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La preparazione dei fidanzati al matrimonio

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La preparazione dei fidanzati al matrimonio
La preparazione dei fidanzati
al matrimonio
Scuola di formazione
su Matrimonio e Famiglia
Diocesi di Roma Centro per la Pastorale Familiare
Pontificia Università Lateranense Istituto “Ecclesia Mater”
Luca Pasquale
23 gennaio 2006
Fidanzamento
 Nella parola ci sono le parole pegno e
fede = fidanza.
 Dal francese fiance che ha radici nel
latino fedele.
 Pegno viene da pingere, segnare. E’
l’anticipo di una realtà che sta per
compiersi.
Oggi chi sono i fidanzati?
 Oggi potremmo
dire che il
fidanzamento inizia
nel momento in cui
il ragazzo e la
ragazza
annunciano il
loro matrimonio
a parenti e amici.
 E’ comunque una
parola che indica
una realtà
profondamente
diversa rispetto a
quella che
rappresentava
prima.
Il fidanzamento al tempo di Gesù
Al matrimonio si arrivava in due tappe:
1. Gli sponsali
2. Le nozze vere
e proprie
Il fidanzamento al tempo dell’antica
Roma
Al matrimonio si
arrivava in due tappe:
1. Gli sponsali
2. Le nozze vere
e proprie
Il fidanzamento nella storia
 Al matrimonio si è sempre giunti
attraverso uno o più riti di passaggio.
 Si diventava marito e moglie attraverso due
tappe, due passaggi: il fidanzamento ed il
matrimonio.
 Il matrimonio in occidente, fino all’800, era
considerato un fatto totalmente pubblico fin dalla
sua genesi. Era una questione che riguardava tutto
l’ambito della famiglia allargata.
 La scelta della persona da sposare non era
esclusiva degli sposi ma era compiuta dai loro
parenti.
 Non era affatto considerato l’amore romantico,
ovvero l’amore nella concezione moderna di oggi.
 Il matrimonio coincideva con l’inizio dell’esercizio
della sessualità tra i due.
 Dall’800 in poi l’idea
dell’amore
romantico, del
matrimonio fondato
sulla libera scelta di
due persone che si
amano, è diventata
a poco a poco un
fenomeno di
massa.
 La seconda metà del
‘900 ha segnato
questo passaggio
che in occidente è
ormai totale.
Riti di passaggio
 La presentazione alle
famiglie dei futuri sposi.
 La stipula di contratti
nuziali che regolano la
trasmissione di beni da
un nucleo familiare
all’altro (dote).
 Lo scambio di regali o
doni con contenuto
simbolico.
Una figura sociale oggi scomparsa:
il sensale di matrimoni
Il contratto

La dote
Liberi?
Quando tutto questo è finito?
 Quando le famiglie non sono state più in grado di
combinare o – quanto meno - di controllare i
matrimoni.
 Quando l’amore romantico è diventato il motivo di
scelta della persona da sposare.
 Quando è venuta meno la necessità di
formalizzare gli accordi (estensione della libera
scelta alle classi meno agiate) e quindi è rimasto
ufficiale solo il rito del matrimonio ovvero della fase
conclusiva, il resto rientra nell’ambito privato.
 Quando la Chiesa si è mostrata diffidente
riguardo agli sponsali. A volte questi segnavano
l’inizio della convivenza durante la quale la società
permetteva la nascita di figli.
Oggi sono venuti meno i riti di
passaggio
 Abolizione di ogni forma di
 Informalità
promessa pubblica antecedente il
della
matrimonio.
presentazione.
 Oggi la tappa è unica ed è il matrimonio.
 Ovvero c’è lo stato libero precedente e c’è il dopo.
 Oggi i ragazzi possono frequentarsi
liberamente, quindi conoscersi e scegliersi
per tutta la vita.
 Sono sempre meno le coppie di fidanzati che
vivono la castità prematrimoniale.
 Separazione tra esercizio della sessualità e
matrimonio.
 Separazione tra i due aspetti iscritti nell’atto
sessuale (unione e procreazione).
Aumentano le convivenze
 da parte di chi non vuole legami pubblici,
 da chi decide di convivere per fare una sorta di
“prova generale” prima del matrimonio.
 Non mancano coloro che convivono e poi, alla
nascita del primo figlio si sposano, anche in
chiesa.
 Non manca chi rinvia le nozze per motivi
economici. Nel frattempo convive.
 Così anche chi attende la dichiarazione di
nullità del precedente matrimonio si sposa
civilmente oppure convive.
Quanto conviene convivere…

