...

bisogni del cane comportamento normale

by user

on
Category: Documents
11

views

Report

Comments

Transcript

bisogni del cane comportamento normale
CORSO FORMATIVO
PER I PROPRIETARI
DI CANI:
IL PATENTINO
I PARTE
Dott.ssa Fulvia Dorigo
S.O.S.D. Servizio Veterinario area C
ASL AT Asti
UOMO E CANE:
UN’AMICIZIA ANTICA
Dott.ssa Fulvia Dorigo
S.O.S.D. Servizio Veterinario area C
ASL AT Asti
CHE COS’E’ UN CANE?
Classificazione:
 Classe Mammiferi
 Ordine Carnivori
 Famiglia Canidae : 38 specie viventi: lupo,
sciacallo, coyote, volpe, dingo
 Genere canis
 Specie canis lupus familiaris
LE ORIGINI DEL CANE

I progenitori dei canidi risalgono a circa 38 milioni di
anni fa
 Si sono adattati ad ambienti molto diversi: foreste,
tundre, savane, deserti
 Caratteristiche comuni:
muso allungato, occhi
quasi frontali allungati,
zampe lunghe e robuste
adatte alla corsa, coda folta
e lunga, carnivori, sociali,
partoriscono i cuccioli
in una tana
LE ORIGINI DEL CANE
Recenti studi genetici hanno dimostrato che:
 Il cane domestico deriva da un solo
progenitore: il lupo grigio (Canis lupus lupus)
escludendo lo sciacallo (come ritenevano alcuni
etologi, fra cui K.Lorenz)
Infatti il cane e il lupo danno
incroci fertili, appartengono
alla stessa specie, hanno
entrambi 78 cromosomi
PERCHE’ L’UOMO
HA SCELTO IL LUPO?
Si ritiene che branchi di lupi, attratti dall’odore
delle prede, si siano avvicinati a insediamenti
umani di cacciatori -raccoglitori:
 COMPETIZIONE con gli uomini per le stesse
risorse alimentari, paura reciproca;
 AVVICINAMENTO E INTERESSE reciproco;
 Osservazione delle tecniche di caccia del lupo aiuto involontario nel radunare le prede;
 Funzione di sentinella: PROTEZIONE DA
ALTRI PREDATORI
UOMINI E LUPI
Il lupo condivide con l’uomo alcune
caratteristiche ecologiche ed etologiche:
 è un predatore e si adatta ad ambienti diversi;
 si muove in gruppi sociali organizzati secondo
una rigida gerarchia;
 ha cura della prole, che viene difesa da tutto il
branco;
 mostra intelligenza e curiosità nell’affrontare e
risolvere situazioni nuove.
LE ORIGINI DEL CANE
 Affiliazione:
Cuccioli di lupi (probabilmente
orfani di madri uccise dagli uomini e rimasti
presso gli accampamenti) vengono allevati da
bambini o da donne: la femmina umana ha una
spiccata propensione al comportamento
materno.
 L’uomo-padrone viene inserito nella gerarchia
di branco
 Il lupo accetta di vivere secondo regole umane
e riprodursi in ambiente controllato
DIFFERENZE
ANIMALE ADDOMESTICATO:
individuo di una specie selvatica reso docile e
tollerante verso l’uomo
ANIMALE DOMESTICO:
Individuo appartenente ad una specie
modificata geneticamente, nella forma e nel
comportamento, tanto da dipendere dall’uomo
per la sua sopravvivenza
PERCHE’ IL LUPO
HA ACCETTATO?
 Il
Lupo ha bisogno di rapporti sociali, che
