con deposito IVA - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
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con deposito IVA - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Gruppo di lavoro Operazioni doganali e intracomunitarie Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Gruppo di lavoro Operazioni doganali e intracomunitarie Dott. Luisella Fontanella - Referente Dott. Roberto Ramazzotto - Referente Dott. Anna Floris Dott. Maria Grazia Mendilicchio Rag. Maria Cristina Benetton Dott. Livia Morone Dott. Paola Boccardo Dott. Caterina Parma Dott. Maria Luisa D’Addio Dott. Alfonso Pergamo Dott. Laura Demaria Dott. Anna Quai Dott. Giovanni Faroti Dott. Barbara Rossi Dott. Andrea Fenoglio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Gruppo di lavoro Operazioni doganali e intracomunitarie Giovedì, 22 gennaio 2009 I depositi I.V.A. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino Autori Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Maria Luisa D’Addio Laura Demaria Anna Floris Luisella Fontanella Caterina Parma Roberto Ramazzotto Barbara Rossi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 4 Piano di lavoro • Fonti normative e prassi • La nozione di deposito IVA • Tipologie di deposito • Adempimenti dei gestori dei depositi IVA • Operazioni non soggette al pagamento dell’IVA mediante utilizzo del deposito: • condizioni oggettive per l’introduzione nel deposito IVA • introduzione dei beni • operazioni relative ai beni custoditi • estrazione dei beni • consignment stock • Documenti e registrazioni • Dichiarazione IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 5 Fonti normative e prassi Dottoressa Luisella Fontanella Legge 18 febbraio 1997 n. 28, in recepimento della direttiva n.95/7/CE del 10 aprile 1995 Art. 50-bis del D.L. 331/1993 D.M. 20 ottobre 1997 n. 419 Circolare Agenzia Dogane n.16/D del 28/04/2006 Risoluzione Minfinanze n. 198/E del 21/12/2000 Risoluzione Agenzia Entrate n. 113/E del 22/05/2003 Risoluzione Agenzia Entrate n. 440/E del 12/11/2008 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 6 La nozione di deposito IVA • Luogo fisico destinato alla custodia di beni nazionali e comunitari non destinati alla vendita al minuto nei locali medesimi. I beni di origine extracomunitaria possono essere ivi introdotti, previa immissione in libera pratica nel territorio della CEE. • Può essere qualunque locale, capannone, piazzale, ecc…, ove è possibile custodire i beni citati ed effettuare ulteriori operazioni, compravendite o lavorazioni, senza pagamento dell’ IVA. • Finalità del deposito IVA è quella di differire l’assolvimento dell’imposta al momento dell’estrazione dei beni dallo stesso per l’immissione in consumo nello Stato. • L’introduzione deve sempre avvenire materialmente, non essendo ammessa alcuna forma di deposito “virtuale”. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 7 Tipologie di deposito Assumono la qualifica di depositi fiscali a fini IVA: • i magazzini generali, i depositi franchi, e i punti franchi gestiti dalle imprese autorizzate; • i depositi fiscali per i prodotti soggetti ad accisa; • i depositi doganali; • gli altri soggetti autorizzati alla custodia di beni nazionali e comunitari in conto terzi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 8 Tipologie di deposito - Autorizzazione NON è necessaria l’autorizzazione per: • imprese esercenti i magazzini generali con autorizzazione doganale • imprese esercenti depositi franchi • imprese operanti nei punti franchi • depositi fiscali per i prodotti soggetti ad accisa • depositi doganali Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 9 Tipologie di deposito - Autorizzazione E’ necessaria l’autorizzazione per: • Società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata,cooperative con capitale o fondo di dotazione non inferiore a euro 516.500,00 per: - gestire beni per conto di terzi - introdurre beni provenienti da qualsiasi destinazione • Tutte le società ed enti di cui sopra, senza limitazione di capitale per: - custodia di beni inviati da operatore residente in altro Stato membro destinati ad essere ceduti al depositario Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 10 Adempimenti dei gestori Registro di carico scarico Documentazione da conservare Funzione di rappresentante fiscale “leggero” Responsabilità solidale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 11 Registro di carico scarico art. 50-bis co. 3 del DL 331/93 e dell’art. 3 del DM 419/97 Deve essere istituito, anteriormente alla prima introduzione di beni nel deposito. Il registro dei depositi Iva non è più soggetto all’obbligo di vidimazione e bollatura a seguito della risoluzione Agenzia delle Entrate n. 47 /2002, che estende la soppressione dell’adempimento, già effettiva con l’entrata in vigore della legge “Primi interventi per il rilancio dell'economia” per quanto riguarda il libro giornale, gli inventari e i registri obbligatori relativi alle imposte dirette e all’Imposta sul valore aggiunto. Vanno indicate le operazioni relative all’introduzione e all’estrazione dei beni. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 12 Registro di carico scarico art. 50-bis co. 3 del DL 331/93 e dell’art. 3 del DM 419/97 Dati da riportare nel registro • il numero e la specie dei colli; • la natura, la qualità e la quantità dei beni; • il corrispettivo o, in mancanza, il valore normale dei beni stessi; • il luogo di provenienza e di destinazione dei beni di volta in volta introdotti e di quelli usciti; • il soggetto per conto del quale l’introduzione o l’estrazione dei beni è effettuata; Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 13 Documentazione da conservare I gestori dei depositi IVA devono conservare copia dei documenti relativi: • all’introduzione e all’estrazione dei beni dai depositi; • agli scambi eventualmente effettuati durante la giacenza. DOCUMENTI • il documento doganale di immissione in libera pratica, anche in copia, nel caso di operatore extracomunitario; • la fattura o l’autofattura, rispettivamente nel caso di operatori italiani o comunitari identificati in altro Stato membro, ovvero di soggetti passivi in Italia; • la distinta riepilogativa dei passaggi dei titoli di credito, nell’ipotesi di beni compresi nella Tabella A-bis del DL 331/93. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 14 Funzione di rappresentante fiscale leggero • Nell’ipotesi in cui gli obblighi formali e procedurali facciano capo a soggetti passivi IVA identificati in altri Stati membri, privi di stabile organizzazione e di rappresentante fiscale nel territorio dello Stato italiano, la funzione di rappresentante fiscale, nella specie di rappresentante “leggero” ex art. 44 co. 3 del DL 331/93, viene assunta automaticamente dal gestore del deposito. • Quest’ultimo sarà, pertanto, tenuto ad assolvere gli obblighi relativi alle operazioni intracomunitarie aventi ad oggetto i beni custoditi nei depositi. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 15 Funzione di rappresentante fiscale leggero Attribuzione di un numero di partita IVA unico • In base al settimo comma dell’art. 50-bis del DL 331/93, i gestori dei depositi IVA, quando assumono la veste di rappresentanti fiscali “leggeri” di soggetti non residenti che non si siano identificati direttamente ai sensi dell’art. 35-ter del DPR 633/73, e non abbiano provveduto a nominare un rappresentante fiscale, possono richiedere l’attribuzione di un numero di partita IVA unico per tutti i soggetti passivi d’imposta non residenti da essi rappresentati. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 16 Responsabilità solidale Ai sensi dell'art. 50-bis co. 8 del DL 331/93, i gestori dei depositi IVA sono responsabili in solido con i soggetti passivi d’imposta che estraggono i beni nel caso di mancata o irregolare applicazione dell’imposta relativa ai beni estratti, a meno che il depositario sia in grado di dimostrare il corretto adempimento degli obblighi formali e procedurali posti a suo carico. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 17 Operazioni non soggette al pagamento dell’ I.V.A. mediante utilizzo del deposito Non danno luogo all’applicazione dell’ I.V.A. tutta una serie di operazioni eseguite mediante: l’introduzione la giacenza delle merci nel deposito e le operazioni di perfezionamento e manipolazione usuale l’estrazione (non la successiva commercializzazione) il trasferimento tra depositi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 18 Introduzione dei beni – condizioni oggettive Per essere inseriti in un deposito IVA, i beni: • se nazionali, devono essere ceduti ad un operatore comunitario, • se comunitari devono provenire da uno Stato membro, • se provenienti da Paesi terzi devono essere stati immessi in libera pratica nella UE. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 19 Introduzione dei beni Operazioni di immissione in libera pratica di beni non comunitari destinati ad essere introdotti in un deposito IVA Acquisti intracomunitari eseguiti mediante introduzione nel deposito IVA Cessioni intracomunitarie eseguite mediante introduzione nel deposito IVA, senza invio Cessioni di beni particolari di cui alla Tab. A-bis allegata al D.L. 331/1993, eseguite mediante introduzione nel deposito IVA ed effettuate nei confronti di cessionari extracomunitari o nazionali Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 20 Operazioni relative a beni custoditi Cessioni di beni custoditi nel deposito IVA (senza estrazione) a nulla rilevando il Paese di identificazione del cedente e del cessionario Prestazioni di servizi relative ai beni in deposito, incluse le operazioni di perfezionamento e di manipolazione usuale effettuate nel deposito o in locali limitrofi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 21 Estrazione dei beni Dottoressa Anna Floris X Cessione Estrazione = estrazione per utilizzo o commercializzazione in Italia soggetta ad imposta estrazione con destinazione ad una cessione comunitaria o all’esportazione non soggetta ad imposta estrazione per trasferimento tra depositi IVA non soggetta ad imposta Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 22 Estrazione dei beni • L’estrazione può essere disposta solo da soggetti identificati in Italia quali soggetti passivi IVA: • operatori residenti • stabile organizzazione di soggetto estero • rappresentante fiscale di soggetto non residente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 23 Estrazione dei beni Per utilizzo o commercializzazione in Italia da parte del soggetto che li ha immessi se non esiste fattura per documentare il precedente acquisto autofattura ex art 17,comma 3 del DPR 633/72 oggetto di precedente acquisto anche intra,non assoggettato ad IVA e di cui esiste fattura per documentare il precedente acquisto integrazione della fattura originaria Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 24 Estrazione dei beni Per l’invio in ambito comunitario o extracomunitario per invio in ambito comunitario per invio in ambito extracomunitario fattura ex art. 41 del fattura ex art. 8,c1 del D.L. 331/1993 DPR 633/1972 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 25 Estrazione dei beni Trasferimento dei beni tra depositi IVA Documento di trasporto ex DPR 472/96 • ai sensi dell’art. 50 – bis, co.4, lett. i) il trasferimento tra depositi IVA non è soggetto ad imposta, poiché i beni continuano ad essere custoditi in un deposito IVA • il trasferimento dei beni deve risultare da documento di trasporto , annotato nell’apposito registro sia dal gestore del deposito in uscita, che dal gestore del deposito in entrata Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 26 Consignment Stock Dottoressa Barbara Rossi Contratto atipico: - invio beni dal fornitore al cessionario; - proprietà dei beni rimane del fornitore; - custodia dei beni del cessionario (presso di sé o deposito gestito IVA per proprio conto); Ambito comunitario: Risoluzione 18 ottobre 1996, n. 235 Risoluzione 10 aprile 2000, n. 44 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 27 Consignment Stock Fornitore UE/cliente italiano Arrivo beni in Italia e introduzione nel deposito IVA • non costituisce acquisto intracomunitario assimilato del fornitore UE; Prelievo beni dal deposito IVA da parte del cessionario • passaggio proprietà (comunque entro 1 anno dall’invio); • effettuazione dell’acquisto intracomunitario da parte del cessionario italiano ex art. 39, D.L. n. 331 del 1993 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 28 Consignment Stock Adempimenti • Arrivo beni in Italia: annotazione nel registro di cui all’art. 50, c. 5, D.L. n. 331 del 1993; • Prelievo beni da parte del cessionario scarico registro art. 50, c. 5, D.L. n. 331 del 1993 integrazione e registrazione fattura relativa all’acquisto intracomunitario ex art. 46 e 47, D.L. n. 331 del 1993; compilazione mod. Intra 2-bis, relativo agli acquisti intra UE (sezione fiscale e statistica, ove tenuto) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 29 Consignment Stock Fornitore italiano/cliente UE Arrivo beni in altro Paese UE: • non costituisce cessione intracomunitaria assimilata da parte del fornitore ITA; Prelievo beni da parte del cessionario UE: • passaggio proprietà (comunque entro 1 anno dall’invio); • effettuazione della cessione intracomunitaria ex art. 41, D.L. n. 331 del 1993; • compilazione Intra-1bis (fini fiscali e statistici) NB: ATTENZIONE! Va verificata la normativa IVA locale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 30 Consignment Stock Adempimenti • Arrivo beni in altro Paese UE: annotazione nel registro di cui all’art. 50, c. 5, D.L. n. 331 del 1993; • Prelievo beni da parte del cessionario UE scarico registro art. 50, c. 5, D.L. n. 331 del 1993 emissione fattura relativa alla cessione intra UE; compilazione mod. Intra 2-bis, relativo agli acquisti intra UE (sezione fiscale e statistica, ove tenuto) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 31 Consignment Stock Semplificazione - Austria - Lettonia - Belgio - Olanda - Repubblica Ceca - Polonia (dal 2009) - Finlandia - Slovacchia - Francia - Slovenia - Irlanda - Ungheria - Italia - Regno Unito - Lussemburgo Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 32 Consignment Stock NO semplificazione - Cipro - Malta - Danimarca - Spagna - Estonia - Portogallo - Germania - Svezia - Grecia - Lituania Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 33 Consignment Stock Fornitore italiano/cliente extra UE Invio beni in Paese extra-UE: • esportazione da un punto di vista doganale Prelievo beni da parte del cessionario extra-UE (entro 1 anno): • effettuazione cessione all’esportazione; • fatturazione cessione all’esportazione ex art. 8, 1° comma, lett. a), d.P.R. n. 633 del 1972. (Risoluzione Agenzia Entrate del 5 maggio 2005, n. 58/E) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 34 Consignment Stock Fornitore extra UE/cliente italiano (con fornitore extra UE non identificato ai fini IVA in Italia e senza S.O.) Arrivo beni in Italia: • importazione effettuata dal cliente italiano (che si può detrarre l’IVA in base alla bolletta doganale) Prelievo beni da parte del cliente italiano: • effettuazione di acquisto territorialmente rilevante da non residente; • emissione di autofattura. Applicazione dell’IVA con autofattura solo se corrispettivo corrisposto all’acquisto sia superiore a quello dichiarato in dogana (Risoluzione Agenzia Entrate del 5 agosto 2008, n. 346/E) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 35 Documenti - Registrazioni Dottor Roberto Ramazzotto bolletta doganale fattura acquisto intracomunitario autofattura fattura acq. intracomunitario integrata fattura per cessione intracomunitaria o all’esportazione La base imponibile è data dal valore normale o dal corrispettivo dei beni introdotti nel deposito o, nel caso di cessioni avvenute durante la loro permanenza nello stesso, dal corrispettivo dell’ultima cessione. A tale importo sono sommati i corrispettivi relativi a tutti i servizi di cui i beni abbiano formato oggetto durante la permanenza, se non già ricompresi nel corrispettivo o valore. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 36 Documenti - Registrazioni Importazione beni Acquisti intracomunitari bolletta doganale fattura intracomunitaria ESTRAZIONE ESTRAZIONE Italia UE o ExtraUE autofattura fattura cessione UE o extraUE Italia integrazione fattura intra UE o ExtraUE fattura cessione UE o extraUE Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 37 Documenti – Registrazioni importazione beni non comunitari e relativa estrazione bolletta doganale valore estrazione = valore di introduzione autofattura valore estrazione > valore di introduzione registrata sul registro degli acquisti con titolo di non assoggettamento ex art. 50bis, co.4 lett.b) del D.L. 331/93 registrata per imponibile ed IVA sul registro delle fatture emesse annotata sul registro degli acquisti la sola imposta in quanto l’imponibile è già indicato sul documento di introduzione registrata per l’intero imponibile ed IVA relativa sul registro delle fatture emesse annotata sul registro degli acquisti la differenza dell’imponibile e l’intera imposta relativa all’estrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 38 Documenti – Registrazioni importazione beni non comunitari e relativa estrazione valore estrazione =1.000 valore introduzione = 1.000 Bolletta doganale Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA 1.000 Art.50-bis 1.000 200 estrazione Autofattura valore estrazione =1.500 valore introduzione = 1.000 Bolletta doganale 200 Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA 1.000 Art.50-bis 500 300 1.500 300 estrazione Autofattura Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 39 Documenti – Registrazioni acquisti intracomunitari e relativa estrazione fattura intracomunitaria valore merce = valore di introduzione integrazione fattura intra valore merce > valore di introduzione registrata sul registro degli acquisti con titolo di non assoggettamento ex art. 50bis, co.4 lett.a) del D.L. 331/93 annotare l’IVA quale variazione in aumento sul registro delle fatture emesse entro 15 gg. dall’estrazione, con riferimento a tale data registrare la variazione IVA corrispondente sul registro degli acquisti entro il mese successivo all’estrazione annotare l’intera ’IVA quale variazione in aumento sul registro delle fatture emesse entro 15 gg.dall’estrazione, con riferimento a tale data registrare la variazione IVA corrispondente sul registro degli acquisti entro il mese successivo all’estrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 40 Documenti – Registrazioni acquisti intracomunitari e relativa estrazione valore estrazione =1.000 valore introduzione = 1.000 Fattura intracomunitaria Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA 1.000 Art.50-bis 1.000 Art.50-bis estrazione Integrazione fatt. intra valore estrazione =1.500 valore introduzione = 1.000 Fattura intracomunitaria 200 200 Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA 1.000 Art.50-bis 1.000 Art.50-bis +500 300 +500 300 estrazione Integrazione fatt. intra Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 41 Importazione beni senza deposito IVA Si IVA-Si dazi pagamento in dogana I Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 42 Importazione beni con deposito IVA No IVA Si dazi I Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 43 Importazione beni procedure e documentazione Dottoressa Anna Floris • I beni sono sdoganati con bolletta IM-4 sulla quale viene indicato che sono destinati ad essere introdotti in un deposito IVA ai sensi dell’art. 50 – bis, co.4, lett. b) del D.L. 331/93 • Il gestore del deposito prende in carico la merce sull’apposito registro e appone sulla copia della bolletta l’attestato della presa in carico ed il numero attribuito, rimettendone copia alla Dogana di sdoganamento. Conserva inoltre copia del documento. • L’importatore annota sul registro IVA degli acquisti la bolletta doganale indicando l’imponibile e il titolo di non assoggettamento (art. 50- bis, co.4 del D.L. 331/93) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 44 Acquisti intracomunitari senza deposito IVA Si IVA doppia registrazione I Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 45 Acquisti intracomunitari con deposito IVA No IVA I No IVA art.50 bis / 331 No IVA art.50 bis / 331 I1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino I2 46 Acquisti intracomunitari procedure e documentazione Dottoressa Anna Floris Il soggetto che immette i beni deve: • integrare la fattura comunitaria ricevuta indicando in luogo dell’imposta la causa di non assoggettabilità ex art. 50 bis, co.4, lett.a)del D.L. 331/93 • presentare il modello INTRA 2 bis sia agli effetti fiscali che statistici • consegnare copia della fattura integrata al depositario, che provvederà alla sua annotazione sul registro di carico delle merci Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 47 Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio senza deposito IVA I Si IVA F Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 48 Esempio fatturazione senza deposito IVA Soc. “A” Srl Via Roma, 1 10100 Torino C.F. e P. IVA…. Soc. “C” S.a. Francia Tva: FR…… Torino,lì Fattura n….. del….. Merce presso Ns. sede IVA 20% Totale € 2.000,00 € 400,00 ------------€ 2.400,00 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 49 Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio con deposito IVA I No IVA No IVA No IVA F No IVA I1 No IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 50 Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio Dottoressa Laura Demaria • trattasi di una cessione “intra” atipica in quanto i beni oggetto di cessione non fuoriescono dal territorio fiscale italiano • è un operazione non soggetta ad IVA in Italia • non richiede la compilazione del modello “Intra 1bis” Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 51 Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio Fatturazione: il cedente emette fattura con l’indicazione che trattasi di cessione non soggetta ad IVA” ex art. 50-bis, comma 4 lette c) del D.L. 331/93. Qualora la fattura venisse emessa nei confronti del rappresentante fiscale italiano del cessionario comunitario, la cessione diviene imponibile in Italia ( Ris. Ag.Entrate n. 66 del 15/05/2001) Dichiarazione IVA: tali operazioni sono indicate nel rigo VE32 ed i relativi importi non concorrono alla formazione del “plafond” ed alla acquisizione dello status di esportatore abituale del cedente (Circ. Ag.Dogane n.8 del 27/02/03) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 52 Esempio fatturazione con deposito IVA Soc. “A” Srl Via Roma, 1 10100 Torino C.F. e P. IVA…. Soc. “C” S.a. Francia Tva: FR…… Torino,lì Fattura n….. del….. Merce giacente in deposito IVA “xy” € 2.000,00 Non soggetto ad IVA ai sensi dell’art. 50 - bis, co. 4, lett. c) D.L. 331/93 N.B (identificare il deposito) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 53 Cessioni di beni di cui alla Tab A-bis Dottoressa Laura Demaria •Trattasi di particolari beni ,metalli non ferrosi,lane, beni alimentari, prodotti chimici, che sono solitamente ceduti “a catena” a molti operatori prima di essere realmente commercializzati. •L’applicazione del regime di non assoggettabilità delle relative cessioni si fonda sulla considerazione che gli stessi, generalmente trattati nelle borse merci, sono oggetto di plurime transazioni n tempi stretti, senza il loro trasferimento fisico in quanto realizzate mediante titoli. •Con la loro introduzione nel deposito IVA , gli operatori non devono più assoggettare ad IVA ogni singola transazione in quanto la sua applicazione è rimandata al momento dell’estrazione dei beni dal deposito Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 54 Cessioni di beni di cui alla Tab A-bis Le cessioni devono essere effettuate nei confronti di: • cessionari extracomunitari, non identificati a fini IVA all’interno della UE • cessionari identificati a fini IVA in Italia Fatturazione: il cedente emette fattura con l’indicazione che trattasi di cessione non soggetta ad IVA” ex art. 50-bis, comma 4 lettera d) del D.L. 331/93. Dichiarazione IVA: tali operazioni sono indicate nel rigo VE32 ed i relativi importi non concorrono alla formazione del “plafond” ed alla acquisizione dello status di esportatore abituale del cedente (Circ. Ag.Dogane n.8 del 27/02/03). In caso di cessione a soggetto identificato a fini IVA in Italia, l’acquisto deve essere indicato al rigo VF12 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 55 Cessione di beni custoditi nel deposito IVA senza deposito IVA I Si IVA-Si dazi pagamento in dogana Si IVA doppia registrazione Si IVA I1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 56 Cessione di beni custoditi nel deposito IVA con deposito IVA No IVA Si dazi No IVA I No IVA art.50 bis / 331 I1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 57 Cessione di beni custoditi nel deposito IVA Dottoressa Laura Demaria Le cessioni di beni custoditi in regime di deposito sono: • fatturate nel caso di cedente