La cessazione di una convivenza scatena battaglie e seri problemi.
L’ex-coniuge più debole può comunque contare su alcuni diritti:
mantenimento, assegnazione della casa, pensione di reversibilità, tfr, successione...





Casa. Il diritto di vivere nella casa spetta a chi ne è proprietario.
Casa in affitto. Solo con una clausola nel contratto con il proprietario è
possibile trasferire la locazione.
Figli e casa di proprietà: il Tribunale può affidare la casa al convivente
non proprietario ma affidatario dei figli minori o maggiorenni non
autonomi economicamente.
Figli e casa in affitto: nel caso in cui vi sia prole naturale la Corte
Costituzionale ha riconosciuto al convivente il diritto di succedere nel
contratto, non solo in caso di morte del conduttore, ma anche quando
il conduttore si sia allontanato dalla casa familiare per cessazione della
convivenza.
Il convivente non ha diritto alla pensione di reversibilità né al tfr. Al
convivente superstite non sono riconosciuti diritti successori. Anche in
caso di lascito testamentario, questi come un qualsiasi estraneo, può
partecipare solo per la quota disponibile. Pagherà tasse più alte in
quanto non congiunto.
 La libertà è bellissima ma risulta essere ben più
impegnativa della costrizione. Chi è libero di scegliere
fa più fatica rispetto a chi è condizionato.
 Trovare la persona giusta con la quale sposarsi oggi è
vissuto da molti come una fatica.
 Stanno nascendo delle nuove forme di incontro: i
sensali moderni. (Speed date, messaggerie, chat line
dedicate…)
 Quando ci si sposa si vive insieme in una propria casa,
iniziando la vita di una nuova famiglia.
 Ma oggi è difficile trovare casa e lavoro, quindi le
nozze debbono essere rimandate e si sta insieme
anche per anni prima di sposarsi.
 Quindi ci si sposa avanti negli anni, quando però si ha
una personalità più definita e quindi anche meno
malleabile.
 Si è meno fertili, si hanno meno anni in cui si è fertili
a disposizione per avere figli.
 La società di oggi ci fa
trovare sposi con qualità
umane spesso limitate.
 Persone magari
pienamente realizzate
nella loro professione ma
che faticano a portare
avanti autonomamente un
impegno maturo di sposi
e di genitori.
La trasmissione dei valori del
matrimonio cristiano
 Il contesto familiare non appare più in
grado di trasmettere valori e
comportamenti per la futura vita
matrimoniale mediante un’azione educativa
nel corso degli anni.
 Il contesto socioculturale non è un aiuto
alla comprensione del matrimonio cristiano.
 Non bastano più gli incontri immediati di
preparazione al matrimonio. Questi: o si
rinnovano o sono destinati a diventare
ininfluenti oppure marginali.
Il ruolo della comunità cristiana
 Non possiamo limitarci ai corsi di preparazione
immediata al matrimonio. Dobbiamo considerare
anche la preparazione remota e prossima.
 E’ quindi un compito di tutta la comunità cristiana,
non una cosa in più da fare o da delegare agli
operatori di pastorale familiare.
 Anche la preparazione immediata va aggiornata: nelle
parrocchie arrivano fidanzati con una fede rimasta allo
stadio infantile, una difficoltà ad assumersi le
responsabilità di una vita adulta, una situazione di
solitudine, una vita sessuale già attiva. Non mancano
le coppie conviventi oppure conviventi con bambini.
La preparazione remota
 E’ sempre stato il compito dei genitori. Riguarda
innanzitutto quella trasmissione dei valori che sono
alla base della famiglia:
 La scoperta di se stessi come creature uniche ed
irripetibili,
 la scoperta di Dio Creatore e Signore dalla vita,
 il rispetto dell’altro,
 la cura del debole,
 lo spirito di sacrificio,
 la collaborazione e la divisione dei compiti,
 la giusta considerazione della donna,
 …
La preparazione prossima
E’ l’itinerario dei giovani:
 Perché il sacramento sia celebrato e vissuto con le
dovute disposizioni morali e spirituali:
 preparazione alla vita a due,
 approfondimento dei temi legati alla sessualità
coniugale e della paternità responsabile,
 conoscenze medico-biologiche essenziali,
 acquisizione degli elementi di base per un'ordinata
conduzione della famiglia (lavoro, sufficiente
disponibilità finanziaria, saggia amministrazione,
nozioni di economia domestica, ecc.) e loro valore.
 Vita della nuova famiglia nella Chiesa.
 Solidarietà vissuta come coppia e non solo concezione
di famiglia intima e privata.
 …
La preparazione immediata
 E’ rappresentata dai corsi
o itinerari di preparazione
dei fidanzati al
matrimonio.
Perché prepariamo i fidanzati al
matrimonio
 Lo facciamo per loro stessi perché
possano vivere in pienezza il
sacramento del matrimonio e tutta la
bellezza che questo porta con sé.
 Lo facciamo per la società perché
una famiglia sana porta del bene
anche all’esterno di se stessa.
Preparazione al
matrimonio offerta
dal Comune di Roma


3 incontri cittadini +
6 incontri nei municipi a carattere seminariale con 10
coppie partecipanti.
- favorire la coesione sociale,
- il sostegno
- alle giovani coppie,
- alla genitorialità e tutela dei minori.





Ascolto,
attaccamento e autonomia,
gestione della conflittualità e di mediazione,
aspetti legati all'essere genitori,
rapporto con la famiglia di origine.
…fornire servizi ed opportunità che permettano di favorire la
"costruzione" di matrimoni solidi e relazioni durature
essenziali per migliorare la qualità della vita delle
famiglie e delle comunità. …questo corso che, senza
nessuna pretesa di essere la risposta a tutti i problemi,
sarà un'occasione guadagnata e un investimento in
positivo sul rapporto“.
Per sposarsi in chiesa dopo il matrimonio
civile la possibilità c’è sempre (per chi non
è mai stato sposato in Chiesa).
 Sempre più coppie lo fanno
 per la precisione, nella Diocesi di
Roma, nel 2005, queste sono state
ben 494 su 8903 matrimoni religiosi
celebrati (4986 i matrimoni civili).
 46 sono state le “sanazioni in radice.”
La “sanazione in radice”
 E’ la convalidazione di un matrimonio
civile senza rinnovo del consenso:
vale quello dato in precedenza. Ha
retroazione degli effetti canonici.
 Deve esserci il consenso di entrambe
le parti ed il desiderio di perseverare
nell’unione. Oppure il consenso di una
sola parte per gravi motivi.
Codice di Diritto Canonico
Libro IV
La funzione di santificare della
Chiesa
Parte I
I Sacramenti
Titolo VII
Il Matrimonio
Can. 1058
Tutti possono contrarre
matrimonio, se non ne
hanno la proibizione del
diritto.
Una grande varietà di
partecipanti ai corsi













chi convive e si è “pentito”
chi convive “per esperimento” ed ha concluso la prova
genitori con figlio o figli; nati o in arrivo; conviventi o non
Fidanzati che vivono ciascuno a casa propria ma con una vita
sessuale attiva e regolata
Coppie miste come religione
Coppie miste come nazionalità
Coppie o persone scettiche riguardo alla fede
Coppie o persone non praticanti
Coppie o persone con diverso titolo di studio
Con diverse abitudini o convinzioni riguardo ai ruoli di sposo,
sposa, padre madre
Coppie o persone impegnate in una comunità cristiana
Persone che hanno vissuto la famiglia in senso negativo
Persone che si preparano al matrimonio cercando nella
preparazione la verifica della loro unione come fidanzati.
caratteristiche comuni
 gioia e speranza di un amore trovato e
che sta per consacrarsi definitivamente. E’
da valorizzare il più possibile come
potenzialità per la vita futura.
 paura e preoccupazione perché il
matrimonio possa fallire o generare una
vita di sofferenza. Parliamo del matrimonio
in senso realista, senza illudere ma
suggerendo soluzioni, prima fra tutte la
visione cristiana del matrimonio.
Nella preparazione dovremmo:
 annunciare la fede
 trasmettere valori e capacità umane
 aprire le porte della Chiesa
 …considerando queste tre finalità in un
unico discorso e percorso
Approccio multidisciplinare:
 si chiamano gli specialisti di diverse
materie che interessano la vita di
coppia:




il sacerdote,
il legale,
il medico,
lo psicologo, il pedagogista
 …
 con lezioni frontali
Oggi si preferisce
 Una coppia di sposi che accompagna i
fidanzati lungo tutti gli incontri.
 Un sacerdote presente in alcuni incontri
 Incontri a carattere seminariale in cui si
dialoga, ci si conosce, ci si confronta, si
colgono le aspettative ed i desideri di tutti
nei confronti del corso e del matrimonio.
La proposta diocesana
come è nata
1. 1998 - Incontro di tutti gli animatori degli
incontri nelle parrocchie e fuori.
2. Scheda compilata con programma e
metodologia – sintesi. Programmi e
situazioni non omogenee.
3. Selezione dei cammini migliori non legati
alla persona.
4. Chiamata dei loro animatori-autori.
5. Ulteriore selezione.
6. Un anno di studio e redazione.
 Il volume
“L’amore che è in voi”
Non è un libro “chiuso”
Non è un testo “che dice tutto”
Non è un testo scientificamente “perfetto”
E’ un testo flessibile per le diverse
situazioni in cui gli operatori di pastorale
familiare si possono trovare.
 Ogni incontro infatti va preparato, la
struttura stessa del volume che lo fa capire.




Caratteristiche
 Quaderno ad
anelli
 Cartoncini A4 di
colore chiaro in
modo da
permettere le
fotocopie dei testi.
 Colori diversi per individuare subito la
caratteristica delle pagine
 Indicazioni a piè di pagina per
collocare ogni scheda al posto giusto.
 Separatori di
tipo a rubrica
11 temi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Incontrare le altre coppie: la conoscenza
Incontrare l'altro: innamoramento e amore.
Incontrare Dio: la fede.
Incontrare Dio: Gesù Cristo, un itinerario di amore
Incontrare Dio nell’altro: il sacramento del matrimonio
Costruire la famiglia: il dialogo nella coppia.
Costruire la famiglia: corporeità, fecondità, regolazione
della fertilità.
8. Costruire la famiglia: la sessualità.
9. Costruire la famiglia: Il rito oggi ci sposiamo.
10. Costruire la famiglia: da fidanzati a sposi
11. Costruire la famiglia: Vivere nella società
Da dove partire?
 Circolarità delle tematiche
1. Linea dell’incontro (accoglienza dell’altro
e apertura alla realtà di Dio)
2. Linea della costruzione sul piano della
relazione di coppia (dialogo e sessualità),
dell’impegno e della fedeltà (rito del
matrimonio), della realizzazione del
progetto familiare (da fidanzati a sposi e
vivere in società)
Esempio di tematica
Costruire la famiglia:
il dialogo nella coppia
 Contesto
 Obiettivi dell’incontro
 Parola di Dio e Preghiera
 Contenuti e dinamiche
 Supporti
 Approfondimenti



