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pensare la terra
“Pensare la terra” Per una formazione diffusa tra scuola e biofattoria sociale LA DIMENSIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DI ORTI SCOLASTICI, BIOFATTORIE, ZOOANTROPOLOGIA, PET THERAPY Maurizio Gallo Cosa insegna un orto didattico, un frutteto o una fattoria degli animali? •finalità culturali •finalità di crescita personale •finalità ambientali •finalità sociali •finalità di salute •finalità economiche Finalità culturali • responsabilizzare alla costruzione e gestione di un “bene comune” (della classe, della scuola, del quartiere); • educare ai valori immateriali e umanistici della natura; • creare collegamenti culturali tra tradizioni, produzioni e stili di vita per mantenere le campagne, le coste e le montagne vive; • educare al paesaggio obiettivi di crescita personale • consapevolezza etica sui valori antropologici e sociali dell’agricoltura e del lavoro manuale; • lavorare in gruppo, socializzare, creare occasioni di convivialità e gioco; • incrociare conoscenze, esperienze, materiali, luoghi, famiglie e aziende; Obiettivi ambientali • valorizzare le risorse locali, • riflettere sul significato di agro-ecologia, “fare natura”, riqualificazione di terreni marginali o abbandonati nei quartieri, nei parchi, nelle scuole; • riflettere in senso eco-sistemico su agricoltura biologica e biodiversità Obiettivi di salute • educazione ad un’alimentazione ecocompatibile • sicurezza ed igiene alimentare, • educazione sensoriale, • attività di riabilitazione fisica e psico-fisica Obiettivi economici • • • • produrre alimenti e prodotti eco-compatibili, riflettere sul significato di economia locale/globale; riflettere sui modelli di consumo consapevole; riflettere sul significato di sviluppo sostenibile Obiettivi socio-occupazionali • inclusione sociale di soggetti emarginati, • inserimento lavorativo; • coinvolgimento comunitario per svolgere attività educative in un orto didattico di docenti, studenti volontari, anziani del quartiere, agricoltori, operatori tecnici, … Esperienze e progetti • Consorzio Madonie, Castelbuono: Attività con gli asinelli per la riabilitazione di disabilità fisica e per la raccolta differenziata - wwwconsorziomadonie33 • Ass. Cittadini per la salute Palermo: progetto di un arboreto didattico per attività di educazione alimentare e ambientale • Impresa agricola Orazio Ascoli – Agira • Ludoteca (6-11 anni) e orto didattico a Scordia – Rosetta Amari • Rete nazionale degli orti di pace – Prof.ssa Mariella Tomarchio Università di CT – finalità: pedagogia multiculturale, corsi per insegnanti, cura educativa, aule ecologiche all’aperto, ricerca storico-pedagogica. • Zoo-antropologia applicata alla socio-assistenza – Luigi Calabrese medico veterinario, ASP 3 CT • Zooantropologia e pet therapy – Antonio Asero Finalità: servizi per la scuola, formazione insegnanti, abilità cognitive e relazionali-affettive, www.gliamicidilorenz.it Una proposta per imparare ed insegnare a ‘pensare la terra’ (rivolta a Ass.to Agricoltura, Comuni, Università...) Creare una rete di orti e arboreti didattici a livello di quartiere (nelle grandi città) o di singolo Comune (nei paesi), all’interno di parchi e giardini pubblici, giardini scolastici, terreni marginali da recuperare. L’arboreto didattico per “pensare la terra” Al pari di una biblioteca o di un civico museo o di un centro di documentazione, l’arboreto didattico è un presidio per la biodiversità a scala locale, archivio vivente di storia dell’agricoltura e luogo per la didattica dell’ambiente e dell’alimentazione mediterranea E’ un “giardino” ove raccogliere, conservare e riprodurre ‘dal vivo’ le specie e gli ambienti che caratterizzano i territori dei nostri comuni ad antica vocazione agricola, e dove organizzare con la partecipazione dei coltivatori e degli esperti attività didattiche e scientifiche integrate per l’educazione alimentare e ambientale. L’arboreto didattico rappresentativo degli ambienti di interesse naturalistico ed agrario della Conca d’Oro di Palermo A proposito di “pensare la terra”: … Così dobbiamo imparare ad “esserci” sul pianeta. Abbiamo ormai bisogno di imparare a essere, a vivere, a condividere, a comunicare anche in quanto umani del pianeta Terra. Dobbiamo impegnarci non a dominare l’universo, ma a prenderci cura, migliorare, comprendere, conoscere il nostro legame consustanziale con la biosfera e … alimentare l’aspirazione alla convivialità sulla Terra. (E. Morin: I sette saperi necessari all’educazione del futuro)