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La legge 104 - Fondazione La Sorgente

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La legge 104 - Fondazione La Sorgente
incontro del 4 febbraio 2011
promotori sociali
La tutela dell’invalidità civile
Legge 104/92
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Legge quadro sull’handicap emanata
nel 1992
finalità: consentire alla persona affetta
da handicap di raggiungere la sua
massima autonomia e
partecipazione alla vita collettiva, con
riguardo a tutti i suoi diritti
da la priorità ai casi di gravità, quelli
cioè in cui le necessità di assistenza
sono permanenti, continuative e globali
Il concetto di handicap
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Persona handicappata: chi presenta una
minorazione fisica, psichica o sensoriale che
causa difficoltà di apprendimento, relazione o
integrazione lavorativa e che determina un
processo di svantaggio sociale o di
emarginazione
Situazione di gravità: quando la minorazione
riduce l’autonomia personale, correlata all’età,
in modo da rendere necessario un intervento
assistenziale permanente, continuativo e
globale nella sfera individuale o relazionale
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L’accertamento
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È effettuato, a domanda dell’interessato,
dalle commissioni mediche dell’ASL integrate
da un operatore sociale e da un esperto nei
casi da esaminare in servizio presso l’ASL
la domanda di riconoscimento ex legge 104
non coincide con la domanda di invalidità
civile
va inoltrata la domanda all’INPS competente
per residenza barrando sul modulo unico di
istanza la specifica casella

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Quando presentiamo domanda
di invalidità civile: accertarsi
d’aver richiesto anche il
riconoscimento della legge 104
L’accertamento provvisorio
riconoscimento
Può essere fatto quando la commissione
non si è pronunciata entro 90 giorni
dalla presentazione della domanda da:
 medico specialista nella patologia in
servizio presso l’ASL
 medico dell’ospedale, in caso di visita
ambulatoriale il medico deve essere
specialista, in caso di ricovero è
sufficiente che sia il reparto
specializzato
6
L’accertamento provvisorio
durata
periodo massimo di 6 mesi (entro
il quale deve essere emesso il
giudizio della commissione ASL)
 se la commissione medica non
riconosce l’handicap le prestazioni
nel frattempo erogate sono
indebite

7
L’accertamento della
persona affetta da sindrome di down
Il riconoscimento, oltre che dalla
commissione, può essere fatto
anche dal medico di base
(allegando copia del cariotipo)
 la valutazione del medico di base
non è sottoposta a successive
verifiche
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il grande invalido di
guerra
Grande invalido di guerra: titolare
di pensione o di assegno
temporaneo di guerra per lesioni
od infermità ascritte alla 1°
categoria
 il grande invalido di guerra è
considerato persona handicappata
in situazione di gravità

