Comments
Description
Transcript
bisogni del cane comportamento normale
CORSO FORMATIVO PER I PROPRIETARI DI CANI: IL PATENTINO I PARTE Dott.ssa Fulvia Dorigo S.O.S.D. Servizio Veterinario area C ASL AT Asti UOMO E CANE: UN’AMICIZIA ANTICA Dott.ssa Fulvia Dorigo S.O.S.D. Servizio Veterinario area C ASL AT Asti CHE COS’E’ UN CANE? Classificazione: Classe Mammiferi Ordine Carnivori Famiglia Canidae : 38 specie viventi: lupo, sciacallo, coyote, volpe, dingo Genere canis Specie canis lupus familiaris LE ORIGINI DEL CANE I progenitori dei canidi risalgono a circa 38 milioni di anni fa Si sono adattati ad ambienti molto diversi: foreste, tundre, savane, deserti Caratteristiche comuni: muso allungato, occhi quasi frontali allungati, zampe lunghe e robuste adatte alla corsa, coda folta e lunga, carnivori, sociali, partoriscono i cuccioli in una tana LE ORIGINI DEL CANE Recenti studi genetici hanno dimostrato che: Il cane domestico deriva da un solo progenitore: il lupo grigio (Canis lupus lupus) escludendo lo sciacallo (come ritenevano alcuni etologi, fra cui K.Lorenz) Infatti il cane e il lupo danno incroci fertili, appartengono alla stessa specie, hanno entrambi 78 cromosomi PERCHE’ L’UOMO HA SCELTO IL LUPO? Si ritiene che branchi di lupi, attratti dall’odore delle prede, si siano avvicinati a insediamenti umani di cacciatori -raccoglitori: COMPETIZIONE con gli uomini per le stesse risorse alimentari, paura reciproca; AVVICINAMENTO E INTERESSE reciproco; Osservazione delle tecniche di caccia del lupo aiuto involontario nel radunare le prede; Funzione di sentinella: PROTEZIONE DA ALTRI PREDATORI UOMINI E LUPI Il lupo condivide con l’uomo alcune caratteristiche ecologiche ed etologiche: è un predatore e si adatta ad ambienti diversi; si muove in gruppi sociali organizzati secondo una rigida gerarchia; ha cura della prole, che viene difesa da tutto il branco; mostra intelligenza e curiosità nell’affrontare e risolvere situazioni nuove. LE ORIGINI DEL CANE Affiliazione: Cuccioli di lupi (probabilmente orfani di madri uccise dagli uomini e rimasti presso gli accampamenti) vengono allevati da bambini o da donne: la femmina umana ha una spiccata propensione al comportamento materno. L’uomo-padrone viene inserito nella gerarchia di branco Il lupo accetta di vivere secondo regole umane e riprodursi in ambiente controllato DIFFERENZE ANIMALE ADDOMESTICATO: individuo di una specie selvatica reso docile e tollerante verso l’uomo ANIMALE DOMESTICO: Individuo appartenente ad una specie modificata geneticamente, nella forma e nel comportamento, tanto da dipendere dall’uomo per la sua sopravvivenza PERCHE’ IL LUPO HA ACCETTATO? Il Lupo ha bisogno di rapporti sociali, che rinsalda attraverso contatti fisici - tattili, olfattivi, visivi, uditivi. L'isolamento dal proprio gruppo sociale è una notevole fonte di stress. In assenza di suoi simili (animali isolati dal branco) l’uomo è stato un sostituto. Il lupo ha un’intelligenza sociale: non solo vive in gruppo, ma opera in squadra e cerca le strategie più utili al gruppo per sopravvivere Il DOMESTICAZIONE cane è stato il primo animale addomesticato dall’uomo e si è evoluto con lui. VANTAGGI PER L’UOMO: Maggior controllo del territorio Più tempo per attività artistiche, ludiche e creative Più tempo per sonno Miglior ripartizione dei compiti Maggiori possibilità di sopravvivenza per bambini e anziani RISULTATO: PIU’ RAPIDA EVOLUZIONE X L’UOMO ADDOMESTICAMENTO I soggetti più facilmente gestibili dall'uomo erano i preferiti, meglio nutriti, trattati con favore e attenzione e quindi più facilmente e frequentemente utilizzati per la riproduzione INIZIO SELEZIONE Inizia un processo di modificazioni genetiche dovuto alla diversa pressione ambientale Nel Paleolitico: inizio del processo di domesticazione del lupo e sua trasformazione in cane. ADDOMESTICAMENTO Fino a poco tempo fa si riteneva che fosse iniziato da 40.000 a 14.000 anni fa; tuttavia studi recenti sulle modificazioni del cervello del cane rispetto al lupo e sul suo DNA mitocondriale fanno pensare che il lupo abbia iniziato a coabitare con l’uomo da almeno 100.000 anni: l’addomesticamento sarebbe iniziato addirittura con una specie umana anteriore all'homo sapiens. TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE La prima testimonianza archeologica di un legame affettivo fra uomo e cane risale a circa 12000 anni fa (Neolitico – cultura Natufiana)), ad Ain Mallaha, in Israele, in una tomba che conserva i resti di una donna anziana che appoggia la testa e la mano sul corpo di un cucciolo. CONSEGUENZE FISICHE DELL’ADDOMESTICAMENTO ALLUNGAMENTO DELL’INTESTINO per digerire vegetali forniti dall’uomo (alimentazione da carnivora a onnivora) CAMBIAMENTO CICLI RIPRODUTTIVI (1/anno nel lupo, 2/anno nel cane) MODIFICA PROPORZIONI E PESO CORPOREO nelle varie razze Caratteristiche fisiche neoteniche: testa grossa rispetto al corpo, occhi grandi, forme curvilinee, scartando gli animali più indipendenti e aggressivi. DOMESTICAZIONE MANTENIMENTO E FISSAZIONE DI ALCUNI COMPORTAMENTI INFANTILI ANCHE NELL'ETÀ ADULTA (neotenia): atteggiamenti di docilità, gesti e posture di sottomissione richiesta di cibo, tipica dei cuccioli di lupo verso la madre vocalizzazioni infantili: nel lupo l'abbaio è una caratteristica solo dei cuccioli, poi viene soppiantato dall'ululato, mentre nel cane l'abbaio rimane la principale vocalizzazione anche nell'età adulta, mentre l'ululato si manifesta solo in particolari stati emozionali CONSEGUENZE COMPORTAMENTALI RIDUZIONE VOLUME DEL CERVELLO per diminuita necessità di ricerca cibo e difesa predatori – riduzione aree della predazione CAMBIAMENTO ALIMENTAZIONE : da carnivora a onnivora come quella umana – aspettativa di cibo dall’uomo RIDUZIONE DISTANZA DI FUGA dall’uomo RIDUZIONE DELLA REAZIONE DI ALLARME A STIMOLI AMBIENTALI NUOVI RIDUZIONE DELLO SPAZIO PERSONALE : accettazione della costrizione alla catena Napoli, museo nazionale Pompei, Casa del Poeta Tragico: cane alla catena con la scritta “Cave canem” CAMBIAMENTI COGNITIVI COEVOLUZIONE CON L’UOMO: necessità e capacità di decodificare il linguaggio corporeo umano Capacità di comprendere il significato di parole imparando a collegarle a oggetti o azioni In un recente esperimento scientifico (Hare, 2002) i cani hanno dato un numero di risposte esatte significativamente superiori ai lupi e agli scimpanzè nell’interpretare i segnali umani di ricerca cibo I cuccioli hanno risposto come gli adulti: l’abilità dei cani di seguire i segnali sociali dell’uomo è stata acquisita (e selezionata) durante il processo di addomesticazione DOMESTICAZIONE Aspettativa e ricerca di contatto con l’uomo: comportamenti di richiesta di attenzione e dimostrazioni di piacere nel riceverla Lo scienziato russo Belyavev allevò per 20 anni (’56’76) volpi per capire la domesticazione, selezionando la docilità e la mancanza di paura verso l’uomo; Dopo 6 generazioni i cuccioli cercavano attivamente il contatto con l’uomo; Dopo 15-20 comparivano caratteri fisici nuovi: mantello pezzato, coda riccia, orecchie pendule, coda e zampe corte CONSEGUENZE COMPORTAMENTALI Maggior duttilità