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L`educazione fisica che vogliamo: scuola primaria
CAPDI www.capdi.it L’EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO: gli insegnanti riscrivono i programmi Lucia Innocente Milano 26 gennaio 2007 GRUPPO DI LAVORO Modalità operative: Inizialmente si sono analizzati e discussi gli osa presentati dalla riforma , raccogliendo e confrontando le osservazioni e le proposte di modifica. Tutte queste considerazioni hanno portato i gruppi di lavoro in diversi casi ad una quasi completa riscrittura delle conoscenze e delle abilità enunciate negli Obiettivi Specifici di Apprendimento proposti Solo in un secondo momento si sono ripresi gli osa della Riforma confrontandoli con quelli riscritti dal gruppo di lavoro. E’ risultato di particolare rilevanza aver lavorato considerando in “verticale” lo sviluppo delle abilità e delle conoscenze in modo da rendere visibile la progressività delle competenze attese dai 3 ai 19 anni in tutti gli ambiti degli apprendimenti motori che il gruppo ha individuato. MATERIALI : CRITICITÀ Mancanza di continuità, di progressività Mancanza di obiettivi definiti per ogni ambito Mancanza di alcuni ambiti Obiettivi che non corrispondono alle tappe di sviluppo del bambino e del preadolescente e adolescente Terminologia non sempre comprensibile e coerente Nome della disciplina IL NOME SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NELLA SCUOLA Il termine scienze L’aggettivo “sportivo” Il termine educazione ci riporta invece ad apprendimenti che coinvolgono la dimensione intellettuale, quella emotiva , quella espressiva e quella comunicativa, quella sociale e quella corporea nell’educazione globale di tutta la persona. L’educazione motoria avviene attraverso la strutturazione dell’immagine corporea, attraverso la percezione sensoriale, l’organizzazione dello spazio e del tempo, l’educazione alle abilità e all’espressività,l’educazione al gioco,..con tutte le consapevolezze teoriche e scientifiche nello sviluppo dell’identità personale, per lo sviluppo della capacità progettuale, per la qualità delle relazioni sociali e affettive Il termine da preferire è EDUCAZIONE e MOTORIA l’ambito che ci contraddistingue nella fascia della prima scolarizzazione . L’EDUCAZIONE FISICA è riconosciuta in tutta Europa e nel Mondo NUMERO DI ORE ESIGUO L’obbligatorietà per la scuola di trattare e di proporre agli allievi tutti gli obiettivi delle indicazioni nazionali si scontra con il numero di ore a disposizione . Biennio scuola secondaria di primo grado MOTIVAZIONI L’attività sportiva non è un valore etico in sè. Troppo spesso l’abbiamo vista come momento diseducativo. E’ indispensabile che l’insegnante riesca a creare situazioni pratiche dalle quali possa far emergere la positività e quindi il valore etico dell’attività, del confronto e della competizione. MODIFICHE CONOSCENZE ABILITA’ MODIFICHE MOTIVAZIONI - Il valore etico dell’attività sportiva, del confronto e della competizione. - L’attività sportiva come valore etico. - Valore del confronto e della competizione - Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionali al mantenimento di uno stato di salute ottimale. - Presa di coscienza e riconoscimento che l’attività realizzata e le procedure utilizzate migliorano le qualità coordinative e condizionali facendo acquisire uno stato di benessere. La proposta di cambiamento è dettata dal fatto che a questa età gli allievi non sono in grado di utilizzare i principi metodologici, mentre comprendono le procedure attuate dall’insegnante. E’ fondamentale che gli alunni riconoscano che l’attività svolta in palestra permette loro di realizzare miglioramenti in ogni capacità motoria e che tale miglioramento determina uno “stare bene” di carattere generale. MATERIALI : PUNTI DI FORZA Obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze e abilità) Suddivisione degli osa per bienni COMPETENZE sapere conoscenze saper fare abilità attività motoria ludica ricca e articolata varia polivalente Dovrà stimolare e offrire una grande quantità di esperienze attraverso proposte che presentano soluzioni varie e sempre nuove PROPOSTE Cercare sempre una correlazione tra le conoscenze e le abilità Individuare delle aree o ambiti di sviluppo del motorio Individuare obiettivi specifici per lo sviluppo di ogni ambito Ricercare sempre una progressione e una continuità all’interno dei bienni dello stesso ordine di scuola e tra ordini diversi di scuola. CURRICULI VERTICALI