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L`aiuto della Medicina Omeopatica nelle pediculosi

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L`aiuto della Medicina Omeopatica nelle pediculosi
I pidocchi del capo
Istruzioni utili
Terapia e prevenzione
L’aiuto dell’Omeopatia nella pediculosi ricorrente ed in fase
epidemica
SCHEMA DELLA PRESENTAZIONE
Cosa sono i pidocchi?
Cosa sono le lendini?
Ciclo biologico dei pidocchi
Come si prendono i pidocchi?
Come faccio a sapere se ho preso i pidocchi?
Uso del pettine a denti fitti.
Se trovo un pidocchio cosa devo fare?
TERAPIA e PREVENZIONE
L’aiuto dell’Omeopatia nella pediculosi ricorrente ed in fase epidemica.
Un mito da sfatare…
• I pidocchi non si trovano solo sui capelli sporchi!
Ai pidocchi piacciono tutti i tipi di capelli: sporchi o
puliti, castani, biondi o rossi, lunghi o corti
Si tratta di una normale infestazione che si può
eliminare
I pidocchi non trasmettono alcuna malattia
Cosa sono i pidocchi ?
Cosa sono i pidocchi?
I pidocchi sono insetti privi di ali, ectoparassiti ematofagi obbligati dei mammiferi.
Delle specie appartenenti all’ordine degli Anoplura, o Phthiriaptera, solo due infestano l’uomo: Pediculus
humanus (subspecies capitis e corporis) e Phtirus pubis.
Il pidocchio del capo - Pediculus humanus capitis:
•
E’ un insetto senza ali con 3 paia di zampe
•
Dimensione
•
•
–
lunghezza: max. 4 mm
–
altezza: 2 mm
Colore
–
Normalmente trasparente
–
Diventano marrone/rosso dopo essersi cibati
Habitat
–
•
Vive sui capelli dell’uomo
Mobilità
–
–
Sanno nuotare
Non sanno saltare, ma si muovono molto rapidamente
Ciclo vitale
•Lendini: sono le uova deposte dalla
femmina del pidocchio. Dopo 7/10 giorni
le lendini si schiudono.
•Ninfe: si nutrono di sangue e crescono
fino a raggiungere la forma adulta in un
tempo dai sette a quindici giorni.
•Adulto: ogni femmina adulta depone
nella sua vita circa da 100 a 300 uova.
Cosa sono le lendini?
•
Le lendini sono incollate ai capelli con dei composti
cheratinici resistenti sia all'acqua che alle spazzole.
Assomigliano alla forfora, ma a differenza di questa
non si staccano dal capello passando le mani o il
pettine e rimangono saldamente ancorate ai capelli.
•
Le lendini sono ovali e di colore giallastro e si
trovano soprattutto dietro le orecchie e sulla nuca,
attaccate alla parte iniziale del capello, a qualche
millimetro dal cuoio capelluto.
•
Le lendini possono rimanere tra i capelli per
settimane o addirittura mesi dopo l’eradicazione
dell’infestazione.
Come si prendono i
pidocchi?
Come si prendono i pidocchi?
I pidocchi si prendono per contatto:
• Contatto diretto: da una testa all’altra (giocando, facendo
sport , etc…)
• Contatto indiretto:
– Da oggetti quali poltrone, sciarpe, cappelli,
asciugamani, etc…
– In piscina
– Scambiandosi spazzole, pettini, caschi …
I pidocchi possono infestare chiunque, non solo i bambini
Come faccio a sapere
se ho i pidocchi?
Come faccio a sapere se ho i pidocchi?
L’uso del pettine a denti molto fitti
è il metodo migliore per individuare i pidocchi
Uso del pettine a denti
molto fitti
Uso del pettine a denti molto fitti
PREPARAZIONE
• Pettinare i capelli con un pettine
normale sciogliendo tutti i nodi
• Suddividere la capigliatura umida in 4
parti (dopo aver tamponato i capelli con
un asciugamano)
13
Uso del pettine a denti molto fini
FASE 1
•
Con i denti del pettine in contatto con il cuoio capelluto al
centro del capo, iniziare a pettinare verso il basso.
•
Esaminare una zona per volta.
FASE 2
•
Osservare bene il pettine per individuare eventuali pidocchi.
Pulire il pettine su un panno può aiutare ad individuare
eventuali pidocchi.
FASE 3
•
Ripetere il procedimento su tutto il capo.
•
Per effettuare questa operazione in maniera adeguata
occorreranno circa 10-15 minuti.
Uso del pettine a denti molto fitti
CONSIGLI
• Assicurarsi che ci sia luce a sufficienza. L’ideale è la luce
naturale.
• Si può mettere un asciugamano bianco sulle spalle o
pettinare i capelli su una superficie bianca (lavandino, vasca
da bagno o tavolo) per vedere meglio eventuali pidocchi che
cadono dai capelli.
• Effettuare il controllo con l’apposito pettine su tutti i
componenti della famiglia e su tutti coloro che potrebbero
essere entrati in contatto con il capo della persona infestata.
Se trovo un pidocchio,
cosa devo fare?
TERAPIA
Curare i pidocchi: i consigli del pediatra
Filmato: https://www.youtube.com/watch?v=n4QEjk71FR0
Se trovo un pidocchio, cosa devo fare?
FASE 1:
Eliminazione dei pidocchi e lendini
FASE 2:
Pulizia personale di indumenti e ambiente
------------------------------------------------------------
FASE 3:
Terapia Omeopatica
Non è necessaria in un caso di pediculosi occasionale.
Utile solo se è il caso di una persona PREDISPOSTA (con
episodi di pediculosi ricorrente) oppure in una situazione
EPIDEMICA.
Se trovo un pidocchio, cosa devo fare?
FASE 1: Eliminazione dei pidocchi e lendini
FASE 1: Eliminazione dei pidocchi e lendini
METODO FISICO
Pettine
REPELLENTI
Insetticidi di origine chimica
Prodotti naturali
Se trovo un pidocchio, cosa devo fare?
FASE 1: Eliminazione. Insetticidi di origine chimica
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Se trovo un pidocchio, cosa devo fare?
FASE 1: Eliminazione. Prodotti di origine naturale
OLIO FISSO
OLIO ESSENZIALE
SOFFOCAMENTO
AZIONE IRRITANTE SUI PIDOCCHI
Gli oli fissi consistono essenzialmente in agenti che soffocano i pidocchi come l’olio di
oliva, l’olio di girasole e l’olio di mais.
Gli oli essenziali tra questi i più attivi sono: estratti di anice, cinnamomo, timo rosso, menta
piperita, noce moscata, rosmarino, eucalipto, maggiorana, lavanda, Tea Tree Oil, Olio di
Neem.
Il trattamento naturale non elimina le lendini attaccate al capello è quindi necessaria una
rimozione tramite la pettinatura.
Se trovo un pidocchio, cosa devo fare?
FASE 2: Pulizia personale di indumenti e ambiente
FASE 2:
Cambiare e lavare le lenzuola e indumenti a temperature > 60°C.
Indumenti che non possono essere lavati non utilizzarli per 3 giorni.
Il pidocchio lontano dalla testa, senza nutrimento muore entro 1-3 giorni.
Non è necessario disinfestare gli ambienti, ma sono sufficienti le pulizie quotidiane.
Filmato = https://www.youtube.com/watch?v=Bs0zAH-lu0w
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
OMEOPATIA
L’omeopatia è una terapia olistica di carattere energetico.
È stata elaborata dal medico tedesco Christian Frederich
Samuel Hahnemann nato a Meissen nel 11/04/1755 e morto a
Parigi nel 02/07/1843.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
ENERGIA VITALE
L'uomo come tutti gli esseri viventi si differenzia dalle cose
inanimate per la presenza di un "qualche cosa" di carattere
immateriale che ne consente la vita.
S.F. Hahnemann definisce questo "qualche cosa" Principio
vitale o Energia vitale.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
ENERGIA VITALE
Secondo questa visione VITALISTA l‘Omeopatia considera che
non solo l'energia vitale consenta la vita dell'organismo, ma dal
suo equilibrio o disequilibrio dipende lo stato di salute o
malattia della persona.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
SALUTE
L’idea più diffusa è che la salute sia l’assenza di sintomi in qualche parte
della persona.
Secondo questo concetto erroneamente riteniamo curato un paziente a cui
sono stati eliminati i sintomi che presentava in una determinata parte
dell’organismo.
L’O.M.S. definisce invece la salute come uno stato di benessere completo,
fisico, mentale e sociale, quindi non solo un’assenza di sintomi fisici ma un
equilibrio totale.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
SALUTE
La salute è uno stato di equilibrio totale della persona: fisico, energetico,
mentale, emotivo, tale per cui la stessa è libera, secondo la propria volontà
di sviluppare il suo potenziale, le sue capacità, ovvero di raggiungere il
massimo del suo sviluppo umano.
Nel piano energetico corrisponde allo stato di equilibrio dell’Energia Vitale.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
MALATTIA
La malattia è il disequilibrio dell’Energia Vitale della
persona.
I sintomi della malattia sono l’espressione nel piano manifesto
del disequilibrio dell’Energia Vitale.
I sintomi non sono la malattia ma solo una sua espressione
manifesta.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
PEDICULOSI RICORRENTE = MALATTIA DI CARATTERE CRONICO
Per potersi ammalare cronicamente ci vogliono sempre due cose:
PREDISPOSIZIONE – SUSCETTIBILITÁ personale alla malattia
FATTORE SCATENANTE (caldo, freddo, microrganismi, stress, etc…)
Questi fattori sono in grado di perturbare l’equilibrio dell’Energia vitale originando un
nuovo ordine del sistema, della persona che è la malattia. Questo nuovo ordine si
esprime nel piano manifesto attraverso i sintomi.
Si ammala cronicamente solo chi è in un qualche modo predisposto, chi ha un
terreno ricettivo al fattore scatenante.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
PEDICULOSI RICORRENTE = MALATTIA DI CARATTERE CRONICO
Strategia terapeutica per poter guarire:
• Eliminare il fattore scatenante (pidocchio)
• Riequilibrare l’ENERGIA VITALE
• Ridurre la PREDISPOSIZIONE rendendo la persona meno
suscettibile ai fattori scatenanti.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
PEDICULOSI RICORRENTE = MALATTIA DI CARATTERE CRONICO
Finalità della terapia omeopatica:
La finalità della terapia omeopatica è quella di ripristinare lo stato di salute
attraverso:
• Il riequilibrio dell’ENERGIA VITALE
• Riduzione della PREDISPOSIZIONE dell’individuo alla malattia.
Il rimedio omeopatico è in grado di stimolare i processi di auto guarigione
propri di ogni essere vivente.
La guarigione per avvenire necessita del riequilibrio dell’Energia vitale e
della riduzione della predisposizione individuale alla malattia.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
FASE 3: Terapia Omeopatica
• Non è necessaria in un caso di PEDICULOSI OCCASIONALE.
• Utile solo se è il caso di una persona PREDISPOSTA (con
episodi di pediculosi ricorrente) oppure in una situazione
EPIDEMICA.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
PRIMA SCELTA = Rimedio costituzionale del paziente - (Simillimum)
Il rimedio costituzionale è il rimedio dello stato cronico.
Viene scelto dal Medico Omeopata per essere il rimedio più SIMILE alla totalità
dei sintomi caratteristici del paziente.
L’omeopata considera tutti i sintomi più importanti espressi nel piano fisico,
mentale, emotivo, caratteriale della persona. Tra questi saranno più gerarchici i
sintomi con maggiore storicità.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
PRIMA SCELTA = Rimedio costituzionale del paziente - (Simillimum)
Il riequilibrio dell’ENERGIA VITALE e la riduzione della SUSCETTIBILITÁ (carica
miasmatica) conseguente allo stimolo energetico del rimedio omeopatico
corrisponde alla guarigione della MALATTIA e quindi al recupero dello STATO DI
SALUTE.
Conseguentemente i sintomi della persona diminuiscono e/o scompaiono, si
osserva inoltre che nel tempo i sintomi cronici si presentano con minore
frequenza e intensità o non si presentano più.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
PRIMA SCELTA = Rimedio costituzionale del paziente - (Simillimum)
Il rimedio costituzionale non è una cura solo per la pediculosi ma una cura per
la totalità della PERSONA.
I pidocchi erano in grado di parassitare con frequenza la persona solo perché
questa era precedentemente ammalata, ora che la persona è guarita è in
salute, non accade più con la stessa facilità di prima oppure non accade più.
La terapia con il rimedio costituzionale, questa che ho indicato come PRIMA
SCELTA, rappresenta la migliore possibilità terapeutica dal punto di vista della
dottrina omeopatica.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
PRIMA SCELTA = Rimedio costituzionale del paziente - (Simillimum)
LIMITI che ho osservato a riguardo di questa possibilità terapeutica secondo la
mia esperienza in Farmacia:
•
Facile per chi conosce già il proprio rimedio costituzionale.
•
Necessita di una visita e di successivi controlli con un Medico Omeopata.
•
Non si può fare direttamente in Farmacia.
Ho osservato che alcune persone, nonostante le informassi adeguatamente a riguardo di
questa importante possibilità terapeutica, e le indirizzassi a visitare un Omeopata, per
diverse ragioni non la prendevano in considerazione.
Questo mi ha motivato a cercare un’altra possibile soluzione da proporre.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
SECONDA SCELTA = PSORINUM + STAPHYSAGRIA
Fonte: Schepper L.: Gestione del simillimum omeopatico. Ed. Salus Infirmorum. 2009.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
SECONDA SCELTA = PSORINUM + STAPHYSAGRIA
Fonte: Schepper L.: Gestione del simillimum omeopatico. Ed. Salus Infirmorum. 2009.
Rimedi del miasma in attività, dello stato presente, rimedi SIMILARI, rimedi
sintomatici.
È una possibile approssimazione rispetto al metodo precedente.
I rimedi hanno un grado di similitudine inferiore rispetto al rimedio costituzionale
(simillimum).
Sono rimedi parzialmente simili, simili ad una parte non alla totalità, quindi dei
rimedi sintomatici.
Dall’uso di questi rimedi ci si aspetta un miglioramento di una parte non della
totalità della persona.
FASE 3: TERAPIA OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente
SECONDA SCELTA = PSORINUM + STAPHYSAGRIA
Fonte: Schepper L.: Gestione del simillimum omeopatico. Ed. Salus Infirmorum. 2009.
VANTAGGI E SVANTAGGI:
•
Ambizione terapeutica inferiore rispetto al rimedio costituzionale.
•
È un terapia parziale e non della totalità della persona.
•
Come ogni protocollo ha margini di errore non essendo una terapia individualizzata
sulla persona ma sulla patologia. Non esiste il rimedio che va bene per tutte le
persone nella specifica patologia.
•
Psorinum e Stapysagria sono solo due dei 23 rimedi presenti nella rubrica
TESTA - PIDOCCHI: (23)
am-c. apis ars. bac. bell-p. Carb-ac. cocc. graph. lach. Lyc. m-ambo. med. Merc. nit-ac. olnd.
Oncor-t. Psor. sabad. saroth. STAPH. sulph. tub. Vinc.
•
È un consiglio che possiamo fare noi farmacisti direttamente.
Come possiamo
prevenire i pidocchi?
PREVENZIONE
FASE 3: PROFILASSI OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente - Epidemia
1. In un periodo di EPIDEMIA (molti casi di pediculosi nell’ambito di una scuola, asilo, etc ...).
2. In fase di LATENZA
in persone PREDISPOSTE con episodi di
pediculosi ricorrente
PROFILASSI OMEOPATICA
PRIMA SCELTA
Rimedio costituzionale del paziente
SECONDA SCELTA
PSORINUM
Fonte: Schepper L.: Gestione del simillimum omeopatico. Ed. Salus Infirmorum. 2009.
FASE 3: PROFILASSI OMEOPATICA
Pediculosi ricorrente - Epidemia
PRIMA SCELTA = RIMEDIO COSTITUZIONALE
La prima scelta sia per un’azione TERAPEUTICA che
PROFILATTICA in un periodo epidemico o in persone con
pediculosi ricorrente, consiste sempre nel dare al paziente il
RIMEDIO COSTITUZIONALE.
FASE 3: PROFILASSI OMEOPATICA
Epidemia
Fonte: Schepper L.: Gestione del simillimum omeopatico. Ed. Salus Infirmorum. 2009.
SECONDA SCELTA = PSORINUM
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TERAPIA E PROFILASSI OMEOPATICA NELLA PEDICULOSI
L’aiuto della Medicina Omeopatica nelle pediculosi ricorrenti
Fonte: Appunti di lezione del Dr. Juan Pellegrino. Professore titolare A.M.H.A. (Asociación Médica Homeopática Argentina).
Traduzione: Dr. Lodovico Corradin
Per la delusione di tutti quelli che pensano che con la sola igiene ed il sapone non ci siano più problemi di
parassitosi come pidocchi, lendini etc…, l’evidenza recente dimostra che anche i più puliti soffrono di questo
disturbo.
Prima di tutto c’è da discutere sul concetto d’igiene e di malattia esterna.
L’igiene non deve limitarsi solamente al lavaggio della pelle e dei capelli, ma oltre ad essere fisica deve essere
anche psichica, emozionale, sociale, spirituale e per queste cose ci deve essere qualcosa in più del sapone.
Anche considerare esterna questa malattia non è corretto dal nostro punto di vista.
È un errore pensare che, siccome questi parassiti si localizzano nella superficie della pelle, questo sia un problema
che riguarda solo questa parte e che non ha nulla a che vedere con il resto dell’organismo.
Quando appaiono pidocchi, inizia il dramma e le pseudo spiegazioni.
…. si dice che i parassiti attuali sono più forti di quelli di prima e che li si deve combattere con antiparassitari
sempre più forti: così si trasforma la pelle, il cuoio capelluto in un campo di battaglia.
TERAPIA E PROFILASSI OMEOPATICA NELLA PEDICULOSI
Qualcuno si è chiesto qualche volta come mai in un’epoca di epidemia ci siano individui che non contraggono i
pidocchi nonostante siano esposti?
Questo si spiega con il fatto che si ammala solo chi è predisposto.
Chi non si contagia è perché c’è qualcosa in lui che è in equilibrio e ciò lo difende naturalmente dall’attacco
del parassita.
La persona che s’infetta e reinfetta continuamente nonostante i trattamenti aggressivi antiparassitari, deve questo
fatto a qualcosa di più che alla presenza del parassita.
La causa della sua infezione risiede anche nel disequilibrio energetico del suo organismo (malattia).
L’omeopatia tende a riequilibrare la persona nella sua totalità, a ristabilire le difese naturali dell’organismo,
riducendo così la predisposizione alla reinfezione permanente.
In conclusione, quando i parassiti sono presenti si devono certamente eliminare, possibilmente con metodi non
nocivi per la salute, però è fondamentale per ottenere una vera cura, ristabilire l’equilibrio generale
dell’organismo, e questo è possibile somministrando il rimedio omeopatico che corrisponde alla persona
(simillimum).
Dobbiamo tenere presente che nessuno è ammalato per avere dei parassiti, ma che i parassiti possono
infettarlo perché è ammalata la persona.
Infomeopatia
l’Omeopatia alla portata di tutti
http://www.infomeopatia.it
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