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psv1_rap isola di capo rizzuto - Comune di Isola di Capo Rizzuto

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psv1_rap isola di capo rizzuto - Comune di Isola di Capo Rizzuto
PIANO STRUTTURALE COMUNALE
ISOLA DI CAPO RIZZUTO
PROGETTISTI
COMPONENTE URBANISTICA
Arch. Paolo MALARA - Capogruppo Coordinatore
Arch. Roberto GRECO
Arch. Gianfranco PAGLIETTINI
Arch. Luca PAGLIETTINI
Arch. Caterina TRIFILO'
Paesaggista Arch. J. Margherita C. INFORTUNA
Arch. Caterina GIRONDA
Conservatrice Chiara CORAZZIERE
Archeologa Marilena SICA
Sociologa Sara Rosa PERNA
CONSULENTI
Arch. Angelo CHIARO
Arch. Maria Stella SAPONE
COLLABORATORI
DOCUMENTO PRELIMINARE
RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO
ATTIVITA' DI
SUPPORTO AL RUP
Anno 2014
Ing. Antonio OTRANTO
Pianificatore Territoriale Raffaele CRITELLI
Rapporto Ambientale Preliminare
PVS.1
Relazione Rapporto Ambientale Preliminare
INDICE
1.
INTRODUZIONE ......................................................................................................................... 3
1.1
Quadro normativo di riferimento per la VAS e per la formazione approvazione dei PSC/PSA ........ 4
1.2
Finalità del rapporto ambientale............................................................................................. 7
1.3
Rete Europea Natura 2000 .................................................................................................... 7
2.
ITER PROCEDURALE DELLA VAS APPLICATA AL PSC ............................................................... 8
2.1.
Descrizione del processo di VAS ............................................................................................. 8
2.2.
Soggetti coinvolti nel processo di VAS .................................................................................... 8
2.3
Percorso di partecipazione e concertazione ............................................................................ 10
2.4
Struttura del Rapporto Ambientale di vas .............................................................................. 11
3.
STRUTTURA, CONTENUTI ED OBIETTIVI DEL PSC DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO .................. 14
3.1
Obiettivi e contenuti del PSC di Isola di Capo Rizzuto .............................................................. 14
3.2
Rapporto con altri pertinenti piani o programmi ..................................................................... 15
3.3
Il contesto territoriale e socio economico ............................................................................... 21
3.4
Analisi di coerenza del PSC ................................................................................................... 23
4.
IL CONTESTO TERRITORIALE E AMBIENTALE DI RIFERIMENTO .......................................... 24
4.1
Descrizione degli aspetti pertinenti lo stato dell’ambiente attuale ............................................. 24
4.2
Fattori climatici e energia ..................................................................................................... 24
4.3
Risorse naturali non rinnovabili ............................................................................................. 26
4.4
Atmosfera e agenti fisici ....................................................................................................... 26
4.5
Acqua ................................................................................................................................ 26
4.6
Suolo ................................................................................................................................. 27
4.7
Flora e fauna, vegetazione ed ecosistemi............................................................................... 27
4.8
Rifiuti ................................................................................................................................. 28
4.9
Trasporti ............................................................................................................................ 29
4.10
Salute ................................................................................................................................ 30
4.11
Risorse culturali e Paesaggio ................................................................................................ 30
4.12
Sostenibilità sociale ed economica ........................................................................................ 31
4.13
Aree critiche ....................................................................................................................... 32
4.14
Tabella di sintesi delle aree sensibili ambientalmente .............................................................. 37
5.
I CONTENUTI DEL DOCUMENTO PRELIMINARE PSC ............................................................. 39
5.1
Strategie fondanti ............................................................................................................... 39
5.2
Obiettivi perseguiti nel PSC .................................................................................................. 39
5.3
Azioni e politiche del Piano ................................................................................................... 44
6.
6.1
LA VALUTAZIONE PRELIMINARE E L'ORIENTAMENTO AL PIANO ......................................... 46
Coerenza esterna del Piano .................................................................................................. 46
6.1.1 Coerenza tra obiettivi dei Piano ed obiettivi di sostenibilità ............................................. 46
6.1.2 Coerenza con il quadro programmatico comunitario e pianificatorio ................................ 53
6.2
Preliminare Coerenza interna del Piano.................................................................................. 58
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
ELENCO ACRONIMI
Acronimo
Definizione
AC
Autorità competente (Assessorato regionale ………)
AP
Autorità procedente (Comune di Isola di Capo Rizzuto)
ARPA
Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente
ATO
Ambito territoriale ottimale
CIPE
Comitato interministeriale programmazione economica
DDG
Decreto del dirigente generale
Direttiva 2001/42/CE
Direttiva 2001/42/CE del parlamento europeo e del consiglio del 27 giugno 2001 concernente
la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente
D.Lgs.
Decreto legislativo
D.Lgs. 152/06 e s.m.i
D.Lgs. n. 152 del 3/4/2006, così come modificato dal D.Lgs. n. 4 del 16/1/2008
DPR
Decreto del Presidente della repubblica
GU
Gazzetta ufficiale dell’unione europea
GURI
Gazzetta ufficiale della repubblica italiana
BURC
Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
IBA
Important Bird Areas
ISPRA (ex APAT)
Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
LN
Legge nazionale
LR
Legge regionale
MATTM (ex MATT)
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
PAI
Piano stralcio per l’assetto idrogeologico
PMA
Piano di monitoraggio ambientale
PTPR
Piano territoriale paesistico regionale
RMA
Rapporto di monitoraggio ambientale
RA
Rapporto ambientale
RP
Rapporto preliminare
SCMA
Soggetti competenti in materia ambientale
SIC
Siti di interesse comunitario
SIN
Siti d’importanza nazionale
SnT
Sintesi non tecnica
SWOT
Strenghts, weaknesses, opportunities e threats (forza, debolezza, opportunità e minacce)
VAS
Valutazione ambientale strategica
VI
Valutazione d’incidenza
VIA
Valutazione impatto ambientale
ZPS
Zone di protezione speciale
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
-2-
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
1.
INTRODUZIONE
Il comune di Isola di Capo Rizzuto (Kr), in adempienza del D.L.vo n. 152 del 3/4/2006 e alle ulteriori disposizioni
correttive ed integrative in materia ambientale del D.Lgs 16 gennaio 2008 n. 4, è chiamato a corredare la redigenda
proposta di Piano Strutturale Comunale (di seguito proposta di PSC), della specifica valutazione ambientale strategica
(di seguito processo di VAS).
In questa fase i “soggetti” interessati dal processo di VAS sono l’autorità competente
proponente 3 e i soggetti competenti i materia ambientale 4,.
1
, l’autorità procedente 2, il
Tabella 1: Soggetti interessati
Struttura
Indirizzo
Posta elettronica
Sito web
Viale Isonzo 414 CZ
88100
[email protected]
www.regione.calabria/
Autorità
Competente
Assessorato regionale
Dipartimento politiche
dell’ambiente
Autorità
Procedente
COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO
REGIONE CALABRIA - DIPARTIMENTO URBANISTICA
Soggetti
competenti in
materia
ambientale
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO POLITICHE DELL’AMBIENTE
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO ATTIVITA’ PRODUTTIVE
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO AGRICOLTURA-FORESTAZIONE
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI
REGIONE CALABRIA – AUTORITA’ DI PROTEZIONE CIVILE
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO TRASPORTI
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO TURISMO
REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO BENI CULTURALI
REGIONE CALABRIA – AUTORITÀ DI BACINO
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CROTONE – SETTORI: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE –TUTELA
AMBIENTALE – TUTELA PAESAGGISTICA
COMUNI CONFINANTI
SOPRINTENDENZA PER I BENI A.A.A.S. (Direzione Generale Regionale Via F.Crispi 33 88100 Catanzaro)
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI
A.S.P. AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CROTONE
ARPACAL – AGENZIAREGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE REGIONE CALABRIA
CONSORZI DI BONIFICA DI CROTONE
A.T.O.DI CROTONE
PARCHI TERRITORIALMENTE COMPETENTI
Il presente Rapporto Preliminare, costituisce parte integrante del Documento Preliminare del Piano Strutturale
Comunale (di seguito PSC) e del relativo Regolamento Edilizio ed Urbanistico (di seguito REU) del Comune di Isola di
Capo Rizzuto (Autorità Procedente) e viene inteso come processo finalizzato a garantire “un elevato livello di protezione
dell'ambiente e contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione, dell'adozione e
1
Autorità competente (AC): la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità, l’elaborazione del parere
motivato, nel caso di valutazione di piani e programmi, e l’adozione dei provvedimenti conclusivi in materia di VIA, nel caso di progetti [art. 5, comma 1,
lettera p) del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.].
2
Autorità procedente (AP): la pubblica amministrazione che elabora il piano, programma soggetto alle disposizioni del presente decreto, ovvero nel caso in
cui il soggetto che predispone il piano, programma sia un diverso soggetto pubblico o privato, la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o
approva il piano, programma [art. 5, comma 1, lettera q) del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.].
3
Proponente (P): la pubblica amministrazione che elabora il piano, programma soggetto alle disposizioni del presente decreto, ovvero nel caso in cui il
soggetto che predispone il piano, programma sia un diverso soggetto pubblico o privato, la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o approva il
piano, programma [art. 5, comma 1, lettera q) del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.].
4
Soggetti competenti in materia ambientale (SCMA): le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che, per le loro specifiche competenze o responsabilità
in campo ambientale, possono essere interessate agli impatti sull'ambiente dovuti all'attuazione dei piani, programmi o progetti [art. 5, comma 1, lettera
s) del D.L.vo 152/2006 e s.m.i.].
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
-3-
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
approvazione di detti piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo
sostenibile”.
Per tale motivo la VAS deve “assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo
sostenibile, e quindi nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della
biodiversità e di un'equa distribuzione dei vantaggi connessi all'attività economica”.
E comunque, volendo superare la definizione puramente tecnica, la VAS ha un obiettivo molto semplice:
comprendere quali risultati avranno sul territorio le scelte di programmazione dell’Amministrazione in termini di modifiche
dell’ambiente e delle condizioni di sua vivibilità; si tratta insomma di immaginare cosa produrranno nel lungo periodo le
decisioni che vengono prese oggi e di verificare se esse risultino davvero sostenibili.
Per evitare duplicazioni nel processo di VAS della proposta di PSC in questione, sono stati utilizzati gli
approfondimenti e le informazioni, ritenuti pertinenti, provenienti da altri rapporti ambientali di piani e programmi di
livello regionale (ad esempio PO FESR Calabria 2007-2013 e PSR Calabria 2007-2013), già approvati dalla Commissione
europea/Regione a conclusione del relativo processo di VAS ai sensi della Direttiva 2001/42/CE o del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i...
Infine, la proposta di PSC e il presente rapporto preliminare sono a disposizione dei soggetti competenti in
materia ambientale affinché questi abbiano l’opportunità di esprimere il proprio parere di competenza.
1.1
Quadro normativo di riferimento per la VAS e per la formazione approvazione dei PSC/PSA
La Valutazione Ambientale Strategica è uno strumento di valutazione delle scelte di programmazione e
pianificazione; la sua finalità è quella di perseguire obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità
dell’ambiente, di protezione della salute umana e di utilizzazione accorta e razionale delle risorse umane; obiettivi questi
da raggiungere mediante decisioni ed azioni ispirate al principio di precauzione, in una prospettiva di sviluppo durevole e
sostenibile.
La norma di riferimento a livello comunitario per la Valutazione Ambientale Strategica è la Direttiva
2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27/06/2001 (GU L 197 del 21/07/2001), concernente la
valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente. Essa si propone “di garantire un elevato livello di
protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e
dell’adozione di piani e programmi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la
valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente”.
L’Italia, ha recepito la Direttiva comunitaria, con decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (più volte
integrato e modificato), recante “Norme in Materia Ambientale” e precisamente nella Parte II – Titoli I Principi Generali
per le procedure di VIA, di VAS e per la Valutazione d’Incidenza e l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e Titolo II
La Valutazione Ambientale Strategica. Di recente il Governo italiano ha emanato il D.Lgs n. 128 del 29/06/2010
(GURI n. 186 del 11/08/2010), che modifica ulteriormente il D.Lgs n. 152/2006, la cui disciplina si applica ai piani e ai
programmi con procedure di VAS, VIA ed AIA avviate dopo il 26/08/2010. Le procedure di VAS, VIA ed AIA avviate
precedentemente all’entrata in vigore del richiamato Decreto sono concluse ai sensi delle norme vigenti al momento
dell’avvio del procedimento.
La Regione Calabria, con Delibirazione di Giunta regionale n. 535 del 4/8/2008 (BURC n. 16 del
16/8/2008) ha approvato il “Regolamento regionale delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, di Valutazione
Ambientale Strategica e delle procedure di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali”, successivamente modificato
in relazione alla CAS con la D.G.R. 31/3/2009, n. 153 (BURC n. 8 del 3/4/2009). Il procedimento VAS, disciplinato
dall’art. 21 (Modalità di svolgimento) del Regolamento citato, prevede diverse fasi:
lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità (art. 22);
l’elaborazione del rapporto preliminare (art. 23);
lo svolgimento di consultazioni (art. 24);
la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle consultazioni (art. 25);
la decisione (art. 26);
l’informazione sulla decisione (art. 27);
il monitoraggio (art. 28);
Per la redazione degli strumenti urbanistici di pianificazione territoriale la norma madre di riferimento, a livello
nazionale, è datata 1942 ed è la n. 1150, modificata e integrata nel corso degli anni. A livello regionale, la principale
norma di riferimento è la L.R. 16/4/2002, n. 19 e s.m.i. (BURC 16/4/2002, n. 7, S.S. n. 3).
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
-4-
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Tra gli “strumenti di pianificazione” a livello comunale individuati dalla L.U.R. (art. 19), vi è il “Piano
Strutturale”, il Piano Strutturale Associato ed il “Regolamento Edilizio ed Urbanistico”, regolamentati come di seguito
indicato:
•
art. 20 – Piano Strutturale Comunale (PSC);
•
art. 20 bis – Piano Strutturale in forma Associata (PSA);
•
art. 21 – Regolamento Edilizio ed Urbanistico (REU);
•
art. 27 – Formazione ed approvazione del Piano Strutturale Comunale (PSC);
•
art. 28 – Intervento sostitutivo provinciale;
•
art. 58 – Misure di salvaguardia.
Nello schema seguente si riporta il coordinamento tra il processo di “VAS” e quello di formazione ed elaborazione dei PSC/PSA regolamentato dalle
norme sopra citate.
INTEGRAZIONE DELLA PROCEDURA DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEI PIANI STRUTTURALI
(PSC – PSA) CON LA PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS)
Procedura LR 19/02 PSC
Procedura Codice ambiente – VAS (Dlgs. 152/06 e
s.m.i)
tempi
FASE 1 - DOCUMENTO PRELIMINARE PSC/PSA – RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE -REU
Avvio elaborazione Bozza Documento Preliminare PSC/PSA (Quadro conoscitivo – scelte strategiche –
valutazione di sostenibilità da inserire nel rapporto preliminare ambientale) e del REU con i contenuti di cui
agli artt. 20 e 21 della L.R. 19/02 e del presente Disciplinare Operativo regionale.
Attivazione Urban center e Laboratori di partecipazione (di quartiere e territoriali), ai sensi dell’art.11 della
L.R. 19/02, per la costruzione condivisa (con i cittadini, le organizzazione di categoria, le associazioni
culturali e ambientali etc) delle scelte strategiche e del quadro conoscitivo e avvio della concertazione
istituzionale (Regione, Provincia, comuni contermini, la Comunità Montana, l’eventuale Ente parco o Ente di
gestione dell’area protetta, etc.).
Elaborazione Documento Preliminare (artt.
22 e 25 LR 19/02) quadro conoscitivo e
scelte strategiche ed elaborazione del REU
(art. 21 LR 19/02).
Elaborazione, del Rapporto Preliminare Ambientale ai sensi del
comma 1 dell’art. 13 del Dlgs. 152/06 e dell’art. 10 della L.R.
19/02, secondo le indicazioni del presente dell’Allegato A
Disciplinare Operativo.
Approvazione del Documento Preliminare del PSC completo di Rapporto Preliminare Ambientale e
del REU da parte della Giunta comunale e trasmissione al Consiglio Comunale per la relativa adozione.
Adozione del Documento Preliminare del PSC completo di Rapporto Preliminare Ambientale e del
REU da parte del Consiglio comunale e determinazione di convocazione della Conferenza di
pianificazione ai sensi dell’art. 27 della L.R. 19/02 e di avvio delle consultazioni preliminari ai fini della VAS,
secondo le modalità indicate nell’allegato B del presente Disciplinare Operativo.
FASE 2 - CONFERENZE DI PIANIFICAZIONE E CONSULTAZIONI PRELIMINARI
Trasmissione, su supporto cartaceo e
informatico, del DP completo di REU adottato
dal Consiglio comunale alla Regione
(Dipartimenti Urbanistica, Ambiente e LLPP,
oltre eventuali altri Dipartimenti), alla Provincia,
ai Comuni contermini alla Comunità Montana, al
Parco e agli enti di gestione delle aree naturali
protette, all’autorità di bacino e ai soggetti di cui
al c. 2 dell’art. 27 della LR 19/02 e contestuale
convocazione, da parte del Sindaco, della
Conferenza di Pianificazione secondo le
modalità di cui all’allegato B del presente
Disciplinare Operativo.
Trasmissione su supporto cartaceo e informatico all’AC
e ai soggetti competenti in materia ambientale del
Documento Preliminare completo di Rapporto
Preliminare Ambientale, di questionario guida e del
REU, e contestuale avvio, nell’ambito della Conferenza
di pianificazione, delle consultazioni preliminari ai
sensi del comma 1 dell’art. 13 del Dlgs. 152/06 con la
trasmissione ai soggetti competenti in materia
Ambientale. Pubblicazione del Documento Preliminare
adottato e del Rapporto Preliminare ambientale sul sito
web dell’AP e competente.
il DP e il REU e il RAP deve
pervenire agli Enti chiamati
ad esprimere un parere
almeno 45 gg. prima
dell’apertura della Conferenza
di pianificazione.
Svolgimento della Conferenza di Pianificazione ai
sensi degli artt. 13 e 27 della L.R. 19/02.
Svolgimento, nell’ambito della Conferenza di
pianificazione, delle consultazioni preliminari tra AP, AC
e gli altri soggetti competenti in materia ambientale (c.1
art.13) al fine di definire la portata ed il livello di
dettaglio delle informazioni da includere nel R.A.
45 giorni dall’avvio della
Conferenza di pianificazione.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
-5-
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Acquisizione da parte del Comune di
osservazioni, pareri, proposte e valutazioni
derivanti dagli enti e dai soggetti invitati alla
Conferenza di Pianificazione sul DP e sul REU.
Acquisizione, da parte dell’AP, di osservazioni,
proposte e valutazioni sul rapporto Preliminare, derivanti
dalle Consultazioni preliminari sulla base del
questionario guida elaborato secondo le indicazioni
dell’allegato B del presente Disciplinare operativo.
Redazione di un verbale relativo alla
Conferenza di Pianificazione.
Redazione, nell’ambito del verbale inerente la
Conferenza di pianificazione, di una sezione dedicata
alle consultazioni preliminari per la VAS.
Pubblicità degli esiti delle Conferenze di Pianificazione e delle consultazioni ambientali preliminari
attraverso la pubblicazione dei verbali e delle osservazioni prevenute (anche in sintesi) sul sito web
istituzionale.
Osservazioni al DP, REU e
RAP entro 90 gg dalla data
di recapito agli Enti invitati a
partecipare alla CdP che deve
avvenire almeno 45 gg
prima della data di avvio
della Conferenza stessa.
Prima dell’adozione del PSC.
FASE 3 - ELABORAZIONE PROPOSTA DI PSC E REU, RAPPORTO AMBIENTALE E SINTESI NON TECNICA E ADOZIONE DEL
PSC-REU E DEL RAPPORTO AMBIENTALE
Valutazione dei pareri, delle proposte e delle osservazioni presentate in CdP.
Elaborazione PSC e REU sulla base dei pareri
e delle osservazioni pervenute.
Elaborazione Rapporto Ambientale e Sintesi non
tecnica (cc. 3-5 art.13) tenendo conto delle risultanze
derivanti dalla CdP e dalle Consultazioni preliminari.
Trasmissione del PSC completo di REU agli Enti che per legge devono esprimere un parere
vincolante prima dell’adozione e acquisizione pareri.
Dichiarazione, da parte del RUP, del rispetto delle norma legislative e regolamentari vigenti nella
procedura di formazione e adozione del piano e della coerenza del piano proposto per l’adozione con gli
strumenti di pianificazione territoriale vigente.
Adozione del PSC, del relativo REU e del Rapporto Ambientale da parte del Consiglio comunale e
accoglimento delle valutazioni in merito alle osservazioni pervenute in CdP (il passaggio inerente le
valutazioni e le determinazioni da parte del Consiglio comunale sulle osservazioni può essere fatto, in via
preliminare, anche prima dell’adozione, nell’ambito della redazione del PSC).
FASE 4 - DEPOSITO DEL PSC-REU E RAPPORTO AMBIENTALE – AVVIO CONSULTAZIONI –
ACQUISIZIONE PARERI E OSSERVAZIONI
Deposito del PSC, del REU, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica presso la sede del
Consiglio comunale.
Trasmissione del PSC, del REU, del Rapporto
Ambientale e della Sintesi non tecnica (completo
di tutti i pareri acquisiti prima dell’adozione e dei
verbali inerenti la CdP e le conseguenti
valutazioni e determinazioni) alla Giunta
provinciale, alla Regione (Dipartimento
Urbanistica ed eventuali altri Dipartimenti) e agli
Enti invitati alla Conferenza di Pianificazione ai
fini del deposito.
Pubblicazione Avviso sul BUR Calabria dell’avvenuto deposito del PSC-REU e del Rapporto ambientale
e Sintesi non tecnica ai fini delle Osservazioni di cui al c. 4 dell’art. 27 della LR 19/02 e delle consultazioni
ai fini del c.1 dell’art. 14 del Dlgs. 152/06 e avvio delle Consultazioni. Pubblicazione ai fini della
consultazione, sul sito web dell’AP e dell’AC, del Piano Strutturale, del Rapporto Ambientale e della Sintesi
non tecnica.
Svolgimento delle attività di “Informazione e acquisizione di osservazioni e proposte” di cui al c. 5
dell’art. 27 della LR 19/02 e delle “Consultazioni” ai fini della VAS di cui al c.1 del Dlgs. 152/06, secondo le
modalità indicate nell’allegato D del presente Disciplinare Operativo.
entro 60 gg dalla
pubblicazione dell’Avviso di
avvenuto deposito e avvio
delle Consultazioni.