AMBITI DEL MOTORIO Nell’educazione motoria si individuano le dimensioni da sviluppare attraverso obiettivi specifici, le stesse che dovrebbero proseguire fino al termine delle tappe dello sviluppo complessivo dell’adolescente Consapevolezza e cambiamenti in età evolutiva CONOSCERE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE COORDINAZIONE ESPRESSIVITÀ GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT SICUREZZA E SALUTE AMBIENTE NATURALE Informazioni propriocettive che riguardano il sé: cinestesiche, ritmo, baricentro, punto d’applicazione della forza… informazioni esterocettive che riguardano il mondo circostante: canale uditivo, visivo, tattile… Coordinazione generale (schemi motori, equilibrio, orientamento spazio-tempo) e coordinazione fine Linguaggio verbale e non verbale, interazione tra movimento e processi affettivi/cognitivi Aspetti relazionali, cognitivi . Aspetti tecnici e tattici Prevenzione degli infortuni e norme basilari di primo soccorso Assunzione attiva e responsabile di corretti stili di vita. Esperienze dirette con valenza trasversale Osa speciali: acquaticità ABILITA’ INFANZIA 1ANNO 1° BIENNIO 2° BIENNIO PRIM ARIA PRIM ARIA PRIM ARIA 1° BIENNIO 1° GRADO 3 ANNO 1° GRADO 1° BIENNIO 2° GRADO 2° BIENNIO 2° GRADO 5 ANNO 2° GRADO Saper affrontare senza paura l’ambienta mento in acqua. Galleggiar e in forma globale e immerger e il capo. Essere in grado di immerger si e galleggiar e in acqua. Essere in grado di tuffarsi e nuotare utilizzando più stili,anche in apnea, sviluppando resistenza. Sperimentar e giochi in acqua. Essere in grado di nuotare utilizzando più stili anche con i tuffi di partenza,nu otare in apnea, sviluppando resistenza e giocare a acquagoal. Nuotare allenando la resistenza e sperimentar e alcune tecniche del nuoto di salvamento . Elementi del gioco della pallanuoto. Giocare a pallanuoto. Apprendere ed esercitare alcune tecniche di salvamento e applicare gli elementi fondamenta li del primo soccorso. Applicare le norme di prevenzion e per la sicurezza e gli elementi fondament ali del primo soccorso in acqua. Essere in grado di tuffarsi e di nuotare in forma globale. Essere in grado di nuotare e tuffarsi utilizzando uno o più stili. Sperimentar e giochi in acqua. La situazione in Europa LA PRIMA NECESSITÀ Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria italiana non viene riconosciuta la specificità dell’educazione motoria . La scuola deve poter sviluppare gli obiettivi specifici del motorio con le sue risorse professionali senza ricorrere a degli esperti perché “incapace” ( in modo effettivo o presunto). In tutta Europa la disciplina viene insegnata da un docente “curriculare” laureato in Scienze Motorie che ha seguito un adeguato percorso di formazione . Anche il tempo-scuola da dedicare all’attività motoria , proprio per rispondere ai bisogni formativi specifici dell’età, è del tutto insufficiente: dovrebbe prevedere almeno mezz’ora al giorno, che equivale a non meno di tre ore la settimana. LAVORI IN CORSO Sito CAPDI: L’educazione fisica che vogliamo Le interviste agli autori La raccolta delle osservazione agli osa riscritti dai gruppi di lavoro della Capdi nel forum Rivista MOBILE:Proposte operative e percorsi didattici Esempi di come interpretare, organizzare, ordinare gli osa in azione educativa e organizzazione didattica coerente ed efficace con metodi e contenuti per arrivare alle competenze finali. PROSPETTIVE FUTURE Standard nazionali sono i livelli di prestazione/competenza a cui far riferimento Competenze essenziali ciò che un ragazzo dovrebbe sapere e saper fare al termine della scuola, quali competenze dovrebbe aver acquisito alla fine di diversi percorsi didattici e che gli serviranno per tutta la vita Le competenze chiave del Rapporto DeSeCo dell’OCSE del 2003 AGIRE IN MODO AUTONOMO Capacità di difendere e affermare i propri diritti, interessi, limiti e bisogni SERVIRSI DI STRUMENTI IN MODO INTERATTIVO Capacità di utilizzare la lingua, i simboli e i testi Capacità di definire e realizzare programmi personali Capacità di utilizzare le conoscenze e le informazioni per le proprie azioni Capacità di agire in un contesto ampio Capacità di utilizzare nuove tecnologie FUNZIONARE IN GRUPPI SOCIALI Capacità di stabilire buone relazioni con gli altri Capacità di cooperare Capacità di gestire e risolvere conflitti Con il colore rosso è evidenziato ciò che si riferisce alla sfera del motorio L’EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO