Incontriamo Gesù Orientamenti per l`annuncio e la catechesi in Italia
by user
Comments
Transcript
Incontriamo Gesù Orientamenti per l`annuncio e la catechesi in Italia
A cura di: Bonsignore Giovanna e Panasiti Mariella Incontriamo Gesù Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia Roma, 19-22 maggio 2014 IDENTITA’ NON è UN NUOVO DOCUMENTO DI BASE NE’ UN NUOVO CATECHISMO MA E’ UN ORIENTAMENTO orientare la pastorale CATECHISTICA, aiutandola a ridefinire i suoi compiti all’interno dell’azione evangelizzatrice della Chiesa. INCONTRIAMO… incontro di grazia con Gesù nella dimensione ecclesiale Fonti DESTINATARI Coloro che, accanto ai loro vescovi, hanno responsabilità nel formulare progetti diocesani e percorsi parrocchiali per l’annuncio e la catechesi: TUTTA LA COMUNITA’ CRISTIANA i vicari per l’evangelizzazione, i direttori diocesani, i responsabili e i collaboratori dell’ufficio catechistico, della pastorale familiare parroci, presbiteri, diaconi, persone consacrate, catechisti, formatori di giovani, animatori di percorsi per fidanzati e famiglie LINEE GUIDA Formazione dei presbiteri e dei diaconi STRUTTURA DEL DOCUMENTO CAPITOLO 1 ABITARE CON SPERANZA IL NOSTRO TEMPO Un nuovo impegno di evangelizzazione CAPITOLO 2 ANNUNCIARE IL VANGELO Il coraggio del primo annuncio CAPITOLO 3 INIZIARE, ACCOMPAGNARE E SOSTENEREL’ESPERIENZA DELLA FEDE Il cammino dell’iniziazione cristiana CAPITOLO 4 TESTIMONIARE E NARRARE Formare servitori del Vangelo INTRODUZIONE CON LA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO (1Ts 1,5a) La gioiosa avventura di ricevere ed annunciare il Vangelo di Gesù… essere suoi discepoli e testimoni per… CAPITOLO 1 ABITARE CON SPERANZA IL NOSTRO TEMPO Un nuovo impegno di evangelizzazione ORIZZONTE E PROCESSO Per la vita buona del Vangelo L’avventura della fede La Chiesa esiste per evangelizzare Evangelizzazione, annuncio e catechesi Accompagnare la maturità della fede I soggetti responsabili dell’annuncio e della catechesi Stile di vita conforme a Cristo con uno sguardo alle varie esigenze locali ASCOLTO DIALOGO PRESENZA AZIONE PER UNA VITA CRISTIANA ADULTA CAPITOLO 2 ANNUNCIARE IL VANGELO Il coraggio del primo annuncio L’invito a credere Nei luoghi della vita quotidiana Proposte pastorali Annuncio come risposta alla sete di spiritualità dell’uomo nelle “soglie della vita” FARSI PROSSIMO ANDARE INCONTRO ANNUNCIO E TESTIMONIANZA PER UNA PERSONALE DECISIONE DI FEDE In questo capitolo si affronta in modo più specifico il primo annuncio, la sua fisionomia, le sue caratteristiche ed alcune attenzioni metodologiche. 1Ts 2,1-4. 1“Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata inutile. 2Ma, dopo aver sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come sapete, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte. 3E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno; 4ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. Il primo annuncio, fondato su Una Persona, Gesù Cristo, Crocifisso e Risorto,implica un “eisodos”, una venuta , scaturente da una convinzione personale. Importante l’aspetto missionario della proclamazione del Vangelo , perché arrivi con il particolare aiuto dei laici nei diversi ambienti di vita e sostenga nello stesso tempo l’individuo nelle varie “soglie della vita” aiutandolo nelle sofferte domande esistenziali. CAPITOLO 3 INIZIARE, ACCOMPAGNARE E SOSTENERE L’ESPERIENZA DELLA FEDE Il cammino dell’iniziazione cristiana La maternità della chiesa L’iniziazione cristiana degli adulti Gli itinerari di catechesi per l’iniziazione cristiana di bambini e ragazzi Proposte pastorali Iniziazione cristiana come tirocinio globale e immersione nel mistero pasquale Unita’ e integrazione tra annuncio, celebrazione e carità Immigrati USCITA MISSIONARIA VERSO LE PERIFERIE ESISTENZIALI Catechesi ai disabili Per risvegliare il senso della vita e testimoniare la gioia della fede La catechesi a servizio dell’iniziazione cristiana rimane uno dei principali impegni delle nostre comunità. Dopo averla collocata sullo sfondo della <<maternità>> della Chiesa, si passa a considerare l’iniziazione cristiana degli adulti e l’ispirazione catecumenale degli itinerari di fanciulli e ragazzi. 