Il primo annuncio nella evoluzione dei documenti dell`episcopato
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Il primo annuncio nella evoluzione dei documenti dell`episcopato
Il primo annuncio nella evoluzione dei documenti dell’episcopato italiano Esperienze di Primo annuncio nella Chiesa di Napoli\1 Luciano Meddi Napoli 27 ottobre 1 Scopo • Due incontri • Avere una mappa della pratica pastorale che chiamiamo “primo annuncio” • Comprendere la lista dei problemi teologico-pastorali non risolti Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 2 Sommario • L’evoluzione dei documenti: il vocabolario della evangelizzazione • Ri-evangelizzare l’Italia (1970-1985): Il tema missionario in Evangelizzazione e sacramenti • Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia: la prospettiva catecumenale • Il Primo Annuncio: elementi di sintesi • Problemi e Interrogativi sul tema Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 3 L’evoluzione nei documenti Il cammino della coscienza ecclesiale (e le sue resistenze!) 4 L’evoluzione nei documenti Il cammino della coscienza ecclesiale • Un vocabolario complesso che indica una evoluzione di significati – I documenti privilegiati sono: Evangelizzazione e sacramenti 1973 Evangelizzazione e testimonianza della carità 1990 L'iniziazione cristiana 1. Orientamenti per il catecumenato degli adulti L'iniziazione cristiana 1997 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, 2001, L'iniziazione cristiana. 3.Orientamenti per il risveglio della fede e e il completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta, 2003 Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia. Nota pastorale , 2004 Questa è la nostra fede. Nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo, 2005, 15 maggio “Rigenerati per una speranza viva” (1 Pt 1,3): testimoni del grande “sì” di Dio all’uomo. Nota pastorale dell’Episcopato italiano dopo il 4° Convegno Ecclesiale Nazionale, 2007 • Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 5 L’evoluzione nei documenti Il cammino della coscienza ecclesiale • Un vocabolario complesso che indica una evoluzione di significati – L’uso del termine evangelizzazione si mantiene costante nei documenti. – Una volta si usa rievangelizzazione (ETC 26). Il termine Prima Evangelizzazione viene utilizzato complessivamente 12 volte e prevalentemente in 1IC (6 volte). 25 volte i documenti consultati utilizzano il termine Nuova evangelizzazione (inaspettatamente la prima volta è in EM, 1977; ma la prevalenza è in La nota dopo Palermo, 11 volte). Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 6 L’evoluzione nei documenti Il cammino della coscienza ecclesiale • Un vocabolario complesso che indica una evoluzione di significati – Fino al 1985 si usa solo evangelizzazione – PA appare la prima volta appare in La Chiesa Italiana dopo Loreto (1986, n. 52) ma in chiave di missio ad gentes). Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 7 Ri-evangelizzare l’Italia Il tema missionario in Evangelizzazione e sacramenti 8 Ri-evangelizzare l’Italia Il tema missionario in Evangelizzazione e sacramenti • Il documento vuole dare risposta (la scelta fondamentale, nn. 21-25) alla – situazione di secolarismo e secolarizzazione, – il vangelo ridotto a liberazione umana, – la dissociazione fra evangelizzazione e sacramenti nell'azione pastorale – (Il fenomeno della secolarizzazione e le sue conseguenze, nn. 4-20) – attraverso la riconsiderazione del rapporto\ connessione tra Parola e Sacramento (26-31). Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 9 Ri-evangelizzare l’Italia Il tema missionario in Evangelizzazione e sacramenti • ES 1973 desidera riportare nella pastorale il primato della evangelizzazione (n. 62) e come proposta principale chiede di riorganizzare la pastorale nella prospettiva della dimensione catecumenale o catechesi permanente (82-90). Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 10 Ri-evangelizzare l’Italia Il tema missionario in Evangelizzazione e sacramenti • Ma chiede anche: – che l’omelia sia centrata sul messaggio cristiano (69); – che si realizzino nuove forme di predicazione (specie la revisione di vita, 73ss); – un rinnovamento della struttura educativa: catechesi per la vita cristiano (79) e – lo sviluppo della promozione umana (81). Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 11 Ri-evangelizzare l’Italia Il tema missionario in Evangelizzazione e sacramenti • Un vocabolario complesso che indica una evoluzione di significati – in ETC, 1990 al n. 31 insieme con prima evangelizzazione come [=motivo] • risposta alla opposizione culturale alla chiesa, • alla insufficienza della pastorale di sola religiosità popolare e • come risposta alla situazione di pluralismo culturale • e ora in misura crescente anche etnico e religioso • perché è venuta meno un’adesione alla fede cristiana basata principalmente sulla tradizione e sul consenso sociale. Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 12 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria 13 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria • La nota sulla IC degli adulti, 1997 – Lo scopo della nota è ripensare il modo di “fare i cristiani” prendendo come modello il catecumenato antico. – Questo prevedeva 4 passaggi formali e quindi 4 attività pastorali conseguenti: • • • • il primo annuncio, la catechesi catecumenale, la celebrazione pasquale e la mistagogia. Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 14 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria • La nota sulla IC degli adulti, 1997 – PA è qui definito: “il primo annuncio di Cristo, morto e risorto, per suscitare la fede, quale adesione a lui e al suo messaggio di salvezza nella sua globalità” – e include anche un richiamo essenziale alla morale cristiana, alla vita spirituale, alla Chiesa; non può prescindere dall’ascolto e approfondimento della parola di Dio (n. 50); Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 15 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria • La nota sulla IC degli adulti, 1997 – Il PA richiede una attività pastorale specifica della parrocchia: – essa è chiamata a “promuovere un’adeguata azione missionaria per testimoniare la vita cristiana, incontrare quanti sono lontani dalla fede e avvicinarli a Cristo, aiutare quanti manifestano propensione per la scelta cristiana a muovere i primi passi nella fede. – La cura pastorale si rivolge ad ogni simpatizzante per offrire un’accoglienza sincera e fraterna, fatta di calore umano, di attenzione alla vita e alla storia personale di ognuno, di ascolto e rispetto dei problemi e degli interrogativi di ogni persona, di proposta evangelica coraggiosa e convincente, ma anche di attesa paziente” e una “particolare attenzione si richiede in questa fase alla cultura e alla religione da cui il simpatizzante proviene” (n. 56) Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 16 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria • Gli orientamenti del 2000 Il PA è richiesto per la secolarizzazione e il carattere multietnico e multiculturale della società È diretta ai lontani ai praticanti metodo: valorizzare “quei momenti in cui le parrocchie incontrano concretamente quei battezzati che non partecipano all'eucaristia domenicale e alla vita parrocchiale” Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 17 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria La Terza nota IC per i risveglianti il PA è il “vangelo di Dio” la notizia più sorprendente che mai sia stata proclamata sulla terra è il “primo annuncio”, o chèrigma, di Gesù e contiene due messaggi fondamentali”: l’amore gratuito di Dio a cui corrisponde la conversione e la fede dell’uomo” (n. 19 l’annuncio) Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 18 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria La Terza nota IC per i risveglianti – Pastoralmente il PA richiede che sia “preceduta da un’attenta e delicata opera di dialogo e di ascolto, – allo scopo «di suscitare la ricerca della verità o di raccogliere la domanda di chi è in ricerca, per aiutare la persona nel discernimento di che cosa cerca» (cf, EN 27) – nella logica della illuminazione della esistenza: il PA “è sorgente di speranza e di libertà per ogni uomo” (n. 23) Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 19 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria Il Volto missionario della parrocchia 2004 perché oggi siamo in mezzo a pervasivi processi di scristianizzazione, che generano indifferenza e agnosticismo. dimensione dell’accoglienza iniziative organiche di proposta del messaggio cristiano la risorsa costituita dalle ricchezze di arte continuare a intessere il dialogo tra fede e cultura Dialogo interreligioso Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 20 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria Questa è la nostra fede!, 2005 a chi? Destinatari (cf. Presentazione) perché cresce il numero delle persone non battezzate o che debbono completare l’iniziazione cristiana, perché molti battezzati vivono come se Cristo non esistesse; anche in quanti ripetono i segni della fede, non sempre alle parole e ai gesti corrisponde un’autentica e concreta adesione alla persona di Gesù Salvatore”. Dunque ai battezzati, a coloro che devono concludere la IC, ai lontani e agli stessi credenti. Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 21 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria Questa è la nostra fede!, 2005 cosa è? Il PA ha per oggetto il Cristo crocifisso, morto e risorto, in cui si compie la piena e autentica liberazione dal male, dal peccato e dalla morte; ha per obiettivo la scelta fondamentale di aderire a Cristo e alla sua Chiesa; quanto alle modalità deve essere proposto con la testimonianza della vita e con la parola e attraverso tutti i canali espressivi adeguati, nel contesto della cultura dei popoli e della vita delle persone. (n. 6). Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 22 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria Questa è la nostra fede!, 2005 come? Il n. 9 afferma: “la testimonianza della vita cristiana è la via privilegiata dell’evangelizzazione, la sua forma prima e del tutto insostituibile Attraverso la testimonianza dei singoli credenti, delle famiglie e delle comunità cristiane, l’amore di Dio va a raggiungere le persone nella loro situazione concreta e le dispone a credere…ma non si può opporre testimonianza di vita e annuncio esplicito…” e perché il PA ha come scopo la fede in Cristo e nella Chiesa. Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 23 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria Questa è la nostra fede!, 2005: soggetti – è compito di tutta la comunità: “riguarda innanzitutto la Chiesa in quanto tale… – Non c’è bisogno, per il credente, di alcuna forma di investitura che vada al di là dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, né di alcuna delega speciale, né di alcuna competenza specifica per comunicare il Vangelo nella vita ordinaria: l’impegno dell’evangelizzazione non è riservato a degli “specialisti”, ma è proprio di tutta la comunità” (18). . Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 24 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria Questa è la nostra fede!, 2005: metodo L’annuncio avviene nelle varie forme di azione pastorale: vanno promosse forme occasionali (sia a livello personale che in forma pubblica e collettiva (n. 19) che forme organiche di azione pastorale per le quali si dovrà tener conto della struttura del primo annuncio, dell’età e delle situazioni dei destinatari, nonché delle risorse comunicative della pedagogia della Chiesa – Il n. 23 è dedicato ad alcune occasioni particolari per il primo annuncio: La preparazione al matrimonio e alla famiglia, l’attesa e la nascita dei figli, la richiesta di catechesi e degli altri sacramenti per i figli le situazioni di difficoltà delle famiglie, il contesto delle migrazioni e il contesto mediatico. . Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 25 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia La prospettiva catecumenale nella pastorale ordinaria In sintesi: due prospettive PA per rispondere alla secolarizzazione e opposizione alla chiesa PA per riqualificare la qualità di vita (testimonianza) della comunità e renderla capace di servire il Regno Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 26 Il primo annuncio Elementi di sintesi 27 Il primo annuncio Elementi di sintesi • Perché? – La situazione missionaria: indifferenza, secolarizzazione, opposizione alla chiesa, società multiculturale e multireligiosa – La qualità della fede della comunità e della sua testimonianza Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 28 Il primo annuncio Elementi di sintesi • Perché? Cosa è? – L’annuncio essenziale o fondamentale proprio del primo momento della pastorale missionaria (evangelizzazione, catechesi, celebrazione, mistagogia) – e del cammino di fede – Composto degli elementi centrali della fede cristiana: Gesù Cristo morto e risorto, speranza dell’uomo Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 29 Il primo annuncio Elementi di sintesi • Perché? Cosa è? A chi? – Non credenti – A chi è sensibile o chiede il battesimo – Ai lontani – Ai praticanti stessi Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 30 Il primo annuncio Elementi di sintesi • Perché? Cosa è? A chi? Chi? – La comunità in quanto tale – I singoli battezzati – Animatori specifici Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 31 Il primo annuncio Elementi di sintesi • Perché? Cosa è? A chi? Chi? Come? – Testimonianza di vita e qualità della comunità – Accoglienza e relazione interpersonale – Suscitare domande sul senso o significato della vita – Annuncio e dialogo Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 32 Il primo annuncio Elementi di sintesi • Perché? Cosa è? A chi? Chi? Come? Dove? – Azione occasionale – Azione organica: • • • • • Trasformazione delle pastorali ordinarie Omelia e predicazione Azioni e attività culturali Azioni artistiche (Religiosità popolare) Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 33 Problemi! Il PA dipende dalla interpretazione che si da ad alcuni elementi 34 Interrogativi! Il PA dipende dalla interpretazione che si da ad alcuni elementi • Chiarimento sui destinatari – La nostra situazione è post-cristiana! – Non tutti devono entrare in chiesa • La qualità testimoniare della comunità – È condizione previa! – Essa non è questione morale, ma cristologica • Il valore della pratica messianica – Prima della fede in Gesù presentare la fede in Gesù – L’annuncio del Regno ha un valore prioritario – Il concetto di salvezza è plurale! Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 35 Interrogativi! Il PA dipende dalla interpretazione che si da ad alcuni elementi • Il PA ha una pluralità degli scopi – – – – – Testimoniare l’amore di Dio Trasformare il mondo Sviluppare la propria spiritualità Credere in Gesù Costruire la chiesa • L’inculturazione necessaria – Destrutturale le precomprensioni – Nuovi temi per dire la speranza • Annuncio e…ascolto – Nel PA Dio ci parla attraverso gli altri – e arricchisce la tradizione della chiesa Meddi Luciano www.aesp,it www.aespblog.wordpress.com 36