In ascolto, per lasciarsi plasmare
Il litigio
Le famiglie di origine
Contesto
 Viene delineata, nelle linee generali, la situazione che
- sull’argomento trattato – i fidanzati si trovano a
vivere nell’attuale “momento” sociale e culturale.
 Serve all’operatore per valutare, con maggiore
cognizione di causa, la realtà di vita, le attese ed i
problemi di cui le coppie sono portatrici.
 Propone, in definitiva, la situazione di contesto
(sociale, culturale e di fede) con cui si viene a
confronto. Il contenuto non è destinato ad un utilizzo
specifico e diretto allo svolgimento degli incontri.
Obiettivi dell’incontro
 E’ importante definire qual è l’obiettivo che
si vuole conseguire con l’incontro.
 Altrimenti si corre il rischio di parlare
genericamente di un argomento, senza
finalità specifiche. Serve all’operatore
perché la trattazione, gli interventi di
animazione, le risposte alle domande siano
costantemente indirizzati al perseguimento
dell’obiettivo fissato. E’ la bussola che deve
dare, costantemente, il senso della
direzione.
Parola di Dio e preghiera
 La presenza della Parola di Dio, anche come momento
di preghiera, accompagna lo svolgimento di ogni
incontro.
 Vengono forniti dei brani intonati all’argomento
trattato. Può essere utilizzata: all’inizio dell’incontro,
come di apertura; alla conclusione dell’incontro, come
ringraziamento; nel corso della serata, a sostegno ed
integrazione degli argomenti trattati.
 Oppure si può consegnare ai fidanzati come
cartoncino o ancora essere la base per un incontro di
preghiera.
Contenuti e dinamiche
 Contiene lo sviluppo dell’argomento da
trattare nell’incontro.
 E’ la base di conoscenza per gli animatori ai
fini dello svolgimento della serata.
L’operatore potrà sviluppare il contenuto
così come viene proposto, ovvero utilizzarlo
anche per una diversa animazione.
 Vedi a questo proposito anche il modulo
supporti.
Supporti
 Sono costituiti da una serie di “strumenti” in grado di
dare un prezioso aiuto nell’animazione dell’incontro.
 Sono rappresentati, secondo i casi, da: racconti
leggende diapositive tavole letture e materiale
per l’animazione scelti in armonia con l’argomento
della serata.
 La logica è di non proporre all’operatore un corso
standard, già definito e confezionato, ma di fornirgli:
da un lato i contenuti per la comprensione e lo
sviluppo armonico dell’argomento, dall’altro una serie
di stimoli, strumenti, suggerimenti per
l’animazione più appropriata della serata.
Approfondimenti
 Intendono sviluppare, con maggiore profondità, alcuni
argomenti di particolare interesse.
 Così, ad esempio, temi riguardanti:le Religioni, la
Rivelazione, la Trinità, i Sacramenti, il litigio, le
famiglie di origine, la differenza tra metodi naturali e
contraccezione,ecc.
 Gli approfondimenti sono rappresentati da schede, ad
uso dell’operatore, volte a consentire una migliore
comprensione delle problematiche e il migliore approccio a repliche in caso di domande specifiche.
Perché…
non ci sono pagine da lasciare ai fidanzati?
 Gli animatori costruiscono ogni incontro
con il materiale a disposizione.
 Non è possibile prevedere a priori lo
svolgimento degli incontri, tema e cose
dette.
 Allora è lasciata agli animatori la possibilità
di costruire l’incontro e di lasciare – se lo
ritengono necessario - delle parti del testo
ai fidanzati.
Nell’ambito del cammino
di preparazione al matrimonio
esistono anche altre possibilità di incontro







colloquio/i con il parroco
incontro con i genitori dei fidanzati
incontro di preghiera
liturgia penitenziale
giornata di “ritiro”
presentazione alla comunità.
…
Dopo il matrimonio
 Pastorale delle giovani coppie
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