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Logistica protezione civile - Protezione Civile Regione Campania

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Logistica protezione civile - Protezione Civile Regione Campania
Logistica protezione civile
Personale volontario
Elementi di logistica per l’allestimento
delle aree di accoglienza della
popolazione e dei campi base del
personale operativo.
Campo base
e principi organizzativi
Elementi di logistica
Logistica protezione civile
Linee guida per la formazione del personale
volontario di Protezione Civile
Modalità organizzative e gestionali dei
“Campi base”
Logistica protezione civile
“logistica”
ha origine dalla parola greca “logos”
e tradotta in lingua italiana assume il significato
di “fare, dire, …”
Logistica protezione civile
• Rientrano nella “logistica” le attività
strategiche e gestionali che regolano le azioni
finalizzate alla realizzazione dei
“campi base”
di Protezione Civile
in modo che questi risultino organizzati
In modo ottimale
• L’ attività logistica svolta nei campi base cura:
• Organizzazione generale delle risorse umane;
• Organizzazione, armonizzazione e flusso delle
informazioni;
• Monitoraggio e conoscenza specifica dei mezzi e
delle attrezzature disponibili;
• Attrezzature/materiali e sistemi di stivaggio ;
• Gestione delle risorse umane e dei mezzi per il
carico,movimentazione e scarico dei containers;
• Ciascuna di queste fasi richiede delle risorse
umane in grado di operare con tempestività,
competenza,efficacia ed efficienza.
• L’organizzazione deve, inoltre, avere capacità
funzionale in ogni tipologia di evento, che esso
sia di rilevanza locale(A) sopra provinciale(B) o
nazionale (C).
• Gran parte delle attrezzature e dei materiali
delle strutture operative del Dipartimento
nazionale di P.C, utilizzate dalle Colonne mobili
per l’allestimento delle aree di accoglienza
della popolazione e dei campi base per i
soccorritori, sono dislocate presso i C.A.P.I (Centri
Assistenza Pronto Intervento) Nazionali e Regionali (Poli Logistici)
del Dipartimento di Protezione Civile.
Protezione Civile
Logistica Campo base
• La “Colonna mobile” di Protezione Civile
• Modalità di attivazione della P.C.
– SEGNALAZIONE
– EVENTO
– INTERVENTO
• Le risorse umane attivate raggiungono il Punto
di Raccolta (o ammassamento)
• Si definisce l’allestimento della “colonna
Mobile” in funzione della gravità ed alla
tipologia dell’evento calamitoso.
• Potrà impegnare risorse:
locali(comunali),provinciali,regionali,nazionali.
• La organizzazione della C.M. regionale e/o
nazionale parte da una buona organizzazione
della C.M Comunale.
• La conferenza stato Regioni del 15/03/2007 ha
approvato il progetto che prevede la:
“COLONNA MOBILE NAZIONALE delle
REGIONI”
Tutte le regioni si dotino di strutture modulari
intercambiabili in grado di garantire standard
operativi, strumentali e prestazionali
omogenei.
• Questa prevede che tutte le regioni si dotino
di strutture modulari intercambiabili in grado
di garantire standard operativi, strumentali e
prestazionali omogenei, per tutte le tipologie
d’intervento, in modo da poter garantire la
necessaria continuità per tutta la durata
dell’evento calamitoso.
• Questo rappresenta un salto di qualità perché
rappresenta un progressivo miglioramento
degli standard organizzativi e qualitativi, al
fine di migliorare la capacità di risposta del
“SISTEMA NAZIONALE e REGIONALE di P.C.
