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Prime settimane di scuola - Dimat: differenziare in matematica

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Prime settimane di scuola - Dimat: differenziare in matematica
Moduli 01– 02
Programma della giornata
INTRODUZIONE
- PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA
- SIMULAZIONE DELLA FASE PREPARATORIA
(prime settimane di scuola)
ATTIVITA’ DIDATTICA
- FONDAMENTALI : estensione del campo
numerico
- IL RACCONTO METAFORICO
- TAPPE DI LAVORO NELLE PRIME SETTIMANE
DI SCUOLA (sintesi)
- IL GIOCO DEL PATRIARCA
GIOCHI
- MANGIANUMERI
-
CONSEGNA
CONSEGNE PER IL PROSSIMO INCONTRO
Simulazione della fase
preparatoria
(Prime settimane di scuola …)
Simulazione della fase preparatoria
Note relative ai momenti di preparazione durante le prime due settimane di scuola.
Tutti i materiali di questa fase preparatoria vengono conservati dagli allievi nell’apposita mappetta a finestra fino al
momento della valutazione iniziale (vedi: organizzazione del lavoro degli allievi, nelle prime sett. di scuola).
svolgimento e operazioni
01- In questo primo momento di preparazione è preso in esame il rapporto unità/decine.
In aggiunta, è consigliabile introdurre anche dei giochi con numeri da ordinare (giochi con i
legnetti o i cartellini, vedi esempio).
Il foglio F1 implica delle buone capacità di lettura (si presta perciò per un lavoro collettivo
centrato sulla costruzione della rappresentazione della situazione).
Il foglio F2 permette una maggiore autonomia.
Esempio: si formano dei gruppi di 4 o 5 allievi e si consegnano loro 8 cartellini. Poi ogni allievo
scrive, a caso, dei numeri entro il 100 su ogni cartellino. Fatto questo, ogni allievo ordina tutti i
cartellini, uno sotto l'altro, dal numero minore a quello maggiore. Gli allievi si correggono tra di
loro all'interno di ogni gruppetto.
In seguito, ognuno mette i suoi cartellini in mezzo al tavolo e, dopo averli mescolati con quelli
dei compagni, ne riprende 8 e li riordina di nuovo.
Il gioco si ripete alcune volte (è possibile creare delle piccole gare di velocità), ecc...
(l’insegnante intanto osserva chi ha delle difficoltà importanti).
Questo gioco potrebbe poi essere ripreso al momento dell’estensione del campo numerico,
con numeri fino al 1000. Inoltre esso può rappresentare un momento di ripresa, un FR, per gli
allievi che non hanno mostrato sufficiente sicurezza nella padronanza della retta numerica.
E’ possibile iniziare il lavoro in classe abbinando il
momento individuale con la correzione in gruppo e con
il "gioco dei cartellini".
Dal profilo pedagogico, gli aspetti importanti
concernono la correzione reciproca e il lavoro in
gruppi eterogenei.
In pratica le tappe sono le seguenti:
1- Formazione dei gruppetti attorno a dei tavoli,
- distribuzione dei fogli,
- correzione reciproca, in caso di dubbio, discussione
in gruppo.
2- Distribuzione dei cartellini,
- scrivere i numeri,
- ordinarli dal > al < (o viceversa),
- controllo da parte dei compagni,
- mescolare i cartellini,
- prenderne a caso degli altri,
- ordinarli,......... e così via ....
Le attività degli argomenti 04 e 07 (calcolo orale) possono essere svolte solo dopo aver ben trattato in classe le differenze tra calcolo orale, mentale e
scritto.
(cfr. testo DIMAT, allegato 4.2. pag. 278)
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
04 - Dietro il foglio può essere utile che l'allievo faccia uno schizzo (una
vignetta) che rappresenti il momento del calcolo orale (riprendendo quanto
analizzato durante la lezione precedente). Questo foglio è stato predisposto
per fare due verifiche, con compagni diversi. Le due verifiche non devono
essere fatte nello stesso giorno in quanto l’allievo deve avere la possibilità di
studiare e analizzare gli eventuali errori.
(Un momento collettivo sul modo di utilizzare i quadratini dopo l'=, vedi
esempio, può facilitare il lavoro a coppie)
07 - Soffermarsi sul significato delle farfalle nei calcoli orali (è un simbolo che
si ritroverà spesso).
