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Diapositiva 1
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA PISANA
SEZIONE DIPARTIMENTALE DI
TOSSICOLOGIA FORENSE
VIA ROMA 55
PISA
ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI I° E II° LIVELLO
A cura di
Prof Mario Giusiani
SEZIONE DI TOSSICOLOGIA FORENSE
La sezione attualmente si trova collocata in Pisa via
Roma 55 ed è costituita da:
•Portineria
•Segreteria
•Direzione
•Sala prelievi
•Laboratorio preparazioni
•Laboratorio cromatografia e spettrofotometria
• Laboratorio immunochimica
ORGANIGRAMMA DELLA SEZIONE DIPARTIMENTALE
DI TOSSICOLOGIA FORENSE
DIRETTORE
Professore Ordinario Università
Dirigente II° livello
(Prof. Mario Giusiani)
Dirigente Ospedaliero I°
livello
(Dott. Silvio Chericoni)
Tecnico Universitario
Convenzionato
(Asmone Domenico)
Tecnico Ospedaliero
(Dr. Gambini Alessia)
Servizio di Portierato
e gestionale
(Orsetti Enrica)
Tecnico Ospedaliero
Coordinatore
(Dr. Nardone Fausta)
Assistente Tecnico
Ospedaliero
(Venturucci Giulia)
Segreteria
Amministrativa
DIPINT
(Martinelli Silvia)
TIPOLOGIA DELLE INDAGINI ESEGUITE DALLA SEZIONE DI
TOSSICOLOGIA UNIVERSITARIA
ANALISI CHIMICO
CLINICHE
• Farmaci
• Ossido di Carbonio
• Alcol
• Tossici vari
LABORATORIO I°
LIVELLO
• Screening
immunochimico per
stupefacenti su
urine, sangue,
matrici pilifere
LABORATORIO II°
LIVELLO
(VALIDITA’ MEDICO
LEGALE)
DIAGNOSI CAUSE DI
MORTE DA TOSSICI
(VALIDITA’ MEDICO
LEGALE)
ACCERTAMENTO SU
SOSTANZE STUPEFACENTI
(VALIDITA’ MEDICO
LEGALE)
• Analisi conferma
con GC/MS o
GC/MS/MS su urine
risultate positive al
I° livello
• Analisi GC/MS o
GC/MS/MS su
sangue per
accertamento
dell’attualità d’uso
• Analisi in GC/MS o
GC/MS/MS su
matrici
cheratiniche.
• Analisi su reperti
organici prelevati in
sede autoptica per
conto dell’Autorità
Giudiziaria
• Analisi su reperti di
sospetta natura
stupefacente per
conto dell’Autorità
Giudiziaria, della
Prefettura, ecc.
DOTAZIONE STRUMENTALE
TECNICHE IMMUNOCHIMICHE
• 1 Sistema AxSym (Abbott) per analisi immunochimiche con tecnica FPIA
• 1 Sistema ILab 650 (Instrument Laboratory) per analisi immunochimiche
con tecniche CEDIA, EMIT, DRI
ANALISI DI TIPO CHIMICO-CLINICO
RECENTEMENTE INTRODOTTE
Ultimamente sono state messe a punto nuove metodiche immunochimiche che ci hanno
permesso di ampliare la gamma di sostanze per le quali è possibile richiedere la
determinazione su campioni urinari. In particolare:
• 6-monoacetil morfina (6-MAM, metabolita specifico dell’eroina)
• cocaina (come tale)
• EDDP (metabolita del metadone)
• MDMA (ecstasy, come tale)
• etilglucuronide (metabolita specifico dell’etanolo)
• LSD
• sample check (per identificazione di campioni di urina adulterati)
La determinazione di queste nuove sostanze è di notevole importanza sia a livello
tossicologico-forense ma anche clinico in quanto offre una possibilità in più per il
monitoraggio del paziente.
DOTAZIONE STRUMENTALE
TECNICHE CROMATOGRAFICHE
•1 GC FOCUS CON DETECTOR FID
•1 GC FOCUS CON DETECTOR DI MASSA A SINGOLO QUADRUPOLO (DSQII)
ENTRAMBI GESTITI DA AUTOCAMPIONATORE TRIPLUS (THERMO
FINNIGAN)
•1 GC TRACE CON DETECTOR MS/MS A TRAPPOLA IONICA (POLARIS Q)
CON AUTOCAMPIONATORE AS2000 (THERMO FINNIGAN)
•1 GC MS QP 2010 ULTRA SHIMADZU SINGOLO QUADRUPOLO CON
AUTOCAMPIONATORE
•1 GC 9000 (FISONS) CON DETECTOR FID
•1 HPLC PERKIN HELMER LC 250 CON DETECTOR DAD 235
•1 LC MS AD ALTA RISOLUZIONE (ACQUISTO IN PROGRAMMAZIONE)
DOTAZIONE STRUMENTALE
TECNICHE SPETTROFOTOMETRICHE
• 1 Strumento JASCO V630 per analisi spettrofotometriche nel campo UV/VISIBILE
CLASSIFICAZIONE DEI LABORATORI
Laboratorio di base nell’ambito della Biochimica Tossicologica
Laboratorio di I° livello (solo test di
screening)
Matrice biologica
urina
Tipo di analisi
immunochimica
Cut-off
stabilito a livello regionale
Strumentazioni
analizzatori automatici di chimica clinica
Procedure
stabilite nei manuali della qualità e linee guida
Controllo di qualità
si, partecipazione a programma VEQ
Catena di custodia
no
CLASSIFICAZIONE DEI LABORATORI
Laboratorio di base nell’ambito della Biochimica Tossicologica
Laboratorio di II° livello (screening e
conferma)
Matrice biologica
tutte
Tipo di analisi
immunochimica e cromatografica
Cut-off
stabilito a livello regionale
Strumentazioni
analizzatori automatici di chimica clinica, GC-MS, HPLC-MS
Procedure
stabilite nei manuali della qualità e linee guida
Controllo di qualità
si, partecipazione a programma VEQ
Catena di custodia
si
MATRICI UTILIZZATE NEI LABORATORI DI
II LIVELLO
MATRICI
CONVENZIONALI:


urine
sangue
MATRICI ALTERNATIVE:





saliva
sudore
capelli
peli
unghie
NECESSITA’ DELLE ANALISI DI SECONDO LIVELLO O DI CONFERMA
I test di screening immunochimici possono fornire :
• Falsi positivi
• Falsi negativi
NON SONO QUINDI DIFENDIBILI IN CASO DI CONTENZIOSO
Nel referto redatto dal laboratorio di I° livello dovrebbe sempre essere
specificato che il risultato non è stato confermato con tecniche specifiche
(es. GC/MS) e quindi è da considerarsi solo indicativo.
Campi di applicazione relativi ai laboratori di
Tossicologia Forense di II livello
Diagnosi con valenza medico-legale nei seguenti campi:
1.
valutazione tossicodipendenza e/o assunzione droghe;
2.
determinazione causa della morte da droga e/o altri tossici;
3.
idoneità alla guida;
4.
infortunistica stradale;
5.
mansioni lavorative a rischio;
6.
porto d’armi;
7.
idoneità a specifiche norme concorsuali;
8.
affidamento di minori;
9.
annullamento di matrimonio,
10.
etc.
Settori inerenti l’attività della Sezione
di Tossicologia Forense

valutazione tossicodipendenza e/o assunzione droghe (Ser.T.; carceri, Altre
USL ecc.)