• Il progetto nazionale prevede che ciascuna
regione si doti di una C.M.Regionale avente la
seguente versione base:
• Task force, pronta partenza entro 6h;
• Moduli funzionali;
• Kit specialistici;
• Squadre Professionali;
Task force pronta partenza 6h
n°
2
2
16
3
3
7
10
5
10
Per interventi nazionali standard secondo l’accordo Stato- Regioni
Tipologia personale (51 soccorritori di pronta partenza)
Coordinamento (1 responsabile, 1 coadiutore)
Osservatori
Soccorritori (4 squadre da 4 persone con capo saquadra)
Segreteria /Sicurezza
Telecomunicazioni (tecnici)
Logistica(3 specialisti -elettricista,idraulico,meccanico- 4 multiruolo)
Sanità(2 medici, 4 infermieri, 4 soccorritori)
Cucina/Mensa(2 cuochi,3 preparazione/distribuzione/lavaggio)
Magazzino/Logistica/approvvigionamenti/Vigilanza
Task force pronta partenza 6h
Per interventi nazionali standard secondo l’accordo Stato- Regioni
n° Tipologia attrezzature
1
PMA (Posto Medico Avanzato) di 1° livello in container
(elitrasportato al verr. bar. + ambulanza
1
Kit TLC(telecomunicazioni):
1 carrelloelitrasp.(fornito dal
DPC)
3 telefoni satellitari traffico voce
2 telefoni satellitari traffico voce/dati(con fax e
pc)
2 pc portatili completi stampante
1 ponte radio campale VHF con link UHF
(220/12V, copert. 12/30 kmq)
20 apparati radio VHF portatili (freq.protocollo intesa
Minist/DPC)
C/c
Task force pronta partenza 6h
N°
6
1
1
1
1
3
1
1
1
3
4
3
1
1
Per interventi nazionali standard secondo l’accordo Stato- Regioni
Tipologia attrezzature
tende pneumatiche da 8 posti (7,5x5,5m) complete di accessori ed impianti
cucina mobile carrellata
tenda mensa(6x6) automontante completa di tavoli e panche
mezzo mobile telecomunicazioni
tenda comando-segreteria(7,5x5,5m)
containers bagni (wc+lavabo)docce da 3x2,5m
generatore da 60KW silenziato carrellato
generatore da 5kw
torre faro con gruppo illuminante da 4kw e 16 kw in distribuzione
gruppi illuminanti tipo tower
cisterneper acqua da 1000 lt.
autoclavi da 2cv
kit potabilizzazione
serbatoio da gasolio da 900 lt
Task force pronta partenza 6h
Per interventi nazionali standard secondo l’accordo Stato- Regioni
N°
1
2
5
3
1
Mezzi di trasporto
bilico (12,80m) per 4 containers 10”
autocarri cassonati (6m) c/gru per 4 containers 10”
fuoristrada di cui 4 per traino carrelli
pulmini da 9 posti
mezzo per coordinatore/coadiutore
c/c
Task force pronta partenza 6h
N°
2
1
1
1
2
1
1
1
1
1
Per interventi nazionali standard secondo l’accordo Stato- Regioni
Tipologia confezionamento
containers 10”(3x2,5m) per 6 tende (7,5x5,5m)
container 10”(3x2,5m) per PMA 1° liv.
container 10”(3x2,5m) per tenda mensa
container 10”(3x2,5m) per cisterne acqua
containers 10”(3x2,5m) per bagni
container 10”(3x2,5m) per docce
carrello per cucina mobile
carrello per generatore da 60 kw
carrello per serbatoio gasolio
carrello per generatore da 5 kw/torre faro 4kw, gruppi illuminanti e autoclavi
• Le attrezzature, tende e relativi accessori sono
stivati in containers da 10”
Containers del Ministero dell’Interno,
C.A.P.I da 10”
• I containers C.A.P.I detti anche minibox
contengono ciascuno:
- minibox - con 15 tende P.I 88
- minibox - con 25 contenitori posti letto completi per 50 persone. ( ogni
contenitore è composto da 2 reti metall.2 materassi,2cuscini,4
federe 4lenzuola,4 coperte)
- minibox - con imp. elettr. X 32 tende (32quadri elett. +32 radiatori a olio)
- minibox - con imp. elettr. X 32 tende (illum. Campo: 1 Q.G+ 8 q.zona+
+5 bob.x200m cad.+5 cavix10m+ 4 bob.x30m+4 bobx60m+ 12
kit pali/lampioni+2 bobx100m+1 avvolgicavi . A richiesta moto
trivella)
- minibox - con brandine da campo;
- minibox - con sacchi a pelo;
-
• Containers del Dipartimento della P.C.:
hanno dimensioni 20 ft. tutti avio con peso non superiore a 7 t
(70 ql.) si distinguono:
- container lettera A (nera ) con 4 tend. Tipo PC07pnm.+access
- container lettera B (nera ) con 6 climatiz. E cavi di colleg.
- container lettera A (rossa) con 8 tende autost.li a 3 camp. + access.
- container lettera B (rossa) con 15tende autost.li a 3 camp. senza access.
- container lettera C (rossa) con 6 tende autost.li a 4 camp. + access.
- container lettera D (rossa) con 12tende autost.li a 4 camp. senza access.
..i containers svuotati possono essere utilizzati per deposito materiali NON DEPERIBILI
Le tende, per la relativa facilità di stivaggio e facilità
di movimentazione, sono da considerarsi la
migliore soluzione alloggiativa per fronteggiare la
fase di emergenza.
Queste possono essere impiegate sia per
l’accoglienza della popolazione che per
l’alloggiamento dei soccorritori, oltre che risultare
idonee per ospitare attività di servizio, tipo
sanità,segreteria, sala operativa, telecom, ed
altro.