Dietro al foglio, in un lavoro a gruppetti, possono inventare altre sottrazioni
simili (vedi "famiglie", se fatte in 2a) che possono essere utili per lo studio e
l'esercitazione.
Devono scrivere i risultati sul foglio ?
In quest'attività, mentre un allievo esercita il calcolo orale, l'altro esegue dei
calcoli mentali (se si scrivono i risultati, il ruolo di colui che interroga diventa
passivo!).
Un buon sistema, per chi interroga, è quello di colorare il quadratino (o
sottolineare il calcolo, a seconda del foglio) dei calcoli che il compagno
conosce.
Considerato il fatto che la preparazione nel calcolo orale richiede
parecchi spostamenti, è consigliabile non mescolare, inizialmente,
questa attività con le altre.
E' preferibile, dopo la lezione introduttiva in cui ci si è soffermati sul
senso e la particolarità del calcolo orale, a differenza di quello mentale,
utilizzare per l'esercitazione alcuni brevi spazi.
L'interesse pedagogico di queste attività sta nel lavoro a coppie legato
non solo al momento della preparazione, ma alla co-valutazione.
(Esempio di rottura di contratto: gli allievi si sostituiscono all'insegnante
nel valutare una capacità matematica.)
Prima della consegna del “pacchetto”, gli allievi devono aver fatto il disegno
della propria famiglia (altrimenti il lavoro richiesto con il FP 21 non è possibile).
Le attività legate agli argomenti 02, 05, 08, 19, 20, e 21 sono consegnate tutte in un solo "pacchetto" per essere poi "lavorate" in gruppo (“prelaboratorio”).
Le caratteristiche di questo momento riguardano le possibilità di scelta e gli aspetti organizzativi. Inoltre, tutti i momenti di correzione sono sotto la
responsabilità del gruppo (ciò deve essere chiaramente concordato). Il ruolo del docente è, essenzialmente, di osservatore.
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
05 - La parola depennare (attività richiesta sul retro
08 - dei due fogli) può creare delle incomprensioni per cui è
necessario che il docente proponga un momento collettivo,
prima del lavoro in gruppo, in cui si discute e si esercita questo
"gesto".
La prima parte dei due FP (05 F46 e 08 F16) è simile ai
rispettivi FV che gli allievi incontreranno nell’ autovalutazione
iniziale. Gli allievi meno esperti incontreranno probabilmente
degli ostacoli nei calcoli del tipo 48+6 e 46-7.
Sul retro di ognuno dei fogli è presente una griglia
autocorrettiva simile a quelle che gli allievi incontreranno
durante l’anno: è importante che imparino ad usarla (deve
essere per loro come un gioco).
Per spiegare l’attività del depennare, il docente può
proporre alla lavagna un esempio che permetta di porre
l’accento sulle diverse procedure che si possono utilizzare
Il rispetto delle procedure è uno degli aspetti qualificanti
dell'approccio.
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
(Al livello F si richiedono delle competenze inferiori al livello
di padronanza previsto dai Programmi alla fine del I ciclo:
49+13 e 42-17.)
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
19 - L'attività "Conosco bene i centesimi", può essere
esercitata con più esempi, se il docente lo ritiene necessario.
(Ogni docente può preparare il materiale che ritiene più idoneo
rispetto alle conoscenze degli allievi.)
Questa attività potrebbe essere un compito interessante
che ogni allievo prepara a casa, per sottoporlo poi al
controllo del gruppo.
20 - Questo compito potrebbe essere anche del tutto nuovo
per gli allievi (è possibile che, a scuola, non abbiamo mai
affrontato il problema della lettura dell’orologio).
Riteniamo comunque utile proporre anche dei lavori che
abbiano un importante collegamento con le conoscenze
sociali degli allievi. Naturalmente in questi casi noteremo delle
differenze importanti tra allievi che vivono in un ambiente
familiare ricco di stimoli o meno.
In questo esempio, non si tratta quindi di osservare quanto
hanno imparato a scuola, ma quanto già, “spontaneamente”,
sanno.
Se un allievo non dovesse essere in grado di leggere le
ore sul quadrante, può naturalmente chiedere aiuto ai
compagni del gruppo. Non però per sapere quali colorare,
ma per sapere come leggere l'ora. In un simile caso è
molto importante che l'insegnante ascolti il genere di
spiegazione che i compagni propongono.
