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Presentazione di PowerPoint

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Presentazione di PowerPoint
Il DIABETE
e la LEGGE
Affinchè…
la Legge sia davvero
“uguale per tutti”
Emanuele Fraticelli
ASL CN2 Alba-Bra
Invalidità
Patente
Esenzioni e
ticket
Lavoro
Invalidità
Quando un cittadino con
diabete può chiedere il
riconoscimento di un’invalidità
e quando deve farlo
L’iter burocratico
1.
2.
3.
4.
5.
Presentare domanda di
accertamento sanitario
dell’invalidità civile
Allegare una certificazione del curante o dello
specialista che attesti le diagnosi delle infermità
invalidanti
Possibilità di delegare un ente di patronato con un
“mandato di rappresentanza”
Le domande vengono esaminate in ordine di
presentazione
Possibilità di chiedere esplicitamente nella domanda
una precedenza documentando la gravità della
patologia
Il procedimento




Il procedimento deve concludersi
entro 9 mesi dalla presentazione della
domanda (DPR 21/09/94 n. 698 art. 1)
La visita deve avvenire entro 3 mesi
dalla presentazione della domanda (art. 3)
Oltre tale termine l’interessato può presentare
all'Assessorato alla Sanità della Regione una “diffida a
provvedere”. A quel punto l’Assessorato fisserà la data
della visita entro 9 mesi dalla data di presentazione
La Commissione è presieduta da un medico legale,
composta da altri due medici, uno medico del lavoro con
o meno un medico designato da Associazioni Nazionali
di categoria
La visita





Esame della documentazione portata.
Anche le menomazioni più palesi
vanno documentate.
La documentazione specialistica deve essere ampia,
esplicita, meglio se qualificata.
La Commissione accerta:
• l’esistenza di una invalidità
• il suo grado (espresso in percentuale)
• l’eventuale visita di revisione a distanza di anni
• l’eventuale necessità di un accompagnamento.
Se all’atto della domanda è stato chiesto anche di
accertare l’eventuale condizione di handicap, la
Commissione accerta contestualmente anche l’handicap
e la sua gravità.
Il verbale di invalidità





Una volta terminato l’accertamento
la Commissione ASL redige un
‘verbale di visita’.
Il Verbale viene dapprima inviato a una Commissione di
Verifica.
Dopo 60 giorni, se non intervengono contestazioni da
parte della Commissione di Verifica, il verbale viene
inviato al richiedente, alla ASL e se del caso all’INPS o
all’altro ente erogatore delle prestazioni.
Se la Commissione Medica giudica che la minorazione
riscontrata potrebbe modificarsi nel tempo, fisserà nel
Verbale di visita un termine per una visita medica di
revisione.
Il diritto alla prestazione decade se la visita di revisione
non è effettuata
Le tabelle di invalidità



La tabella (art. 2 del D. Lgs 509/1988 e
decreto del Ministero della Sanità il
5/2/92) indica per ogni tipo di patologia
o condizione invalidante la percentuale
di riduzione della capacità lavorativa. In
alcuni casi è indicato un valore fisso, in
altri un minimo e un massimo
L’invalidità riguarda l’impatto di una
condizione sulla sola attività lavorativa
Non esistono invece ’tabelle’ relative al
concetto di handicap
Un catalogo di dolori
Patologie/condizioni
Diabete mellito
Diabete complicato da grave nefropatia
e/o retinopatia proliferante, e/o
arteriopatia ostruttiva
Diabete insulino-dipendente con
mediocre controllo metabolico o con
ipoglicemie frequenti nonostante terapia
Obesità
min max fisso
41
50
0
91
100
0
51
60
0
31
40
0
Un catalogo di dolori
Patologie/condizioni
min max fisso
Coronopatia lieve
11
20
0
Coronopatia moderata
41
50
0
Coronopatia grave
71
80
0
Coronopatia gravissima
0
0
100
Perdita di un piede
0
0
35
Amputazione di gamba protesizzabile
0
0
46
Amputazione di gamba senza protesi
0
0
60
Significato di invalidità



Il calcolo della invalidità va effettuato considerando l’incidenza reale sulla complessiva
validità del soggetto.
L’invalidità è data soprattutto dall’impatto di
una o più condizioni sullo stesso organo o
apparato
Insistere su invalidità ‘di contorno’ di minore
entità a carico di vari organi è dispersivo e
controproducente
Infermità plurime