• Le tende sono generalmente di due tipi:
- con struttura portante in tubolare metallico
innestabili ( x montaggio sono suff. 5 persone
addestrate;
- Con struttura portante pneumatica,gonfiabile
con compressori a bassa pressione, (secodo le
indicazioni della casa fornitrice)
• I principali modelli di tende disponibili presso
i CAPI sono:
•
•
•
•
•
•
P.I 88
strutt. met.tub.;
Montana
pneu-tex
Montana 39 strutt.met. tub.:
DPC 3 camp strutt.met. tub.:
DPC 4 camp strutt.met. Tub.:
PC 07 4P
pneumatica :
dim: 4,5x 6,2; mq28; peso 255kg ;
dim: 6 x 5,6; mq34; peso 184 Kg;
dim: 7,8x 5,1; mq40; peso 154Kg;
dim: 6 x 5,3; mq32; peso 210Kg;
dim: 8 x 5,3; mq43; peso 252Kg;
dim:8,7x 5,6; mq50; peso 333Kg;
6 pers.
6 pers.
8 pers.
6 pers.
8 pers.
8 pers.
• I containers tende sono in gran parte forniti
anche di accessori quali:
• Condizionatori termici(riscaldamento e
raffrescamento)
• Grelle e tappeti
• Teli ombreggianti.
•
•
•
•
•
•
•
•
I posti letto sono così confezionati:
“Contenitori posti letto”
2 reti metalliche,
2 materassi,
2 cuscini,
4 federe
4 lenzuola
4 coperte
Tendoni ad uso sociale
Mensa cucina
….sono tende di dimensioni 12x15 metricon colmo
a 4,6m e 2,4 altezza d’imposta; hanno
caratteristiche modulari con passo 5m. Hanno
struttura metallica di alluminio e teli perimetrali
apribili.
Portano in dotazione kit composti da tavoli e
panche, entrambe con gambe ripieghevoli per
favorirne l’imballaggio ed il trasporto.
• I tendoni per le attività sociali sono riscaldati
con generatori di aria calda a gasolio/metano
/gpl.
• Possono essere pensili o carrellati
• La potenza termica è variabile da 80 ad oltre
200Kw
• I prefabbricati.
• In genere, vengono utilizzati per ospitare i servizi
docce, lavabi, WC.;
• Sono realizzati con lamiere metalliche preverniciate con interposizione di poliuretano
espanso, per garantire un migliore comfort
termico;
• Devono avere sistemi di allacciamento alle reti di
acqua, fognatura, gas, energia elettrica;
• Devono rispondere a particolari requisiti standard
di igiene e comfort.
Moduli servizi prefabbricati
Padiglioni Igienici Mobili P.I.M
• Hanno caratteristiche modulari in modo da poter essere predisposti
secondo le e esigenze.
• Hanno dimensioni tali da poter essere trasportati con autocarri ordinari
ovvero senza dover ricorrere a trasporti eccezionali;
• possono essere elitrasportati;
• le operazioni di carico/scarico devono essere effettuate con AG o carrelli
elevatori.
• Misurano in genere 2,5m in larghezza per una lunghezza variabile da 6 a
12 m max.
• Ogni unità è generalmente suddivisa in due parti (uomo-donna), ciascuno
fornito di: n°3 lavabi, n° 3 wc, n° 3 docce con possibilità di integrarli in
funzione delle esigenze del campo.
• Cucine
• In genere si utilizzano strutture fisse o
montabili, tipo tensostrutture, prefabbricati
scarrabili o carrellati rimorchiabili, preallestite
per l’uso specifico, o fieristico.
• presentano sistemi di ampliamento in senso
laterale, sono dotate di passerelle per il
transito degli utenti con zona self-service,
protette superiormente dalle intemperie;
• Hanno generalmente capacità produttiva di 200
pasti ora; devono avere container frigoriferi, per
garantire rispetto norme HCCP (catena del freddo /caldo);
• Le dimensioni di massima : Lunghezza 5 m;
Larghezza 2,5m; Altezza 2,3m; Peso
65 ql.
• Sono dotate di impianto elettrico con allacciamento
esterno con presa CEE 230V;picchetto messa a terra;
• Impianto idraulico con attacco rapido alla rete, pompa
autoclave, serbatoio acqua pot. interno e serbatoio
esterno ausiliario(flessibile a cuscino3000 litri)
• Servizi igienici:
• Nella prima fase emergenziale spesso vengono
predisposti servizi di tipo chimico, per la
rapidità di istallazione, su aree di “attesa”.
• Questi saranno sostituiti quanto prima con i
moduli prefabbricati di cui sopra.
• Rete elettrica di illuminazione
• Fondamentale per tutte le attività della tendopoli è la
illuminazione interna ed sterna.
