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ALIMENTAZIONE E CIBO

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ALIMENTAZIONE E CIBO
Cibo e alimentazione
Tra storia, arte e
letteratura
L’alimentazione nell’antica ROMA
I
banchetti
di
Lucullo erano così
famosi
che
da
allora i banchetti
più raffinati e
ricchi sono detti:
“luculliani”.
«Non bisogna preoccuparsi
di ciò che si mangia, ma con
chi si mangia» Epicuro
ALIMENTAZIONE NEL MEDIOEVO
Nel Medioevo la base
costituita dai cereali,
lavorati in pane,
polenta o farinata.
Le carni, ma anche le
verdure e la frutta di
buona qualità, le spezie e,
in generale, i costosi cibi
di
importazione
sono
riservate ai ceti più ricchi.
dell’alimentazione
europea
è
Della rarità della carne
sulle mense popolari se
ne parla anche nella
celebre novella
“Chichibio e la gru”
facente parte della
raccolta del Decameron
di Giovanni Boccaccio.
CHICHIBIO E LA GRU
In questa novella si
racconta di un’innamorata
che non chiede al suo
uomo baci o carezze, ma
quanto la coscia di una
gru.
E
in
questo
particolare punto della
novella che emerge la
condizione di povertà
della classe popolare che
desiderava ardentemente
la carne.
Chichibio esaudirà la sua
richiesta mettendo però
in pericolo la propria
reputazione e il proprio
posto di lavoro.
L’ALIMENTAZIONE NEL RINASCIMENTO
Anche
nei
secoli
successivi al Medioevo
continua
ad aleggiare
sull’Europa, insieme al
fantasma delle grandi
carestie, quello della
fame.
Non è certo un caso se le
opere
letterarie
dell’epoca descrivono le
scorpacciate dei pochi
fortunati che possono
mangiare tutto quello che
vogliono.
GARGANTUA E PANTAGRUEL
E’
il
caso,
per
esempio,
dello
scrittore
francese
Francois Rabelais che,
nel suo Gargantua e
Pantagruel, descrive
le abnormi mangiate
dei
suoi
eroi,
destinate a diventare
famose e a dare
origine
all’aggettivo
“pantagruelico”.
Nell’ opera per esempio si descrive come
mangiava Gargantua, appena alzato, per
cominciare la giornata:
“…con belle trippe fritte, splendide
carbonate, bei giamboni, begli arrosti di
capretto, e abbondante zuppa di prima”.
RODOLFO II IN VESTE DI VERTUNNO
ARCIMBOLDO 1591
IL RAGAZZO CON IL CANESTRO DI FRUTTA
CARAVAGGIO 1593
Cesto di frutta Caravaggio 1599
Il cesto di
frutta è
stato
raffigurato
sulla
banconota
da 1oo.ooo
lire dal
1994 al
1998 in
Italia
The Elder Pieter Brueghel 1568
L’alimentazione nella letteratura del ‘600
Una drammatica rappresentazione della condizione di
vita della gente in occasione della carestia che travagliò
parte dell’ Italia intorno al 1628 è fornita da Alessandro
Manzoni nei Promessi Sposi.
Lo testimonia l’episodio dell’assalto ai forni a cui
Renzo, appena giunto a Milano, assiste nel capitolo
XII.
I BAMBINI CHE MANGIANO LA FRUTTA
MURILLO 1670
ALIMENTAZIONE NEL SETTECENTO
La raffinatezza alimentare degli aristocratici e dei borghesi
del Settecento continua a essere in contrasto con la diffusa
povertà delle mense della gente comune.
Il mangiatore di fagioli Carracci 1584
terreni
pesanti,
vapori,
Nebbie
e
fatica.
Difende il suo
cibo
Presso le classi più elevate, si comincia a valorizzare il
piacere di stare a tavola, di mangiare e bere insieme. In
questo secolo nei trattati di cucina la culinaria è
considerata una vera e propria arte.
Non a caso, alla fine del secolo, Giuseppe Parini, nel
poemetto Il Giorno, più volte descrive polemicamente
le abitudini alimentari dei nobili improntate al lusso
sfrenato.
LA VERGINE CUCCIA
«La vergine cuccia» è tratta dal Mezzogiorno.
Durante un banchetto, un signore vegetariano disprezza coloro che
maltrattano e uccidono gli animali, facendo tornare in mente un episodio alla
propria dama, che soffre nel ricordare quando la sua cagnolina prese un calcio
da un servo.
Parini ironizza sulla mentalità dei ricchi, che non danno importanza alla vita
umana, ma preferiscono le loro frivolezze. Infatti la cagnolina stava mordendo
il piede del servo, quando questo le tirò un calcio e la vergine cuccia cominciò
a emettere versi di lamento.. Il servo, che lavorava fedelmente per la dama da
ben 40 anni, fu licenziato per aver fatto male alla cagnolina e si ritrovò al lato
dei marciapiedi a chiedere le elemosina con tutta la famiglia.
ALIMENTAZIONE NEL XIX SECOLO
Nel XIX secolo migliorano le colture agricole e c’è una maggiore disponibilità di
prodotti ma sempre appannaggio delle classi sociali più alte.
