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Ermanno e Tonino

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Ermanno e Tonino
Comunità
M.A.S.C.I. Regionale
“ APULIA “
MASSAFRA
TA
ROUTE
M.A.S.C.I. SULLA VIA
FRANCIGENA
Dal mare ai monti, per conoscere la strada che il Pellegrino faceva per
giungere a ROMA.
Ermanno e Tonino, hanno vissuto questa ROUTE, partendo da Massafra (TA),
per incontrare in Valle D’Aosta la Comunità di Pellegrini MASCI, che
organizzati dal Responsabile Nazionale Luciano Pisoni, si accingevano a
realizzare.
Ci siamo incontrati alla stazione di Aosta con i fratelli Scout provenienti da
altre regioni, e tutti insieme abbiamo raggiunto “ IL RIFUGIO DEL GRAN SAN
BERNARDO “; per Noi, “ dopo aver percorso 1200 Km in treno “, un immagine
straordinaria di bellezza naturale si è aperta davanti ai Nostri occhi, così
come sul Proscenio accade per uno spettacolo.
La mattina del giorno successivo, il “ Grande Saggio “,ci ha illustrato il
sentiero che dovevamo percorrere attraverso le montagne Valdostane per
giungere a St.Oyen; ci siamo cambiati l’abito, “ indossando quello del
pellegrino “; mi procurai un bastone per appoggiarmi, e fu così che iniziai la
mia ROUTE. Camminare lentamente recitando il Rosario, rappresentava per
me il momento più significativo dell’essere pellegrino, ho sempre pensato alla
spiritualità che la strada offre per chi la percorre in silenzio con un pizzico di
sofferenza per la Sua asprezza, essa è per lo scout, un ” percorso di vita ”,
per il pellegrino sarà stata la “ Vita “, dico questo, perché per arrivare a Roma,
il tempo impiegato,era proprio tanto.
Lungo il percorso, momenti di allegria , si cantavano canti scout, si
scherzava, si pensava che a mezzogiorno, non ci aspettava un lauto pranzo,
ma un panino con prosciutto e pomodori, “ vi lascio immaginare l’attesa….. “.
Altro pensiero, era quello di osservare bene quelle bellezze naturali, lasciarle
alle spalle, era un doverle poi ricordare La Route che si è iniziata, circa 160
Km percorsi a piedi, “ Con qualche problema di scarpe o scarponi “, ci ha
portato a Vercelli, l’accoglienza e l’aiuto lungo il percorso da parte delle
Comunità Valdostane, Piemontesi e Lombarde, è stata a dir poco INCREDIBILE,
si riconosce l’appartenenza ad una Associazione dove, “ incontrare per
strada un fratello “, assume un significato di grande importanza e sicurezza.
Tornerò a parlarVi di questa mia avventura,” non è stata la sola”, ma questa
mi ha dato la possibilità di viverla intensamente, pensando proprio al
pellegrino che ho rappresentato e che tanto mi ha dato.
Ciao a tutti - a presto –
Ermanno e Tonino
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