• In attesa dell’allacciamento alla rete fissa è necessario
disporre di sistemi autonomi di gestione così composti:
• gruppi elettrogeni;
• Quadri elettrici (generale di zona, di tenda, e cavi)
• Stufe o condizionatori;
• Punti luce nell’area comune (torri faro, piantane, palloni
illuminanti;)
• Gruppi elettrogeni per produzione corrente in bassa
tensione;
• Sono scarrabili, carrellati o portatili in relazione alla
potenza erogabile ed al peso;
• La gamma delle potenze varia da 1 a 1000KVA;
• Sono accoppiati a motori endotermici alimentati a
gasolio (i più grandi), benzina (i più piccoli)
• La potenza elettrica necessaria di una tendopoli è in
funzione della sommatoria dei singoli assorbimenti x il
fattore di contemporaneità.
• Nell’ordinario i G.E. di un campo hanno potenza di 170 KVA
a1500 rpm, con serbatoio carburante di circa 300 litri.
I gruppi elettrogeni devono essere
possibilmente “silenziati”
• Cablaggio elettrico tendopoli
• Nei minibox del CAPI è previsto tutto il
necessario per illuminazione di ogni singola
tenda e la illuminazione campale, per campi
da 32 tende:
• 1 Q.E generale
• 8 quadri di zona(5 bob.x200m tre
fasi,neutro,terra
• Cablaggio elettrico tendopoli
•
•
•
•
•
•
•
1 Q.E generale
8 quadri di zona 5 bob.x200m, (tre fasi,neutro,terra)
5 cavi da 10 m. (tre fasi,neutro,terra)
10 bobine (n.4x30m+n.4x60m+n.2x100m)
12 kit pali- lampioni
1 avvolgicavo
1 mototrivella (a richiesta)
• Impianto elettrico per tende (32)
• Il tutto è contenuto in Minibox CAPI per
tendopoli secondo schema ministeriale:
• 32 quadri tenda
• 64 radiatori ad olio
• Illuminazione pubblica
• Per la illuminazione delle aree esterne della
tendopoli, sono previsti lampioni, stivati nei
minibox CAPI e torre fari carrellati(n.4x500W
con Gen. Da 6KVA) o palloni illuminanti , detti
anche “moonligth”
• G.E da 40KVA
• Gruppi elettrogeni di piccola potenza(<10KVA)
• Presidi antincendio e sicurezza
• nella realizzazione di una tendopoli “deve” essere
previsto un adeguato sistema di protezione ed
estinzione incendi, con presidi per le singole isole
e per le attività che impiegano energia elettrica e
combustibili (gas,benzina, gasolio)
• Basti pensare alle caratteristiche combustibili dei
materiali (tessuti, plastiche) con cui sono
realizzate le tende, i materassi, e la
concentrazione di questi nei campi di accoglienza.
DIFFERENZE SOSTANZIALI
TRA ESTINTORI PORTATILI ED ESTINTORI
CARRELLATI
Estintori portatili (massa da 1 a 20 Kg)
Classificati secondo EN 3-7:2004
Estintori carrellati (massa maggiore di 20 Kg)
Classificati secondo UNI 9492 CNVF
TIPO
CARICHE
Acqua
lt: 2, 3, 6, 9
Schiuma
lt: 2, 3, 6, 9
Polvere
Kg: 1, 2, 3, 4, 6, 9, 12
CO2
Kg: 2, 5
Idrocarb. alogenati Kg: 1, 2, 4, 6
TIPO
Acqua
Schiuma
Polvere
CO2
Idrocarb. Alogenati
L’estintore portatile è utilizzato nel principio
d’incendio da un solo operatore.
L’estintore carrellato può estinguere un incendio
e deve essere utilizzato da due operatori nel
seguente modo:
1° operatore, trasporta e attiva l’estintore;
2° operatore impugna la lancia e opera
l’estinzione.
CARICHE
lt: 50, 10, 150
lt: 50, 100, 150
Kg. 30,50,100,150
Kg: 18, 27, 54
Kg: 30, 50
• Gli estintori portatili devono essere conformi a
quanto stabilito con D.M I n7 gennaio2005.
• Gli agenti estinguenti sono:
• Acqua
• Anidride carbonica co2
• Soluzioni filmanti
• Schiumogeni
• Polimeri chimici
• Idrocarburi alogenati
Estintore di tipo portatile con
estinguente “polvere”
• Gli estintori si distinguono in :
• portatili (fino a 20 Kg)
• Carrellati (di peso superiore a 20 KG)
• Caratteristiche:
•
il manometro
• La manichetta erogatrice
• La struttura in lamiera saldata
•
Sulla etichetta si può leggere : il prodotto estinguente,
il peso, le modalità d’impiego, la conformità alla
normativa di omologazione, la idonietà per l’uso
su impianti elettrici
Estintori di tipo portatile e carrellati
“CO2”
e
“Polvere”
• Ogni evento calamitoso è caratterizzato da
una particolare tipologia di emergenza per cui
quanto detto fin’ora è da intendersi
applicabile sempre.