Se le infermità sono a carico dello stesso organo o apparato, (in
'concorso funzionale') si sommano le percentuali di ciascuna. Il
totale non può però superare il valore relativo alla perdita
dell'organo o dell'apparato stesso
Se invece sono 'coesistenti', cioè di organi o apparati diversi, si
valuta la percentuale di ciascuna e si procede a un calcolo detto
riduzionistico nel quale, alla somma dei primi due valori
percentuali viene sottratto il loro prodotto
Le minorazioni inferiori al 10% sono considerate solo se si
aggiungono ad altre a carico dello stesso organo o apparato
mentre non sono considerate se coesistono con altre
Verrà considerata inoltre la ‘capacità semispecifica’ che si
riferisce alle attitudini dell'invalido, all'eventuale specifica attività
lavorativa e alla sua formazione tecnico-professionale e può
aumentare il grado di al massimo di 5 punti percentuali
Le “soglie” di invalidità
Al di sotto non si è
considerati invalidi civili
è la soglia minima per
ottenere la fornitura di
protesi
soglia per
l'iscrizione nelle
liste speciali per
pensione di
l'assunzione
inabilità come
obbligatoria al
invalido totale
lavoro (L. 68/99)
e esenzione
totale del
ticket
soglia minima
diritto allo
maggiorazione
per l’esenzione assegno mensile
contributiva: 2
del ticket
mesi di contributi in
come ‘invalido
più per ogni anno
parziale’
lavorato
Ricorsi



Può interessare anche solo una parte della decisione
della Commissione (ad es. l’accompagnamento)
L’interessato ha solo sei mesi di tempo dal ricevimento
del verbale per ricorrere L. n. 326/03 al Giudice del
Lavoro competente
Il Giudice nomina in genere un perito (un Medico del
Lavoro o Medico Legale) che esamina la
documentazione e ascolta eventualmente le parti in
causa direttamente o attraverso dei Periti di parte e se
necessario visita il richiedente. Il Giudice generalmente
si adegua all’opinione del Perito.
Aggravamenti




La domanda va presentata alla Commissione
Medica dell'ASL di residenza dell'interessato
Va allegata copia del verbale del precedente
riconoscimento d'invalidità
Allegare una documentazione sanitaria
completa e chiara che comprovi le modificazioni
del quadro clinico
Se la Commissione Medica nota una variazione,
lo comunica alla Commissione di Verifica la
quale ha 60 giorni di tempo per pronunciarsi.
Le prestazioni
economiche
Pensione di invalidità totale









Erogata alle persone di età compresa fra 18 e 65 anni con una
inabilità lavorativa del 100% e permanente (art. 12 L. 118/71)
Deve ricorrere l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere
qualunque attività lavorativa
Basso reddito (non superiore a 13.739,69 euro nella denuncia dei
redditi dell'anno precedente)
Erogata dall’INPS su delega delle Commissioni Mediche locali
Impegno formale a comunicare ogni variazione nella situazione
reddituale
Nel 2004 è stato di 233,87 euro per 13 mensilità
La pensione per invalidità civile totale può essere cumulata con le
pensioni di guerra, di lavoro o di servizio, nonché con gli altri
trattamenti pensionistici diretti erogati a titolo d'invalidità
Al compimento del 65° anno di età cessa la corresponsione della
pensione d'inabilità e in sostituzione è concesso la pensione sociale
Gli eredi di un invalido civile possono chiedere la riscossione dei ratei
maturati e non riscossi
Indennità di accompagnamento

L. 11/02/80, n. 18: è erogata alle persone:





Viene aggiunta all’eventuale assegno o pensione d'invalidità
Devono sussistere:







di ogni età
quale che sia la loro condizione economica
indipendentemente dallo svolgimento di un’attività lavorativa
la totale inabilità per minorazioni fisiche o psichiche
l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore,
oppure l'impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e la conseguente
necessità di un'assistenza continua.
Nei minorenni e ultrasessantacinquenni, non valutabili sul piano dell'attività
lavorativa, le “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni dell'età” (art. 6
del D.L. 23/11/88, n. 509)
Non cumulabile con indennità concesse per causa di guerra, di lavoro o di
servizio, (ma l’interessato può scegliere il trattamento più favorevole)
Incompatibile con il ricovero totale a carico dello Stato in un Istituto o in
reparti di lungodegenza
Per l'anno 2005 l'importo è di 443,83euro per 12 mensilità
Possibile la temporaneità (es chemioterapia per alcuni mesi)
Anzianità ai fini pensionistici



Dal 2002 i lavoratori con un grado d'invalidità superiore
al 74% godono di una sorta di ‘corsia veloce’ per
raggiungere il requisito contributivo per il pensionamento
Viene riconosciuto dall’INPS, dall’INPDAP e dagli Enti
erogatori il beneficio previsto dall’art. 80 della legge
388/2000: due mesi di contribuzione figurativa per ogni
anno di lavoro effettivamente svolto fino a un massimo di
5 anni
Per i disabili all’80% valgono le età pensionabili
precedenti alla riforma del 1992: 60 anni per gli uomini e
55 per le donne
Patente facile
Un iter più semplice e
non vessatorio per
ottenere e rinnovare
la patente
Il nuovo iter
Circolare del Ministero
della Salute 4 maggio 2006


Commissioni patenti ASL monocratiche cioè composte
da una sola persona, il diabetologo ASL o di struttura
convenzionata delegato dall’ASL (coadiuvato o non da
un medico legale)
Se nel corso della visita normale il cittadino afferma di
avere il diabete la visita dovrebbe terminare
immediatamente senza diritto al rimborso del costo ed il
richiedente viene invitato a rivolgersi alla Commissione
medica della ASL
Le informazioni essenziali



Presentare al medico certificatore un modello
cartaceo redatto dal proprio diabetologo o medico
curante contenente le informazioni sensibili per
l’idoneità psicofisica alla guida
Il modello contiene anche la proposta fatta dal
proprio diabetologo del periodo di validità della
patente
Il medico certificatore concede la patente
accettando o meno il periodo di validità proposto dal
proprio diabetologo curante o investe se del caso la
Commisiione medica locale
Regione Piemonte
SERVIZIO DI
Azienda Sanitaria Locale n. 18
DIABETOLOGIA E
S.S.D. Diabetologia
ENDOCRINOLOGIA
Dir. Dr.ssa A. Rosatello
Bra, lì .....................................
Si attesta che il/la sig./ra ____________________________________________________
Nato/a a___________________________________________________il____/____/____
È affetto/a da Diabete mellito di tipo__________________________dal____/____/____
E’ attualmente in terapia con________________________________________________
 Valore di HbA1c _____ %
in data _____________
Presenza di
complicanze
 Non presenta complicanze
 Presenta le seguenti complicanze:
 Retinopatia  background  proliferante
 Neuropatia  autonomia
 sensitivo-motoria
 Nefropatia  microalbuminuria  macroalbuminuria  insufficienza renale cronica
 Complicanze cardiovascolari
Capacità di sentire le
ipo
Giudizio sulla qualità del controllo glicemico, che influenza direttamente la velocità di progressione delle
complicanze croniche
 ADEGUATO
 NON ADEGUATO
Giudizio complessivo circa la frequenza e la capacità di gestione delle ipoglicemie
 BUONO
 ACCETTABILE
 SCADENTE
Giudizio sul profilo attribuibile in relazione al RISCHIO PER LA SICUREZZA ALLA GUIDA
 Basso, si propone il rinnovo per anni____________
Giudizio sul rischio
per la guida e
si ravvisa la opportunità di limitare il rinnovo a________________
proposta di
 Elevato, il tipo e l’entità di complicanze risultano tali da comportare un elevato rischio alla guida
rinnovo
Il Diabetologo
 Medio, limitatamente a quanto concerne la patologia diabetica e delle complicanze riscontrate
Si giudica la sicurezza alla guida
non il diabete





La commissione medica locale
è una eccezione in casi
particolari
La durata non è un “voto all’equilibrio glicemico”
Scadenza normale tranne eccezioni
Limitazioni solo se si sospetta una riduzione
della sicurezza prima della scadenza naturale
della patente
Possibilità di ricorso a Commissioni Mediche
Provinciali contro giudizio di limitata idoneità
Durata normale o limitata?
Normale




10 anni a chi ha meno di 50
anni.
5 anni a chi ha superato 50 anni
di 3 anni a chi ha superato 70
anni.
2 anni chi avendo superato i 65
anni di età, guida autocarri
superiori a 3,5 t, autotreni,
autoarticolati per il trasporto di
cose e macchine operatrici
1 anno per chi sopra i 60 anni,
guida autobus, autocarri,
autotreni e autosnodati adibiti al
trasporto di persone e non ha
superato il 65°
Limitazioni
• Ipoglicemie frequenti
• Ipoglicemie non avvertite
• Retinopatia avanzata
• Neuropatia sensitivomotoria e autonomica
• Cardiovasculopatia
La disfunzione renale in sé ed
isolata non rende meno sicura
la guida
Patenti professionali