rinsalda attraverso contatti fisici - tattili, olfattivi,
visivi, uditivi.
 L'isolamento dal proprio gruppo sociale è una
notevole fonte di stress. In assenza di suoi
simili (animali isolati dal branco) l’uomo è stato
un sostituto.
 Il lupo ha un’intelligenza sociale: non solo vive
in gruppo, ma opera in squadra e cerca le
strategie più utili al gruppo per sopravvivere
 Il
DOMESTICAZIONE
cane è stato il primo animale addomesticato
dall’uomo e si è evoluto con lui.
 VANTAGGI PER L’UOMO:
 Maggior controllo del territorio
 Più tempo per attività artistiche, ludiche e
creative
 Più tempo per sonno
 Miglior ripartizione dei compiti
 Maggiori possibilità di sopravvivenza per
bambini e anziani
RISULTATO: PIU’ RAPIDA EVOLUZIONE X
L’UOMO
ADDOMESTICAMENTO
I
soggetti più facilmente gestibili dall'uomo
erano i preferiti, meglio nutriti, trattati con favore
e attenzione e quindi più facilmente e
frequentemente utilizzati per la riproduzione INIZIO SELEZIONE
 Inizia un processo di modificazioni genetiche
dovuto alla diversa pressione ambientale
 Nel Paleolitico: inizio del processo di
domesticazione del lupo e sua trasformazione
in cane.
ADDOMESTICAMENTO
 Fino
a poco tempo fa si riteneva che fosse
iniziato da 40.000 a 14.000 anni fa; tuttavia
studi recenti sulle modificazioni del cervello del
cane rispetto al lupo e sul suo DNA
mitocondriale fanno pensare che il lupo abbia
iniziato a coabitare con l’uomo da almeno
100.000 anni: l’addomesticamento sarebbe
iniziato addirittura con una specie umana
anteriore all'homo sapiens.
TESTIMONIANZE
ARCHEOLOGICHE
La prima testimonianza archeologica di un
legame affettivo fra uomo e cane risale a
circa 12000 anni fa (Neolitico – cultura
Natufiana)), ad Ain Mallaha,
in Israele, in una tomba
che conserva i resti di una
donna anziana che appoggia
la testa e la mano
sul corpo di un cucciolo.
CONSEGUENZE FISICHE
DELL’ADDOMESTICAMENTO
 ALLUNGAMENTO
DELL’INTESTINO per
digerire vegetali forniti dall’uomo (alimentazione
da carnivora a onnivora)
 CAMBIAMENTO CICLI RIPRODUTTIVI
(1/anno nel lupo, 2/anno nel cane)
 MODIFICA PROPORZIONI E PESO
CORPOREO nelle varie razze
 Caratteristiche fisiche neoteniche: testa grossa
rispetto al corpo, occhi grandi, forme curvilinee,
scartando gli animali più indipendenti e
aggressivi.
DOMESTICAZIONE
MANTENIMENTO E FISSAZIONE DI ALCUNI
COMPORTAMENTI INFANTILI ANCHE
NELL'ETÀ ADULTA (neotenia):
 atteggiamenti di docilità,
 gesti e posture di sottomissione
 richiesta di cibo, tipica dei cuccioli di lupo verso
la madre
 vocalizzazioni infantili: nel lupo l'abbaio è una
caratteristica solo dei cuccioli, poi viene
soppiantato dall'ululato, mentre nel cane
l'abbaio rimane la principale vocalizzazione
anche nell'età adulta, mentre l'ululato si
manifesta solo in particolari stati emozionali
CONSEGUENZE
COMPORTAMENTALI





