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INVENTARIO_DI_MAGAZZINO

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INVENTARIO_DI_MAGAZZINO
L’inventario di Magazzino
A cura dell’Ing. Claudio TRAINI
_________________________________________________________________
Trade System Srl - Viale Gran Sasso 7 - 64013 - Corropoli (TE)
Tel: 0861 851885 - Fax: 0861 851885 - email: [email protected]
Che cosa è un inventario?
L’inventario è una procedura sistematica di
verifica dell’esistenza di un insieme di beni in un
determinato luogo ad una determinata data.
 Tale verifica serve a raffrontare due insiemi di
beni al fine di rilevarne delle differenze.
 Tale verifica accerta sia elementi quantitativi dei
beni presenti sia elementi qualitativi.

Inventario di beni
L’inventario è una verifica delle risultanze
contabili dell’impresa tramite una indagine
delle QUANTITA’ fisicamente presenti in
un dato momento ed un dato luogo.
 Esso può riguardare tanto le rimanenze di
magazzino (merci, prodotti finiti,
semilavorati ecc) quanto altre voci, quali i
cespiti.

Quando si effettua l’Inventario
L’inventario può essere effettuato alla data di
chiusura dell’esercizio ( 31 dicembre)
 Può essere effettuato in particolari momenti della
vita aziendale (passaggi di proprietà, operazioni
straordinarie, cambio di software gestionali ecc.)
 Può essere efffettuato in momenti diversi dal 31
dicembre per particolari esigenze della azienda

Perché si effettua l’Inventario

Previsioni normative
 Necessità aziendali
 Altre
Necessità Aziendali

Necessità Interne ( analisi del software,
controllo di gestione, ecc.)
 Necessità Esterne (valutazione di aziende,
due diligence ecc.)
Altre motivazioni

Incarichi assunti come consulenti tecnici di
parte o di ufficio (esempio valutazione
danni o sinistri).
 Altri incarichi in cui sia necessaria una
verifica della contabilità.
Cosa si prefigge l’Inventario

Scopo dell’inventario è di verificare
l’esattezza dei dati contenuti nella
contabilità di una azienda ossia di rilevare
che le quantità fisiche presenti nelle
disponibilità della azienda e quelle presenti
nella contabilità aziendale siano identiche.
Come si effettua un Inventario

Ottenere dalla azienda un tabulato delle
giacenze fisiche o dei beni da inventariare
 Stabilire una data in cui effettuare
l’inventario
 Istruire le persone che effettueranno
l’inventario o che in qualche modo ne
saranno coinvolte.
Come si effettua un Inventario
L’attività della azienda mentre si effettua un
inventario deve essere fermata nelle attività
che interferiscono con le conte fisiche.
 Lo spazio fisico in cui sono presenti i beni
deve essere delimitato e conosciuto da chi
effettua le conte.

Come si effettua un Inventario
Le persone che effettuano l’inventario
devono essere istruite sull’area di loro
competenza e devono essere dotate di un
apposito tabulato per le conte inventariali
 Tale tabulato NON deve contenere le
risultanze contabili presenti in contabilità
(CD inventario alla cieca).

Studio Indri e Lombardi- Padova
Come si effettua un Inventario

Le persone che effettuano le conte devono
essere selezionate possibilmente seguendo
criteri di terzietà e obiettività
 Le persone non devono essere coinvolte in
aree su cui prestano regolarmente lavoro (ad
esempio i magazzinieri non devono contare
la merce nel loro reparto).
Come si effettua un Inventario

Se possibile le persone che effettuano le
conte devono essere divise in squadre di due
persone, possibilmente coinvolgendo anche
personale di aree differenti dal magazzino.
 Nel caso di conte successive alla prima, le
squadre non dovrebbero mai verificare le
proprie conte.
Come si effettua un Inventario
I beni presenti nell’area devono essere
inseriti nella tabella di conta.
 Devono essere evidenziati i beni di
proprietà della società, il loro stato di
conservazione, la presenza di qualsiasi
anomalia.
 Devono essere evidenziati i beni di terzi
presenti nell’area.

Come si effettua un Inventario

Per i beni propri presso terzi va effettuata
una richiesta scritta al terzo SENZA
l’indicazione delle quantità che risultano
dalla contabilità.
 Per le merci viaggianti o per le merci in
entrata/uscita alla data dell’inventario deve
essere effettuata una verifica cartacea con
D.D.T. e/o altra documentazione.
Operazioni post inventario

Raccolta delle schede di conta
 Verifica delle eventuali discrepanze con i
dati contabili
 Raccolta delle informazioni sulle giacenze
relative ai beni di terzi e alla presenza di
merce obsoleta, a lenta rotazione ecc.
Operazioni post inventario

Analisi delle differenze inventariali
 Eventuale secondo intervento di conta sulle
discrepanze di cui non si riesce a
comprendere la natura o su cui vi siano
dubbi.
 Riconciliazione delle differenze a saldo zero
e stesura dell’inventario definitivo.
Redazione di Memorandum
Al termine dell’inventario viene redatto un
memorandum che contiene:
 Le differenze inventariali suddivise per
codice di prodotto.
 Una valorizzazione di tali differenze.
 Una valorizzazione dei beni di terzi e dei
beni viaggianti.

Redazione di Memorandum

Valorizzazione delle merci in entrata e in
uscita in prossimità della data
dell’inventario laddove siano richieste per
gli stanziamenti di fine anno.
Raccolta materiali

Redatto il memorandum vanno raccolti i
materiali (anche in fotocopia)
dell’inventario quali i tabulati di conta, le
istruzioni inventariali, le bolle di entrata e
uscita di beni dal magazzino, i tabulati di
giacenza fisica.
Raccolta materiali

Ai fini di una analisi fiscale corretta è
opportuno segnalare nelle differenze
inventariali queste categorie:
 Furti e Ammanchi.
 Errori di Contabilizzazione (carico e
scarico).
 Merci distrutte o non più vendibili.
Riflessi Civilistici
Dall’inventario emergono informazioni che
impattano sulle aree di bilancio
 Rimanenze finali
 Fondo svalutazione del magazzino
 Conti d’ordine
 Ricavi e Costi (Cut off delle merci entrate e
uscite)

Riflessi fiscali dell’Inventario

Le differenze che emergono al termine
dell’inventario hanno un diverso impatto
fiscale a seconda che siano deducibili (o
imponibili) dal reddito di impresa o meno.
Differenze deducibili

Furti e ammanchi purchè adeguatamente
documentati (art 1 D.P.R. 441/1997)
 Perdite volontarie di beni (art. 2 comma 4
DPR 441/1997)
 Perdite involontarie di beni (art.2 comma 3)
 Differenze inventariali fisiologiche (art. 5
DPR 441/1997)
Differenze indeducibili

Furti e ammanchi senza documentazione
probatoria.
 Variazioni la cui natura o la cui origine non
è possibile ricostruire.
 Errori di contabilizzazione di esercizi
precedenti.
Differenze inventariali positive

Sopravvenienze attive (art 109 Tuir)
 Relative a sopravvenienze inventariali
negative.
Quando non si effettua
l’Inventario

La procedura inventariale non è necessaria nei casi
in cui:
 L’ammontare dei beni sia talmente esiguo da non
essere significativo nella redazione di un bilancio.
 L’ammontare di beni sia garantito da una terza
parte (esempio le rimanenze di titoli il cui
ammontare è confermato dalla documentazione
inviata dalla Banca).
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