1Ts 2,5-8 -5Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone. 6E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, 7pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli. 8Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari. A chi è chiamato alla fede viene proposto un cammino che accoglie la ricerca interiore, la confronta con la verità del Vangelo, e – all’interno di un’esperienza ecclesiale concreta – aiuta a conoscere la centralità della dimensione pasquale, fino ad aprirsi, per dono di Grazia, alla vita secondo lo Spirito. E questo si compie nell’esistenza concreta, nelle pieghe ordinarie del quotidiano, dove si sperimenta, la vita buona del Vangelo Per iniziazione cristiana, in generale, si può intendere il processo globale attraverso il quale si diventa cristiani. Si tratta di un cammino… attraverso il quale il credente compie un apprendistato globale della vita cristiana, si impegna a vivere come figlio di Dio, ed è assimilato, con il Battesimo, la Confermazione e l’Eucarestia, al mistero pasquale di Cristo nella Chiesa» CAPITOLO 4 TESTIMONIARE E NARRARE Formare servitori del Vangelo Gli evangelizzatori nella comunità Cristiana Pluralita’ di ministeri e servizi in ordine all’evangelizzazione Nuove esigenze pastorali Comunicare ed educare il dono della fede Identita’ e vocazione dei catechisti La ministerialita’ dei catechisti La formazione dei catechisti Proposte pastorali Sinergie educative a servizio della vita buona per una pastorale integrata Comunione e corresponsabilita’ tra soggetti ecclesiali: ESSERE SAPERE DIMENSIONI FORMATIVE DEI NUOVI EVANGELIZZATORI SAPER STARE CON SAPER FARE Per accogliere con gioia la propria vocazione come progetto di vita La figura dell’evangelizzatore e quella del catechista occupano questo 4° cap. L’evangelizzazione richiede una pluralità di ministeri, compiti e figure educative; il vescovo, i presbiteri e i diaconi, la presenza di consacrati e laici, e, tra questi , i genitori e i catechisti. Si considera il valore di padrini e madrine per poi riflettere sull’identità e la vocazione del catechista. 1Ts 2,9-12 . “Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio. 10Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile. 11Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, 12vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria”. Paolo, per descrivere il ruolo dell’evangelizzatore, usa un’immagine paterna che comporta insegnamento (esortato), accompagnamento (incoraggiato) e costante attenzione (scongiurato). Due sono le parole cardini per una pastorale integrata : comunione e corresponsabilità tra le varie componenti ecclesiali e tra la Chiesa catt, le altre chiese e le altre confessioni. RIFLETTIAMO…. EVANGELIZZATORE: cristiano adulto , annunciatore della Parola, mediatore di un’esperienza ecclesiale ampia e positiva, accompagnatore affidabile nei passaggi fondamentali della vita di quanti gli sono affidati CATECHISTA : colui che aiuta la persona a discernere e ad accogliere la propria vocazione come progetto di vita e che possiede 4 dimensioni formative: l’essere sottolinea la maturazione di una vera identità cristiana, fondata su di una spiritualità cristocentrica; il sapere è inteso come intelligenza integrale dei contenuti della fede; il saper fare concerne l’acquisizione di una mentalità educativa e la maturazione della capacità di mediare l’appartenenza alla comunità ecclesiale, di animare il gruppo e di lavorare in équipe; il sapere stare con rinvia alla sfera relazionale, cioè alla capacità di comunicazione e di relazioni educative DIOCESI E PARROCCHIE ANIMARE IN MODO CREATIVO LA PASTORALE CAT. VERIFICARE IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE REALIZZARE UN PROGETTO PASTORALE DIOCESANO CONDIVISIONE TRA LE PARROCCHIE DELLE DIVERSE ESPERIENE VALORIZZARE STRUMENTI E LUOGHI DI PRIMO ANNUNCIO (manif. pietà pop., patrimonio artistico e culturale) FAVORIRE LA NASCITA DI GRUPPI DI ASCOLTO E DI LABORATORI DI ANNUNCIO APPROFONDIRE LA FORMAZIONE GLOSSARIO vademecum dei concetti ADULTO NELLA FEDE INIZIAZIONE CENTRIBIBLICO DI ASCOLTO ANIMATORE IRC CRISTIANA APOSTOLATO COMPETENZA BIBLICO DELLA PAROLALABORATORIO DELLA CATECHESI COMUNICAZIONE PER E CON DELLA CATECHISTICA MANDATO FEDE FORMAZIONE CATECHESI E CARITA’ FEDE MISTAGOGIA CATECHESI E MISSIONE INCLUSIONE PERSONA DISABILE CATECUMENATO INCULTURAZIONE DELLA SECOLARIZZAZIONE FEDE TESTIMONIANZA