Al Signor Questore Napoli Al Dirigente il Commissariato Sorrento
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Al Signor Questore Napoli Al Dirigente il Commissariato Sorrento
Segreteria Provinciale di Napoli Via San Cosmo Fuori Porta Nolana, nr. 44 e-mail: [email protected] – [email protected] Internet: www.coisp.it - www.coispnapoli.com Tel.335.1736698 COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA Napoli, 8 febbraio 2016 Oggetto: Richiesta accesso e di estrazione copia di atto amministrativi ai sensi della legge 241/90 relativi ai procedimenti amministrativi conclusi con i movimenti interni del Commissariato di P.S. Sorrento relativi agli anni 2014, 2015 e 2016 – Seguito Al Signor Questore Napoli Al Dirigente il Commissariato Sorrento Napoli e,p.c., Il sottoscritto Giulio Catuogno, Segretario Generale Provinciale dell’organizzazione sindacale della Polizia di Stato denominata “Co.I.S.P. - Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia”, in forza dei poteri derivanti dalla qualità di legale rappresentante dell’articolazione provinciale di Napoli di detta organizzazione, rientrante tra quelle maggiormente rappresentative sul piano nazionale, con la presente, in riferimento alla nota Cat.E.2 Gab – RS/2016 del 4 febbraio u.s., a firma del Signor Questore, inerente la precedente nostra pari oggetto del 20 gennaio u.s., laddove di evidenziava che: 1. Per quanto concerne invece i punti di cui alle lettere a) e b), si rappresenta che i procedimenti amministrativi di assegnazione del personale, all’interno di un Ufficio, alle diverse articolazioni dello stesso, rientrano nei poteri organizzativi propri del Dirigente dell’Ufficio; 2. …. Non sono necessarie le medesime garanzie procedimentali previste per i trasferimenti in senso stretto; 3. Non vi sono, pertanto, atti endoprocedimentali relativi alla fase dell’iniziativa e dell’ istruttoria, non essendo necessaria né la comunicazione dell’avvio al procedimento ai controinteressati né la loro audizione e neppure devono essere adempiuti gli obblighi di motivazione; Sostanzialmente il Signor Questore, con queste affermazioni, da un lato confessa di sottrarre inopinatamente i procedimenti di trasferimento interno del personale della Polizia di Stato ai principi generali di istruttoria e di motivazione di cui all’art. 3 L. 241/90 facendo ben intendere di voler espandere il potere discrezionale di cui è titolare oltre il limite dell’adozione di un iter motivazionale trasparente, dall’altro - ed è questo il profilo che più interessa ai fini del presente gravame - nega all’Organizzazione Sindacale, che vorrebbe tutelare l’interesse suo proprio a una gestione trasparente e non discriminatoria della mobilità interna, ogni documento funzionale alla cura e difesa dei propri interessi. Ed, invero, la Commissione per l’accesso agli Atti Amministrativi presso la Presidenza del Consiglio, per medesima materia, con decisione n. 31 del 28.10.2014 (che ha recepito Consiglio di Stato Sez. III, Sent., 04-05-2012, n. 2559), si era già pronunciata in favore del diritto di questa Organizzazione Sindacale di ottenere l’ostensione della documentazione inerente a tutti i trasferimenti interni, avvenuti in un arco temporale assai ampio (circa 5 anni). Appare peraltro palese l’intento di questa O.S., che ha certamente ragione nel fondare la propria rivendicazione di trasparenza sul fatto che “Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste dal comma 2. La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria.” e che “La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale” (art. 3 commi 1 e 2 L. 241/90). Né può essere sfuggito al Questore che vi sono ben due circolari del Dipartimento che confermano l’obbligo motivazionale di cui all’art. 3, proprio in relazione agli atti di trasferimento interno (N. 333-A/9803.A.5 Roma, 23 marzo 2007). Dunque, anche nel caso che ci impegna, non vi è dubbio sull’esistenza di un valido interesse che l’articolazione periferica dell’Organizzazione Sindacale ha all’ostensione della richiesta documentazione, a nulla rilevando che il Questore abbia agito nell’esercizio di un suo potere discrezionale. E’ infatti ben noto, superata ogni autoreferenziale e militaresca accezione di discrezionalità, ove essa non sia esercitata in modo trasparente, vizia l’atto e lo rende sindacabile. “Tale interesse è inoltre concreto e attuale perché in grado di determinare corrispondenti iniziative del sindacato a tutela degli interessi collettivi che gli sono propri e che si riferiscono alla intera categoria rappresentata, la quale è certamente nel suo complesso interessata ad evitare disparità di trattamento di casi analoghi tra i dipendenti, siano o meno iscritti al sindacato, mentre i singoli associati, ove avvantaggiati, potrebbero esserlo molto meno.” