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Poesie di Natale 3
SPLENDE ANCORA C’è un albero addobbato in casa mia, scintillante di luci e di colori Ma c’è tanto, tanto buio fuori: sofferenze, dolori… dolori a non finire. Ma nella notte fredda splende ancora, dopo due millenni, o mio Signore, una cometa sulla tua capanna: una cometa che alla Pace invita, una cometa che verso te ci guida. di Santo Parisi Natale La pecorina di gesso, sulla collina in cartone, chiede umilmente permesso ai Magi in adorazione. Splende come acquamarina il lago, freddo e un po' tetro, chiuso fra la borraccina, verde illusione di vetro. Lungi nel tempo, e vicino nel sogno (pianto e mistero) c'è accanto a Gesù Bambino, un bue giallo, un ciuco nero. Guido Gozzano, NATALE, UN GIORNO di Hirokazu Ogura Perché dappertutto ci sono cosi tanti recinti? In fondo tutto il mondo e un grande recinto. Perché la gente parla lingue diverse? In fondo tutti diciamo le stesse cose. Perché il colore della pelle non e indifferente? In fondo siamo tutti diversi. Perché gli adulti fanno la guerra? Dio certamente non lo vuole. Perché avvelenano la terra? Abbiamo solo quella. A Natale - un giorno - gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo. Allora ci sarà un enorme albero di Natale con milioni di candele. Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta. Allora tutti si diranno "Buon Natale!" a Natale, un giorno. NATALE Si avvicina il Natale, nell'aria si respira un profumo di gioia e di amore. Se ti guardi intorno non vedrai che serenità! Ma...cosa succede? Là in quel piccolo paese non c'è gioia! C'è solo dolore, gente che soffre, gente che muore... E là? Guarda là! C'è solo indifferenza, in quel paese alle persone non importa nulla del Natale! Troppa gente soffre, troppa gente non sa! E' Natale, cerca anche tu di portare pace e amore... ...dove ci sono guerra e odio. di Lucia Porfiri IL VECCHIO NATALE Mentre la neve fa, sopra la siepe, un bel merletto e la campana suona, Natale bussa a tutti gli usci e dona ad ogni bimbo un piccolo presepe. Ed alle buone mamme reca i forti virgulti che orneran furtivamente d'ogni piccola cosa rilucente: ninnoli, nastri, sfere, ceri attorti... A tutti il vecchio dalla barba bianca porta qualcosa, qualche bella cosa. e cammina e cammina senza posa e cammina e cammina e non si stanca. E, dopo avere tanto camminato nel giorno bianco e nella notte azzurra, conta le dodici ore che sussurra la mezzanotte e dice al mondo: È nato! di Marino Moretti