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Diapositiva 1 - Abbazia di Montichiari
Eucarestia: “Dono ricevuto e riconsegnato” La dinamica che regge la Celebrazione dell’Eucarestia Dio ha creato un mondo in armonia In questo mondo vi sono delle realtà che sono presenti indipendentemente dalla nostra presenza, ossia esistono al di là del fatto che noi apportiamo o meno un intervento sul territorio Nello specifico, per quanto concerne la Celebrazione dell’Eucarestia, queste realtà a cui diamo anche la connotazione di doni, sono : Grano Uva L’uomo prende il grano e l’uva e li lavora, trasformandoli in pane e vino che non sono più semplicemente grano ed uva, ma sono grano ed uva più il valore apportato dal lavoro dell’uomo Il pane e il vino, nella Celebrazione Eucaristica, vengono, poi, presentati all’altare e in quel gesto sono racchiuse da un lato la lode e il ringraziamento a Dio per i doni della creazione, e dall’altro lato la nostra umanità nella sua fragilità e ricchezza. La preghiera che il celebrante principale pronuncia sui doni dice: “Benedetto sei Tu, Signore, Dio dell’universo, dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane frutto della terra e del lavoro dell’uomo, lo presentiamo a Te, perché diventi per noi cibo di vita eterna” “Benedetto sei Tu, Signore, Dio dell’universo, dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino frutto della vite e del lavoro dell’uomo, lo presentiamo a Te, perché diventi per noi bevanda di salvezza” Attraverso l’invocazione dello Spirito, la preghiera e l’imposizione delle mani, questi doni ricevuti e riconsegnati, diventano corpo e sangue di Gesù che a sua volta si ridona a noi per essere mangiato, per essere assimilato, per diventare vita nella nostra vita Noi uomini, riceviamo, quindi, un dono che era stato precedentemente ripresentato e prima ancora ricevuto. Questo dono ricevuto, riconsegnato, e di nuovo ricevuto (Gesù) siamo invitati a riconsegnarlo gli uni gli altri attraverso le nostre vite e il nostro stile, attraverso la nostra carità e il prendersi cura gli uni degli altri. Date loro voi stessi da mangiare Marco 6, 37 Questa è la dinamica non solo che “regge” l’Eucarestia ma che sta alla base della creazione