nel comportamento rispetto al selvatico Nel confronto fra branchi di lupi e di cani randagi rinselvatichiti, nel cane la gerarchia di branco è diventata meno rigida di quella del lupo, si è modificata la strategia riproduttiva, si ha una perdita di efficacia dei segnali di sottomissione, con aumento dell'aggressività e della competitività intraspecifica. IN EPOCA PREISTORICA L'animale in molte culture è un “alter ego” umano: in pressoché tutte le tribù dei nativi americani e degli indios dell'Amazzonia, ciascun individuo ha un corrispondente animale, un animale totemico, che funge da “ponte” fra lui e la natura selvaggia, offrendogli protezione in caso di pericolo e a cui l'uomo deve portare rispetto, evitando di ucciderlo e indossando amuleti costituiti da piccole parti del corpo dell'animale(denti, ciuffi di peli). Il lupo è uno di questi, presente anche oggi nell’ inconscio. IN EPOCA ANTICA L’animale assunse significati simbolici: molte costellazioni da tempi immemorabili portano nomi di animali: la COSTELLAZIONE DEL CANE per gli antichi Egizi annunciava lo straripamento del Nilo = fertilità. A partire dalle società più antiche, il cane è stato associato alla morte, come accompagnatore nell’aldilà, compagno fedele, custode degli inferi. Presso gli antichi Egizi IL CANE (o lo sciacallo) ha il significato di “APRIRE LA VIA” per la vita ultraterrena alle anime dei morti. L'animale venne utilizzato per rappresentare divinità in forma di animali o ibridi con umani, con corpo umano e testa di animale: DIO-SCIACALLO ANUBI SELEZIONE Le principali razze canine furono selezionate fra il 500 a.c. e il 500 d.c. Nel tempo, l'uomo ha selezionato diverse razze per avere un aiuto nelle sue attività, sfruttando il comportamento di accerchiamento della preda (cani da pastore) o di caccia (cani da punta, da ferma, da riporto) o di difesa del territorio (cani da guardia) o l’olfatto sviluppatissimo (cani da soccorso e antidroga) MOTIVAZIONI ATTUALI I cani da compagnia furono inizialmente selezionati per caratteristiche estetiche Questo portò a selezionare involontariamente caratteri comportamentali non graditi Infatti il carattere di un cane dipende sia dal suo patrimonio genetico sia dalle sollecitazioni ambientali soprattutto in età evolutiva Oggi al cane viene riconosciuto un valore affettivo molto alto: il cane è considerato un membro della famiglia umana Jacopo della Quercia, Monumento sepolcrale a Ilaria del Carretto duomo di Lucca, 1406 Nel medioevo, un cane scolpito accanto alla tomba simboleggiava la fedeltà, anche oltre i limiti della vita terrena. MOTIVAZIONI ATTUALI Con l'animale si instaura una comunicazione non verbale che stimola una reazione emotiva Il cane, in particolare, sopperisce a bisogni emozionali di base: contatto, comunicazione, recupero del gioco, stabilità del rapporto Il cane non giudica! Facilitatore sociale: l'animale aumenta la quantità e la qualità delle relazioni sociali fra umani Attualmente, vengono selezionati cani docili e addestrabili per la pet-therapy e le attività assisitite con animali GRAZIE PER L’ATTENZIONE Ulisse e Argo, scuola media Pascoli, Valenza CORSO FORMATIVO PER I PROPRIETARI DI CANI: IL PATENTINO II PARTE Dott.ssa Fulvia Dorigo S.O.S.D. Servizio Veterinario area C ASL AT Asti IL BENESSERE DEL CANE Ban, cagnetta salvata al largo del Giappone il 4 aprile 2011, mentre andava alla deriva nell’Oceano Pacifico sul tetto della sua casa CONCETTO DI BENESSERE ANIMALE DEL LIBRO DI RUTH HARRISON – “ANIMALI MACCHINE” - 1964 PUBBLICAZIONE PRIME CONTRADDIZIONI DEI SISTEMI DI ALLEVAMENTO “MODERNI” IL CONCETTO DI BENESSERE ANIMALE O ANIMAL WELFARE FU INTRODOTTO PER LA PRIMA VOLTA NEL 1965 DAL BRAMBELL REPORT, STUDIO COMMISSIONATO DAL GOVERNO INGLESE AD UN GRUPPO DI SCIENZIATI (BRAMBELL COMMITTEE) LE 5 LIBERTA’ (“BRITISH FARM ANIMAL WELFARE COUNCIL” - 1979) 1. LIBERTA’ DALLA FAME, SETE E MALNUTRIZIONE 2. 