Ricorso diretto alle
Commissioni mediche
locali per le patenti
C,D, CE, DE
Le commissioni mediche locali sono
integrate da un diabetologo sia per gli
accertamenti specifici che per il giudizio
finale
Patente per i ciclomotori




Legge 168 del 17/8/05: requisiti psico-fisici
analoghi a quelli per la patente A ma con una
disposizione transitoria
Fino al 1/01/08 la certificazione è limitata a
condizioni non ostative all’uso del ciclomotore
Medico curante (MMG) o pediatra (per i minorenni)
Il medico dovrà solo escludere: deficit visivi e
uditivi non correggibili, complicanze diabetiche
oculari, nervose e cardiovascolari tali da
compromettere la sicurezza, insufficienza renale
non positivamente corretta da dialisi o trapianto
La patente a tutti
Il Diabete (a prescindere dal tipo) non è di per sé
considerato una controindicazione alla guida
Al legislatore interessa solo che una persona sia in grado
di guidare un’auto o una moto senza mettere in pericolo la
sicurezza propria e degli altri
Il certificato è redatto in carta da bollo e controfirmato dal
paziente o dai genitori
In caso di giudizio negativo farsi rilasciare il certificato con la
motivazione del mancato assenso per poter ricorrere alla
Commissione Medica Provinciale per la revisione del giudizio
E se non li dico?
La dichiarazione sostitutiva del certificato anamnestico è
sottoscritta dal cittadino sotto la propria responsabilità
civile, penale e amministrativa
Chi sapendolo, omette di dichiarare di avere il diabete:


1.
2.
Incorre in un reato di falso perseguibile a norma di legge
Permette l’esonero dei contraenti di contratti assicurativi ad es. la
Compagnia assicurativa potrebbe NON risarcire danni per polizze
RC auto o “Kasko” a seguito di incidente provocato da un
guidatore mendace
Obbligo di notifica alla ASL se il diabete insorge in corso
di validità della patente con richiesta di visita di controllo



La Compagnia assicuratrice potrebbe recedere dal pagamento di
sinistri provocati
La Compagnia non ha l’obbligo di dimostrare che è stato il diabete
la causa dell’incidente ma solo che è stata omessa la richiesta di
visita di verifica
Patente e invalidità



L’accertamento di invalidità o handicap non
esclude a priori il permesso di condurre
Richiedendo l’invalidità si consegna all’ASL
un’esplicita autorizzazione ad utilizzare le
informazioni sanitarie raccolte ai fini
dell’accertamento e lo stesso verbale (eccezione
alla garanzia della privacy)
La Commissione medica locale può avere
accesso al verbale della Commissione che ha
accertato l’invalidità ma deve formulare un proprio
giudizio
Esenzione e
ticket
Un sistema sanitario
non esente da problemi
L’esenzione per “diabete”



E’ possibile ottenere il rilascio del tesserino di
esenzione dalla partecipazione alla spesa
sanitaria quando un cittadino è affetto da malattie
croniche
come il diabete o l’ipertensione ai sensi del D.M.
28/05/99 n. 329 e succ. modifiche e integrazioni
(D.M. 21/05/2001 n. 296)
Il codice di esenzione per il diabete mellito è
013.250
L’esenzione per patologia viene effettuata presso
il Servizio di Diabetologia locale
Prestazioni diagnostiche esenti
dal pagamento nel diabete















Prima visita e controlli 
Prelievo venoso

Glicemia
HbA1c

Trigliceridi

Colesterolo totale e HDL 
Microalbuminuria

Esame urine

Uricemia

C-peptide

GOT/GPT e GGT

Bilirubina tot/fraz.

Clearance creatinina

Emocromo

Urocoltura

Visite specialistiche inerenti al diabete
Ecografia addome superiore (non
completo)
Ecodoppler dei TSA
Ecodoppler venoso e arterioso degli aa ii
EMG
Fondo dell’occhio
Studio del campo visivo
Studio della sensibilità al colore
Tonometria
Fluorangiografia
Fotocoagulazione Laser
ECG
Valutazione sensibilità vibratoria
Test CV per neuropatia autonomica
Rossi Mario
Per ogni
impegnativa si
possono
prescrivere 8
prestazioni della
stessa branca
Deve essere riportato
chiaramente il codice di
esenzione sull’impegnativa
Glicemia, HbA1c,
colesterolo tot,
HDL, trigliceridi,
microalbuminuria
L’autocertificazione deve essere
firmata sull’apposito spazio
dell’impegnativa
Le prestazioni esenti devono essere prescritte su una
impegnativa, quelle non esenti su un’altra
Ticket farmaci




L’iter delle ricette per i farmaci può variare da
Regione a Regione
Ogni ricetta è valida solo nella propria
Regione di competenza
Ogni ricetta può avere un massimo di 6 pezzi
e validità non superiore a 3 mesi di terapia
Per alcuni farmaci (insulina Lantus) occorre il
Piano Terapeutico redatto dal Diabetologo in
triplice copia
Presidi: i limiti amministrativi

I cittadini affetti da Diabete mellito hanno
diritto alla fornitura gratuita di:







Strisce reattive per il controllo della glicemia
Lancette e dispositivi pungidito
Siringhe per insulina
Aghi per penne da insulina
Non vi è nessun obbligo di fornitura del
glucometro da parte dei Servizi
Ogni Regione pone dei limiti quantitativi alla
concessione dei presidi
Le procedure di concessione variano da
Regione a Regione e spesso tra le stesse
ASL
Tetti di prescrivibilità delle strisce
reattive per glicemia
Classi AMD/SID
Terapia
Tetti mensili
Classe 1
Insulinica
intensiva
150
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
Insulinica
convenzionale
Ipoglicemizzanti
secretagoghi
Ins-sensibilizzanti
o dieta
Diabete in
gravidanza
75
25
Solo con
deroga
150
Le striscette della discordia




La durata della prescrizione di strisce
è di massimo un anno
Per ogni classe, a giudizio del diabetologo
sono possibili deroghe (periodi di scompenso,
malattie intercorrenti, cambiamenti di
dosaggio farmacologico)
Le deroghe possono avere durata variabile,
massimo di 3 mesi
In caso di cambiamento di terapia si ha diritto
ad accedere ad una classe di prescrivibilità
diversa
Presidi: l’iter




Il Centro Diabetologico effettua la prescrizione
on-line (sistema CSI regionale) se si possiede
l’esenzione “per diabete”: 013
I dati da inserire riguardano il compenso
(HbA1c), il tipo di reflettometro e striscette usate,
la prevista durata oltre che i dati anagrafici e
amministrativi
Con la prescrizione “specialistica” delle strisce si
va dal medico curante che la traduce in
prescrizione mutualistica (mensile o trimestrale)
e con questa direttamente in farmacia
Le lancette pungidito vanno prescritte assieme
ed in numero uguale alle strisce
La strategia
del SSN
L’attenzione degli amministratori
e di molti medici è rivolta alla
gestione delle patologie acute:
è su queste che vengono
convogliati i finanziamenti per nuove strutture e presidi.
La risoluzione delle patologie acute genera i riconoscimenti
economici più generosi
Un By-pass coronarico in un IMA viene pagato dalla
Regione Lombardia 30.000 €. Dieci visite ambulatoriali di
“prevenzione” valgono appena un centesimo di questa cifra
Diabete
e lavoro
Trovare lavoro
Rari casi di segnalazioni alle sedi
competenti di difficoltà lavorative legate al diabete e
rarissimi i casi di licenziamenti per inidoneità lavorativa
dovuta al diabete
Il 35% dei ragazzi diabetici ha avuto difficoltà al
momento dell’assunzione a causa del diabete.
Il 34% dei datori di lavoro non ha neppure preso in
considerazione l’assunzione di chi è affetto da diabete
Le promesse della Legge
L. 115/87 art. 8 comma 1: “La malattia diabetica
priva di complicanze invalidanti non costituisce
motivo ostativo per l’accesso ai posti di lavoro
pubblico e privato, salvo i casi per i quali si richiedano specifici e particolari requisiti attitudinali”
Art.1 comma d: si deve “agevolare l’inserimento
dei diabetici nelle attività scolastiche, sportive e
lavorative”
Ambiguità della Legge
Ma l’Azienda potrebbe prendere così a cuore la
salute del lavoratore da… licenziarlo!
L. 300/70 (Statuto dei Lavoratori): divieto degli accertamenti
sanitari da parte del datore di lavoro sull’idoneità, sull’infermità
e sulle malattie del dipendente. Riconosce un obbligo
generale di garantire la salute dei lavoratori
D. Lgs. 626/94: riconosce la figura del medico aziendale
(medico competente) che constati l’assenza di
controindicazioni psicofisiche alle mansioni specifiche
lavorative e effettui accertamenti periodici per controllare lo
stato di salute del lavoratore ed esprimere giudizio di idoneità
Idoneità alle mansioni




