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leziolifelines - Laboratorio di Geomatica
Valutazione della vulnerabilità delle infrastrutture al rischio sismico Prof. Scira Menoni Risposta alla crisi investimento in mezzi, risorse finanziarie, persone impatto emergenza 1 10 100 500 Tempo in settimane prima riabilitazione ricostruzione ricostruzione avanzata Discipline scientificotecniche Scuola geografica e sociologica Ingegneria dei sistemi Aa.Vv., Natural disasters and vulnerability analysis. Report of expert group, Rep. UNDRO (Office of the United Nations Disaster Relief Co -ordinator), luglio, 1979. Dow K., Exploring differences in our common future(s): the meaning of vulnerability to global environmental change, in Geoforum, vol. 23, n.3, 1992 Giarini O., H. Loubergé, La delusione tecnologica. I rendimenti decrescenti della tecnologia e la crisi della crescita economica, Mondadori, Milano, 1978. Ramade F., Catastrofi ecologiche , McGraw Hill, Milano, 1989. Perrow Ch. Normal accidents. Living with high risk technologies, Basic Books, New York, 1984 K. Hewitt, Regions of risk. A geographical introduction to disasters, Longman Singapore, 1997 V. Bignell e J. Fortune, Understanding systems failures, Open University Series, Manchester University Press, 1984. J. Fortune e G. Peters, Learning from failure. The s Wiley &Sons, Londra,1995 * Spesso problema di confusione tra vulnerabilità ed esposizione * Distribuzione della vulne-* Identificazione della vulrabilità in termini spaziali, nerabilità come risultante regionali, sociali della relazione fra sistemi * Sovrapposizione dei concetti di vulnerabilità e danno * Fattori di sviluppo e di * Vulnerabilità comprendenarretratezza nella formazio-te fattori fisici, organizzane delle vulnerabilità divi, funzionali e gestionali Le diverse facce della vulnerabilità DIMENSIONE TEMPORALE DIMENSIONE SPAZIALE * impatto * cuore * emergenza * corona * ricostruzione * periferia FATTORI SISTEMICI * connesso a sistemi e componenti * connesso a legami tra sistemi PROBLEMA: valutare e stimare ex ante gli effetti di un terremoto sulle reti tecnologiche e di trasporto ? LETTERATURA * problema tecnicosettoriale; * problema di natura sistemica: * riferimenti a danni indiretti/secondari su altri sistemi • Reti interconnesse fra loro e con altri sistemi; • Gerarchia interna tra componenti stessa rete Vincoli analisi: Pochi terremoti in area metropolitana; - Non ci sono tracce documentali sui danni - Nostra scelta: I Aspetto: Le reti sono esposte al sisma ma sono anche fonte di potenziali disastri (gas/reti idriche) II Aspetto: Le reti non possono essere trattate solo come sistemi tecnici, occorre valutarne anche la funzionalità III Aspetto: termini gestionali Complessità reti suddividere in singole componenti IV Aspetto: Importanza della dimensione spaziale (e temporale), “senza le quali si rischia di sottostimare le ramificazioni potenziali di un eventi calamitosi” NA-TECH DISASTERS V (e ultimo) Aspetto: Importanza della dimensione temporale Risposta alla crisi investimento in mezzi, risorse finanziarie, persone impatto emergenza 1 10 100 500 Tempo in settimane prima riabilitazione ricostruzione ricostruzione avanzata Aspetti: * cogeneratori di rischio; *funzione; * complessità; *spazio; * tempo Scelta: Coniugare approccio tecnico-ingegneria con approccio gestionale-territoriale Schema x valutazione di vulnerabilità alla fase di: emergenza Sistemi inter e intra-dipendenti Fattori di vulnerabilità Fattori di vulnerabilità funzionale * organizzativa + Fattori di vulnerabilità sisica # legami sistemici Vulnerabilità delle reti indotta da altri sistemi * Dipendenza da altri Dipendenza intersistemica * Dipendenza da altre reti + Cooperazione tra enti # Vulnerabilità fisica di sistemi connessi fisicamente alle reti (edifici, frane, etc.) + Cooperazione tra gestori di reti # Vulnerabilità di reti essenziali per il funzionamento di altre reti (elettrica) + Organizzazione interna ai gestori Numero di società di gestori per ogni rete # Vulnerabilità di ciascun componente delle reti + Coordinamento tra protezione civile e enti gestori delle strade Informazioni relative ad accessi alternativi Personale, mezzi e materiali di ricambio disponibili per riparazioni urgenti # Vulnerabilità della rete stradale sistemi Fattori di vulnerabilità * Caratteristiche specifiche dovuti a parti delle delle reti reti Fattori localizzativi Accessibilità * Accesso diretto alle reti o a loro componenti danneggiati Vulnerabilità dovuta al contatto fisico delle reti Vulnerabilità territoriale Sistemi urbani e territoriali necessari per l'emergenza * Funzione del contatto fisico + Coordinamento tra enti con reti vulnerabili * Grado di dipendenza dei sistemi dalle reti di servizio * Grado di dipendenza dei Altri sistemi urbani sistemi dalle reti di servizio gestori delle reti # Vulnerabilità fisica dei componenti nei giunti + Coordinamento tra ospedali, prot. civile, polizia e altri enti Capacità comunicativa # Vulnerabilità di sistemi per la gestione dell'emergenza (non reti) + Coordinamento tra enti gestori di reti e di altri servizi pubblici # Vulnerabilità fisica di altri sistemi urbani Schema x valutazione di vulnerabilità alla fase di: emergenza FUNZIONALE ORGANIZZATIV A PRESTAZIONALE LOCALIZZATIVA FISICA indotta da altri sistemi Dipendenza funzionale da altri sistemi Coordinamento tra vari enti e con protezione civile Vulnerabilità fisica sistemi da cui la rete dipende tra reti Dipendenza funzionale da altre reti Coordinamento tra gestori reti Vulnerabilità fisica di altre reti da cui la rete dipende interna singola rete Caratteristiche proprie della rete * Organizzazione aziende * Numero aziende per rete * Controlli manuali Vulnerabilità singole componenti accessibilità Possibilità di accedere ai punti di rottura * Coordinamento PC e strade Vulnerabilità fisica delle strade * Conoscenza accessi alternativi * Disponibilità risorse per urgenze indotta da contiguità fisica fra reti Dipendenza funzionale per contiguità con altre reti vulnerabili Coordinamento tra gestori reti sistemi per emergenza Dipendenza funzionale sistemi emergenza da reti perse * Coordinamento tra ospedali, Vulnerabilità fisica di sistemi Vvff, polizia, gestori reti necessari in fase di emergenza * Comunicazione alla popolazione altri sistemi Dipendenza funzionale altri sistemi da reti perse Coordinamento tra gestori reti e responsabili altri sistemi TERRITORIALE Vulnerabilità componenti singole reti in punti contiguità Vulnerabilità fisica di altri sistemi edifici versanti argini Valutazione della vulnerabilità delle infrastrutture in fase di ricostruzione Tabella 3. Valutazione vulnerabilità reti fase: ripristino/ricostruzione PRESTAZIONALE LOCALIZZATIVA TERRITORIALE FUNZIONALE ORGANIZZATIVA indotta da Dipendenza funzionale da altri sistemi altri sistemi (collegamento con FIS P 1 emergenza) Coordinamento con PA, ASL e gestori impianti a rischio tra reti Dipendenza funzionale da altre reti (collegamento con FIS P 2 emergenza) Coordinamento tra gestori reti interna singola rete Caratteristiche proprie della rete (collegamento con FIS P 3 emergenza) accessibilità Dipendenza funzionale dalla contiguità Organizzazione del gestore rete nella fase Coordinamento tra gestori reti fisica con altre reti vulnerabili centri urbani Dipendenza funzionale dei centri urbani dalla perdita della rete Coordinamento tra gestori reti e responsabili di pubblica amministrazione e ASL servizi alla Dipendenza funzionale dei servizi alla popolazione popolazione dalla perdita della rete Coordinamento tra gestori reti e responsabili dei servizi alla popolazione altri servizi Dipendenza funzionale di altri servizi dalla perdita della rete Coordinamento tra gestori reti e responsabili di altri servizi industria Dipendenza funzionale delle industrie dalla perdita della rete Coordinamento tra gestori reti e titolari delle industrie residenza Dipendenza funzionale delle residenze Coordinamento tra gestori reti e responsabili VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA' SISTEMICA DELLE LIFELINES Rete: acquedotto Fase: emergenza Funzioni da salvaguardare:qualità acqua, fornitura a ospedali, spegnimento incendi PARAMETRO INDOTTA DA ALTRI SISTEMI contiguità con impianti potenzialmente inquinanti di: fonti di approvvigionamento serbatoio vulnerabile rete idrica vulnerabile SPIEGAZIONE CLASSE PIU'CRITICA si/no si/no si si si/no si PESO 2 PRESTAZIONALE 2 2 TRA RETI INTERNA ALLA SINGOLA RETE controlli automatici con autonomia energetica si/no no 1 stazioni di pompaggio con autonomia energetica si/no no 2 numero reti unica/multipla unica 2 numero captazioni unica/multipla unica 1 numero serbatoi unico/multiplo unico 1 PARAMETRO SPIEGAZIONE CLASSE PIU'CRITICA SPIEGAZIONE CLASSE PIU'CRITICA si/no <x m / >x m si >x m si/no <x m / >x m roccia/sabbia/? <x m / >x m si >x m roccia ? >x m condotta lungo argine si/no si 2 condotta attraversante fiume si/no si 2 si/no si 2 pensili/interrati pensili 2 PESO PARAMETRO condotta in frana lunghezza tratto in frana PESO 2 2 condotta sotto frana lunghezza tratto sotto frana materiale della frana spessore frana su condotta capacità di coordinamento con enti gestori reti completa/parziale /nulla nulla 1 ponti e viadotti vulnerabili portanti condotte numero enti gestori rete 1 / >1 >1 2 serbatoi tempo di localizzazione guasti < 1 / 1-3 / >3-4 h > 3-4 h 2 pozzi cfr apposita scheda 2 sorgenti cfr apposita scheda 2 stazioni di potabilizzazione cfr apposita scheda 2 tempo di isolamento guasti < 2 / 2-6 / >6-8 h tempo di riparazione guasti urgenti < 12 / 12- 24 / >24 h > 6-8 h > 24 h 2 2 profondità rete età manutenzione controlli manuali conoscenza dettagliata della rete si/no no parziale materiale giunti disponibilità di: personale mezzi per il ripristino materiale per il ripristino si/no si/no si/no no no no <10 / 10-25 / >25anni 2 perdite completa/parziale <1/>1m lunghezza tubazione modeste/forti (%) ghisa/acciaio/c.a./plast. rigidi/flessibili <1 m 1 > 25 anni 1 forti 1 c.a. / ghisa 1 rigidi 2 >xm 1 FUNZIONALE TERRITORIALE alla perdita delle reti LOCALIZZATIVA ACCESSIBILITA' INDOTTA DALLA CONTIGUITA' FISICA DELLE RETI SISTEMI PER GESTIONE EMERGENZA ALTRI SISTEMI accesso alle condotte con percorsi transitabili con mezzi di ripristino si/no no 2 accessibilità agli idranti (VVFF) si/no no 2 contiguità con rete fognaria vulnerabile di: fonti di approvvigionamento si/no si 2 serbatoio vulnerabile si/no si 2 rete idrica vulnerabile si/no si 2 ospedali con autonomia idrica si/no no 2 VVFF: con autonomia idrica si/no no 2 TERRITORIALE alla perdita delle reti LOCALIZZATIVA ORGANIZZATIVA FISICA coordinamento con ente gestore strade completa/parziale /nulla nulla capacità di coordinamento con enti gestori reti completa/parziale /nulla nulla 1 capacità di coordinamento con gestori dell'emergenza completa/parziale /nulla nulla 1 capacità di comunicazione con la popolazione buona/sufficiente /nulla nulla contiguità con rete gas (pericolo esplosioni) si/no INDOTTA DA ALTRI SISTEMI RFUN P 1 (un box per ogni rete) condotta in frana accessibilità alle singole frane numero frane sulle condotte condotta sotto frana accessibilità alle singole frane numero frane sulle condotte condotta lungo argine lunghezza tratto danneggiato (%) condotta attraversante fiume danni alla condotta accessibilità a tratti contaminati da impianti a rischio LOCALIZZATIVA PRESTAZIONALE TRA RETI INTERNO ALLA SINGOLA RETE RFUN P2 RFUN P3 (un box per ponti/viadotti portanti condotte serbatoi FUN L 2 accessibilità ai punti di rottura numero dei serbatoi danneggiati % dei serbatoi danneggiati (m3/m3tot) ogni rete) INDOTTA DALLA CONTIGUITA' FISICA DELLE RETI numero di crolli di ponti/viadotti portanti condotte su diverse reti pozzi/sorgenti accessibilità ai punti di rottura numero di manufatti danneggiati % di pozzi/sorg. danneggiati (Q/Qtot) stazioni potabilizzazione accessibilità ai punti di rottura numero degli impianti danneggiati % staz. potab. danneggiate (Q/Qtot) lunghezza tratti accessibilità ai punti di rottura numero dei tratti danneggiati su rami diversi della rete giunti accessibilità ai punti di rottura numero dei giunti danneggiati su rami diversi della rete contiguità con altre reti ORGANIZZATIVA CODICE PARAMETRO RORG P 1 capacità di coordinamento con P.A. capacità di coordinamento con sindaci, industrie a rischio e ASL capacità di comunicazione con la popolazione interessata RORG P 2 capacità di coordinamento con gestori strade RORG P 3 disponibilità di: materiale mezzi personale alloggio personale SPIEGAZIONE CLASSE PESO PIU'CRITICA nulla/parziale/completa nulla 1 nulla/parziale/completa nulla 1 nulla 1 nulla/parziale/completa nulla 1 si/no no 2 nulla/parziale/completa nulla/parziale/completa si/no nulla nulla no 1 2 1 nulla/sufficiente/buona TERRITORIALE alla perdita delle reti SERVIZI ALLA POPOLAZIONE (ospedali, VVFF, ecc.) grado di vulnerabilità funzionale alla mancanza acqua numero di servizi senza acqua estensione territoriale (province) ALTRI SERVIZI (pubblica amministrazione e servizi terziari) grado di vulnerabilità funzionale alla mancanza acqua numero di servizi senza acqua estensione territoriale (province) INDUSTRIE grado di vulnerabilità funzionale alla mancanza acqua numero di industrie senza acqua estensione territoriale (province) RESIDENZA ALLOGGI PROVVISORI grado di vulnerabilità funzionale alla mancanza acqua numero di residenze senza acqua estensione territoriale (province) grado di vulnerabilità funzionale alla mancanza acqua A/M/B (*) A <10 / >10% <=1 / >1 >10% >1 A/M/B A <50 / >50% <=1 / >1 >50% >1 A/M/B dipende <50 / >50% <=1 / >1 >50% >1 A/M/B A <30 / >30% <=1 / >1 >30% >1 allacciamenti non esistenti ex circolari (2/1994) RORG T 2 capacità di coordinamento con gestori dei servizi alla popolazione nulla/parziale/completa nulla 1 RORG T 3 capacità di coordinamento con gestori di altri servizi nulla/parziale/completa nulla 1 RORG T 4 capacità di coordinamento con titolari di industrie nulla/parziale/completa nulla 1 RORG T 5 capacità di coordinamento con P.A. nulla/parziale/completa nulla 1 RORG T 6 nulla/parziale/completa nulla 1 si/no no 1 capacità di coordinamento con responsabili alloggi provvisori adempimenti dei comuni TAB 3 - SCHEDA DI RILIEVO PONTI CARATTERISTICHE GENERALI Localizzazione DATI GENERALI Comune: Strada: Codice carta: Attraversamento di: Tipologia: Forma: Inclinazione asse trasversale (α): Lunghezza totale (m): Numero campate: Lunghezza campate: Larghezza sede stradale: Numero carreggiate: Numero corsie per carreggiata: Schema : Tipologia di suolo di appoggio: Accorgimenti antisismici: Cavi/condotte portati: Flusso di traffico: Stato di conservazione: Corso d'acqua Arco Rettilinea α congestionato Strada Altro: Travata scorrevole Strallato Curvilinea scarso IMPALCATO STRUTTURA PORTANTE SPALLE Tipo di trave: Materiale trave: Morfologia Dimensioni: Modalità di appoggio delle travi: Cerniere: Materiale di muratura: ponte ad arco: Tipologia pile: Numero di colonne per pila: Materiale: COMPONENTI appoggiata continua c.a. c.a.p. a travata a cassone gerber acciaio reticolare c.a. fusto unico acciaio altro altro solettone acciaio telaio altro c.a. c.a.p. Dimensioni: Tipo di approccio al ponte: Tipo muri di sostegno: Dimensioni spalla: Materiale: Tipo di vincolo con trave: rilevato a parete sottile telaio c.a. appoggio cerniera piano muro a gravità altro altro: c.a.p. altro: con dispositivi altro: antisismici 100 Basoz et al. (1999) HBR3 Nibs HBR3 emp HBR5 Nibs HBR5 emp HBR9 Nibs 75 Danno (%) HBR9 emp HBR11 Nibs HBR11 emp Buckle, Kim (1995) 1s 2s 3s 50 4s 1g 2g 3g 25 4g Calvi, Pavese (1999) Buttaceto Ognina Asse serv. 0 0 0.25 0.5 0.75 1 Pga (g) 1.25 1.5 1.75 2 2.25 EMERGENZA ACQUEDOTTO PRESTAZIONALE LOC. FUNZIONALE CODICE PARAMETRO FUN P 1 contiguità impianti inquinanti FUN P 2 autonomia energetica di: potabilizzatori stazioni pompaggio controlli automatici FUN P 3 % comuni con captazioni multiple per rete % comuni con 1 serbatoio Area Desenzano 0,25 si/no si/no si/no 0,5 1 1 0,5 1 1 0,5 1 1 >75%/50-75%/<50% 0 0,5 0,5 >75%/50-75%/<50% 0 0 0,25 accessibilità rete si/no 0,5 0 0 FUN L 2 contiguità rete fognaria si/no 1 1 1 ORG P 2 coordinamento con gestori reti nullo/parziale/completo 1 1 1 ORG P 3 numero gestori 1 / >1 1 1 1 <2h / >2h 0 0 0 sì/no 1 1 1 conoscenza rete parziale/completa 0 0 0 disponibilità di: mezzi materiale personale sì/no sì/no sì/no 0 0 0 0 0 0 0 0 0 nulla/scarsa/frequente si/no 1 1 1 1 1 1 nullo/parziale/completo 1 1 1 PRESTAZIONALE manutenzione controlli manuali manutenzione: periodicità operata in appalto LOC. Area Brescia 1 FUN L 1 tempo riparazione urgente ORGANIZZATIVA si/no Area Salò 0,5 SPIEGAZIONE ORG L 1 coordinamento con gestori strade EMERGENZA SPIEGAZIONE CLASSE PIU' CRITICA PESO si/no sì 3 * 1 (rete dis.); * 3 (acq. Princ.) si/no si/no si/no no no no 2 2 1 * 1 (rete dis.); * 3 (acq. Princ.) % comuni con captazioni multiple per rete % comuni con 1 serbatoio >75%/50-75%/<50% < 50% 2 >75%/50-75%/<50% > 75% 2 FUN L 1 accessibilità rete si/no no 2 FUN L 2 contiguità rete fognaria si/no sì 2 ORG P 2 coordinamento enti nullo/parziale/completo nullo 2 ORG P 3 numero gestori tempo riparazione urgente controlli manuali conoscenza rete disponibilità personale disponibilità mezzi disponibilità materiale subappalto manuten. 1/2/>2 <4h/>4h sì/no nulla/parziale/completa sì/no sì/no sì/no si/no >2 >4h no nulla no no no sì 1 1 1 2 1 1 1 2 ORG L 1 coordinamento con strade nullo/parziale/completo nullo 2 ORG L 2 coordinamento con reti nullo/parziale/completo nullo 2 PRESTA. LOC. PRESTAZIONALE LOC. ORGANIZZATIVA FUNZIONALE CODICE PARAMETRO FUN P 1 contiguità impianti inquinanti FUN P 2 autonomia energetica di: potabilizzatori stazioni pompaggio controlli automatici FUN P 3 COEFFICIENTE GERARCHICO * 1 (rete dis.); * 3 (acq. Princ.) RETE Salò PUNTI Brescia Desen. PUNTEGGIO NORMALIZZATO Desenzano Brescia Elettricità max 98 61 30 Salò 25 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 Brescia Acquedotto max 66 47 31,75 0,6 Desenzano 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 Brescia Desenzano 41,5 23,5 20,25 0,7 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 51,25 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,1 0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 0,9 1 0,7 0,8 0,9 1 Salò 0,5 Brescia 21 1 54,25 0 Comunicazioni max 38 0,9 Salò Brescia e Desenzano 131,5 0,8 Salò 21 0 Strade max 165 1 Salò Brescia e Desenzano 27 0,9 27,5 0 Gas max 36 0,8 34,75 0 Fognatura max 54 0,7 18 Vulnerabilità Salò 0,6 0,7 0,8 0,9 1 Desenzano 23 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 bassa media medio-alta alta molto alta GAR GNA NO VOB AR NO TOSC OLAN O M ADER NO GAR DON E RIVIERA ROE ` VOLC IA NO VILLAN UOV A SUL CLISI SALO` GAVA RD O SAN FE LIC E D EL B ENA CO PUEG NAG O SUL GAR DA SER LE PAITON E M USC OLINE BOT TIC IN O NUVO LENTO BR ESC IA PR EVALLE NUVO LERA REZZATO BED IZZOLE M ANER B A POLP ENAZZE DEL G AR DA DEL G AR DA CALV AGES E DELLA RIVIERA SOIANO DEL M ONIGA LA GO DEL G AR DA PAD ENGH E SUL GAR DA LEGENDA Vulnerabilità Situazioni aggravate M AZZANO 0.8 - 1 0.6 - 0.8 LO NATO DESEN ZA NO DEL G AR DA 0.4 - 0.6 0.2 - 0.4 0 - 0.2 GAR GNA NO VOB AR NO TOSC OLAN O M ADER NO GAR DON E RIVIERA ROE ` VOLC IA NO VILLAN UOV A SUL CLISI SALO` SAN FE LIC E DEL B ENA CO GAVA RD O SER LE PUEG NAG O SUL GAR DA PAITON E M USC OLINE BOT TIC IN O POLP ENAZZE DEL G AR DA NUVO LENTO M ANER B A DEL G AR DA PR EVALLE BR ESC IA SOIANO M ONIGA DEL DEL G AR DA LA GO NUVO LERA CALV AGES E D ELLA R IVIER A REZZATO M AZZANO BED IZZOLE LEGENDA PAD ENGH E SUL GAR DA Vulnerabilità Situazioni aggravate 0.8 - 1 0.6 - 0.8 LO NATO 0.4 - 0.6 DESEN ZA NO DEL G AR DA 0.2 - 0.4 0 - 0.2 GARGNANO TOSCOLANO MADERNO VOBARNO GARDONE RIVIERA ROE` VOLCIANO VILLANUOVA SUL CLISI SALO` SAN FELICE DEL BENACO GAVARDO PUEGNAGO SUL GARDA SERLE PAITONE MUSCOLINE BOTTICINO NUVOLENTO BRESCIA PREVALLE NUVOLERA MANERBA POLPENAZZE DEL GARDA DEL GARDA CALVAGESE DELLA RIVIERA SOIANO MONIGA DEL DEL GARDA LAGO PADENGHE SUL GARDA REZZATO MAZZANO BEDIZZOLE LEGENDA LONATO DESENZANO DEL GARDA Gestori diversi Due reti per un gestore Tre reti per un gestore Più di tre reti per un gestore Situazione aggravata (ORG P3) I Esercitazione: valutazione della vulnerabilità urbana di Quito 1. Osservare le mappe di Quito disponibili e i dati 2. Rispondere alle seguenti domande: a. Che forma ha la città? Che problemi potrebbe dare questa forma? b. Quante vie di collegamento ci sono tra le varie parti della città e con gli edifici pubblici? c. Quali sono i materiali costruttivi principalmente usati e dove si collocano (individuare le aree relative) d. Quali sono le principali epoche di costruzione e come si distribuiscono nella città; dove si trova il centro storico e. Quali sono i principali edifici pubblici? I Esercitazione: valutazione della vulnerabilità urbana di Quito f. Classificare la mappa secondo zone con edifici a diverso grado di vulnerabilità g. Individuare la diversa vulnerabilità delle reti di servizio 3. Proporre dei parametri di valutazione della vulnerabilità rispetto a: a. edifici; b. Reti di servizio; c. Accessibilità, d. Impianti pericolosi e. Edifici pubblici