Da un punto di vista pedagogico anche questo aspetto
può rappresentare una modifica (rottura di contratto)
rispetto alle rappresentazioni della scuola che hanno gli
allievi. Si tratta, infatti, di riconoscere pubblicamente che
anche gli allievi possono assumere il ruolo di insegnante
quando un compagno non capisce e richiede un aiuto.
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
02 - Questo foglio è messo in gioco nella misura in cui i diversi
simboli sono stati utilizzati in 2a: con quali modalità? ... in che
forma?
Il collegamento con le attività svolte in seconda serve,
oltre che per conoscere i contenuti e le strategie usate,
anche per verificare i tipi di formalismo imparati e le
relative modalità di presentazione.
Spesso un allievo non capisce una consegna proprio
perché presentata sotto una "veste" a lui inconsueta.
21 - Affinché questo lavoro possa essere svolto, deve essere
possibile per tutti gli allievi trovare le informazioni necessarie.
In questo caso il maestro "ha giocato d'anticipo". In una delle
lezioni precedenti, senza necessariamente spiegare il
collegamento con i fogli di matematica (è una scoperta che poi
faranno gli allievi), egli ha proposto a tutti di fare uno schizzo
delle propria famiglia (in senso stretto; genitori e figli). Questi
disegni sono poi stati appesi alla parete, in modo ben visibile.
Questa attività presuppone un momento di lavoro
individuale (il completamento delle colonne), seguito da
un momento collettivo importante.
La risposta alla domanda "il grafico cosa ci aiuta a
capire?" ,dovrebbe provocare una discussione tra gli
allievi.
Questa discussione deve portare però ad un accordo sul
senso del diagramma (l'istogramma nel caso specifico).
Questo accordo deve trovare una formulazione condivisa
da tutto il gruppo. (Non è necessario cancellare ciò che
ognuno ha scritto, le tracce del proprio lavoro è bene che
restino. Però, a quanto scritto individualmente, si può
aggiungere ciò che è stato discusso e accordato in
gruppo.)
Questo lavoro si presta per un interessante momento di
sintesi collettiva. Ogni gruppetto racconta dapprima cosa
ha capito e in seguito si confrontano le diverse prese di
posizione.
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
Per quanto concerne le situazioni, si tratta semplicemente di
raggrupparne alcune che si riallaccino a quanto fatto dagli allievi
durante il precedente anno scolastico.
Anche da questo punto di vista è molto importante che il
docente sia a conoscenza di quanto hanno fatto gli allievi in
2a.
Considerate le difficoltà di lettura e scrittura che permangono in
molti allievi alla fine della 2a, l’insegnante può proporre delle
situazioni orali
Le situazioni permettono al docente di mettere l’accento sul
senso della matematica: essa ci serve proprio per poter
risolvere delle situazioni.
Cosa faccio intanto che i miei allievi lavorano?
Insegnante “osservatore”
Durante questa breve fase di
preparazione è di estrema
importanza che il docente non
si metta ad insegnare appena
vede un allievo in difficoltà (o
è da lui chiamato).
L’insegnante deve poter osservare attentamente i suoi allievi, annotare gli aspetti più significativi della
sua classe e degli allievi che incontrano importanti ostacoli (di tipo cognitivo o socio -affettivo). Deve
mediare gli aspetti linguistici e organizzativi, facilitare, negli allievi, le rappresentazioni dei compiti da
svolgere, favorire e valorizzare la collaborazione,...,
ma, in queste prime due settimane, deve astenersi dall'insegnare!
Quante unità didattiche dobbiamo prevedere per questo progetto?
(a titolo indicativo)
Alcune attività occupano una o più unità didattiche,
altre si svolgono in brevi momenti di circa un quarto d'ora.
- Conoscenze numeriche
1 u. d.
- Cos'è il calcolo orale? (discussione + prima esercitazione)
1 u. d.
- Disegno della famiglia (per FP 21)
- Calcolo orale (seconda esercitazione)
1 u. d.
- Lezione collettiva sul depennare
1 u. d.
- "Pacchetto" con i FP di 6 argomenti
3 u. d.
- Alcune situazioni orali (semplici problemi)
2 u. d.
- Lezione di sintesi di tutto il lavoro
1 u. d.
totale, circa
10 u. d.
La proposta qui illustrata richiede la presenza in classe di pochi materiali concreti:
delle monete (19) e qualche mazzetto di cartoncini (01).
Osservazione importante:
Questo è solo un esempio concreto di come potrebbe svolgersi la fase preparatoria.
Ogni docente è sempre libero di costruire come meglio crede questo momento importante di inizio anno.