• La variante è determinata dai rischi che
andranno a determinarsi di volta in volta a
secondo che trattasi di terremoto, alluvione,
movimenti franosi od altro.
• Insediamenti abitativi provvisori per la
popolazione colpita da eventi calamitosi e
allestimento di campi base per il personale
soccorritori di P.C.
Campi base
Realizzazione dei campi
per l’accoglienza della popolazione e aree ammassamento soccorritori
e risorse
• Per la realizzazione di un campo base, che sia esso
destinato all’accoglienza della popolazione o al personale di
soccorso, sono necessari:
• Risorse umane; mezzi, attrezzature e materiali da reperire
presso i CAPI, o da trasfere, nella zona dell’evento con i
mezzi delle Colonne Mobili di soccorso;
• La capacità organizzativa,può essere migliorata con
l’esperienza che si accumula partecipando alle “prove di
soccorso” dei singoli gruppi o alle “esercitazioni di
protezione civile”, che porteranno alla continua
integrazione delle cheeklist e delle procedure operative
acquisite ed omologate.
Realizzazione dei campi
per l’accoglienza della popolazione e aree ammassamento
soccorritori e risorse
• Riferimenti normativi e linee guida per la
realizzazione di insediamenti abitativi provvisori per
emergenza (tendopoli,roulottopoli, campi
containers…) in grado di assicurare il ricovero
(breve,medio o lunga durata) sia per coloro che
hanno dovuto abbandonare la propria abitazione sia
per il personale di soccorso.
Realizzazione dei campi
per l’accoglienza della popolazione e aree
ammassamento soccorritori e risorse
• Ordinariamente si distinguono due tipologie di aree o
edifici, da destinarsi all’uso, quando questi risultano
disponibili ed idonei.
• A) Aree adibite, nell’ordinario a funzioni diverse, ma
già fornite di infrastrutture e servizi;
• ( Alberghi, centri sportivi, spazi fieristici,strutture militari,edifici
pubblici non utilizzati, parcheggi)per
i quali sono da
prevedersi modifiche che le rendano idonee
per l’uso;
Realizzazione dei campi
per l’accoglienza della popolazione e aree
ammassamento soccorritori e risorse
• B) Aree potenzialmente utilizzabili, ma prive
di ogni tipologia di strutture e servizi.
• In questi casi è necessario procedere
seguendo criteri il più possibile condivisi con
la popolazione locale, anche se la tempestività
delle decisioni risulta indispensabile per la
realizzazione dei lavori di adeguamento nel
breve tempo .
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
• A seguito delle esperienze maturate dal D.P.C
sia all’estero che in Italia, risultano di supporto
le principali normative e documentazioni
emanate e di seguito riportate:
• 1995- Criteri guida per la realizzazione di tendopoli. M.I
Dir.Gen: prot.Civ. e SS Ant.- Circ.n°2551/02/OR/86 del
22/08/1995;
• 1996- “Pianificazione di emergenza, individuazione di aree
per l’ammassamento di forze e risorse in caso di emergenze”
• DPC Circ.n°2404/e65/emer del 12/06/1996
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
•
•
•
•
•
1996-”Attività preparatoria e procedure d’intervento in caso di emergenza”. D.P.C
1997”il metodo Augustus” DPC Informa (periodico informativo del DPC) n° 4/1997
1997”Criteri di scelta e simbologia cartografica per la individuazione delle sedi dei
Centri Operativi e delle aree di emergenza” DPC Uff. emergenza , servizio
pianificazione ed Attività Addestrative.
1998 “gli insediamenti abitativi in emergenza”DPC Periodico informativo n°12 /1998
2010 ”programmazione ed organizzazione delle attività addestrative di
C”DPC/EME/0041948 del 28/05/2010 Circ.
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
• Aree di attesa della popolazione:
• Luoghi di primo ritrovo dove la popolazione
riceverà le prime informazioni sull’evento e
sui comportamenti da seguire nei primi generi
di conforto;
• (piazze,parcheggi slarghi,spazi pubblici o
privati ritenuti idonei e non soggetti a rischio
• Periodo di utilizzo:dalle poche ore a qualche
giorno.
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
• Aree di ricovero ed accoglienza della popolazione:
• Luoghi in cui saranno istallati i primi insediamenti
abitativi per la popolazione senza tetto;
• Caratteristiche: aree di almeno 6000mq non
soggette a rischio,ubicate nelle vicinanze di
risorse idriche, elettriche e ricettive per lo
smaltimento delle acque reflue.
