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Diapositiva 1 - Dott. Massimo Pietrangeli
L’Associazione Culturale Acquaticità e Medicina Naturale “AcquaMeNa” presenta Le AcquaCoccole Tutte le Magie dell’Acqua, in … Coccole www. massimopietrangeli.net WATER SHIATSU Training pre-parto in piscina Massaggio Neonatale Psicomotricità Naturopatia Rilassamento profondo Percorso Nascita Naturale Acquaticità 0-4 anni Terapie naturali Anti-Stress Diagnosi-cura Intolleranze Somatopsicoterapia Dr. Massimo Pietrangeli - Pediatria O.C. di Pescara Info: 348.8621980 Corso per EDUCATRICI d’ INFANZIA PUERICULTURA Dott. Massimo Pietrangeli Neonatologo - Pediatra Perfezionato in Scienze Motorie Istruttore Pediatric Basic Life Support DIVEZZAMENTO Per DIVEZZAMENTO o SVEZZAMENTO si intende il passaggio da una alimentazione esclusiva con latte ad una alimentazione semisolida. Mediamente avviene tra il 4° e il 5° mese ma, come detto, se il B allatta al seno e la produzione di L.M. è sufficiente, non vi deve essere nessuna fretta ad effettuare il divezzamento stesso. FASE INTERMEDIA • Circa 15 giorni prima dell’ inizio del vero e proprio divezzamento, specie se il B è allattato con L.A., si può iniziare ad offrire della frutta omogeneizzata, dello yogurth o del biscotto granulato • E’ utile inoltre fare in modo che il B possa familiarizzare col cucchiaio prima dell’ inizio del divezzamento, per avere meno problemi in seguito con esso LE REGOLE D’ORO : 1. NON AVERE FRETTA !!! • E’ buona norma “collaudare” un cibo nuovo introdotto per almeno una settimana, prima di introdurne un altro : se introduciamo 2 3 o più cibi nuovi in troppo breve tempo e si verifica qualche “inconveniente”, abbiamo più difficoltà nel ricercare e identificare l’ alimento eventualmente responsabile di ciò 2. ATTENTI ALLE ALLERGIE • Nel caso vi sia una FAMILIARITA’ PER ALLERGIE ( uno o entrambi i genitori, fratelli o nonni allergici ) occorre adottare qualche precauzione in più anche per il divezzamento di quel bimbo • PESCE, UOVO e POMODORO, che normalmente si introducono al 7° mese, nel caso di allergie già manifeste o anche solo di Familiarità, saranno introdotti più tardivamente, intorno ai 12 mesi 3. SAPER OSSERVARE … Diversi “segni” e sintomi possono fornirci utili indicazioni sulla bontà dell’ andamento del divezzamento e possibili INTOLLERANZE : • RIFIUTO DI ALCUNI CIBI • RIGURGITI / VOMITI • DIARREE / STIPSI • RITARDI O ARRESTI DI CRESCITA • ARROSSAMENTO PERIANALE • DERMATITI / ORTICARIE • RAFFREDDORI “PERENNI” CEREALI e simili I Cereali più comuni usati nell’alimentazione del B in Italia sono, nell’ ordine : • GRANO • RISO • MAIS • AVENA • SEGALE • ORZO dai quali è possibile ricavare FARINE, FIOCCHI, SEMOLINI, BISCOTTI, PASTINE FARINE • Contengono prevalentemente AMIDO, una discreta quantità di PROTEINE e pochissimi LIPIDI, con un • VALORE CALORICO di ca. 350 Kcal / 100 g. • Quelle usate per l’infanzia sono in genere miscele di vari cereali spesso con aggiunta di Leguminose ( SOJA ) o TAPIOCA e altri vegetali, sì da aumentarne il tasso proteico, spesso con aggiunta di Ca, P, Fe e Vitamine. AMINOACIDI ESSENZIALI • • • • • • • • ISOLEUCINA LEUCINA FENILALANINA LISINA METIONINA TREONINA TRIPTOFANO VALINA • Nel B anche l’ ISTIDINA • Nel Prematuro anche la CISTINA e la TAURINA SAPERE e SAPER FARE (anche dopo il Divezzamento) • Conoscere • Conoscere • Conoscere • Conoscere • Conoscere quali cibi poter utilizzare le Regole Igieniche le modalità di preparazione le modalità di somministrazione le modalità di conservazione