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Diapositiva 1 - Dipartimento di Prevenzione

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Diapositiva 1 - Dipartimento di Prevenzione
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
LINEE GUIDA
SUL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO (SGSSL):
LE AZIENDE A CONFRONTO
Partners del progetto:
Apindustria Verona, Associazione Artigiani Riuniti, CCIAA di Verona, CGIL, CISL, UIL, CNA, Comune
di Verona, Confindustria Verona, INAIL, Provincia di Verona, SPISAL ULSS 20, 21, 22, UPA.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
LINEE GUIDA
2
PER LA GESTIONE DEGLI INFORTUNI ED INCIDENTI IN UN SISTEMA DI
GESTIONE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO
I nominativi e le aziende che hanno contribuito
alla stesura della linea guida
Vincenzo Rampanti
RIVA ACCIAIO
Stefano Bovo
MIDAC BATTERIES
Mario Zappelli
KSS ITALIA
Andrea Carrara
AGRICOLA TRE VALLI
Massimiliano Carpene
SITEC DI CARPENE MASSIMILIANO
Stefano Campedelli
AGEC
Luigi Cobianchi
SACCHIFICIO VENETO
Orlando Carlesso
APOLLONIO
Corrado Cavallini
FRESENIUS KABI ITALIA
Jessica Tibasco
GLAXO SMITH KLINE
Claudio Zattera
OFFICINE FERROVIARIE VERONESI
Luciano Vanti
MONDADORI PRINTING
Giovanni Claudio Zuffo
CGIL VERONA
Daniele Cappellin e Luciano Tomezzoli
COMUNE DI VERONA
Adolfo Dal Ben
OLIMPIAS S.p.A.
Stefano Bigarelli
SOCIETA’ EDITRICE ARENA
Giorgio Cappello
AERMEC
Pietro Mazzoccoli
AZIENDA ULSS 20
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Premessa
L’intento del GRUPPO DI LAVORO
“GESTIONE DEGLI INFORTUNI E DEGLI
INCIDENTI” e’ stato, quindi, quello di fornire
dei documenti che possano essere usati come
strumenti per indicare, descrivere e costruire i
presupposti per l’implementazione di un
sistema, atto a prevenire e gestire gli
infortuni creando e rafforzando la
consapevolezza che: “l’operare in sicurezza e’
un vantaggio ed una crescita per l’azienda”.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Premessa
Le indicazioni riportate devono essere viste
come una possibile traccia da seguire e non
come l’unica via perseguibile. Il gruppo di
lavoro, si e’ principalmente focalizzato sulla
piccola-media impresa che di fatto risulta
essere prevalente nel territorio, cercando di
proporre soluzioni che non comportino
necessariamente investimenti importanti,
consapevole delle resistenze che possono
nascere da spese non direttamente connesse
agli aspetti produttivi.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Premessa
Lo spirito che crediamo debba essere presente
nella gestione degli aspetti di Sicurezza,
Salute ed Ambiente, salvo restando le
responsabilità chiaramente definite da un
punto di vista legislativo, e’ la collaborazione
e partecipazione diffusa di tutte le figure
aziendali spinte dalla comune volontà di
implementare una reale politica di
prevenzione che sia parte integrante della
strategia aziendale
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Per una più facile consultazione ed applicazione delle
procedure elaborate, vengono di seguito riportate
alcune precisazioni:
Il gruppo di lavoro ha fatto la scelta di predisporre
n° 4 procedure distinte, al fine di permettere agli
eventuali fruitori di decidere, in modo meno
vincolante se:
• applicare l’intero pacchetto di procedure,
• applicare una singola procedura
• integrare le proprie procedure con
predisposte.
una di quelle
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Per una più facile consultazione ed applicazione
delle procedure elaborate, vengono di seguito
riportate alcune precisazioni:
L’obiettivo dell’applicazione delle suddette
procedure, è quello di raccogliere dati utili
che possano permettere di intervenire
immediatamente per evitare il ripetersi
degli infortuni e degli incidenti (attraverso
la ricerca delle cause e la loro eliminazione
con l’attuazione delle azioni correttive).