In ogni caso, questa prima fase, deve esser svolta e conclusa in classe entro il nostro primo incontro di
settembre.
Vacanze a
Boscobello
Vacanze sull’isola
Apollo 21
Vacanze in Giappone
Fantastica avventura
12/08/2016
Corso DIMAT
11
I fondamentali
Estensione del campo numerico
Classe 1a e 2a
• So che fa 39 …
• So dove si trova il 4 e il 35
(nella retta numerica)
• So che 35 e 4 sono molto
lontani
• So che è facile perché
siamo sempre nella
trentina: se fosse +7
sarebbe più difficile perché
….
• So che 35 sono quasi gli
anni di mia mamma e che il
mio fratellino ha appena
fatto 4 anni
• So che siamo ancora
lontani dal 100
• ecc…
Cosa significa conoscere questa
addizione?
35 + 4
Rapporto tra estensione
del campo numerico e
operazioni
Al fine di poter avere un controllo
numerico della situazione (obiettivo
centrale!) è necessario rispettare una
regola generale:
NON METTERE L’ALLIEVO NELLA
CONDIZIONE DI DOVER ESEGUIRE
DELLE OPERAZIONI ALL’INTERNO DI
UN CAMPO NUMERICO CHE NON
PADRONEGGIA
(Es: della bambina, che, alla richiesta 900-3 risponde, 87).
•Quando si domina un determinato
campo numerico? (4 criteri)
•Come si acquisisce la padronanza di
un determinato campo numerico?
•Quali criteri adottare nell’introduzione
delle operazioni (relazione tra addizione e
sottrazione)
•Attività (giochi)
grandi collezioni
di
conteggio
con
Evoluzione della padronanza del campo numerico
1
10
20
50
100
500
1000
Scriviamo i numeri fino a 500
Pesca un cartellino e scrivi uno dopo l’altro i numeri su una striscia.
Osservazioni per l’insegnante:
Questo materiale serve per
un’attività collettiva legata
all’estensione del campo
numerico.
• Si ritagliano i cartellini e poi gli
allievi ne pescano uno alla volta e
scrivono su una striscia i numeri
indicati.
• Quando tutte le strisce sono
completate, si compone la “linea
dei numeri”con la quale è
possibile fare parecchie attività.
Attività in grandi spazi per
“favorire la costruzione di rappresentazioni”
Gioco dei CARTELLLINI
220
220
219
218
217
216
215
214
213
212
211
210
210
209
208
207
206
205
204
203
202
201
200
LINEA DEI NUMERI
ATTIVITÀ NUMERICHE FONDATE SUL
VALORE POSIZIONALE DELLE CIFRE
Le attività proposte si appoggiano su
una “scatola di numeri” chiamata
Banca dei numeri che, a seconda
dei livelli degli allievi, può essere
composta da numeri entro il 100
oppure entro il 1 000
L’obiettivo prioritario nell’uso della
Banca dei numeri (e di tutte le attività
correlate) consiste nel mettere
l’allievo in situazioni sempre più
complesse nelle quali gli possa
costantemente
mantenere
il
controllo
numerico
della
situazione.
ESEMPI DI ATTIVITÀ
COSTRUISCI IL NUMERO
Questa attività può essere svolta
oralmente (in un momento di
lavoro individuale) o a partire dal
testo.
Non è sempre vero che un allievo
che sa scrivere correttamente dei
numeri sappia poi costruirli con la
Banca
dei
numeri.
in questo caso (quando non ci
fosse padronanza del valore
posizionale delle cifre) la prima
attività dell’allievo può concernere
in un lavoro di scoperta
- Come poi costruire il numero 367
utilizzando ciò che contiene questa
scatola?
- Costruisci i seguenti numeri:
902
39
385
318
712
806
560
88
- Dopo averli costruiti mettili in fila dal
più grande al più piccolo.
- Costruisci un altro numero che possa
stare tra questi due (es. 318 e 385).
- ecc. …
ESEMPI DI ATTIVITÀ
Scomponi dei numeri per costruirne altri
che sommati danno lo stesso risultato.
1. Usando la Banca dei numeri, costruisci questi tre numeri:
35
113
(Non c’è, in questo caso, nessun
passaggio di decina o di centinaio.)
321
2. Dopo averli costruiti esegui la somma.
“Annota sul tuo quaderno ciò che fai”
Oss: è questa una mediazione (da parte del
docente) che favorisce la costruzione di algoritmi
spontanei creando un collegamento diretto tra i
momenti di calcolo mentale e di calcolo scritto
3. Ora scomponi i tuoi numeri e, utilizzando tutte le parti (tutti i cartellini),
componi altri numeri.
ESEMPI DI ATTIVITÀ
Scomponi dei numeri per costruirne altri
che sommati danno lo stesso risultato.
4. Adesso, calcola di nuovo la somma.
(333+121+15=469)
5. Confronta il risultato con quello di prima. Come sono? …………
Come mai trovi lo stesso risultato anche se i numeri sono diversi?
6. Cerca altre addizioni, utilizzando sempre tutti i cartellini.
Scrivi tutto ciò che hai scoperto.
Uso di variabili numeriche:
Le difficoltà di questo lavoro dipendono
dalla quantità e dalle caratteristiche dei
numeri. Il docente deve adattare il
compito ai singoli allievi, proponendo
progressivamente dei numeri sempre
più complessi che contengano prima il
passaggio di decina, poi quello di
centinaia e, infine, entrambi
MATERIALI CONCRETI
3 scatole con
tutti i numeri
fino al 1 000
Costruzione
reale della
retta
numerica fino
al 1 000
Classificatore
con i numeri
fino a 1 000
Scatola con i
legnetti
GIOCHI CON I GRANDI NUMERI
• 1 000 passi:
attività all’aperto, l’obiettivo è
quello di scrivere tutti i numeri
fino a 1000, ogni passo un
numero.
Fasi:
- scegliere una strada lunga
(con poco traffico, un marciapiede).
- dividersi tra gli allievi della
classe 1000 numeri (problema
interessante da risolvere).
- con cosa scriviamo?
(vantaggi/svantaggi)
- procedura: come facciamo?
SCOPO: marcare un vissuto
comune sul quale ritornare ed
agganciare altre attività (misure,
chilometro, tempo,…)
GIOCHI CON I GRANDI NUMERI
• 1 000 nodi:
esperienza simile a quella dei
passi ma che si può svolgere in
aula.
Fasi:
- definire i vari pacchetti di numeri
che ognuno dovrà costruire
- definire le regole:
es. ad ogni spanna faccio un
nodo, nei nodi che segnano le
decine inserisco una perlina o un
anello o un nastrino colorato.
Nei nodi che segnano le
centinaia inserisco un altro segno
più vistoso
Nella distribuzione dei
pacchetti
non
è
necessario che ognuno
abbia un tratto preciso.
GIOCO DEL PATRIARCA
GIOCO DEL PATRIARCA
Permette,
giocando,
di
fare
costantemente un passaggio tra
cifre e numeri (difficoltà che si
riscontra sovente negli allievi).
È un gioco che può essere adattato
a tutti i livelli e a tutte le classi, a
dipendenza del “patriarca” e a
dipendenza del campo numerico
considerato.
Inizialmente mettere a disposizione
delle tabelle o delle strisce con i
numeri, in modo che gli allievi
possono realmente muoversi sulla
retta dei numeri.
Più avanti il gioco può essere svolto
solo mentalmente senza alcun
supporto concreto.
Assegnare il numero di
partenza
Assegnare un tempo massimo
e vedere dove uno arriva
Si possono fare
scoperte interessanti
GIOCO DEL PATRIARCA
REGOLE:
1. Scegli un numero
2. Addiziona le cifre che lo
compongono
3. Aggiungi a questo risultato il
numero iniziale.
4. Ottieni in questo modo un nuovo
numero.
5. Prendi il nuovo numero…. e
ricomincia dal punto 2
In questo modo si costruisce una
serie di numeri: il numero più
piccolo che ha fatto nascere questa
serie è il PATRIARCA
MANGIANUMERI
Mangianumeri
Le attività proposte tramite queste schede si ricollegano a due temi
fondamentali:
- Valore posizionale delle cifre
- Sottrazioni
1
• Mangianumeri 2A
2
• Mangianumeri 2B
3
• Mangianumeri 2C
DIMAT
LA METAFORA
COSTRUIRE IL SENSO
 Il pensiero narrativo è
tipico del ragionamento
spontaneo quotidiano,
manipola a piacimento il
mondo circostante
 A Scuola, con gli
trasformandolo in finzioni
alunni, ci preoccupiamo
sempre diverse.
a sufficienza di
 E’ più agevole per i
costruire il senso?
bambini capire e ricordare
 Quali sono i mezzi più
concetti di carattere logico
appropriati per farlo?
quando sono inseriti
all’interno di storie.