• Poste in prossimità di nodi viari e comunque
facilmente raggiungibili da mezzi di grandi
dimensioni.
• periodo di utilizzo da pochi mesi a qualche anno.
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
• Aree di ammassamento soccorritori e risorse
• Luoghi dove si raccolgono i mezzi, materiali e il
personale per le attività di soccorso.
• Caratteristiche: aree di almeno 6000mq non soggette a
rischio, ubicate nelle vicinanze di risorse idriche,
elettriche e ricettive per lo smaltimento di acque
reflue.
• Poste in prossimità di nodi viario comunque facilmente
raggiungibile da mezzi di grande dimensioni.
• Periodo di utilizzo compreso tra poche settimane e
qualche mese.
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
• Le aree destinate al personale di soccorso è
necessario, per quanto possibile che siano diverse
da quelle destinate alla popolazione , per evitare
fenomeni di tensione psicologica nella
popolazione conseguente ai diversi ritmi di
veglia/riposo.
• La esperienza maturata negli anni intravede
positiva ed opportuno che nell’area di accoglienza
del della popolazione trovi posto, in un settore
dedicato anche il personale destinato alla
gestione ed alle attività di assistenza.
Figure chiave per l’allestimento di un
Campo Base/Tendopoli
•
•
•
•
•
•
Progettista-Direttore delle Operazioni: assegnazione compiti
alle squadre(chi,facosa eaadognuno il proprio mestiere)
Coordinatore dell’allestimento del Campo Base – CAPO CAMPO
Progettista impianto elettrico con requisiti professionali
previsti dal D.M 37/08;
Carpentiere;
Idraulico;
Muratore;
Modulo tenda ed alloggio tipo P.I 88
• Schema 1Ogni modulo è composto da 32 tende, suddivise in 8
zone da 15x15m cad.
• Ogni tenda occupa una piazzola di 6x5(ing.max.7,5x7,5
• Capacità max 192 persone(6pers.xtenda)
• Capacità ottimale 128 persone(4 pers.x nucl.fam) Superficie
necessaria 55x55m(circa metà campo calcio)
• Nella restante metà campo saranno collocati gli altri
servizi(serv igienici, mensa/cucina…)
• Il generatore di corrente( silenziato e schermato) sarà
posizionato il più lontano possibile (non oltre200m) dalla zona
tende.
Normativa di riferimento
per la realizzazione dei campi
schema 1
5
5
m
55m
Schema 2 - Mod. 6 tende su 2 file da 3 –area rett 20x17 =340mq
ogni tenda 6x5 (ingom.8x6)- 6 persxtenda- cap.ottim(4persxtenda
nucl.fam) Superficie complessiva57x46
Area
G.
E
soccorr
c
a
r
b
4
6
m
mag
Direzi
one
+segr.
et
.
P.
M
.A
Tendone
mensa
cucina
Dispensa
e frigo
Uscita
em.
ingresso
te
nd
e
Se
rvi
zi
ten
de
igi
eni
ci
90m
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
Normativa di riferimento per la
realizzazione dei campi
Fase montaggio tendopoli
Fase montaggio tendopoli
Fase montaggio tendopoli
schema telaio metallico
Fase montaggio tendopoli
cesto CAPI componenti tenda
Fase montaggio tendopoli
Fase montaggio tendopoli
Fase montaggio tendopoli
Fase montaggio tendopoli
•
•
•
•
•
•
Fasi montaggio campo:
Perimetrazione cantiere della tendopoli
Tracciamento tendopoli
Montaggio tende dormitorio
Realizzazione impianto elettrico e illuminazione tendopoli
(progetto di massima secondo D.M 37/08 con analisi dei
rischi)-Realizzazione del lavoroa regola d’arte;• Verifica finale ad impianto ultimato
• Compilazione della dichiarazione di conformità(DICO)
Dichiarazione di rispondenza(DIRI)
Fase montaggio tendopoli
• Posizionamento e messa in funzione servizi igienici(wc
chimici) e padiglioni igienici mobili della tendopoli;
• Posizionamento e messa in funzione cucina della tendopoli
Fase montaggio tendopoli
• Moduli gestione servizi (Segreteria, tenda pronto soccorso)
• Magazzino attrezzature e materiali(containers)
• Presidi antincendio e sicurezza( est. Portatili e carrellati,
e mezzi di estinzione incendi,transenne )
Fase montaggio tendopoli
• Modulo mensa e cucina:
• Montaggio tendone mensa (12x15)con
personale specializzato;
• Zona distribuzione pasti
• Magazzino derrate alimentari
• Cella frigorifera
• Serbatoi acqua potabile (e non potabile per
servizi)
Fase montaggio tendopoli
Moduli servizi igienici
• Da posizionarsi a debita distanza dalle tende e
sottovento(del vento dominante in zona)
rispetto alla posizione delle tende
Modulo tende alloggio
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Rete elettrica illuminazione
generatori di corrente elettrica
Quadri elettrici (generale di zona,di tenda e cavi elettrici)
Area parcheggio (soccorritori e popolazione assistita
Ruoli nella gestione del Campo
51 persone tra volontari e specialisti
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•
•
•
2 coordinatori(1 responsabile,1 coadiutore)
2osservatori
16 volontari
3 segreteria
3 telecom.(tecnici)
10 sanità
5 cucina
10 magazzino/logistica/approvvigionamenti
Assistenza alla popolazione
partenza 6h- (totale 7 persone)
• 1 Cordinamento
• 6 assistenti/animatori ( di cui 1 psicologo)
Capo Campo
• Gestisce le attività seguendo le indicazioni dettate dal COM,
con cui ha contatti continui e diretti giornalmente, per
convalidare gli ordini e rapportarsi con le Funzioni di
supporto.
• La funzione di coordinamento è svolta da un responsabile
ed 1 vice.
• Definisce i ruoli, assegna i compiti, sovrintende al corretto
svolgimento delle attività ordinarie, verifica che il personale
lavori in sicurezza.
• Pone particolare attenzione alle esigenze della popolazione.
• Individua i referenti della popolazione autorevoli e
rappresentativi,(Amm.comun.,parroco,comitato cittad.)
Capo campo
• Agisce secondo i principi del “buon padre di famiglia” in
ogni caso ed in particolare in caso di controversie tra
volontari e cittadini.
• Girnalmente (al mattino)prevede un momento di verifica (ad
ora stabilita)con i responsabili delle funzioni
interne(segret.sanità,cucina,sicurezza, logistica) e con i referenti della
popolazione( in sedute separate)
• Redige e custodisce il diario di Campo in cui saranno
descritte, in modo sintetico, le principali attività svolte, gli
eventi accaduti, le decisioni prese(chi,facosa,quando)
• Tale diario sarà utile nel passaggio delle consegne tra i
responsabili, in caso di permanenza prolungata, turnazioni,
e passaggi di consegna.
Osservatori
• Hanno il compito d’individuare eventuali anomalie e
disfunzioni, in fase di allestimento e in fase di gestione.
• Non intervengono direttamente, tranne in caso di
comprovata urgenza, ma riferiscono al coordinatore.
• Possono supportare il coordinatore nelle funzioni che
presentano criticità.tra queste si segnala il rispetto
delle norme di sicurezza, con le relative analisi dei
rischi e verifiche sull’applicazione delle misure
preventive e protettive, sia collettive che individuali.
• Sono organizzati in squadre, normalmente
composte da quattro persone, di cui un capo
squadra.
I compiti variano in relazione alle fasi temporali
dell’emergenza, al tipo di emergenza, alle
necessità che si manifestano.
Sono a disposizione del coordinatore per le
esigenze non specialistiche che si manifestano
quotidianamente.
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Operano in supporto al coordinatore.
• Devono avere competenze informatiche e
dimestichezzacon procedure e adempimenti
burocratici.Disporranno di arredi d’ufficio,
(tavoli, sedie scaffali) materiale di cancelleria,
strumenti informatici e di comunicazione:
personal computer, stampante,
modem,fax,telefono,radio,ecc.
Addetti alla segreteria e sicurezza
• E’ fondamentale registrare tutte le
attività/azioni svolte nella tendopoli, per
garantire il quadro della situazione ai
soccorritori che subentreranno negli eventuali
turni successivi e per evitare situazioni di caos
amministrativo che, in taluni casi possono
degenerare in veri e propri reati.
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Strumenti utili a tal fine cureranno il diario di
campo in supporto al Capo, firmato
quotidianamente;
• Cureranno il registro di carico e scarico merci,
da firmare quotidianamente;
• Cureranno e redigeranno i verbali delle
riunioni, firmati da tutti gli interessati;
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Le principali mansioni da svolgere da parte della
segreteria sono:
• Censimento degli ospiti(soccorritorie popolazione) e
relativi adempimenti.
• I rapporti con la struttura di comando e controllo di
riferimento(COM, COC,CCS) altre strutture di P.C enti
ed istituzioni varie..ecc.