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Per una più facile consultazione ed applicazione
delle procedure elaborate, vengono di seguito
riportate alcune precisazioni:
In particolare si sottolinea che l’applicazione
della “procedura semplificata per la
gestione degli incidenti” può determinare
effetti positivi sulla prevenzione degli
infortuni.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Per una più facile consultazione ed applicazione
delle procedure elaborate, vengono di seguito
riportate alcune precisazioni:
Al fine di diffondere la “CULTURA DELLA
SICUREZZA”, e quindi al fine di raggiungere
migliori risultati in termini di prevenzione
antinfortunistica, è necessario che le
organizzazioni che vorranno applicare le
suddette procedure attuino azioni di
formazione ed informazione a tutti i
lavoratori, sul loro contenuto.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Per una più facile consultazione ed applicazione
delle procedure elaborate, vengono di seguito
riportate alcune precisazioni:
L’elaborazione di indicatori legati ai costi
della non sicurezza possono determinare
una forte motivazione nell’applicazione di
un sistema di gestione della sicurezza
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Linea Guida 2
Per la gestione degli infortuni ed incidenti in un sistema di
gestione per la Sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro
PROCEDURA SEMPLIFICATA
PER LA GESTIONE DEGLI INFORTUNI
PROCEDURA SEMPLIFICATA PER
LA GESTIONE DI COMPORTAMENTI
IMPRUDENTI E PERICOLOSI
PROCEDURA SEMPLIFICATA
PER LA GESTIONE DEGLI INCIDENTI
PROCEDURA SEMPLIFICATA
PER L’ANALISI DEI DATI RELATIVI
AGLI INFORTUNI
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROCEDURA SEMPLIFICATA
PER LA GESTIONE DEGLI INFORTUNI
SCOPO: definire le attività e le responsabilità per la gestione
degli infortuni accaduti in azienda in modo da:
•Garantire all’infortunato una immediata assistenza sanitaria
•Garantire una corretta sequenza di attività necessarie all’iter
burocratico dell’infortunio
•Determinare la ricerca delle cause dell’infortunio e se
necessario l’attuazione delle azioni correttive corrispondenti
•Avere a disposizione dati registrati da utilizzare per analisi e
statistiche finalizzate alla prevenzione degli infortuni
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
E’ accaduto un infortunio
Intervista all’infortunato se le condizioni lo
permettono ed a eventuali testimoni.
Comunicazione immediata all’addetto squadra
pronto soccorso/al sistema di emergenza
sanitario ( nei casi più gravi )
Comunicazione immediata al diretto superiore e
altri soggetti ( RSPP, Direttore, RLS )
Sopralluogo da parte dei soggetti individuati
( diretto superiore, RSPP, altri )
Compilazione modulo “ A “ RAPPORTO DI
INFORTUNIO SUL LAVORO compilato ( es.
diretto superiore dell’infortunato )
Comunicazione successiva all’ufficio
preposto es. ufficio personale
Registrazione sul registro infortuni
Compilazione modulo “ B “ AZIONE
CORRETTIVA RELATIVA ALL’INFORTUNIO
SUL LAVORO compilato ( es. RSPP )
Individuazione causa infortunio e azione
correttiva,
attuazione e verifica efficacia azione
correttiva.
Inoltro documentazione all’INAIL
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROCEDURA SEMPLIFICATA PER LA GESTIONE DEI
COMPORTAMENTI IMPRUDENTI E PERICOLOSI
SCOPO: Gli scopi derivanti dall’applicazione di questa
procedura sono:
• Fare aumentare l’osservanza delle norme di sicurezza generali
ed aziendali da parte dei lavoratori sul luogo di lavoro CON IL FINE
PRIMARIO DI RIDURRE GLI INFORTUNI
• Favorire l’apporto dei lavoratori nel segnalare eventuali comportamenti
imprudenti e pericolosi.
• Implementare la sorveglianza sui comportamenti imprudenti e
pericolosi.
• Comunicare ai lavoratori all’osservanza delle procedure di sicurezza.
• Definire le responsabilità relativa all’applicazione di questa procedura.
• Definire le modalità di registrazione dei comportamenti imprudenti e
pericolosi.