Acquisizione riscontro da parte della Provincia
in riferimento ad eventuali difformità del PSC
rispetto ai contenuti del PTCP e degli strumenti
di pianificazione di livello provinciale ai sensi del
c. 6 dell’art. 27 della LR 19/02.
entro 90 gg. dalla
trasmissione del PSC
adottato.
Svolgimento attività tecnico-istruttorie da parte dell’
AP e dell’AC in materia VAS sul rapporto Ambientale e
sulla Sintesi non tecnica ed espressione del “parere
motivato” da parte dell’Autorità competente per la
VAS, ai sensi dell’art. 15 del Dlgs. 152/06.
90 gg dalla conclusione delle
Consultazioni.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
-6-
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
FASE 5 - VALUTAZIONE PARERI E OSSERVAZIONI – ADEGUAMENTO E APPROVAZIONE PSC
Valutazione da parte del Consiglio comunale sulle osservazioni e sulle proposte pervenute e sul
parere motivato espresso dall’Autorità competente per la VAS.
Revisione del PSC-REU e del Rapporto Ambientale sulla base delle prescrizioni della Provincia, o del
“parere motivato” espresso dall’AC per la VAS o delle osservazioni e proposte pervenute.
Approvazione del PSC-REU e del Rapporto Ambientale da parte del Consiglio comunale.
Pubblicazione sul BUR dell’Avviso dell’avvenuta approvazione del PSC-REU e dell’”Informazione
sulla decisione finale” assunta ai fini della VAS ai sensi dell’art. 17 del Dlgs, 152/06.
Deposito del PSC-REU presso il Comune per la consultazione e trasmissione alla Provincia e alla Regione
(Dipartimento Urbanistica).
Elaborazione della dichiarazione di sintesi, e delle
misure adottate in merito al monitoraggio.
Pubblicazione sul sito web istituzionale del Comune
del “parere motivato” della “dichiarazione di
sintesi” e delle misure adottate in merito al
monitoraggio.
Pubblicazione di avviso, su un quotidiano a diffusione regionale, inerente l’approvazione del PSC-REU
e l’avvenuto deposito.
1.2 Finalità del rapporto ambientale
Il “Rapporto Ambientale” rappresenta il documento del PSC redatto in conformità alle previsioni di cui all’articolo
13 e all’allegato VI del D.Lgs 152/2006 es.m.i..
Nel presente documento sono stati individuati, descritti e valutati gli impatti significativi che l’attuazione del PSC
proposto potrebbe avere sull’ambiente e sul patrimonio culturale, nonché le ragionevoli alternative che possono
adottarsi in considerazione degli obiettivi e dell’ambito territoriale del PSC stesso. Si riportano, infatti, le informazioni
richieste a tale scopo, nei limiti in cui possono essere ragionevolmente richieste, tenuto conto del livello delle
conoscenze e dei metodi di valutazione correnti, dei contenuti e del livello di dettaglio del Piano Strutturale.
Si dà atto, inoltre, della consultazione del “Rapporto Preliminare” e si evidenzia come sono stati presi in
considerazione i contributi pervenuti.
1.3 Rete Europea Natura 2000
La Valutazione Ambientale Strategica di un Piano, come previsto dall'art.10 comma 3 del Dlgs 152/2006 e
s.m.i., dovrà essere integrata dallo Studio di Incidenza rispetto agli effetti delle previsioni del PSC sui SIC ricadenti nel
territorio comunale.
Si tratta di un procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre i piani e i progetti che
possono avere incidenze significative su un sito della Rete Natura 2000 istituita con la Direttiva 92/43CEE "Habitat" con
l'obiettivo di promuovere la tutela e la conservazione della biodiversità.
La "Direttiva Habitat" rappresenta il principale riferimento normativo per la pianificazione e la gestione dei siti
"Natura 2000".
La Rete Natura 2000 comprende due tipi di aree: le "Zone di Protezione Speciale" (ZPS) già previste dalla
Direttiva 79/409CEE "Uccelli" e le "Zone Speciali di Conservazione" (ZSC) previste dalla "Direttiva Habitat". Quest'ultime
diventano ZSC solo al termine dell'iter di selezione e designazione, fino ad allora vengono indicate come "Siti di
Importanza Comunitaria proposti" (pSIC).
Lo strumento procedurale di garanzia per la conservazione "soddisfacente" degli habitat e delle specie e per
l'uso sostenibile del territorio è appunto costituito dalla "Valutazione di Incidenza".
La "Valutazione di Incidenza" si applica sia a tutti gli interventi da realizzarsi all'interno delle aree "Natura 2000"
che ai siti proposti (pSIC). Si applica, inoltre, anche agli interventi che nonostante si sviluppano all'esterno dei siti,
possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati. Tale procedura si applica,
quindi, sia nei confronti dei singoli progetti, sia nei confronti di atti di pianificazione o di programmazione territoriale.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Il recepimento della "Direttiva Habitat" nella legislazione italiana avviene con il D.P.R. n. 357 dell'8 settembre
1997 e il successivo D.P.R. n. 120 del 12 marzo 2003, mentre le modalità di attuazione vengono definite dalle "Linee
guida per la gestione dei siti Natura 2000", con il D.M. 3 settembre 2002.
Il D.P.R. 357/97 (modificato ed integrato dal D.P.R. n. 120/2003) attribuisce alle regioni e alle province
autonome le competenze relative alla conservazione dei siti "Natura 2000" e all'attivazione delle misure di conservazione,
definite nella "Direttiva Habitat" come "opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali" (art. 6),
attraverso la predisposizione di specifici "Piani di Gestione" (PdG).
2.
ITER PROCEDURALE DELLA VAS APPLICATA AL PSC
Nel presente capitolo viene illustrato l’iter procedurale della VAS applicata alla proposta di Piano Strutturale
Comunale in questione.
2.1. Descrizione del processo di VAS
A seguire si riporta l’implementazione del processo di VAS alla proposta di PSC di Isola di Capo Rizzuto.
•
In data __/__/2014 l’Autorità Procedente ha avviato il processo di VAS alla redigendo proposta di
Piano Strutturale Comunale;
•
in data __/__/2014 l’Autorità Procedente (AP) e l’Autorità Competente (AC) hanno concordato:
−
il periodo di consultazione per la ricezione delle osservazioni da parte dei soggetti competenti in
materia ambientale al Rapporto Preliminare i n. 90 giorni, dal __/__/2014 al __/__/2014;
−
di rendere disponibile ai soggetti competenti in materia ambientale tutta la documentazione in
formato cartaceo, attraverso il deposito presso i propri uffici e in formato digitale mediante la
pubblicazione sui propri siti web affinché questi abbiano l’opportunità di esprimersi;
−
l’elenco dei soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico interessato.
2.2. Soggetti coinvolti nel processo di VAS
Tra i soggetti che sono coinvolti nel processo di VAS vi è innanzi tutto la figura dell’Autorità Competente, che il
D.Lgs 152/2006, all’art. 5 definisce: “la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di
assoggettabilità, l’elaborazione del parere motivato, nel caso di valutazione di Piani e Programmi, e l’adozione di
provvedimenti conclusivi in materia di VIA, nel caso di progetti ovvero il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale,
nel caso di impianti”. Tale Autorità, per la Regione Calabria, è stata individuata nel Dipartimento Politiche
dell’Ambiente (D.G.R. del 4/8/2008, n. 535), la quale si avvale del Nucleo VIA-VAS-IPPC, costituito e regolamentato
dall’art. 17 del “Regolamento regionale delle procedure di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali”. Nella tabella
di seguito si riportano le informazioni di riferimento:
AUTORITA’ COMPETENTE
Struttura
Dipartimento Politiche dell’Ambiente
Indirizzo
Viale Isonzo n. 414 – 88100 CATANZARO
Telefono
0961737896 – 0961854119 – 0961854121 – 0961854153
Fax
096133913
Posta elettronica
[email protected]
Sito web
http://www.regione.calabria.it/ambiente/
Altro soggetto interessato nel processo di VAS è la figura dell’Autorità Procedente, che il D.Lgs 152/2006,
all’art. 5 definisce: “la pubblica amministrazione che elabora il piano, programma soggetto alle disposizioni del presento
decreto, ovvero nel caso in cui il soggetto che predispone il piano, programma sia un diverso soggetto pubblico o
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
privato, la pubblica amministrazione che recepisce, adotta o approva il piano, programma.” Tale Autorità, per il PSC in
argomento, è stata individuata nel Comune di Isola di Capo Rizzuto (KR). Nella tabella di seguito si riportano le
informazioni di riferimento:
AUTORITA’ PROCEDENTE
Struttura
Comune di Isola di Capo Rizzuto
Referente
Ing. Antonio Otranto
Indirizzo
Via degli Apostoli n. 2 – 88841 ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Telefono
0962 797948
Fax
0962 797956
Posta elettronica
[email protected]
Sito web
http://www.comune.isoladicaporizzuto.kr.it
Tra i soggetti deputati ad esprimere osservazioni vi sono i Soggetti Competenti in Materia Ambientale,
che il D.Lgs. 152/2006, all’art. 5 deefinisce: “soggetti competenti in materia ambientale: le pubbliche amministrazioni e
gli enti pubblici che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessati
agli impatti sull’ambiente dovuti all’attuazione dei piani, programmi o progetti. Di seguito si riporta l’elenco dei “soggetti
competenti in materia ambientale” utile ai fini della redazione della successiva tabella da compilare selezionando i
soggetti dall’elenco, a seconda delle caratteristiche del PSC.
Riferimento
Soggetti competenti in materia ambientale
Dipartimento regionale “Agricoltura-Foreste-Forestazione”
Dipartimento regionale “Urbanistica e Governo del Territorio”
Dipartimento regionale “LLPP”
Dipartimento regionale “Infrastrutture e Mobilità”
Dipartimento regionale “Attività produttive”
Soggetti di livello
regionale da
coinvolgere nel
PSC di Isola di
Capo Rizzuto
Dipartimento regionale “Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica,
Alta
formazione”
Dipartimento
regionale “Turismo, beni culturali, sport e spettacolo, politiche giovanili”
Dipartimento regionale “Tutela della salute, politiche sanitarie e sociali”
Dipartimenti regionale “Protezione civile”
ARPA Calabria
Autorità di Bacino
Unione regionale bonifiche, irrigazioni, miglioramenti fondiari
Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria
Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Calabria
Provincia di Crotone
Soprintendenza per i BB.CC.AA della Provincia di Crotone
Soggetti di livello
provinciale da
coinvolgere nel
PSC di Isola di
Capo Rizzuto
Comunità montana Alto Crotonese
ATO Idrico - Provincia di Crotone
ATO Rifiuti - Provincia di Crotone
Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone
Comuni contermini: CROTONE e CUTRO
Soggetti da
coinvolgere per i
PSC con aree
protette
Ente Riserva Marina di Capo Rizzuto
Ente gestore SIC, ZPS, IBA
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Oltre ai soggetti competenti in materia ambientale è chiamato ad esprimere osservazioni il Pubblico
Interessato, che il D.Lgs. 152/2006, all’art. 5 definisce:
“il pubblico che subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha interesse
in tali procedure; ai fini della presente definizione le organizzazioni non governative che promuovono la protezione
dell’ambiente e che soddisfano i requisiti previsti dalla normativa statale vigente, nonché le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative, sono considerate come aventi interesse”.
Di seguito si riporta l’elenco del Pubblico Interessato da consultare nei modi ritenuti più opportuni quali forum,
conferenze, convegni, ecc. e utile ai fini della redazione della successiva tabella:
Riferimento
Pubblico Interessato
(organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell’ambiente e che soddisfano i
requisiti previsti dalla normativa statale vigente)
WWF Italia
Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente
Accademia Kronos Calabria
Soggetti di livello
regionale da
coinvolgere nel
PSC di Isola di
Capo Rizzuto
Lega Ambiente Nazionale
Fare Verde Calabria
Amici della Terra
Greenpeace Italia
Italia Nostra
LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli
Riferimento
Pubblico Interessato
(organizzazioni del settore produttivo, delle professioni ed istituzionali maggiormente
rappresentative considerate come aventi interessi)
ANCI - Associazione Nazionali Comuni Italiani
ANCE - Associazione Nazionale Costruttori edili
Soggetti da
coinvolgere nel
PSC di Isola di
Capo Rizzuto
Associazione degli industriali della provincia di Crotone
Camera di Commercio di Crotone
Ordine degli Architetti PPC della provincia di Crotone
Ordine degli Ingegneri della provincia di Crotone
Ordine degli Agronomi e Forestali della provincia di Crotone
Ordine Regionale dei Geologi
2.3 Percorso di partecipazione e concertazione
Al fine di semplificare e non rendere gravose, dal punto di vista della tempistica, le attività di natura procedurale
del PSC e della VAS è indispensabile prefiggersi l'obiettivo di una coordinata integrazione tra i processi partecipativi e di
concertazione previsti dalla LUR 19/2002 e smi (artt. 12, 13, 14, 15) e quelli di consultazione previsti dal Regolamento
Regionale n. 3 /2008 (art. 23 comma 1).
INFORMAZIONE E CONDIVISIONE
Il processo di partecipazione dell'Autorità Competente de del pubblico avviene per fasi:
1.
la prima fase ha carattere informativo relativamente alle decisioni, finalità e obiettivi generali del Piano e sul
Rapporto Ambientale Preliminare di VAS.
Pertanto in tale fase è importante mettere a disposizione di tutti la documentazione inerente il Piano e la VAS; a
tal proposito il Comune di Isola di Capo Rizzuto provvederà, presso i propri uffici, al deposito della suddetta
documentazione e alla pubblicazione sul sito del Comune di tutti gli elaborati che costituiscono il Piano e la VAS affinché
chiunque possa prenderne visione ed inviare suggerimenti e proposte.
2.
la fase successiva prevede la consultazione con l'Autorità Competente e i soggetti competenti in materia
ambientale i quali possono presentare osservazioni al Piano e al Rapporto Ambientale Preliminare nella fase
precedente all'adozione/approvazione del piano.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Pertanto sarà attivata la consultazione con l'Autorità Competente con il presente RAP che sarà pubblicato sul sito
web della Regione insieme ai documenti di Piano e al questionario guida utile per la presentazione dei contributi da
parte dei soggetti consultati.
CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE
La Conferenza di Pianificazione è uno degli strumenti di concertazione istituzionale individuate dalla LUR
19/2002 e s.m.i.. A tal proposito verrà inviata per posta, a tutti i soggetti individuati, una nota di invito a partecipare alla
CdP, inviata dall'Autorità Procedente almeno 45 giorni prima della sua convocazione insieme ad un Cd contenente il RAP
e il Documento Preliminare del PSC, al fine di acquisirne suggerimenti, proposte di integrazione, nonché eventuali
osservazioni sul Piano e la VAS. La Conferenza di Pianificazione si deve concludere entro 45 giorni della sua
convocazione.
Contestualmente alla trasmissione del RAP e del Documento Preliminare - contenente le "Scelte della
pianificazione", il "Quadro conoscitivo" e il "REU" - all'Autorità Competente per la VAS si considerano avviate le
consultazioni preliminari, quindi, di darà l'avvio alla consultazione così come prevista dall'art. 23 comma 1 del
Regolamento Regionale n. 3/2008 coordinando così i due processi.
PARTECIPAZIONE
Il Comune di Isola di Capo Rizzuto, da subito dopo la formalizzazione dell'incarico al progettista del Piano, avvierà
uno specifico processo partecipativo con i cittadini attraverso "Laboratori di partecipazione" così come previsto dall'art.
11 comma 6 della LUR 19/2002 e s.m.i..
ESITI DELLE CONSULTAZIONI
Nella Tabella seguente si riportano i contributi pervenuti dai soggetti competenti in materia ambientale durante il
periodo di consultazione del Rapporto Preliminare e i relativi esiti emanati da questa Autorità Procedente.
N.
Soggetti
2.4
Contributi
Esiti
Struttura del Rapporto Ambientale di VAS
Il Rapporto Ambientale, principale documento tecnico della VAS, segue l'iter approvativo del PSC e comprende
sostanzialmente tre fasi valutative per le quali si predisporrà:
una proposta di Rapporto Ambientale Preliminare, che troverà compimento successivamente alle eventuali
osservazioni pervenute in merito;
un Rapporto Ambientale e la relativa Sintesi non Tecnica ai fini dell'adozione del PSC, che tiene conto delle
osservazioni nella fase anteriore all'adozione;
un Rapporto Ambientale definitivo ai fini dell'approvazione del PSC, redatto ad aggiornamento delle eventuali
modifiche/integrazioni avvenute in accoglimento di eventuali osservazioni e del parere espresso pervenuto nella
fase post adozione.
Inoltre, ogni passaggio valutativo terrà conto delle stime e valutazioni emerse dallo studio redatto ai fini della
Valutazione di Incidenza del PSC rispetto ai siti Natura 2000 presenti nel territorio di Isola di Capo Rizzuto.
Nella Delibera di approvazione del Piano deve essere inoltre allegato il documento Dichiarazione di sintesi
che illustra gli obiettivi, le scelte adottate, i risultati emersi dalla Conferenza di Pianificazione e le modalità con cui sono
state integrate, negli elaborati, le indicazioni espresse con il Parere Motivato dell'Autorità Competente.
CONTENUTI DEL RAPPORTO AMBIENTALE
Il Rapporto Ambientale sarà organizzato secondo le indicazioni dell'Allegato I della Direttiva 2001/42/CE ed
avrà i seguenti contenuti:
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Struttura del Rapporto Ambientale
Punti dell'Allegato I (Dir 42/2001/CEE)
Descrizione del Pano
Punto a)
Quadro di riferimento per la VAS
Punto a)
Punto b)
Punto c)
Punto d)
Punto e)
Coerenza del Piano
Punto a)
Punto e)
Valutazione degli effetti del Piano ed associazione delle
misure di mitigazione/compensazione eventualmente
necessarie
Punto c)
Punto f)
Punto g)
Punto h)
Monitoraggio
Punto i)
Sintesi Non Tecnica
Punto j)
Descrizione del Piano
Individuazione delle scelte strategiche del Piano, attraverso l'esplicitazione degli Obiettivi generali, degli Obiettivi
specifici e delle Azioni correlate così come schematizzate nella seguente tabella:
LINEE STRATEGICHE
OBIETTIVI GENERALI
1.
A
OBIETTIVI SPECIFICI
1.a
1.b
2.
3.
Individuazione dell'ambito di influenza del Piano ed approfondimenti con descrizioni dettagliate delle azioni di
Piano riferite agli ambiti di trasformazione.
Definizione del quadro di riferimento per la VAS
Al fine di ricondurre le significative quantità di informazioni ad uno schema sufficientemente ordinato e
governabile ai fini del processo di valutazione ambientale del Piano e della sua attuazione, il Quadro di Rifermento
individuato per il processo di VAS viene suddiviso in tre sotto gruppi:
−
un Quadro di riferimento dello sviluppo sostenibile;
−
un Quadro di riferimento pianificatorio e programmatico;
−
un Quadro di riferimento ambientale.
Quadro di riferimento dello sviluppo sostenibile
Gli obiettivi di sostenibilità ambientale, territoriale e sociale, di salubrità e sicurezza, di qualificazione
paesaggistica e di protezione ambientale verranno individuati con riferimento alle politiche comunitarie, nazionali e
regionali esplicitate nei documenti ufficiali pubblicati sui siti web.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Quadro di riferimento pianificatorio e programmatorio
Gli obiettivi e le azioni della pianificazione sovraordinata, contestualizzate per l'ambito di influenza del Piano,
verranno individuati assumendo come riferimento la Pianificazione per il governo del territorio, la Pianificazione per la
difesa del suolo e del rischio idrogeologico, la Pianificazione delle aree protette, la Pianificazione di settore a livello
regionale e provinciale. Si è ritenuto, inoltre, far riferimento alle Direttive programmatiche dell'Amministrazione
approvate dal Consiglio Comunale con delibera n. 0000 del 00/00/2014 schematizzate secondo i seguenti punti:
a)
incentivare la riqualificazione ed il riuso del patrimonio edilizio esistente, anche con un efficace sistema di
dotazioni pubbliche e di servizi;
b)
controllare le dinamiche di sviluppo insediativo di tipo residenziale, anche al fine di limitare il consumo di suolo
e dei fattori inquinanti ed ottenere una corretta forma urbana che agevoli ed ottimizzi l'erogazione dei servizi;
c)
prevedere la creazione e lo sviluppo di insediamenti ricettivi e turistici adeguatamente dimensionati,
salvaguardando le componenti paesaggistiche;
d)
organizzare la localizzazione delle attività produttive, artigianali e commerciali, le aree mercatali in
considerazione dei bacini di utenza e delle reti viarie;
e)
disciplinare efficacemente, in termini paesaggistici e produttivi, l'uso degli ambiti agricoli;
f)
tutelare e valorizzare i beni storici, culturali e naturalistici.
Quadro di riferimento ambientale
Il quadro dello stato ambientale del territorio di Isola di Capo Rizzuto scaturisce dal confronto diretto con il
Quadro Conoscitivo, redatto per il Piano, con l'intento di raccogliere e mettere a sistema le informazioni utili alla
definizione di un Quadro Univoco condiviso nella definizione dei principali elementi di sensibilità ambientale (valenze
ambientali, vulnerabilità e criticità ambientali).
Le sensibilità ambientali individuate saranno assunte come riferimento cartografico da utilizzare per le
successive valutazioni del Piano.
Valutazione di coerenza
Coerenza esterna
Si utilizzeranno matrici e schede di approfondimento per sistematizzare e valutare le differenti eventuali
incongruenze tra gli obiettivi di Piano rispetto al sistema dei criteri di sostenibilità ambientale assunti dalla VAS per il
Comune di Isola di Capo Rizzuto e tra gli obiettivi di Piano rispetto al Quadro di riferimento pianificatorio e
programmatico.
Coerenza interna
Si utilizzeranno matrici e schede di approfondimento di incrocio tra Obiettivi e Azioni di Piano, al fine di
individuare eventuali contrasti tra ciò che il Piano si è prefissato di perseguire e lo strumento scelto per la relativa
attuazione e, suggerire, qualora necessario, indicazioni di miglioramento e/o risoluzione dell'incongruenza.
Valutazione degli effetti (positivi e negatvi)
Per la valutazione degli effetti attesi dalle scelte di Piano si rapporteranno le differenti Azioni spazializzate ed
immateriali di Piano (normativa) rispetto ai sistemi ambientali individuati dallo studio di VAS.