idoneità alla guida (artt. 119, 186 e 187 C.D.S.);

mansioni lavorative a rischio;

determinazione causa della morte da droga e/o altri tossici;

accertamento principi attivi stupefacenti su reperti clandestini

infortunistica stradale;

porto d’armi;

idoneità a specifiche norme concorsuali;

affidamento di minori;

annullamento di matrimonio,

etc.
tutte diagnosi con valenza medico-legale
Scelta della matrice e prelievo del campione
Laboratorio
Preparazione del campione
Separazione delle sostanze in esame
Trattamento pre-analisi
Analisi strumentale
Valutazione critica del risultato
umor vitreo
sudore
saliva
urine
Scelta della matrice e prelievo del campione
organi
capelli o altro
materiale pilifero
sangue
unghie
Scelta della Matrice Biologica
In rapporto all’informazione che si vuole
ottenere:
 Diagnosi di attualità d’uso: sangue, saliva
 Diagnosi di uso recente: urina, sudore
 Diagnosi di uso/esposizione abituale: capelli, peli, unghie
Diagnosi di avvelenamento (sangue, urine, organi)
Scelta della Matrice Biologica
URINA
GIORNI
SANGUE
ORE
CAPELLI
MESI
0
3
6
9
tempo (giorni)
12
15
18
Tipo di Matrice
Volume campione
Il sangue
Matrice il cui prelievo è invasivo.
Dimostra una esposizione
relativamente recente (poche
ore dopo l’assunzione).
Occorre il consenso del soggetto.
Matrice di grande importanza,
soprattutto perché conosciuta in
ogni sua caratteristica.
Quantità del prelievo limitata. I
volumi sono variabili, a seconda del
test impiegato. ll prelievo di sangue
su vivente viene fatto con l’uso di
un anticoagulante come eparina,
sodio citrato o ossalato. Il campione
deve essere refrigerato fino al
momento della analisi.
Via di entrata della
sostanza nella matrice
Risultati e
cut-off
I risultati ottenuti valutano un
uso recente di sostanza
stupefacente (limitato ad ore),
visto che la durata di uno
xenobiotico è breve nel sangue.
I cut-off variano da sostanza a
sostanza e sono legati alla
metodica impiegata.
Dal flusso sanguigno:
1.e.v.
2.assorbimento:
-Gastrointestin.,
- polmonare,
-cutaneo.
Sostanze e metaboliti
ricercati
Test impiegati
Tempo medio di
rilevamento e
picco massimo
1.Ria
2.Emit
3.Eia
4.FPIA
Direttamente per alcune sostanze
o dopo deproteinizzazione
1.GLC
2.HPLC
3.GC/MS
Dopo estrazione
Dipende dalla emivita
del tossico:
via di assunzione
tipo di farmaco
La concentrazione che un
tossico raggiunge nel sangue
dipende dal suo volume di
distribuzione apparente
(Vd) in relazione al fatto
che la distribuzione avvenga
solo nell’acqua plasmatica
o nell’acqua totale (H2O
extracellulare (plasmatica e
interstiziale) e H2O
intracellulare).
Se un composto chimico
si distribuisce
rapidamente nei tessuti,
abbassa la sua
concentrazione nel
sangue.
Vantaggi
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
1.matrice di impiego comune
2.non può essere soggetto a
modificazioni e/o adulterazioni
3.relazionabile con altre matrici
4.molteplici metodiche e test la
impiegano come matrice di elezione
insieme alle urine
1.la sostanza ha una permanenza in
matrice di poche ore
2.necessita generalmente di una
estrazione
3.concentrazioni in genere basse o
nulle dopo poco tempo
4.non discrimina la cronicità
d’abuso, ma solo la fase acuta
5.matrice pericolosa per
l’operatore: trasmissione di possibili
infezioni.
Non può essere
adulterata o modificata
se non dopo il prelievo.
Il prelievo deve essere
compiuto con
anticoagulanti che possono
dare interazione in alcuni
casi. Possibile interfrenza del
disinfettante, se a base
alcolica, sull’alcolemia.
1.ALCOOL
2.OPPIACEI
3.COCAINA
4.AMFETAMINE
5.CANNABINOIDI
6.BENZODIAZEPINE
7.BARBITURICI
8.ETC..
È matrice di uso comune per la
rivelazione di tutto ciò che può
essere stato assunto.
Tipo di Matrice
Volume campione
Sostanze e metaboliti
ricercati
Test impiegati
La saliva
È senza dubbio la matrice non
convenzionale più comunemente
usata in sostituzione al sangue
per la discriminazione di droghe.
Si preleva per via orale:
Espettorazione.
Tampone (in genere ottenuto dopo
stimolazione con Acido Citrico).
Prelievo non è invasivo.
Relazionabile in alcuni casi con
la concentrazione di xenobiotico
nel sangue.
I volumi sono molto piccoli, con
concentrazioni di sostanze spesso
molto basse.
Matrice ottimale nei test “road-side”,
vista la sua facile campionatura e la
velocità di analisi di screening.
1.OPPIACEI (morfina e codeina)
2.COCAINA (ecgonina metilestere e
cocaina)
3.AMFETAMINE
4.CANNABINOIDI
5.BENZODIAZEPINE
6.BARBITURICI
7.PCP
8.ALCOOL
9.NICOTINA
10.ETC..
Via di entrata della
sostanza nella
matrice
Risultati e
cut-off
Vantaggi
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
e.v.
assorbimento
oralmente
intranasale
fumo
etc…
si valuta il farmaco in saliva
perché la sua azione
farmacologica dipende dalla
frazione libera di farmaco nel
plasma (non legata alle proteine
seriche).
Questa frazione è normalmente
escreta dalla ghiandola salivare
nella saliva.
Correlazioni siero/saliva per
morfina 1/3 che nel siero.
Basse concentrazioni di droga in
relazione alla assunzione di
droga stessa, fatta eccezione che
per l’alcool.
Limite di sensibilità del saggio GC/MS
1 ng/ml per tutti gli analiti (cocaina,
ecgonina metilestere, etc…)
cut-off: impiegati generalmente
quelli del sangue
1.non invasività del prelievo.
2.facilità di prelievo ripetuti
nel tempo.
3.possibilità di quantizzare la
frazione libera del farmaco.
4.non sempre, ma spesso
relazionabile con le
concentrazioni di sangue ed
urine.
5.matrice meno deplorevole rispetto
alle urine di maggior impiego.
1.necessità di tecniche
analitiche sensibili per farmaci
a piccole concentrazioni
2.concentrazioni molto inferiori
a quelle urinarie.
3.alterazione della
concentrazioni salivare di un
farmaco nei casi di
stimolazione del flusso salivare
per la raccolta.
4.soggetto alla differenza di
pH della saliva.
5.la sostanza ha una
permanenza in matrice
limitata, relazionabile a
quella presente nel sangue.
Facilmente
adulterabile,
soprattutto per
contaminazione orale.
Dipende dal pH.
Rischio di
contaminazioni orali,
intranasali.
1.QED per fluido orale
2.SPME
3.Syva Rapid Test
4.Biomedix
5.Frontline
6.DrugWipe
7.CortezDako
8.Eia
9.GC/MS
10.etc…
Tempo medio di
rilevamento e
picco massimo
1.Dipende dalla emivita
del tossico:
via di assunzione
tipo di farmaco (acido o
basico).
Volume di distribuzione
del farmaco
1.Dipende anche dal
rapporto saliva/plasma
2.Dipende dal pH
Generalmente valuta le
12-24 ore dopo la
somministrazione.
Per la cocaina ad es. valuta
le 48-120 ore dopo
somministrazione orale ed è
rilevabile anche per 2-5 gg
Tipo di Matrice
Volume campione
Le urine
Prelievo non invasivo.
Si ottiene per minzione. La raccolta
deve essere fatta in contenitore sterile;
volume mai inferiore ai 40 ml; pH tra
4.6 e 8; temperatura di 32-38 °C.
Con le urine si effettua lo
screening generale di ricerca di
sostanze d’abuso.