3. 4. 5. LIBERTA’ DALLO STRESS TERMICO DISPONIBILITA’ DI UN RIPARO ADEGUATO E CONFORTEVOLE LIBERTA’ DA DOLORE, FERITE, MALATTIE LIBERTA’ DI ESPRIMERE UN COMPORTAMENTO NORMALE LIBERTA’ DALLA PAURA O TIMORE BISOGNI DEL CANE LIBERTA’ DA FAME E SETE RICEVERE REGOLARMENTE CIBO: il cane ha aspettativa di cibo a seconda dell'età e delle abitudini del nucleo familiare in cui si trova BISOGNI DEL CANE LIBERTA’ DA FAME E SETE POTER BERE QUANDO HA SETE: molti proprietari sono convinti che basti dargli cibo “bagnato” o zuppa una volta al giorno per soddisfare le sue esigenze, ma non è così. La privazione dell'acqua è una delle peggiori torture! L’acqua deve essere fresca e pulita. TROPPO CIBO FA MALE! MA TROPPO POCO E’ ANCHE PEGGIO ! COSA DICE LA LEGGE I cani sono tutelati in Piemonte dalla Legge Regionale 26 luglio 1993 n.34: TUTELA E CONTROLLO DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE e dal suo Regolamento di attuazione n.4359/93 che, all’art.1, dice: il nutrimento deve essere fornito almeno quotidianamente e adeguato per quantità e qualità all’età e condizioni fisiologiche; L’acqua da bere deve essere costantemente a disposizione. BISOGNI DEL CANE RIPARO ADEGUATO Avere un riparo adeguato significa potersi difendere dal freddo o dal caldo e mantenere la T corporea semplicemente con l'assunzione di cibo e acqua e spostandosi nella cuccia o in una zona d’ombra Non significa stare sempre legato e isolato Non significa neanche dormire sul letto o sul divano! RIPOSO Il cane ha bisogno di un posto che riconosca come suo per riposare e non essere disturbato! COSA DICE LA LEGGE Il Regolamento di attuazione n.4359/93 all’art.1, dice: “i cani detenuti all’aperto devono disporre di un ricovero, ben coibentato e impermeabilizzato, che fornisca protezione dalle temperature e condizioni climatiche sfavorevoli.” NON ESATTAMENTE COSI’… BISOGNI DEL CANE COMPORTAMENTO NORMALE ll cane è un animale sociale: per esprimere un comportamento normale ha bisogno di interagire con altri cani e con umani, di fare movimento ogni giorno, giocare, esplorare l’ambiente. BISOGNI DEL CANE COMPORTAMENTO NORMALE L’isolamento non solo causa noia, ma è una vera privazione, specie per un cucciolo BISOGNI DEL CANE COMPORTAMENTO NORMALE Il cane però deve gradualmente essere abituato a stare da solo quando i padroni sono al lavoro COSA DICE LA LEGGE La L.R. 34/93, art.3, dice: “Chiunque detiene un animale d’affezione ne assicura la custodia e prende tutte le misure adeguate per evitarne la fuga.” C.P. art.672: Omessa custodia e malgoverno di animali COSA DICE LA LEGGE Il Regolamento di attuazione n.4359/93 all’art.1, dice: 1. La detenzione dei cani alla catena deve essere evitata 2. Qualora si renda necessaria, occorre che all’animale sia assicurato: • Movimento libero quotidiano • Catena con anello agganciato a fune di scorrimento di almeno 5 m Impossibile entrare nella cuccia! COSA DICE LA LEGGE 3. Qualora i cani siano detenuti in spazi limitati, è necessario: • uno spazio di almeno 8 mq/capo adulto • locali aperti sull’esterno per sufficiente illuminazione e ventilazione. COSA DICE LA LEGGE 4. Lo spazio occupato in modo permanente dagli animali da affezione deve essere mantenuto in buone condizione