RIDUZIONE VOLUME DEL CERVELLO per
diminuita necessità di ricerca cibo e difesa
predatori – riduzione aree della predazione
CAMBIAMENTO ALIMENTAZIONE : da
carnivora a onnivora come quella umana –
aspettativa di cibo dall’uomo
RIDUZIONE DISTANZA DI FUGA dall’uomo
RIDUZIONE DELLA REAZIONE DI ALLARME
A STIMOLI AMBIENTALI NUOVI
RIDUZIONE DELLO SPAZIO PERSONALE :
accettazione della costrizione alla catena
Napoli, museo nazionale
Pompei, Casa del Poeta Tragico: cane alla catena con la scritta “Cave canem”
CAMBIAMENTI COGNITIVI
COEVOLUZIONE CON L’UOMO: necessità e
capacità di decodificare il linguaggio corporeo
umano
 Capacità di comprendere il significato di parole
imparando a collegarle a oggetti o azioni
 In un recente esperimento scientifico (Hare, 2002) i
cani hanno dato un numero di risposte esatte
significativamente superiori ai lupi e agli
scimpanzè nell’interpretare i segnali umani di
ricerca cibo
 I cuccioli hanno risposto come gli adulti: l’abilità
dei cani di seguire i segnali sociali dell’uomo è
stata acquisita (e selezionata) durante il processo
di addomesticazione

DOMESTICAZIONE
Aspettativa e ricerca di contatto con l’uomo:
comportamenti di richiesta di attenzione e
dimostrazioni di piacere nel riceverla
 Lo scienziato russo Belyavev allevò per 20 anni (’56’76) volpi per capire la domesticazione, selezionando
la docilità e la mancanza di paura verso l’uomo;
 Dopo 6 generazioni i cuccioli cercavano
attivamente il contatto con l’uomo;
 Dopo 15-20 comparivano caratteri fisici
nuovi: mantello pezzato, coda riccia,
orecchie pendule, coda e zampe corte

CONSEGUENZE
COMPORTAMENTALI
 Maggior
duttilità nel comportamento rispetto al
selvatico
 Nel confronto fra branchi di lupi e di cani
randagi rinselvatichiti, nel cane la gerarchia di
branco è diventata meno rigida di quella del
lupo, si è modificata la strategia riproduttiva, si
ha una perdita di efficacia dei segnali di
sottomissione, con aumento dell'aggressività e
della competitività intraspecifica.
IN EPOCA PREISTORICA
L'animale in molte culture è un “alter ego” umano: in
pressoché tutte le tribù dei nativi americani e degli
indios dell'Amazzonia, ciascun individuo ha un
corrispondente animale, un animale totemico, che
funge da “ponte” fra lui e la natura selvaggia,
offrendogli protezione in caso di pericolo e a cui
l'uomo deve portare rispetto, evitando di ucciderlo e
indossando amuleti
costituiti da piccole parti del corpo
dell'animale(denti, ciuffi di peli).
Il lupo è uno di questi,
presente anche oggi nell’ inconscio.
IN EPOCA ANTICA
L’animale assunse significati simbolici: molte
costellazioni da tempi immemorabili portano nomi di
animali: la COSTELLAZIONE DEL CANE per gli
antichi Egizi annunciava lo straripamento del Nilo =
fertilità.
 A partire dalle società più antiche,
il cane è stato associato alla morte,
come accompagnatore nell’aldilà,
compagno fedele, custode degli inferi.
 Presso gli antichi Egizi IL CANE (o lo sciacallo) ha
il significato di “APRIRE LA VIA” per la vita
ultraterrena alle anime dei morti.

L'animale venne utilizzato per rappresentare divinità
in forma di animali o ibridi con umani, con corpo
umano e testa di animale: DIO-SCIACALLO ANUBI
SELEZIONE

Le principali razze canine furono selezionate fra il 500
a.c. e il 500 d.c.
 Nel tempo, l'uomo ha selezionato diverse razze per
avere un aiuto nelle sue attività, sfruttando il
comportamento di accerchiamento della preda (cani
da pastore) o di caccia (cani da punta, da ferma, da
riporto) o di difesa del territorio (cani da guardia) o
l’olfatto sviluppatissimo
(cani
da soccorso
e antidroga)
MOTIVAZIONI ATTUALI
I cani da compagnia furono inizialmente
selezionati per caratteristiche estetiche
 Questo portò a selezionare involontariamente
caratteri comportamentali non graditi
 Infatti il carattere di un cane dipende sia dal suo
patrimonio genetico sia dalle sollecitazioni
ambientali soprattutto in età evolutiva
 Oggi al cane viene riconosciuto un valore
affettivo molto alto: il cane è considerato un
membro della famiglia umana

Jacopo della Quercia,
Monumento sepolcrale a Ilaria del Carretto
duomo di Lucca, 1406
Nel medioevo, un cane scolpito accanto alla tomba
simboleggiava la fedeltà,
anche oltre i limiti della vita terrena.
MOTIVAZIONI ATTUALI
 Con
l'animale si instaura una comunicazione
non verbale che stimola una reazione emotiva
 Il cane, in particolare, sopperisce a bisogni
emozionali di base: contatto, comunicazione,
recupero del gioco, stabilità del rapporto
 Il cane non giudica!
 Facilitatore sociale: l'animale aumenta la
quantità e la qualità delle relazioni sociali fra
umani
Attualmente, vengono selezionati cani docili
e addestrabili per la pet-therapy e le attività
assisitite con animali
GRAZIE
PER
L’ATTENZIONE
Ulisse e Argo, scuola media Pascoli, Valenza
CORSO FORMATIVO
PER I PROPRIETARI
DI CANI:
IL PATENTINO
II PARTE
Dott.ssa Fulvia Dorigo
S.O.S.D. Servizio Veterinario area C
ASL AT Asti
IL BENESSERE DEL CANE
Ban, cagnetta salvata al largo del Giappone il 4 aprile 2011,
mentre andava alla deriva nell’Oceano Pacifico sul tetto della sua casa
CONCETTO DI
BENESSERE ANIMALE
DEL LIBRO DI RUTH HARRISON –
“ANIMALI MACCHINE” - 1964
PUBBLICAZIONE
PRIME CONTRADDIZIONI DEI SISTEMI DI ALLEVAMENTO
“MODERNI”
IL CONCETTO DI BENESSERE ANIMALE O ANIMAL
WELFARE FU INTRODOTTO PER LA PRIMA VOLTA NEL 1965
DAL BRAMBELL REPORT, STUDIO COMMISSIONATO DAL
GOVERNO INGLESE AD UN GRUPPO DI SCIENZIATI
(BRAMBELL COMMITTEE)
LE 5 LIBERTA’
(“BRITISH FARM ANIMAL WELFARE COUNCIL” - 1979)
1. LIBERTA’ DALLA FAME, SETE E
MALNUTRIZIONE
2.
3.
4.
5.
LIBERTA’ DALLO STRESS TERMICO
DISPONIBILITA’ DI UN RIPARO ADEGUATO E
CONFORTEVOLE
LIBERTA’ DA DOLORE, FERITE, MALATTIE
LIBERTA’ DI ESPRIMERE UN COMPORTAMENTO
NORMALE
LIBERTA’ DALLA PAURA O TIMORE
BISOGNI DEL CANE
LIBERTA’ DA FAME E SETE

RICEVERE REGOLARMENTE CIBO: il cane
ha aspettativa di cibo a seconda dell'età e delle
abitudini del nucleo familiare in cui si trova
BISOGNI DEL CANE
LIBERTA’ DA FAME E SETE
POTER BERE QUANDO HA SETE: molti
proprietari sono convinti che basti dargli cibo
“bagnato” o zuppa una volta al giorno per
soddisfare le sue esigenze, ma non è così.
La privazione
dell'acqua è una
delle peggiori torture!
L’acqua deve essere
fresca e pulita.

TROPPO CIBO
FA MALE!
MA TROPPO POCO
E’ ANCHE PEGGIO !
COSA DICE LA LEGGE
I cani sono tutelati in Piemonte dalla Legge
Regionale 26 luglio 1993 n.34: TUTELA E
CONTROLLO DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE
e dal suo Regolamento di attuazione n.4359/93
che, all’art.1, dice:
il nutrimento deve essere fornito almeno
quotidianamente e adeguato per quantità e
qualità all’età e condizioni fisiologiche;
L’acqua da bere deve essere costantemente a
disposizione.
BISOGNI DEL CANE
RIPARO ADEGUATO
Avere un riparo adeguato significa potersi
difendere dal freddo o dal caldo e mantenere la
T corporea semplicemente con l'assunzione di
cibo e acqua e spostandosi nella cuccia o in
una zona d’ombra
Non significa
stare sempre
legato e isolato
Non significa neanche
dormire sul letto
o sul divano!
RIPOSO
Il cane ha bisogno di un posto che
riconosca come suo per riposare e non
essere disturbato!
COSA DICE LA LEGGE
Il Regolamento di attuazione n.4359/93
all’art.1, dice:
 “i cani detenuti all’aperto devono disporre
di un ricovero, ben coibentato e
impermeabilizzato, che fornisca protezione
dalle temperature e condizioni climatiche
sfavorevoli.”
NON ESATTAMENTE COSI’…
BISOGNI DEL CANE
COMPORTAMENTO NORMALE
ll cane è un animale sociale: per esprimere un
comportamento normale ha bisogno di
interagire con altri cani e con umani, di fare
movimento ogni giorno, giocare, esplorare
l’ambiente.
BISOGNI DEL CANE
COMPORTAMENTO NORMALE
L’isolamento non solo causa noia, ma è una
vera privazione, specie per un cucciolo
BISOGNI DEL CANE
COMPORTAMENTO NORMALE
Il cane però deve gradualmente essere abituato
a stare da solo quando i padroni sono al
lavoro
COSA DICE LA LEGGE
La L.R. 34/93, art.3, dice: “Chiunque detiene un
animale d’affezione ne assicura la custodia e
prende tutte le misure adeguate per evitarne
la fuga.”
C.P. art.672:
Omessa custodia
e malgoverno
di animali
COSA DICE LA LEGGE
Il Regolamento di attuazione n.4359/93 all’art.1,
dice:
1. La detenzione dei cani alla catena deve
essere evitata
2. Qualora si renda necessaria, occorre che
all’animale sia assicurato:
• Movimento libero quotidiano
• Catena con anello agganciato a fune di
scorrimento di almeno 5 m
Impossibile entrare nella
cuccia!
COSA DICE LA LEGGE
3. Qualora i cani siano detenuti in spazi limitati, è
necessario:
• uno spazio di almeno 8 mq/capo adulto
• locali aperti sull’esterno per sufficiente
illuminazione e ventilazione.
COSA DICE LA LEGGE
4. Lo spazio occupato in modo permanente dagli
animali da affezione deve essere mantenuto in
buone condizione igieniche.
BISOGNI DEL CANE
SALUTE
IL proprietario è responsabile della salute del
suo cane e deve farlo curare quando è malato.
Prima di prendere un cane, considerare anche
le spese veterinarie: non c’è la mutua per gli
animali da compagnia!
COSA DICE LA LEGGE
La L.R. 34/93, art. 3, dice:
“Chiunque detiene un animale d’affezione o
accetta, a qualunque titolo, di occuparsene, è
 Responsabile della sua salute e del suo
benessere;
 Ne garantisce le cure sanitarie necessarie.;
 E’ vietato detenere animali in numero o
condizioni tali da causare problemi di natura
igienica o sanitaria ovvero da creare
pregiudizio al benessere degli animali stessi.”
COSA DICE LA LEGGE
Art.15: “Gli animali maltrattati o detenuti in
condizioni inidonee sono posti sotto
osservazione sanitaria dal Servizio Veterinario
delle ASL, per assicurare il ripristino delle
condizioni di benessere: i costi relativi sono a
carico del detentore dell’animale.”
Per le violazioni la sanzione è di 150 Euro.
In caso di recidiva la pena è triplicata.
COSA DICE LA LEGGE
La L.R. 34/93, art. 4, dice:
“Chiunque detiene un animale d’affezione o
accetta, a qualunque titolo, di occuparsene, è
responsabile della sua riproduzione, nonché
della custodia,
della salute e
del benessere
della prole.
BISOGNI DEL CANE
LIBERTA’ DALLA PAURA
La paura è la peggior fonte di stress.
Cause dello stress:
 Carenza o eccesso di stimoli durante la
crescita – AMBIENTE NON IDONEO
 CAMBIAMENTI IMPROVVISI: nascite di
bambini, arrivi di altri animali, cambio di
ambiente (trasloco) o di proprietario
 PERCOSSE E MALTRATTAMENTI ripetuti
e/o senza motivi comprensibili x il cane
 ABBANDONO
ATTEGGIAMENTI UMANI
RISCHIOSI PER IL CANE
 Proiezione:
vi è una tendenza a proiettare
sull'animale caratteristiche proprie (somiglianza
cane - padrone)
 Surrogato: all'animale vengono attribuite
caratteristiche antropomorfe in relazione a una
figura che viene a mancare.
 Antropomorfizzazione:
non sempre i suoi bisogni
sono uguali ai nostri!
CONSEGUENZE
DI ATTEGGIAMENTI SBAGLIATI
 Capro
espiatorio: l'animale diventa un
elemento su cui scaricare le proprie ansie e
frustrazioni.
 Alto grado di
sofferenza
per il cane
IN QUESTA STANZA VUOTA ERA LEGATO UN CANE,
COMPLETAMENTE ISOLATO
MALTRATTAMENTO:
COSA DICE LA LEGGE
UCCISIONE DI UN ANIMALE
La Legge 20 luglio 2004 n. 189 inserisce nel
Codice Penale il Titolo IX-BIS: DEI DELITTI
CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI
ANIMALI : (sono veri delitti come verso
umani)
Art. 544-bis: chiunque per crudeltà o senza
necessità, cagiona la MORTE di un animale –
pena da 4 mesi a 2 anni di reclusione
Senza necessità = non per legittima difesa
MALTRATTAMENTO
Art 544-ter: chiunque, per crudeltà o senza
necessità, cagiona una lesione o sottopone l’an
a sevizie, comportamenti, fatiche o lavori
insopportabili per le sue caratteristiche
etologiche – pena 3-18 mesi o 5000 -30.000 E
Crudeltà = basta anche l’indifferenza o
l’insensibilità.
Punibili:
abbattimento di animali sani
Abbattimento cruento di animali malati
MUTILAZIONI
Dir. CE Strasburgo 13/11/87: vieta di effettuare
su animali da compagnia interventi chirurgici
che ne modificano l’aspetto o non curativi
L’Italia la recepisce con L. 4/11/10 n. 201, ma non
esplicita il permesso = sono vietati!
NOTA del 16/03/11 (Fazio): si al taglio coda sui
cani a rischio per lavoro o att. sportivovenatorie entro la 1° sett. di vita, fatta da un
veterinario con certificazione
OM 3/03/09 (Martini) ribadisce il divieto, salvo per
scopi curativi o razze F.C.I. se prevista dallo
standard e fatta da vet. con certificazione
MUTILAZIONI
Vietate anche vendita e commercializzazione
O.M. 22/03/11: proroga di altri 2 anni l’O.M. 3
marzo 2009 e ribadisce il divieto di mutilazioni
Gli interventi chirurgici effettuati in violazione
(taglio corde vocali, orecchie o coda) sono
MALTRATTAMENTO
NOTA di chiarimento del 18/05/11: possono
partecipare a esposizioni solo i cani
caudotomizzati nel rispetto dell’OM 3/03/09
OM 4/08/11: solo se le esposizioni sono per
vendita !