Individuazione di un sistema di indicatori per il monitoraggio degli effetti del Piano
Il monitoraggio consente di verificare l'attuazione delle azioni e degli interventi previsti dal Piano e di
controllarne gli effetti sull'ambiente nel tempo. Dato il numero elevato dei potenziali indicatori di interesse, si procederà
all'identificazione di un set contestualizzato alla realtà attuale e previsionale del PSC in grado di poter essere
implementato nel corso del processo di valutazione, di osservazione e d'attuazione dello stesso piano comunale. Il
sistema di controllo proposto per il PSC è strettamente correlato alla verifica del grado prestazionale delle azioni previste
dal Piano, evidenziando in tal senso il grado di accoglimento effettivo delle questioni ambientali, l'efficacia delle strategie
di contenimento e/o miglioramento delle criticità evidenziate, nonché le eventuali problematicità indotte dallo stesso PSC
nel suo complesso.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Relazione di sintesi in linguaggio non tecnico
Sarà redatta, allegata al RA, una relazione in linguaggio non tecnico illustrativa degli obiettivi, delle metodologie
e dei risultati delle valutazioni sulla sostenibilità del Piano.
3.
STRUTTURA, CONTENUTI ED OBIETTIVI DEL PSC DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Dall’analisi emersa nella costruzione del Quadro Conoscitivo del Comune di Isola di Capo Rizzuto scaturisce uno
scenario territoriale che guardando al ruolo della pianificazione strutturale risulta molto interessante. Tale scenario, pur
presentando vari momenti di criticità, offre, contemporaneamente, un ricco ventaglio di occasioni ed opportunità
innescate dal ruolo di centro turistico costiero e di produzione dell’energia da fonti rinnovabili grazie alla presenza di uno
dei più grandi parchi eolici d'Europa.
3.1 Obiettivi e contenuti del PSC di Isola di Capo Rizzuto
Lo schema delle scelte pianificatorie scaturite dalla predetta analisi può essere schematizzato nella seguente tabella
che riporta in modo consequenziale Linee Strategiche – Obiettivi Generali – Obiettivi Specifici.
N
Linee Strategiche
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
1
Rigenerazione del tessuto urbano
esistente.
Riqualificazione urbana per nuovi impulsi
al consolidamento dell’attuale sistema
edificato.
Promuovere, negli ambiti consolidati,
meccanismi premiali per pervenire alla
graduale sostituzione degli edifici di
peggiore qualità materiale, architettonica
e/o tipologica.
2
Verifica e potenziamento degli standards.
Dotazione minima di servizi e reti per le
aree urbanizzate più periferiche e le
frazioni abitate.
Reperimento ed organizzazione di
adeguate aree da destinare agli standards
urbanistici.
Più in generale, dovranno essere previste
dotazioni finalizzate al servizio alla
persona, con attenzione per le classi
sociali più deboli e per i portatori di
disagio sociale, tenendo conto delle
diverse esigenze della comunità
multietnica che si sta consolidando.
Realizzazione di infrastrutture secondarie
orientate al potenziamento delle
attrezzature collettive rivolte ad una
dimensione anche sovracomunale.
3
4
Riconfigurazione dell’assetto urbano.
Sviluppo e valorizzazione turistica del
territorio.
Previsione di aree idonee a contenere
eventuali espansioni che si caratterizzano
come sistemi idonei a ricucire, con le aree
urbane consolidate, l’attuale condizione di
marginalità.
In una logica di riutilizzo del patrimonio
edilizio esistente e di contenimento del
consumo di suolo, individuazione di aree
di espansione intese come interventi di
ricucitura di tessuti esistenti ed in
funzione della presenza delle
infrastrutture a rete.
Perseguire il recupero del patrimonio
edilizio esistente, con particolare
riferimento al nucleo storico, e contenere
la nuova edificazione.
Tutela delle valenze storico-artistiche
presenti nel tessuto urbano procedendo
all'identificazione degli elementi di valore
storico-artistico; promuovere interventi di
adeguamento funzionale e tecnologico
della parte storica garantendone fruizione
e vivibilità.
Valorizzazione delle eccellenze (Naturismo
e il centro di Le Castella) presenti sul
territorio in grado di qualificare Isola C.R.
in un panorama di area vasta.
Realizzazione di un sistema di un sistema
di aree che, per valenze paesaggistiche e
per naturale vocazione, risultino fruibili dal
turismo legato all'ambiente naturale, alle
attività agricole e agli elementi di
carattere storico-architettonico.
Adozione di un indirizzo pianificatorio e
normativo che privilegia il sistema
paesaggistico-ambientale in un più
equilibrato rapporto tra componenti
naturalistiche e componente turistica del
più complesso sistema antropizzato.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
5
Dotazione e implementazione di Piani di
settore strategici per la vita della
comunità.
Riorganizzazione della localizzazione delle
attività produttive, artigianali e
commerciali in considerazione dei bacini
d'utenza e delle reti viarie.
Riassetto dell'area PIP (Piano
Insediamenti Produttivi) di località
"Ventarola" che è stata solo in parte
attuata.
6
Tutela del paesaggio agrario.
Valorizzazione delle aree agricole di pregio
(uliveti) attraverso il riconoscimento delle
loro tipicità.
Elaborazione di norme che disciplinano le
zone agricole e le aree di rimboschimento
in funzione del riconoscimento della loro
valenza economico-produttiva.
Tali norme dovranno assicurare la difesa
del suolo e degli assetti idrogeologici,
salvaguardare la sicurezza del territorio e
promuovere la permanenza nelle zone
agricole degli addetti.
Individuazione idonei di parametri e
indirizzi per sperimentare una rinnovata e
qualificata proposta di ricettività rurale.
7
Valorizzazione e fruizione dei beni culturali
e naturalistici esistenti.
Promozione di forme di fruizione ed
interventi mirati in grado di favorire
l'incremento dei flussi turistici.
Predisposizione di un sistema di
classificazione d'uso che, assicurandone la
giusta tutela, permetta l'inserimento, del
patrimonio architettonico e naturalistico,
in una rete di utenza turistico-culturale
contestualizzando tali beni in circuiti
materiali ed immateriali.
3.2 Rapporto con altri pertinenti piani o programmi
L’analisi del contesto programmatico, ovvero dell’insieme dei piani e programmi che, ai diversi livelli istituzionali,
delineano le strategie ambientali delle politiche di sviluppo e di governo del territorio o definiscono ed attuano indirizzi
specifici delle politiche settoriali in campo ambientale, è finalizzata essenzialmente a valutare il livello di sostenibilità
ambientale della strategia del PSC di Isola di Capo Rizzuto (verifica di coerenza esterna).
A tale scopo, saranno presi in considerazione sia i documenti programmatici e normativi che costituiscono il quadro
di riferimento “privilegiato” per il PSC, sia i piani o programmi ritenuti pertinenti al PSC.
Questa fase, insieme a quella successiva di valutazione della coerenza interna, ha la finalità di rendere disponibili al
decisore informazioni circa le reciproche influenze che i piani considerati hanno e gli effetti ambientali congiunti che
possono generare sul territorio.
Comprendere il grado di coerenza tra gli obiettivi di piani diversi consente, infatti, di esprimere un giudizio fondato
circa le mutue influenze di cui i piani stessi sono oggetto.
Di seguito si riporta un elenco preliminare di Piani e Programmi rispetto ai quali sarà svolta l’analisi di coerenza
esterna del PSC di Isola di Capo Rizzuto.
Piano o Programma
Riferimento Normativo
Anno
AMBITO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO
Strategia Europa 2020 - Programmazione 20142020
3 PRIORITA':
•
Crescita intelligente;
•
Crescita sostenibile;
•
Crescita inclusiva.
5 OBIETTIVI:
•
Occupazione;
•
R&S e Innovazione;
•
Cambiamenti climatici ed energia;
•
Istruzione;
•
Povertà ed emarginazione
COM (2010) 2020 definitivo
2010
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 15 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Sesto Programma Comunitario di Azione in
materia di ambiente.
SFIDE PRINCIPALI:
•
Cambiamenti climatici ed energia;
•
Trasporti sostenibili;
•
Consumo e produzione sostenibili;
•
Conservazione e gestione delle risorse naturali;
•
Salute pubblica;
•
Inclusione sociale, demografia e migrazione;
•
Povertà mondiale e sfide dello sviluppo
Doc. 10917/06
2006
Convenzione Europea del Paesaggio
FINALITA':
•
Uno sviluppo sostenibile fondato su un rapporto
equilibrato tra i bisogni sociali, l'attività
economica e l'ambiente;
•
Il paesaggio come importante funzione di
interesse generale, sul piano culturale,
ecologico, ambientale e sociale .
Legge 9 gennaio 2006, n. 14
2006
AMBITO NAZIONALE
Delibera CIPE "Strategia d'azione ambientale per
lo sviluppo sostenibile"
OBIETTIVI:
Delibera CIPE 2 agosto 2002 n. 57
2002
Clima e atmosfera
•
•
•
•
riduzione delle emissioni nazionali gas serra;
estensione del patrimonio forestale per
l'assorbimento del carbonio atmosferico;
Promozione e sostegno per la diffusione delle
migliori tecnologie e la riduzione delle
emissioni;
Riduzione dell'emissione di tutti i gas lesivi
dell'ozono atmosferico;
Natura e biodiversità
•
•
•
•
•
Protezione della biodiversità e ripristino delle
situazioni ottimali negli ecosistemi;
Riduzione della pressione antropica siu sistemi
naturali e sul suolo di destinazione agricola e
forestale;
Protezione del suolo dai rischi idrogeologici e
salvaguardia delle coste dai fenomeni erosivi;
Riduzione e prevenzione del fenomeno della
desertificazione;
Riduzione dell'inquinamento delle acque
interne, nell'ambiente marino e nei suoli.
Qualità dell'ambiente e qualità della vita negli ambienti
urbani
•
•
•
•
•
•
Riequilibrio territoriale ed urbanistico in
funzione di una migliore qualità dell'ambiente
urbano;
Riduzione delle emissioni inquinanti in
atmosfera al di sotto dei livelli di attenzione
fissati dalla U.E.;
Mantenimento delle concentrazioni di inquinanti
al di sotto dei limiti che escludano danni alla
salute umana, agli ecosistemi e al patrimonio
monumentale;
Promozione della ricerca sui rischi connessi ai
campi elettromagnetici;
Bonifica e recupero delle aree e dei siti
inquinati;
Rafforzamento della normativa sui reati
ambientali e della sua applicazione;
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 16 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti
•
•
•
•
•
Riduzione del prelievo di risorse naturali non
rinnovabili senza pregiudicare gli attuali livelli di
qualità della vita;
Promozione della ricerca scientifica e
tecnologica per la sostituzione delle risorse non
rinnovabili, in particolare per gli usi energetici
ed idrici;
Conservazione e ripristino del regime idrico
compatibile con la tutela degli ecosistemi e con
l'assetto del territorio;
Riduzione della produzione dei rifiuti, recupero
dei materiali e recupero energetico di rifiuti;
Riduzione della quantità e della tossicità dei
rifiuti pericolosi.
AMBITO REGIONALE
Protocollo d'Intesa "Un patto per il governo del
Territorio"
•
Allegato1: Dichiarazione sui principi direttori
dello sviluppo sostenibile;
Allegato 2: Orientamenti integrati per la
•
crescita e l'occupazione;
•
Allegato 3: Le politiche del territorio nel
programma del presidente della Giunta
regionale;
•
Allegato 4: Il territorio come fattore di sviluppo
del Mezzogiorno;
•
Allegato 5: Per una Calabria euromediterranea;
•
Allegato 6: Le vicende della pianificazione
territoriale in Calabria.
Art. 17 c. 5 della LUR 19/2002
2005
Strategia regionale per la Biodiversità
TEMATICHE STRATEGICHE
•
TS1_ Biodiversità e servizi ecosistemici;
•
TS2_ Biodiversità e cambiamenti climatici;
•
TS3_ Biodiversità e politiche economiche.
OBIETTIVI STRATEGICI
•
OS1_ Entro il 2020 garantire la conservazione
della biodiversità intesa come varietà di
organismi viventi;
•
OS2_ Entro il 2020 ridurre sostanzialmente sul
territorio regionale l'impatto dei cambiamenti
climatici sulla biodiversità e sul benessere
umano;
•
OS3_ Entro il 2020 integrare la conservazione
della biodiversitaà nelle politiche economiche e
di settore.
Conferenza permanente
Stato/Regioni 7 ottobre 2010
2010
QTR/P - Quadro Territoriale Regionale con valenza
Paesaggistica
OBIETTIVI GENERALI
•
Rafforzare ulteriormente l'orientamento dei
principi di "recupero, conservazione,
riqualificazione del territorio e del paesaggio"
finalizzati ad una crescita sostenibile dei centri
urbani con sostanziale "risparmio di territorio";
•
Considerare il QTR/P facente parte della
pianificazione concertata con tutti gli Enti
Territoriali, in cui la metodologia di formazione
e approvazione, le tecniche e gli strumenti
attraverso i quali perseguire gli obiettivi
contribuiscono a generare una nuova cultura
dello sviluppo;
•
Considerare il governo del territorio e del
Decreto Legislativo n. 42/2004
L.R. 19/2002 art. 17
2009
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 17 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
paesaggio come un "unicum" in cui sono
individuate e studiate le differenti componenti
storico-culturali, socio-economiche e ambientali
accogliendo il presupposto della Convenzione
Europea del Paesaggio di "integrare il
paesaggio nelle politiche di pianificazione ed
urbanistica" all'interno del QTR/P;
•
Considerare prioritaria la politica di
salvaguardia dai rischi territoriali attivando
azioni sistemiche e strutturanti finalizzate alla
mitigazione dei rischi ed alla messa in sicurezza
del territorio.
PAI – Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto
Idrogeologico
OBIETTIVI GENERALI
•
Proteggere le popolazioni, gli insediamenti, le
infrastrutture e il suolo;
•
Garantire al territorio adeguati livelli di
sicurezza rispetto all'assetto geomorfologico;
•
Garantire al territorio adeguati livelli di
sicurezza rispetto all'assetto idraulico, relativo
alla dinamica dei corsi d'acqua al pericolo di
inondazione;
•
Garantire al territorio adeguati livelli di
sicurezza rispetto e all'assetto della costa,
relativo alla dinamica della linea di riva e al
pericolo di erosione costiera.
OBIETTIVI E INDIRIZZI SPECIFICI
•
Definire i livelli di pericolosità, di vulnerabilità e
di rischio;
•
Classificare il territorio in funzione del livello di
pericolosità, di vulnerabilità e di rischio;
•
Definire e applicare regole sulla difesa del suolo
nella gestione del territorio e specifiche misure
di salvaguardia;
•
Definire criteri per la programmazione e
l'attuazione degli interventi di riduzione del
rischio;
•
Definire regole tecniche e procedurali per la
gestione e l'aggiornamento del PAI;
•
Sono individuate, ai fini della programmazione
degli interventi, tre categorie di rischio (frana,
alluvione, erosione costiera) e quattro livelli di
pericolosità (molto elevato, elevato, medio,
basso).
PEAR – Piano Energetico Ambientale della Regione
Calabria
OBIETTIVI GENERALI
•
Incentivazione e sviluppo delle fonti rinnovabili;
•
Riduzione dell'emissione di sostanze inquinanti;
•
Risparmio energetico.
OBIETTIVI SPECIFICI E INDIRIZZI SPECIFICI
•
Il divieto assoluto sull'intero territorio regionale
dell'utilizzo del carbone per alimentare centrali
per la produzione di energia elettrica;
•
L'obbligo dell'interramento dei cavi elettrici per
le tratte sovrastanti le aree antropizzate;
•
La limitazione del numero di centrali elettriche.
Legge 183/89, art. 17, comma 6,
ter – D.L. 180/98
2001
Dgr 18/06/2009, n. 358
2009
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 18 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Carta calabrese del Paesaggio
PER I SOTTOSCRITTORI DELLA CARTA:
•
La tutela, salvaguardia, gestione e
pianificazione del paesaggio rappresentano un
obiettivo politico prioritario;
•
Il paesaggio deve essere tutelato e valorizzato
sull'intero territorio regionale senza fare
distinzione tra aree naturali, rurali, urbane e
periurbane;
•
Il paesaggio svolge una significativa funzione
quale elemento di identità culturale, oltre che
ecologico, ambientale e sociale;
•
Il paesaggio rappresenta una risorsa
importante anche per il supporto delle attività
economiche, contribuendo alla creazione di
opportunaità occupazionali;
•
La gestione equilibrata e razionale del
paesaggio costituisce la base per lo sviluppo
sostenibile;
•
Gli interventi di pianificazione del paesaggio
devono essere programmati ed implementati
attraverso azioni mirate di tutela e
valorizzazione, partendo da un percorso di
identificazione dei paesaggi calabresi.
Accordo per l'attuazione dei principi
della convenzione europea del
paesaggio
PGR – Piano di Gestione dei Rifiuti della Calabria
OBIETTIVI GENERALI
•
Riduzione della produzione e della pericolosità
dei rifiuti;
•
Conseguimento dei quantitativi di raccolta
differenziata previsti dal D.Lgs 22/97;
•
Tendenziale abbandono della discarica come
sistema di smaltimento dei RSU;
•
Sviluppo del riutilizzo e della valorizzazione del
rifiuto come risorsa rinnovabile anche in campo
energetico;
•
Minimizzazione degli impatti ambientali degli
impianti;
•
Contenimento dei costi;
•
Attivazione di opportunità di lavoro connesse
con il sistema di gestione dei rifiuti.
PIANO DI BONIFICA
•
Individuazione dei siti potenzialmente inquinati;
•
Individuazione delle priorità di intervento di
bonifica e messa in sicurezza dei siti
potenzialmente inquinati;
•
Ripristino delle condizioni e delle situazioni
ambientali degradate.
O.P.C.M. 3585/2007
O.C.D. n. 5201/2006
2006
AMBITO PROVINCIALE
PTCP – Piano Territoriale di Coordinamento della
Provincia di Crotone
SCELTE PIANIFICATORIE
•
Sicurezza - Preservazione dell'integrità fisica del
territorio
•
Accessibilità al territorio e nel territorio Definizione di un quadro di azioni diffuse per
agevolare la mobilità interna, sia lungo la costa
che verso l'interno;
•
L'ambiente come risorsa strategica Rafforzamento della Rete Ecologica Provinciale
e valorizzazione delle aree naturali protette;
Turismo ambientale culturale di qualità •
Sviluppo di un sistema di reti culturali che
connettono tipologie di beni per garantire una
Art. 18 della LUR 19/2002
2007
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 19 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
•
•
gestione integrata degli stessi;
Innovazione del sistema produttivo
agroalimentare e forestale - Promuovere la
cooperazione fra le imprese e lo sviluppo di un
distretto biologico;
Innovazione tecnologica nei settori dell'energia
e della cultura - Sviluppo della Società
dell'Informazione con la creazione di una serie
di zone wireless nei comuni e nelle principali
zone di interesse e aggregazione della provincia
(Internet point culturali - Web cam sui siti di
maggiore interesse prvinciale).
PdG - Piano di Gestione della Rete Natura 2000 della
Provincia di Crotone
INTERVENTI ATTIVI PREVISTI DAL PdG
•
IA1_ Interventi di difesa degli habitat dunali di
interesse comunitario;
•
IA2_ Realizzazione di discese a mare su
passerelle per la tutela degli habitat dunali;
•
IA3_ Interventi di difesa di Caretta caretta;
•
IA4_ Rimozione di rifiuti, inerti ed eliminazione
delle strutture degradate;
•
IA5_ Eradicazione delle specie alloctone
invasive;
•
IA6_ Installazione di campi boe per la tutela
delle praterie di Posidonia;
•
IA7_ Installazione di gravitelli ed ancoraggi per
la Posidonia;
•
IA8_ Messa in sicurezza delle linee elettriche
per i rapaci;
•
IA9_ Realizzazione di aree di alimentazione dei
rapaci;
•
IA10_ Sorveglianza dei siti di nidificazione dei
rapaci rupicoli;
•
IA11_ Gestione forestale naturalistica;
•
IA12_ Gestione della vegetazione fluviale;
•
IA 13_ Gestione degli ambiti fluviali per la
conservazione delle specie ittiche;
•
IA14_ Gestione degli ambienti agro-pastorali;
•
IA15_ Realizzazione di sentieri naturalistici;
•
IA16_ Formazione del personale del soggetto
gestore;
•
IA17_ Controllo e sorveglianza dei siti di Natura
2000
PROGRAMMA DI MONITORAGGIO E/O RICERCA
•
MR1_ Monitoraggio di Caretta caretta;
•
MR2_ Monitoraggio del Posidonieto;
•
MR3_ Monitoraggio degli habita di interesse
comunitario;
•
MR4_ Monitoraggio delle specie ornitiche di
interesse comunitario e delle popolazioni di
rapaci;
•
MR5_ Monitoraggio dell'erpetofauna;
•
MR6_ Monitoraggio della chierotterofauna
Art. 6 punto 1 Direttiva 92/43/CEE
2008
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE E DI INFORMAZIONE
•
PD1_ Pannellistica, cartellonistica didattica,
tabellonistica;
•
PD2_ Produzione di materiale informativo;
•
PD3_ Campagna di comunicazione;
•
PD4_ Realizzazione di un sito web.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 20 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
3.3 Il contesto territoriale e socio economico
Il territorio del comune di Isola di Capo Rizzuto occupa la parte meridionale della provincia di Crotone, frapposto
tra il comune di Crotone e quello di Cutro è caratterizzato dalla compresenza dell'Area Marina Protetta "Capo
Rizzuto", significativo elemento dal forte
carattere naturalistico-ambientale. A nord,
con il comune di Crotone, è delimitato dal
Fosso Parrotta; ad ovest, con il comune di
Cutro, è delimitato dal Fosso Rositello, dalla
Valle del Purgatorio e dal Fosso Campolongo,
mentre ad est ed a sud è bagnato dal mare
Jonio.
L’intera
area
si
identifica
con
l'Acrocoro di S. Anna, un sistema
territoriale che ha, nella struttura di terrazzi
marini, la sua peculiarità morfologica e che
determinano una geografia del litorale
articolato da promontori e da una costa alta a
falesia.
Il paesaggio antropizzato è segnato dal
centro capoluogo di Isola di Capo Rizzuto,
dalla frazione di Le Castella (14 Km) e dalle
località Campolongo, Capo Rizzuto, Le
Cannella, Marinella, Sant'Andrea, Sant'Anna e
Stumio; sono inoltre presenti nuclei sparsi di
abitazioni a carattere rurale nelle aree
agricole, particolarmente diffusi nell’entroterra
, è il caso di Chiuso di Vermica, Forgiano,
Pedocchiella e Celentano, dove le buone
condizioni orografiche del terreno favoriscono
colture pregiate di uliveti e altre colture
specializzate.