LE SPIGOLATRICI MILLET 1857
MANGIATORI DI PATATE
VAN GOGH 1885
MINESTRA IN SCATOLA ANDY WARHOL 1968
Nel novecento il tema dell’alimentazione nella pittura continua
con le nature morte o come rappresentazione della cultura di
un popolo. Celebre è il quadro di Renato Guttuso “Vucciria”
del 1974.
LE BOTTIGLIE DI PERRIER
JONONE 2014
IL PANE –GIANNI RODARI
Se io facessi il fornaio, vorrei cuocere il
pane
così grande da sfamare tutta, tutta la
gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole, dorato,
profumato come le viole.
Un pane così verrebbero a mangiarlo
dall’India e dal Chili
i poveri, i bambini, i vecchietti e gli
uccellini.
Sarà una data da studiare a memoria: un
giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.
L’ARANCIA
Sono figlia del sole,
profumo, son vera,
son tutta rotonda che
sembro una sfera.
Spremuto, il mio succo,
rimane eccellente,
disseta, fa bene, ed è
nutriente.
Non do mal di pancia:
ho buccia e semini e sono
…l’ arancia
DISEGNI
SPESSO I BAMBINI NEI
LORO DISEGNI
INSERISCONO IL CIBO,
ECCONE UNO.
LIBRI
VANDANA SHIVA
Vandana
Shiva un‘attivista e ambienta
lista indiana. Attivista
politica e ambientalista, si è
battuta per cambiare ciò che
non andava bene
nell’agricoltura e
nell'alimentazione. È tra i
principali leader dell’
International Forum
Globalization ed è
vegetariana.
Nel 1993 ha ricevuto il Right
Livelihood Award detto
il Premio Nobel alternativo.
IL CAFFE’ DELLA PEPPINA
Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte, né col thè
ma perché, perché, perché…
La Peppina fa il caffè
fa il caffè col rosmarino
mette qualche formaggino
La Peppina fa il caffè
una zampa di tacchino
fa il caffè con la
una penna di pulcino
cioccolata
cinque sacchi di farina
poi ci mette la
e poi dice: «Che caffè!»…
marmellata
mezzo chilo di cipolle
quattro o cinque
La Peppina fa il caffè
caramelle
fa il caffè con pepe e sale
sette ali di farfalle
l’aglio no, perché fa male
e poi dice: «Che caffè!»
l’acqua sì, ma col petrolio
insalata, aceto e olio
quando prova col tritolo
salta in aria col caffè…
GELATO AL CIOCCOLATO
Ma dove vuoi andare
Ti amo
Ti annoi va bene balliamo
Sei bella, ti lasci guardare
Con te non c'è niente da fare
Nascosta dai lunghi capelli
Tu balli ma i gesti son quelli
Bambina ti voglio ti sento
ti muovi, mi turbi mi arrendo
Gelato al cioccolato
E' dolce ma un po' salato
Tu gelato al cioccolato
Un bacio al cioccolato
io te l'ho rubato
Tu gelato al cioccolato
No..rimani così
Che dolce sei tu
Io non chiedo di più
profumo di fiori di tiglio
Fa caldo ma qui si sta meglio
La sabbia è più bianca stasera
Ma dimmi che sei proprio vera
Gelato al cioccolato
Un bacio al cioccolato
Io te l'ho rubato
Tu gelato al cioccolato
Rimani così
Che dolce sei tu
Io non chiedo di più
LE TAGLIATELLE DI NONNA PINA
Viva le tagliatelle di nonna Pina
Un pieno di energia, effetto vitamina
Sensazionali a pranzo, a cena e credi a me
Son buone anche al mattino al posto del
caffè
E allora forza, dai! Ma che problema c'è
Ci pensa nonna Pina a toglierti lo stress!
Perché le tagliatelle di
nonna Pina
Son molto più efficaci di
ogni medicina
Sensazionali a pranzo, a
cena e credi a me
Son buone anche al
mattino al posto del caffè!
Yeah!
LA DIETA –ALDO FABRIZI
Doppo che ho rinnegato pasta e pane,
so’ dieci giorni che nun calo, eppure
resisto, soffro e seguito le cure…
me pare un anno e so’ du’ settimane!
Nemmanco dormo più le notti sane,
pe’ damme er conciabbocca a le torture,
le passo a immaginà le svojature
co’ la lingua de fòra come un cane.
Ma vale poi la pena de soffrì
lontano da ‘na tavola e ‘na sedia
pensanno che se deve da morì?
Nun è pe’ fa er fanatico romano;
però de fronte a ‘sto campà d’inedia,
mejo morì co’ la forchetta in mano!
CANNELLA
Le proprietà terapeutiche della cannella sono
molte e conosciute già nell'Antico Egitto e dai
Romani.
È un potente antiossidante naturale, stimola la
circolazione sanguigna
e contribuisce a combattere il colesterolo. Ha
proprietà antibatteriche
(sfruttate
nell'Antico
Egitto
per
l'imbalsamazione dei defunti), antisettiche,
stimolanti e digestive. La cannella stimola il
sistema immunitario e risulta essere un buon
rimedio
naturale
contro
raffreddore,
influenza, diarrea per l'azione antimicrobica e
astringente. Nella medicina tradizionale cinese
viene utilizzata per disturbi legati al freddo
(poiché ha un effetto riscaldante) e contro i
dolori mestruali.
La cannella sembra combattere la fame
nervosa, è quindi un perfetto condimento per
chi segue diete dimagranti
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