igieniche. BISOGNI DEL CANE SALUTE IL proprietario è responsabile della salute del suo cane e deve farlo curare quando è malato. Prima di prendere un cane, considerare anche le spese veterinarie: non c’è la mutua per gli animali da compagnia! COSA DICE LA LEGGE La L.R. 34/93, art. 3, dice: “Chiunque detiene un animale d’affezione o accetta, a qualunque titolo, di occuparsene, è Responsabile della sua salute e del suo benessere; Ne garantisce le cure sanitarie necessarie.; E’ vietato detenere animali in numero o condizioni tali da causare problemi di natura igienica o sanitaria ovvero da creare pregiudizio al benessere degli animali stessi.” COSA DICE LA LEGGE Art.15: “Gli animali maltrattati o detenuti in condizioni inidonee sono posti sotto osservazione sanitaria dal Servizio Veterinario delle ASL, per assicurare il ripristino delle condizioni di benessere: i costi relativi sono a carico del detentore dell’animale.” Per le violazioni la sanzione è di 150 Euro. In caso di recidiva la pena è triplicata. COSA DICE LA LEGGE La L.R. 34/93, art. 4, dice: “Chiunque detiene un animale d’affezione o accetta, a qualunque titolo, di occuparsene, è responsabile della sua riproduzione, nonché della custodia, della salute e del benessere della prole. BISOGNI DEL CANE LIBERTA’ DALLA PAURA La paura è la peggior fonte di stress. Cause dello stress: Carenza o eccesso di stimoli durante la crescita – AMBIENTE NON IDONEO CAMBIAMENTI IMPROVVISI: nascite di bambini, arrivi di altri animali, cambio di ambiente (trasloco) o di proprietario PERCOSSE E MALTRATTAMENTI ripetuti e/o senza motivi comprensibili x il cane ABBANDONO ATTEGGIAMENTI UMANI RISCHIOSI PER IL CANE Proiezione: vi è una tendenza a proiettare sull'animale caratteristiche proprie (somiglianza cane - padrone) Surrogato: all'animale vengono attribuite caratteristiche antropomorfe in relazione a una figura che viene a mancare. Antropomorfizzazione: non sempre i suoi bisogni sono uguali ai nostri! CONSEGUENZE DI ATTEGGIAMENTI SBAGLIATI Capro espiatorio: l'animale diventa un elemento su cui scaricare le proprie ansie e frustrazioni. Alto grado di sofferenza per il cane IN QUESTA STANZA VUOTA ERA LEGATO UN CANE, COMPLETAMENTE ISOLATO MALTRATTAMENTO: COSA DICE LA LEGGE UCCISIONE DI UN ANIMALE La Legge 20 luglio 2004 n. 189 inserisce nel Codice Penale il Titolo IX-BIS: DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI : (sono veri delitti come verso umani) Art. 544-bis: chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la MORTE di un animale – pena da 4 mesi a 2 anni di reclusione Senza necessità = non per legittima difesa MALTRATTAMENTO Art 544-ter: chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione o sottopone l’an a sevizie, comportamenti, fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche – pena 3-18 mesi o 5000 -30.000 E Crudeltà = basta anche l’indifferenza o l’insensibilità. Punibili: abbattimento di animali sani Abbattimento cruento di animali malati MUTILAZIONI Dir. CE Strasburgo 13/11/87: vieta di effettuare su animali da compagnia interventi chirurgici che ne modificano l’aspetto o non curativi L’Italia la recepisce con L. 4/11/10 n. 201, ma non esplicita il permesso = sono vietati! NOTA del 16/03/11 (Fazio): si al taglio coda sui cani a rischio per lavoro o att. sportivovenatorie entro la 1° sett. di vita, fatta da un veterinario con certificazione OM 3/03/09 (Martini) ribadisce il divieto, salvo per scopi curativi o razze F.C.I. se prevista dallo standard e fatta da vet. con certificazione MUTILAZIONI Vietate anche vendita e commercializzazione