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Il PLC

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Il PLC
P. L. C.
(Programmable Logic Controller)
Si programma con il PC !
Si crea il programma con l’apposito software della casa produttrice, usando uno dei
linguaggi grafici o testuali (secondo lo standard IEC 61131-3 sono: LaDder, Function
Block Diagram, Instruction List, Structured Text e Sequential Function Chart).
Si carica sul PLC !
Il software copia il programma creato con il PC nella memoria del PLC, attraverso
l’apposito cavo interfaccia. Questo cavo può essere ti tipo seriale (COM), USB
oppure Ethernet.
Il PLC comanda l’impianto !
Attraverso i circuiti d’ingresso e di uscita del PLC, si ricevono i segnali dai
sensori e si azionano i motori della macchina (oppure della linea di
assemblaggio, robot,ecc..).
Il PLC on-line !
E’ anche possibile lasciare il PLC collegato con il PC mentre esegue il suo
programma. In questo modo posso monitorarne il funzionamento (per individuare
agevolmente anomalie e malfunzionamenti) o gestire direttamente i movimenti della
macchina (acquisire dati di produzione, cambiare i parametri di lavorazione, ecc.)
anche da postazioni remote (reti locali ed anche internet).
Il PLC con i pannelli operatore !
E’ possibile collegare un pannello operatore (anche di tipo touch screen) per
visualizzare il funzionamento dell’impianto ed effettuare i comandi. Il pannello
sostituisce lampade e pulsanti, non il PC per programmare il PLC.
Il PLC in rete !
Il PLC può essere collegato con altri PLC (anche di altre marche), Inverter,
Strumenti vari, HMI (come pannelli operatore, regolatori, ecc.).
Queste reti sono di tipo industriale e cambiano a seconda del collegamento
usato (Modbus, Profibus, Industrial Ethernet, Profinet, Ecc.)
Ecco l’ S7 200 !
Questo è il PLC della Siemens serie S7 200. Si tratta di un PLC industriale superiore ai
modelli semiprofessionali usati per le piccole automazioni (domotica, modellisimo,
hobby, ecc.). Esso è adatto a gestire medie/grandi automazioni, su linee di produzione,
macchine a controllo numerico, robot, ecc. Può essere collegato in reti industriali e
comandare HMI (pannelli operatore, Inverter, ecc.)
Come funziona ?
Il PLC esegue un ciclo in continuazione. Prima legge tutti gli ingressi
contemporaneamente, poi scandisce il programma memorizzato nella sua memoria
(quello creato al PC) dalla prima riga all’ultima, ma non comanda nessuna uscita.
Successivamente esegue una serie di task per la comunicazione (ad esempio con il PC
o reti) e di autodiagnosi (per individuare malfunzionamenti interni). Infine finalmente
attiva le uscite. Questo ciclo dura all’incirca una decina di millesecondi.
Come è fatto?
Un circuito elettronico digitale è in grado di leggere ed eseguire
un programma (in modo simile a come fa il PC) memorizzato
nella sua memoria interna.
Questa memoria non si cancella neanche se si spegne il PLC, ma
può essere riscritta.
Spesso vengono usate anche delle memorie SD come quelle delle
macchine fotografiche.
Il PLC in base alle istruzione scritte nel programma e allo stato dei
suoi ingressi, attiva o meno le sue uscite.
Queste uscite sono a relè o a transistor,
ma comunque non sono adatte a gestire
correnti elevate. E’ meglio inserire altri
dispositivi (teleruttori, interfacce,ecc..) per
comandare indirettamente i carichi.
Conclusioni !
• Il PLC è un dispositivo programmabile e lo si programma
con il PC.
• Attraverso le istruzioni del programma e a seconda dello
stato dei suoi ingressi (sensori, fine corsa, pulsanti,
ecc..) il PLC gestisce macchine e impianti.
• Il programma è memorizzato nel PLC che lo mantiene
anche se spento.
• Il PLC gestisce l’impianto attraverso altri dispositivi che
si interfacciano con i carichi o con l’operatore (pannelli
operatore, PC, ecc..).
• Il PLC ha un funzionamento ciclico, quindi ripetitivo. Di
questo bisogna tenere conto nella sua programmazione.
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