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Fotometria superficiale delle galassie
Fotometria superficiale delle galassie Enrico Maria Corsini Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Padova Lezioni del corso di Astrofisica I A.A. 2014-2015 1 Sommario E SB, isofote, luminosità, magnitudini, raggi E Profili radiali di SB E Forma delle isofote E Profili fotometrici delle galassie ellittiche e degli sferoidi delle galassie a disco E Profili fotometrici dei dischi E Profili fotometrici di lenti, barre e anelli E Decomposizioni fotometriche 2 Brillanza superficiale E Per ciascun punto di una sorgente luminosa estesa si definisce come brillanza superficiale = E flusso angolo solido unitario I = F/Ω è la SB in unità lineari (e.g. L pc-2) E µ = -2.5 log I + costante è la SB in unità di magnitudine (i.e. mag arcsec-2) [µB =25 significa SB = 25 mag arcsec-2 in banda B] 3 E la SB non dipende dalla distanza (nell’universo locale): D A,L I= F Ω = L / 4πD2 A / D2 = L Ω 4πA F F = flusso misurato dall’osservatore L = luminosità della sorgente A = area della sorgente D = distanza dall’osservatore Ω = angolo solido sotteso dalla sorgente 4 Isofote E Un’isofota unisce tutti i punti con la stessa SB N E 1’ NGC 1291 ha due barre 10” µB=16.78 µB=21.285 E Falsi colori (=isofote) SB residua (=la galassia si estende oltre i limiti dell’immagine) 6 E Il diametro isofotale è il diametro a cui viene raggiunto un particolare livello di SB N E 1’ E In RC3 D25 è il diametro maggiore dell’isofota a cui µB =25 mag arcsec-2 (dopo aver corretto estinzione) E Dn è il diametro maggiore dell’isofota entro cui <µB>=20.75 mag arcsec-2 NGC 1291 – (R)SB(s)0 D25=10’= 6.4 kpc 7 Luminosità e magnitudine totale E Se I(r,θ) è la SB in P(r,θ) allora la luminosità totale LT è: E Se le isofote sono circolari LT è: E La magnitudine totale mT è: 8 Isofote di forma generica: y P (r,θ) r dA = r dr dθ I (r,θ) θ dL = I dA = I r dr dθ x L = ∫ I dA = ∫ I r dr dθ y Isofote circolari: dA = 2π r dr dL = I dA = 2π I r dr L = ∫ I dA = 2π ∫ I r dr x r P(r) I (r) 9 Raggio equivalente ed efficace E Il raggio equivalente r* di una isofota di area A è: E La luminosità integrata L(r*) entro r* è: E La luminosità integrata relativa k(r*) entro r* è: E Il raggio efficace re corresponde a: k(re)=1/2 10 Isofota generica: A = πr*2 A r* r*=√A/π Isofota ellittica: A = πab A = πr*2 b r* a r*=√ab 11 Profili radiali di brillanza superficiale E I profili radiali descrivono l’andamento della SB in funzione della distanza dal centro 1 1 2 2 12 E I profili simmetrizzati sono ottenuti come: log I 1 2 I(|X|) = I(X)+I(-X) 2 1 1 = profilo simmetrizzato lungo la barra principale 2 2 1 2 = profilo simmetrizzato lungo la barra secondaria 13 NGC 1291 E il profilo radiale di SB in funzione di r* descrive la distribuzione di luce di una galassia nel suo complesso µ=µ(r*) 14 k=k(r*) I /Isky=0.05 k(re)=0.5 k=k(µ) k(µe)=0.5 µsky=22.7 raggio efficace: re=1.54’ SB efficace: µe=22.54 15 Brillanza superficiale del cielo 16 Luminosità integrata ridotta e normalizzata E La luminosità integrata ridotta J è: J=J(ρ*) dove J=I/Ie e ρ*=r/re E La luminosità integrata normalizzata Δm (ρ*) è: Δm(ρ*) = m(ρ*) - mT = -2.5 log L (ρ*)/LT 17 ellittica J=I/Ie ρ*=r/re spirale 18 19 20 Forma delle isofote E In genere le isofote hanno forma ellittica isofota ellisse interpolata 21 NGC 4278 NGC 4278 E1-2 PA N a PA E E Ogni isofota è definita da: Ø livello della SB: µ b E N (x0,y0) Ø coordinate del centro: x0,y0 Ø lunghezza dei semiassi: a,b Ø PA del semiasse maggiore: PA 19/03/2003 R.P. Saglia 15 22 NGC 2784 SA(s) 00: rotazione (twist) delle isofote 23 NGC 4660 ellittica PA µ x0 e = 1-b/a y0 24 NGC 4036 lenticolare µ e = 1-b/a PA 25 E Il “twist” delle isofote è una prova della triassialità delle galassie ellittiche 26 y P(x,y)≡P(R,φ) b R φ a x 27 E A volte le isofote non sono perfettamente ellittiche isofota ⇒ Riso(φ) ellisse interpolante ⇒ Rell(φ) E An e Bn descrivono le deviazioni dalla forma ellittica delle isofote 28 boxy/disky dev. simm. centro dev. simm. asse X dev. simm. asse Y e PA x0 y0 29 =e = PA = x0 = y0 30 = boxy/disky = dev. simm. centro = dev. simm. asse X = dev. simm. asse Y 31 E disky a4>0 E boxy a4<0 NGC 4660 – E: NGC 5322 – E3-4 32 NGC 4660 – E: disky a4>0 33 NGC 4365 – E3 boxy a4<0 34 rotazione ellitticità pressione gr. alto brillanti gr. basso deboli boxy disky boxy disky 35 Classificazione di Kormendy e Bender E Introdotta da John Kormendy e Ralf Bender nel 1996 E Estende lo schema di Hubble introducendo le galassie disky/boxy nella sequenza delle ellittiche senza barra boxy con barra disky disco sferoide disco 36 E Rielaborata nel 2012 E Estende lo schema di Hubble collocando le galassie sferoidali nella sequenza delle S0 messa parallelamente a quella delle spirali lenticolari boxy spirali disky disco sferoide disco 37 Decomposizioni fotometriche E Permettono di derivare la distribuzione di luce delle componenti di una galassia: Ø Ioss(r) = Isferoide(r)+Idisco(r)+ … E Consideriamo solo decomposizioni parametriche: Ø - Isferoide(r) e Idisco(r) sono descritti da leggi parametriche Ø - le ellitticità delle isofote di sferoide e disco sono costanti E Le decomposizioni fotometriche possono essere basate su: Ø - un solo profilo radiale di SB (e.g. in funzione di r*) Ø - più di un profilo radiale di SB (e.g. assi maggiore e minore) Ø - la SB dell’intera immagine 38 Legge di de Vaucouleurs (o r1/4) E Introdotta da G. de Vaucouleurs (1948, An. Astr., 11, 247) E Descrive il profilo radiale di SB delle galassie ellittiche e degli sferoidi delle galassie a disco E È una retta nel piano r1/4 - µ Ø Ie (o µe) = SB efficace Ø re = raggio efficace LT = 7.22 π re2 Ie 39 Δr ≈ 103 NGC 3379 - E1 SB efficace: µe=22.25 µsky=22.7 Δµ ≈ 14 ΔI ≈ 106 1” 22’ raggio efficace: re=56.6” 40 Legge di Reynolds-Hubble E Introdotta da J. H. Reynolds (1913, MNRAS, 74, 32) per descrivere il profilo radiale di SB di M31 E Applicata estensivamente da E. P. Hubble alle ellittiche E È la prima legge parametrica adottata per descrivere il profilo di SB delle galassie ellittiche Ø I0 = SB centrale Ø r0 = raggio di scala LT = ∞ 41 E Confronto tra la legge di Reynolds-Hubble e la legge r1/4 E Legge di Hubble modificata LT = ∞ 42 Deviazioni dalla legge r1/4 a grandi raggi E NGC 4486 (M87) mostra deviazioni dalla legge r1/4 a grandi distanze dal centro Le regioni esterne sono più brillanti del valore estrapolato per la legge r1/4 (⇒ alone luminoso che contribuisce l’8% della luminosità totale). 