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I diritti connessi alla
situazione di gravità
Sono connesse al riconoscimento
del comma 3
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Prolungamento dell’astensione
facoltativa oppure permesso
giornaliero
permessi mensili
congedo retribuito
Prolungamento dell’astensione facoltativa
oppure permesso giornaliero
Il genitore del bambino affetto da
handicap grave ha diritto fino al
compimento del 3° anno di vita del
figlio di:
usufruire del congedo parentale
in alternativa
godere di 2 ore di permesso retribuito (in
caso di rapporto di lavoro di almeno 6
ore giornaliere)
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caratteristiche
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il genitore deve essere un lavoratore che ha
diritto all’astensione facoltativa
ne può usufruire anche se l’altro genitore
non lavora
nel caso tale diritto spetta ad entrambi i
genitori, che ne possono usufruire
alternativamente
non spetta in caso di ricovero del bambino a
tempo pieno in un istituto specializzato (a
meno che i sanitari della struttura
ospedaliera certifichino il bisogno di
assistenza)
Copertura retributiva e
previdenziale
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L’astensione facoltativa prolungata da diritto
all’indennità pari al 30% della retribuzione,ma
non fa maturare ferie e 13a
i permessi giornalieri (equiparati a quelli
dell’allattamento) danno diritto ad un’indennità
pari alla retribuzione e fanno maturare ferie e 13a
i periodi di prolungamento della facoltativa ed i
permessi sono coperti da contribuzione figurativa
e computati nell’anzianità di servizio
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Permessi mensili
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I genitori, i parenti e gli affini entro il 3°
grado di una persona con handicap
grave che la assistono e che hanno un
contratto di lavoro subordinato possono
usufruire di 3 giorni di permesso al
mese
l’assistenza deve essere continua
(effettiva e per le necessità quotidiane)
ed esclusiva (deve essere l’unico
soggetto che presta assistenza)
Vincolo di parentela
1° grado: genitori e figli
 2° grado: nonni, fratelli/sorelle,
nipoti
 3° grado: bisnonni, zii, nipoti
(titolare lo zio), pronipoti
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Vincolo di affinità
Affinità: rapporto che unisce un coniuge
con i parenti dell’altro coniuge
 1° grado: suoceri
 2° grado: nonni del coniuge, cognati
(fratelli/sorelle del coniuge)
 3° grado: bisnonni del coniuge , zii del
coniuge , nipoti (di cui il coniuge è zio)
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nuovi criteri per definire la sussistenza dei requisiti
della continuità ed esclusività
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Premessa: la giurisprudenza ha
affermato il principio secondo cui il
disabile debba essere assistito in modo
conveniente e questo non si realizza
quando la cura grava su un solo
familiare (anche se non lavoratore)
L’INPS si è adeguato con la circolare n.
90 del 23 maggio 2007
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la persona disabile può liberamente scegliere chi
lo assiste
il diritto spetta anche in presenza di familiari
conviventi non lavoratori idonei a fornire
assistenza
l’assistenza non deve essere quotidiana, ma
avere i caratteri della sistematicità e
dell’adeguatezza rispetto alle concrete esigenze
della persona
i benefici possono spettare anche a lavoratori
che risiedono o lavorano in luoghi distanti, in tal
caso deve essere prodotto un “programma di
assistenza” che sarà vagliato dall’INPS
non da diritto al beneficio solo il ricovero di 24
ore
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Congedo di 2 anni
retribuito
spetta a chi assiste un disabile in
situazione di handicap grave
 l’indennità sostitutiva della
retribuzione è pari all’ultima
retribuzione nel limite massimo di
36.151,98 euro per l’anno
2011(comprensivi di quota
contributi a carico del lavoratore e
di IRPEF)
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Aventi diritto
coniuge convivente
 genitori di figli minorenni anche se
non conviventi
 genitori di figli maggiorenni
conviventi o che prestino
assistenza con continuità ed
esclusività
 fratelli/sorelle conviventi in caso
di decesso od inabilità dei genitori
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Genitori e
fratelli/sorelle
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Hanno diritto anche in presenza
del coniuge quando questo non sia
convivente, non sia un lavoratore
subordinato (quindi se è
inoccupato o autonomo) oppure
quando ha rinunciato a godere del
congedo
Agevolazioni fiscali
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Iva 4%
Detrazione IRPEF 19%
Detrazione 36% per interventi
d’abbattimento delle barriere
architettoniche
Esenzione del pagamento del bollo
auto e dell’imposta di trascrizione
sui passaggi di proprietà
Soggetti aventi diritto
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Ciechi civili
Sordomuti civili
Disabili con handicap grave
Disabili con grave limitazione della
capacità di deambulazione o affetti da
pluriamputazioni anche non in
situazione di gravità (solo per
adattamento del veicolo)
Familiari di cui tali disabili sono
fiscalmente a carico
Iva 4%
acquisto ed adattamento di veicoli
al trasporto dei disabili (cilindrata
fino a 2000 cc con motori a
benzina e 2800 con motori diesel).
Questa agevolazione spetta una
volta ogni 4 anni
 acquisto di sussidi per gli
handicappati
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Documentazione da
produrre
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Certificazione attestante la condizione di disabilità (verbale asl)
e la prescrizione del medico specialista (per i sussidi)
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che nel
quadriennio anteriore alla data d’acquisto non è stato comprato
analogo veicolo
Per veicoli adattati: copia patente di guida speciale,
autodichiarazione da cui risulta che si tratta di invalidità
comportante ridotte capacità motorie permanenti, fotocopia
carta circolazione da cui risulta l’adattamento
il venditore deve richiamare sulla fattura le leggi 97/86 e
449/97 e deve comunicare i dati all’agenzia delle entrate
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Esenzione del
pagamento del bollo
auto
Produrre istanza all’Ufficio
Tributi della Regione e mandare
la documentazione entro 90
giorni dalla scadenza del termine
per il pagamento non effettuato a
titolo di esenzione
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Esenzione dell’imposta
di trascrizione sui
passaggi di proprietà
Inoltrare richiesta al PRA
territorialmente competente
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Detrazione IRPEF 19%
delle spese sostenute per acquisto
e spese straordinarie di
manutenzione di veicoli
 tetto massimo di 18.075,99 euro
 si può utilizzare su un solo anno o
ripartirla nel quadriennio
successivo all’acquisto
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Altre agevolazioni
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Detrazione IRPEF 19% delle spese sostenute
per sussidi tecnici ed informatici
Detrazione delle spese di acquisto e
mantenimento del cane guida
Iva 4% per sussidi tecnici ed informatici per
handicap grave
Detrazione 19% per spese servizi di
interpretariato per sordomuti
Detrazione 36% per interventi
d’abbattimento delle barriere architettoniche
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L’amministratore di
sostegno
tale figura è stata introdotta dalla
legge 6/2004 e si pone accanto
alla figura del tutore (che
interviene in caso di interdizione)
 obiettivo della legge: tutelare i
soggetti privi di autonomia
limitando al minimo le
compressioni della capacità di
agire
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Soggetti interessati
Chi non può provvedere ai propri
interessi perché è totalmente o
parzialmente incapace di agire
 disabili, anziani, persone
temporaneamente incapaci di agire
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La nomina
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viene sempre nominato dal giudice tutelare
può essere nominata qualsiasi persona
può essere nominato d’ufficio (in questo
caso in via preferenziale il giudice nomina: il
coniuge, il convivente, il genitore, il figlio, il
fratello/sorella)
può essere designato dall’interessato
preventivamente (con atto pubblico o
scrittura privata autenticata)
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Il decreto di nomina
Contiene nel dettaglio l’oggetto
dell’incarico e gli atti che
l’amministratore può compiere
 nel caso sia necessario compiere
ulteriori azioni deve essere chiesta
un’integrazione del decreto al
giudice tutelare
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La durata
Può essere a tempo determinato
(prorogabile da giudice) o
indeterminato
 l’ads non è tenuto a proseguire la
sua attività oltre 10 anni, a meno
che non si tratti di un familiare
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La procedura
Deve essere presentata istanza al
giudice tutelare
 può essere presentata tramite un
avvocato, l’assistente sociale od
anche direttamente
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