Il pensiero narrativo non
esiste però senza metafore
e finzioni (D. Demetrio)
MEDIAZIONI
RAPPRESENTATIVE
 La Scuola non è la realtà, ma il luogo in cui si
mettono in scena, si rappresentano gli oggetti culturali
della stessa.
 L’azione didattica si caratterizza per la sua capacità di
produrre metafore della realtà (funzione di
metaforizzazione), calibrando la distanza analogica
fra referente materiale e la dimensione rassicurante
dell’universo simbolico, che si esercita tanto sul
piano della simulazione (per il soggetto che apprende)
che su quello della sostituzione (dal punto di vista
dell’oggetto dell’apprendimento).(Damiano)
NARRAZIONI
METAFORICHE
 La narrazione metaforica
aiuta il bambino nel
processo di costruzione del
senso delle attività che
svolge in classe, del suo
 Perché si è voluta una
progetto.
situazione metaforica
su cui costruire il
 Il senso non può essere
percorso di
imposto dall’adulto, ma può
apprendimento?
essere suggerito, in modo
che l’allievo lo possa
ritrovare per esempio nelle
relazioni con i compagni,
oppure quando aiuta un
compagno in difficoltà.
UTILITA’ DELLA
METAFORA
 La METAFORA serve per poter
sostenere l’alunno nei momenti
di difficoltà, quando il
linguaggio matematico non
 A cosa serve la
riesce a rendere il concetto
appetibile o alla portata del
METAFORA?
bambino.
 La METAFORA serve a
trasferire una situazione da un
piano cognitivo a un altro, nel
tentativo di rendere la situazione
più comprensibile
CARATTERISTICHE DELLA
METAFORA
 La metafora è costituita da ambienti entro cui si




muove il bambino.
Gli ambienti sono costruiti all’interno di situazioni che
simulano la realtà o di situazioni fantastiche.
La metafora prende le caratteristiche di un contesto
conosciuto e le trasferisce in un contesto sconosciuto.
La metafora deve creare percorsi di andata e ritorno.
La metafora va “interrogata” per vederne i punti forti
ed i punti deboli.
COSTRUZIONE DELLA METAFORA
UN ESEMPIO DI METAFORA
L’ARCIPELAGO
NAVIGHIAMO…TRA LE
ISOLE
DIMAT
fine
TAPPE DI LAVORO NELLE PRIME
SETTIMANE DI SCUOLA
Struttura dell’approccio
Introduzione graduale dei primi
cambiamenti di contratto
Autovalutazione iniziale
Autovalutazione continua
Autovalutazione intermedia
Profilo di padronanza
Narrazione, metafora.
(momenti essenziali, ma non esclusivi)
Autovalutazione finale
Fase di preparazione
Introduzione graduale dei primi cambiamenti di contratto
12/08/2016
Corso DIMAT
50
Giriamo il film di DIMAT
(attività immagine/linguistica per
ricordare i momenti principali dell’anno trascorso)
12/08/2016
Corso DIMAT
51
12/08/2016
Corso DIMAT
52
12/08/2016
Corso DIMAT
53
CONSEGNE PER IL PROSSIMO INCONTRO
• portare la stesura delle linee generali della
metafora
• pensare a come introdurre l’ampliamento
del campo numerico fino al 1000
TABELLA DI CLASSE
01. Numeri ……………………………………..
02. Segni aritmetici ……………………………
03. Frazioni …………………………………….
04. Addizioni: calcolo orale ………………….+
05. Addizioni: calcolo mentale ……………...+
N
U
M
E
R
I
06. Addizioni: operazione scritta ……………+
07. Sottrazioni: calcolo orale ………………...08. Sottrazioni: calcolo mentale ……………..09. Sottrazioni: operazione scritta …………..10. Moltiplicazioni: calcolo orale .…………...x
11. Moltiplicazioni: calcolo mentale ………...x
12. Moltiplicazioni: operazione scritta ……...x
13. Divisioni: calcolo orale …………………...:
14. Divisioni: calcolo mentale ………………..:
15. Divisioni: operazione scritta ……………..:
M
I
S
U
R
E
16. Misure di lunghezza ………………………
17. Misure di peso ……………………………..
18. Misure di capacità …………………………
19. Misure di valore ……………………………
20. Misure di tempo ……………………………
21. Diagrammi ………………………………….
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