43 E Correlazione tra le deviazioni a grandi raggi dalla legge r1/4 e la presenza di galassie compagne T1: nessun compagno (⇒ nessuna deviazione) T2: compagni distanti/deboli (⇒ piccole deviazioni) T3: compagni vicini/brillanti (⇒ grandi deviazioni) 44 E Alcune galassie cD mostrano un eccesso di luce rispetto alla legge r1/4 (=cannibalismo) 45 Legge di Oemler E Introdotta da A. Oemler (1976, ApJ, 209, 693) E Parametrizza l’eccesso di luce rispetto alla legge r1/4 e il successivo crollo della SB osservato in alcune delle galassie ellittiche e nelle cD al centro degli ammassi Ø I0 = SB centrale Ø r0 = raggio di scala Ø Rt = raggio mareale (Rt →∞ ⇒ legge di Hubble) 46 Nelle regioni esterne vi è un crollo della SB (⇒ raggio mareale). µsky 47 Deviazioni dalla legge r1/4 a piccoli raggi M87 – E0-1 µV E Risoluzione spaziale tipica per osservazioni da terra ≈ 1” E L’effetto della turbolenza atmosferica (= seeing) è quello di smussare il profilo centrale di SB 1” 48 E HST produce immagini al limite di diffrazione che non sono affette dal seeing. La risoluzione spaziale è ≈ 0.1”. µ Questo appiattimento del profilo di SB non è dovuto al seeing o alla PSF 0.05” 1” 49 Legge di Nuker E Descrive il profilo radiale di SB delle galassie ellittiche nelle loro regioni centrali Ø rb = raggio di break (cambiamento di pendenza) Ø Ib = SB a rb Ø per r << rb pendenza = -γ Ø per r >> rb pendenza = -β Ø α = curvatura massima 50 r-β r-γ profili a tratto costante (core profiles) profili a legge di potenza (power-law profiles) Ib rb = break radius 51 SLOW ROT CORES POWER-LAW remaining log rb (pc) 52 BOXY CORES POWER-LAW remaining log rb (pc) 53 E con profili a legge di potenza: Ø più piccole Ø più deboli Ø isofote disky Ø sostenute dalla rotazione E con profili a tratto costante: Ø più grandi Ø più brillanti Ø isofote boxy Ø sostenute dalla pressione 54 Legge di King E Introdotta da I. King (1966, ApJ, 71, 4) E Descrive il profilo radiale di SB delle galassie ellittiche (nane) e degli ammassi globulari E È l’unica legge parametrica con una base teorica (vale per sistema stellari sferici e isotropi) 1 1 Ø K = SB di scala Ø rc = raggio di core Ø rt = raggio mareale 55 µ0-µ c rt log (r/rc) E C = log (rt/rc) parametro di concentrazione 56 µ0-µ King de Vaucouleurs E Confronto tra la legge di King e la legge r1/4 log (r/rc) 57 NGC 3379 - E1 King 58 Legge esponenziale (o di Freeman) E Introdotta da K. Freeman (1970, ApJ, 160, 811) E Descrive il profilo radiale di SB dei dischi E È una retta nel piano r - µ Ø I0 (o µ0) = SB centrale Ø h = raggio di scala LT = 2 π h2 I0 59 NGC 4459 – SA(r)0+ µsky SB centrale: µ0=21.9 µ(h)=µ0+1.086 raggio di scala: h =43.0” 60 Legge di Freeman µ0,B = 21.65 