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“LINEE GUIDA DELLA REGIONE VENETO PER LA PREVENZIONE NUTRIZIONALE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SCOLASTICA” Dott. Saverio Chilese DECRETO MINISTERO DELLA SALUTE 16-10-98: LA NUTRIZIONE E’ DETERMINANTE PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA SALUTE PUBBLICA LA REGIONE VENETO RECEPISCE IL D. M. TRAMITE I PIANI PER LA PREVENZIONE PROMUOVE INTERVENTI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE AVVALENDOSI DEL CANALE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA LG IN MATERIA DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ NUTRIZIONALE NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA LINEE DI INDIRIZZO PER LA RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI EXTRAOSPEDALIERE LINEE DI INDIRIZZO PER LA RISTORAZIONE OSPEDALIERA SULLA BASE DI QUESTE PREMESSE, UN GRUPPO DI LAVORO HA LAVORATO IN SINERGIA PER MIGLIORARE E UNIFORMARE GLI STANDARD QUALITATIVI DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA SOCIALE. La Piramide Alimentare è una rappresentazione grafica e schematica “Modello Alimentare Mediterraneo” 4 Fonte: Barilla Center for Food and Nutrition 5 PRP LE LINEE DI INDIRIZZO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA E SOCIALE costituiscono uno strumento di supporto per le amministrazioni e per gli enti gestori finalizzato a diffondere livelli omogenei di sicurezza alimentare e nutrizionale Piano Triennale Sicurezza Alimentare PTSA RISTORAZIONE SCOLASTICA Delibera Giunta Regione Veneto 3883 del 31-12-2001 Piano Regionale Prevenzione - PRP CONTENUTI e s.m. Decreti Regione Veneto n.517 del 30.12.2003 n.475 del 25.10.2008 n. 115 del 3.12.2013 A1: IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A2: L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE A3: SCHEDE PRODOTTI A4: LA QUALITA’ NUTRIZIONALE NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA A5: NUTRIVENDING CAPITOLATO D’APPALTO DISTRIBUTORI AUTOMATICI PER ALIMENTI E BEVANDE A6: DIETE SPECIALI A7: VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Piano Triennale Sicurezza Alimentare PTSA Delibera Giunta Regione Veneto 3883 del 31-12-2001 RISTORAZIONE RESIDENZE EXTRAOSPEDALIERE Piano Regionale Prevenzione - PRP e s.m. Decreti Regione Veneto n. 381 del 9.8.2007 n. 117 del 13.12.2013 CONTENUTI A1: CAPITOLATO D’APPALTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI EXTRAOSPEDALIERE A2: PRONTUARIO DIETETICO A3: MUST TEST DI SCRENING PER ADULTI A RISCHIO DI MALNUTRIZIONE A4:PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DELLA DISFAGIA IN 5 FASI A5: SCHEDE DI RILEVAZIONE DELLA QUALITA’ DEL PASTO A6: CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI EXTRAOSPEDALIERE ADDETTO ALLA CUCINA ED ALL’ASSISTENZA RISTORAZIONE OSPEDALIERA 1. PRONTUARIO DIETETICO NELL’ADULTO 2. PRONTUARIO PEDIATRICO 3. DIETE PER ALLERGIA E INTOLLERANZA 4. CAPITOLATO D’APPALTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE 5. NUTRIVENDING 6. MONITORAGGIO MALNUTRIZIONE 7. CORSO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO ALLA CUCINA ED ALL’ASSISTENZA 8. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE DEDICATO AL PERSONALE DIPENDENTE 9. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO RISTORAZIONE OSPEDALIERA 10. SCHEDE PRODOTTI IN ATTESA DI DECRETAZIONE DA PARTE DELLA REGIONE DI QUALI MODIFICHE? AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA DI RISTORAZIONE CON IL COOK AND CHILL AGGIORNAMENTO DEL CAPITOLATO D’APPALTO CON IL COOK AND CHILL, KM 0 E PARAMETRI AMBIENTALI INSERIMENTO NUOVA SCHEDA PRODOTTO PER I RAVIOLI RICOTTA E SPINACI AGGIORNAMENTO DELLE NORMATIVE SULLA CELIACHIA E GESTIONE DELLA DIETA VEGETARIANA. LG SCOLASTICHE L.I. RESIDENZE EXTRAOSP. LG SCOLASTICHE L.I. RESIDENZE EXTRAOSP. LG SCOLASTICHE L.I. RESIDENZE EXTRAOSP. LG SCOLASTICHE AGGIORNAMENTO DEL SIST. DI RISTOR.CON IL COOK AND CHILL SCHEMA DELLE TIPOLOGIE DI GESTIONE E DI SERVIZIO DELLA RISTORAZIONE TIPOLOGIA CARATTERISTICHE VANTAGGI PREPARAZIONE con legame fresco-caldo La cottura e la distribuzione avvengono nello stesso giorno e a breve distanza di tempo Accettazione psicologica da parte dell’utente Dal punto di vista igienico nutrizionale non si presentano problemi se la temperatura di lavorazione, cottura e trasporto viene mantenuta sempre idonea Buon mantenimento delle caratteristiche organolettiche del cibo se tutte le fasi vengono eseguite in maniera corretta Produzione vincolata spazialmente e temporalmente al consumo Produzione due volte al giorno per tutti i giorni dell’anno È il più frequente PREPARAZIONE con legame refrigeratocaldo (cook and chill) Surgelato – caldo (cook and freeze) La distribuzione viene differita rispetto alla preparazione/cottura, nel rispetto della catena del freddo. Cook chill: preparazionecotturaabbattimento-stoccaggio trasportorigenerazionedistribuzione Garantisce la sicurezza igienico sanitaria degli alimenti preparati ed abbattuti. Permette un’elevata personalizzazione Necessita di utilizzare materie prime di ottima qualità per ottenere pietanze di buon livello nutrizionale ed organolettico, soprattutto se ci si riferisce al Modello Alimentare Mediterraneo. Alcune ditte specializzate in tale tipologia di legame lo stanno proponendo nell’ambito della ristorazione ospedaliera. Permette una conservazione che va da alcuni giorni (4-5) ad alcune settimane (2-3, se conservato sottovuoto/atmosfera modificata) TIPOLOGIA distribuzione MONOPORZIONE Mediante “piatti” singoli e sigillati in vassoio personalizzato con separazione caldo / freddo Corretto conteggio dei pasti Porzionatura standardizzata, ridotta accettabilità e qualità organolettica; Mediante contenitori in acciaio ”gastronorm” contenenti più porzioni Buona qualità se correttamente conservati a temperatura idonea. Più gradita da parte dell’utenza. Possibilità di tarare la porzionatura in base ai fabbisogni nutrizionali delle varie fasce di età. Possibili eccedenze o deficienze per difficoltà di porzionatura TIPOLOGIA di distribuzione MULTIPORZIONE di SVANTAGGI NOTE Viene maggiormente gradita dall’utenza SEMPLIFICAZIONE DEL CAPITOLATO D’APPALTO (DA 15 A 12 PARAMETRI QUALITA’ PRESI IN CONSIDERAZIONE) Il capitolato CHIARO - SEMPLICE – TRASPARENTE è l’unico strumento in grado di • PREVENIRE ELEMENTI di DISCREZIONALITÀ • EVITARE CONTENZIOSI con le DITTE • PERMETTERE un controllo della gestione del servizio di Ristorazione Collettiva Una delle principali novità della normativa europea nel settore della ristorazione collettiva, è il sistema di aggiudicazione dell’appalto in base al rapporto qualità/prezzo secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa VARIAZIONE DEI CRITERI DI AGGIUDICAZIONE NUOVA SCHEDA PRODOTTO Piano Triennale Sicurezza Alimentare PTSA Delibera Giunta Regione Veneto 3883 del 31-12-2001 RISTORAZIONE SCOLASTICA Piano Regionale Prevenzione - PRP e s.m. Decreti Regione Veneto n.517 del 30.12.2003 n.475 del 25.10.2008 n. 115 del 3.12.2013 7 ALLEGATI 1. IL SERVIZIO SCOLASTICA DI RISTORAZIONE 2. L’APPALTO DEL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA DI 3. SCHEDE PRODOTTI 4. LA QUALITA’ SERVIZIO NUTRIZIONALE DEL 5. NUTRIVENDING 6. DIETE SPECIALI 7. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA DI DIETE INSERITE DIETE SPECIALI PER ALLERGIE ED INTOLLERANZE 1.ALLERGIA ALLE PROTEINE DELLE UOVA 2.ALLERGIA ALLE PROTEINE DEL LATTE VACCINO 3.ALLERGIA AI LEGUMI 4.ALLERGIA AGLI ARACHIDI 5.ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO 6.ALLERGIA ALLA SOIA 7.INTOLLERANZA AL GLUTINE (CELIACHIA) Gli alimenti causa di allergia sono elencati nel Regolamento (UE) 1169/2011 (Regolamento FIC: Food Information to Consumers) Il 12 giugno 2013 il Parlamento Europeo ha definitivamente approvato il Regolamento n.609/2013 riguardante l’etichettatura dei prodotti destinati ai lattanti, ai bambini nella prima infanzia, “a fini medici speciali” ed a coloro che devono perdere peso. Il Regolamento, a partire dal 20 luglio 2016, abrogherà definitivamente la direttiva quadro 2009/39/CE sui prodotti destinati ad una alimentazione particolare e il concetto di prodotto dietetico. A partire da tale data, verrà abrogato anche il Reg. CE 41/2009 che sancisce i canoni di composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine. I prodotti senza glutine dovranno comunque, risultare chiaramente identificabili in etichetta e mantenere le stesse garanzie di sicurezza. A questo punto entra in gioco il Regolamento CE 1169/2011 dedicato alle informazioni ai consumatori sull’etichettatura dei prodotti. Questa norma garantirà le stesse garanzie che oggi la norma prevede per i prodotti senza glutine (Reg. CE 41/2009). PROBLEMA = NANISMO!! SCARSO CONTROLLO DA PARTE DEGLI ENTI !!! COMUNI : RIST. SCOLASTICA CASE RIPOSO : RIST. ANZIANO ULSS : RIST. OSPEDALIERA Le LG Regionali aiutano le Amministrazioni nelle scelte gestionali e nel controllo QUALITA’ = RISPARMIO !! COSTO GIORNATA OSPEDALIERA 700 € ! COSTO SCREENING NUTRIZIONALE 70 € ! COSTO PASTO OSPEDALIERO 7€! ALLEGATO 7 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE VARIAZIONI IN PESO DEGLI ALIMENTI CON LA COTTURA Peso a cotto corrispondente al peso dell’alimento crudo, parte edibile BAMBINI 3 – 5 ANNI LEGUMI FRESCHI LEGUMI SECCHI VERDURE E ORTAGGI RAGAZZI E ADULTI Peso a crudo (g) Peso a cotto (g) Peso a crudo (g) Peso a cotto (g) Peso a crudo (g) Peso a cotto (g) Pasta all’uovo secca 60 180 70 210 80 240 Pasta di semola corta 60 120 70 140 80 160 Pasta di semola lunga 60 145 70 170 80 195 Riso brillato 60 155 70 180 80 210 Riso parboiled 60 140 70 165 80 190 Gnocchi 170 200 220 265 250 360 Fagiolini 80 75 130 120 150 140 Piselli 70 60 100 90 120 105 Ceci 30 85 35 100 40 115 Fagioli 30 70 35 85 40 100 Lenticchie 30 75 35 90 40 100 Carote 80 70 130 110 150 130 Cavolfiore 80 75 130 120 150 140 Finocchi 80 70 130 110 150 130 Patate pelate 120 105 150 130 180 155 Spinaci 100 85 150 125 170 140 80 70 130 115 170 150 Prodotto CEREALI E DERIVATI BAMBINI 6 -10 ANNI Alimento Zucchine Purè (come contorno) 120 150 200 Dott. Saverio Chilese