Il campione deve essere refrigerato fino
al momento della analisi.
Viene considerata però matrice
deplorevole e facilmente adulterabile.
Via di entrata
della sostanza
nella matrice
Dal sangue per filtrazione
glomerulare.
La concentrazione trovata
dipende molto anche dal
tipo di sostanza ricercata e
dal pH delle urine.
Sostanze e metaboliti
ricercati
Test impiegati
Tempo medio di
rilevamento e
picco massimo
1.OPPIACEI
2.COCAINA
3.AMFETAMINE
4.CANNABINOIDI
5.BENZODIAZEPINE
6.BARBITURICI
7.ETC..
È matrice di uso comune per
la rivelazione di tutto ciò che può
essere stato assunto, farmaci e
droghe.
1.Ria
2.Emit
3.Eia
4.FPIA
5.Strip EasyCheck
6.ecc.
Direttamente su campione
urinario
1.GLC
2.HPLC
3.GC/MS
Dopo estrazione
Dipende dalla emivita del
tossico:
via di assunzione
tipo di farmaco (acido o
basico).
Volume di distribuzione
del farmaco
Il tempo di discriminazione
dipende anche:
Dose
Frequenza di utilizzo.
Le sostanze possono
permanere nelle urine
per alcuni giorni.
Generalmente il picco
massimo di droga si ha
nelle 6 ore.
Risultati e
cut-off
Vantaggi
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
I risultati ottenuti valutano lo
stato acuto
Il tempo di rivelazione medio va
da 1 a 5 giorni.
Cut-off sondati e accettati a livello
internazionale.
1.possibilità di campionare grandi
volumi.
2.possibilità di analizzare sia
le sostanze che i loro
metaboliti, anche dopo
diversi giorni
3.relazionabile con altre
matrici.
4.molte metodiche e test, la
impiegano come matrice di
elezione.
5.matrice di screening di maggior
impiego.
1.scarsa rilevanza clinica
nella quantitativa vista la
dipendenza da: soggetto,
dose, via di
somministrazione, tempo di
latenza, stato fisiologico
dell’individuo, ecc.
2.fornisce un dato di
presenza/assenza ma non
fornisce indicazioni sulla
quantità di dose assunta e sul
momento di assunzione.
3.la concentrazione dipende
dai volumi urinari.
4.mancanza di correlazione con lo
stato psico-fisico del soggetto.
Facilmente
adulterabile.
Assunzione di molti
liquidi o sostanze che
interagiscono o falsano
la concentrazione.
Aggiunta di diverse
sostanze dopo il prelievo.
Per valutare l’idoneità del
campione, si può ricorrere
alla determinazione
urinaria di creatinina
del pH e del peso
specifico.
Tipo di Matrice
Volume campione
Il sudore
Matrice non convenzionale di
utilizzo sempre più
frequente.
Prelievo non invasivo.
Viene prelevato da:
Ascella.
Palmo,
Etc…
In genere il prelievo viene fatto
con un “sweat patch”.
Volumi molto piccoli, con
concentrazioni di sostanze spesso
molto basse.
Matrice ottimale vista la sua facile
campionatura ed a lungo
responso.
Via di entrata della
sostanza nella matrice
Risultati e
cut-off
Vantaggi
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
Si rileva il 10% della cocaina.
Deve essere fatto un prelievo
entro 2 ore ai fini della
rivelazione di cannabis.
Il cut-off per la cocaina
considerato in diversi studi è >
15ng/puff.
La sensibilità dei test su sudore
per:
amfetamine 92%
cocaina 67%
oppiacei 62%
1.matrice molto studiata negli
ultimi anni.
2.si ritrova generalmente in
studi comparati con la saliva.
3.impiegata anche in test “road
side”.
4.esistono diversi studi che
indicano la correlazione tra
sudore e plasma o urine per
l’abuso di amfetamine. In tutti si
indica la possibilità da parte di
test di screening di discriminare
MDMA e HMMA la dove esiste
una reale positività in sangue e
urine (impiegando il
“Drugwipe”).