La popolazione ha avuto, a partire dal 1861 fino al 2011, una crescita costante (da 2.866 a 15.827 abitanti), ad
eccezione dei cali registrati nel 1871 e 1991, fino ad oggi (2014) mantiene questa tendenza conquistando il primato di
comune con il più alto tasso di crescita demografica del crotonese.
L’ultimo dato sulla popolazione è del 2012 con 16.331 abitanti, secondo comune più grande per numero di
abitanti nella provincia di Crotone. Anche la popolazione straniera ha avuto un incremento, infatti al 1° gennaio 2011 i
cittadini stranieri residenti ad Isola di Capo Rizzuto è pari a 908 unità.
Il numero di abitazioni occupate, nel 2001, è di 4.595 unità, mentre assai rilevante è quello relativo alle abitazioni
non occupate pari a 8.849, tra cui in gran parte ci sono quelle destinate a seconde case (al mare), quelle non finite e
quelle degli emigrati. Aumenta, secondo tendenza, gli standard relativi alla superficie per occupante delle abitazioni
occupate, dai 20,06 mq degli anni '90 ai 33,02 mq del 2011. La superficie totale delle abitazioni occupate da persone
residenti è, al 2011, pari a 518.797,00 mq.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 21 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Le attività economiche di Isola di Capo Rizzuto sono strutturate secondo una popolazione attiva al 2012 di 10.898
unità, pari al 68,7% della popolazione residente.
I settori con maggiore numero di imprese sono l'agricoltura (553), le costruzioni (395) e la ricettività (144), ma a
confronto con il dato provinciale quelli con maggiore peso percentuale sono il settore
ttore delle costruzioni con il 16,7% e
quello legato alla ricettività con il 15,3% (vedi tabella a seguire).
101013 - ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Numero di imprese per settore di attività economica e peso percentuale rispetto al dato provinciale - Anno 2011 (Valori assoluti)
Agricoltura
Attività
manifatturiere
Costruzioni
Commercio
Ricettività
Artigianato
N.
Imprese
Peso
%
N.
Imprese
Peso
%
N.
Imprese
Peso
%
N.
Imprese
Peso
%
N.
Imprese
Peso
%
N.
Imprese
Peso
%
553
11%
121
8,4%
395
16,7%
391
8,9%
144
15,3%
353
10,1%
Totale
1.957
Analizzando attentamente il contesto economico del territorio si registra una crescita del trend occupazionale nei
due settori chiave di Isola di Capo Rizzuto:
Rizzuto il turismo e l'agricoltura.
Il turismo si è sviluppato, sin dagli '70, grazie all’insediamento di strutture ricettive di elevata qualità come l'IGV Club a
Le Castella e il Villaggio Valtur nei pressi di Capo
Cimiti nato come luogo di villeggiatura da inserire nei
circuiti turistici nazionali ed internazionali; nel tempo
sono nate altre importanti strutture ricettive,
ricettive villaggi
residenziali ai fini dell'utilizzazione turistica e
attrezzature minori come campeggi alcuni molto
esclusivi legati alla pratica del "Naturismo", un
turismo selvaggio non vissuto in strutture organizzate.
organizzat
Tale sistema, che si è sviluppato grazie al grande
attrattore naturalistico della costa,
costa con i suoi sei esercizi
alberghieri, i numerosi campeggi e i villaggi turistici
riesce a fornire un’offerta e un'accoglienza turistica da
primato rispetto all'intera
a provincia di Crotone,
Crotone 42%
degli alberghi della provincia si trovano ad Isola di Capo
Rizzuto. Infatti, il comprensorio di Isola di Capo Rizzuto
detiene il 52% complessivo dei posti letto disponibili
con ben 24 alberghi.
Isola di C.R.
Cutro
Cirò
Cirò Marina
Cotronei
Melissa
Crucoli
Petilia Policastro
Caccuri
TOTALE
Alberghi
Crotone
Sistema ricettivo: strutture alberghiere - Grafico con distruzione in percentuale e tabella con valori assoluti
9
24
2
1
3
6
4
1
1
1
52
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE
RELIMINARE (Regolamento
(
Regionale n. 3 del 4/10/2008
/10/2008 e s.m.i.
s
)
- 22 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Inoltre, sul territorio di Isola di Capo Rizzuto, negli ultimi anni si è incrementata una valida azione imprenditoriale
nel settore dell'agricoltura, grazie alla presenza di piccole-medie aziende che operano nel comparto zootecnico,
cerealicolo, orticolo, olivicolo e vitivinicolo che, in termini di occupazione, costituiscono, come precedentemente
accennato, uno dei più importanti tasselli economici.
Anno
Dichiaranti
Popolazione
% pop
Importo
Media/Dich.
Media/Pop.
2007
3.340
15.023
22,2%
50.496.218
15.119
3.361
2008
3.766
15.326
24,6%
54.817.390
14.556
3.577
2009
3.738
15.556
24,0%
57.060.764
15.265
3.668
2010
3.849
15.789
24,4%
56.220.129
14.606
3.561
2011
3.833
15.864
24,2%
57.678.343
15.048
3.636
Redditi Irpef 2007/2011 di Isola C.R.
3.4
Analisi di coerenza del PSC
Al fine di valutare la coerenza della proposta di PSC è stata messa a punto la seguente matrice di valutazione, che
mette in relazione tra di loro gli obiettivi della stessa proposta di PSC, al fine di verificare eventuali incoerenze e/o
discordanze.
Operativamente tali matrici di coerenza mettono a confronto gli obiettivi del PSC con:
−
gli obiettivi dei piani e programmi sovraordinati (coerenza verticale);
−
gli obiettivi dei piani o programmi di settore incidenti sul medesimi ambito territoriale (coerenza esterna
orizzontale);
e le azioni/interventi del PSC con:
−
gli obiettivi generali del Piano (coerenza interna verticale);
−
le diverse azioni previste, rispetto ad un medesimo obiettivo generale (coerenza interna orizzontale).
Ad ogni cella delle matrici di coerenza verrà attribuito un valore che varierà a seconda che la coerenza sia diretta
(valore 2), indiretta (valore 1), che non ci sia coerenza (valore -2) o che gli obiettivi valutati siano indifferenti
(valore 0).
Classificazione della coerenza
(++)
(+)
?
(-)
Coerenza diretta
Indica che l’obiettivo del PSC persegue finalità che presentano forti
elementi d’integrazione con quelle dello strumento esaminato.
Coerenza indiretta
Indica che l’obiettivo del PSC persegue finalità sinergiche con quelle dello
strumento esaminato.
Coerenza da verificare
Indica che l’obiettivo del PSC va posto a verifica nelle fasi successive del
processo valutativo.
Indifferenza
Indica che l’obiettivo del PSC persegue finalità non correlate con quelle
dello strumento esaminato.
Incoerenza
Indica che l’obiettivo del PSC persegue finalità in contrapposizione con
quelle dello strumento esaminato.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 23 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Di seguito un esempio di Matrice di coerenza esterna verticale.
PIANO STRUTTURALE COMUNALE DI ISOLA CAPO RIZZUTO
Piano/Programma X
Obiettivo A
4.
Obiettivo B
Obiettivo ...n
Obiettivo 1
Obiettivo 2
Obiettivo 3
Obiettivo 4
Obiettivo n
IL CONTESTO TERRITORIALE E AMBIENTALE DI RIFERIMENTO
Nel presente capitolo si riporta l’illustrazione dei contenuti delle lett. b), c) e d) dell’Allegato del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i. pertinenti la proposta di Piano, che, nello specifico, riguardano:
gli aspetti pertinenti lo stato attuale dell’ambiente e probabile evoluzione dello stato dell’ambiente senza
l’attuazione della proposta di Piano;
le caratteristiche ambientali, culturali e paesaggistiche delle aree che potrebbero essere significativamente
interessate;
qualsiasi particolare problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in
particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, culturale e paesaggistica, quali zone
designate come ZPS per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come SIC per la protezione
degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, nonché i territori con produzioni agricole di particolare
qualità e tipicità, di cui all’art. 21 del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228.
4.1 Descrizione degli aspetti pertinenti lo stato dell’ambiente attuale
Il territorio del comune di Isola di Capo Rizzuto ha una superficie di 125,27 Kmq, con una densità per Kmq di
130,37 abitanti e occupa la parte meridionale dell'antico Marchesato di Crotone con un’altitudine che varia da 0 a 181
metri s.l.m..
La componente morfologica rappresenta l’aspetto più rilevante del territorio che si configura come un acrocoro
di altopiano con versanti scoscesi in prossimità della costa (costa alta) e dei corsi d’acqua, e con parti di esso che si
protendono verso il mare con piccoli promontori.
La fascia a mare del comune di Isola di Capo Rizzuto è interessata dall'Area Marina Protetta detta appunto "Capo
Rizzuto"; istituita con D.L. del Ministero dell'Ambiente il 27/12/1991 è nata per la tutela delle vaste praterie di Posidonia
e i fondali marini sabbiosi e rocciosi che si estendono da Crotone a Le Castella.
Da rilevare la presenza di tre aree SIC che verranno descritte nei prossimi paragrafi..
4.2 Fattori climatici e energia
Isola Capo Rizzuto è situata in Zona Climatica C, con un valore di gradi giorno pari a 991 e un massimo di 10 ore
consentite per accendere il riscaldamento negli edifici, dal 15 novembre al 31 marzo. Questo dato introduce un’attenta
riflessione sui cambiamenti climatici nel nostro tempo, essi costituiscono un fenomeno globale che difficilmente possono
essere oggetto di valutazioni locali ed in particolare di livello comunale.
Dall’analisi generale del contesto regionale si desume un incremento delle emissioni di CH4 derivante dalla
combustione di impianti termici civili e dall’estrazione e distribuzione di combustibili.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 24 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Per ciò che riguarda le emissioni di CO2 va evidenziato un abbattimento di emissioni dovuto soprattutto
all’evoluzione tecnologica dei motori delle automobili e del settore dell’industria di trasformazione.
Di seguito si riporta Tabella elaborata dall’ARPACal e tratta dal Rapporto Ambientale della VAS Programma
Operativo Regionale 2007/2013 della Regione Calabria (giugno 2007).
I dati relativi al consumo ed alla produzione di energia sono stati desunti dal Bollettino dei Dati Ambientali
(2007) redatto dall’Osservatorio dell’Ambiente della Provincia di Crotone, non essendo disponibili analisi a livello
comunale.
I dati a disposizione fanno riferimento all’andamento dei consumi energetici, suddivisi per settore, tra il 2000 e il
2004 e mostrano tendenzialmente un aumento del consumo di energia su tutti i settori (principalmente il settore
terziario) mentre si è registrata una leggera flessione (poco più dell’1%) nell’agricoltura.
Consumi di energia elettrica per settore di attività (milioni di KW)
ANNO
Agricoltura
Industria
Terziario
Domestico
Totale
2004
2003
2002
2000
6,7
7,0
6,7
7,9
130,7
129,1
112,6
108,2
136,5
126,0
112,1
97,4
187,6
175,4
169,4
160,8
461,5
437,5
400,8
374,3
In funzione dei dati sin qui analizzati, l’obiettivo è promuovere una riduzione dei consumi basati su un utilizzo
più razionale delle risorse, in particolar modo abbattendo gli sprechi di energia e diminuendo l’utilizzo di quei vettori
energetici a maggiori emissioni di gas-serra e inquinanti generici, senza andare per questo a scapito delle attività svolte
nei vari settori. Tutto ciò implica la promozione delle fonti rinnovabili, in particolar modo quelle che attualmente si stanno
dimostrando più efficaci e convenienti, come la risorsa solare, la biomassa combustibile, l’energia eolica.
Sul territorio comunale sono presenti due parchi eolici che fanno riferimento alla società Pitagora s.r.l.. La
tabella che segue si riferisce alla produzione lorda di energia degli impianti da fonti rinnovabili.
PRODUZIONE LORDA DI ENERGIA DEGLI IMPIANTI DA FONTI RINNOVABILI
ID
TIPOLOGIA
COMUNE
LOCALITA’
CONCESSIONARIO
PMA
(MW)
1
Eolico
Isola C.R.
Timpe del Romito
Pitagora s.r.l.
40
2
Eolico
Isola C.R.
S.Anna
Pitagora s.r.l.
20
Totale eolico
60
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Documento Preliminare
4.3 Risorse naturali non rinnovabili
Il raccordo tra il VI Programma di azione per l’ambiente dalla Comunità Europea e le linee programmatiche
nazionali è rappresentato dal Programma d’azione ambientale nazionale approvato dal CIPE con Delibera n. 57/02.
Tra le tematiche prioritarie in indicate dalla programmazione ambientale europea e all’interno della Protezione e
valorizzazione sostenibile della natura e della biodiversità è collocato come obiettivo specifico del programma la riduzione
della pressione antropica sul territorio.
Isola di Capo Rizzuto, in linea con la tendenza nazionale, ha subito dal secondo dopoguerra fino ad oggi un
elevato consumo di suolo, in taluni casi ingiustificato; un dato su tutti è rappresentato dalla quantità di superficie
urbanizzata, dal 1953 al 2001:
In riferimento a tale dato, significativo del surplus di territorio urbanizzato in rapporto al fabbisogno della
popolazione, si prefigura un PSC che limiti al minimo una ulteriore espansione dell’urbanizzato, prescrivendo soltanto
azioni di ammagliamento del tessuto urbano sfrangiato e di omogeneità del disegno urbano.
Dall’elaborazione del Quadro Conoscitivo del PSC non si rileva l’esistenza, sul territorio comunale, di attività
estrattive rilevanti che possano sottrarre suolo agli ambienti naturali.
4.4 Atmosfera e agenti fisici
I dati complessivi ed i relativi trend registrati, sia a livello provinciale quanto anche su quello regionale, di
emissioni dei principali inquinanti atmosferici dai quali discende il livello della qualità dell’aria, non sono particolarmente
preoccupanti. Lo scarso sviluppo industriale nel comune, come d’altra parte nella provincia, apporta un ridotto contributo
al relativo macrosettore.
Pertanto, è il settore dei trasporti stradali quello che maggiormente contribuisce all’inquinamento atmosferico.
Per quanto riguarda la componente rumore, la legge 26 ottobre 1995 n. 447, legge quadro sull’inquinamento
acustico, indica, all’art. 6, tra le competenze dei Comuni, la classificazione acustica del territorio secondo i criteri previsti
dalla legge regionale. La classificazione acustica deve essere effettuata suddividendo il territorio in zone acusticamente
omogenee in applicazione dell’art. 1, comma 2 del D.P.C.M. 14.11.1997 tenendo conto delle preesistenti destinazioni
d’uso così come individuati dagli strumenti urbanistici in vigore. Il Comune di Isola di Capo Rizzuto sta redigendo, come
previsto da normativa, il Piano di Zonizzazione Acustica.
4.5 Acqua
I dati disponibili relativi alla capacità del sistema idrico locale fanno riferimento alle elaborazioni del Piano
d'Ambito ATO 3 KR, non si hanno altri tipi di dati. L’acqua per uso potabile immessa nelle reti comunali di Isola di Capo
Rizzuto varia dai 150 ai 300 l/ab/g dall'infrastruttura idrica acquedotto del Tacina.
L’incidenza di dispersione di acqua dalle condotte nel comune di Isola di Capo Rizzuto, che si attesta al 36%,
risulta tra le più alte comparativamente a ciò che si registra nella provincia di Crotone e nella Regione.
Dal punto di vista delle risorse idriche, il contesto territoriale di Isola C.R. è privo di fiumi e di torrenti, va
segnalata la presenza di un lago, quello di S. Anna, un invaso artificiale costruito su un bacino lacustre.
Studi condotti nel 2002 da un’equipe di ricercatori universitari, hanno messo in evidenza significative correlazioni
tra lo stato della comunità macrobentoniche fluviali e lo sfruttamento antropico dei principali bacini idrografici nei territori
dei comuni della provincia di Crotone. Quest’ultimi si caratterizzano per la presenza di aree ad elevata naturalità, nelle
zone montane, mentre le altre aree, specie quelle vallive e nei pressi dei centri abitati, risultano evidenti segni di
compromissione relativamente alla qualità delle acque superficiali.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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Documento Preliminare
In riferimento alla presenza di acque sotterranee, di seguito si riporta tabella con l’elenco delle sorgenti di acqua
presenti nel territorio comunale di Isola Capo Rizzuto (dati estrapolati dal PTCP di Crotone).
Portata
Mc/sec.
1,87
Temp
°C
19,5
1,94
16,5
Uso domestico
1,94
16,5
4313370,23
Usi domestici
1,5
18
2701427
4315261,59
1,15
20
80
2702832
4313761,54
5
16,5
130
2701859
4315338,16
Uso potabile/
Irrigazione
Uso domestico/
Irrigazione
Irrigazione
1,27
16,5
Pedocchiella
128
2700522
4314663,39
1,82
19
Puzzillo
Il Puzzillo
105
2702250
4314914,10
1,50
18
Esaro/Tacina
Michelino
Michelino
85
2702401
4314762,12
Uso domestico/
Irrigazione
Uso domestico/
Irrigazione
Nessuna
1,50
20
Esaro/Tacina
Fontana di Cavallazzo
Cavallazzo
90
2702255
4314703,22
Uso Potabile
8,78
17
Esaro/Tacina
Ilice
89
2701455
4314029,62
Nessuna
1,03
16
Esaro/Tacina
Gruppo del Pantano
d'Ilice
Il forno
C. Cepia
93
2702890
4314251,50
6,67
17,5
Esaro/Tacina
Cardinale
Il Caprarizzo
90
2703091
4314167,33
2,18
16
Esaro/Tacina
Acquafredda
145
2698962
4317681,63
10,4
20
Esaro/Tacina
Gruppo S. Pietro
Ovile
Acquafredda
S.Pietro
Uso domestico/
Irrigazione
Uso domestico /
Irrigazione
Uso Potabile
142
2698851
4317212,72
Uso domestico
2,79
16,5
Esaro/Tacina
S. Costantino
Pedocchiella
92
2699882
4313071,91
5,5
19
Esaro/Tacina
Fontana Vulandrino
Campo Lungo
30
2695173
4309568,15
Uso domestico/
Irrigazione
Uso domestico
1,87
16
Bacino
Nome
Località
Quota
X
Y
Utilizzazione
Esaro/Tacina
Fratte
Esaro/Tacina
Abbeveraggio della
Ginestra
Torre Cannone II
15
2707194
4315551,79
Fratte
5
2707841
4313879,15
Irrigazione/Uso
domestico
Nessuna
Esaro/Tacina
Torre Cannone I
Fratte
6
2707696
4313775,76
Esaro/Tacina
Sorgente Curmo
Fratte
22
2704627
Esaro/Tacina
S. Nicola di Berlingieri
S. Nicola
145
Esaro/Tacina
Ilice
Esaro/Tacina
Gruppo S. Nicola
Abitati di Isola
C.R.
S. Nicola
Esaro/Tacina
Mortella
Esaro/Tacina
4.6
Suolo
L'analisi geologica, geomorfologica e idrogeologica ha permesso l'individuazione degli elementi e dei fenomeni di
particolare rilevanza ai fini della conservazione e della tutela dell'assetto idrogeologico del territorio e del non incremento
dell'esposizione al rischio idrogeologico, in particolare per quel che riguarda gli ambiti di trasformazione urbanistica
I fattori di massima criticità sono rappresentati dai fenomeni di dissesto gravitativo (frane attive), o erosivo
(calanchi), che determinano necessariamente esclusioni delle trasformazioni urbanistico-edilizie del territorio; di tali
fenomeni è stata riportata, nell'ottica della riduzione e prevenzione del rischio idrogeologico per gli ambiti territoriali
d'interesse, la relativa perimetrazione.
4.7
Flora e fauna, vegetazione ed ecosistemi
I dati relativi a tale paragrafo scaturiranno dallo studio specialistico dell’agronomo e si dovranno riferire ai
seguenti elementi conoscitivi:
carta della vegetazione presente, espressa come essenze dominanti sulla base di analisi aerofotografiche
e di rilevazioni fisionomiche dirette;
flora significativa potenziale (specie e popolamenti rari e protetti, sulla base delle informazioni esistenti e
del clima);
carta delle unità forestali e di uso pastorale;
liste delle specie botaniche presenti nel sito direttamente interessato dall’opera;
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Documento Preliminare
Per quanto riguarda la fauna ci si baserà su:
−
caratterizzazione della fauna vertebrata sulla base degli areali, degli habitat presenti;
−
individuazione e mappatura delle aree di particolare valenza faunistica quali siti di riproduzione, rifugio,
svernamento, alimentazione, corridoi di transito;
−
caratterizzazione della fauna invertebrata reale e potenziale;
−
individuazione degli elementi di rete ecologiche o aree ad alta connettività.
Il territorio comunale di Isola di Capo Rizzuto è interessato e caratterizzato da varie aree ad alto valore ecologico;
nello specifico è da rilevare la presenza:
•
del SIC di Sovereto (cod. sito IT9320102), tratto di costa, compreso tra Capo Piccolo e Le Castella,
caratterizzato dalla presenza di un'ampia fascia di dune con garighe e macchie mediterranea mentre
un'ampia e fitta pineta copre la parte retrostante la costa del Sovereto;
•
del SIC Capo Rizzuto (cod. sito IT9320103), tratto costiero roccioso con rupi e pareti verticali con
presenza di macchia mediterranea.
•
del SIC fondali Crotone a Le Castella (cod. sito IT9320096), un esteso tratto di fondale marino
caratterizzato da sabbie e rocce con praterie di Posidonia.
4.8 Rifiuti
Nel territorio del comune di Isola di Capo Rizzuto è stata censita una sola discarica attualmente in disuso per
chiusura con Ordinanza del Commissario Emergenza Ambientale n. 423 del 31/12/1998; il sito si trova in località Concio;
di seguito si forniscono tabelle conoscitive in riferimento a:
-
Località
Estensione
Volume
Tipologia del rifiuto
Permeabilità del terreno
Distanza dal centro abitato
Località Discarica
Area mq
Volume mc
Tip. rifiuto
Permeabilità
Dist ab
Concio
10.000
1.000.000
nd
nd
4,2 km
Nell’altra tabella vengono riportati i dati relativi a:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Distanza delle discariche dai corsi d’acqua,
Esistenza vincoli,
Morfologia,
stato di attività o inattività,
Conferimento attuale,
Rischio,
Tipo di intervento di bonifica o messa in sicurezza da adottare
Discarica
Dist. Acq.
Vincoli
Morf
Attiva/Non
Conf
Rischio
Interv
Concio
165 m
Nd
scarpata
Non Attiva
Sovreco
nd
In situ
Attualmente i rifiuti del comune di Isola di Capo Rizzuto vengono smaltiti nella discarica classificata ex I categoria,
per rifiuti urbani, situata a Crotone, in località Columbra e nelle due di II categoria tipo B, rifiuti speciali e speciali
pericolosi, entrambe situate nel comune di Crotone, in località Columbra e in località Passovecchio.