MUTILAZIONI
Anche la L.R. 4/11/2009 n.27: VIETA gli
interventi chirurgici destinati a modificare
l’aspetto di un animale da compagnia o per
scopi non curativi:
Recisione corde vocali
Taglio orecchie
Taglio coda, se non per razze particolari solo
se fatto da un vet. entro la 1° sett. di vita con
certificazione
Vieta non e sanziona anche detenzione e
cessione dei cani mutilati – da 1000 a 3000
euro
COLLARE ELETTTRICO
O.M.5/07/05: è MALTRATTAMENTO
O.M. 12//07 e 14/01/08: è VIETATO
T.A.R. del Lazio (sent.2006): non si può proibire
sulla base della “prevedibile reazione alla
scossa elettrica da parte dell’animale atteso
che si tratta di una pratica non nuova, anzi
seguita da anni” !
Corte di Cassazione (sent. 2007) ha rifiutato di
restituire un cane al proprietario che ne aveva
“abusato”, come certificato da un veterinario
COLLARE ELETTTRICO
In conclusione: si rischia comunque una
denuncia per MALTRATTAMENTO!
INCIDENTI STRADALI
Il NUOVO CODICE DELLA STRADA del
3/8/2010 punisce chi investe animali d’affezione
(ma anche da reddito o protetti!) e non si ferma
e omette soccorso:
Sanzione amministrativa da 389 a 1559 Euro
DOPING - SEVIZIE
Art 544-ter: Chiunque somministra agli animali
sostanze stupefacenti – stessa pena : 3-12
mesi o 3000-15000 Euro, aumentata della metà
se l’animale muore.
Art.544-quater: Chiunque organizza o promuove
spettacoli o manifestazioni che comportano
sevizie o strazio – pena : 4-24 mesi + 300015000 Euro, aumentata da un terzo alla metà
se l’animale muore o se vi sono scommesse
clandestine.
COMBATTIMENTI
Art.544-quinquies: Chiunque promuove,
organizza o dirige combattimenti o
competizioni non autorizzate pericolose – pena
1-3 anni + 50.000-160.000 Euro, aumentata da
un terzo alla metà se:
• Con minorenni o armati
• Promosse con videoriproduzioni o foto o filmate
o registrate
• Per chi alleva, addestra, detiene, destina
animali ai combattimenti - Scommette su di loro
pena : 3 mesi- 2 anni + 5000-30.000 Euro
ABBANDONO
Art. 727: DIVIETO DI ABBANDONO di animali
domestici o che abbiano acquisito abitudine alla
cattività – pena 1 anno o 1000-10.000 E
Art. 727 bis: chiunque UCCIDE, CATTURA O
DETIENE esemplari di una specie selvatica
protetta – arresto da 1 a 6 mesi o ammenda
fino a 4000 Euro (D.L.vo 7/7/11 n.121)
“salvo i casi in cui l’azione riguardi una quantità
trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto
trascurabile sulla conservabilità della specie” !
DIVIETO DI ABBANDONO
E DETENZIONE CANI
ABBANDONATI
L.R. n. 34/93:
Art.2: DIVIETO DI:
• Causare DOLORE E SOFFERENZA
• SPETTACOLI CON MALTRATTAMENTO
• ABBANDONO di animali d’affezione
Art.6: DIVIETO DI CATTURARE ANIMALI
VAGANTI (RANDAGI) E DETENERLI!
Avvisare i vigili urbani per trasferimento
obbligatorio al canile sanitario
TRAFFICO ILLECITO
Chiunque per profitto, reiteratamente o tramite attività
organizzate, introduce in Italia animali da compagnia
privi di sistemi di identificazione e di passaporto, è
punibile con reclusione da 3 mesi a 1 anno e con la
multa di 3000 – 15000 Euro
Ban, cagnetta giapponese,
dopo 23 giorni in mare,
viene salvata
e rifocillata dai volontari.
Ma aveva ancora
l’espressione
spaventata…
Solo quando ritrova
la sua padrona
ha il muso
finalmente
felice!
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Fly UP