1.volume molto basso:
piccole concentrazioni
dipendenti per lo più dal
soggetto.
2.la concentrazione dipende
molto dalle caratteristiche del
soggetto, dalla sua temperatura e
da altri fattori specifici del
campionamento
3.la sostanza ha una
permanenza in matrice
piuttosto lunga ma a
concentrazioni basse
4.difficoltà, in alcuni casi, alla
raccolta.
5.facile inquinamento
ambientale del patch e
possibili adulterazioni del
campione.
6.poca relazionabilità con le altre
matrici.
Facilmente
adulterabile.
Molti falsi (+) e (-)
dovuti al
maneggiamento errato
del “patch”.
Dipendenza con la
temperatura del soggetto,
ad esempio: all’ aumento
della T, aumenta la
produzione di sudore e
quindi migliora il
campionamento.
Facile inquinamento
ambientale.
Volumi non ben
quantificabili.
Dipendenza con il tempo
di permanenza del
“patch” sulla cute.
Dal flusso sanguigno:
1.e.v.
2.assorbimento:
-gastrointestin.,
- polmonare,
-cutaneo.
Sostanze e metaboliti
ricercati
1.NICOTINA (cotinina)
2.METADONE
3.OPPIACEI (eroina)
4.COCAINA
5.AMFETAMINE
6.CANNABINOIDI
7.BENZODIAZEPINE
8.BARBITURICI
9.PCP
10.ALCOOL
11.ETC..
È matrice di uso comune per la
rivelazione di tutto ciò che può
essere stato assunto, farmaci e
droghe.
Test impiegati
1.Ria
2.SPME
3.DrugWipe
4.GC/MS dopo
estrazione
5.LC/DAD
6.LC/MS
7.etc…
Tempo medio di
rilevamento e
picco massimo
Problematica la
valutazione del picco
massimo.
Generalmente si studia
la concentrazione in un
certo tempo (es. 1
settimana).
Alcuni studi compiuti su
volontari ci indicano che la
concentrazione di cocaina
dopo somministrazione
sottocute, ha un picco
dopo 2 ore, ed è rilevabile
fino al 3° giorno.
Tipo di Matrice
Volume campione
Sostanze e metaboliti
ricercati
Test impiegati
Le unghie
Matrice di nuovo impiego
(anche se per avvelenamento
impiegata già nell’800)
Crescita media dell’unghia 0.1
mm/giorno.
L’unghia normale di un
soggetto adulto si rinnova in
circa 4 mesi (crescita media 0.51.2 mm/settimana).
L’unghia grande del piede si
rinnova totalmente in 12 mesi
(variabilità soggettiva elevata).
Prelievo non invasivo su vivente
(taglio).
1.AMFETAMINE:
3-4 metilendiossi
amfetamina.
3-4 metilendiossi
metamfetamina.
1.COCAINA:
(che ritroviamo in quantità di
2-10 volte maggiore della
benzoilecgonina)
1.CANNABINOIDI
2.etc.
Via di entrata della
sostanza nella
matrice
Risultati e
cut-off
Vantaggi
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
1.dalla lunula per via
circolatoria e conseguente
incorporazione.
2.dal letto dell’unghia
(radice ungueale) per
diffusione alla stessa.
3.esposizione alla
contaminazione esterna ed a
fluidi biologici dal margine
libero (sudore, sebo, saliva,
urine…)
E’ da ricordare che durante
l’accrescimento la droga può
essere incorporata
continuamente o come
singolo evento.
I risultati ottenuti sono in grado
di dare una discriminazione di
presenza/assenza di droga nella
matrice (per lo più positività di
tipo qualitativo), ma vista la
possibile differenziazione di
crescita ed i numerosi fattori di
influenza, non è possibile fornire
un risultato che dia notizie
chiare su come e quando si è
fatto uso di droga, e se in
maniera occasionale oppure in
modo continuo. Ricordiamo la
difficile relazionabilità con altre
matrici.
1.facilità di stoccaggio
2.stabilità del campione
3.discrimino droghe per mesi
e/o anni.
1.contaminazione
ambientale
2.fattori di variabilità:
Da ricordare primo fra tutti
l’inquinamento ambientale
sotto unghia (soprattutto
delle mani) in tal caso è utile
ad esempio prelevare quelle
dei piedi meno soggette ad
inquinamento.
1.Ria (su cocaina),
ma risente nella
incorporazione,
della natura liofila
e dello stato di
ionizzazione della
droga
2.GC/MS
età (più lento
accrescimento
nell’anziano; nel
neonato in 6-8
settimane si
rinnova)
sesso
ereditarietà
ambiente
differenza di
crescita
individuale
3.non proprio chiara la
incorporazione del
farmaco
Tempo medio di
rilevamento e picco
massimo
Il tempo di rilevamento
va da soggetto a
soggetto.
La crescita di 1-2 cm al
mese, in modo
discontinuo, fa si che non
sia possibile definire un
ben preciso tempo medio.
Analogamente è
impossibile poter definire
un picco massimo di
incorporazione.
Tipo di matrice
Volume campione
I peli del
corpo
Matrice di nuovo impiego,
apparentemente simile al
capello.
Prelievo non invasivo.
Si attua in soggetto vivente per
taglio a livello della cute.
La grammatura di campione
varia a seconda del metodo
impiegato.
Si parla di peli pubici,
ascellari, barba, baffi etc…
Via di entrata della
sostanza nella
matrice
Risultati e
cut-off
1.diffusione dalla
circolazione sanguigna e
immagazzinamento.
2.escrezione in sudore dalla
cute che bagna i peli.
3.per mezzo di una matrice
oleosa proveniente dal follicolo
del pelo stesso.
4.per contaminazione
ambientale.
Come per il capello.
I risultati ottenuti sono di natura
qualitativa e quantitativa.
I peli ascellari sembrano fermare
la loro crescita al raggiungere 56 cm.
Sostanze e metaboliti
ricercati
1.COCAINA (cocaina e
benzoilecgonina)
2.OPPIACEI (morfina e
monoacetilmorfina)
3.AMFETAMINE (amfetamina,
metamfetamina, MDMA, MDE)
4.METADONE (metadone,
metadone metabolita)
5.CANNABINOIDI THC, THC
carbossilato)
6.CODEINA
7.etc….
Gli stessi che per il capello.
Vantaggi
1.prelievo non invasivo
2.minore potenziale di
inquinamento
3. facilità di prelievo
4.livelli di droga sono
maggiori nei peli
pubici quindi nel
capello ed infine nei
peli ascellari.
Test impiegati
Tempo medio di
rilevamento e
picco massimo
oRIA
oEMIT
oFPIA
oHPLC
oGC/MS in SIM
Dopo lavaggio dei peli
sminuzzati, estrazione e
derivatizzazione
Il tempo di rilevamento
riguarda la lunghezza
che per il pelo ha una
fase di crescita di circa
sei mesi e poi si ferma.
Abbiamo quindi una
discriminazione a lungo
termine.
La maggior parte dei peli
vengono cambiati ogni circa
1 anno, con crescita
controllata.
Impossibile definire un
picco massimo.
Sembra comunque che la
sostanza appaia già nel pelo
dopo poche ore dalla
somministrazione..
Non è da dimenticare la
possibile contaminazione
esterna.
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
1.falsi (+) e falsi (-) per
assorbimento dall’ambiente.
2.% di crescita non costante per
cui influenza l’incorporazione del
farmaco (analisi non affidabile
come sul capello).
3.difficoltà nel determinare il
tempo di discriminazione.
4.scarsa correlazione con il
capello a causa della crescita
più veloce e del minor
contatto con il sudore del
capello.
Contaminazione
esterna, anche da
parte delle urine.
Tipo di Matrice
Volume campione
Sostanze
e metaboliti
ricercati
Test impiegati
Tempo medio di
rilevamento e picco
massimo
I capelli
Matrice di nuovo impiego ma già sondata a
lungo negli ultimi anni.
Prelievo non invasivo in soggetto vivente
(per taglio a livello della cute).
La grammatura di campione varia a seconda
del metodo impiegato anche se
generalmente se ne prelevano 100 mg
