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Obiettivi della Missione giovani
… un grande impegno di Chiesa … un atto di fiducia nei giovani … un laboratorio pastorale … un'esperienza che lasci il segno MISSIONE GIOVANI Un'esperienza di evangelizzazione Annuncio - Testimonianza - Segni Professione di fede Vita di gruppo Catechesi Servizio e impegno (Carità) La MG è un impegno di prima evangelizzazione: intesa non tanto come annuncio fatto per la prima volta, ma come proposta dell'essenza del messaggio cristiano, presentazione del suo nucleo vitale. Una testimonianza di vitalità ecclesiale e di fiducia nei giovani. OBIETTIVO DELLA MISSIONE Rinnovare la pastorale ordinaria attraverso iniziative straordinarie di evangelizzazione Per pastorale ordinaria si intendono tutte le iniziative pastorali consolidate con cui la Chiesa conduce i giovani cristiani che frequentano la comunità, singolarmente, nei loro gruppi di appartenenza o radunati nell'assemblea del popolo di Dio, ad un'accoglienza sempre più autentica della persona di Cristo e li forma alla loro vocazione di testimoni credibili della vita cristiana. Le iniziative missionarie straordinarie si propongono di avvicinare il maggior numero di giovani là dove essi si trovano, uscendo "dagli schemi consolidati e dai luoghi abituali dell’annuncio, per portare il messaggio della salvezza nei luoghi della vita, accogliendo ed incontrando le persone che abitualmente non frequentano la comunità o I giovani delle parrocchie e dei gruppi sono soggetti attivi e responsabili dell’annuncio, apostoli presso i loro coetanei e verso le altre età della vita. Vanno distinti, tra i destinatari della missione giovanile, i giovani già presenti nei gruppi e nelle comunità, per i quali è necessario rinnovare la pastorale giovanile e l'accompagnamento spirituale e i giovani esterni alla comunità, o che da essa si sono allontanati. I mondi giovanili non vanno considerati distaccati dai diversi contesti e ambienti di vita o dalle altre età, ma nell' interazione vitale con essi. = REALIZZARE ESPERIENZE DI EVANGELIZZAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI 1. La formazione: che in ogni parrocchia esista un gruppo giovani per la catechesi e la preghiera. 2. La partecipazione: che si possa disporre di giovani animatori capaci e disponibili non solo per l’organizzazione delle attività ma anche per la catechesi. 3. Il coinvolgimento: i giovani siano attivi nell’animazione liturgica e nelle iniziative di carità e di impegno. 4. La testimonianza: che le parrocchie siano laboratori di modelli di vita cristiana negli ambienti di vita. = REALIZZARE PROGETTI DI PASTORALE GIOVANILE COSA DOVRA’ RESTARE AL TERMINE DELLA MISSIONE GIOVANI ? ... UN PROGETTO DI PASTORALE GIOVANILE, CENTRATA SULL’EVANGELIZZAZIONE IN OGNI UNITA’ PASTORALE... … che preveda momenti di formazione, di preghiera e di impegno e sperimenti percorsi formativi basati sull'essenzialità della fede cristiana e sulla testimonianza di vita. = PERCORSI DI FEDE (reali) PER I GIOVANI La M.G. si rivolge a persone che già hanno conosciuto (più o meno compiutamente) il contenuto del messaggio cristiano ma poi l'hanno abbandonato. In ognuna delle sue proposte la M.G. vorrebbe intervenire con idee e contributi che invitano le comunità parrocchiali e i movimenti alla ricerca, all'innovazione e alla sperimentazione. La MG è un'occasione per ripensare a fondo l'incontro e l'azione con i giovani: non solo un aggiornamento e un riassetto superficiale dei metodi e delle proposte ma la sperimentazione di nuovi modi di essere Chiesa con i giovani. La Missione Giovani è consapevole del grande cambio epocale in atto. Non rifiuta questo nostro tempo ma non si lascia trarre in inganno: ha ancora senso ed è possibile annunciare il Vangelo! I momenti della Missione giovani Città Zona (interzona) Parrocchia (unità pastorale) In parrocchia... Ambienti di vita Vita di gruppo. Approfondimento catechistico. Scelta degli strumenti missionari operativi. Convocazione. Territorio Credere vuol dire pronunciarsi... Il coinvolgimento dei giovani, come "missionari" nei confronti di altri giovani, è un’occasione opportuna e propizia per aiutarli, all’interno dei loro itinerari educativi, a porsi le domande fondamentali, riguardo alla loro fede e al loro impegno nella comunità ecclesiale. Il processo di inculturazione dell'“areopago” che è il mondo giovanile comincia innanzitutto dall'ascolto e dalla simpatia, dalla capacità di cogliere le domande e le attese più profonde, così come le paure e le preoccupazioni che i giovani di oggi vivono. Andranno, poi, trovati i modi e le forme per annunciare attraverso “segni” e messaggi che risultino comprensibili e adatti ai giovani, per aiutarli ad accorciare le distanze che separano la loro fede dalla loro vita concreta nel quotidiano. Centralità della Parola: esperienza di fede, preghiera, formazione. In parrocchia... u La persona di Gesù interlocutrice delle domande più profonde della vita dei giovani. u iniziative di presenza nei luoghi di vita, di