La placca NCB nelle fratture su chiodo pertrocanterico
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La placca NCB nelle fratture su chiodo pertrocanterico
Università degli Studi di Siena Dipartimento di Emergenza Urgenza e Diagnostica per Immagini U.O.C. Ortopedia e Traumatologia Ospedaliera Direttore f.f.: dott.E. Crainz Fossati La placca NCB nelle fratture su chiodo pertrocanterico Crainz Fossati Edoardo, Pagliantini Claudio, Di Bisceglie Francesco, Cenderelli Annalisa, Savoini Marzia Introduzione Le fratture del femore prossimale stanno subendo un incremento in relazione all’aumento dell’età media Le fratture periprotesiche hanno subito un incremento altrettanto significativo Le fratture laterali del femore vengono trattate con inchiodamento e la % di frattura dopo tale intervento è del 2.6% Il trattamento delle fratture sotto stelo di chiodo pertrocanterico è tutt’ora controverso. Materiali e metodi 2011-2013 6 pazienti Età media 78.7 (range 17-87) M:F ratio 4-2 Tutte fratture tipo C secondo Vancouver FU 16m (range 10-34) Rx a 1-2-4m Risultati 2011-2013 6 pazienti Età media 78.7 (range 17-87) M:F ratio 4-2 Tutte fratture tipo C secondo Vancouver 100% guarigione Guarigione rx tempo medio 100gg HHS 2 eccellenti 3 buoni 1 scarso Concusioni Frattura sotto chiodo pertrocanterico Sostituzione con chiodo lungo o protesi Sintesi con placca su chiodo Trattare la rifrattura come se il chiodo non ci fosse?? Concusioni Sostituire il chiodo è semplice ma… 1.È sempre possibile…? 2.La vite cervicocefalica ha la stessa tenuta? Sistema Zimmer NCB 1.Mininvasività 2.Notevole stabilità (variable locking system) 3.Possibilità di impianto anche con steli di grosso diametro Concusioni Sistema NCB Notevole versatilità grazie alla stabilità angolare variabile Possibilità di mantenere in sede l’impianto precedente e non compromettere la stabilità del collo Possibilità di applicazione MIPO con incremento dell’outcome finale e minor invasività Esperienza preliminare sicurmente meritevole di ulteriore evoluzione