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IL DOTTORATO DI RICERCA IN ITALIA: QUALI PROSPETTIVE IN UN CONFRONTO EUROPEO? Cristina Miceli School of Advanced Studies Università di Camerino IL DOTTORATO NEL PROCESSO DI BOLOGNA: TRA ISTRUZIONE SUPERIORE E RICERCA IL DOTTORATO NEL PROCESSO DI BOLOGNA: TRA ISTRUZIONE SUPERIORE E RICERCA 1. IL DOTTORATO DI RICERCA IN ITALIA 2. I PRINCIPI EUROPEI ED IL CONFRONTO CON LA REALTÀ ITALIANA: PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE 3. ESEMPI DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ IN UNA SCUOLA DI DOTTORATO (BUONE PRATICHE?) Il Dottorato di ricerca in Italia Quando nasce il dottorato di ricerca in Italia? È stato istituito nel 1980 dal DPR n. 382 (II° governo Cossiga, ministro Sarti) e il primo ciclo viene attivato nel 1983 come un “titolo accademico valutabile unicamente nell’ambito della ricerca scientifica”. Nel 1998 viene riformato con la Legge 210 (governo Prodi, ministro Berlinguer) e con il decreto ministeriale 224/99. Cos’è il dottorato? L’art. 4 della Legge 210 del 1998 afferma che: “i corsi per il conseguimento del dottorato di ricerca forniscono le competenze necessarie per esercitare, presso università, enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione”. Come si accede? Bisogna superare una prova di valutazione per titoli e meriti. È richiesta la laurea del vecchio ordinamento oppure la nuova laurea specialistica o un titolo equipollente. Quanto dura? La durata ufficiale è di tre, ma può essere quattro o cinque anni a seconda del particolare corso. La borsa di studio può non essere percepita oltre i 3 anni. Come si svolge? Le modalità variano a seconda dei corsi e delle sedi e sono fissate dal collegio dei docenti. L’attività principale consiste nella ricerca scientifica e nella stesura della tesi di dottorato. È anche previsto che si seguano dei corsi o dei seminari. Il Dottorato di ricerca in Italia Il dottorato di ricerca è un titolo di studio universitario avente valore legale Il dottorato di ricerca, come la laurea e la laurea Magistrale, può essere conferito solo da università o altre istituzioni autorizzate dallo Stato e può costituire titolo di accesso (si badi, solo di accesso) a selezioni pubbliche per le quali si ritenga opportuno che i candidati posseggano il titolo di studio universitario di più alto livello. In applicazione del comma 2 il DM 224/99 stabilisce altri principi: a) i corsi di dottorato sono istituiti con decreto rettorale su proposta dei consigli di dipartimento, previa delibera degli organi competenti per la didattica, verificando la coerenza del corso con la programmazione formativa e la disponibilità delle risorse umane e finanziarie necessarie; b) la sussistenza dei requisiti minimi di risorse deve essere verificata dal Nucleo di Valutazione di Ateneo (NVA) sia all’inizio che con scadenze periodiche; inoltre il NVA prepara una relazione annuale che viene inviata al Ministero unitamente alle osservazioni del senato accademico; infine il Comitato Nazionale di Valutazione del sistema universitario (CNVSU) redige una relazione annuale nazionale sullo stato del dottorato di ricerca; Il Dottorato di ricerca in Italia CNVSU 2008 – Nono rapporto sullo stato del sistema Universitario L’offerta e l’organizzazione dei corsi • Ancora elevato il numero dei corsi di dottorato: 2.181 corsi nel 2007/08 (XXIII ciclo) • I nuovi iscritti sono aumentati: sono stati 12.862 (ciclo XXIII) • Forse sono troppo specifici e le aree disciplinari sono frammentate • Mediamente, dei 10 posti sostenibili per corso di dottorato, se ne bandiscono 7, di cui il 55% coperti da borsa di studio (appena superiore al minimo di legge del 50%) • Il 75,9% dei 10.188 dottori di ricerca dell’anno solare 2006 ha conseguito il titolo nei tempi previsti • L’età di ingresso è troppo elevata e quindi anche quella di uscita (in media 31,4 anni) Il Dottorato di ricerca in Italia CNVSU 2008 – Nono rapporto sullo stato del sistema Universitario Il grado di apertura • I corsi di dottorato consorziati sono 745, ovvero il 34% del totale • I corsi di dottorato convenzionati sono 1.075, ovvero il 49% del totale • Gli studenti provenienti da altro ateneo italiano sono mediamente il 30% del totale degli iscritti; solo in 24 atenei su 72 almeno la metà degli iscritti proviene da altra sede • Aumentano i dottorandi che hanno fatto esperienza all’estero e vi sono più stranieri in ingresso, ma sempre pochi (rappresentano solo il 6,4% dei 12.862 nuovi iscritti, mentre nel 2003/04 erano il 3,2%) • Solo in 8 atenei su 72 la presenza di dottorandi stranieri è superiore al 10% Principi europei Bologna Process and Doctoral Education Berlin 2003: Doctoral Education defined as the third cycle • Bologna Seminar Salzburg, February 2005 (Doctoral Programmes for the European Knowledge Society) European Commission, March 2005 : European Charter for Researchers and Code of Conduct for their Recruitment Bergen 2005: Interest in the Salzburg Principles and their implementation • Bologna Seminar Nice, December 2006 – Doctoral Programmes: Matching Ambition with Responsibilities and Resources London 2007: Interest in general rules for doctoral programmes and interest in innovative doctoral programmes Lausanne 2008: launch of the EUA Council for Doctoral Education Principi europei Principi europei: problematiche e prospettive in Italia Responsabilità istituzionale e valorizzazione del titolo Sarebbero necessari: • Incentivi fiscali alle imprese che assumono DR • Priorità di accesso ai fondi di ricerca industriale per le imprese che impiegano DR • Riconoscimento del titolo di DR per l’accesso a ruoli dirigenziali nella PA • Riconoscimento e, in prospettiva, obbligatorietà del titolo di DR per l’accesso alla carriera accademica e negli enti pubblici di ricerca • … ma anche un grande sforzo di comunicazione verso la società Principi europei: problematiche e prospettive in Italia Massa critica • La formazione dottorale è efficace solo se inserita in ambienti di ricerca – forti, stimolanti, riconosciuti a livello internazionale • Un dottorato proficuo deve dare l’opportunità ai dottorandi di operare in gruppi ed ambienti di ricerca diversi, – scongiurando le monoculture e l’omologazione. • Il dibattito sui diversi modelli è in ritardo in Italia • Occorre premiare i dottorati che tendono alla massa critica e penalizzare la frammentazione con azioni coraggiose di valutazione ed accreditamento Principi europei Principi europei Principi europei Principi europei: problematiche e prospettive in Italia Supervisione & valutazione, interdisciplinarietà •Le attività di supervisione, monitoraggio e di valutazione dovrebbero essere basate su un contratto trasparente fra dottorando, supervisore ed istituzione. (EUA workshop on supervision and assessment) •I dottorati dovrebbero affrontare la sfida della multidisciplinarietà e dello sviluppo di competenze trasferibili. Le sfide più difficili ed affascinanti della contemporaneità sono multi-disciplinari: La sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo; Il dilemma energetico; Le trasformazioni sociali, economiche, culturali legate alle tecnologie dell’informazione e della conoscenza; Le biotecnologie, la bioinformatica, la bioetica Principi europei: problematiche e prospettive in Italia Mobilità La mobilità in uscita dei dottorandi non è a livelli sufficienti Un periodo significativo di studio/ricerca all’estero dovrebbe essere sempre presente nel percorso di dottorato Incoraggiare o prescrivere? Oggi in Italia si osserva: Carenza di struttura organizzativa e solidità del percorso di studio Eccesso di regolamentazione sull’esame di accesso Occorre, al contrario: Rinsaldare la struttura (senza eccedere in regolamentazione) Deregolamentare l’accesso, per favorire la mobilità geografica e inter-disciplinare Principi europei: problematiche e prospettive in Italia Il tema delle risorse • Forte enfasi nel recente Bologna Seminar di Nizza • La riforma del dottorato non si fa “senza oneri per lo Stato” • Si può fare in un quadro anche fortemente competitivo, ma con chiare risorse aggiuntive per – Borse e sostegno ai dottorandi – Sostegno all’organizzazione, alla collaborazione nazionale ed internazionale, alla multi-disciplinarietà – Promozione verso il mercato del lavoro Azioni di coordinamento a livello nazionale Modelli di scuole di dottorato in Italia identificati dal Gruppo di Coordinamento sul Dottorato di Ricerca 1)Un primo livello di aggregazione e’ una SCUOLA DI AMBITO, che raggruppi tutti i settori dello stesso ambito (più settori della stessa area). 2)Un ulteriore livello è la SCUOLA DI MACROAREA, quella che raggruppa le attività di dottorati in ambiti diversi ma affini: ad esempio una scuola di Macroarea Sci-Tec raggrupperebbe tutte le attivita’ relative alla fisica, matematica, ingegneria… Si possono prevedere macroaree con interdisciplinarietà 3)Un livello successivo e’ la SCUOLA “UNICA di Ateneo ” che raggruppa attività di dottorato dell’Ateneo in tutte le discipline, o comunque in un insieme piu’ grande di quello di macroarea. 4)In un’altra dimensione, c’e’ l’aggregazione di attività di dottorato sulla stessa tematica svolte da atenei diversi; chiamiamole SCUOLE INTERATENEO (CONSORTILI) con attività comuni dichiarate da tutte le sedi partecipanti Azioni di coordinamento a livello nazionale Distribuzione dei modelli di Scuole di Dottorato in Università italiane • Scuola unica di Ateneo • più Scuole tematiche Azioni di coordinamento a livello nazionale European Charter for Researchers and a Code of Conduct for the recruitment Is not sufficiently known nor implemented C&C • PROMOTERS EUROPEAN NETWORK ITALIAN PROMOTERS in UNIVERSITIES: Dr. Silvestro Micera, SSSUP Dr. Dennis Fiorini, UNICAM Better careers and more mobility for researchers Agenda • 16th October, Bruxelles: 1st promoters training session • by 15th November :1st meeting of the working group in Italy • January-February: distribution of the questionnaires in Italian universities • February-March: 2nd meeting to evaluate questionnaires results • April, Bruxelles: 2nd promoters training session: presentation of the first ‘Italian results’ • May: proposal of the strategies and publication on our universities web sites and on Euraxess • Since May: let’s actuate strategies!!! The School of Advanced Studies: organization, activities and results SAS birth Starting from 2005 UNICAM planned the organisation of a Doctoral School. The School, as institution, was approved by the Academic Senate on April 14th. Rules were communicated by the D.R. 459 on April 18th 2005, further modified up to the last version in May 2007. The School was named: School of Advanced Studies (SAS) Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS function The SAS has the function of coordination, planning, organisation of activities, and internal evaluation of doctoral courses, to favour internationalisation, external collaboration (enterprises) and multidisciplinary and transferable activities. SAS is like a brooding hen: Doctoral courses with PhD candidates are like chicks for the hen!!! Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS Organisation The SAS is organised in two macrosectors and 8 sectors, each sector may have more than one curriculum: 1. Architecture and design 2. Law, Political and Social Sciences 3. Chemical, Pharmaceutical Sciences and Biotechnologies (two curricula) 1)Chemical Sciences-2) Pharmaceutical Sciences 4. Earth Sciences 5. Information Science and Complex Systems 6. Life Sciences (three curricula) 1)Aging and Nutrition-2)Biology-3)Environmental Sciences and public health with the interdisciplinary programme on “Malaria and human development”in collaboration with WHO 7. Physics 8. Veterinary Sciences Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 Attraction of candidates Andamento dei posti banditi e dei partecipanti al concorso Posti banditi (messi a concorso) Numero di partecipanti 300 SAS Birth 250 200 150 100 50 0 2003 2004 2005 2006 Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 2007 Attraction of candidates Provenienza dei candidati Stranieri UNICAM NON UNICAM 200 150 SAS birth 100 50 0 2003 2004 2005 2006 Origin of 156 foreign candidates (%) Asia 48% Africa 46% South America 3% Europe 3% Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 2007 SAS services SAS home starting from 2007 in Via Lili 55 Also SAS offices are in the same building Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS Education activities Education activities are organised in three levels: 1) Mandatory transferable activities : -research management, business plan, fund raising – at least 20 hours -languages – at least English -scientific communication – at least 10 hours + at least one presentation at the SASWIP -technology transfer (seminars and practical activities such as seminars in preparation of the Start Cup competition: please remember meetings on June 6 and June 24!!!) Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS Education activities 2) Mandatory methodological activities for sectors : -statistics and computational analysis for experimental research – at least 20 hours -how to write a scientific paper -analysis of data bank and of data mining 3) Specific activities for each curriculum or course : Seminar activities, Journal club, at least six months spent abroad for research, participation to at least one international conference The three levels can also be combined in events such as a training workshop: please see the site: http://www.unicam.it/laureati/dottorato/documenti/malaria.doc Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS Evaluation activities The Council of the SAS, in agreement with the Internal Evaluation Board (NVA), proposed indicators for SAS evaluation and PhD courses (or curricula) evaluation, additional to the so called “minimal requirements” by our present evaluation agency (CNVSU). These indicators are also suggested by the "The European Charter for Researchers and the Code of Conduct for their Recruitment" . The results of this evaluation will be considered for future resource assignment to Doctoral courses or curricula Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS Evaluation activities 1. Scientific products of Doctoral candidates 2. Mobility (geographical, intersectoral and virtual) 3. Internationalization of doctoral programmes (co-tutelle, joint degrees, international staff) 4. Attraction of international candidates 5. Activation of interdisciplinary projects 6. Experiences of communication to the society 7. Placement in academia and in the non academic labour market (Alma Laurea data bank) 8. Monitoring of doctoral candidates satisfaction by surveys Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 SAS Evaluation activities Research Doctors (49, with degree issued in 2006) were interviewed. 95% is already working. Posizione professionale dei Insegnan te o intervistati Dottori Consulent eo libero profession ista; 17% Tecnico qualifica to; 6% Docente; 22% Strutturaattuale di impiego dei Settore Altri Universi AziendaIstituzio dottori intervistati settori taria all’ester Struttura o… di altra universit à Struttura italian… UNICA M 35% 6% Italiana ne di 17% ricerca pubblica nazio… 58% consider the PhD degree as a valid opportunity and an additional tool to the first degree, to enter in the labour market Ricercat ore; 55% 67% consider the institution of present work as a valid achievement for his level of education Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008 By anonimous survey, 97% is satisfied of the education obtained But we are sure that we are not doing enough and that more can be done for development Festa del Dottorato, 27 Maggio 2008