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Prodotti tipici - Simucenter Marche
La cucina di Fermo è basata sull’armonia degli ingredienti tipici del territorio e affonda le radici nella cultura popolare legata ad esso. La gastronomia è uno dei canali attraverso cui si tramandano la civiltà e le usanze delle popolazioni. Nella provincia di Fermo ci sono ben 47 prodotti tipici che sono la base della cucina tipica della provincia tra cui ricordiamo: • Formaggi • Olio • Carni • Salumi • Pane e Pizze • Pasta e Cereali • Funghi • Vini Formaggi Caciotta: è uno dei prodotti più tipici caseari di questa provincia. È composta da latte ovino, vaccino, caprino o misto dei tre tipi, da razze alimentate al pascolo estensivo naturale integrato con mangime: è un prodotto dalla forma cilindrica, con una crosta morbida bianco-giallastra; e una pasta assai occhiata, dal sapore dolce-acidulo. Non si effettua la stagionatura. Pecorino È un prodotto derivante da latte ovino crudo di provenienza locale. In passato era particolarmente utilizzato, nel territorio del comune di Visso e nelle zone limitrofe. La stagionatura è di oltre un anno. Ha una forma cilindrica a facce piane e scalzo leggermente convesso, crosta giallastra, pasta bianca scarsamente occhiata di sapore sapido e pastoso delicatamente aromatico. Ricotta Siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Olio Con la denominazione olio extravergine d'oliva, è un dei più caratteristici olii di tutta questa nuova provincia. Sono olii di un buon fruttato equilibrati, prevalentemente dolce, leggermente piccanti e amari al retrogusto, hanno un colore giallo, con buon contenuto in polifenoli e uno scarso contenuto in acido oleico e basso rapporto di grassi insaturi-saturi. Il periodo ottimale di raccolta cade intomo alla metà di novembre. L'olio viene conservato al buio in ambienti aventi una temperatura massima di 15° C, in recipienti di vetro o di acciaio inossidabile. Carni Budellino di agnello: è uno de più caratteristici insaccati di questa provincia, è un insaccato che prevede la lavorazione dell'intestino di agnello, strizzato manualmente in tripperia, lavato all'esterno, avvolto a matassa o a treccia ed inserito in sacchetti per alimenti. Conservato in frigorifero alla temperatura delle frattaglie per essere consegnato tale e quale nelle macellerie. Carne della razza bovina Carne magra, succulenta e consistente alla masticazione, leggermente rosata e a grana fine, a basso tenore di colesterolo ed elevato contenuto di proteine nobili. Si prepara per tagli di carne fresca, molto apprezzata lessa, arrosto, brasata, in umido, alla griglia, o per preparare ragù, involtini, polpette. Fegatelli Fegato di maiale tagliato a tocchetti cosparsi abbondantemente di sale e pepe e avvolti uno ad uno nella rete di maiale, cotto e conservato in barattoli di vetro o terracotta, ricoperto di strutto. Porchetta Ha la caratteristica morfologia del maiale con forma cilindrica, crosta esterna di colore scuro tipo terracotta e molto croccante. Una porchetta deve risultare, oltre che croccante, anche molto saporita e speziata. Solitamente viene servita a temperatura ambiente e tagliata a fette ampie. Salsiccia Carne suina macinata finemente con aggiunta di sale e pepe e quindi insaccata nel budello di intestino tenue di maiale e legata con spago ad intervalli regolari. Salumi Ciauscolo: è costituito da polpa di spalla, rifilatura di prosciutto, lonza, pancetta e viene tritato per tre volte sempre più finemente fino ad ottenere un impasto quasi cremoso. Si aggiungono sale , pepe nero , vino e aglio pestato e si insacca nel budello naturale e inizia la fase di sfumatura. Nel 2009 ha ottenuto il marchio IGP dall'UE. Lonza Carne di capocollo suino, vino rosso, sale e acini di pepe nero, rivestita di budello naturale. Lonzino Carne di capolombo suino, vino rosso, sale, acini di pepe nero. Si differenzia dalla lonza per il fatto che le parti grasse non sono intercalate alle parti magre ma le due componenti appaiono compatte e separate. Prosciutto Coscio di suino rifilato a mano e privato della cotenna superflua. Ottenuto con metodiche tradizionali, al gusto si presenta leggermente salato con percezioni aromatiche di aglio e pepe. Pane e Pizze Pane a lievitazione naturale: farina di grano tenero, acqua e sale, lievito acido, sale. Presenta una forma ovale-allungata, crosta di colore dal dorato al marrone scuro, con mollica da elastica a compatta al tatto. Crescia Ottenuta con la pasta del pane, ha una forma piatta, rotonda o ovoidale, colore tipico della pizza, alta 2-3 cm. Pasta e Cereali Farro: ha una dimensione simile a quella di un chicco di grano, forma ovoidale, frattura bianca farinosa e rivestita dalle glume e dalle glumelle che, essendo aderenti, rendono necessaria l'operazione della brillatura. Quadrelli La sfoglia è ricavata senza utilizzare le uova. Sono di colore chiaro, hanno forma di piccoli quadratini e sono utilizzati per la preparazione di minestre in brodo. E' un piatto tradizionalmente povero, tuttora apprezzato per il suo sapore semplice e caratteristico reso lievemente piccante dalia presenza di aglio, pepe e pecorino ben stagionato nel condimento. Funghi Funghi porcini Dopo un’accurata pulitura, vengono sbollentati per alcuni minuti in acqua, aceto e sale. Si fanno asciugare per alcune ore. si condiscono con vari aromi, tra cui l'aglio e si conservano in un luogo fresco, al buio. Tartufo nero pregiato Emana un profumo delicato e gradevole che lo rende particolarmente apprezzato. Vive in simbiosi con querce, carpini. La ricerca viene effettuata con l'ausilio di cani addestrati. Vini Passerina DOC: si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati, gradevolmente profumato, con gusto tipico e caratteristico. Va consumato abbastanza giovane, di solito non oltre il secondo anno di vita. É d'obbligo l'accostamento con crostacei e insalate di mare ma consente anche splendidi abbinamenti con minestre di legumi e cereali. Pecorino DOC Si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. I profumi sono tipici della frutta tropicale e di fiori di ginestra. Si abbina con zuppe di pesce, brodetto, sarde alla marchigiana. La cucina del fermano, grazie alla particolare conformazione del territorio, dominato dai monti e affacciato sul mare, è una cucina molto varia che alterna a pietanze dai sapori forti e decisi prevalentemente a base di carne - tipiche delle zone di montagna, piatti a base di crostacei, pesce azzurro e frutti di mare. Spaghetti Da provare assolutamente sono quelle pietanze in cui i sapori e gli aromi tipici della montagna sono abilmente mescolati a quelli marinari come, ad esempio, gli spaghetti mari e monti, a base di calamari e funghi. Tagliatelle Tajulì pilusi: un piatto tipico Tagliatelle al tartufo della tradizione culinaria marchigiana che unisce in sé la freschezza degli odori, la preziosità delle spezie e la corposità della carne: i tajuli pilusi. Dolci Preparati con grande sapienza e maestria, i dolci sono un’autentica gioia per il palato. La Cicerchiata: dolce tipico del carnevale, pressoché simile ai più celebri struffoli napoletani. Le Castagnole: palline di pasta dolce fritte in olio e strutto e spolverizzate di zucchero a velo. Sfrappe: sono il tipico dolce di carnevale, da tempo immemore parte della tradizione culinaria del fermano.