I casi di non idoneità assoluta ad una mansione
dovuta al diabete sono pochi e in genere relativi
al diabete insulino-trattato
L’Azienda, proprio per garantire la salute del
lavoratore può attribuire al lavoratore mansioni
diverse o risolvere il rapporto di lavoro
Il datore di lavoro NON E’ TENUTO a modificare
le mansioni del lavoratore non più idoneo
Servizi territoriali di Medicina del Lavoro
competenti alla valutazione dell’idoneità
Licenziamento per inidoneità




Il datore di lavoro potrebbe licenziare il
dipendente per sopravvenuta incapacità fisica
o psichica alle mansioni lavorative per le quali
era stato assunto (Cass. N° 3725 18/08/87)
L’inidoneità alle mansioni specifiche
costituisce giustificato motivo di recesso
del datore di lavoro (Cass. N° 6126 18/11/81)
In caso di licenziamento non esiste l’onere per il datore di
lavoro di dimostrare l’impossibilità di adibirlo a diversa
destinazione più adatta (Cass. N° 5244 2/12/77)
E’ del giudice l’obbligo di accertamento delle “motivazioni
obiettive” del licenziamento (Cass. N° 5095 23/11/77)
Discriminazioni



La L. 115 difende il lavoratore diabetico: art. 8 c. 1: si
esclude “qualsiasi forma di discriminazione” verso i
malati di diabete e riconosce il loro diritto di accesso a
posti di lavoro pubblico e privato (se non ci sono
complicanze)
Il lavoratore che si ritenga discriminato può far valere il
suo diritto solo documentando che l’Azienda conosce
l’esistenza del diabete e che ha commesso
comportamenti discriminativi proprio a causa di esso
(lettere e/o e-mail esplicite)
In caso di richiesta di modifica delle mansioni da parte
del Medico Competente bisogna dimostrare con perizie
l’erroneità della sua decisione
Privacy
L. 626/94 tutela la salute sul posto di lavoro
attraverso la figura del Medico Competente che:

1.
2.


È vincolato dal segreto professionale
Ha mandato dall’Azienda di assicurare che le
mansioni del lavoratore non configurino rischio
sanitario per lui
Le Aziende possono chiedere una visita medica prima
dell’assunzione ed altre visite sono previste nel tempo
La mancata o mendace dichiarazione non è
perseguibile penalmente e non può essere causa di
risoluzione del rapporto di lavoro a meno che il diabete
non sia esplicita causa di esclusione dal lavoro (piloti o
controllori di linea)
Orari e condizioni di lavoro





Il dipendente può chiedere un colloquio con la direzione
del Personale o con il Medico Competente e documentare
la situazione (certificazioni del curante)
Attenzione perché così si denuncia sia l’esistenza della
malattia che la propria relativa incapacità a svolgere le
mansioni affidate
Non esiste alcun obbligo legale da parte dell’Azienda di
modificare i contenuti e lo stile di conduzione aziendale
L’Azienda potrebbe esercitare un diritto di autotutela e
utilizzare le leggi che obbligano a tutelare la salute del
lavoratore per… licenziarlo!
In Diabetologia l’esigenza di orari “fissi” non è più ritenuta
oggettiva ma soggettiva. Lo stile di vita “flessibile” non è
più un impedimento assoluto
In dattaglio
Avvicinamenti, trasferimenti

La persona con diabete, almeno che non abbia un handicap
grave, NON HA ALCUN DIRITTO assoluto ad opporsi a un
trasferimento o a chiedere un avvicinamento o una modifica
della sede di lavoro
Lavoro notturno

Art. 2 D. Lgs 532/99 prevede l’esonero per alcune categorie di
lavoratori. Non sono previste le persone con diabete. Nel caso di
trattamento insulinico un Diabetologo può certificare la necessità
di non modificare i ritmi di vita
Part time

L’azienda non ha nessun obbligo di creare posti di lavoro parttime per persone per il solo diabete. Le priorità sono: l’handicap
grave, la disabilità (>46%), l’assistenza ad handicap
Fly UP