nazionale; • autofatturate nel caso di cedente comunitario o extracomunitario senza applicazione dell’ IVA ai sensi dell’art. 50-bis Solo al momento dell’estrazione documento con rilevanza IVA sarà emesso Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino un 58 Prestazioni di servizi relative a beni in deposito con deposito IVA No IVA Si dazi I 60 giorni No IVA art.50 bis / 331 I1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 59 Prestazioni di servizi relative a beni in deposito Dottoressa Laura Demaria I beni,durante la giacenza nel deposito Iva, possono essere soggetti a prestazioni di servizi, comprese le operazioni di perfezionamento e le manipolazioni usuali, non soggette ad IVA Le suddette prestazioni possono essere effettuate anche in locali limitrofi ai depositi, purché le stesse siano di durata non superiore ai 60 giorni Per locali limitrofi si intendono i locali che pur non costituendo parte integrante del deposito sono a questi funzionalmente e logisticamente collegati da un rapporto di contiguità e comunque rientranti nel complesso aziendale del depositario,qualunque sia il titolo di detenzione, con esclusione di locali gestiti da soggetto diverso dal depositario. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 60 Prestazioni di servizi relative a beni in deposito Lavorazioni di merci,compreso il loro montaggio, l’assemblaggio, l’adattamento ad altre merci; OPERAZIONI DI Riparazione delle merci,comprese il loro riadattamento e la messa a punto; Trasformazione delle merci, aggiunta di accessori (*): PERFEZIONAMENTO Utilizzazione di alcune merci non reperibili nei prodotti ottenuti dal perfezionamento, ma che consentono o facilitano l’ottenimento di tali prodotti, anche se dette merci scompaiono in toto o meno nel corso della loro utilizzazione MANIPOLAZIONI Operazioni intese a garantire la conservazione della merce, a migliorarne la presentazione o la qualità commerciale o a predisporne la distribuzione o la rivendita USUALI (*) vedi Risoluz. Ag.Entrate n.440/E del 12/11/2008 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 61 Prestazioni di servizi relative a beni in deposito Le prestazioni di carico, scarico, facchinaggio nell’ambito del deposito sui beni custoditi; Le prestazioni di confezionamento, refrigerazione dei beni custoditi; raffinazione, effettuate pulitura ALTRI Le prestazioni di campionatura, perizia, controllo, sui beni custoditi: SERVIZI le prestazioni del depositario nell’ambito del contratto di deposito; le provvigioni relative ad intermediazioni realizzate su cessioni di beni custoditi; Le spese di trasporto relative al trasferimento dei beni da un deposito all’altro Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 62 Esempio Importazione da un Paese non appartenente alla U.E. Valore della merce acquistata euro 2.000; dazi pari al 10%; aliquota IVA del 20% Valore di cessione euro 3.000 Dogana - immissione in libera pratica Cessione a cliente Cessione a cliente Senza deposito IVA Con deposito IVA dazio 200 IVA 440 dazio 200 IVA 600 estrazione da parte del cedente IVA Autofattura successiva cessione IVA 600 cessione all’interno del deposito Fattura No IVA (art.50 bis) estrazione da parte del cliente IVA Integrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 63 Estrazione dei beni da parte del soggetto che li ha immessi con deposito IVA No IVA SI dazi I estrazione I Si IVA Si IVA autofattura I1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 64 Estrazione dei beni da parte del soggetto che li ha immessi procedure e documentazione Dottoressa Anna Floris • Colui che estrae i beni è tenuto ad emettere autofattura ai sensi dell’art. 17, co.3, del DPR 633/72: la stessa non deve contenere i dati identificativi del cedente estero, essendo sufficiente il riferimento agli estremi del documento doganale • La base imponibile è costituita dal valore della merce al momento dell’introduzione nel deposito oppure, se i beni, durante la giacenza, sono stati oggetto di una o più cessioni o prestazioni, dal corrispettivo relativo all’ultima cessione, aumentato degli eventuali oneri dovuti alle prestazioni che le merci hanno subito • Il gestore del deposito annota lo scarico della merce sull’apposito registro e conserva copia dei documenti relativi all’estrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 65 Autofattura per estrazione valore merce = valore all’ introduzione Soc. “I” Srl Via Milano, 1 10100 Roma C.F. e P.IVA Soc. “I” Srl Via Milano, 1 10100 Roma Roma, lì…. Autofattura n° …. ex art. 17, c.3 DPR 633/72 Merce estratta dal deposito doganale “xy” rif. documento doganale …. Valore della Merce + Iva dovuta 20% = Totale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino € 2.000 € 400 € 2.400 66 Autofattura per estrazione valore merce > valore all’ introduzione Soc. “I” Srl Via Milano, 1 10100 Roma C.F. e P.IVA Soc. “I” Srl Via Milano, 1 10100 Roma Roma, lì…. Autofattura n° …. ex art. 17, c.3 DPR 633/72 Merce estratta dal deposito doganale “xy” rif. documento doganale …. Valore della Merce + Servizi addizionali in regime di deposito Iva = Base imponibile + Iva dovuta 20% = Totale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino € 2.000 € 100 € 2.100 € 420 € 2.520 67 Estrazione dei beni oggetto di precedente acquisto non assoggettato ad IVA con deposito IVA I No IVA estrazione I Si IVA integrazione della fattura originaria Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 68 Estrazione dei beni oggetto di precedente acquisto non assoggettato ad IVA procedure e documentazione Dottoressa Anna Floris • Colui che estrae i beni, dopo aver registrato la fattura passiva ricevuta dal cedente intracomunitario senza indicazione dell’ IVA, è tenuto ad integrarla, con l’indicazione del valore dei servizi eventualmente resi nel deposito fino al momento dell’estrazione e dell’ ammontare dell’ IVA dovuta. • La procedura di autofatturazione viene by-passata da quella di variazione della fattura originaria (ris. Ag. Entrate n. 113 del 22.05.2003). • L’ IVA sulla fattura passiva integrata deve essere successivamente registrata sul registro delle fatture emesse entro 15 giorni dall’estrazione e con riferimento alla data dell’avvenuta estrazione, nonché sul registro degli acquisti entro il mese successivo a quello dell’estrazione. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 69 Estrazione dei beni oggetto di precedente acquisto non assoggettato ad IVA procedure e documentazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 70 Estrazione dei beni per l’invio in ambito comunitario o extracomunitario senza deposito IVA No IVA art.41/331 Si IVA-Si dazi pagamento in dogana I No IVA art.8, c.1/633 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 71 Estrazione dei beni per l’invio in ambito comunitario o extracomunitario con deposito IVA I No IVA art.41/331 estrazione No IVA art.8, c.1/633 No IVA Si dazi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 72 Estrazione dei beni per l’invio in ambito comunitario o extracomunitario procedure e documentazione Dottoressa Anna Floris • Ai sensi dell’art. 50 - bis, co. 4, lett. f) e g) del D.L. 331/93, l’estrazione dei beni dal deposito per l’invio all’estero è un operazione non soggetta ad IVA • Nel caso in cui i beni siano inviati in uno Paese membro, colui che estrae i beni deve emettere fattura senza applicazione dell’ IVA per effetto del combinato disposto degli artt. 41 e 50 – bis del D.L. 331/93, compilando il modello INTRA 1 - bis • Nel caso in cui i beni siano inviati in uno Paese extracomunitario, colui che estrae i beni deve emettere fattura senza applicazione dell’ IVA per effetto del combinato disposto degli artt. 8 e del D.P.R. 633/72 e 50 – bis del D.L. 331/93. In tale caso l’estrazione deve avvenire sulla base della dichiarazione doganale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 73 Estrazione dei beni per l’invio in ambito comunitario o extracomunitario procedure e documentazione Dottoressa Anna Floris • Tali operazioni, al pari di quelle intracomunitarie citate assumono rilevanza ai fini della qualifica di “esportatore abituale” e in ordine alla formazione del plafond per l’acquisto di beni e servizi senza applicazione dell’ imposta *** Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 74 Dichiarazione I.V.A. Dottoressa Laura Demaria Immissione in libera pratica Tali operazioni devono essere indicate sia nel rigo VA32 (importazioni) , sia nel rigo VF14 (altri acquisti non imponibili, non soggetti ad imposta ….) Acquisti intracomunitari Tali operazioni devono essere indicate sia nel rigo VA31 (acquisti intracomunitari di beni) , sia nel rigo VF14 (altri acquisti non imponibili, non soggetti ad imposta ….) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 75 Dichiarazione I.V.A. Estrazione dei beni per mercato interno • se i beni sono estratti dal soggetto che li ha immessi a) se l’estrazione avviene nello stesso anno di acquisto e di immissione, l’imponibile e l’imposta devono essere indicati esclusivamente nei righi da VF1 a VF11, b) se l’estrazione avviene nell’anno successivo a quello di acquisto e di immissione, l’imponibile deve essere indicato nella dichiarazione relativa all’anno precedente nel rigo VF14, mentre nella dichiarazione relativa all’anno di estrazione l’imponibile e l’imposta saranno indicati nei righi da VF1 a VF11e il solo imponibile nel rigo VF20. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 76 Dichiarazione I.V.A. Estrazione dei beni per mercato interno • se i beni NON sono estratti da soggetto che li ha immessi l’obbligo di autofatturazione impone di indicare l’importo dei relativi acquisti nei righi da VF1 a VF11, nonché di compilare il rigo VJ2 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 77 Dichiarazione I.V.A. Estrazione dei beni per l’invio in ambito comunitario o extracomunitario Tali operazioni sono indicate al rigo VE30 (operazioni non imponibili o intracomunitarie) ed i relativi importi concorrono al plafond e all’acquisizione dello status di esportatore abituale. Le stesse sono da indicare anche al rigo VA30 (operazioni intracomunitarie) o al rigo VA33 (esportazioni) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 78 Dichiarazione I.V.A. Trasferimento tra depositi IVA Tali operazioni sono indicate al rigo VE32 (operazioni non imponibili o intracomunitarie) ed i relativi importi NON concorrono al plafond e all’acquisizione dello status di esportatore abituale. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 79 Esempio con deposito IVA I1 No IVA art.50 bis / 331 No IVA Si dazi I 60 giorni No IVA art.50 bis / 331 Invio No IVA E No IVA art.50 bis / 331 I2 No IVA art.50 bis / 331 integrazione della fattura originaria X I3 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 80 Gestori di depositi I.V.A. Unisped s.r.l. I-DIKA s.p.a. S.D.C. TRE s.n.c. Saima Avandero s.p.a. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 81 DEPOSITO DOGANALE Fonti normative: Codice doganale comunitario – reg. CE 2913 del 12.10.1992 – artt. 98/113 Disposizioni di applicazione – reg. CE 2454 del 2.7.1993: Artt. 496/523 – Disposizioni c.d. “orizzontali” Artt. 524/535 – Disposizioni specifiche Allegati 67 – 68 -72: moduli, … Codice doganale aggiornato reg. CE 450 del 23.04.2008 – artt. 148/154 – in vigore dal 24.6.08 ma non ancora applicabile Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 82 I regimi doganali • • • • • • • • Merce introdotta sul territorio comunitario proveniente da paesi Terzi: a scelta del dichiarante Importazione definitiva – conclude ogni rapporto con la dogana in relazione alla merce pagamento dei diritti doganali: dazio, Iva, ecc. oppure uno dei regimi speciali, c.d. economici sospensivi a certe condizioni – per un periodo di tempo stabilito Diritti doganali non pagati ma garantiti Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 83 Regimi doganali economici e sospensivi • • • Regimi di lavorazione: •Temporanea importazione in perfezionamento attivo •Trasformazione sotto controllo doganale •Reimportazione e reintroduzione Regimi di circolazione •Transito comunitario, TIR, … •Temporanea import. in ammissione temporanea Regimi di deposito in luoghi autorizzati Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 84 Nozione di deposito doganale • • • • • • • • Permette al titolare di detenere merci non comunitarie introdotte nel territorio comunitario, in locali o altri luoghi autorizzati per tale regime e soggetti alla loro vigilanza, denominati “depositi doganali” e di : scegliere il momento più favorevole in cui pagare i diritti doganali dovuti (importazione definitiva) oppure riesportare le merci fuori del territorio comunitario Operazioni ammesse sulle merci durante la durata del deposito Manipolazioni usuali destinate ad assicurarne la conservazione, migliorarne la presentazione commerciale e prepararle per la distribuzione e la vendita Altre più importanti lavorazioni, vincolando le merci all’apposito “regime di perfezionamento attivo” rimozione temporanea Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 85 Vari tipi di deposito Depositi pubblici: utilizzati da qualsiasi persona per l’immagazzi-namento delle merci Tipo A: gestito sotto la responsabilità del depositario Tipo B: gestito sotto la responsabilità di ciascun depositante utilizzatore Tipo F: gestito direttamente dall’autorità doganale Depositi privati destinati ad immagazzinare merci da parte del depositario, titolare dell’autorizzazione Tipo C: gestito sotto la responsabilità del depositante/depositario Tipo D: si differenzia del tipo C per gli elementi di tassazione (specie, valore, quantità) che sono quelli riconosciuti al momento dell’introduzione in deposito Tipo E: come il tipo C ma non è necessario predeterminare il locale di stoccag-gio, anche se l’esatta ubicazione delle merci deve poter essere indicata in qualsiasi momento all’ufficio doganale di controllo Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 86 Condizioni • • • • • • • • • Autorizzazione concessa da Agenzia Dogane per gestire un deposito doganale Motivazioni economiche che giustificano il ricorso al regime: traffici internazionali realmente esistenti o programmati Requisiti soggettivi (personalità del titolare e dei legali rappresentanti, ) Requisiti oggettivi: idoneità locali, accessibilità, sorveglianza, prestazione garanzia,.. contabilità di magazzino approvata dalla Dogana che consente il controllo di tutte le movimentazioni nonché le giacenze all’interno del deposito per vincolare merci al regime di deposito Nessuna – non è richiesto che la merce sia di proprietà del depositante né del depositario Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 87 Vantaggi • Riesportazione: nessun onere per diritti doganali • Importazione definitiva in un momento successivo – occorre valutare costi/benefici: •valore imponibile: variazioni quotazioni di mercato del bene o variazioni tassi di cambio prevedibili? •dazio: quale aliquota gravante? •IVA: l’azienda si trova a debito o a credito? Utilizza la dichiarazione di intento? Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 88