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Comunicare via mail - Roberto Bob Grassi

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Comunicare via mail - Roberto Bob Grassi
Comunicazione (e-mail e telefonica) per Help-Desk IT
Roberto Grassi
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Programma di oggi
Introduzione
Il contesto in cui lavoriamo.
La comunicazione telefonica e via mail in un help desk IT
Role-play conclusivo
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Introduzione
Chi sono io, chi siete voi?...
(un breve giro di presentazione di tavolo)
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Introduzione
WIN - WIN
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Introduzione
Le cose banali....
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Introduzione
Comunicazione... cosa si intende?
Vorrei lo scriveste su un foglio (2/3 righe),
individuando quali secondo
voi sono sono gli elementi/aspetti principali.
Poi proveremo a mettere gli elementi comuni insieme.
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Introduzione
Negoziazione... cosa si intende?
Vorrei lo scriveste su un foglio (2/3 righe),
individuando quali secondo
voi sono sono gli elementi/aspetti principali.
Poi proveremo a mettere gli elementi comuni insieme.
[email protected]
Introduzione
Vi propongo io due definizioni:
La comunicazione non è soltanto un processo di trasmissione di
informazioni (secondo il modello di Shannon-Weaver). In italiano, il termine
"comunicazione" ha il significato semantico di "far conoscere", "rendere
noto". La comunicazione è un processo costituito da un soggetto che
ha intenzione di far sì che il ricevente pensi o faccia qualcosa
Negoziazione è il termine con cui si indica la conduzione di un negozio,
ovvero un affare, una trattativa (non solo in senso economico). Più in
generale significa avere un'interazione con un altro soggetto al fine di
conseguire i reciproci obiettivi. Uno degli scopi della negoziazione può
essere di massimizzare il proprio beneficio (o profitto) indipendentemente
da quello della controparte, ...
Fonte: www.wikipedia.org
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Introduzione
Oggi parliamo di come comunicare, nel senso di gestire le
dinamiche di relazione con i nostri clienti, con particolare
attenzione a due canali (telefonico e mail) e a un determinato
contesto (Help Desk Servizi IT)
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Contesto
Si parla di relazione … fra due
soggetti:
Chi siamo Noi?
Ovvero chi quale è il nostro
ruolo
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Con chi siamo in relazione?
Ovvero chi è il nostro utente
Contesto: il piano di comunicazione per capire il nostro ruolo
Non possiamo comunicare se non capiamo il contesto:
La dimensione dell'intelligenza sociale
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Il contesto
Il piano di comunicazione
è il documento dove viene definito il nostro ruolo:
Un Piano di Comunicazione consistente deve contenere almeno le
seguenti informazioni:...
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Il contesto
Analisi della situazione corrente
Valutare ciò che già esiste nello specifico ambiente.
Analizzare le esigenze di comunicazione del progetto,
identificando punti di forza,
debolezze, opportunità e minacce.
Identificare le “esperienze” di progetti precedenti, in modo da
evitare gli stessi errori.
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Il contesto
Obiettivi della Comunicazione
Determinare cosa migliorare, fissando degli obiettivi di progetto sulla base dei
punti di forza e di debolezze individuati al punto precedente.
Ad esempio: garantire come
saranno informati gli stakeholder sull’avanzamento del progetto, con quale
periodicità
e con quali mezzi.
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Il contesto
Linee Guida per la Comunicazione
Emanare le regole che governano la comunicazione nell’ambito del progetto.

Per esempio:
Quali canali utilizzare per la distribuzione dei messaggi
Quale comunicazione deve essere preventivamente approvata dal
management.
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Il contesto
Audience target
Stabilire con chi può comunicare il team di progetto
(chi può comunicare, cosa e a chi).
Controllare formalmente la comunicazione in uscita dal team di progetto.
Fornire all’esterno un’unica visione del progetto.
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Riflessione
Staff – complicita'
PM – organizzazione
Account – gestione conflitti
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Il contesto
Esigenze degli Stakeholder
Ogni gruppo di audience/stakeholder ha le sue specifiche esigenze.
Ogni gruppo di Stakeholder richiederà informazioni allineate al proprio ruolo nel
progetto.
Ad esempio, lo Sponsor vuole conoscere i rischi ed i problemi con priorità
alta, mentre un revisore della qualità richiede informazioni di dettaglio sulle
deliverable di progetto.
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Il contesto
Messaggi chiave
Quali sono i messaggi chiave da inviare ad ogni stakeholder.
Ad esempio, lo stato di avanzamento del progetto, i problemi aperti, le
deliverable prodotte o le risorse impiegate.
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Il contesto
Canali di Comunicazione
Con quali canali inviare questi messaggi formali ed informali (e-mail, newsletter,
riunioni, conferenze, raccomandate, etc.).
Per ogni stakeholder, bisogna identificare il canale più adatto affinché riceva
correttamente i messaggi del progetto valutandone opportunamente il contenuto
nei tempi giusti.
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Il contesto
Schedulazione della Comunicazione
Stabilire un calendario di eventi di comunicazione, con attività e azioni
necessarie per trasmettere i messaggi giusti alle persone giuste al momento
giusto del progetto.
Creare la schedulazione dettagliata degli eventi con tempistica e dipendenze da
altri eventi dell’intera schedulazione del progetto
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Il contesto
Eventi di Comunicazione
Descrivere gli eventi della schedulazione al massimo dettaglio.
Definire lo scopo di ogni evento, come avverrà e quando accadrà.
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Il contesto
Matrice della Comunicazione
Identificare chi gestirà ogni evento descritto e schedulato e chi
valuterà la sua efficacia.
Creare una matrice della comunicazione, in modo da sapere chi
sarà il responsabile, chi parteciperà all’evento e chi verificherà il
suo successo.
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Comunicazione
Qualche linea guida di base sulla comunicazione
(negoziazione)
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Comunicare...
I TRE LIVELLI DELLA COMUNICAZIONE
Verbale
Paraverbale
Non verbale
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Comunicare...
Verbale
E’ il tipo di comunicazione
che conosciamo tutti
e alla quale prestiamo
molta attenzione:
comprende tutto quello
che esprimiamo attraverso
le parole (verbi, aggettivi,
sostantivi, avverbi, ecc.).
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Comunicare...
Paraverbale
Comprende tono, velocità e volume della nostra
voce. E’ incredibile a volte, come le variazioni
paraverbali ci possano dare la percezione che
qualcosa sta cambiando nel nostro
interlocutore.
E’ di particolare rilevanza al telefono, dove non
abbiamo input visivi.
.
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Comunicare...
Non Verbale
E’ la parte della comunicazione che forse
conosciamo meno e che si presta meglio ad
interpretazioni affrettate!
Comprende tutti i nostri micro e macro movimenti
e le nostre posture.
Al telefono NON è rilevante!
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Comunicare...
LA CREAZIONE DEL FEELING
EXTRA VERBALE - mirroring
VERBALE - ricalco
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Comunicare...
Mirroring
E’ la sincronizzazione di due corpi.
Significa rispecchiare, quindi riprodurre la
fisiologia della persona con cui si sta
comunicando.
Attraverso il Mirroring è possibile creare rapporto
e questo genera fiducia e distensione
nell’interlocutore
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Comunicare...
Mirroring paraverbale
Lo strumento VOCALE per raggiungere
L’EMPATIA
Adattare volume, tono, ritmo, velocita'
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Comunicare...
IL RICALCO VERBALE
L’USO DI PAROLE E FORMULE LINGUISTICHE
IN GRADO DI FAR NASCERE EMPATIA
FINALIZZATA ALLA GUIDA VERSO
L’OBIETTIVO DEFINITO
Formale - contenutistico
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Comunicare...
La calibrazione (ricalco + mirroring)
Verbale – Linguaggio, hot words
Paraverbale – tono, velocita', volume
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Comunicare...
Il processo:
Indagine, ricalco, guida
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Comunicare...
Indagine: le domande
Le DOMANDE CHIUSE servono ad ottenere
risposte come “SI” e “NO”, le DOMANDE
APERTE predispongono l’interlocutore ad un
discorso.
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Comunicare...