• Avere a disposizione dati registrati da utilizzare per analisi statistiche
finalizzate alla prevenzione degli infortuni
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Comportamento imprudente e
pericoloso in atto da parte di un
lavoratore
Richiedere al lavoratore
l’osservanza delle norme di
sicurezza
Chi lo fà
• Datore di lavoro, dirigenti,
preposti
Segnalare immediatamente
l’accaduto a
• Datore di lavoro
• RSPP
Registrazione richiamo
verbale al lavoratore
MODULO “ D “
• RSPP
• ASPP
• RLS
• Compagni di lavoro
Addestramento e sua
registrazione
Eventuale contestazione
Disciplinare
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROCEDURA SEMPLIFICATA
PER LA GESTIONE DEGLI INCIDENTI
SCOPO: Gli scopi derivanti dall’applicazione di questa
procedura sono:
• Fare aumentare l’osservanza delle norme di sicurezza generali ed
aziendali a parte dei lavoratori sul luogo di lavoro.
• Implementare la sorveglianza sulla gestione degli incidenti
• Richiamare i lavoratori all’osservanza delle procedure di sicurezza.
• Definire le responsabilità relativa all’applicazione di questa procedura.
• Definire le modalità di registrazione degli Incidenti
• Avere a disposizione dati registrati da utilizzare per analisi e statistiche
finalizzate alla prevenzione degli infortuni.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
E’ accaduto un incidente
Compilazione del MODULO “ E “
Segnalazione incidenti
Comunicarlo immediatamente
al proprio dirigente / preposto
Sopralluogo immediato se
possibile sul luogo dell’incidente
• Dirigente/Preposto
Chi lo fà
• RSPP
• Dipendenti
• ASPP
Proposta di azione correttiva per
eliminare la causa dell’incidente
Attuazione dell’azione correttiva
Verifica dell’attuazione
dell’azione correttiva
Verifica dell’efficacia dell’azione
correttiva attuata
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROCEDURA SEMPLIFICATA PER L’ANALISI
DEI DATI RELATIVI AGLI INFORTUNI
PREMESSA: Fermo restando gli indici regolamentati da
norme specifiche ( UNI 7249 – dicembre 1995 statistiche
degli infortuni sul lavoro ), in questa procedura sono trattati
altri possibili indicatori, utili per monitorare l’andamento degli
infortuni al fine di:
• Gestire le eventuali azioni correttive per un miglioramento continuo .
• Analizzare e programmare corsi di informazione formazione/
addestramento mirati.
• Definire obiettivi e programmi per ridurre gli eventi
• Analizzare i costi dell’infortunio.
Di seguito alcuni esempi
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Il sistema di gestione : risultati ottenuti
Infortuni : numero infortuni per anno (2001-2006)
N° casi infortunio
25
20
15
10
5
0
2001
2002
2003
2004
2005
2006
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Il sistema di gestione : risultati ottenuti
Infortuni : indice di frequenza (infortuni/numero di ore lavorate)
80
80
70
70
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
2001
2002
2003
2004
2005
2006
INDICE DI FREQUENZA
65,71
48,98
28,93
27,10
30,25
29,95
VALORE INAIL (**)
53,46
53,46
53,46
53,46
45,96
45,96
0
30
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
30
20
20
10
10
Il sistema di
gestione : risultati ottenuti
0
Infortuni : durata media infortuni
0
DURATA MEDIA INFORTUNIO
30
25
Giorni
20
15
10
5
0
DURATA MEDIA INFORTUNIO
2001
2002
2003
2004
2005
2006
15,00
15,50
16,36
21,00
18,85
18,08
Anno di analisi
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Il sistema di gestione : risultati ottenuti
Infortuni : indice di incidenza (infortuni/numero di lavoratori)
20
Valore
15
10
5
0
INDICE DI INCIDENZA
2001
2002
2003
2004
2005
2006
11,50
8,57
5,12
4,82
5,60
5,53
Anno di analisi
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Il sistema di gestione : risultati ottenuti
Infortuni : indice di gravità
2,0
1,8
1,6
Valore
1,4
1,2
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
0,0
INDICE DI GRAVITA'
2001
2002
2003
2004
2005
2006
0,99
0,76
0,47
0,57
0,57
0,57
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
Esempi di moduli compilati
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
NON VOGLIAMO PIU’ TROVARCI AD
AFFRONTARE SITUAZIONI DI QUESTO TIPO.
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
OPPURE
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
GRAZIE
E
BUONA SICUREZZA
A TUTTI
Dal Gruppo di Lavoro
PROGETTO:“Verona Aziende Sicure 2006”
DOVE SONO CONSULTABILI E SCARICABILI I TESTI DELLE LINEE GUIDA
E DEGLI ALLEGATI
SITI WEB : http://prevenzione.ulss20.verona.it/spisal.html
www.safetynet.it
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