E Tutti i dischi hanno la stessa SB centrale µ0,B = 21.65 S0 Sa Sb Sc Sd Sm Im 61 E La legge di Freeman è solo un effetto di selezione! dischi nucleari Δµ ≈ 10 dischi in E ΔI ≈ 104 dischi in HSB dischi in LSB Δh ≈ 104 E I dischi con µ0,B > 22.65 sono LSB 62 Decomposizioni parametriche 1-D E Assumono: Ø - Ioss(r) = Isferoide(r) + Idisco(r) Ø - Isferoide(r) e Idisco(r) sono descritti da leggi parametriche Ø - le ellitticità delle isofote di sferoide e disco sono costanti E Si basano sul profilo radiale di SB - estratto lungo un particolare asse (e.g. asse maggiore) - mediato sulle isofote (i.e. in funzione di r*) - mediato su settori 63 dati sferoide + disco 64 E A volte un modello con uno sferoide r1/4 + disco esponenziale è una buona descrizione delle osservazioni B/D=0.28 B/T=0.22 B/D=1.51 B/T=0.60 E B = bulge, D = disco, B+D = T = totale 65 E Altre volte un modello con un sferoide r1/4 + disco esponenziale è una cattiva descrizione delle osservazioni disco non esponenziale (⇒ nuova legge) eccesso di luce (⇒ nuova componente) 66 Legge di Sérsic (o r1/n) E Introdotta da J. L. Sérsic (1968, Atlas de Galaxias Australes, Obs. Cordoba) E Descrive il profilo radiale di SB delle galassie ellittiche e degli sferoidi delle galassie a disco Ø Ie (o µe) = SB efficace Ø re = raggio efficace Ø n = parametro di forma (n=0.5 gaus. n=1 exp., n=4 r1/4) Ø bn = 2n – 0.324 non è un parametro libero (accoppiato a n perché metà della luminosità sia entro re) LT = 2 π re2 Ie ebn n Γ(2n)/bn2n 67 n=1 n=2 n=4 Δm(R) = m(R) - mT m(Re) = 0.75 n=4 68 Sa Sb Sc sferoide r1/4 (⇒merging) sferoide esponenz. (⇒ barra) 69 Legge esponenziale di tipo II E I dischi esponenziali sono detti di tipo I E I profili esponenziali di tipo II descrivono la SB dei dischi con un “buco” centrale Ø I0 = SB centrale Ø h = raggio di scala Ø rc = raggio di cut-off (r>>rc ⇒ legge esponenziale) 70 disco di tipo II profilo osservato 71 Barre, lenti, anelli E Possiamo aggiungere altre componenti (e.g. barre, lenti, anelli) purché Ioss(r)=Isferoide(r)+Idisco(r)+Ibarra(r)+Ilente(r)+Ianello(r)+… 72 NGC 7013 NGC 7013 sferoid 1/n er modello=sferoide+disco+anello+lente anello dati lente disc o es pone nzia le 73 Decomposizioni parametriche su più assi E Assumono: Ø - Ioss(r) = Isferoide(r) + Idisco(r) Ø - Isferoide(r) e Idisco(r) sono descritti da leggi parametriche Ø - le ellitticità delle isofote di sferoide e disco sono costanti E Si basano sul profilo radiale di SB estratto lungo diversi assi (e.g. assi maggiore e minore) E Permettono di derivare - schiacciamento apparente dello sferoide re,minore/re,maggiore = (b/a)sferoide - inclinazione del disco hminore / hmaggiore = (b/a)disco = cos i 74 NGC 2967 NGC 2967 - Sc NGC 3053 NGC 3053 - SBa E E asse maggiore asse minore hminore ≈ hmaggiore µr(h) = 20.7 asse maggiore asse minore hminore < hmaggiore µr(h) = 21.2 75 NGC 2967 - Sc NGC 3053 - SBa hminore/hmaggiore =0.96 → i=16° hminore/hmaggiore =0.41 → i=66° 76 Decomposizioni parametriche 2-D E Assumono: Ø - Ioss(x,y) = Isferoide(x,y) + Idisco(x,y) Ø - Isferoide(x,y) e Idisco(x,y) sono descritti da leggi parametriche - le ellitticità delle isofote di sferoide e disco sono costanti E Permettono di derivare l’elliticità dello sferoide (= schiacciamento apparente) e del disco (= inclinazione) E Permettono di derivare l’angolo di posizione dello sferoide e del disco (= triassialità) 77 NGC 2841 SA(r)b: 78 N η qd qb (ξ0,η0) PAd E ξ W PAb S 79 E Parametri liberi - Centro della galassia (ξ0, η0) - Sferoide r1/n (re, Ie, n, qb, PAb) - Disco esponenziale (h, Io, qd, PAd) 80 E La SB del modello è E I parametri liberi si trovano minimizzando con σg(ξ,η) = errore su Ig (ξ,η), Is (ξ,η) brillanza superficiale del cielo, RON read-out-noise del CCD 81 82 Decomposizioni 2-D: strutture dati residui = dati – modello NGC 2742 – SA(s)c: NGC 2775 – SA(r)ab NGC 2782 – SAB(rs)a pec NGC 2811 – SB(rs)a 83 Decomposizioni 2-D: D/B E B/D correla con il tipo di Hubble E La forte dispersione dei punti suggerisce che le altre componenti (e.g. barre) non sono correlate al tipo di Hubble 84 B/D misurato E verifica del B/D ottenuto con decomposizioni 1-D e 2-D grazie all’analisi di galassie artificiali B/D della galassia artificiale 85 van den Bergh: morfologia quantitativa Sferoidi Dischi Lenticolari Anemiche Spirali D/B 1-3 3-10 >10 86 Decomposizioni 2-D: dischi nucleari 87 E Nonostante le isofote di sferoide e disco siano ellittiche la loro somma non lo è SFEROIDE DISCO + = + eB , A4,B = 0 GALASSIA = eD ≠ eB, A4,D = 0 A4 > 0 88 E sottraggo dischi esponenziali con diversi I0, h, e b/a (=i) fino ad ottenere isofote residue perfettamente ellittiche (a4=0; a6=0) Prima della sottrazione (a4>0; a6>0) Dopo la sottrazione (a4=0; a6=0) 89 Prima della sottrazione Dopo la sottrazione (a4>0; a6>0) (a4=0; a6=0) 90 E derivo il profilo di SB del disco nucleare - i raggi di scala sono di 10-50 pc - Ldisk = 106 - 107 Lsun 91 Caratteristiche di E e S0 cD E dE dSph S0 -22 – -25 -15 – -23 -13 – -19 -8 – -15 -17 – -22 M(M¤) 1013 – 1014 108 – 1013 107 – 109 107 – 108 1010 – 1012 <B/T>B 1 1 1 1 0.6 300 – 1000 1 – 200 1 – 10 0.1 – 0.5 10 – 100 >100 10 – 100 10 5 – 100 10 <(B-V)0T> … 0.88 … … 0.84 µ0(mag arcsec-2) … … … … 21.5 MB D25 (kpc) <M/LB>(M¤/L¤) 92 Caratteristiche di S e Irr Sa Sb Sc Sd Im/Ir MB -17 – -23 -17 – -23 -16 – -22 -15 – -20 -13 – -18 M(M¤) 109 – 1012 109 – 1012 109 – 1012 108 – 1010 109 – 1010 <B/T>B 0.3 0.1 0.05 0 0 5 – 100 5 – 100 5 – 100 0.5 – 50 0.5 – 50 <M/LB>(M¤/L¤) 6.2 4.5 2.6 1 1 <(B-V)0T> 0.75 0.64 0.52 0.43 0.37 µ0(mag arcsec-2) 21.5 21.5 21.5 22.6 22.6 D25 (kpc) 93 Approfondimenti E K. C. Freeman, On the disks of spiral and S0 galaxies, 1970, ApJ, 160, 811 E I. R. King, Photoelectric surface photometry in nine globular clusters, AJ, 71, 276 E A. W. Graham, S. P. Driver, A concise reference to (projected) Sersic R1/n quantities, including concentration, profile slopes, Petrosian indices, and Kron magnitudes, 2005, PASA, 22, 118 E J. Mendez-Abreu, J. A. L. Aguerri, E. M. Corsini, E. Simonneau, Structural properties of disk galaxies. I. The intrinsic equatorial ellipticity of bulges, 2008, A&A, 478, 353 94