• Supporto alle altre Funzioni della tendopoli(verbali
delle riunioni, evasione ordini per
approvviggionamento generi alimentari, attrezzature
per i servizi logistici, farmaci e medicinali..ecc)
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Il servizio di sicurezza dovrà essere richiesto in
conseguenza della provvisorietà della
tendopoli, che per quanto progettata e
realizzata con cura, può presentare situazioni
potenzialmente pericolose per la incolumità
degli ospiti e dei soccorritori, quale recinzione
divelte, impianti riscaldamento usati in modo
improprio, utilizzo di fiamme libere(fornelli da
campeggio) presenza di materiali combustibili,
accumuli di rifiuti ecc.
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Al fine della prevenzione degli incendi gli addetti
alla sicurezza, devono effettuare controlli
periodici volti in particolare a verificare:
• che le vie di transito tra le tende siano libere;
• Assenza di anomalie nella rete di distribuzione
elettrica;(sovraccarichi, manomissioni, protezioni
improprie, ecc)
• che non vi siano materiali combustibili vicino alle
tende e accumuli nei depositi dei rifiuti;
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Vengano rispettati i divieti di fumare,usare
candele, fiamme libere o cuocere dentro le
tende;
• Verificare la funzionalità dei presidi
antincendi,(corretto posizionamento degli
estintori portatilie/o carrellati e la funzionalità di
eventuali mezzi antincendio);
• assicurare il controllo dei varchi di accesso e
controllo delle persone e mezzi, in ingresso ed
uscita (con badge/cartellini identificativi)
Addetti alla segreteria e sicurezza
• Ulteriori accorgimenti e provvedimenti per garantire la prevenzione
incendi oltre alla dislocazione degli estintori portatili e carrellati( da
posizionarsi a distanza di circa 30 m) sono:
• Tenere pulita da vegetazione il perimetro del capo per una fascia
non inferiore a m5;
• L’area parcheggi sia predisposta a distanza non inferiore a 6m dalle
tende ed altre strutture del Campo,
• Redigere il Piano di Emergenza Interno (PEI)che dovrà contenere le
misure e le azioni protettive da attivare in seguito ad evento
incendio accidentale;
• Il contenuto del PEI dovrà essere applicato da personale della
sicurezza e reso noto agli ospiti del campo per un adeguato
comportamento in caso d’incendio.
Addetti alle telecomunicazioni
• Cureranno la gestione dei mezzi ed
apparecchiature ed il flusso informativo delle
comunicazioni in ingresso ed in uscita con ogni
mezzo disponibile, di cui dovranno avere
competenze specifiche.
Personale medico e sanitario
• Si occupano di tutti gli aspetti di ordine
sanitario.la squadra può variare in relazione
alla tipologia della emergenza, all’estensione
del territorioed al numero delle persone a cui
è necessario garantire la copertura sanitaria.
• Gestiscono il Posto Medico Avanzato (P.M.A)e
l’ambulanza.
Addetti alla cucina
• Sarà composta da almeno due cuochi, meglio se
professionisti;
• 3 gli addetti nelle fasi di preparazione e distribuzione degli
alimenti e nelle fasi di pulizia e lavaggio stoviglie
• Gestiscono tutte le attrezzature di cucina di cui cureranno
la pulizia e la conservazione gestiranno il magazzino derrate
ed il frigorifero,
• Requisito importante che abbiano frequentato il corso di
formazione/ informazione per la produzione e distribuzione
delle sostanze alimentari(D.Lgs. 155/1997) noto come HCCP
• Si ritiene possa essere di ausilio nelle operazioni di
controllo ,il supporto del personale sanitario del P.M.A.
Addetti
magazzino/logistica/approvvigionamenti
• Gestiscono i magazzini
• Si occupano della pulizia del campo dei servizi
e della gestione dei rifiuti;
• Gestiscono i materiali di ricambio, effetti
letterecci, vestiario, lavanderia ecc.
Addetti assistenza psicologica
• Nelle tendopoli destinate ad ospitare la
popolazione sinistrata l’attività di assistenza
psicologica è ritenuta determinante per il
superamento della fase di emergenza. Le
dinamiche relazionali e interpersonali che si
sviluppano in una tendopoli che accoglie persone
temporaneamente “senza casa” sono
estremamente complesse e sono influenzate da
innumerevoli fattori. A tal fine gli addetti
all’assistenza, tra i quali almeno uno psicologo,
devono essere adeguatamente preparati.
Posto Medico Avanzato –PMA
Unità Mobili Soccorso Sanitario UMSS
• Servizio di particolare importanza per la
gestione delle persone accolte tra cui spesso vi
sono persone a cui necessita garantire
l’assistenza sanitaria , ordinaria e
straordinaria.
• Provvederanno alla determinazione di tutto
quanto necessario al servizio secondo le
disposizioni del S.S.N e con la collaborazione
del 118.
• Area mezzi di soccorso
Scusate per eventuali dimenticanze
e…
•Grazie per l’attenzione
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