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Documento Preliminare
Per quanto riguarda la raccolta differenziata è da rilevare, come meglio specificato dal seguente grafico, che nei
comuni della provincia di Crotone sta aumentando anche se rimane al di sotto degli obiettivi fissati dal Decreto Ronchi.
Kg
Andamento della raccolta differenziata nella provincia di Crotone
35000000
30000000
25000000
20000000
15000000
10000000
5000000
0
2001
2002
2003
2004
anni
raccolta differenziata provincia di Crotone
obiettivo fissato dal Decreto Ronchi
obiettivo fissato dalla Provincia di Crotone
2001
Comune
t/anno
Isola di C.R.
2002
%
49,8
2003
2004
t/anno
%
t/anno
%
t/anno
%
22,495
0,33
709,089
10,03
937,829
12,95
Rete fognaria
Per quanto riguarda il sistema fognario il comune è dotato di rete fognaria che serve quasi tutto l'abitato ad
esclusione di alcune località e case sparse; è da precisare, però, che negli ultimi anni attraverso dei lavori, appaltati ed
ultimati, la rete è stata potenziata proprio in alcune zone marginali del comune (Marinella).
I depuratori sono 4, mentre la rete si sviluppa per circa 42 km.
4.9 Trasporti
Il comune di Isola di Capo Rizzuto risulta particolarmente dotato di infrastrutture per la mobilità, nello specifico sul
territorio sono presenti:
un aeroporto - S. Anna;
un porto turistico - Le Castella;
una strada statale di grande comunicazione - SS 106;
n. 7 strade provinciali - SP 43, SP 44, SP 45, SP 46, SP 47, SP 48, SP 50
L'aeroporto di S. Anna, costruito negli anni '60, permette collegamenti costanti attraverso voli civili con Roma e
saltuariamente con altre grandi città del nord Italia; ultimamente si sta tentando di utilizzare tale infrastruttura per voli
charter funzionali ai flussi turistici europei e dell'area del mediterraneo.
Il porto turistico è situato nella frazione di Le Castella garantendo l'accesso via mare al territorio. Di recente
realizzazione, soffre di una mancanza si spazi di servizio e di funzioni che a corredo permetterebbero uno sviluppo delle
attività portuali stesse.
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Documento Preliminare
La strada statale 106, la litoranea che da Reggio Calabria conduce a Taranto, attraversa l'intero territorio
comunale e rappresenta la sola arteria di collegamento con il resto della regione. Inoltre costituisce l'unica infrastruttura
che consente la connessione tra il comune Capoluogo e la Frazione di Le Castella.
Al fitto reticolo si strade provinciali è affidata il resto della mobilità stradale, queste, sviluppandosi secondo uno
schema a raggiera, permettono il collegamento del centro abitato di Isola di Capo Rizzuto al resto delle località sparse
sul territorio, in particolare:
−
con la SP 50 si raggiunge la località Marinella;
−
con la SP 47 si raggiunge Le Cannella;
−
con la SP 46 si raggiunge Capo Rizzuto;
−
con la SP 45 si raggiunge S. Anna.
Isola di Capo Rizzuto è dotata anche di una stazione ferroviaria che però è situata nel territorio comunale di
Crotone in corrispondenza del bivio per Cutro sulla SS 106.
4.10
Salute
Non esistono studi ed elaborazioni che possano indicare il grado di protezione ambientale nel comune di Isola di
Capo Rizzuto, ma ci si può riferire a dati forniti da altri enti di livello provinciale e regionale. Ad ogni modo gli obiettivi
generali del PSC riconducono, da una parte, al raggiungimento di livelli di qualità dell’aria che non comportino rischi o
impatti negativi e significativi per la salute umana, dall’altra alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera.
In riferimento ai rischi antropogenici non esistono nel territorio di Isola di Capo Rizzuto stabilimenti a Rischio di
Incidente Rilevante (RIR) cioè uno stabilimento in cui si detengono sostanze o categorie di sostanze potenzialmente
pericolose come stabilito dal D.Lgs 238/05 che recepisce la modifica da parte della Comunità Europea della direttiva
“Seveso”. Per quanto riguarda la componente rumore il comune di Isola di Capo Rizzuto sta redigendo, come previsto
dalla normativa, il Piano di Zonizzazione acustica, pertanto si rimanda a successive valutazioni del piano stesso.
Sull’inquinamento elettromagnetico, i cui studi non hanno determinato effetti accertati sulla salute umana se non
di tipo generico, va comunque registrato che non esistono particolari criticità dovute ad attraversamenti di elettrodotti in
centri abitati.
In riferimento ai siti inquinati grande attenzione va posta alla discarica di RSU del Concio che, nata in modo
spontaneo sul fianco di una scarpata in prossimità del Fosso Pelacca e del Vallone di Tripani, risulta sprovvista dei dovuti
accorgimenti costruttivi che garantiscono la sicurezza del sito. Manca, infatti, il confinamento del corpo dei rifiuti e della
sua impermeabilizzazione con conseguente dispersione del percolato nel Fosso Pelacca.
4.11
Risorse culturali e Paesaggio
Il comune di Isola di Capo Rizzuto, come già precedentemente accennato, è situato nella parte marginale e più
meridionale del Marchesato di Crotone, uno dei posti più suggestivi non solo della provincia, ma dell'intera Calabria, con
una costa "alta", alternata ad arenili di spiagge rosse, che si protende verso il golfo di Squillace.
Il centro storico di Isola C.R. ha una struttura urbana che richiama l'opera di architetti rinascimentali per la
simmetria dell'abitato e delle mura. Sono numerose le testimonianze della storia succedutesi in questi luoghi, dai resti
delle strutture di una grande villa di età imperiale di Capo Cimiti, fino all'isolotto di Le Castella dove la presenza di mura
greche fa pensare all'esistenza, tra il V e IV sec. a.c. di una fortezza successivamente inglobata in epoca Aragonese nella
struttura dell'imponente Castello. Sempre nella parte storica è ancora visibile il Castello Feudale di epoca medievale e
porzione della cinta muraria cinquecentesca con le due porte, la Porta Magna o di Terra e la Porta della Marina. Dalle
porte del borgo, di Terra e di Mare, alla chiesa Arcipretale, con il vicino campanile e il palazzo Vescovile, dalla
cinquecentesca chiesa di S. Marco, all'Annunziata, alla sola facciata della chiesa di S. Caterina è un susseguirsi di
immagini di quella che un tempo doveva essere una "città ideale".
Le tracce di estrazione di materiale lapideo di forma cilindrica, a Le Castella, testimoniano che i greci utilizzavano
questo tratto di costa come cava per rifornirsi di materiale, arenaria, per i blocchi degli edifici della vicina Crotone;
invece, sono diversi i richiami al Castra Annibalis, fatto edificare da Annibale durante la seconda guerra punica (208-202
a.C.). Il Castello, che si erge sull'isolotto è opera di Andrea Carafa, conte di S. Severina (di cui Le Castella faceva parte a
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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Documento Preliminare
seguito dell'infeudamento del 1496) che agli inizi del 1500 riedificò completamente la fortificazione con l'aiuto
dell'architetto Antonio Marchesi.
Di grande rilevanza architettonica sono le Torri di avvistamento, Torre Brasolo, Torre Ritani in loc. Campolongo,
Torre Vecchia, Torre Cannone e Torre Bugiafro; esse, costruite a partire del XV sec. come difesa per le incursioni turche,
dominano il litorale di Isola di Capo Rizzuto dando prestigio e qualità ai luoghi.
Dal punto di vista paesaggistico, una forte connotazione l'assume il litorale caratterizzato da un tipo di costa alta a
falesia originata dalla struttura geologica dei terrazzi marini i cui elementi naturali dominanti sono i promontori rocciosi di
Capo Cimiti, Capo Bianco, Capo Rizzuto. Nonostante alcune fasce della costa presentino forti caratteri di degrado dovuti
ad una eccessiva pressione antropica generata da insediamenti abusivi, esistono ancora aree integre ad elevato pregio
naturalistico (Pizzo Greco) dove a distese di sabbia, in cui un’umidità benefica ha favorito lo sviluppo di una folta macchia
mediterranea, si alternano zone dove è rilevabile la presenza del sistema dunale (dune di Sovereto) tipico delle aree
mediterranee organizzato per fasce parallele alla linea di battigia con una prima fascia di piante pioniere, una seconda
caratterizzata dalla presenza di macchia mediterranea e piccole arbustive, una terza con alberature autoctone. Questa
parte di territorio, finora descritta, fa da scenario alla Riserva Marina Capo Rizzuto, un'importante area protetta di grande
pregio naturalistico ed ambientale. Essa è la più grande d'Europa e si estende per 13.500 Ha, interessando
marginalmente il comune di Crotone e per intero la costa del comune di Isola di Capo Rizzuto, con un suggestivo
paesaggio marino.
La fascia di territorio compresa fra la costa e la S.S. 106, oltre che essere parzialmente abitata, è anche
connotata da un paesaggio agrario, costituito prevalentemente da terreni ad uso seminativo ed uliveti che definiscono un
sistema di appezzamenti geometrici segnati dal fitto reticolo della viabilità interpoderale realizzato da OVS e CasMez a
partire dagli anni '50. Le particolari condizioni climatiche e ambientali fanno si che questi campi siano dei luoghi
particolarmente lavorati e con produzioni di qualità.
Altra componente importante del paesaggio di questi luoghi sono gli alberi monumentali. Oltre alla presenza di
querce e pini secolari sono numerosi gli esemplari di alberi di ulivo, utilizzati per la produzione agricola, ma che con la
loro sontuosità conferiscono all’area il suo carattere di mediterraneità. Insieme ad essi si estendono, soprattutto lungo la
costa, folte pinete (pineta di Sovereto) che costituiscono, nella maggior parte dei casi, un “filtro vegetale” per splendide
spiagge. A queste specie arboree monumentali si alternano, sino all’entroterra, per mano dell’uomo, macchie
indifferenziate di eucalipto e acacia, la cui funzione è stata quella di rimboschire porzioni di territorio, ma che per la loro
struttura vegetale sono state in grado di marcare il paesaggio costiero.
4.12
Sostenibilità sociale ed economica
Nell’ambito del sistema produttivo del comune di Isola di capo Rizzuto i settori che risultano più strategici al fine di
perseguire adeguate politiche di sviluppo per la comunità locale sono quello agroforestale e quello turistico. In
riferimento alla struttura agricola, nell’intera area comunale operano un totale di 2.011 aziende agricole, molte incentrate
sulla zootecnia (allevamento di bovini ed ovino-caprini) ed altre che operano nel comparto cerealicolo, olivicolo ed
orticolo. Da tenere in considerazione, anche, la peculiarità comparto vitivinicolo che esprime la tipicità del vino DOC S.
Anna.
Altro settore, anch’esso strategico, del sistema produttivo è la silvicoltura che presenta enormi potenzialità visto la
presenza diffusa di fasce di rimboschimento ad eucalipto che negli ultimi anni subiscono, periodicamente, tagli di
rinnovazione il cui prelievo legnoso che se ne ricava viene utilizzato dalle vicine centrali a biomasse situate nei comuni di
Cutro, Crotone e Strongoli.
Del turismo se ne è ampiamente descritto le potenzialità nei precedenti paragrafi, quest’ultimo se concepito in
modo organico al mondo dell’agricoltura e del paesaggio naturale, rappresenterebbe sicuramente il settore di riferimento
per ogni attività economica, capace di promuovere l’occupazione tutelando al tempo stesso l’ambiente. Pertanto, tali
elementi, raffigurano punti di forza per l’intero sistema produttivo del territorio di Isola di Capo Rizzuto e potrebbero
essere lo zoccolo duro su cui fondare le linee di sviluppo, anche, per gli altri settori dell’attività economica.
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
4.13
Aree critiche
Per “area critica” s’intende una condizione interna o esterna specifica dell’area, legata alle sue caratteristiche
intrinseche e collegata a situazioni di degrado ambientale che ne determinano fonti di pericolosità evidenti o latenti per
l’ambiente e per l’uomo.
Perimetrazione delle aree a rischio e/o pericolo frana - Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico D.L. 180/98
Elaborato 15.2 _ Tav. 101-013 PAI
Elaborato 15.2 _ Tav. 101-013/1 PAI
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Documento Preliminare
Elaborato 15.2 _ Tav. 101-013/2 PAI
Perimetrazione aree a rischio idraulico - Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico - Autorità di Bacino Regionale
Tavola RI 101013/B _ PAI
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Documento Preliminare
Tavola RI 101013/C _ PAI
Tavola RI 101013/D _ PAI
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Documento Preliminare
Carta dell'evoluzione della riva - Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico - D.L. 180/98
Tavola 12.1.10 _ PAI
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Documento Preliminare
Sito contaminato
Ortofoto con individuazione del perimetro della discarica di RSU in località il Concio
Perimetro della discarica
Classificazione sismica
La classificazione sismica del territorio nazionale ha introdotto normative tecniche specifiche per le costruzioni di
edifici, ponti ed altre opere in aree geografiche caratterizzate dal medesimo rischio sismico.
In basso è riportata la zona sismica per il territorio di Isola di Capo Rizzuto, indicata nell'Ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, aggiornata con la Delibera della Giunta Regionale della Calabria n. 47
del 10.02.2004.
Zona sismica 2
Zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti.
I criteri per l'aggiornamento della mappa di pericolosità sismica sono stati definiti nell'Ordinanza del PCM n.
3519/2006, che ha suddiviso l'intero territorio nazionale in quattro zone sismiche sulla base del valore dell'accelerazione
orizzontale massima su suolo rigido o pianeggiante ag, che ha una probabilità del 10% di essere superata in 50 anni.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Zona
sismica
Fenomeni riscontrati
Accelerazione con
probabilità di superamento
del 10% in 50 anni
1
Zona con pericolosità sismica alta.
Indica la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti.
2
Zona con pericolosità sismica media, dove possono verificarsi terremoti
abbastanza forti.
0,15 ≤ ag < 0,25g
3
Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti
modesti.
0,05 ≤ ag < 0,15g
4
Zona con pericolosità sismica molto bassa.
E' la zona meno pericolosa, dove le possibilità di danni sismici sono basse.
4.14
ag ≥ 0,25g
ag < 0,05g
Tabella di sintesi delle aree sensibili ambientalmente
La tabelle di seguito illustrata evidenzia i principali elementi di sensibilità ambientale individuati nel territorio di
Isola di Capo Rizzuto distinti tra valenze ambientali, vulnerabilità e criticità ambientali.
Nella Tabella sono indicate le seguenti tipologie di aree sensibili (AS):
AS
A
TIPO DI AREA SENSIBILE
Valenze ambientali
Elementi (areali, lineari, puntuali) a cui può essere attribuito un significativo valore intrinseco sotto il profilo naturalistico o
paesaggistico, o importanza per il sistema delle relazioni ecosistemiche.
V
Vulnerabilità specifiche
Elementi ambientali (areali, lineari, puntuali) che presentano qualche grado di rilevanza ai fini delle valutazioni, esposti a
rischi di compromissione qualora si producano determinati fattori di pressione effettivamente o potenzialmente presenti
sulle aree in oggetto.
K
Criticità ambientali
Elementi (areali, lineari, puntuali) a cui può essere attribuito un livello più o meno significativo di indesiderabilità per la
presenza di situazioni di degrado attuale o in quanto sorgente di pressioni (attuali o potenziali) significative sull'ambiente
circostante.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Tabella aree sensibili
AS
Aree sensibili sotto il profilo ambientale
Aree specifiche
Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
•
•
•
Fondali da Crotone a Le Castella;
Dune di Sovereto;
Capo Rizzuto
A
Aree protette
•
Riserva Marina Capo Rizzuto
A
Laghi
•
Lago di S. Anna
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pineta di Sovereto;
Macchia di Meolo e di Timpe Scierra;
Macchie di M. Perrotta e Valle
Carbonara;
Macchia Valle dell'inferno;
Bosco Manca della Pietra;
Macchie Fosso Pelacca;
Rimboschimenti.
Costa alta a falesia;
Pianoro di S. Anna;
Pietra Nastasi.
•
Fondali con praterie di Posidonia
A
A
Aree con presenza significativa di vegetazione arborea ed
arbustiva
A
A
Elementi di rilievo geologico
Le acque costiere
•
A
A
Elementi della Rete Ecologica
•
•
•
Aree cuscinetto;
Nodi;
Aree di appoggio
Sentieri
•
Trama agraria Villaggi rurali OVS
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Centro urbano di Isola C. R.;
Le Castella;
S. Anna;
Marinella;
Campolongo.
Masserie e Casali;
Torri costiere di avvistamento;
Antica fabbrica di liquirizia.
Le Cannella;
Capo Rizzuto;
Le Castella.
Aree vulnerabili da nitrati e prodotti fitosanitari di origine
agricola
•
•
Fosso Pelacca;
Vallone Parrotta.
Aree soggette a rischi ambientali
•
•
•
Aree a rischio frana R4, R3, R2;
Tratti costieri in erosione;
Aree di attenzione a rischio inondazione
A
Aree edificate abitate in modo permanente o
semipermanente
A
V
V
Corridoi ecologici - fiumare, fossi e
valloni;
Strutture insediative storiche extra urbane
Insediamenti di sviluppo urbano abusivo
V
Burrone Scierra, Vallone Vorga, Fosso
Bonacci.
K
Area soggetta ad attività estrattiva
K
Area a rischio con presenza di RSU, materiali da
demolizione, ecc.
K
Sistema della rete fognaria
•
Cava abusiva di arenaria in località S.
Costantino.
•
Discarica del Concio.
•
Aree abitate sprovviste di rete fognaria
e dotate di pozzi neri;
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
5.
I CONTENUTI DEL DOCUMENTO PRELIMINARE PSC
La metodologia adottata per la redazione del Documento Preliminare del Piano Strutturale di Isola di Capo
Rizzuto si articola secondo quattro fasi:
•
Analisi
Scenario di riferimento o di partenza (chi siamo e dove andiamo);
•
Interpretazione
Scenario obiettivo (dove vogliamo andare);
•
Progetto
Strategie ed azioni (come ci arriviamo);
•
Verifica di coerenza e compatibilità
Consultazione e concertazione.
Le attività che fanno capo alle fasi sopra descritte si svolgono in maniera orizzontale e complementare per i tre
sistemi di pianificazione: sistema naturalistico-ambientale, sistema insediativo, sistema relazionale.
Le prime due fasi (Analisi ed Interpretazione) si sostanziano nel Quadro Conoscitivo, la terza fase (Progetto) si
sostanzia nello Schema delle Scelte Pianificatorie, mentre la quarta fase (Verifica di coerenza e compatibilità) investe
trasversalmente le prime tre e si sostanzia nel Rapporto Ambientale Preliminare.
La LUR 19/2002 - art. 27 comma 2- prevede, inoltre la predisposizione del preliminare del Regolamento Edilizio
e Urbanistico che è lo strumento nel quale si sostanziano le azioni derivanti che si intendono mettere in atto nel PSC e
rappresenta una sintesi ragionata delle disposizioni dell'assetto futuro del territorio di Isola di Capo Rizzuto.
Di seguito verranno esaminate le strategie e le scelte individuate del Documento di Piano oggetto di
valutazione.
5.1
Strategie fondanti
Con deliberazione n. ___ /2014 di Consiglio Comunale l'amministrazione comunale di Isola di Capo Rizzuto ha
proceduto all'approvazione delle Direttive Programmatiche per la redazione del PSC con annesso Regolamento Edilizio ed
Urbanistico. Tali indirizzi, in termini generali, "assumono un orientamento strategico gestionale in grado di far dialogare i
sistemi territoriali con i sistemi paesaggistici; le reti funzionali con le reti ecologiche, culturali e paesistiche.... in cui tutela
e valorizzazione possano trovare riscontro in una buona progettualità, con processi di crescita a tutti i livelli."
Le direttive programmatiche approvate dal Consiglio Comunale si articolano secondo i seguenti punti:
a)
Incentivare la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente, anche con un efficace sistema di
dotazioni pubbliche e di servizi;
b)
Controllare le dinamiche di sviluppo insediativo di tipo residenziale, anche al fine di limitare il consumo di suolo
e dei fattori inquinanti ed ottenere una corretta forma urbana, che agevoli ed ottimizzi l'erogazione dei servizi;
c)
Prevedere la creazione e lo sviluppo di insediamenti ricettivi e turistici adeguatamente dimensionati,
salvaguardando le componenti paesaggistiche;
d)
Organizzare la localizzazione delle attività produttive, artigianali e commerciali, le aree mercatali, in
considerazione dei bacini di utenza e delle reti viarie;
e)
disciplinare efficacemente, in termini paesaggistici e produttivi, l'uso degli ambiti agricoli;
f)
Tutelare e valorizzare i beni storici, culturali e naturalistici.
5.2 Obiettivi perseguiti nel PSC
Nel Documento Preliminare vengono individuati 12 obiettivi generali (OG) di lungo periodo a cui corrispondono,
in totale, 43 obiettivi specifici (OS):
SISTEMA NATURALISTICO-AMBIENTALE
OG1
OG2
OG3
OG4
TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E DEGLI ECOSISTEMI SENSIBILI
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RURALE
TUTELA E VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E STORICO-CULTURALE
MITIGAZIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
SISTEMA RELAZIONALE
OG5
OG6
OG7
STRUTTURAZIONE DELLA RETE DI MOBILITÀ LOCALE
RIAMMAGLIAMENTO, RIQUALIFICAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE DI MOBILITA’ D’AREA VASTA
COSTRUZIONE DI ITINERARI DEL PAESAGGIO
SISTEMA INSEDIATIVO
OG1
OG8
OG9
OG10
OG11
OG12
PROMOZIONE DELL’ECOMOBILITA’
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE DI SERVIZI
CONTENIMENTO DELL’ USO DI SUOLO
RIORDINO MORFOLOGICO DEGLI INSEDIAMENTI
SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ INTRINSECHE DEGLI INSEDIAMENTI IN AMBITO RURALE
TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E DEGLI ECOSISTEMI SENSIBILI
Il territorio all'interno del confine comunale di non presenta un buon rapporto tra indice di naturalità ed indice di antropizzazione. Molte
parti della costa, per esempio, sono state compromesse da un'edificazione selvaggia e senza regole con la conseguente deturpazione
di luoghi tra i più suggestivi di Isola di Capo Rizzuto. Pertanto il Piano pone forte attenzione alle altre parti di territorio che hanno
mantenuto un'elevata integrità naturalistica, rivolgendosi proprio a questa "naturalità" per l'attuazione di misure di salvaguardia, tutela
e valorizzazione.