VANTAGGI DOMANDE CHIUSE:
* Risposte facili da codificare
* Facilitano la risposta
SVANTAGGI DOMANDE CHIUSE:
* Permettono all’interlocutore di rispondere a caso senza
metterci la testa
* L’interlocutore non riesce ad esprimersi
* Effetto interrogatorio
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Comunicare...
VANTAGGI DOMANDE APERTE:
* Risposte dettagliate
* L’interlocutore ha un ruolo attivo
SVANTAGGI DOMANDE APERTE:
* L’interlocutore può andare fuori tema
* Richiedono la nostra capacità a guidare la conversazione
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Comunicare
DOMANDA DI RIMBALZO
Serve a puntualizzare le affermazioni dell’interlocutore
Esempio: “Quindi cos’è successo?”
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Comunicare
DOMANDA DI RIALLINEAMENTO
Serve per tornare all’argomento dopo varie divagazioni
Esempio: “ Quanto mi ha appena detto è molto interessante, che
ne dice di tornare a parlare sull’ordine da evadere?””
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Comunicare
DOMANDA CONDUTTRICE
Serve a suggerire la risposta desiderata.
Esempio: “Pensa anche Lei che la sicurezza in azienda sia
importante?”
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Comunicare
DOMANDA IPOTETICA
Serve a capire la reazione dell’interlocutore in una data
circostanza.
Esempio: “ Se riuscissi a farle ottenere quell’appuntamento, come
lo finalizzerebbe?”
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Comunicare
DOMANDA ALTERNATIVA
Serve quasi a costringere l’interlocutore a scegliere tra due
opzioni.
Esempio: “La richiamo nel pomeriggio o domani mattina?”
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Comunicare
DOMANDA IMPEGNATIVA (CHIUSA)
Serve a far prendere un impegno, una posizione all’interlocutore.
Esempio: “Desidera provare questo nuovo prodotto?”
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Comunicare
DOMANDA RIFLESSIVA
Serve a parafrasare le osservazioni dell’interlocutore per
assicurare la corretta comprensione, per chiedere conferme e
per dare feedback.
Esempio: “Significa che posso procedere?”
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Comunicare via mail
Via e-mail...alcune linee guida...
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Comunicare via mail
L’oggetto della mail dovrebbe rappresentare in sintesi (utilizzando
poche parole) il contenuto della email. Il destinatario dovrebbe
capire il contenuto dall’oggetto senza aprire la email.
Le parole “ciao”,”aiuto”…sono assolutamente vietate.
L'oggetto non va cambiato nel contesto di una discussione
(fino alla chiusura del ticket...)
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Comunicare via mail
CC
Orizzontale – va evidenziato e motivato
Verticale – meglio non usarlo, meglio se si anticipa al cliente
Diagonale – non si fa mai (lo si fa fare al proprio capo)
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Comunicare via mail
CCN
Semplice … non si usa mai, se non per una procedura interna
ben definita (innesta una criticita')
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Comunicare via mail
Non richiedere la ricevuta di lettura.
[email protected]
Comunicare via mail
Mantenere sempre sintetico. il contenuto della email non
utilizzando le tipiche espressioni utilizzate nella corrispondenza
per lettera.
Nelle prime 3 righe ci dovrebbe gia' essere tutto!
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Comunicare via mail
Focalizzare sull’argomentazione più importante.
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Comunicare via mail
Eliminare materiale off-topic. Le migliori mail
dicono una cosa, subito, e basta. Al massimo
due, se strettamente correlate fra loro. Un solo
tema principale aiuta anche il destinatario a
etichettare e ad archiviare correttamente la mail.
[email protected]
Comunicare via mail
Aspettare un po’ prima di spedire (le mail con
qualche criticita').
Molte mail non sono poi urgenti come ci sembra al
momento in cui le scriviamo.
[email protected]
Comunicare via mail
A volte si inizia con un “Come va?”, “Tutto bene?”,
“Mi auguro che stia bene!”… ... che a voce, di
persona, ha un senso, ma in un e-mail…
generalmente no. non è detto che le situazioni a
cui si accenna si stiano svolgendo
positivamente. Non c’è niente di peggio che
scrivere “Tutto bene a casa?” e poi sapere dopo
che purtroppo ci sono stati problemi, o essere
informati che il nuovo prodotto è stato un fiasco
dopo aver chiesto notizie sul suo lancio. Meglio
qunidi andare subito al sodo.