O.M. 22/03/11: proroga di altri 2 anni l’O.M. 3 marzo 2009 e ribadisce il divieto di mutilazioni Gli interventi chirurgici effettuati in violazione (taglio corde vocali, orecchie o coda) sono MALTRATTAMENTO NOTA di chiarimento del 18/05/11: possono partecipare a esposizioni solo i cani caudotomizzati nel rispetto dell’OM 3/03/09 OM 4/08/11: solo se le esposizioni sono per vendita ! MUTILAZIONI Anche la L.R. 4/11/2009 n.27: VIETA gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia o per scopi non curativi: Recisione corde vocali Taglio orecchie Taglio coda, se non per razze particolari solo se fatto da un vet. entro la 1° sett. di vita con certificazione Vieta non e sanziona anche detenzione e cessione dei cani mutilati – da 1000 a 3000 euro COLLARE ELETTTRICO O.M.5/07/05: è MALTRATTAMENTO O.M. 12//07 e 14/01/08: è VIETATO T.A.R. del Lazio (sent.2006): non si può proibire sulla base della “prevedibile reazione alla scossa elettrica da parte dell’animale atteso che si tratta di una pratica non nuova, anzi seguita da anni” ! Corte di Cassazione (sent. 2007) ha rifiutato di restituire un cane al proprietario che ne aveva “abusato”, come certificato da un veterinario COLLARE ELETTTRICO In conclusione: si rischia comunque una denuncia per MALTRATTAMENTO! INCIDENTI STRADALI Il NUOVO CODICE DELLA STRADA del 3/8/2010 punisce chi investe animali d’affezione (ma anche da reddito o protetti!) e non si ferma e omette soccorso: Sanzione amministrativa da 389 a 1559 Euro DOPING - SEVIZIE Art 544-ter: Chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti – stessa pena : 3-12 mesi o 3000-15000 Euro, aumentata della metà se l’animale muore. Art.544-quater: Chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportano sevizie o strazio – pena : 4-24 mesi + 300015000 Euro, aumentata da un terzo alla metà se l’animale muore o se vi sono scommesse clandestine. COMBATTIMENTI Art.544-quinquies: Chiunque promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate pericolose – pena 1-3 anni + 50.000-160.000 Euro, aumentata da un terzo alla metà se: • Con minorenni o armati • Promosse con videoriproduzioni o foto o filmate o registrate • Per chi alleva, addestra, detiene, destina animali ai combattimenti - Scommette su di loro pena : 3 mesi- 2 anni + 5000-30.000 Euro ABBANDONO Art. 727: DIVIETO DI ABBANDONO di animali domestici o che abbiano acquisito abitudine alla cattività – pena 1 anno o 1000-10.000 E Art. 727 bis: chiunque UCCIDE, CATTURA O DETIENE esemplari di una specie selvatica protetta – arresto da 1 a 6 mesi o ammenda fino a 4000 Euro (D.L.vo 7/7/11 n.121) “salvo i casi in cui l’azione riguardi una quantità trascurabile di tali esemplari e abbia un impatto trascurabile sulla conservabilità della specie” ! DIVIETO DI ABBANDONO E DETENZIONE CANI ABBANDONATI L.R. n. 34/93: Art.2: DIVIETO DI: • Causare DOLORE E SOFFERENZA • SPETTACOLI CON MALTRATTAMENTO • ABBANDONO di animali d’affezione Art.6: DIVIETO DI CATTURARE ANIMALI VAGANTI (RANDAGI) E DETENERLI! Avvisare i vigili urbani per trasferimento obbligatorio al canile sanitario TRAFFICO ILLECITO Chiunque per profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce in Italia animali da compagnia privi di sistemi di identificazione e di passaporto, è punibile con reclusione da 3 mesi a 1 anno e con la multa di 3000 – 15000 Euro Ban, cagnetta giapponese, dopo 23 giorni in mare, viene salvata e rifocillata dai volontari. Ma aveva ancora l’espressione spaventata… Solo quando ritrova la sua padrona ha il muso finalmente felice! GRAZIE PER L’ATTENZIONE!