Obiettivi specifici:
OG1-OS1 – Strutturazione della rete ecologica locale.
OG1-OS2 – Mantenimento e rafforzamento della naturalità delle zone cuscinetto.
OG1-OS3 – Mantenimento e rafforzamento delle aree colturali di forte dominanza paesistica.
OG1-OS4 – Consolidamento delle relazioni, mirate alla valorizzazione dei patrimoni naturali e antropici e alla fruizione del patrimonio
ambientale e paesaggistico.
OG2
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RURALE
L'obiettivo generale riguarda gli ambiti vocati per tradizione alla produzione di beni agro-alimentari che derivano prevalentemente da
seminativi e ortofrutteti ed ormai più raramente dalle colture viticole e olivicole. La conservazione e la valorizzazione del territorio
rurale è finalizzata, anche, alla messa in sicurezza idrogeologica attraverso la manutenzione delle sistemazioni agrarie esistenti e un
loro generale potenziamento.
Obiettivi specifici:
OG2-OS1 - Mantenimento,dello sviluppo compatibile e della diversificazione delle attività agricole in riferimento alle vocazioni del
territorio rurale.
OG2-OS2 - Promozione di filiere corte di produzione.
OG2-OS3 - Definire forme di governo dello spazio rurale che affianchino le attività agricole tradizionali con altre complementari ecocompatibili.
OG2-OS4 - Protezione e valorizzazione integrata delle diverse testimonianze del patrimonio culturale.
OG2-OS5 - Creazione di un centro Agro- Alimentare.
OG2-OS6 - Tutela e valorizzazione dei nuclei rurali del Marchesato presenti sul territorio di Isola di C. R.
OG2-OS7 - Tutela de sistema di canali irrigui.
OG3
TUTELA E VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E STORICO-CULTURALE
Le scelte strategiche vogliono proporre un piano in cui il paesaggio è contesto vitale del territorio ed espressione dell'identità della
popolazione. Il territorio come fattore complesso diviene risorsa di sviluppo economico rappresentando il punto di partenza sul quale
costruire ed orientare le scelte di gestione ed uso, le azioni di tutela e valorizzazione, di trasformazione ed innovazione. L'attivazione di
politiche per il paesaggio significa prospettare qualità ed indirizzare azioni per la salvaguardia di quelle risorse strutturali che
concorrono al miglioramento della qualità della vita e alle costruzioni dello scenario futuro di riferimento della comunità.
Obiettivi specifici:
OG3-OS1
OG3-OS2
OG3-OS3
OG3-OS4
OG3-OS5
OG3-OS6
- Assunzione del paesaggio come indicatore di qualità territoriale.
- Strutturazione di un circuito turistico-culturale.
- Valorizzazione dei paesaggi naturali ed antropici.
- Qualificazione paesaggistica delle scelte di piano.
- Riqualificazione dei tracciati rurali dell'OVS.
- Promozione di politiche di sviluppo che incentivino il legame tra agricoltura e territorio.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
OG4
MITIGAZIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI AMBIENTALI
La riduzione dei livelli di pericolosità rappresenta l'obiettivo generale da perseguire attraverso la minimizzazione dei fenomeni
degradativi del suolo e del sottosuolo e di tutti i fattori più gravi di dissesto. Sicurezza idraulica e difesa idrogeologica del suolo
divengono strategie da ottenere anche attraverso la rinaturalizzazione degli agro-sistemi favorendo così, proporzionalmente, l'aumento
della biodiversità. Per quanto riguarda le aree urbanizzate, le priorità strategiche sono rappresentate da due assi di intervento, il primo
riguardante la messa in sicurezza delle parti costiere degli abitati di Le Cannella, Capo Rizzuto e Le Castella; il secondo individua le
aree necessarie per la corretta articolazione delle predisposizioni della pianificazione definitiva riguardanti la struttura comunale di
protezione civile per far fronte alle emergenze che dovessero verificarsi sul territorio.
Obiettivi specifici:
OG4-OS1 - Messa in sicurezza degli insediamenti.
OG4-OS2 - Contenere e minimizzare i rischi ambientali diffusi.
OG4-OS3 - Conservazione e miglioramento delle condizioni di naturalità dei corsi d’acqua.
OG4-OS4 - Limitazione dell’impermeabilizzazione superficiale del suolo.
OG4-OS5 - Interventi di rinaturalizzazione delle aree abbandonate dall’agricoltura.
OG4-OS6 - Recupero e risanamento costiero finalizzati al contenimento e alla riduzione della criticità all’erosione dei litorali.
OG4-OS7 - Valorizzazione della fascia territoriale dell'Area Marina Protetta compatibile con i caratteri dell'ambiente naturale.
OG4-OS8 - Promuovere politiche e azioni volte a diffondere forme ecologicamente sostenibili di uso civile, agricolo e produttivo e il
riciclo della risorsa acqua.
OG4-OS9 - Adozione di forme di efficienza energetica sia negli interventi di recupero che di nuova costruzione.
OG4-OS10 - Individuazione aree di protezione civile.
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA RETE DI MOBILITA' LOCALE
Gli obiettivi che il Piano Strutturale persegue puntano ad un potenziamento della rete viaria, da realizzare, soprattutto, attraverso la
riqualificazione dei tracciati esistenti. Inoltre, lo scopo principale è di consentire la raggiungibilità dei centri abitati rispondendo ad
esigenze non solo di natura logistica, ma soprattutto di sicurezza.
Obiettivi specifici:
OG5-OS1 - Miglioramento e razionalizzazione della mobilità e dell’accessibilità del territorio.
OG5-OS2 - Strutturazione e delimitazione delle aree urbane costiere come zone a traffico limitato nel periodo di maggiore flusso
turistico (Capo Rizzuto, Le Castella).
OG5-OS3- Potenziamento dei parcheggi nelle aree urbane e individuazione di aree di scambio.
OG5-OS4 - Promozione dell’eco-mobilità e strutturazione di nuove reti per ciclisti e podisti.
OG5-OS5 - Creazione di aree destinate a servizi di bike sharing.
OG6
RIAMMAGLIAMENTO, RIQUALIFICAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DELLE RETE VIARIA D'AREA VASTA
L'obiettivo è mettere in sinergia le diverse e significative infrastrutture presenti sul territorio comunale e creare un vero sistema di
relazioni tra aeroporto, porto turistico, spazi urbani ed attrezzature anche in virtù dell'immediata vicinanza al comune di Crotone.
Contestualmente, il PSC, punta su una riorganizzazione funzionale degli spazi pertinenti al porto turistico e all'aeroporto nell'ottica di un
incremento della dotazione di attività di servizio complementari a quelle esistenti.
Obiettivi specifici:
OG6-OS1
OG6-OS2
OG6-OS3
OG6-OS4
OG6-OS5
OG6-OS6
OG6-OS7
- Riqualificazione e protezione delle fasce di rispetto della ss. 106.
- Organizzazione di aree scambio intermodale in prossimità dell’aeroporto.
- Realizzazione di spazi per funzioni retroportuali.
- Riorganizzazione dell’accessibilità al mare.
- Potenziamento porto turistico di Le Castella.
- Individuazione di un’area per servizi charter areoportuali.
- Individuazione di un’area per servizi charter portuali.
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
OG7
COSTRUZIONE DI ITINERARI DEL PAESAGGIO
Mettere a regime le enormi potenzialità paesaggistiche del territorio prevedendo, a seconda dell'ambito, un sistema attrezzato di
sentieri ambientali percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo per consentire la fruizione delle risorse del luogo da punti di osservazione
privilegiati. Promuovere, anche, itinerari didattici fortemente qualificati ed innovativi incentrati su meccanismi di osservazione propri del
paesaggio.
Obiettivi specifici:
OG7-OS1 - Creazione di una rete di mobilità lenta che permetta una fruizione slow del territorio.
OG7-OS2 - Riqualificazione della sentieristica rurale volta a favorire la fruizione di percorsi e luoghi di grande valore paesaggistico.
OG8
PROMOZIONE DELL'ECOMOBILITA'
Il Piano si prefigge di indicare sistemi di mobilità urbana in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dai
veicoli privati quali l'inquinamento atmosferico, quello acustico, l'incidentalità, il degrado delle aree urbane causato dallo spazio
occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni.
Obiettivi specifici:
OG8-OS1 - Promozione di mobility manager.
OG8-OS2 - Promozione di carpooling.
OG9
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE DI SERVIZI
L'obiettivo generale ha come finalità, nell'ambito di una generale riconfigurazione, la creazione di una vera struttura funzionale
dell'intera area comunale con la previsione di servizi ed attrezzature che servano da supporto al nuovo disegno di assetto urbano. Si
agirà principalmente sugli spazi e sui luoghi urbani degradati con un basso livello qualitativo e quantitativo di aree per servizi.
Obiettivi specifici:
OG9-OS1
OG9-OS2
OG9-OS3
OG9-OS4
OG10
- Miglioramento della qualità urbana e ambientale degli insediamenti.
- Offerta differenziata di servizi per ambiti territoriali.
- Potenziamento dei servizi esistenti e specializzazione funzionale.
- Rafforzamento delle relazioni funzionali tra i centri urbani.
CONTENIMENTO DELL'USO DEL SUOLO
Il PSC fa suo il principio guida del disegno di legge su "Contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato" allo scopo di
difendere, appunto, l'uso agricolo dei terreni ed orientare l'espansione edilizia sulle aree già urbanizzate attraverso interventi di
riqualificazione e trasformazione urbana. Pertanto le scelte del Piano saranno indirizzate verso la Rigenerazione dei tessuti urbani, sulla
Riqualificazione energetica e sulla messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente.
Obiettivi specifici:
OG10-OS1 - Contenimento di consumo di nuovo suolo attraverso l’individuazione di piccole aree interstiziali, come aree di
trasformazione.
OG10-OS2 - Completamento e qualificazione del territorio urbanizzato.
OG10-OS3 - Qualificazione e ridefinizione delle fasce di bordo del territorio urbanizzato.
OG10-OS4 - Riuso del patrimonio edilizio pubblico.
OG10-OS5 - Valorizzazione dei centri storici.
OG10-OS6 - Promozione di politiche e azioni che rispondano alla domanda di abitazioni diversificata nei comuni.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
OG11
RIORDINO MORFOLOGICO DEGLI INSEDIAMENTI
Il Piano vuole innescare un processo virtuoso e articolato lungo due assi: uno di riqualificazione, l'altro di ridefinizione e trasformazione
delle varie parti di tessuto urbano.
Obiettivi specifici:
OG11-OS1
OG11-OS2
OG11-OS3
OG11-OS4
OG11-OS5
OG12
- Valorizzazione del patrimonio storico-culturale.
- Completamento e consolidamento delle parti recenti degli insediamenti urbani.
- Promozione di una offerta integrata delle risorse del territorio.
- Destagionalizzazione dei turismi stagionali.
- Assicurare le necessarie condizioni urbanistiche e funzionali nelle aree retro portuali.
SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' INTRINSICHE DEGLI INSEDIAMENTI IN AMBITO RURALE
Il territorio, inteso come fattore complesso, diviene risorsa di sviluppo economico rappresentando il punto di partenza sul quale
costruire ed orientare le scelte di gestione ed uso, le azioni di tutela e di valorizzazione, di trasformazione e di innovazione del territorio
agricolo-forestale.
Obiettivi specifici:
OG12-OS1 - Contenimento e limitazione dello sprawl nell’ambito rurale.
OG12-OS2 - Rafforzamento dei nuclei rurali esistenti da specializzare con funzioni legate alla conduzione dei fondi agricoli.
OG12-OS3 - Distribuzione nel territorio di efficienti spazi e attrezzature.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
5.3 Azioni e politiche del Piano
SISTEMI DELLA
PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
TEMI
OBIETTIVI PSC
POLITICHE/AZIONI
(finalizzate a perseguire gli obiettivi)
OG1-OS1 – Strutturazione della rete ecologica locale: salvaguardia
deiprocessi naturali primari che sostengono gli ecosistemi naturali delle
core areas; promozione di una difesa attiva degli ecosistemi.
OG1-OS2 – Mantenimento e rafforzamento della naturalità delle zone
cuscinetto con particolare attenzione alle opere di regimentazione
idraulica, alla vegetazione ripariale e al sistema dei corsi d’acqua minori.
OG1 –TUTELA E
VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI
OG1-OS3 – Mantenimento e rafforzamento delle aree colturali di forte
dominanza paesistica
SISTEMA NATURALISTICO-AMBIENTALE
OG1-OS4 – Consolidamento delle relazioni, mirate alla valorizzazione dei
patrimoni naturali e antropici e alla fruizione del patrimonio ambientale e
paesaggistico, tra le Amministrazioni Pubbliche e l’Associazionismo
faunistico, ambientalistico e culturale per l’attivazione di programmi di
gestione integrata, di ricerca scientifica e didattico-culturali volti alla
diminuzione del rischio di estinzione delle specie locali.
OG2-OS1 - Mantenimento,dello sviluppo compatibile e della
diversificazione delle attività agricole in riferimento alle vocazioni del
territorio rurale.
OG2-OS2 - Promozione di filiere corte di produzione, , trattamento e
commercializzazione dei prodotti agricoli della produzione locale con
particolare riferimento alla cultura dei vigneti, degli ulivi e degli ortaggi.
OG2 - TUTELA E
VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO RURALE
LO SPAZIO RURALE
LA CITTA' TURISTICA
OG3 - TUTELA E
VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE
OG4 - MITIGAZIONE E
PREVENZIONE DEI
RISCHI AMBIENTALI
OG2-OS3 - Definire forme di governo dello spazio rurale che affianchino
le attività agricole tradizionali con altre complementari eco-compatibili
(multifunzionalità).
OG2-OS4 - Protezione e valorizzazione integrata delle diverse
testimonianze del patrimonio culturale quale risorsa identitaria e
significante del territorio attraverso il recupero e riuso nelle diverse forme
compatibili con le attività agricole e connesse (accoglienza, ristoro,
ricettività diversificata, educazione ambientale).
OG2-OS5 - Creazione di un centro Agro- Alimentare.
OG2-OS6 - Tutela e valorizzazione dei nuclei rurali del Marchesato
presenti sul territorio di Isola di C. R.
OG2-OS7 - Tutela de sistema di canali irrigui.
OG3-OS1 - Assunzione del paesaggio come indicatore di qualità
territoriale
OG3-OS2 - Strutturazione di un circuito turistico-culturale che metta in
rete i siti di interesse storico-culturale dei territori comunali favorendo la
nascita di forme di accoglienza legate al “turismo verde”.
OG3-OS3 - Valorizzazione dei paesaggi naturali ed antropici strutturanti il
territorio al fine di favorirne la fruizione anche didattico-scientifico e
formativa.
OG3-OS4 - Qualificazione paesaggistica delle scelte di piano attraverso il
corretto inserimento paesaggistico degli interventi previsti, sia alla scala
urbanistica che edilizia.
OG3-OS5 - Riqualificazione dei tracciati rurali dell'OVS per la fruizione dei
siti di interesse storico - culturale e antropologico presenti nell’ambito
agricolo-forestale, attraverso la costruzione di percorsi e punti vi visione
complementari a quelli offerti dalla viabilità carrabile di ordinaria
frequentazione.
OG3-OS6 - Promozione di politiche di sviluppo che incentivino il legame
tra agricoltura e territorio, in modo da rafforzare gli esiti percepibili che di
questa simbiosi permangono nel paesaggio rurale e che sono capaci di
contribuire alla qualificazione dal punto di vista ecologico, insediativo,
funzionale, produttivo e nel complesso paesaggistico.
OG4-OS1 - Messa in sicurezza degli insediamenti con particolare riguardo
alle aree interessate da rischio e/o dissesto idrogeologico.
OG4-OS2 - Contenere e minimizzare i rischi ambientali diffusi (aria,
acqua, suolo).
OG4-OS3 - Conservazione e miglioramento delle condizioni di naturalità
dei corsi d’acqua, al fine di mantenere i rapporti funzionali tra l’ecosistema
ripario e quello terrestre, attraverso interventi di riqualificazione
ambientale e di conservazione e messa a dimora di specie compatibili con
la buona officiosità, la sicurezza e la manutenzione dell’alveo.
OG4-OS4 - Limitazione dell’impermeabilizzazione superficiale del suolo
impiegando tipologie costruttive e materiali tali da controllare la ritenzione
temporanea delle acque anche attraverso adeguate reti di regimazione e di
drenaggio.
OG4-OS5 - Interventi di rinaturalizzazione delle aree abbandonate
dall’agricoltura finalizzati a ridurre la pericolosità geomorfologica, ad
incrementare la stabilità dei terreni e a ricostituire gli equilibri naturali.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
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PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
SISTEMA RELAZIONALE
SISTEMI DELLA
PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
TEMI
MOBILITA’
LA CITTA' DEI SERVIZI
OBIETTIVI PSC
POLITICHE/AZIONI
(finalizzate a perseguire gli obiettivi)
OG4 - MITIGAZIONE E
PREVENZIONE DEI
RISCHI AMBIENTALI
OG4-OS6 - Recupero e risanamento costiero finalizzati al contenimento e
alla riduzione della criticità all’erosione dei litorali sabbiosi e della sensibilità
ambientale della costa, mediante modalità capaci di minimizzare gli impatti
ambientali, perseguendo anche nel lungo periodo - l’obiettivo di una
generale rinaturalizzazione del sistema costiero e la ricostituzione degli
habitat acquatici.
OG4-OS7 - Valorizzazione della fascia territoriale dell'Area Marina Protetta
compatibile con i caratteri dell'ambiente naturale
OG4-OS8 - Promuovere politiche e azioni volte a diffondere forme
ecologicamente sostenibili di uso civile, agricolo e produttivo e il riciclo
della risorsa acqua.
OG4-OS9 - Adozione di forme di efficienza energetica sia negli interventi
di recupero che di nuova costruzione.
OG4-OS10 - Individuazione aree di protezione civile.
OG5 STRUTTURAZIONE
DELLA RETE DI
MOBILITÀ LOCALE
OG5-OS1 - Miglioramento e razionalizzazione della mobilità e
dell’accessibilità del territorio, degli insediamenti e dei luoghi di attrazione
turistica.
OG5-OS2 - Strutturazione e delimitazione delle aree urbane costiere
come zone a traffico limitato nel periodo di maggiore flusso turistico (Capo
Rizzuto, Le Castella).
OG5-OS3- Potenziamento dei parcheggi nelle aree urbane e
individuazione di aree di scambio.
OG5-OS4 - Promozione dell’eco-mobilità e strutturazione di nuove reti per
ciclisti e podisti.
OG5-OS5 - Creazione di aree destinate a servizi di bike sharing.
OG6 –
RIAMMAGLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE
DELLA RETE DI
MOBILITA’ D’AREA
VASTA
OG6-OS4 - Riorganizzazione dell’accessibilità al mare.
OG5-OS5 - Potenziamento porto turistico di Le Castella.
OG5-OS6 - Individuazione di un’area per servizi charter areoportuali.
OG5-OS7 - Individuazione di un’area per servizi charter portuali.
OG7 – COSTRUZIONE
DI ITINERARI DEL
PAESAGGIO
OG8 - PROMOZIONE
DELL’ECOMOBILITA’
SISTEMA INSEDIATIVO
OG6-OS1 - Riqualificazione e protezione delle fasce di rispetto della ss.
106.
OG6-OS2 - Organizzazione di aree scambio intermodale in prossimità
dell’aeroporto.
OG6-OS3 - Realizzazione di spazi per funzioni retroportuali.
OG9 STRUTTURAZIONE DI
UNA RETE DI SERVIZI
OG7-OS1 - Creazione di una rete di mobilità lenta che permetta una
fruizione slow del territorio.
OG7-OS2 - Riqualificazione della sentieristica rurale volta a favorire la
fruizione di percorsi e luoghi di grande valore paesaggistico.
OG8-OS2- Promozione di mobility manager.
OG8-OS3 - Promozione di car pooling.
OG9-OS1 - Miglioramento della qualità urbana e ambientale degli
insediamenti in termini di definizione morfologica secondo criteri di
intercomunalità e principi di perequazione territoriale.
OG9-OS2 - Offerta differenziata di servizi per ambiti territoriali attraverso
la creazione/riqualificazione dei poli attrattivi.
OG9-OS3 - Potenziamento dei servizi esistenti e specializzazione
funzionale.
OG9-OS4 - Rafforzamento delle relazioni funzionali tra i centri urbani.
OG10-OS1 - Contenimento di consumo di nuovo suolo attraverso
l’individuazione di piccole aree interstiziali, come aree di trasformazione.
OG10-OS2 - Completamento e qualificazione del territorio urbanizzato.
LO SPAZIO URBANO
OG10-OS3 - Qualificazione e ridefinizione delle fasce di bordo del
territorio urbanizzato.
LA CIITA' DEI SERVIZI
LA CITTA' TURSTICA
OG10–
CONTENIMENTO DELL’
USO DI SUOLO
OG10-OS4 - Riuso del patrimonio edilizio pubblico ,e non, sottoutilizzato
anche attraverso forme di incentivi.
OG10-OS5 - Valorizzazione dei centri storici e diversificazione dei servizi
legati alla residenzialità per favorire il reinserimento abitativo.
OG11 - RIORDINO
MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI
OG10-OS6 - Promozione di politiche e azioni che rispondano alla
domanda di abitazioni diversificata nei comuni secondo criteri di
complementarietà della tipologia di offerta, di intercomunalità e di
perequazione territoriale.
OG11-OS1 - Valorizzazione del patrimonio storico-culturale in riferimento
alle specifiche problematiche presenti, finalizzata ad assicurare il corretto
equilibrio tra residenzialità, attività terziario-commerciali e turismo secondo
criteri di complementarietà tra gli stessi centri, quali centralità strategiche
e identitarie il cui ruolo erango travalicano l’ambito territoriale
intercomunale.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 45 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
SISTEMI DELLA
PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE
TEMI
POLITICHE/AZIONI
(finalizzate a perseguire gli obiettivi)
OBIETTIVI PSC
OG11-OS2 - Completamento e consolidamento delle parti recenti degli
insediamenti urbani attraverso la definizione di un chiaro assetto
morfologico, il mix funzionale, la riconoscibilità degli spazi pubblici, il
completamento e/o il recupero del patrimonio edilizio secondo criteri
tipologici, di efficienza energetica, di caratterizzazione architettonica.
LO SPAZIO URBANO
LA CIITA' DEI SERVIZI
OG11 - RIORDINO
MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI
OG11-OS3 - Promozione di una offerta integrata delle risorse del
territorio per il turismo, nell’ottica della filiera turismo ambiente-cultura, e
secondo le diverse forme dei turismo (i turismi: ambientale, culturale,
religioso, balneare, gastronomico, ecc.) e dalle rispettive modalità ricettive
(alberghi, pensioni, residence, B&B, agriturismo, campeggio, camper,
ecc.), in riferimento a sistemi organizzati di fruizione delle risorse.