(range di prelievo 10-200 mg).
Il campione viene prelevato dalla regione
occipitale o nuca.
1.COCAINA (cocaina e
benzoilecgonina)
2.OPPIACEI (morfina e
monoacetilmorfina)
3.AMFETAMINE (amfetamina,
metamfetamina, MDMA, MDE)
4.METADONE (metadone,
metadone metabolita)
5.CANNABINOIDI THC, THC
carbossilato)
6.CODEINA
oRIA
oEMIT
oFPIA
oHPLC
oGC/MS in SIM
dopo lavaggio dei capelli
sminuzzati, estrazione e
derivatizzazione
Il tempo di rilevamento
riguarda la lunghezza del
prelievo di capelli.
La crescita difatti è di circa
0.35 mm al giorno con una
variabilità di sesso (maggiore
nelle donne).
Abbiamo discriminazione a
lungo termine: mesi e anni.
Impossibile definire un picco
massimo anche se la
concentrazione di sostanza
decresce lungo il capello.
Via di entrata
della sostanza
nella matrice
Risultati e
cut-off
Vantaggi
Svantaggi
Possibili
adulterazioni
1.diffusione dalla
circolazione
sanguigna e
immagazzinamento.
2.escrezione in sudore
dalla cute che bagna i
capelli.
3.per mezzo di una
matrice oleosa
proveniente dal
follicolo del capello
stesso.
4.per contaminazione
ambientale.
I risultati ottenuti sono di natura qualitativa
e quantitativa.
Vanno indicati come ng di xenobiotico/mg
capelli.
Alcuni cut-off (ng/mg):
6MAM: <0.5 no consumo; 0,5-2 consumo
basso; 2-10 consumo medio; >10 consumo
alto
COCAINA: <1 no consumo; 1-4 consumo
basso; 4-20 consumo medio; >20 consumo
alto
Principali fattori di variabilità:
meccanismi incorporazione;
natura legame droga/matrice;
stato solido e disomogeneità del
capello;
velocità di crescita capelli;
pigmentazione: nel capello biondo
si ha minore concentrazione di
droga rispetto al capello scuro.
Inoltre varia con: età, luogo di
prelievo, tipo di droga.
1.prelievo non
invasivo.
2.scarso potenziale di
inquinamento.
3.il farmaco
rimane all’interno
del capello per un
tempo indefinito.
4.facilità di prelievo.
5.ripetibilità del
dato in caso di
eventuali
conferme.
6.monitoraggio
farmaci assunti.
7.possibilità
differenziazione
assuntori leggeri,
moderati, pesanti
1.difficile interpretazione del
dato analitico.
2.variabilità cinetica di
incorporazione dei farmaci
dovuta alla velocità di crescita
del capello.
3.falsi (+) e falsi (-) per
assorbimento
dall’ambiente.
4.non esistono metodiche
standardizzate sia per il
prelievo che per
l’estrazione della matrice
e cut-off fissi.
5.mancanza di standard di
riferimento.
6.pochi kit commerciali per
l’analisi del capello.
7.concentrazione
maggiore alla radice
rispetto al fusto
8.Scarsa correlazione
pelo/capello
Risente dell’uso di:
sbionditura
tinta
permanente
particolari
detergenti.
Biologia del capello
Diagramma di incorporazione delle
droghe di abuso nei capelli
Modalità di Raccolta dei capelli
 Idoneità del campione (es. capelli)

6

3

0
cm
epidermide
Individuazione degli Analiti
Sostanze identificate
Contenuto di informazione
composto immodificato
(es. cocaina, THC)
++
metaboliti specifici
(es. 11OH-THC, 6-acetilmorfina,
benzoilecgonina)
+++
metaboliti non specifici
(es. morfina)
+
Modalità di Raccolta del Campione
 Catena di custodia:
processo atto a garantire
AUTENTICITÀ,
INTEGRITÀ
TRACCIABILITÀ
del campione dal prelievo allo smaltimento
 Controcampione (per eventuale analisi di revisione)
aggiunta s.i.
idrolisi
correzione del pH
Preparazione del campione
deproteinizzazione
omogenizzazione
filtrazione e/o centrifugazione
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