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farano giordano
1. Epoca di origine. Il Taoismo si dice in cinese sia Tao – chia, sia Tao – chiao. Tao: ordine, armonia. Tao – chia indica la scuola taoista che segue gli insegnamenti di Lao-Tzu e che risale al IV sec. a.C.. Tao-chiao, invece è la chiesa Taoista, che data soltanto dal II sec. d.C.. 2. Fondatore. Il fondatore è Tao-Tzu, al quale è attribuito il famoso opuscolo Tao-Te Ching, fu un contemporaneo di Confucio. Come questo, egli diede una spiegazione razionale alla tradizione religiosa della Cina antica. 3. Credo religioso. Non credono in un Dio particolare; infatti il tempio taoista non è dedicato a nessun dio in particolare, in un tempio taoista l’oggetto principale è il grosso tripode di pietra che serve da incensiere e simboleggia la comunità religiosa. Bruciare l’incenso e piegare a terra le ginocchia e battere la testa contro il pavimento, costituisce la solita riverenza taoista. La morale taoista si riassume in 4 proibizioni e 10 consigli. 4. Ideologia. Lao-Tzu fu particolarmente impressionato dal mondo nel quale gli antichi concepivano il mistero della vita. Questo era illustrato dalla maschera animale della T’ao-t’ieh. Il T’ao-tieh simboleggiava sia la luna che la terra. Rappresentava, inoltre, il demone degli inferi che rassomigliava a un animale carnivoro dotato da due teste, una a ciascuna estremità del suo corpo: con la bocca di una mangiava, e con quella dell’altra sputava fuori. Sulla fronte aveva una ruota magica, significava il moto ciclico dell’eterno ritorno per i morti, cioè il ciclico ripetersi di vita e di morte. Come l’essere infernale da due facce, così pure Tao ha due aspetti chiamati il Non essere e l’Essere. Il non essere rappresenta gli inferi e corrisponde alla faccia oscura della luna ed è la sorgente di tutti gli esseri. L’essere è prodotto dal non essere. Come il demone degli inferi, così pure il Tao rappresenta l’eterno ritorno, nel Tao l’unico movimento è il ritorno, tutto ubbidisce ad una legge universale per cui ogni cosa dopo aver compiuto il suo ciclo ritorna nello stesso punto di partenza. 5. Figure significative. Nel taoismo le figure significative sono: il t’ao-t’iech che simboleggiava sia la luna che la terra, il demone degli inferi e il grosso tripode di pietra che si trovava nei templi. Il Dio Supremo della religione taoista si chiama Imperatore. Il pantheon taoista è assai eterogeneo, si trovano pure demoni. 6. Libri sacri. Lao-Tzu è l’autore dell’opuscolo Tao – Te Ching. 7. Riti culturali. Una volta, il culto taoista si svolgeva all’aperto. Oggi, però, si tiene per lo più in un tempio. Bruciare l’incenso, piegare a terra le ginocchia e battere la testa contro il pavimento, costituisce la riverenza taoista. In alcuni templi vi è un ragazzo, un medium, per mezzo del quale i fedeli comunicano con le divinità. Quando la divinità viene portata in processione attraverso il suo territorio, il suo medium la segue vestito da bambino. Gli ammalati confessavano i propri peccati e ne giuravano la serie emendazione in lettere indirizzate ai 3 ministri che governavano le tre regioni cosmiche che sono il cielo, la terra e il mare. La tassa d’ingresso alla religione era costituita da 5 misure di riso. Inoltre vi erano delle pratiche per ottenere la giovinezza perenne e l’immortalità. 8. Feste. Non vi sono feste particolari, ma piuttosto una varietà di riti culturali. 9. Affinità con le altre religioni. La chiesa taoista riformata, pur basandosi sempre sulla tradizione taoista, si riferisce al coltivare la propria persona (confucianesimo) e al buddismo. Così i suoi sacerdoti non si sposavano più e, invece di occuparsi dell’esorcismo e della ricerca dell’elisir di lunga vita, si davano alla coltivazione della perfezione personale. Osservavano in modo particolare il digiuno e la meditazione. Taoismo e confucianesimo: rispetto per le leggi della natura. Il concetto di armonia cosmica noi lo troviamo sia nel taoismo che nel confucianesimo. Taoismo e buddismo hanno in comune il profondo rapporto che unisce il discepolo al maestro. 10. Differenze. Il sistema morale taoista non è comparabile a quello confuciano. Nel taoismo, il valore salvifico della moralità è messo in maggiore rilievo che nel confucianesimo. 11. Diffusione e aree geografiche interessate. Il taoismo oggi, prevale in Taiwan e nelle comunità disperse nel mondo. 12. Espressioni artistiche. Il modo nel quale gli antichi concepivano il mistero della vita era illustrato da un particolare che ornava i vasi sacri usati nel culto degli antenati: la nota maschera animale detta t’ao-t’ieh. Questa maschera rappresentava il demone degli inferi che rassomigliava ad un animale carnivoro dotato di due teste. Sulla fronte di questo demone si trovava spesso una ruota magica che significava il ciclico ripetersi di vita e di morte. Ne tempio si trova un grosso tripode di pietra che serve da incensiere e simboleggia la comunità religiosa. Lao-tzu, nell’iconografia taoista, figura come un vecchio dalla barba lunga. 13. Tecniche espressive. Per esprimersi si servivano di simboli come per esempio la maschera che rappresentava il ciclico ripetersi di vita e di morte. Il clero della chiesa riformata si esercitava pure nella meditazione, cioè nello svuotamento della mente da ogni pensiero cosciente.