco di Piacenza dell'ordine di S. Damiano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 32 19.37 Mandati 1256 aprile 12, Laterano Ai priori generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino "Ut eo fortius" Divieto che nessuno presuma esigere dai suddetti frati le decime sui loro orti e giardini, sui nutrimenti dei loro animali, su terre e vigne - riservate a certe loro case per mandato apostolico - che essi coltivano con le loro mani ed a loro spese. Atto inserto in notifica coeva di Martino, vescovo di Mantova, contenente altri quattro atti papali inserti: 1256 Aprile 9, Laterano. Agli arcivescovi, vescovi ed agli altri prelati delle chiese che vedranno la presente lettera. "Apostolice sedis" Si informa che la prudenza della sede apostolica ha stabilito l'unione di tutte le congregazioni dei frati eremiti sotto la cura di un unico priore generale e che come priore generale è stato preposto Lanfranco da Milano. Per questo è stato dato mandato ai priori provinciali e conventuali dell'ordine di prestargli obbedienza. Si ordina quindi a arcivescovi, vescovi e prelati di far osservare le sentenze di scomunica del priore generale dell'ordine contro i ribelli. 1256 Aprile 9, Laterano. A tutti i priori provinciali e conventuali ed agli altri frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Apostolice sedis". Mandato di prestare obbedienza al priore generale dell'ordine. 1255 Gennaio 30, Napoli. Agli arcivescovi, vescovi ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti, arcipreti ed altri prelati delle chiese. "Cum felicis recordationis" Mandato di far evitare come scomunicati coloro che si allontanano dall'ordine dei frati eremiti di S. Agostino contro il divieto papale di allontanarsi dall'ordine senza licenza del loro priore. 1255 Marzo 1, Napoli. Agli arcivescovi, vescovi, ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti, arcipreti ed altri prelati delle chiese. "Ex parte dilectorum" Mandato di ammonire i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, detti "fuggitivi", ovvero che abbandonano l'ordine dopo la professione, affinché ritornino all'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 12 perg. 33 159 19.38 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 47. Classificazione: 1 Segnatura: 19.39 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 53. Classificazione: 1 Segnatura: 19.40 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 55. Classificazione: 1 Segnatura: 19.41 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 56. Classificazione: 1 Segnatura: 19.42 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 50 Classificazione: 1 Segnatura: 160 19.43 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 51 Classificazione: 1 Segnatura: 19.44 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.17. Classificazione: 1 Segnatura: 19.45 Pergamena ricollocata In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.18. Classificazione: 1 Segnatura: 19.46 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.16. Classificazione: 1 Segnatura: 19.47 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 49 Classificazione: 1 Segnatura: 161 19.48 Pergamena ricollocata 1256 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 52. Classificazione: 1 Segnatura: 19.49 Mandato 1256 febbraio 8, Laterano A Rainerio vescovo "Maynensi". "Dilecte in Christo" Mandato di vendere terre, possessi e giurisdizione, spettanti al monastero del Senatore di Pavia (nella pievania di Porlezza ed in altri luoghi della diocesi di Milano), e di riceverne direttamente il ricavato per acquistare altri possessi più utili, come su petizione delle monache di detto monastero. Oltre alla lettera apostolica è presente una copia notarile del 1299 Febbraio 11, autenticata dal notaio Albrico Bellocchio. Quest'ultima riporta un precedente istrumento del 1256 luglio 23, attestante l'esecuzione del mandato apostolico da parte del delegato, Rainerio da Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 pergg. 1, 2 19.50 Mandato 1256 marzo 5, Laterano Al priore provinciale dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Olim presentiens" Mandato di assumere altri quattro frati del suo priorato e di affidare loro l'ufficio dell'inquisizione contro gli eretici in aggiunta ai quattro già stabiliti per un precedente mandato apostolico di Innocenzo IV. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 pergg. 3, 4 162 19.51 Mandato 1256 marzo 6, Laterano A tutti gli arcivescovi e vescovi esistenti nella provincia di Lombardia "a Bononia inclusive usque ad ultimos fines superiorum partium eiusdem provincie" e nella marca genovese. "Exortis in agro" Mandato che tutti e ciascuno di loro si impegnino a partecipare, di persona o tramite qualcun altro, se essi sono presenti, oppure tramite il vicario, se assenti, all'elezione dei tre uomini cattolici e fedeli che devono esaminare il podestà precedentemente in carica, ed i suoi assessori, su tutte le cose contenute negli statuti, nelle costituzioni e nelle leggi contro gli eretici e punire detti podestà e assessori per quelle cose che abbiano omesso. Mandato inoltre di costringere i frati che devono partecipare a tale elezione ad essere presenti e ad eleggere. Sono presenti quattro lettere apostoliche dello stesso tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 pergg. 5, 6, 7, 8 19.52 Concessione 1256 marzo 7, Laterano All'arcivescovo di Milano. "Cum ecclesia Sancti Naboris" Si informa che, dopo che la chiesa di S. Nabore è stata concessa ai frati minori, i suoi parrocchiani si oppongono alla divisione della parrocchia della chiesa tra quelle vicine, volendo, dopo la loro morte, riposare nel cimitero di detta chiesa con i loro genitori. Per questo viene concessa all'arcivescovo di Milano la facoltà di istituire - nella chiesa di S. Vitale vicina al cimitero della chiesa di S. Nabore - un sacerdote idoneo che amministri tutti i sacramenti ecclesiastici agli ex parrocchiani di S. Nabore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 9 19.53 Mandato 1256 marzo 15, Laterano Agli arcivescovi, vescovi, abati, priori, ministri, guardiani ed altri prelati e rettori delle chiese, nonché a tutto il clero, tanto ai religiosi di qualunque professione ed ordine quanto ai secolari, esistenti in Lombardia e della marca genovese. "Exortis in agro" Mandato di assistere gli inquisitori scelti dal priore provinciale dei predicatori. Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 pergg.10, 11 163 19.54 Mandato 1256 marzo 20, Laterano Al priore provinciale dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Olim presentiens" Mandato di assumere altri quattro frati del suo priorato e di affidare loro l'ufficio dell'inquisizione contro gli eretici in aggiunta ai quattro già stabiliti per un precedente mandato apostolico di Innocenzo IV. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 12 19.55 Concessione 1256 maggio 15, Laterano Ai ministri generale ed ai provinciali ed ai loro vicari dell'ordine dei frati minori ed ai vicari loro. "Sacre religionis" Concessione di poter visitare, correggere e richiamare all'ordine quei frati che sono stati assegnati per autorità apostolica agli arcivescovi ed ai vescovi, in modo tale che se detti vescovi e arcivescovi abbiano deciso d'insistere per ottenere altri frati idonei, i suddetti ministri dell'ordine li concedano loro, purché sembri conveniente ed opportuno, etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 13 19.56 Conferma 1256 giugno 8, Anagni All'abate ed al convento del monastero di Cerreto, dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi. "Solet annuere" Conferma di tutte le libertà ed esenzioni precedentemente concesse. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 14 164 19.57 Mandato 1256 giugno 17, Anagni Agli arcivescovi ed ai vescovi in Lombardia e "per Romaniolam constitutis". "Recordamur et liquide". Mandato di costringere i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che non portano gli abiti neri o bianchi, ad assumere gli abiti di colore nero fino all'imminente festa di Tutti i Santi. Prima del mandato sono riportate alcune disposizioni relative all'abito per evitare la confusione con l'abito dell'ordine dei frati minori. Atto inserto in tre copie notarili del 1531 settembre 5, di una precedente notifica del 1391 agosto 31 di Guglielmo vescovo di Pavia, fatta ad istanza dell'abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro. Le tre copie notarili cinquecentesche sono autenticate dai notai Bernardino "de Laborantibus" e Giovanni Antonio "de Segna", di Pavia. E' presente inoltre una copia cartacea a stampa delle tre copie notarili stampata a Pavia nel 1593. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 pergg. 15, 16, 17 19.58 Pergamena ricollocata 1256 luglio 4 All'abate ed al convento del monastero di Chiaravalle dell'ordine cistercense della diocesi di Milano. "Religionis vestre" In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 54, cart. 551. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.59 Pergamena ricollocata 1256 luglio 10 Al vescovo di Novara. "Illam ad ecclesias" In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 57, cart. 551. S.p. staccato Classificazione: 1 Segnatura: 165 19.60 Pergamena ricollocata 1256 luglio 10 Al podestà, al consiglio ed al comune di Milano. "Illam ad ecclesias" In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 58, cart. 551. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.61 Concessione 1256 novembre 6, Anagni Alla badessa ed al convento del monastero di S. Maria Teodota di Pavia, direttamente appartenente alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Meritis vestre religionis" Concessione di poter ricevere sei persone idonee come monache e converse del monastero, nonostante un precedente divieto, che il patriarca di Aquileia, allora legato della sede apostolica in Lombardia, fece per autorità della lettera di Innocenzo IV. Egli vietò che i collegi, i capitoli, i conventi dei monasteri e delle chiese - dei luoghi che un tempo favorivano l'imperatore Federico - presumessero eleggere o ricevere alcuno come vescovo, abate, prelato, canonico, monaco o converso. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 18 166 19.62 Esortazione- indulgenza 1256 novembre 27, Anagni A tutti i fedeli delle città e diocesi di Camerino e Fermo. "Quoniam ut ait" Esortazione ad erogare sussidi per la riparazione della chiesa di S. Maria di Macerata, diocesi di Fermo e Camerino, ed indulgenza per i fedeli che avranno prestato aiuto per la conclusione dell'opera. Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Brescia Tiberio della Torre, del 1331 febbraio 25, autenticato dai notai Bellino "de Ustiano", Giovanni da Carugate da Milano, e Ayroldo "de Fontanella" da Como, notaio della curia di Brescia. In questo precetto al notaio è riportato un precedente precetto al notaio del vicario del vescovo di Cremona, del 1316 febbraio 9, contenente la suddetta esortazione papale ed altre concessioni papali: - 1257 febbraio 11, Laterano. Alessandro IV al priore ed ai frati eremitani della chiesa di S. Spirito di Firenze dell'ordine di S. Agostino. [...] Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la loro chiesa. - 1247 settembre 24, Lione. Innocenzo IV a tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Quoniam ut ait" Esortazione ad erogare sussidi per la ricostruzione di chiesa, edifici e officine dei frati eremiti di Monte Olmo dell'ordine di S. Agostino. - 1257 aprile 20, Laterano. Alessandro IV ai priori generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Oblata nobis" Estensione a tutte le case dell'ordine dei privilegi concessi singolarmente ad alcune case, con concessione di usufruire di tali privilegi ogni volta che vi sarà bisogno. S.p.d. Note: In questa pergamena compare inoltre un'indulgenza del vicario del papa del 1309 [...] [...], per i fedeli che accederanno con elemosine alla chiesa di S. Maria del Popolo di Roma, affidata ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 19 19.63 Mandato 1257 gennaio 16, Laterano A frate Raynerio di Piacenza dell'ordine dei frati predicatori. "Licet ex omnibus" Esortazione a proseguire l'ufficio dell'inquisizione contro gli eretici, a non omettere di procedere contro di essi ed i loro fautori secondo le sanzioni canoniche, avendo invocato se sarà opportuno l'aiuto del braccio secolare. Se alcuni degli eretici avranno voluto tornare all'unità ecclesiastica, esortazione ad ingiungere a costoro il beneficio dell'assoluzione. Seguono altre disposizioni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 20 167 19.64 Mandato 1257 febbraio 9, Laterano A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti, agli altri prelati delle chiese ed a tutti i chierici di qualunque ordine o professione in Lombardia e nelle marche genovese, trevigiana ed anconetana, ai quali sarà giunta questa lettera. "De pia et sancta" Mandato di non esigere, col pretesto della porzione canonica, dai frati predicatori e dagli esecutori testamentari nulla dei beni lasciati a detti frati dai fedeli che lasciano la vita secolare o dai fedeli nei loro testamenti. Atto inserto in notifica di Giacomo vescovo di Bologna, redatta dal notaio Giacomino del fu Jacopino "de ..." Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 21 19.65 Concessione 1257 febbraio 9 , Laterano Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori di Milano. "Pro reverentia" Concessione di poter celebrare i divini uffici solennemente nella loro chiesa, in periodo d'interdetto generale, nella vigilia o nel giorno della festa di S. Pietro martire - dell'ordine dei predicatori - ed anche negli otto giorni seguenti, a porte aperte, esclusi tuttavia gli scomunicati, purché essi stessi non abbiano dato luogo all'interdetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 22 19.66 Indulgenza 1257 febbraio 13, Laterano A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Vite peremnis" Indulgenza per coloro che avranno visitato la chiesa dei predicatori di Milano nel giorno della festa di Pietro martire dell'ordine dei predicatori e nei giorni seguenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 23 168 19.67 Conferma 1257 febbraio 27, Laterano Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni "de Pipia" dell'ordine cistercense, diocesi di Cremona. "Religionis vestre" Conferma della donazione della porzione "de Castro Piscarolo" fatta al monastero dal conte Bernardo e dalla contessa Berta. L' atto di donazione dei conti, del 1093 aprile 5, Cremona, è inserito in questa conferma. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 24 19.68 Mandato 1257 marzo 6, Laterano Ai frati predicatori, inquisitori della "eretica pravità", in Lombardia e nella marca genovese. "Felicis recordationis" Chiarimento di alcuni capitoli delle costituzioni antiereticali di Innocenzo IV e mandato di fare annotare il tenore della presente lettera con le suddette costituzioni nei capitolari delle città. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 25 19.69 Mandato 1257 marzo 14, Laterano Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Super eo" Atto inserto in lettera del priore Guliermo Davicot della diocesi di Gap, del 1454 gennaio 24, autenticata dai notai Domenico Boti, Antonietto Nepote, Guglielmo "de Guillermeto de Lavenno", Giovanni ... e Giorgio "de Fayditis" S.p.(frammento) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 26 169 19.70 Mandato 1257 marzo 30, Laterano Ai patriarchi, arcivescovi e vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Non sine multa" Mandato di ammonire - affinché revochino pubblicamente ciò che hanno detto - maestri, rettori ed altri che nelle scuole e nelle prediche o altrove hanno tentato di fare certe asserzioni, specificate in questa lettera apostolica, lesive dei diritti dei frati predicatori e dei frati minori. Seguono altre disposizioni ed inibizioni attinenti. Atto inserto in notifica di Guglielmo, vescovo di Ferrara, legato apostolico, del 1275 settembre 17, contenente il tenore delle altre seguenti lettere apostoliche: - 1249 ottobre 1, Lione. Innocenzo IV agli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti ed altri prelati delle chiese ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum dilectorum" - 1247 giugno 12, Lione. Innocenzo IV agli arcivescovi e vescovi ai quali sarà giunta questa lettera. "Cum olim" - 1265 giugno 29, Perugia. Clemente IV al generale ed a tutti i ministri, guardiani e frati dell'ordine dei frati minori. "In quibusdam locis" - 1246 settembre 9, Lione. Innocenzo IV al generale ed a tutti i ministri provinciali e custodi dell'ordine dei frati minori. "Iustis petentium" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 27 19.71 [Conferma] 1257 aprile 28, Laterano Al priore ed ai frati eremiti dell'ordine di S. Agostino. "In regestis" In questa lettera apostolica è trascritta una lettera di Innocenzo IV, del 1250 settembre 20, "Devotionis augmentum vobis". S.p.d. Note: La pergamena molto rovinata è difficilmente leggibile. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 28 170 19.72 Mandato 1257 maggio 9, Laterano Al podestà, al consiglio ed al comune di Mantova. "Cum dilectas" Mandato di non gravare le monache del monastero "de Tegeto" di Mantova con altri oneri e di difenderle dalle oppressioni altrui. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 29 19.73 Concessione 1257 giugno 9, Viterbo Al priore ed ai frati predicatori di Milano. "Pro reverentia" Concessione di poter celebrare nella loro chiesa solennemente, in periodo d'interdetto generale, nella vigilia o nel giorno della festa di S. Pietro martire - dell'ordine dei predicatori - ed anche negli otto giorni seguenti, a porte aperte, esclusi tuttavia gli scomunicati, purché essi stessi non abbiano dato luogo all'interdetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 30 19.74 Concessione 1257 giugno 22, Viterbo Alla badessa ed al convento delle monache del monastero di S. Francesco di Mantova dell'ordine di S. Damiano. "Sanctorum meritis" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa delle suddette monache nelle festività specificate. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 31 171 19.75 Conferma 1257 luglio 4, Viterbo Al priore ed al convento dei frati eremitani della chiesa di S. Giacomo di Crema dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Piacenza. "Iustis petentium" Conferma della concessione della chiesa di S. Giacomo di Porta de Rivalta di Crema fatta a detti frati eremiti dal vescovo di Piacenza, "sub certo censu" con le relative condizioni. Il tenore della concessione di Alberto vescovo di Piacenza del 1257 giugno 26, Viterbo, è inserto in questa lettera apostolica. Atto inserto in precetto al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 138[...] dicembre 11 autenticato dai notai dai notai Ambrosolo "de Bono" del fu Egidiolo di Milano, Stefanolo [...]. Guglielmolo [...], Roberto "de Coldirariis", Ambrogio "de ...., Giovannolo "de Micheriis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 32 19.76 Concessione 1257 luglio 10, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Vestre meritis devotionis" Concessione che dette monache non possano essere costrette tramite lettera della sede apostolica o dei suoi legati all'accoglienza o alla "provvisione" di alcuno nel monastero, se tale lettera apostolica non faccia menzione piena ed espressa di questa concessione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 33 19.77 Concessione 1257 agosto 5, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco "de Tegeto" di Mantova, dell'ordine di S. Damiano, direttamente spettante alla chiesa romana. "Devotionis vestre" Concessione che il cappellano ovvero il "visitatore" della chiesa di detto monastero possa assolvere le suddette monache e gli oblati del monastero dalla sentenza di scomunica, nella quale esse o essi sono incorsi o incorreranno, se l'eccesso non sia talmente grave che sia da interpellare la sede apostolica e che gli oblati siano da mandare presso la medesima per l'assoluzione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 34 172 19.78 Conferma 1257 ottobre 23, Viterbo A [...] dell'ordine di S. Agostino. "Iustis petentium" Conferma di un atto precedente nel quale Niccolò, priore provinciale dei poveri cattolici, affida il collegio e le case dell'ordine al procuratore generale dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Atto inserto in copia coeva. S.p.d. Note: La pergamena in cattivo stato è in gran parte illeggibile. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 35 19.79 Mandato 1257 novembre 12, Viterbo Al prevosto della chiesa di S. Marta, diocesi di Novara. "Exhibita nobis" Mandato di ammonire i chierici secolari affinché recedano dalla chiesa di S. Giacomo di Crema, su petizione del priore e del convento dei frati eremiti ai quali detta chiesa è stata concessa dal vescovo di Piacenza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 36 19.80 Concessione 1257 dicembre 1, Viterbo Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Devotionis vestre" Concessione di poter celebrare, in periodo di generale interdetto, nelle loro chiese, benché siano giunti in luoghi soggetti all'interdizione ecclesiastica, non avendo suonato le campane, esclusi interdetti e scomunicati, ed alle altre consuete condizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 37 19.81 Pergamena ricollocata 1257 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, C.1, n.7. Classificazione: 1 Segnatura: 173 19.82 Pergamena ricollocata 1257 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, C.1, n.8. Classificazione: 1 Segnatura: 19.83 Pergamena ricollocata 1257 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, C.1, n.9. Classificazione: 1 Segnatura: 19.84 Concessione 1258 settembre 26, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco "de Teie" di Mantova, dell'ordine di S. Damiano, direttamente appartenente alla chiesa romana. "Celestia querentibus" Concessione che dette monache non possano essere convocate da chiunque tramite lettere della sede apostolica o dei suoi legati, se la stessa lettera della sede apostolica non faccia menzione piena ed espressa di questa concessione e del loro ordine. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 38 19.85 Concessione 1258 ottobre 1, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia dell'ordine di S. Damiano, direttamente spettante alla chiesa romana. "Devotionis vestre" Concessione della facoltà di poter ricevere e trattenere alcuni beni mobili ed immobili. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 39 174 19.86 Concessione 1258 ottobre 1, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano. "Sanctorum meritis" Indulgenza concessa ai fedeli che avranno visitato la loro chiesa in alcune festività indicate. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 40 19.87 Concessione 1258 ottobre 30, Anagni All'abate di Citeaux, ai suoi coabati ed a tutti i conventi dell'ordine cistercense."Circa sacrum" Concessione che i monaci cistercensi non siano tenuti, tramite lettere della sede apostolica, a provvedere con una procura pecuniaria, ai legati, ai nunzi della sede apostolica, agli arcivescovi, ai vescovi ed ai prelati. Il provvedimento risponde ad una petizione degli stessi monaci poiché i legati, i nunzi apostolici, i vescovi e gli arcivescovi esigevano la procura pecuniaria ogni volta che giungevano ai loro monasteri, ed altri oneri economici, contrariamente alle concessioni fatte all'ordine, pronunciando anche contro di loro sentenze di scomunica. Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Bologna del 1263 maggio 24, fatto su petizione dei monaci di S. Maria in Strada dell'ordine cistercense, autenticato dal notaio Benvenuto di Giovanni "de Marano", cittadino di Bologna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 41 19.88 Concessione 1258 novembre 19, Anagni Al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Volentes vos gratia" Concessione di poter provvedere il loro monastero di una badessa, devota al papa ed alla sede apostolica, per mezzo di un'elezione canonica, nonostante il patriarca di Aquileia un tempo legato della sede apostolica in Lombardia abbia proibito che fossero celebrate le elezioni nei monasteri e nelle chiese nelle terre dei "non devoti alla chiesa" ("indevotorum ecclesie"). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 13 perg. 42 175 19.89 Concessione 1258 maggio 11, Viterbo Al priore ed ai frati eremiti di S. Margherita "de Fontan. Regin" dell'ordine di S. Agostino. "Vestre meritis religionis" Concessione della facoltà di poter ricevere fino ad una somma di trecento lire imperiali sulle usure, i furti e altre cose malamente acquisite - purché coloro ai quali la restituzione di tali cose debba essere fatta non siano reperibili - nonché sui riscatti dei voti eccetto che sul voto gerosolimitano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 1 19.90 Privilegio 1258 giugno 13, Viterbo Alla priora del monastero di S. Maria Regina delle Vergini di Porta Vercellina di Milano ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam eligentibus" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria Regina delle Vergini di Porta Vercellina di Milano. Oltre al privilegio originale (perg. 2, s.p.) è presente un estratto inserto in lettera-notifica (perg. 3, s.p.d), del vescovo di Como, datata 1270 giugno 15, Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 pergg. 2, 3 19.91 Concessione 1258 novembre 20 Ai frati dell'ordine dei predicatori. "Ut in vestris" Concessione di poter amministrare i sacramenti ai fanciulli adibiti al loro servizio e, in caso di decesso, di seppellirli nei loro cimiteri. Inoltre concessione che detti fanciulli siano esenti dalle sentenze di scomunica e d'interdetto, quando una sentenza di scomunica viene promulgata nei confronti di terre nelle quali i frati predicatori risiedono. Atto inserto in notifica del vescovo di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 4 176 19.92 Pergamena ricollocata 1258 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.60. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.93 Pergamena ricollocata 1258 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 34, C.1, n.20. Classificazione: 1 Segnatura: 19.94 Pergamena ricollocata 1258 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.59. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: 19.95 Concessione 1259 gennaio 5, Anagni Al priore ed ai frati predicatori di Pavia. "Necessitatibus vestris" Concessione della facoltà di ricevere fino ad una somma di cinquecento lire imperiali, sulle usure, sui furti, ed altre cose male acquistate - se coloro ai quali la restituzione di tali cose debba essere fatta non si possano trovare - sui lasciti destinati indistintamente ad usi pii, se vi sia l'assenso degli esecutori testamentari, e sulla commutazione dei voti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 5 177 19.96 Mandato 1259 maggio 2, Anagni A Giovanni detto del Prete canonico di Piacenza. "Dilecte in Christo" Si informa che le monache del monastero di S. Agata di Pavia si sono appellate al papa in quanto alcuni loro privilegi e lettere della sede apostolica - dei quali il loro monastero era dotato e riguardanti esenzione, libertà, immunità e beni del monastero stesso - sono stati persi. Per questo si dà mandato di accogliere ed esaminare direttamente o tramite altra persona i testimoni aventi notizia dei privilegi e delle lettere della sede apostolica suddetti, facendo trascrivere le loro testimonianze in documenti pubblici e notificando a coloro ai quali questa faccenda può interessare affinché partecipino all'accoglienza dei testimoni, nonché si ordina di far redigere un pubblico atto riguardante tale notifica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 6 19.97 Mandato 1259 ottobre 18, Anagni Al prevosto della chiesa di Nerviano, diocesi di Milano. "Dignum est" Si informa che ai frati minori di Milano fu concessa dal papa la chiesa di S. Nabore la quale essi hanno iniziato a riedificare con opera molto costosa e nella quale ha vissuto Amizone arcidiacono di Milano come canonico e prevosto per trent'anni e dalla quale ha ricevuto moltissimi beni. Per questo si ordina di concedere al ministro ed ai frati dell'ordine dei minori di Milano mille lire imperiali dei beni di Amizone, deceduto senza fare testamento, da convertire nell' edificazione di detta chiesa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 7 19.98 Mandato 1259 ottobre 18, Anagni Al prevosto della chiesa di Nerviano della diocesi di Milano. "Dignum est" Si informa che ai frati minori di Milano fu concessa dal papa la chiesa di S. Nabore la quale essi hanno iniziato a riedificare con opera molto costosa e nella quale ha vissuto Amizone arcidiacono di Milano come canonico e prevosto per trent'anni e dalla quale ha ricevuto moltissimi beni. Per questo si ordina di concedere al ministro ed ai frati dell'ordine dei minori di Milano mille lire imperiali dei beni di Amizone, deceduto senza fare testamento, da convertire nell' edificazione di detta chiesa. In atto notarile del 1260 febbraio [6] redatto dal notaio ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 8 178 19.99 Pergamena ricollocata 1259 febbraio In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.62. Classificazione: 1 Segnatura: 19.100 Pergamena ricollocata 1259 giugno In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.63. Classificazione: 1 Segnatura: 19.101 Pergamena ricollocata 1259 giugno In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, C.1, n.23. Classificazione: 1 Segnatura: 19.102 Pergamena ricollocata 1259 giugno In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.61. Classificazione: 1 Segnatura: 19.103 Pergamena ricollocata 1259 giugno In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.64. Classificazione: 1 Segnatura: 179 19.104 Pergamena ricollocata 1259 giugno In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, C.1, n.22. Classificazione: 1 Segnatura: 19.105 Pergamena ricollocata 1259 giugno In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 34, C.1, n.21. Classificazione: 1 Segnatura: 19.106 Concessione 1260 maggio 4, Anagni A tutti i fedeli della congregazione della Santa Vergine e della società ovvero Scuola dei fedeli di Milano, presenti e futuri. "De studio" Concessione di poter ricevere i sacramenti e di udire gli uffici divini, in periodo di generale interdetto, nei luoghi nei quali si celebrano per concessione della sede apostolica, purchè essi siano celebrati a porte chiuse, non essendo state suonate le campane, a voce bassa, esclusi interdetti e scomunicati, purché essi non abbiano dato luogo ad interdetto. Inoltre concessione di poter essere sepolti nei cimiteri se non si muoia scomunicato o colpito da interdizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 9 180 19.107 Pergamena ricollocata [1260 maggio 15] Sono presenti quattro carte, tre facenti riferimento ad una data, ed una ad un'altra data: - Vi è un riferimento in tre carte ad una lettera apostolica di Alessandro IV "unita o inserita sotto la copia di un di un diploma di Carlo il Grosso dell'anno [880 Gennaio 8]. In Museo Diplomatico, secolo IX, Diplomi di Carlo il Grosso." - In un altra carta vi è la data 1260 luglio 17, Anagni, riferita ad una lettera di Alessandro IV al priore ed ai frati di Reggio nella quale il papa li ammonisce affinché evitino come scomunicate certe religiose dette di S. Pietro Martire in quanto irriguardose nei confronti dei frati minori e disprezzanti i mandati apostolici. Classificazione: 1 Segnatura: 19.108 Mandato 1260 maggio 25, Anagni Al priore di S. Maiolo di Pavia. "Sua nobis dilecti" Mandato di ammonire gli occultatori e detentori di beni dell'ospedale di Bethlem in "Prato Ticini" di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 10 19.109 Disposizione 1260 maggio 28, Anagni Ai frati predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Consultationi vestre breviter" Disposizione di condannare come eretico chi già contumace e per un anno legato da vincolo di scomunica avrà persistito nella scomunica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 11 181 19.110 Disposizione 1260 maggio 28 , Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Quesivistis an alicuius" Rescritto ai frati predicatori che chiedono se i governanti scomunicati ed i loro ufficiali possano e debbano esercitare la giustizia contro gli eretici ed i loro fautori e se chi ricorre ad essi sia per questo scomunicato. Si dispone che coloro che non possono ricorrere ai superiori possano e debbano esercitare il loro ufficio e che coloro che ad essi ricorrono non incorrano nella sentenza di scomunica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 12 19.111 Disposizione 1260 maggio 30, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese, deputati dalla sede apostolica. "Consuluit nos discretio" Si dispone che i frati predicatori inquisitori possano ammettere gli scomunicati per crimine d' eresia o per altra causa a portare testimonianza contro gli eretici e che debbano attenersi alle loro dichiarazioni o a quelle di coloro che si confessano complici del medesimo crimine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 13 19.112 Concessione 1260 giugno 1, Anagni A tutte le badesse ed ai conventi delle monache dell'ordine cistercense. "Meritis sacre vestre" Concessione di avvalersi liberamente dei privilegi e delle indulgenze concessi dalla sede apostolica generalmente al loro ordine. Atto inserto in precetto al notaio del vicario della chiesa di Pavia, del 1273 luglio 24, redatto dal notaio Giacomo Raschino. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 14 182 19.113 Mandato 1260 giugno 8, Anagni All'abate di S. Dionigi di Milano. "Ex parte dilectorum" Mandato di far osservare una sentenza in risposta all'appello dei frati minori di Milano, i quali affermano che il prevosto di Nerviano ha ordinato ai detentori dei beni dell'arcidiacono Amizone di dare a detti frati minori la somma di mille lire imperiali per la riedificazione della chiesa di S. Nabore e che i detentori di questi beni non si sono appellati entro il termine stabilito. Atto inserto in subdelega del 1261 febbraio 17 del mandato papale al prevosto di S. Ambrogio, fatta dall'abate di S. Dionigi e redatta dal notaio Unrigullo figlio del fu Marchese Rosso. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 15 19.114 Mandato 1260 giugno 20, Anagni All'arciprete della chiesa di Monza, diocesi di Milano. "Ex parte dilectorum" Mandato di dividere la parrocchia della chiesa dei SS. Nabore e Felice di Milano tra le chiese vicine, su petizione dei frati minori ai quali la chiesa suddetta è stata assegnata e che fanno presente che non si è ancora disposto e provveduto riguardo alla parrocchia della chiesa stessa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 16 19.115 Concessione 1260 ottobre 9, Anagni Ai frati predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Cupientes ut inquisitionis" Concessione della facoltà di costringere i detentori di documenti e scritti dell'inquisizione, tramite censura ecclesiastica, a farsi consegnare tali documenti, della facoltà di assolvere coloro che, abbandonata l'eresia, abbiano voluto tornare all'unità della fede cattolica, di poter convocare il clero ed il popolo delle città contro gli eretici e concedere indulgenza a coloro che accedono a tale convocazione, etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 17 183 19.116 Disposizione 1260 ottobre 10, Anagni Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese, deputati dalla sede apostolica "Consuluit nos discretio" Disposizione che i frati predicatori inquisitori possano ammettere gli scomunicati per crimine d'eresia o per altra causa a portare testimonianza contro gli eretici e che debbano attenersi alle loro dichiarazioni o a quelle di coloro che si confessano complici del medesimo crimine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 18 19.117 Mandato 1260 dicembre 2, Laterano Ai frati dell'ordine predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Cupientes ut negotium" Mandato di costringere le comunità delle città e dei luoghi di Lombardia e della marca genovese ad accogliere ed osservare le costituzioni apostoliche contro gli eretici e le leggi promulgate dall'imperatore Federico contro l'eresia, e ad eliminare dai capitolari gli statuti contrari alle predette costituzioni e leggi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 19 19.118 Concessione 1260 dicembre 8, Laterano Alla priora ed al convento della chiesa di S. Maria nell'ospedale di S. Lorenzo, fuori porta Ticinese, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano. "Necessitatibus vestris" Concessione della facoltà di ricevere fino ad una somma di duecento lire imperiali sulle usure, sui furti, ed altre cose male acquistate - se coloro ai quali la restituzione di tali cose debba essere fatta non si possano trovare - sui lasciti destinati indistintamente ad usi pii, se vi sia l'assenso degli esecutori testamentari, e sulla commutazione ed il riscatto dei voti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 20 184 19.119 Mandato 1260 dicembre 11, Laterano A tutti i frati degli ordini dei predicatori e dei minori inquisitori della "eretica pravità" nelle diverse parti d'Italia, deputati dalla sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Catholice fidei negotium" Esortazione a procedere contro l'eresia e divieto di obbedire all'ingiunzione dei superiori di soprassedere temporaneamente o per certi articoli e persone nell'esercizio della loro attività, con annullamento delle eventuali sentenze emesse dai superiori contro di loro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 21 19.120 Mandato 1260 dicembre 23, Laterano A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, priori, decani, prevosti, arcidiaconi, arcipreti, pievani ed agli altri prelati delle chiese ai quali perverrà questa lettera. "De dilecti" Mandato di provvedere l'inquisitore Rainerio di Piacenza di un "sicuro condotto". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 22 19.121 Pergamena ricollocata 1260 dicembre s.d. In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 65. Classificazione: 1 Segnatura: 19.122 Concessione 1261 gennaio 3, Laterano Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Pium est" Concessione che i suddetti non siano tenuti a pagare la porzione canonica sui legati consistenti in ornamenti o per gli ornamenti o libri etc. In copia notarile del 1265 giugno 29 autenticata dal notaio Guglielmo de Calvesano e da altri. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 23 185 19.123 Mandato 1261 marzo 20, Laterano All'abate di S. Ambrogio di Milano, all'arciprete di Monza ed al prevosto della chiesa di Crescenzago della diocesi di Milano. "Sua nobis dilecte" Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno stati da convocare, ciò che sarà giusto in una causa, in seguito ad un appello alla sede apostolica delle monache del monastero maggiore di Milano, alle quali il prevosto "de Uglono" ha negato una copia di una precedente lettera apostolica che esse ritenevano iniqua. Per mezzo di tale lettera il prevosto "de Uglono" ha ordinato alle monache del monastero maggiore di non presentare nessun altro eccetto Vitale canonico di Corbetta per un eventuale beneficio vacante e spettante alla loro collazione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 24 19.124 Concessioni e costituzioni 1261 marzo 28, Laterano Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni per l'ordine dei predicatori. In precetto al notaio del vescovo di Castello, Tommaso Franco, del 1261 dicembre 5, autenticato dal notaio Marco presbitero della chiesa di S. Giovanni Crisostomo di Venezia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 25 19.125 Privilegio s.a. s.m. s.d., s.l. Alla badessa del monastero di S. Maria e S. Apollinare fuori Porta Romana di Milano ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam" Privilegio solenne concesso al monastero di S. Maria e S. Apollinare fuori Porta Romana di Milano. S.p.d. Note: Nell'escatocollo compaiono rota, benevalete e sottoscrizione papale, mancano le sottoscrizioni cardinalizie e la "datatio", non vi è la presenza dei fori per appendere il sigillo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 26 186 19.126 [Concessione] [...], [...] [...] dell'ordine degli eremitani. "Paci et tranquillitati" [...] Concessione per i frati dell'ordine degli eremiti. S.p. Note: La pergamena molto rovinata è quasi del tutto illeggibile. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 14 perg. 27 20 URBANO IV 1261-1264 Documentazione di Urbano IV, al secolo Jacques Pantaléon, papa dal 1261 al 1264. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 20.1 Concessione 1262 gennaio 3, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Paci et tranquillitati" Concessione di non poter essere costrette all'accoglienza o "provvisione" di alcuno nelle pensioni o nei benefici ecclesiastici e concessione che a nessuno sia lecito essere provvisto di benefici spettanti alla loro "collazione" tramite lettere della sede apostolica o dei suoi legati etc. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 1 20.2 Concessione 1262 gennaio 4, Viterbo Al convento del monastero del Senatore di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. "Ex parte vestra" Concessione della licenza di dotarsi di una persona idonea come badessa, tramite elezione canonica, in caso di morte o rinuncia della badessa del loro monastero, nonostante qualsiasi lettera apostolica che non abbia fatto menzione piena ed espressa di tale concessione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 2 187 20.3 Mandato 1262 marzo 20, Viterbo Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca di Genova, deputati dalla sede apostolica o che in futuro lo saranno. "Licet ex omnibus" Mandato di proseguire nell'ufficio dell'inquisizione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 3 20.4 Mandato 1262 marzo 23, Viterbo Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus" Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese e concessione, al priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su consiglio di alcuni frati dell'ordine. Atto inserto in lettera di Filippo, priore provinciale dell'ordine, del 1264 settembre 7, Bologna, indirizzata ad Anselmo di Alessandria frate del medesimo ordine, con autenticazione del notaio Benvenuto di Bonaventura. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 4 20.5 Mandato 1262 marzo 23, Viterbo Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus" Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese e concessione, al priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su consiglio di alcuni frati dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 5 188 20.6 Concessione 1262 maggio 8 , Viterbo Al generale ed agli altri priori e fratelli preti dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo. "Vobis ad hoc" Concessione a detti frati della facoltà di udire le confessioni dei loro confratelli, familiari e degli altri fedeli, che per devozione ricorrono a loro su licenza dei prelati, e concessione di ingiungere ad essi la penitenza, eccetto che per i peccati per i quali sia da consultare la sede apostolica. Atto inserto in precetto al notaio di Bonincontro, vicario del vescovo di Bologna, del 1281 giugno 13, Bologna, autenticato dai notai Stefano Amati, Riccardo figlio del fu Pietro "de Abellis", e Arnolfo figlio del fu Giovanni Lanfranchini. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 6 20.7 Mandato 1262 giugno 5 , Viterbo Al ministro provinciale dei frati minori di Genova. "Clamat instanter" Mandato per la predicazione della crociata in Terra Santa. Atto inserto in lettera del ministro provinciale di Genova al frate guardiano di Pavia, dell'ordine dei minori. In essa il ministro provinciale ordina di predicare la crociata nella città di Pavia. La lettera del ministro provinciale contiene altri atti di papa Urbano IV: -1262 maggio 29, Viterbo. "Volentes omnes" -1262 giugno 9, Viterbo. "Volumus" -1262 maggio 21, Viterbo. "Cum predicationem crucis" -1262 giugno 9, Viterbo. "Cum predicationem crucis" -1262 giugno 27, Viterbo. "Discretioni tuae" -1262 giugno 17, Viterbo. ""Cum nos" -1262 giugno 30, Viterbo. "Cum" -1262 maggio 15, Viterbo. "Cum predicationem crucis" -1262 luglio 1, Viterbo. "Cum predicationem crucis" -1262 giugno 17, Viterbo. "Volentes labores" S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 7 189 20.8 Concessione 1262 giugno 17, Viterbo Al ministro provinciale dei frati minori di Milano. "Cum predicationem crucis" Concessione al ministro provinciale, incaricato della predicazione della crociata, di poter commutare nel voto della crociata i voti di recarsi in pellegrinaggio fatti coloro che avranno assunto il segno della croce in aiuto della Terra Santa, eccettuato il voto di religione e castità. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 8 20.9 Mandato 1262 luglio 21, Viterbo A Raynerio da Piacenza dell'ordine dei predicatori inquisitore della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese. "Cum super quibusdam" Mandato di recarsi presso il papa, avendo scelto un frate tenuto ad accompagnarlo e concessione di avvalersi dei beni sequestrati agli eretici per le cavalcature e le spese necessarie, nonché concessione della facoltà di andare a cavallo ("facultatem equitandi") nonostante uno statuto contrario del suo ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 9 20.10 Mandato 1262 ottobre 26, Orvieto Al provinciale ed agli altri conventuali priori e sottopriori ed ai loro vicari dell'ordine dei predicatori della Lombardia e della marca genovese. "Ne catholice fidei" Mandato fatto ai suddetti di assegnare a ciascun frate cui è assegnato il "negotium fidei" - affinché questo "negotium" non sia impedito dalla carenza di persone - un frate del medesimo ordine, nonché mandato di provvedere di altri soci, oltre quelli già assegnati, i frati impegnati nel predetto negozio, ogni qual volta il provinciale e gli altri ne siano richiesti o sia opportuno. Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 10, 11 190 20.11 Mandato 1262 ottobre 28, Orvieto A tutti i frati, degli ordini dei predicatori e dei minori, inquisitori della "eretica pravità" per le diverse parti d'Italia, deputati per autorità della sede apostolica o che lo saranno in futuro. "Catholice fidei negotium" Mandato di impegnarsi nell'estirpare l'eresia dalla Lombardia, dalla Toscana e dalle altre parti d'Italia e divieto di obbedire ai maestri e ministri generali, se questi ultimi ingiungano loro di soprassedere alla loro attività temporaneamente, riguardo a certi articoli o persone, col pretesto di privilegi e concessioni della sede apostolica fatte agli ordini suddetti, etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 12 20.12 Mandato 1262 novembre 2, Orvieto Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese, deputati per autorità della sede apostolica o che lo saranno in futuro. "Cupientes ut negotium" Mandato di comunicare al cardinale diacono del titolo di S. Nicola in Carcere Tulliano i pericolosi e gravi impedimenti che siano emersi nello svolgimento della loro attività e mandato di ricorrere a detto cardinale anche per altri ostacoli o impedimenti, affinché il papa possa provvedere con rimedi opportuni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 13 20.13 Mandato 1262 novembre 28, Orvieto Ai vescovi di Pavia e di Piacenza ed agli abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti, arcipreti ed altri prelati delle chiese nelle città e diocesi di Pavia e Piacenza. "Non absque dolore" Mandato di colpire con sentenza di scomunica i laici e con sospensione dall'ufficio e dal beneficio i chierici, finché non restituiscano alle monache di S. Agata di Pavia i beni ed i diritti usurpati, specificati in tale medesimo atto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 14 191 20.14 Mandato 1262 dicembre 3, Orvieto Al guardiano dei frati dell'ordine dei minori di Pavia. "Circa dilectas" Si informa che le monache di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Damiano sono libere ed immuni dalle "procure", imposte con autorità della sede apostolica o dei suoi legati - col pretesto di Corrado da Camerino scrittore del papa e dei nunzi papali - se non siano legati della sede apostolica. Inoltre mandato di assolvere le monache di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S.Damiano, dalle sentenze di scomunica e di interdizione nelle quali sono incorse in occasione delle "procure" suddette. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 15 20.15 Concessione 1264 gennaio 13, Orvieto "Ad certitudinem presentium et memoriam futurorum. Dudum felicis recordationis" Si stabilisce in questa bolla il modo di dire gli uffici divini nelle terre soggette all'interdetto, alle quali siano pervenuti Manfredo, già principe di Taranto, ed i suoi seguaci. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 16 20.16 Mandato 1264 febbraio [1], Orvieto Agli abati dei monasteri di S. Dionigi e di S. Vittore "ad Corpus" di Milano ed al prevosto della chiesa di Aliate della diocesi di Milano. "Conquesti sunt nobis" Mandato di udire e terminare la causa, avendo convocato le parti, in risposta alla petizione del prevosto e del capitolo della chiesa di S. Lorenzo di Milano, che lamentano il fatto che alcuni, specificati in tale mandato apostolico, fanno loro torto riguardo a decime, terre, possessi ed altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 17 192 20.17 Mandato 1264 giugno 20, Orvieto All'arciprete di S. Albano della diocesi di Bobbio. "Conquesta est nobis" Mandato di udire e terminare la causa, avendo convocato le parti, relativa alla petizione della badessa del monastero di S. Maria fuori porta, che lamenta che alcuni, specificati in tale mandato apostolico, fanno a lei torto riguardo a decime, possessi, debiti ed altre cose. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 18 20.18 Pergamena ricollocata 1264 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 86. Classificazione: 1 Segnatura: 20.19 Pergamena ricollocata 1264 In Pergamene per fondi, Morimondo, n. 88. Classificazione: 1 Segnatura: 20.20 Concessione s.a. s.m. s.d., s.l. Alla badessa ed al convento del monastero maggiore di Milano dell'ordine di S. Benedetto. "Libenter petitionibus vestris" Concessione. In copia semplice non datata. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 19 193 21 CLEMENTE IV 1265-1268 Documentazione di Clemente IV, al secolo Guy Foulquois, papa dal 1265 al 1268. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 21.1 Inibizione 1265 maggio 9, Perugia Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei frati dei predicatori. "In quibusdam locis" Divieto di violare i luoghi e chiese dell'ordine dei frati predicatori. In precetto al notaio di Berardo vescovo di Brescia, del 1297 luglio 2, autenticato dal notaio Stefanino "de Calcinado" S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 20 21.2 Concessione 1265 maggio 26, Perugia A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa dei frati predicatori di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 21 21.3 Concessione 1265 giugno 15, Perugia Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Exigentibus vestre" Concessione di non poter essere scomunicati, sospesi od interdetti da qualche legato, "nisi de latere sedis apostolice misso", o da qualche delegato o subdelegato per autorità di lettera apostolica se tale lettera non faccia menzione della presente concessione. Atto in notifica, del 1267 marzo ..., di Ponzio Ponzoni, vicario del vescovo di Cremona, autenticata dai notai Francesco Ruffo, Matteo da Casalmorano e Muzio Sidoli. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 22 194 21.4 Concessione 1265 giugno 22, Perugia Al generale ed agli altri priori e frati eremiti dell'ordine di S. Agostino. "Devotionis augmentum vobis" Concessione che i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino non siano tenuti ad esibire ad alcuno la porzione canonica dei legati a loro fatti o alle loro chiese, consistenti in ornamenti o a favore di quelli "seu pro fabrica luminaribus" etc. In copia del 1308 febbraio 15 redatta dal notaio Nicola Filippino di Ancona su licenza e per autorità di Nicola vescovo di Ancona ed autenticata dal notaio Alberto di Giacomo di Ancona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 23 21.5 Mandato 1265 luglio 28, Perugia Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia, deputati per autorità della sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Cum ut accepimus" Mandato di procedere nella loro attività secondo il contenuto delle lettere apostoliche dei predecessori, Alessandro IV ed Urbano IV, essendo duraturi gli statuti contro gli eretici che gli stessi papi predecessori hanno ordinato di annotare nei capitolari delle città e dei luoghi d'Italia e le lettere dirette ai prelati delle chiese in Lombardia, relative a questo negozio. In precetto al notaio di Anselmo inquisitore dell'ordine di predicatori in Lombardia, autenticato dal notaio Boso figlio di Rogerio "de Riboldo" di Milano e dai notai Gaspare figlio di Lanfranco ... e Crescio figlio di Lanfranco ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 24 21.6 Concessione 1265 agosto 6, Perugia All'abate ed al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, pertinente direttamente alla chiesa romana, dell'ordine di S. Agostino. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 25 195 21.7 Mandato 1265 settembre 26, Perugia Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese, deputati per autorità della sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Licet ex omnibus" Mandato di procedere nella loro attività ed altre disposizioni e concessioni relative ad essa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 26 21.8 Concessione 1265 ottobre 11, Perugia Al maestro ed ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Loca sanctorum" Indulgenza ai fedeli che avranno visitato le chiese dell'ordine dei frati predicatori. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 27 21.9 Mandato 1265 ottobre 18 , Perugia Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus" Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese e concessione, al priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su consiglio di alcuni frati dell'ordine. Atto inserto in istituzione del 1267 luglio 14, Bologna - fatta dal priore provinciale di Lombardia, Giacomo da Genova - di Pietro Fulcani reggino ad inquisitore, ed autenticata redatta dal notaio Pietro del fu Raimondo ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 28 196 21.10 Mandato 1265 ottobre 18 , Perugia Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia. "Licet ex omnibus" Mandato di scegliere, su consiglio di alcuni discreti frati dell'ordine, otto frati della sua provincia e di ordinare loro di perseguire l'ufficio inquisitoriale in Lombardia e nella marca genovese; concessione, al priore ed al suo vicario, di poterne sostituire qualcuno, se sembrerà opportuno o in caso di decesso, su consiglio di alcuni frati dell'ordine. Atto inserto in istituzione del 1267 gennaio 26, Milano - fatta dal priore provinciale di Lombardia, Giovanni da Torino - di Anselmo ad inquisitore in Lombardia e nella marca genovese, redatta dal notaio Boso di Rogerio "de Riboldo" di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 29 21.11 Costituzione 1265 novembre 20, Perugia Al generale, ai ministri provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori. "Ad consequendam gloriam" Concessione ai frati minori del privilegio delle 300 canne, che cioè nessun altro Ordine mendicante possa costruire una casa che sia più vicina a essi della distanza suddetta. Atto inserto in notifica di Marcello Lante, protonotaro apostolico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 30 21.12 Mandato 1265 dicembre 11, Perugia Al frate dell'ordine dei minori visitatore dei monasteri dell'ordine di S. Chiara all'interno dei confini dell'amministrazione di Milano. "Ut ordo beate Clare" Mandato di ammonire e indurre le altre sorelle dell'ordine di S. Chiara, che non l'hanno fatto, ad accettare la regola di Urbano IV. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 31 197 21.13 Concessioni [1265], [...] Al maestro ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. In precetto al notaio del vescovo di Pavia del 1268 marzo 14 autenticato dal notaio [...] Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 32 21.14 Concessione 1266 gennaio 13, Perugia Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori della "eretica pravità" in Lombardia e nella marca genovese, deputati dall'autorità della sede apostolica o da deputarsi in futuro. "Ne inquisitionis negotium" Concessione che nessun legato della sede apostolica o suo subdelegato - e nessun conservatore o esecutore, deputato dalla sede apostolica o da deputarsi - possa promulgare una sentenza di scomunica sospensione o interdetto contro i suddetti frati inquisitori e i loro diciotto "notai ovvero scrittori", quanto a lungo nella prosecuzione del loro incarico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 33 21.15 Dichiarazione 1266 febbraio 12, Perugia Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori, nonché al maestro generale dell'ordine dei frati minori. "Obtentu divini nominis" Dichiarazione che i frati minori e predicatori possono succedere nei beni temporali e prendere possesso degli stessi beni, venderli e volgerne il guadagno a loro utilità. Atto inserto in precetto al notaio del 1468 luglio 30 del vicario del vescovo di Assisi, redatta dal notaio Serafino di Giacomo di Assisi ed autenticata dai notai Pierantonio di Giacomo Benedetto da Assisi, Evangelista del fu Mariano Napoleone da Assisi, con attestazione dei priori del popolo della città di Assisi che i notai suddetti sono autentici notai, attestazione autenticata da Nicola da Monfalcone cancelliere del comune di Assisi. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 34 198 21.16 Dichiarazione 1266 febbraio 12, Perugia Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Obtentu divini nominis" Si dichiara che i frati dell'ordine dei predicatori possono succedere nei beni temporali, prendere possesso di tali beni, venderli e convertirne il guadagno in loro utilità. In copia notarile, con decreto del vicario del vescovo di Brescia, del 1441 maggio 31, Brescia, di adibire a detta copia pubblica fede, ad istanza di Maffeo "de Calepio" frate dell'ordine dei predicatori e sub-priore del monastero di S. Domenico di Brescia. Detta copia è autenticata dai notai Bartolomeo "de Cortesiis", Giorgio "de Porpagniis", Antonio "de Duchis" ed Antonio "de Scanalupis". (Perg. 35) E' presente un'altra copia notarile, non datata, autenticata dai notai Francesco "de Schanciis", Giovanni Antonio "de Cono" e Lazarino "de Cropello" di Soncino. (Perg. 36) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 pergg. 35, 36 21.17 Mandato 1266 febbraio 20, Perugia Al prevosto della chiesa di Parabiago, diocesi di Milano. "Significavit nobis" Mandato di provvedere Mirano detto "Comes de Citellago", canonico della chiesa di S. Lorenzo Maggiore di Milano, della prebenda spettante al suo canonicato, su petizione dello stesso Mirano che lamenta il fatto di non averla ancora conseguita. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 37 21.18 Mandato 1266 maggio 21, Viterbo Al podestà, al consiglio ed al comune di Mantova. "Cum dilectas" Mandato di non gravare con oneri la badessa e le sorelle del monastero del Tegeto di Mantova dell'ordine di S. Chiara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 38 199 21.19 Concessione 1266 maggio 25, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Solet annuere" Concessione che dette monache non siano tenute a pagare certi oneri di carattere economico. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 39 21.20 Conferma 1266 maggio 28, Viterbo Alla badessa ed alle sorelle del monastero di S. Francesco di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Iustis petentium" Conferma della donazione del luogo sul quale fu costruito il monastero con tutti i suoi beni e possessi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 40 21.21 Concessione 1266 giugno 5 , Viterbo Al priore di Chartres ed a tutti i priori e fratelli dell'ordine dei certosini. "Meritis vestre devotionis" Concessione che detti monaci non siano tenuti ad esibire le "procurationes" ai legati della sede apostolica o ai suoi nunzi, a prestare sussidi o esazioni a chiunque e che a ciò non possano essere costretti per mezzo di lettere apostoliche o dei legati apostolici, anche se estese alle persone esenti, se queste lettere non facciano menzione della presente concessione e del loro ordine. Atto inserto in precetto al notaio del vicario del podestà di Pavia, del 1417 maggio 24, autenticato dai notai pavesi Agostino "de Pozollo", Giacomo ..., Francino Framberti e Galvagnino "de Mombreto". In tale precetto compaiono altri due atti papali: - Una lettera apostolica di Clemente IV, del 1267 dicembre 18, Viterbo, "Spetiali gratia et favore", che concede ai certosini di non essere tenuti al pagamento delle decime sui possessi, acquisiti sia prima che dopo il concilio generale, che coltivano con le loro mani, a loro spese, entro i loro confini. - Una lettera apostolica di Alessandro IV del 1255 aprile 17, Napoli, "Religionis vestre", che concede ai certosini di non essere tenuti al pagamento delle collette, dei sussidi e di altre esazioni. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 41 200 21.22 Concessione 1266 giugno 11, Viterbo A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che si saranno recati alla chiesa dei frati predicatori di Vicenza "in honore Corone domini". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 42 21.23 Conferma 1267 gennaio 9 , Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Agata di Pavia dell'ordine di S. Chiara. "Solet annuere" Conferma delle immunità, libertà ed esenzioni concesse al monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 43 21.24 Mandato 1267 giugno 30, Viterbo Al prevosto della chiesa di Crema, diocesi di Piacenza. "Pervenit ad audientiam" Mandato di revocare alla proprietà dell'ospedale di S. Maria dei Teutonici, in Lombardia, i beni illecitamente alienati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 44 21.25 Mandato 1268 gennaio 23, Viterbo Al capitolo della chiesa di S. Fedele di Como. "Jacobinus natus" Mandato di ricevere Giacomino Greci come canonico, nonostante lo statuto della chiesa sul numero dei canonici ed altre cose. In copia del 1268 aprile 18. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 45 201 21.26 Mandato 1268 marzo 15, Viterbo Agli arcivescovi, vescovi, chierici, abati, priori, decani, prevosti, arcidiaconi ed altri prelati delle chiese e persone ecclesiastiche e religiose ed ai loro capitoli e conventi, esenti e non esenti, degli ordini cistercense, cluniacense, di S. Benedetto, di S. Agostino, premonstratense ... e degli altri ordini, nonché ai maestri e precettori delle case della milizia del tempio dell'ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano e di S. Maria dei Teutonici, alla notizia ed all'udito dei quali sarà pervenuta la presente lettera."Cum dilectum filium" Si informa che il papa ha deciso di inviare Bernardo del Castagneto, suo cappellano, a causa di alcune faccende riguardanti la chiesa romana; si ordina in questa lettera di provvedere Bernardo di un sicuro condotto, altrimenti il papa confermerà le sentenze di Bernardo contro i ribelli, etc. In copia notarile non datata - di un precedente precetto al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 1268 marzo 30 - redatta dal notaio Maifredo del fu Leonardo ... di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 46 21.27 Mandato 1268 aprile 14, Viterbo Agli arcivescovi e vescovi, abati, priori, decani, arcidiaconi, prevosti, arcipresbiteri ed altri prelati rettori delle chiese, ai chierici ed alle persone ecclesiastiche ai quali perverrà la lettera. "Rem in oculis" Mandato fatto ai suddetti, che a loro piacimento e senza una ragionevole causa, vietano ai fedeli di recarsi nelle chiese dei frati eremiti di S. Agostino, e fare loro le elemosine, sotto le pene di scomunica e d'interdetto, affinché desistano da tali torti e gravami. Atto inserto in notifica di Ottaviano vescovo di Bologna del 1268 luglio 29, Bologna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 47 21.28 Privilegio 1268 giugno 5, Viterbo Al priore ed ai frati eremiti in Lombardia, tanto presenti quanto futuri, che hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam eligentibus" Privilegio solenne per i frati eremiti presenti in Lombardia, con il quale si confermano possessi e privilegi. Atto inserto in due copie di una notifica di Ottone, arcivescovo di Milano, del 1281 febbraio 23, Milano. Una delle due copie consiste in un fascicoletto pergamenaceo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 pergg. 48, 49 202 21.29 Mandato 1268 ottobre 15, Viterbo All'arciprete della pieve di Campedelli, diocesi di Mantova. "Sua nobis dilecte" Mandato di far osservare una sentenza data dall'arciprete di Mantova, riguardante possessi ed altre cose, a favore delle sorelle di S. Francesco "de Tigeto" di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, in una vertenza con il priore ed il convento di S. Maria dell'Isola di Revere. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 50 21.30 Pergamena ricollocata 1268 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.104. Classificazione: 1 Segnatura: 21.31 Pergamena ricollocata 1268 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.103 o 203 (?) Classificazione: 1 21.32 Pergamena ricollocata 1268 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.12. Classificazione: 1 Segnatura: 21.33 Pergamena ricollocata 1268 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.67. Classificazione: 1 Segnatura: 203 21.34 Pergamena ricollocata 1268 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.66. Classificazione: 1 Segnatura: 21.35 Pergamena ricollocata 1268 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.102. Classificazione: 1 Segnatura: 22 GREGORIO X 1272-1276 Documentazione di Gregorio X, al secolo Tebaldo Visconti, papa dal 1271 al 1276. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 22.1 Mandato 1272 maggio 10, Laterano All'arciprete di Milano. "Dilecte in Christo" Mandato di udire e decidere una causa, avendo convocato le parti, riguardante una vertenza tra le monache di S. Maria del Senatore di Pavia e quelle di S. Maria di Monte Oliveto di Pavia. Le prime lamentano nella loro petizione che le altre abbiano costruito una chiesa entro i confini della chiesa parrocchiale di S. Patrizio, e che abbiano ingiustamente occupato certe case ed altre cose. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 51 204 22.2 Mandato 1272 giugno 9, Roma S. Pietro All'arcidiacono di Bologna. "Sub religionis habitu" Mandato a tutela del maestro e dei fratelli dell'ospedale di S. Maria dei Teutonici, in Lombardia, che lamentano di essere molestati da alcuni, riguardo a possessi ed altri beni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 52 22.3 Conferma 1272 agosto 5, Orvieto Alla badessa ed alle sorelle del monastero di S. Francesco di Tegeto di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Iustis petentium" Conferma della concessione di poter costruire un mulino in acqua, spettante al comune di Mantova, che scorre attraverso il loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 53 22.4 Mandato 1272 agosto 5 , Orvieto A Petrino "de Saviola" canonico della chiesa di Mantova. "Sua nobis dilecte" Mandato di far osservare tramite censura ecclesiastica una sentenza dell'arciprete di Mantova a favore delle monache del monastero di S. Francesco di Tegeto di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, terminante una causa con il priore e il convento del monastero di S. Maria dell'Isola di Revere, diocesi di Reggio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 54 22.5 Mandato 1272 agosto 23, Orvieto Al podestà, al consiglio ed al comune di Mantova. "Non solum" Mandato di costringere Brandino conte di "Casalato" e suo figlio Lancillotto a restituire alle monache di S. Francesco del Tegeto di Mantova alcuni dei possessi e beni di quelli concessi al monastero del Tegeto di Mantova dalla monaca Chiara, prima della sua professione, e da loro ingiustamente occupati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 55 205 22.6 Privilegio 1272 ottobre 7, Orvieto Al priore della chiesa di S. Maria "de Frigionaria" ed ai suoi fratelli presenti e futuri che hanno professato vita regolare. "Religiosam vitam" Privilegio solenne per il monastero di S. Maria "de Frigionaria" della diocesi di Lucca. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: 22.7 Conferma 1273 aprile 11, Roma S. Pietro Al priore ed al convento di S. Eustorgio di Milano dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis" Conferma e ratifica di atti dell'arcivescovo di Milano Enrico Settala riguardanti l'unione dei capitoli e dei possessi delle chiese di S. Eustorgio e S. Lorenzo. In precetto al notaio del vicario dell'arcivescovo di Milano, del 1292 aprile 26, redatto dal notaio della curia arcivescovile di Milano Giacomo Mamerio, contenente anche, come atto inserto, la lettera del 1227 gennaio 24, Milano, di Enrico [Settala] arcivescovo di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 56 22.8 Mandato 1273 maggio 7, Orvieto All'arcivescovo di Aix legato della sede apostolica. "Sua nobis dillecte" Mandato di fare in modo che la badessa ed il convento di S. Agata di Pavia - in quanto sono esenti dalla prestazione di "procure" per una precedente concessione - non siano vessate con la richiesta di denaro fatta loro dal prevosto di S. Giovanni in Borgo di Pavia, commissario del legato apostolico per la richiesta al clero della città di Pavia della somma di denaro per la "procura" del legato apostolico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 57 206 22.9 Mandato 1274 ottobre 10, Lione Ad Adamo Avvocato canonico di Como. "Significarunt nobis" Mandato di far osservare una sentenza contro Bonifacio "de Magistro", su petizione dell'arciprete e del capitolo della chiesa "de Insula" della diocesi di Como Atto inserto in lettera, del 1274 novembre 9, Como, di Adamo Avvocato, canonico di Como, delegato apostolico, indirizzata a Bonifacio "de Magistro", nella quale Adamo in quanto delegato apostolico chiede a Bonifacio di farsi assolvere dalla scomunica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 58 22.10 Concessione 1274 ottobre 28, Lione A tutte le badesse e conventi dell'ordine cistercense. "Devotioni vestre" Concessione che dette monache non siano tenute a pagare la decima sui loro proventi istituita nel concilio generale a sussidio della Terra Santa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 59 22.11 Mandato 1274 dicembre 21, Lione Ad Albrico Torto canonico della chiesa di S. Giovanni in Borgo di Pavia. "Sua nobis dilecti" Mandato per l'approvazione di una sentenza a favore di rettore, ministro e convento dell'ospedale "in prato Ticini" di Pavia, in una causa con la badessa ed il convento di S. Agata di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 15 perg. 60 22.12 Pergamena ricollocata 1275 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.124. Classificazione: 1 Segnatura: 207 22.13 Pergamena ricollocata 1275 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle, n. 69. Classificazione: 1 Segnatura: 22.14 Pergamena ricollocata 1275 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 68. Classificazione: 1 Segnatura: 23 GIOVANNI XXI 1276-1277 Documentazione di Giovanni XXI, al secolo Pier Giuliani (Pietro Ispano), papa dal 1276 al 1277. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 23.1 Pergamena ricollocata 1276 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.130. Classificazione: 1 Segnatura: 23.2 Conferma 1277 febbraio 9, Viterbo Alla badessa ed al convento del monastero di S. Maria fuori porta della città di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum a nobis" Conferma di immunità e libertà concesse dai pontefici predecessori e altri privilegi e concessioni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 1 208 23.3 Conferma 1277 febbraio 9, Viterbo Alla badessa ed al convento di S. Maria fuori porta della città di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum a nobis petitur" Conferma di immunità e libertà concesse dai pontefici predecessori e altri privilegi e concessioni. Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Pavia del 1348 gennaio 5, Pavia, autenticato dai notai Giacomo De Sistis, Giacomino Muricola e Bernardino Muricola. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 2 23.4 Mandato 1277 febbraio 15, Viterbo All'abate del monastero di S. Salvatore di Pavia. "Sub religionis habitu" Mandato a tutela delle monache di S. Maria del Senatore di Pavia in quanto esse subiscono torto riguardo a possessi ed altri loro beni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 3 23.5 Mandato 1277 febbraio 18, Viterbo Ai prevosti delle chiese di S. Epifanio, di S. Giovanni in Borgo di Pavia ed al maestro Raynerio da S. Gabriele di Dorno, della diocesi di Pavia. "Significavit nobis" Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in merito ad una vertenza tra la badessa di S. Maria del Senatore ed il vescovo di Pavia che ha ammonito la badessa affinché restituisca la terza parte di certe offerte a lui e le altre due parti al capitolo della chiesa di Pavia. Contro questa ammonizione la badessa si è appellata alla sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 4 209 23.6 Mandato 1277 aprile 9, VIterbo All' arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia" Mandato per l' assegnazione a Ottobello Bellinci da Arzago di un beneficio ecclesiastico, spettante alla "presentazione" delle monache di S. Radegonda di Milano. Tale mandato apostolico compare come atto inserto: - in presentazione, del 1285 ottobre 29, Milano, della lettera del 1285 ottobre 28 dell'arcivescovo di Milano Ottone Visconti, fatta alla badessa ed al monastero di S. Radegonda di Milano dell'ordine di S. Benedetto. Tale presentazione è autenticata dal notaio Pagano figlio del fu Anselmo "de Castano". (Perg. 5) - in conferma, del 1285 ottobre 29, Milano, del mandato e della sentenza dell'arcivescovo, espressa dalla badessa di S. Radegonga ed autenticata dal notaio figlio del fu Anselmo "de Castano". (Perg. 6) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 pergg. 5, 6 23.7 Mandato 1277 aprile 5, Viterbo All' arcivescovo di Milano."Constitutus in presentia" Mandato per l' assegnazione di un beneficio ecclesiastico, spettante alla "presentazione" delle monache di S. Radegonda di Milano, a Ottobello Bellinti da Arzago. Atto inserto in dichiarazione di Ottone, arcivescovo di Milano, che Ottobello Bellinti "è di lodevole vita ed onesta conversazione".Tale dichiarazione è autenticata dai notai Giacomo "de Bezo" da Cannobio e Redulfo "de Fenegroe". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 7 24 NICCOLO' III 1278-1280 Documentazione di Niccolò III, al secolo Giovanni Gaetano Orsini, papa dal 1277 al 1280. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 210 24.1 Mandato 1278 marzo 25, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Epifanio, di S. Giovanni in Borgo di Pavia ed al maestro Raynerio da S. Gabriele di Dorno, della diocesi di Pavia. "Significavit nobis" Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in merito ad una vertenza tra la badessa di S. Maria del Senatore ed il vescovo di Pavia che ha ammonito la badessa affinché restituisca la terza parte di certe offerte a lui e le altre due parti al capitolo della chiesa di Pavia. Contro questa ammonizione la badessa si è appellata alla sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 8 24.2 Pergamena ricollocata 1278 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.26. Classificazione: 1 Segnatura: 24.3 Mandato 1279 gennaio 31, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di Lodi. "Ad audientiam" Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Pietro di Cerreto, dell'ordine cistercense, i beni illecitamente alienati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 9 24.4 Mandato 1279 marzo 23, Roma S. Maria Maggiore A Razone da Castelnuovo, canonico della chiesa di S. Antonino di Piacenza, nostro cappellano. "Conquesti sunt nobis" Mandato di decidere, avendo convocato le parti, in relazione al ricorso del ministro e dei frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia che lamentano di subire torto - riguardo a certe decime, animali, redditi, somme di denaro, terre, possessi ed altre cose - da parte del capitolo della canonica di Gualterio e da parte di alcuni cittadini di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 10 211 24.5 Mandato 1279 marzo 23, Roma S. Maria Maggiore A Razone da Castelnuovo, canonico della chiesa di S. Antonino di Piacenza, nostro cappellano. "Conquesti sunt nobis" Mandato di decidere, avendo convocato le parti, in relazione al ricorso del ministro e dei frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia che lamentano di subire torto, riguardo a un certo prato, debiti, possessi ed altre cose, da parte delle monache di S. Martino in "Petra Lata" e di alcuni cittadini di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 11 24.6 Notifica di Pietro da Milano 1279 marzo 29, Roma S. Pietro Pietro da Milano vicecancelliere di Santa Romana Chiesa a tutti coloro che vedranno la presente lettera. Il suddetto vicecancelliere notifica un "istrumento" del 1267 marzo 19 relativo alla fondazione della chiesa di S.Lorenzo "de Monte Lupario" (Monluè) voluta dal ministro e dal convento degli umiliati di Brera. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 12 24.7 Dichiarazione 1279 agosto 14, Soriano "Ad perpetuam rei memoriam. Exiit qui seminat" Dichiarazione riguardante la regola di S. Francesco per i frati minori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 13 212 24.8 Annotazione 1279 agosto 25, Soriano A tutti i fedeli ai quali sarà pervenuta questa lettera. "Litteras felicis" Conferma della lettera apostolica di Gregorio IX del 1237 aprile 5, Viterbo, "Confessor domini", nella quale si annunciava che Francesco era stato ascritto al numero dei santi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 14 24.9 Annotazione 1279 agosto 25, Soriano A tutti i fedeli ai quali sarà pervenuta questa lettera. "Litteras felicis recordationis" Conferma della lettera apostolica di Gregorio IX del 1237 aprile 5, Viterbo, "Confessor domini", nella quale si annunciava che Francesco era stato ascritto al numero dei santi. Atto in copia in decreto del 1400 settembre16 del vicario del vescovo di Bologna, autenticato dai notai bolognesi Nicola Arpineli, Lodovico del fu Giacomo e Giovanni Giacomo Maroni. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 15 24.10 Pergamena ricollocata 1279 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.183. Classificazione: 1 Segnatura: 24.11 Pergamena ricollocata 1279 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.184. Classificazione: 1 Segnatura: 213 24.12 Pergamena ricollocata 1279 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.185. Classificazione: 1 Segnatura: 24.13 Pergamena ricollocata 1279 In Pergamene per fondi, T.34, c.1, n.27. Classificazione: 1 Segnatura: 24.14 Concessione 1280 maggio 5, Roma S. Maria Maggiore A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera."Virga venustissima" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa, dei frati dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo, di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 16 25 MARTINO IV 1281-1285 Documentazione di Martino IV, al secolo Simon de Brie, papa dal 1281 al 1285. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 214 25.1 Concessione 1281 dicembre 13, Orvieto Ai ministri generale e provinciali dell'ordine dei frati minori. "Ad fructus uberes" Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture, esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti parrocchiali. Atto inserto in notifica coeva del vescovo di Cremona "Cazacomes", autenticata dal notaio Benaduce Stella.Tale notifica riporta una notifica precedente, del 1282 maggio 27, Orvieto - (notifica di Gifrido da Anagni - cappellano del papa e "auditor litterarum contradictarum") - la quale contiene in effetti la concessione papale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 17 25.2 Concessione 1282 gennaio 10, Orvieto Al maestro ed ai priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori. " Ad fructus uberes" Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture, esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti parrocchiali. Atto inserto in notifica di Latino, vescovo di Ostia e Velletri, del 1282 aprile 20, Orvieto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 18 215 25.3 Concessione 1282 gennaio 10, Orvieto Al maestro ed ai priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori. "Ad fructus uberes" Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture, esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti parrocchiali. Atto inserto in notifica di "Cazacomes" vescovo di Cremona del 1284 giugno 30, Cremona, autenticata dai notai Giacomo da Santa Fiora e Benaduce Stella. S.c.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 19 25.4 Concessione 1282 gennaio 10, Orvieto Al maestro ed ai priori provinciali dell'ordine dei frati predicatori. "Ad fructus uberes" Concessione ai suddetti della facoltà di affidare a frati eruditi nella conoscenza delle sacre scritture, esaminati ed approvati, l'ufficio della predicazione, la licenza di udire le confessioni e ingiungere le penitenze; divieto che nessuno impedisca a tali frati l'esercizio di tali concessioni; disposizione che coloro, che si saranno confessati da tali frati, almeno una volta in un anno si confessino ai preti parrocchiali. Atto inserto in notifica del 1283 aprile 7, Orvieto, dei cardinali Latino vescovo di Ostia e Velletri, Giovanni presbitero cardinale del titolo di S. Cecilia e Gottfrido diacono cardinale del titolo di S. Giorgio al Velo Aureo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 20 25.5 Mandato 1282 febbraio 9, Orvieto Al vescovo di Passau. "Exhibita nobis dilectorum" Mandato di costringere il pievano della chiesa di Vienna ed i suoi vicari affinché revochino i divieti imposti e permettano che i frati degli ordini dei minori e dei predicatori eseguano il loro ufficio relativo alle predicazioni ed alle confessioni. Atto inserto in notifica del vescovo di Cervia del 1282 aprile 20, Orvieto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 21 216 25.6 Mandato 1282 febbraio 9, Orvieto Al vescovo di Olmuetz. "Exhibita nobis dilectorum" Mandato di adempiere il mandato apostolico fatto al vescovo di Passau, se quest'ultimo avrà trascurato d'adempierlo. Atto inserto in precetto al notaio del vescovo di Lodi, del 1282 aprile 27, autenticato dal notaio di Lodi Bassiano "de Agnetello". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 22 25.7 Mandato 1282 febbraio 9, Orvieto Al vescovo di Olmuetz. "Exhibita nobis dilectorum" Mandato di adempiere il mandato apostolico fatto al vescovo di Passau, se quest'ultimo avrà trascurato d'adempierlo. In copia autenticata dal notaio Domenico Mascaronis su mandato del vescovo di Cervia Teodorico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 23 25.8 Conferma 1282 settembre 9, Montefiascone All'abate ed al convento del monastero di S. Ponciano di Lucca, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum a nobis petitur" Conferma di un accordo tra il capitolo della chiesa di Lucca e i suddetti abate e convento. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 24 217 25.9 Concessione 1283 gennaio 18, Orvieto Ai ministri generali e provinciali ed a tutti i custodi dell'ordine dei frati minori. "Exultantes in domino" Concessione della facoltà di nominare persone estranee all'ordine per l'amministrazione e la ricezione dei lasciti e delle elemosine fatte all'ordine dei frati minori. In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 25 25.10 Concessione 1283 gennaio 18, Orvieto Ai ministri generali e provinciali ed a tutti i custodi dell'ordine dei frati minori. "Exultantes in domino" Concessione della facoltà di nominare persone estranee all'ordine per l'amministrazione e la ricezione dei lasciti e delle elemosine fatte all'ordine dei frati minori. Atto inserto in notifica del vescovo di Pavia del 15 dicembre s.a. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 26 25.11 Concessione 1283 [gennaio 28], Orvieto Al generale, ai ministri provinciali ed a tutti i custodi dell'ordine dei frati minori. "Exultantes in domino" Concessione della facoltà di nominare persone estranee all'ordine per l'amministrazione e la ricezione dei lasciti e delle elemosine fatte all'ordine dei frati minori. Atto inserto in istituzione - del 1288 febbraio 15, Milano, autenticata dal notaio Francesco "Giocha" - di Giovanni Rogiato a sindaco ed amministratore che abbia tutte le facoltà contenute nella concessione papale. Tale nomina è fatta da Francesco Bullio, ministro dei frati minori della provincia di Milano, e Giacomo "de Verzario", "custode della custodia di Milano" del medesimo ordine. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 16 perg. 27 218 26 ONORIO IV 1285-1287 Documentazione di Onorio IV, al secolo Giacomo Savelli, papa dal 1285 al 1287. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 26.1 Concessione 1285 luglio 13, Perugia All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Cum a nobis" Conferma di immunità e libertà concesse al monastero da pontefici precedenti e di libertà ed esenzioni concesse da re, principi ed altri fedeli. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 1 26.2 Mandato 1285 luglio 30 , Tivoli All'arcivescovo di Milano."Constitutus in presentia" Mandato per l'assegnazione ad Amizino "de Ladesmo", suddiacono della diocesi di Milano, di un beneficio ecclesiastico spettante alla "collazione" delle monache di S. Maurizio Maggiore di Milano. Mandato inserto in presentazione del 1285 agosto 20 di un atto dell'arcivescovo di Milano, del 1285 agosto 19, fatta da Amizino "de Ladesmo" alla badessa ed al monastero di S. Maurizio Maggiore di Milano, ed autenticata dal notaio milanese Redulfo "de Fenegroe". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 2 219 26.3 Mandato 1285 luglio 30, Tivoli All'arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia" Mandato per l'assegnazione ad Amizino "de Ladesmo", suddiacono della diocesi di Milano, di un beneficio ecclesiastico spettante alla "collazione" delle monache di S. Maurizio Maggiore di Milano. Mandato inserto in presentazione del 1285 settembre 13 di un atto dell'arcivescovo di Milano, del 1285 settembre 13, fatta da Amizino "de Ladesmo" alla badessa ed al monastero di S. Maurizio Maggiore di Milano, ed autenticata dal notaio milanese Redulfo "de Fenegroe". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 3 26.4 Mandato 1285 luglio 30, Tivoli All'arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia" Mandato per l'assegnazione ad Amizino "de Ladesmo", suddiacono della diocesi di Milano, di un beneficio ecclesiastico spettante alla "collazione" delle monache di S. Maurizio Maggiore di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 4 26.5 Concessione 1285 settembre 13, Tivoli Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meritis vestre religionis" Concessione di poter confessare i peccati, leggere l'ufficio divino, celebrare le messe, ricevere i sacramenti della comunione e dell'estrema unzione in periodo d'interdetto ecclesiastico. Atto inserito in notifica del vescovo di Modena del 1286 maggio 4, Milano, autenticata dal notaio Mayfredino "de Cera". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 5 220 26.6 Concessione 1285 ottobre 1, Tivoli Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Meritis vestre religionis" Concessione di poter mutare l'ufficio, stabilito per tutto l'ordine, nelle festività di certi santi e sante purché i libri composti ed ordinati, relativi al predetto ufficio, non siano mutati o distrutti. Atto inserto in notifica del vescovo di Modena del 1286 maggio 4, Milano, autenticata dal notaio Mayfredino "de Cera". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 6 26.7 Pergamena ricollocata 1285 V. Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.29. Classificazione: 1 Segnatura: 26.8 Pergamena ricollocata 1285 V. Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.5. Classificazione: 1 Segnatura: 26.9 Mandato 1286 gennaio 18, Roma S. Sabina Al vescovo di Pavia. "Habundans malitia perversorum" Mandato di non permettere, assistendo con il suo presidio il priore ed i frati dell'ordine dei predicatori nella provincia di Lombardia, che detti frati subiscano torto per quanto riguarda le loro persone ed i loro beni, contro le concessioni dei privilegi della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 7 221 26.10 Costituzione 1286 gennaio 19 , Roma S. Sabina Al maestro ed ai frati dell'ordine dei predicatori. "Religionis favor" Disposizione che dai patti e dagli accordi fatti - dai priori e dai frati dell'ordine, senza licenza del maestro e del capitolo generale, con i prelati, rettori e chierici delle chiese, nelle accettazioni di luoghi e case del medesimo ordine - non derivi nessun danno all'ordine, ai suoi luoghi e case. Atto inserto in notifica del vescovo di Modena del 1286 maggio 4, Milano, autenticata dal notaio Mayfredino "de Cera". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 8 26.11 Concessione 1286 luglio 4, Tivoli Al maestro, ai prevosti, ai priori, prelati, a tutti i fratelli e sorelle delle case e dei luoghi dell'ordine degli umiliati. "Presignis ordinis vestri" Concessione che il maestro dell'ordine, quando sia stato eletto unanimemente, amministri liberamente prima della conferma, purché non alieni nessuno dei beni ecclesiastici. Atto inserto in notifica del cardinale del titolo dei SS. Marcellino e Pietro del 1287 gennaio 21, Roma, autenticata dal notaio Giacomo "de Pazo" di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 9 26.12 Conferma 1286 agosto 13, Tivoli All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Quasdam litteras" Conferma di un privilegio solenne di Innocenzo IV del 1249 marzo 13, Lione, "Commisse nobis" consunto per la vetustà e nel quale Innocenzo IV conferma al monastero possessi e beni, come i suoi predecessori. S.p.d. Note: Il tenore del privilegio di Innocenzo IV è inserto in questa lettera apostolica di conferma con tanto di copia delle sottoscrizioni del papa e dei cardinali, della "rota" e del "benevalete". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 10 222 26.13 Conferma 1286 agosto 13, Tivoli All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Quasdam litteras" Conferma di un privilegio solenne, inserto in questa lettera apostolica, di papa Celestino III, del 1195 novembre 6, Laterano,"Fervor dilectionis". In tale privilegio si concedeva che i monaci di S. Benedetto non fossero tenuti a pagare le decime sulle terre coltivate a loro spese o sul nutrimento dei loro animali, che nessun arcivescovo o vescovo, etc., potesse esigere decime dai proventi annualmente percepiti dai coloni, e che vi fosse la libera sepoltura nel monastero e nelle sue chiese. S.p. Note: Il tenore del privilegio di Celestino III è inserto in questa lettera apostolica di conferma con tanto di copia delle sottoscrizioni del papa e dei cardinali, della "rota" e del "benevalete". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 11 26.14 Conferma 1286 agosto 18, Tivoli All'abate ed al convento di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Quasdam litteras" Conferma della concessione di Innocenzo IV, del 1250 ottobre 10, Lione, "Cum monasterium". In essa si stabilisce che i monaci di S. Benedetto non possano essere costretti alla "provvisione" di alcuno per mezzo di lettere apostoliche o lettere, ottenute, di legati della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 12 26.15 Conferma 1286 agosto 18, Tivoli All'abate ed al convento di S. Benedetto sul Po, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova "Tenorem quarundam litterarum" Conferma della concessione di Innocenzo IV, del 1250 marzo 1, Lione, "Ut pulchra". In essa si concede all'abate di S. Benedetto Polirone di poter usare anello, guanti, tunica, dalmatica, sandali e di poter impartire la benedizione solenne purché non sia presente un vescovo o un legato della sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 13 223 26.16 Concessione 1286 agosto 18, Tivoli All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Quasdam litteras" Conferma di una lettera apostolica di Innocenzo IV del 1250 dicembre 18, Lione - il tenore della quale è qui inserto - indirizzata all'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto sul Po, "Quieti vestre". In tale lettera apostolica Innocenzo IV concede che i monaci di S. Benedetto non siano tenuti a nessuna "provvisione" di abbazie e priorati o loro luoghi tramite lettere ottenute o da ottenersi dalla sede apostolica o dai suoi legati, con alcune clausole ed eccezioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 14 26.17 Concessione 1286 ottobre 1, [...] All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Cum Romana ecclesia" Concessione a titolo di locazione al monastero di S. Bendetto dei luoghi e beni di Gonzaga, "Bondeno Arduini" e "Bondeno de Ronchoris" ed anche dei luoghi e dei beni di Pigognaga, tutti spettanti alla chiesa romana. Atto inserto in atto del 1355 ottobre 15, attestante il rinnovo della locazione dei luoghi suddetti al monastero di S. Benedetto Polirone, con altri accordi attinenti stabiliti tra il vicario dell'abate monastero di S. Benedetto Polirone e l' abate di S. Nicola al Lido, di Venezia, nunzio apostolico e collettore dei proventi e di altri debiti in diverse diocesi. Il rinnovo del contratto di locazione, autenticato dal notaio "Wernero de Brocha", scriba del collettore, contiene anche due lettere apostoliche di papa Innocenzo VI: una del 1355 marzo 19, Avignone, ed una del 1355 giugno 30, Avignone, indirizzate a Raimondo abate di S. Nicola al Lido di Venezia, diocesi di Castello, nunzio della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 15 26.18 Conferma 1286 ottobre 30, Roma S. Sabina All'abate ed al convento del monastero de "La-Chaise-Dieu" ("Casa Dei"), dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Clermont. "Ea quae iudicio" Conferma della sentenza, del 1283 dicembre 24 data ad Orvieto, di Giacomo diacono cardinale del titolo di S. Maria in Via Lata, il quale rimette l' abate de "La-Chaise-Dieu" di Clermont in possesso della giurisdizione sul monastero di S. Marino di Pavia e della facoltà di confermare l'abate in detto monastero di S. Marino, vietando al vescovo di Pavia di intromettersi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 16 224 26.19 Mandato 1286 novembre 27, Roma S. Sabina Al prevosto della chiesa di S. Raimondo dei dodici apostoli di Piacenza. "Sua nobis minister" Mandato di udire una causa avendo convocato le parti e di deciderla, espresso in seguito a petizione del ministro e dei frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia. Detti frati lamentano di essere stati stati ingannati per oltre la metà del giusto prezzo, nella vendita di certi proventi da loro fatta ad un cittadino di Pavia, e chiedono quindi di costringere tale cittadino a rescindere la vendita o ad aggiungere ciò che manca al giusto prezzo nella vendita in questione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 17 26.20 Mandato 1286 novembre 27, Roma S. Sabina All'arciprete della chiesa di Pavia. "Conquesti sunt nobis" Mandato di costringere Boccaccio detto Boccasol cittadino di Pavia, se è vero quanto asserito dal ministro e dai frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia, a restituire i pegni - ovvero case terre e possessi del suddetto ospedale che egli detiene obbligati in pegno - e ciò che egli da tali possessi ha percepito oltre il giusto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 18 26.21 Pergamena ricollocata 1286 V. Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.70. Classificazione: 1 Segnatura: 26.22 Mandato 1287 gennaio 28, Roma S. Sabina Al prevosto della chiesa di S. Maria dei dodici apostoli di Piacenza. "Conquesti sunt nobis" Mandato di udire una causa e deciderla, in risposta ad una petizione dei frati dell'ospedale di Betlemme di Pavia che lamentano il fatto che Giovanni Beccaria, figlio del fu Lanfranco, faccia loro torto riguardo a un certo censo annuo, redditi, terre, possessi ed altre cose spettanti a detto ospedale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 17 perg. 19 225 26.23 Pergamena ricollocata 1287 In Pergamene per fondi, Bolle n.71. Classificazione: 1 Segnatura: 27 NICCOLO' IV 1288-1291 Documentazione di Niccolò IV, al secolo Girolamo Masci d'Ascoli, papa dal 1288 al 1292. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 27.1 Mandato 1288 aprile 17, Roma S. Pietro Al vescovo di Novara. "Ex parte dilecti" Mandato di concedere all'abate eletto di S. Pietro in Ciel d'Oro, Rolando, il dono della benedizione, avendo da lui ricevuto il giuramento. Oltre alla lettera apostolica è presente un' altra pergamena che la contiene come atto inserto ed è un atto del 1288 giugno 1, autenticato dal notaio Salvatore da Brescia, attestante l'esecuzione del mandato apostolico da parte del vescovo di Novara ed il giuramento dell'abate. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 pergg. 1, 2 27.2 Conferma 1288 maggio 1, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero di Cerreto dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi. "Cum a a nobis" Conferma di libertà ed esenzioni concesse al monastero dai pontefici predecessori e di quelle concesse da re, principi ed altri fedeli. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 3 226 27.3 Mandato 1288 maggio 28, Rieti Al vescovo di Lodi. "Conqueste sunt nobis" Mandato di convocare le parti e decidere, in relazione ad una petizione delle monache di S. Margherita di Milano, che lamentano di subire torto da parte del podestà, del capitano, del consiglio e del comune di Milano, rispetto a somme di denaro ed altre cose. Atto inserto in presentazione del mandato apostolico del 1288 giugno 17, Lodi, al vescovo di Lodi da parte del procuratore delle monache di S. Margherita, autenticata dal notaio Anselmo "de Vigizollo". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 4 27.4 Mandato 1288 giugno 8, Roma S. Pietro All' arcivescovo di Milano. "Constitutus in presentia" Mandato per la concessione di un beneficio ecclesiastico a Martino figlio di Pietro "de ...", dopo averne esaminato l'idoneità, ed altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 5 27.5 Esenzione 1288 luglio 28, Rieti Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Dum sollicite considerationis" Esenzione dell'ordine, delle chiese, dei conventi e luoghi dell'ordine dalla potestà e giurisdizione altrui e diretta dipendenza dell'ordine dalla sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 6 227 27.6 Esenzione 1288 luglio 28, Rieti Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Dum sollicite considerationis" Esenzione dell'ordine, delle chiese, dei conventi e luoghi dell'ordine dalla potestà e giurisdizione altrui e diretta soggezione dell'ordine alla sede apostolica. Atto inserto in notifica dei vescovi di Cervia ed Imola del 1289 novembre 3, Bologna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 7 27.7 Disposizione 1288 luglio 28, Rieti Al maestro ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori. "Inter cetera vobis" Disposizione che i frati dell'ordine dei predicatori, passati dopo la professione ad altri ordini, non possano essere preposti a nessuna amministrazione o incarico, comprendenti la cura delle anime, nè essere assunti a qualche dignità o prelatura, senza una licenza speciale della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 8 27.8 Mandato 1288 settembre 5, Rieti Ai frati degli ordini dei predicatori e dei minori, inquisitori deputati dalla sede apostolica o che lo saranno in futuro. "Turbato corde audivimus" Mandato di informarsi relativamente a certi fatti, ovvero che alcuni ebrei, convertiti alla religione cristiana, sono tornati alla religione ebraica e che alcuni cristiani, rinnegando la loro religione, si sono convertiti al rito giudaico. Mandato di procedere contro chi ha commesso o commetterà in fururo tali cose e contro i loro fautori, come contro gli eretici. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 9 228 27.9 Mandato 1289 febbraio 5, Roma S. Maria Maggiore A Pietro Bisia canonico di Parma. "Conqueste sunt nobis" Mandato di convocare le parti e decidere in merito ad una vertenza tra le monache della Teodota di Pavia ed alcuni laici della città e diocesi di Parma, in quanto le monache della Teodota di Pavia lamentano che detti laici facciano loro torto rispetto ad alcune terre, possessi ed altre cose. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 10 27.10 Concessione 1289 febbraio 6, Roma S. Maria Maggiore Al generale, ai priori provinciali ed a tutti gli altri fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Pium est" Indulgenza per i benefattori del capitolo generale dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. Atto inserto in notifica coeva di Egidio arcivescovo di Bourges. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 11 27.11 Mandato 1289 marzo 7, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Stefano di Vercelli. "Ad audientiam nostram" Mandato di revocare alla proprietà della mensa episcopale di Pavia i beni illecitamente alienati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 12 27.12 Mandato 1289 marzo 15, Roma S. Maria Maggiore A Pietro Bixia canonico di Parma. "Conqueste sunt nobis" Mandato di decidere avendo convocato le parti in relazione ad una petizione delle monache di S. Maria di Pavia che lamentano di subire torto riguardo ad alcuni possessi ed altre cose. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 13 229 27.13 Concessione 1289 aprile 5, Roma S. Maria Maggiore A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Chiara in Italia. "Attendentes benignius" Concessione che detto monache non siano tenute a pagare la decima "pro negocio regni Sicilie". Atto inserto in notifica del patriarca d'Antiochia e arcivescovo di Genova del 1291 novembre 7, autenticata dal notaio Guglielmo "de Butono". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 14 27.14 Concessione 1289 aprile 22, Roma S. Maria Maggiore Alla ministra ed alle sorelle della casa delle Cappucine di S. Pietro "in Vineis", di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Devotionis vestre" Concessione di poter dire le ore canoniche in periodo d'interdetto generale e far celebrare gli uffici divini, alle condizioni stabilite. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 15 27.15 Concessione 1289 maggio 3, Roma S. Maria Maggiore A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Chiara. "Quanto studiosius" Concessione che dette monache non siano tenute a pagare le "procure" ai legati o ai nunzi della sede apostolica e che non siano tenute a prestare qualsivoglia sovvenzione o a contribuire in esazioni o collette ovvero sussidi etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 15 bis (ex cart. 16) 230 27.16 Mandato 1289 agosto 21, Rieti Ai frati dell'ordine dei predicatori inquisitori in Lombardia e nella marca di Genova deputati dalla sede apostolica o che lo saranno in futuro. "Licet ex omnibus" Disposizioni relative all'ufficio degli inquisitori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 16 27.17 Concessione 1289 dicembre 13, Roma S. Maria Maggiore A tutte le priore ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Agostino viventi secondo le regole e sotto la cura dei frati predicatori. "Devotionis augmentum" Concessione che dette monache non siano tenute a pagare la decima "pro negotiis Aragonie, Valentie ac Sicilie regnorum" istituita dalla sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 17 27.18 Pergamena ricollocata 1289 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.72. Classificazione: 1 Segnatura: 27.19 Pergamena ricollocata 1289 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.73. Classificazione: 1 Segnatura: 231 27.20 Pergamena ricollocata 1289 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.74. Classificazione: 1 Segnatura: 27.21 Pergamena ricollocata 1289 In Pergamene per fondi, S. Apollinare. Classificazione: 1 Segnatura: 27.22 Conferma 1290 febbraio 1, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero di S. Pietro di Cerreto dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi. "Solet annuere" Conferma di immunità e libertà concesse al monastero da pontefici predecessori e di libertà ed esenzioni, dalle esazioni secolari, concesse da re, principi e altri fedeli. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 18 27.23 Concessione 1290 marzo 7, Roma S. Maria Maggiore Alla ministra ed alle sorelle della casa di Cantalupo sita "iuxta portam Favergam" di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Religionis vestre meretur" Concessione di poter osservare e mantenere il rito romano nella celebrazione degli uffici. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 19 232 27.24 Mandato 1290 marzo 7, Roma S. Maria Maggiore A tutti i patriarchi, arcivescovi, vescovi ed agli eletti delle chiese cattedrali ed ai loro vicari ai quali questa lettera sarà pervenuta. "Dudum felicis" Mandato di costringere coloro che nelle loro città e diocesi indossano l'abito dell'ordine degli apostoli ordine che non ha la conferma della sede apostolica - a deporre tale abito, a rispondere degli articoli di fede ed a pentirsi; si dispone di non permettere che i medesimi vaghino, esercitino l'ufficio della predicazione, ascoltino le confessioni dei fedeli e siano chiamati apostoli. Atto inserto in precetto al notaio del 1297 ottobre 18 di Alberto, vescovo d'Ivrea, autenticato dal notaio Pietro di Giovanni di Arnaldo d'Ivrea. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 20 27.25 Concessione 1290 aprile 22, Roma S. Maria Maggiore All'abate ed al convento del monastero di S. Felice di Vicenza dell'ordine di S. Benedetto. "Devotionis vestre precibus" Concessione di poter celebrare gli uffici divini in periodo di generale interdetto, purché alle condizioni stabilite. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 21 27.26 Mandato s.a. s.m. s.d., s.l. Al vescovo di Segni. "Declarationes quas" Mandato relativo alla riscossione della decima in sussidio del regno di Sicilia, contenente le dichiarazioni su coloro che non sono tenuti o sono tenuti a pagare tale decima. Copia cartacea semplice con indicazione: "V. Chiaravalle, Bolle n. 75". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 233 27.27 Pergamena ricollocata In Pergamene per fondi, Chiaravalle Bolle - n.76, a. 1290. Classificazione: 1 Segnatura: 27.28 Concessione 1291 gennaio 18, Orvieto A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri dell'ordine di S. Chiara. "Quanto studiosius" Concessione che dette monache non siano tenute a pagare le "procure" ai legati o ai nunzi della sede apostolica, a prestare qualsivoglia sovvenzione o a contribuire in esazioni o collette ovvero sussidi etc. Atto inserto in precetto al notaio del 1296 settembre 25, fatto dal vescovo di Verona ed autenticato dai notai Gerardo del fu Bonaventura e Antonio da Costregnano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 21 bis (ex cart 16) 27.29 Mandato 1291 giugno 2, Orvieto Al priore di S. Agostino "de Ressan." della diocesi di Pisa ed al maestro Pietro Piperno canonico "remens.". "Exposuerunt nobis" Mandato di ammonire certi mercanti affinché restituiscano a Oddone Caetani e Pandolfo Moneta cittadini e mercanti pisani certe quantità di denaro. Atto inserto in delega del 1291 luglio 10, Orvieto, in copia cartacea semplice, contenente altri atti attinenti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 234 27.30 Concessione 1291 giugno 9, Orvieto Alle priore ed ai conventi dei monasteri dell'ordine di S. Agostino, che vivono secondo le regole e sotto la cura dei frati dell'ordine dei predicatori. "Quanto studiosius" Concessione che le monache dell'ordine di S. Agostino non siano tenute a pagare le "procurationes" ai legati o ai nunzi apostolici, a prestare qualsivoglia sovvenzione, o a contribuire in esazioni, collette, sussidi. Copia pergamenacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 22 27.31 Mandato 1291 agosto 1, Orvieto Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori nella provincia di Lombardia. "Terre sancte" Mandato per la predicazione della crociata in aiuto della Terra Santa. Atto inserto in notifica coeva del vescovo di Cervia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 23 27.32 Mandato 1291 agosto 1, Orvieto Al priore provinciale dei frati dell'ordine dei predicatori nella provincia di Lombardia. "Terre sancte" Affidamento della predicazione della crociata, in aiuto della Terra Santa, al priore ed a quaranta frati del suo ordine che egli avrà scelto. Atto inserto in notifica coeva del priore provinciale autenticata dal notaio Pietro "de Rochis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 24 235 27.33 Concessione 1291 agosto 5, Orvieto A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Vite perennis" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del convento dei frati predicatori di Vicenza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 25 27.34 Mandato 1291 settembre 25, Orvieto Al vescovo di Pavia. "Sub religionis habitu" Mandato a tutela dei diritti e dei privilegi concessi dalla sede apostolica ai frati dell'ordine dei predicatori nella provincia di Lombardia, con disposizione, tuttavia, di non intromettersi in cause già intentate e di non promulgare sentenze di scomunica o sospensione contro vescovi, altri prelati superiori, università. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 18 perg. 26 27.35 Pergamena ricollocata 1291 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.77. Classificazione: 1 Segnatura: 27.36 Pergamena ricollocata 1291 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 78. Classificazione: 1 Segnatura: 236 27.37 Pergamena ricollocata 1291 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 79 Classificazione: 1 Segnatura: 28 BONIFACIO VIII 1295 - 1303 Documentazione di Bonifacio VIII, al secolo Benedetto Caetani, papa dal 1294 al 1303. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 19 - 20 28.1 Disposizione 1295 febbraio 19, Laterano Al generale, agli altri priori provinciali ed a tutti i fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad consequendam gloriam" Disposizione che a nessuno - degli ordini dei minori, dei predicatori, della Penitenza di Gesù Cristo, e degli altri ordini fondati sulla povertà - sia lecito edificare qualche monastero entro uno spazio di centoquaranta canne in linea d'aria dalle chiese degli eremiti di S. Agostino; disposizione che a nessun secolare o religioso di qualunque professione sia lecito trasferire un monastero già edificato a qualcuno degli ordini suddetti entro uno spazio di centoquaranta canne in linea d'aria dalle chiese degli eremiti di S. Agostino. Atto inserto in notifica di Matteo da Rieti, del 1299 aprile 9, Macerata, autenticata dal notaio Alessandro della città di Penne Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 1 28.2 Mandato 1295 agosto 1, Anagni All'abate del monastero di Brembio, diocesi di Lodi. "Quia mundo posito" Mandato a tutela dell'abate e del convento del monastero di Cerreto, dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi, per quanto riguarda le loro persone e i loro beni, contro l'audacia di ladri e invasori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 2 237 28.3 Mandato 1295 settembre 10, Anagni All'arcidiacono di Piacenza. "Conquesti sunt nobis" Mandato di decidere avendo convocato le parti, in risposta ad una petizione dei monaci di Cerreto, dell'ordine cistercense, che hanno lamentato il fatto che il podestà, il consiglio ed il comune di Crema avvicinandosi a mano armata al monastero hanno malvagiamente colpito vigne, alberi e selve del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 3 28.4 Ordinanza 1295 settembre 20, Anagni Al maestro dei frati predicatori o al suo luogotenente. "Gloriosus Deus" Mandato di far celebrare, annualmente in tutte le chiese dell'ordine "sub duplici officio", le festività degli apostoli, degli evangelisti, di S. Gregorio papa, S. Agostino e S. Ambrogio vescovi, e di S. Gerolamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 4 28.5 Mandato 1295 novembre 13, Roma Al prevosto della chiesa di S. Lorenzo di Milano. "Conqueste sunt nobis" Mandato di decidere avendo convocato le parti. Il mandato è espresso in risposta alla petizione delle monache di S. Maria "domus Veteris" di Porta Ticinese di Milano, dell'ordine di S. Agostino, che lamentano il fatto che alcuni laici della città e diocesi di Milano facciano loro torto riguardo a terre, debiti, possessi ed altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 5 238 28.6 Esenzione 1295 dicembre 24, Roma A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri e degli altri luoghi dell'ordine di S. Chiara. "Sanctitatis et pietatis" Esenzione dalla prestazione della decima imposta "pro negotio regni Sicilie". Atto inserto in copia del 1297 febbraio 6, Brescia, di lettera di Matteo cardinale di S. Maria in Portico, autenticata dal notaio Benvenuto "Raschacii". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 6 28.7 Esenzione 1295 dicembre 25, Roma A tutte le badesse ed i conventi dei monasteri e degli altri luoghi dell'ordine di S. Chiara. "Sanctitatis et pietatis" Esenzione dalla prestazione della decima imposta "pro negotio regni Sicilie". Atto in copia notarile del 1296 settembre 4, Anagni, autenticata dal notaio Nicola Raynulfi "de Fractis" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 7 28.8 Pergamena ricollocata 1295 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 81 Classificazione: 1 Segnatura: 28.9 Pergamena ricollocata 1295 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 80. Classificazione: 1 Segnatura: 239 28.10 Pergamena ricollocata 1295 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.32. Classificazione: 1 Segnatura: 28.11 Costituzione 1296 febbraio 25, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Clericis laicos infestos" Disposizione che tutti i prelati e le persone ecclesiastiche religiose o secolari di qualunque ordine condizione o stato - che abbiano promesso o pagato collette, taglie, la metà, la decima, la ventesima o la centesima parte dei loro proventi o beni o di quelli delle loro chiese o qualsivoglia quantità o porzione, senza l'autorità della sede apostolica - incorrano nella sentenza di scomunica, così come si dispone che gli imperatori, i re, i principi, gli ufficiali e i rettori delle città - che abbiano imposto o esatto o ricevuto tali cose o abbiano presunto occupare i depositi delle chiese - incorrano nella sentenza di scomunica, come anche tutti coloro che abbiano prestato consiglio, aiuto e favore in queste cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 8 28.12 Costituzione 1296 febbraio 25, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Clericis laicos infestos" Disposizione che tutti i prelati e le persone ecclesiastiche religiose o secolari di qualunque ordine condizione o stato - che abbiano promesso o pagato collette, taglie, la metà, la decima, la ventesima o la centesima parte dei loro proventi o beni o di quelli delle loro chiese o qualsivoglia quantità o porzione, senza l'autorità della sede apostolica - incorrano nella sentenza di scomunica, così come si dispone che gli imperatori, i re, i principi, gli ufficiali e i rettori delle città - che abbiano imposto o esatto o ricevuto tali cose o abbiano presunto occupare i depositi delle chiese - incorrano nella sentenza di scomunica, come anche tutti coloro che abbiano prestato consiglio, aiuto e favore in queste cose. Atto in copia del 1298 novembre 30, autenticata dal notaio Giacomo"de Lacurte" (?). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 9 240 28.13 Mandato 1296 marzo 1, Roma A Federico "de Barociis" canonico di Tortona. "Dilectarum in Christo" Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di Pavia i beni illecitamente alienati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 10 28.14 Concessioni 1296 aprile 18, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto inserto in precetto al notaio del 1297 giugno 21, di Egidio [da Ferrara] patriarca di Grado, autenticato dal notaio Rogerio "de Calidis de Zendobio". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 11 28.15 Concessioni 1296 aprile 18, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto parzialmente inserto in precetto al notaio del vicario del vescovo di Pavia, del 1298 marzo 10, Pavia, autenticato dal notaio Ardengo Panizza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 12 28.16 Pergamena ricollocata 1296 aprile 30 Camicia vuota, "Pavia" (?). Classificazione: 1 Segnatura: 241 28.17 Esenzione 1296 maggio 10, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori, a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione. Atto inserto in precetto al notaio del 1297 maggio 8, Milano, del vicario dell'arcivescovo di Milano, autenticato dai notai Giacomino Mamerio e Beltramino Salvagni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 13 28.18 Esenzione 1296 maggio 10, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori e a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione. Atto inserto in precetto al notaio del 1297 giugno 13, Venezia, di Egidio [da Ferrara] patriarca di Grado. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 14 28.19 Esenzione 1296 maggio 10, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori, a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione. Atto inserto in precetto al notaio del 1297 giugno 22, di Egidio patriarca di Grado, autenticato dal notaio Rogerio "de Calidis de Zendobio". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 15 242 28.20 Esenzione 1296 maggio 10, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori e a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori da qualunque potestà e giurisdizione. Atto inserto in precetto al notaio del 1299 agosto 21, Venezia, di Egidio patriarca di Grado, autenticato da Ottone Moncalvo, notaio e frate dell'ordine dei predicatori. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 16 28.21 Concessioni 1296 maggio 19, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 17 28.22 Concessioni 1296 maggio 19, Roma S. Pietro Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto in copia del 1297 giugno 13, Venezia, fatta su mandato di Egidio, patriarca di Grado. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 18 243 28.23 Concessione 1296 giugno [2], Anagni A tutte le badesse ed i conventi di monache sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara ovvero di S. Damiano o minorisse. "Laudabilis sacra" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime sui loro possessi presenti e futuri, a contribuire "in procurationibus" di vescovi, legati o nunzi apostolici o a contribuire nelle taglie e nelle collette, a pagare pedaggi e ed altre esazioni alle autorità laiche. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 19 28.24 Concessione 1296 giugno 2, Anagni A tutte le badesse ed i conventi di monache sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara ovvero di S. Damiano o minorisse. "Laudabilis sacra" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime sui loro possessi presenti e futuri, o a contribuire "in procurationibus" di vescovi, legati o nunzi apostolici o a contribuire nelle taglie e nelle collette, o a pagare pedaggi e ed altre esazioni alle autorità laiche. In copia del 1297 febbraio 10, Brescia, fatta su mandato del vescovo di Brescia, autenticata dal notaio Benvenuto "Raschacii". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 20 28.25 Concessione 1296 giugno 2, Anagni A tutte le badesse ed i conventi di monache sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara ovvero di S. Damiano o minorisse. "Laudabilis sacra" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime sui loro possessi presenti e futuri, o a contribuire "in procurationibus" di vescovi, legati o nunzi apostolici o a contribuire nelle taglie e nelle collette, o a pagare pedaggi e ed altre esazioni alle autorità laiche. Atto inserto in precetto al notaio del 1296, s.m. , s.d., del vescovo di Verona, autenticato dai notai veronesi Antonio Costregnano e Gerardo del fu Bonaventura. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 21 244 28.26 Mandato 1296 giugno 2, Anagni All'arcidiacono, all'arciprete ed a Bernardo Scacabarozio canonico di Milano. "Constitutus in presentia" Mandato per l'assegnazione di un beneficio ecclesiastico, spettante alla "collazione" delle monache di S. Radegonda, a Michele prete di Milano, figlio del fu Pagano da Besozzo, con altre disposizioni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 22 28.27 Pergamena ricollocata 1296 In pergamene per fondi, Morimondo, n.53, a. 1316 o 1310. Classificazione: 1 Segnatura: 28.28 Pergamena ricollocata 1296 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.231. Classificazione: 1 Segnatura: 28.29 Pergamena ricollocata 1296 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 82. Classificazione: 1 Segnatura: 245 28.30 Pergamena ricollocata 1296 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.83. Classificazione: 1 Segnatura: 28.31 Pergamena ricollocata 1296 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 85. Classificazione: 1 Segnatura: 28.32 Pergamena ricollocata 1296 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.85 Classificazione: 1 Segnatura: 28.33 Pergamena ricollocata 1296 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, Pergamene, T.34, c.1, n.33. Classificazione: 1 Segnatura: 246 28.34 Mandato 1297 aprile 22, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giuliano "in Strata", diocesi di Milano. "Conquesti sunt nobis" Mandato di decidere, avendo convocato le parti, in risposta ad una petizione del prevosto e del capitolo di S. Lorenzo Maggiore di Milano, che lamentano di subire torto da alcuni laici di Milano, riguardo ad alcune decime, beni, terre, possessi ed altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 23 28.35 Mandato 1297 luglio 9, Orvieto A tutti gli inquisitori degli ordini dei predicatori e dei minori. "Nuper Jacobum et Petrum" Mandato di indagare e procedere contro Giacomo e Pietro Colonna, un tempo cardinali della chiesa, contro i loro fautori e coloro che gli prestano accoglienza, e di punirli secondo le costituzioni canoniche. In copia del 1297 agosto 25, Lodi, fatta su concessione del vescovo di Lodi ed autenticata dal notaio Bassiano "de Agrarello" di Lodi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 24 28.36 Pergamena ricollocata 1297 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.234. Classificazione: 1 Segnatura: 28.37 Pergamena ricollocata 1297 In Pergamene per fondi, Morimondo, n.238. Classificazione: 1 Segnatura: 247 28.38 Esenzione 1298 gennaio 21, Laterano Al priore generale ed a tutti i priori e frati presenti e futuri, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che hanno professato vita religiosa. "Sacer ordo" I suddetti frati ed il loro ordine sono posti sotto la giurisdizione della sede apostolica ed esentati dalla giurisdizione e potestà di qualsivoglia vescovo. Atto inserto in notifica del 1299 aprile 9, di Marco di Rieti, canonico della chiesa di S. Croce "de Lugniano", diocesi di Rieti, rettore "in spiritualibus" nella marca d' Ancona. La notifica è autenticata dal notaio Alessandro della città di Penne. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 25 28.39 Esenzione 1298 gennaio [21], Laterano Al priore generale ed a tutti i priori e frati presenti e futuri, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che hanno professato vita religiosa. "Sacer ordo" I suddetti frati ed il loro ordine sono posti sotto la giurisdizione della sede apostolica ed esentati dalla giurisdizione e potestà di qualsivoglia vescovo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 26 28.40 Concessione 1298 aprile 5, Roma A tutte le badesse e conventi presenti e futuri delle sorelle dell'ordine di S. Chiara. "In sinus sedis" Concessione alle suddette monache di tutti i privilegi concessi all'ordine dei frati minori. Atto inserto in notifica del 1299 febbraio 7, Pavia, del vescovo di Pavia, autenticata da Giovanni Naldi da Montalcino, fatta ad istanza delle monache di S. Agata di Pavia, dell'ordine di S. Chiara. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 27 248 28.41 Conferma 1299 settembre 3, Roma "Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" Conferma della protezione, dell'esenzione, dell'immunità, della libertà concesse da papa Pasquale II al monastero di S. Giovanni "de Insulacornu" di Mantova. In copia semplice di lettera di Martino V del 1418 febbraio 24, Costanza, che rinnova e conferma la suddetta lettera di Bonifacio VIII. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 28 28.42 Pergamena ricollocata 1299 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.18. Classificazione: 1 Segnatura: 28.43 Pergamena ricollocata 1299 In Pergamene per fondi, Monastero Maggiore alla data. Classificazione: 1 Segnatura: 28.44 Pergamena ricollocata 1299 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.1, n.17 Classificazione: 1 Segnatura: 249 28.45 Pergamena ricollocata 1300 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.86. Classificazione: 1 Segnatura: 28.46 Disposizioni 1300 febbraio 18, Laterano "Ad perpetuam rei memoriam. Super cathedram" Si stabilisce che i frati degli ordini dei minori e dei predicatori possano liberamente predicare al clero ed al popolo nelle loro chiese e luoghi e nelle piazze, eccetto che nell'ora nella quale i prelati dei luoghi avranno voluto predicare o avranno voluto far predicare in loro presenza solennemente. Si stabilisce che i suddetti frati possano predicare negli studi generali, ai funerali e nelle loro feste speciali, se il vescovo o un prelato superiore non convochi il clero nell'ora - nella quale suole predicare - in questi luoghi ovvero negli studi, o per altra causa urgente decidesse di convocare il clero. Si stabilisce anche che i detti frati non possano del tutto predicare nelle chiese parrocchiali, a meno che invitati, o su mandato del vescovo o di un prelato superiore. Seguono altre disposizioni sulle confessioni, le penitenze e la sepoltura dei defunti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 29 28.47 Mandato 1302 gennaio 8, Laterano All'abate del monastero di S.Stefano "de Divione" "Lingonensis dioecesis" "Ad compescendos" Mandato di non permettere che i monaci e le monache cistercensi subiscano torto riguardo alle loro persone e beni. Atto inserto in subdelega dell'abate di S. Stefano "de Divione", del 1488 novembre 14, autenticata dal notaio Pietro Reynardi. L' abate di S. Stefano "de Divone" subdelega le sue mansioni di conservatore apostolico all'arcidiacono della chiesa di Pavia, al prevosto della S. Trinità dell'ordine degli umiliati, della diocesi di Pavia, al prevosto della S. Trinità dell'ordine degli umiliati, della diocesi di Milano, ed all'arciprete della chiesa di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 19 perg. 30 250 28.48 Pergamena ricollocata 1302 In Pergamene per fondi, Pavia, S. Maria Teodota. Classificazione: 1 Segnatura: 28.49 Pergamena ricollocata 1302 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 87. Classificazione: 1 Segnatura: 28.50 Pergamena ricollocata In Pergamene per fondi, Morimondo, n.5. Classificazione: 1 Segnatura: 28.51 Pergamena ricollocata 1302 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.88. Classificazione: 1 Segnatura: 251 28.52 Mandato 1302 giugno 8, Anagni All'abate del monastero di Chiaravalle, al prevosto della chiesa di Brinate, diocesi di Milano, ed all'arciprete della canonica della chiesa dei decumani di Milano. "Cum simus quamquam" Mandato di mettere le monache del monastero di S. Maria delle Veteri di Milano in possesso del monastero di S. Maria "de Fontigio" presso Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 1 28.53 Assoggettamento 1302 giugno 8 , Anagni Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria "Albarum Veterum" dell'ordine di S. Agostino. "Cum simus quamquam". Unione del monastero di S. Maria "de Fontigio" con tutti i suoi beni al monastero di S. Maria "delle Veteri". Atto inserto in atto del 1303 gennaio 4, del maestro Beltraimo, arciprete della canonica dei decumani di Milano, esecutore apostolico. Quest'ultimo investe il procuratore del monastero "delle Veteri" del possesso del monastero di S. Maria "de Fontigio" e dà altre disposizioni attinenti. L'atto del 1303 contiene anche il relativo mandato apostolico del 1302 giugno 8, Anagni: all'abate del monastero di Chiaravalle, al prevosto della chiesa di Brinate, diocesi di Milano, ed all'arciprete della canonica della chiesa dei decumani di Milano."Cum simus quamquam". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 2 28.54 Concessione 1303 gennaio 16, Laterano Ai priori generale e provinciali presenti e futuri dei frati eremiti dell'ordine di S. Agostino . "Inter sollicitudines nostras" Concessione della facoltà di udire le confessioni, assolvere coloro che si confessano, ingiungere loro le penitenze etc.. Disposizione che nessun religioso o secolare possa seppellire i corpi dei defunti nei loro cimiteri, senza il loro assenso, o celebrare le messe o le esequie nelle loro chiese, senza il loro assenso. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 3 252 29 BENEDETTO XI 1303-1304 Documentazione di Benedetto XI, al secolo Nicola Boccasini, papa dal 1303 al 1304. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 29.1 Mandato 1303 dicembre 12, Laterano All'abate del monastero di S. Vincenzo in Prato, presso Milano. "Sua nobis Amizinus" Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno stati da convocare, in una certa causa d'appello a lui affidata, in risposta ad una petizione ed appello di Amizino "de Ladesmo", rettore della chiesa di S. Maria al Circolo di Milano. Detto Amizino - tratto in causa da Francio "de Vogenzate", dinanzi al vicario dell'arcivescovo di Milano, per il possesso della rettoria di detta chiesa - ha eccepito che non si debba procedere, in quanto Francio è scomunicato. Tuttavia il vicario ha deciso di procedere, condannando Amizino alle spese, per la qual cosa egli si è appellato alla sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 4 29.2 Mandato 1303 dicembre 19, Laterano All'arciprete della chiesa di Milano."Dilecti filii Amizonis" Mandato di revocare nel debito stato qualunque cosa sia stata fatta a danno di Amizone, rettore della chiesa parrocchiale di S. Maria al Circolo, dopo la partenza di quest'ultimo per un viaggio e per recarsi presso la sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 5 253 29.3 Mandato 1303 s.m. s.d., s.l. Al [...] ed al priore provinciale dei frati predicatori della Lombardia inferiore. "Apostolice sedis" Affidamento ai suddetti ed al loro ordine del monastero di S. Pietro Martire di Reggio, dell'ordine di S. Agostino, ed altre disposizioni. Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 29.4 Concessione 1304 febbraio 13, Laterano A tutti i fedeli che vedranno la lettera presente. "In ordine fratrum" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato le chiese dell'ordine dei predicatori. Atto inserto in notifica coeva di Bernardo, vescovo di Lodi, autenticata dal notaio Aymerico Codecasa di Lodi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 6 29.5 Statuto 1304 febbraio 17, Laterano "Ad perpetuam rei memoriam. Inter cunctas sollicitudines" Disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto in copia del 1304 febbraio 29 autenticata dal notaio .... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 7 254 29.6 Statuto 1304 febbraio 17, Laterano "Ad perpetuam rei memoriam. Inter cunctas sollicitudines" Disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto inserto in precetto al notaio, del 1304 novembre 3, Milano, del vicario dell'arcivescovo di Milano, autenticato dai notai ... e Ardigino da Gallarate. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 8 29.7 Statuto 1304 febbraio 17, Laterano "Ad perpetuam rei memoriam. Inter cunctas sollicitudines" Disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto inserto in notifica di Egidio, vescovo di Lodi, del 1308 dicembre 2, autenticata dal notaio Oberto "de Puzolo" (?) di Tortona, frate dell'ordine dei predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 9 29.8 Concessione 1304 febbraio 28, Laterano A tutte le priore e sorelle presenti e future [dei monasteri] dell'ordine di S. Agostino, viventi secondo le regole e sotto la cura dei frati predicatori. "Sacra vestra religio" Disposizione che le suddette priore e monache non siano tenute al pagamento delle decime, ad esibire il censo annuo ai vescovi, al pagamento dei pedaggi, alla contribuzione di altre esazioni secolari ed ecclesiastiche. Esenzione dalla giurisdizione dei vescovi e concessione che i loro monasteri usufruiscano dei privilegi dell'ordine dei predicatori. Atto inserto in precetto al notaio - del 1306 marzo 12, Vercelli, di Barnaba, priore provinciale dell'ordine dei predicatori nella provincia della Lombardia superiore - autenticato dal notaio frate Ottone da Moncalvo, dell'ordine dei frati predicatori. Note: Sul verso compare l'indicazione: "Privilegio delle sorelle di S. Margherita di Vercelli". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 10 255 29.9 Concessione 1304 febbraio 28, Laterano A tutte le priore e sorelle presenti e future dei monasteri dell'ordine di S. Agostino, viventi secondo le regole e sotto la cura dei frati predicatori. "Sacra vestra religio" Disposizione che le suddette priore e monache non siano tenute al pagamento delle decime, ad esibire il censo annuo ai vescovi, al pagamento dei pedaggi, ed alla contribuzione di altre esazioni secolari ed ecclesiastiche; esenzione dalla giurisdizione dei vescovi e concessione che i loro monasteri usufruiscano dei privilegi dell'ordine dei predicatori. Atto inserto in notifica del 1319 aprile 28, Avignone, di Isnardo patriarca d'Antiochia, amministratore della chiesa di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 11 29.10 Concessione 1304 marzo 2, Laterano Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori di Pavia. "Meritis vestre religionis" Concessione che detti frati possano ricevere fino ad una somma di mille lire di Pavia sulle usure, sui furti e su altri beni male acquistati, se coloro, ai quali la restituzione debba essere fatta, non si possano trovare, con disposizione che coloro che avranno dato a detti frati i beni sopra menzionati non siano tenuti alla restituzione di quelli, ma siano del tutto assolti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 12 29.11 Conferma 1304 marzo 3, Laterano Al priore ed ai frati dell'ordine dei predicatori di Pavia. "Cum a nobis" Conferma di una permuta tra i frati predicatori di Pavia e le monache dell'ordine di S. Benedetto, che hanno permutato tra loro i rispettivi monasteri col consenso di Guidone, vescovo di Pavia. I frati hanno concesso alle monache il luogo con la chiesa di S. Andrea ed in cambio hanno ricevuto il monastero di S. Tommaso dove esse dimoravano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 13 256 29.12 Mandato 1304 marzo 10, Laterano All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Asti, di Brescia e di Pavia. "Super egenum" Mandato di far rispettare la costituzione contenuta nella bolla "Inter cunctas", relativa tanto alla libertà di predicare da parte dei frati dell'ordine dei predicatori e di udire liberamente le confessioni, quanto alla porzione canonica ed alla quarta vescovile, da non detrarre, sui lasciti fatti a detti frati; mandato di non permettere che i frati predicatori subiscano torto da parte dei rettori parrocchiali e del clero secolare quanto ai diritti loro concessi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 14 29.13 Mandato 1304 marzo 10 , Laterano All'arciprete della chiesa di Modena. "Ad audientiam" Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Eufemia di Modena i beni illecitamente alienati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 15 29.14 Esenzione 1304 marzo 12, Laterano Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Inter ceteros ordines" Esenzione dei frati predicatori e del loro ordine dalla giurisdizione dei prelati e delle persone ecclesiastiche e disposizione che i frati dell'ordine dei predicatori siano immediatamente soggetti alla sede apostolica ed al papa. Atto inserto in notifica di Guidone, vescovo di Reggio, del 1318 febbraio 6, Bologna. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 16 257 29.15 Mandato 1304 marzo 19, Laterano Al priore provinciale dei predicatori della provincia della Lombardia superiore. "Quanto fratrum" Si informa il priore della conferma della donazione, fatta da Acquistino "de Capriolo", di un certo casamento con chiostro e giardino, nella città di Brescia, nella contrada di Borgo d'Albara, al monastero ed alle monache di S. Margherita di Vercelli, viventi secondo le regole dell'ordine dei predicatori, per la costruzione di un monastero di monache dello stesso ordine. Inoltre mandato al priore provinciale, se il luogo è adatto e se le spese necessarie siano gestite dai fedeli, di far costruire lì il monastero ed altre disposizioni finali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 17 29.16 Conferma 1304 marzo 19, Laterano Alla priora ed al convento del monastero di S. Margherita di Vercelli, viventi secondo le regole dell'ordine dei predicatori. "Cum a nobis petitur" Conferma della donazione, fatta da Acquistino "de Capriolo", di un certo casamento con chiostro e giardino nella città di Brescia, nella contrada di Borgo d'Albara, al monastero ed alle monache di S. Margherita di Vercelli, viventi secondo le regole dell'ordine dei predicatori, per la costruzione di un monastero di monache dello stesso ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 18 29.17 Mandato 1304 aprile 2 , Roma S. Pietro Al vescovo di Ostia legato della sede apostolica. "Invicte nobis" Mandato per la restituzione al vescovo ed alla chiesa di Luni di terre e luoghi occupati dal comune e dal popolo di Lucca. Atto inserto in lettera - al podestà, al capitano, al comune di Lucca - degli esecutori del subdelegato apostolico, Lorenzo, abate del monastero di S. Michele "de Schaltiis", presso Pisa. Tale lettera contiene infatti la sentenza del 1304 luglio 10 di Lorenzo, abate del monastero di S. Michele "de Schalcis", presso Pisa, subdelegato apostolico del vescovo di Ostia, ed è autenticata da Tommasino figlio del fu Bonaccorso da Sarzana nel 1305 gennaio 30. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 20 perg. 19 258 30 CLEMENTE V 1307-1310 Documentazione di Clemente V, al secolo Bertrand de Got, papa dal 1305 al 1314. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 30.1 Mandato 1307 novembre 22, Poitiers (Pictavis) Agli inquisitori in Lombardia. "Pastoralis" Mandato di far arrestare e di sequestrare i beni dei templari in Lombardia, dopo aver accennato alle confessioni dei templari, all'arresto ed al sequestro dei beni avvenuti in Francia per ordine del re Filippo [il Bello]. Atto inserto in precetto al notaio di Valentino da Bergamo, Emanuele da Novara, [...] di Milano e Guglielmo da Genova, inquisitori dei frati dell'ordine dei predicatori in Lombardia e nella marca di Genova. Il precetto è autenticato dai notai e scribi dell'ufficio dell'inquisizione Beltramo Salvagnii e Mayfredo "de Cera". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 1 30.2 Pergamena ricollocata 1308 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.89. Classificazione: 1 Segnatura: 30.3 Pergamena ricollocata 1308 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.35. Classificazione: 1 Segnatura: 259 30.4 Mandato 1310 gennaio 9, Avignone All'abate del monastero di S. Marziano, diocesi di Tortona. "Sua nobis abbatissa" Mandato di prendere una decisione in una vertenza tra le monache del monastero di S. Maria del Senatore di Pavia e i prevosti Corrado della chiesa di S. Evasio di Casale e Manfredo della chiesa di S. Germano di Paciliano, diocesi di Vercelli, i quali hanno ordinato, sotto pena di scomunica ed interdetto, alle monache del Senatore di Pavia di ricevere nuovamente Giacomina figlia di Ugone Garilio da Casale nel loro monastero, benché dette monache l'avessero già ricevuta nel monastero per mandato dell'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro (destinatario insieme ai prevosti del mandato del diacono cardinale di S. Adriano per la ricezione di Giacomina nel monastero) e poi espulsa perché giudicata non idonea. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 2 30.5 Mandato 1310 ottobre 13, Vienne A Filippo, abate del monastero in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Licet ex incumbenti" Conferma della sentenza dell'uditore delle cause della curia, che approva l'elezione di Filippo ad abate del monastero e cassa l'elezione di Giovanni sostenuto dai canonici di S. Croce di Mortara. Inoltre conferma della successiva sentenza del vescovo di Ostia che ha dichiarato nulla l'istanza di appello di Giovanni e dei suoi elettori, non essendosi questi presentati nel giorno stabilito. Infine mandato di impegnarsi a reggere l'amministrazione e la cura del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 3 30.6 Mandato 1310 ottobre 13, Vienne Al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Licet ex incumbenti" Conferma della sentenza dell'uditore delle cause della curia, che approva l'elezione di Filippo ad abate del monastero e cassa l'elezione di Giovanni sostenuto dai canonici di S. Croce di Mortara. Inoltre conferma della successiva sentenza del vescovo di Ostia che ha dichiarato nulla l'istanza di appello di Giovanni e dei suoi elettori, non essendosi questi presentati nel giorno stabilito. Infine mandato di prestare la dovuta obbedienza all'abate Filippo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 4 260 30.7 Mandato 1310 ottobre 13, Vienne A tutti i vassalli del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Licet ex incumbenti" Conferma della sentenza dell'uditore delle cause della curia, che approva l'elezione di Filippo ad abate del monastero e cassa l'elezione di Giovanni sostenuto dai canonici di S. Croce di Mortara. Inoltre conferma della successiva sentenza del vescovo di Ostia che ha dichiarato nulla l'istanza di appello di Giovanni e dei suoi elettori, non essendosi questi presentati nel giorno stabilito. Infine mandato di prestare all'abate Filippo il giuramento di fedeltà e di rendergli i dovuti servizi e privilegi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 5 30.8 Pergamena ricollocata 1311 marzo 5 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.34. Classificazione: 1 Segnatura: 31 GIOVANNI XXII 1317-1334 Documentazione di Giovanni XXII, al secolo Jacques d' Euse, papa dal 1316 al 1334. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 21- 22 31.1 Concessioni 1317 febbraio 14, Avignone Estratto - "particula privilegii" - dalle concessioni ai frati predicatori del 1317 febbraio 14. "Virtute conspicuos" In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 6 261 31.2 Concessioni 1317 febbraio 14, Avignone Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni per l'ordine dei frati predicatori. Atto inserto in decreto di Guidone, vescovo di Ferrara, del 1320 maggio 5, Bologna, contenente a sua volta in copia i decreti precedenti dei vescovi di Fiesole e Comacchio. Il decreto del vescovo di Ferrara è autenticato dai notai Pietro "Thome Tranchedi", Vincenzo "de Spiapastis" e Guidone "Quercus". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 7 31.3 Concessioni 1317 febbraio 14, Avignone Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni per l'ordine dei frati predicatori. Atto inserto, in parte, in precetto al notaio del vicario del vescovo di Lodi, del 1320 luglio 13, ad istanza del "suppriore" nel convento di Lodi, dei frati dell'ordine dei predicatori. Questo precetto al notaio contiene i decreti dei vescovi di Fiesole, Comacchio, Ferrara ed il precetto del vicario dell'arcivescovo di Milano, contenente i precedenti decreti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 8 31.4 Mandato 1317 aprile 18, Avignone All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet" Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare, e di altri diritti, concessi ai membri dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi. Atto inserto in atto del vicario dell'arcivescovo di Genova del 1452 ottobre 21, Genova, ad istanza del priore del monastero di S. Maria della Cella di S. Pier d'Arena, diocesi di Genova, autenticato da Andrea de Cario e Giacomo Bonuino, notai della curia arcivescovile di Genova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 9 262 31.5 Mandato 1317 aprile 18, Avignone All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet" Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare, e di altri diritti, concessi ai membri dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi. Atto inserto in precetto al notaio del 1346 dicembre 12, Novara, del vescovo di Novara, fatto ad istanza del priore del convento di S. Giovanni di Novara dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, autenticato dai notai Corrado "de Musis", Bartolomeo "de Fratrethoesco", Giacomino "de Camodeya" e Francesco Medici. In realtà l'atto papale è contenuto in un precedente precetto al notaio del vescovo di Vercelli del 1317 luglio 25, il quale è inserto nel suddetto precetto dal notaio del vescovo di Novara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 10 31.6 Mandato 1317 aprile 18, Avignone All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet" Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare, e di altri diritti, concessi ai membri dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 11 31.7 Mandato 1317 aprile 18, Avignone All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Tortona e di Vercelli. "Et si quibuslibet" Mandato a tutela dei diritti di predicare e confessare concessi ai membri dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a questi loro diritti e privilegi. Atto inserto in mandato, del 1318 novembre 22, Biella, di Uberto, vescovo di Vercelli, fatto al vescovo di Cremona e ad altri affinché rendano noto che i frati carmelitani di Cremona sono scomunicati e sottoposti ad interdetto ecclesiastico, in quanto non hanno obbedito a precedenti ammonizioni in difesa del privilegio concesso ai frati eremiti di S. Agostino, riguardante la distanza da mantenere tra i conventi. Il mandato è stato espresso in seguito ad istanza del priore e dei frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino del convento di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 12 263 31.8 Concessione 1317 settembre 17, Avignone A tutte le badesse ed ai conventi delle monache incluse sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara, di S. Damiano o minorisse. "Sacra vestra" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime di qualsiasi possesso ed altri beni o ad altro contributo ed esazioni. Atto inserto in lettera apostolica di Clemente VI del 1343 marzo 8, Avignone, "Tenorem quorundam" a sua volta contenuta in precetto al notaio del vicario del vescovo di Como del 1359 novembre 28, Como, autenticato dai notai comaschi Guglielmolo Bezo, Venturino "de Arebio", Ambrogio "de Barzanore", e Martino Porcelli. A tale pergamena è cucita una piccola pergamena recante un atto del 1429 agosto 23 autenticato da Giacomo Dati da Asola notaio della città di Brescia attestante un pagamento fatto da Clarina "de Trechis" badessa del monastero di S. Chiara della città di Brescia al sottocollettore della decima imposta al clero esentato e non esentato nella città di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 13 31.9 Concessione 1317 settembre 17, Avignone A tutte le badesse ed ai conventi delle monache incluse sia che siano dette dell'ordine di S. Chiara, di S. Damiano o minorisse. "Sacra vestra" Concessione che dette monache non siano tenute alla prestazione delle decime di qualsiasi possesso ed altri beni o ad altro contributo ed esazioni. Atto inserto in precetto al notaio del 1320 maggio 1, di Giacomo vescovo di Mantova, fatto ad istanza delle monache di S. Chiara "de Meyareto" di Mantova, ed autenticato dal notaio Giovannino ... S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 14 31.10 Pergamena ricollocata 1317 dicembre 23 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.92. Classificazione: 1 Segnatura: 264 31.11 Mandato 1318 luglio 4, Avignone All'arcivescovo di Embrun, al vescovo di Grenoble ed al decano della chiesa di Vienne. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni spettanti ai monaci dell'ordine certosino. Mandato apostolico inserto in subdelega del 1547 maggio 13, Grenoble, del vescovo di Grenoble Lorenzo Alamandi, che subdelega le sue mansioni di conservatore apostolico al vescovo di Mantova al suo vicario generale e ad altri, in seguito ad istanza dei monaci certosini della casa della SS. Trinità presso Mantova. Il suddetto mandato apostolico (di Giovanni XXII) è inserto a sua volta in bolla di Martino V, del 1418 agosto 31, Ginevra, che è a sua volta inserta nella suddetta subdelega. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 15 31.12 "Ampliatio" 1319 luglio 15, Avignone A tutti i priori ed ai conventi dell'ordine certosino. "[...]" Con tale provvedimento si estende agli altri monasteri dell'ordine certosino - fondati dopo la concessione del privilegio stesso - un precedente privilegio di esenzione dal pagamento delle decime. Atto inserto in precetto al notaio - di Giacomo "de Rodabla", ufficiale della curia di Grenoble, del 1418 aprile 26, Grenoble, autenticato dai notai Giovanni ... e Pietro "de Via" - fatto ad istanza del procuratore dei monaci della casa maggiore dell'ordine certosino.Tale precetto riporta inoltre tre atti di altrettanti pontefici, ovvero di Alessandro IV, Gregorio [...] e Clemente IV, riguardanti l'ordine certosino. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 21 perg. 16 265 31.13 Mandato 1318 marzo 22, s.l. Ai vescovi di Perugia e di Orvieto ed al maestro Reginaldo. "Dudum vobis" Mandato di informarsi sulla vita e sui miracoli di Chiara badessa del monastero di S. Croce di Montefalco, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Spoleto, e di destinare tramite loro scritti alla sede apostolica le cose che avranno conosciuto, con disposizione che ricevano nel periodo di questa indagine due fiorini d'oro al giorno dalle monache del monastero. Atto inserto in precetto al notaio del 1505 marzo 3, autenticato dai notai Deifobo "de Bontadosis", Leonello "de Bontadosis" e Pietro da Monfalcone, con sottoscrizione del 1505 marzo 21, Roma, del cardinale vescovo di Albano attestante l'autenticità dei tre notai suddetti. Tale precetto al notaio contiene inoltre un atto di Gerardo, vescovo di Spoleto, del 1290 giugno 10. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 1 31.14 Mandato 1318 aprile 12, Avignone Al prevosto della chiesa di S. Antonino di Piacenza. "Ad audientiam" Mandato di revocare alla proprietà dell' ospedale di Betlemme presso Pavia i beni illecitamente alienati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 2 31.15 Concessione 1319 luglio 12, Avignone A Tiberio vescovo di Tortona. "Tuam volentes" Concessione della facoltà di far ricevere persone idonee, come canonici nella chiesa cattedrale e nelle singole chiese collegiate della sua città o diocesi, e di dotare queste persone delle relative prebende. Atto inserto in lettera del 1320 maggio 31, Genova, del vescovo di Tortona, autenticata dal notaio Acino Rovedo, per l' assegnazione ad Andreino Guidoboni di canonicato e prebenda nella pieve di S. Giovanni della Sala, diocesi di Tortona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 3 266 31.16 Conferma 1320 marzo 18, Avignone Al maestro ed ai fratelli dell'ospedale di Betlemme presso Pavia. "Solet annuere" Conferma di immunità, libertà ed esenzioni concesse a detto ospedale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 4 31.17 Mandato 1320 marzo 18, Avignone All'abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Pium esse" Mandato di non permettere che i frati dell'ospedale di Betlemme presso Pavia subiscano torto per quanto riguarda le loro persone ed i loro beni, assistendoli col suo presidio contro l'audacia di ladri e invasori, con disposizione di non intromettersi per quelle cose riguardo alle quali una causa è già stata mossa o che richiedono la conoscenza della causa o che non riguardano i beni e le persone dette, con disposizione di non promulgare sentenze di scomunica contro vescovi o prelati superiori o contro qualche università o collegio, con limite di validità triennale per la presente lettera apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 5 31.18 Mandato 1320 luglio 24, Avignone Ai patriarchi, arcivescovi e vescovi ed agli "eletti" ai quali perverrà la presente lettera. "Vas electionis" Condanna di certi articoli di Giovanni "de Polliaco" asserenti che coloro che si confessano ai confessori aventi tale potestà sono tenuti di nuovo a confessare i loro peccati al loro sacerdote, che il papa non può fare che i parrocchiani non si confessino una volta all'anno al proprio sacerdote che è il curato parrocchiale, che il papa non può dare la potestà generale di udire le confessioni e che chi si sia confessato a chi ha questa licenza generale è tenuto a confessare di nuovo i suoi peccati al proprio sacerdote che è il curato parrocchiale. Mandato di rendere pubbliche le cose stabilite nelle loro città e diocesi, avendo convocato il clero. Atto inserto in notifica del 1322 luglio 11, di Giacomo, vescovo di Mantova, autenticata dal notaio Giovannino Scopanera cittadino mantovano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 6 267 31.19 Mandato 1320 luglio 24, Avignone Ai patriarchi, arcivescovi e vescovi ed agli "eletti" ai quali perverrà la presente lettera. "Vas electionis" Condanna di certi articoli di Giovanni "de Polliaco" asserenti che coloro che si confessano ai confessori aventi tale potestà sono tenuti di nuovo a confessare i loro peccati al loro sacerdote, che il papa non può fare che i parrocchiani non si confessino una volta all'anno al proprio sacerdote che è il curato parrocchiale, che il papa non può dare la potestà generale di udire le confessioni e che chi si sia confessato a chi ha questa licenza generale è tenuto a confessare di nuovo i suoi peccati al proprio sacerdote che è il curato parrocchiale. Mandato di rendere pubbliche le cose stabilite nelle loro città e diocesi, avendo convocato il clero. Atto inserto in precetto al notaio del 1346 dicembre 12, Novara, di Guglielmo vescovo di Novara, fatto ad istanza del priore del convento di S. Giovanni di Novara, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, autenticato dai notai Bartolomeo ..., Giacomino "de Camodeya" e Francesco Medico. In realtà l'atto papale è inserto dapprima in un precetto al notaio del vicario del vescovo di Genova del 1322 marzo 10, Genova, il quale è a sua volta inserto nel precetto al notaio del vescovo di Novara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 7 31.20 Mandato del cardinale di S. Marcello 1321 luglio 11, Alba A frate Archisio dell'ordine dei predicatori, inquisitore della "eretica pravita", di Milano. "Inter cunctas" Mandato di eseguire ciò che è dovuto al suo ufficio contro Guglielmo "Petrexanum de Pilenzeno" reo d'aver ucciso il vicario, il notaio ed i sergenti del castellano della contea d'Ossola "in loco Domi", diocesi di Novara, e di aver poi aggredito il vescovo ed i suoi famigli nella chiesa dei SS. Gervasio e Protasio, per la qual cosa è stato scomunicato dal vescovo di Novara e convocato dinanzi a lui, ma non si è presentato essendosi reso contumace. Atto del cardinale del titolo di S. Marcello, legato della sede apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 8 268 31.21 Esortazione 1323 luglio 18, Avignone A tutti i patriarchi, gli arcivescovi, i vescovi ed agli eletti abati, priori, decani, arcidiaconi, arcipreti e altri prelati delle chiese, ai quali perverrà questa lettera. "Redemptionem misit dominus" Lettera apostolica riguardante la canonizzazione di S. Tommaso d' Aquino. Atto inserto in notifica del 1323 dicembre 1, Avignone, di Oddone patriarca di Alessandria e Simone arcivescovo di Pisa, autenticata dal notaio Giacomo figlio del fu Vanni da Pistoia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 9 31.22 Mandato 1323 marzo 15, Avignone Ai vescovi di Siena e di Volterra ed all'abate del monastero di S. Salvatore di Settimo, diocesi di Firenze. "Et si quibuslibet" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Maria di Firenze, dell'ordine di S. Benedetto. Atto inserto in notifica del 1525 settembre 12, Firenze, di Giovanni Stati, vicario generale dell'arcivescovo di Firenze - fatta ad istanza dell'abate del monastero di S. Maria di Firenze, della congregazione cassinese - autenticata dal notaio fiorentino Scipione "de Braccesis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 10 31.23 Mandato 1323 maggio 25, Avignone All' amministratore ed al capitolo della chiesa di Pavia. "Olim felicis" Mandato di assegnare il denaro della decima in sussidio della Terra Santa ai nunzi apostolici a ciò deputati e di farlo loro assegnare dai collettori e subcollettori ai quali tale denaro fosse pervenuto, con un' altra disposizione finale nel caso tale decima non sia stata raccolta. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 11 269 31.24 Mandato 1324 aprile 2, Avignone A Gerardo abate del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter sollicitudines varias" Conferimento a Gerardo - già eletto abate del monastero di S. Tommaso di Cremona dopo la rimozione del precedente abate Guglielmo Burlenghi, giudicato eretico dagli inquisitori - della cura e dell'amministrazione del monastero di S. Tommaso di Cremona; mandato di perseguire fedelmente tale cura. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 12 31.25 Mandato 1327 gennaio 20, Avignone Ai vescovi di Pavia e di Tortona ed all'arcidiacono nella chiesa ("Aurelianensi") di Orleans. "Veneranda sanctorum" Mandato per l'esecuzione delle disposizioni relative ai frati eremiti dell'ordine di S. Agostino, tra le quali quella che detti frati dimorino presso la chiesa del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, al quale invece è preposto l'abate ed il convento dei canonici regolari. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 13 31.26 Statuto 1327 gennaio 20, Avignone Al priore generale ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Veneranda sanctorum" Si stabilisce che i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino dimorino presso la chiesa del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, al quale invece è preposto l'abate ed il convento dei canonici regolari, ed altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 14 31.27 Pergamena ricollocata 1329 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.30. Classificazione: 1 Segnatura: 270 31.28 Pergamena ricollocata 1329 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.29. Classificazione: 1 Segnatura: 31.29 Concessione 1330 aprile 28, Avignone Al priore ed ai frati della casa di Bonpas ("Bonipassus") dell'ordine dei certosini, diocesi di Cavaillon. "Religionis vestre" Concessione di poter percepire le decime delle terre e dei possessi che avranno affidato ad altri da coltivare. Atto inserto in precetto al notaio del 1484 aprile 28, Pavia, del vicario del vescovo di Pavia - fatto ad istanza del sindaco e procuratore della casa di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine dei certosini autenticato dai notai pavesi Ludovico "de Lege", Gerolamo "de Moracanalis", Antonio "de Gabis" e Giovanni Maria "de Lege". In tale precetto è contenuta inoltre una bolla di Pio II (?) del 1466 luglio 15, Siena: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superno" a favore dei certosini. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 15 31.30 Dichiarazione 1330 luglio 8, Avignone Al priore generale ed ai frati dell' ordine degli eremiti di S. Agostino. "Cum sitis viri" Si dichiara che, nei privilegi, concessioni o lettere apostoliche, nelle quali si fa menzione delle provincie, le provincie debbano essere intese secondo la distinzione fatta dal loro ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 16 271 31.31 Mandato 1332 dicembre 23, Avignone All' abate del monastero di S. Marciano presso Tortona, al cantore della chiesa ed al guardiano dei frati minori di Tortona. "Sua nobis dilecti" Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in relazione alla petizione del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia che si è appellato alla sede apostolica contro il sequestro di una certa quantità di vino fatta dal vicario del vescovo di Pavia nell'ambito di una vertenza col capitolo della chiesa di Pavia. Secondo l'abate ed il convento di S. Pietro in Ciel d'Oro la riscossione della decima, della vigna di Uberto "de Ubertis" in loco Campanie", spetta al loro monastero e non al capitolo suddetto, come sostenuto invece dai membri di quest'ultimo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 17 31.32 Mandato 1333 gennaio 29, Avignone All' abate del monastero di S. Marciano presso Tortona, al cantore della chiesa ed al guardiano dei frati minori di Tortona. "Sua nobis dilecti" Mandato di decidere, avendo convocato coloro che saranno da convocare, in relazione alla petizione del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia che si è appellato alla sede apostolica contro il sequestro di una certa quantità di vino e di denaro fatta dal vicario del vescovo di Pavia nell'ambito di una vertenza col capitolo della chiesa di Pavia. Secondo l'abate ed il convento di S. Pietro in Ciel d'Oro la riscossione della decima, della vigna di Uberto "de Ubertis" in loco Campanie", spetta al loro monastero e non al capitolo suddetto, come sostenuto invece dai membri di quest'ultimo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 22 perg. 18 31.33 Pergamena ricollocata 1334 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.32. Classificazione: 1 Segnatura: 272 32 BENEDETTO XII 1335-1339 Documentazione di Benedetto XII, al secolo Jacques Fournier, papa dal 1334 al 1342. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 32.1 Assoluzione 1335 , Avignone Al clero della città e della diocesi ed al comune ed al popolo della stessa città e distretto di Milano. "Pastoris eterni vices" Riguardo all' assoluzione e remissione delle censure alla città di Milano ed ai cittadini milanesi. Copia in atto del 1335 settembre 7. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 1 32.2 Pergamena ricollocata 1335 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 95. Classificazione: 1 Segnatura: 32.3 Conferma 1337 maggio 5, Avignone Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto. "Solet annuere" Conferma di indulgenze, immunità, esenzioni concesse al monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 2 273 32.4 Mandato 1337 dicembre 19, Avignone Al vescovo di Pavia. "Ad audientiam" Mandato di costringere Bernabò figlio ed erede del fu Nicola marchese Malaspina a sciogliere il giuramento al quale è stata costretta la marchesa Margherita Malaspina vedova del marchese Nicola Malaspina. Mandato apostolico inserto in precetto al notaio - fatto dal vicario del vescovo di Piacenza - del 1347 aprile 26, Piacenza, autenticato dal notaio Leonardo ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 3 32.5 Pergamena ricollocata 1337 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.14. Classificazione: 1 Segnatura: 32.6 Statuti 1339 maggio 15, Avignone "Ad perpetuam rei memoriam. Ad decorem" Statuti dei canonici regolari di S. Agostino. In copia semplice in due fascicoli membranacei. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 pergg. 4, 5 32.7 Conferma 1339 maggio 27, Avignone Alla badessa ed al convento del monastero di S. Maria Teodota di Pavia detto "de Lapusterna" dell'ordine di S. Benedetto. "Solet annuere" Conferma di tutte le libertà e immunità concesse al monastero dai predecessori e delle libertà ed esenzioni concesse da re, principi o altri fedeli. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 6 274 33 CLEMENTE VI 1342-1352 Documentazione di Clemente VI, al secolo Pierre Roger, papa dal 1342 al 1352. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 33.1 Sospensione - remissione 1342 giugno 1, Avignone "Ad perpetuam rei memoriam. Sacrosancta romana" Sospensione di tutte le pene e sentenze spirituali e temporali espresse nelle costituzioni di Benedetto XII per la riforma dell'ordine dei monaci neri, remissione delle pene temporali nelle quali i prelati e le persone di detto ordine sono incorsi a causa di dette costituzioni, ed altre disposizioni. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 7 33.2 Pergamena ricollocata 1342 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.95. Classificazione: 1 Segnatura: 33.3 Mandato 1343 aprile 20, Avignone All' abate del monastero di S. Pietro "in Verzolo" di Pavia ed a Mascarino "de Taconibus" ed Ottone "de Albariciis" canonici di Pavia. "Sua nobis dilecte" Mandato di decidere, espresso su petizione delle monache di S. Maria del Senatore di Pavia, che si sono appellate alla sede apostolica contro il mandato e l'ammonizione dell'arciprete della chiesa di Pavia. Quest'ultimo ha ordinato loro sotto pena di scomunica di ricevere "Margarina" figlia di Giovanni "de Regibus" come monaca nel loro monastero, benché esse non possano accoglierla in quanto detta "Margarina" ha solo sette anni d'età. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 8 275 33.4 Mandato 1343 maggio 4, Avignone Al vescovo di Piacenza, all'abate del monastero di S. Alessandro di Piacenza ed all'arcidiacono di Piacenza. "Sua nobis dilecte" Mandato di decidere, espresso su petizione delle monache di S. Maria del Senatore di Pavia che si sono appellate alla sede apostolica contro il mandato (fatto loro dai delegati di Guglielmo, prete cardinale del titolo dei SS. Quattro Coronati) di ammettere Tommaso "Bagerii" ad un beneficio ecclesiastico vacante e spettante alla loro "collazione"*. Dette monache affermano infatti che per un privilegio della sede apostolica i benefici spettanti alla loro "collazione" non possono essere conferiti a nessuno. *Cioè spetta alle monache conferire il beneficio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 9 33.5 Mandato 1344 aprile 13, Avignone All'arcivescovo di Milano ed ai vescovi di Pavia e di Como. "Et si quibuslibet" Mandato a tutela dei beni dei monasteri e degli altri luoghi dell'ordine cluniacense. Atto inserto in precetto al notaio del 1473 marzo 29, Milano, del vicario dell'arcivescovo di Milano, fatto ad istanza del priore del monastero di S. Nicola "de Figina" di Milano, dell'ordine cluniacense, ed autenticato dai notai milanesi Daniele "de Platis", Giacomo da Monza, Cristoforo "de Platis" e Giorgio "de Pillizonibus". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 10 33.6 Pergamena ricollocata 1344 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.37. Classificazione: 1 Segnatura: 276 33.7 Mandato 1345 luglio 30, Avignone Al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu insule" di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. "Ad salubrem" Avviso della conferma dell'elezione di Giacomina Brancaleoni a badessa del monastero di S. Giovanni Evangelista e mandato di prestarle la dovuta obbedienza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 11 33.8 Concessione 1345 agosto 18, Avignone Al priore provinciale ed ai fratelli dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo della provincia di Lombardia. "Sacre vestre" Concessione di poter ricevere un luogo nella città di Brescia e di costruirvi una chiesa con campane, cimitero ed altre officine necessarie, salvi i diritti della chiesa parrocchiale, nonostante certe costituzioni, e purché in detto luogo dodici frati del loro ordine siano in grado di essere sostentati. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 12 33.9 Mandato 1346 aprile 16, Avignone Al prevosto della chiesa di S. Alessandro di Bergamo. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni illecitamente alienati alla proprietà dell'ospedale di S. Leonardo di Bergamo, dell'ordine dei cruciferi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 13 33.10 Mandato 1347 maggio 9 , Avignone All'abate del monastero di S. Stefano di Tortona. "Ad audientiam" Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di Pavia i beni illecitamente alienati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 14 277 33.11 Mandato 1347 maggio 13, Avignone All'abate del monastero "de Astino", diocesi di Bergamo. "Ad audientiam nostram" Mandato di revocare i beni, illecitamente alienati, alla proprietà dell' ospedale di S. Leonardo di Bergamo, dell'ordine dei cruciferi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 15 33.12 Concessione 1347 luglio 19, Avignone Al generale ed agli altri priori e fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad fructus uberes" Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici "ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Bonifacio VIII esentati dalla giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro. Atto inserto in precetto al notaio del 1348 giugno 13, Pavia, del vescovo di Pavia, fatto ad istanza del priore del convento dell'ordine degli eremiti di S. Agostino di Pavia, ed autenticato dai notai pavesi Giovanni "de Systis", Anselmo "de Christianis" e Bernardino Muricola. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 16 33.13 Concessione 1347 luglio 19, Avignone Al generale ed agli altri priori e fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad fructus uberes" Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici "ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Bonifacio VIII esentati dalla giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro. Atto inserto in precetto al notaio del 1348 giugno 13, Pavia, del vescovo di Pavia, fatto ad istanza del priore del convento dell'ordine degli eremiti di S. Agostino di Pavia, ed autenticato dai notai pavesi Giovanni "de Systis", Anselmo "de Christianis" e Bernardino Muricola. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 17 278 33.14 Concessione 1347 luglio 19, Avignone Al generale ed agli altri priori e fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Ad fructus uberes" Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici "ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Bonifacio VIII esentati dalla giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 18 33.15 Concessione 1347 luglio 19, Avignone Al generale ed agli altri priori e frati dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo. "Sacer ordo vester" Concessione di non poter essere citati in giudizio davanti a vescovi e ordinari dei luoghi ed altri giudici "ratione delicti contractus seu rei de qua agitur", avendoli in precedenza Giovanni XXII esentati dalla giurisdizione e potestà di qualsivoglia diocesano e chiunque altro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 19 33.16 "Dispensatio" 1349 novembre 6, Avignone A Simone di Arnaldo precettore della casa di S. Antonio di Bologna dell'ordine di S. Agostino "licenciato in decretis". "Religionis zelus" Dispensa di non essere tenuto per un quadriennio a farsi promuovere "ad aliquos sacros ordines". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 20 33.17 Mandato 1350 giugno 13, Avignone Al vescovo di Lodi. "Dilectorum filiorum" Mandato di revocare i beni, illecitamente alienati, alla proprietà dell'ospedale dei poveri di S. Biagio nei suburbi di Lodi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 21 279 33.18 Mandato 1350 ottobre 7, Avignone All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Conquesti sunt nobis" Mandato di udire una causa e prendere una decisione, espresso su petizione del rettore e dei frati dell' ospedale dei poveri di S. Biagio, nei suburbi di Lodi, che lamentano di subire torto riguardo a certi beni da parte del comune e della comunità della città di Lodi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 22 33.19 Mandato 1351 febbraio 4, Avignone Agli abati di S. Ambrogio di Milano, di S. Andrea di Vercelli e dei SS. Apostoli di Asti. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine cistercense. Atto inserto in tre atti, tutti autenticati dal notaio Ottorino "de Caranate" contenenti ognuno una sentenza del 1435 febbraio 17 favorevole al monastero di Chiaravalle di Milano dell'ordine cistercense, per la riscossione della decima da certi laici, condannati a pagarla al monastero: una contro Tommasino "de Lacruce", Margherita "de Basilicapetri" e Bertone "de Aserbis" (perg. 23), una contro Giovanni Antonio "de Astulfis", Stefano e Bertone "de Brone" ed Antonio e Giovanni "de Marzano" (perg. 24) ed una contro Stefano "de Basilicapetri" (perg. 25). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 pergg. 23, 24, 25 33.20 Mandato 1351 febbraio 4, Avignone Agli abati di S. Ambrogio di Milano, di S. Andrea di Vercelli e dei SS. Apostoli di Asti. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine cistercense. Atto inserto in subdelega del 1504 dicembre 10, Milano - autenticata dal notaio milanese Giovanni "da Ranchate" - dell'abate di S. Ambrogio il quale, essendo stato richiesto un suo intervento a tutela dei beni del monastero dell'Acquafredda di Como, subdelega le sue veci di conservatore apostolico. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 26 280 33.21 Mandato 1351 febbraio 4, Avignone Agli abati di S. Ambrogio di Milano, di S. Andrea di Vercelli e dei SS. Apostoli di Asti. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine cistercense. Atto inserto in precetto al notaio del 1493 ottobre 21, del vicario del vescovo di Pavia, fatto ad istanza del sindaco e procuratore del convento del monastero di S. Cristoforo di Pavia, dell'ordine cistercense. Il precetto è autenticato dai notai pavesi Giovanni Giorgio "Systo", Giovanni Agostino "de Marascho", Giovanni Maria "de Lege", Gerolamo "de Moracanalis" e Giovanni Matteo "de Zaciis" (?). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 27 33.22 Mandato 1351 settembre 13, Apud Villamnovam (diocesi di Avignone) Ai vescovi di Novara e Piacenza ed all'abate di S. Andrea di Vercelli. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 28 33.23 Mandato 1352 marzo 21, Avignone All'abate del monastero di S. Proculo di Bologna. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni illecitamente alienati alla proprietà del monastero di S. Pietro di Modena dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 23 perg. 29 34 INNOCENZO VI 1353-1361 Documentazione di Innocenzo VI, al secolo Etienne Aubert, papa dal 1352 al 1362. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 281 34.1 Mandato 1353 novembre 3, Avignone All' arcivescovo di Milano, all'abate del monastero di S. Andrea di Vercelli ed al prevosto del monastero di S. Eufemia di Piacenza. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 1 34.2 Mandato 1355 maggio 3, Avignone Al priore di S. Paolo "de Argono", diocesi di Bergamo. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni illecitamente alienati alla proprietà del monastero di S. Benedetto di Velalta, diocesi di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 2 34.3 Concessione 1355 luglio 16, Avignone A Galeazzo abate del monastero di S. Simpliciano di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Sincere devotionis" Concessione di poter usare la mitra pontificale. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 3 282 34.4 Mandato 1356 febbraio 4, Avignone Agli arcivescovi di Napoli e di Salerno ed al vescovo di Aversa. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei certosini, fatto su petizione del priore e dei frati della casa maggiore dei Certosini, diocesi di Grenoble, e di altri priori e frati del medesimo ordine "in diversis partibus". Atto inserto in lettera, di subdelega delle veci di conservatore, di Alessandro [Carafa] arcivescovo di Napoli, del 1503 febbraio 3, Roma, autenticata dal notaio Baldesar "de Laurentiis" di Benevento e da Pietro Grossi, chierico della diocesi di Cavaillon. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 4 34.5 Mandato 1356 febbraio 4, Avignone Agli arcivescovi di Napoli e di Salerno ed al vescovo di Aversa. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei certosini, fatto su petizione del priore e dei frati della casa maggiore dei certosini, diocesi di Grenoble, e di altri priori e frati del medesimo ordine "in diversis partibus". Atto inserto in lettera di subdelega delle veci di conservatore di Alessandro [Carafa] arcivescovo di Napoli, del 1503 febbraio 3, Roma, autenticata dal notaio Baldesar "de Laurentiis" di Benevento e da Pietro Grossi chierico della diocesi di Cavaillon. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 5 34.6 Pergamena ricollocata 1360 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.98. Classificazione: 1 Segnatura: 34.7 Pergamena ricollocata 1360 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.99. Classificazione: 1 Segnatura: 283 34.8 Mandato 1361 ottobre 29, Avignone A Francesco abate del monastero di S. Salvatore presso Pavia dell'ordine di S.Benedetto. "Attenta meditatione" Elezione di Francesco ad abate del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, e mandato di esercitare con diligenza l'amministrazione del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 6 34.9 Pergamena ricollocata 1361 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 203 o 103 (?) Classificazione: 1 Segnatura: 35 URBANO V 1363-1368 Documentazione di Urbano V, al secolo Guillaume de Grimoard, papa dal 1362 al 1370. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 284 35.1 Mandato 1363 febbraio 25, Avignone Al vescovo di Cremona. "Inter solicitudines" Mandato per la conferma dell'elezione di Franceschina "de Redanascho" (?) a badessa del monastero di S. Giulia di Brescia; mandato di concederle eventualmente il dono della benedizione o di farlo concedere alla medesima da un altro vescovo, con disposizione che egli o l'altro vescovo ricevano poi da Franceschina il giuramento. Mandato apostolico inserto in atto del 1363 giugno 18, Piacenza, di Pietro vescovo di Piacenza subdelegato apostolico del vescovo di Cremona - attestante la concessione del dono della benedizione alla suddetta Franceschina e la ricezione del giuramento da parte della stessa. In tale atto è anche inserta la lettera di subdelega del vescovo di Cremona al vescovo di Piacenza, nella quale il vescovo di Cremona attesta la conferma dell'elezione di Franceschina "de Redanascho" e delega le sue funzioni per quanto riguarda la benedizione ed il giuramento. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 7 35.2 Pergamena ricollocata 1366 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.39. Classificazione: 1 Segnatura: 35.3 Mandato 1367 gennaio 2, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giuliano "in Strata", diocesi di Milano. "Conquesti sunt nobis" Mandato di udire una causa e terminarla, in risposta ad una petizione del prevosto e del capitolo della chiesa di S. Lorenzo Maggiore di Milano, che lamentano che il prevosto ed il convento del monastero dei SS. Simone e Giuda di Marliano, dell'ordine degli umiliati, facciano loro torto e ingiuria rispetto ad un certo annuo censo, somme di denaro e altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 8 285 35.4 Mandato 1367 dicembre 10, Roma Destinatario non menzionato. "Quia sicut displicenter" Minaccia di scomunica contro i principi, marchesi, duchi, conti, baroni ed altri nobili, contro podestà, capitani, balivi, scabini, avvocati, rettori giudici e consoli e altri ufficiali e consiglieri delle città etc. e contro i laici detentori di giurisdizione temporale, i comuni delle città etc., che non considerano che ai laici non è attribuita alcuna potestà nei confronti dei chierici ed osano bandire, relegare e proscrivere i chierici e le persone ecclesiastiche, con minaccia d'interdetto ecclesiastico per i luoghi dove accadono tali cose. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 35.5 Mandato 1367 dicembre 15, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Pietro "de Scalve", diocesi di Bergamo. "Exhibita nobis" Mandato di prendere una decisione in merito ad una vertenza tra il monastero di S. Maria "de Turreboldono" dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Bergamo, e il monastero "Matris Domini", dopo che il vicario del vescovo di Bergamo ha dichiarato nulla l'unione del monastero di S. Giorgio di Redona al monastero di S. Maria "de Turreboldono" con una sua sentenza, contro la quale le monache di S. Maria si sono appellate alla sede apostolica.Tuttavia, poiché le monache di S. Maria non si sono presentate entro il termine per raccogliere gli appelli, il vicario ha poi unito il monastero di S. Giorgio al monastero "Matris Domini". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 9 36 GREGORIO XI 1371-1377 Documentazione di Gregorio XI, al secolo Pierre Roger de Beaufort, papa dal 1370 al 1378. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 286 36.1 Esenzione 1371 maggio 17, Pont de Sorgue (apud Pontemsorgie) diocesi di Avignone "Ad eternam rei memoriam. Et si universa" Esenzione delle persone e dei luoghi dell'ordine montolivetano dalla giurisdizione dei vescovi e degli altri giudici ordinari, dalla prestazione di oneri economici specificati in tale bolla, e dalla convocazione della congregazione del sinodo o di qualsiasi altra congregazione. Atto in copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 10 36.2 Esenzione 1371 maggio 17, apud Pontemsorgie (Avignone) "Ad eternam rei memoriam. Et si universa" Esenzione delle persone e dei luoghi dell'ordine montolivetano dalla giurisdizione dei vescovi e degli altri giudici ordinari, dalla prestazione di oneri economici specificati in tale bolla, e dalla convocazione della congregazione del sinodo o di qualsiasi altra congregazione. Atto in copia notarile del 1371 luglio 30, Arezzo, autenticata dai notai aretini Nicola di Balduccio di Bracciolo, Nicola ... e Giovanni ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 11 36.3 Mandato 1371 maggio 17, apud Pontemsorgie (Avignone) All'arcivescovo di Ravenna ed agli abati dei monasteri delle SS. Chiara e Lucilla di Arezzo e di S. Prassede di Roma. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei monasteri e dei luoghi dell'ordine montolivetano. Atto in copia notarile del 1371 luglio 30, Arezzo, autenticata dai notai aretini Nicola di Balduccio di Bracciolo, Nicola ... e Giovanni ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 12 287 36.4 Privilegio s.a. s.m. s.d., s.l. A Guglielma badessa del monastero di S. Pietro di Vicenza ed alle sue sorelle presenti e future che hanno professato vita secondo la regola. "Religiosam vitam" Concessione della protezione del monastero da parte della sede apostolica, disposizione che in esso sia osservata la regola di S. Benedetto, conferma dei possessi e beni presenti e futuri, tra i quali alcuni sono in questa lettera espressi con i nomi propri, disposizione che sia badessa quella che le consorelle con comune consenso o la maggior parte di loro decidessero d'eleggere e che dette monache ricevano il crisma, l'olio santo e le consacrazioni degli altari dal vescovo di Vicenza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 13 36.5 Concessione 1373 giugno 11, apud Pontemsorgie (Avignone) Al priore provinciale ed ai frati dell'ordine dei frati predicatori della provincia della Lombardia superiore, secondo il costume di detto ordine. "Sacre vestre" Concessione della facoltà di ricevere, fondare, costruire e tenere un luogo con una chiesa, cappella etc. per loro uso ed abitazione nel territorio presso Meda, diocesi di Milano, dove è stato martirizzato S. Pietro del loro ordine. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 14 36.6 Concessione 1374 marzo 6, Avignone Al maestro, ai priori ed a tutti i frati predicatori. "Virtute conspicuos" Concessioni e disposizioni riguardanti l'ordine dei frati predicatori. Atto inserto in precetto al notaio del vicario del vescovo di Firenze, del 1374 maggio 27, Firenze, autenticato dal notaio fiorentino Antonio Arrighi ed altri. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 15 288 36.7 Mandato 1376 gennaio 30, Avignone Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano. "Exhibita nobis" Mandato di informarsi e di concedere alle monache del monastero di S. Maria "de Fontigio", presso Milano, di trasferirsi al monastero "delle Veteri" nei suburbi di Milano e di costituire con le monache del monastero "delle Veteri" un unico convento, non potendo le monache del monastero di S. Maria "de Fontigio" dimorare con sicurezza in detto monastero. Mandato apostolico inserto in atto del 1376 luglio 23, di Francesco Cagniola, prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano, esecutore apostolico. L'atto è autenticato dal notai milanesi Guglielmo Cagniola e Ambrogio ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 16 36.8 Mandato 1376 gennaio 30, Avignone Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano. "Exhibita nobis" Mandato di informarsi e di concedere alle monache del monastero di S. Maria "de Fontigio", presso Milano, di trasferirsi al monastero "delle Veteri" nei suburbi di Milano e di costituire con le monache del monastero "delle Veteri" un unico convento, non potendo le monache del monastero di S. Maria "de Fontigio" dimorare con sicurezza in detto monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 24 perg. 17 37 URBANO VI 1378-1389 Documentazione di Urbano VI, al secolo Bartolomeo Prignani, papa dal 1378 al 1389. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 289 37.1 Costituzione 1378 aprile 18, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Vicenza, dell'ordine di S.Benedetto. "Rationi congruit" Conferma di alcune concessioni di Gregorio XI al monastero ovvero della protezione del monastero da parte della sede apostolica, della disposizione che in esso sia osservata la regola di S. Benedetto, della conferma dei possessi e beni presenti e futuri, tra i quali alcuni sono in questa lettera espressi con i nomi propri, della disposizione che sia badessa quella che le consorelle con comune consenso o la maggior parte di loro decidessero d'eleggere e che dette monache ricevano il crisma, l'olio santo e le consacrazioni degli altari dal vescovo di Vicenza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 1 37.2 Mandato 1379 agosto 16, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Exhibita nobis" Mandato d'informarsi riguardo alla petizione del convento del monastero dei SS. Graziano e Felino di Arona dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano - che intende permutare possessi e altri diritti "in territorio Fagnani" con altri possessi, nei luoghi di Grantola, Cunardo, Marchirolo e nei luoghi "de Ambrosini et de Apolani", spettanti a Berteto Visconti di Milano - e soprattutto d'informarsi sul valore dei possessi e se la permuta sia vantaggiosa per il monastero, con disposizione di trasmettere le informazioni affinché si possa meglio decidere. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 2 37.3 Mandato 1380 gennaio 26, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri di S. Giovanni di Parma, S. Sisto di Piacenza e di S. Maria "de Castiono" della diocesi di Parma. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 3 290 37.4 Mandato 1381 novembre 4, Roma S. Pietro Al popolo della città e della diocesi di Piacenza. "Suscepti cura regiminis" Si informa dell' elezione di Andrea "de Serazonis", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, a vescovo di Piacenza e si esorta a prestare ascolto ai suoi moniti e mandati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 4 37.5 Mandato 1382 gennaio 5, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Nazaro "in Brolio" di Milano. "Sua nobis dilecti" Mandato di decidere in merito ad una vertenza tra l'arciprete, il capitolo, Galvagnolo "de Anono", canonico della chiesa di S. Giovanni di Monza da una parte, e Roberto "de Fronzula" dall'altra, per l'ottenimento di canonicato e prebenda nella chiesa di S. Giovanni di Monza. L' arcivescovo di Milano aveva ordinato di accogliere Roberto "de Fronzula" come canonico in detta chiesa, ma arciprete, capitolo e Galvagnolo si sono appellati contro tale mandato, sostenendo che per antica consuetudine i canonici più anziani di detta chiesa legittimamente ambiscono a canonicato e prebenda vacanti della chiesa stessa e che detto Roberto ha con falsa dichiarazione riferito all'arcivescovo che detti canonicato e prebenda fossero a lui assegnati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 5 37.6 Concessione 1382 aprile 15, Roma S. Pietro Al priore generale ed a tutti i fratelli dell'ordine dei certosini. "Sacre vestre" Disposizione che i monaci certosini non siano tenuti a pagare "procure" ai legati o ai nunzi della sede apostolica o a pagare sussidi o esazioni. Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, su petizione del convento di S. Maria delle Grazie di Pavia - autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 6 291 37.7 Concessione 1383 luglio 25, Tivoli A tutti gli abati, priori, monaci e altre persone di entrambi i sessi dell'ordine cistercense. "Provenit ex" Concessione che il confessore - che ciascuno del loro ordine avrà deciso di scegliere - possa concedergli la remissione dei peccati "in mortis articulo" con un' altra concessione al confessore ed una disposizione finale. Atto inserto in notifica del 1384 maggio 28, Napoli, di Michele abate di S. Maria di Arebona, dell'ordine cistercense, vicario generale dell'ordine stesso. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 7 37.8 Pergamena ricollocata 1383 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.1, n.41. Classificazione: 1 Segnatura: 37.9 Mandato 1385 ottobre 25, Genova A tutti i vassalli del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S.Agostino. "Inter solicitudines varias" Si informa dell'elezione di Dionigi da Cermenate ad abate di S. Pietro in Ciel d'Oro e si ordina di esibirgli la solita fedeltà e i consueti servigi e privilegi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 8 37.10 Mandato 1385 ottobre 25, Genova Al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Inter solicitudines varias" Si informa dell'elezione di Dionigi da Cermenate ad abate di S. Pietro in Ciel d'Oro e si ordina di esibirgli la dovuta obbedienza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 9 292 37.11 Mandato 1385 novembre 24, Genova A Dionigi da Cermenate abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Cum nuper monasterio" Concessione di poter ricever il dono della benedizione da qualunque vescovo e disposizione che detto vescovo riceva da lui il giuramento. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 10 37.12 Mandato 1387 marzo 26, Lucca Al prevosto della chiesa di Pavia. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni e i possessi, illecitamente alienati, alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di Pavia "alias de Lapusterna", dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 11 37.13 Mandato 1387 aprile 29, Lucca Ai prevosti delle chiese di S. Pietro di Gerenzano, S. Stefano di Rosate e S. Vittore di Casorate, diocesi di Milano. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Bassiano di Lodi, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 12 37.14 Mandato 1388 ottobre 23, Roma S. Pietro Al vescovo di Como, all'abate di S. Marino di Pavia ed all'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza, diocesi di Milano. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Maria del Senatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 13 293 37.15 Mandato 1389 aprile 27, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S.Vittore fuori le mura di Milano. "Iustis et honestis" Mandato per l'annullamento di una concessione fatta da Pileo, prete cardinale del titolo di S. Prassede, a "Uberteto" Visconti, in quanto lesiva dei diritti del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Il mandato è espresso su petizione del convento di detto monastero che afferma che i beni e possessi concessi sono in realtà spettanti al monastero. Questo mandato apostolico riporta la lettera di concessione, del cardinale di S. Prassede, a "Uberteto" Visconti, del 1384 dicembre 5, Corneto, diocesi di Viterbo. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 14 37.16 Mandato 1389 maggio 7, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano, all'abate del monastero di S. Lanfranco di Pavia ed al prevosto del monastero di S. Croce di Mortara. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. Atto inserto in delega del 1393 febbraio 10, Pavia, delle mansioni di conservatore apostolico, fatta da Gregorio, abate di S. Lanfranco di Pavia, ed autenticata dal notaio di Pavia Biagio Becchetti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 15 38 CLEMENTE VII (ANTIPAPA) 1381 Documentazione di Clemente VII, al secolo Roberto di Ginevra, antipapa dal 1378 al 1394. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 294 38.1 Concessione 1381 maggio 6, "apud Pontemsorgie" (diocesi di Avignone) "Ad perpetuam rei memoriam. Presignis cartusiensis" Concessione che le persone dell'ordine certosino e i loro monasteri non siano tenuti al pagamento delle decime, dei sussidi e di qualsivoglia imposizione etc. Atto inserto in precetto al notaio dei vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, del 1426 febbraio 23, fatto ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino, ed autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 16 38.2 Esenzione 1384 giugno 9, Avignone "Ad perpetuam rei memoriam. Licet omnia" Accoglimento di tutti i monaci e luoghi dell'ordine certosino sotto la protezione della sede apostolica e loro esenzione dalla giurisdizione dei diocesani di qualsiasi luogo metropolitano e da quella degli altri giudici ordinari. Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, su petizione del convento di S. Maria delle Grazie di Pavia - autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 25 perg. 17 39 BONIFACIO IX 1390-1404 Documentazione di Bonifacio IX, al secolo Pietro Tomacelli, papa dal 1389 al 1404. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 26 - 27 295 39.1 Mandato 1389 novembre 22, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano ed ai prevosti delle chiese di S. Nazaro "in Brolio" di Milano e di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano. "Sua nobis dilecte" Mandato di confermare o annullare, procedendo in una causa d'appello, una sentenza data dal vicario dell'arcivescovo di Milano in una vertenza tra le monache di S. Apollinare fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Chiara, e il rettore della chiesa parrocchiale di S. Eufemia di Milano, riguardante un certo censo annuo, che le monache sarebbero tenute a pagare al rettore di S. Eufemia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 1 39.2 Concessione 1389 novembre 26, Roma S. Pietro Al priore provinciale ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino della provincia di Milano. "Sacre religionis" Concessione della facoltà di ricevere la casa, con chiesa, campanile etc., che Bertrando "de Cornate", laico di Milano, ha fatto edificare in luogo detto "La Rochecta", diocesi di Milano, e ha donato a detti frati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 2 39.3 Remissione 1390 marzo 22, Roma S. Pietro A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Splendor paternae gloriae" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la cappella di S. Ludovico Confessore nella chiesa dei frati minori di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 3 39.4 Pergamena ricollocata 1390 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.101. Classificazione: 1 Segnatura: 296 39.5 Pergamena ricollocata 1390 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 102. Classificazione: 1 Segnatura: 39.6 Pergamena ricollocata 1390 In Pergamene per fondi, Chiarvalle, Bolle n.103. Classificazione: 1 Segnatura: 39.7 Pergamena ricollocata 1390 In Pergamene per fondi, Chiarvalle, Bolle n.104. Classificazione: 1 Segnatura: 39.8 Pergamena ricollocata 1390 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.105. Classificazione: 1 Segnatura: 297 39.9 Concessione 1391 gennaio 10, Roma S. Pietro Al priore generale dell'ordine dei carmelitani ed ai frati della casa del medesimo ordine di Milano. "Sacre vestre" Concessione di poter ricevere una casa presso Porta Comacina nel luogo detto "ad Ulmetum" che ha lasciato loro nel testamento il defunto Martino "de Capelis", concessione di adattarla per loro uso ed abitazione, di far costruire vicino una chiesa con campanile ed altre cose, di trasferirvisi - non appena sarà stata adattata - e di abitarvi, nonostante la casa di Martino "de Capelis" sia situata entro uno spazio di "duecento canne" dalla casa di S. Marco di Milano, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, e nonostante altre costituzioni. Seguono alcune disposizioni finali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 4 39.10 Esenzione 1391 marzo 16, Roma S. Pietro Al priore generale e a tutti i fratelli dell'ordine dei certosini presenti e futuri. "Sacrosancta Romana" Esenzione dalla giurisdizione e dalla potestà dei patriarchi, dei vescovi e degli arcivescovi e degli atri giudici ordinari etc. In copia notarile del 1426 febbraio 23 autenticata dai notai di Pavia: Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", su mandato del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S. Maria delle Grazie, fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 5 298 39.11 Mandato 1391 luglio 10, Roma S. Pietro A Manfredo "de Lacruce", abate del monastero di Vallalta dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. "Summi dispositione rectoris" Si informa Manfredo "de Lacruce" della sua istituzione ad abate del monastero di Vallalta di Bergamo e gli si ordina di mostrarsi diligente nell'amministrazione del monastero. Atto inserto in "ricezione" del 1391 settembre 26, Bergamo, di Manfredo come abate nel monastero di Vallalta, autenticata dai notai Guglielmo "de Marinonibus" e Federico "de Osa" di Bergamo. Tale atto di "ricezione" contiene un'altra lettera apostolica di mandato del 1391 luglio 10, Roma S. Pietro, indirizzata al convento del monastero di Vallalta di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto, "Summi dispositione", ed in questa si ordina di esibire la dovuta obbedienza a Martino "de Lacruce", eletto abate del monastero di Vallalta di Bergamo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 6 39.12 Concessione 1391 ottobre 3, Roma S. Pietro A Leone "de Lamayrola" monaco di S. Pietro di Cerreto dell'ordine cistercense, diocesi di Lodi. "Religionis zelus" Concessione della facoltà di poter studiare diritto canonico per un quinquennio in un luogo dove vi sia uno studio generale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 7 39.13 Pergamena ricollocata 1391 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.2, n.35 Classificazione: 1 Segnatura: 299 39.14 Concessione 1392 maggio 22, Laterano "Ad futuram rei memoriam. Eximie devotionis" Concessione che il vescovo di Trento possa concedere di nuovo in feudo a Francesco Gonzaga "castrum, terram, fortalitia, locum et totam curiam Castellarii" con il territorio, il distretto, i privilegi etc. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 8 39.15 Mandato 1392 luglio 4, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova ed agli abati dei monasteri di S. Andrea di Mantova e di S. Rufino fuori le mura di Mantova. "Litterarum scientia" Mandato per l'assegnazione di certi benefici ecclesiastici ad Antonio "de Nerlis", arciprete della chiesa di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 9 39.16 Conferma 1392 novembre 7, Roma S. Pietro Al priore generale ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Sacre vestre" Conferma della concessione della casa di S. Maria in Strada di Monza al priore della casa di S. Marco, diocesi di Milano, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Questa lettera apostolica riporta al suo interno l'istrumento relativo alla concessione della casa di S. Maria in Strada di Monza ai frati della casa di S. Marco di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 10 300 39.17 Esenzione 1393 gennaio 21, Laterano Al priore generale ed a tutti i priori e frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, presenti e futuri. "Sacer ordo vester" Assunzione dei luoghi e delle persone dell'ordine sotto la giurisdizione della sede apostolica ed esenzione dei medesimi luoghi e persone dalla potestà di qualsivoglia vescovo e di qualsiasi altro. Copia in atto notarile del 1453 marzo 9, autenticata dai notai Melchiorre "de Puedinis" (?), Nicola "de Avignis" e Pietro "de Felino de Pachianis", su mandato di Guglielmo "de Suardis", podestà "terre Vitaliane". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 11 39.18 Mandato 1393 luglio 7, Perugia A Leone "de Lamayrola" abate del monastero di S. Pietro fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter solicitudines varias" Si informa Leone "de Lamayrola" della sua elezione ad abate del monastero di S. Pietro fuori le mura di Pavia, si dispone che assuma l'abito del monastero e si conformi alle sue regole, e gli si ordina di mostrarsi diligente nella cura del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 12 39.19 Collazione 1394 febbraio 24, Roma S. Pietro A Francesco "de Curte" priore del priorato di S. Pietro "Castri Arsii" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. "Religionis zelus" Conferimento a Francesco "de Curte" del priorato di S. Pietro "Castri Arsii" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 13 301 39.20 Mandato 1394 aprile 7, Roma S. Pietro A Cosma [Migliorati] prete cardinale del titolo di S. Croce in Ierusalem. ["Ad ea per"] Mandato di far pubblicare ed osservare l'annullamento di una parte della sentenza data dal vescovo di Pavia contro i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino in una vertenza con i canonici regolari di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia; mandato di rimettere il priore ed i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino nello stato precedente alla sentenza e di decidere rispetto alle altre parti della suddetta sentenza non annullate. Mandato apostolico citato, ma non riportato, in atto notarile del 1394 novembre 18, redatto dal notaio Giacomo "de Canibus" di Pavia. Tale atto notarile fa menzione inoltre di una lettera del 1394 agosto 13, del cardinale suddetto, destinata all'abate ed ai canonici del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 14 39.21 Mandato 1394 aprile 7, Roma S. Pietro A Cosma [Migliorati] prete cardinale del titolo di S. Croce in Ierusalem. "Ad ea per" Mandato di far pubblicare ed osservare l'annullamento di una parte della sentenza data dal vescovo di Pavia contro i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino in una vertenza con i canonici regolari di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia; mandato di rimettere il priore ed i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino nello stato precedente alla sentenza e di decidere rispetto alle altre parti della suddetta sentenza non annullate. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 15 39.22 Conferma 1394 settembre 3, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" Conferma della protezione, dell' esenzione, dell' immunità e libertà concesse da papa Pasquale II al monastero di S. Giovanni "de Insulacornu" di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 16 302 39.23 Pergamena ricollocata 1394 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.106. Classificazione: 1 Segnatura: 39.24 Pergamena ricollocata 1395 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.32, c.2, n.38. Classificazione: 1 Segnatura: 39.25 Pergamena ricollocata 1395 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.32, c.2, n.38. Classificazione: 1 Segnatura: 39.26 Pergamena ricollocata 1396 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.15. Classificazione: 1 Segnatura: 303 39.27 Indulgenze 1398 febbraio [26], Roma S. Pietro A tutti i fedeli di tutto il territorio di Gian Galeazzo duca di Milano, d'entrambi i sessi, dovunque presenti, che vedranno la presente lettera. "Ecclesiarum fabricis" Indulgenze per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa cattedrale di Milano. Copia novecentesca in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 39.28 Mandato 1398 aprile 1, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Salvatore di Pavia. "Sua nobis dilecte" Mandato di decidere riguardo ad una vertenza tra le monache del monastero del Senatore di Pavia e Guglielmo "de Aymis", che ha ordinato alle monache del Senatore di pagare una pena pecuniaria. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 17 39.29 Mandato 1398 giugno 28, Roma S. Pietro Al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu insule" di Mantova, immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum ecclesiarum" Istituzione di "Alexandria" a badessa del monastero e mandato di prestare a detta badessa la dovuta obbedienza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 18 304 39.30 Mandato 1398 giugno 28, Roma S. Pietro "Alexandriae" badessa del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu insule" di Mantova, immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum ecclesiarum" Istituzione di "Alexandria" a badessa del monastero e mandato alla medesima badessa di dimostrarsi diligente nella cura del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 19 39.31 Indulgenza 1399 gennaio 26, Roma S. Pietro A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del monastero di S. Maria di Montoliveto di Baggio, diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 20 39.32 Mandato 1399 marzo 1, Roma S. Pietro Al vescovo di Lodi. "Dudum pro parte" Mandato - seguendo gli statuti del comune di Pavia nei quali tra le altre cose si vieta di richiedere il giuramento a qualsiasi minore di anni diciotto - di annullare il giuramento di Giacomino figlio del fu Giovanni Petrini "de Banfis" e di procedere contro gli occupatori dei beni dell'eredità ai quali detto Giacomino, minore di diociotto anni, ha rinunciato prima di entrare come professo nella casa dell'ordine degli eremiti di S.Agostino di Pavia, e ciò su petizione dei frati di detta casa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 21 305 39.33 Esenzione 1399 maggio 8, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia, immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Imminente nobis" Esenzione delle monache dalla giurisdizione di Guglielmo, vescovo di Pavia, dei suoi successori e di arcivescovi, vescovi, legati e giudici ordinari, soggezione diretta alla sede apostolica, concessione di ricevere i sacramenti e di far benedire gli ornamenti, i libri, i calici e i paramenti della chiesa del monastero e benedire e velare le monache da qualunque vescovo, se il vescovo di Pavia avrà rifiutato o si sarà dimostrato non disponibile. Atto inserto in precetto al notaio del vicario del podestà di Pavia del 1413 gennaio 3, Pavia, autenticato da Ferieto "de Morbiis", Gervaso "de Aliprandis", Bartolomeo "de Astariis", Girardo "de Sachis" e Giacomo "de Privolis", notai di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 22 39.34 Esenzione 1399 maggio 8, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero del Senatore di Pavia, immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Imminente nobis" Esenzione delle monache dalla giurisdizione di Guglielmo, vescovo di Pavia, dei suoi successori e di arcivescovi vescovi legati e giudici ordinari, soggezione diretta alla sede apostolica, concessione di ricevere i sacramenti e di far benedire gli ornamenti, i libri, i calici e i paramenti della chiesa del monastero e benedire e velare le monache da qualunque vescovo, se il vescovo di Pavia avrà rifiutato o si sarà dimostrato non disponibile. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 23 39.35 "Reservatio" 1399 ottobre 13, Roma S. Pietro A Rinaldo diacono cardinale di S. Vito in Macello. "Dum exquisitam" Accettazione della rinuncia del cardinale Rinaldo al monastero di S. Michele "de Vulturio", diocesi di Milano, e concessione al medesimo di una pensione annua sui proventi del monastero di S. Michele "de Vulturio", diocesi di Milano, e della casa dei SS. Maria e Gorgonio, dell'isola di Gorgona, diocesi di Pisa, dell'ordine dei certosini, alla quale il monastero è stato unito. In tale lettera apostolica viene inzialmente spiegato che il monastero di S. Michele è stato concesso al priore ed ai frati della casa dei SS. Maria e Gorgonio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 24 306 39.36 Unione 1399 ottobre 13, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Ad hoc tenemur" Unione del monastero di S. Michele "de Vulturio", diocesi di Milano, alla casa dei SS. Maria e Gorgonio, dell'ordine dei certosini, diocesi di Pisa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 25 39.37 Concessione 1399 novembre 13, Roma S. Pietro A tutti i fedeli di entrambi i sessi, che avranno visto la presente lettera, che sono sotto il dominio di Gian Galeazzo duca di Milano, in Lombardia, Tuscia ed altrove, ed anche agli altri che lo saranno entro quindici anni dalla data della presente. "Ecclesiarum fabricis" Indulgenza per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa cattedrale di Milano. In copia cartacea. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 39.38 Concessione 1400 aprile 6, Roma S. Pietro Al priore della chiesa di S. Frediano di Lucca, dell'ordine di S. Agostino. "Sacrae religionis" Concessione della facoltà di concedere un' indulgenza ai fedeli al termine delle messe con le insegne pontificali. In copia pergamenacea a stampa - con autenticazione di Vincenzo "olim" Giovanni Battista Diverso del 1568 aprile 13 - nella quale é riportata anche una concessione di Urbano VI del 1386 febbraio 13, Genova, al priore ed al convento del monastero di S. Frediano di Lucca, direttamante appartenente alla chiesa romana, dell'ordine di S. Agostino, "Exposcit vestrae". Quest'ultima è una concessione al priore di S. Frediano ed ai suoi successori di poter usare le insegne pontificali ed impartire la benedizione solenne. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 26 307 39.39 Mandato 1400 aprile 10, Roma S. Pietro Al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Cornu Insule" di Mantova, immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex suscepte servitutis" Si istituisce Margherita badessa del monastero e si ordina di prestarle la dovuta obbedienza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 27 39.40 Mandato 1400 aprile 10, Roma S. Pietro A Margherita badessa del monastero di S. Giovanni Evangelista de Cornu Insule" di Mantova, immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex suscepte servitutis" Si istituisce Margherita badessa del monastero e le si ordina di mostrarsi diligente nella cura del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 28 39.41 Statuto 1400 aprile 21, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Pro singulorum fidelium" Provvedimento contenente la divisione della chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia tra i canonici e i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino ed altre disposizioni. Precedentemente in tale bolla si fa riferimento alla sentenza di Guglielmo, vescovo di Pavia, e ad una sua riforma da parte del cardinale Cosma Migliorati. In copia semplice. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 29 308 39.42 Statuto 1400 aprile 21, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Pro singulorum fidelium" Provvedimento contenente la divisione della chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia tra i canonici e i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino ed altre disposizioni. Precedentemente in tale bolla si fa riferimento alla sentenza di Guglielmo, vescovo di Pavia, e ad una sua riforma da parte del cardinale Cosma Migliorati. In copia cartacea semplice, in: - fascicoletto cartaceo contenente in seguito una denuncia del 1472 di un certo privilegio fatta da Giovanni Battista da Rancate frate conventuale degli eremiti della chiesa di S. Agostino di Pavia a nome del convento di detta chiesa. - altro fascicoletto cartaceo - sommario cartaceo costituito da due bifogli. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 39.43 Statuto 1400 aprile 21, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Pro singulorum fidelium" Provvedimento contenente la divisione della chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia tra i canonici e i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino ed altre disposizioni. Precedentemente in tale bolla si fa riferimento alla sentenza di Guglielmo, vescovo di Pavia, e ad una sua riforma da parte del cardinale Cosma Migliorati. Bolla inserta in atto del 1579 settembre 24, Roma, del cardinale Giacomo Savelli, autenticata dal notaio Alessandro "de Romaulis" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 30 309 39.44 Mandato 1400 s.m. (XI Kal.), Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di Pavia. "Ad romani pontificis providentiam" Mandato di assolvere i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino di Pavia dal pagamento di un certo censo annuo, dopo che essi avranno assegnato un certo possesso all'abate ed ai canonici del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, ed altre disposizioni, tra le quali quella di permettere che il priore ed i frati eremitani possano usufruire di certi privilegi per quanto riguarda l'atrio e l'uso delle chiavi. Atto inserto in "presentazione dell'atto stesso" del 1400 luglio 1, Pavia, fatta al delegato apostolico Enrico "de Dynis", prevosto della chiesa di Pavia, ed autenticata dal notaio Andriollo "de Guargualiis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 31 39.45 Mandato s.a. s.m. s.d., s.l. A [...] . "Militanti ecclesie" [Mandato a tutela dei beni del monastero di ...] Pergamena lacerata mancante totalmente della parte destra. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 26 perg. 32 39.46 Mandato 1401 gennaio 23, Roma Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Sua nobis dilecte" Mandato di conoscere e di approvare uno dei due processi riguardanti i fratelli Bonincontro e Ludovico "de Robiano", cittadini di Milano, privati del possesso di una casa con mulino, da loro detenuta in enfiteusi, dalle monache di S. Felice di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 1 310 39.47 Indulgenza 1401 febbraio 18, [Roma] A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa presso la quale sarà tenuto il capitolo provinciale dell'ordine dei predicatori. Lettera apostolica inserta in atto, del 14[02] settembre 4, di Matteo "de Carchano", vicario generale del capitolo della chiesa di Milano, fatto su petizione del procuratore della casa di S. Eustorgio di Milano e rogato da Manfredo "de Cataneis de Aresio", notaio della curia arcivescovile di Milano. Sulla medesima pergamena segue un altro atto di Matteo Carcano, fatto ad istanza dei frati di S. Eustorgio di Milano e contenente la bolla "Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis", del 1402 aprile 27, Roma S. Pietro, riguardante l'ordine dei frati predicatori. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 2 39.48 Dispensa 1401 marzo 20, Roma A Caterina figlia del fu Enrico Teutonico monaca di S. Chiara in Taieto di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Illegittime genitas" Dispensa affinché detta Caterina possa essere eletta badessa o promossa a qualsivoglia dignità di qualsiasi monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 3 39.49 Mandato 1401 marzo 25, Roma All'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia ed ai priori dei monasteri di S. Frediano di Lucca e di S. Agostino di Nicosia, diocesi di Pisa. "Cum cura" Mandato riguardante la celebrazione dei capitoli provinciali dei canonici regolari di S. Agostino S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 4 311 39.50 Indulgenza 1401 maggio 1, Roma A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Dum precelsa" Indulgenze per i fedeli che avranno visitato la chiesa del monastero dei carmelitani di Milano, detta "ad Ulmetum", ed avranno apportato aiuto per la sua conservazione e riparazione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 5 39.51 Concessione 1401 [agosto 5], Roma [A Gian Galeazzo, duca di Milano] "Piis desideriis" Concessione della facoltà di edificare il monastero di S. Gerolamo confessore, "in loco Castellatii prope Mediolanum", dell'ordine di S. Agostino. Pergamena lacerata, mancante della parte sinistra e destra. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 6 39.52 Concessione 1401 agosto 5, Roma A Gian Galeazzo, duca di Milano. "Piis desideriis" Concessione della facoltà di edificare il monastero di S. Gerolamo confessore, "in loco Castellatii prope Mediolanum" per un priore e frati viventi secondo la regola di S. Agostino e gli statuti di S. Maria "de Guadaluppe" della diocesi di Toledo. Lettera apostolica inserta in atto del 1402 luglio 7, nella chiesa del monastero di S. Gerolamo, redatto dal notaio Antoniolo "de Bono" di Milano ed autenticato da Leonardo "de Bono", riguardante l'imposizione dell'abito di S. Agostino a Gerolamo ovvero Giovanni Roderico, su mandato del duca di Milano, che ha ordinato di istituirlo priore di S. Gerolamo "de Castellatio", presso Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 7 312 39.53 "Iniunctio" - Concessione 1401 settembre 27, Roma Al principe Manuele Paleologo imperatore dei Greci. "Viam agnoscere" Lettera apostolica riguardante il pericolo turco. Copia novecentesca in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 39.54 Concessione 1401 novembre 7, Roma "Ad perpetuam rei memoriam. In synu sedis" Concessione ai priori generale e provinciali, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, di ricevere come "mantellate" le donne vergini, sposate o vedove, che vogliono indossare l'abito di detto ordine, e di concedere a queste l'abito in modo che possano godere dei privilegi e delle immunità dell'ordine. Bolla inserta in precetto al notaio del 1401 giugno 9, Pavia, di Enrico "de Dynis", vicario generale del vescovo di Pavia, autenticato da Andriollo "de Guargualiis", Simonino Spelta, Cristoforo "de Guargualiis", Giacomo "de Fortunago" e Tomayno "de Yniquitate", notai di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 8 39.55 Mandato 1402 marzo 4, Roma Al prevosto della chiesa della S. Trinità di Pavia. "Piis votis" Mandato di informarsi e di concedere ai monaci della casa di S. Maria "de Gracia" di Pavia, dell'ordine dei certosini, se in utilità della casa stessa, la facoltà di poter permutare beni ad essa spettanti per un valore ascendente fino ad una certa somma. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 9 313 39.56 Mandato 1402 aprile 18, Roma A Sarando "de Cottis". "[Decens reputamus]". Mandato di esaminarne l'idoneità e conferire a Manfredo "de Adraria" il priorato di S. Benedetto "de Portesana", diocesi di Milano, già conferitogli da Filippo vescovo di Ostia. Mandato apostolico inserto in atto del 1402 giugno 23, di Sarando "de Cottis", canonico ed esecutore apostolico, autenticato dal notaio [...] "Cataneis de Aresio". Nell'atto dell'esecutore si ordina di ammettere Manfredo come priore del monastero di Portesana, S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 10 39.57 Esenzione 1402 [aprile 27], [Roma S. Pietro] "Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati, delle persone ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione. Bolla inserta in atto del 1402 settembre 6, Milano, autenticato dal notaio della curia arcivescovile di Milano "Jacomolo de Giochis", fatto ad istanza di Giovanni Tornielli, professo della casa di S. Eustorgio di Milano, dell'ordine dei frati predicatori. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 11 39.58 Esenzione 1402 aprile 27, Roma "Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati, delle persone ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione. Bolla inserta in notifica del 1433 maggio 11, di Bartolomeo "de Regio", abate del monastero di S. Proculo di Bologna, luogotenente dell'uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio fiorentino Pietro di Berto di S. Gemignano e nella medesima compare, in effetti per prima, la bolla di approvazione di papa Martino V, del 1420 luglio 15, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus" che riporta ed approva la bolla di Bonifacio IX. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 12 314 39.59 Esenzione 1402 aprile 27, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati e delle persone ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione. Bolla inserta in precetto al notaio del 1499 gennaio 22, del vicario del vescovo di Bologna, fatto ad istanza del procuratore del convento di S. Domenico di Bologna ed autenticato dai notai bolognesi Nicola "de Fasaninis", Isidoro "de Cancellariis", Ercole "de Auro". In realtà tale precetto riporta per prima la bolla di approvazione di papa Martino V del 1420 luglio 15, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus" che riporta ed approva la bolla di Bonifacio IX. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 13 39.60 Esenzione 1402 aprile 27, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro" Esenzione dell'ordine dei frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari, dei prelati e delle persone ecclesiastiche e dal pagamento di qualsivoglia colletta, pedaggio o esazione. Bolla inserta in notifica di Giacomo "de Mucciarellis" - canonico di S. Pietro di Roma e della chiesa di Bologna, cappellano del papa, uditore generale delle cause della curia - del 1470 giugno 1, Roma S. Pietro, fatta ad istanza del procuratore dell'ordine dei predicatori nella curia romana, Benedetto da Viterbo, e redatta dal notaio Cincio di Leonardo de "Cruciis" di Viterbo. In realtà tale notifica riporta per prima la bolla di approvazione di papa Niccolò V del 1451 agosto 6, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ea" che riporta ed approva la bolla di Eugenio IV del 1440 aprile 11, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad statum" nella quale è inserta a sua volta quella di Martino V del 1420 luglio 15, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus" che riporta ed approva la bolla di Bonifacio IX. S.p. (frammento) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 14 39.61 Mandato 1402 ottobre 6, Roma Al convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Summi dispositione rectoris" Mandato di accettare ed adempiere i mandati e le ammonizioni di Leone, istituito abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia ed in precedenza abate di S. Pietro in Verzolo di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 15 315 39.62 Mandato 1402 ottobre 6, Roma Al vescovo di Pavia. "Ad cumulum" Raccomandazione fatta al vescovo di Pavia a favore di Leone, eletto abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, e del monastero stesso, con esortazione a favorirli in modo che l'abate, munito del suo presidio, si possa utilmente prodigare nel governo del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 16 39.63 Mandato 1402 ottobre 6, Roma A Leone abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Summi dispositione rectoris" Si informa Leone della sua elezione ad abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, si dispone che indossi l'abito del monastero, che si conformi alle sue regole, che presti giuramento di fedeltà nelle mani dei vescovi di Novara o Vicenza, prima di assumere il governo del monastero, e che si dimostri diligente nella cura del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 17 39.64 Mandato 1402 ottobre 10, Roma Ai vescovi di Novara e Vicenza. "Cum nuper" Mandato di ricevere il giuramento di fedeltà da Leone, abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 18 316 39.65 Revoca 1402 dicembre 22, [...] "Ad perpetuam rei memoriam. Intenta salutis operibus" Revoca di molte concessioni. Bolla in copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 39.66 Pergamena ricollocata 1402 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.38. Classificazione: 1 Segnatura: 39.67 Pergamena ricollocata 1402 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.32, c.2, n.40. Classificazione: 1 Segnatura: 39.68 Mandato 1403 luglio 30, Roma S. Pietro Ai prepositi dei monasteri di S. Maria "de Brayda", di S. Giovanni in Porta Orientale di Milano e di S. Maria di Mirasole, diocesi di Milano. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Maria del Senatore di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 19 317 39.69 Dispensa 1403 ottobre 31, Roma S. Pietro Al milite Francesco Gonzaga, vicario imperiale nella città di Mantova, e ad Anna figlia del fu Marco Visconti di Milano. "Solet apostolice sedis" Dispensa affinché Francesco Gonzaga ed Anna Visconti possano contrarre matrimonio. Copia novecentesca in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 39.70 Dichiarazione- Costituzione 1403 dicembre 10, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus" Bolla nella quale si dichiara che la bolla del 1393 settembre 2, Assisi, "Ad futuram rei memoriam. Eximie devotionis", non è soggetta alla revoca di molte concessioni del 1402 dicembre 22. Nella bolla del 1393 settembre 2, Assisi, qui riportata e confermata, si fa riferimento ai luoghi "de Gonzaga, de Bondenoarduini, de Bondenoderonchoris" e "de Pigognaga" concessi da Onorio IV al monastero di S. Benedetto Polirone e locati dagli abati del monastero ai progenitori di Francesco Gonzaga, senza l'assenso del pontefice. Perciò, su richiesta di Francesco Gonzaga, si stabilì in una precedente lettera apostolica che l'abate di S. Benedetto assegnasse tali luoghi a Francesco in cambio di un pagamento di un certo censo annuo. Infine in tale bolla il castello e la terra di Gonzaga - su richiesta di Francesco sono separati dagli altri beni e luoghi e sono eretti ed istituiti nuovamente in contea e concessi a Francesco ed ai suoi successori con il titolo di conti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 20 318 39.71 Dichiarazione-Costituzione 1403 dicembre 10, Roma "Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus" Bolla nella quale si dichiara che la bolla del 1393 settembre 2, Assisi, "Ad futuram rei memoriam. Eximie devotionis", non è soggetta alla revoca di molte concessioni del 1402 dicembre 22. Nella bolla del 1393 settembre 2, Assisi, qui riportata e confermata, si fa riferimento ai luoghi "de Gonzaga, de Bondenoarduini, de Bondenoderonchoris" e "de Pigognaga" concessi da Onorio IV al monastero di S. Benedetto Polirone e locati dagli abati del monastero ai progenitori di Francesco Gonzaga, senza l'assenso del pontefice; per la qual cosa, su richiesta di Francesco Gonzaga, si stabilì in una precedente lettera apostolica che l'abate di S. Benedetto assegnasse tali luoghi a Francesco in cambio di un pagamento di un certo censo annuo. Infine in tale bolla il castello e la terra di Gonzaga - su richiesta di Francesco - sono separati dagli altri beni e luoghi e sono eretti ed istituiti nuovamente in contea e concessi a Francesco ed ai suoi successori con il titolo di conti. In copia notarile del 1437 giugno 25, redatta dal notaio Bartolomeo di Zambonino "de Bombechariis" ed autenticata dai notai Ludovico "de Constantia", Giacomo "de Palazo" e Francesco "de Boriono", ad istanza di Guido Gonzaga, commendatario di S. Benedetto Polirone, con decreto del vicario del podestà di Mantova di adibirvi pubblica fede. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 21 40 BENEDETTO XIII (ANTIPAPA) 1404-1405 Documentazione di Benedetto XIII, al secolo Pedro de Luna, antipapa dal 1394 al 1417/1423. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 40.1 Mandato 1404 marzo 2, Marsiglia (Massilie) All' arcivescovo di Vienne ed ai vescovi di Losanna e Grenoble. "Ad fructus uberes" Mandato di assistere i certosini, costringendo a ritornare all'ordine, tramite censura ecclesiastica, i monaci che presumono trasferirsi agli ordini mendicanti ed agli altri ordini, ed i membri degli altri ordini, che presumono accogliere i certosini, a rilasciare detti monaci. In copia notarile del 1426 febbraio 23, autenticata da Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", notai di Pavia; copia autenticata su mandato del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S. Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 22 319 40.2 Costituzione 1404 marzo 2, Marsiglia (Massilie) "Ad perpetuam rei memoriam. Ad fructus uberes" Inibizione alle persone dell'ordine dei certosini di passare agli ordini dei mendicanti o ad altri ordini. In copia notarile del 1426 febbraio 23, autenticata da Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", notai di Pavia; copia autenticata su mandato del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S. Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 23 40.3 Mandato 1405 luglio 12, Genova Agli arcivescovi di Arles e di Vienne ed al vescovo di Grenoble. "Iustis petentium" Mandato di far osservare l'esenzione concessa all'ordine dei certosini dal pagamento delle decime e di altre imposizioni. In copia notarile del 1426 febbraio 23, autenticata da Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roveriniis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate e Matteo "de Oltrana", notai di Pavia; copia autenticata su mandato del vicario del vescovo di Pavia e del vicario del podestà di Pavia, ad istanza del procuratore di S. Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 24 41 INNOCENZO VII 1404-1406 Documentazione di Innocenzo VII, al secolo Cosma Migliorati, papa dal 1404 al 1406. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 320 41.1 Conferma 1405 maggio 4, Roma "Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis" Conferma dell'unione del monastero di S. Maria Nuova di Coppa, Milano, al monastero di S. Caterina "in Suburbio Portecumane", dell'ordine di S. Agostino, Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 25 41.2 Indulgenza 1405 maggio 19, Roma A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa di S. Gerolamo "de Castellatio", diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 26 41.3 Mandato 1405 novembre 20, Viterbo Ai vescovi dell' Aquila, di Vicenza e di Bressanone. "Dum exquisitam" Mandato di conferire al cardinale Angelo [Sommariva], del titolo di S. Pudenziana, il priorato di S. Maria "ad Carceres", dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Padova. Mandato apostolico inserto in atto del 1405 dicembre 13, Viterbo, di Giacomo [Donadei] vescovo dell'Aquila, autenticato dal notaio Corrado Rade de Gerishem, chierico di Colonia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 27 41.4 Pergamena ricollocata 1405 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.39. Classificazione: 1 Segnatura: 321 41.5 Pergamena ricollocata 1405 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.40. Classificazione: 1 Segnatura: 41.6 Mandato 1406 febbraio 19, Viterbo Al convento del monastero di S. Andrea di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. "Summa dispositione" Mandato di esibire la dovuta obbedienza a Giovanni, istituito abate del monastero di S. Andrea di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 28 41.7 Mandato 1406 luglio 12, Roma S. Pietro A Pietro [Filargo] prete cardinale della basilica dei Dodici Apostoli, amministratore "in spiritualibus et temporalibus" della chiesa di Milano deputato dalla sede apostolica. "Circa cunctorum" Mandato per l'unione del monastero di S. Caterina "de Nova", dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano, al monastero di S. Caterina "de Blassono" di Milano, dell'ordine degli umiliati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 29 41.8 Mandato 1406 luglio 30, Roma Al convento del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Summi dispositione rectoris" Mandato di prestare la dovuta obbedienza a Leonardo "de Mayno" istituito abate del monastero di S. Simpliciano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 30 322 41.9 Mandato 1406 luglio 30, Roma A Leonardo "de Mayno", abate del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura, Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Summi dispositione rectoris" Si informa Leonardo "de Mayno" della sua elezione ad abate del monastero di S. Simpliciano e gli si ordina di assumersi la cura e l'amministrazione del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 31 41.10 Mandato 1406 settembre 10, Roma All'arciprete della chiesa maggiore di Milano ed ai prevosti delle chiese di S. Calimero di Milano e della S. Trinità di Pavia. "Qui divinis laudibus" Mandato di ammonire i detentori di possessi e beni della casa di S. Maria delle Grazie presso Pavia, dell'ordine dei certosini. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 32 41.11 Mandato 1406 ottobre 20 , Viterbo A Leonardo abate del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum nuper" Concessione di poter ricevere tutti gli ordini sacri fino al sacerdozio da qualsivoglia vescovo o vescovi, e di poter ricevere dall'uno o dall'altro di questi il dono della benedizione, con disposizione che il vescovo, che gli avrà concesso tale dono, riceva da Leonardo il giuramento. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 27 perg. 33 41.12 Pergamena ricollocata In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.2, n.42. Classificazione: 1 Segnatura: 323 42 GREGORIO XII 1407-1409 Documentazione di Gregorio XII, al secolo Angelo Correr, papa dal 1406 al 1415. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 42.1 Revoca 1407 aprile 30, Roma "Ad futuram rei memoriam. Romani pontificis" Revoca della separazione della casa di S. Antonio di Mantova dalla casa di S. Antonio "Daniate", diocesi di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, e sua unione alla casa di S. Antonio "Daniate", diocesi di Cremona. Atto in copia notarile del 1407 ottobre 1, autenticata dai notai Giovanni Zanno della Fossa e Giacomo "de Oxio" di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 1 42.2 Pergamena ricollocata 1407 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.3, n.44. Classificazione: 1 Segnatura: 42.3 Pergamena ricollocata 1407 In pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.16. Classificazione: 1 Segnatura: 324 42.4 Mandato 1408 maggio 2, Lucca A Ludovico de Bosco, abate del monastero di S. Ruffino fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter solicitudines varias" Istituzione di Ludovico de Bosco ad abate del monastero di S. Ruffino fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 2 42.5 Concessione 1408 luglio 6, Lucca "Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis" Concessione della casa di S. Maria "de Buscho", dell'ordine di S. Agostino, ai frati della casa di S. Marco di Milano, dei frati eremiti di S. Agostino, e trasferimento dei frati di S. Maria nel convento di S. Marco. Bolla inserta in atto del 1408 agosto 3, autenticato dal notaio milanese Antonio "de Bevulcho" ed attestante l'esecuzione della bolla medesima e la presa di possesso da parte dei frati di S. Marco di Milano della casa di S. Maria 'de Buscho' con i suoi beni. Tale atto è preceduto da altri cinque atti, del 1407 dicembre 16 e del 1407 novembre 28, autenticati dal notaio milanese Nazario "de Micheriis" o "Micherio", e finalizzati al processo di unione dei due conventi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 3 42.6 Concessione 1408 luglio 6, Lucca "Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis" Concessione della casa di S. Maria "de Buscho", dell'ordine di S. Agostino, ai frati della casa di S. Marco di Milano, dei frati eremiti di S. Agostino, e trasferimento dei frati di S. Maria nel convento di S. Marco. Bolla inserta in atto del 1408 agosto 3, autenticato dal notaio milanese Antonio "de Bevulcho" ed attestante l'esecuzione della bolla medesima e la presa di possesso da parte dei frati di S. Marco di Milano della casa di S. Maria 'de Buscho' con i suoi beni. Tale atto è preceduto da altri cinque atti, del 1407 dicembre 16 e del 1407 novembre 28, autenticati dal notaio milanese Nazario "de Micheriis" o "Micherio", e finalizzati al processo di unione dei due conventi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 4 325 42.7 Mandato 1408 ottobre 8, Siena Al convento del monastero del S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter sollicitudines varias" Mandato di esibire la dovuta obbedienza a Ottobono, istituito abate del suddetto monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 5 42.8 Mandato 1408 ottobre 8, Siena Al vescovo di Pavia. "Inter solicitudines varias" Raccomandazione di Ottobono, istituito abate di S. Salvatore di Pavia, ed esortazione a prestargli favore. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 6 42.9 Mandato 1408 ottobre 8, Siena Ad Ottobono abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter solicitudines varias" Istituzione di Ottobono ad abate del monastero di S. Salvatore di Pavia e mandato al medesimo Ottobono di mostrarsi diligente nella cura del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 7 42.10 Concessione- mandato 1408 ottobre13, Siena Ad Antonio "de Clivate" abate del monastero di S. Benedetto di Vallalta, diocesi di Bergamo. "Cum nos nuper" Concessione che Antonio "de Clivate", istituito abate di S. Benedetto di Vallalta, possa ricevere il dono della benedizione da qualunque vescovo e disposizione che il vescovo, che gli concederà tale dono a nome del papa e della chiesa, riceva da lui il giuramento di fedeltà. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 8 326 42.11 Concessione - Mandato 1408 ottobre 14, Siena Ad Ottobono abate del monastero di S. Salvatore di Pavia. "Cum nuper" Concessione che Ottobono possa ricevere il dono della benedizione da qualunque vescovo e disposizione che il vescovo, che gli concederà tale dono a nome del papa e della chiesa, riceva da lui il giuramento di fedeltà. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 9 42.12 Mandato 1408 ottobre 14, Siena A Filippo Maria, conte di Pavia. "Cum nos nuper" Raccomadazione di Ottobono, abate di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, a Filippo Maria. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 10 42.13 Pergamena ricollocata 1408 In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 107. Classificazione: 1 Segnatura: 43 ALESSANDRO V (ANTIPAPA) 1409-1410 Documentazione di Alessandro V, al secolo Pietro Filargo da Candia, antipapa dal 1409 al 1410. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 327 43.1 Sull' elezione avvenuta a Pisa 1409 luglio 10, Pisa Al Vicario ed ai Dodici delle provvisioni del Comune di Milano. "Sit laus et gloria" Si informa dell' elezione papale avvenuta a Pisa. Copia novecentesca cartacea. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 43.2 Dichiarazione 1409 luglio 23, Pisa A Leonardo abate del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Provisionis nostrae" Conferma di Leonardo come abate di S. Simpliciano, ovvero annullamento della sua rimozione dal monastero di S. Simpliciano e della sua nomina ad abate di S. Cristina di Pavia, fatte da papa Gregorio XII. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 11 43.3 Concessione 1409 luglio 23, Pisa A Guglielmo da Pavia professo dell'ordine dei minori, maestro "in sacra pagina", ministro provinciale secondo il costume dello stesso ordine della provincia di Genova, dell'ordine dei m[inori]. "Tradite tibi virtutes" Istituzione di Guglielmo a ministro della provincia di Genova e concessione delle facoltà relative a tale ufficio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 12 328 43.4 Conferma 1409 dicembre 20 , Pistoia Ad Ottobono abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Ad ecclesiarum" Conferma della sua istituzione ad abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 13 43.5 "Commissio" 1410 febbraio 7, Bologna A Giovanni del fu laico "Briamon de Panigarolis" professo dell'ordine dei frati minori, penitenziario del papa. "De religionis sinceritate" Nomina a penitenziario del papa e formula del giuramento da prestare, relativo alla nomina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 14 43.6 Mandato 1410 marzo 10, Bologna All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni illecitamente alienati e spettanti al monastero di S. Gerolamo di "Castellatio", dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino, diocesi di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 15 43.7 Pergamena ricollocata 1410 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.33, c.2, n.17. Classificazione: 1 Segnatura: 329 43.8 [Mandato] 1409-1410, (?) A tutti coloro ai quali perverrà la presente lettera. "Cum dilectus " Si fa riferimento ad Antonio abate del monastero di S. Maria di Chiaravalle dell'ordine cistercense. Pergamena lacerata priva di gran parte del testo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 16 44 GIOVANNI XXIII (ANTIPAPA) 1412-1415 Documentazione di Giovanni XXIII, al secolo Baldassarre Cossa, antipapa dal 1410 al 1415. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 44.1 Mandato 1412 febbraio 5, Roma All'arciprete della chiesa di S. Stefano di "Cotignola", diocesi di Imola. "Sincere devotionis" Mandato di conferire a Sforza "de Attendolis", conte di Codignola, alcuni possessi "in territorio Castri Cotignole", diocesi di Imola, ma spettanti alla chiesa di Faenza, per sé e per i suoi successori da tenere e possedere in enfiteusi dietro un canone annuo di due libre di cera da pagare al vescovo di Faenza nella festa della purificazione di S. Maria Vergine ogni anno. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 17 44.2 Mandato 1412 marzo 19, Roma All'arcidiacono della chiesa di Parma. "Iustis et honestis" Mandato di informarsi ed eventualmente di ricondurre Giorgio suo precettore e la casa di S. Antonio "de Daniata" dell'ordine di S. Agostino, di Cremona, alla condizione precedente e di annullare le limitazioni e le riduzioni alla pensione annua dovuta alla casa di S. Antonio "de Daniata" da parte dei priori della casa di S. Antonio "de Laglara" di Verona, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 18 330 44.3 Mandato 1412 luglio 11, Roma Al preposito del monastero di S. Pietro "ad Ulmum", diocesi di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di conferire a Stefano "de Marliano", dopo averne accertato l'idoneità, la prepositura del monastero di S. Maria di Crescenzago, vacante per la morte di Nicola "de Mayno". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 19 44.4 Concessione 1412 ottobre [7], Roma A Stefano priore generale ed ai frati dei servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino. "Sacer ordo" Concessione di poter ricevere case e luoghi che accadrà siano elargiti dalla generosità dei fedeli, di poter edificare chiese e campanili con tutte le cose necessarie e di mantenere i luoghi stessi, con le case, ad uso ed abitazione loro e dei loro successori. Atto in copia notarile del 1414 s.m. s.d autenticata dai notai bolognesi Filippo "de Formaglinis", Rolando "de Castellanis" e Rainaldo "de Formaglinis", su mandato del vicario del vescovo di Bologna ad istanza del vicario dei Servi di Maria per tutta l'Alemagna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 20 44.5 Concessione 1413 aprile 12, Roma A Giovanni di Armando ed a Pietruccio da Perugia, professi dell'ordine dei frati minori. "Desideriis vestris" Concessione ai suddetti - ed a Paolo d'Ungheria baccalaureo in Teologia, a Francesco d'Alessandria e a sei altri dell'ordine dei frati minori che Giovanni e Pietruccio e qualsivoglia di loro avranno scelto - di ritornare ed accedere alla Terra santa ed "a tutte le parti orientali degli infedeli", di predicare lì il verbo di Dio ai fedeli, agli infedeli ed agli apostati che ritornano alla fede cattolica, di assolverli, amministrare i sacramenti, chiedere pii suffragi e sussidi di carità per il riscatto dei prigionieri cristiani, ed altre concessioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 21 331 44.6 Concessione 1414 febbraio 14, Mantova A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Licet is" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato, quando stabilito, la chiesa del Corpo di Cristo, edificata da Paola Malatesta, ed avranno apportato aiuto per la sua conservazione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 perg. 22 44.7 Concessione 1414 aprile 15, Bologna A Ludovico [Fieschi] cardinale del titolo di S. Adriano ed a Luca Fieschi milite di Genova e conte di Lavagna. "Sedis apostolice" Concessione ai suddetti della terra di Borgo Val di Taro, diocesi di Piacenza, in feudo in cambio di un certo censo annuo. Copia semplice inserta in lettera cartacea a [...]erto Brandolini [capitano] ducale delle armi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 28 44.8 Pergamena ricollocata 1415 In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.3, n.46. Classificazione: 1 Segnatura: 45 MARTINO V 1417-1427 Documentazione di Martino V, al secolo Ottone Colonna, papa dal 1417 al 1431. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 29 - 31 332 45.1 Pergamena ricollocata 1417 dicembre 9, Costanza [ "Ad futuram rei memoriam. Et si quibuslibet" Conferma di immunità e concessioni già fatte a favore dell'ordine dei cistercensi da pontefici predecessori. Copia autenticata in data 1429 dicembre 5 dal notaio della curia arcivescovile di Milano, ad istanza del procuratore del monastero cistercense di Chiaravalle di Milano] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n.109. Classificazione: 1 Segnatura: 45.2 "Provvisio" 1418 gennaio 27, Costanza Ad Antonio "de Cristianis" canonico della chiesa di S. Antonio, diocesi di Piacenza. "Vite ac morum" Conferimento al suddetto del canonicato nella chiesa di S. Antonio, diocesi di Piacenza. Atto inserto in lettera del 1418 maggio 11, di Nicola, esecutore, abate del monastero "de Columba", diocesi di Piacenza, autenticata dal notaio Ambrogio del fu Giovanni "de Zachonis" di Rosate. La lettera dell'esecutore riporta inoltre come atto inserto il mandato apostolico del 1418 gennaio 27, Costanza, per il conferimento ad Antonio de "Cristianis" del canonicato a S. Antonio di Piacenza. Tale mandato è destinato: al vescovo di Nola, all'abate del monastero "de Columba", diocesi di Piacenza, ed al prevosto della chiesa di S. Brigida di Piacenza, "Vite ac morum". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 1 45.3 "Innovatio" 1418 febbraio 24, Costanza Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni "de Insulacornu", Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. "Merita vestre" Rinnovo della bolla di Bonifacio IX, del 1394 settembre 3, Roma S. Pietro, il tenore della quale è qui inserto, e nella quale vi è la conferma della protezione, dell' esenzione, dell' immunità e libertà concesse al monastero da papa Pasquale II. E' presente, oltre alla lettera apostolica originale, una copia notarile della medesima del 1418 maggio 2, redatta dal notaio Paolo "de Palazo" ed autenticata dai notai Giovanni "de Recordatis", Giovanni "de Boscho" e Bartolomeo "de Nanis", ad istanza del procuratore del monastero di S. Giovanni Evangelista di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 pergg. 2, 3 333 45.4 Pergamena ricollocata 1418 ottobre ..., ... [A Manfredo abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Sincere devotionis" Conferma di una transazione a favore di Giovanni Pusterla e Caterina sua moglie, fondatori di una cappellania nella chiesa di S. Sebastiano di Milano] In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.30, c.30, n.49. Classificazione: 1 Segnatura: 45.5 Mandato 1418 dicembre 14, Mantova Al vescovo di Novara, all'abate di S. Ambrogio di Milano ed al prevosto della chiesa di S. Pietro "de Clavasio", diocesi di Ivrea. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero del Senatore di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 4 45.6 Conferma 1418 dicembre 19, Mantova "Ad perpetuam rei memoriam. Super gregem dominicum" Provvedimento riguardante i canonici della congregazione del S. Salvatore dell'ordine di S. Agostino. In copia notarile del 1463 marzo 13, Firenze, autenticata dai notai fiorentini Giovanni ..., Antonio "de Ughis", Baldovino "de Baldovinis", su mandato del vicario dell'arcivescovo di Firenze. E' riportato nella medesima copia notarile una bolla di Callisto III del 1456 maggio 17, Roma S. Pietro, "Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" a favore dei canonici della congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 5 334 45.7 "Collatio" 1419 gennaio 14, Mantova A Ruffino "de Grossis" priore del priorato di S.Pietro Castrarsa, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. "Religionis zelus" Conferimento al suddetto del priorato di S. Pietro "Castrarsa" - vacante per la morte di Landolfo diacono cardinale del titolo di S. Nicola "in Carcere Tulliano" - dipendente dal monastero di S. Tommaso di Cremona, e disposizione che non appena detto Ruffino avrà preso possesso del priorato egli debba perciò essere trasferito e ricevuto come monaco del monastero di S. Tommaso di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 6 45.8 Mandato 1419 marzo 31, Firenze All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova. "Exhibita nobis" Mandato di decidere ciò che sarà giusto, avendo convocato il vescovo di Cremona, Egidio "de Surdis" ed altri, in una causa o cause d'appello a lui affidate, in seguito ad una petizione dei fratelli Lantelmino, Matteo, Ugone "de Ripariis" del fu Egidio "de Ripariis" di Cremona, viventi in Mantova, rimossi da un feudo "nobili Ripatico Padi, Dexule, Guastale" e da una "domo Gabelle" nella città di Cremona, mentre di questi feudo e casa è stato investito Egidio "de Surdis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 7 45.9 Esenzione 1420 luglio 15, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus apicem" Approvazione della bolla di Bonifacio IX del 1402 aprile 27, Roma S. Pietro, "Et si pro", che concede esenzione ai frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari e dei prelati ecclesiastici e dal pagamento di "procure", sovvenzioni ed altre esazioni. Copia notarile autenticata nel 1469 ottobre 16 dal notaio "Horeghino de Cropellis" di Soncino e dai notai Bernardo "de Barbobus", Paolo "de Cavallis" e Giorgio "de Cropellis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 8 335 45.10 Approvazione 1420 luglio 15, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi apostolatus apicem" Approvazione della bolla di Bonifacio IX del 1402 aprile 27, Roma S. Pietro, "Et si pro", che concede esenzione ai frati predicatori dalla giurisdizione degli ordinari e dei prelati ecclesiastici e dal pagamento di "procure", sovvenzioni ed altre esazioni. Copia autenticata nel 1454 giugno 28 dai notai bolognesi Lorenzo "de Pynu", Filippo "de Formaglinis" e Nicola "de Mamelinis", fatta su mandato del vicario del vescovo di Bologna e ad istanza del vicario dei conventi riformati dell'ordine [dei predicatori] "citra Alpes" e del procuratore del convento di Bologna del medesimo ordine. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 9 45.11 Mandato 1420 agosto 13, Firenze All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Ex commisso nobis" Mandato rispondente alla petizione dei conventi di S. Margherita di Milano e dei SS. Giacomo e Filippo fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, per l' annessione del monastero dei SS. Giacomo e Filippo a quello di S. Margherita. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 10 45.12 Mandato 1420 novembre 26 , Roma Al vescovo di Mantova. "Inter universa opera" Mandato per l'approvazione e la conferma della fondazione del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, espresso su petizione di Paola, fondatrice del monastero e moglie di Gian Francesco, vicario imperiale in Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 11 336 45.13 Concessione 1420 novembre 26, Roma Alle sorelle del monastero del Corpo di Cristo di Mantova. "Sacre religionis" Concessione di poter vivere secondo la regola e l'ordine di S. Chiara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 12 45.14 Mandato 1420 novembre 26, Roma Al vescovo di Mantova "Inter solicitudines varias" Mandato per l'istituzione di Franceschina "de Glusiano" a badessa del monastero del Corpo di Cristo di Mantova. Mandato apostolico inserto in atto del 1421 aprile 7 di Giovanni "de Ubertis", vescovo di Mantova ed esecutore apostolico, redatto dal notaio Pietro del fu Giovanni "de Gramontis" di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 13 45.15 Indulgenza 1420 novembre 26, Roma A tutti i fedeli che leggeranno la lettera. "Sacratissimum corpus" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato il monastero del Corpo di Cristo di Mantova ed in esso l'altare di S. Paola ed avranno apportato aiuto alla loro conservazione e manutenzione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 14 45.16 Concessione 1420 dicembre12, Roma Alle sorelle ovvero alle monache del monastero del Corpo di Cristo di Mantova dell'ordine di S. Chiara ora esistenti. "Provenit ex" Concessione di diverse facoltà al confessore che qualsiasi di loro avrà scelto tra le quali quella di assolverle "in articulo mortis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 15 337 45.17 Mandato 1421 febbraio 14, Roma All'abate del monastero di Chiaravalle, diocesi di Milano, dell'ordine cistercense. "Inter solicitudines varias" Mandato di favorire Ambrogio da Lampugnano, istituito abate S. Pietro di Cerreto, nell'ampliamento e nella conservazione dei suoi diritti e privilegi, così che detto abate possa utilmente adoperarsi nel governo del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg.16 45.18 Mandato 1421 marzo 4, Roma All'arciprete della chiesa di S. Giorgio di Liscate, diocesi di Milano. "Ex superne providentia" Mandato di applicare i beni richiesti alla chiesa di S. Nazario di Arosio, come su petizione di Antonio da Castelletto, rettore della chiesa di S. Nazario di Arosio, diocesi di Milano. Detto rettore fa riferimento ad alcuni beni lasciati nel testamento dal prete Filippo Pirovano per la fondazione e la dotazione di una cappella sotto il titolo di S. Giovanni Battista, il diritto di patronato della quale spetta alle monache di S. Maurizio di Milano. Antonio da Castelletto chiede nella petizione che tali beni - poiché sono in cattive condizioni o sono trattenuti da altri indebitamente - siano invece attribuiti con l'assenso delle monache di S. Maurizio alla sua chiesa e che lui provvederà alla coltura delle terre incolte ed al recupero dei beni sottratti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 17 45.19 Concessione 1421 maggio 4, Roma Alla badessa ed al convento del monastero del Corpo di Cristo di Mantova dell'ordine di S. Chiara. "Sacre religionis" Concessione che il ministro generale dell'ordine dei minori debba provvedere le monache del Corpo di Cristo, su loro richiesta, di frati dell'ordine che ne ascoltino le confessioni e le assolvano, e che in caso di assenza di detti frati le monache del Corpo di Cristo possano eleggere un confessore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 18 338 45.20 Mandato 1421 maggio 4, Roma Al vescovo di Mantova. "Humilibus supplicum votis" Mandato di abolire ogni macchia d'infamia che Caterina "de Malettis de Mortario" ha contratto, secondo le regole dell'ordine, nel trasferirsi dal monastero di S. Orsola di Milano a quello del Corpo di Cristo di Mantova, disponendo che ella possa continuare a vivere nel monastero del Corpo di Cristo ed usufruire dei privilegi del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 19 45.21 Statuto 1421 giugno 30, Tivoli "Ad perpetuam rei memoriam. Solicitudinis pastoralis" Si stabilisce che i priori, prepositi, rettori, canonici e conventi detti "de Frisonaria" dei monasteri dell'ordine di S. Agostino - specificati in questa bolla - costituiscano una sola congregazione e altre disposizioni. Copia semplice non datata. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 20 45.22 "Innovatio" 1422 luglio 2, Roma Ad Antonio prevosto ed al convento della prepositura di S. Alessandro di Brescia dell'ordine di S. Agostino. "Sincere devotionis" Rinnovo di una lettera apostolica di Alessandro IV, del 1258 marzo 12, Viterbo, indirizzata al prevosto ed al capitolo della chiesa di S. Alessandro di Brescia, "Ex tenore", nella quale Alessandro IV conferma la concessione dell'ospedale di S. Alessandro Martire di Brescia al prevosto ed al capitolo della chiesa di S. Alessandro ed ai loro successori, fatta dal vescovo di Brescia Manfredo e confermata dai suoi successori Giovanni ed Alberto, e da papa Gregorio predecessore di Alessandro IV, quando era legato "in partibus illis". Inoltre il vescovo Alberto stabilì che nessuno fosse eletto in converso o conversa o a qualche ufficio nell'ospedale senza la licenza del prevosto di S. Alessandro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 21 339 45.23 Mandato 1422 ottobre 21, Roma All'abate del monastero di S. Vittore fuori le mura di Milano. "Ex iniuncto nobis" Mandato per l'unione del monastero di S. Ambrogio di Ripalta, diocesi di Cremona, dopo averne soppresso la dignità abbaziale, al monastero di S. Maurizio di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, e per il trasferimento di Caterina già badessa di S. Ambrogio di Ripalta nel monastero di S. Maurizio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 22 45.24 Concessione 1423 giugno 6, Roma "Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" Concessione che il confessore delle monache del Corpo di Cristo di Mantova o, in caso di sua assenza, la loro badessa possano concedere alle stesse monache la licenza di usufruire dei nutrimenti utili alla salute dei corpi, in tempo d'infermità ed a discrezione del confessore o della badessa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 23 45.25 Concessione 1423 giugno 6, Roma Alla badessa ed al convento del monastero del Corpo di Cristo di Mantova dell'ordine di S. Chiara. "Sincere devotionis" Concessione di poter eleggere in confessore o cappellano un prete idoneo, secolare o regolare e di qualunque ordine, e se sembrerà opportuno di eleggerne un altro in cappellano. Tale provvedimento risponde alla petizione delle stesse monache che affermano di non poter fare ricorso al ministro generale dell'ordine dei minori per fare la richiesta di frati che provvedano alle confessioni, alle messe ed ai sacramenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 24 340 45.26 Statuto 1423 giugno 6, Roma "Ad futuram rei memoriam. Nuper pro parte" Disposizione che i visitatori del monastero del Corpo di Cristo di Mantova non entrino nella clausura del monastero, ma accedano ad una finestra del monastero munita di un panno così che i visitatori e le monache non possano vedersi a vicenda, e che lì i visitatori ordinino e dispongano come a loro spetterà in ragione di detto ufficio. Precedentemente sono ricordate disposizioni, prese in una precedente lettera apostolica, nella quale si faceva divieto a chiunque laico o religioso di entrare nella clausura del monastero se non nei casi eccettuati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 25 45.27 Statuto 1423 giugno 6, Roma "Ad futuram rei memoriam. Speciosus forma" Si stabilisce che nessun chierico, laico o religioso o altra persona di qualunque stato, grado, ordine, anche al fine di "visita"*, possa, se non in certi casi eccettuati, entrare nella clausura del monastero di Miareto, fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. *Ufficio del visitatore del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 26 45.28 Mandato 1423 giugno 15, Roma S. Maria Maggiore A Pietro "Clocti" (?) arcidiacono di Avranches residente nella curia romana. "Religionis zelus" Mandato per il conferimento a Giovanni Ranelli dell' ospedale di S. Biagio, già conferitogli da Artrando abate del monastero di S. Antonio "Viennensis dioecesis" dell'ordine di S. Agostino. Mandato apostolico inserto in atto del 1428 dicembre 22, Roma, di Pietro Clocti, che conferisce a Giovanni Ranelli l'ospedale di S. Biagio di Lodi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 27 341 45.29 Mandato 1424 marzo 16 , Roma A Manfredo abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Apostolice servitutis" Mandato per l'esenzione dell'ospedale dei poveri di S. Maria Maddalena, fuori le mura di Bergamo, dalla giurisdizione del vescovo di Bergamo, su petizione di alcuni fedeli cittadini di Bergamo della Società dei Disciplinati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 29 perg. 28 45.30 Mandato 1424 marzo 27, Roma San Pietro All'abate del monastero di S. Maurizio "de Sancto Mauritio", al priore del monastero di Mariniaco, diocesi di Sion*, ed a Clemente Remiso, custode della chiesa "Colocensis" abitante in detta diocesi. "Grata dilecti filii" Mandato per il conferimento del decanato di Valeria, diocesi di Sion, a Francesco Bianchi da Velate canonico della chiesa di S. Ambrogio di Milano. *Sion (tedesco Sitten) in Svizzera, nel Canton Vallese S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 1 342 45.31 Concessione 1424 giugno 20, Gallicano (diocesi di Palestrina) Al priore ed ai frati del monastero di S. Maria di Guadaluppe, dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino, diocesi di Toledo. "Sacre religionis" Concessione di non essere tenuti al pagamento delle decime e dei sussidi. Atto inserto in notifica del 1425 febbraio 25, di Luppo "de Olmeto", preposito generale dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo, autenticata dai notai milanesi Constante "de Ello" e Beltramino "de Ello". In tale notifica è inserto un precedente transunto, contenente, oltre alla concessione suddetta, altri due atti papali: a) 1424 agosto 7, Gallicano, diocesi di Palestrina: "Ad perpetuam rei memoriam. Piis votis". Concessione per la fondazione del monastero "in territorio de Cacalla", diocesi di Siviglia, (ovvero per la trasformazione di un eremo di questa zona, donato a Luppo "de Olmeto", in monastero) e per la fondazione di altri quattro monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, su petizione del preposito generale dell'ordine, ed altre concessioni. b) 1424 agosto 7, Gallicano, diocesi di Palestrina: a Luppo prete professo dell'ordine di S. Gerolamo, vivente sotto la regola di S. Agostino. "Et si cunctorum". Concessione che nel monastero "de Cacalla", diocesi di Siviglia, e nei quattro monasteri di detto ordine - che egli ha la facoltà di fondare - i monaci usufruiscano delle esenzioni e concessioni già fatte al monastero "de Guadaluppe". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 2 343 45.32 Concessione 1424 giugno 20, Gallicano (diocesi di Palestrina) Al priore ed ai frati del monastero di S. Maria di Guadaluppe, dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino, diocesi di Toledo. "Sacre religionis" Concessione di non essere tenuti al pagamento delle decime e dei sussidi. Atto inserto in notifica del 1492 settembre 5, Siviglia, di Pietro "dela Puente", vicario dell'arcivescovo di Siviglia, redatta dal notaio Giovanni Battista Mirornis, chierico di Genova. In tale notifica compaiono insieme ad altri atti anche le seguenti lettere apostoliche: Concessione, 1424 agosto 7, Gallicano, diocesi di Palestrina: a Luppo prete dell'ordine di S. Gerolamo, vivente sotto la regola di S. Agostino. "Et si cunctorum". Concessione che nel monastero "de Cacalla", diocesi di Siviglia, e nei quattro monasteri di detto ordine - che egli ha la facoltà di fondare - i monaci usufruiscano delle esenzioni e concessioni già fatte al monastero "de Guadaluppe". Mandato, 1444 agosto 6, Siena, di papa Eugenio IV, ai vescovi di Salamanca, Plasencia e Cordova. "Militanti ecclesie". Conservatoria a favore del monastero di S. Maria de Guadaluppe, dell'ordine di S. Gerolamo. Infine dopo la concessione del 1424 giugno 20 compare la seguente concessione: Concessione, 1451 maggio 4, Roma, di papa Niccolò V, al priore ed al convento del monastero di S. Maria di Guadaluppe, solito essere governato tramite priore, dell'ordine di S. Gerolamo, diocesi di Toledo. "Exposcit vestre" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 3 45.33 Mandato 1424 luglio 13, Gallicano Ai vescovi di Tortona, Novara e Padova. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni del monastero di Montoliveto in Acona*, diocesi di Arezzo, e degli altri monasteri del medesimo ordine, che sono detti di Montoliveto. *Poggio d'Acona, Arezzo. Atto inserto in: - due deleghe del 1489 agosto 12, Milano, di Gerolamo Pallavicini, vescovo di Novara, redatte da Costantino "de Sovico" del fu Michele, notaio di Milano. Il vescovo di Novara delega le sue veci di "conservatore" poiché non può intervenire a tutela dei monasteri di S. Maria di Baggio e dei SS. Angelo e Nicola di Villanova. (Pergg. 4 con s.p. e 5) - precetto al notaio del 1495 ottobre 2, Milano, fatto dal vicario dell'arcivescovo di Milano, ad istanza del priore di S. Maria di Baggio, ed autenticato da Leonardo "de Ozeno", Giovanni da Rancate, Nicola "de Draghis" e Gabriele "ex Capitaneis", notai di Milano. (Perg. 6) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 pergg. 4, 5, 6 344 45.34 Concessione 1424 agosto 7, Gallicano (diocesi di Palestrina) "Ad perpetuam rei memoriam. Piis votis" Concessione per la fondazione del monastero "in territorio de Cacalla", diocesi di Siviglia (ovvero per la trasformazione di un eremo di questa zona - donato a Luppo "de Olmeto" - in monastero) e per la fondazione di altri quattro monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, su petizione di Luppo "de Olmeto", ed altre concessioni. Atto inserto in notifica del 1568 aprile 10, Roma, di Alessandro Riario, protonotaro apostolico, autenticata dal notaio della camera apostolica delle cause della curia, Giacomo Antonio ... e fatta ad istanza della congregazione dei monaci di S. Gerolamo. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 7 45.35 Mandato 1424 agosto 7, Gallicano Ai vescovi di Bologna e di Cartagena ed all'arcidiacono della chiesa di Cuellar, diocesi di Segovia. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino. Atto inserto in "presentazione dei mandati apostolici a Ruffino Bellingerio"* del 1520 gennaio 28, Milano, autenticata dal notaio milanese Paolo Regna; la sottoscrizione di Ruffino Bellingerio - arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", di Pavia, vicario dell'arcivescovo di Milano - è del 1520 gennaio 31. Tale "presentazione" reca per primo, come atto inserto, il breve di Innocenzo VIII del 1492 Marzo 28, Roma S. Pietro: ai monaci ed ai frati dell'ordine di S.Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino, presenti in Italia, "Exponi nobis". Con tale breve Innocenzo VIII istituisce altri conservatori apostolici (a tutela dei beni dell'ordine di S. Gerolamo) in luogo del vescovo di Bologna e tra questi l'arciprete dei SS. Nabore e Felice "de Pustino" di Pavia. *Dopo la presentazione dei mandati apostolici - da parte del priore di S. Marino di Pavia, a nome di detto monastero e come procuratore del monastero dei SS. Gervasio e Protasio "de Montebello", diocesi di Piacenza - Ruffino Bellingerio (conservatore apostolico designato da Innocenzo VIII in luogo del vescovo di Bologna) delega ad altri le veci di conservatore apostolico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 8 345 45.36 Mandato 1424 agosto 7, Gallicano Ai vescovi di Bologna e di Cartagena ed all'arcidiacono della chiesa di Cuellar, diocesi di Segovia. "Militanti ecclesie" Mandato a tutela dei beni dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino. L'atto suddetto è contenuto in quattro pergamene: - subdelega del 1493 maggio 7, Milano, di Giovanni Michele Aliprandi, arciprete dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", autenticata dal notaio Michele "de Cisero". Il suddetto arciprete - richiesto il suo intervento dai monasteri di S. Marino di Pavia e dei SS. Gervasio e Protasio "de Montebello", diocesi di Piacenza - subdelega ad altri le sue veci di conservatore apostolico. (Perg. 9) - subdelega del 1496 novembre 28, Milano, del prevosto dei SS. Gervasio e Protasio di Parabiago, autenticata dal notaio Michele "de Cisero" con sottoscrizione del vicario dell'arcivescovo di Milano e di Guido Bossi, notaio della curia arcivescovile di Milano. Detto prevosto delega ad altri la sua funzione di conservatore apostolico, non potendo intervenire a favore del monastero di S. Gerolamo "de Castellatio", fuori le mura di Milano. (Perg. 10) - subdelega del 1499 maggio 28, Milano, del prevosto dei SS. Gervasio e Protasio di Parabiago, autenticata dal notaio Michele "de Cisero", con sottoscrizione del vicario dell'arcivescovo di Milano e di Nicola Draghi notaio della curia arcivescovile di Milano. Detto prevosto delega ad altri le sue veci di conservatore apostolico dei beni di S. Marino di Pavia. (Perg. 11) - subdelega del cardinale Francesco Gonzaga, amministratore della chiesa di Bologna, del 1482 marzo 14, Roma, redatta dal notaio Giovanni Pietro "de Arrivabenis" di Mantova. (Perg. 12, s.p.d.) Nelle prime tre subdeleghe (pergg. 9, 10, 11) è inoltre riportato il breve del 1492 Marzo 28, Roma S. Pietro di Innocenzo VIII indirizzato ai frati, dell'ordine di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino, presenti in Italia. "Exponi nobis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 pergg. 9, 10, 11, 12 346 45.37 Concessione 1424 agosto 10, Gallicano "Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro" Provvedimento rispondente alla petizione di Lupo "de Olmeto", preposito generale dell'ordine di S. Gerolamo. Bolla inserta in atto, del 1429 novembre 15, autenticato dal notaio Pietro "de Marinonibus" del fu Galdino, attestante l' istituzione del convento "de Castelatio" in monastero di S. Gerolamo. In tale atto di fondazione sono contenute inoltre le seguenti lettere apostoliche e bolla: - concessione, 1427 maggio 13, Roma SS. Apostoli: al preposito generale dell'ordine dei monaci eremiti dell'osservanza di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino. "Et si pro" - costituzione,1429 marzo 15, Roma SS. Apostoli: a Lupo "de Olmeto", preposito generale dei monaci dell'ordine di S. Gerolamo. "Pia nos" - conferma, 1428 maggio 26, Roma SS. Apostoli: "Ad perpetuam rei memoriam. Piis votis", espressa su petizione del preposito generale dell'ordine di S. Gerolamo. E' presente un fascicolo cartaceo che è una copia semplice dell' atto di fondazione del monastero di S. Gerolamo "de Castellatio". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 13 45.38 Concessione 1424 agosto 10, Gallicano "Ad perpetuam rei memoriam. Et si pro" Provvedimento rispondente alla petizione di Lupo "de Olmeto" preposito generale dell'ordine di S. Gerolamo. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 45.39 Revoca 1424 novembre 26, Roma S. Maria Maggiore "Ad perpetuam rei memoriam. Et si romanum" Revoca della lettera apostolica del 1423 luglio 22 che riguardava l'unione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi all'ospedale di S. Antonio "de Vienne" di Milano, dell' ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 14 347 45.40 Mandato 1425 marzo 25, Roma SS. Apostoli All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova. "Sacre religionis" Mandato per l'unione della chiesa di S. Maria Nuova nella Contrada del Monte, di Mantova, alla casa della S. Trinità di Mantova "intra seralium", dell'ordine dei certosini, dopo aver revocato la concessione di detta chiesa fatta ad una congregazione. Provvedimento rispondente ad una petizione di Giovanni Francesco Gonzaga, vicario imperiale in Mantova. Oltre alla lettera apostolica originale (perg. 15, s.p.d.) sono presenti altre due pergamene che la contengono come atto inserto, ed attestano: - la cessione, del 1467 maggio 8, della chiesa di S. Maria Nuova da parte di Mondino "de Boneciis" al priore della casa della S.Trinità. Sulla medesima pergamena (perg. 16) segue un altro atto del 1467 maggio 8 attestante la presa di possesso della chiesa di S. Maria Nuova da parte del rettore della S. Trinità. Entrambi gli atti sono autenticati dai notai mantovani Antonio Berni e Nicola Brageri. - la cessione, del 1467 maggio 8, della chiesa di S. Maria Nuova da parte di Mondino "de Boneciis" al priore della casa della S. Trinità. Sulla medesima pergamena (perg. 17) segue un altro atto del 1467 maggio 8 attestante la presa di possesso della chiesa di S. Maria Nuova da parte del rettore della S. Trinità. Entrambi gli atti sono autenticati dai notai mantovani Giovanfrancesco "de Casali de Cortonio" e Nicola Brageri. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 pergg. 15, 16, 17 45.41 Pergamena ricollocata 1425 aprile 14, Roma SS. Apostoli [All'arciprete della chiesa di S. Giorgio di Liscate, diocesi di Milano. "Et si ex" Mandato per l'unione del monastero di S. Nazario d'Oreno al monastero di S. Apollinare di Milano. Oltre alla lettera apostolica originale è presente un atto dell'arciprete di Liscate, delegato apostolico, del 1426 febbraio 16] In Pergamene per fondi, S. Apollinare, n. 49 e 56, (1425 e 1426). Classificazione: 1 Segnatura: 348 45.42 Mandato 1425 agosto 20, Roma SS. Apostoli A Giovanni "de Regatziis" canonico di Cremona. "Decet sedem apostolicam" Mandato per la concessione della prepositura di S. Cataldo, fuori le mura di Cremona, a Bertolino "de Bechalis", canonico del monastero di S. Agata di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 18 45.43 Concessione 1425 settembre 7, Roma SS. Apostoli Al priore ed ai frati del monastero di S. Nicola di Mantova dell'ordine di S. Ambrogio. "In apostolice dignitatis specula" Indulgenze per i fedeli che avranno visitato la chiesa di S. Nicola di Mantova, annessa al monastero dell'ordine di S. Ambrogio "ad Nemus" fondato presso detta chiesa. Atto in copia del 1469 febbraio 2, redatta da Pietro da Sarzana residente nel suddetto monastero di S. Nicola. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 19 45.44 Costituzione 1425 settembre 9, Roma SS. Apostoli "Ad futuram rei memoriam. Provisionis nostre" Bolla riguardante l'ordine dei frati predicatori, contenente le lettere apostoliche del 1402 aprile 27, di [Bonifacio IX], e del 1374 marzo 6, di Gregorio XI. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 20 349 45.45 Mandato 1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli Al vescovo di Bologna, al decano della chiesa di Lione ed al prevosto della chiesa di S. Maria "ad gradus" di Colonia. "Nuper siquidem" Mandato di tutelare con il loro presidio i monaci dell'ordine dei certosini, affinché usufruiscano dell'esenzione e delle concessioni fattegli da precedenti pontefici. Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, su petizione del convento di S. Maria delle Grazie di Pavia - autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 21 45.46 Conferma 1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli "Ad futuram rei memoriam. Excitat nostrae" Conferma di concessioni all'ordine dei certosini fatte da precedenti pontefici (Clemente VII "antipapa" e Bonifacio IX), tra le quali l' esenzione dalla giurisdizione degli ordinari. Atto inserto in tre pergamene ovvero in: - precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino - autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". (Perg. 22) - copia notarile del 1475 febbraio 4, Ferrara - fatta su mandato del vicario del vescovo di Ferrara ad istanza del procuratore del monastero certosino di Ferrara - autenticata dai notai ferraresi Filippo "de Stabellinis", Aristotele "de Rubeis", e Giovanni "de Belitis". (Perg. 23, s.p.d.) - copia notarile del 1491 marzo 22, Bologna - fatta su mandato del vicelegato di Bologna ad istanza del procuratore del monastero di S. Gerolamo di Bologna dell'ordine certosino - autenticata dai notai bolognesi Tideo "de Frontis" e Paolo "de Frontis". (Perg. 24) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 pergg. 22, 23, 24 350 45.47 Conferma 1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli "Ad futuram rei memoriam. Sacri cartusiensis" Conferma di un'esenzione e di concessioni fatte da precedenti pontefici (Clemente VII antipapa e Benedetto XIII). Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 25 45.48 Conferma 1425 ottobre 3, Roma SS.Apostoli "Ad futuram rei memoriam. Illa que" Conferma di un'esenzione da prestazione di "procure", sussidi ed esazioni, concessa da Urbano VI all'ordine dei certosini. Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 26 45.49 Conferma 1425 ottobre 3, Roma SS. Apostoli "Ad futuram rei memoriam. Sincere devotionis" Conferma di una precedente inibizione di Benedetto XIII fatta alle "persone dell'ordine certosino" di trasferirsi negli ordini mendicanti o in altri ordini. Atto inserto in precetto al notaio del 1426 febbraio 23 - fatto dai vicari del vescovo di Pavia e del podestà di Pavia, ad istanza del monastero di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine certosino autenticato dai notai pavesi Bronzino "de Ubertariis", Marchino "de Canevariis", Giovanni Giacomo "de Roverinis", Domenico "de Confanoneriis", Giacomo Antonio "de Marchixiis", Francesco da Velate, Matteo "de Oltrana". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 27 351 45.50 Mandato 1426 gennaio 22, Roma SS.Apostoli Al vescovo di Cremona. "Sacre religionis" Mandato per la concessione della chiesa di S. Giacomo di Soncino ai frati predicatori della provincia di Lombardia, con facoltà di poter costruire presso detta chiesa un convento del loro ordine. Atto inserto in notifica del 1428 luglio 20 di Venturino "de Marinis", vescovo di Cremona, redatta dal notaio Paolino "de Osnago" del fu Giacomino. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 28 45.51 Mandato 1426 gennaio 22, Roma SS. Apostoli Al vescovo di Cremona. "Sacre religionis" Mandato per la concessione della chiesa di S. Giacomo di Soncino ai frati predicatori della provincia di Lombardia, con facoltà di poter costruire presso detta chiesa un convento del loro ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 29 45.52 Mandato 1426 marzo 7, Roma SS. Apostoli All'abate del monastero di S. Celso fuori le mura di Milano. "Humilibus et honestis" Provvedimento rispondente alla petizione del convento di S. Pietro dei celestiniani, dei frati minori di S. Francesco, dei carmelitani, dei frati predicatori di S. Eustorgio e di S. Marco, al quale è annessa S. Maria di Busco di Milano. Tale petizione riguarda una donazione di Giovanni arcivescovo di Milano fatta ai frati dell'ospedale dei poveri di S. Ambrogio, fuori le mura di Milano, alla condizione che questi ultimi paghino certe somme a certi monasteri e chiese. Atto inserto in due atti notarili - presenti su più pergamene cucite insieme - del 1427 ottobre 11 e del 1428 febbraio 16, autenticati dal notaio Paolino "de Osnago" e redatti dal notaio Ludovico "de Cisero" del fu Nicola. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 30 352 45.53 Mandato 1426 giugno 17, Roma SS.Apostoli A Leonardo abate di S. Michele di Brembio, diocesi di Lodi, residente nella curia romana. "Dum ad personam" Mandato per la concessione al vescovo di Palestrina delle facoltà di fondare una cappella a Villanova e di far costruire il monastero dei monaci montolivetani in luogo dell' ospedale di S. Biagio di Lodi, a condizione che i monaci distribuiscano l'elemosina ai poveri alle porte dell'ospedale di S. Biagio. Atto inserto in dichiarazione del 1435 maggio 21, Milano, fatta da Leonardo Ricardi, abate di S. Michele di Brembio e delegato apostolico, ed autenticata da Giacomino "de Littis" di Milano. In tale dichiarazione si stabilisce che i monaci del monastero dei SS. Angelo e Niccolò di Villanova debbano distribuire l'elemosina ai poveri alle porte dell'ospedale di S. Biagio in certi giorni prescritti. Note: Nella dichiarazione del delegato apostolico è inserto dapprima il mandato apostolico del 1427 ottobre 16, Roma SS. Apostoli, "Ad ea que" a sua volta contenente il mandato del 1426 giugno 17, Roma SS. Apostoli, "Dum ad personam". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 31 45.54 Mandato 1426 giugno 17, Roma SS.Apostoli A Leonardo abate del monastero di Brembio, diocesi di Lodi. "Dum ad personam" Mandato per la concessione al vescovo di Palestrina delle facoltà di poter fondare una cappella a Villanova e di far costruire il monastero dei monaci montolivetani in luogo dell' ospedale di S. Biagio di Lodi, a condizione che i monaci montolivetani distribuiscano l'elemosina ai poveri alle porte dell'ospedale di S. Biagio. Sono presenti le due lettere apostoliche originali di mandato del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 pergg. 32, 33 45.55 Mandato 1426 settembre 30, Roma SS. Apostoli All'abate del monastero di S. Tommaso di Cremona. "Solicite considerationis" Mandato per l'istituzione Dorotea "de Sirottis", dopo averne esaminato l'idoneità, a badessa del monastero di S. Giovanni in Deserto dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 34 353 45.56 Pergamena ricollocata 1426 luglio 5, Roma [All'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Liscate. "Significarunt nobis" Mandato per l'ammonizione dei detentori dei beni del monastero di S. Apollinare fuori le mura di Milano.] In Pergamene per fondi, S. Apollinare n.61. Classificazione: 1 Segnatura: 45.57 Revoca 1426 dicembre 12, Roma "Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus" Bolla di revoca dell'annessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi all'ospedale di S. Antonio "de Vienne" di Milano e concessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi per la fondazione del monastero montolivetano. Sono inserti in questa bolla precedenti atti papali: uno del 1423 novembre 26 e due lettere apostoliche di mandato del 1423 luglio 22 e del 1426 giugno 17. In copia notarile del 1428 settembre 3, fatta su mandato del vicario del vescovo di Lodi, redatta dal notaio Bartolomeo "de Episcopo" di Lodi ed autenticata da Giovanni Dardanone, "Fachacio de Sertoribus", Giovanni "de Vaylate" e Giacomo "de Codaciis", notai di Lodi. (Perg. 35) E' presente anche una copia semplice della suddetta bolla. (Perg. 36) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 pergg. 35, 36 45.58 Revoca 1426 dicembre 12, Roma SS. Apostoli "Ad futuram rei memoriam. Decens reputamus" Bolla di revoca dell'annessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi all'ospedale di S. Antonio "de Vienne" di Milano e concessione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi per la fondazione del monastero montolivetano. Sono inserti in questa bolla precedenti atti papali: uno del 1423 novembre 26 e due lettere apostoliche di mandato del 1423 luglio 22 e del 1426 giugno 17. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 37 354 45.59 Pergamena ricollocata 1426 dicembre 17, Roma [All'arcivescovo di Milano. "Summi dispositione" Mandato a favore di Antonio "de Riciis" istituito abate di S. Ambrogio di Milano ] In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T. 30, c.3, n.51. Classificazione: 1 Segnatura: 45.60 "Innovatio" 1427 maggio 21, Roma SS. Apostoli Al maestro, ai priori ed a tutti i frati predicatori. "Ex apostolicae sedis" Provvedimento che riporta e rinnova la lettera apostolica di papa Gregorio XI del 1374 marzo 6, Avignone, "Virtute conspicuos". Atto in copia notarile del 1454 luglio 8, redatta dal notaio Nicola del fu Taddeo "de Mamelinis" di Bologna ed autenticata dai notai bolognesi Lorenzo "de Pynu", Pietro "de Botonibus" e Filippo "de Formaglinis"; copia fatta ad istanza del procuratore del convento dell'ordine [dei predicatori] di Bologna e su mandato del vicario del vescovo di Bologna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 30 perg. 38 45.61 Mandato 1427 febbraio 12, Roma SS. Apostoli Al convento del monastero di S. Pietro di Bremide [Breme], immediatamente soggetto alla chiesa romana, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pavia."Ex suscepte servitutis" Mandato di prestare obbedienza a Domenico Beltroco "de Canibus", istituito abate del monastero di S. Pietro di Bremide e già priore di S. Gervasio di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 1 355 45.62 Concessione 1427 maggio 13, Roma SS. Apostoli Al preposito generale dell'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino. "Et si pro" Concessione di poter ricevere luoghi secolari e regolari, chiese, romitori e monasteri ovunque e di qualunque ordine, con i loro beni, se accadrà che gli saranno donati per pia elargizione; facoltà di sopprimere in essi il precedente ordine e di trasferire i monaci in essi presenti nell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo. Inoltre i luoghi di detto ordine sono esentati da imposizioni etc. e si stabilisce che il vescovo di Bologna assista il preposito e l'ordine suddetto a difesa delle concessioni loro fatte. Atto inserto in subdelega del 1478 gennaio 3, Roma, di Francesco Gonzaga, diacono cardinale di S. Maria Nuova e vescovo di Bologna, redatta dal notaio Giovanni Pietro del fu Pietro "de Arrivabenis" di Mantova. Di tale subdelega vi sono due originali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 pergg. 2, 3 45.63 "Innovatio" 1427 maggio 21, Roma SS.Apostoli Al maestro, ai priori ed a tutti i frati dell'ordine dei predicatori. "Ex apostolice sedis" Si rinnova la lettera apostolica di papa Gregorio XI, del 1374 marzo 6, Avignone, "Virtute conspicuos". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 4 45.64 Mandato 1427 giugno 20, Roma SS.Apostoli All'abate del monastero di S. Sigismondo fuori le mura di Cremona. "Ex iniuncte nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Vincenzo abate del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, che richiede l'unione a detto monastero del priorato di S. Pietro "Arsi de Gablaneta", diocesi di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 5 356 45.65 Mandato 1427 ottobre 11, Roma SS.Apostoli A Giovanni "de Regatziis" canonico di Cremona. "Humilibus supplicum votis" Mandato per l'esecuzione di una precedente lettera apostolica, per conferire nuovamente la prepositura di S. Cataldo, fuori le mura di Cremona, a Bartolino "de Bechaliis". Quest'ultimo era stato estromesso da Cabrino "de Fondullis" governatore e tiranno di Cremona, con l' accusa, fattagli dinanzi al vescovo, di aver conosciuto carnalmente una monaca di S. Maurizio di Cremona. Dopo vi erano stati due processi d'appello ed una rinuncia di Giorgio da Cazzago alla prepositura. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 6 45.66 Mandato 1427 ottobre 16, Roma SS. Apostoli A Leonardo abate del monastero di S. Michele di Brembio, diocesi di Lodi, residente nella curia romana. "Ad ea quae" Mandato di procedere all'esecuzione di una precedente lettera apostolica, per la costruzione del monastero dei SS. Michele e Nicola di Villanova nell'ospedale di S. Biagio, nei suburbi di Porta Cremonese di Lodi, e per la costruzione di una cappella dei medesimi santi a Villanova, su petizione di Angelo vescovo di Palestrina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 7 45.67 Concessione 1428 gennaio 3, Roma SS. Apostoli A Paolina badessa del monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Apostolice solicitudinis" Ratifica dell'elezione e della conferma di Paolina come badessa del monastero di S. Margherita. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 8 357 45.68 Mandato 1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli A tutti i vassalli del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto."Summi dispositione rectoris" Mandato di prestare la solita fedeltà, i consueti servizi e i dovuti privilegi a Pietro Paruto - già canonico di S. Daniele in Monte, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Padova - istituito abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 9 45.69 Mandato 1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli Al convento del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto."Summi dispositione rectoris" Mandato di prestare obbedienza Pietro Paruto istituito abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 10 45.70 Concessione 1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli A Pietro Peruto abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum nos hodie" Concessione a Pietro Paruto di poter ricevere il dono della benedizione da qualunque vescovo egli abbia preferito e concessione al vescovo (scelto) di potergli concedere tale dono, nonché disposizione che detto vescovo riceva da lui il giuramento di fedeltà etc. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 11 45.71 Mandato 1428 luglio 9, Roma SS. Apostoli Al vescovo di Vicenza. "Summi dispositione rectoris" Mandato di assistere col suo presidio il nuovo abate Pietro Paruto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 12 358 45.72 Pergamena ricollocata 1428 ottobre 12, Roma SS. Apostoli [All'abate del monastero della SS. Trinità di Capolago, diocesi di Milano, ed ai prevosti di S. Tecla e S. Maria della Scala, di Milano. "Exhibita nobis" Mandato di far eseguire la sentenza emanata in favore del monastero di Chiaravalle e confermata dall'uditore del Palazzo Apostolico contro alcuni laici della diocesi pavese a causa delle decime.] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle- n.110. Classificazione: 1 Segnatura: 45.73 Pergamena ricollocata 1428 ottobre 18, SS. Apostoli [Al convento del monastero di S. Tommaso dei Burgundi, dell'ordine cistercense, diocesi di Torcello. "Inter sollicitudines varias" Mandato di prestare obbedienza all'abate istituito nel loro monastero.] In Pergamene per fondi, S. Ambrogio, T.34, c.2, n.44. Classificazione: 1 Segnatura: 45.74 Mandato 1428 novembre 2, Roma SS. Apostoli Al vescovo di Bergamo. "Dignum arbitramur" Mandato di informarsi, di rimuovere Giovanni Scacabarozzi dal priorato di S. Giacomo di Pontida e di istituire Gabriele di Franchino "de Advocatis" come priore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 13 359 45.75 Mandato 1428 dicembre 14, Roma SS. Apostoli All'abate del monastero di S. Celso fuori le mura di Milano. "Sua nobis dilecte" Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Luca di Milano, dell'ordine di S.Agostino, relativa ad una vertenza con un cittadino ed un laico di Milano per il possesso di certi "sedimen" e terre presenti nella diocesi. Atto inserto in atto autenticato dal notaio Baldasarre "de Capris" di Milano, contenente sentenza del 1430 settembre 12 data da Moro "de Palonibus", subdelegato apostolico. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 14 45.76 Pergamena ricollocata 1429 marzo 13 In Pergamene per fondi, Arona n.18. Classificazione: 1 Segnatura: 45.77 Statuto 1429 maggio 11, Roma SS. Apostoli "Ad perpetuam rei memoriam. Ad hoc nos" Divieto di costruire un nuovo convento o riceverlo già fondato entro una distanza di quindici miglia da un altro convento. Provvedimento rispondente ad una petizione del maestro dei predicatori, dei priori generali e provinciali dei carmelitani, dell'ordine degli eremiti di S.Agostino e dei ministri generali e provinciali dei minori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 15 360 45.78 Indulgenze 1429 maggio 26, Roma SS.Apostoli "Ad perpetuam rei memoriam. Ineffabile sacramenti" Indulgenze stabilite per la venerazione del Santo Sacramento nel giorno della sua festa e nell'ottava. Atto in copia coeva redatta dal notaio di Tortona "Pelegrino" da Cerreto del fu Maestro Giovanni, con sottoscrizione di Guglielmo "de Guidobonis", scriba della curia episcopale di Tortona, attestante che il sigillo pendente è il sigillo di Enrico [Rampini] vescovo di Tortona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 16 45.79 Mandato 1429 novembre 4, Roma SS.Apostoli All'arcivescovo di Milano."Ad cumulum" Mandato di assistere l' eletto vescovo di Novara - diocesi suffraganea dell'arcidiocesi di Milano Bartolomeo Visconti, chierico di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 17 45.80 Concessione 1430 agosto 23, Roma SS. Apostoli Al ministro generale dell' ordine dei frati minori. "Ad statum ordinis" Concessione di poter attribuire ai procuratori dei conventi e dei luoghi dell'ordine la facoltà di ricevere e mantenere i possessi, i beni mobili ed immobili e i proventi annui lasciati finora all'ordine ed ai suoi conventi e che saranno lasciati in futuro o acquisiti con altri titoli. Atto inserto in notifica del 1441 ottobre 9, Firenze, di Bartolomeo maestro di S. Giacomo di Altopascio, uditore generale delle cause della curia, fatta ad istanza di Guglielmino da Casale, maestro generale dell'ordine dei minori, ed autenticata dal notaio Francesco [...] [Ghori de Piscia]. Tale notifica contiene inoltre la dichiarazione di Eugenio IV del 1432 maggio 1, Roma : "Ad perpetuam rei memoriam. Apostolicae sedis" riguardante l'ordine dei frati minori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 18 361 45.81 Mandato 1430 agosto 29, Roma SS. Apostoli Al vescovo di Fermo."Significavit nobis" Mandato di ammonire tutte le persone ecclesiastiche e secolari di qualunque dignità e grado od ordine affinché, entro un termine che egli avrà loro fissato, riferiscano al ministro generale dell'ordine dei frati minori tutte quelle cose che essi hanno favorito o che sono venuti a sapere, riguardanti la consegna di alcune somme di denaro e beni a persone laiche da parte di frati dell'ordine dei minori, che avrebbero dovuto consegnare certe somme di denaro ai loro superiori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 perg. 19 45.82 Fascicoli cartacei su Martino V Tre fascicoletti cartacei su Martino V: - Riferimenti da Papa Martino V allo stesso. - Riferimenti da papa Martino V a vari papi e da vari a Martino V. - Una camicia con scritto "Bolle già studiate" contenente alcuni pezzi cartacei con indicazioni su "bolle" di Martino V. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 31 46 EUGENIO IV 1431- 1447 Documentazione di Eugenio IV, al secolo Gabriele Condulmer, papa dal 1431 al 1447. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 32 - 36 362 46.1 Mandato 1431 marzo 11, Roma S. Pietro Ad Antonino da Sanvito, prevosto della chiesa di S. Pietro "de Caruca", diocesi di Aquileia, residente nella curia romana. "Rationi congruit" Mandato di informarsi e, ad una certa condizione, applicare alcuni beni e possessi, ereditati dal vescovo di Palestrina nella città di Lodi, alla cappella di S. Maria della Neve, fondata da Niccolò Sommariva nella chiesa di Lodi, facendo in modo che il suo cappellano usufruisca dei medesimi e del censo da essi derivante. Il mandato è stato espresso su petizione dei cardinali Giovanni del titolo di S. Lorenzo in Lucina, di Antonio del titolo di S. Marcello, di Arduino del titolo dei SS. Cosma e Damiano, esecutori testamentari di Angelo vescovo di Palestrina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 1 46.2 Mandato 1431 marzo 26, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Giustina di Padova."Sacre religionis" Mandato per la concessione del monastero di S. Alessandro di Brescia al priore generale ed ai servi di Maria, dell'ordine di S. Agostino. Atto inserto in atto del 1432 dicembre 17 di Lorenzo di Antonio, subdelegato apostolico e canonico della chiesa maggiore di Brescia, redatto da Giacomo "De Dathis" da Asola, con dichiarazione del 1432 ottobre 26 dell'autenticità di detto notaio, fatta dal vescovo di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 2 46.3 "Collatio" 1431 aprile 24, Roma S. Pietro A Cristoforo "de Cottis" canonico milanese. "Nobilitas generis" Lettera apostolica riguardante la concessione al suddetto di una prebenda nella chiesa maggiore di Milano e di una in S. Nazaro "in Brolio". In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 363 46.4 Concessione 1431 maggio 12, Roma S. Pietro Al ministro generale dell'ordine dei frati minori. "Ad statum singulorum fidelium" Concessione della facoltà di visitare in diversi luoghi i monasteri dell'ordine di S. Chiara, bisognosi di essere riformati, di porli sotto debita clausura, di deporre le loro badesse ed istituirne altre, di trasferire la monache da un monastero all'altro con i loro beni, di applicare i beni di un monastero ad un altro, e di fare tutte le cose utili per la riforma di detti monasteri. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 3 46.5 Mandato 1431 giugno 28, Roma S. Pietro Al canonico della chiesa di S. Sigismondo "de Ripalta", diocesi di Cremona. "Romani pontificis" Mandato per la revoca e l'annullamento della soppressione della dignità abbaziale nel monastero di S. Ambrogio presso Ripalta, diocesi di Cremona, e per la revoca dell'unione di detto monastero a quello di S. Maurizio di Milano, detto Monastero Maggiore, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 4 46.6 Mandato 1431 ottobre 28, Roma S. Pietro A Francesco, vescovo di Bergamo. "Quoniam solerti cura" Mandato riguardante la rimozione di Giovanni Scacabarozzi dal priorato di S. Giacomo di Pontida, diocesi di Bergamo, e la sua sostiuzione con Gabriele "de Advocatis", ad istanza del doge di Venezia. Mandato apostolico inserto in atto del 1431 dicembre 8 di Francesco, vescovo di Bergamo ed esecutore apostolico, redatto da Giovan Francesco di Giorgio "de Salvetis" da Cenate, notaio di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 5 364 46.7 "Innovatio" 1431 novembre 2, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Ex apostolice sedis" Rinnovo di un privilegio di papa Urbano III, riportato senza data, destinato a Guido priore del monastero di S. Giacomo di Pontida ed ai suoi fratelli presenti e fururi. Atto inserto in notifica del 1532 agosto 20, Roma, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Worchester, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, giudice ordinario della curia romana. Tale notifica è fatta ad istanza del priore e dei frati di S. Giacomo di Pontida ed è autenticata da Domenico Michaelis notaio della camera apostolica delle cause della curia, chierico della diocesi di Toul. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 6 46.8 Costituzione 1431 novembre 8, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito" Provvedimento per la concessione del monastero di S. Giorgio Maggiore di Venezia - dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Castello - ai monaci della congregazione di S. Giustina ed altre disposizioni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 7 46.9 Costituzione 1431 novembre 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dispositione divina" Concessione per la congregazione di S. Giustina alla quale si accorda la facoltà di accettare e ricevere legati e donazioni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 8 365 46.10 Revoca 1431 novembre 15, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ad apostolice dignitatis" Conferma di una lettera apostolica del 1289 agosto 18, Rieti, di papa Niccolò IV ai fratelli ed alle sorelle dell'ordine dei frati della penitenza, "Supra montem", e annullamento di una lettera apostolica di Martino V. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 9 46.11 Mandato 1432 gennaio 21, Roma S. Pietro Al vescovo di Bergamo. "Ex iniuncto nobis" Mandato per la separazione del monastero di S. Giorgio di Spino, dell'ordine di S. Agostino, dal monastero di Bonate Inferiore, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. Il monastero di S. Giorgio di Spino era stato in precedenza unito al secondo; si deve valutare se separarlo e renderlo una chiesa collegiata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 10 46.12 Mandato 1432 marzo 15, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Vittore di Varese, diocesi di Milano. "Rationi congruit" Mandato per il conferimento a Galeazzo Pusterla di canonicato e prebenda nella chiesa di S. Maria "ad Focherinum" di Milano. Atto inserto in atto di conferimento del 14.. .. .. del prevosto di S. Vittore di Varese, esecutore apostolico, redatto dal notaio Giovannino "de Rippa". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 11 366 46.13 Mandato 1432 aprile 1, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Pietro "de Bremide", diocesi di Pavia, ed a Giovanni dei Conti di Nicorvo, arciprete della chiesa di Pavia. "Ad ea per" Mandato di informarsi ed eventualmente di fare in modo che le monache di S. Maria Annunziata di Pavia corrispondano, annualmente e nei termini prescritti, una certa somma di denaro alle monache di S. Agata di Pavia. Oltre alla suddetta lettera apotolica (s.p.) è presente un'altra lettera apostolica di mandato (s.p.) del 1432 aprile 1, Roma S. Pietro, del medesimo tenore, ma destinata a Bertramino vescovo "Ariensi", dimorante nella diocesi di Tortona. S.p. (per entrambe le pergamene) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 pergg. 12, 13 46.14 Mandato 1432 aprile 6, Roma S. Pietro Al vescovo di Alet, all'abate di S. Simpliciano fuori le mura di Milano, ed al prevosto di S. Maria di Brusano, diocesi di Milano. "Exhibita nobis" Mandato per la restituzione di beni al monastero di S. Vittore fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Atto inserto in atto del 1432 giugno 3, Roma, di Pietro [Assalbito], vescovo di Alet, esecutore del mandato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 14 46.15 Concessione 1432 maggio 10, Roma S. Pietro Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria della Vittoria "alias Supra Murum", dell'ordine di S. Agostino."Sacre religionis" Concessione che le suddette monache possano udire messe, prediche, ricevere i sacramenti, le assoluzioni ed essere condotte a sepoltura da frati di S. Eustorgio, che siano di provata vita ed abbiano raggiunto il cinquantesimo anno d'età. S.p.d Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 15 367 46.16 Concessione 1432 maggio 10, Roma S. Pietro Alla priora ed al convento del monastero di S. Domenico di Vialevata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Sacre religionis" Concessione che le suddette monache possano udire messe, prediche, ricevere i sacramenti, le assoluzioni ed essere condotte a sepoltura da frati di S. Eustorgio che siano di provata vita ed abbiano raggiunto il cinquantesimo anno d'età. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 16 46.17 Concessione 1432 maggio 15 , Roma S. Pietro Alle sorelle ovvero monache del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Provenit ex" Estensione della concessione di Martino V, per la quale il confessore scelto possa assolverle "in articulo mortis", alle attuali ed alle future monache di detto monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 17 46.18 Mandato 1432 Luglio 1, Roma S. Pietro Al nobiluomo Carlo "de Milis" milite di Brescia, Senatore dell'Alma Urbe . "Cum te nuper" Concessione di poter procedere nelle cause civili e criminali in via sommaria ed altre concessioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 18 368 46.19 "Sanctio" - "Ordinatio" 1432 novembre 23, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex" Provvedimento riguardante la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto nel quale si dispone che i monaci professi della congregazione sebbene dimoranti in monasteri diversi costituiscano un corpo ed una sola congregazione. Inoltre si stabilisce che sia celebrato un capitolo generale ogni anno, in seno al quale sono eletti i definitori della congregazione con relative facoltà. Seguono disposizioni sui visitatori e sul presidente della congregazione, etc. Sono presenti due lettere apostoliche dello stesso tenore. S.p. , S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 pergg. 19, 20 46.20 Ordinamento - Mandato 1432 nevembre 23 - 1438 dicembre 1, Roma - Bologna In un medesimo fascicolo pergamenaceo sono presenti in copia semplice i seguenti atti, per la congregazione di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto: Ordinamento, 1432 novembre 23, Roma, S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex" Esenzione, 1435 febbraio 23, Firenze: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex" Statuto, 1434 gennaio 13, Firenze: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si monasteria" Statuto, 1436 giugno 30, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Regularem vitam" Costituzione, 1436 giugno 30, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Et si quaslibet" Concessione, 1436 luglio 3, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Ad ecclesiarum" Statuto, 1436 luglio 11, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis" Mandato, 1438 dicembre 1, Bologna: All'arcivescovo di Milano, al vescovo di Castello, a Cristoforo, vescovo di Rimini, ed all'abate del monastero di Cassino. "Militanti ecclesie" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 32 perg. 21 369 46.21 Inibizione 1433 marzo 8, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Divina in eminenti" Divieto ai vescovi ed ai loro delegati e commissari di promulgare sentenze di scomunica, sospensione, interdetto o privazione degli uffici e benefici ecclesiastici contro gli ufficiali della sede apostolica o contro coloro che si trattengono presso la curia romana per diverse cause ed affari. L' atto è inserto in due lettere di uditori generali e giudici della curia romana: - Una lettera di Giovanni Maria del Monte, arcivescovo Sipontino, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, del 1526 dicembre 23, Roma, autenticata dal notaio 'Felix de Romaulis', a favore di Tommaso rettore della chiesa parrocchiale di Nosadello, diocesi di Lodi. (Perg. 1, s.p.) - Una lettera di Giovanni Battista Cicada, vescovo di Albenga, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, del 1549 novembre 21, Roma, autenticata dal notaio Adam de Innidie, a favore di Gerolamo Galleano, per un beneficio nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano di Lodi. (Perg. 2, s.p.d.) S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 pergg. 1, 2 46.22 Mandato 1433 maggio 17, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "In eminentis dignitatis specula" Mandato di indurre le monache del monastero del Senatore di Pavia in possesso della cappella di S. Ilario fuori le mura di Voghera, diocesi di Tortona, essendo stato rimosso da detta chiesa qualsivoglia suo detentore o possessore. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 3 46.23 Collazione 1433 giugno 10, Roma S. Pietro A Giovanni "de Milis" cittadino di Brescia avvocato del nostro concistoro e dei poveri [...]*. "Famosa probitas" Conferimento dell'avvocatura dei poveri, vacante per la promozione di Ardicino diacono cardinale del titolo dei SS. Cosma e Damiano. *Pergamena lacerata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 4 370 46.24 Statuto 1433 luglio 2, Bologna "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito" Concessione che il capitolo ed il presidente della congregazione di S. Giustina possano attribuire ai prelati e conventi della loro congregazione la facoltà di alienare beni, se in utilità dei monasteri. Atto inserto in lettera del 1528 maggio 14, di Gerolamo Humis, presidente della congregazione di S. Giustina di Padova, autenticata dal notaio Giuliano da Genova. Con tale lettera si concede alle monache della Pusterla di Pavia, in osservanza della concessione papale, la facoltà di alienare beni fino ad una certa somma, in modo che dette monache possano appianare i debiti contratti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 5 46.25 Mandato 1433 settembre 13, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di Mantova e ad Antonio "de Rolandis", canonico della chiesa di Mantova. "Conquesti sunt" Mandato di udire una causa e di deciderla, in seguito a petizione dei monaci di S. Benedetto, fuori le mura di Mantova, che sostengono di subire torto dal vescovo di Mantova, riguardo a certi possessi, nella diocesi di Mantova, beni ed altre cose spettanti al loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 6 46.26 Costituzione 1433 dicembre 13, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Sedis apostolice" Dichiarazione che nessun danno possa venire alla congregazione di S. Giustina, a causa dell'uso delle due diverse denominazioni, in diversi documenti ed atti - di congregazione dell'Unità e congregazione dell'osservanza di S. Giustina - con conferma delle concessioni fatte a detta congregazione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 7 371 46.27 Indulgenza 1434 febbraio 18, Roma S. Crisogono A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Inter desiderabilia" Indulgenza per coloro che avranno visitato la la chiesa del convento dei frati minori di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 8 46.28 Costituzione 1434 marzo 25, Roma S. Grisogono A Francesco Sforza conte di Cotignola e marchese della nostra marca di Ancona. "Quantum nobis" Nomina di Francesco Sforza a marchese della marca di Ancona e concessione degli onori e dei privilegi concessi ai precedenti marchesi di Ancona, di esigere e percepire taglie, censi, affitti, sale e gabelle - ed altri introiti e diritti dovuti alla camera apostolica - e della facoltà di istituire gli ufficiali. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 9 46.29 Assegnazione 1434 luglio 7, Firenze A Giovanni de Milis di Brescia "legum doctori", avvocato del nostro Sacro Concistoro. "Cum per alias" Disposizione che Giovanni de Milis debba tenere il primo posto tra gli altri avvocati concistoriali finché egli eserciterà l'ufficio dell'avvocatura dei poveri - "advocationis pauperum" - nei concistori generali e pubblici. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 10 372 46.30 Conferma 1434 ottobre 28, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad decorem" Bolla di conferma della lettera apostolica "Et si cunctos" di Celestino V data a L' Aquila il 1294 settembre 27 e destinata: ad Onofrio abate del monastero di S. Spirito di Sulmona ed ai suoi coabati e priori e prelati dei monasteri, dei priorati e delle chiese, membri soggetti allo stesso monastero di S. Spirito, nonché ai loro conventi, collegi e fratelli, dell'ordine di S. Benedetto, presenti e futuri. Atto inserto in notifica del 1437 giugno 19, di Bartolomeo "de Vincio", vescovo di Valva, autenticata dal notaio Sebastiano del notaio Nicola di Ser Antonio di Castel di Sangro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 11 46.31 Mandato 1434 novembre 6, Firenze All'abate del monastero di S. Fermo Minore di Verona ed a Guberto "de Nichexola" canonico veronese. "Ex apostolicae servitutis offitio" Mandato per l'approvazione di una sentenza data dai commissari del marchese di Mantova, per la quale gli abitanti di Castel Goffredo - ai quali erano precedentemente state vendute terre spettanti al monastero di Maguzano - sono tenuti a lasciare una certa somma di denaro da convertire in utilità del monastero di S. Maria "de Maguzano", diocesi di Verona. Tale mandato risponde ad una petizione dell'abate di Maguzano, già appellatosi alla sede apostolica e poi al marchese di Mantova, asserendo che la vendita delle terre del monastero era stata fatta "sotto la metà del giusto prezzo". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 12 46.32 Statuto 1435 gennaio 11, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Et si monasteria" Bolla contenente varie concessioni per la congregazione dei monaci dell'osservanza di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto. Si concede che i monasteri, che saranno uniti alla congregazione, siano governati da prelati della congregazione e che il capitolo o il presidente della congregazione, con altri deputati, eleggano persone idonee come abati e priori quando qualche monastero si sarà reso vacante. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 13 373 46.33 Esenzione 1435 febbraio 23, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito" Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come l' esenzione dalla giurisdizione di legati, nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di carattere economico. Sigillo staccato Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 14 46.34 Esenzione 1435 febbraio 23, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito" Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come l' esenzione dalla giurisdizione di legati, nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di carattere economico. Atto inserto in precetto al notaio del 1481 luglio 2, Pavia, fatto dal vicario del podestà di Pavia, su petizione del procuratore di S. Spirito di Pavia, ed autenticato dai notai pavesi Giovanni Francesco "de Canevariis", Antonio Codeca, Francesco "de Laturre", Giovanni Agostino "de Berneriis", Stefano "de Roverinis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 15 46.35 Esenzione 1435 febbraio 23, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito" Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come l' esenzione dalla giurisdizione di legati, nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di carattere economico. Atto inserto in notifica di Giacomo 'de Mucciarellis', canonico della basilica di S. Pietro di Roma, e della chiesa di Bologna, cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica, autenticata dal notaio "Dando Taddei de Dandis", è del 1472 novembre 20, Roma. S.p.d. Note: Benchè l'atto inserto di Eugenio IV sia a favore della congregazione di S. Giustina, la notifica che lo contiene è fatta su petizione del procuratore della congregazione di Montoliveto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 16 374 46.36 Esenzione 1435 febbraio 23, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ex debito" Bolla contenente diverse esenzioni per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto, come l' esenzione dalla giurisdizione di legati nunzi etc. e da quella degli ordinari ed esenzioni da oneri di carattere economico. L'atto è presente in due copie semplici consistenti in due fascicoletti pergamenacei, uno dei quali presenta miniature. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 pergg. 17, 18 46.37 Conferma 1435 maggio 18, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad monasteriorum" Bolla che conferma le disposizioni del vescovo di Vicenza, riguardanti il monasetro di S. Pietro di Vicenza. Tra di esse vi sono: la prescrizione d'amministrare le entrate del monastero di S. Pietro di Vicenza per mezzo di "cellerarie", la proibizione alla badessa di disporre dei beni del monastero di S. Pietro di Vicenza, senza il consenso almeno della maggior parte delle monache, altri ordini circa l'ingresso di persone estranee, le grate etc. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 19 46.38 Concessione 1435 luglio 13, Firenze All'abate ed ai monaci, nonché ai conversi ed oblati del monastero di S. Placido - dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cassino - presenti e futuri. "Benigno sunt nobis" Concessione di certe facoltà ad un confessore di loro scelta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg.20 375 46.39 Dispensa 1435 luglio 27, Firenze Ai fratelli Galeazzo, Giorgio e Giovanfrancesco figli di Antonio "de Grossis", cittadino di Mantova [...]*. "Illegitime genitos" Dispensa dal difetto di nascita ovvero legittimazione di Galeazzo Giorgio e Giovanfrancesco "de Grossis". *Pergamena rovinata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 21 46.40 Mandato 1435 agosto 26, Firenze All'abate del monastero di S. Pietro "in Monte", diocesi di Brescia. "Humilibus et honestis" Mandato di informarsi e di concedere la remissione di vecchi censi dovuti al monastero di S. Giacomo di Pontida e la facoltà di alienare nuovamente certi beni del monastero "sotto l'annuo versamento dei vecchi canoni". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 22 46.41 Mandato 1435 settembre 16, Firenze All'arcivescovo di Spalato, al vescovo di Brescia ed all'abate del monastero di S. Pietro in Monte, diocesi di Brescia. "Exhibita nobis" Mandato a favore di Gabriele "de Advocatis" per il possesso del priorato di S. Giacomo di Pontida, dell'ordine cluniacense, diocesi di Bergamo. Atto inserto in lettera del 1435 settembre 24, Firenze, di Bartolomeo "de Zabarellis", esecutore apostolico, arcivescovo di Spalato, autenticata dal notaio Biagio di Antonio, chierico romano. La lettera dell'esecutore apostolico è favorevle a Gabriele "de Advocatis" e contro Giovanni Scaccabarozzi, occupatore di detto priorato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 23 376 46.42 Mandato 1435 ottobre 13, Firenze Al vescovo di Lodi. "Ex paterne" Mandato per l'unione della casa di S. Maria di Vallicella di Lodi alla casa di S.Cristoforo di Lodi, dell'ordine degli umiliati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 24 46.43 Sinodo di Basilea 1433-1439 Atti emanati dal Sinodo di Basilea. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 46.43.1 Approvazione 1433 dicembre 14, Basilea "Ad perpetuam rei memoriam. Dignum censemus" Bolla per l'approvazione dei nuovi statuti dei monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino. Atto in copia semplice in fascicolo pergamenaceo. Fascicolo pergamenaceo di 6 carte. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 25 46.43.2 Mandato 1437 marzo 1, Basilea Agli abati dei monasteri di S. Salvatore fuori le mura di Pavia, di S. Vittore fuori le mura di Milano, di S. Maria di Ripalta, diocesi di Tortona. "Et si cunctis" Mandato a tutela dei beni del monastero di S. Marino di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 26 377 46.43.3 Mandato 1438 settembre 22, Basilea All'abate del monastero di S. Carpoforo fuori le mura di Como. "Humilibus supplicum votis" Mandato per l'annullamento di una sentenza di scomunica inflitta a Martino da Caravaggio della casa di S. Marco di Milano, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, maestro in teologia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 27 46.43.4 Mandato 1439 gennaio 30, Basilea Al vescovo di Lodi. "Sincera dilecti" Mandato per la trasformazione della casa dei poveri detta ospedale "de Senis", diocesi di Lodi, in monastero, e ad uso ed abitazione di venti nobili poveri e quattro inservienti, su petizione di Giovanni "de Balbis", riformatore di detto ospedale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 33 perg. 28 46.44 Concessione 1436 gennaio 1, Firenze A Branda vescovo di Porto *. "Provenit ex" Concessioni relative alle facoltà del confessore che i frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, avranno deciso di scegliersi. *diocesi di Porto- Santa Rufina, sede suburbicaria Sono presenti due lettere apostoliche del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 1, 2 378 46.45 Mandato 1436 gennaio 5, Firenze All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova ed all'arcidiacono della chiesa di Mantova. "Ad audientiam nostram" Mandato di revocare i beni, alienati illecitamente, alla proprietà del monastero di S. Ruffino, fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S.Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 3 46.46 Indulgenza 1436 gennaio 13, Firenze A tutti i fedeli che leggeranno la presente lettera. "Splendor paterne glorie" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa di S. Apollinare fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei predicatori. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 4 46.47 Mandato 1436 aprile 24, Bologna All'arciprete della canonica dei decumani nella chiesa di Milano. "Solicite considerationis" Mandato per l'istituzione di Margherita "de Capitaneiis de Labareta" a badessa del monastero di S. Colombano di Arlate, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano, S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 5 379 46.48 Statuto 1436 giugno 30, Bologna "Ad perpetuam rei memoriam. Regularem vitam" Provvedimento per la congregazione dell'unità ovvero dell'osservanza di S. Giustina, dell' ordine di S. Benedetto. Oltre alla suddetta bolla ne è presente un'altra data il 1436 giugno 30 a Bologna, per la medesima congregazione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 pergg. 6, 7 46.49 Concessione 1436 luglio 3, Bologna "Ad perpetuam rei memoriam. Ad ecclesiarum" Concessione per i monasteri della congregazione dell'osservanza di S. Giustina. In copia in un fascicoletto pergamenaceo smembrato in tre parti (o due fascicoli più un bifoglio separato) insieme ad altri atti di Eugenio IV per la medesima congregazione: - statuto, 1436 luglio 11, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis" - mandato, 1436 novembre 24, Bologna: all'arcivescovo di Milano ed all'abate del monastero di Cassino. "Militanti ecclesie" - statuto, 1436 luglio 2, Bologna: "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito" - protocollo di una supplica del presidente e dei visitatori della congregazione. - escatocollo di un atto di concessione del 1436 giugno 30, Bologna - parte finale ed escatocollo di una supplica della congregazione. - diverse disposizioni riguardanti i monaci della congregazione. - bolla di Martino V del 1419 gennaio 1, Mantova: "Ad perpetuam rei memoriam. Ineffabilis summi" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 pergg. 8, 9, 10 380 46.50 Mandato 1436 luglio 9, Bologna Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in relazione petizione del priore e dei frati della casa di S. [...] fuori le mura di Milano dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, che lamentano che il prevosto ed i frati della casa di S. [...] fuori le mura di Milano, dell'ordine degli umiliati, facciano loro torto riguardo a certi beni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 11 46.51 Statuto 1436 luglio 11, Bologna "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis" Bolla per la congregazione di S. Giustina nella quale si dichiara che i privilegi della congregazione non possono, non essendo state osservate certe calusole, subire deroghe. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 12 46.52 Mandato 1436 ottobre 8, Bologna All'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Castello e Cristoforo di Rimini, ed all'abate del monastero di Cassino, di nessuna diocesi. "Militanti ecclesie" "Conservatoria" per i beni dei monasteri e dei luoghi della congregazione di S. Giustina di Padova dell'ordine di S. Benedetto. Atto inserto in subdelega del 1484 dicembre 29 fatta dal patriarca di Venezia, Maffeo Gerardo, conservatore della congregazione di S. Giustina, redatta dal notaio Filippo di Rimini del fu Federico. Il patriarca subdelega le sue mansioni di conservatore ai prevosti della S. Trinità e di S. Teodoro di Pavia, relativamente ai monasteri di S. Salvatore e S. Spirito di Pavia. Sigillo staccato Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 13 381 46.53 Mandato 1436 ottobre 27, Bologna All'abate del monastero di S. Tommaso di Cremona. "Humilibus supplicum votis" Mandato di ascoltare e decidere la causa che Antonio "de Fanis", rettore della chiesa di S. Bassiano di Pizzighettone, intende muovere contro Federico "de Malumbris" di Cremona, per certi beni da quest'ultimo avuti indebitamente in eredità dal fu Guglielmo "de Archandiis" già rettore di detta chiesa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 14 46.54 Mandato 1436 novembre 23, Bologna Al vescovo di Adria ed ai priori dei monasteri di S. Gervasio e di S. Maiolo di Pavia. "Exhibita nobis" Mandato di non permettere che le monache del Senatore siano ulteriormente molestate dal vescovo di Pavia riguardo alla loro "esenzione" dalla giurisdizione del vescovo, confermata precedentemente in più sentenze, e che sia loro corrisposto quanto dovuto per le spese delle causa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 15 382 46.55 Mandato 1436 novembre 24, Bologna All'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Castello e Cristoforo di Rimini, ed all'abate del monastero di Cassino, di nessuna diocesi."Militanti ecclesie" "Conservatoria" per la congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) vi sono altre pergamene nella quale essa compare come atto inserto: - notifica di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia e giudice ordinario della curia romana. La notifica del 1518 gennaio 11, Roma, è autenticata dal notaio Tranquillo "de Romaulis". (S.p.d.) - subdelega delle sue mansioni di conservatore di Gabriele arcivescovo di Milano, del 1454 novembre 5, Milano, autenticata dal notaio Giovanni "de Ciochis" del fu Ambrogio. L'arcivescovo di Milano subdelega il suo ufficio di conservatore all'abate di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia ed all'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa maggiore di Pavia, per un intervento a favore dei monasteri di S. Salvatore e S. Spirito fuori le mura di Pavia. (S.p.d.) - notifica di Donato "de Falcis" vicario del vescovo di Padova, Pietro Barrocio, del 1491 settembre 29, Padova, redatta dal notaio Giovanni Tofono ed autenticata dai notai Antonio Lippo e Gerolamo Centone. (S.p.d.) - due notifiche di Giovanni "Prioris" canonico di S. Maria Maggiore, cappellano del papa e uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica del 1485 dicembre 5, Roma - fatta ad istanza dell'abate di S. Paolo fuori le mura di Roma - è autenticata dal notaio Bernardo "de Attavantis". (S.p.d.) - subdelega delle sue mansioni di conservatore del patriarca di Venezia, Andrea Bondimerio, del 1462 gennaio 9, Venezia, redatta dal notaio Giacomo Veneto di Antonio. (S.p.d.) - due subdeleghe delle sue mansioni di conservatore di Stefano, arcivescovo di Milano, del 1466 agosto 18, Roma, redatta dal notaio "Joannes Le Gay" chierico di Arras. L'arcivescovo di Milano subdelega il suo ufficio di conservatore al vicario del vescovo di Piacenza, ai prevosti della chiesa maggiore e di S. Antonio di Piacenza, ed all'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona, per un intervento a favore dei monasteri di S. Salvatore e S. Spirito fuori le mura di Pavia. (Per una subdelega s.p. sebbene spezzato in due degno di menzione perché abbastanza ben conservato, per l'altra s.p.d.) - notifica di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Worchester, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, del 1530 marzo 4, Bologna - fatta ad istanza dell'abate di S. Paolo fuori le mura di Roma - autenticata da Pietro Fabri. (S.p.d.) - subdelega delle sue mansioni di conservatore di Maffeo Girardo, patriarca di Venezia, del 1472 maggio 12, Venezia, redatta da Filippo di Rimini del fu Federico. Il patriarca, essendogli stato chiesto di intervenire da parte dei monasteri di S. Spirito e S. Salvatore di Pavia, delega il suo ufficio di conservatore ad altri. In tale subdelega sono inoltre riportati due brevi di Pio II: uno del 1460 luglio 7, Siena, ed un altro del 1461 ottobre 23, Roma S. Pietro. (S.p.) - notifica di Pietro da Vicenza, vescovo di Cesena, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, del 1502 marzo 5, Roma - fatta ad istanza delle monache di S. Margherita di Milano autenticata dal notaio Berando "de Molario", chierico di Lione. (Frammento di s.p.). E' inoltre presente una riproduzione a stampa dell'atto pontificio con delle annotazioni manoscritte. Infine è presente un bifoglio - usato erronaemante come camicia di alcune delle suddette pergamame con due date, dopo la prima data 1446 aprile 9 segue tale regesto: "Istromento di compromesso fatto da RR. PP. minori conventuali di S. Francesco di Pavia per una parte e da Calvagnino de Mombreti per l'altra nel Sig. Don Antonio de Prestoni per causa de beni di Gambolò lasciati da Gasparino De Rampis ai PP. soddetti, rogato da Gaspare Gosinassio, notaio di Pavia, copia autentica in Pergamana". Dopo la 383 seconda data 1446 maggio 11 si fa riferimento ad una sentenza del Sig. Prestoni "in conseguenza del soddetto compromesso" e poi all'"istrumento di donazione" fatta dal suddetto Calvagnino de Mombreto ai suddetti padri di dieci pezzi di terra "siti in Gambolò" di seguito elencati. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 16 - 27 46.56 Mandato 1437 gennaio 23, Bologna A Giovanni "de Comenduno" canonico di Bergamo. "Apostolice sedis" Mandato per l'annullamento di precedenti lettere apostoliche - con le quali il monastero di S. Giorgio "de Spino" era stato separato da quello di S. Giuliano di Bonate Inferiore e ridotto a chiesa collegiata, assegnata dapprima a Michele Barzizza e poi a Giovanni Scano - e per la riconduzione "in pristinum statum" delle monache di S. Giuliano di Bonate Inferiore, se in seguito a sua convocazione Giovanni Scano non avrà dato legittimamente dimostrazione di un suo altro titolo canonico nel monastero o chiesa di Spino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 28 46.57 Mandato 1437 gennaio 31, Bologna A Giuseppe "de Brippio" canonico di Milano. "Piis fidelium votis" Mandato per la concessione ad alcune nobili donne di Milano della licenza di ampliare, fondare, costruire, dotare ed intitolare una casa a S. Maria Annunciata, per l'uso e l'abitazione di canonichesse dell'ordine di S. Agostino. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) e' presente un atto del 1437 maggio 12, Milano, di Giuseppe "de Brippio", delegato apostolico, nel quale la lettera apostolica è inserta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 pergg. 29, 30 384 46.58 Conferma 1437 marzo 13, Basilea Il sinodo generale di Basilea, congregato legittimamente nello spirito santo, rappresentante tutta la chiesa, al maestro ed ai frati dell'ordine di S. Maria della Mercede dei prigionieri. "Cum a nobis" Conferma dei privilegi dei frati dell'ordine di S. Maria della Mercede dei prigionieri. La suddetta conferma del sinodo compare in copia notarile autenticata dai notai milanesi Leonardo Maffeo "de Cisero", Biagio [...], Pietro Giovanni "de Cisero", in seguito alla copia di una precedente notifica del 1436 novembre 14, Bologna, di Bartolomeo "de Bonitis" da Orvieto, uditore della camera apostolica, che a sua volta riporta una precedente notifica, data ad Avignone, di atti papali riguardanti l'ordine di S. Maria della Mercede: Conferma di privilegi di Gregorio XI del 1371, Avignone: al maestro ed ai frati di S. Maria della Mercede dei prigionieri, diocesi di Barcellona, dell'ordine di S. Agostino. "Cum a nobis" Mandato a favore dei frati di S. Maria della Mercede ovvero di S. Eulalia, diocesi di Barcellona, di Bonifacio VIII del 1297 ottobre 15, Orvieto: agli arcivescovi, ai vescovi, agli abati, ai priori, ai decani, ai prevosti, agli arcipreti, agli arcidiaconi ed agli altri rettori delle chiese, preti, curati e non curati ed a tutti gli altri ai quali sarà giunta la presente lettera. "Querellam gravem". Mandato a favore dei frati di S. Maria della Mercede ovvero di S. Eulalia, diocesi di Barcellona, di Alessandro [...], "datum Perusii non. Maii pontificatus nostri anno quarto": agli arcivescovi, ai vescovi, agli abati, ai priori, ai decani, agli arcidiaconi, agli arcipreti, agli altri rettori delle chiese ed a tutti gli altri ai quali sarà giunta la presente lettera. "Prout Sacra Scriptura" Conferma di privilegi di Clemente VI del 1342 luglio 11, Avignone: al maestro ed ai frati di S. Maria della Mercede dei prigionieri, diocesi di Barcellona, dell'ordine di S. Agostino. "Cum a nobis" Conferma di privilegi di Eugenio IV del 1436 gennaio 11, Firenze: al maestro ed ai frati dell'ordine di S. Maria di Mercede del riscatto dei prigionieri viventi sotto la regola di S. Agostino "ad romanam ecclesiam nullo medio pertinentibus". "Cum a nobis" Concessione e indulgenza di Clemente [...], "datum Rome apud Santcum Petrum Tertio Idus Maii pontificatus nostri anno tertio" : a tutti i fedeli ai quali sarà giunta la presente lettera. "Licet indigentibus". Indulgenza per i fedeli che avranno dato due fiorini d'oro d'Aragona o un prezzo equivalente all'ordine dei frati di S. Maria della Mercede. Concessione e indulgenza di Niccolò III, 1278 agosto 5, Viterbo: a tutti i fedeli ai quali sarà giunta la presente lettera. "Licet indigentibus". Indulgenza per i fedeli che avranno dato una certa elemosina all'ordine dei frati di S. Maria della Mercede. Conferma di privilegi di Eugenio IV del 1436 ottobre 3, Bologna: al maestro ed ai frati dell'ordine di S. Maria di Mercede del riscatto dei prigionieri, viventi sotto la regola di S. Agostino "ad romanam ecclesiam nullo medio pertinentibus". "Cum a nobis" L'intero dcocumento presenta miniature degne di nota per il capolettera di ogni atto inserto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 31 385 46.59 Mandato 1437 marzo 25, Bologna Ad Antonio presbitero cardinale del titolo di S. Marcello. "Ad ea per" Mandato di informarsi e di approvare una vendita a Vitaliano Borromeo di una casa in Lodi, spettante al monastero dei SS. Angelo e Nicola di Villanova, se in utilità di detto monastero. Atto inserto in atto del 1437 giugno 3, autenticato dai notai Giacomo Codazzi, Antonino "dela Flora" e Pietro "de Lechaviis", riguardante la vendita della casa in Lodi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 32 46.60 Statuto 1437 agosto 13, Bologna "Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis" Concessione che il capitolo o il presidente della congregazione di S. Giustina, con altri a ciò deputati, possano sostituire il prelato deputato al governo di un loro monastero, in caso di sua assenza o impossibilità di accesso al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 33 46.61 Mandato 1437 agosto 27, Bologna A Bernardo "de Besutio" canonico di Bergamo. "Gerentes in desideriis" Mandato per il conferimento dell'ospedale di S. Gottardo fuori le mura di Bergamo, detto "de Lacumbina", ad Antonio "de Bazzis" di Sedrina, laico di Bergamo, al quale era già stato affidato dal vescovo di Bergamo. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 34 386 46.62 Costituzione 1437 settembre 12, Bologna "Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" Disposizione che i monaci della congregazione di S. Giustina non siano tenuti a partecipare alle "rogazioni", alle processioni, alle litanie, ai funerali. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 35 46.63 Conferma 1437 settembre 26, Bologna "Ad futuram rei memoriam. Sacre religionis" Conferma dell'esecuzione di una precedente lettera apostolica da parte di Giuseppe "de Brippio", riguardante la fondazione di S. Maria Annunciata di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 36 46.64 Mandato 1437 ottobre 18, Bologna Al vescovo di Mantova. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni del monastero di S. Chiara di Miareto, fuori le mura di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 37 46.65 Mandato 1437 novembre 19, Bologna Al maestro generale dell'ordine degli umiliati. "Ad ea per" Mandato di informarsi ed attribuire agli umiliati di S. Calimero, fuori le mura di Milano, la facoltà di concedere in enfiteusi certe abitazioni o possessi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 34 perg. 38 387 46.66 Pergamena ricollocata 1438 marzo 11, Ferrara [All'arciprete della chiesa di S. Maria del Monte, diocesi di Milano. "Sacre religionis" Mandato per la soppressione di S. Apollinare d'Arcore e l'incorporazione dei suoi beni a quelli di S. Apollinare di Milano.] In Pergamene per fondi, S. Apollinare, n.75, a.1347. Classificazione: 1 Segnatura: 46.67 Mandato 1438 aprile 7, Ferrara All'abate del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. "Solicite considerationis" Mandato di istituire Lucia "de Tutis" come badessa del monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 1 46.68 Mandato 1438 maggio 13, Ferrara All'abate del monastero di S. Sepolcro di Piacenza. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in relazione ad una petizione dei monaci di S. Tommaso di Cremona che lamentano di subire torto da parte di Nicola "de Asiis" di Cremona, riguardo ad un certo pezzo di terra, nella città di Cremona, e ad altre cose spettanti al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 2 46.69 Mandato 1438 agosto 16, Ferrara All'arciprete della chiesa di Cremona. "Piis fidelium votis" Mandato di informarsi e concedere ai cittadini di Cremona la facoltà di costruire o acquistare una casa ed ai frati minori di accettare tale casa a loro destinata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 3 388 46.70 Mandato 1439 gennaio 13, Ferrara All'abate del monastero di Tutti i Santi, diocesi di Cremona. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in risposta ad una petizione dei frati predicatori, degli eremiti di S. Agostino, dei frati minori e delle sorelle della casa di S. Francesco di Cremona, che lamentano di subire torto da parte di Giovanni Regazzi, arciprete di S. Maurizio di Cremona, relativamente ai proventi di certe terre e ad altri beni erogati in elemosina alle loro case. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 4 46.71 Mandato 1439 febbraio 7, Firenze Al vescovo di Pavia ed all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Ea que" Mandato di mettere i monaci della congregazione dell'Unità in possesso del monastero di S. Salvatore di Pavia, in caso di rinuncia o decesso del suo abate Ottobono; infatti con la bolla "Ad ecclesiarum", data il 1436 luglio 4 a Bologna, detto monastero è stato concesso alla congregazione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 5 46.72 Mandato 1439 febbraio 18, Firenze A Francesco della Croce vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Ad hoc ut" Mandato per l'attribuzione ai monaci di S. Simpliciano di Milano della facoltà di concedere certi beni in enfiteusi a Giacomo da Castiglione. Atto inserto in investitura livellaria, del 1444 ottobre 13, di Giacomino da Castiglione da parte del monastero di S. Simpliciano, rogata dal notaio Baldassarre "de Capris". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 6 389 46.73 Mandato 1439 marzo 30, Firenze All'arciprete della chiesa di S. Maria "de Viguzolo", diocesi di Tortona. "Dignum arbitramur" Mandato per il conferimento dell'arcipresbiterato di S. Pietro "de Vipelculo" a Bernardo "de Previde", che ha rinunciato al canonicato nella chiesa di S. Lorenzo di Voghera, diocesi di Tortona, in una permuta con Antonio Isimbardi, in precedenza detentore di detto arcipresbiterato. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 7 46.74 Mandato 1439 marzo 30, Firenze Al prevosto della chiesa di S. Siro "de Sexpillis", diocesi di Cremona. "Apostolice sedis copiosa" Mandato per l'accettazione della rinuncia di Bartolino "de Beschalis" alla prepositura del monastero di S. Cataldo fuori le mura di Cremona, per la concessione di detto monastero di S. Cataldo - soppressane la dignità di prepositura e l'ordine dei canonici regolari di S. Agostino - ai frati servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino, e per l'assegnazione della pensione pattuita a Bartolino "de Beschalis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 8 46.75 Concessione 1439 aprile 11, Firenze Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Pia nos excitat" Concessione di poter ricevere fino ad una somma di cinquecento fiorini della Camera dai beni incerti e malamente sottratti, se persone e luoghi, ai quali la restituzione sarebbe da fare, non siano trovati, con facoltà di convertire tale somma per il pagamento dei debiti ed il compimento delle strutture e degli edifici del monastero, etc. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 9 390 46.76 Conferma 1439 aprile 11, Firenze "Ad futuram rei memoriam. Apostolice sedis" Conferma della concessione alle donne fondatrici del monastero di S. Maria Annunciata della facoltà di ampliare, costruire e intitolare a S. Maria Annunciata la casa procurata a tal proposito. Inoltre si concede a dette donne la facoltà di accogliere altre persone idonee nel monastero, di ammettere la professione da parte di coloro che vogliono emetterla nelle loro mani, dopo l'anno di prova, e di concedere loro l'abito regolare dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 10 46.77 Mandato 1439 maggio 11, Firenze Al prevosto della chiesa di S. Michele di Lodi. "Apostolice nobis" Mandato riguardante l' approvazione dell'incorporazione dell'ospedale di S. Biagio di Lodi al monastero di Villanova ed altre cose attinenti, come la fondazione del monastero a Villanova. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) e' presente un'altra pergamena contenente la sentenza, del 1456 ottobre 21, di Niccolò Sommariva, abate di S. Pietro "in Glaxiate", esecutore apostolico, autenticata dal notaio "Veschosino de Episcopo" di Lodi, redatta da Tristano "de Vignate" di Lodi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 pergg. 11, 12 46.78 Mandato 1439 agosto 17, Firenze All'abate del monastero di Tutti i Santi presso le mura di Cremona. "Iustis et honestis" Mandato di dare a Giovanni priore di S. Gabriele, fuori le mura di Cremona, la licenza di concedere la chiesa di S. Maria situata nel suo priorato, con gli edifici ed altre cose attinenti, orti e campi fino ad una certa quantità, per la casa ad uso ed abitazione di Riccardo da Milano, Francesco da Bologna e di altri frati minori, in cambio di altri beni da applicare a detto priorato e sotto un certo canone annuo da pagarsi da parte dei detti frati e dei cittadini di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 13 391 46.79 Mandato 1439 settembre 9, Firenze Al primicerio della chiesa di Milano. "Ad ecclesiarum" Mandato di permettere che un "sedimen" appartenente a S. Radegonda sia concesso, in cambio di un canone annuo, alle monache di Cantalupo, poiché è tra i confini e molto contiguo a quest'ultimo monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 14 46.80 Mandato 1439 settembre 24, Firenze All'arcidiacono della chiesa di Mantova."Romani pontificis providentia" Mandato di concedere a Galeazzo Capriani, arciprete di Mantova e cappellano del papa, il monastero di S. Ruffino fuori le mura di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 15 46.81 Mandato 1439 ottobre 30, Firenze All'abate del monastero di S. Tommaso ed all'arciprete della chiesa di Cremona. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni spettanti alla casa di S. Cataldo fuori le mura di Cremona, dei servi di Maria dell'ordine di S. Agostino. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 16 46.82 Approvazione 1439 novembre 10, Firenze Ai ministri generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori. "Iis que" Conferma della lettera apostolica "Virtute conspicuos" di Alessandro IV, data il 1258 agosto 2 a Viterbo, destinata ai ministri generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 17 392 46.83 Conferma 1439 novembre14, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Iis que" Conferma delle concessioni fatte con lettera apostolica di Bonifacio VIII, del 1295 novembre 11, Roma S. Pietro, destinata ai ministri generale e provinciali ed a tutti i frati dell'ordine dei minori, "Virtute conspicuos". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 18 46.84 Pergamena ricollocata 1440 maggio 7, Firenze [ A Giuseppe "de Brippio" canonico milanese. "Ad ea per" Mandato di chiedere informazione circa la permuta di alcuni fondi tra il monastero di Chiaravalle dell'ordine cistercense ed i nobili Stefano e Giovanni "de Gamba ..."] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 111, a.1440. Classificazione: 1 Segnatura: 46.85 Concessione 1440 maggio 31, Firenze "Ad futuram rei memoriam. Sub religionis habitu" Concessione che i frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino non siano tenuti a mostrare con quale titolo o diritto siano in possesso dei beni dei quali sono in pacifico possesso, su petizione di Giovanni da Amatrice, procuratore dell'ordine nella curia romana. In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 19 393 46.86 Concessione 1441 marzo 30, Firenze Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Meditatio nostri cordis" Concessione per i fedeli che avranno erogato una certa somma alle persone deputate alla raccolta della medesima, ovvero che i confessori, scelti dai fedeli, abbiano certe facoltà di assolverli, con disposizione che quando le persone a ciò deputate avranno percepito una certa somma, tale lettera apostolica sia nulla. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) sono presenti altre due pergamene, nelle quali il tenore della medesima è riportato: - atto del 1441 ottobre18 di Giuseppe "de Brippio" canonico di Milano, esecutore apostolico, autenticato da Ambrogio "de Calvis" di Guglielmo, notaio della curia arcivescovile di Milano. (S.p.d.) - atto del 1443 marzo 12 di Antonio "de Pichetis", vicario generale del capitolo della chiesa di Milano, etc., autenticato da Baldassarre "de Capris", cancelliere della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 pergg. 20, 21, 22 46.87 Concessione 1441 luglio 1, Firenze Al priore ed ai frati della casa di S. Cataldo fuori le mura di Cremona, dei servi di Maria dell'ordine di S. Agostino. "Debitum pastoralis officii" Concessione di poter ricevere da Giacomo "Trecho" di Cremona o da altre persone, nella città e diocesi di Cremona, fino ad una somma di trecento fìorini d'oro dei beni incerti e malamente sottratti, purché non siano trovati o siano ignorati i luoghi e le persone ai quali la restituzione sarebbe da fare. Concessione di convertire tale somma per la conclusione del restauro del monastero e di assolvere Giacomo e le altre persone affinché non siano tenute ad un' altra restituzione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 23 394 46.88 Mandato 1441 luglio 19, Firenze Al cardinale vescovo di Ostia, all'arcivescovo di Milano ed all'abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia. "Ut illa que" Mandato di ordinare che i libri nel collegio di S. Agostino di Pavia e nel convento di S. Apollinare fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei frati predicatori, non siano asportati, sottratti, rubati e di scomunicare i colpevoli. Provvedimento preso su petizione di Branda cardinale vescovo di Sabina che ha donato i libri al collegio di S. Agostino ed al convento di S. Apollinare. Oltre al mandato apostolico (s.p.) è presente un' altra pergamena (s.p.d.) - riportante il mandato papale che è un atto del 1441 agosto 17, Firenze, del cardinale vescovo di Ostia, redatto dal notaio Bartolomeo di Giovanni di Eyck, chierico di Liegi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 pergg. 24, 25 46.89 Ordinamento 1441 agosto 10, Firenze "Ad futuram rei memoriam. Acceptam deo" Provvedimento riguardante la conferma dei privilegi concessi alla congregazione di S. Giustina da precedenti pontefici. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 26 46.90 Revoca 1441 agosto 16, Firenze "Ad futuram rei memoriam. In decore sacre religionis" Provvedimenti seguenti la concessione del monastero di S. Benedetto Polirone ai monaci della congregazione di S. Giustina da Padova: revoca a Guido Gonzaga, con sua assenso, della commenda del monastero, disposizione che l'elezione dell'abate del monastero spetti al capitolo o al presidente ed ai visitatori della congregazione, disposizioni relative all'abate, istituzione di una prepositura nel monastero e sua assegnazione a Guido Gonzaga, applicazione ad essa di una dotazione, sua separazione dal monastero, altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 27 395 46.91 Statuto 1441 ottobre 4, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis" Istituzione della congregazione dei frati di S. Ambrogio "ad Nemus". In copia coeva, redatta dal notaio Giovanni Pietro ... di Simone di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 28 46.92 Mandato 1441 ottobre 11, Firenze All'abate del monastero di Tutti i Santi presso le mura di Cremona. "Humilibus et honestis" Mandato di informarsi e concedere al priore di S. Gabriele, fuori le mura di Cremona, la licenza di assegnare al guardiano ed ai frati minori la chiesa di S. Gabriele, fuori le mura di Cremona, essendo stati in essa soppressi l'ordine di S. Benedetto e la dignità di priorato, e di concedere licenza ai frati minori di ricevere detta chiesa da intitolare a S. Angelo, nonché di trasferire il titolo ed il nome di priorato di S. Gabriele, con i suoi beni e privilegi, alla chiesa di S. Ippolito, ed altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 perg. 29 46.93 Mandato 1441 novembre 13, Firenze Ai vescovi di Pavia e di Lodi ed a Giuseppe "de Brippio" canonico di Milano. "Dudum siquidem" Mandato di non permettere che le sorelle di S. Maria Annunciata siano ostacolate per quanto riguarda le concessioni loro fatte con la lettera apostolica "Meditatio nostri" data a Firenze il 1441 marzo 29*, assistendole e procedendo all'esecuzione di detta lettera. Oltre alla lettera apostolica originale del 1441 novembre 13 vi sono altre pergamene nella quali essa compare come atto inserto: - atto del 1442 gennaio 4 di Enrico, vescovo di Pavia, autenticato da Giovangiacomo "de Rovexinis" notaio della curia episcopale di Pavia. (S.p.d.) - copia semplice del precedente atto. - atto del 1443 giugno 23 di Antonio "de Barneriis", vescovo di Lodi, privo di autenticazione notarile. Note: * La lettera apostolica datata 1441 marzo 29 (IV Kal. Aprilis) sembrerebbe avere lo stesso identico tenore dell'originale presente in questa serie del 1441 marzo 30 (III Kal. Aprilis). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 35 pergg. 30, 31, 32, 33 396 46.94 Concessione 1442 gennaio 3, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Inter cetera" Provvedimento relativo alla fondazione di due conventi, su richiesta dei servi di Maria di S. Alessandro di Brescia, S. Cataldo fuori le mura di Cremona, S. Maria fuori le mura di Vicenza e di S. Maria di Firenze. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 1 46.95 Annullamento 1442 febbraio 4, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Ad exequendum debitum" Provvedimento riguardante il monastero di S. Giorgio Maggiore di Venezia e la sua concessione alla congregazione di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 2 46.96 Mandato 1442 maggio 26, Firenze Al vescovo di Pavia. "Sacre religionis" Mandato per una concessione da farsi ai frati minori ed agli eremiti di S. Agostino di Pavia affinché essi non siano tenuti a pagare ogni anno, ma ogni biennio, certe somme "pro maritandis puellis" in ragione del possesso dei beni loro lasciati da Gasparino "de Rampis". Atto inserto in sentenza del 1454 febbraio 18 di Antonio "de Pichetis", subdelegato dal vescovo di Pavia, autenticata da Galvagnino "de Mombreto" cancelliere della curia episcopale e dal notaio Giovan Francesco "de Garziis" di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 3 397 46.97 Mandato 1442 luglio 9, Firenze All'abate del monastero "de Aqualonga", diocesi di Pavia. "Debitum pastoralis officii" Mandato di sopprimere il monastero di S. Maria di Nazareth di Pavia, ormai quasi privo di monache, e di applicarlo con i suoi beni alla casa dei frati predicatori di Pavia, trasferendo in altri monasteri le monache restanti e provvedendo alle medesime con le rendite del monastero, come da petizione dei suddetti frati e del maestro Giovanni "de Montenigro", provinciale di Lombardia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 4 46.98 Mandato 1442 luglio 9, Firenze All'abate del monastero "de Aqualonga", diocesi di Pavia. "Debitum pastoralis officii" Mandato di sopprimere il monastero di S. Maria di Nazareth di Pavia, ormai quasi privo di monache, e di applicarlo con i suoi beni alla casa dei frati predicatori di Pavia, trasferendo in altri monasteri le monache restanti e provvedendo alle medesime con le rendite del monastero, come da petizione dei suddetti frati e di Giovanni "de Montenigro", provinciale di Lombardia. L'atto compare in un fascicoletto pergamenaceo intitolato: "1442, Processus extinctionis S. Marie de Nazareth", comprendente diversi atti autenticati da Nicola "ex Capitaneis de [Villantero]", Cristoforo "de Carenis" e Giovan Francesco "de Carenis", notai di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 5 46.99 Mandato 1442 luglio 21, Firenze Al prevosto del monastero di S. Agata di Cremona. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni spettanti alla casa di S. Cataldo, fuori le mura di Cremona, dei servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 6 398 46.100 Mandato 1442 agosto 23, Firenze A Matteo, vescovo di Mantova. "Honestis supplicum votis" Mandato riguardante il monastero di S. Giovanni in Deserto di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, rispondente alla petizione di Nicola "de Salandis", priore della casa "Sanctorum Septemfratrum", fuori le mura di Cremona, dell'ordine dei cruciferi. E' presente inoltre una copia cartacea semplice. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 7 46.101 Esenzione 1442 settembre 3, Firenze Ai priori ed ai frati presenti e futuri di Mantova e "Girunde ac Silvarum prope castrum Lastre", diocesi sedunense e fiorentina, dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo. "Fama laudabilis" Provvedimenti per i suddetti conventi, che sono esentati "dall'obbedienza dei superiori del loro ordine", eccetto che da quella del priore generale, e che devono essere governati da un vicario da loro eletto, che, se non confermato dal priore generale, deve essere confermato dalla sede apostolica, e altre disposizioni. Atto in copia notarile del 1639 ottobre 7, autenticata dal notaio Antonio ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 8 46.102 Pergamena ricollocata 1442 settembre 17 [Elezione di Andreoli già abate di S. Maria di Chiaravalle a vescovo vadiense, "Apostolicum officium"] In Pergamene per fondi, Chiaravalle, Bolle n. 142 (o 148?), a.1442. Classificazione: 1 Segnatura: 399 46.103 Mandato 1442 ottobre 27, Firenze All'abate del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. "Piis votis fidelium" Provvedimento rispondente alla petizione degli eremiti dell'osservanza di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino, e del nobiluomo Giovanni "de Balbis" di Milano, riguardante l'ospedale dei poveri detto di S. Pietro "de Senis", diocesi di Lodi, e la conversione di detto ospedale in monastero dell'ordine di S. Gerolamo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 9 46.104 Mandato 1442 ottobre 27, Firenze Al vescovo di Cremona. "Iustis et honestis" Mandato per la conferma dell'unione della chiesa parrocchiale dei SS. Celso e Nazario di Casalorzo, diocesi di Cremona, alla chiesa di S. Giacomo "in Brayda" di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 10 46.105 Pergamena ricollocata [1443 gennaio 3], [Firenze] [All'abate di S. Pietro del Po, al prevosto di S. Agata ed all'arciprete di Cremona "Militanti ecclesie" A favore del monastero di S. Benedetto di Cremona.] In Pergamene per fondi, S. Benedetto, n. 29. (a. 1442) Classificazione: 1 Segnatura: 400 46.106 Pergamena ricollocata 1443 gennaio 3, Firenze [Alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Regularem vitam" Concessione della facoltà d'eleggersi una badessa.] In Pergamene per Fondi, S. Benedetto - n.21, a 1442 Classificazione: 1 Segnatura: 46.107 Pergamena ricollocata 1443 gennaio 3, Firenze [Alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Sacre religionis" Concessione della facoltà di "fabbricare" il loro monastero.] In Pergamene per Fondi, S. Benedetto - n.22, a 1442 Classificazione: 1 Segnatura: 46.108 Pergamena ricollocata 1443 gennaio 3, Firenze [Alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Benigno sunt nobis" Concessione della facoltà d'eleggersi un confessore.] In Pergamene per fondi, S. Benedetto, n.24. (a. 1442) Classificazione: 1 Segnatura: 46.109 Concessione 1443 gennaio 9, Firenze Alla badessa ed alle monache del monastero del Senatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Benigno sunt" Concessione della facoltà d'eleggersi un confessore o dei confessori che abbiano certe facoltà. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 pergg. 11 401 46.110 Costituzione 1443 gennaio 9, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Digna reddimur" Costituzione per la quale si stabilisce che, qualora il monastero del Senatore di Pavia si renda vacante, sia governato da una badessa eletta dal convento ogni triennio, che - essendo stata approvata dai priori di S. Spirito, S. Apollinare e S. Maria delle Grazie di Pavia o da due di loro - sia per questo confermata dalla sede apostolica. Oltre alla bolla originale è presente un atto del 1448 gennaio 1, che la riporta in copia ed è autenticato da Giorgio e Antonio "de Lamperghis" di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 pergg. 12, 13 46.111 Mandato 1443 gennaio 9, Firenze Ai priori dei conventi di S. Maria delle Grazie e di S. Apollinare di Pavia, dell'ordine dei certosini e dell'ordine dei predicatori. "Etsi iuxta pastoralis" Istituzione dei suddetti a visitatori e riformatori del monastero del Senatore di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 14 46.112 Mandato 1443 aprile 3, Siena All'arciprete della chiesa di Brescia. "Dignum arbitramur" Mandato per l'assegnazione a Giovanni "de Curte" della prepositura di S. Giovanni Evangelista "de Foris" di Brescia. Atto inserto in lettera dell'arciprete della chiesa maggiore di Brescia, "Albricus de Lovatinis", esecutore del mandato apostolico. La lettera del 1443 maggio 26, Brescia, è redatta dal notaio Giovanni di Graziolo "de Nanis de Asula". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 15 402 46.113 Costituzione 1443 maggio 8, Siena Alla nobildonna Bianca Maria, duchessa di Milano. "Humilibus et honestis" Si dichiara che la lettera apostolica emanata per la fabbrica della chiesa di S. Maria Annunciata di Milano non è sospesa e che rimane valida fino a che una certa somma (millecinquecento fiorini d'oro della Camera) non sia stata raccolta grazie all'elargizione dei fedeli, con disposizione che le spese per il pagamento dei collettori di questa somma non siano da tale somma dedotte. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 16 46.114 Mandato 1443 maggio 29, Siena Al priore di S. Spirito fuori le mura di Pavia. "Ad ea que" Mandato di informarsi e concedere alle monache del Senatore di Pavia la licenza di vendere e alienare beni del monastero, in quanto esse non hanno le somme necessarie per acquistare certi "orto" e "case" contigue al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 17 46.115 Mandato 1443 settembre 6, Siena Al vescovo di Cremona. "Apostolice solicitudinis" Mandato di confermare i provvedimenti già presi dal vescovo di Mantova, ovvero: la trasformazione del monastero femminile di S. Giovanni in Deserto di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, in monastero di uomini dello stesso ordine, l'uso della quarta parte dei proventi del monastero per il sostentamento delle monache trasferite, il trasferimento di Nicola "de Salandis" dalla casa "sanctorum Septemfratrum" e dall'ordine dei cruciferi e l'istituzione dello stesso Nicola ad abate del monastero così trasformato. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 18 403 46.116 Mandato 1443 ottobre 13, Siena All'abate del monastero di S. Celso ed ai priori dei monasteri di S. Pietro "de Glaxiate" di Milano e "de Castellatio" fuori le mura di Milano. "Militanti ecclesie" "Conservatoria" a favore del monastero del Senatore di Pavia. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) sono presenti le seguenti altre pergamene che la riportano come atto inserto: - lettera del 1487 febbraio 14 di Bartolomeo da Vicenza, priore di S. Pietro "de Glaxiate", giudice e conservatore apostolico, autenticata dal notaio Giovan [...], chierico di Novara, del fu Uberto. (S.p.d.) - lettera del 1505 febbraio 17 di Graziano da Milano, priore di S. Pietro "de Glaxiate", giudice e conservatore apostolico, autenticata da Paolo "de Barengo" (?) del fu Giuliano. (S.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 pergg. 19, 20, 21 46.117 Mandato 1444 gennaio 11, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Giovanni "Donarum" e S. Michele Maggiore ed al priore di S. Maiolo di Pavia. "Religionis zelus" Mandato di conferire ad Antonio da Sessa il priorato di S. Maria di Carbonaria, diocesi di Pavia, nel caso in cui Pietro "de Ecclesia" lasci vacante detto priorato per ottenere la pievania di S. Pietro di Montecalvo, diocesi di Vercelli, che il cardinale Nicola del titolo di S. Marcello intende assegnare a detto Pietro, in quanto amministratore del priorato di Ferrania, diocesi di Alba, dal quale tale pievania dipende. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 22 404 46.118 Dichiarazione 1444 gennaio 24, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Dudum iustis" Esenzione dal pagamento di una certa decima per gli ordini dei predicatori, dei minori (ordini mendicanti) e dei servi di Maria. Atto inserto in (copia semplice di) notifica del 1444 marzo 31 di Bartolomeo "de Bonitis" di Orvieto "magister sancti Jacobi de Altopassu", "cubicularius" del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, (autenticata) dal notaio fiorentino Pietro di Berto da S. Gemignano. Sulla medesima pergamena in seguito a tale notifica vi è la copia della bolla "Sedis apostolice" di Eugenio IV data il 1444 febbraio 21 a Roma S. Pietro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 23 46.119 Mandato 1444 febbraio 11, Roma S. Pietro A Bernardo abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto. "Inter solicitudines varias" Istituzione di Bernardo ad abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 24 46.120 Mandato 1444 aprile 24, Roma S. Pietro Agli abati di S. Ambrogio di Milano e di S. Pietro di Bergolio di Alessandria ed al prevosto della chiesa di S. Maria in Pertica di Pavia. "Militanti ecclesie" "Conservatoria" a favore del monastero di S. Maria della Pusterla di Pavia. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) e' presente una subdelega del 1446 aprile 29 redatta dal notaio "Acorsino de Lanzanegiis" di Bastiano di Alessandria. Tale subedelega reca la lettera apostolica come atto inserto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 pergg. 25, 26 405 46.121 Mandato 1444 maggio 30, Roma S. Pietro All'arciprete ed a "Betino" da Desenzano, canonico della chiesa di Cremona. "Regimini universalis ecclesie" Mandato di informarsi - e convocate le monache di S. Benedetto di Cremona ed essendo certi della veridicità delle cose contenute nella petizione di Nicola "de Salandis" - di annullare la lettera apostolica ottenuta da dette monache contro Nicola "de Salandis" abate di S. Giovanni in Deserto. Le monache di S. Benedetto sostenevano che Nicola - in occasione di un certo processo svoltosi contro di lui per aver conosciuto carnalmente una delle tre o quattro monache di S. Giovanni in Deserto ed averne avuto prole - fosse stato dichiarato inabile al conseguimento di benefici e desideravano che il monastero di S. Giovanni in Deserto fosse unito al loro monastero. Tuttavia Nicola aveva ottenuto una dispensa della penitenzieria apostolica e così il vescovo di Cremona, in seguito ad altro mandato papale, aveva confermato, insieme ad altre cose, Nicola quale abate di S. Giovanni in Deserto. Tuttavia, affinché non si dubitasse più circa la sua nomina, Nicola chiese infine un'ulteriore conferma apostolica, per la qual cosa è stata espressa tale lettera di mandato. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 27 46.122 Mandato 1444 ottobre 12, Roma S. Pietro Al cardinale Giovanni vescovo di Palestrina. "Romani pontificis" Concessione in commenda a detto cardinale del monastero di S. Lorenzo fuori le mura di Trento. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 28 46.123 Mandato 1444 novembre 27, Roma S: Pietro Al prevosto della chiesa di S. Alessandro Maggiore ed al priore di S. Paolo, diocesi di Bergamo. "Ad audientiam" Mandato di revocare alla proprietà del priorato di S. Giacomo di Pontida, dell'ordine cluniacense, i beni alienati e concessi illecitamente, su petizione del priore Giovanni Buccellini. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 29 406 46.124 Concessione 1445 gennaio 2, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Caretis" di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto. "Benigno sunt nobis" Concessione di poter eleggersi un confessore che abbia certe facoltà. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 30 46.125 Mandato 1445 gennaio 16, Roma S. Pietro Ai prevosti dei SS. Nazario e Celso di Brescia e di S. Maria di Gussago ed al priore di S. Giacomo "de Lamela", diocesi di Brescia. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni illecitamente alienati spettanti alla chiesa di S. Giovanni "de Foris" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino, ed alle chiese ad essa unite di S. Pietro Martire e S. Eustachio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 31 46.126 Breve 1445 maggio 14, Roma S. Pietro Al priore ed ai monaci di S. Gerolamo "de Castellatio" presso Milano. "Intelleximus ex his" Esenzione dalla soggezione al preposito generale del loro ordine, concessione di due visitatori, disposizioni sull'elezione del priore del loro monastero, concessione di fare ordinamenti e statuti etc. a certe condizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 32 407 46.127 Mandato 1445 giugno 10, Roma S. Pietro Al vescovo di Brescia. "Ad monasteriorum" Mandato riguardante la separazione del priorato S. Eustachio, fuori di Brescia, dalla prepositura del monastero di S. Domenico e l'unione di detto priorato alla prepositura del monastero di S. Giovanni "de Foris" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un atto del 1446 agosto 5, di Pietro Del Monte vescovo di Brescia, autenticato dal notaio Giorgio "de Popagniis". In tale atto è inserta la lettera apostolica suddetta, ma anche due brevi di Eugenio IV del 1445 gennaio 10 e del 1446 marzo 31. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 pergg. 33, 34 46.128 Breve di concessione 1445 novembre 30, Roma S. Pietro A Giacomo "de Primadiciis", dell'ordine dei minori dell'osservanza regolare. "Alias cupientes" Concessione a Giacomo "de Primadiciis" di poter trarre altri cinquecento ducati - dalle somme raccolte per la flotta da armare contro i Turchi - da spendere per le necessità del "luogo" del suo ordine nella città di Costantinopoli. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 35 46.129 Trasferimento 1446 gennaio 31, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis" Provvedimento per il trasferimento di tre monache dal monastero di S. Pietro di Vicenza al monastero di S. Caterina di Vicenza, unito a quello di Ogni Santi, e per la nomina di Verde quale badessa del monastero di S. Caterina. Inoltre si dispone che alcune porzioni dei proventi di S. Pietro siano assegnati a vita alla badessa Verde ed alle monache trasferite e che nel monastero di S. Pietro sia eletta una badessa annuale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 36 408 46.130 Pergamena ricollocata 1446 aprile 4 [Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Benedetto di Cremona. "Digna reddimur" Provvedimento riguardante la fabbrica e la riparazione di detto monastero.] In Pergamene per fondi, S. Benedetto, n.29. Classificazione: 1 Segnatura: 46.131 Mandato 1446 maggio 14, Roma S.Pietro Al vescovo di Lodi, all'abate del monastero di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, ed all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di revocare alla proprietà del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro i beni alienati illecitamente, su petizione del convento del monastero e di Stefano Giudici da Varese, commendatario del monastero e "familiare" del papa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 37 46.132 Breve 1446 giugno 3, Roma S. Pietro A Giacomo priore della chiesa di S.Giacomo "de la Mela", diocesi di Brescia. "Licet alias" Mandato riguardante i priorati di S. Eustachio fuori di Brescia, S. Domenico "de Tuscolano" e S. Giovanni "de Foris" di Brescia. Oltre al breve pontificio (frammento di s.i.), vi è un atto - nel quale il breve è inserto - del 1446 agosto 6, Brescia, redatto dal notaio Ubertino "de Claraschis" e riguardante Giovanni "de Curte" e il possesso delle chiesa e del priorato di S. Eustachio. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 pergg. 38, 39 409 46.133 Pergamena ricollocata 1446 luglio 23, Roma S. Pietro [Ai frati dell'ordine dei minori dell'osservanza. "Ut sacra ordinis" Concessioni.] In Pergamene per fondi, S.Ambrogio. T.33, c.2, n.21. Classificazione: 1 Segnatura: 46.134 Mandato 1446 agosto 13, Roma S. Pietro Ad Antonio Rusconi ministro generale dell'ordine dei minori. "Intelleximus tuam devotionem" Mandato di confermare Giacomo "de Primadiciis", eletto vicario dei frati del medesimo ordine di tutte le parti cismontane, ed altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 40 46.135 Mandato 1446 settembre 28, Roma S. Pietro Al vescovo di Zamora ed agli abati di S. Salvatore di Pavia e S. Ambrogio di Milano. "Grata devotionis obsequia" Mandato di conferire a Giovanni Stefano "de Buttigellis", notaio del papa, la chiesa di S. Paolo "de Bernabulla" fuori le mura di Pavia, già conferitagli dall'abate del monastero di S. Cristina, dal quale questa chiesa dipende. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 41 410 46.136 Mandato 1446 ottobre15, Roma S.Pietro Ai vescovi di Lodi e Tortona ed all'abate di S. Salvatore fuori le mura di Pavia. "Militanti ecclesie" "Conservatoria" a favore del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, ovvero mandato di non permettere che l'abate ed il convento del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia subiscano torto riguardo ai loro beni. Atto inserto in subdelega del 1448 settembre10 di Ottobono "de Sachis", abate di S. Salvatore, autenticata dal notaio Giovanni "de Clericis" di Pavia. Detto abate subdelega le sue mansioni di conservatore apostolico a Belotto da Oltrona, arcidiacono della chiesa di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 42 46.137 Concessione 1446 ottobre 19, Roma S. Pietro A Stefano Giudici, chierico di Milano, amministratore di S. Pietro in Ciel d'Oro. "Exigit magne" Concessione di poter conferire certi benefici vacanti. Atto in copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 46.138 "Reductio" - "Concessio" 1446 dicembre15, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum ad sanctissimam" Provvedimento riguardante la basilica lateranense ed i canonici regolari della congregazione lateranense. Atto inserto in notifica del 1567 dicembre 23, di Alessandro Riario, protonotaro apostolico, autenticata da Fausto Pirolo, notaio della camera apostolica delle cause della curia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 43 411 46.139 Supplica approvata 1446 maggio 15, Roma S. Pietro Supplica del monastero del Corpo di Cristo di Mantova riguardante l'amministratore dei sacramenti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 perg. 44 46.140 Ordinamento 1447 gennaio 24, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ut inter" Provvedimenti riguardanti il monastero di S. Gerolamo di Piacenza, dell'ordine di S.Benedetto: conferma dell'elezione della badessa Marta (Scolastica "de Boveriis"), disposizioni che detta Marta permanga nel suo incarico per un triennio, che ogni triennio sia eletta la badessa e che debba essere confermata da coloro che sono specificati in tale atto e istituiti visitatori del monastero, con relative facoltà loro concesse. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 36 47 NICCOLO' V 1447- 1454 Documentazione di Niccolò V, al secolo Tomaso Parentucelli, papa dal 1447 al 1455. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 37 - 39 412 47.1 [Concessione] [1446 marzo 19] [All'abate del monastero di Capolago. Autorizzazione all'acquisto di una casa in Milano nella parrocchia dei SS. Nazario e Paolo. Atto inserto in investitura perpetua del 1447 settembre 22 del monastero di Capolago di una casa posta in Milano nella parrocchia dei SS. Nazario e Paolo, autenticata dai notai Leonardo "de Cisero" e Francesco della Croce] Camicia vuota recante il suddetto regesto. Classificazione: 1 Segnatura: 47.2 Costituzione 1447 marzo 19, Roma S. Pietro Ai priori ed ai frati delle case di S. Alessandro di Brescia, S. Cataldo di Cremona, S. Maria del Monte fuori le mura di Vicenza "ac eiusdem beate Marie montissonarii" e di S. Maria Novella "de Judaica" delle diocesi di Firenze e della diocesi di Castello, dell' Annunciata di Firenze e di S. Fiorenzo di Perugia, dei servi di S. Maria dell'ordine di S. Agostino "sub illius regulari observantia degentibus" "Dudum siquidem" Conferma delle disposizioni di Eugenio IV che stabilivano che i conventi suddetti fossero esenti dalla giurisdizioni dei superiori del loro ordine, eccetto che dal maestro generale, che potessero eleggersi un vicario, che il vicario e i definitori della loro congregazione potessero modificare o emendare statuti e disposizioni e che il vicario potesse esercitare il suo ufficio già prima della conferma del maestro generale. Atto inserto in decreto del 1447 luglio 7 del vicario dell'arcivescovo di Firenze, autenticato dal notaio Giacomo di Filippo "de Lutyano" di Firenze. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 1 413 47.3 Mandato 1447 maggio 6, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Michele Maggiore e di S. Invenzio di Pavia. "Ad ea ex iniuncto" Mandato di informarsi e di unire l'oratorio di S. Stefanino, fuori le mura di Pavia, al priorato di S. Marcello di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. Oltre alla lettera apostolica originale di mandato (s.p.d.) è presente un'altra pergamena che è un atto (s.p.d.) del 1447 giugno 13 del prevosto di S. Michele Maggiore di Pavia, Guglielmo "de Nigris", per l'esecuzione del mandato medesimo, riportato come atto inserto. Tale atto è redatto dal notaio Giovan Francesco "de Carenis", figlio di Gregorio, di Pavia, ed autenticato da Nicola "ex Capitaneis" di Villantero. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 pergg. 2, 3 47.4 Concessione 1447 maggio 10, Roma S. Pietro Agli uomini ed alle comunità della città rivierasca e del distretto genovesi. "Sincere devotionis" Concessione per cento anni avvenire del privilegio di poter esercitare il commercio navale con i Turchi, con i Tunisini e con gli altri infedeli, purché non condividano i loro errori in materia di fede e di religione. Copia semplice in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 47.5 Mandato 1447 maggio 25, Roma S. Pietro All'abate del monastero di Tutti i Santi di Cremona ed al prevosto della chiesa di S. Bassiano "de Pizeleone", diocesi di Cremona. "Conquesti sunt" Mandato rispondente alla petizione del priore e del convento di S. Pietro del Po di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, che lamentano di subire torto rispetto a beni immobili loro spettanti nella città e diocesi di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 4 414 47.6 Breve 1447 giugno 6, Roma S. Pietro A Giovanni "de Capistrano", agli altri frati minori ai quali furono concesse le facoltà di esigere in Italia i denari per la flotta da armare contro i Turchi ed ai loro sostituti. "Volumus bono respectu" Mandato di consegnare tutte le quantità di denaro - che hanno esatto o che esigeranno - a Giacomo "de Primaditiis", vicario generale del loro ordine "partium cismontanarum". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 5 47.7 Mandato 1447 agosto 26, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Sacre religionis" Mandato di sopprimere [ufficialmente] l'ordine di S. Agostino nel monastero di S. Maria dell'Assunzione di Cantalupo, di Milano, e di stabilire che le monache di detto monastero vivano sotto la regola di S. Chiara, su petizione delle monache stesse. Esse sono infatti soggette ai frati minori di S. Maria degli Angeli, che ricusano la cura del loro monastero, poiché da parte di alcuni si asserisce che esso sia stato dalla fondazione e sia dell'ordine di S. Agostino. Oltre al mandato apostolico originale (s.p.d.) è presente un'altra pergamena (s.p.d.) nella quale tale mandato compare come atto inserto in un precetto al notaio del 1471 dicembre 10, fatto dal vicario dell'arcivescovo di Milano su petizione delle monache di Cantalupo, redatto Giovanni Pietro "de Ciochis" e autenticato da Daniele "de Platis", Giacomo da Monza e Cristoforo "de Platis", notai di Milano. In tale precetto sono anche inserti un atto di Bonifacio VIII ed uno di Niccolò IV riguardanti tutti i conventi dell'ordine di S. Chiara. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 pergg. 6, 7 47.8 Mandato 1447 agosto 27, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Marziano fuori le mura di Tortona. "Solicite considerationis" Mandato di esaminarne l'idoneità e di istituire Giovanni Spinola, chierico genovese, abate del monastero di S. Marino di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 8 415 47.9 Mandato 1447 settembre 12, Roma S. Pietro Al vicario dell'arcivescovo di Milano. "Ex suscepte servitutis" Mandato riguardante la conferma dell'elezione di Antonia da Osio quale badessa del monastero di S. Vincenzo Nuovo di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Mandato apostolico inserto in atto del 1449 aprile 22 di Antonio "de Pichetis", vicario dell'arcivescovo di Milano ed esecutore, autenticato dal notaio Giovanni da Daverio, detto da Varese, del fu Giacomo, cancelliere della curia arcivescovile di Milano. Sulla medesima pergamena compare un altro atto attinente del 1449 aprile 24. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 9 47.10 Mandato 1447 ottobre 11, Roma S. Pietro Al preposito del monastero di S. Giovanni in Porta Orientale di Milano. "Religionis zelus" Mandato rispondente ad una petizione di Ambrogio "de Scardionibus", rettore dell'ospedale di S. Bartolomeo di Como, dell'ordine dei cruciferi, riguardante il priorato ovvero ospedale di S. Maria della S. Croce di Milano, del medesimo ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 10 47.11 Conferma 1447 dicembre 12, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero di S. Antonio di "Vienne" dell'ordine di S. Agostino. "Cum a nobis" Conferma di immunità e privilegi concessi a detto monastero da pontefici precedenti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 11 416 47.12 Concessione 1448 gennaio 18, Orvieto A tutte le badesse ed a tutti conventi dell'ordine di S. Chiara. "Quanto studiosius" Si dichiara che tutte le monache dell'ordine di S. Chiara sono esenti da ogni vincolo d'interdizione, scomunica etc, che non sia loro inflitto dal cardinale protettore del loro ordine. Atto inserto in notifica del 1499 luglio 15, Roma, di Pietro da Vicenza, vescovo di Cesena, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. Nella medesima notifica è contenuta la bolla "Ut interne beatitudinis" del 1475 luglio 6, riguardante i monasteri di S. Damiano e le minorisse di S. Chiara. A sua volta tale notifica è inserta in precetto al notaio del 1501 luglio 24, fatto dal vicario del vescovo di Mantova ad istanza del convento di S. Lucia di Mantova, dell'ordine di S. Chiara, autenticato da Giovanni Filippo "de Venturis de Godio" di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 12 47.13 Mandato 1448 aprile 16, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Vittore fuori le mura di Milano. "Conquestus est" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Giovanni da Carnago, rettore della cappella di S. Barbara sita nella chiesa parrocchiale di S. Satiro di Milano, che lamenta di subire torto riguardo ad alcuni beni a lui spettanti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 13 47.14 Mandato 1448 aprile 20, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Salvatore fuori le mura di Pavia."Conquestus est nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Stefano abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino, che lamenta di subire torto riguardo a certi beni. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 14 417 47.15 Mandato 1448 maggio 21, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Ut ea que" Mandato di provvedere in risposta ad una petizione di Stefano, abate di S. Pietro in Ciel d'Oro, e di Giovanni di Simone "de Baylate", concedendo loro di poter fare una permuta e confermandola, in modo da sedare una vertenza tra loro esistente per un sedime di cinque tavole "in loco de Brolio" di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 15 47.16 Mandato 1448 maggio 30, Roma S. Pietro All' abate di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. "Digna reddimur" Mandato per l'unione del monastero di S. Maria di Moirano di Vimercate, diocesi di Milano, al monastero dell'Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. Sono presenti oltre alla suddetta lettera apostolica originale (perg. 16, s.p.d.), altre due pergamene che ne riportano il tenore: - pergamena (perg. 17) contenente atto di nomina dei sindaci da parte del monastero dell'Annunciata, del 1448 settembre 6, al quale segue l' atto di presentazione del mandato papale fatto dal "sindaco" a nome del monastero dell'Annunciata, del 1448 settembre 7. Entrambi gli atti sono autenticati da Ambrogio "de Calvis" del defunto Guglielmo. (S.p.d.) - atto di Leonardo abate di S. Simpliciano, esecutore apostolico (perg. 18), del 1448 settembre19, Milano, autenticato da Ambrogio "de Calvis", del defunto Guglielmo, notaio della curia arcivescovile di Milano. (S.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 pergg. 16, 17, 18 418 47.17 Mandato 1448 giugno 11, Roma S. Pietro A Giovanni da Comenduno, canonico di Bergamo."Humilibus supplicum votis" Mandato riguardante l'unione del monastero di S. Giorgio "de Spino", dell'ordine di S. Agostino, al monastero di S. Giuliano di Bonate Inferiore, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. In questo mandato è inserta la lettera "Apostolice sedis" del 1437 gennaio 23, Bologna, di Eugenio IV, per Giovanni da Comenduno di Bergamo. E' presente oltre al mandato apostolico originale (s.p.d.) un' altra pergamena (s.p.d.) che ne riporta il tenore ed è un atto del 1448 ottobre 16, Bergamo, di Giovanni da Comenduno, esecutore apostolico, riguardante l' unione dei due monasteri, autenticato dal notaio Giovanni Francesco del fu Giorgio "de Salvetis" da Cenate. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 pergg. 19, 20 47.18 "Innovatio" 1448 giugno 29, Roma S. Pietro A tutti, e ad ognuno, patriarchi, arcivescovi, vescovi e abati, dovunque presenti, ai quali sarà giunta la presente lettera. "Provisionis nostre" Provvedimento a favore degli ordini dei frati minori e dei frati predicatori, che riporta l'atto di Eugenio IV del 1447 gennaio 16, destinato ai patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, "Gregis nobis", nel quale sono condannati gli errori di Giovanni Polliato. Atto inserto in lettera del 1452 dicembre 9, Roma, di Giovanni "de Mazancollis" uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La lettera è autenticata dal notaio Paolo N... S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 21 47.19 Breve di mandato 1448 ottobre 8, Roma S. Maria Maggiore A Stefano abate del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. "Concessimus tibi" Si vieta, per evitare dissenso tra il suddetto abate e l'ordine degli eremiti di S. Agostino, di ricevere nel monastero fratelli dell'ordine degli eremiti di S. Agostino per la riforma del monastero e la celebrazione del culto divino, per le quali cose è già stato concesso a detto abate di assumere dodici religiosi da qualunque degli ordini mendicanti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 22 419 47.20 Mandato 1448 ottobre 15, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Pium est" Mandato per la soppressione dell'ordine di S. Agostino nel monastero di S. Maria di Cantalupo di Milano e per l'istituzione in esso dell'ordine di S. Chiara. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 23 47.21 Dispensa - Legittimazione 1448 ottobre 16, Roma S. Pietro A Tristano Sforza ed Isotta, figli di Francesco Sforza Visconti. "Illegittime genitos" Legittimazione di Tristano e Isotta, figli naturali di Francesco Sforza, con dispensa per entrambi per la successione nei beni e per Tristano per l'accesso alle cariche pubbliche e private. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 24 47.22 Concessione 1448 s.m. s.d. , Roma S. Pietro Al priore, ai frati ed ai conversi della casa di S. Maria delle Grazie di Pavia dell'ordine dei certosini, ora esistenti. "Provenit ex" Concessione di certe facoltà per il confessore scelto dai suddetti affinché li possa assolvere nei casi e nei modi specificati, con disposizioni per il digiuno e facoltà del confessore di mutare il digiuno in altre opere di pietà, se essi non siano in grado di adempierlo in tutto o in parte. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 25 420 47.23 Mandato 1449 gennaio 4, Roma S. Pietro Al vescovo di Pavia ed all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Ad ea ex" Provvedimento con il quale si stabilisce la validità della lettera apostolica di Eugenio IV per l'unione del monastero di S. Salvatore di Pavia alla congregazione dell'Unità, dell'ordine di S. Benedetto, e nel quale si ordina di approvare, se in utilità del monastero, certe convenzioni e patti tra la congregazione e l'abate Ottobono. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 26 47.24 Concessione 1449 marzo 11, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Vicenza. "Sacre religionis" Concessione di poter eleggere come badessa del monastero qualunque monaca abbia raggiunto i venticinque anni di età. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 27 47.25 Mandato 1449 marzo 23, Roma S. Pietro Al priore di S. Matteo, all'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa di Pavia. "Sedis apostolice" Mandato per l'assegnazione di una pensione ai frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, da parte dei rettori del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia. Atto inserto in lettera del 1449 maggio 27 di "Bellotus de Oltrona", arcidiacono di Pavia ed esecutore, redatta dal notaio Giovanni "de Clericis" di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 28 421 47.26 Mandato 1449 marzo 23, Roma S. Pietro Al priore di S. Matteo, all'arcidiacono ed all'arciprete di Pavia. "Sedis apostolice" Mandato per l'assegnazione di una pensione annua ai frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, da parte dei rettori del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia. Atto inserto in lettera del 1449 dicembre 20 di "Belotus de Oltrona", arcidiacono di Pavia ed esecutore, autenticata dal notaio Giovanni "de Clericis" di Pavia. Nella medesima lettera è inserto un altro atto di Niccolò V del 1449 ottobre 17, Fabriano, diocesi di Camerino, destinato all'arcidiacono di Pavia, "Cum ad te", riguardante la casa di S. Apollinare fuori le mura di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 29 47.27 Mandato 1449 marzo 23, Roma S. Pietro Al priore di S. Matteo ed all'arcidiacono ed all'arciprete di Pavia. "Sedis apostolice" Mandato per l'assegnazione di una pensione annua ai frati predicatori di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, da parte dei rettori del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 30 47.28 Mandato 1449 aprile 5, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Sacre religionis" Mandato per l'approvazione della concessione del monastero di S. Maria di Nazareth - fatta dai frati predicatori di S. Tommaso di Pavia - alla casa di S. Apollinare di Pavia, dell'ordine dei predicatori. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 31 422 47.29 Provvisione 1449 giugno 2, Spoleto A Giovanni di Lorenzo prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Viculomarchionu" (?), diocesi di Piacenza. "Vite ac morum" Collazione della prepositura di S. Giovanni "de Viculo", diocesi di Piacenza, a favore di Giovanni di Lorenzo. Atto inserto in lettera del 1449 giugno 5, Spoleto, di Giacomo, vescovo di Rimini ed esecutore apostolico, autenticata dal notaio Giacomo Fonques. Tale lettera contiene il relativo mandato - per l'assegnazione della suddetta prepositura - di Niccolò V del 1449 giugno 2, Spoleto: al vescovo di Rimini, all'arcidiacono e ad Alberto Ferrariis, canonico della chiesa di Piacenza "Hodie dilecto filio". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 32 47.30 Mandato 1449 giugno 20, Spoleto Al vescovo di Bazas. "Sincere devotionis" Mandato favorevole alla petizione degli anziani della città di Bergamo, per l'ospedale di S. Antonio "in burgo et suburbiis S. Leonardi dicte civitatis" e per la conferma della nomina di Cherubino di Giacomo e Martino di Antonio ad amministratori dell'ospedale. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 47.31 Mandato 1449 luglio 4, Spoleto Al prevosto della chiesa di S. Maria "Peroni" ed Antonio "de Alasia", canonico della chiesa maggiore di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni spettanti al monastero di S. Maria "de Lapusterna" di Pavia dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 33 423 47.32 Mandato 1449 settembre 22, Fabriano All'arcidiacono di Pavia. "Cum ad te" Mandato riguardante la casa di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, ed il collegio degli studenti detto di S. Agostino della città di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 34 47.33 Mandato 1449 settembre 25, Fabriano Al prevosto della chiesa di S. Donato in Strada, diocesi di Milano. "Inter solicitudines varias" Mandato per l'istituzione di Giovannola de Rossi, monaca di S. Maurizio di Milano, a badessa del monastero di S. Maria in Valle di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, vacante per la rinuncia della badessa Elisabetta. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 35 47.34 Mandato 1449 ottobre 17, Fabriano All'arcidiacono di Pavia. "Cum ad te" Mandato riguardante la casa di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, ed il collegio degli studenti di S. Agostino della città di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 36 47.35 Pergamena ricollocata 1449 dicembre 23 [Provvedimento riguardante il possesso dell'arcipretura di S. Maria del Monte di Velate a favore di Giovanni Antonio Marliano.] In Pergamene per fondi, Varese, S. Maria del Monte. Classificazione: 1 Segnatura: 424 47.36 Mandato 1450 gennaio 10, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Et si quibuslibet" Mandato di confermare la concessione di Bonifacio IX alle monache di S. Maria di Porta Ticinese, dell'ordine di S. Agostino, viventi secondo le regole di S. Domenico. In essa si concedeva che i frati predicatori del convento di Milano potessero celebrare le messe, ascoltare le confessioni, amministrare i sacramenti alle suddette monache e portare a sepoltura i corpi di quelle defunte, etc., ma si vietava al prevosto ed ai canonici di S. Lorenzo di intromettersi in tali faccende. Atto inserto in atto del 1451 maggio 8 di Biagio Ghilino, abate del monastero di S.Ambrogio di Milano, delegato apostolico, autenticato dal notaio Arrigo "de Giochis" di Milano del fu Antonio. Nell'atto del delegato apostolico è inserita la bolla di Bonifacio IX del 1398 maggio 27, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Exigit honestas" S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 37 perg. 37 47.37 Conferma 1450 gennaio 10, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ea que" Provvedimento rispondente ad una petizione del priore e dei canonici dell'ospedale di S. Maria Maddalena di Rouen, "Rothomagensis", dell'ordine di S. Agostino. Conferma della concessione di Martino V e dell'"estensione" dell'elemosina dei denari a tutta la diocesi, fatta dagli arcivescovi di Rouen e dai loro vicari generali. Atto inserto in notifica del 1459 maggio 17, dell'ufficiale di Rouen, autenticata dal notaio Pietro Sochon. Tale notifica contiene anche un atto del 1444 settembre 20 di Guglielmo d'Estouteville, cardinale del titolo di S. Martino "in Montibus" e arcivescovo di Rouen. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 1 47.38 Mandato 1450 gennaio 13, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Maria Maddalena "de la Cava", diocesi di Cremona. "Solicite considerationis" Mandato di esaminarne l'idoneità e di istituire Libera da Piacenza badessa del monastero di S. Giovanni "dela Pipia" fuori le mura di Cremona, dell'ordine cistercense, vacante per la rinuncia della precedente badessa Caterina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 2 425 47.39 Mandato 1450 gennaio 13, Roma S. Pietro All'abate del monastero "de Cava", diocesi di Cremona. "Iis que in" Mandato di informarsi e di confermare, se è in utilità d'entrambi i monasteri, la permuta fatta tra il monastero della Colomba "loci de Florensola", dell'ordine cistercense, diocesi di Piacenza, ed il monastero di S. Giovanni "dela Pipia". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 3 47.40 Mandato 1450 febbraio 14, Roma S. Pietro Al vescovo di Padova, all'abate del monastero di S. Giustina di Padova ed all'arciprete della chiesa di Verona. "Militanti ecclesie" Mandato di agire con la censura ecclesiastica contro gli occupatori e detentori dei beni spettanti al maestro Guido Gonzaga, notaio del papa, ed alla prepositura secolare di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 4 47.41 Ratifica 1450 aprile 30, Roma S. Pietro Al generale, al provinciale, ai priori ed ai frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Sincere dilectionis" In tale atto sono riportati, su petizione dell'ordine degli eremiti, atti di Bonifacio VIII, Urbano VI, Alessandro IV, Martino V ed Eugenio IV. Atto inserto in copia notarile del 1469 novembre 9 redatta dal notaio Baldassarre di Nicola "de Mamelinis" di Bologna, ad istanza del procuratore del convento di S. Agnese di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 5 426 47.42 Concessione 1450 maggio 17, Roma S. Pietro A Francesco da Aversa dell'ordine dei frati minori. "Sincere devotionis" Concessione di poter scegliere, tra i frati del medesimo ordine, un compagno per le missioni in oriente. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 6 47.43 Mandato 1450 maggio 19, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Andrea di Mantova. "Ex iniuncto nobis" Mandato di informarsi e di permettere a Galeazzo, vescovo di Mantova, di poter vendere alcuni beni spettanti a quella mensa vescovile per l'acquisto di altri possessi, se in utiltà della mensa episcopale mantovana. Mandato inserto in atto notarile del 1463 marzo 7, autenticato dal notaio Antoniolo "de Venturis de Godio", cittadino di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 7 47.44 Concessione 1450 maggio 31, Roma S. Pietro Al priore generale ed ai frati dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Sincere devotionis" Concessione che i suddetti non siano tenuti a pagare la "porzione canonica" di quanto posseggono ed è relativo al culto, al proprio sostentamento, al "riscatto di censi", ai conventi, ai poderi, agli altri "luoghi" ed ai legati per l'acquisto di conventi, giardini e "luoghi". Oltre alla lettera apostolica originale è presente un'altra copia semplice sempre pergamenacea. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 8, 9 427 47.45 Mandato 1450 giugno 9, Roma S. Pietro Al vicario "in spiritualibus" del vescovo di Brescia, al prevosto della chiesa di S. Agata di Brescia ed al priore di S. Giacomo "de la Mella" di Brescia. "Humilibus supplicum votis" Mandato rispondente ad una petizione di Giovanni "de Curte", prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Foris" di Brescia. Mandato inserto in atto del 1451 marzo 16, del vicario del vescovo, del prevosto di S. Agata e del priore di S. Giacomo "de la Mella" di Brescia, esecutori apostolici. L'atto è autenticato dal notaio Stefanino di Faustino "de Lorinis de Claris" di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 10, 11 47.46 Mandato 1450 luglio 21, Fabriano Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia, all'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa di Pavia. "Ad ea" Mandato per l'assegnazione alla casa di S. Apollinare - fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei predicatori - di una pensione annua sui proventi dei beni ora uniti al collegio di S. Agostino di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 12 47.47 Mandato 1450 luglio 31, Fabriano All'abate di S. Sisto di Piacenza ed al priore di S. Spirito fuori le mura di Pavia. "Ex apostolice" Mandato rispondente ad una petizione della comunità di Pavia, per l'erezione in monastero della chiesa collegiata di S. Epifanio di Pavia, avendone soppresso il priorato ed i tre canonicati in essa presenti, e per la sua assegnazione, con tutti i suoi beni, alla congregazione lateranense, dell'ordine di S. Agostino. Oltre alla lettera apostolica (s.p.) vi è un altro atto 1451 gennaio 9 di Eugenio da Piacenza, priore di S. Spirito ed esecutore, autenticato dal notaio Giovanni "de Mangano", figlio di Silano, di Pavia. In tale atto è inserta la lettera apostolica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 13, 14 428 47.48 Pergamena ricollocata 1450 agosto 8 In Pergamene per fondi, Varese, S. Maria del Monte. [All'abate di S. Vittore fuori le mura di Milano] [Mandato riguardante l'unione dell'arcipretura col diaconato di S. Maria di Velate] Classificazione: 1 Segnatura: 47.49 Mandato 1450 agosto 12, Fabriano All'abate del monastero dei SS. Gervasio e Protasio di Brescia. "Gerentes in desideriis" Mandato per l'assegnazione del governo dell'ospedale dei poveri di Pompiano, diocesi di Brescia, a Giovanni Piccinino "de Visso". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 15 47.50 Concessione 1450 dicembre 21, Roma S. Pietro Agli uomini ed alle donne della congregazione della S. Trinità e di S. Agostino che si radunano nella chiesa di S. Giacomo "in Brayda" di Cremona, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Provenit ex" Concessioni per il confessore che i suddetti si saranno scelto. E' presente inoltre una copia semplice in carta della medesima. S.p.d Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 16 429 47.51 Approvazione 1450 dicembre 23, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex clementi provisione" Provvedimento riguardante i canonici lateranensi della congregazione del S. Salvatore, della regola di S. Agostino, per la conferma di precedenti lettere apostoliche di Martino V ed Eugenio IV. Atto inserto in notifica del 1451 febbraio 26, Roma, di Giovanni "de Mazancollis" di Teramo, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Giuliano "de Crescis" di Firenze ed è fatta ad istanza di Aurelio, priore di S. Giovanni in Laterano di Roma. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 17 47.52 Documento ricollocato 1450 dicembre 8 A Francesco Sforza. In Carteggio Potenze Estere, Roma. Classificazione: 1 Segnatura: 47.53 Mandato 1451 gennaio 16, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Faustino di Brescia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Bergamo. "In eminenti specula" Mandato rispondente ad una petizione della comunità di Bergamo per l'unione del monastero di S. Sepolcro, fuori le mura di Bergamo - essendone stati soppressi l'ordine di Vallombrosa e la dignità abbaziale - alla congregazione dei canonici lateranensi di S. Agostino S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 18 430 47.54 Statuto 1451 gennaio 16, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Et si cunctorum" Provvedimento rispondente ad una petizione di Angelo da Perugia, ministro generale dei frati minori, che lamenta che arcivescovi, vescovi e loro ufficiali, in diverse parti del mondo, ma soprattutto "in Ispanie et Legionis Regnis" molestino, catturino incarcerino ed espellano dai loro conventi i frati minori. Con tale provvedimento si ordina che nessuna persona di qualunque dignità, stato e grado, molesti o incarceri i frati minori, ma è presente anche una disposizione per il ministro ed i frati minori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 19 47.55 Mandato 1451 febbraio 23, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri di S. Maria di Firenze, S. Giorgio di Venezia, diocesi di Castello, e di S. Sisto di Piacenza. "Militanti ecclesie" Mandato e provvedimento rispondente ad una petizione dei canonici dell'ordine di S. Agostino della congregazione del Salvatore, che lamentano l'occupazione di beni loro spettanti. La lettera apostolica suddetta è contenuta in atto cartaceo, del 1468 febbraio 13, di Giacomo de Romano* prevosto della chiesa di S. Antonino di Piacenza, delegato apostolico, "conservatore della congregazione lateranense".Tale atto risponde ad una petizione del priore e dei canonici di S. Pietro del Po di Cremona. * L'atto di Giacomo da Romano contiene la notifica di Berardo, vicario del papa a Roma, del 1451 marzo 27, nella quale è in realtà contenuta la lettera apostolica di Niccolò V del 1451 febbraio 23. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 47.56 Mandato 1451 febbraio 23, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri di S. Maria di Firenze, di S. Giorgio Maggiore di Venezia, diocesi di Castello, e di S. Sisto di Piacenza. "Militanti ecclesie" Mandato e provvedimento rispondente ad una petizione dei canonici dell'ordine di S. Agostino della congregazione del Salvatore, che lamentano l'occupazione di beni loro spettanti. Atto inserto in notifica del vescovo di Treviso, del 1465 dicembre 28, Roma, autenticata dal notaio Arnoldo ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 20 431 47.57 Mandato 1451 febbraio 23, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri di S. Maria di Firenze, di S. Giorgio Maggiore di Venezia, diocesi di Castello, e di S. Sisto di Piacenza. "Militanti ecclesie" Mandato e provvedimento rispondente ad una petizione dei canonici dell'ordine di S. Agostino della congregazione del Salvatore, che lamentano l'occupazione di beni loro spettanti. Atto inserto in notifica del 1519 marzo 18, Roma, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia e giudice ordinario della curia. La notifica è autenticata dal notaio Giovanni Formenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 21 47.58 Mandato 1451 marzo 13, Roma S. Pietro All'abate del monastero dei SS. Gervasio e Protasio, diocesi di Brescia. "Gerentes in deisderiis" Mandato di accettare la rinuncia di Giovanni "de Codagnellis" al governo ed all'amministrazione dell'ospedale di S. Giacomo di Pompiano, diocesi di Brescia, e di conferire a Cristoforo "de Masperonibus" il governo di detto ospedale. Oltre al mandato apostolico è presente un atto del 1451 maggio 13, Brescia, di Nicola Averoldi, abate del monastero dei SS. Gervasio e Protasio ed esecutore. Nell'atto dell'esecutore è inserto il mandato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 22, 23 47.59 Costituzione 1451 marzo 30, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Diligentia semper" Bolla riguardante il pagamento della porzione canonica da parte dei frati eremiti di S. Agostino. In tale bolla sono inserite due precedenti lettere apostoliche, una di revoca del 1451 febbraio 13, Roma S. Pietro, ed una di concessione del 1450 maggio 31, Roma S. Pietro. In copia notarile del 1451giugno 18, autenticata da Antonio di Silvestro "de Frescolinis", Nicola Cagnazzi e Giovanni Fiessi, notai di Ferrara, con sottoscrizione di Giacomo Leonessa, vicario del vescovo di Ferrara. Di tale copia vi sono due esemplari. S.p. (Entrambe le pergamene sono munite di sigillo pendente, ma in un caso esso è frammentario) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 24, 25 432 47.60 "Advocatio" 1451 aprile 8, Roma S. Pietro Ai canonici della congregazione del Salvatore dell'ordine di S. Agostino. "Sacre religionis" Concessione di poter rimanere in possesso della chiesa collegiata di S. Epifanio di Pavia, nonostante la lettera apostolica ottenuta dal vescovo e dal capitolo della chiesa di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 26 47.61 Concessione 1451 aprile 20, Roma S. Pietro A tutti i componenti della società dei disciplinati o battuti presenti nell'ospedale di S. Maria Maddalena di Bergamo. "Provenit ex" Concessioni relative al confessore. Sigillo staccato. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 27 47.62 Documento ricollocato 1451 maggio 15 Niccolò V promette al duca di Milano Francesco Sforza che alla prima promozione dei cardinali che starà per fare ne farà una a piacere dello stesso duca ed oriundo della Lombardia e frattanto pensa di non poter conferire il cappello cardinalizio all'attuale vescovo di Pavia raccomandato dallo stesso duca. Regesto cartaceo Originale in Potenze Estere Roma. Classificazione: 1 Segnatura: 433 47.63 Mandato 1451 giugno 7, Roma S. Pietro A Giovanni presbitero cardinale del titolo di S. Maria in Trastevere. "Ut regularia" Mandato di confermare gli statuti dell'ordine degli eremiti di S.Gerolamo, dopo averli esaminati, e altre disposizioni. Oltre alla lettera apostolica originale di mandato (s.p.d.) è presente un'altra pergamena che è un atto del cardinale (s.p.d.) del titolo di S. Maria in Trastevere, del 1451 novembre 6, Roma - autenticato dal notaio Enrico Huseman de Nigeustat, chierico della diocesi di Colonia - relativo all'esecuzione del mandato papale. In tale atto è inserto il tenore del mandato papale. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 28, 29 47.64 "Advocatio" 1451 giugno 10, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Humilibus supplicum" Provvedimento riguardante il monastero di S. Felice di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, ed una vertenza per il possesso della chiesa di S. Felice di Villanova, diocesi di Asti, e sue dipendenze. Atti inserto in atto del 1455 agosto 16, redatto dal notaio Lanzarotto "de Codevilla" di Villanova ed autenticato dai notai Bartolomeo Robando, Pietro Becco ed Antonio Gambando. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 30 47.65 Conferma 1451 giugno 22, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati della casa di S. Maria "de Gratia" fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. "Sacre religionis" Conferma dei privilegi loro concessi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 31 434 47.66 Conferma 1451 giugno 22, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Carpoforo fuori le mura di Como, ed ai priori di S. Spirito, fuori le mura di Pavia, e di Baggio fuori le mura di Milano. "Militanti ecclesie" Mandato favorevole alla casa di S. Maria "de Gratia" fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. Oltre alla lettera apostolica vi è una copia notarile coeva redatta dal notaio Ludovico "de Lege" di Giovanni Pietro di Pavia Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 32, 33 47.67 Documento ricollocato 1451 luglio 20 Lettera al duca Francesco Sforza di ragguaglio d'averlo compiaciuto nel creare vescovo di Como Antonio da Pusterla, da lui raccomandato, ad esclusione di Nicola già vescovo di Piacenza, con patto che il duca s'accontenti che sia conferito al detto vescovo di Piacenza un certo priorato regolare. Regesto cartaceo Originale in Potenze Estere Roma. Classificazione: 1 Segnatura: 47.68 Mandato 1451 agosto 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Castello. "Regimini universalis ecclesie" Mandato rispondente ad una petizione del doge di Venezia, della congregazione di S. Giustina e del convento di S. Nicola "de Litore" di Venezia, diocesi di Castello, dell'ordine di S. Benedetto, per l'unione di detto monastero alla congregazione di S. Giustina. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 34 435 47.69 Concessione 1451 settembre 28, Roma S. Pietro Ai componenti della confraternita del Corpo di Cristo nel convento della casa di S. Domenico di Cremona. "Provenit ex" Concessione di scegliersi un confessore che abbia diverse facoltà d'assolverli. E' presente oltre alla lettera apostolica (s.p.d.) una copia di essa in un precetto al notaio del 1452 dicembre 29, fatto dal vicario del vescovo di Cremona ed autenticato dai notai cremonesi Giuliano "de Allia", Gasparino "de Vernaciis", Giovanni Pietro "de Crottis" e Giacomo "de Sorexina". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 35, 36 47.70 Mandato 1451 ottobre 22, Roma S. Pietro Ai prevosti della chiesa maggiore e della chiesa dei SS. Nazario e Celso di Pavia. "Sua nobis" Mandato riguardante una controversia tra Giovanni "de Curte", prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Foris" di Brescia, e Bartolomeo "de Fabiis" di Brescia, accusato di aver aggredito il suddetto Giovanni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 37 47.71 Documento ricollocato 1451 ottobre 28 Commendatizia a favore del figlio di Bartolomeo "de Fardoli" il quale si porta nella Liguria per conseguire certi suoi crediti. Regesto cartaceo Originale in Potenze Estere Roma. Classificazione: 1 Segnatura: 436 47.72 Documento ricollocato 1451 novembre 8 Commendatizia a favore dei monaci certosini presso Pavia, affinché non siano ulteriormente vessati da certi gabellieri. Regesto cartaceo Originale in Potenze Estere Roma. Classificazione: 1 Segnatura: 47.73 Brevi 1451 novembre 8, Roma Al duca di Milano "Scire tuam" Provvedimento con il quale si raccomanda che i monaci di S. Maria "de Gratia", dell'ordine dei certosini, fuori le mura di Pavia, non siano molestati dagli ufficiali. Atto in copia pergamenacea semplice. E' presente un' altra copia di un breve del 1451 novembre 8, Roma, destinato alla duchessa di Milano. "Scripsimus nuper", riguardante S. Maria "de Gratia". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 38, 39 47.74 Mandato 1451 novembre 9, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati di S. Maria "de Gratia", fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei certosini. "Ad ea per" Mandato di fabbricare, proseguire e portare a termine la loro chiesa e gli altri edifici incominciati, senza che debbano rendere conto ad alcuno o far la dispensa ai poveri dei beni, donati per detta fabbrica dal duca fondatore Gian Galeazzo Visconti, ed altre disposizioni. Oltre all'originale lettera apostolica (s.p.d.) vi sono sono tre copie di essa: una coeva redatta dal notaio Bernardo "de Cellanova" (?) di Pavia, una coeva redatta dal notaio Giovanni Ambrogio "de Fino" di Milano, una copia in precetto al notaio del 1520 gennaio 4, fatto dal vicario del vescovo di Pavia, autenticato dai notai Bernardino di Alberico "de Laborantibus", Riccardo de Conti "de Rovescale", Giovanni Maria "de Lege", Siro "de Piscariis" e Giovanni Giorgio Sisto. Del medesimo atto papale sono inoltre presenti quattro copie semplici in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 pergg. 40, 41, 42, 43 437 47.75 Revoca 1451 novembre 27, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Regimini univeralis ecclesie" Provvedimento per l'ordine degli eremiti di S. Agostino, per attutire le discordie tra il clero secolare gli ordini mendicanti. In copia notarile coeva autenticata da Giovanni Pietro "de Giochis", Giovanni "de Giochis", Giovanni da Daverio detto da Varese, Michele "de Giochis", e Giovanni da Gallarate. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 44 47.76 Mandato 1452 marzo 15, Roma S. Pietro Al vescovo di Como. "Cupientibus vitam" Mandato di accogliere Giacomo "de Mansuetis" di Rimini nel monastero di S. Giuliano fuori le mura di Como, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 38 perg. 45 47.77 Mandato 1452 febbraio 1, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri di S. Tommaso, di Tutti i Santi e di S. Pietro del Po di Cremona. "Conquestus est" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Isaac "de Restallis" canonico di Cremona, che lamenta di subire torto rispetto ad alcuni suoi beni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 1 438 47.78 Breve 1452 marzo 27, Roma S. Pietro Al ministro della Terra Santa dell'ordine dei minori. "Intelleximus non sine" Mandato di far catturare un tale Francesco dell'ordine dei minori - che appoggiandosi ad una lettera apostolica a lui concessa, vaga da quattro anni a pregiudizio del suo animo ed a cattivo esempio di molti - e di trattenerlo in custodia finché non abbia restituito la lettera [apostolica a lui concessa]. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 2 47.79 Mandato 1452 aprile 4, Roma S. Pietro Al vicario "in spiritualibus" del vescovo di Piacenza. "Ad ea ex" Mandato di informarsi e concedere a Guglielmo Vicedomini - precettore della casa e della mansione della Misericordia di Piacenza e dell'Ospedale di S. Pietro di Montallo, di S. Giovanni Gerosolimitano, diocesi di Piacenza - la facoltà di concedere in enfiteusi perpetua ad Antonio "de Oliariis" ed ai suoi eredi un certo possesso della precettoria nella campagna piacentina in luogo "ad Montalle". Di tale atto sono presenti due copie semplici in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 47.80 Mandato 1452 maggio 20, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona ed al suo vicario generale "in spiritualibus". "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in merito ad una vertenza coinvolgente i frati minori di S. Francesco di Cremona. Essi lamentano che alcune persone si oppongano alla consegna dei beni lasciati da Antonio "de Cavalcabobus", nel suo testamento, per la costruzione di una cappella nella chiesa del loro convento. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 3 439 47.81 Mandato 1452 agosto 2, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano ed al suo vicario generale "in spiritualibus". "Significarunt nobis" Mandato di far restituire i beni spettanti alla casa di S. Andrea "de Barlasino" (Barlassina), dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 4 47.82 Mandato 1452 agosto 11, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese dei SS. Nazario e Celso e dei SS. Faustino e Giovita ed a Domenico "de Pontevico", canonico della chiesa maggiore di Brescia. "Sua nobis dilectus" Mandato di informarsi ed approvare uno dei due processi coinvolgenti Giovanni "de Curte", prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Foris" di Brescia, e Bartolomeo "de Fabis", laico dimorante a Brescia. Quest'ultimo in un primo processo ha ottenuto una sentenza a lui sfavorevole per aver aggredito detto Giovanni, tuttavia in un secondo processo tale sentenza è stata revocata. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 5 47.83 Mandato 1452 agosto 28, Roma S. Pietro All' [arciprete] della chiesa di S. Maria del Monte di Velate, diocesi di Milano. "Digna reddimur" Mandato di esentare le monache del monastero di S. Maurizio di Milano, detto Maggiore, dalla cura e dal governo dell'abate e dei monaci di S. Celso, e di porle sotto la cura ed il governo del priore e dei canonici lateranensi del priorato di Casoreto. Atto inserto in atto notarile del 1453 marzo 2[.], autenticato dal notaio della curia arcivescovile di Milano Ambrogio "de Calvis" del fu Guglielmo. Tale atto attesta la decisione del delegato apostolico, arciprete di S. Maria del Monte. Pergamena lacerata lungo il lato destro. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 6 440 47.84 Mandato 1452 settembre 9, Roma S. Pietro All'arciprete di S. Maria del Monte di Velate, diocesi di Milano. "Digna reddimur" Mandato di esentare le monache del monastero di S. Maurizio di Milano, detto Maggiore, dalla cura e dal governo dell'abate e dei monaci di S. Celso, e di porle sotto la cura ed il governo del priore e dei canonici lateranensi del priorato di Casoreto. Mandato in copia semplice. Note: Il mandato papale, riportato in questa copia semplice, datato V id. Septembris, è del medesimo tenore del mandato papale, datato V Kal. Septembris, riportato dall'atto notarile precedente. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 7 47.85 Concessione 1452 novembre 16, Roma S. Pietro A Giovanni "de Carpanis" canonico di Milano."Nobilitas generis vite" Concessione fatta a Giovanni Carpani. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 8 47.86 Mandato 1453 marzo 18, Roma S. Pietro Al priore del monastero di S. Nicola "de Figina", diocesi di Milano."Sua nobis dilectus" Mandato di decidere in merito ad una causa riguardante il rettore dell'Ospedale dei Poveri di S. Martino, diocesi di Como. Quest'ultimo afferma di essere stato sospeso ingiustamente dal rettorato di detto ospedale da parte del vicario del vescovo di Como. Atto inserto in copia semplice in carta, con annotazioni del delegato apostolico, priore di S. Nicola "de Figina". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 441 47.87 Breve 1453 aprile 4, Roma Al vicario ed ai frati dell'ordine dei minori nella provincia di Bologna. "Alias ad supplicationem" Mandato di assumere la cura del monastero di S. Salvato di Cremona, ancora da edificare ad uso di monache dell'ordine di S. Chiara. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 9 47.88 Mandato 1453 aprile 10, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Inter ceteros" Mandato riguardante l'incorporazione del monastero di S. Maria "de Credario", di Mantova, al monastero di S. Maria di Montoliveto, capo dell'ordine di Montoliveto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 10 47.89 Mandato 1453 aprile 10, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Inter ceteros" Mandato riguardante l'incorporazione del monastero di S. Maria "de Credario", di Mantova, al monastero di S. Maria di Montoliveto, capo dell'ordine di Montoliveto. Atto inserto in atto del 1454 giugno 8, del vescovo di Mantova, Galeazzo "de Caprianis", autenticato da Antoniolo "de Venturis de Godio" ed attestante la separazione del monastero di S. Maria "de Credario" da quello di S. Marco di Mantova e l' attribuzione del primo ai monaci di Montoliveto. Sulla medesima pergamena a tale atto ne segue un altro del 1454 giugno 11, riguardante l'immissione in possesso del monastero di Credario. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 11 442 47.90 Mandato 1453 luglio 21, Roma S.Pietro A Pietro [Barbo] cardinale del titolo di S. Marco. "Tunc digne" Mandato di concedere ad alcuni ecclesiastici idonei la facoltà di rimettere ai fedeli dimoranti a Brescia i voti, emessi o da emettere per un decennio, di recarsi in pellegrinaggio e quelli di astinenza, se i fedeli abbiano assegnato e dato quanto avrebbero speso, per adempiere i voti, alla fabbrica della chiesa e del chiostro del monastero di S. Giovanni "de Foris" di Brescia. Si dispone che la metà del ricavato dalla commutazione e remissione dei voti sia assegnato al monastero di S. Giovanni "de Foris" e che l'altra parte sia trattenuta per convertirla ad uso della fabbrica di S. Pietro di Roma. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 12 47.91 Dispensa 1453 settembre 20, Roma S. Pietro A Battista "de Briosco" monaco di S. Gerolamo "de Castellacio" presso Milano, dell'ordine di S. Gerolamo. "Religionis zelus" Concessione di poter ricevere un beneficio ecclesiastico "cum cura" o "sine cura", avendo trattenuto l'abito dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 13 47.92 Documento ricollocato 1453 ottobre 3 Camicia vuota. In Potenze Estere, Roma. Classificazione: 1 Segnatura: 443 47.93 Mandato 1453 novembre 5, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona ed all'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona. "Sua nobis dilecti" Mandato di decidere in merito ad un appello dei frati predicatori di S. Giacomo di Soncino che si oppongono all'assegnazione a Pietro Gadaschi di una cappellania presso l'altare di S. Cristoforo, sito nella [loro] chiesa di [S. Giacomo]. Infatti essi sostengono che presso detto altare non sia stata istituita nessuna cappellania, e che detto Pietro abbia sostenuto ciò falsamente. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 14 47.94 Statuto 1453 novembre 20, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Ut eterne beatitudinis" Provvedimento riguardante S. Maria di Pavia ovvero il Monastero Vecchio, dell'ordine di S. Benedetto, con il quale si stabilisce la durata triennale della badessa, non appena la sede abbaziale resti vacante. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 15 47.95 Rimozione 1454 aprile 9, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dum ad vitam" Provvedimento riguardante l'ordine dei frati predicatori, per la rimozione di tutti i vicari, riformatori, generali, provinciali e ufficiali dell'ordine. Atto inserto in notifica del 1479 aprile 19, Roma, di Giovanni canonico di S. Maria Maggiore, cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata da Bartolomeo "de Piscia". S.p. (frammento) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 16 444 47.96 Mandato 1454 giugno 21, Roma S. Pietro A tutti i vassalli della chiesa di Milano. "Hodie ecclesie" Mandato di prestare obbedienza a Carlo ovvero Gabriele Sforza, eletto arcivescovo di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 17 47.97 Mandato 1454 agosto 14, Roma S. Pietro Al vescovo di Spoleto, all'arcidiacono e all'arciprete della chiesa di Vicenza. "Hodie dilecto" Mandato di mettere Marino Pagani da Durazzo - già istituito rettore della chiesa di S. Maria di B..., diocesi di Vicenza - in possesso di detta chiesa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 18 47.98 Mandato 1454 settembre 25, Roma S. Pietro Ai vescovi di Novara, Pavia e Parma. "Cum pallium" Mandato di assegnare il pallio e ricevere il giuramento da Carlo Sforza ovvero Gabriele, arcivescovo di Milano. Oltra a questa lettera apostolica ne è presente un'altra con la medesima data, ma destinata a Carlo Sforza arcivescovo di Milano, informato della consegna del pallio, del giuramento ed esortato ad osservare umiltà e giustizia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 pergg. 19, 20 47.99 Mandato 1454 settembre 26, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Maria della Colombina, diocesi di Piacenza. "Cunctis orbis ecclesiis" Mandato di informarsi e di annettere ed unire la chiesa di S. Martino "dela Levata" al monastero di S. Giovanni in Deserto, diocesi di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 21 445 47.100 Mandato 1454 ottobre 8, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Michele e S. Lucia di Cremona. "Querelam dilectorum" Mandato di provvedere in merito ad una controversia, riguardante i benedettini di S. Tommaso di Cremona che lamentano l'occupazione del monastero, unito al loro, di S. Maria "de Lagerunda" da parte di Matteo da Venezia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 22 47.101 Mandato 1454 dicembre 12, Roma S. Pietro Al preposito del monastero di S. Maria "de Palazolis" di Brescia. "Ex iniuncte nobis" Mandato di approvare concessioni e locazioni di alcune case spettanti alle prepositure dei SS. Giacomo e Filippo e di S. Maria Maddalena di Gambara, di Brescia, dell'ordine degli umiliati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 23 48 CALLISTO III 1455-1458 Documentazione di Callisto III, al secolo Alfonso Borgia, papa dal 1455 al 1458. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 48.1 Mandato 1455 aprile 20, Roma S. Pietro Al priore del monastero di Villanova, diocesi di Lodi. "Rationi congruit" Mandato riguardante il trasferimento del monastero di S. Pietro "de Senis", diocesi di Lodi, dell'ordine dei frati eremitani di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S.Agostino. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 24 446 48.2 Mandato 1455 maggio 6, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S.Tommaso di Cremona. "Inter alia" Mandato rispondente alla petizione di Bianca Maria, duchessa di Milano, e della città di Cremona, per la fondazione di un monastero dell'ordine di S. Chiara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 25 48.3 Conferma 1455 maggio 15, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ad summi pontificatus apicem" Bolla per la crociata nella quale si confermano tutte le grazie e indulgenze per la bolla del 30 settembre 1453 assicurate da Niccolò V a coloro che prendono parte alla crociata, si aboliscono tutte le altre indulgenze elargite dal concilio di Costanza in avanti, si prendono provvedimenti determinanti intorno alla decima turca e si fissa il primo marzo dell'anno seguente come giorno di partenza per coloro che muovono contro il nemico della cristianità. S.p. Note: Regesto tratto da Ludwig von PASTOR, Storia dei Papi. Dalla fine del medio evo, Desclée, Roma 1942, vol. 1 (1305-1458), p. 674-681. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 26 48.4 Concessione 1455 maggio 27, Roma S. Pietro A Gabriele arcivescovo di Milano. "Personam tuam" Concessione di diverse facoltà all'arcivescovo di Milano. Atto inserto in atto del 1457 luglio 21 di Gabriele arcivescovo di Milano, riguardante l'unione del monastero di Bernaga, detto di S. Gregorio, dell'ordine di S. Benedetto, al monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine dei canonici regolari di S.Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 27 447 48.5 Mandato 1455 luglio 15, Roma S. Pietro All'abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. "Solicite considerationis" Mandato di esaminarne l'idoneità e di affidare a Giovanni Martinengo il monastero di S. Maria "de Lonado" ovvero "de Megazano" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Verona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 28 48.6 Mandato 1455 settembre 13, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano. "Sua nobis dilectus" Mandato di decidere in merito ad una controversia, su richiesta di Maffeo "de Ugeriis" canonico della chiesa dei SS. Stefano e Agnese di Garlate, diocesi di Milano, appellatosi contro una sentenza a lui sfavorevole in una causa con Stefano "de Bassis", che pretende da lui la restituzione dei proventi del canonicato. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: 48.7 Mandato 1455 ottobre 23, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza, diocesi di Milano. "Super gregem" Mandato riguardante l'unione del monastero di ... al monastero di S. Maria ... dell'ordine di S. Benedetto. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: 448 48.8 Concessione 1456 aprile 6, Roma S. Pietro A Gregorio "de Pusterla" dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, professore di teologia. "Religionis zelus" Concessione a detto Gregorio di poter dimorare e rimanere nelle case dei nobili fratelli Carlo e Giovanni "de Cacayranis", signori di "Usasco", diocesi di Torino, assumendo la cura dei loro beni e dei loro figli, su richiesta di detti fratelli che intendono partecipare alla spedizione contro il nemico turco. Concessione inoltre al medesimo Gregorio di ricevere qualsivoglia beneficio ecclesiastico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 29 48.9 Mandato 1456 maggio 20, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Stefano in Brolio di Milano."Ex iniuncto nobis" Mandato per l'approvazione di una permuta per la quale le terziarie francescane di Milano intendono concedere a Giovanni Ubizolo "de Valle" una casa, che esse non abitano, e trecento fiorini di moneta corrente milanese, ricevendo in cambio un "sedimen cum orto" per ampliare la casa nella quale invece esse abitano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 30 48.10 Mandato 1456 giugno 2, Roma S. Pietro Al priore conventuale di S. Pietro "in Glassate" di Milano. "Humilibus supplicum" Mandato di eseguire la lettera apostolica di Eugenio IV del 1439 maggio 12, riguardante l'approvazione della fondazione del monastero di Villanova, diocesi di Lodi, e l'approvazione di altri provvedimenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 31 449 48.11 Esortazione 1456 giugno 29, Roma S. Pietro Ai patriarchi, arcivescovi, vescovi ed ai loro vicari "in spiritualibus", agli abati ed alle altre persone ecclesiastiche, ovunque presenti in tutto il mondo cristiano. "Cum his superioribus" Mandati ed esortazioni a pregare contro il pericolo turco, a far suonare le campane e fare processioni, e concessioni di indulgenze. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 32 48.12 Mandato 1456 luglio 1, Roma S. Pietro Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Ex debito" Mandato riguardante l' approvazione della concessione a Francesco Peracino Tintori di certe terre, spettanti al monastero di S. Maria in Pertica, nella campagna di Pavia "ultra Vernabulam" nel luogo detto "Credario". Atto inserto in fascicoletto attestante il "processo" condotto dal 1457 dicembre 5 davanti al vicario del vescovo di Pavia, con autenticazione dei notai Ludovico Legge e Santino Valdomagna (?). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 33 48.13 Mandato 1456 luglio 1, Roma S. Pietro Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Ex debito" Mandato riguardante l' approvazione della concessione a Francesco Peracino Tintori di certe terre, spettanti al monastero di S. Maria in Pertica, nella campagna di Pavia "ultra Vernabulam" nel luogo detto "Credario". Atto inserto in sentenza data da Giovanni "de Capredis", vicario del vescovo ed esecutore, autenticata dal notaio Agostino "de Rovezinis". La sentenza è favorevole a Francesco Tintori e contraria agli agenti di S. Maria "de Perthica". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 34 450 48.14 Mandato 1456 agosto 6, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Ad cumulum tue" Esortazione a favore di Bernardo [del Carretto], eletto vescovo di Alba. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 35 48.15 Mandato 1456 settembre 9, Roma S. Maria Maggiore A Giovanni "de Curte" dell'ordine dei predicatori, professore di teologia e nunzio apostolico nelle provincie della marca di Ancona e di Massa Carrara. Mandato di esigere decime, oblazioni ed elemosine e di inviarle per la costruzione dei galeoni, con disposizioni contro chi predica illecitamente la crociata e concede indulgenze nelle sue provincie, in particolare contro un tale nella provincia di Massa Carrara. Si concede poi che Giovanni "de Curte" possa attribuire ai confessori scelti dai fedeli - in cambio di tre fiorini d'oro della camera "in auxilium expugnationis Turchorum" - la licenza di dare la piena assoluzione "in articulo mortis" e che egli possa commutare in altre opere di pietà i voti di recarsi a S. Giacomo di Compostela. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 36 48.16 Mandato 1456 settembre 13, Roma S. Maria Maggiore Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano "in spiritualibus". "Dignum arbitramur" Mandato di conferire al monaco benedettino Matteo Landriani la chiesa di S. Pietro "de Padule", diocesi di Lodi. Atto inserto in lettera del 1457 febbraio 21 del vicario Davide "de Lanteriis", esecutore, autenticata dal notaio Giovanni "de Giochis" di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 37 451 48.17 Mandato 1456 ottobre 19, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di conferire a Pietro "de Geroxa", sacerdote della diocesi di Milano, la chiesa di S. Raffaele di Milano e la "cappellania ad Altare Sancti Ambrosii". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 38 48.18 Mandato 1457 gennaio 27, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Maria Maddalena "de Cava", diocesi di Cremona. "Digna exauditione" Mandato riguardante l'approvazione di una concessione per la fabbrica della chiesa del convento di S. Nicola "de Loco Vitaliane", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 39 48.19 Mandato 1457 febbraio 5, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Maria Maddalena "de Cava", diocesi di Cremona."Ex debito" Mandato di concedere che Giorgio Zigola di Verona possa donare una parte di beni al convento di S. Nicola di Tolentino "de loco Vitaliane", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Cremona. Atto inserto in atto del 1457 giugno 14. Quest'ultimo è a sua volta inserto in atto autenticato il 1471 novembre 13 dai notai Nicola di Ser Cristoforo "de Visinadello" di Cremona e Pavesino, figlio di Nicola de "Anegnis" di Mantova. Sulla medesima pergamena compaiono altri atti del 1460 dicembre 12 e del 1455 agosto 24, riguardanti S. Nicola di Tolentino. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 40 452 48.20 Concessione 1457 febbraio 22, Roma S. Pietro A Giacomo eletto "Bibliensi". "Personam tuam" Concessione di mantenere in commenda il monastero di S. Giuliano, fuori le mura di Como, e di usufruire dei suoi redditi, ma con divieto di alienazione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 41 48.21 Mandato 1457 aprile 23, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Maria di Boffalora, diocesi di Cremona. "Ex debito" Mandato di provvedere in risposta ad una petizione di Matteo "de la Fossa" precettore della casa di S. Antonio di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 42 48.22 Concessione 1457 giugno 27, Roma S. Pietro A Viviano da Mantova priore del monastero di S. Marco di Mantova. "Meritis tue devotionis" Concessione di poter ricevere sei frati, di qualsivoglia degli ordini mendicanti, come canonici e confratelli nel monastero di S. Marco di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 43 453 48.23 Mandato 1457 novembre 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Exposcit devotionis sinceritas" Mandato di accogliere la rinuncia di Guido Gonzaga alla prepositura di S. Croce "de Campesio", diocesi di Padova, e di concedere che l'istituzione e la rimozione del rettore della chiesa di S. Croce spettino ai monaci di S. Benedetto Polirone, della congregazione di S. Giustina, diocesi di Mantova. Atto inserto in dichiarazione del 1458 ottobre 14 di Galeazzo "de Caprianis", vescovo di Mantova ed esecutore apostolico, autenticata dai notai Albertino di Nicola "de Zanursis" e Filippo di Giovanni "de Bonfantis"; in essa si dichiara di accettare la rinuncia di Guido Gonzaga, il conferimento del priorato di S. Croce a Benedetto Micheli, disponendo che l'istituzione e la rimozione del rettore spettino ai monaci di S. Benedetto Polirone. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 44 48.24 Mandato 1457 novembre 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Exposcit devotionis sinceritas" Mandato di accogliere la rinuncia di Guido Gonzaga alla prepositura di S. Croce "de Campesio", diocesi di Padova, e di concedere che l'istituzione e la rimozione del rettore della chiesa di S. Croce spettino ai monaci di S. Benedetto Polirone, della congregazione di S. Giustina, diocesi di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 45 48.25 Concessione 1457 novembre 24, Roma S. Pietro Ad Antonio "de Grumellis", priore di S. Stefano "de Lanuce", fuori le mura di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. "Religionis zelus" Concessione di non poter essere rimosso, finché viva e "sine rationabili causa", dal priorato di S. Stefano "de Lanuce", da parte dell' abate del monastero di S. Tommaso di Cremona, dal quale il priorato dipende. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 46 454 48.26 Mandato 1458 febbraio 1, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Piis supplicantium" Mandato riguardante la separazione della chiesa di S. Giovanni Evangelista "de Burbatio", diocesi di Mantova, dal monastero di S. Benedetto Polirone, e la sua unione al monastero di S. Gerolamo, fuori le mura di Mantova. Atto inserto in atto del 1458 aprile 12 redatto dal notaio Bartolomeo del fu Antonio di Mantova. In tale atto compare anche copia di un mandato papale del 1435 giugno 17 per l'assegnazione a Guido Gonzaga delle chiese di S. Giovanni Evangelista "de Burbatio" e di S. Michele "de Septingento", diocesi di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 47 48.27 Mandato 1458 aprile 6, Roma S. Pietro A Giovanni "de Alia" ed a Noè Battista, canonici della chiesa di Cremona. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni alienati illecitamente a danno del monastero di S. Giovanni in Deserto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 48 48.28 Concessione 1458 aprile 15, Roma S. Pietro A Nicola "de Salandis", abate del monastero di S. Giovanni in Deserto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. "Devotionis tue" Concessione di poter scegliere un sacerdote idoneo come confessore, che possa assolverlo in certi casi, ed abbia certe facoltà. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 49 455 48.29 Mandato 1458 giugno 3, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Tecla di Milano. "Admonet nos" Mandato per l'istituzione di una prepositura nella chiesa di S. Bartolomeo, fuori le mura di Milano, come da richiesta di Ambrogio "de Boltiasiis", canonico di detta chiesa. Atto inserto in atto del 1458 agosto 21 di Simpliciano da Novate, prevosto di S.Tecla, redatto da Alvisino de Busti, notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 39 perg. 50 49 PIO II 1458-1461 Documentazione di Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini, papa dal 1458 al 1464. E' presente un sigillo plumbeo staccato di Pio II con frammenti di filo serico. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 40 - 41 49.1 Concessione 1458 settembre 20, Roma S. Pietro Ai confratelli della società di S. Maria e di S. Sebastiano della pieve "Salodii", diocesi di Brescia. "Super gregem" Concessione a favore di detti confratelli. Atto inserto in notifica del 1458 dicembre14, Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 1 456 49.2 Mandato 1458 ottobre 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona. "Ad ea ex" Mandato riguardante l'esenzione e la liberazione "dalla dedicazione ed obbligazione" degli uomini di Cremona e Crema, e della diocesi di Lodi, "dedicati e affidati " alla casa di S. Antonio di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 2 49.3 Mandato 1458 novembre 16, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza, diocesi di Milano. "Romani pontificis" Mandato di concedere la facoltà di poter ricevere altri benefici ecclesiastici, ed un'esenzione da certe incombenze, al cappellano "ad Altare S. Tranquilini", nella chiesa di S. Sebastiano di Milano, come da richiesta di Paolo "de Scarpineis", dottore in medicina, che ha il diritto di patronato su detta cappellania. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 3 49.4 Concessione 1458 dicembre 9 , Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne" Provvedimento rispondente alla petizione di Francesco e Bianca Maria Sforza per la fondazione dell'Ospedale Maggiore di Milano. In copia cartacea a stampa. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 457 49.5 Costituzione 1459 gennaio 3, Roma S.Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cunctis" Provvedimento riguardante il monastero di S. Maria della Pace di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto, affinché possa usufruire della lettera di Callisto III a suo favore. Atto inserto in lettera del 1459 aprile 16 del vescovo di Dulcigno delegato apostolico, residente nella terra di Rovado, diocesi di Brescia. La lettera è autenticata dal notaio Arnoldo "de Arnoldis" ed in essa è tradito il mandato papale "Exposcit devotionis sinceritas" del 1458 febbraio 23, fatto al vescovo di Dulcigno dimorante nella diocesi di Brescia, per la concessione dei beni dell'Ospedale dei Poveri di S. Maria di Iseo alle monache di S. Maria della Pace di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 4 49.6 Mandato 1459 marzo 28, Siena A Giovanni vescovo "Anteradensi" dimorante in Pavia. Mandato riguardante la conferma dell'elezione della monaca Andreola "de Barachis" a badessa del monastero di S. Felice di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 5 49.7 "Reservatio" 1459 aprile 18, Siena A Giacomo Marliani chierico di Milano. "Religionis zelus" Assegnazione della prepositura di S. Maria di Crescenzago a Giacomo Marliani. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 6 458 49.8 Mandato 1459 maggio 15, Bologna Al vescovo di Tortona. "Et si quibuslibet" Mandato di provvedere in risposta alla petizione, del collegio degli scolari di S. Agostino di Pavia, riguardante l'esenzione da una pensione da pagare ai frati di S. Apollinare fuori le mura di Pavia. Atto inserto in atto cartaceo del 1464 novembre 28, del vescovo di Tortona e delegato apostolico, autenticato dal notaio Francesco "de Maffeis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 49.9 Statuto 1459 giugno 5, Mantova "Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis" Concessioni alle monache di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Atto inserto in precetto al notaio del 1522 agosto 8 fatto dal vicario dell'arcivescovo di Milano ed autenticato dai notai milanesi Giovanni Cristoforo Daverio, Guglielmo "de Septara", Filippo Serbelloni, Bernardo da Monza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 7 49.10 Mandato 1459 giugno 25, Mantova [ ...preposito ... carpentoratensi] "Significavit nobis" Mandato di far restituire i beni spettanti al priorato di S. Croce. "de C[...]" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Padova. S.p. Note: Pergamena in pessime condizioni di conservazione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 8 459 49.11 Mandato 1459 luglio 3, Mantova A Paolo vescovo "Eleneapolitanensi" residente nella città di Milano, all'abate del monastero di S. Carpoforo, fuori le mura di Como, ed al priore del monastero di S. Pietro, fuori le mura di Milano. "Ad audientiam" Mandato di revocare i beni, alienati illecitamente, in possesso della casa di S. Ambrogio, fuori le mura di Milano, dell'ordine dei certosini. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 9 49.12 Mandato 1459 luglio 6, Mantova Al prevosto della chiesa di S. Pietro "in Curte", diocesi di Cremona. "Significarunt nobis" Mandato per la restituzione dei beni ai frati minori del convento di S. Francesco di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 10 49.13 Mandato 1459 luglio 17, Mantova Al vescovo di Bergamo. "Inter cetera pietatis opera" Mandato di provvedere all'unione del monastero di S. Margherita di Brembate al monastero di S. Maria di Valmarina, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. Atto inserto in lettera del 1460 maggio 7 di Giovanni Baroccio, vescovo di Bergamo ed esecutore, redatta dal notaio Giovanni Francesco di Giorgio "de Salvetis". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 11 460 49.14 Mandato 1459 luglio 17, Mantova Al vescovo di Bergamo, all'arcidiacono della chiesa maggiore ed al prevosto di S. Matteo di Bergamo. "Militanti ecclesie" Mandato con il quale i suddetti sono istituiti conservatori del monastero di S. Maria di Valmarina, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo, per difendere il monastero dagli occupatori dei suoi beni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 12 49.15 Concessione 1459 luglio 29, Mantova "Ad futuram rei memoriam. Sincere devotionis" Concessione alla duchessa Bianca Maria, ed ai suoi eredi, dei diritti di patronato [sui benefici ecclesiastici] già spettanti al padre Filippo Maria, con altre disposizioni e divieti riguardanti i beneficiari. Atto in copia cartacea a stampa recante il titolo: "Bulla Domini Pii Papae Secundi, Confirmationis et donationis iuris patronatus". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 49.16 Costituzione 1459 agosto 15, Mantova "Ad futuram rei memoriam. Conventum in nomine domini" Provvedimento riguardante i partecipanti al congresso di Mantova. In copia cartacea. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 461 49.17 Mandato 1459 agosto 16, Mantova All'abate di S. Salvatore ed al priore di S. Spirito fuori le mura di Pavia. "Sacre religionis" Mandato di concedere alle monache "di età non sospetta", del monastero del Senatore di Pavia, le facoltà di poter uscire dal monastero a causa di infermità o per affari del monastero e nei periodi della vendemmia e delle messi, di poter ricevere "persone non sospette" nel monastero in casi di necessità e di usufruire dei privilegi della congregazione di S. Giustina. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 13 49.18 Indulgenza 1459 agosto 18 , Mantova A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Gloriosus in sanctis" Indulgenza per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa di S. Ludovico, del monastero di Cantalupo, di Milano, dell'ordine di S. Chiara. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 14 49.19 Concessione 1459 agosto 24, Mantova Alla badessa ed alle monache e persone del monastero dell'Annunciazione, dell'ordine di S. Agostino, di Milano. "Devotionis vestre" Concessione di poter scegliere il confessore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 15 49.20 Concessione 1459 agosto 24, Mantova Alla badessa ed alle monache del monastero del Corpo di Cristo di Cremona, dell'ordine di S. Chiara. "Devotionis vestre" Concessione di poter scegliere il confessore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 16 462 49.21 Concessione 1459 agosto 24, Mantova Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Ludovico di Cantalupo di Milano, dell'ordine di S. Chiara. "Devotionis vestre" Concessione di poter scegliere il confessore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 17 49.22 Mandato 1459 agosto 29, Mantova All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano. "Honestis supplicum votis" Mandato per la fondazione di una cappella, presso l'altare di S. Giorgio, nella chiesa di S. Maria presso il monastero di S. Margherita di Milano, su petizione di Gabriele e Giovanni "de Tutis", cittadini di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 18 49.23 Breve 1459 ottobre 12, Mantova A Francesco "de Lacruce" primicerio ed ordinario della chiesa maggiore di Milano. "Mittimus devotioni tue" Mandato di eseguire una supplica riguardante S. Lorenzo Maggiore di Milano. Atto inserto in notifica del 1460 luglio 14 di Francesco "de Lacruce", delegato apostolico, redatta dal notaio Ambrogio da Cazzago, chierico di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 19 463 49.24 Mandato 1459 ottobre 13, Mantova All'arcidiacono della chiesa maggiore di Brescia. "Ad ea ex" Mandato di concedere o meno l'alienazione di beni del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto. Mandato inserto in atto autenticato dai notai Michele Oldofredi e Bartolomeo Duranti di Brescia. Sul medesimo rotolo pergamenaceo seguono altri atti notarili ed una dichiarazione del 1464 maggio 23 di Ettore Pasqualigo e Ludovico Bembo, podestà e capitano di Brescia, attestante la validità delle alienazioni di beni del monastero dei SS. Faustino e Giovita, con sottoscrizione di Gabriele Anguissola, cancelliere del capitano. Rotolo molto lungo di più pergamene incollate insieme contenente atti notarili con date diverse. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 20 49.25 Concessione 1459 novembre 16, Mantova A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Romanus pontifex" Indulgenza per i coadiuvanti la fabbrica della chiesa di S. Nicola di Tolentino, contigua alla casa di S. Maria Incoronata "alias de Garignano", fuori le mura di Milano, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Atto inserto in precetto al notaio del 1459 novembre 16 dell'arcivescovo di Milano, autenticato dai notai milanesi Giovanni Antonio "de Giochis", Ambrogio Blassono, e Giovanni Pietro "de Giochis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 21 49.26 Concessione 1459 dicembre13, Mantova A Giovanni "de Curte" preposito del monastero di S. Giovanni Evangelista di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. "Virtutibus clarens" Istituzione del suddetto a cappellano del papa e della Santa Sede. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 22 464 49.27 Indulgenza 1460 gennaio 13, Mantova A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Splendor paterne glorie" Indulgenza per i coadiuvanti la conservazione della chiesa del convento di S. Agostino di Mantova dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 23 49.28 Esortazione 1460 gennaio 14, Mantova "Ad perpetuam rei memoriam. Ecclesiam Christi" Bolla riguardante la spedizione contro i turchi. Sono presenti tre bolle del medesimo tenore. Pergg. 24, e 25 con s.p. /perg. 26 s.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 pergg. 24, 25, 26 49.29 "Dedicatio" 1460 gennaio 14, Mantova "Ad futuram rei memoriam. Pugnantem contra" Imposizione a tutti gli ecclesiastici delle decime per la spedizione contro i turchi. Sono presenti due bolle del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 pergg. 27, 28 465 49.30 Imposizione 1460 gennaio 14 , Mantova "Ad futuram rei memoriam. Si ecclesiasticos" Bolla emanata affinché i giudei paghino la ventesima parte dei loro beni per la spedizione contro i turchi. Sono presenti due bolle del medesimo tenore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 pergg. 29, 30 49.31 Imposizione 1460 gennaio 14, Mantova "Ad futuram rei memoriam. Prospicientes de summo" Imposizione ai fedeli laici presenti in Italia del pagamento della trentesima parte dei beni per la spedizione contro i turchi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 31 49.32 Dichiarazione 1460 gennaio 17, Mantova "Ad futuram rei memoriam. Sic decet" Bolla che dichiara i termini per pagare la decima, la vigesima e la trigesima imposte per l'apparato della spedizione contro i turchi, con una disposizione sulla pubblicazione di dette imposizioni nelle chiese minori se non è possibile nelle cattedrali. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 pergg. 32, 33 466 49.33 Mandato 1460 gennaio 17, Mantova A Teofilo da Milano, abate del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina, nunzio nostro e della sede apostolica, collettore* nella città di Mantova, nella sua diocesi ed in tutte le terre, castelli e luoghi soggetti al dominio di Ludovico marchese di Mantova, di Alessandro Gonzaga e dei loro sottoposti. "Cum pro apparatu expeditionis" Mandato riguardante l'esazione della decima, della vigesima e della trigesima per la spedizione contro i turchi. * incaricato a riscuotere i contributi richiesti S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 34 49.34 Mandato 1460 maggio 14, [...] diocesi di Siena A Nicola abate del monastero di S. Salvatore di Pavia, nunzio della sede apostolica e collettore nelle città e diocesi di Piacenza, Parma, Cremona e nel ducato di Francesco Sforza. "Sincera et" Mandato riguardante l'esazione delle decime. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 35 49.35 Dichiarazione 1460 maggio 14, "Macereti", diocesi di Siena A Nicola abate del monastero di S. Salvatore di Pavia, nunzio della sede apostolica e collettore nelle città e diocesi di Piacenza, Parma, Cremona e nel ducato di Francesco Sforza. "Spectat ad" Dichiarazione riguardante l'esazione delle decime da parte dei frati mendicanti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 36 467 49.36 Concessione 1460 maggio 21, "Macereti", diocesi di Siena Ad Antonio Grumelli priore di S. Stefano "de Lanuce", fuori le porte di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. "Religionis zelus" Conferma della concessione fatta ad Antonio Grumelli della facoltà di non poter essere rimosso dal priorato dipendente dal monastero di S. Tommaso di Cremona, nonostante "il difetto di nascita" dal quale è dispensato. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 37 49.37 Dispensa 1460 luglio 15, Siena A Pancrazio Boiani da Bergamo, canonico del monastero di Casereto, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano. "Religionis zelus" Concessione di poter ricevere e mantenere un beneficio ecclesiastico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 38 49.38 Incorporazione 1460 agosto 5, Siena "Ad perpetuam rei memoriam. In eminentis apostolice dignitatis specula" Bolla di unione (di S. Gerolamo, S. Benigno e S. Giuliano di Genova) della congregazione di S. Gerolamo "de Cervaria" alla congregazione di S. Giustina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 39 49.39 Mandato 1460 settembre 9, Siena Al vescovo di Cremona, all'abate del monastero di S. Pietro di Padova ed all'arciprete della chiesa di Cremona. "Significarunt nobis" Mandato per la restituzione dei beni spettanti alla casa di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 40 468 49.40 Mandato 1461 marzo 31, Roma Al prevosto della chiesa di S. Michele Maggiore di Pavia. "Solicite considerationis" Mandato di esaminarne l'idoneità e di istituire Antonina "de Folpertis" badessa del monastero di S. Elena di Pavia. Atto inserto in lettera del 1461 maggio 2, del prevosto di S. Michele Maggiore ed esecutore apostolico, autenticata dai notai Pietro Simone ... e Agostino "de Rovecinis" di Pavia, riguardante l'istituzione di Antonina "de Folpertis" a badessa di S. Elena di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 41 49.41 Concessione 1461 aprile 9, Roma S. Pietro A tutti i componenti di entrambi i sessi "Societatis Batutorum" nella città e diocesi di Bergamo. "Devotionis vestre" Concessione che il confessore, che i suddetti avranno scelto, possa assolverli ed altre disposizioni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 42 49.42 Conferma 1462 febbraio 12, Roma S. Pietro A Bartolomeo "de Bonattis", cittadino di Mantova. "Cum a nobis" Conferma della locazione fatta al suddetto, dietro pagamento di un censo annuo, di pezze di terra del monastero di S. Ruffino, fuori le mura di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 40 perg. 43 469 49.43 Breve 1461 dicembre 23, Roma S. Pietro Al patriarca di Venezia. "Dudum ut nobis" Concessione al patriarca di Venezia delle facoltà già concesse al vescovo di Castello - come conservatore della congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto - poiché la diocesi di Castello è stata eretta in sede patriarcale di Venezia. Atto inserto in lettera di subdelega del 1462 marzo 1, Venezia, di Andrea Bondimerio, patriarca di Venezia, autenticata dal notaio Giacomo Veneto del fu Antonio Bagnolo. Con tale lettera il patriarca delega le sue veci di "conservatore" agli abati di S. Pietro in Ciel d'Oro, di S. Marino, al priore di S. Marcello, all'arcidiacono, all'arciprete della chiesa maggiore di Pavia ed a Davide canonico di Como dimorante a Pavia, affinché essi agiscano a tutela dei beni dei monasteri di S. Salvatore e S. Spirito, fuori le mura di Pavia In detta subdelega sono contenuti altri atti papali: - 1436 novembre 24, Bologna: Eugenio IV all'arcivescovo di Milano, al vescovo di Castello, al vescovo Cristoforo di Rimini ed all'abate del monastero di Cassino. "Militanti ecclesie" (Istituzione dei suddetti a conservatori della congregazione di S. Giustina dell'ordine di S. Benedetto) - 1460 luglio 7, Siena : Pio II al patriarca di Venezia ed all'arcivescovo di Milano. "Alias felicis" (Concessione di poter eseguire la loro incombenza di conservatori tramite loro sostituti) S.p.d. Note: Il breve di Pio II del 1461 dicembre 23 compare per ultimo all'interno della lettera del patriarca di Venezia; la pergamena è stata trovata collocata nell'anno 1461 con riferimento a tale documento. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 1 49.44 Mandato 1462 maggio 14, Viterbo [...] di S. Agata di Brescia, prevosti delle chiese. [...] Mandato per la soluzione di una controversia tra il rettore dell'ospedale di S. Giacomo di Pompiano e Antonio Martinenghi di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 2 470 49.45 Mandato 1462 settembre 9, Pienza Al vescovo di Verona. "Ad exequendum" Mandato per l'unione del monastero di S. Maria "de Lunado" ovvero "de Maguzano", diocesi di Verona, alla congregazione di S. Giustina, come da petizione di Giovanni, abate del monastero, e del presidente e dei visitatori della suddetta congregazione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 3 49.46 Mandato 1462 settembre 9, Pienza Al vescovo di Verona. "Ad exequendum" Mandato per l'unione del monastero di S. Maria "de Lunado" ovvero "de Maguzano", diocesi di Verona, alla congregazione di S. Giustina, come da petizione di Giovanni, abate del monastero, e del presidente e dei visitatori della suddetta congregazione. Copia in atto notarile del 1463 gennaio 19, rogato da Zuino "de Burgo" del fu Guglielmo di Cremona, notaio e cancelliere del vescovo di Verona. Sulla medesima pergamena seguono altri atti notarili del 1463 gennaio 29 e del 1463 gennaio 31, riguardanti i medesimi enti sopra menzionati. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 4 49.47 Approvazione 1462 ottobre 5, "Petreoli" "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito" Provvedimenti riguardanti il monastero di Montoliveto, diocesi di Arezzo, dell'ordine di S. Benedetto, e tutta la congregazione montolivetana. Tra di essi l' "estensione" alla congregazione di Montoliveto dei privilegi concessi alla congregazione di S. Giustina, ma con certe modifiche. Atto inserto in notifica 1473 maggio 16, Roma, di Giacomo "de Mucciarellis" di Bologna, cappellano del papa, uditore generale delle cause della curia. La notifica è autenticata da Vescontes di Bartolomeo "de Vulterris", notaio della camera apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 5 471 49.48 Approvazione, Conferma etc. 1462 ottobre 5, "Petreoli" "Ad perpetuam rei memoriam. Licet ex debito" Provvedimenti riguardanti il monastero di Montoliveto, diocesi di Arezzo, dell'ordine di S. Benedetto, e tutta la congregazione montolivetana. Tra di essi l'"estensione" alla congregazione di Montoliveto dei privilegi concessi alla congregazione di S. Giustina, ma con certe modifiche. In copia notarile autenticata dai notai Baldasar "de Coronato" del fu Agostino, nel 1505 marzo 20, Manuele da Recco e Melchione Bazurro, su mandato del vicario della Sala Superiore, ad istanza del procuratore del monastero di S. Gerolamo di Quarto, dell'ordine di Montoliveto, diocesi di Genova. La copia notarile consiste in un fascicoletto pergamenaceo di "carte" 18 e 2 di copertina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 6 49.49 Mandato 1462 ottobre 30, Todi Agli abati di S. Eufemia e di S. Gervasio ed al prevosto di S. Agata di Brescia. "Sua nobis dilecti" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei carmelitani di S. Maria Annunciata di Brescia, riguardante una controversia con i servi di Maria della casa di S. Alessandro di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 7 49.50 Mandato 1462 dicembre 23, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Carpoforo, fuori le mura di Como, ed al vicario generale del vescovo di Como "in spiritualibus". "Ad ea ex" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei monaci di S. Abbondio, fuori le mura di Como, relativamente ad una concessione in enfiteusi ai fratelli Giovanni e Gerolamo Soldino. Copia in atto notarile del 1463 aprile 18 rogato dal notaio Francesco "de Ripa" del fu Baldassarre di Como. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 8 472 49.51 Mandato 1463 gennaio 8, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Mantova. "Pia consideratione" Mandato per l'unione della chiesa di S. Leonardo di Mantova al priorato di S. Ruffino, fuori le mura di Mantova, su petizione del priore e dei canonici di detto priorato, della congregazione del S. Salvatore. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 9 49.52 Unione 1463 gennaio 24, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Universalis ecclesie" Bolla riguardante l'unione del monastero benedettino dei SS. Felice e Fortunato, fuori le mura di Vicenza, alla congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 10 49.53 Mandato 1463 gennaio 27 , Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano ed all'abate del monastero di S. Vittore, fuori le mura di Milano. "Piis Christifidelium precipue" Mandato per l'approvazione della donazione dei beni fuori Porta Vercellina, inquantoché Gaspare da Vimercate, benché detenga tali beni in enfiteusi dal monastero di S. Ambrogio, intende donarli per la costruzione di un convento dell'ordine dei frati predicatori. Copia in atto notarile del 1463 agosto 22. Sulla medesima pergamena seguono altri atti autenticati da Giovanni Pietro "de Giochis" del fu Andrea, attestanti la donazione fatta da Gaspare Vimercate ai delegati dell'ordine di S. Domenico, la concessione dei delegati apostolici di fare, accettare la donazione e fondare il convento, il consenso del monastero di S. Ambrogio e la presa di possesso dei beni donati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 11 473 49.54 Mandato 1463 febbraio 19, Roma S. Pietro Al priore di S. Marcello di Pavia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Ad ea per" Mandato per l'approvazione di una concessione in enfiteusi a "Jeronimo de Mangrariis", ed ai suoi eredi, di alcuni beni e possessi di S. Marino di Pavia "in territorio Vallis Castellanie", per cui egli offrirebbe un certo censo annuo. Copia in atto del 1463 dicembre 1, autenticato dal notaio Pietro "de Mombreto" di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 12 49.55 Mandato 1463 marzo 7, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona, all'arciprete della chiesa di Cremona ed all'arcidiacono della chiesa di Pavia. "Humilibus supplicum votis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Matteo "dela Fossa", precettore di S. Antonio di Cremona, che si è appellato alla sede apostolica contro la sentenza di scomunica data contro di lui dal precettore di S. Antonio "de Ranverso", diocesi di Torino, il quale lo ritiene suo debitore insolvente. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 13 49.56 Mandato 1463 marzo 24, Roma S. Pietro Al vescovo di Bergamo. "Apostolice nobis" Mandato favorevole all'Ospedale dei Poveri presso il monastero di S. Spirito di Bergamo, dell'ordine dei celestiniani. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 14 474 49.57 Esenzione - "Subiectio" 1463 aprile 25, Siena Alla priora ed al convento del monastero di S. Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Providentes virgines" Esenzione di dette monache dalla "superiorità, visita e correzione" dell'arcivescovo di Milano e loro sottomissione alla congregazione dei frati eremiti, dell'ordine di S. Agostino. Atto inserto in notifica del 1482 aprile 14, Roma, di Giovanni, canonico di S. Maria Maggiore, cappellano del papa, uditore generale delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Bartolomeo del fu Betto da Pescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 15 49.58 Mandato 1463 luglio 12, Tivoli All'abate del monastero di S. Marino ed al priore di S. Marcello di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di far restituire i beni spettanti alla casa di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei frati predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 16 49.59 Mandato 1463 luglio 30, Tivoli All'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona. "Ex suscepto" Mandato di valutare l'idoneità di Andrea "de Cipellis" e di nominarlo abate del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto, vacante a causa della rinuncia del precedente abate Vincenzo, che ha raggiunto i novant'anni d'età. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 17 475 49.60 Imposizione 1463 novembre 10, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Cum nos" Imposizione di un onere economico agli ebrei presenti in Italia, per sovvenzionare la guerra contro i turchi. In copia cartacea semplice. Sempre in copia cartacea semplice è presente la bolla del 1463 novembre 10, "Quoniam", riguardante l' imposizione di un onere economico ai fedeli presenti in Italia, per sovvenzionare la spedizione contro i Turchi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 49.61 Avocazione 1464 febbraio 5, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Romanum decet pontificem" Provvedimento riguardante una controversia dei frati carmelitani di S. Maria Annunciata, di Brescia, con i servi di Maria della casa di S. Alessandro di Brescia. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente una copia in atto notarile del 1464 ottobre 10, autenticata dal notaio Antonio "de Rantinis de Claris", abitante a Brescia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 pergg. 18, 19 49.62 Mandato 1464 aprile 11, "Petreoli", diocesi di Siena A Giacomo Antonio vescovo di Parma, dimorante a Milano. "Humilibus supplicum votis" Mandato per l'esenzione delle monache benedettine di S. Pietro "de Brugora" dal pagamento di una pensione annua dovuta ad Alberto "de Cassate". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 20 476 49.63 Mandato 1464 agosto 1, Ancona "Ad futuram rei memoriam. Ineffabilis summi" Provvedimento riguardante i frati degli ordini dei predicatori e dei minori. Copia in atto notarile del 1464 dicembre 4, rogato dal notaio Matteo di Giacomo di Perugia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 21 50 PAOLO II 1464- 1471 Documentazione di Paolo II, al secolo Pietro Barbo, papa dal 1464 al 1471. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 50.1 Mandato 1464 novembre 12, Roma S. Pietro All'abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. "Pastoralis officii" Mandato riguardante l'istituzione di una "vicaria" all'interno del priorato [del monastero] di S. Pietro "de Provalio", dell'ordine cluniacense, diocesi di Brescia, e riguardante l'unione delle cappelle - di S. Stefano "infra castrum de Iseo" e di S. Zenone di Brescia - al suddetto priorato. Atto inserto in lettera del 1466 ottobre 22, di Bernardo Marcello, abate dei SS. Fustino e Giovita di Brescia, delegato apostolico. La lettera è autenticata dal notaio Bernardino del fu Andrea "de Buarno". Segue una sottoscrizione del 1547 dicembre 13 di un vescovo suffraganeo nell' episcopato di Brescia e vicario generale attestante la legittimità del notaio suddetto. Rimane la copertura in carta del s.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 22 477 50.2 Mandato 1464 dicembre13, Roma S. Pietro All'abate di S. Pietro di Lodi ed ai priori dei monasteri di S. Marcello di Pavia e di S. Leonardo di Bergamo. "Conquesti sunt" Mandato di interessarsi ad una controversia tra i frati predicatori di S. Domenico di Cremona, da una parte, e gli eredi di Stefanino "Sartilana", Federichino Persichello, Francesco Corio, Iorio Oldonini e altri laici e chierici di Cremona, dall'altra. I frati di S. Domenico lamentano che detti eredi, laici e chierici arrechino loro danno relativamente ad alcune somme di denaro, beni e altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 23 50.3 Mandato 1465 marzo 14 , Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese milanesi di S. Ambrogio e S. Maria della Scala. "Iniunctum nobis desuper" Mandato di concedere al priore e ad un monaco di S. Pietro "de Glaxiate" la facoltà di confessare, ingiungere la penitenza, impartire l'eucarestia e altri sacramenti alle monache benedettine di S. Margherita di Milano, come richiesto dalle stesse monache. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 24 50.4 Mandato 1465 aprile 1, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri dei SS. Faustino e Giovita e di S. Benedetto di Brescia ed a Giovan Francesco canonico padovano. "Dilecti filii" Mandato di assegnare un beneficio ecclesiastico a Gregorio Ulriti (?) chierico "Augustensi". Atto inserto in lettera del 1465 giugno 8, Roma, di Bernardo Marcello, abate dei SS. Faustino e Giovita, Bartololemo Averoldi, abate di S. Benedetto, e Giovanni Francesco Pavini, esecutori del mandato. Questa lettera è autenticata dal notaio Giovanni di Pietro "de Dambrova". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 25 478 50.5 [Ammonizione] 1465 [maggio] 11, [Roma S. Pietro] "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus" [Ammonizione sull'alienazione dei beni ecclesiastici] Atto citato in lettera del 1529 maggio 5 di Crisostomo da Napoli, presidente della congregazione di S. Giustina, destinata agli abati di S. Eufemia e S. Faustino di Brescia, riguardante l'alienazione di beni del monastero dei SS. Cosma e Damiano di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 26 50.6 Ammonizione 1465 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis" [Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici] Atto inserto in lettera del 1480 agosto 13, Ferrara, di Giovanni d'Aragona, cardinale, legato della sede apostolica in Ungheria, Boemia e Polonia. La lettera riguarda l'alienazione di beni presenti nel territorio mantovano e spettanti al monastero benedettino di S. Maria di Maguzano, diocesi di Verona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 27 50.7 Ammonizione 1465 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in [omnibus] iudiciis" [Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici] Copia in atto notarile del 1509 ottobre 22 rogato dal notaio Giovanni "de Ranchati" di Milano. In tale atto è riportata una lettera del 1509 luglio 28 del cardinale Francesco [Alidosi] del titolo di S. Cecilia, nella quale egli da mandato a due delegati di valutare la petizione dei fabbriceri del monastero di S. Giovanni Battista, fuori le mura di Milano, che chiedono di poter condurre in enfiteusi perpetua un certo fondo, pagando un canone annuo al commendatario di S. Dionigi fuori le mura di Milano, cardinale di S. Stefano al Celio. Sulla medesima pergamena segue un altro atto del 1510 marzo 22 autenticato dal medesimo notaio, riguardante la concessione in enfiteusi a Francesco da Vimercate, investito a nome della fabbrica di S. Giovanni Battista, fatta da parte del procuratore del commendatario di S. Dionigi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 28 479 50.8 Ammonizione 1465 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis" [Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici] Atto inserto in lettera del 1523 maggio 9 di Basilio da Mantova, presidente della congregazione di S. Giustina, riguardante la permuta di beni del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia ed autenticata dal notaio Benedetto da Novara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 29 50.9 Ammonizione 1465 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis" [Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici] Atto inserto in lettera del 1518 luglio 15 del cardinale del titolo di S. Prassede, relativa all'alienazione di beni del monastero di S. Maria delle Cacce di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. S.p. (sigillo avvolto nella carta, da restaurare) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 30 50.10 Ammonizione 1465 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis" [Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici] Atto inserto in investitura del 1516 dicembre 3 dei procuratori del monastero di S. Giovanni Battista di Milano, fatta dai procuratori del commendatario e dal priore e monaci del monastero di S. Dionigi, rogata da Bartolomeo "de Merono del fu Abel", notaio della curia arcivescovile di Milano. Più precisamente l'ammonizione di Paolo II è inserita nel mandato "Ex commissi" di Leone X del 1515 marzo 23, riportato integralmente nell' atto di investitura, destinato ai prevosti delle chiese di S. Stefano di Segrate e S. Giovanni Battista "de Assio", diocesi di Milano. (Mandato riguardante l'alienazione di beni del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano) S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 31 480 50.11 Ammonizione 1465 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus iudiciis" [Ammonizione relativa all'esame delle cause di alienazione dei beni ecclesiastici] Atto inserto in investitura del 1516 dicembre 3 di Giovanni Giacomo Pozzobonnelli, fatta dai procuratori del commendatario e da alcuni monaci di S. Dionigi, rogata da Giovanni Abel Merono del fu Bartolomeo, notaio della curia arcivescovile di Milano. Più precisamente l'ammonizione di Paolo II è inserita nel mandato "Ex commissi" di Leone X del 1515 marzo 23, riportato integralmente nell' atto di investitura, destinato ai prevosti delle chiese di S. Stefano di Segrate e S. Giovanni Battista "de Assio", diocesi di Milano. (Mandato riguardante l'alienazione di beni del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 32 50.12 Approvazione 1465 maggio 21, Roma S.Pietro "Ad futuram rei memoriam. Apostolice servitutis" Conferma dell'unione dei monasteri di Santa Maria Vecchia e di S. Biagio di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, avendo respinto l'appello di Ursina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 33 50.13 Mandato 1465 novembre 26 , Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di Pavia. "Sacre religionis" Mandato riguardante l'istituzione a casa dei frati eremiti di S. Agostino della chiesa di S. Paolo "de Vernabula", fuori le mura di Pavia, lasciata vacante da Giovanni Stefano "de Butigellis". Oltre al mandato apostolico originale è presente l'atto dell'arciprete della chiesa di Pavia, relativo all'esecuzione del mandato. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 pergg. 34, 35 481 50.14 Mandato 1465 dicembre 13, Roma S. Pietro All'abate di S. Salvatore ed al priore di S. Spirito, fuori le mura di Pavia. "Sua nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Benedetta, badessa di Santa Maria Vecchia, e di Michela "de Strata", priora di S. Biagio di Pavia. Esse si sono appellate alla sede apostolica, poiché i giudici hanno respinto le loro legittime riserve, procedendo in una causa nella quale erano state tratte dalla monaca Ursina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 36 50.15 Esortazione [1466 marzo] s.d., s.l. A Ludovico, marchese di Mantova. "Intelleximus insignis" Lettera sulla situazione italiana dopo la morte (1466) di Francesco Maria Sforza, con esortazione finale a non permettere che accada qualcosa dalla quale possa nascere in Italia una discordia interna. Copia cartacea semplice dell'originale conservata a Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 50.16 Bolla di scomunica 1466 aprile 3, Laterano "Ad perpetuam rei memoriam. Excomunicamus" Scomunica di diversi eretici e loro fautori, di falsificatori di bolle e lettere apostoliche, cospiratori contro la persona del pontefice, violatori delle libertà ecclesiastiche, etc...(seguono scomuniche di altre categorie di persone). Copia cartacea semplice, sulla quale in seguito compaiono l'ammonizione del 1465 maggio 11 sull'alienazione dei beni ecclesiastici ed un breve scritto relativo ad alcune disposizioni papali. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 482 50.17 Statuto 1466 luglio 11, Roma S. Pietro Alla priora ed al convento del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. "Digna reddimur attentione" Si stabilisce che il suddetto monastero è soggetto alla congregazione dei canonici lateranensi, dell'ordine di S. Agostino, e non a quella dei frati eremiti di S. Agostino. E' inoltre presente una copia cartacea semplice. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 37 50.18 Mandato 1466 agosto 1, Roma S. Pietro All'abate di S. Salvatore, al priore di S. Spirito, fuori le mura di Pavia, ed all'arciprete della chiesa di Pavia. "Inter curas multiplices" Mandato riguardante i monasteri di Santa Maria Vecchia e di S. Biagio di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Copia in atto notarile, rogato da Francesco "de Becharia" di Giorgio, contenente la sentenza del 1467 aprile 9 dei delegati apostolici, Angelo da Milano, priore di S. Spirito, e Domenico "de Lacosta", arciprete della chiesa di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 38 50.19 Mandato 1466 ottobre 1, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Maria della Scala di Milano ed a Raffaele "de Rippa", canonico della chiesa Como e vicario generale dell'arcivescovo di Milano "in spiritualibus". "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Margherita di Milano, che lamentano l' occupazione e detenzione di diversi beni, spettanti invece legittimamente al loro monastero ed a quello, ad esso unito, di S. Pietro "de Carono". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 39 483 50.20 Mandato 1466 ottobre 18, Roma S.Pietro Agli abati dei monasteri di S. Lorenzo di Cremona e di S. Pietro di Lodi ed al priore di S.Marcello di Pavia. "Humilibus supplicum votis" Mandato a favore del convento di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei frati predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 40 50.21 Mandato 1466 dicembre 13, Roma S. Pietro Agli abati dei monasteri di S. Marino di Pavia, di S. Ambrogio, tra le mura di Milano, e S. Celso, fuori le mura di Milano. "Ad regendum" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Giacomo, cardinale del titolo di S. Grisogono, relativa al fatto che alcuni chierici, laici e nobili hanno occupato e fatto occupare castelli, ville ed altri luoghi, terre, case, possessi del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 41 50.22 Mandato 1466 dicembre 19, Roma S. Pietro Agli abati di S. Lorenzo e di S. Tommaso di Cremona. "Sedis apostolice gratiosa" Mandato di provvedere in risposta alla petizione del guardiano e dei frati minori di S. Angelo "Burgi Omnium Sanctorum", fuori le mura di Cremona. Per costruire una strada i suddetti frati hanno bisogno di un pezzo di terra spettante al priorato di S. Gabriele di Cremona, dell'ordine cluniacense. Questo mandato apostolico riporta al suo interno l'ammonizione circa le cause di alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11, Roma S.Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Cum in omnibus" S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 42 484 50.23 Mandato 1467 marzo 9, Roma S. Pietro A [Ludovico] marchese di Mantova ."Superiori anno" Esortazione a mantenere la pace in Italia, dopo aver accennato al pericolo turco. Copia cartacea dell'originale conservata a Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 50.24 Mandato 1467 maggio 29, Roma S. Pietro Al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Romanus pontifex" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Giacomo "de Rotullis", cittadino di Milano, relativa all'eredità paterna. Copia cartacea semplice, con glosse laterali. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 50.25 Mandato 1467 luglio 1, Roma S.Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano, e ad "Aloysio de Capris", canonico ordinario della chiesa di Milano. "Ex iniuncto nobis" Mandato per l'approvazione della concessione di un "sedimen et alia bona" al monastero dell'Annunciata di Milano "in emphiteusim perpetuam vel excambium", da parte del monastero di S.Maria di Crescenzago. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 43 485 50.26 Collazione 1467 luglio 18, Roma S.Marco A Giacomo Dominici da Bologna, preposito di S. Giovanni "de Foris", di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. "Grata familiaritatis obsequia" Conferimento a Giacomo Dominici della prepositura di S. Giovanni "de Foris", resasi vacante per la morte di Giovanni "de Curte" che la deteneva in precedenza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 44 50.27 Mandato 1467 novembre 3, Roma S.Pietro Ai vescovi di Lesina e di Sebenico ed all'abate del monastero di S. Faustino di Brescia. "Significavit nobis" Mandato di far restituire a Giacomo, preposito del monastero di S. Giovanni "de Foris" di Brescia, dell'ordine di S.Agostino, i beni spettanti alla prepositura di detto monastero. Oltre alla lettera apostolica (s.p.d.) vi è una lettera 1467 novembre 12, Roma, di Nicola ["de Crucibus"], vescovo di Lesina, relativa all' esecuzione del mandato papale ed autenticata dal notaio Goberto Colignom. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 pergg. 45, 46 50.28 Mandato 1467 novembre 20, Roma S. Pietro Al vescovo di Parma. "Cunctis disponentes fidelibus" Mandato di procedere all'esecuzione di una lettera apostolica di Pio II a favore del monastero di S.Pietro di Brugora, dell'ordine di S.Benedetto, diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 47 486 50.29 Mandato 1468 aprile 8, Roma S. Pietro Al vicario generale del vescovo di Mantova. "Conquestus est" Mandato di interessarsi ad una controversia tra Bartolomeo Martarello e il priore di S. Bartolomeo, fuori le mura di Mantova, relativamente a certe somme di denari, beni ed altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 48 50.30 Concessione 1468 agosto 26, Roma S. Pietro A Giovanni Gandino laico di Bergamo ed a sua moglie. "Devotionis vestre" Concessione di poter scegliere un confessore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 49 50.31 Mandato 1468 ottobre 23, Roma S. Pietro A Benedetto vescovo di Tripoli, residente nella città di Cremona. "Suscepti cura" Mandato di esaminare l'idoneità di Pazienza Maggi, già eletta badessa, e quindi di confermarla badessa del monastero di S. Giovanni "della Pippia", fuori le mura di Cremona, detto della Colomba, dell'ordine cistercense. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 50 50.32 Concessione 1468 novembre 7, Roma S. Pietro Ad Agnese "de Arnate" di Milano, vivente sotto la regola del terz'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Devotionis vestre" Concessione di poter scegliere un confessore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 51 487 50.33 Mandato 1469 gennaio 27, Roma S.Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Stefano in Brolio e di S.Maria della Scala di Milano. "Significarunt nobis" Mandato di far restituire i beni spettanti al convento dell'ordine di S.Maria del Montecarmelo di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 52 50.34 Bolla di scomunica 1469 marzo 30, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Consueverunt sancte memorie" Scomunica reiterata di Giorgio Pogiebrat (Podiebrad) occupatore del regno di Boemia e di altri suoi fautori. Oltre a due bolle del medesimo tenore (pergg. 53, 54) sono presenti tre copie notarili delle medesime: - una copia redatta dal notaio Filippo Maria "de Qualeis" su mandato del presidente della congregazione di S. Giustina, ed autenticata dai notai mantovani Giacomo "a Columba", Giacomo "de Bruschinizanis" e Ludovico "de Montecavalorio". In fondo compare l'attestazione del 1469 maggio 13 della legittimità dei suddetti notai fatta da Beltramino Cusatri, vicepodestà di Mantova. Prima di tale copia sulla medesima pergamena è riportato un breve del 1469 aprile 5, destinato al presidente ed ai definitori del capitolo generale della congregazione di S. Giustina da Padova, da tenersi a Mantova. In questo breve si ordina di pubblicare la lettera di scomunica di Giorgio Podiebrad. (Perg. 55, s.p. frammentario) - una copia autenticata dai suddetti notai di Mantova, con sottoscrizione del 1469 maggio 20 di Beltramino Cusatri, vicepodestà di Mantova. (Perg. 56, s.p.d.) - una copia del 1469 maggio 5 autenticata dal notaio Nicola del fu Taddeo "de Mamelinis" di Bologna, contenente anche il breve del 1469 aprile 14 destinato al presidente ed ai definitori della congregazione generale dei frati predicatori, da tenersi a Bologna. In questo breve si ordina di pubblicare la lettera di scomunica di Giorgio Podiebrad. (Perg. 57, s.p. frammentario) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 pergg. 53, 54, 55, 56, 57 488 50.35 Breve 1469 aprile 5 , Roma S. Pietro Al presidente ed ai definitori del capitolo generale da celebrare a Mantova della congregazione di S. Giustina di Padova. "Consueverunt predecessores" Mandato di far pubblicare e trasmettere a tutti i monasteri della congregazione un transunto della scomunica di Giorgio Podiebrat, sostenitore dell'eresia degli hussiti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 58 50.36 Conferma 1469 maggio 13, Roma S.Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di S. [Maria delle Cacce] di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto."Cum a nobis" Conferma di libertà ed immunità precedentemente concesse. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 59 50.37 Breve 1469 maggio 14, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Consueverunt predecessores" Mandato riguardante la scomunica di Giorgio de Pogiebrat, eretico hussita. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 60 50.38 Mandato 1469 dicembre 12, Roma S. Pietro A Cristoforo "de Lertiis" canonico di Bergamo ed al vicario generale del vescovo di Bergamo. "Significarunt nobis" Mandato di far restituire i beni spettanti al monastero di S. Gottardo fuori le mura di Bergamo, dell'ordine di S. Agostino. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 61 489 50.39 Statuto etc. 1470 gennaio 5, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Divina disposicione" Provvedimento riguardante l'ordine degli eremiti di S. Agostino. In copia del 1472 febbraio 6 autenticata dai notai cremonesi Bartolomeo "de Malossis", Giuliano "de Allia" ed Andrea "de Multisdenariis", fatta ad istanza del procuratore del convento di S. Agostino di Cremona e su mandato del vicario del vescovo di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 62 50.40 Esenzione 1470 marzo 24, Roma S. Pietro Ala badessa ed al convento del monastero di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S. Chiara. "Vestre devotionis" Esenzione del monastero di S. Apollinare dalla cura dei frati minori conventuali della casa di S. Francesco di Milano ed affidamento del monastero alla cura dei frati minori, detti dell'osservanza, della casa di S. Maria degli Angeli, fuori le mura di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 63 50.41 Mandato 1470 maggio 15, Roma S. Pietro A Giovanni vescovo di Piacenza ed a Giacomo vescovo di Parma, residenti nella città di Milano. "Provida sedis apostolice" Mandato a favore del convento di S. Eustorgio, fuori le mura di Milano, dell'ordine dei predicatori. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 64 490 50.42 Mandato 1470 giugno 15, Roma S. Pietro Al vescovo di Città di Castello, residente a Roma. "Romanus pontifex" Mandato riguardante il monastero dei SS. Alessio e Bonifacio di Roma, dell'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo. Atto inserto in lettera del 1470 luglio 6, Roma, di Giovanni vescovo di Città di Castello e delegato apostolico, autenticata dal notaio Giovanni ... S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 65 50.43 Restituzione 1470 giugno 19, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Super gregem dominicum" Provvedimento riguardante il monastero dei SS. Alessio e Bonifacio di Roma, dei monaci eremiti di S. Gerolamo. Copia in atto notarile del 1471 luglio 29, rogato da Paolino ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 66 50.44 Mandato 1470 giugno 26, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Michele di Pavia. "Ex suscepte servitutis offitio" Mandato per la conferma dell'elezione a badessa di Maria dei Marchesi di Ceva, monaca del monastero di S. Maria Teodota di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 67 491 50.45 Mandato 1470 agosto 31, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Domenico di Carugate di Milano ed all'arcidiacono di Milano. "Conqueste sunt" Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Nazario "de Beluscho", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Esse dichiarano che alcuni uomini arrechino loro torto, per quanto riguarda alcuni beni immobili e mobili, somme di denaro ed altre cose spettanti al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 68 50.46 Mandato 1470 settembre 21, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Pietro di Lodi Vecchia ed all'abate del monastero di S. Bassiano, fuori le mura di Lodi. "Ex iniuncto nobis" Mandato di confermare l'investitura livellaria di Stefano "de Pantiliate" e l'obbligo per il quale detto Stefano deve corrispondere - come livello per il possesso di alcune terre - una certa somma all' "altare di S. Maria Vergine, sito nella chiesa di Lodi" Atto inserto in lettera del 1490 maggio 6 di Taddeo "de Fixiraga", abate del monastero di S. Pietro di Lodi Vecchia e delegato apostolico. La lettera è autenticata dal notaio Francesco "de Sachis" del fu Antonio di Lodi Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 69 50.47 Mandato 1470 novembre 8, Roma S. Pietro Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Humilibus personarum" Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S. Chiara, che erano state poste in precedenza sotto la cura e direzione dei frati minori dell'osservanza di S. Maria degli Angeli ed esentate dalla cura dei frati minori conventuali di S.Francesco. Tuttavia la badessa e trentuno monache di S. Apollinare, chiedendo che si rispetti quanto stabilito, lamentano il fatto che dieci delle loro monache ed i frati conventuali di S. Francesco si oppongano a tale provvedimento. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 70 492 50.48 Mandato 1471 aprile 13, Roma S. Pietro A Francesco vescovo di Betlemme, residente nella città di Pavia. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in risposta alla petizione del monastero di S. Antonio, "Vianensis dioecesis", dell'ordine di S. Agostino, riguardante una controversia con Giacomo Botta, prevosto della casa di S. Giovanni di Milano, dell'ordine degli umiliati. Copia semplice in carta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 50.49 Breve 1471 giugno 1, Roma S. Pietro Al guardiano di S. Maria degli Angeli di Milano, dell'ordine di S. Francesco, dell'osservanza regolare. Si informa che la badessa e la maggior parte delle monache di S. Apollinare di Milano, dell'ordine di S. Chiara, vogliono passare sotto la cura del suddetto guardiano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 71 50.50 "Restitutio" 1471 giugno 19, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Super gregem" Provvedimento riguardante il monastero dei SS. Alessio e Bonifacio di Roma, dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo, con il quale si stabilisce che la carica di priore del monastero deve essere annuale, come per antica consuetudine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 72 493 50.51 Mandato 1471 giugno 26, Roma S.Pietro Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Ad audientiam" Mandato per la revoca dei beni, alienati illecitamente da precedenti abati, alla proprietà della mensa abbaziale di S. Dionigi fuori le mura di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 41 perg. 73 51 SISTO IV 1471-1484 Documentazione di Sisto IV, al secolo Francesco della Rovere, papa dal 1471 al 1484. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 42 - 45 51.1 Mandato 1471 settembre 26, Roma S. Pietro Al priore del monastero di S. Marco ed al preposito di S. Giovanni della Vigna. "Ad ea ex" Mandato riguardante l'unione degli ospedali, già annessi ed incorporati dal vescovo all'Ospedale Nuovo di Lodi, nei quali tuttavia l'unione e l'annessione non hanno sortito effetto, ed altre concessioni; su petizione della confraternita dell'Ospedale Nuovo, fondato nella casa di S. Spirito della Carità con il consenso del vescovo di Lodi. Atto inserto in sentenza del 1472 maggio 12, Lodi, di Baldassarre Pagani, preposito di S. Giovanni della Vigna, autenticata dal notaio Giovanni Marco "de Episcopo" di Lodi. Con tale sentenza si decreta che l'ospedale di S. Biagio appartiene al monastero dei SS. Angelo ovvero Michele e Nicola di Villanova, diocesi di Lodi, dell'ordine di Montoliveto, e che pertanto non può essere unito all'Ospedale Nuovo di Lodi. In tale atto di sentenza è inserito anche un mandato papale del 1469 luglio 11, fatto al preposito di S. Giovanni Evangelista, per la conferma dell'unione ed incorporazione di altri ospedali all'Ospedale Nuovo di Lodi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 1 494 51.2 Mandato 1471 ottobre 8, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giovanni "de Domo" di Piacenza. "Ad ea ex" Mandato per l'erezione dell'Ospedale Grande di Piacenza, ovvero per la costruzione di un nuovo e più grande ospedale e l'unione dei precedenti ospedali a quest'ultimo, su petizione del vescovo di Piacenza, Giovanni, di Galeazzo Maria, duca di Milano, e della comunità di Piacenza. Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 51.3 Mandato 1471 dicembre 20, Roma S. Pietro A Berardo presbitero cardinale del titolo di S. Sabina. "Iniunctum nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo, che chiedono di confermare i nuovi statuti dell'ordine - riformati, dopo la morte del priore Lupo, e approvati dal concilio di Basilea - e chiedono di confermare le libertà, esenzioni e privilegi già concessi all'ordine. Mandato di provvedere, dopo aver esaminato gli statuti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 2 51.4 Mandato 1471 dicembre 20, Roma S. Pietro A Berardo [Eroli] presbitero cardinale del titolo di S. Sabina. "Iniunctum nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo, che chiedono di confermare i nuovi statuti dell'ordine - riformati, dopo la morte del priore Lupo, e approvati dal concilio di Basilea - e chiedono parimenti di confermare le libertà, esenzioni e privilegi già concessi all'ordine. Mandato di provvedere, dopo aver esaminato gli statuti. Mandato inserto in lettera del 1474 febbraio 26 di Bessarione, abate di S.Paolo fuori le Mura e subdelegato apostolico, autenticata dal notaio Ivo "de Villa Andreni". Sono presenti due esemplari della medesima lettera. La lettera del Bessarione riporta anche la delega del 1474 febbraio 16 del cardinale Berardo [Eroli], con la quale Berardo delega l'esecuzione del mandato papale, in effetti inserto in tale delega, al Bessarione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 pergg. 3, 4 495 51.5 Mandato 1472 febbraio 15, Roma S. Pietro A Leonardo "episcopo Maranensi" ed all'arcivescovo di Milano, residenti nella curia romana. "Sedes apostolica" Mandato di assolvere e dispensare Giovanni Alimento "de Nigris" e, a certe condizioni, di affidargli il governo del monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 5 51.6 Mandato 1472 febbraio 18, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Fedele di Como ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Como. "Ad ea per" Mandato per l'approvazione della locazione a Pietro Cresenzani di un pezzo di terra, detto "prato de la Bursa", fatta dal monastero di S. Abbondio, fuori le mura di Como. Tale mandato contiene l'ammonizione del 1465 maggio 11 sull'alienazione dei beni ecclesiastici. Copia in atto del 1472 settembre 14 al quale segue, sulla medesima pergamena, un atto del 1472 ottobre 23, autenticato anch'esso dal notaio comasco Francesco "de Ripa" del fu Baldassarre. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 6 51.7 Mandato 1472 febbraio 26, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Pietro di Lodi Vecchia, diocesi di Lodi. "Sacre religionis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione della badessa e del convento - del monastero dei SS. Cosma e Damiano, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pavia - che chiedono di poter erigere un nuovo monastero, di trasferirvisi e di unire ad esso il precedente. E' presente anche una lettera di Taddeo "de Fixiraga", abate di S. Pietro di Lodi Vecchia e delegato apostolico.Tale lettera è autenticata dal notaio Giovanni Lombardi di Lodi ed in essa è inserto il mandato papale oltre alla sentenza del 1472 settembre 5 data dal delegato apostolico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 pergg. 7, 8 496 51.8 Approvazione 1472 febbraio 29, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dum fructus uberes" Provvedimento riguardante l'ordine dei frati minori. Atto inserto in notifica del 1486 agosto 30 di Giovanni "de Stabilibus" vicario generale del Capitolo Cattedrale della chiesa di Cremona, essendo vacante la sede episcopale. La notifica è autenticata dai notai Andrea "de Multisdenariis", Bartolomeo "de Malossis" e Giovan Pietro "de Crottis" ed è fatta ad istanza di Leonardo Maynardi, a nome del convento dei frati minori di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 9 51.9 Costituzione 1472 marzo 5, Roma S.Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Benigne petitiones illas" Provvedimento riguardante il monastero del Senatore di Pavia, con il quale si affida tale monastero alla cura dei religiosi deputati dal capitolo della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 10 51.10 Concessione 1472 marzo 15, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. In decore" Provvedimento riguardante il convento di S. Francesco di Milano, dell'ordine di S. Francesco: concessione di poter spostare l'altare maggiore ed i santi ivi sepolti nella nuova cappella edificata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 11 497 51.11 Breve 1472 marzo 29, Roma S. Pietro A Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. "Dileximus" Raccomandazione di Isacco Argyropulo al duca di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 12 51.12 [Breve] 1472 maggio 1, Roma Al vicario della provincia di Milano, dell'ordine dei minori, dell'osservanza regolare. "Superioribus mensis" Si informa della subordinazione dei frati minori di Brescia, Bergamo e Cremona all'obbedienza del ministro generale e della concessione a quest'ultimo della facoltà di accogliere i frati che vogliono passare alla sua osservanza. Si dispone che il ministro generale possa accogliere solo i frati di Brescia, Bergamo e Cremona. Infine si fanno dei divieti relativi alle elemosine, rivolti ai frati delle diocesi di Brescia, Cremona, Bergamo ed a quelli della diocesi di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 51.13 Breve 1472 maggio 10, Roma S. Pietro A Giovanni "de Allia" ed a Francesco "de Manfredis", canonici della chiesa di Cremona. "Supplicatum est" Provvedimento rispondente alla petizione di Rainerio Guicciardini, chierico di Firenze, notaio del papa e commendatario del monastero di S. Tommaso di Cremona, dell'ordine di S. Benedetto. Egli richiede di poter affrancare e locare sotto un adeguato censo annuo un appezzamento di terra appartenente al monastero. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 13 498 51.14 Breve 1472 maggio 20, Roma S. Pietro A Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. "Existimare facile" Breve a favore del vescovo di Savona, datario del papa, e di Urbano Fieschi notaio e referendario del papa. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 14 51.15 Mandato 1472 maggio 23, Roma S. Pietro A Francesco [Gonzaga] diacono cardinale del titolo di S. Maria Nuova. "Ad ea per" Concessione di poter liberare da obblighi e pagamenti - essendo stato ricevuto un adeguato corrispettivo - enfiteoti, censuali e feudatari dei beni delle mense dell' episcopato mantovano e dei monasteri da esso detenuti in commenda, tra i quali la prepositura di S. Benedetto Polirone. Copia in atto autenticato dal notaio Gerolamo di Ser Angelo del Cornello di Mantova, riportante un precedente atto notarile del 1501 ottobre 22. In tale documento si attesta che Ludovico Gonzaga ha concesso il diretto dominio di alcune terre - già spettanti all'episcopato di Mantova - ai fratelli Antonio e Carlo Colletti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 15 51.16 Mandato 1472 giugno 22, Roma S. Pietro A Francesco [Gonzaga] diacono cardinale di S. Maria Nuova. "Ad ea per" Concessione di poter liberare da obblighi e pagamenti - essendo stato ricevuto un adeguato corrispettivo - enfiteoti, censuali e feudatari dei beni delle mense dell' episcopato mantovano e dei monasteri da esso detenuti in commenda, tra i quali la prepositura di S. Benedetto Polirone. Copia in atto notarile del 1474 marzo 9, autenticato dai notai mantovani Antoniolo di Ser Benturino "de Venturis de Godio" e Giovanni Tristano di Cristoforo Bonsignori. In tale atto si attesta la liberazione di alcune terre - già detenute in feudo dal monastero di S. Maria di Credario, di Mantova - dall' obbligazione feudale nei confronti dell'episcopato mantovano. La pergamena è tagliata in due parti. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 16 499 51.17 Esenzione 1472 giugno 22, Roma S. Pietro A Francesco [Gonzaga] diacono cardinale di S. Maria Nuova. "Ad ea per" Liberazione di alcune terre, detenute da Alberto Cardinali di Mantova, dall'obbligazione feudale nei confronti dell'episcopato di Mantova. Copia in atto del 1499 aprile 9 autenticato dai notai mantovani Giovan Filippo di Ser Antoniolo "de Venturis" e Leonardo di Bartolomeo Asinelli. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 17 51.18 Mandato 1472 luglio 29, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona. "Romanum decet pontificem" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei monaci dei SS. Michele e Nicola di Villanova riguardo ad una controversia con la confraternita dell' Ospedale Nuovo di Lodi, vertente sull'ospedale di S. Biagio di Lodi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 18 51.19 Breve 1472 agosto 3, Roma S. Pietro A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Requisivimus nobilitatem" Si informa il duca di non aver più bisogno di alcun presidio, per quanto riguarda la città di Senigallia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 19 500 51.20 Mandato 1472 ottobre 17, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Piis fidelium votis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Pellegrino Corsini, dell'ordine dei frati di S. Maria del Montecarmelo, che chiede di poter edificare una casa per l'uso e l'abitazione dei frati di detto ordine in "oppido Reveri" nella diocesi di Mantova. Atto inserto in lettera del 1477 agosto 6, Roma, di Francesco Gonzaga, vescovo di Mantova e delegato apostolico, autenticata dal notaio Giovanni Pietro del fu Pietro Arrivabeni di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 20 51.21 Mandato 1472 ottobre 29, Roma S. Pietro in Vincoli Al priore del monastero di Casoreto, fuori le mura di Milano, ed al prevosto di S. Maria tra le mura di Milano. "Ex iniuncto" Mandato per l'approvazione della vendita o permuta di beni del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, allo scopo di acquistare o ottenere una casa, contigua al monastero, da destinare all'edificazione di una chiesa più grande, benché detta casa sia detenuta in enfiteusi da Ambrogio "de Buraliis" dietro pagamento di un censo annuo a Stefano da Dugnano. Copia in atto notarile del 1473 novembre 10, rogato da Giovanni da Gallarate del fu Gabriele, notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 21 51.22 Breve 1472 novembre 19, Roma S. Pietro A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Exhibita nobis" Concessione di poter demolire e di riedificare in luogo più comodo la chiesa di S. Pietro di Gugliate, diocesi di Novara. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 22 501 51.23 Incorporazione 1472 dicembre 23, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Inter precipuas" Provvedimenti per la chiesa e la casa di S. Maria del Popolo, Roma, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino: indulgenze per i fedeli e unione alla casa di S. Maria del Popolo della congregazione dei frati dell'osservanza regolare dell'ordine di S. Agostino, della provincia di Lombardia, e di tutte le loro case e luoghi, riformati secondo gli statuti regolari di detto ordine, e viventi sotto l' osservanza regolare. L'atto compare in quattro copie notarili: - due del 1472 gennaio 18, autenticate entrambe dai notai cremonesi Bartolomeo "de Malossis", Giuliano "de Allia" ed Andrea "de Multisdenariis", su mandato del vicario del vescovo di Cremona, ad istanza del monastero di S. Agostino di Cremona, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. (Pergg. 23, 24, s.p. ed s.p.) - una, miniata, del 1494 settembre 10, autenticata dai notai Luchino "de Canuciis" e Giovanni Pietro "de Crottis", ad uso del monastero di S. Agostino di Cremona. (Perg. 25, s.p.) - una del 1473 febbraio 19, autenticata dai notai milanesi Giovanni Pietro "de Ciocchis" del fu Andrea, Giovanni da Daverio, detto da Varese, del fu Giacomo e Baldassarre "de Cataneis", ad istanza del convento di S. Maria Incoronata fuori le mura di Milano. (Perg. 26, s.p.d.) La pergamena 25 è degna di menzione per la decorazione del protocollo ed il sigillo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 pergg. 23, 24, 25, 26 51.24 Breve 1473 marzo 22, Roma S. Pietro A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Superioribus diebus" Esortazione al duca affinché canonicato e prebenda nella chiesa di Parma siano assegnati a Giorgio della Rovere. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 27 51.25 Mandato 1473 aprile 10, Roma S. Pietro All'arcidiacono Nicola "de Ravacaldis", canonico della chiesa di Parma."Iniuncte nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Ludovico Ludovisi, arcidiacono di Bologna e notaio del papa, e di Pietro Maria "de Rubeis", conte di Berceto. La petizione riguarda una controversia - vertente su beni situati "in Villis Ragazolle et plebis Octovillarum", diocesi di Cremona - tra il suddetto conte Pietro Maria e Ludovico Ludovisi, commendatario del monastero di S. Maria "de Castiono" dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Parma. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 28 502 51.26 Breve 1473 aprile 15, Roma S. Pietro Ad Amedeo Ispano, professo dell'ordine dei minori. "Cum sicut" Mandato fatto a tutte le persone e soprattutto ai frati dell'ordine dei minori, conventuali o dell'osservanza, di desistere, sotto pena di scomunica, dalle ingiurie che arrecano ad Amedeo ed ai suoi accoliti. Atto inserto in lettera cartacea del 1473 maggio 23, del guardiano e dei frati di S. Maria della Pace, destinata a Cicco, segretario del duca di Milano. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 51.27 Concessione 1473 aprile 16, Roma S. Pietro A Iolanda, duchessa di Savoia. "Generis tui claritas" Provvedimento per la cappella di S. Pietro Martire, dell'ordine dei predicatori, nel territorio di Monte Caprello, diocesi di Vercelli: concessione di ampliarla e di costruirvi vicino una casa per frati dell'ordine dei predicatori. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 29 51.28 Approvazione 1473 maggio 18, Roma S. Maria Maggiore "Ad futuram rei memoriam. Benigna clementia" Provvedimento rispondente alla petizione del priore generale e dei canonici regolari della congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino, viventi sotto la regolare osservanza. In copia notarile del 1491 maggio 7, autenticata dai notai bolognesi Nicola del fu Giacomo "de Fasaninis", Isidoro del fu Gerolamo "de Cancellariis", Alessio di Ser Giacomo "de Mantichidis", su mandato del vicario del vescovo di Bologna e ad istanza del monastero di S. Salvatore di Bologna. Segue sul medesimo fascicolo pergamenaceo un'altra copia notarile, del 1491 maggio 7, autenticata dai medesimi notai, ma contenente un altro atto di papa Sisto IV: 1477 agosto 23, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Dum ad" (bolla per i canonici regolari lateranensi, dell'ordine di S. Agostino). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 30 503 51.29 Mandato 1473 agosto 12, Tivoli Al vescovo di Cremona. "Sacrosancte quam" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei fratelli Giovanni Giuliano e Dalmiano della Fossa, cittadini di Cremona, per l'istituzione di un beneficio perpetuo per una persona, "ad Altare S. Michaelis Archangeli" sito nella chiesa della "precettoria" ovvero casa di S. Antonio di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 31 51.30 Approvazione 1473 novembre 14, Roma S.Pietro "Ad futuram rei memoriam. Licet ea" Approvazione delle concessioni e degli atti di Pietro [Riario] presbitero cardinale del titolo di S. Sisto. In copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 32 51.31 Divieto 1473 novembre 20, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Sacrosancta" Provvedimento per il terz'ordine di S. Francesco: divieto alle comunità, ai podestà ed agli ufficiali di imporre ai fratelli ed alle sorelle, di detto ordine, oneri contrari alla libertà ecclesiastica. Atto inserto in notifica del 1474 gennaio 5 di Giacomo "de Mucciarellis", canonico della chiesa del Principe degli Apostoli di Roma e della chiesa di Bologna, cappellano del papa, uditore generale delle cause della curia. Essa è fatta ad istanza di Andrea "de Alamania", procuratore e commissario dei frati minori "in partibus cismontanis" ed è autenticata da Vescontes Bartolomeo Vulterris, notaio della camera apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 42 perg. 33 504 51.32 Breve 1474 febbraio 19, Roma S. Pietro All'abate di S. Paolo fuori le Mura di Roma. "Cum dilectus" Concessione di agire in luogo del cardinale del titolo di S. Sabina, che ha delegato a detto abate la conferma dei privilegi e degli statuti dei monaci eremiti dell'ordine di S. Gerolamo. Nota: La lettera dell'abate di S. Paolo fuori le Mura del 1474 febbraio 26, nella quale egli si occupa di tale conferma, è presente in due copie nella scatola 42 - pergg. 3, 4. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 1 51.33 Costituzione 1474 aprile 28, Roma S. Pietro Alla congregazione dei poveri, detti gesuati. "Dominus noster" Concessione di accettare i beni lasciati dai fedeli e di venderli ed alienarli. Atto inserto in atto del 1495 agosto 17, autenticato dai notai cremonesi Luchino "de Canuciis", Andrea "de Multisdenariis", Giovan Pietro "de Crottis" e Nicola "de Sorexina", ad uso dei gesuati residenti nelle case della chiesa di S. Ilario di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 2 51.34 Mandato 1474 giugno 8, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S.Marino di Pavia. "Regimini universalis ecclesie" Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S.Maria Teodota di Pavia, ovvero di approvare le richieste relative all'elezione della badessa triennale ed alla conferma dell'elezione (che spetta al priore di S. Spirito ed all'abate di S. Salvatore di Pavia), e di concedere che le monache del monastero del Senatore possano essere elette a badessa di S. Maria Teodota o essere trasferite in detto monastero, e viceversa. S.p.d. Alla pergamena è legato un sigillo, che non le appartiene, cereo, frammentario, in contenitore Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 3 505 51.35 Mandato 1474 giugno 13, Roma S. Pietro Al priore di S. Epifanio di Pavia ed al prevosto della chiesa di S. Antonino di Piacenza. "Dilectarum in Christo" Mandato di revocare i beni, illecitamente alienati, alla proprietà del monastero di S. Maria Teodota di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 4 51.36 Costituzione 1474 agosto 24, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Provisionis nostre" In tale bolla è riportato integralmente l'atto di Eugenio IV del 1435 febbraio 23, Firenze, come richiesto dalla congregazione di S. Giustina. In notifica* del 1502 marzo 5 di Pietro da Vicenza, uditore generale, autenticata dal notaio Berando "de Molario" e fatta su petizione di S. Margherita di Milano. *fascicoletto pergamenaceo di 10 "carte" e 2 di copertina. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 5 506 51.37 Approvazione 1474 agosto 31, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis ecclesie" Bolla riguardante gli ordini mendicanti, nota anche come "Mare magnum". -In copia - fascicolo pergamenaceo di 8 "carte" - con sottoscrizione di Leonardo da Firenze, del 1474 ottobre 31, Milano, S. Eustorgio, ed autenticazioni dei notai milanesi Bartolo "de Pagiis", Angelo Giorgio "de Coliate" e Gabriele "de Caudianis". (Perg. 6, s.p.d.) - In copia - fascicolo pergamenaceo di 10 "carte" - con autenticazione e sottoscrizione, del 1474 novembre 19, del notaio bolognese Nicola del fu ser Taddeo "de Mamelinis", su mandato del vicario del vescovo di Bologna, ad istanza del procuratore del convento di S. Domenico di Bologna. Seguono le autenticazioni dei notai bolognesi Albizo "de Dugliolo" e Maionio "de Saviis". (Perg. 7, s.p.d.) - In copia - fascicolo pergamenaceo di 9 "carte"- autenticata dai notai milanesi Bartolo "de Pagiis", Angelo Giorgio "de Coliate" e Gabriele "de Caudianis". Con sottoscrizione del 1476 agosto 29, Milano di Leonardo da Firenze, cancelliere e scriba del maestro generale dell'ordine dei predicatori. Il testo presenta una miniatura iniziale. Sono incollate due pergamene sul piatto anteriore e posteriore del fascicolo, fascicolo ad uso del convento di S. Apollinare "extra muros" di Milano. (Perg. 8) (S.i.) - In copia - fascicolo pergamenaceo di 15 "carte" e 2 di copertina - con sottoscrizione del 1492 agosto 17, del notaio Pietro "de Ripalta", notaio e scriba della curia arcivescovile di Genova, su petizione del vicario dell'arcivescovo ed ad istanza di Valerio da Soncino, [allora priore del convento di S. Caterina "de Finario"]. La prima pagina è lacerata. (Perg. 9, s.p.d.) - In copia - fascicolo pergamenaceo di 14 "carte" e 2 di copertina - autenticata dal notaio Azone Spanzota del fu Ambrogio di Milano e dal notaio Graciadeo "de Crottis" di Cremona. Nel medesimo fascicolo segue la copia di un altro atto di papa Sisto IV del 1479 luglio 26, Roma S. Pietro, (provvedimento per gli ordini dei frati minori e dei frati predicatori) . (Perg. 10, s.p.d.) - In copia semplice - fascicolo pergamenaceo di 10 "carte" - non datata. (Perg. 11, s.p.d.) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 pergg. 6-11 51.38 Mandato 1474 ottobre 19, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona. "Digna reddimur" Mandato di informarsi e di provvedere che le somme di denaro non distribuite, menzionate nel testamento di Pandolfo Cavallo, laico di Cremona, siano usate dalle monache di S. Monica di Cremona per portare a termine gli edifici e le officine del loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 12 507 51.39 Mandato 1475 gennaio 2, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona. "Humilibus supplicum" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Maria "de Cistello", Cremona, dell'ordine cistercense. La petizione riguarda la chiesa dei SS. Sette Fratelli "in loco de Brazolis", diocesi di Cremona - spettante alle monache del Cistello in quanto al loro monastero sono pervenuti i beni del monastero di S. Bernardo, fuori della città di Cremona. Tale chiesa è stata distrutta da Andrea della Fossa, ed i suoi beni sono stati occupati da Andrea e Lorenzo della Fossa, cittadini di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 13 51.40 "Innovatio" - "Approbatio"- etc. 1475 febbraio 7, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dum fructus uberes" Bolla riguardante l'ordine dei frati eremiti di S.Agostino, con la quale si rinnovano atti di pontefici precedenti che sono riportati all'interno della medesima. Bolla inserta in notifica del 1475 luglio 17, [Roma] di Giacomo "de Mucciarellis", autenticata dal notaio Vescontes di Bartolomeo "de Vulterris" e fatta ad istanza di Bernardo Riccardi del convento di S. Marco di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 14 51.41 [Breve] 1475 aprile 25, Roma S. Pietro A tutti i figli degli ordini di S. Francesco e S. Chiara, persone d'ambo i sessi ovunque presenti. "Et si pro" Concessione di indulgenze. In copia notarile, autenticata dal notaio Gaspar "de Vegiis" del fu Salvino, di una precedente notifica di Francesco Sansoni, maestro generale dell'ordine dei minori, data il 1475 maggio 14 a Urbino, nel Capitolo Generale. In tale notifica è in effetti inserto il breve suddetto, oltre ad un altro breve del 1475 aprile 26, Roma S. Pietro, riguardante gli ordini di S. Francesco e S. Chiara. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 15 508 51.42 Mandato 1475 aprile 27, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Pietro "ad Ulmum" di Milano. "Dispositione divina" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero dell'Annunciata di Milano che richiede di annettere ed incorporare il monastero di S. Colombano, essendone stata soppressa la dignità abbaziale e l'ordine cluniacense. Atto inserto in lettera del 1475 settembre 9 di Giovanni Crivelli, prevosto di S. Pietro "ad Ulmum" e delegato apostolico, autenticata dal notaio milanese Donato "de Laturre" del fu Antonio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 16 51.43 Mandato 1475 maggio 2, Roma S. Pietro Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Bergamo. "Admonet nos" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Maria "de Lupis", frate dell'ordine di S. Maria del Monte Carmelo. Egli chiede di poter edificare una casa, con chiesa e chiostro, in un pezzo di terra "in Castro Sancti Stefani Vallis Trescurri", donato all'ordine affinché i suddetti edifici vi si erigessero "sub vacabulo beate Marie de Angelis" e ricevuto a nome dell'ordine stesso dal suddetto Giovanni. Oltre alla lettera apostolica (perg. 17, s.p.) è presente una sua copia in lettera (perg. 18 s.p.) del 1475 giugno 26, del vicario del vescovo di Bergamo, autenticata dal notaio Stefano "de Lallio". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 pergg. 17, 18 51.44 Breve 1475 giugno 11, Roma S. Pietro Ai vicari generali e provinciali dei frati minori dell'osservanza regolare ed a tutti i confessori, da voi istituiti o da istituire, del vostro ordine dell'osservanza. "Vestris in hac parte" Concessione di poter udire "in confessionibus omnes et singulos quarumcumque dioecesum". In copia notarile autenticata dai notai bresciani Callemerio Balneaceto e Bernardino del fu Andrea "de Buarno". In tale copia è riportato anche un altro breve del 1458 aprile 15 (di Niccolò V) riguardante le confessioni. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 19 509 51.45 Mandato 1475 giugno 26, Roma S. Pietro Ai vescovi di Massa e di Como ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Gerentes in desideriis" Mandato riguardante il rettorato dell'Ospedale dei Poveri di S. Maria "de Polleseno Vallis Leventine", diocesi di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 20 51.46 Concessione 1475 giugno 28, Roma S. Pietro A Giacomo "de Dominicis" di Bologna, preposito del monastero di S. Giovanni Evangelista di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. "Meritis tue devotionis" Concessione di ricevere due frati, di qualsivoglia degli ordini mendicanti, come canonici del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 21 51.47 Concessione 1475 luglio 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Considerantes attentius" Concessione rispondente alla petizione di Leonardo da Perugia, maestro generale dell'ordine dei frati predicatori, ovvero concessione di poter trattenere le elargizioni e i lasciti dei fedeli e di poterli amministrare. Atto inserto in notifica del 1477 marzo 11, Roma, di Giovanni Aloisio "de Toscanis", autenticata dal notaio Bartolomeo da Pescia e fatta ad istanza del procuratore nella Curia Romana dell'ordine dei predicatori. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 22 510 51.48 Disposizione 1475 luglio 25, Roma S.Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Licet dum" Provvedimento riguardante la predicazione o la raffigurazione delle stimmate di S. Caterina da Siena. In copia notarile non datata, autenticata dal notaio Giacomo Francesco di Ser Donato "de Sanallo", su mandato del vicario del vescovo di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 23 51.49 Mandato 1475 agosto 22, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Celso, fuori le mura di Milano, ed all'arcidiacono della chiesa di Milano. "Ex debito" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Francesco Gonzaga, diacono cardinale del titolo di S. Maria Nuova, che detiene in commenda il monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Il cardinale commendatario richiede di poter concedere in enfiteusi perpetua a Cristoforo da Saronno un "sedimen" ed un "hospitium" del monastero, in cambio di un censo o canone annuo stabilito. Tale mandato contiene l'ammonizione sull'alienazione dei beni ecclesiastici di papa Paolo II del 1465 maggio 11. Mandato inserto in atto del 1476 gennaio 10, al quale seguono una serie di altri atti autenticati da Giovanni da Gallarate del fu Gabriele, notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 24 51.50 Breve 1475 settembre 5, Roma S. Pietro A Galeazzo Maria, duca di Milano. "Reversus est" Raccomandazione al duca di Milano del vescovo di Piacenza che ha deciso di recarsi presso di lui. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 25 511 51.51 Mandato 1475 novembre 9, Roma S. Pietro Ai vescovi di Como, Parma e Piacenza. "Vite ac morum" Mandato di consegnare a Giacomo Antiquario, chierico di Perugia, il priorato di S. Marcello di Pavia, dell'ordine di S. Agostino, vacante per la morte di Antonio da Sessa, che lo deteneva in precedenza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 26 51.52 Mandato 1475 novembre 9, Roma S. Pietro Ai vescovi di Como, Parma e Piacenza. "Hodie dilecto" Mandato di far consegnare, da parte di Giacomo Antiquario e dei suoi successori, a Giovanni Annon, chierico di Cambrai, una pensione annua tratta da frutti, redditi e proventi del priorato di S. Marcello di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 27 51.53 [Disposizioni] [1475] novembre 30, Roma S. Pietro [Disposizioni] In copia di una supplica al papa, riguardante il canonicato* detenuto da Benedetto "de Languidis", canonico di Novara, che si dice abbia aggredito il chierico Dionigi "de Bonipertis" e si sia reso dunque indegno dei suoi benefici ecclesistici. * Sul verso: canonicatus et prebenda Novarien. valor. flor. XXIIII clericat. ruralis SS. Gervasii et Protasii de Monticello, dioec. Novarien. valor. flor. VII Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 512 51.54 Mandato 1475 dicembre 10, Roma S. Pietro Al vescovo di Orvieto. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Agostino Barbo, canonico di Padova e commendatario del monastero di Vallalta, diocesi di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto. Egli lamenta l'occupazione e detenzione di beni spettanti al monastero. Atto inserto in lettera del 1475 dicembre 13, Roma, di Giovanni, vescovo di Orvieto e delegato apostolico, autenticata dal notaio Pugnolo "de Castiliono", chierico della diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 28 51.55 Concessione 1475 dicembre 13, Roma S. Pietro A tutti gli abati, badesse, priori, monaci, cavalieri, monache, novizi, conversi, oblati, familiari, continui commensali, economi, procuratori ed alle altre persone d'entrambi i sessi dell'ordine cistercense, presenti e futuri. "Sacrosancte religionis" Provvedimenti riguardanti l'ordine cistercense. In copia autenticata dal notaio Hugo Lambelet. Sempre in copia notarile sul medesimo fascicolo pergamenaceo seguono altre bolle di Sisto IV: - 1475 dicembre13, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne" - 1475 dicembre 13, Roma S. Pietro: "Ad futuram rei memoriam. Et si cunctis" - 1476 marzo 12, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Cura nostra" - 1476 marzo 12, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Romanus pontifex" - 1476 marzo 10, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Regiminis universalis" - 1476 marzo 3, Roma S. Pietro: "Ad futuram rei memoriam. Provisionis nostre" - 1476 febbraio 29, Roma S. Pietro: "Ad futuram rei memoriam. Provisionis nostre" Seguono nello stesso fascicolo una regola letta e pubblicata nella cancelleria apostolica nel 1475 dicembre 16, due pagine sull'ordine, una sottoscrizione del 1477 settembre 19 di Giovanni, abate cistercense, seguita da autenticazione di Hugo de Lambelet. Infine nel medesimo fascicolo compare la copia di un atto del 1476 aprile 3, Roma, di Filippo [Calandrino], cardinale e vescovo portuense. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 29 513 51.56 Commenda 1476 gennaio 10 , Roma S. Pietro A Giovanni, presbitero cardinale del titolo di S. Prassede. "Ad personam tuam" Assegnazione della prepositura di S. Giovanni Battista di Milano, dell'ordine degli umiliati. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 30 51.57 Mandato 1476 gennaio 16, Roma S. Pietro Al prevosto dei SS. Giorgio e Nazario di Bellano ed all'arciprete di S. Pietro di "Buinzona", diocesi di Milano e diocesi di Como. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione del monastero di S. Maria "supra Murum", fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Agostino, che lamenta l'occupazione e detenzione di beni ad esso spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 31 51.58 Breve 1476 febbraio 5, Roma S. Pietro A Leonardo da Perugia, professore di sacra teologia, maestro generale di tutto l'ordine dei frati predicatori. "Tuis in hac parte" Sospensione - fino alla celebrazione del capitolo dell'ordine dei predicatori che si radunerà nella città di Perugia - delle censure e pene ecclesiastiche promulgate per mezzo di un' altra lettera apostolica riguardante le stimmate di S. Francesco. Segue un divieto, durante la sospensione, riguardante la rappresentazione delle stimmate di S. Caterina da Siena. In copia notarile coeva di una notifica precedente di Giacomo "de Mucciarellis", uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La copia è autenticata dai notai Bassiano "de Brugaciis" e Francesco "de Quintemnatis" di Lodi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 32 514 51.59 Mandato 1476 settembre 13, Foligno All'arciprete della chiesa di Bergamo. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Spirito di Bergamo, dell'ordine di S. Agostino, della congregazione lateranense. Il priore ed il convento lamentano l'occupazione e detenzione di beni del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 perg. 33 51.60 Mandato 1476 dicembre 3, Roma S. Pietro Al priore di S. Croce di Cremona, a Francesco Strada ed a Giovanni "de Allia", canonici della chiesa di Cremona. "Decorem domus dei" Mandato per l'annessione ed incorporazione del monastero di S. Giovanni in Deserto di Cremona alla congregazione montolivetana. Oltre alla lettera apostolica (s.p.) è presente una copia di essa in lettera (s.p.d.) del 1477 luglio 14 del delegato apostolico Giovanni "de Allia", autenticata dal notaio Giacomo "de Sorexina" di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 43 pergg. 34, 35 51.61 Breve 1477 gennaio 11, Roma S. Pietro Al vescovo ed all'arciprete di Cremona. "Mandavimus" Mandato per la concessione di un pezzo di terra di S. Gabriele di Cremona ai frati minori dell'osservanza della casa "S. Angeli Burgi Omnium Sanctorum" fuori le mura di Cremona, provvedendo che S. Gabriele abbia in cambio un pezzo di terra di non minor valore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 1 515 51.62 Mandato 1477 gennaio 21, Roma S. Pietro Al vescovo di Orvieto ed all'arciprete ed all'arcidiacono della chiesa di Milano. "Grata devotionis obsequia" Mandato di assegnare la cappella di S. Maria "de Cippis" di Milano a Pietro "de Casolis", chierico di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 2 51.63 Conferma 1477 aprile 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dum attenta meditatione" Conferma di indulgenze e grazie concesse all'ordine di S. Maria del Monte Carmelo da precedenti pontefici, su petizione del maestro generale dell'ordine. In copia con autenticazione del 1498 agosto 8 del frate Battista da Candia, priore del convento di Milano dell'ordine suddetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 3 51.64 Mandato 1477 giugno 25, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Celso ed ai prevosti della chiesa di S. Maria della Scala di Milano e della prepositura di S. Maria "de Mirasole", diocesi di Milano. "Pias testantium voluntates" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dei deputati al governo dell'Ospedale della Pietà di Milano. Essi chiedono che sia confermata la delega - relativa alla distribuzione ed all'uso per opere pie dell'eredità di Dionisio "de Sachis", cittadino e mercante di Milano - fattagli dal priore e dai frati della casa di Garignano, fuori le mura di Milano, dell'ordine dei certosini. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 4 516 51.65 Conferma 1477 agosto 23, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dum ad universos" Provvedimenti riguardanti i canonici regolari della congregazione lateranense, dell'ordine di S. Agostino. -In copia (perg. 5, s.i.) - fascicoletto pergamenaceo - con sottoscrizione, del 1559 novembre 26, Milano, dello scriba di Giovanni Grisostomo, rettore generale dell'ordine, e con apposizione di sigillo impresso dell'ordine. -In copia notarile (perg. 6) - libretto pergamenaceo - di lettera del 1478 marzo 26 del cardinale, vescovo di Ostia. La copia è autenticata dai notai di Parma, Gaspare "de Furnariis" del fu Tolomeo e Gabriele "de Calchagnis" di Antonio, ed è fatta su richiesta del monastero di S. Sepolcro di Parma. -In copia notarile (perg. 7), di un precedente transunto, autenticata dai notai mantovani Ludovico "de Cusatris", Francesco "de Paganinis" e Ludovico "de Crespelano". Segue alle loro sottoscrizioni quella del 1504 agosto 11 di Stefano Guidotto, luogotenente del vescovo di Mantova. La copia notarile compare in un fascicoletto pergamenaceo, sulla copertina del quale c'è scritto : "Transunto dei privilegi di S. Ruffino di Mantova". In tale copia di transunto compare in realtà per prima un'altra bolla, riguardante i canonici regolari, di Sisto IV del 1473 maggio 18, Roma, S. Maria Maggiore : "Ad perpetuam rei memoriam. Benigna clementia". -In notifica (perg. 8) del 1488 agosto 7 del vicario dell'arcivescovo di Firenze, autenticata dai notai Alessandro "de Borsis", Donato "de Crampellis" e Giannottino del fu Lorenzo Gianottini, fatta ad istanza del priore di S. Bartolomeo di Fiesole. -In copia semplice. (Perg. 9) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 pergg. 5-9 51.66 Esenzione 1477 agosto 23, Roma S. Pietro Al maestro generale ed a tutti i frati dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo. "Sacer ordo" Provvedimento riguardante l'ordine carmelitano e l'esenzione dalla giurisdizione e dalla potestà degli inquisitori degli ordini mendicanti. In copia autenticata nel 1513 agosto 6 da Francesco "de Carminatis", notaio della curia episcopale di Mantova S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 10 517 51.67 Mandato 1477 settembre 4, Roma S. Pietro Ad Antonio "de Assonica", canonico di Bergamo, ed al vicario del vescovo di Bergamo. "Votis per que" Mandato di provvedere in risposta alla petizione del priore e del convento di S. Spirito di Borgo S. Antonio, di Bergamo, della congregazione lateranense di S. Agostino. Essi chiedono di separare le strutture e gli edifici dell'ospedale di S. Spirito dagli altri beni del grande Ospedale e di unirli al priorato di S. Spirito. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 11 51.68 Concessione 1477 ottobre 25, Roma S. Pietro A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Romanus pontifex" Provvedimento a favore dell'ordine di S. Maria del Monte Carmelo. Atto inserto in lettera del 1477 dicembre 12, Roma, di Guglielmo [d' Estouteville], vescovo di Ostia, cardinale di Rouen, protettore dell'ordine suddetto. La lettera è autenticata dal notaio Marco Mario da Sassoferrato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 12 51.69 Dissoluzione 1477 dicembre 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice sedis" Provvedimento riguardante la casa di S. Maria del Popolo di Roma, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Atto inserto in notifica del 1478 marzo 6, Roma, di Giovan Giacomo "de Toscanis", cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Vescontes di Bartolomeo "de Vulterris" e contiene un altro atto di Sisto IV del 1472 settembre 8: "Ineffabilia gloriose" (per S. Maria del Popolo di Roma, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 13 518 51.70 Assoluzione 1477 dicembre 27, Roma S. Pietro A Giacomo Landriani preposito generale dell'ordine degli umiliati. "Exigunt tui ordinis" Mandato riguardante la prepositura di Tutti i Santi, di Galgare, dell'ordine degli umiliati, fuori le mura di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 14 51.71 Breve 1478 gennaio 10, Roma S. Pietro [A Cristoforo vicario generale della provincia di Milano, dell'ordine dei minori dell'osservanza] "Mittimus tibi" Breve inserto in "presentazione" del 1479 febbraio 1, Como, fatta a detto Cristoforo "de Varexio" dal sindaco delle monache di S. Maria di Abbiate Grasso. La "presentazione" è autenticata dal notaio Urbano "de Coquis" di Como. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 15 51.72 Mandato 1478 gennaio 21, Roma S. Pietro Al preposito di S. Maria e di S. Calimero, fuori le mura di Milano. "Regularem vitam" Mandato di esaminare, insieme al preposito dell'ordine e ai deputati del capitolo generale, gli statuti dell'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo e di approvare le disposizioni che reputerà necessarie al governo dell'ordine. Oltre alla lettera apostolica (perg. 16, s.p.) è presente una sua copia in lettera del 1479 giugno 7 (in due esemplari, pergg. 17,18) di Andrea Suardi, preposito della casa di S. Maria detta di S. Calimero, fuori le mura di Milano, e delegato apostolico. Quest'ultima lettera è autenticata dal notaio Michele "de Cisero" di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 pergg. 16, 17, 18 519 51.73 Assoluzione 1478 marzo 2, Roma S. Pietro Al maestro Battista di Anselmo "de Burgolenizario", chierico della diocesi di Novara, familiare del papa. "Grata devotionis" Assoluzione e concessione al suddetto, come pensione annua, della terza parte dei frutti, proventi e redditi della cappella della Trinità e del beneficio, al quale ha rinunciato, nella chiesa di S. Maria "de Romantino", diocesi di Novara. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 19 51.74 Mandato 1478 marzo 9, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Lorenzo di Cremona. "Ad ea per" Mandato di provvedere in risposta alla petizione della priora e delle monache di S. Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, detto della regolare osservanza, della congregazione di Lombardia. Esse richiedono che vengano concesse loro le settecento lire restanti di un lascito di mille lire imperiali, destinato ad essere distribuito per usi pii, fatto da un notaio di Cremona nel suo testamento. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 20 51.75 Mandato 1478 maggio 2, Roma S. Pietro All'arcivescovo patracense, al primicerio della chiesa "lucanensis" ed al prevosto della chiesa di S. Maria della Scala di Milano. "Hodie a nobis" Mandato di far rispettare la concessione fatta, nel medesimo giorno, alla congregazione "pauperum iesuatorum". Atto inserto in lettera di Ambrogio da Tradate, prevosto di S. Maria della Scala. Tale lettera è a sua volta in copia in precetto al notaio del 1478 settembre 25, del vicario del vescovo di Bologna, autenticato da Nicolao "de Beraldis", notaio della curia episcopale di Bologna, e dai notai Giovan Battista "de Cedroplano" e Priamo "de Grassis". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 21 520 51.76 Breve 1478 giugno 8, Roma S. Pietro Al vicario generale dell'ordine dei predicatori della provincia di Lombardia. "Exposita nobis" Licenza di usufruire di una casa, lasciata nel testamento da Francesco "de Granellis" ad uso dei frati predicatori di Cremona e sita "in vico Sancte Marie in Belian". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 22 51.77 Ammonizione 1478 giugno 26, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Pontificalis auctoritas" Provvedimento riguardante l' Ospedale di S. Maria "de Pollegio", diocesi di Milano, contenente il mandato di restituire l'ospedale a Giovanni Paolo "de Bossis". In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 51.78 Mandato 1478 dicembre 2, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Pietro "de Cornaliano" e di S. Giovanni "de Cisano", diocesi di Milano. "Sua nobis dilecti" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Andrea ed Ambrogio "de Belonibus", laici di Milano, che si appellano alla sede apostolica contro una sentenza del vicario dell'arcivescovo di Milano. Essa stabiliva che Andrea ed Ambrogio avrebbero dovuto pagare certe decime ed altre cose ad Ambrogio "de Crivellis", "qui se gerit pro rectore ecclesiarum" di S. Giorgio e di S. Nicola di Dergano, diocesi di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 23 521 51.79 Mandato 1478 dicembre 15, Roma S. Pietro All'arcivescovo patracense, all'abate di S. Carpoforo fuori le mura di Como ed al decano della chiesa di Macon. "Hodie dilecto" Conferimento a Nicola Birago del priorato di S. Bartolomeo, fuori le mura di Como, dell'ordine dei cruciferi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 24 51.80 Assoluzione 1478 dicembre 15, Roma S. Pietro A Nicola Birago, priore di S. Bartolomeo fuori le mura di Como. "Religionis zelus" Conferimento a detto Nicola del priorato di S. Bartolomeo, fuori le mura di Como. Atto inserto in lettera del 1478 dicembre 30, di Simone, arcivescovo patracense e delegato apostolico, autenticata dal notaio Marco "de Goetsencourt". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 25 51.81 [Breve] 1479 marzo 29, Roma S. Pietro Ai canonici ed al capitolo della chiesa di Novara. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere riguardo alla lite tra Stefano "de Catiis" e Agostino "de Catiis", per un canonicato e prebenda. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 522 51.82 Breve 1479 marzo 31, Roma S. Pietro Al presidente ed ai definitori del capitolo generale della congregazione di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto. "Pastoralis officii" Mandato per l'assegnazione di un confessore alle monache del monastero di S. Marcellino di Napoli, dell'ordine di S. Benedetto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 26 51.83 Ammonizione 1479 aprile 18, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. [...]" Provvedimenti riguardanti canonicato e prebenda di S. Gaudenzio, fuori le mura di Novara. In copia notarile cartacea, autenticata dai notai Antonio Ferrario "de Deyana" e Bartolomeo di Enrico ... Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 51.84 Approvazione 1479 maggio 9, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Eaque ex fidelium devotione" Provvedimento rispondente alla petizione di Francersco e Margherita, duchi di Bretagna, che richiedono l'approvazione del "psalterium beate Virginis Marie". Atto inserto in notifica del 1492 febbraio 14, di Pietro da Vicenza, vescovo di Cesena, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata da Giovanni di Desiderio "de Badricuria", chierico della diocesi di Toul, ed è fatta ad istanza di Tommaso da Vicenza, dell'ordine dei predicatori, priore di S. Sabina di Roma. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 27 523 51.85 Approvazione 1479 luglio 26, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Sacri predicatorum et minorum ordines" Provvedimento per gli ordini dei frati predicatori e minori. L'atto suddetto, che compare in tre pergamene, è inserito nei seguenti documenti: - in precetto al notaio del 1527 maggio 4, riportante una precedente notifica del 1481 gennaio 8, del canonico di S. Maria Maggiore e uditore generale della cause della curia. Il precetto al notaio è del vicario del vescovo di Aquileia ed è autenticato dal notaio Leonardo Agricola e fatto su petizione del priore di S. Maria delle Grazie, dell'ordine dei servi di Maria. (Perg. 28, s.p.d) -in atto del 1480 febbraio 12, riguardante il convento di S. Francesco di Lodi dell'ordine dei minori, autenticato dai notai Giovanni Bassiano "de Episcopo", Naymeo "de Populo", Francesco "de Sachis", Gaspar "de Cesis", Cosma "de Loderiis", Onofrio "de Brachis". (Perg. 29, s.p.d.) -in copia non datata di una precedente notifica del 1479 luglio 31, del canonico di S. Maria Maggiore, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La copia è autenticata dal notaio Benedetto "de Caprano" di Como e da Francesco Sansoni, generale dell'ordine dei minori. (Perg. 30) S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 pergg. 28, 29, 30 51.86 Conferma 1479 settembre 3, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Hiis que" Provvedimento riguardante l'unione del monastero di S. Giovanni in Deserto di Cremona alla congregazione montolivetana. Sigillo staccato Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 31 524 51.87 Breve 1479 novembre 11, Roma S. Pietro Al vicario del vescovo di Mantova ed all'arciprete della chiesa collegiata di Mantova. "Supplicavit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giacomo Fidanza, che chiede di essere esentato da alcuni pagamenti per una casa nella città di Mantova. Copia in atto notarile del 1480 luglio 20, autenticato dai notai mantovani Battista Zaffardi ed Antoniolo "de Venturis". In tale atto si attesta che i delegati apostolici hanno liberato Giovanni Fidanza dal pagamento alla chiesa di S. Silvestre di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 32 51.88 Breve 1479 novembre 22, Roma S. Pietro A Bona ed a Gian Galeazzo Maria Visconti, duchi di Milano. "Reddidit nobis" Provvedimento rispondente alla petizione dei duchi di Milano per la consegna a Burcardo Stoer ed ai cittadini di Berna di alcune bolle ad essi concesse. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 33 51.89 Concessione 1479 dicembre 13, Roma S. Pietro A tutti i fedeli che vedranno la lettera presente. "Romanus pontifex" Provvedimento rivolto ai fedeli, favorevole ai frati dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo, per le necessità di resaturo di una chiesa e casa dell'ordine nella città di Brescia, dove dovrà celebrarsi il capitolo generale dell'ordine. Atto inserto in lettera del 1480 gennaio 10, del generale dei frati dell'ordine di S. Maria del Monte del Carmelo, autenticata dal notaio Pietro Boneti, chierico della diocesi di Chalon-sur-Saone ("Cabilionensis dioecesis"). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 34 525 51.90 "Innovatio - ademptio" 1480 gennaio 25, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Importuna petencium" Provvedimento rivolto ai collettori dei frutti e proventi dovuti alla Camera Apostolica ed agli altri nunzi apostolici. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 51.91 Breve 1480 marzo 24, Roma S. Pietro Ai definitori del capitolo generale della congregazione di S. Giustina. "Supplicatum nobis" Provvedimento riguardante l'unione del monastero di S. Agnello di Napoli alla congregazione di S. Giustina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 35 51.92 Mandato 1480 aprile 10, Roma S. Pietro Al cantore ed a Giovanni Antonio "de Albaritiis", canonico della chiesa di Pavia. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione dell'abate del monastero di S. Marino di Pavia che lamenta l'occupazione e detenzione di beni appartenenti al monastero suddetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 36 51.93 Mandato 1480 luglio 27, Roma S. Pietro All'abate del monastero dei SS. Felice e Fortunato, fuori le mura di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto della congregazione di S. Giustina da Padova."Piis et honestis" Mandato, sotto pena di scomunica, di corrispondere alle richieste delle monache di S. Pietro di Vicenza che richiedono come confessore un monaco del monastero dei SS. Felice e Fortunato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 37 526 51.94 Mandato 1481 aprile 3, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Invenzio, della S. Trinità e di S. Giovanni in Borgo, di Pavia. "Litterarum scientia" Provvedimento per l'assegnazione a Francesco "de Eustachiis", chierico di Pavia, dei priorati uniti di S. Maria "de Carbonaria" e di S. Giovanni di Villanova, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 38 51.95 Concessione 1481 aprile 9, Roma S. Pietro A tutti i fedeli che vedranno la presente lettera. "Dum precelsa" Provvedimento riguardante la fabbrica dell'Ospedale Maggiore di Milano e della sua chiesa. Copia cartacea a stampa. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 51.96 Concessione 1481 maggio 5, Roma S. Pietro A Bartolomeo "de Montilio", canonico di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. "Religionis zelus" Assoluzione e concessione di una pensione annua sui frutti, redditi e proventi del priorato di Podinico, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Casale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 39 527 51.97 Mandato 1481 maggio 16, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Marino ed ai prevosti delle chiese di S. Giovanni "Donarum" e della S. Trinità, di Pavia. "Hodie dilecto" Mandato di indurre Giovanni Antonio da Busseto o il suo procuratore in possesso delle due cappellanie concessegli nell'ambito della chiesa di S. Pietro "de Clastigio", diocesi di Piacenza: una "presso l'altare" di S. Giovanni Battista ed un' altra "presso l'altare" di S. Giovanni Evangelista. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 40 51.98 Collazione 1481 maggio 16, Roma S. Pietro Al maestro Giovanni Antonio da Busseto, cappellano perpetuo presso l'altare di S. Giovanni Battista e presso l'altare di S. Giovanni Evangelista, siti nella chiesa di S. Pietro "de Clastigio", diocesi di Piacenza, notaio "et familiari nostro". "Grata devotionis" Concessioni fatte al suddetto Giovanni Antonio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 41 51.99 Approvazione 1481 giugno 2, Roma S. Pietro A tutti i fedeli d'entrambi i sessi "Societatis Batutorum", presenti nella città, diocesi e distretto bergamasco. "Paterna caritate" Estensione di una concessione e di un indulto a tutti i componenti d'entrambi i sessi della suddetta compagnia ed approvazione di tutte le concessioni fatte ad essa in precedenza. In due copie semplici, delle quali una miniata. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 pergg. 42, 43 528 51.100 Breve 1481 luglio 6, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati del convento di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei predicatori. "Exponi nobis" Approvazione di una sentenza favorevole al suddetto convento. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 44 51.101 Mandato 1481 luglio 27, Roma S. Pietro A Bassiano abate di S. Pietro "de Bergolio", Alessandria, dimorante nella città di Milano. "Sua nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Alimento "de Nigris", commendatario di S. Simpliciano fuori le mura di Milano, e di Ambrogio "de Landonibus", rettore della chiesa di S. Pietro "loci de Cacinio", diocesi di Milano. Essi si appellano contro una sentenza favorevole a Giovanni da Terzago, presunto prevosto di S. Stefano "de Aplano", diocesi di Milano, lamentando la sua ingerenza nella cura delle anime della suddetta chiesa di S. Pietro "de Cacinio". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 45 51.102 Breve 1481 settembre 29 Al vicario della provincia di Lombardia dei frati eremiti di S. Agostino. "Exponi nobis" Provvedimento per il quale si affida al suddetto la cura di una casa dell'ordine degli eremiti di S. Agostino "in loco de Nimbro", [Bergamo]. Il breve è inserto in atto di presa di possesso ("apprehensio") del monastero di S. Donato "de Nimbro" da parte di Battista Gandino, priore di S. Agostino di Bergamo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 46 529 51.103 "Reservatio" 1481 ottobre 23, Roma S. Pietro A Giovanni abate di S. Marino di Pavia. "Religionis zelus" Assegnazione al suddetto di una pensione annua sui frutti, redditi e proventi del priorato di S. Gerolamo "de Castellatio". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 47 51.104 Mandato 1481 ottobre 23, Roma S. Pietro All'abate di S. Pietro in Verzolo, fuori le mura di Pavia, al primicerio e ad Alvisio "de Capris", canonico della chiesa di Milano. "Hodie dilecto" Mandato di far assegnare una pensione annua a Giovanni, già abate di S. Marino di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 48 51.105 "Reservatio" 1481 ottobre 23, Roma S. Pietro A Giovanni, abate del monastero di S. Marino di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. "Religionis zelus" Assegnazione al suddetto di una pensione annua sui frutti, redditi e proventi del priorato di S. Gerolamo "de Castellatio". Atto inserto in lettera del 1481 novembre 12 di Alvisio "de Caprio", canonico della chiesa di Milano e delegato apostolico, autenticata dal notaio Stefano Ensaverri, chierico della diocesi di Besancon ("Bisuntinensis dioecesis"). Essa contiene anche il mandato apostolico del 1481 ottobre 23, destinato: all'abate di S. Pietro in Verzolo, fuori le mura di Pavia, al primicerio e ad Alvisio "de Capris", canonico della chiesa di Milano,"Hodie dilecto". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 49 530 51.106 Unione 1481 ottobre 23, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne" Unione di S. Marino di Pavia all'ordine dei monaci di S. Gerolamo, dopo il ritiro dalla carica di abate di Giovanni "de Spinolis". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 50 51.107 Breve 1481 dicembre 13, Roma S. Pietro Al vescovo di Comacchio, collettore del papa. "Ordinavimus" Mandato relativo alla decima raccolta nel ducato di Milano. S.i (frammento) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 51 51.108 Statuto 1482 marzo 7, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ad ecclesiarum" Concessione alle monache di S. Vincenzo, detto Monastero Nuovo di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, di poter eleggere la badessa ogni due anni e di poter rieleggere la medesima, se sembrerà opportuno, come da loro richiesto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 52 51.109 Mandato 1482 marzo 7, Roma S. Pietro Ai priori dei monasteri di S. Pietro "de Glaxiate", fuori le mura di Milano, e di S. Nicola "de Figina" ed al prevosto della chiesa di S. Vittore di Casorate, diocesi di Milano. "Hodie a nobis" Mandato di far rispettare la concessione fatta alle monache di S. Vincenzo di Milano, riguardante l'elezione della badessa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 53 531 51.110 Approvazione 1482 marzo 9, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Ex debito." Provvedimento rispondente alla petizione del monastero di S. Maria di Valmarina di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto: conferma dell'unione dei monasteri di S. Maria Novella di Bergamo e di S. Giuliano di Bonate Inferiore, diocesi di Bergamo, al monastero di S. Maria di Valmarina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 44 perg. 54 51.111 Unione 1482 aprile 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Sacri apostolatus ministerio" Separazione della casa, di S. Maria Vergine di Brescia, dell'ordine dei carmelitani, dai frati conventuali, unione della medesima alle altre case dei fratelli di detto ordine dell'osservanza e sua sottomissione al vicario di detta osservanza, contrariamente a quanto disposto in precedenza dal defunto Gerolamo Martignoni, generale dell'ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 1 51.112 Mandato 1482 aprile 20, Roma S. Pietro Al priore di S. Nicola "de Figina", diocesi di Milano, ed al preposito della S. Trinità, fuori le mura di Milano. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni del monastero di S. Vincenzo detto Monastero Nuovo, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, affinché li restituiscano alla badessa ed al convento di detto monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 2 532 51.113 Unione 1482 agosto 27, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si singularum" Unione della chiesa dei SS. Michele e Bartolomeo "loci de Tercio", diocesi di Bergamo, al monastero di monache "loci de Tercio", dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 3 51.114 Unione 1483 febbraio 22, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne" Unione del monastero di S. Maria de Riolo, di Lodi - già dell'ordine cistercense - alla congregazione dei canonici lateranensi di S. Agostino, essendone stata soppressa la dignità abbaziale e l'ordine cistercense. Il provvedimento risponde alla petizione di Gian Galeazzo Maria, duca di Milano, e della città di Lodi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 4 51.115 Breve 1483 febbraio 28, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona o al suo vicario generale "in spiritualibus". "Mittimus tibi" Mandato di eseguire la supplica - [riguardante la fabbrica dellla casa S. Bartolomeo di Cremona, dell'ordine dei carmelitani] - del vescovo di Aleria, referendario del papa. Copia in atto notarile del 1484 novembre 17, autenticata dai notai cremonesi Bernardino "de Aribertis", Paolo Agostino "de Surdis" e Giovanni "de Arigonibus". In questo atto è riportato in copia anche il tenore della supplica del vescovo di Aleria riguardante la fabbrica della casa di S. Bartolomeo di Cremona, dell'ordine dei carmelitani. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 5 533 51.116 Dispensa 1483 maggio 13, Roma S. Pietro A Cecilia "de Ubertis", monaca del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Religionis zelus" Dispensa della suddetta dal difetto di nascita, affinché possa essere eletta ed assunta a tutti i ministeri, le dignità e le amministrazioni di detto ordine, e perché possa esercitarli e usufruire dei privilegi dell'ordine, come se fosse nata da legittima unione. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 6 51.117 Mandato 1483 maggio 28, Roma S. Pietro A Francesco "de Gaddis" chierico di Firenze, nunzio apostolico presso il duca di Milano Gian Galeazzo. "Et si ad amplianda" Istituzione del suddetto a nunzio per l'esazione del sussidio di venticinquemila fiorini d'oro della Camera, imposto al clero del ducato di Milano e concessione di facoltà relative all'incarico. Il mandato papale compare in strumento di sentenza, del 1484 ottobre 30, di Domenico "de Polastris", prevosto della chiesa di S. Spirito di Milano, luogotenente di Francesco "de Gaddis", collettore dei sussidi imposti al clero del ducato di Milano. Tale strumento è autenticato dal notaio milanese Francesco da Gallarate. Il luogotenente Domenico "de Polastris" emette una sentenza contro Gabriele da Firenze, in quanto dispregiatore dei suoi mandati [di luogotenente] e delle lettere apostoliche, dicendo che detto Gabriele deve essere privato del compito di "subcollettore". Inoltre il medesimo luogotenente dichiara che la divisione fatta nell'anno presente per la raccolta del sussidio non è valida, mentre la ripartizione del [sussidio tra il] clero di Pavia, tanto esente quanto non esente, fatta dai delegati a ciò preposti nell'anno appena trascorso 1483 è valida e che i sussidi sono da esigere secondo la sua forma, tranne che per l'episcopato di Pavia, il monastero di S. Maiolo, la precettoria di S. Antonio e l'ospedale di S. Lazzaro, per i quali è valida la ripartizione fatta nell'anno presente. In questo medesimo strumento di sentenza compaiono altri due atti papali: - il breve di Sisto IV del 1484 agosto 7, Roma S. Pietro: a Francesco "de Gaddis" nostro collettore. "Deputavimus te". In tale breve vi è il mandato fatto a Francesco "de Gaddis" di esigere [dal clero del ducato di Milano] sotto il nome di sussidio e non di decime, un sussidio di trentamila ducati. - il breve di Innocenzo VIII del 1484 settembre 19, Roma S. Pietro: a Francesco "de Gaddis". "Cum felicis recordationis". Con tale breve si conferma il mandato fatto da Sisto IV a Francesco "de Gaddis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 7 534 51.118 Approvazione -unione 1483 luglio 3, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si a summo" Approvazione dell'unione in una medesima congregazione dei monasteri di S. Maria di Licodia e di S. Nicola "de Arenis" (già tra loro uniti), di S. Placito "de Calonero", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Catania e Messina, e del convento della chiesa di Monreale, del medesimo ordine. Il pontefice vuole che tali monasteri e conventi costituiscano una congregazione, a somiglianza di quella di S. Giustina da Padova, che deve chiamarsi "congregazione dei monaci siciliani, dell'ordine di S. Benedetto". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 8 51.119 Assoluzione - collazione 1483 agosto 31, Roma S. Pietro A Giacomo Antiquario, canonico di Parma. "Vite ac morum" Conferimento al suddetto di due canonicati, uno nella chiesa di Parma ed uno in quella di Reggio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 9 51.120 Approvazione 1483 novembre 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Spectat ad" Provvedimento rispondente alla petizione di Ascanio Maria Sforza e del monastero di S. Maria di Chiaravalle, dell'ordine cistercense, diocesi di Milano. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 535 51.121 Breve 1483 novembre 30, Roma S. Pietro Al priore del convento di S. Agnese di Mantova, dell'ordine di S. Agostino. "Exponi nobis fecisti" Concessione di riporre le campane nel campanile e di suonarle secondo la consuetudine loro e degli altri religiosi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 10 51.122 Mandato 1483 novembre 30, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Como. "Sedis apostolice" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Martino di Vaylate, Albino Giacomo di Como ed altri frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino della provincia di Lombardia. Detti frati chiedono di essere assolti e di poter portare a termine una casa per frati del loro ordine presso l'oratorio di S. Pietro Martire, loro donato, "Territorii Oppidi de Castiliono", diocesi di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 11 536 51.123 Mandato 1484 gennaio 21, Roma S. Pietro Al preposito del monastero di S. Maria di Crescenzago, diocesi di Milano, ed al primicerio della chiesa di Milano. "Ex debito" Mandato di concedere al commendatario ed al convento del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano, la facoltà di alienare - ovvero locare in perpetuo o concedere in enfiteusi perpetua - certi beni del monastero. Tale mandato contiene l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11. Il tenore del mandato papale compare in : - copia notarile - di uno strumento di investitura, o concessione in enfiteusi del 1485 giugno 13 - fatta ed estratta dalle abbreviature di Giovanni da Gallarate ed autenticata dal notaio Francesco da Baggio, nel 1503 giugno 9. Con l' atto del 1485 giugno 13 il commendatario ed i monaci di S. Dionigi hanno concesso certi beni del monastero - a titolo di locazione o di fitto livellario perpetuo ovvero in enfiteusi perpetua - a Maffeo Rovidi del fu Angelino, presente a nome dei suoi fratelli, ed a Gasparino "de Mendotiis" del fu Ercole. - consenso di Ferdinando Falloppio - procuratore del cardinale Pietro Aldobrandini, commendatario di S. Dionigi - del 1603 marzo 18, dato alla concessione, in cambio di un certo censo annuo, di alcuni beni in Segrate, fatta dai fratelli Merate a favore dei fratelli Lucini. Tale atto di consenso è autenticato dal notaio di Milano Battista Bernadigio. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 pergg. 12, 13 51.124 Esenzione - "Subiectio" 1484 marzo 20, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto nobis" Esenzione del monastero delle monache di S. Giovanni "de Carrectis" - un tempo detto "de Insula Cornu", di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto - dalla giurisdizione del vescovo di Mantova e del suo vicario, e di qualsivoglia altro ordinario. Il monastero viene invece sottoposto alla giurisdizione dell'abate di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova. Si concede inoltre alle monache di S. Giovanni di usufruire dei privilegi concessi al monastero di S. Benedetto ed alla congregazione di S. Giustina. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 14 537 51.125 Mandato 1484 marzo 20, Roma S. Pietro Al vescovo di Cremona, all'abate del monastero di Tutti i Santi, fuori le mura di Cremona, ed all'arcidiacono della chiesa di Cremona. "Hodie monasterium" Mandato di far rispettare l'esenzione concessa al monastero di S. Giovanni "de Carrectis olim de Insula Cornu", di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 15 51.126 Assoluzione- approvazione 1484 maggio 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex apostolice sedis benignitate" Provvedimento a favore del monastero di S. Nicola della Concordia, "iuxta Castrum Sexti", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano: assoluzione e conferma dei privilegi concessi al monastero dai pontefici precedenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 16 51.127 Imposizione [...], Roma [S. Pietro] "[...]. Ex dispositione superna" Imposizione di una decima per sostenere la difesa contro i turchi. Pergamena mutila, priva della parte destra. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 perg. 17 538 51.128 Approvazione 1484 s.m. s.d., Roma S. Pietro A Lucrezia vedova di Pino Ordelaffi di Forlì. "Meruit tue devotionis" Conferma della concessione, fatta alla suddetta, di "Castrum Iovis", diocesi di Amelia, e delle tenute "Montisbelli et Orchiarum", nella Tuscia, e di altri beni. Atto inserto in notifica del 1513 ottobre 31, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia e giudice ordinario della curia. La notifica è autenticata dal notaio Tranquillo "de Romaulis". Di tale notifica sono presenti due copie, autenticate dal medesimo notaio, che compaiono in due fascicoletti pergamenacei. In uno dei fascicoletti segue un' altra notifica di Gerolamo Ghinucci del 1513 luglio 1. Quest'ultima notifica contiene il testamento del 1500 giugno 10, nel quale la contessa Lucrezia, [vedova di Pino Ordelaffi], istuisce eredi universali i monaci di S. Benedetto Polirone. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 45 pergg. 18, 19 52 INNOCENZO VIII 1484- 1492 Documentazione di Innocenzo VIII, al secolo Giovanni Battista Cibo, papa dal 1484 al 1492. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 46 - 47 52.1 Costituzione 1484 settembre 12, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia. "Rationi congruit" Estensione e concessione di tutti i privilegi della congregazione di S. Giustina da Padova al monastero dei SS. Faustino e Giovita, come stabilito dal predecessore Sisto IV. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 1 539 52.2 Approvazione 1484 settembre 14, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Ad Romanis Pontificis spectat officium" Approvazione della vendita fatta a [Rodrigo Borgia] cardinale del titolo di S. Nicola in Carcere Tulliano, vicecancelliere di Santa Romana Chiesa, di una "casa o case" site a Roma, "in Regione Pontis in via quae dicitur Recta, prope ecclesiam S. Blasii" con altre cose ad esse pertinenti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 2 52.3 Mandato 1484 ottobre 1, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Maria "in Perthica" di Pavia e ad Antonio "de Riziis", arciprete di Fiorenzuola, diocesi di Piacenza, dimorante nella città di Pavia. "Sua nobis dilecte" Mandato di provvedere in risposta alla petizione delle monache di S. Maria Vecchia di Pavia, detta "de Lescoris", dell'ordine di S. Benedetto. Esse lamentano di sentirsi gravate in quanto i "probi viri" deputati, dal clero della città e diocesi di Pavia, alla ripartizione del sussidio apostolico imposto al clero nel ducato di Milano da Sisto IV - hanno minacciato di aumentare la rata o porzione da loro dovuta. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 3 52.4 Avocazione 1484 novembre 8 , Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Providentia sedis apostolice" Provvedimenti riguardanti un beneficio ecclesiastico, istituito per testamento di Ambrogio Picenardi laico di Cremona, "ad Altare S. Cathaldi situm in parrochiali ecclesia S. Erasmi pro uno sacerdote". Avocazione ed estinzione di una lite, revoca di una lettera apostolica del predecessore, conferma della pia volontà del testatore, con l'aggiunta che i Consoli del Collegio dei Notai della Città di Cremona siano tenuti a far celebrare "quolibet die ad Altare predictum" una messa per l'anima del testatore, e dedotta la sovvenzione necessaria per il sacerdote che celebrerà la messa - a far distribuire il resto ai poveri ed ai luoghi pii, secondo la disposizione del testatore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 4 540 52.5 Commenda 1484 novembre 18, Roma S. Pietro A Giovanni [Arcimboldo] presbitero cardinale del titolo di S. Prassede. "Romanus pontifex" Commenda del monastero di S. Sofia di Benevento, dell'ordine di S. Benedetto. Atto inserto in lettera del 1484 dicembre 8, Roma, di Bernardino "de Capitaneis", canonico della chiesa di Novara, delegato apostolico. La lettera è autenticata dal notaio Ghiisberto di Ludovico (?) "de Hellander" chierico della diocesi di Liegi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 5 52.6 Trasferimento 1484 dicembre 4 , Roma S. Pietro A Giovanni Pietro di San Nazario, laico di Pavia. "Sincere devotionis" Si dispone che subito dopo la morte della contessina Albertoni la "reservationem usufructus bonorum omnium huiusmodi" sia trasferita nella persona del suddetto Giovanni Pietro di San Nazario. La contessina Albertoni, vedova del fu Giovanni di San Nazario, aveva donato tutti i suoi beni mobili a due chiese parrocchiali di Pavia ed alle due case di S. Tommaso e di S. Apollinare, dentro e fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei predicatori, essendo stato riservato a lei l'usufrutto dei medesimi beni. Il defunto marito della contessina aveva accolto ed educato Giovanni Pietro, come figlio, il quale poi aveva reso a lei nelle sue infermità e disgrazie molti atti di carità e pietà. Per questo motivo ed a causa del bisogno di aiuto di Giovanni Pietro, che per diverse infermità ha perso la vista di un occhio e per la maggior parte dell'altro, la contessina desiderava che egli succedesse a lei nell'usufrutto dei beni sopra menzionati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 6 52.7 Assoluzione [1484] s.m. s.d., Roma S. Pietro "Ad eternam rei memoriam. Ex superne" Approvazione dell'investitura e delle concessioni, con altre condizioni, fatte dai canonici ordinari della chiesa di Milano, ai signori di Uri. Detti canonici hanno concesso ai signori di Uri la Valle Laventina e Villa Brusiasca con beni e diritti ad esse pertinenti, "iure feudi in perpetuum", e hanno chiesto al papa l'approvazione, data con questa bolla. Il provvedimento risponde alla petizione di Gian Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, e dei Signori di Uri. La bolla è tradita in una copia cartacea semplice (fascicoletto cartaceo). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 541 52.8 Breve 1485 gennaio 7, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Giacomo di Mantova ed a Bonifacio "de Pichis" canonico della chiesa di Casale. "Alias felicis" Mandato di procedere all'esecuzione di una precedente lettera apostolica di mandato di papa Sisto IV [lettera del 1482 novembre 22], prima non eseguita. Il breve è tradito in una copia semplice di "istrumento" di investitura - di Giuliano "de Lancino" da parte del vescovo di Mantova - diviso in più paragrafi con date diverse, relative al processo esecutoriale finalizzato all'investitura. Il breve in particolare compare nell'atto di presentazione - del breve apostolico e della lettera apostolica di Sisto IV del 1482 novembre 22, che è inserita in questo medesimo atto di presentazione - fatta ai delegati apostolici istituiti nel breve suddetto, nel 1485 febbraio 1, Mantova, dal procuratore di Ludovico Gonzaga vescovo di Mantova. La menzionata lettera di Sisto IV è indirizzata: al vescovo "Lamosensi" ed all'arciprete della chiesa di S. Giacomo di Mantova, "Inter curas multiplices". La lettera di Sisto IV è un mandato di informarsi e di concedere a Francesco - diacono cardinale del titolo di S. Maria Nuova, vescovo di Mantova e commendatario del monastero di S. Maria "de Felonica", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova - la facoltà di fare permute, concessioni e vendite di alcuni beni spettanti alla chiesa - mensa episcopale - di Mantova ed al monastero suddetto, se però queste siano in evidente utilità della chiesa di Mantova e del citato monastero. La lettera di Sisto IV contiene a sua volta la bolla di Paolo II del 1465 maggio 11, sull'alienazione dei beni ecclesiastici. Dopo la lettera di Sisto IV sono attestate altre fasi del processo esecutoriale finalizzato all'investitura: la comparizione davanti ai delegati apostolici - istituiti dal breve apostolico di Innocenzo VIII - di Giuliano di Alberto "de Lancino" cittadino e mercante di Mantova, le dichiarazioni di tre testimoni. Infine si attesta che in data 1486 maggio 26, Mantova, il vescovo di Mantova Ludovico Gonzaga ha investito in enfiteusi perpetua Giuliano di Alberto "de Lancino" di due pezzi di terra - già specificati in precedenza - di proprietà della mensa episcopale di Mantova. L'intero "istrumento", del quale si ha copia, risulta autenticato dai notai Silvestro di Ser Antonio de Luca e Giovanni Filippo di Ser Antoniolo "de Venturis de Godio" di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 8 52.9 Esortazione 1485 marzo 2, Roma S. Pietro A Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano. "Hodie monasterium" Esortazione a proteggere e favorire Alessandro Visconti, chierico di Milano, istituito abate del monastero della S. Trinità de "Capitelacus", diocesi di Milano, dell'ordine cistercense. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 9 542 52.10 Breve 1485 marzo 11, Roma S. Pietro Al precettore della precettoria di S. Antonio di Cremona. "Exponi nobis" Il provvedimento risponde alla petizione del priore e dei poveri della casa di S. Ilario di Cremona, della compagnia dei poveri, detti gesuati. Essi chiedono di poter esigere una certa somma di denaro e convertirla nell'acquisto di qualcuna delle abitazioni dei laici, vicina alla loro casa. In particolare essi chiedono di poter esigere - per poi convertirla nell'acquisto suddetto - fino ad una somma di trecento ducati d'oro della camera, dagli eredi del defunto Gabriele "de Prino" (?), prevosto di S. Lucia di Cremona, già collettore o subcollettore della decima imposta "in partibus illis" da Nicola V. Detto Gabriele dichiarò infatti nel suo testamento di essere debitore alla camera apostolica per quanto riguarda quella somma di denaro, essendo stato incaricato per la restituzione il fratello ed erede defunto Matteo. Segue quindi il mandato del papa di ammonire Giovanni Stefano, Guglielmo, Gabriele e Ludovico, figli ed eredi del fu Matteo e eredi di Gabriele, da parte di detto Matteo, ed altri aventi quelle somme di denaro, e se essi si oppongano, di costringerli con le censure ecclesiastiche ed altri opportuni rimedi oppure di concedere al priore ed ai frati di S. Ilario di Cremona la facoltà di costringere i suddetti - a restituire le somme di denaro già spettanti alla camera apostolica, e se necessario a servirsi del braccio secolare. Il papa vuole però che la terza parte di dette somme di denaro - da convertire integralmente nell'acquisto di qualche vicina abitazione o per la riparazione delle officine della casa di S. Ilario pervenga al priore ed ai poveri della casa di S. Ilario. Si dispone che le rimanenti due parti di queste somme siano inviate alla camera apostolica. Il breve è tradito in presentazione del breve apostolico ed accettazione dell'incarico da parte del delegato apostolico, del 1485 maggio 31, Cremona. Il delegato apostolico Conradolo Stanga, precettore di S. Antonio di Cremona, dichiara di accettare il mandato papale. L'atto è autenticato dai notai Antonio di San Maffeo e Michele "de Ferariis" di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 10 52.11 Breve 1485 aprile 14, Roma S. Pietro A Daniele Birago, nostro notaio. "Curasti nobis exponi" Concessione della facoltà di assegnare la casa o monastero - che a Daniele è stato concesso da Sisto IV di edificare, sotto il nome della Gloriosa Maria Vergine - ai canonici regolari della congregazione lateranense. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 11 543 52.12 Mandato 1485 aprile 16, Roma S. Pietro A Nicola "de Alpertis" canonico di Bergamo. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare, dopo averne esaminato l'idoneità, a Giovanni Antonio Colleoni, chierico di Bergamo, un beneficio ecclesiatico nella chiesa parrocchiale di S. Maria "de Carindo", diocesi di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 12 52.13 Indulgenza 1485 aprile 26, Laterano A tutti i fedeli. "Quoniam ut ait" Indulgenza per chi visita le chiese dei frati dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. Copia in atto notarile del 1552 aprile 7, autenticata dal notaio Bernardino del fu Andrea "de Buarno" di Brescia, ad istanza di Gerolamo Fachetti priore del monastero di S. Alessandro di Brescia, dell'ordine dei servi di Maria. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 13 544 52.14 Mandato 1485 novembre 29, Roma S. Pietro Ai definitori del capitolo generale della congregazione dei monaci di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex iniuncto nobis" Mandato di informarsi e se è il caso di concedere agli abati e priori della congregazione la facoltà di alienare, in diversi modi, beni dei loro monasteri, priorati ed altri luoghi, per loro maggiore utilità, anche se il loro valore ecceda quello dei duecento fiorini. Il provvedimento risponde alla petizione del presidente e dei visitatori della congregazione di S. Giustina da Padova, che hanno chiesto di poter vendere, permutare, locare o concedere, secondo diverse modalità, beni meno utili e comodi. L'atto suddetto è tradito: - come atto citato in lettera, del 1529 maggio 8, di Crisostomo di Napoli, presidente dei monaci della Congregazione Cassinese, e dei definitori del capitolo generale, dell'ordine di S. Benedetto. In tale lettera si ordina ai destinatari di informarsi e concedere al monastero di S. Salvatore di Pavia di poter attuare "un cambio" di alcuni beni di Corte Olona, diocesi di Pavia, con gli eredi del defunto Giovanni Antonio Castiglione.Tale lettera è autenticata da Giuseppe da Firenze, scriba del capitolo generale. - in copia semplice non datata. - in decreto del 1497 febbraio 25 del vicario del vescovo di Padova, Leonardo"Contareno", autenticato dai notai Antonio Rogato, Giovanni Tofono, Francesco Calderia, Melchiorre Lupato, di Padova. - in lettera del 1553 maggio 7 di Gerolamo da Piacenza, presidente della congregazione di S. Giustina da Padova, e dei definitori del capitolo generale. La lettera è un mandato fatto ai destinatari di informarsi e concedere ai monaci dei SS. Faustino e Giovita di Brescia la facoltà di permutare beni del loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 pergg. 14, 15, 16, 16 bis (dalla 50) 52.15 Concessione 1486 marzo 14, Roma S. Pietro A Battista "de Planeriis", chierico di Brescia, "familiari nostro". "Grata devotionis" Assoluzione e assegnazione al suddetto di una pensione annua sui frutti e redditi di una chiesa parrocchiale nella diocesi di Brescia. Tale concessione apostolica è tradita in lettera esecutoriale - di Silvestro [Duziari], vescovo di Chioggia ("Clugiensis"), esecutore apostolico - del 1486 aprile 12, Roma, autenticata dal notaio Oliverio de Yvarri, chierico della diocesi di Le Mans ("Cenomanensis"). Tale lettera contiene anche il tenore del relativo mandato apostolico di papa Innocenzo VIII del 1486 marzo 14: ai vescovi di Chioggia ed Aleria, ed a Bernardino "de Fabiis", canonico della chiesa di Brescia. "Hodie dilecto", (Mandato per l'assegnazione di una pensione annua a Battista "de Planeriis"). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 17 545 52.16 Breve 1486 maggio 18, Roma S. Pietro Al prevosto della prepositura di S. Spirito [di Milano] dell'ordine degli umiliati. "De tua solertia" Istituzione del suddetto a collettore dei residui della prima e della seconda decima nel ducato di Milano, con concessione di facoltà relative all'incarico affidatogli. Il breve è tradito in sentenza del 1487 febbraio 13, Milano, di Domenico Pollastri, prevosto di S. Spirito, collettore dei sussidi imposti al clero di Milano. L' "istrumentum sententiae" è autenticato dal notaio Tommaso da Gallarate. La sentenza è favorevole al monastero del Senatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 18 52.17 Mandato 1486 giugno 13, Roma S. Pietro Alla congregazione dei monaci di S. Giustina di Padova. "Devotionis augmentum" Concessione relativa ai "conservatori" dei monasteri della congregazione di S. Giustina da Padova. La lettera apostolica di mandato è tradita: - in dichiarazione, del 1487 maggio 10, del vicario del vescovo di Mantova, Bonifacio Pichi, autenticata dai notai Gerolamo di Ser Giuseppe "de Pasqualibus", Galeazzo di Ser Antonio "de Iudicibus", Giovanni Filippo di Ser Antoniolo "de Venturis de Godio" e Giovanni "de Zaitis", di Mantova. Ad istanza dei monaci di S. Benedetto "extra Mantuam". (Frammento di s.i.) - in lettera del 1512 dicembre 15, Bologna, di Altobello Averoldo, vescovo di Pola, luogotenente generale del cardinale Giovanni de Medici, legato della sede apostolica nella città di Bologna, nell'esarcato di Ravenna "et provincia Romandiole", dimorante a Bologna. La lettera contiene un'ammonizione ed una citazione contro l'ospedale di S. Maria della Cornetta, nella città di Mantova, ed è a favore del monastero di S. Benedetto Polirone. Tale lettera è autenticata dal notaio bolognese Tideo Franto (?) (S.p.) Sul verso di questa lettera di ammonizione compare un atto del notaio Bartolomeo Ricordati di Mantova del 1513 gennaio 8. In questo egli attesta di essersi recato all'ospedale di S. Maria della Cornetta, di aver ammonito il rettore Stefano Picenardi, rettore dell'ospedale, in virtù e secondo il tenore della lettera di ammonizione "retroscritta" e di avergli consegnato una copia della lettera di ammonizione, che dichiara di aver consegnato anche ad altri. Tale atto è autenticato dal medesimo notaio Bartolomeo Ricordati. - in dichiarazione, del 1491 maggio 7, di Bonifacio Pichi, vicario generale del vescovo di Mantova, autenticata dai notai Giovanni Maria di Michele "de Plathea", Giovanni "de Zaitis", Giovanni Filippo di Antoniolo "de Venturis de Godio" e Gerolamo di Giuseppe "de Pasqualibus", di Mantova. Ad istanza dei monaci di S. Benedetto "extra Mantuam" (S.p.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 pergg. 19, 20, 21 546 52.18 Breve 1486 settembre 1, Roma S. Pietro Al priore di S. Maria delle Grazie di Milano ed a Giovanni "de Pagnano", dell'ordine dei predicatori dell'osservanza. "Supplicationibus dilecti" Mandato di visitare "in capite et in membris" il monastero di monache, fuori Porta Ticinese, di Milano, detto delle Veteri, dell'ordine di S. Domenico e di attuare le necessarie riforme; concessione di trasferirvi quattro monache probe del medesimo ordine. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 22 52.19 Breve 1486 settembre 1, Roma S. Pietro Al priore ed al vicario della casa di S. Pietro "in Glaxiate", Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Et si quaslibet" Mandato di provvedere il monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, di un confessore idoneo. Oltre al breve è presente una supplica in copia cartacea semplice delle monache di S. Margherita di Milano al papa [Innocenzo VIII]. In tale supplica è proposta una forma di breve da concedere - "tenor brevis concedendi": "Al presidente ed ai visitatori della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto dell'osservanza, ai definitori del capitolo generale di detta congregazione ed al priore ed al suo vicario di S. Pietro "in Glaxiate" di Milano, della medesima congregazione ed ordine, ed a ciascuno di loro", "Et si quaslibet", (Mandato di provvedere il monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, di un confessore idoneo, che loro amministri anche l'eucaristia e gli altri sacramenti). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 23 52.20 Mandato 1486 settembre 5 , Roma S. Pietro Al vescovo di Aleria, al prevosto della chiesa di S. Lorenzo di Milano ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, affinché li restituiscano al commendatario ed al convento del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 24 547 52.21 Breve 1486 settembre 30, Roma S. Pietro Al priore ed al vicario di S. Pietro "in Glaxiate", di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, ed al presidente della congregazione di S. Giustina."Superioribus diebus" Mandato di assumere la cura - "in spiritualibus" e nell'amministrazione dei sacramenti - delle monache del monastero di S. Margherita, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, come già richiesto precedentemente. Il breve è inserto: - in precetto, del 1486 ottobre 27, del vicario generale dell'arcivescovo di Milano, autenticato dai notai milanesi Angelino "de Mantegatiis", Donato "de Laturre", Giovanni Antonio "de Cardano", Paolo "de Barengo" e Giovanni Donato "de Aliprandis". Tale precetto contiene un altro breve del 1486 ottobre 4: al presidente ed ai visitatori della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto, ed al priore ed al vicario di S. Pietro "in Glaxiate", di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Superioribus diebus" (Mandato di assumere la cura - "in spiritualibus" e nell'amministrazione dei sacramenti - delle monache del monastero di S. Margherita, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, come già richiesto precedentemente); - in presentazione - dei brevi apostolici sopra menzionati - del 1486 ottobre 24, fatta a Bartolomeo da Vicenza, priore del monastero di S. Pietro "in Glaxiate", il quale dichiara di obbedire ai brevi apostolici. Tale atto di presentazione ed accettazione è autenticato dal notaio milanese, Sigismondo "de Pillizonibus". I due brevi suddetti sono presenti insieme anche in copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 pergg. 25, 26 52.22 Breve 1486 ottobre 4, Roma S. Pietro Al presidente ed ai visitatori della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto, ed al priore ed al vicario di S. Pietro "in Glaxiate", di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Superioribus diebus" Mandato di assumere la cura - "in spiritualibus" e nell'amministrazione dei sacramenti - delle monache del monastero di S. Margherita, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, come già richiesto precedentemente. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 27 548 52.23 Concessione - mandato 1486 dicembre 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Romani pontificis" Estensione e concessione delle lettere di Martino V e Pio II al monastero di S. Isidoro fuori le mura di Siviglia e ad altri monasteri dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo. Tali lettere vertevano sul divieto di trasferirsi dall'ordine suddetto ad un altro senza la licenza del generale e dei priori e sul divieto agli abati e priori degli altri ordini di ricevere i monaci eremitani di S. Gerolamo nei loro monasteri. Il provvedimento risponde alla petizione di S. Isidoro, fuori le mura di Siviglia, e di altri priori dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo. In esso compare infine un mandato fatto all'arcivescovo di Siviglia, al vescovo di Cordova ed al priore della chiesa di Siviglia. Atto inserto in lettera - del 1488 gennaio 30, Siviglia - dell'arcivescovo di Siviglia, Didaco Furtado de Mendoza, delegato apostolico. La lettera dell'arcivescovo, che è una dichiarazione contro i monaci "fuggitivi" dell'ordine di S. Gerolamo, è autenticata da Giovanni Battista Mirono, chierico di Genova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 28 52.24 Mandato [1486] dicembre 7, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Pavia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni - del priore e dei frati della casa di S. Paolo, fuori le mura di Pavia, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino - affinché li restituiscano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 29 52.25 Breve 1486 dicembre 12, Roma S. Pietro Al vescovo di Lodi ed all'abate del monastero dei SS. Gervaso e Protaso di Monte Bello, diocesi di Piacenza. "Exponi nobis fecerunt" Mandato di raccogliere in un unico volume tutti gli statuti, privilegi, indulgenze e concessioni fatte all'ordine di S. Gerolamo dai pontefici, affinché gli si presti piena ed indubbia fede, essendo stato munito delle sottoscrizioni dei notai e dei loro sigilli. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 30 549 52.26 Avocazione - approvazione 1487 gennaio 7, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cunctorum Christifidelium" Provvedimento rispondente alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Apollinare, fuori le mura di Pavia, della congregazione dell'osservanza, dell'ordine dei frati predicatori, e del rettore e degli studenti del collegio di S. Agostino di Pavia. Con tale provvedimento il papa avoca a sé una causa sorta tra i frati ed il collegio, la estingue ed approva l'accordo ed i patti raggiunti tra le parti in causa, avendole assolte. Tra i frati di S. Apollinare ed il collegio di S. Agostino era sorta una lite vertente su una certa pensione dovuta ai frati di S. Apollinare sopra frutti, redditi e proventi di alcuni beni immobili spettanti al collegio di S. Agostino. In seguito le due parti in causa pervennero a certi patti, "pro quorum implemento" il rettore e gli studenti del collegio hanno pagato perpetui censi e canoni annui (ascendenti fino ad una somma di 144 lire, 8 soldi, e 8 denari imperiali di moneta di Milano) al priore ed ai frati, con il diretto dominio ed il civile possesso dei beni immobili dai quali provenivano detti censi. I frati d'altra parte hanno sciolto rettore e studenti dalle richieste in precedenza fattegli. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 31 52.27 Mandato 1487 febbraio 9, Roma S. Pietro All'abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita, di Brescia. "Apostolice sedis" Mandato di accettare la rinuncia di Giacomo Dominici alla prepositura del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Foris" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. Mandato di provvedere all' unione di detta prepositura (monastero) di S. Giovanni Evangelista alla congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino. Mandato di far assegnare una pensione annua a vita a Giacomo Dominici su frutti, proventi e redditi di detta prepositura. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una lettera esecutoriale (s.p.) - con la quale si certificano l'unione e l'assegnazione suddetti - contenente in copia il tenore della lettera apostolica di mandato. La lettera esecutoriale di Gerolamo "de Bernabuciis" da Venezia abate del monastero dei SS. Faustino e Giovita, delegato apostolico è del 1487 aprile 3, Brescia, ed è autenticata dal notaio bresciano Cristoforo "de Zanetis". (S.p.) S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 pergg. 32, 33 550 52.28 Mandato 1487 marzo 1, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Salvatore, al priore del priorato di S. Epifanio ed a Giacomo "de Codallo", canonico della chiesa di Pavia. "Conqueste sunt" Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache "S. Marie Veteris", dell'ordine di S. Benedetto, di Pavia. Esse lamentano di subire torto da alcuni, riguardo a beni spettanti al loro monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 34 52.29 Breve 1487 aprile 10, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova, della congregazione di S. Giustina da Padova. "Exponi nobis" Provvedimento riguardante il priorato di S. Croce di Campesio, diocesi di Padova - dipendente dal monastero di S. Benedetto, diocesi di Mantova: concessione di poter fare in modo che tale priorato sia retto da un priore amovibile, per volontà del convento e dell'abate del suddetto monastero. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 35 52.30 Mandato 1487 maggio 4, Roma S. Pietro Ai vassalli del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Hodie monasterium" Mandato di esibire la dovuta fedeltà a Guido Antonio Arcimboldi, istituito commendatario del monastero di S. Dionigi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 36 551 52.31 Mandato 1487 maggio 4, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Hodie monasterium" Esortazione a favorire Guido Antonio Arcimboldi, commendatario del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 37 52.32 Mandato 1487 maggio 4, Roma S. Pietro Al convento del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano. "Hodie monasterium" Mandato di prestare la dovuta obbedienza a Guido Antonio Arcimboldi, commendatario del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 38 52.33 Assoluzione 1487 maggio 4, Roma S. Pietro Al maestro Guido Antonio Arcimboldi, chierico di Milano e notaio del papa. "Indefessa sedis apostolice clementia" Assoluzione del suddetto commendatario di S. Dionigi fuori le mura di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 39 52.34 Mandato 1487 maggio 5, Roma S. Pietro All'arcivescovo "metilinensi" ed al vescovo "antheradensi". "Cum nuper" Mandato di ricevere il giuramento da Guido Antonio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 40 552 52.35 Conferma 1487 maggio 27, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice sedis intuitus" Conferma di tutti i privilegi concessi ai servi di Maria, dell'ordine di S. Agostino. Atto inserto in notifica del 1507 giugno 12, Roma, di Antonio del Monte, arcivescovo di Manfredonia, cappellano del papa, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Andrea "de Portiis", chierico di Novara, notaio della camera apostolica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 40 bis (dalla 50) 52.36 Mandato 1487 luglio 10, Roma S. Pietro Ai prevosti della prepositura di Tutti i Santi e della chiesa di S. Invenzio, di Pavia, ed al vicario generale del vescovo di Pavia. "Vite ac morum" Mandato di conferire a Giacomo Antiquario, chierico di Perugia, i due priorati uniti di S. Maria "de Carbonaria" e S. Giovanni "de Villanova de Conchis", dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 41 52.37 Approvazione 1487 agosto 30, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ad romani pontificis spectat officium" Esenzione dei monaci cistercensi dalla giurisdizione degli arcivescovi, vescovi ed altri giudici ordinari e dalla soluzione delle esazioni, dei sussidi e dei caritativi. Atto inserto in notifica, del 1496 marzo 1, Roma, del luogotenente del vescovo di Cesena, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio romano Tommaso "de Persicononibus". Ad istanza del monastero di S. Giovanni Evangelista, di Cremona, detto della "Pipia", ovvero della "Colomba". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 42 553 52.38 Assoluzione- unione 1487 novembre 8, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Sacre religionis" Si rinnova e conferma l'unione - già confermata da Sisto IV - dei monasteri di S. Maria Novella di Bergamo e di S. Giuliano di Bonate Inferiore, diocesi di Bergamo, canonicamente uniti tra loro, al monastero di S. Maria di Valmarina, diocesi di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto, con la disposizione per la quale alla morte o per la rinuncia della badessa di detti monasteri uniti, sia lecito alle monache di Valmarina prendere possesso di tali monasteri. Inoltre si conferma l'altra disposizione - di Sisto IV - per la quale per quanto a lungo qualche monaca di S. Maria di Valmarina abbia voluto trasferirsi nei detti monasteri uniti, la badessa e le monache di questi monasteri non possano ricevere altre monache, permanendo quelle di Valmarina. Il provvedimento rispondeva alla petizione delle monache di Valmarina, preoccupate che l'unione suddetta non sortisse il suo effetto, essendo la badessa dei predetti monasteri uniti ancora vivente. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 43 52.39 Estensione- costituzione 1487 novembre 15, Roma S. Pietro A Mariano "de Genezano" della congregazione di Iliceto ed a Taddeo da Ivrea della congregazione detta di Lombardia, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Vacantibus sub" Estensione delle concessioni, fatte ad una delle due congregazioni, anche all'altra, insieme a concessioni e disposizioni. Atto inserto in precetto al notaio del 1488 marzo 5, Cremona, del vicario del vescovo di Cremona, autenticato dai notai Bartolomeo "de Malossis", Andrea "de Multisdenariis", Giovanni Pietro "de Crottis", di Cremona. Ad istanza del monastero di S. Agostino di Cremona, dell'ordine degli eremiti [di S. Agostino]. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 44 52.40 Mandato 1488 gennaio 1, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Apostolice sedis" Mandato di assolvere e dispensare Gabriele "de Barachavis", monaco del monastero di S. Celso, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 45 554 52.41 Annessione 1488 gennaio 21, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto" Unione della prepositura di S. Maria "de Monticellis" di Cremona, al monastero di S. Giovanni in Deserto, dell'ordine di S. Benedetto, detto di Montoliveto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 46 perg. 46 52.42 Annessione 1488 gennaio 21, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto" Unione della prepositura di S. Maria "de Monticellis" di Cremona, al monastero di S. Giovanni in Deserto, dell'ordine di S. Benedetto, detto di Montoliveto. Copia in atto notarile del 1488 marzo 26, autenticato dai notai cremonesi, Bartolomeo "de Sancto Petro" e Giovanni Francesco "de Pipariis". Con tale atto si attesta che i monaci ed il priore hanno preso possesso della prepositura di S. Maria"de Monticellis". L' atto notarile contiene copia di atto - del 1487 dicembre 1, Vigevano - di Gian Galeazzo Maria Sforza Visconti, duca di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 1 52.43 Breve 1488 aprile 27, Roma S. Pietro Al governatore della nostra città di Cesena. "Scripsimus ad te" Ordine di condurre incolumi i figli del conte Gerolamo, per la loro sicurezza, "ad Arcem Cesene". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 2 555 52.44 "Susceptio" 1488 luglio 14, Roma S. Pietro A Giacomo [Botta], vescovo di Tortona. "Exigentibus meritis" Tutela della chiesa di Tortona da parte della sede apostolica, immediata sottomissione ad essa ed esenzione della chiesa di Tortona dalla giurisdizione dell'arcivescovo di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 3 52.45 Concessione 1488 agosto 19, Roma S. Pietro A Baldassarre "de Fidelibus", arciprete della chiesa di S. Giovanni Battista , diocesi di Milano. "Vite ac morum honestas" Conferimento dell'arcipresbiterato di S. Giovanni Battista di Monza, diocesi di Milano. Atto inserto in lettera di Giacomo, vescovo di Tortona del 1488 settembre 18, Roma, autenticata dal notaio Giacomo Goberti, chierico della diocesi di Toul. Tale lettera contiene anche copia della relativa lettera apostolica di mandato, del 1488 agosto 19, Roma S. Pietro: ai vescovi di Tortona e di Modena ed al prevosto della prepositura dei SS. Giacomo e Filippo, di Monza, diocesi di Milano. "Hodie dilecto" (Mandato di mettere Baldassarre "de Fidelibus" in possesso della'arcipresbiterato di S. Giovanni Battista di Monza). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 4 556 52.46 Mandato 1488 ottobre 7, Roma S. Pietro Ai prevosti delle prepositure della S. Trinità, fuori le mura di Milano, e di S. Stefano "de Aplano", diocesi di Milano, ed a Giacomo Filippo "de Simonetis", dimorante a Milano, arciprete della chiesa di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Milano e Como. "Humilibus supplicum votis" Mandato di assumere la causa - e di portarla a termine - in corso tra il monastero dei SS. Angelo e Nicola di Villanova, diocesi di Lodi, e Pietro "de Micholis". Il provvedimento è preso su petizione dei monaci del monastero di Villanova che hanno ricusato [come giudici] i canonici della chiesa di Lodi ed il vicario del vescovo di Lodi, davanti ai quali Pietro "de Micholis" li ha fatti chiamare in giudizio. Il medesimo Pietro ha chiesto che i monaci fossero condannati e costretti ad osservare alcuni legati annui, lasciati alla cappellania di S. Maria della Neve ed alla cappellania, detta piccola [di S. Nicola], nella chiesa di Lodi. Copia in atto notarile, autenticato dal notaio Costantino "de Sovico", contenente la sentenza, favorevole al monastero dei SS. Angelo e Nicola di Villanova, del 1489 giugno 5. Con questa sentenza Stefano "de Nottis" - delegato apostolico, Prevosto della Chiesa e Monastero della Santissima Trinità fuori di Milano - assolve i monaci, del monastero dei SS. Angelo e Nicola, dal pagamento dei legati annui, uno di cinquanta lire imperiali e l'altro di venticinque lire imperiali. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 5 52.47 Statuto 1488 novembre 28, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ut inter" Si dispone che le monache di S. Pietro "de Buigolla", diocesi di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, debbano vivere "sub regulari observantia" e che - dimettendosi o decedendo l'attuale badessa Stefania o cessando altrimenti di governare il monastero - il monastero stesso sia retto da una badessa triennale, eletta dal convento del monastero o dalla sua maggior parte. Si dispone che la badessa eletta governi senza altra conferma e possa accettare fanciulle come monache del monastero. Si dispone infine che le accoglienze di monache fatte dalla badessa Stefania siano valide e valgano. Il provvedimento risponde alla petizione ed alle richieste della badessa Stefania e delle monache. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 6 557 52.48 Mandato 1489 febbraio 18, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa dei SS. Sisinnio, Martirio e Alessandro "de Brippio", diocesi di Milano. "Apostolice sedis" Mandato di ammettere la rinuncia di Baldassarre Sigismondo "de Fidelibus" a canonicato e prebenda della chiesa di S. Giovanni di Monza e di assegnare gli stessi canonicato e prebenda a Giovanni Gaspare "de Fidelibus". Mandato di assegnare una pensione annua al suddetto Baldassarre Sigismondo sui frutti e proventi di detti prebenda e canonicato di S. Giovanni di Monza. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 7 52.49 Mandato 1489 febbraio 26, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di Parabiago, diocesi di Milano, ed al primicerio della chiesa di Milano. "Humilibus supplicum votis" Mandato di udire e terminare le cause - di appello alla sentenza definitiva e degli altri appelli [etc.] relative ad una controversia, riguardante l'occupazione di beni del monastero. La controversia era in corso tra il monastero di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina, e Bartolomeo e Leonardo "de Tortis" ed altri laici della diocesi di Pavia. In precedenza era stata data una sentenza favorevole al monastero da Bartolomeo Aliprandi prevosto di S. Maria "de Bremide", "conservatore" del monastero, ma contro tale sentenza i fratelli "de Tortis" si erano appellati, ottenendo una lettera apostolica di mandato per i prevosti di S. Maria "in Perthica" di Pavia e per Francesco Piro canonico della chiesa maggiore di Pavia. Tuttavia il prevosto di S. Maria cercava di procedere, non accogliendo le riserve legittime dei monaci sulla sua persona e giurisdizione. Per questo gli stessi monaci si sono appellati alla sede apostolica, chiedendo al papa di avocare le cause ed assegnarle "probis viris in partibus" (destinatari di tale lettera apostolica). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 8 558 52.50 Mandato 1489 marzo 7, Roma S. Pietro Ai prevosti della S. Trinità, fuori le mura di Milano, e della chiesa di S. Stefano "de Aplano", diocesi di Milano. "Sua nobis dilecte" Mandato di provvedere e di prendere una decisione, in relazione alla petizione della badessa e del convento del monastero di S. Pietro "loci de Brugoia", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Le monache del monastero fanno presente che - nonostante l'esenzione dalla giurisdizione di arcivescovi, vescovi ed altri giudici ordinari per speciale privilegio della sede apostolica - è stato proibito loro dal vicario dell'arcivescovo di Milano, essendo vacante il monastero, di procedere senza la sua licenza all'elezione della futura badessa. Le monache, essendosi già appellate alla sede apostolica contro tale inibizione, hanno poi ricevuto dal vicario della chiesa di Milano un termine, da computare a partire dal giorno di vacanza del monastero, prima del quale il vicario medesimo ha proibito loro di occuparsi dell'elezione della badessa, ed infine si sono appellate una terza volta contro un ulteriore mandato di detto vicario. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 9 52.51 Breve 1489 marzo 21, Roma S. Pietro Al presidente ed ai prelati della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto. "Desiderant dilecte" Mandato di assumere sotto la loro cura il monastero di S. Pietro, "loci de Trivillio", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Millano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 10 52.52 Assoluzione - collazione 1489 marzo 22, Roma S. Pietro Ad Ambrogio Vigna, rettore della chiesa di S. Maria della Pace di Brescia, "familiari nostro". "Grata familiaritatis obsequia" Conferimento del rettorato della chiesa di S. Maria della Pace di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 11 559 52.53 Breve 1489 giugno 23, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati della casa di S. Maria Incoronata di Milano, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. "Exponi nobis" Concessione della facoltà di costruire "in comitatu mediolanensi" una casa, con chiesa, campanile, dormitorio, refettorio ed alte cose necessarie. Il provvedimento risponde ad una richiesta dei medesimi religiosi di S. Maria Incoronata, che fanno presente che - quando la città di Milano e i suoi uomini siano vessati dalla pestilenza - essi non abbiano una qualche casa, "in comitatu mediolanensi", nella quale possano ritirarsi temporaneamente o dove gli infermi del loro convento possano trasferirsi, dopo che siano guariti, per conservare la salute. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 12 52.54 Mandato 1489 novembre 13, Roma S. Pietro A Rolando vescovo "anteradensi" dimorante nella città di Milano. "Apostolice sedis clementia" Mandato di assolvere dalla censura di scomunica e da altre censure e pene ecclesiastiche le monache di S. Caterina nella contrada "de Ferariolis" di Milano, dell'ordine di S. Agostino, che hanno indossato l'abito dell'ordine di S. Agostino, avendo abbandonato quello del loro ordine, senza la licenza del superiore. Il provvedimento risponde alla petizione delle monache stesse, nella quale esse hanno reso noto che, vivendo nel loro monastero monache dell'ordine di S. Agostino, di S. Benedetto e altre di altri ordini, ed essendosi generata una certa difformità, [per questo] tutte le consorelle degli altri ordini hanno abbandonato il loro abito ed hanno assunto quello dell'ordine di S. Agostino, senza la licenza del superiore, incorrendo nelle censure ecclesiastiche. Le stesse monache hanno mutato l'ufficio divino, che prima recitavano secondo il rito ambrosiano, e hanno cominciato a recitarlo secondo il rito romano. Inoltre viene concesso che il monastero sia retto da una badessa triennale e che le monache -una volta assolte dal suddetto vescovo- possano recitare l'ufficio divino secondo il rito della curia romana, avendolo richiesto le stesse monache. E' concesso loro anche di scegliere un confessore. Il mandato papale compare su un atto di assoluzione e concessione, fatte alle monache suddette dal vescovo "anteradense", delegato apostolico, nel 1490 febbraio 11. L'atto è autenticato dal notaio Francesco "de Aresio", pubblico notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano. Con tale atto si attesta che il vescovo "anteradense", delegato apostolico, ha assolto le monache che hanno mutato abito e ordine, e che le monache hanno eletto il loro confessore, e che le medesime hanno eletto una badessa triennale. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 13 560 52.55 Mandato 1489 dicembre 5, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese della S. Trinità, dell'ordine degli umiliati, fuori le mura di Milano, e di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano. "Hodie monasterium" Mandato di far in modo che il monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, usufruisca e goda dell'esenzione concessagli. Il papa ha liberato il monastero - detenuto in commenda da Giovanni Alimento "de Nigris" - da ogni potestà e giurisdizione dell'arcivescovo di Milano, del suo vicario generale, e degli altri ordinari, per tutta la durata della commenda ("quamdiu commenda predicta duraret"). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 14 52.56 Mandato 1489 dicembre 5, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Maria "Veteris", di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Esse lamentano l'occupazione e detenzione indebita dei beni del monastero e del monastero ad esso canonicamente unito di S. Maria delle Cacce di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 15 52.57 Concessione 1490 aprile 24, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di monache di S. Pietro "loci de Tertio", dell'ordine di S. Bendetto, diocesi di Bergamo. "Sacre religionis" Convalida dell'unione e della lettera apostolica di Sisto IV che stabilisce l'unione della chiesa dei SS. Bartolomeo e Michele, "loci de Tertio", diocesi di Bergamo al monastero suddetto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 16 561 52.58 Mandato 1490 aprile 24, Roma S. Pietro All'arciprete ed ai canonici della chiesa di Bergamo, G[erolamo] dei Conti di Calepro e Nicola "de Alpertis". "Hodie dilectis" Mandato di difendere nel loro diritto le monache di S. Pietro "loci de Tertio", diocesi di Bergamo, in quanto ad esse è stato concesso che la lettera di Sisto IV - che stabiliva l'unione al loro monastero della chiesa dei SS. Michele e Bartolomeo - abbia piena legittimità. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 17 52.59 Approvazione 1490 giugno 5 , Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ea que pro" Provvedimento riguardante il priorato di S. Giacomo di Pontida, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Bergamo. Con tale bolla si approvano le concessioni e le assegnazioni fatte dai procuratori della chiesa della fabbrica di S. Marco di Venezia, al quale è stato unito il priorato di S. Giacomo dallo stesso Innocenzo VIII. I procuratori della fabbrica della chiesa di S. Marco, avendone conseguito il possesso, hanno affidato il priorato, e certi beni ad esso spettanti, alla congregazione di S. Giustina da Padova, facendo ai monaci della stessa congregazione altre concessioni e stabilendo obblighi. Con la loro petizione i medesimi procuratori hanno chiesto al papa - che con tale lettera ha dato conferma - di confermare le loro concessioni e volontà. Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 52.60 Mandato 1490 agosto 8, Roma S. Pietro Al vescovo di Forlì. "Significarunt nobis" Mandato di rimettere in possesso dei beni loro spettanti Gerardo d'Appiano, conte di Montagnano, e Lucrezia della Mirandola, delle diocesi di Massa e di Reggio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 18 562 52.61 Breve 1490 agosto 27, Roma S. Pietro Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Vincenzo, dell'ordine di S. Benedetto, di Milano. "Supplicari nobis" Concessione di poter scegliere un confessore che le assolva dal peccato di simonia e da alcune censure e pene ecclesiastiche. Il provvedimento risponde alla petizione delle monache stesse che temono di essere incorse in tali censure. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 19 52.62 Breve 1490 settembre 13, Roma S. Pietro [A Matteo da Clivio, primicerio della chiesa maggiore di Milano ed a Pietro Carcano, arcidiacono di Bobbio] "Cum sicut accepimus" Mandato di informarsi e di confermare, se è in evidente utilità del monastero, una concessione in enfiteusi perpetua fatta, in cambio del pagamento di un censo annuo, dal monastero di S. Dionigi di Milano a Giacomo Antiquario, di un pezzo di terra di cinque pertiche riscattato dal medesimo Giacomo e di un altro di tre pertiche col patto che debba riscattarlo. Copia in atto notarile contenente la sentenza - del 1490 [...] 7 - con la quale i delegati apostolici, destinatari della lettera apostolica, approvano la locazione enfiteotica. L'atto è autenticato da Battista da Daverio pubblico notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 20 52.63 Mandato 1490 novembre 26, Roma S. Pietro Ai canonici della chiesa di Bergamo, Nicola "de Alpertis" e Francesco "de Verbis". "Significarunt vobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Pietro "loci de Tercio", diocesi di Bergamo, dell'ordine di S. Benedetto. Le monache di detto monastero lamentano l'occupazione di beni ad esso spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 21 563 52.64 Dispensa 1491 aprile 11, Roma S. Pietro A Benedetta "de Doyrago", monaca del monastero di S. Vittorello, fuori le mura di Milano. "Digna reddimur" Concessione di poter essere eletta badessa o priora nonostante il difetto di nascita, in quanto figlia di un sacerdote e di una coniugata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 22 52.65 Breve 1491 luglio 4, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese, di Tutti i Santi e di S. Pantaleone, di Pavia, oppure ad uno dei due. "Mittimus vobis" Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale vescovo di Aleria. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 23 52.66 Breve 1491 luglio 5, Roma S. Pietro A Francesco "de Basellis", canonico di Bergamo. "Mittimus tibi" Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale vescovo di Aleria. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 24 52.67 Breve 1491 settembre 23, Roma S. Pietro A Gerardo "de Zandiis", canonico di Bergamo. "Mittimus tibi" Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale "aleriensis" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 25 564 52.68 Breve 1491 novembre 8, Roma S. Pietro A G[iorgio Costa] vescovo di Albano, cardinale di Lisbona, protettore dell'ordine dei carmelitani. "Pro parte dilecti" Mandato di eseguire la lettera apostolica di Sisto IV contro i frati della congregazione dell'osservanza dell'ordine del Monte Carmelo, che - senza la licenza del vicario generale o del suo luogotenente - si trasferissero tra i frati conventuali. Il mandato deve essere eseguito anche contro i conventuali che presumessero di accoglierli, i quali incorrerebbero nella sentenza di scomunica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 26 52.69 Concessione 1491 novembre 19, Roma S. Pietro A Domenico "de Benivienis" canonico della chiesa di S. Lorenzo di Firenze. "Sincere devotionis" Concessione di poter avere l'altare portatile e di celebrare o far celebrare da un altro sacerdote in luoghi adatti la messa e gli altri uffici divini senza pregiudizio del diritto altrui in presenza sua e dei suoi familiari domestici. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 27 52.70 Conferma 1491 dicembre 17, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Benignitas apostolice" Conferma di una donazione e di privilegi e immunità - concesse da precedenti pontefici - del monastero "de Brugola plebis Aliate", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Per tali privilegi il monastero è anche esente dalla superiorità dell'ordinario del luogo e degli altri ordinari ed immediatamente soggetto alla sede apostolica. Inoltre si concede alle monache la facoltà di scegliere un confessore che possa assolverle e commutare i voti. Sono presenti altre concessioni. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un'altra pergamena, che è un precetto al notaio di autenticare e redigere in pubblica forma copia della bolla apostolica, il cui tenore è inserto nel precetto stesso. Il precetto è del 1492 ottobre 19, Como, ed è autenticato dai notai di Como, Alvisio Giovio, Antonio Volpi, Paolo "de Laporta", Urbano "de Coquis", Andrea "de Olzate" (s.p.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 pergg. 28, 29 565 52.71 Collazione 1492 febbraio 30, Roma S. Pietro A Francesco "de Ozeno", canonico della chiesa di S. Maria "in Perthica", di Pavia, "familiari nostro". "Grata familiaritatis" Conferimento al suddetto di canonicato e prebenda di S. Maria in Perthica di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 30 52.72 Breve 1492 marzo 28, Roma S. Pietro Ai prelati ed ai monaci dell'ordine di S. Gerolamo, viventi sotto la regola di S. Agostino, presenti in Italia. "Exponi nobis fecistis" Il papa nomina altri "conservatori" dell'ordine, perché i monasteri presenti in Italia vi possano ricorrere con più facilità, in luogo del vescovo di Bologna, nominato in precedenza da Martino V conservatore insieme ad altri due prelati spagnoli. I conservatori istituiti in luogo degli altri sono gli arcipreti delle chiese cattedrali di Bologna e Mantova, e della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", diocesi di Pavia, nonché il prevosto dei SS. Protasio e Gervasio "de Parabiago", diocesi di Milano Il breve suddetto è tradito in due "subdelegationes": - la prima, del 1492 luglio 18, Milano, autenticata dal notaio Michele "de Cisero", chierico milanese, notaio della curia arcivescovile di Milano. In tale atto si attesta che Bernardo da Concorezzo, priore del monastero di S. Gerolamo "de Castellatio", dell'ordine di S. Gerolamo, e preposito generale di tutto il detto ordine, si è presentato alla presenza del prevosto della chiesa dei SS. Protasio e Gervasio di Parabiago, diocesi di Milano, Paolo "de Regnis". Il preposito generale si è presentato a nome di tutto l'ordine e precipuamente dei monasteri di SS. Protasio e Gervasio di Montebello, diocesi di Piacenza, e di S. Marino di Pavia. Egli ha esibito al preposito Paolo "de Regnis" il breve suddetto - nel quale quest'ultimo è istituito conservatore dei monasteri dell'ordine - e gli ha chiesto di intervenire a difesa dei monasteri a nome dei quali si è presentato, i quali egli lamenta che subiscano torto riguardo ad alcuni beni, somme di denaro e altre cose. Paolo "de Regnis" ha quindi subdelegato la sua funzione di conservatore ad altri. - la seconda del 1496 luglio 19, Milano, autenticata dal suddetto notaio Michele "de Cisero", e con sottoscrizione del vicario generale dell'arcivescovo di Milano. In tale atto Paolo "de Regnis" delega la sua funzione di conservatore ad altri, essendo stato interpellato dal procuratore del monastero di S. Marino di Pavia, quale conservatore dei beni dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo. Entrambe le "subdelegationes" riportano oltre al breve di Innocenzo VIII, la lettera conservatoria di Martino V, del 1424 agosto 7, Gallicano: ai vescovi di Bologna e Cartagena, ed all'arcidiacono di Cuelar, nella chiesa di Segovia. "Militanti ecclesie". In tale lettera Martino V nominava i suddetti destinatari conservatori dei monasteri dell'ordine di S. Gerolamo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 31, 32 566 52.73 Breve 1492 aprile 7, Roma S. Pietro Al primicerio della chiesa di Milano. "Mittimus tibi" Mandato di procedere con un altro giudice all'esecuzione della supplica del cardinale vescovo di Aleria. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 33 52.74 Mandato 1492 maggio 23, Roma S. Pietro Ai prevosti delle prepositure di S. Calimero e di S. Spirito, fuori le mura di Milano ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significavit nobis" Mandato di ammonire i detentori dei beni della prepositura di Cresenzago, diocesi di Milano, dell'ordine di S. Agostino, affinché li restituiscano al commendatario della prepositura, Federico di San Severino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 34 52.75 Mandato 1492 maggio 29, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Pantaleone di Brignano e di S. Giuliano in Strada, diocesi di Como e di Lodi, dimoranti a Milano. "Sua nobis dilecti" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei fratelli, conti, Giovan Francesco e Leonardo "de Arcellis", laici di Piacenza, che si sono appellati contro una sentenza loro sfavorevole. Con essa si dichiarava il monastero di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, proprietario per se o per mezzo dei suoi fittavoli, possessore di tutto il letto del Po "in Territorio loci Monticeli" e delle altre proprietà e possessi esistenti in quello. La sentenza stabiliva inoltre che Marchesino di Melzo e gli altri fittavoli del monastero non dovessero essere disturbati dai suddetti fratelli. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 47 perg. 35 53 ALESSANDRO VI 1492- 1503 Documentazione di Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, papa dal 1492 al 1503. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 48 - 49 567 53.1 Costituzione 1492 agosto 26, Roma S. Pietro A Battista "de Planeriis" arcidiacono della chiesa di Brescia. "Rationi congruit" Provvedimento relativo ad una controversia su una certa pensione annua sopra frutti, redditi e proventi della chiesa di S. Marco "Citadelle Veteris" di Brescia. In base ad uno statuto di Innocenzo [VIII] tale pensione deve essere assegnata al suddetto Battista "de Planeriis", purché si verifichino certe condizioni. Battista è altresì avvisato del mandato papale fatto al vescovo di Ajaccio, a Francesco "de Francis", canonico della chiesa di Brescia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Brescia, affinché questi ultimi facciano in modo che Giovanni Francesco "de Nasinis", rettore della sopra menzionata chiesa di S. Marco, ed i suoi successori provvedano all'assegnazione di tale pensione annua, secondo il tenore del decreto di Innocenzo VIII. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 1 53.2 Mandato 1492 settembre 5, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Michele Maggiore e di Tutti i Santi, di Pavia. "Sua nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero del Senatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. Le monache asseriscono che è stata costruita una certa "clausura et canale Rugia nuncupata" in un certo podere di suddetto monastero da parte di Bernardino "de Curte", soldato di Pavia, per condurre l'acqua. Esse affermano tuttavia che i monaci di S. Pietro in Ciel d'Oro le accusano di essere responsabili di questa costruzione "in alveo fluminis Alone" a danno di possessi del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro. Dette monache - essendo state ammonite, sotto pena di scomunica, affinché lasciassero libero l'alveo del fiume e rimuovessero l'ostacolo, dal prevosto della chiesa maggiore di Pavia, ed essendo state chiamate più volte a comparire davanti a lui - si appellano nuovamente alla sede apostolica. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 2 53.3 Mandato 1492 settembre 13, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di Cremona. "Sua nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del consorzio del clero di Lodi. Il clero di Lodi si appella alla sede apostolica in una causa con alcuni laici di Lodi, Ambrogio "de Barni" e i suoi parenti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 3 568 53.4 Supplica [1492 settembre 22], Roma S. Pietro Copia o minuta cartacea di una supplica al papa, riguardante una controversia tra il monastero di S. Salvatore di Pavia e Giovan Francesco e Leonardo "de Arcellis", laici di Piacenza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 53.5 Breve 1492 ottobre 6, Roma S. Pietro A Domenico "de Ferris" ed a Vincenzo "de Carissimis", canonici della chiesa di Parma, oppure ad uno dei due. "Mittimus vobis" Mandato di procedere all'esecuzione di una supplica del cardinale [del titolo] di S. Anastasia. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 4 569 53.6 Sostituzione - "Surrogatio" 1492 ottobre 9, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati della casa di S. Agostino di Cremona, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. "Romanus pontifex" Il priore ed i frati di S. Agostino sono ammessi all'eredità dei beni del defunto Antonio Mari ("de Maris"), che dovevano essere venduti e poi essere divisi tra i poveri in ragione di trentadue soldi per ciascuno, se Pietro Bernardino "de Maris", figlio di Antonio, avesse avuto figlie femmine, pur essendo riservata una certa somma per ogni figlia femmina. I frati sono tuttavia istituiti eredi in luogo di Sebastiano "de Marianis" e Giovanna "de Maris", figlia del defunto Pietro Bernardino. Questi ultimi erano a loro volta stati sostituiti, insieme ai loro figli, da Sisto IV, come eredi in luogo dei suddetti poveri. Tuttavia, non avendo consumato il matrimonio, Giovanna è entrata nel monastero di S. Monica e Sebastiano ha rinunciato alla sua parte in favore dei frati di S. Agostino. A detti priore e frati è concesso infine, su loro richiesta, di conseguire l'eredità, in luogo dei poveri, con obbligo di pregare ogni giorno per l'anima del testatore e di dispensare ogni anno in perpetuo due ducati tra i poveri. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente un atto di permuta - nel quale la lettera apostolica è inserita - del 1493 febbraio 10, Cremona, autenticato dai notai di Cremona, Giovanni "de Vernariis", Giovanni Filippo "de Crottis" e Giovanni Andrea "de Stanghis". Con tale atto notarile i frati di S. Agostino di Cremona cedono, alle condizioni stabilite, a titolo di permuta ad Andrea ed Eliseo Roncadelli, anche a beneficio dei loro fratelli Antonio, Giacomo, Giovanni Paolo, tutti i pezzi di terra, dell'eredità di Antonio "de Maris" alias Sartirana, nel territorio di Paderno "districtus Cremonae" . Viceversa i Roncadelli cedono a detti religiosi i loro pezzi di terra in Castel Nuovo Bocca d'Adda, alle condizioni stabilite. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 pergg. 5, 6 53.7 Documento ricollocato 1492 dicembre 17, [...] E' presente una camicia vuota. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 570 53.8 Mandato 1493 gennaio 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Modena. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e del convento del monastero di S. Pietro del Po, di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, della congregazione lateranense. L'abate ed il convento lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero. Atto inserto in lettera esecutoria del vescovo di Modena, delegato apostolico, del 1493 gennaio 7, Roma, autenticata dal notaio Giovanni "Iamaix" . S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 7 53.9 Assegnazione 1493 marzo 1, Roma S. Pietro A Giovanni "de Bianchinis", chierico di Mantova. "Vite ac morum" Assoluzione ed assegnazione al suddetto di una pensione annua su frutti, redditi e proventi di canonicato e prebenda della chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Mantova e della chiesa di S. Paolo Primo Eremita. Atto inserto in lettera del 1498 agosto 11, Mantova, di Giovanni Francesco de "la Strata", canonico di Mantova, delegato apostolico, autenticata dal notaio Giovanni Matteo di Tommaso "de Bonadeis" di Mantova.Tale lettera contiene anche il mandato papale, relativo alla suddetta assegnazione, del 1493 marzo 1, Roma S. Pietro: ai canonici della chiesa di Mantova, Giovanni Francesco de "la Strata" e Rufino de "Gablonitis" ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. "Hodie dilecto" (Mandato di far assegnare a Giovanni "de Bianchinis", una pensione annua). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 8 571 53.10 Mandato 1493 novembre 15, Roma S. Pietro Al primicerio della chiesa di Milano ed all'arciprete della chiesa di S. Lorenzo "de Villa", diocesi di Como. "Ex iniuncto nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Leonardo Visconti notaio del papa, commendatario del monastero di S. Celso di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Egli ed il convento di S. Celso hanno concesso in enfiteusi perpetua a Renato Trivulzio alcuni possessi "in loco et territorio de Roncheto", diocesi di Milano, spettanti al monastero, dietro pagamento di un certo canone annuo. I suddetti due contraenti chiedono che tale concessione sia confermata dal papa. Tale lettera apostolica riporta al suo interno l'ammonizione di papa Paolo II circa le cause di alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11, Roma S.Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam.Cum in omnibus" S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 9 53.11 [Concessione] [1493] s.m. s.d., s.l. E' presente tale regesto cartaceo : " Concessione alle madri di S. Vincenzo di poter essere assolte da un religioso del medesimo ordine da casi anche riservati alla sede apostolica per una volta sola in vita e in articolo di morte e di conseguire l'indulgenza plenaria" Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 53.12 Mandato 1494 febbraio 15, Roma S. Pietro A Giovanni Ambrogio Visconti, canonico di Milano. "Ea que pro" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Cristoforo "de Albertinis", chierico della diocesi di Como. Egli chiede di confermare il suo accoglimento nei capitoli della chiesa di S. Fedele di Como e di quella di S. Giovanni Battista di Monza e la promessa fatta da tali capitoli di concedergli una prebenda in qualsivoglia chiesa si renda vacante. Copia in atto notarile autenticato dal notaio Pietro Paolo "de Blanchis", di Milano. L'atto contiene la sentenza del delegato apostolico, Giovanni Ambrogio Visconti, del 1495 agosto 31, Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 10 572 53.13 Breve 1494 gennaio 23, Roma S. Pietro Al vicario generale ed ai frati della congregazione di Lombardia, dell'ordine dei frati predicatori, detti dell'osservanza regolare. "Inducimur ex" In tale breve sono contenute diverse disposizioni. La prima è quella che il maestro generale dell'ordine dei predicatori non possa istituire nessuno come priore di qualche casa della loro congregazione o assolverlo o rimuovere frati, senza il consiglio ed il consenso del vicario generale della loro congregazione. Sono presenti inoltre disposizioni sull'assegnazione dei frati, sulla visita del maestro generale alle case della congregazione, nel qual caso si afferma che i frati della congregazione non sono tenuti a ricevere il maestro, senza l'assenso ed il consiglio del vicario generale della congregazione e dei dieci priori delle più antiche case della congregazione o della maggior parte di essi. Seguono altre disposizioni di divieto di procurare disturbo, smembramento di case dell'ordine, scissioni, e poi vi sono regole sui trasferimenti dei frati, sui fuggitivi dell'ordine, sulla nomina degli inquisitori, sul reggente dello studio della casa di S. Domenico di Napoli. Infine il papa approva e conferma privilegi costituzioni e statuti concessi a detta congregazione da papi precedenti e da maestri generali dell'ordine dei predicatori. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 11 53.14 Mandato 1494 febbraio 7, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Michele Maggiore di Pavia, e di Terra "de Rossate" della diocesi di Milano, ed a Tommaso da Gallarate, canonico della chiesa di Milano. "Debitum pastoralis officii" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del chierico Bernardino di Montenate e dei fratelli Francesco, Giovanni Angelo, Giovanni Luca di Montenate e di Gerolamo e Benedetto "de Candianis", laici, della diocesi di Milano. I suddetti laici chiedono di far erigere un monastero in "Terra de Rossate" dove possano accedere fanciulle e vergini del luogo e propongono di versare una somma di cinquecento ducati d'oro della Camera, dei loro beni, per la fondazione del monastero. Mandato di erigere, quando detti laici avranno versato la somma promessa, un monastero di monache, "in Terra de Rossate", dell'ordine di S. Agostino, da porre sotto la cura dei frati eremiti di S. Agostino "sub vocabulo Beate Marie Virginis de Consolatione". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 12 53.15 Mandato 1494 febbraio 13, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di S. Paola, di Mantova, dell'ordine di S. Chiara. "Cum dilecta" Mandato di accogliere Barbara Gonzaga di Mantova come monaca e sorella nel monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 13 573 53.16 Breve 1494 giugno 2, Roma S. Pietro Alle fanciulle Maddalena "de Carreto" ed a Barbara "de Valperga". "Exponi nobis" Concessione di poter entrare nel monastero delle monache del Corpo di Cristo, di Ferrara. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 14 53.17 Esenzione - "Subiectio" 1494 luglio 3, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice nobis" Provvedimento rispondente alla petizione del monastero delle monache di S. Caterina "apud plateam castri [Porte Iovis] civitatis Mediolanensis", dell'ordine di S. Agostino. Concessione di passare sotto la cura del vicario generale, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, della provincia di Milano. Copia in atto notarile del 1494 novembre 25, autenticata dal notaio Francesco da Baggio, pubblico notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 15 53.18 Mandato 1494 ottobre 21, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Lorenzo "de Villa", diocesi di Como ed al primicerio della chiesa di Milano. "Apostolice nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Caterina della contrada di Ferriolo, di Milano, dell'ordine di S. Agostino, e di Marchesino Stanga di Milano. Le richiesta delle monache è di poter ridurre il loro monastero ad usi profani, di ricevere i beni che Marchesino deve comprare da Giovanni Giorgio da Desio, e di costruire "in dictis bonis recipiendis" un nuovo monastero, del medesimo ordine, sotto il medesimo titolo di S. Caterina. Sono presenti tre copie della stessa lettera apostolica di mandato in tre atti notarili, su una medesima pergamena, tutti autenticati dal notaio Giovanni da Gallarate: due atti del 1495 gennaio 10, ed il terzo del 1495 aprile 30. Nell'ultimo atto vi è la concessione fatta alle monache dal delegato apostolico di ricevere i beni situati "in sedimine uno magno sito in Porta Ticinensi parrocchiae Sancti Michaelis ad Clusam". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 16 574 53.19 Breve 1494 novembre 8, Roma S. Pietro A Bartolomeo "de Azonibus" canonico di Mantova ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. "Mittimus vobis" Mandato di procedere all'esecuzione della supplica, inclusa al breve, del "cardinale alessandrino". La supplica è fatta su petizione di Sigismondo Gonzaga, prevosto della prepositura di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, e di Benedetto di Arrivabene "de Bonadeis". I suddetti chiedono al papa di permettere allo stesso Sigismondo di concedere a Benedetto a titolo di permuta la terza parte di un possesso della prepositura, sito "in Valle Cesara" che Benedetto già detiene in enfiteusi, essendo successo al padre Arrivabene. Quest'ultimo aveva ottenuto in enfiteusi l'intero possesso dal precedente prevosto Guidone, ma il figlio Benedetto lo ha diviso con i due fratelli alla morte del padre. Sigismondo e Benedetto chiedono quindi di liberare Benedetto dall'enfiteusi e dal censo annuo che è tenuto a pagare, non appena il medesimo abbia concesso in cambio alla prepositura un altro pezzo di terra, nel territorio mantovano, in evidente utilità della prepositura, e dal quale essa possa ricavare ogni anno una certa somma di denaro. Il breve e la supplica del cardinale compaiono su un 'unica pergamena, come atti inserti, insieme ad altri atti, relativi ad un unico processo esecutoriale dei delegati apostolici, finalizzato alla suddetta permuta. All'interno di tale processo, svolgentesi nel 1496, sono citati più documenti, e la pergamena è divisa in più paragrafi rispondenti ad atti con date diverse. Il primo atto, in ordine di comparizione, è datato 1496 gennaio 9. Sono presenti anche un breve di Innocenzo VIII del 1494 novembre 8, Roma S. Pietro, ed un' altra supplica del "cardinale alessandrino". Segue un atto del 1496 gennaio 8 . Poi ne segue uno del 1447 ottobre 24, relativo alla transazione tra Guidone Gonzaga ed Arrivabene "de Bonadeis", contenente una bolla di papa Eugenio IV del 1446 agosto 7, Roma S. Pietro, riguardante una concessione a Guidone. Poi è presente un atto del 1459 febbraio 29, mentre il penultimo riportato è del 1484 ottobre 6. Seguono quindi la sentenza dei delegati apostolici favorevole alla permuta ed infine un atto, del 1496 gennaio 29, riguardante una vendita fatta a Benedetto "de Bonadeis". L'atto nel suo complesso è autenticato dai notai Giovanni Battista "de Venturis de Godio"e Giovanni Matteo "de Bonadeis", cittadini di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 17 53.20 [Esortazione] 1494 dicembre 4, [Roma] [A Ludovico Sforza] E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto: "Alessandro P. VI, atteso l'imminente pericolo d'essere invasa tutta l'Italia dalle armi francesi, scongiura il Duca di Milano Lodovico Sforza perché si opponga con tutte le sue forze ad una triste sciagura o per lo meno s'intrometta col Re de Francesi per conchiudere una Pace." Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 575 53.21 Mandato 1494 dicembre 11, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Clemente e di S. Geminiano, di Lodi, e ad Antonio Bosso, canonico di quella maggiore di Lodi. "Sua nobis dilecte" Mandato di provvedere riguardo alla petizione delle monache di S. Maria dell'Annunciata - "de Lanuntiata"- di Pavia, dell'ordine di S. Agostino. Le monache si appellano alla sede apostolica contro una sentenza data contro di loro, in una causa con due laici di Piacenza, Francesco e Pietro "de Burla". La causa verte su una dote, che le monache dicono essere spettante al loro monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 18 53.22 Mandato 1495 febbraio [5], Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Eufemia di Brescia ed all'arcidiacono della chiesa di Brescia. "Ex iniuncto nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del convento dei SS. Faustino e Giovita, di Brescia, di Marco Lando, commendatario del monastero dei SS. Gervaso e Protaso "ultra S. Jacobum dela Mella", diocesi di Brescia, e del convento di S. Giulia di Brescia. I suddetti autori della petizione chiedono la licenza di poter acconsentire ad uno statuto della città di Brescia "de aqua conducenda", in utilità dei monasteri. Il mandato fatto ai destinatari della lettera apostolica - di informarsi e se è il caso di concedere tale licenza - contiene la costituzione di papa Paolo II del 1465 maggio 11, sull'alienazione dei beni ecclesiastici. Il mandato papale compare in copia autenticata dal notaio Bernardino, figlio di Bonaventura "de Brais". Dopo il mandato papale è presente la sentenza dei delegati apostolici, Gerolamo da Piacenza, abate del monastero di S. Eufemia di Brescia, e Battista "de Planeriis", arcidiacono della chiesa di Brescia. Detti delegati ed esecutori concedono la licenza di consentire allo statuto della città di Brescia "de aqua conducenda". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 19 53.23 Breve 1495 marzo 5, Roma S. Pietro Al priore di S. Maria di Campomorto, dei canonici regolari, dell'ordine di S. Agostino, ed al prevosto della chiesa di S. Pantaleone di Brignano, diocesi di Milano e di Como. "Mittimus vobis" Mandato di procedere all'esecuzione della supplica del "cardinale alessandrino". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 20 576 53.24 Mandato 1495 marzo 21, Roma S. Pietro Al presidente ed ai definitori del capitolo generale della congregazione dei monaci dell'Unità, detta di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum dilectus" Mandato di far accogliere nuovamente Benedetto di Antonio "de Cellerinis", del loro ordine e congregazione, su petizione dello stesso, nel monastero che egli aveva precedentemente abbandonato. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 21 53.25 Mandato 1495 aprile 24, Roma S. Pietro Agli ufficiali di Rouen e di Bayeux. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Carlotta "de Thilet", donna della diocesi di Bayeux, erede di Giovanni "de Thilet", "dum viveret domini loci de Dagnieres". Ella lamenta l'occupazione e detenzione da parte di altri di beni a lei spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 22 53.26 Breve 1495 maggio 13, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Nazario di Milano e di S. Pantaleone di Bregnano, diocesi di Como, dimorante a Milano. "Mittimus vobis" Mandato di procedere all'esecuzione di una supplica del "cardinale alessandrino". Copia in atto notarile, autenticato dal notaio di Milano, Giovanni Giacomo "de Lazaronibus". In tale atto, in seguito alla copia del breve, è riportata la supplica del cardinale [inclusa al breve apostolico] del 1495 maggio 6, Roma S. Pietro. La supplica riguarda una controversia tra Giovanni Alimento commendatario di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, ed agenti di detto monastero, da una parte, e Guglielmo, Antonio, Giovanni Leonardo, Cristoforo, Stefano Leonardo e Pietro "de Longis", laici di Milano, dall'altra. Tale lite verteva sul possesso di alcuni beni immobili nei suburbi della città di Milano e la loro occupazione e detenzione e altre cose. L'atto notarile riporta infine la sentenza del 1496 agosto 22, Milano, del delegato apostolico, dimorante a Milano, Pietro "de Morigiis", prevosto della chiesa di S. Pantaleone di Bregnano, diocesi di Como. Con tale sentenza il delegato apostolico conferma la sentenza, data dal vicario generale dell'arcivescovo di Milano, relativamente alla causa suddetta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 23 577 53.27 Documento ricollocato 1495 giugno 1, [Orvieto] [A Ludovico Sforza] E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto: "Alessandro P. VI ragguaglia Lodovico Sforza Visconti, Duca di Milano, d'aver finalmente, a di lui persuasiva, abbandonata la città di Roma, e di essersi recato con tutti li Cardinali, Prelati e Curia alla Città Vecchia, sperando che in breve sia restituito alla sua sede per mezzo dello stesso Duca, nel quale pienamente confida". Classificazione: 1 Segnatura: 53.28 Documento ricollocato 1495 giugno 4, [...] E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto: "S.S. Alessandro P. VI insiste perché si vada al riparo delle rovine che sovrastano per parte della Francia e per mancanza de soccorsi ai coalizzati contro l'armata" Classificazione: 1 Segnatura: 53.29 Documento ricollocato 1495 luglio 24, [Roma] [A Ludovico Sforza] E' presente una camicia vuota, recante il seguente regesto: "S.S. Alessandro VI a Ludovico Maria Sforza interessandolo nuovamente a prestarsi con tutte le sue forze onde scacciare i franchi dall'Italia". Classificazione: 1 Segnatura: 578 53.30 Mandato 1495 settembre 17, Roma S. Pietro A Simone di Pavia, presidente della congregazione di S. Giustina. "Exposuit nobis" Mandato di riammettere Benedetto "de Cellerinis" - monaco del monastero di S. Eugenio, presso Siena, della congregazione di S. Giustina - nel monastero nel quale ha emesso la professione o in un altro della loro congregazione. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 24 53.31 Breve 1495 settembre 30, Roma S. Pietro Al generale della congregazione di Lombardia, dell'ordine dei predicatori. "Considerantes uberes fructus" Concessione ai frati dell'ordine, "costituiti nel grado del presbiterato" di poter amministrare, sia nel giorno della pasqua o entro l'ottava di Pasqua che negli altri giorni e "in articulo mortis" - su licenza del vicario generale o del priore o presidente della casa dell'ordine e della congregazione suddetti l'eucaristia e gli altri sacramenti ai fratelli ed alle sorelle, detti del terz'ordine della penitenza di S. Domenico, quando questi ultimi l'abbiano richiesto. Sono presenti due copie notarili del suddetto breve entrambe del 1496 maggio 9, Verona. Una autenticata dai notai di Verona, Bartolomeo di Zenone e Zenone di Bartolomeo e Agostino Salutello (s.p.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 pergg. 25, 26 53.32 Mandato 1495 novembre 14, Roma S. Pietro A Guido [ Antonio Arcimboldi ] arcivescovo di Milano. "Iustis petentium" Mandato - su petizione del vicario generale dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino - di far incidere nuovamente, sotto i medesimi abito, modo e forma, l'immagine di S. Agostino e di riporla nel medesimo luogo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 27 579 53.33 Breve 1496 gennaio 31, Roma A Virgilio Orsini. "Licet superioribus" Si avvisa il suddetto dell'invio di Vincenzo Pistachio, notaio e "cubicolario" del papa, che ha il mandato di condurre il medesimo Virgilio "ad stipendia nostra" (del papa). Si esorta Virgilio Orsini ad accettare "dictam conductam". Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 53.34 "Substitutio"- "Surrogatio" 1496 marzo 29, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. In supremo." I figli di Giovanni Francesco "de Rodiano", fratello di Carlo, sono istituiti eredi di un certo possesso e alcune terre, in luogo dell'abate e convento di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, e delle monache della città di Mantova ("loco abbatis conventus ac monialium huiusmodi"). A detti abate e convento nel suo testamento il defunto Carlo "de Rodiano", fratello di Giovanni Francesco, aveva lasciato tali terre e possesso in caso di morte della moglie Francesca e della suocera. Tuttavia alla morte della moglie e della suocera - su petizione di Francesco marchese di Mantova - i figli di Giovanni Francesco "de Rodiano", fratello di Carlo, sono sostituiti come eredi di tali beni, in luogo del monastero di S. Benedetto, con l'obbligo di distribuire ogni anno una certa somma tra i monasteri di monache della città di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 28 53.35 Approvazione 1496 aprile 16, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Sedis apostolice" Approvazione della concessione e del divieto fatti dall'abate di Citeaux alle monache di S. Giovanni Evangelista "de La Pipia seu de la Columba", di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 29 580 53.36 Estinzione - applicazione 1496 maggio 7, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et circumspectam" Estinzione della dignità abbaziale del monastero di S. Cristoforo di Pavia, che viene unito al monastero di S. Franca ovvero di S. Maria "in Perthica" di Pavia. Copia in atto notarile del 1500 marzo 24, autenticato dai notai di Pavia, Leonardo "de Valide" e Bernardino "de Sachellis". Con tale atto notarile la badessa del monastero di S. Franca non potendo partecipare all'accoglimento della novizia, Giulietta "de Malignano" , a causa di una certa infermità, istituisce come suo nunzio, messo e procuratore Agostino "de Sansono" abate del monastero di S. Ambrogio e presidente dell'intera congregazione di S. Bernardo. Quest'ultimo si assume l'onere del mandato di accogliere ed accettare come monaca e novizia Giulietta "de Malignano", a nome della badessa, nel monastero di S. Cristoforo di Pavia, unito a quello di S. Franca, come testimoniato dall'atto papale suddetto di concessione e unione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 30 53.37 Mandato 1496 luglio 15, Roma S. Pietro Al vescovo di Pesaro, al prevosto della chiesa di S. Nazaro "in Brolio", di Milano, ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Alimento "de Nigris", commendatario del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, notaio e segretario del papa. Egli lamenta l'occupazione e detenzione di beni spettanti al monastero suddetto. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 31 53.38 Mandato 1496 luglio 21, Roma S. Pietro All'arcidiacono ed a Francesco "de Francis" e Luca "de Duchis", canonici, della chiesa di Brescia. "Sacrosancte militantis" Mandato di provvedere all'istituzione di un monastero di monache dell'ordine di S. Chiara, ad Asola, diocesi di Brescia, su richiesta della stessa comunità di Asola. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una copia inserita in lettera, del 1497 giugno 23, dei delegati apostolici (s.p.d.), arcidiacono Battista "de Planeriis", Francesco "de Francis" e Luca "de Duchis", canonici, della chiesa di Brescia. La lettera dei delegati è autenticata dal notaio Agostino "de Consortis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 pergg. 32, 33 581 53.39 Mandato 1496 luglio 27, Roma S. Pietro Ai definitori del capitolo generale della congregazione dei monaci di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex iniuncto nobis" Concessione della facoltà di poter procedere - estendendo ed ampliando la commissione loro fatta e la relativa lettera di Innocenzo VIII [del 1485 novembre 27] ai monasteri di S. Maurizio Maggiore, di S. Margherita, di Milano, ed a quelli del Senatore e della Pusterla, di Pavia - all'alienazione dei beni di questi monasteri. Concessione della facoltà di approvare le locazioni o concessioni o alienazioni dei beni dei monasteri, fatte in evidente utilità degli stessi e di annullare le altre. Il provvedimento risponde alla petizione dei monasteri di S. Maurizio Maggiore, di S. Margherita, di Milano, e di quelli del Senatore e della Pusterla, di Pavia, soggetti alla cura della congregazione di S. Giustina da Padova. L'atto è presente in copia in tre pergamene che sono altrettanti atti notarili: - due atti notarili del 1497 giugno 23, autenticati da Giovanni Francesco "de Canevariis", Nicola "de Cervis", Lorenzo "de Varchis" e Damiano "de Landulphiis", notai di Pavia. Tali atti contengono anche copia del mandato di Innocenzo VIII del 1485 novembre 27. - un atto notarile del 1497 aprile 21, autenticato da "Cristoforo de Ravanis" e Bartolomeo "de Vulpis", notai di Mantova. Con tale atto si attesta la presentazione della lettera di Alessandro VI (fatta da parte dei procuratori dei monasteri sopra menzionati al Capitolo Generale dei definitori, radunato a Mantova) nonché la subdelega, fatta dai definitori, agli abati di S. Pietro in Gessate, S. Sisto di Piacenza, S. Salvatore di Pavia ed al priore di S. Spirito di Pavia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 pergg. 34, 35, 36 53.40 Concessione 1496 luglio 30, Roma S. Pietro A Ludovico Giovanni [Milano], cardinale del titolo dei SS. Quattro Coronati. "Ad personam tuam" Concessione fatta al suddetto cardinale. Atto inserto in notifica del luogotenente del vescovo di Cesena, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica è autenticata dal notaio Giovanni di Desiderio "de Badricuria", chierico della diocesi di Toul. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 37 582 53.41 Mandato 1496 dicembre 10, Roma S. Pietro Al canonico Pietro "de Codrayo" ed ai vicari generali "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano e del vescovo di Bergamo. " Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Lorenzo Giovanni "Betega de Buislenis de Gronfalegio", mercante, e di Cristallo, suo figlio, laici della diocesi di Bergamo. Detti laici lamentano la detenzione, da parte di altri, di beni loro spettanti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 38 53.42 Mandato 1497 gennaio 21, Roma S. Pietro Al prevosto della prepositura di S. Pantaleone di Bregnano ed all'arciprete di S. Lorenzo "de Villa", diocesi di Como. "Ex iniuncto" Mandato di concedere la facoltà di poter attuare una permuta a Cesare, diacono, cardinale del titolo di S. Maria Nuova, commendatario ed al convento del monastero di S. Vittore "ad Corpus", fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Il provvedimento risponde alla petizione del cardinale e del convento di S. Vittore "ad Corpus" che hanno chiesto di poter permutare poderi, possessi ed altre proprietà, spettanti al monastero ma da esso lontani, con altri più vicini e più utili al monastero. L'atto compare su una pergamena, piegata più volte su se stessa, nella quale compaiono più atti, finalizzati all'attuazione della permuta. Il primo in ordine di comparizione è datato 1497 luglio 24. Segue uno del 1497, 25 e 26 luglio, quindi "istromento di cambio", del 1497 luglio 29, all'interno del quale si attestano la concessione fatta dai delegati apostolici di attuare la permuta e gli accordi di scambio tra le parti contraenti. Il priore ed il monastero assegnano ad Antonio Landriani una pezza di terra nel territorio d'Albairate, ed in contraccambio il Landriani assegna al priore ed al monastero il dominio diretto e il possesso d'una pezza di terra sita nel territorio di Corbetta "ubi dicitur ad Guastam". Sulla medesima pergamena in uno degli atti del procedimento di permuta compare una dispensa di Ludovico Sforza del 1497 luglio 28, Milano. L'atto nel suo complesso è autenticato dal notaio milanese Francesco da Baggio. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 39 583 53.43 Mandato 1497 marzo 6, Roma S. Pietro Al vescovo di Pesaro ed a due arcidiaconi nella chiesa di Siviglia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Isidoro, fuori le mura di Siviglia, dell'ordine dei frati eremiti di S. Gerolamo, sotto la regola di S. Agostino. I suddetti lamentano l'occupazione e detenzione, da parte di altri, di beni spettanti alla suddetta casa. Atto inserto in notifica, del 1497 marzo 29, del vescovo di Pesaro, autenticata dal notaio Guglielmo Yzamberti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 40 53.44 Breve 1497 marzo 9, Roma S. Pietro [A Domenico Ponzone] "Cum sicut nuper" Mandato di recarsi presso Ludovico Sforza, duca di Milano e di non allontanarsi da lui, finché a lui sia gradito. In copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 53.45 Breve 1497 aprile 27, Roma S. Pietro A Cristoforo Arrivabene ed a Benedetto "de Laciosis", canonici della chiesa di Mantova. "Mittimus vobis" Mandato di procedere all'esecuzione della supplica del cardinale di S. Prassede. La supplica del cardinale è fatta su petizione del priore di S. Antonio di Mantova, che chiede di poter vendere un pezzo di terra del suo priorato-monastero al contiguo monastero di S. Elisabetta di Mantova, del terzo ordine di S. Francesco, in utilità del suo monastero. Il breve e la supplica compaiono in atto notarile, contenente sentenza del 1498 settembre 1, autenticato dal notaio Giovanni Filippo "de Venturis". Segue sulla medesima pergamena un altro atto notarile del 1498 ottobre 28, autenticato dai notai di Mantova Giovanni Battista "de Venturis" e Giovanni Matteo "de Bonadeis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 41 584 53.46 Soppressione -unione 1497 luglio 6, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis" Soppressione dell'ordine cistercense nel monastero di S. Maria "de Dona", "apud Clavellam", diocesi di Como; unione di S. Maria "de Dona" al monastero di S. Pietro "in Glaxiate". Il provvedimento risponde alla petizione del monastero di S. Pietro "in Glaxiate", fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Oltre alla bolla originale (s.p.d.) è presente una copia notarile (s.p.) del 1525 luglio 29, autenticata da Filippo Serbelloni, Francesco Pietrasanta, Gerolamo "de Amatis", Giovanni Cristoforo Daverio, notai di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 42, 43 53.47 Mandato 1497 luglio 15, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Maria " Perroni" di Pavia. "Sedes apostolica" Mandato di mettere Giovan Francesco Butigella, chierico di Pavia, in possesso di canonicato e prebenda della chiesa di S. Maria "Gualteri nuncupate", di Pavia, e della chiesa parrocchiale di S. Maria "Venetica nuncupata", di Pavia. Il provvedimento risponde alla petizione di Giovanni Francesco, che asserisce che tali benefici gli sono stati assegnati dal vicario generale del vescovo di Pavia, quando egli aveva diciassette anni, senza la dispensa apostolica per il difetto d'età. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 44 585 53.48 Estinzione-unione 1497 dicembre 16, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Apostolice sedis" Provvedimento per l'unione del monastero di S. Giovanni Evangelista della Colomba, di Cremona, dell'ordine cistercense - essendone stati soppressi l'ordine cistercense e la dignità abbaziale - a quello di S. Monica di Cremona. Provvedimento rispondente alla petizione di Ludovico Sforza duca di Milano e di Francesca Bianca Maria Sforza, badessa del monastero di S. Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. Oltre alla bolla originale (s.p.) è presente una copia della medesima in atto notarile del 1498 settembre 15, estratto dai protocolli del defunto Francesco della Fossa, notaio della città di Cremona, e redatto in pubblica forma da Francesco Fossa, con autenticazione di quest'ultimo e di Vincenzo Casario, notai di Cremona, (autenticazioni) del 1532 gennaio 13. Seguono le attestazioni che i notai suddetti sono autentici notai: una dei consoli del Collegio dei notai di Cremona, autenticata dal notaio Giovanni Carlo Zocco (seguita da s.i.), e l' altra del luogotenente del vescovo di Cremona, autenticata dal notaio della curia episcopale di Cremona, Giacomo Oldoino (seguita da s.i.). Con l' atto notarile, del 1498 settembre 15, si attesta che le monache di S. Giovanni Evangelista - dopo la morte della badessa Pazienza Maggi, che aveva inviato una supplica al papa contro l'unione del monastero - hanno rinunciato alla lite ed alla causa [contro l'unione del monastero a quello di S. Monica] pendente nella curia romana dinanzi a Felino "de Sandeis", vescovo di Parma e uditore apostolico delle cause, ed hanno approvato quanto contenuto nella lettera apostolica di unione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 45, 46 53.49 Concessione 1497 dicembre 20, Roma S. Pietro "Ad eternam rei memoriam. In eminenti" Il monastero di S. Tommaso dei Burgundi, di Torcello, dell'ordine cistercense, è affidato alla congregazione di S. Bernardo della Lombardia, essendo tuttavia riservata all'abate la facoltà di edificare una casa per sé e per i suoi successori. Inoltre alcuni beni ed una casa vengono separati dalla mensa abbaziale e applicati alla mensa conventuale, del priore e dei monaci. Sono presenti altre disposizioni relative al monastero. Copia notarile, autenticata nel 1536 novembre 3, da Giovanni Luca "de Porris" e Giovanni Tommaso Castilioneo, notai di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 47 586 53.50 Mandato 1498 gennaio 10, Roma S. Pietro Al prevosto della prepositura di S. Giacomo, di Cremona. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Paolo "de Mascio", chierico di Cremona, dopo averne accertato l'idoneità, canonicato e prebenda nella chiesa di San Siro "de Sexpillis, alias de Suspirio", diocesi di Cremona. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente un'altra pergamena, ovvero una lettera, nella quale il mandato papale è presente in copia. La lettera del delegato apostolico, Borromeo Lanavegi, prevosto di S. Giacomo, 1498 febbraio 16, Cremona, è autenticata dal notaio "Rorlando de Barzis", cittadino di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 pergg. 48, 49 53.51 Mandato 1498 febbraio 6, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Mantefalcone, di Pavia. "Sua nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione della casa di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei predicatori, detti della penitenza di S. Domenico. Il priore ed i frati avevano già lamentato che la concessione in enfiteusi - da loro fatta ad "Aloysio de Carenis" laico di Pavia, ed ai suoi eredi e successori, di terre e proprietà della casa di S. Tommaso, a condizione che essi non le potessero alienare senza licenza e consenso del priore e dei frati - fosse a svantaggio di questa casa. Inoltre "Aloysio" ed i suoi eredi avevano alienato una parte di queste terre senza consenso e licenza. Il priore ed i frati avevano citato in causa "Aloysio" ed i suoi eredi davanti al loro "conservatore", ma questi ultimi si sono appellati a Bernardino, cardinale del titolo di S. Croce in Ierusalem, ed hanno ottenuto una lettera [apostolica di mandato] per gli arcipreti delle chiese di Pavia e di Volpeculo, diocesi di Tortona. Uno dei due arcipreti ha poi emanato una sentenza, in parte sfavorevole al priore ed ai frati di S. Tommaso, contro la quale gli stessi frati si sono appellati. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 50 53.52 Mandato 1498 febbraio 13, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Teodoro e S. Maria "Peroni" di Pavia. "Ex iniuncto" Mandato di approvare e confermare la locazione del castello di Gerenzago e di altri beni di Villanterio, beni del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro, fatta dal cardinale Raffaele Riario, commendatario del monastero, per pagare i miglioramenti fatti sui beni del castello di Lardirago ad Agostino Cani, affinché quest'ultimo possa restituire liberamente al monastero il castello di Lardirago. Il mandato contiene la costituzione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 51 587 53.53 Mandato 1498 febbraio 17, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Invenzio di Pavia. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Cristoforo "de Villa", prete "Terre Castri Leonis", diocesi di Cremona, dopo averne accertato l'idoneità, la chiesa di S. Pietro "loci de Grafignana", diocesi di Lodi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 52 53.54 Mandato 1498 marzo 1, Roma S. Pietro Al vescovo di Tortona, all'abate di S. Salvatore, fuori le mura di Pavia, ed al primicerio della chiesa di Milano. "Ad regendum" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Antonio, presbitero cardinale del titolo dei SS. Nereo ed Achilleo, vescovo di Alessandria. Egli lamenta l'occupazione di beni della mensa episcopale di Alessandria e di monasteri, priorati, prepositure, dignità, canonicati e benefici ecclesiastici, dei quali egli è detentore. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 53 53.55 Supplica s.a. s.m. s.d., s.l. Supplica - miniata - di alcuni fedeli della diocesi di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 54 53.56 Supplica s.a. s.m. s.d., s.l. Supplica -miniata - di alcuni fedeli della diocesi di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 48 perg. 55 588 53.57 Breve 1498 marzo 8, Roma S. Pietro A tutti i frati della congregazione dei poveri di Gesù Cristo, detti gesuati. " Exponi nobis" Concessione per la quale i frati di detta congregazione possono continuare ad usufruire di onori, oneri ed emolumenti pertinenti alla chiesa di S. Ilario di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 1 53.58 Mandato 1498 aprile 4, Roma S. Pietro Ai vescovi di Capaccio ("Caputaquensi") e di Modena ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Hodie dilecto" Mandato di mettere Evangelista "de Molteno" in possesso del canonicato della chiesa di S. Giovanni Battista di Monza, diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 2 53.59 Mandato 1498 aprile 20, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Michele, di Lodi. "Humilibus supplicum" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del monastero di S. Maria, detto del Senatore, dell'ordine di S. Benedetto, di Pavia e di Giovanni Domenico "de Becharia", rettore della chiesa dei SS. Bartolomeo ed Achilleo di "Montedondono", diocesi di Tortona. La petizione è relativa ad una controversia per il rettorato della chiesa suddetta, assegnato dalle monache del monastero del Senatore al suddetto Giovanni Domenico e contestatogli da Giacomo "de Boronensibus". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 3 589 53.60 Mandato 1498 aprile 27, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giorgio "in Montefalcono", ed a Francesco "de Beciis", canonico della chiesa maggiore di Pavia. "Humilibus supplicum" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e del convento del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina. Benché Beltramo "de Attendolis", conservatore attribuito al monastero, abbia promulgato una sentenza favorevole al monastero e contro Marchesino di Melzo, in una causa vertente sul possesso di alcuni beni immobili nella città di Pavia, o in altre città e diocesi, tuttavia il medesimo Beltramo, avendo condannato Marchesino alle spese della causa, ha tassato modicamente tali spese. I monaci di S. Salvatore chiedono di affidare le cause del loro appello e di quelli contro di loro tentati e di tutto "il negozio principale" a uomini onesti che le conoscano e le portino a termine. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 4 53.61 Concessione 1498 maggio 5, Roma S. Pietro A Paolo Antonio "de Rande" cittadino milanese. "Sincere devotionis affectus" Concessione al suddetto ed ai suoi eredi del diritto di patronato e della facoltà di presentare al vescovo una persona idonea per la chiesa, quando essa è vacante, di S. Bartolomeo "de Fossa Dolto loci Burgetti", diocesi di Lodi. Concessione fatta in cambio del pagamento di un reddito annuo a detta chiesa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 5 53.62 Mandato 1498 giugno 10, Roma S. Pietro Al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. " Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Giovanni Francesco da Padova, chierico mantovano, dopo averne esaminato l'idoneità, la cappellania perpetua "ad Altare Sanctorum Iacobi e Philippi" nella chiesa di Mantova. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 6 590 53.63 Mandato 1498 giugno 10, Roma S. Pietro Al'arcidiacono della chiesa di Como, al canonico della chiesa "Floramonti Baragnioli", di Mantova, ed al vicario generale del vescovo di Cremona. "Hodie cum" Mandato di far assegnare, come pensione annua, a Francesco "de Fiochis", chierico di Cremona, tutti i frutti redditi e proventi della cappellania perpetua "ad Altare Sanctorum Iacobi e Philippi" nella chiesa di Mantova, alla quale aveva rinunciato. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 7 53.64 Concessione 1498 giugno 10, Roma S. Pietro A Francesco "de Fiochis", chierico cremonese. " Vite ac morum" Assegnazione al suddetto, come pensione annua, di tutti i frutti redditi e proventi della cappellania perpetua "ad Altare Sanctorum Iacobi e Philippi" nella chiesa di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 8 53.65 Mandato 1498 giugno 25, Roma S. Pietro Al prevosto ed a Lancillotto "de Bravis" canonico della chiesa di Parma. "Sua nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. I monaci di S. Salvatore si appellano contro una sentenza loro sfavorevole, in una causa con Marchesino di Melzo, per il possesso di un alveo presso il fiume Po ovvero di beni in esso esistenti, nella diocesi di Piacenza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 9 591 53.66 Mandato 1498 giugno 25, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di Parma ed a Lancillotto "de Bravis", canonico della chiesa di Parma. " Humilibus supplicum" Mandato di provvedere in merito ad una petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. Benché il prevosto di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia e Francesco "de Betiis" canonico della chiesa maggiore di Pavia abbiano confermato una sentenza favorevole al monastero, data da Beltramo "de Attendolis", e contro Marchesino di Melzo, avendolo condannato alle spese della causa, tuttavia i monaci di S. Salvatore si sono appellati alla sede apostolica, in quanto i suddetti prevosto e canonico hanno tassato modicamente tali spese. I monaci di S. Salvatore chiedono di affidare le cause del loro appello e di quelli contro di loro tentati e di tutto "il negozio principale" a uomini onesti che le conoscano e le portino a termine. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 10 53.67 Mandato 1498 giugno 25, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di Parma ed a Lancillotto "de Bravis" canonico della chiesa di Parma. "Sua nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova. I monaci di S. Salvatore si appellano contro una sentenza loro sfavorevole, in una causa con Marchesino di Melzo, per il possesso di un alveo presso il fiume Po ovvero di beni in esso esistenti, nella diocesi di Piacenza. Copia in atto notarile del 1498 luglio 13, autenticato dal notaio Giovanni Giacomo "de Mayneriis", cittadino di Parma. L'atto notarile contiene in copia l' altro mandato di papa Alessandro VI, del 1498 giugno 25, ai medesimi destinatari, "Humilibus supplicum". Di tale mandato vi è la lettera apostolica originale, la pergamena precedente. L'atto notarile è una subdelegazione fatta da Gerardo Firizoli, giudice delegato, prevosto della chiesa di Parma, al suo collega Lancillotto Bravi, per trattare e conoscere le cause vertenti tra il monastero di S. Salvatore e Marchesino di Melzo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 11 592 53.68 Mandato 1498 luglio 7, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di Brescia e a Mattia Ugonio, canonico della chiesa di Brescia. "Sua nobis" Affidamento ad entrambi i suddetti di una causa vertente tra il convento di S. Giovanni, fuori le mura di Brescia, dell'ordine di S. Agostino e i confratelli della congregazione della Purificazione di S. Maria, anche detta dei SS. Gaudenzio,Teofilo e Silvia. La causa riguarda il possesso della cappellania "ad Altare beate Marie, et Sanctorum Gaudentii, Theophili et Silvie", situato nello stesso monastero. La causa riguarda inoltre il diritto di far celebrare presso "detto altare" le messe e gli uffici divini, di porvi e pubblicarvi indulgenze, di raccogliervi offerte, e altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 12 53.69 Breve 1498 agosto 6, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese, maggiore e di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia, ovvero ad uno dei due. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire la supplica, inclusa al breve, del "cardinale Alessandrino". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 13 53.70 Assoluzione - avocazione 1498 settembre 25, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ut inter" Provvedimento rispondente alla petizione del monastero di S. Monica, di Cremona, dell'ordine di S. Agostino e riguardante l'unione del monastero di S. Giovanni Evangelista, detto della Colomba, di Cremona, al suddetto monastero di S. Monica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 14 593 53.71 Breve 1498 settembre 26, Roma S. Pietro Al vescovo "castoriensi", dimorante a Bergamo, all'arciprete di S. Vincenzo ed al prevosto di S. Alessandro, di Bergamo. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire una supplica del "cardinale Alessandrino". Il breve è inserto in atto di Silvestro "de Benedictis", delegato apostolico, autenticato dal notaio bergamasco, Guido "de Tararra", figlio di Martino. In esso è contenuta la sentenza del medesimo a favore delle monache di S. Nazario "de Beluscho", con la quale il delegato le reintegra nel loro monastero, e contro Agostino "de Renchate" e altri che avevano cercato di estrometterle. Prima della sentenza l'atto del delegato apostolico riporta in copia il breve e la supplica del cardinale "Alessandrino", che è fatta su petizione della badessa e delle monache di S. Nazario "de Beluscho", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. Nella petizione dette monache lamentano che Agostino"de Renchate", e altri, hanno tentato di espellerle dal monastero e dal possesso dei suoi beni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 15 53.72 Breve 1498 novembre 5, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Andrea e S. Michele di Parma, ovvero ad uno dei due. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire una supplica di Giovanni "cardinale Alessandrino" (supplica fatta al papa di assegnare la causa o cause, [vertenti tra il monastero di S. Salvatore e Marchesino di Melzo], a delegati che le conoscano e le portino a termine). Copia in atto notarile del 1499 maggio 6, Parma, autenticato dal notaio di Parma, Angelo Oddo. Tale atto notarile è una "subdelegazione" - per l'esecuzione di una sentenza favorevole al monastero di S. Salvatore di Pavia - fatta da Guidone Baldo, prevosto di S. Michele, e Ludovico Arloto, prevosto di S. Andrea, a Giovanni Beltramo "de Attendolis", canonico di Pavia, ed a Giovanni da Corneto, prevosto di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia. Tale atto contiene in copia oltre al breve apostolico, del 1498 novembre 5, la supplica, che era inclusa al breve, del "cardinale Alessandrino", fatta su petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina da Padova, riguardante la causa con Marchesino di Melzo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 16 594 53.73 Mandato 1498 novembre 10, Roma S. Pietro A Pietro Antonio "de Haniballis" ed a Bernardino "de Madis", canonici della chiesa di Brescia. "Hiis que" Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Maria della Pace, di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto. Il monastero richiede di confermare una concessione fatta dal monastero stesso. Il mandato contiene la costituzione di papa Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 17 53.74 Mandato 1498 novembre 20, Roma S. Pietro A Pietro "de Caballeriis", canonico della basilica del principe degli apostoli, di Roma. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Agnese di Mantova, dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino. Il priore ed i frati di detta casa lamentano l'occupazione di beni ad essa spettanti. Atto inserto in lettera del 1498 [dicembre 15] di Pietro "de Caballeriis", delegato apostolico, autenticata dal notaio Domenico Albertinii, chierico della diocesi di Metz. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 18 53.75 Mandato 1498 dicembre 18, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Piis supplicum" Mandato di provvedere in merito alla petizione delle monache di S. Michele, di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, le quali chiedono di passare all'ordine cistercense. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 20 595 53.76 Istituzione 1499 gennaio 8, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. In eminentis specula dignitatis" Provvedimento rispondente alla petizione del rettore generale della congregazione dei canonici lateranensi di S. Agostino e di Antonio Stanga, detentore della prepositura di S. Giorgio di Bernate, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano. Provvedimento per la concessione della chiesa della prepositura di S. Giorgio di Bernate, con cinquanta pertiche di terra ad essa adiacenti e gli edifici in esse inclusi, alla congregazione ed al rettore dei canonici lateranensi, per l'uso e l'abitazione di un priore e quattordici canonici sacerdoti, ovvero per l' istituzione di un priorato. Atto inserto in lettera, del 1500 agosto 7, Milano, di Alberto "de Cataneis", prevosto della chiesa di S. Nazaro "in Brolio", delegato apostolico. La lettera, autenticata dal notaio Francesco da Baggio, contiene un altro atto di papa Alessandro VI del del 1499 gennaio 8: ai prevosti di S. Nazario di Milano e di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como, ed al primicerio della chiesa maggiore di Milano, "Hodie ecclesiam" S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 21 53.77 Breve 1499 febbraio 14, Roma S. Pietro A Francesco Gonzaga, marchese di Mantova. "Spirituali consolationi" Concessione di poter entrare due o tre volte all'anno, con la moglie e con due o tre uomini sposati e di età avanzata, nel monastero del Corpo di Cristo di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 22 53.78 Assoluzione-avocazione 1499 giugno 4, Roma S. Pietro A Pietro Martire da Terzago, chierico di Milano. "Vite ac morum" Assegnazione al suddetto di una pensione annua di cento fiorini d'oro della camera, sui frutti, redditi e proventi del priorato di S. Marta, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona, al quale Pietro ha rinunciato, dopo la morte di Bernardino "de Angleria" con il quale aveva sostenuto una controversia, vertente sul possesso di detta prepositura, riportando una sentenza a lui sfavorevole. Nella medesima lettera si dice che il priorato suddetto è stato assegnato al diacono cardinale di S. Vito in Macello, Ascanio Maria, vicecancelliere della chiesa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 23 596 53.79 Breve 1499 giugno 4, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Salvatore di Lodi ed a Marco Antonio "de Cademustis", canonico della chiesa maggiore di Lodi, o a uno dei due. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire una supplica del cardinale "Alessandrino" Sono presenti due brevi originali del medesimo tenore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 24, 25 53.80 Breve 1499 luglio 20, Roma S. Pietro Al diacono cardinale di S. Vito in Macello, vicecancelliere di Santa Romana Chiesa. "Cum die" Mandato di far liberare Romero de Lorca, chierico, notaio e nunzio del papa nel ducato di Milano, arrestato su ordine del duca di Milano. Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 53.81 Mandato 1499 settembre 5, Roma S. Pietro Al prevosto della prepositura di S. Maria e di Tutti i Santi, di Vico, diocesi di Como, ed all'arciprete ed a Giovanni Giacomo Paravisino canonico, della chiesa di Como. "Sua nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Salvatore di Pavia, della congregazione di S. Giustina. La petizione è relativa ad una controversia, con Ludovico Borromeo ed altri laici di Milano e Pavia, per il possesso di alcuni beni immobili nella diocesi di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 26 597 53.82 Assoluzione- unione 1499 ottobre 16, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Votis fidelium" Unione della chiesa di S. Maria della Pace, di Brescia, al monastero di S. Maria della Pace di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 27 53.83 Assoluzione- revoca 1499 novembre 16, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Romanus pontifex" Revoca ed annullamento dell'unione del monastero di S. Cristoforo di Pavia a quello di S. Franca, ovvero di S. Maria in Pertica, di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 28 53.84 Assoluzione- statuto 1500 febbraio 8, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis ecclesie" Provvedimento rispondente alla petizione del monastero di S. Pietro di Vicenza, dell'ordine di S. Benedetto. Con tale provvedimento detto monastero viene affidato al governo della congregazione di S. Giustina da Padova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 29 598 53.85 Mandato 1500 aprile 19, Roma S. Pietro A Ludovico "de Andriasiis", canonico di Piacenza. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare la chiesa di S. Maria di Betlemme, di Mantova, ad Antonio "de Balianis", prete di Mantova. Atto inserto in lettera di Ludovico "de Andriasiis", delegato apostolico, canonico di Piacenza. La lettera del 1500 maggio 11, Mantova, è autenticata dal notaio, cittadino di Mantova, Giovanni Matteo "de Bonadeis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 30 53.86 Mandato 1500 maggio 1, Roma S. Pietro Ad Alessandro arcivescovo di Cesarea, dimorante nella città di Cremona ed ai prevosti di S. Antonio "de Canecto", diocesi di Brescia, e di S. Rodrico di Piacenza. "Querelam dilectorum" Mandato di provvedere in merito alla petizione del Capitolo e dei Definitori dell'ordine cistercense, e della badessa e convento del monastero di S. Giovanni Evangelista "de Pipia et de Columba", di Cremona, dell'ordine cistercense. I suddetti soggetti della petizione lamentano che le monache di S. Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino, e altri religiosi, chierici e laici, delle diocesi e città di Cremona, Brescia e Pavia, impediscano alle monache di S. Giovanni Evangelista di conseguire il debito effetto di una precedente lettera apostolica [di Alessandro VI]. Con tale lettera apostolica si era annullata l'unione del monastero di S. Giovanni a quello di S. Monica, motivo per il quale era sorta una causa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 31 53.87 Breve 1500 giugno 4, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Maria "de Offanengo", diocesi di Cremona. "Mittimus tibi" Mandato di eseguire la supplica del cardinale "Alessandrino". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 32 599 53.88 Mandato 1500 ottobre 15 , Roma S. Pietro A Simone Bresciani ("de Brixianis"), canonico di Bergamo. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del priore Paolo "de Albertonibus" e dei frati della casa di S. Maria "de Zonio", della Val Brembana, dei servi di S. Maria, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Bergamo. I suddetti priore e frati lamentano l'occupazione di beni spettanti alla casa di S. Maria. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 33 53.89 Mandato 1500 dicembre 30, Roma S. Pietro Al prevosto della prepositura dei SS. Pietro e Paolo di Caravaggio, diocesi di Cremona. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Gerolamo "de Olivis" un beneficio ecclesiastico nella chiesa di S. Giovanni di Vitalengo, diocesi di Cremona. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una copia in atto notarile del 1501 maggio 21, autenticata dal notaio Martino "de Orlandis", figlio del fu Giovanni, abitante in Caravaggio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 34, 35 53.90 Mandato 1501 marzo 17, Roma S. Pietro Al vescovo "Cenetensi" ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Brescia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del monastero di S. Giovanni Evangelista di Brescia, dell'ordine di S. Agostino, della congregazione del S. Salvatore. Il monastero lamenta l'occupazione di beni ad esso spettanti. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una lettera del vescovo cenetense (s.p.d.), delegato apostolico, nella quale l'atto papale è riportato in copia. La lettera del delegato apostolico, del 1501 marzo 19, è autenticata dal notaio Giovanni "Crorhan" (?), chierico della diocesi di Lione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 36, 37 600 53.91 Assoluzione- approvazione 1501 aprile 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Inter ceteros" Provvedimento riguardante la congregazione di S. Giustina da Padova. Conferma di una precedente lettera apostolica di papa Eugenio IV, degli ordinamenti e consuetudini, con le quali la stessa congregazione si regge e si governa, degli altri statuti e privilegi, libertà ed esenzioni, concesse dai pontefici, o altrimenti concesse. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 38 53.92 Assoluzione- avocazione 1501 aprile 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. "Ex iniuncto" Conferma dello smembramento dei beni dal monastero di S. Prospero, fuori le mura di Reggio, dell'ordine di S. Benedetto, e della loro unione ed applicazione alla chiesa di S. Nicola di Reggio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 39 53.93 Mandato 1501 aprile 6, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giovanni in Borgo, di Pavia. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Giovanni "Betio" (?), prete di Pavia, canonicato e prebenda nella chiesa di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 40 601 53.94 Mandato 1501 aprile 6, Roma S. Pietro Al primicerio della chiesa di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Costantino di Francesco, chierico di Perugia, un beneficio nella chiesa di S. Maria di Sara, diocesi di Piacenza. Atto inserto in lettera, del 1501 maggio 7, di Matteo da Clivio, primicerio della chiesa di Milano. La lettera è autenticata dal notaio Battista Daverio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 41 53.95 Breve 1501 maggio 23, Roma S. Pietro A tutte le badesse e monache dell'ordine di S. Chiara, della prima e della seconda regola, ed a tutte le sorelle del terz'ordine, detto della penitenza, ordini viventi in congregazione, [tutte] sotto la cura dell'ordine dei frati minori: "Expositum fuit" Esenzione dal pagamento di qualunque decima, tassa, colletta, esazione imposta o da imporre "in subsidium Terre Sancte". Atto inserto in notifica del vescovo di Urbino, Giovanni Pietro [Arrivabeni], del 1501 giugno 7, Urbino, autenticata dal notaio urbinate Federico di Paolo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 42 53.96 Breve 1501 ottobre 30, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese dei SS. Pietro e Paolo e dei SS. Siro e Materno, diocesi di Milano. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere in merito alla petizione del diacono cardinale di S. Maria in Via Lata, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Il commendatario chiede di poter concedere in enfiteusi, permutare, locare, vendere alcuni beni del monastero. Copia in atto notarile del 1503 giugno 26, Milano, autenticato dal notaio milanese Bartolomeo "de Merono". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 43 602 53.97 Mandato 1501 novembre 5, Roma S. Pietro Ai prevosti di S. Vittore di Porlezza e di S. Lorenzo di Arsago, Giovanni Pietro Carcano dimorante a Milano, diocesi di Milano e Cremona. "Hiis que" Mandato di provvedere in merito alla petizione di Galeazzo "de Borromeis", notaio del papa, commendatario del monastero di S. Barnaba "de Gratasolio", dell'ordine di Vallombrosa, diocesi di Milano, ed alla petizione di Giovanni Antonio "de Buseris", laico della diocesi di Milano. I suddetti Galeazzo e Giovanni Antonio chiedono di confermare la locazione e concessione di un mulino appartenente al monastero, "Folla seu Follum nuncupatum" sul fiume Lambro e di alcuni beni vicino ad esso. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 44 53.98 Assoluzione-collazione 1502 marzo 5, Piombino (diocesi di Massa) A Gysio "de Sparguaria", chierico perpetuo beneficiario della chiesa di S. Biagio, "Loci Trodi", diocesi di Pavia. "Apostolice sedis" Assegnazione al suddetto di un beneficio ecclesiastico nella medesima chiesa di S. Biagio "loci trodi", diocesi di Pavia, lasciato vacante da Giacomo Martino "de Sparguaria" Atto inserto in lettera (perg. 45-s.p.d.), del 1502 marzo 11, Roma, del delegato apostolico Giovanni Giacomo da Giussano, prevosto di S. Eusebio "de Gambolate", autenticata dal notaio Guglielmo "de Chasalis", chierico della diocesi di Lione. Nella medesima lettera è riportata in copia la relativa lettera apostolica di mandato, del 1502 marzo 5, Piombino, rivolta ai delegati apostolici: ai vescovi "lucanense" e di Nepi ed al prevosto della chiesa di S. Eusebio di Gambolate, diocesi di Pavia. "Hodie dilecto" (Mandato di indurre Gisio "de Sparguaria" in possesso del beneficio ecclesiastico concessogli) E' presente una seconda pergamena (perg. 46-s.p.d.) ovvero un'altra lettera, del 1502 marzo 11, del delegato apostolico Giovanni Giacomo da Giussano, autenticata dal medesimo notaio sopra menzionato, indirizzata al vescovo di Tortona ed al suo vicario. In tale lettera è contenuta una sola lettera apostolica di mandato del 1502 marzo 5, Piombino: ai vescovi "lucanense" e di Nepi ed al prevosto della chiesa di S. Eusebio di Gambolate, diocesi di Pavia. "Apostolice sedis". In questa ultima lettera di mandato si ordina ai suddetti di assegnare a Giacomo Martino "de Sparguaria" la chiesa, detta prepositura, di S. Martino e la chiesa di S. Maria di Campo Beato, lasciate vacanti da Gysio, con il quale Giacomo Martino, suo nipote, ha fatto lo scambio dei "benefici ecclesiastici". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 pergg. 45, 46 603 53.99 Breve 1502 marzo 15, Roma S. Pietro Al presidente ed ai monaci della congregazione di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto."Exponi nobis" Conferma di una lettera del predecessore che ordinava che i monaci di detta congregazione non potessero essere costretti ad assumere la cura delle monache, se non ad una condizione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 47 53.100 Breve 1502 marzo 17, Roma S. Pietro Al vescovo di Mantova. "Exponi nobis" Mandato di ordinare a Benedetto "de Tezolis", prete di Mantova, di non intromettersi nell'ufficio di cappellano del monastero del Corpo di Cristo di Mantova, in quanto ricusato dalle monache. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 48 53.101 Breve 1502 aprile 7, Roma S. Pietro All'arciprete di Monza ed al prevosto di S. Maria della Scala, di Milano. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire la supplica del papa [che era] inclusa al breve. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 49 53.102 Mandato 1502 aprile 30, Roma S. Pietro All' arciprete della chiesa di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare la chiesa parrocchiale di S. Silvestro di Milano a Tommaso "de Burigotiis", prete di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 50 604 53.103 Mandato 1502 agosto 11, Roma S. Pietro All' arciprete, dimorante a Milano, di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como, al primicerio della chiesa di Milano ed al prevosto della chiesa di S. Giuliano in Strada, diocesi di Milano. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in merito alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Ambrogio "extra portam Cumanam", di Milano, dell'ordine dei certosini. I suddetti priore e frati lamentano di subire torto, da parte dei frati di S. Agostino di Milano e da parte di altri della città e diocesi di Milano, riguardo a certe decime e primizie spettanti alla casa di S. Ambrogio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 51 53.104 Mandato 1502 novembre 10, Roma S. Pietro All'arciprete ed a Bartolomeo da Assonica canonico, della chiesa di Bergamo. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in merito alla petizione dei frati di S. Giacomo di Pontida, della congregazione di S. Giustina, diocesi di Bergamo. Essi lamentano di subire torto riguardo a decime, frutti, proventi, spettanti al loro monastero, da parte di altri chierici e laici di Bergamo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 52 605 53.105 Mandato 1502 dicembre 10, Roma S. Pietro All'arciprete di S. Lorenzo di Villa, diocesi di Como, ed ai prevosti di S. Vittore di Porlezza, diocesi di Milano, e di S. Maria della Scala di Milano. "Hodie a nobis" Mandato di far rispettare una bolla di concessione - il testo della quale è inserito nel mandato papale suddetto - del 1502 dicembre 9, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Cathedram", rispondente alla petizione del diacono cardinale di S. Teodoro, commendatario della prepositura conventuale di S. Maria di Carsenzago, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano, a nome suo e del rettore e definitore della congregazione lateranense. Tramite questa bolla si concede la chiesa della prepositura di S. Maria di Carsenzago, la sua amministrazione e la cura delle anime di detta chiesa, con altri edifici e strutture e luoghi ad essa pertinenti, al rettore ed alla congregazione lateranense. In più si concedono ai medesimi rettore e congregazione novecento lire di moneta milanese ogni anno da versare da parte del commendatario e successori, su frutti proventi e redditi della menzionata prepositura, ai medesimi rettore e congregazione, per il mantenimento dei canonici regolari nella chiesa e nei suoi edifici. L'atto è presente in due pergamene, come: - atto inserto in lettera del 1503 marzo 10, Milano (perg. 53- s.p.), dell'arciprete di S. Lorenzo di Villa, Giacomo Filippo Simonetta, delegato apostolico, autenticata dal notaio Francesco da Baggio. - copia in atto notarile del 1503 marzo 14 (perg. 54- s.p.d.), autenticato dal notaio Francesco da Baggio. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 53, 54 53.106 Assoluzione - collazione 1503 gennaio 28, Roma S. Pietro A Giovanni Battista, canonico nella chiesa di S. Giulio "de Insula", diocesi di Novara. "Vite ac morum" Conferimento al suddetto del canonicato nella chiesa di S. Giulio "de Insula", diocesi di Novara. Atto inserto in lettera, del 1503 aprile 1, Roma, del prevosto di S. Prospero di Reggio, delegato apostolico, autenticata dal notaio Andrea Budeti, chierico della diocesi di Lione. Tale lettera contiene il relativo mandato papale, del 1502 gennaio 28, Roma S. Pietro: all'arcivescovo di Ragusa, al prevosto di S. Prospero di Reggio ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Novara. "Hodie dilecto" S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 55 606 53.107 Breve 1503 aprile 23, Roma S. Pietro A tutti i fedeli. "Cum dilecti" Indulgenza per i fedeli che avranno visitato la chiesa del convento, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, della congregazione di Lombardia, nella quale sarà celebrato il capitolo generale dei frati di detto ordine - "in oppido Vitelliane, Cremonensis dioecesis, vel alibi". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 56 53.108 Supplica s.a. s.m. s.d., s.l. Supplica - miniata - di frate Gerolamo "de Albino", dell'ordine dell'osservanza dei carmelitani, di Bergamo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 49 perg. 57 54 GIULIO II 1503 - 1513 Documentazione di Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere, papa dal 1503 al 1513. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 50 - 51 54.1 Costituzione 1503 novembre 26, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Rationi congruit" Conferma della cessione del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro alla congregazione lateranense, dell'affidamento del suddetto monastero al governo di un priore, della nomina a commendatario ed abate del monastero di Raffaele [Riario] cardinale di S. Giorgio al Velo Aureo. Conferma della divisione dei beni tra priore e convento da una parte ed abate - commendatario dall'altra, il quale ultimo non può esercitare nessuna giurisdizione su priore e convento. Atto inserto in lettera del 1510 aprile 5 del vescovo di Porto e cardinale di S. Giorgio, Raffaele [Riario]. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 1 607 54.2 Decreto 1503 novembre 26, Roma S. Pietro A Giovanni "de Bosellis", prete di Cremona. "Rationi congruit" Conferma dell'assegnazione di una pensione annua al suddetto, consistente in tutti i redditi e proventi della chiesa dei SS. Sisto e Liberata "loci Gomedi", diocesi di Cremona. S. (staccato in busta) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 2 54.3 Mandato 1503 dicembre 22, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di Fiesole e di Cremona, ad Agostino "de Pinzonibus", canonico della chiesa di Cremona. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa e del convento del monastero di S. Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. La badessa e le monache suddette lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 3 54.4 Mandato 1504 febbraio 27, Roma S. Pietro All'arciprete di S. Ruffo di Rieti, a Nicola Le Petit canonico di Bayeux ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Nobilitas generis" Mandato di assegnare a Marco Antonio "de Mangiariis" canonicato e prebenda di S. Maria "Peroni" di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 4 54.5 Breve 1504 aprile 3, Roma S. Pietro A tutti i fedeli. "Cum sicut" Indulgenza per chi avrà visitato la chiesa di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei predicatori, a partire da una certa data, o a chi avrà prestato aiuto per la sua manutenzione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 5 608 54.6 Mandato 1503 aprile 18, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Lorenzo di Lodi ed all'arciprete di S. Maria di "Fixiraga" , diocesi di Lodi. "Sua nobis" Mandato di provvedere in merito ad una controversia tra Giovanni "de Curte", beneficiario "in ecclesiis sanctorum Martini et Materni albi de Comatio" , diocesi di Lodi, e Teodoro "de Curte", che si è opposto alla "presentazione" di Giovanni, come beneficiario della chiesa. Teodoro "de Curte" aveva affermato di essere stato presentato al vescovo di Lodi ovvero al suo vicario come beneficiario dai veri "patroni del beneficio"* e tra lui e Giovanni era sorta una causa davanti al vescovo di Lodi, ovvero al suo vicario, vertente su chi dei due dovesse essere il beneficiario di detta chiesa. In questa causa il vescovo di Lodi, ovvero il suo vicario, ha promulgato una sentenza affermante la legittimità della presentazione di Giovanni e lo ha istituito a beneficiario. Teodoro si è però appellato contro questa sentenza alla curia milanese ed ha fatto citare Giovanni di fronte al vicario dell'arcivescovo di Milano, che ha deciso di non ammettere le eccezioni e i rilievi di Giovanni "de Curte". Quest'ultimo si è quindi appellato alla sede apostolica. * I patroni sono coloro che hanno il diritto di patronato su un beneficio e sono tenuti a presentare una persona idonea che ne entri in possesso, quando il beneficio è vacante. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 6 54.7 Mandato 1504 giugno 15, Roma S. Pietro Ai prevosti della chiesa Maggiore di Pavia e della chiesa di S. Giorgio in "Montefalcono" di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei frati della casa di S. Tommaso di Pavia, dell'ordine dei predicatori. Il priore ed i frati di detta casa lamentano l'occupazione di beni ad essa spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 7 54.8 Mandato 1503 giugno 28, Roma S. Pietro Al priore del priorato di S. Martino di Pavia ed ai prevosti della chiesa Maggiore e della chiesa di S. Giovanni in Borgo di Pavia. "Conqueste sunt" Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa e del convento del monastero S. Franca di Pavia, dell'ordine cistercense. Esse lamentano di subire torto su certe somme di denaro che le monache di S. Cristoforo di Pavia, del medesimo ordine, sono tenute a pagare al loro monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 8 609 54.9 Mandato 1504 luglio 6, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa "loci de Porletia", diocesi di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare un beneficio ecclesiastico - nella chiesa di S. Maria di Sara, diocesi di Piacenza a Severino Antiquario, chierico di Milano. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un 'altra pergamena nella quale il medesimo atto compare in copia. Tale pergamena è una lettera del delegato apostolico (s.p. frammento) Francesco da Daverio, prevosto della chiesa "loci de Porletia". La lettera, del 1504 settembre 5, Milano, è autenticata da Battista da Daverio detto da Varese, figlio del fu Giovanni, notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 pergg. 9, 10 54.10 Mandato 1504 luglio 6, Roma S. Pietro Al decano della chiesa di Worms, a Francesco "de Carnevalibus", canonico della chiesa di Nocera, ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Piacenza. " Hodie dilecto" Mandato di assegnare a Costantino "Francisci", chierico di Perugia, una pensione annua di otto ducati d'oro della Camera, su frutti proventi e redditi di un beneficio ecclesiastico, nella chiesa di S. Maria di Sara, diocesi di Piacenza, assegnato a Severino Antiquario. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 11 54.11 Assegnazione 1504 luglio 6, Roma S. Pietro A Costantino di Francesco, chierico di Perugia. "Vite ac morum" Assegnazione della pensione annua di otto ducati d'oro della Camera. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 12 610 54.12 Mandato 1504 settembre 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Piacenza, all'arciprete di Milano ed al prevosto di S. Maria "in Portica" di Pavia. "Hodie dilecto" Mandato di far pagare una pensione annua di centosessanta lire di moneta milanese, su frutti proventi e redditi dei monasteri della congregazione di S. Bernardo di Lombardia dell'ordine cistercense, a Gerolamo Boldone, monaco del monastero "Aquefrigide", dell'ordine cistercense, diocesi di Como. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 13 54.13 Costituzione 1504 novembre 19, Roma S. Pietro A Paolo "de Planca", cittadino romano, dottore "in utroque iure", conte palatino, familiare del papa. "Preclara" Nomina del suddetto a conte del sacro palazzo e conferimento delle facoltà annesse a tale carica. Atto inserto in notifica,del 15[..] [...] 2, del conte palatino Paolo "de Planca", autenticata dal notaio Giovanni Teobaldo. In tale notifica Paolo "de Planca" legittima ed abilita, per l'autorità lui conferita, Battista [ Serosate]* a poter succedere in eredità, come se fosse nato da legittimo matrimonio. *Il cognome è indicato sul verso della pergamena. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 14 54.14 Mandato 1505 febbraio 13, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Ambrogio di Milano, al prevosto della chiesa di S. Vittore di Porlezza, diocesi di Milano. "Ex debito pastoralis officii" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Gerolamo da Brescia, abate del monastero di S. Giacomo di Pontida, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina, diocesi di Bergamo, ed in relazione alla petizione di Gabriele "de Carchasolis", canonico della chiesa di Milano. Entrambi richiedono che l'accordo tra loro raggiunto sia confermato dalla sede apostolica. Copia in atto notarile, del 1505 luglio 19, Milano, autenticato da Battista da Daverio, notaio di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 15 611 54.15 Breve 1505 marzo 8, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati della casa di S. Domenico di Cremona, dell'ordine dei predicatori. "Exponi nobis" Sospensione e revoca di un interdetto ecclesiastico. S.i. (frammentario) Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 16 54.16 Nomina 1505 maggio 28, Roma S. Pietro A Tommasino di Vincenzo, canonico della chiesa di S. Nicezio di Lione e conte palatino. "Preclara" Nomina del suddetto a conte palatino. Atto inserto in lettera di Tommasino di Vincenzo, canonico della chiesa di S. Nicezio di Lione, e Giovanni Genaut, chierico di Verdun, conti palatini del sacro palazzo lateranense e dell'aula regale ed imperiale. Questa lettera è relativa alla concessione degli uffici di notariato, tabellionato e giudice, ad Agostino di Bernardino, chierico della diocesi di Brescia. La lettera del 1508 marzo 29, fuori le mura di Roma, è autenticata da Biagio Bollet, chierico della diocesi di Toul. Il medesimo atto dei suddetti Tommaso e Giovanni riporta inoltre in copia una nomina a conti dell'Aula [imperiale] e del sacro palazzo lateranense concessa a Giovanni Giacomo Lorenzo ed a Desiderio Jenaut dall'imperatore Massimiliano [ I ], nel 1501 giugno 14, "in oppido nostro", Innsbruck. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 17 54.17 Breve 1505 giugno 3, Roma S. Pietro Al preposito generale di tutto l'ordine dei monaci eremiti di S. Gerolamo ed ai definitori del capitolo generale, del medesimo ordine. "Exponi nobis" Conferma che anche il monastero dove si celebra il capitolo generale dell'ordine debba nominare il suo procuratore "ad se presentandum in ipso capitulo generali", come gli altri monasteri. Conferma di altri aspetti relativi al capitolo generale. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 18 612 54.18 Mandato 1505 giugno 10, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di Milano, dei SS. Siro e Materno di Desio e di S. Giovanni Battista di Apio. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Francesco diacono cardinale di S. Sabina, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Egli lamenta la detenzione di beni spettanti al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 19 54.19 Breve 1505 luglio 22, Roma S. Pietro A Gabriele della Croce, prevosto della chiesa di Desio, diocesi di Milano. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Francesco diacono cardinale di S. Sabina, patriarca di Costantinopoli, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Egli richiede la licenza di poter concedere in enfiteusi perpetua a certe persone e laici alcuni possessi e terre,"nuncupate de Trecaso, site in plebe de Aliate ultra Lambrum", spettanti al monastero. Copia in atto notarile, del 1505 settembre 26, autenticato dal notaio Francesco da Baggio, attestante che il monastero di S. Simpliciano concede possesso e beni "de Tregasio", a titolo di locazione o fitto livellario in perpetuo ovvero in enfiteusi, ai fratelli Gerolamo e Giovanni Pietro "de Cusano". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 20 613 54.20 Mandato 1505 ottobre 25, Roma S. Pietro Al patriarca di Aquileia, agli arcivescovi di Napoli, Milano, Firenze, Siena ed ai vescovi di Bologna e Gubbio. "Militanti ecclesie" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate generale di S. Maria "in Achona", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Pienza, dei visitatori della congregazione detta di Montoliveto e di altri abati, priori, monasteri del medesimo ordine e congregazione. Essi lamentano l'occupazione di beni loro spettanti. Atto inserto in notifica di Antonio [Maria Ciocchi] del Monte, vescovo di Città di Castello, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica del 1505 novembre 15, Roma, è autenticata dal notaio Filippo de Carolis di S. Miniato, notaio della camera apostolica. Sul verso della pergamena c'è scritto che la bolla [inserta in tale notifica, o si dovrebbe dire meglio, la notifica] è per il monastero di Villanova di Lodi. Sono presenti inoltre tre copie cartacee a stampa dell'atto papale, due con capolettera decorato. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 21 54.21 Mandato 1505 novembre 8, Roma S. Pietro Al vescovo di Terracina, ad Alfonso "de Cepeda", canonico della chiesa di Cordova, ed al vicario generale del vescovo di Reggio. "Grata familiaritatis" Mandato di assegnare un beneficio ecclesiastico - chiesa di S. Giorgio della pieve "de Luzaria", diocesi di Reggio - a Gerolamo d'Arsago, ovvero della Mirandola, chierico di Milano. Atto inserto in lettera, del 1505 dicembre 24, Roma, del delegato apostolico Alfonso "de Cepeda", autenticata dal notaio Giovanni "Reto de Aurilleno". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 22 54.22 Mandato 1505 novembre 17, Roma S. Pietro All'arciprete, a Cristoforo Arrivabeni, canonico della chiesa di Mantova, ed al vicario generale del vescovo di Mantova. "Hodie dilecto" Mandato di far assegnare a Bartolomeo "Farahono", chierico di Mantova, frutti proventi e redditi dei benefici ecclesiastici che in futuro ottenesse in qualsivoglia chiesa, e di non permettere che sia obbligato a risiedervi. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 23 614 54.23 Dispensa 1505 novembre 17, Roma S. Pietro A Bartolomeo "Farahono" chierico mantovano. "Nobilitas generis" Concessioni fatte al suddetto Bartolomeo, tra le quali quella di poter ricevere e mantenere benefici ecclesiastici, dispensandolo dal difetto d'età. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 24 54.24 Concessione 1505 novembre 29, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex debito" Provvedimento riguardante il monastero di S. Bartolomeo in Strada, di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Con tale provvedimento si confermano la divisione della mensa abbaziale da quella conventuale, l'assegnazione di quest'ultima alla congregazione di Montoliveto, e l'assegnazione alla mensa conventuale o monacale di alcuni beni, volute da Galeazzo "de Borromeis", già commendatario del monastero di S. Bartolomeo. Insieme a queste cose si convalidano altri accordi e transazioni tra Galeazzo e i monaci di Montoliveto. Si confermano altresì altre assegnazioni di beni alla mensa conventuale fatte da Galeazzo "de Bensago". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 25 54.25 Assoluzione- ratifica 1505 dicembre 23, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis" Provvedimento riguardante la prepositura di S. Giorgio "de Brinate", diocesi di Milano, con ratifica della divisione dei beni della prepositura fatta tra Antonio Stanga e i canonici regolari di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 26 615 54.26 Mandato 1506 gennaio 3, Roma S. Pietro Al primicerio della chiesa di Cremona. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Margherita Sfondrati, vedova di Guglielmino di Lanio di Cremona. Detta Margherita si appella alla sede apostolica, lamentando la detenzione di beni a lei spettanti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 27 54.27 Collazione 1506 marzo 1, Roma S. Pietro Ad "Agabito de Turchis", canonico della chiesa di S. Nazario, di Milano. "Vite ac morum" Conferimento al suddetto di un canonicato nella chiesa di S. Nazario, di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 28 54.28 Breve 1506 marzo 1, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati della chiesa di S. Domenico di Cremona, del'ordine dei frati predicatori. "Exponi nobis" Concessione di poter alienare e scambiare un casamento "in Villa Zanelli, diocesi di Cremona" ed altri possessi, lasciati loro per testamento da Filippo "de Tintis", e di poter edificare chiesa e convento in luoghi vicini allo stesso casamento. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 29 616 54.29 Mandato 1506 novembre 12, Bologna Al priore del monastero di Morimondo, diocesi di Milano."Honestis fidelium" Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache del monastero di S. Michele di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Le monache chiedono di procedere all'esecuzione di una lettera apostolica di papa Alessandro VI - che esse non hanno potuto presentare a Ippolito [d'Este] arcivescovo di Milano, per la sua assenza, in quanto egli era a Ferrara - con la quale papa Alessandro VI trasferiva il monastero di S. Michele all'ordine cistercense, secondo le richieste delle medesime monache di S. Michele. Mandato di eseguire detta lettera con alcune varianti, ovvero di affidare dette monache alla cura del priore del monastero di Morimondo ed a quella del presidente, visitatori della congregazione di S. Bernardo della Tuscia e non a quelli della congregazione d' Italia, e che il loro confessore sia uno dei monaci di Morimondo e non di S. Ambrogio. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 30 54.30 Breve 1506 novembre 27, Bologna Alla badessa ed al convento del monastero di S. Radegonda di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Dudum" Esenzione del monastero dalla superiorità degli ordinari e dei loro vicari e ufficiali ed affidamento del medesimo alla cura dei visitatori congregazione cassinese ovvero di S. Giustina da Padova. Copia in atto notarile del 1506 dicembre 14 autenticato dal notaio Bartolomeo "de Ghiringhellis" di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 30 bis (dalla 51) 54.31 Statuto 1507 gennaio 29, Bologna "Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis" Provvedimento rispondente alla petizione del rettore della chiesa di S. Giovanni e della comunità degli uomini della terra di Casalmaggiore, diocesi di Cremona. Con tale provvedimento si concede di poter eleggere quattro uomini deputati alla cura dell'altare con cappella, costruito presso un' immagine della Vergine Maria "sotto il titolo della Concezione della Vergine". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 31 617 54.32 Breve 1507 luglio 29, Roma S. Pietro A Giovanni Maria "de Campiono" mantovano milite dell'Ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano. "Exponi nobis" Concessione fatta al suddetto Giovanni Maria "de Campiono". Breve inserto in atto notarile, del 1507 settembre 29, Roma, autenticato dal notaio Agostino "de Folpertis", chierico di Pavia. Tale atto riguarda Giovanni Maria da Campione e contiene un consenso, licenza, cessione ed inoltre, in copia, una lettera di Emery d'Amboise, maestro della Casa dell'Ospedale di S. Giovanni Gerosolimitano. Alla sottoscrizione notarile segue l'autenticazione del 1507 dicembre 16, Roma San Lorenzo in Damaso, di Raffaele [Riario], vescovo di Sabina, cardinale di S. Giorgio, "camerario" del papa, con impressione del suo sigillo. S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 32 54.33 Breve 1507 aprile 7, Roma S. Pietro Ai presidenti ed agli altri fratelli della congregazione di S. Giustina da Padova. "Cum ut accepimus" Mandato di ricevere sotto la loro cura i monasteri uniti di S. Caterina, dentro le mura di Treviso, e di S. Maria Maddalena, fuori le mura di Treviso. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 33 54.34 Breve 1507 maggio 10, Roma S. Pietro Alla badessa ed alle monache del monastero di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto."Exponi nobis" Conferma di una lettera di Pio II che assegnava alle monache come visitatore il priore di S. Pietro "de Glassiate", fuori le mura di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 34 618 54.35 Approvazione 1507 giugno 4 , Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si ad universos" Approvazione e conferma dei privilegi della congregazione dei monaci di S. Maria di Montoliveto, ed altri provvedimenti relativi a detta congregazione. Atto inserto in notifica di Gerolamo Ghinucci, cappellano del papa, uditore generale delle cause della camera apostolica. La notifica del 1512 ottobre 20, Roma, è autenticata dal notaio Andrea "de Portiis", chierico di Novara. Tale notifica contiene in copia altre due lettere apostoliche, del 1507 giugno 4, Roma S. Pietro: - ai vicari generali degli arcivescovi di Napoli, Milano e Siena. "Hodie omnia". ( Provvedimento per la Congregazione dei monaci di S. Maria di Montoliveto: mandato di far rispettare le concessioni fatte alla congregazione) - all'abate generale ed ai visitatori della Congregazione dei monaci di S. Maria di Montoliveto, dell'ordine di S. Benedetto. "Ex iniuncto". (Mandato di informarsi sulle richieste dei loro monasteri di poter alienare beni ad essi spettanti e di approvare tali richieste, se tali alienazioni - concessioni, locazioni, permute, vendite - tornino ad evidente vantaggio dei monasteri stessi) Gli stessi tre atti papali fin qui menzionati compaiono in due notifiche, del 1513 gennaio 4 e 1513 febbraio 13, di Antonio Peragulfo, vicario generale dell'arcivescovo di Siena, entrambe autenticate dal notaio Raffaele del fu Cristoforo ..., notaio senese. Si tratta di due fascicoletti pergamenacei. E' presente inoltre un fascicoletto cartaceo, con copertina in pergamena, dove i tre atti papali, per la Congregazione Montolivetana, sono in copia semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 pergg. 35, 36, 37 54.36 Mandato 1507 giugno 18, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Lodi, all'arciprete della chiesa di Cremona, al cantore della chiesa di Salerno. "Militanti ecclesie" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Giovanni Giacomo chierico di Cremona, redattore dei brevi apostolici, familiare del papa. Egli lamenta l'occupazione di beni a lui spettanti. Atto inserto in notifica del vescovo di Teramo, del 1509 ottobre 10, Roma, autenticata dal notaio Giovanni Bernardino "de Ferrariis", chierico di Casale, scrittore dell'archivio della curia romana. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 38 619 54.37 Mandato 1507 luglio 14, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia ed al vicario generale del vescovo di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione del convento di S. Epifanio di Pavia, dell'ordine di S. Agostino, della congregazione lateranense, che lamenta la detenzione di beni ad esso spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 39 54.38 Mandato 1507 ottobre 21, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di S. Pietro di Volpeculo, diocesi di Tortona, ed a Domenico "de Landulphis", canonico della chiesa di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del monastero di S. Franca ovvero di S. Maria in Pertica di Pavia. Le monache di S. Franca lamentano la detenzione di beni spettanti al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 40 54.39 Breve 1508 gennaio 27, Roma S. Pietro Ai definitori ed al presidente della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina da Padova. "Accepimus quod" Concessione della facoltà di scomunicare, incarcerare e sottomettere alla disciplina della congregazione, Arcerio da Terracina, già abate del monastero di S. Pietro di Modena, ed i suoi compagni, in quanto apostati. Infatti detto Arcerio ha accettato il governo del monastero di Nonantola e vi si è trasferito con certi monaci, senza la licenza dei definitori e dei presidenti della congregazione di S. Giustina da Padova, contravvenendo agli statuti e consuetudini di detta congregazione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 41 620 54.40 Approvazione 1508 marzo [...], Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex iniuncto" Conferma della donazione del diritto di patronato della chiesa di S. Maria della Consolazione alle monache del monastero omonimo, ed unione di detta chiesa al monastero medesimo, detto anche della Stella, di Milano, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 42 54.41 Breve 1508 aprile 3, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, della congregazione di S. Giustina. "Oblata nobis" Concessione della licenza di poter conoscere il numero di monache che risiedono nei monasteri di Mantova, obbligando dette monache a confessare il loro numero oppure i loro confessori a chiedere tale numero, nelle confessioni, ed a notificarlo, sotto pena di scomunica ed altre pene. Infatti i redditi e proventi di un possesso lasciato, da un testatore, al monastero di S. Benedetto Polirone devono essere distribuiti tra le monache dei monasteri di Mantova "iuxta illarum numerum equaliter". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 43 54.42 Mandato 1508 aprile 7, Roma S. Pietro Al vescovo di Ancona ed al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Leonardo Battista, cardinale della basilica dei Dodici Apostoli, che detiene in commenda il monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano. Egli lamenta che altri detengano beni spettanti al monastero ed a lui medesimo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 44 621 54.43 Mandato 1505 maggio 11, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Ambrogio di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare la chiesa di S. Arcangelo di Pesaro a Giovanni Luca di Montonate, chierico di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 45 54.44 Mandato 1508 maggio 21, Roma S. Pietro A Protasio prevosto, dimorante a Milano, della prepositura di S. Maria "Bremide", diocesi di Pavia ed a Stefano "de Tonsis", cononico della chiesa di Milano. "Sua nobis" Mandato di provvedere in relazione alla controversia tra le monache del monastero di S. Margherita di Milano e Maffeo "de Savionibus". Costui era già stato ammonito dal "conservatore" del monastero affinché cessasse di far torto alle monache, asserendo di essere stato investito della chiesa parrocchiale del monastero, la nomina del cappellano della quale spetta a dette monache. Tuttavia lo stesso Maffeo aveva fatto citare le monache in una causa di appello. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 46 54.45 Conferma 1508 giugno 5, Roma S. Pietro Alla badessa ed al convento del monastero di S. Pietro di Brugora, della pieve di Aliate, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. "Cum a nobis" Conferma di tutte le libertà ed immunità concesse dai precedenti pontefici ed anche di quelle concesse da re, principi o altri fedeli. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 47 622 54.46 Mandato 1508 agosto 21, Roma S. Pietro Al priore ed ai frati della casa di S. Giovanni Maggiore, fuori le mura di Como, dell'ordine dei frati predicatori, detti dell'osservanza. " Sua nobis" Mandato di ascoltare le confessioni, amministrare i sacramenti, ed avere cura delle monache di S. Maria di Cernobbio, dell'ordine cluniacense, diocesi di Como, come prima del divieto imposto dal vicario della provincia di Milano dell'ordine dei predicatori. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 48 54.47 Breve 1508 ottobre 7, Roma S. Pietro A tutti i frati dell'ordine dei minori, detti dell'osservanza. "Cum sicut" Concessione che un giudice e conservatore [del loro ordine] possa continuare e finire [di interessarsi ad una causa] iniziata da un altro. Atto in notifica del 1519 gennaio 10, dell'arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice di Milano, autenticata dal notaio Paolo Regna di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 49 54.48 Mandato 1508 ottobre 24, Roma S. Pietro A Filippo ed a Cristoforo "de Arrivabenis", canonici della chiesa di Mantova. "Conquestus est" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Antonio "de Balianis", cappellano "ad Altare S. Gotardi in ecclesia parmensi". Egli lamenta che Valerio "de Balianis", laico di Parma, faccia torto a lui ed ai suoi fittavoli per quanto riguarda un possesso o altri beni immobili, a lui spettanti, nella medesima città e diocesi. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 50 623 54.49 Mandato 1509 gennaio 22, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Pietro di Viboldone, diocesi di Milano, di S. Maria "ad Folcherinum" di Milano e di S. Pietro "de Bebulco", di detta diocesi."Hodie cum" Mandato di fare in modo che Cristoforo ["de Latuo" - Latvo]* possa godere delle concessioni fattegli, riguardanti l'ufficio "Civiliarchia" della Chiesa di Milano, benché vi abbia rinunciato, e cioè: esigere frutti, redditi, proventi, emolumenti, assegnare e conferire benefici ecclesiastici, locare e affitare beni e possessi, ritornare in possesso di detto ufficio, qualora rimanga vacante come per rinuncia o decesso di Carlo "de Baldo", suo successore nell'incarico. Cristoforo "de Latvo", nominato vescovo di Glandeves (diocesi francese, soppressa nel 1801), "Glandatensis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 51 54.50 Unione 1509 febbraio 7, Ostia "Ad perpetuam rei memoriam. Regimini universalis" Unione della chiesa dei SS. Pietro e Paolo "de Guidezolo", diocesi di Brescia, al monastero di S. Maria di Credario, diocesi di Mantova, della congregazione di Montoliveto. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 52 54.51 Mandato 1509 febbraio 7, Roma S. Pietro A Benedetto "Litioso" canonico di Mantova. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare la "vicaria" della chiesa parrocchiale, detta pieve, dei SS. Pietro e Paolo "de Guidezolo" "Vicariatus Medularum", tra i confini del Marchesato di Mantova, diocesi di Brescia, ad "Aloisio de Rudinis", che in precedenza vi aveva rinunciato. Dopo la rinuncia di "Aloisio", tale vicaria è stata unita al monastero di S. Maria "de Credario" di Mantova, essendo stata riservata tuttavia una porzione per un vicario addetto alla chiesa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 50 perg. 53 624 54.52 Mandato 1509 giugno 1, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Maria della Scala e di S. Salvatore "de Barzonore", diocesi di Milano. "Ex iniuncto" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Leonardo, presbitero cardinale del titolo di S. Susanna, che detiene in commenda il monastero di S. Simpliciano di Milano. Detto cardinale chiede di poter concedere in enfiteusi alcuni beni del monastero e di poter permutare certi possessi con altri più utili e vicini al monastero. Il mandato contiene l'ammonizione, del 1465 maggio 11, di papa Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 1 54.53 Mandato 1509 settembre 22, Viterbo Al prevosto della chiesa di S. Maria "ad Folcherinum" di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Severino "de Antiquariis", chierico di Milano, dopo averne esaminato l'idoneità, i canonicati e prebende di S. Pietro "de Nexio" e di S. Lorenzo di Lugano, diocesi di Como. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 2 54.54 Mandato 1509 ottobre 23, Raoma S. Pietro Al vescovo di Teramo ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Cremona. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione dei frati eremitani della casa di S. Agostino, ovvero di S. Giacomo "in Brayda", diocesi di Cremona. I suddetti frati lamentano l'occupazione di beni spettanti a detta casa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 3 625 54.55 Mandato 1509 novembre 5, Roma S. Pietro Al vescovo di Brescia. "Humilibus supplicum" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Isabella marchesa di Mantova e del monastero di S. Maria di Credario di Mantova, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di Montoliveto. La petizione riguarda la chiesa dei SS. Pietro e Paolo "de Guidezolo vicariatus Medularum", nel marchesato di Mantova, diocesi di Brescia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 4 54.56 Breve 1509 novembre 6, Roma S. Pietro Al vescovo "elemosense" ed a Giovanni Francesco della Strada, canonico di Mantova. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire la supplica [che era] inclusa a detto breve. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 5 54.57 Mandato 1510 marzo 19, Palo (diocesi di Porto [S. Rufina]) Al priore del priorato di S. Antonio di Mantova. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare la chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo di Guasto, diocesi di Mantova, a Giovanni Maria "de Auselinis", chierico di Mantova. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 6 54.58 Mandato 1510 maggio 6, Roma S. Pietro Al vescovo di Alessandria, al prevosto della prepositura di Tutti i Santi di Monza, diocesi di Milano, ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Hodie dilectis" Mandato di far in modo che il monastero di S. Maria di Lambrugo, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano, usufruisca delle concessioni fattegli. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 7 626 54.59 Concessione 1510 maggio 6, Roma S. Pietro A Cecilia badessa ed al convento del monastero di S. Maria "de Lambrugo", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. "Cum a nobis" Concessione di poter eleggere una badessa triennale e di poter avere un confessore. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 8 54.60 Concessione 1510 maggio 6, Roma S. Pietro A Cecilia badessa ed al convento del monastero di S. Maria "de Lambrugo", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano. "Cum a nobis" Concessione di poter eleggere una badessa triennale e di poter avere un confessore. Atto inserto in lettera di Alessandro Guasco, vescovo di Alessandria. La lettera del 1510 maggio 29, Roma, è autenticata dal notaio Rainerio "de Gentilibus", scrittore dell'archivio della curia romana. Tale lettera contiene anche il relativo mandato papale del 1510 maggio 6. Roma S. Pietro: al vescovo di Alessandria, al prevosto della prepositura di Tutti i Santi di Monza, diocesi di Milano ed al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Hodie dilectis" (Mandato di far in modo che il monastero di S. Maria di Lambrugo, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano, usufruisca delle concessioni fattegli). S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 9 54.61 Breve 1510 ottobre 13, Roma S. Pietro A Francesco marchese di mantova, gonfaloniere della Chiesa. "Vovit nobilitas" Commutazione del voto di "nihil cocti comedere" in ogni vigilia delle festività della Vergine Maria, con quello di erogare in ciascuna vigilia di dette festività un elemosina al monastero di S. Paola ovvero del Corpo di Cristo di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 10 627 54.62 Mandato 1510 dicembre 3, Bologna All'arcivescovo di Manfredonia ("sipontino") ed al vicario generale del vescovo di Mantova. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Giovanni Marchese "de Marzolis", chierico di Mantova. Egli lamenta la detenzione di beni a lui spettanti. Atto inserto in lettera dell'arcivescovo di Manfredonia, Antonio del Monte, del 1510 dicembre 5, autenticata dal notaio Giovanni Giacomo "de Gaiis", notaio apostolico. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 11 54.63 Mandato 1511 marzo 21, Ravenna Ai prevosti delle chiese di S. Pietro di Viboldone, di S. Pietro di Aliate ed all'arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice"de Pustino", diocesi di Milano e Pavia. "Ad regendum" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Ippolito, diacono cardinale di S. Lucia "in Silice", arcivescovo di Milano, e della badessa e delle monache del monastero di S. Maria della Vittoria, ovvero "Supra Murum" di Milano, dell'ordine di S. Agostino. Le monache lamentano che alcuni religiosi dell'ordine dei predicatori, introdottisi in S. Eustorgio, ed altre persone, arrechino loro danni e fastidi e cerchino di privare l'arcivescovo di Milano della sua giurisdizione sul monastero, volendo avere la cura ed il governo delle medesime monache, spettanti invece all'arcivescovo. Inoltre i medesimi religiosi tentano di privarle dei loro diritti. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente un'altra pergamena, sulla quale compare una copia semplice della prima. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 12, 13 54.64 Mandato 1511 marzo 29, Ravenna Ai prevosti delle prepositure di S. Pietro di Viboldone, dei SS. Giacomo e Filippo di Rivalta di Monza, e della chiesa di S. Stefano di Olgiate, diocesi di Milano. "Sua nobis" Mandato di procedere in una causa d'appello. Tale causa riguarda una lite tra Violante Visconti badessa e alcune monache del monastero dei SS. Giulitta e Quirico "dela Canaria", dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano, da una parte, e Giulita "de Canzanis" ed altre monache del medesimo monastero, dall'altra. La controversia verte sul governo del monastero stesso, sulla conferma dell'elezione della stessa Giulitta e altre cose. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 14 628 54.65 Mandato 1511 aprile 8, Bologna Al prevosto della chiesa dei SS. Siro e Materno di Desio, diocesi di Milano. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare a Valerio "de Panizonibus", chierico di Vercelli, la chiesa dei SS. Maria e Materno di Figino, diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 15 54.66 Mandato 1511 aprile 27, Bologna Al vescovo di Parenzo. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare un canonicato e prebenda della chiesa di Bergamo a Giovanni Antonio Colleoni, chierico di Bergamo. Atto inserto in lettera di Aloisio "de Tassis", vescovo di Parenzo, delegato apostolico, del 1511 [...] [...], Crema, autenticata da Aloisio Patrino notaio del Collegio di Crema. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 15 bis 54.67 Mandato 1511 luglio 8, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia. "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare Giacomo Marliano un canonicato e prebenda nella chiesa di Pavia. Atto inserto in lettera del 1511 ottobre 1, Pavia, del delegato apostolico, Giovanni da Corneto, prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia. La lettera del delegato è autenticata dal notaio Pietro "de Canibus" di Pavia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 16 629 54.68 Decreto 1511 agosto 19, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ad apostolice" Provvedimento, rispondente alla petizione della congregazione di S. Giustina da Padova, con il quale si conferma l'unione del monastero della S. Trinità di Cava, di nessuna diocesi, alla congregazione suddetta. Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 54.69 Mandato 1511 agosto 20, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Maria della Scala di Milano. "Ex iniuncto" Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa Apollonia e delle monache del monastero di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. La badessa e le monache chiedono, tra le altre cose, di accettare le dimissioni, se spontanee, di Maura da badessa del monastero di S. Nicola di Sesto, dell'ordine di S. Benedetto, e di unire quest'ultimo monastero a quello di S. Maria Annunciata. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 17 54.70 Mandato 1511 agosto 30, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Maria della Scala di Milano."Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Apollonia, badessa di S. Nicola di Sesto, diocesi di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Ella lamenta l'occupazione di beni spettanti al monastero suddetto ed al monastero, ad esso unito, di S. Maria Annunciata di Milano, dell'ordine di S. Agostino. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 18 630 54.71 Mandato 1511 settembre 8, Roma S. Pietro Ai vescovi di Tortona, Cavaillon e Lodi. "Hodie a nobis" Mandato di far rispettare le concessioni fatte ad Antonio Stanga ed alla congregazione dei canonici regolari di S. Agostino, riguardanti la prepositura di S. Giorgio di Bernate, dell'ordine di S. Agostino, diocesi di Milano.Tale mandato contiene il tenore della bolla concernente le concessioni fatte, "Ad perpetuam rei memoriam. Omnipotentis dei". Atto inserto in lettera del 1511 novembre 12, Roma, del vescovo di Cavaillon, delegato apostolico, autenticata da Berengario Serra, scrittore dell'archivio della curia romana. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 19 54.72 Mandato 1511 ottobre 31, Roma S. Pietro Al vescovo di Cavaillon, "praeposito fesulan." ed a Benedetto Lanoso, canonico di Mantova. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e dei monaci di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, che lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero. Atto inserto in lettera del vescovo di Cavaillon e delegato apostolico, del 1511 novembre 1, autenticata da Ludovico "de Nigris", "archivi romane curie scriptor". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 20 54.73 Unione 1511 dicembre 7, Ostia "Ad perpetuam rei memoriam. Commissum nobis" Unione del monastero di S. Nicola di Sesto a quello di S. Maria Annunciata di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 21 631 54.74 Mandato 1512 marzo 27, Roma S. Pietro A Gerolamo Ghinucci, canonico della chiesa di Siena, ed al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del preposito, del priore e del convento del monastero di S. Giorgio di Bernate, dell'ordine di S. Agostino, dei canonici regolari della congregazione lateranense, diocesi di Milano. I suddetti lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero. Atto inserto in lettera di Gerolamo Ghinucci, delegato apostolico, del 1512 marzo 26 (?), Roma, autenticata da Guglielmo de Vegio, notaio della camera apostolica. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 22 54.75 Approvazione- "Innovatio" 1512 aprile 2, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Inter ceteros" Provvedimenti riguardanti la congregazione del S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino, dei canonici regolari. Atto inserto in notifica del 1512 agosto 20, di Raffaele, vescovo di Ostia, cardinale di S. Giorgio, "camerarius" del papa. La notifica, "vista" da Filippo chierico della Camera Apostolica, consiste in un libretto pergamenaceo rilegato e con indice aggiunto Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 23 54.76 Assegnazione 1512 maggio 3, Roma S. Pietro A Giacomo del Pozzo (" de Puteo"), chierico di Lodi. "Vite ac morum" Assegnazione al suddetto di una pensione annua complessiva di quindici ducati d'oro della Camera, su frutti, proventi e redditi di canonicato e prebenda della chiesa di S. Stefano di Mulazzano e [su frutti proventi e redditi ] di un beneficio nella chiesa dei SS. Salvatore e Maria di Brembio, diocesi di Lodi. A Giacomo è concessa tale pensione dopo però che la riscossione di frutti, proventi e redditi, di cui sopra, sarà cessata per la morte di Pietro "de Bossis" - al quale nel medesimo giorno erano stati assegnati come pensione - o per altra causa. Tale pensione gli deve essere pagata da Paolo "de Orlenghis" e Giorgio "de Marochis", chierici di Lodi, e dai loro successori, titolari del canonicato e del beneficio suddetti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 24 632 54.77 Mandato 1512 maggio 3, Roma S. Pietro Ai vescovi di Cavaillon e di Pola ed al vicario generale del vescovo di Lodi. "Hodie dilecto" Mandato di far assegnare la pensione annua a Giacomo del Pozzo. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 25 54.78 Breve 1512 maggio 8, Roma S. Pietro All'abate del monastero di S. Benedetto di Mantova. "Quondam Lucretia" Esortazione a pagare i cinquecento ducati destinati a Leonello Pio "de Carpo" dalla contessa Lucrezia "de Piis", contessa di Monte Agano. Infatti la contessa Lucrezia ha nel suo testamento istituito il monastero suddetto erede universale e perciò i rimanenti "legati" della defunta Lucrezia devono essere pagati dal monastero e dai suoi abati. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 26 54.79 Breve 1512 luglio 6, Roma S. Pietro [A Matteo presbitero cardinale del titolo di S. Pudenziana, legato del papa in Germania ed in Lombardia]. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del cardinale protettore e dei frati predicatori dell'osservanza, ovvero mandato di reintegrare i frati predicatori dell'osservanza nel possesso del convento di S. Eustorgio di Milano, avendo allontanato i conventuali. I frati predicatori dell'osservanza hanno infatti lamentato che i frati conventuali, che erano usciti da S. Eustorgio di Milano prima che il convento fosse riformato, hanno occupato il convento. Atto inserto in lettera del 1512 settembre 9, Milano, di Matteo [Schiner] cardinale del titolo di S. Pudenziana, vescovo di Sion, legato apostolico di tutta la Germania e della Lombardia. In questo lettera tuttavia si procede a favore dei frati conventuali che sono assolti dalle imputazioni e dalle vessazioni dei frati detti dell'osservanza. Inoltre nella lettera del cardinale è inserita una supplica, fatta al cardinale stesso, a favore dei vecchi frati di S. Eustorgio [ frati conventuali ]. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 27 633 54.80 Assegnazione 1512 agosto 1, Roma S. Pietro Al maestro Filippo Arrivabene chierico di Mantova, dottore "in utroque iure". "Grata devotionis" Assegnazione a Filippo Arrivabene dei frutti proventi e redditi di canonicato e prebenda, ai quali ha rinunciato, dei SS. Giacomo e Filippo di Mantova, che egli può percepire e rilevare, finché viva. Assegnazione inoltre al medesimo di una pensione annua di trenta ducati d'oro della Camera su frutti, proventi e redditi della chiesa parrocchiale di S. Maria in Betlem di Mantova. In questa medesima lettera si dice che canonicato e prebenda suddetti sono stati assegnati ad Antonio "de Balianis", rettore della chiesa parrocchiale di S. Maria in Betlem. Atto inserto in lettera 1514 dicembre 30, Roma, di Girolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La lettera è autenticata dal notaio Ludovico "de Nigris", chierico di Mantova, notaio, scrittore dell'archivio della curia romana. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 28 54.81 Mandato 1512 agosto 1, Roma S. Pietro Al vescovo "lamonsensi". "Dignum arbitramur" Mandato di assegnare prebenda e canonicato dei SS. Giacomo e Filippo di Mantova ad Antonio "de Balianis". Atto inserto in lettera di Bernardino "de Pichis", vescovo "lamonsense", del 1512 settembre 11, Mantova, autenticata da Giovanni Matteo "de Bonadeis", cittadino di Mantova. (Perg. 29) E' presente un'altra pergamena, (perg. 30), contenente uno scritto in forma di lettera, del [...] [...] [...]*, di Bernardino vescovo "elemosense" al vescovo di Mantova, al suo vicario ed al decano, canonici e capitolo della chiesa di Mantova. Tale scritto reca in copia l'atto papale suddetto, del 1512 agosto 1. *L'escatocollo è incompleto, dopo il "Datum et Actum" mancano la datazione topica e cronica e l' autenticazione notarile. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 pergg. 29, 30 634 54.82 Breve 1512 novembre 11, Roma S. Pietro A [Matteo] presbitero cardinale del titolo di S. Pudenziana, vescovo di Sion*, legato del papa e della sede apostolica. "Inter reliquos" Mandato di far restituire agli agenti di Giovanni Pietro "de Foliatis" di Cremona, "camerario" segreto del papa, l'intera somma dagli stessi esatta. *diocesi della Svizzera. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 31 54.83 Breve 1512 dicembre 3, Roma S. Pietro A Massimiliano Sforza duca di Milano. "Familiam de Orpheis" Mandato di far restituire ai fratelli "de Orpheis" i possessi loro spettanti. Sono presenti due brevi del medesimo tenore. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 pergg. 32, 33 54.84 Supplica s.a. s.m. s.d., s.l. Supplica al papa, di Bosello Somasco, della moglie e dei figli, della diocesi di Milano "o di un altra". Atto inserto in notifica, del 1512 dicembre 23, Roma, di Giovanni Giacomo [Castelloni], arcivescovo di Bari, residente nella curia romana, autenticata dal notaio Gaufredo Lanural. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 34 635 54.85 Assegnazione 1512 dicembre 31, Roma S. Pietro Ad Antonio "de Ballianis", chierico di Mantova. "Vite ac morum" Assegnazione al suddetto di tutti i frutti proventi e redditi, in luogo di pensione annua, della chiesa di S. Maria in Betlem di Mantova , alla quale chiesa detto Antonio ha rinunciato. Assegnazione al medesimo Antonio del diritto di ritornare in possesso della chiesa, per cessione o decesso di Giovanni Marco "de Balianis", alla quale la chiesa è stata assegnata, o se detta chiesa rimanga comunque vacante. In questa medesima lettera si dice infatti che la chiesa di S. Maria in Betlem è stata assegnata a Giovanni Marco "de Ballianis", chierico di Reggio. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 35 54.86 Mandato 1512 dicembre 31, Roma S. Pietro Ai vescovi "militense" e di Cavailon ed a Francesco della Strada, canonico della chiesa di Mantova. "Hodie cum" Mandato di far usufruire Antonio "de Balianis" della riscossione di tutti i frutti e redditi di S. Maria in Betlem e del diritto di ritornare in possesso di detta chiesa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 36 54.87 Mandato 1513 febbraio 19, Roma S. Pietro Al vescovo di Cavaillon. "Exposuit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Raffaele [Riario], vescovo di Ostia, che detiene in commenda il monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Egli lamenta l'occupazione di beni spettanti al monastero suddetto. Atto inserto in lettera del 1513 marzo 8, Roma, di Giovanni Battista [Pallavicini], vescovo di Cavaillon, delegato apostolico, autenticata da Giovanni Battista Moscatello da Belforte, "scriptor archivi romane curie". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 51 perg. 37 636 55 LEONE X 1513 - 1521 Documentazione di Leone X, al secolo Giovanni de Medici, papa dal 1513 al 1521. Classificazione: 1 Segnatura: scatt. 52 - 54 55.1 Decreto 1513 marzo 19, Roma S. Pietro A Bas[s]iano "de Conradu", chierico di Lodi. "Rationi congruit" Conferma della facoltà, concessagli da Giulio II, di rientrare in possesso della chiesa di S. Andrea di Massalengo, diocesi di Lodi, nel caso che Giovanni Antonio di Abbiate, suo successore nella detenzione della chiesa, muoia o vi rinunci o in qualunque modo la chiesa si renda vacante "absque alia nova tibi desuper facienda provisione", e come se non avesse mai lasciato la chiesa. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 1 55.2 Decreto 1513 marzo 19, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Rationi congruit" Bolla con cui si conferma una lettera apostolica del predecessore Giulio II, nella quale quest'ultimo confermava l'unione e l'annessione del monastero di S. Nicola di Sesto [San] Giovanni, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Milano, al monastero di S. Maria Annunciata, dell'ordine di S. Agostino, di Milano, già stabilita dallo stesso Giulio II, su richiesta di Apollonia badessa e delle monache di S. Maria Annunciata. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 2 637 55.3 Conferma 1513 maggio 7, Roma S. Pietro All'abate ed al convento del monastero di S. Spirito di Sulmona, della congregazione dei celestiniani, diocesi di Valva ("valvensis"). "Cum a nobis" Conferma di tutte le libertà ed immunità del monastero concesse dai precedenti pontefici o da re, principi o altri fedeli. Atto inserto in lettera del 1513 maggio 12, Roma, di Domenico "de Iacobatiis" vescovo di Nocera, vicario del papa a Roma. La lettera del vescovo è a sua volta in copia notarile autenticata dai notai di Mantova Michele "de Campora", Francesco "de Carminatis", Santino "de Foziis" e con autenticazione finale, del 1514 luglio 29, di Antonio "de Campora". Quest' ultimo attesta che la lettera originale di Domenico "de Iacobatiis" è stata presentata dinanzi al vicario della curia vescovile di Mantova a nome del priore e dei confratelli di S. Cristoforo "de Minutis", dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione dei celestiniani. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 3 55.4 Breve 1513 giugno 20, Roma S. Pietro A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Superiore [sic!] anno" Esortazione a proteggere Margherita, marchesa di Saluzzo, i suoi figli ed il suo marchesato. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 4 55.5 Breve 1513 giugno 20, Roma S. Pietro A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Causas ob quas" Raccomandazione delle famiglie Cerreto e Scarampi. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 5 638 55.6 Breve 1513 luglio 8, Roma S. Pietro A Francesco Gonzaga marchese di Mantova, confaloniere della chiesa. "Diligimus dilectos" Esortazione a far valere il diritto del monastero di S. Benedetto Polirone su due possessi ed esortazione a restituirli al monastero. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 6 55.7 Breve 1513 luglio 9, Roma S. Pietro A Massimilano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Non sine admiratione" Esortazione a restituire tutti e integri i loro possessi ai procuratori del vescovo di Como e di Pietro Agostino e Filippo Trivulzio. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 7 55.8 Breve 1513 luglio 19, Roma S. Pietro A Giacomo Simonetta, chierico di Milano, uditore del sacro palazzo apostolico e referendario del papa. "Dudum felicis recordationis" Concessione fatta a Giacomo Simonetta, riguardante benefici ecclesiastici. Atto inserto in notifica del 1513 agosto 9, Roma, di Girolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia. La notifica, fatta ad istanza di Giacomo Simonetta, è autenticata da Andrea "de Porciis", chierico di Novara, notaio della camera apostolica delle cause della curia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 8 639 55.9 Breve 1513 agosto 5, Roma S. Pietro Ai conservatori e ai consiglieri della città di Milano. "Intelleximus dilectos" Raccomandazione a favore di Bernardino e Nicola "De Guaschis", dei loro beni, incolumità e dignità. Esortazione a favorirli presso il duca di Milano Massimiliano Sforza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 9 55.10 Breve 1513 agosto 24, Roma S. Pietro A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Quanta caritate" Raccomandazione di Federico, diacono cardinale "de Sancto Severino" e di Roberto "comitis Caiatii", nipote del cardinale. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 10 55.11 Mandato 1513 settembre 9, Roma S. Pietro Al vescovo di Como ed al prevosto della chiesa di S. Nazario, diocesi di Milano. "Exponi nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Bandinello [Sauli], presbitero cardinale del titolo di S. Sabina, commendatario del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano. Egli lamenta l'occupazione di beni spettanti al monastero. Oltre che nella lettera apostolica originale (s.p.) l' atto è inserito in lettera del vescovo di Como [Scaramuzza Trivulzio] del 1513 settembre 15, Roma, (s.p.d.), autenticata dal notaio Francesco Vigorosi, chierico di Losanna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 pergg. 11, 12 640 55.12 Breve 1513 settembre 28, Roma S. Pietro A Massimiliano Maria Sforza Visconti, duca di Milano. "Benivolentiam" Richiesta ed esortazione, fatta al duca di Milano, di esentare Ottavio Isimbardi di Pavia ed i suoi fratelli dal pagamento di uno somma di denaro che il duca stesso voleva da loro esigere. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 13 55.13 Breve 1513 novembre 11, Civitavecchia (diocesi di Viterbo) All'abate ed ai monaci del monastero di S. Benedetto, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Mantova. "Cum nobis" Mandato di revocare, sotto pena di scomunica, la vendita, fatta senza l'autorizzazione della sede apostolica, dei diritti spettanti al monastero "in castro Iovis". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 14 55.14 Breve 1513 novembre 13, Civitavecchia A Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, confaloniere della chiesa. "Exponi nobis" Richiesta di non vessare il monastero di S. Benedetto Polirone con l'esazione di una certa somma di denari. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 15 55.15 Mandato 1513 dicembre 23, Roma S. Pietro Al vescovo di Ascoli ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Brescia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione della casa di S. Maria di Brescia, dell'ordine di S. Maria del Montecarmelo. I frati ed il priore di detta casa lamentano la detenzione di beni ad essa spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 16 641 55.16 Mandato 1514 gennaio 6, Roma S. Pietro Al primicerio della chiesa maggiore di Milano ed ai prevosti di S. Nazaro "in Brolio" di Milano e di S. Stefano di Segrate, diocesi di Milano. "Mlitanti ecclesie" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Stefano Sauli, chierico di Genova, notaio del papa, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Egli lamenta l'occupazione di beni spettanti al monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 17 55.17 Breve 1514 gennaio 16, Canino (diocesi di Castro) A tutti gli abati e i loro priori di tutti i monasteri della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto dell'osservanza. "Nuper ex parte" Provvedimento rispondente alla petizione del presidente e dei definitori del capitolo generale della suddetta congregazione. Con tale provvedimento si revocano i "confessionalia" che alcuni monaci di detta congregazione hanno in precedenza ottenuto dalla sede apostolica, per mezzo dei quali potevano scegliere confessori estranei alla congregazione. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 18 55.18 Breve 1514 gennaio 16, Canino (diocesi di Castro) A tutti gli abati e i loro priori di tutti i monasteri della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto dell'osservanza. "Nuper ex parte" Provvedimento rispondente alla petizione del presidente e dei definitori del capitolo generale della suddetta congregazione. Scomunica dei monaci che hanno abbandonato la congregazione "sub pretextu cuiusvis indictae vel indicendae cruciatae" o in qualunque modo senza licenza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 19 642 55.19 Mandato 1514 gennaio 27, Santa Severa (diocesi di Porto) Al primicerio della chiesa maggiore di Milano ed al prevosto di S.Nazario in Brolio di Milano. "Ex commissi" Mandato di provvedere in merito alla petizione di Stefano "de Saulis", chierico di Genova, notaio del papa, commendatario del monastero di S. Simpliciano di Milano. Detto commendatario chiede di approvare locazione, concessione, permutazione e vendita di certi beni spettanti al monastero di S. Simpliciano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 20 55.20 Divieto 1514 febbraio 3, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Circa curam" Provvedimento rispondente alla petizione del priore e dei confratelli di S. Maria "de Gratia", fuori le mura di Pavia, dell'ordine dei Certosini. I suddetti priore e monaci lamentano che anche re, duchi, anche di Milano, conti, marchesi, principi ed altri investiti di cariche secolari o religiose ed i loro ufficiali, nonché senatori, feudatari e governatori e conservatori dello Stato di Milano, presumano gravarli con oneri e imposizioni, contro e nonostante l'ultima volontà di Gian Galeazzo Visconti fondatore del monastero e nonostante le lettere apostoliche di papi precedenti. Divieto di gravare il monastero suddetto con esazioni, imposizioni o altri oneri. Oltre alla bolla originale (s.p.d.) è presente una copia notarile del 1527 aprile 3, autenticata dai notai Lancillotto Confalonieri ("ex Confaloneriis") e dal protonotaro apostolico e canonico di Pavia, Francesco "de Girardis", con impressione del suo sigillo (s.i.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 pergg. 21, 22 55.21 Mandato 1514 febbraio 13, Roma S. Pietro A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati, prevosti, agli altri prelati e persone ecclesiastiche ed ai canonici, ovunque presenti, delle chiese cattedrali e metropolite. "Militanti ecclesie" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del priore e dei monaci, di S. Maria "de Gratia" di Pavia, dell'ordine dei certosini. Mandato di non permettere che i monaci subiscano torto e danno riguardo ai loro beni, assistendoli come conservatori e giudici con il loro presidio. Detti monaci lamentano infatti che alcuni arcivescovi, vescovi e altri prelati, persone ecclesiastiche, duchi, baroni, marchesi, conti, nobili, laici, comuni, comunità e altre persone abbiano occupato e fatto occupare beni del monastero. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 23 643 55.22 Mandato 1514 marzo 27, Roma S. Pietro All'arcidiacono ed all'arciprete della chiesa di Bergamo ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Bergamo. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione della casa di S. Maria del Monte Carmelo di Bergamo, dell'ordine di S. Maria del Monte Carmelo. Il priore ed i frati di detta casa lamentano la detenzione di beni ad essa spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 24 55.23 Breve 1514 maggio 2, Roma S. Pietro Al vicario della provincia di Brescia ed al guardiano della casa di S. Rocco, fuori le mura di Brescia, dell'ordine dei frati minori osservanti. "Exponi nobis" Mandato di provvedere relativamente alla petizione dei due terzi delle monache di S. Maria "de Angelis", di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. Mentre un terzo delle monache vuole rimanere sotto la giurisdizione del vescovo, gli altri due terzi di esse, volendo rimanere sotto la cura ed il governo dei frati di S. Rocco ed esenti dalla giurisdizione del vescovo, chiedono la facoltà di poter lasciare il monastero. Segue il mandato, fatto ai frati di S. Rocco, di concedere alle monache che lo chiedono, la facoltà di lasciare il monastero, trasferirsi in un altro luogo ed edificarvi un monastero. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 25 55.24 Mandato 1514 maggio 9, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa di Cremona ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Cremona. "Ex debito" Mandato di provvedere relativamente alla petizione di Bianca badessa e delle monache del monastero di S. Monica di Cremona, dell'ordine di S. Agostino. Dette monache chiedono di poter vendere una "casa" dove al momento vive una sola monaca, avendo rimosso quest'ultima, ed essendole assegnate una porzione ed un' abitazione congrue, su beni, proventi e redditi del monastero di S. Giovanni Evangelista di Cremona, unito in precedenza a quello di S. Monica. Le monache chiedono di poter vendere la suddetta casa o di permutarla con altri beni più utili al monastero e di far trasferire i corpi ivi sepolti alla chiesa del monastero di S. Monica o in altri luoghi. Il mandato contiene l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 26 644 55.25 Mandato 1514 giugno 5, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa dei SS. Siro e Materno di Desio, diocesi di Milano. "Conquestus est" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Antonio [...]* "Blanchis", chierico di Milano, che lamenta l'occupazione di beni a lui spettanti. * Pergamena priva di parte del lato sinistro. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 27 55.26 Decreto in forma di breve 1514 giugno 11, Roma S. Pietro "Ad futuram rei memoriam. Et si ecclesiarum" Bolla con cui ci si riserva di conferire qualsivoglia beneficio che si renderà vacante nello Stato di Milano. Copia cartacea semplice. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 55.27 Breve 1514 luglio 8, Roma S. Pietro Agli arcivescovi, vescovi, abati, arcipreti, preti ed altri retori delle chiese ovunque presenti. "Nobis exponi" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Clemente da Brescia, vicario generale della congregazione dell'osservanza dei servi di Maria. Egli lamenta l'occupazione di beni spettanti alla congregazione ed ai monasteri della stessa, anche da parte di alcuni religiosi che prima hanno emesso la professione dell'ordine e poi l'hanno abbandonato portando con loro beni spettanti alla congregazione. In copia notarile del 1514 novembre 9, Mantova, autenticata dai notai mantovani Michele "de Campora", Santino de "Foziis", Francesco de "Carminatis", Antonio "de Campora". S.i. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 28 645 55.28 Breve 1514 luglio 20, Roma S. Pietro A Bernardino, ministro generale dell'ordine dei minori. "Cum tibi" Mandato di recarsi presso conventi luoghi e monasteri a lui soggetti, "maxime ad partes Italiae", di visitare l'ordine a lui affidato. Si dispone che il ministro generale è tenuto a riformarlo - "dovunque, negli ordini a lui affidati, abbia trovato qualcosa contrario all'osservanza della professione dei suddetti ordini" - punendo coloro che apportano scandalo e che deviano dalla retta via della loro professione, premiando quelli rispettosi e favorendo gli studi delle sacre lettere. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 29 55.29 Assegnazione 1514 agosto 25, Roma S. Pietro A Giovanni Antonio "de Coleonibus" canonico di Bergamo. "Vite ac morum" Assegnazione al suddetto di una pensione annua, di dieci ducati d'oro della Camera, su frutti, proventi e redditi del beneficio "Mansionarie nuncupati" nella chiesa parrocchiale, detta pieve, di S. Maria "de Cochalio", diocesi di Brescia. Atto in copia seguente alla lettera del 1517 luglio 3, Bergamo, del delegato apostolico, Bartolomeo "de Plebanis de Adraria", canonico della chiesa maggiore di Bergamo e vicario generale del vescovo di Bergamo. La lettera del delegato è autenticata da Gervasio Vavassorio, notaio della curia episcopale di Bergamo. Essa riporta anche il relativo mandato papale, del 1514 agosto 25, Roma S. Pietro, ai vescovi di Cavaillon e di Ascoli ed al vicario generale del vescovo di Bergamo, "Hodie dilecto". Mandato di far assegnare la pensione annua a Giovanni Antonio "de Coleonibus", che deve essergli pagata da Giacomo "de Moris" detentore del beneficio, detto Mansionaria, e dai suo successori. Sul verso della pergamena compare un atto notarile del 1518 luglio 10, Brescia, riguardante Giovanni Antonio Colleoni ed autenticato dal notaio Antonio "de Chechis" di Brescia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 29 bis 55.30 Mandato 1514 settembre 22, Roma S. Pietro All'arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", diocesi di Pavia. "Inter sollicitudines" Mandato di affidare, se egli l'abbia ritenuta idonea, a Paola Landriani, monaca di S. Maria della Valle di Milano, l'amministrazione ed il governo del monastero di S. Ambrogio, della terra di Rivalta della Ghiara d'Adda, dell'ordine di S. Benedetto, diocesi di Cremona. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 30 646 55.31 Breve 1514 ottobre 3, Città di Castello A Francesco "de Girardis" ed a Francesco "de Alaxaia", canonici della chiesa di Pavia, ovvero a uno dei due. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire una supplica del cardinale "agenense". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 31 55.32 Breve 1514 novembre 15, Roma S. Pietro Al presidente, al governo ed a tutti gli abati, prelati ed ufficiali dei monasteri e dei luoghi della congregazione di S. Bernardo "Italie provincie Lombardie", dell'ordine cistercense. "Ad audientiam nostram" Provvedimento rispondente alla petizione di Francesco presbitero cardinale del titolo di S. Marcello, protettore dell' ordine e della congregazione suddetti. Il cardinale afferma che molti abati e priori dei monasteri e luoghi della loro congregazione hanno alienato beni dei medesimi monasteri e luoghi. Mandato di riferire a detto cardinale le alienazioni e concessioni fatte da una certa data e di renderne ragione, divieto di fare altre alienazioni senza la licenza di detto cardinale. Copia cartacea semplice, con riferimento all'abbazia di Morimondo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 55.33 Breve 1514 novembre 15, Roma S. Pietro Al vicario della provincia di Brescia dei frati minori dell'osservanza regolare ed al guardiano della casa di S. Rocco, fuori le mura di Brescia, dell'ordine dei minori. "Dudum pro parte" Mandato di provvedere alla richiesta della priora e di alcune monache di S. Maria "de Angelis" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino, che hanno lasciato il monastero e si sono trasferite in altro luogo. Dette monache chiedono la convalida di una precedente lettera apostolica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 32 647 55.34 Breve 1514 dicembre 21, Roma S. Pietro Al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Cum sicut" Mandato di indurre Giovanni Paolo "de Gradi", familiare del papa, in possesso della chiesa parrocchiale di S. Eusebio di Milano, come già ordinato in precedenza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 33 55.35 Mandato 1515 marzo 23, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di S. Stefano di Segrate e S. Giovanni Battista "de Assio", diocesi di Milano. "Ex commissi nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Bandinello, presbitero cardinale del titolo di S. Sabina, commendatario del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Detto cardinale chiede di poter alienare in vari modi alcuni beni del monastero in maggior utilità del monastero stesso. Il mandato contiene l'ammonizione di Paolo II, del 1465 maggio 11, sull'alienazione dei beni ecclesiastici. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 34 55.36 Mandato 1515 marzo 27, Roma S. Pietro Ai prevosti della chiesa maggiore e di S. Maria "Paroni" di Pavia. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in risposta alla petizione di Francesco "de Georgiis" di Pavia, che lamenta la detenzione di beni a lui spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 35 648 55.37 Mandato 1515 marzo 31, Roma S. Pietro Al prevosto della chiesa di S. Maria "ad Fochorinum" di Milano ed all'arciprete della chiesa dei SS. Nabore e Felice "de Pustino", diocesi di Pavia, dimorante a Milano. "Conquestus est" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Severino Antiquario, commendatario del priorato di S. Marcello di Pavia. Egli dichiara di subire torto relativamente a certi beni mobili ed immobili a lui spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 36 55.38 Mandato 1515 aprile 30, Roma S. Pietro Ai vescovi di Cavaillon e "Dunensi" ed al prevosto della chiesa di S. Agata di Cremona. "Hodie dilecto" Mandato di far ricevere Bosio di Donaria come canonico della chiesa di Cremona e di fare che gli sia corrisposta la relativa prebenda, essendogli stato assegnato canonicato e prebenda in detta chiesa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 37 55.39 Breve 1515 agosto 29, Roma S. Pietro Alla badessa ed alle monache di S. Marta di Brescia, dell'ordine di S. Chiara dell'osservanza, prima dimoranti nel monastero di S. Maria "de Angelis" di Brescia, dell'ordine di S. Agostino. "Accepimus nuper" Assoluzione delle suddette monache di S. Marta e dei frati di S. Rocco, fuori le mura di Brescia, da certe pene e censure ecclesiastiche stabilite contro di loro da Nicola da Arezzo, uditore delle cause del palazzo apostolico in luogo del cardinale Antonio, cardinale del titolo di S. Prassede. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 38 649 55.40 Mandato 1516 gennaio 10, Firenze Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Inter sollicitudines" Mandato di nominare Francesca "de Puteobonello" badessa del monastero di S. Maria in Valle di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, avendone esaminato l'idoneità. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una notifica del 1516 febbraio 26, Milano (s.p.) che la riporta in copia.Tale notifica è di Ruffino Bellingerio, vicario dell'arcivescovo di Milano, delegato apostolico ed è autenticata dal notaio Filippo Carcano di Milano. Sul verso della lettera del vicario compare un atto del 1516 febbraio 22, Milano, sempre relativo all'istituzione a badessa di Francesca "de Puteobonello", autenticato dal notaio Filippo Carcano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 pergg. 39, 40 55.41 Mandato 1516 gennaio 19, Firenze Al vescovo di Cavaillon ed ai vicari generali "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Genova e del vescovo di Luni. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Maria di Maralonga "prope et extra castrum Ulixis", dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, diocesi di Luni. I suddetti priore e frati lamentano l'occupazione di beni loro spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 41 55.42 Breve 1516 febbraio 10, Firenze A Bartolomeo "de Plebanis" e ad Aristotele "de Zuncha", canonici della chiesa di Bergamo. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire la supplica del vescovo di Caserta. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 42 650 55.43 Breve 1516 febbraio 12, Firenze Ai ministri generale e provinciale dei frati minori conventuali. "Cum sicut nobis" Si stabilisce che le indulgenze temporali, concesse ai fedeli che visitano le chiese dell' ordine dei minori, non siano revocate e sospese durante l'indulgenza a favore della fabbrica di S. Pietro di Roma Breve inserto in notifica, del 1516 settembre 11, di Bosio "de Donaria", vicario del vescovo di Cremona, al quale è stato presentato il breve originale per parte dei frati minori di S. Francesco di Cremona. La notifica è autenticata dal notaio Marcellino Picenardi di Cremona. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 43 55.44 Decreto 1516 febbraio 18, Firenze "Ad perpetuam rei memoriam. Gregis dominici" Bolla contenente certe disposizioni per la riforma ed il miglior governo della congregazione cassinese ovvero di S. Giustina da Padova. Sono presenti due pergamene, dove l'atto suddetto compare come: - copia in atto notarile del 1516 aprile 12 (accettazione della bolla di riforma da parte dei prelati di detta congregazione) autenticato dal notaio Pietro Francesco "de Burgisfortibus" di Mantova. - copia in atto notarile del 1516 maggio 6, contenente una dichiarazione di Ignazio da Firenze, ora abate del monastero di S. Giustina da Padova, circa l'esecuzione della bolla di riforma. L'atto è autenticato dal notaio Pietro Francesco "de Burgisfortibus" di Mantova. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 pergg. 44, 45 55.45 Separazione-unione 1516 aprile 11, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ad apostolice" Separazione della chiesa di S. Bartolomeo Apostolo, fuori le mura di Vercelli, dalla mensa episcopale di Vercelli e sua unione alla congregazione dei poveri, detti gesuati, dell'ordine di S. Gerolamo. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 46 651 55.46 Mandato 1516 giugno 2, Roma S. Pietro [...] vescovo di Monreale [dimorante] nella città [...] ed a Camillo [...] "Ex commisso" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del monastero di S. Benedetto nella diocesi di Mantova. I monaci di S. Benedetto chiedono di autorizzare la vendita di un certo possesso e alcuni pezzi di terra del monastero S. Proculo di Bologna, affinché, con la somma così ricavata, possano recuperare alcuni pezzi di terra da loro concessi in enfiteusi, pagandone i miglioramenti. Il mandato contiene l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 47 55.47 Mandato 1516 agosto 30, Roma S. Pietro Ai prevosti delle prepositure di S. Pietro "de Bienzano" e di S. Bartolomeo "de Rasulo", di Bergamo ed a Lorenzo "de Maffeis" canonico della chiesa di Bergamo. "Conquesti sunt" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei fratelli Marco Antonio e Gerolamo, figli ed eredi del fu Giacomo "de Sonzonio", laici di Bergamo. I suddetti fratelli lamentano che i frati di S. Spirito di Bergamo abbiano rifiutato di sciogliere un debito nei loro confronti e che i medesimi frati facciano loro torto riguardo ad altre cose loro spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 48 55.48 Mandato 1516 settembre 13, Roma S. Pietro Al vescovo di Ascoli ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Mantova. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del priore e dei frati della casa di S. Bernardo di Mantova, dell'ordine dei servi di Maria, che lamentano l'occupazione di beni spettanti a vario titolo a detta casa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 49 652 55.49 Mandato 1516 ottobre 30, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Giorgio in Monfalcone, diocesi di Pavia, ed all'arciprete della chiesa di Volpeculo, diocesi di Tortona, dimorante a Pavia. "Conqueste sunt" Mandato di provvedere riguardo alla petizione delle monache di S. Maria "de Caciis" di Pavia, dell'ordine di S. Benedetto. Esse lamentano di subire torto relativamente ad alcuni beni ad esse spettanti. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 50 55.50 Breve 1516 novembre 14, presso il podere di Magliana Al presidente ed ai definitori della congregazione cassinese, ovvero di S. Giustina, dell'ordine di S. Benedetto. "Comunitas et" Mandato di ricevere la cura ed il governo delle monache del monastero di S. Maria Maddalena di Reggio, dell'ordine di S. Benedetto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 51 55.51 Approvazione-conferma 1516 dicembre 1, Roma S. Pietro A Sillano "de Nigris", canonico di Pavia , "familiari" del papa. "Grata familiaritatis" Conferma dell'accoglienza e ricezione del medesimo come canonico da parte dei capitoli di alcune chiese di Pavia. Atto inserto in lettera del 1518 maggio 26, Roma, di Gerolamo Ghinucci, vescovo di Ascoli, uditore generale della camera apostolica delle cause della curia, delegato apostolico. La lettera è autenticata da Gerardo "Thomar" (?), chierico della diocesi di Verdun, scrittore dell'archivio della curia romana. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 52 653 55.52 Disposizioni- Esenzione 1516 dicembre 22, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Suscepti cura" Provvedimento per il monastero di S. Vincenzo di Lodi, dell'ordine di S. Benedetto, con il quale si stabilisce che le monache ivi trasferitesi da S. Salvatore di Pavia, vi permangano. Si dispone inoltre che alla cessazione del mandato, per morte o cessione dell'attuale badessa, sia eletta una badessa di durata triennale, che il monastero sia esente dalla giurisdizione del vescovo di Lodi, purché vi sia il suo assenso. Si dispone che il monastero sia affidato alla cura ed al governo della congregazione di S. Giustina. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 53 55.53 Mandato 1517 gennaio 14, Roma S. Pietro All'abate del monastero di Citeaux. "Hodie monasterium" Mandato di tutelare Annibale "de Petra", chierico di Pavia, come commendatario del monastero di S. Maria di Acqua Longa, dell'ordine cistercense, diocesi di Pavia. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 54 55.54 Mandato 1517 febbraio 17, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese dei SS. Siro e Materno di Desio e dei SS. Giacomo e Filippo di Rivalta, diocesi di Milano. "Ex commissi" Mandato di provvedere relativamente alla petizione di Bandinello [Sauli], presbitero cardinale del titolo di S. Maria in Trastevere e di Stefano "de Saulis", notaio del papa e commendatario del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Il cardinale suddetto chiede di concedere a Stefano "de Saulis" la facoltà di alienare beni del monastero di S. Simpliciano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 55 654 55.55 Mandato 1517 marzo 9, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Iniunctum nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Benedetta "de Moirago", già badessa di S. Vittore fuori le mura di Milano, dell'ordine cistercense. Benedetta "de Moirago" chiede di poter fondare un monastero, dell'ordine cistercense ed intitolato a S. Bernardo, nella casa che ella, Antonia "de Confanoneriis" e Paola "de Puteobonello" hanno acquistato "presso e fuori le mura di Milano". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 56 55.56 Mandato 1517 marzo 10, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Agata di Cremona e ad Agostino Pinzone, canonico della chiesa maggiore di Cremona."Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione del priore e dei fratelli della casa di S. Agostino di Cremona, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. I suddetti priore e frati lamentano l'occupazione di beni spettanti a detta casa. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 52 perg. 57 55.57 Breve 1517 gennaio 2, Roma S. Pietro Al vicario generale dell'ordine dei frati eremiti di S. Agostino, della congregazione della Lombardia. "Fidelium votis" Concessione della facoltà di ricevere la donazione, da parte di Federico Gonzaga, di un luogo nella diocesi di Cremona, per edificarvi una casa dell'ordine. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 1 655 55.58 Breve 1517 gennaio 30, [...] A Maddalena di Ardesio priora ed alle sorelle di S. Domenico, dette della penitenza, di Ardesio, diocesi di Bergamo, dell'ordine dei predicatori dell'osservanza. "Cum sicut" Concessione facoltà di erigere un monastero ed una chiesa. Copia notarile coeva autenticata dal notaio di Bergamo Marco Gussono. E' presente inoltre una copia cartacea semplice del breve apostolico. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 2 55.59 Breve 1517 febbraio 14, Roma S. Pietro A tutte le badesse e monache dell'ordine di S. Chiara, della prima e della seconda regola, sotto la cura dei frati minori dell'osservanza. "Dudum felicis recordationis" Conferma dell' esenzione dal pagamento di decime ed esazioni imposte dalla sede apostolica e da altri per qualsivoglia causa, anche temporaneamente per la spedizione contro i turchi, o per altre cause. L'atto compare su due pergamene: - in notifica del 1517 febbraio 20, Roma, (s.p.d.) di Bartolomeo Ferratino canonico di S. Pietro, autenticata dal notaio Nicola Ferratino "de Ameria". - in copia notarile del 1517 settembre 5 (s.p.) che riporta la precedente notifica. La copia notarile è autenticata dai notai di Milano Evangelista "de Ciochis", Innocenzo "de Vincemalis", Giovanni Angelo "de Crodariis", Battista "de Villa", ad istanza del procuratore delle monache di S. Orsola di Milano, dell'ordine di S. Francesco dell'osservanza. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 pergg. 3, 4 656 55.60 Breve 1517 marzo 26, Magliana Al presidente ed ai visitatori della congregazione di Monte Cassino ovvero di S. Giustina da Padova. "Decet romanum" Si dichiara che nessun pregiudizio è stato apportato alle concessioni, immunità e libertà della congregazione suddetta, dalla limitazione cui sono state sottoposte le concessioni fatte agli ordini mendicanti ed a tutti gli altri ordini religiosi. Si stabilisce che la congregazione cassinese possa godere delle sue immunità senza una limitazione di tal fatta ("absque huiusmodi moderatione"). Oltre a due brevi originali (pergg. 5, 6) del medesimo tenore sono presenti altre pergamene sulle quali compare il medesimo atto, ovvero : - due copie notarili del 1517 maggio 25 autenticate dai notai Michele "de Campora", Antonio "de Campora", Santino "de Foziis", Francesco "de Carminatis" di Mantova. Una copia con sigillo l'altra con sigillo mancante. Entrambe le copie sono fatte per il monastero di S. Benedetto Polirone, (pergg. 7, 8); - una copia semplice non datata, (perg. 9); - una notifica, fatta ad istanza del presidente di tutta la congregazione di Montecassino, di Gerolamo Ghinucci del 1517 giugno 10, Roma, autenticata dal notaio della camera apostolica Tranquillo "de Romaulis", (perg. 10); - una copia notarile del 1517 giugno 27 autenticata dai notai di Milano Filippo Carcano, Bartolomeo de Conti, Giovanni Bilingerio, Paolo Regna. La copia è fatta per il monastero di S. Pietro di Glassiate della congregazione di S. Giustina da Padova, (perg. 11). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 pergg. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 55.61 Breve 1517 aprile 6, Roma Al maestro generale ed a tutti i priori provinciali e conventuali, ed ai loro vicari, dell'ordine dei predicatori. "Accepimus non sine" Disposizioni relative a coloro che lasciano l'ordine senza la licenza dei loro superiori. Copia notarile del 1525 dicembre 5 autenticata dal notaio Giovanni Foscarario di Bologna. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 12 657 55.62 Mandato 1517 aprile 20, Roma S. Pietro Al vescovo di Ascoli ed ai prevosti di S. Lorenzo di Cuvio e dei SS. Giacomo e Filippo di Ripalta di Monza, diocesi di Como e di Milano. "Hodie a nobis" Mandato di far rispettare la bolla del 1517 aprile 20 che approva una transazione tra Bandinello Sauli, Stefano Sauli e rappresentanti della congregazione cassinese, riguardante il monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 13 55.63 Approvazione 1517 aprile 20, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Decet romanum" Approvazione delle transazioni e accordi tra Bandinello Sauli, Stefano Sauli e rappresentanti della congregazione cassinese, riguardanti il monastero di S. Simpliciano fuori le mura di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 14 55.64 Unione 1517 aprile 20, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Ex superne maiestatis providentia" Unione di S. Simpliciano fuori le mura di Milano alla congregazione di S. Giustina da Padova, seguita alla rinuncia di Stefano Sauli alla commenda del monastero. In questa medesima bolla si dice che il cardinale Leonardo [della Rovere] del titolo di S. Pietro "ad Vincula" ha rinunciato al diritto di regresso ed accesso al monastero e che Bandinello [Sauli], del titolo di S. Maria in Trastevere, ha rinunciato ai diritti, [validi] in caso di cessione o decesso di Stefano Sauli, di regresso e di percepire a vita tutti i proventi e redditi del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 15 658 55.65 Mandato 1517 aprile 20, Roma S. Pietro Al convento del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. "Hodie monasterium" Mandato di accogliere il priore o abate, che deve essere istituito, e di prestargli obbedienza. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 16 55.66 Assoluzione 1517 aprile 20, Roma S. Pietro Alla congregazione dei monaci cassinesi dell'ordine di S. Benedetto. "Apostolice sedis" Assoluzione di tutti i membri della congregazione, affinché l'unione e l'incorporazione del monastero di S. Simpliciano a detta congregazione non possano essere impugnate col pretesto delle censure ecclesiastiche. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 17 55.67 Esortazione 1517 aprile 20, Roma S. Pietro A Francesco, re dei Francesi. "Gratie divine" Esortazione a proteggere e difendere, in quanto duca di Milano, l' abate o priore di S. Simpliciano da istituire in seguito all' annessione di detto monastero alla congregazione di S. Giustina. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 18 55.68 Mandato 1517 aprile 20, Roma S. Pietro All'arcivescovo di Milano. "Ad cumulum" Mandato di proteggere l'abate di S. Simpliciano, che deve essere istituito dalla congregazione di S. Giustina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 19 659 55.69 Conferma 1517 aprile 24, Roma S. Pietro Al console ed alla comunità degli uomini "loci de Socho Plebis Fivi", diocesi di Como. "Cum a nobis" Conferma dell'istituzione - nella chiesa parrocchiale "loci de Socho Plebis Fivi", diocesi di Como - di una scuola o congregazione in onore della Vergine Maria e di una cappella "sub invocatione conceptionis eiusdem beate Marie". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 20 55.70 Mandato 1517 maggio 9, Roma S. Pietro Ai prevosti della chiesa maggiore di Como e di S. Fedele di Como ed all'arciprete della chiesa di Vercelli. "Militanti ecclesie" Mandato di provvedere in merito alla petizione della badessa e del convento del monastero di S. Croce di Como, dell'ordine di S. Agostino. La badessa e le monache suddette lamentano la detenzione ed occupazione di beni loro spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 21 55.71 Breve 1517 maggio 16, Roma S. Pietro Al presidente della congregazione cassinese ovvero di S. Giustina da Padova, dell'ordine di S. Benedetto. "Cum nuper" Concessione della facoltà di prendere possesso - egli stesso o per mezzo di un altro o altri - del monastero di S. Simpliciano, fuori le mura di Milano, e dei suoi proventi e diritti, di rimuovere gli occupanti e i ribelli, di frenarli per mezzo delle censure ecclesiastiche, di invocare l'aiuto del braccio secolare e fare altre cose necessarie. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 22 660 55.72 Mandato 1517 giugno 20, Roma S. Pietro Ai vescovo di Cremona ed Ascoli ed all'arcidiacono della chiesa di Mantova. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione dell'abate e del convento del monastero di S. Benedetto Polirone, della congregazione cassinese, diocesi di Mantova. I suddetti abate e convento lamentano la detenzione di beni spettanti al monastero. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una notifica di Gerolamo Ghinucci (s.p.d.), del 1517 giugno 20, Roma, autenticata dal notaio Antonio "de Alexis", notaio pubblico e della camera apostolica. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 pergg. 23, 24 55.73 Breve 1517 luglio 2, Roma S. Pietro Ai presidenti ed ai visitatori della congregazione cassinese presenti in Lombardia. "Cum sicut" Mandato di scegliere tre o quattro monache, dei monasteri in Lombardia, della congregazione di S. Giustina, e di introdurle nel monastero di S. Germano ovvero di S. Marta "de Goastato" di Genova, per istruire le monache di tale monastero, già dell'ordine degli umiliati, sulle regole della congregazione di S. Giustina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 25 55.74 Mandato 1517 luglio 12, Roma S. Pietro All'arcidiacono della chiesa di Bobbio ed al prevosto della prepositura di Viboldone, diocesi di Milano. "Sua nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Ambrogio "de Nigloe" priore del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano. Detto Ambrogio lamenta di essere infastidito da un certo Giovani Battista "Caxate" riguardo alla sua elezione a priore e chiede di affidare la causa o cause, che egli intende muovere, a uomini onesti "in partibus illis". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 26 661 55.75 Breve 1517 agosto 17, Roma S. Pietro Al marchese Pallavicino Pallavicini. "Cum tu" Concessione di poter edificare - in qualche luogo della città o diocesi di Milano o di Piacenza - una casa (convento) sotto il titolo di S. Maria Annunciata o sotto altro titolo, ad uso ed abitazione dei frati predicatori. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 27 55.76 Breve 1517 agosto 22, Roma S. Pietro A Giovanni Giacomo Trivulzio, condottiero [luogotenente regio in Italia]. "Nuper quemadmodum" Mandato di fare in modo che sia eseguita una precedente lettera del papa riguardante S. Dionigi fuori le mura di Milano. In questo breve si afferma che la commenda del monastero di S. Dionigi è stata assegnata a Riccardo Malaspina, chierico di Tortona, "familiare" del papa. Copia in atto notarile del, 1517 settembre 2, nella chiesa del monastero di S. Dionigi, autenticata dal notaio Giovanni Giacomo Cipello, chierico della diocesi di Cremona. Con tale atto notarile si conferma che Giovanni Andrea da Vimercate prende possesso [temporaneamente] del monastero di S. Dionigi. Questo atto notarile contiene inoltre in copia: - un altro breve, del 1517 giugno 26, Roma S. Pietro: a Giovanni Andrea di Vimercate, canonico della chiesa di Milano. "Cum monasterium". (Mandato di prendere temporaneamente possesso del monastero di S. Dionigi, fuori le mura di Milano, per poi consegnare il monastero a colui al quale sarà stato assegnato, quando quest'ultimo gli avrà presentato la lettera apostolica [di assegnazione]) - un atto del 1517 agosto 1, Roma. In esso il cardinale Bandinello Sauli acconsente alla cessione della commenda del monastero di S. Dionigi a favore di Riccardo Malaspina, chierico della diocesi di Tortona. - una lettera regia del 1517 agosto 31, Milano, di beneplacito di Francesco I, re di Francia e duca di Milano, relativo all' ottenimento della commenda del monastero di S. Dionigi da parte di Riccardo Malaspina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 28 662 55.77 Mandato 1517 settembre 9, Roma S. Pietro All'arcivescovo "crannensi" ed ai vicari generali dei vescovi di Cremona e Torino. "Significavit nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del precettore della casa ovvero ospedale di S. Giovanni di Torino, dell'ordine di S. Giovanni Gerosolimitano. Egli lamenta l'occupazione di beni a lui spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 29 55.78 Collazione 1517 novembre 1, Roma S. Pietro A Giovanni Battista "de Tonsis", chierico di Parma, "familiare" del papa. "Grata familiaritatis obsequia" Conferimento al suddetto di uno o due benefici ecclesiastici vacanti e spettanti alla "provvisione" dei vescovi di Cremona e Reggio, di altri [ecclesiastici ] e persone delle chiese di Cremona e Reggio S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 30 55.79 Mandato 1517 novembre 30, Roma S. Pietro Ai prevosti delle chiese di Tutti i Santi e di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia ed al vicario generale "in spiritualibus" del vescovo di Pavia. "Hodie a nobis" Mandato di far osservare la bolla del 1517 novembre 30, con la quale si conferma la composizione di una controversia. Essa intercorreva tra il rettore della chiesa parrocchiale di S. Stefano di Binasco di Pavia, da una parte, ed i massari ed i fittavoli delle terre e dei beni del convento di S. Maria delle Grazie fuori le mura di Pavia, dall'altra. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 31 663 55.80 Conferma 1517 novembre 30, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Inter fideles" Conferma della composizione di una controversia tra il rettore della chiesa parrocchiale di S. Stefano di Binasco di Pavia, da una parte, ed i massari ed i fittavoli e "reddituari" delle terre e dei beni del convento di S. Maria "de Gratia" fuori le mura di Pavia, presenti tra i confini di detta chiesa parrocchiale, dall'altra parte ed insieme con i medesimi monaci di S. Maria "de Gratia". La lite tra le parti verteva "super decimis frumenti, leguminum et aliorum bladorum ac vini et aliorum fructuum in terris et bonis predictis superexcrescentium". Il rettore di S . Stefano diceva che dette decime spettassero a lui in ragione di una certa sentenza, mentre il priore, i monaci, i fittavoli, i massari di S. Maria "de Gratia" asserivano di essere immuni ed esenti da tali decime in ragione di privilegi di precedenti pontefici. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 32 55.81 Mandato 1517 dicembre 16, Roma S. Pietro Ai prevosti di S. Maria della Scala di Milano, di S. Stefano di Segrate e di S. Siro e Materno di Desio, diocesi di Milano. "Dudum felicis" Mandato di procedere come conservatori dei beni dei conventi che fanno capo a S. Spirito di Morrone, in luogo dell'arcivescovo di Napoli, del vescovo di Valva e dell'abate di S. Vincenzo in Prato di Milano, nominati in precedenza "conservatori", applicati ai conventi suddetti, da papa Giovanni XXII. Copia in atto notarile del 1518 marzo 15, Milano, fatto ad istanza di Ottone da Castiglione, prevosto dei SS. Siro e Materno di Desio, che subdelega la sua funzione di conservatore ad altri, dopo essere stato interpellato da Basilio "de Porris", priore di S. Pietro Celestino di Milano. L'atto è autenticato dal notaio Vincenzo Capitano di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 33 664 55.82 Mandato 1518 gennaio 2, Roma S. Pietro Al vescovo di Caserta ed al vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano. "Significavit nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione di Riccardo Malaspina, commendatario perpetuo del monastero di S. Dionigi fuori le mura di Milano, dell'ordine di S. Benedetto, "cubicularius" segreto del papa. Detto commendatario lamenta la detenzione di beni spettanti al monastero ed a lui medesimo. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente una lettera del 1518 gennaio 5, Roma, (s.p.d.), di Giovanni, vescovo di Caserta e delegato apostolico. La lettera del delegato è autenticata da Isnardo Turrono, scrittore dell'archivio della curia romana. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 pergg. 34, 35 55.83 Mandato 1518 gennaio 5, Roma S. Pietro " Mathie Famaugustensi et Marco Neupatensi archiepiscopis in civitate brixiensi commorantibus" "Conqueste sunt" Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Marta di Brescia, dell'ordine di S. Chiara. Esse lamentano che la badessa e le monache di S. Maria degli Angeli di Brescia abbiano tentato e tentino ingiustamente di estorcere da loro certe somme di denaro ed altre cose, e che le medesime arrechino loro altri gravi danni. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 36 55.84 Decreto 1518 febbraio 28, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Et si de cunctis" Bolla riguardante S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, dell'ordine di S. Agostino e rispondente alla petizione di Raffaele [Riario], vescovo di Ostia, di Cesare patriarca di Alessandria e dei canonici della congregazione lateranense di S. Agostino. Con tale bolla, in seguito all' assegnazione della commenda di detto monastero a Cesare patriarca di Alessandria, si pone fine ad una lite tra il vescovo Raffaele, già commendatario del monastero, da una parte, ed il prevosto ed i canonici lateranensi, dall'altra. Con tale provvedimento si conferma la cessione di tutti beni del monastero alla mensa conventuale ad uso del preposito e dei canonici lateranensi, eccettuato il castello di Ladirago ed altri beni ad esso attinenti riservati agli abati o commendatari, ed eccettuati frutti, redditi e proventi del castello di "Geranzazo" ed altri diritti dello stesso castello, riservati al vescovo Raffaele ed al patriarca Cesare. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 37 665 55.85 Decreto in forma di breve 1518 marzo 1, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Nuper in sacro" Si stabilisce che le donne, che fanno semplicemente voto di una vita casta, virginale e nubile - e che abitano nella casa dei consanguinei e dei parenti o separatamente nelle proprie - godano dei privilegi e delle immunità del terz'ordine. Atto inserto in lettera del 1518 luglio 7, Mantova, di Sigismondo Gonzaga marchese e diacono cardinale di S. Maria Nuova, legato della sede apostolica nel marchesato di Mantova e nei luoghi circostanti. Il decreto in forma di breve di Leone X è stato riportato in copia nella lettera del cardinale Gonzaga ad istanza di Giustiniano da Cremona, priore del convento di S. Nicola di Tolentino "extra muros Vitalliane" dell'ordine degli eremiti di S. Agostino della congregazione di Lombardia. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 38 55.86 Mandato 1518 marzo 15, Roma S. Pietro Al vescovo di Ascoli ed ai vicari generali dell'arcivescovo di Milano e del vescovo di Pavia. "Significavit nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione di Prudenza da Erba figlia ed erede del fu Terzo da Erba, donna della diocesi di Piacenza. Ella lamenta che alcuni le abbiano arrecato gravi danni, occultando che il defunto Terzo è creditore della Camera Ducale di Milano, e depredando i beni di detto Terzo quanto di suo fratello Bartolomeo, non pagando affitti ed altri debiti a lei dovuti, ed esigendo cose non dovute. Ella lamenta inoltre la detenzione e occupazione di beni a lei spettanti. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 39 55.87 Decreto 1518 marzo 19, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Provisionis nostre" Provvedimento rispondente alla petizione del priore di S. Maria delle Grazie di Pavia, dell'ordine dei certosini con il quale si conferma una precedente lettera di mandato di Giulio II del 1504 gennaio 16, Roma S. Pietro, destinata all'arciprete della chiesa maggiore di Pavia ed al prevosto della chiesa di S. Teodoro di Pavia. Con tale lettera Giulio II ordinava di confermare, a certe condizioni, transazioni e accordi tra il priore ed i frati di S. Maria delle Grazie ed altri. Tale mandato contiene a sua volta l'ammonizione di Paolo II sull'alienazione dei beni ecclesiastici del 1465 maggio 11, Roma S. Pietro, "Cum in omnibus". S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 40 666 55.88 Mandato 1518 aprile 26, Roma S. Pietro Al vescovo di Ascoli ed al prevosto della chiesa di S. Martino di Bollate, diocesi di Milano. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere in relazione alla petizione delle monache di S. Margherita di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Dette monache lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero di S. Margherita, anche in ragione del possesso del monastero di S. Nazario "de Belusco" canonicamente unito ed annesso a quello di S. Margherita. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 41 55.89 Conferma 1518 aprile 29, Roma S. Pietro Ad Arcangelo Bresciano dell'ordine dei servi di Maria, viventi sotto la regola di S. Agostino. "Cum a nobis" Conferma della nomina del suddetto a priore del monastero di S. Maria delle Grazie di Platina, diocesi di Cremona. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 42 55.90 Concessione 1518 giugno 4, Roma S. Pietro A Borromeo "de Lanciisregis" frate dell'ordine degli umiliati. "Religionis zelus" Concessione al suddetto Borromeo di una pensione annua che consta di tutti i frutti, proventi e redditi della prepositura di S. Giacomo di Cremona, dell'ordine degli umiliati. Egli ha lasciato la prepositura di S. Giacomo di Cremona, "riservata" in seguito ad Ottaviano "de Lanciisregis". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 43 667 55.91 Mandato 1518 giugno 25, Roma S. Pietro Al presidente ed ai visitatori del capitolo generale dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione cassinese ovvero di S. Giustina da Padova. "Ex commissi nobis" Mandato di informarsi e di concedere agli abati e conventi della loro congregazione, gravati dai debiti, la facoltà di vendere beni loro spettanti e di convertire il ricavato per pagare i debiti. Copia in notifica del 1518 s.m. s.d., Milano, di Ruffino Bellingerio, vicario generale dell'arcivescovo di Milano, autenticata da Filippo Carcano, Filippo Serbellone, Giovanni Cristoforo Daverio, Giovanni Antonio Bellingerio, notai di Milano. La notifica è fatta ad istanza di Teofilo da Milano procuratore della congregazione cassinese. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 44 55.92 Breve 1518 giugno 26, Roma S. Pietro A Sigismondo [Gonzaga] diacono cardinale di S. Maria Nuova. "Cum sicut" Conferma della concessione delle Isole del Po, fatta dal cardinale Sigismondo [Gonzaga], vescovo di Mantova, ai monaci di S. Benedetto Polirone, in cambio del pagamento di un censo annuo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 45 55.93 Mandato 1518 luglio 3, Roma S. Pietro Al vescovo di Ascoli, al prevosto della chiesa di S. Giorgio in Monfalcone di Pavia ed al vicario generale del vescovo di Pavia. "Significarunt nobis" Mandato di provvedere riguardo alla petizione del prevosto e dei canonici del monastero di S. Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Detti canonici lamentano la sottrazione di documenti attestanti i diritti del mensa capitolare del monastero e l'occupazione di beni spettanti alla mensa capitolare del monastero. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 46 668 55.94 Breve 1518 agosto 10, Roma S. Pietro A Lorenzo "episcopo Montis Regalis" vicelegato nella nostra città di Bologna. "Cum sicut" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dell'abate e dei monaci di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, conoscendo la causa e le cause che i suddetti intendono muovere contro i cittadini di Mantova e decidendo. Già in precedenza erano sorte liti, sul corso di alcune acque, tra i monaci, possessori di molte terre tra il fiume Po ed il fiume "Situlae", e i cittadini di Mantova. Si era stabilito che si dovessero costruire certi "cavamenta seu clavicae" sul fiume Po, presso Vigarano, e che questi "cavamenta" fossero riparati se ve ne fosse stato bisogno, ma non ricostruiti in altro luogo. Poiché i monaci non avevano pagato per la costruzione o riparazione di tali argini era sorta un' altra lite, conclusasi con decisione favorevole ai monaci. Tuttavia questi ultimi hanno poi costruito certi argini. Alla fine di queste vicende i monaci lamentano il fatto che i cittadini di Mantova ovvero la loro "deganea" chiedano che le acque - che attraverso "cavamenta seu clavicas" confluivano verso il fiume Po - siano invece indirizzate "ad flumen Situlae". Per questo i cittadini di Mantova chiedono che siano costruiti "nova cavamenta et novae cloacae seu clavicae" e che il monastero paghi per la riparazione degli argini. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 47 55.95 Breve 1518 agosto 10, Roma S. Pietro A Lorenzo "episcopo Montis Regalis", vicelegato nella nostra città di Bologna. "Cum sicut" Mandato di provvedere in relazione alla petizione dei monaci di S. Benedetto Polirone, diocesi di Mantova, ascoltando le cause che essi intendono muovere e decidendo. I monaci di S. Benedetto hanno concesso alcuni appezzamenti incolti di terra ad alcuni coloni, col patto di recuperarli pagando i miglioramenti "iuxta taxam conventam", ed hanno prorogato tale concessione. Tuttavia i medesimi monaci lamentano che - essendo aumentato il numero dei figli e dei nipoti di detti coloni - i beni e i pezzi di terra siano stati divisi tra di loro e che siano stati fatti contratti illeciti, e che anche se in essi siano stati riservati i diritti del monastero, quest'ultimo ne riceve danno perché a causa di tali transazioni i beni sarebbero evidentemente trascurati "circa culturam". Inoltre alcuni affermano di essere coloni perpetui e alcuni dei coloni, ai quali sono stati pagati i miglioramenti e che non hanno più diritti sopra dette terre, vi ritornano contro la volontà dell'abate e del convento. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 48 669 55.96 Breve 1518 agosto 28, Roma S. Pietro A Melchione "Cribelli de Luonibus" maestro di Sacra Teologia dell'ordine dei frati predicatori, inquisitore "hereticae pravitatis"e commissario nella diocesi di Milano. "Cum sepius" Istituzione del suddetto, dispensandolo per il fatto che non abbia superato ancora i trent'anni, ad inquisitore generale del papa e della sede apostolica ed a commissario riguardo all'eresia, nella diocesi di Milano, ed anche altrove, dove sarà necessario e dove sarà stato richiesto. Concessione al medesimo dell'autorità e della facoltà di indagare, esaminare e procedere contro gli eretici e "male de fide catholica sentientes". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 49 55.97 Breve 1518 settembre 27, Viterbo Al prevosto della prepositura di Monforte, fuori le mura di Milano. "Mittimus tibi" Mandato di eseguire la supplica del cardinale di S. Pietro "ad Vincula". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 50 55.98 Breve 1518 settembre 28, Magliana (diocesi di Porto) Al maestro del nostro Sacro Palazzo."Exponi nobis" Mandato di prorogare, al priore ed ai frati di S. Domenico di Cremona, di tre anni, dalla scadenza dei quindici anni già loro concessi, il tempo per adempiere più facilmente e meglio la volontà del testatore Filippo "de Tintis". Il provvedimento risponde alla petizione degli stessi frati di S. Domenico. Filippo "de Tintis" nel suo testamento aveva chiesto che in una sua casa "in Villa Azanelli", diocesi di Cremona, fosse costruita ed edificata dai suddetti priore e frati una "domus" con chiesa, ad uso ed abitazione di almeno otto frati dell'ordine dei predicatori, che ivi celebrassero le messe e gli uffici divini. Ai frati di S. Domenico di Cremona era già stata concessa, dal vicario del vescovo di Cremona, la facoltà di accettare il luogo ed il termine di quindici anni per la costruzione della casa e della chiesa ad uso dei frati dell'ordine. Atto inserto in lettera del maestro del Sacro Palazzo, delegato apostolico, del 1518 dicembre 18, Roma, autenticata da Gerardo ... scrittore dell'archivio della curia romana. Con tale lettera il delegato apostolico concede ai frati di S. Domenico la proroga di tre anni, a partire dalla scadenza dei quindici già concessi, per la costruzione della casa e della chiesa per l'abitazione e l'uso di frati del loro ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 51 670 55.99 Approvazione - Unione 1518 novembre 7, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Iniunctum nobis" Approvazione rispondente alla petizione del priore e dei frati della casa S. Marco di Milano, dell'ordine degli eremiti di S. Agostino. Essi chiedono di rinnovare un atto di papa Gregorio XII e di unire alla loro casa quella di S. Maria "de Busco alias de Predalasca", del medesimo ordine. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 52 55.100 Mandato 1518 novembre 7, Roma S. Pietro Ai vicari generali "in spiritualibus" dell'arcivescovo di Milano e dei vescovi di Mantova e Cremona. "Hodie emanarunt" Mandato di fare in modo che i monaci dell'ordine degli eremiti di S. Gerolamo godano dei privilegi, degli indulti e delle esenzioni concessegli. Tale mandato riporta il tenore della bolla, "Ad perpetuam rei memoriam. Dum regularis", nella quale si confermano i privilegi concessi all'ordine. S.p. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 53 55.101 Breve 1518 novembre 10 , Roma S. Pietro A tutti coloro che vedranno la presente lettera. "Cum sicut" Esenzione dal pagamento della decima imposta, per la difesa della fede e la spedizione contro i turchi, sui frutti di tutti i monasteri maschili e femminili, di tutti gli ordini, anche mendicanti. L'esenzione è concessa, anche per desiderio di Francesco I re di Francia e duca di Milano, alle monache ed alle badesse dei monasteri elencati in questo breve. Atto inserto in notifica del 1518 dicembre 6, Milano, di Ruffino Belingerio, vicario generale dell'arcivescovo di Milano, autenticata dal notaio milanese Paolo Regna. Sono presenti inoltre una copia cartacea semplice del breve papale ed una copia cartacea semplice di una supplica "pro parte Abbatisse et monialium" di S. Pietro di Brugora, diocesi di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 54 671 55.102 Collazione 1518 dicembre 9, Roma S. Pietro A Nicola da Castiglione, familiare del papa e richiedente della lettera apostolica, rettore della chiesa parrocchiale di S. Pietro "de Cuzigho plebis Decimi", diocesi di Milano. "Grata familiaritatis" Conferimento al suddetto della chiesa parrocchiale di S. Pietro "de Cuzigho plebis Decimi", diocesi di Milano. S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 55 55.103 Mandato 1519 gennaio 15, Magliana (diocesi di Porto) Agli arcivescovi, vescovi, prelati, alle altre persone ecclesiastiche, ai canonici delle chiese metropolitane e cattedrali, agli ufficiali degli arcivescovi e dei vescovi, ed ai [loro] vicari generali. "Militanti ecclesie" Mandato di provvedere in relazione alla petizione della badessa e delle monache di S. Vincenzo Nuovo di Milano, dell'ordine di S. Benedetto. Detta badessa e monache lamentano l'occupazione di beni spettanti al monastero. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.) è presente una copia della medesima in atto notarile del 1521 giugno 6 (s.p.d.), autenticato da Costantino Sonycho del fu Michele, della città di Milano, pubblico notaio e notaio della curia arcivescovile di Milano. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 pergg. 56, 57 55.104 Decreto 1519 gennaio 28, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Suscepti cura" Divieto fatto alle monache del monastero di S. Margherita di Milano di inviare e immettere monache, del loro monastero, nel monastero di S. Nazario, già unito in precedenza a quello di S. Margherita. Il provvedimento risponde alla petizione del presidente e dei visitatori della congregazione di S. Giustina, dai quali è stato richiesto, essendo il monastero di S. Nazario in luogo di campagna e molto distante dalla città, "ubi de facili plurima possent scandala oriri". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 58 672 55.105 Mandato 1519 gennaio 28, Roma S. Pietro Ai prevosti di S. Nazario e di S. Maria della Scala di Milano ed al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Hodie a nobis" Mandato di far osservare - quando sarà necessario oppure ogni volta che siano stati interpellati per parte dei presidenti e dei visitatori della Congregazione di S. Giustina da Padova - la bolla del 1519 gennaio 18, Roma S. Pietro: "Ad perpetuam rei memoriam. Suscepti cura". Con tale bolla, inserita in questa lettera di mandato, si vieta alle monache del monastero di S. Margherita di Milano di inviare e immettere monache, del loro monastero, nel monastero di S. Nazario, già unito in precedenza a quello di S. Margherita. Il provvedimento risponde alla petizione del presidente e dei visitatori della congregazione di S. Giustina, dai quali è stato richiesto, essendo il monastero di S. Nazario in luogo di campagna e molto distante dalla città, "ubi de facili plurima possent scandala oriri". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 59 55.106 Concessione s.a. aprile 13 Concessione fatta a nome di papa Leone X, affinché Antonio Giovanni Francesco "de Caneldonibus" con la moglie Lucrezia ed i figli - possa usufruire dell'indulto delle bolle emanate nel 1519 gennaio 5 e confermate da altra lettera, data a Roma S. Pietro, di Leone X del 1519 dicembre 11. La concessione è autenticata, in data s.a. aprile 13, dal subdelegato frate Giovanni Francesco "de Castignola", dell'ordine dei minori. Pergamena a stampa con spazi da compilare e con stemma di papa Leone X. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 53 perg. 60 55.107 Breve 1519 gennaio 25, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Nuper fidedignorum" Sulla precedenza, nelle processioni dei cadaveri alla sepoltura, dei frati dell'ordine degli eremitani di S. Agostino rispetto ai frati minori dell'osservanza. Atto inserto in notifica del 1519 aprile 20, Vitelliana, di Michele Carono "de Viteliana", vicario della curia episcopale di Cremona nel territorio di Cremona appartenente al marchesato dei Gonzaga. La notifica è stata fatta su petizione di Giuliano da Cremona dell'ordine degli eremitani di S. Agostino, della congregazione di Lombardia, priore del convento di S. Nicola di Tolentino "extra muros Vitelliane". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 perg. 1 673 55.108 Innovazione - approvazione 1519 aprile 2, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Cum autem" Approvazione e conferma di privilegi e concessioni per la congregazione di S. Giustina da Padova. I loro privilegi sono esenti dalla limitazione alla quale sono stati sottoposti quelli degli ordini mendicanti. Copia notarile del 1526 settembre 11, Brescia, autenticata dal notaio Gerolamo "de Pugnatoribus de Pontevico", chierico della diocesi Brescia. Sulla medesima pergamena sempre in copia notarile vi è un atto del 1435 febbraio 23, Firenze, di papa Eugenio IV: "Ad perpertuam rei memoriam. De nostra", sempre per la congregazione di S. Giustina da Padova. La copia è fatta per il monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 perg. 2 55.109 Approvazione-conferma 1519 aprile 2, Roma S. Pietro "Ad perpetuam rei memoriam. Dum sacre" Approvazione e conferma a favore della congregazione di S. Giustina da Padova. Oltre alla lettera apostolica originale (s.p.d.) è presente copia notarile del 1533 luglio 31, autenticata dai notai Gerolamo "de Pugnatoribus de Pontevico" e Giulio Savino, fatta su richiesta del monastero dei SS. Faustino e Giovita di Brescia, dell'ordine di S. Benedetto, della congregazione di S. Giustina. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 pergg. 3, 4 55.110 Breve 1519 aprile 3, Roma S. Pietro Al prevosto di S. Lorenzo di Cuvio, diocesi di Como, dimorante a Milano, ed all'arcidiacono delle chiese di Milano. "Mittimus vobis" Mandato di eseguire la supplica del cardinale di S. Pietro "ad Vincula". Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 perg. 5 674 55.111 Mandato 1519 maggio 6, Roma S. Pietro Al prevosto della prepositura di Tutti i Santi "de Galgare" di Bergamo. "Ex apostolice" Mandato di provvedere in merito alla petizione di Giacomo "de Adelasiis", rettore della chiesa rurale di S. Stefano "de Mesano", diocesi di Bergamo. Il suddetto Giacomo fa diverse richieste: richiesta di lasciare il rettorato della chiesa suddetta; richiesta che il titolo di rettore ed il nome della chiesa siano soppressi nella chiesa di S. Stefano, della quale gli edifici sono distrutti; richiesta di poter edificare una cappella sotto il titolo di S. Stefano - con beneficio ecclesiastico "pro uno clerico seculari"- nella chiesa del monastero delle monache di S. Benedetto di Valmarina, di Bergamo; richiesta di poter applicare a detta cappella i pezzi di terra, proprietà ed altri beni immobili della chiesa [soppressa] di S. Stefano. Copia in atto notarile del 1520 marzo 6, autenticato dal notaio Baldassarre "de Bolis" di Bergamo. All'interno dell'atto notarile compare anche lettera del delegato apostolico, "Gisalberto de Coleonibus", prevosto della prepositura di Tutti i Santi "de Galgare", dell'ordine degli umiliati. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 perg. 6 55.112 Breve 1519 giugno 22, Roma S Pietro Al vicario generale dell'arcivescovo di Milano. "Mittimus tibi" Mandato di eseguire la supplica del cardinale di S. Pietro "ad Vincula". Il breve suddetto è inserto in lettera del 1519 luglio 21, Milano, di Ruffino Bellingerio, vicario dell'arcivescovo di Milano, destinata al duca di Milano e re di Francia Francesco I ed all'arcivescovo di Milano. Essa è autenticata dal notaio milanese Giovanni Cristoforo Daverio. La lettera del vicario contiene anche la supplica del 1519 giugno 14, del cardinale di S. Pietro "ad Vincula", riguardante una controversia coinvolgente S. Vittore fuori le mura di Milano, della congregazione di Montoliveto. Sul verso della pergamena vi sono atti notarili, del 1519 agosto 10 e 1519 agosto 12, riguardanti S. Vittore fuori le mura di Milano, autenticati dal notaio milanese Bernardo Billia. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 perg. 7 55.113 Mandato 1519 giugno 24, Roma S. Pietro Al vicario generale del vescovo di Novara. "Dignum arbitramur" Mandato di conferire canonicato e prebenda nella chiesa di S. Gaudenzio, fuori le mura di Novara, a Gerolamo "de Fortibus", chierico di Novara, figlio illegittimo di Giovanni Battista "de Fortibus". S.p.d. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 perg. 8 675 55.114 Breve 1519 luglio 23, Roma S. Pietro Al ministro generale, a cisacun ministro provinciale ed ai frati dell'ordine dei minori dell'osservanza. "Cum sancta" Concessione di non poter essere interdetti a certe condizioni. L'atto compare su due pergamene come: - copia semplice non datata - notifica, del 1525 aprile 9, di Luca da Seriate, vescovo suffraganeo del vescovo di Cremona, Benedetto "de Accoltis". La notifica è autenticata dal notaio di Cremona Marcellino Picenardo. Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 pergg. 9, 10 55.115 Breve 1519 settembre 7, Roma S. Pietro Al rettore, ai visitatori ed agli altri canonici regolari di S. Agostino, della congregazione lateranense. "Decet Romanum" Conferma dei privilegi concessi alla suddetta congregazione, facendo presente che essi non sono soggetti alla "moderazione" stabilita per altri ordini. L'atto compare su due pergamene: - in notifica coeva - s.a. s.m. s.d., "presso e fuori le mura di Mortara, diocesi di Pavia" - di Ludovico ("Aloisio") Tassio, vescovo di Recanati e Macerata, autenticata dal notaio Giovanni Francesco Fugazzi, notaio nell'ufficio dell'archivio della curia romana (s.p.d.); -in lettera - del 1519 ottobre 27, Roma - del diacono cardinale di S. Eustachio, autenticata da Giuliano Cecio, scrittore dell'archivio della curia romana (s.p.). Classificazione: 1 Segnatura: scat. 54 pergg. 11, 12 676 55.116 Mandato 1519 settembre 18, Roma S. Pietro A tutti gli arcivescovi, vescovi, abati ed a tutte le altre persone investite di qualunque dignità ecclesiastica. "Militanti ecclesie" Mandato di provvedere in merito alla petizione del procuratore generale e dei frati della congregazione di S. Gerolamo, detti gesuati. I suddetti, procuratore e frati, lamentano l'occupazione di beni spettanti alla congregazione. L'atto è presente su due pergamene, come: - copia notarile (s. staccato) autenticata in data 1520 maggio 19 da Vincenzo Capitano, notaio della curia arcivescovile di Milano. -copia notarile (s.p.d.) coeva autenticata dal notaio Gerolamo figlio di Biagio "de Campora" di Mantova. Classif