OG11-OS4 - Destagionalizzazione dei turismi stagionali assicurando
l’offerta integrata di risorse e servizi nell’arco di tutto l’anno, anche al fine
di ridistribuire i carichi di afflusso di presenze turistiche su periodi
temporali più lunghi.
LA CITTA' TURSTICA
OG11-OS5 - Assicurare le necessarie condizioni urbanistiche e funzionali
nelle aree retro portuali affinché il porto di Le Castella costituisca una
concreta risorsa di sviluppo e una nuova offerta per il turismo e la mobilità
alternativa via mare, secondo criteri di compatibilità ambientale, fattibilità
urbanistica e intercomunalità.
OG12-OS1 - Contenimento e limitazione dello sprawl nell’ambito rurale.
OG12– SVILUPPO
DELLE POTENZIALITÀ
INTRINSECHE DEGLI
INSEDIAMENTI IN
AMBITO RURALE
LO SPAZIO RURALE
6.
OG12-OS2 - Rafforzamento dei nuclei rurali esistenti da specializzare con
funzioni legate alla conduzione dei fondi agricoli.
OG12-OS3 - Distribuzione nel territorio di efficienti spazi e attrezzature
per l’accessibilità, l’accoglienza, l’orientamento, l’informazione e la
ricettività, privilegiando forme diffuse di riuso del patrimonio edilizio
esistente rurale.
LA VALUTAZIONE PRELIMINARE E L'ORIENTAMENTO AL PIANO
6.1 Coerenza esterna del Piano
6.1.1 Coerenza tra obiettivi dei Piano ed obiettivi di sostenibilità
Una volta schematizzati gli obiettivi perseguiti dal Documento del PSC del Comune di Isola di Capo Rizzuto si
procede alla verifica di coerenza con i principi di sostenibilità desunti da strumenti di carattere comunitario. Per rendere
più efficace e leggibile l'analisi di coerenza si è ritenuto di individuare un sistema di criteri di sostenibilità che sintetizzi gli
elenchi definiti e che, soprattutto, sia maggiormente contestualizzato alla realtà comunale.
Si sono individuati pertanto 11 criteri di sostenibilità, delineati nella proposta che segue:
CRITERI di SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
CSa01
Contenere il consumo di suolo di spazi aperti
CSa02
Incentivare il risparmio energetico ed idrico, sia come efficienza di utilizzo sia come
riduzione dei consumi
CSa03
Ridurre le immissioni/emissioni di inquinanti nell'ambiente
CSa04
Migliorare il sistema viabilistico e della mobilità e renderlo ambientalmente compatibile
CSa05
Evitare l'esposizione delle persone, attuali e future, a fattori di disturbo, inquinamento e
rischio
CSa06
Tutelare la biodiversità e sviluppare i servizi ecosistemici a livello locale
CSa07
Tutelare e valorizzare i caratteri identitari del paesaggio e la relativa funzione
CSa08
Valorizzare le aree destinate all'agricoltura ed i relativi elementi caratterizzanti
CSa09
Riqualificare e rifunzionalizzare il tessuto edilizio urbano
CSa10
Migliorare la struttura economica
CSa11
Riqualificare le aree degradate
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 46 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Per l'analisi di coerenza esterna si utilizzano matrici a doppia entrata, in cui i gradi di congruità sono espressi
qualitativamente e successivamente verranno sviluppate specifiche schede di approfondimento per gli incroci che si
presenteranno problematici o incerti.
Per la valutazione si è assunta la seguente legenda esemplificativa dove per ogni Azione del DP viene attribuito
un grado di accoglimento dei criteri di sostenibilità:
Grado di accoglimento dei CSa all'interno delle scelte di Piano (Completezza del Piano)
AA
Criterio di Sostenibilità ambientale direttamente e pienamente assunto
IA
Criterio di Sostenibilità ambientale indirettamente assunto
PA
Criterio di Sostenibilità ambientale parzialmente assunto (*)
?
Condizione da verificare nelle successive fasi del processo
N
Criterio di Sostenibilità non assunto
-
Indifferente
(*) qualora l'accoglimento sia solo parziale e non pieno, in questo caso, la relazione tra le scelte di Piano ed i
Criteri di Sostenibilità ambientale (CSa) è diretta, ma la scelta di Piano non integra completamente le
attenzioni poste dal CSa assunto.
Grado di interazione tra Azione del DP e CSa (Attenzioni da approfondire)
(!!)
Interazione forte tra Azione e tematiche legate CSa: la relazione necessita di specifiche valutazioni in
quanto l'Azione potrebbe introdurre comunque potenziali effetti problematici sul fattore.
(!)
Interazione debole tra Azione e tematiche legate al CSa: la relazione necessita di specifiche
valutazioni per eventuali effetti problematici attesi sul fattore.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 47 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
CSa
CSa01
CSa02
CSa03
CSa04
CSa05
CSa06
CSa07
CSa08
CSa09
CSa10
CSa11
OG1-OS1 – Strutturazione
della rete ecologica locale.
AA
-
IA
-
IA
AA
AA
AA
-
-
IA
OG1-OS2 – Mantenimento
e rafforzamento della
naturalità delle zone
cuscinetto.
-
-
-
-
IA
AA
AA
IA
-
-
IA
OG1-OS3 – Mantenimento
e rafforzamento delle aree
colturali di forte dominanza
paesistica.
AA
-
-
IA
-
AA
AA
AA
-
IA
-
OG1-OS4 –
Consolidamento delle
relazioni, mirate alla
valorizzazione dei patrimoni
naturali e antropici .
AA
-
-
AA
-
AA
AA
AA
-
IA
-
OG2-OS1 - Mantenimento,
dello sviluppo compatibile e
della diversificazione delle
attività agricole.
AA
IA
IA
-
-
IA
AA
AA
-
IA
-
OG2-OS2 - Promozione di
filiere corte di produzione.
-
-
AA
AA
-
-
IA
AA
-
IA
-
OG2-OS3 - Definire forme
di governo dello spazio
rurale che affianchino le
attività agricole tradizionali
con altre complementari
eco-compatibili.
IA
-
-
-
-
IA
AA
AA
-
IA
-
OG2-OS4 - Protezione e
valorizzazione integrata
delle diverse testimonianze
del patrimonio culturale.
IA
-
-
IA
-
IA
AA
IA
-
?
-
OG2-OS5 - Creazione di
un centro Agro- Alimentare.
-
-
-
-
-
IA
IA
AA
-
AA
-
OG2-OS6 - Tutela e
valorizzazione dei nuclei
rurali del Marchesato.
AA
-
-
IA
-
IA
AA
AA
-
-
-
OG2-OS7 - Tutela dei
sistema di canali irrigui.
-
AA
IA
-
IA
IA
AA
IA
-
-
-
OG3-OS1 - Assunzione
del paesaggio come
indicatore di qualità
territoriale.
IA
-
-
IA
-
AA
AA
IA
-
AA
IA
OG3-OS2 - Strutturazione
di un circuito turisticoculturale.
-
-
-
AA
-
IA
IA
AA
-
AA
IA
OG3-OS3 - Valorizzazione
dei paesaggi naturali ed
antropici.
IA
-
-
IA
-
IA
AA
AA
-
IA
-
OG3-OS4 - Qualificazione
paesaggistica delle scelte di
piano.
IA
-
-
IA
-
IA
AA
IA
AA
IA
AA
OG3-OS5 Riqualificazione dei tracciati
rurali dell'OVS.
-
-
-
AA
-
-
AA
AA
-
-
IA
OG3-OS6 - Promozione di
politiche di sviluppo che
incentivino il legame tra
agricoltura e territorio.
IA
-
-
-
-
IA
IA
AA
-
?
-
OBIETTIVI SPECIFICI
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 48 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
CSa
CSa01
CSa02
CSa03
CSa04
CSa05
CSa06
CSa07
CSa08
CSa09
CSa10
CSa11
-
-
-
IA
AA
?
-
-
IA
-
-
-
-
-
-
AA
-
IA
-
IA
-
IA
OG4-OS3 - Conservazione
e miglioramento delle
condizioni di naturalità dei
corsi d’acqua.
IA
-
AA
-
IA
AA
IA
-
-
-
-
OG4-OS4 - Limitazione
dell’impermeabilizzazione
superficiale del suolo.
IA
-
-
-
-
IA
AA
IA
-
-
-
OG4-OS5 - Interventi di
rinaturalizzazione delle aree
agricole abbandonate.
IA
-
-
-
-
AA
AA
AA
-
-
-
OG4-OS6 - Recupero e
risanamento costiero
finalizzati al contenimento e
alla riduzione della criticità
all’erosione dei litorali.
IA
-
-
IA
AA
?
IA
-
IA
-
IA
OG4-OS7 - Valorizzazione
della fascia territoriale
dell'Area Marina Protetta
compatibile con i caratteri
dell'ambiente naturale.
IA
-
-
IA
-
AA
IA
IA
AA
?
IA
OG4-OS8 - Promuovere
politiche e azioni volte a
diffondere forme
ecologicamente sostenibili
di uso civile, agricolo e
produttivo e il riciclo della
risorsa acqua.
IA
AA
-
IA
IA
AA
AA
-
-
IA
-
OG4-OS9 - Adozione di
forme di efficienza
energetica sia negli
interventi di recupero che
di nuova costruzione.
-
AA
AA
-
-
-
-
-
IA
AA
IA
OG4-OS10 Individuazione aree di
protezione civile.
-
-
-
-
AA
-
-
-
IA
-
-
OG5-OS1 - Miglioramento
e razionalizzazione della
mobilità e dell’accessibilità
del territorio.
-
-
IA
AA
IA
-
-
-
-
-
-
OG5-OS2 - Strutturazione
e delimitazione delle aree
urbane costiere come zone
a traffico limitato nel
periodo di maggiore flusso
turistico.
-
-
AA
AA
IA
-
-
-
-
-
IA
OG5-OS3- Potenziamento
dei parcheggi nelle aree
urbane e individuazione di
aree di scambio.
-
-
IA
AA
IA
-
-
-
IA
IA
IA
OG5-OS4 - Promozione
dell’eco-mobilità e
strutturazione di nuove reti
per ciclisti e podisti.
-
-
IA
AA
IA
IA
IA
-
AA
-
IA
OG5-OS5 - Creazione di
aree destinate a servizi di
bike sharing.
-
-
AA
AA
IA
-
-
-
IA
IA
-
OBIETTIVI SPECIFICI
OG4-OS1 - Messa in
sicurezza degli
insediamenti.
OG4-OS2 - Contenere e
minimizzare i rischi
ambientali diffusi.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 49 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
CSa
CSa01
CSa02
CSa03
CSa04
CSa05
CSa06
CSa07
CSa08
CSa09
CSa10
CSa11
IA
-
IA
AA
AA
IA
-
-
-
-
-
OG6-OS2 - Organizzazione
di aree scambio
intermodale in prossimità
dell’aeroporto.
-
-
-
AA
IA
-
-
-
-
IA
-
OG6-OS3 - Realizzazione
di spazi per funzioni
retroportuali.
-
-
-
IA
-
-
-
-
AA
IA
IA
OG6-OS4 Riorganizzazione
dell’accessibilità al mare.
-
-
-
IA
-
?
IA
-
AA
-
IA
OG6-OS5 - Potenziamento
porto turistico di Le
Castella.
-
-
-
AA
-
-
-
-
IA
AA
IA
OG6-OS6 - Individuazione
di un’area per servizi
charter areoportuali.
-
-
-
AA
-
-
-
-
-
AA
-
OG6-OS7 - Individuazione
di un’area per servizi
charter portuali.
-
-
-
AA
-
-
-
-
AA
IA
-
OG7-OS1 - Creazione di
una rete di mobilità lenta
che permetta una fruizione
slow del territorio.
-
-
AA
AA
-
AA
AA
IA
-
-
-
OG7-OS2 Riqualificazione della
sentieristica rurale.
-
-
-
AA
-
IA
AA
AA
-
-
-
OG8-OS1 - Promozione di
mobility manager.
-
-
-
AA
-
-
-
-
-
IA
-
OG8-OS2 - Promozione di
carpooling.
-
-
-
AA
-
-
-
-
-
IA
-
OG9-OS1 - Miglioramento
della qualità urbana e
ambientale degli
insediamenti.
IA
AA
IA
IA
-
-
-
-
AA
IA
AA
OG9-OS2 - Offerta
differenziata di servizi per
ambiti territoriali.
-
IA
-
IA
-
IA
IA
-
IA
AA
-
OG9-OS3 - Potenziamento
dei servizi esistenti e
specializzazione funzionale.
-
IA
-
-
-
IA
-
-
IA
AA
-
OG9-OS4 - Rafforzamento
delle relazioni funzionali tra
i centri urbani.
-
-
IA
AA
-
-
IA
-
IA
-
IA
OG10-OS1 Contenimento di consumo
di nuovo suolo.
AA
IA
IA
-
IA
IA
AA
AA
AA
IA
AA
OG10-OS2 Completamento e
qualificazione del territorio
urbanizzato.
?
-
IA
IA
-
-
-
IA
AA
-
IA
OG10-OS3 - Qualificazione
e ridefinizione delle fasce di
bordo dell'urbanizzato.
IA
IA
-
IA
-
-
-
IA
AA
-
IA
OBIETTIVI SPECIFICI
OG6-OS1 Riqualificazione e
protezione delle fasce di
rispetto della SS 106.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 50 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
CSa
CSa01
CSa02
CSa03
CSa04
CSa05
CSa06
CSa07
CSa08
CSa09
CSa10
CSa11
AA
AA
IA
-
-
-
IA
-
AA
-
AA
OG10-OS5 Valorizzazione dei centri
storici.
-
-
-
-
-
-
AA
-
AA
IA
AA
OG10-OS6 - Promozione
di politiche e azioni che
rispondano alla domanda di
abitazioni diversificata nei
comuni.
-
-
-
-
-
-
-
-
AA
IA
AA
OG11-OS1 Valorizzazione del
patrimonio storicoculturale.
-
-
-
IA
-
IA
AA
-
-
AA
-
OG11-OS2 Completamento e
consolidamento delle parti
recenti degli insediamenti
urbani.
IA
-
IA
IA
-
-
-
IA
IA
-
AA
OG11-OS3 - Promozione
di una offerta integrata
delle risorse del territorio.
IA
-
-
AA
-
IA
AA
IA
AA
AA
IA
OG11-OS4 Destagionalizzazione dei
turismi stagionali.
-
-
-
IA
-
IA
AA
IA
IA
-
AA
OG11-OS5 - Assicurare le
necessarie condizioni
urbanistiche e funzionali
nelle aree retro portuali.
-
-
-
AA
-
-
-
-
AA
IA
AA
OG12-OS1 Contenimento e limitazione
dello sprawl nell’ambito
rurale.
AA
-
-
-
-
IA
IA
AA
-
-
-
OG12-OS2 Rafforzamento dei nuclei
rurali esistenti.
-
-
?
IA
-
IA
IA
-
-
IA
-
OG12-OS3 - Distribuzione
nel territorio di efficienti
spazi e attrezzature.
-
-
-
-
IA
-
-
-
AA
-
AA
OBIETTIVI SPECIFICI
OG10-OS4 - Riuso del
patrimonio edilizio pubblico.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 51 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
Esiti dell'analisi di coerenza e orientamenti suggeriti
L'analisi di coerenza evidenzia il buon grado di integrazione delle questioni ambientali del DP. Non si sono
rivelate incoerenze né aspetti di potenziale problematicità. Per ogni incrocio, tra criterio di sostenibilità e obiettivo del DP,
risultato incerto (?) si propongono i seguenti suggerimenti:
Obiettivo di DP
Criterio di sostenibilità
OG2-OS4 Protezione e valorizzazione integrata delle
diverse testimonianze del patrimonio culturale.
OG3-OS6 Promozione di politiche di sviluppo che
incentivino il legame tra agricoltura e territorio.
OG4-OS7 Valorizzazione della fascia territoriale dell'Area
Marina Protetta compatibile con i caratteri dell'ambiente
naturale.
CSa10 Migliorare la struttura economica.
Causa di incertezza (?) e suggerimenti
E' necessario individuare percorsi e politiche certe rivolte alla promozione del ricco patrimonio storico-culturale ed
ambientale presente sul territorio in modo da trasformarlo in opportunità economica. Le previsioni, pur se ambiziose,
del PSC necessitano però di un'implementazione di strumenti e strutture sovracomunali fondamentali per azioni di
sviluppo integrato e una seria ricaduta economica di tale obiettivo.
Obiettivo di DP
Criterio di sostenibilità
OG4-OS1 Messa in sicurezza degli insediamenti.
OG4-OS6 Recupero e risanamento costiero finalizzati al
contenimento e alla riduzione della criticità all’erosione dei
litorali.
CSa06 Tutelare la biodiversità e sviluppare i servizi
ecosistemici a livello locale.
Causa di incertezza (?) e suggerimenti
E' importante riconoscere la struttura ecosistemica esistente, incrementare la qualità degli elementi naturali e la
salvaguardia della loro continuità anche attraverso opere di deframmentazione.
Obiettivo di DP
Criterio di sostenibilità
OG6-OS4 Riorganizzazione dell’accessibilità al mare.
OG12-OS2 Rafforzamento dei nuclei rurali esistenti.
CSa03 Ridurre le immissioni/emissioni di inquinanti
nell'ambiente.
CSa06 Tutelare la biodiversità e sviluppare i servizi
ecosistemici a livello locale.
Causa di incertezza (?) e suggerimenti
Bisogna prestare particolare attenzione, anche attraverso una riorganizzazione degli accessi al mare, ad una eccessiva
fruizione antropica della fascia costiera. Inoltre è da considerare l'inquinamento delle acque in corrispondenza delle
zone a più alto sfruttamento agricolo, in quanto esistono nel territorio di Isola di Capo Rizzuto aree vulnerabili da nitrati
di origine agricola e da prodotti fitosanitari.
Obiettivo di DP
Criterio di sostenibilità
OG10-OS2 Completamento e qualificazione del territorio
urbanizzato.
CSa01 Contenere il consumo di suolo di spazi aperti
Causa di incertezza (?) e suggerimenti
A causa dell'elevata frammentazione dell'abitato tale obiettivo potrebbe rilevarsi, nella sua mera applicazione, in
contrasto con il principio di limitazione del consumo di suolo.
E' opportuno, quindi, ridefinire i limiti precisi dell'urbanizzato per individuarne la sua futura forma evitando operazioni di
annessione urbana a priori.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 52 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
6.1.2 Coerenza con il quadro programmatico comunitario e pianificatorio
Per il PSC i punti delle Direttive programmatiche si configurano come opportunità per attuare uno sviluppo
sostenibile del territorio e dei sistemi ad essi annessi; il quadro degli obiettivi e delle azioni del PSC trovano piena
coerenza per ogni obiettivo tematico fissato dalle stesse Direttive programmatiche.
I riferimenti per misurare e delineare le linee di azione previste dal PSC sono riscontrabili nel quadro degli
obiettivi prioritari del QTR/P e del Piano Territoriale di Coordinamento della provincia di Crotone.
RISORSE QTR/P
OBIETTIVI SPECIFICI QTR/P
Contrastare il processo di
formazione di un fronte urbano
costiero unico.
Promuovere il miglioramento
dell'offerta di ricettività turistica.
Valorizzare le aree costiere non
compromesse.
La Costa: riqualificazione
e valorizzazione degli
ambiti costieri e marini
Favorire la rigenerazione
ambientale destinando a verde
gli spazi costieri ancora non
edificati.
Migliorare la sicurezza
ambientale.
INTERVENTI QTR/P
Riqualificazione di quanto è stato
già compromesso attraverso
norme che impediscano ulteriori
processi di edificazione costiera.
Riqualificazione dei water-front
del litorale costiero regionale.
Adeguamento dei servizi e delle
attività complementari.
Recupero e riqualificazione dei
corsi d'acqua ed in particolare
delle foci.
Realizzazione di nuovi
insediamenti a sviluppo
sostenibile.
Incentivi per uso sostenibile della
risorsa idrica nelle attività
turistiche.
Valorizzare le peculiarità naturali
e paesaggistiche degli ambiti
fluviali e ripristino dei caratteri di
naturalità degli alvei.
Potenziare il ruolo strutturale di
connettività ambientale della rete
fluviale.
Le fiumare e i corsi
d'acqua: riqualificazione e
valorizzazione
Valorizzare il sistema di beni e
opere di carattere storico
insediativo e testimoniale.
Valorizzare il sistema di beni ed
opere di carattere storico
insediativo e testimoniale.
Valorizzare gli aspetti del sistema
della rete fluviale e lacustre.
Favorire l'integrazione dei
processi di rinaturalizzazione
dell'ambiente.
Individuazione dei corsi d'acqua
a valenza paesaggistica.
Creazione di corridoi di
connessione ambientale.
Realizzazione di Parchi fluviali.
Tutela delle specifiche
connotazioni vegetazionali e
degli specifici caratteri
geomorfologici.
OBIETTIVO GENERALE PSC
OG1
TUTELA E VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI.
OG3
TUTELA E VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E STORICOCULTURALE.
OG4
MITIGAZIONE E PREVENZIONE
DEI RISCHI AMBIENTALI.
OG7
COSTRUZIONE DI ITINERARI
DEL PAESAGGIO.
OG10
CONTENIMENTO DELL’ USO DI
SUOLO.
OG1
TUTELA E VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI.
OG4
MITIGAZIONE E PREVENZIONE
DEI RISCHI AMBIENTALI.
Riqualificazione delle sponde
fluviali.
Riqualificazione e
rinaturalizzazione delle foci e
delle aree di golena.
Ripristino e salvaguardia di
ambienti umidi con finalità multi
obiettivo.
Potenziamento delle pratiche
agronomiche a basso consumo
idrico e della multifunzionalità
agricola.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 53 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
RISORSE QTR/P
OBIETTIVI SPECIFICI QTR/P
INTERVENTI QTR/P
OBIETTIVO GENERALE PSC
Rafforzare la cultura della
pianificazione e della
programmazione.
Rafforzamento degli istituti della
pianificazione e della
programmazione.
OG4
MITIGAZIONE E PREVENZIONE
DEI RISCHI AMBIENTALI.
Favorire la formazione di cittàterritori multicentrici.
Creazione di reti comunali per la
realizzazione e gestione dei
servizi pubblici
Garantire il mantenimento degli
standard minimi per l'accesso ai
servizi sociali, sanitari e
amministrativi.