[email protected]
Comunicare via mail
Semprere chiudere le discussioni, specificando
che le problematiche sono state risolte.
Se non lo fanno gli utenti lo fate voi!
[email protected]
Comunicare via mail
P.S.
Visto che una parte dimenticata può essere
inserita in un qualsiasi punto del testo prima di
inviarlo, non ha molto senso metterla alla fine
del messaggio.
Può essere invece utilizzato per fare un breve
accenno ad una situazione diversa da quella
trattata nel messaggio, che magari sarà
approfondita in un’altra occasione o con altri
mezzi.
[email protected]
Comunicare via mail
Punteggiatura e Ortografia
Si imparano fin dalle scuole elementari, ma
sembra che già alle medie quasi tutti se ne
siano dimenticati.... e questo ricade nelle mail!
[email protected]
Comunicare via mail
Il MAIUSCOLETTO non va bene per mettere i
risalto concetti chiave, significa che si sta
gridando!
[email protected]
Comunicare via mail
La firma elettronica deve essere uguale in tutto il
team di lavoro!
[email protected]
Comunicare al telefono
… ancora al telefono!
[email protected]
Comunicare al telefono
Molte persone ascoltano solo in parte,
specialmente al telefono.
Prestano attenzione solo alle parole e alle frasi
più significative e negli altri momenti pensano ai
fatti loro o intendono a modo loro.
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Comunicare al telefono




Parlare lo stretto necessario
Metterci nei panni del Cliente per capire meglio i suoi bisogni e
le sue preoccupazioni
Prendere nota, concentrarci sulle parole del Cliente e ripetere le
sue domande per dimostrare di avere capito
Non dobbiamo ribattere mentalmente mentre ascoltiamo,
altrimenti ci distraiamo.
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Comunicare al telefono
Un buon ascolto implica anche dover chiedere al cliente di
spiegarsi meglio per poter determinare le sue reali motivazioni.
Non dobbiamo presumere nulla, né anticipare le risposte del
Cliente.
Ma non dobbiamo solo ascoltare: dobbiamo anche farci ascoltare.
A tal fine, dobbiamo sfruttare il tono della voce, la velocità e il
ritmo necessario per dare alla voce sapore e gusto. Le
emozioni sono contagiose!
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Comunicare al telefono
TONO DEL MESSAGGIO
La voce umana varia da persona a persona.
C’è chi ha il timbro profondo ed autorevole, chi ha un tono fiacco o
arrendevole, chi ha la voce piacevole, facile da capire o chi
invece ha la voce incomprensibile, squillante, gracchiante, ecc.
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Comunicare al telefono
RITMO:
un ritmo normale prevede 125 parole al minuto, oltre le quali si
rischia di diventare incomprensibili.
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Comunicare al telefono
AUTOVALUTAZIONE DELLA VOCE
Anche la voce riflette la personalità dell’individuo.
Proviamo a valutare la qualità della nostra voce.
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Comunicare al telefono
Usate un tono di voce calmo, rilassato, cordiale.
Non parlate troppo forte o troppo piano e nemmeno
monotonamente
Non borbottate
Non date per scontato che il Cliente comprenda tutto quello che
dite.
Ogni telefonata deve sembrare come la più importante della
giornata
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Riflessione
Attenzioni alle prestazioni straordinarie
(l'effetto memoria delle batterie)
[email protected]
Riflessione
Attenzione al “fuori specifica”....
(conoscete le specifiche di contratto? Si puo' anche uscire dalle
specifiche, ma bisogna evidenziarlo!)
[email protected]
Riflessione
Personalizzazione e standardizzazione del servizio
(la relazione ad personam come arma a doppio taglio)
[email protected]
Riflessione
Sempre mettere per iscritto
(tutto cio' che viene deciso al telefono deve venire scritto da
qualcuno)
[email protected]
Fine
Grazie per l'attenzione
(potete trovare questi lucidi su: www.robertograssi.it cercando nell'”Area di lavoro”)
[email protected]
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