incontro e di aggregazione spontanea dei giovani; u la loro convocazione a momenti di annuncio del Vangelo, offerto in termini forti e significativi; u il loro coinvolgimento in iniziative di grande partecipazione sia di carattere espressivo che celebrativo u Interzona OBIETTIVI la testimonianza della carità il racconto della fede la pastorale di ambiente Motivi e valori del mese dei giovani l L'ascolto e l'accoglienza come tratto distintivo della testimonianza evangelica. l Una formazione che susciti slancio verso la società, e sappia dare spazio a tante questioni che la società ci pone. l Una catechesi missionaria capace di conciliare identità di fede e socializzazione, evitando il doppio rischio della fede intismistica o della sua dissolvenza l Il coraggio della testimonianza pubblica OBIETTIVI Presentare il cristianesimo come libera adesione a qualcosa di bello e significativo. I media, di cui le nuove generazioni sono plasmate, non vanno intesi solo come mezzi nuovi ed efficaci per presentare le verità della fede ma vanno presi per quello che sono: "medium", intense esperienze emotive dove comunicatori e uditori sono intrecciati in un unicum. La missione deve pensarsi e presentarsi in termini di legami, di feeling, di comunione, di simpatia. Come rivelare la gloria e la bellezza di Dio, come raccontarne il fascino in un mondo saturo di immagini? Il giornalino della missione Strumenti della missione v fare sapere che esiste un anno particolare di coinvolgimento dei giovani, che le parrocchie sono molto interessate a loro, li vogliono incontrare e ascoltare (pag. 1). v creare feeling, simpatia, far conoscere iniziative, invitare alla convocazione (pag. 4) v fornire una sintesi, semplice ma abbastanza completa, della proposta cristiana, presentata per la sua attualità e agganciata alle sensibilità giovanili di oggi (pag. 2 e 3). Sono i gruppi parrocchiali (dell'oratorio) che curano questo giornalino; ma alla prima pagina è auspicabile che collaborino anche altri (amici, compagni di scuola, di sport, di discoteca…) Creare sinergie Strumenti della missione Tutta la comunità partecipa: La pastorale giovanile non può essere staccata dalla progettazione pastorale Coinvolgere movimenti e associazioni Coinvolgere anche giovani più maturi e persone adulte disposte all'accompagnamento straordinario della MG. Distribuire responsabilità Linguaggi efficaci... Strumenti della missione Curare la comunicazione locandine, manifesti, SMS, email... video per tv private… articoli su giornali locali... Sviluppare la creatività Gazebo di informazioni... Informagiovani... Creare incontro e dibattito schede di lavoro per l'estate... assemblee parrocchiali sulle culture giovanili… La MG : un'occasione per sperimentare nuovi approcci pastorali Accompagnare i giovani alla fede La MG : un'occasione per promuovere nei giovani una conoscenza più approfondita del Vangelo, una consapevolezza matura e coerente della fede, un incontro reale con Gesù Appigli per il Vangelo w Proporre i valori della solidarietà e del servizio La fede non è evasione ma trasformazione del mondo w Non negare le paure e le difficoltà dei giovani Le immagini del villaggio globale propongono divertimento e distrazione ma molti giovani vivono il disagio e l'incertezza. w Vangelo è proposta di bellezza Vivere in modo tale che la vita non avrebbe più alcun senso se Dio non esistesse. w Il valido sostegno del gruppo. La MG è consapevole che ogni programma formativo, in ambito catechistico, non può che essere narrativo, lungo e paziente. Cosa ci insegna (per ora) la M.G. del distretto Sud? • Risultati – Lavorare insieme tra parrocchie rende più efficace la pastorale • Fatiche – E' molto difficile coinvolgere i giovani su tematiche religiose. (secolarizzazione) – I giornalini sono uno strumento interessante e proponibile – Alcuni gruppi hanno individuato tentativi originali di evangelizzazione – I giovani dei gruppi hanno timori e resistenze a pronunciarsi sulla fede. (fragilità della catechesi) – Le parrocchie non riescono a coinvolgere molti giovani. (difficoltà della past. giovanile) Missione giovani e pastorale giovanile italiana 1. Camminare con i giovani Una lettura puntuale e appassionata del mondo giovanile. 2. Al centro la persona di Cristo, vivo nella sua Chiesa Le ragioni forti della fede e la sua dimensione globale in rapporto alla vita 3. La mediazione educativa di tutta la comunità cristiana Fuggire dalla tentazione dei sentieri solitari: promuovere una comunità capace di offrire l'essenzialità e la chiarezza anche intellettuale dell'annuncio, lo splendore della preghiera liturgica, la passione per i poveri, il segno vivo dell'amore nella comunione. 4. Lo slancio missionario La gioiosa comunicazione della bellezza di una scoperta che si vuole condividere con tutti:una rinnovata presenza della testimonianza e dell'annuncio e del Vangelo: scuola lavoro tempo divertimento, impegno sociale. Missione Giovani bella storia! ...farci, in questo anno, tanti amici ed invitarli alla festa delle nozze (Mt. 22,1-14)