Migliorare la qualità dei servizi
potenziando il sistema delle aree
verdi urbane.
I Centri urbani
Promuovere la riqualificazione
dell'ambiente costruito.
Sostenere la riorganizzazione
dell'assetto urbanistico.
Contrastare l'esclusione sociale
degli abitanti attraverso la
previsione di una molteplicità di
funzioni.
Realizzazione di sistemi di
mobilità sostenibile.
Rigenerazione dei centri urbani
ed in particolare delle aree
urbane degradate.
Tutela, recupero e valorizzazione
dei centri storici.
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA RETE
DI MOBILITÀ LOCALE.
OG9
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE
DI SERVIZI.
OG11
RIORDINO MORFOLOGICO
DEGLI INSEDIAMENTI.
Recupero fisico e sociale degli
insediamenti degradati.
Miglioramento della qualità
diffusa.
Bonifica e riconversione delle
aree industriali dismesse e delle
aree degradate non recuperabili.
Risanare l'ambiente urbano
mediante la previsione di
infrastrutture ecologiche.
Promuovere la sostenibilità
ambientale attraverso la
prevenzione e la mitigazione dei
rischi.
Tutelare e salvaguardare i beni
paesaggistici regionali.
Migliorare la qualità urbana ed
edilizia dei tessuti storici.
I Beni culturali
Promuovere il recupero fisico e
funzionale dei centri storici
perché possano essere utilizzati
per necessità abitative e/o
turistiche.
Creazione di un sistema
regionale di Parchi-Museo del
Territorio e del Paesaggio.
Creazione della Rete dei Parchi
archeologici della Calabria.
Creazione della rete dei percorsi
storici della Calabria.
OG3
TUTELA E VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E STORICOCULTURALE
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA RETE
DI MOBILITÀ LOCALE
Favorire l'integrazione degli
interventi di valorizzazione dei
beni culturali nell'ambito di
processi di sviluppo locale.
OG7
COSTRUZIONE DI ITINERARI
DEL PAESAGGIO
Migliorare la fruizione dei beni
culturali attraverso il
miglioramento dell'accessibilità.
OG11
RIORDINO MORFOLOGICO
DEGLI INSEDIAMENTI
Potenziare i grandi attrattori
culturali e turistici regionali.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 54 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
RISORSE QTR/P
OBIETTIVI SPECIFICI QTR/P
INTERVENTI QTR/P
OBIETTIVO GENERALE PSC
Implementare un progetto
strategico per il porto di Gioia
Tauro.
Creazione della Piattaforma
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA RETE
DI MOBILITÀ LOCALE.
Potenziare la rete logistica
regionale.
Riqualificare e rilanciare il
sistema portuale calabrese.
Migliorare i sistemi e le reti
infrastrutturali.
Migliorare l'accessibilità del
territorio regionale.
Le infrastrutture, le reti e
l'accessibilità
Rapportare infrastrutture e
territorio e tutelare le esigenze
delle aree deboli.
Completamento e miglioramento
dell'Area Industriale a ridosso del
porto di Gioia Tauro.
Creazione della Rete dei Porti del
Mediterraneo.
Realizzazione di sistemi di
mobilità lenta.
Realizzazione/completamento dei
corridoi plurimodali strategici.
Realizzazione del Ponte sullo
Stretto.
Riorganizzazione del sistema di
trasporto passeggeri lungo la
direttrice ionica e adeguamento
della SS 106 ionica.
Implementazione di servizi di
trasporto specifici per la
popolazione residente e per la
promozione e la fruizione
dell'offerta turistica.
Miglioramento dell'accessibilità
delle aree interne.
OG6
RIAMMAGLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE DELLE RETE
VIARIA D'AREA VASTA.
OG7
COSTRUZIONE DI ITINERARI
DEL PAESAGGIO.
OG8
PROMOZIONE
DELL'ECOMOBILITA'
OG9
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE
DI SERVIZI.
OG11
RIORDINO MORFOLOGICO
DEGLI INSEDIAMENTI.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 55 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
ASSI STRATEGICI PTCP
AZIONI PTCP
OBIETTIVO GENERALE PSC
Stabilizzazione delle frane.
OG1
TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E
DEGLI ECOSISTEMI SENSIBILI.
Limitare le azioni antropiche.
Rinaturalizzare gli alvei dei fiumi.
SICUREZZA
Ricostituzione delle portate dei torrenti.
Limitare l'erosione della costa.
Ridurre il rischio idrogeologico
OG10
CONTENIMENTO DELL'USO DEL SUOLO.
Adeguamento, riqualificazione e potenziamento
dell'infrastruttura ferroviaria esistente.
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA RETE DI MOBILITA'
LOCALE.
Adeguamento, riqualificazione dell'infrastruttura
viaria SS 106.
ACCESSIBILITA' AL
TERRITORIO E NEL
TERRITORIO
OG4
MITIGAZIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI
AMBIENTALI.
Nuovi tratti sulla SS 106.
Riqualificazione e potenziamento
dell'infrastruttura viaria SS 107.
Adeguamento, riqualificazione e potenziamento
dei porti della provincia.
OG6
RIAMMAGLIAMENTO, RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE DELLE RETE VIARIA D'AREA
VASTA.
OG9
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE DI SERVIZI.
Le vie del mare.
Aree intermodali.
Linee per una Rete Ecologica.
Logica di gestione delle aree SIC e ZPS.
Valorizzazione della Riserva Marina Capo
Rizzuto.
Riverbero e benefici della Riserva Marina nel
territorio.
Azioni di tutela dell'ambiente montano.
AMBIENTE COME RISORSA
STRATEGICA
Rinaturalizzazione dei corsi d'acqua, delle foci e
delle aree dunali.
Ripristino di aree per attività estrattive e politica
per le concessioni.
OG1
TUTELA E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E
DEGLI ECOSISTEMI SENSIBILI.
OG3
TUTELA E VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE.
OG7
COSTRUZIONE DI ITINERARI DEL PAESAGGIO.
OG8
PROMOZIONE DELL'ECOMOBILITA'.
Rafforzare gli strumenti di gestione per le risorse
idriche.
La costa come elemento naturale di attrazione.
Bonifica dei siti inquinati.
Valorizzazione dei geositi.
Costituzione del distretto energetico.
Piano di sviluppo per il risanamento urbano.
Valorizzazione dei beni culturali.
Turismo ambientale e culturale di qualità.
Salvaguardia identità culturali.
TURISMO AMBIENTALE E
CULTURALE DI QUALITA'
OG3
TUTELA E VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE
OG7
COSTRUZIONE DI ITINERARI DEL PAESAGGIO
OG9
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE DI SERVIZI
OG10
CONTENIMENTO DELL'USO DEL SUOLO.
OG11
RIORDINO MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 56 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
ASSI STRATEGICI PTCP
AZIONI PTCP
OBIETTIVO GENERALE PSC
Valorizzazione delle colture di pregio.
OG2
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
RURALE.
Potenziamento del legame scuola-territorio.
Creazione di eco-musei.
INNOVAZIONE DEL SISTEMA
PRODUTTIVO AGRO
ALIMENTARE
Filiera agro-energetica.
Agricoltura e parco.
Creazione del distretto biologico.
Osservatorio agrituristico.
PUNTARE SU:
Produzioni e servizi di valore aggiunto.
INNOVAZIONE
TECNOLOGICA NEI SETTORI
DELL'ENERGIA E DELLA
CULTURA
Settori della tecnologia dell'informazione.
OG3
TUTELA E VALORIZZAZIONE PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE.
OG12
SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' INTRINSICHE
DEGLI INSEDIAMENTI IN AMBITO RURALE.
OG8
PROMOZIONE DELL'ECOMOBILITA'.
OG9
STRUTTURAZIONE DI UNA RETE DI SERVIZI.
Ricerca e sviluppo di energie a basso impatto
ambientale.
Innovazione nella formazione professionale.
Creazione di un'Agenzia Territoriale per l'energia.
Rispetto al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) il PSC recepisce i vincoli alle attività di trasformazione del
territorio e le misure di salvaguardia in relazione ai livelli di intensità di rischio e di pericolosità associati alle tre categorie
di rischio (frana, idraulico, erosione costiera). Il territorio di Isola di Capo Rizzuto non presenta condizioni di dissesto
diffuso, mentre significativo risulta il fenomeno dell'erosione della costa che merita approfondimenti e studi per una
maggiore comprensione. Il rischio di inondazione è cartografato in corrispondenza del torrente Vorga, Bonnacci e
Scierra.
Rispetto al Piano di Gestione dei siti Natura 2000 della Provincia di Crotone il PSC recepisce le misure
regolamentari, amministrative e contrattuali del Piano relativamente ai SIC presenti nel territorio oggetto di piano.
Rispetto al Piano Energetico Ambientale Regionale, il PSC recepisce le indicazioni del Piano di settore
sovraordinato, prevedendo specifiche azioni nel REU Regolamento Edilizio ed Urbanistico per il contenimento dei consumi
e per la realizzazione di interventi ecocompatibili.
Rispetto al Piano di Tutela delle acque, il PSC recepisce gli indirizzi del Piano settoriale, introducendo nel
quadro complessivo dei propri obiettivi ed azioni correlate, specifiche Azioni di salvaguardia e miglioramento della qualità
dell'ambiente idrico.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 57 -
PIANO STRUTTURALE COMUNALE di ISOLA DI CAPO RIZZUTO
Documento Preliminare
6.2 Preliminare Coerenza interna del Piano
Per l'analisi di coerenza interna si sono utilizzate matrici di incrocio tra gli Obiettivi Specifici e gli Obiettivi
Generali del DP PSC per verificarne il grado di interazione. Per la valutazione si è assunta la seguente legenda
esemplificativa.
Per ogni Azione di DP viene attribuito un livello qualitativo di interazione con gli obiettivi specifici di Piano.
(++)
Interazione potenzialmente positiva.
(+)
Interazione positiva, ma parziale; la relazione richiede nelle successive sedi valutative un
approfondimento specifico in virtù della potenziale induzione di fattori di problematicità sui sistemi
ambientali assunti.
(-)
Interazione potenzialmente problematica.
?
Interazione da verificare nelle successive fasi del processo.
Interazione indifferente
La matrice che segue ha evidenziato un'attente e sostanziale coerenza d'insieme tra gli Obiettivi e le Azioni
proposte dal Piano. In particolare si evidenzia un'interrelazione tra obiettivi diversi all'interno del Piano medesimo che si
sostanzia nelle due grandi tematiche complementari: una orientata alla tutela e valorizzazione paesaggistica in cui
acquistano un ruolo importante i beni culturali, ma anche le aree semi-naturali e rurali; l'altra orientata alla
riorganizzazione dell'assetto urbanistico, sia dal punto di vista spaziale che funzionale, generata da una ormai
cronica obsolescenza della vigente strumentazione urbanistica che non ha saputo far fronte alle diverse esigenze della
popolazione di Isola di Capo Rizzuto.
RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (Regolamento Regionale n. 3 del 4/10/2008 e s.m.i. )
- 58 -
MATRICE DI COERENZA INTERNA
OBIETTIVI
GENERALI
OBIETTIVI
SPECIFICI
OG1
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI
OG2
TUTELA E
VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO RURALE
OG3
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE
OG4
MITIGAZIONE E
PREVENZIONE DEI RISCHI
AMBIENTALI
(++)
(++)
(++)
?
(++)
(++)
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA
RETE DI MOBILITÀ
LOCALE
OG6
RIAMMAGLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE
DELLA RETE DI MOBILITA’
D’AREA VASTA
OG7
COSTRUZIONE DI
ITINERARI DEL
PAESAGGIO
OG8
PROMOZIONE
DELL’ECOMOBILITA’
(+)
(+)
OG9
STRUTTURAZIONE DI
UNA RETE DI SERVIZI
OG10
CONTENIMENTO DELL’
USO DI SUOLO
OG11
RIORDINO
MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI
OG12
SVILUPPO DELLE
POTENZIALITÀ
INTRINSECHE DEGLI
INSEDIAMENTI IN
AMBITO RURALE
(++)
?
(++)
(++)
?
OG1-OS1
Strutturazione della rete
ecologica locale.
OG1-OS2
Mantenimento e
rafforzamento della
naturalità delle zone
cuscinetto.
?
?
(+)
OG1-OS3
Mantenimento e
rafforzamento delle aree
colturali di forte
dominanza paesistica.
OG1-OS4 –
Consolidamento delle
relazioni, mirate alla
valorizzazione dei
patrimoni naturali e
antropici e alla fruizione
del patrimonio ambientale
e paesaggistico
(++)
(++)
(++)
?
(++)
?
(++)
(++)
OG2-OS1 Mantenimento,dello
sviluppo compatibile e
della diversificazione delle
attività agricole in
riferimento alle vocazioni
del territorio rurale
(++)
(++)
OG2-OS2 - Promozione di
filiere corte di produzione
(++)
(++)
OG2-OS3 - Definire
forme di governo dello
spazio rurale che
affianchino le attività
agricole tradizionali con
altre complementari ecocompatibili
(++)
(++)
OG2-OS4 - Protezione e
valorizzazione integrata
delle diverse
testimonianze del
patrimonio culturale
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
?
(++)
(++)
(++)
(++)
?
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
?
OG2-OS5 - Creazione di
un centro AgroAlimentare
OG2-OS6 - Tutela e
valorizzazione dei nuclei
rurali del Marchesato
presenti sul territorio di
Isola di C. R
OG2-OS7 - Tutela del
sistema di canali irrigui
(++)
OG3-OS1 - Assunzione
del paesaggio come
indicatore di qualità
territoriale
(++)
(++)
(++)
?
(++)
(+)
(++)
(++)
OG3-OS2 - Strutturazione
di un circuito turisticoculturale
?
(++)
(++)
OG3-OS3 - Valorizzazione
dei paesaggi naturali ed
antropici
(++)
(++)
(++)
?
OG3-OS4 - Qualificazione
paesaggistica delle scelte
di piano
(++)
(++)
(++)
?
OG3-OS5 Riqualificazione dei
tracciati rurali dell'OVS
(++)
(++)
(++)
OG3-OS6 - Promozione di
politiche di sviluppo che
incentivino il legame tra
agricoltura e territorio
(++)
(++)
(++)
(+)
?
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
?
(++)
(++) ?
(++)
(++)
(++)
(++)
OBIETTIVI
GENERALI
OG1
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI
OG2
TUTELA E
VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO RURALE
?
OG4-OS2 - Contenere e
minimizzare i rischi
ambientali diffusi
(++)
OG4-OS3 Conservazione e
miglioramento delle
condizioni di naturalità dei
corsi d’acqua
(++)
OG4-OS4 - Limitazione
dell’impermeabilizzazione
superficiale del suolo
(++)
OBIETTIVI
SPECIFICI
OG4-OS1 - Messa in
sicurezza degli
insediamenti
OG4-OS5 - Interventi di
rinaturalizzazione delle
aree abbandonate
dall’agricoltura
OG3
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE
OG4
MITIGAZIONE E
PREVENZIONE DEI RISCHI
AMBIENTALI
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA
RETE DI MOBILITÀ
LOCALE
(++)
(++)
(++)
?
(++)
(++)
(++)
OG4-OS7 - Valorizzazione
della fascia territoriale
dell'Area Marina Protetta
compatibile con i caratteri
dell'ambiente naturale
(++)
OG4-OS8 - Promuovere
politiche e azioni volte a
diffondere forme
ecologicamente sostenibili
di uso civile, agricolo e
produttivo e il riciclo della
risorsa acqua
OG7
COSTRUZIONE DI
ITINERARI DEL
PAESAGGIO
OG8
PROMOZIONE
DELL’ECOMOBILITA’
?
OG12
SVILUPPO DELLE
POTENZIALITÀ
INTRINSECHE DEGLI
INSEDIAMENTI IN
AMBITO RURALE
?
(+)
?
(++)
(++)
(++)
(++)
(+)
(+)
(++)
(+)
(+)
?
(++)
OG5-OS3- Potenziamento
dei parcheggi nelle aree
urbane e individuazione di
aree di scambio
(++)
(++)
(+)
(++)
OG6-OS1 Riqualificazione e
protezione delle fasce di
rispetto della SS. 106
(+)
(++)
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(+)
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(+)
(++)
(++)
(++)
OG6-OS2 Organizzazione di aree
scambio intermodale in
prossimità dell’aeroporto
(++)
(+)
(++)
(++)
(+)
(++)
(++)
OG5-OS2 - Strutturazione
e delimitazione delle aree
urbane costiere come zone
a traffico limitato nel
periodo di maggiore flusso
turistico (Capo Rizzuto, Le
Castella)
OG6-OS3 - Realizzazione
di spazi per funzioni
retroportuali
(+)
(++)
(+)
OG5-OS5 - Creazione di
aree destinate a servizi di
bike sharing
OG11
RIORDINO
MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI
(++)
OG5-OS1 - Miglioramento
e razionalizzazione della
mobilità e dell’accessibilità
del territorio
OG5-OS4 - Promozione
dell’eco-mobilità e
strutturazione di nuove
reti per ciclisti e podisti
OG10
CONTENIMENTO DELL’
USO DI SUOLO
(++)
OG4-OS9 - Adozione di
forme di efficienza
energetica sia negli
interventi di recupero che
di nuova costruzione
OG4-OS10 Individuazione aree di
protezione civile
OG9
STRUTTURAZIONE DI
UNA RETE DI SERVIZI
(++)
(++)
OG4-OS6 - Recupero e
risanamento costiero
finalizzati al contenimento
e alla riduzione della
criticità all’erosione dei
litorali
OG6
RIAMMAGLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE
DELLA RETE DI MOBILITA’
D’AREA VASTA
(++)
(+)
(++)
?
(+)
(++)
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
?
(++)
OBIETTIVI
GENERALI
OBIETTIVI
SPECIFICI
OG6-OS4 Riorganizzazione
dell’accessibilità al mare
OG1
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI
OG2
TUTELA E
VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO RURALE
OG3
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE
?
OG6-OS5 Potenziamento porto
turistico di Le Castella
OG4
MITIGAZIONE E
PREVENZIONE DEI RISCHI
AMBIENTALI
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA
RETE DI MOBILITÀ
LOCALE
?
(++)
(++)
OG7
COSTRUZIONE DI
ITINERARI DEL
PAESAGGIO
(++)
(++)
(++)
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
OG7-OS1 - Creazione di
una rete di mobilità lenta
che permetta una fruizione
slow del territorio
(++)
(++)
(++)
(++)
OG7-OS2 Riqualificazione della
sentieristica rurale volta a
favorire la fruizione di
percorsi e luoghi di grande
valore paesaggistico
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
OG8-OS1 - Promozione di
mobility manager
OG8-OS2 - Promozione di
carpooling
(++)
OG9-OS1 - Miglioramento
della qualità urbana e
ambientale degli
insediamenti
(++)
OG8
PROMOZIONE
DELL’ECOMOBILITA’
OG9
STRUTTURAZIONE DI
UNA RETE DI SERVIZI
OG10
CONTENIMENTO DELL’
USO DI SUOLO
OG11
RIORDINO
MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI
(++)
(++)
OG6-OS6 Individuazione di un’area
per servizi charter
aeroportuali
OG6-OS7 Individuazione di un’area
per servizi charter portuali
OG6
RIAMMAGLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE
DELLA RETE DI MOBILITA’
D’AREA VASTA
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
?
(+)
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
OG9-OS2 - Offerta
differenziata di servizi per
ambiti territoriali
(+)
(++)
(++)
(++)
OG9-OS3 Potenziamento dei servizi
esistenti e specializzazione
funzionale
(+)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
OG9-OS4 Rafforzamento delle
relazioni funzionali tra i
centri urbani
(++)
OG10-OS1 Contenimento di consumo
di nuovo suolo attraverso
l’individuazione di piccole
aree interstiziali, come
aree di trasformazione
(++)
OG10-OS2 Completamento e
qualificazione del territorio
urbanizzato
(++)
(++)
(++)
(++)
(+)
(++)
OG10-OS3 Qualificazione e
ridefinizione delle fasce di
bordo del territorio
urbanizzato
(++)
(+)
(++)
OG10-OS4 - Riuso del
patrimonio edilizio
pubblico
(++)
(++)
(++)
OG10-OS5 Valorizzazione dei centri
storici
OG10-OS6 - Promozione
di politiche e azioni che
rispondano alla domanda
di abitazioni diversificata
nei comuni
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(+)
(++)
(++)
(++)
OG12
SVILUPPO DELLE
POTENZIALITÀ
INTRINSECHE DEGLI
INSEDIAMENTI IN
AMBITO RURALE
OBIETTIVI
GENERALI
OBIETTIVI
SPECIFICI
OG1
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
AMBIENTALE E DEGLI
ECOSISTEMI SENSIBILI
OG11-OS1 Valorizzazione del
patrimonio storicoculturale
OG2
TUTELA E
VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO RURALE
OG3
TUTELA E
VALORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA E
STORICO-CULTURALE
(+)
(++)
OG4
MITIGAZIONE E
PREVENZIONE DEI RISCHI
AMBIENTALI
(++)
(++)
(++)
OG8
PROMOZIONE
DELL’ECOMOBILITA’
(++)
OG12-OS1 Contenimento e
limitazione dello sprawl
nell’ambito rurale
(++)
OG11
RIORDINO
MORFOLOGICO DEGLI
INSEDIAMENTI
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(++)
(+)
OG12
SVILUPPO DELLE
POTENZIALITÀ
INTRINSECHE DEGLI
INSEDIAMENTI IN
AMBITO RURALE
(++)
(+)
(++)
(+)
OG10
CONTENIMENTO DELL’
USO DI SUOLO
(++)
(++)
(++)
OG9
STRUTTURAZIONE DI
UNA RETE DI SERVIZI
(++)
(++)
OG11-OS5 - Assicurare le
necessarie condizioni
urbanistiche e funzionali
nelle aree retro portuali
OG12-OS3 Distribuzione nel territorio
di efficienti spazi e
attrezzature
OG7
COSTRUZIONE DI
ITINERARI DEL
PAESAGGIO
(++)
OG11-OS3 - Promozione
di una offerta integrata
delle risorse del territorio
OG12-OS2 Rafforzamento dei nuclei
rurali esistenti da
specializzare con funzioni
legate alla conduzione dei
fondi agricoli
OG6
RIAMMAGLIAMENTO,
RIQUALIFICAZIONE E
IMPLEMENTAZIONE
DELLA RETE DI MOBILITA’
D’AREA VASTA
(+)
OG11-OS2 Completamento e
consolidamento delle parti
recenti degli insediamenti
urbani
OG11-OS4 Destagionalizzazione dei
turismi stagionali
OG5
STRUTTURAZIONE DELLA
RETE DI MOBILITÀ
LOCALE
(++)
(++)
(++)
?
(++)
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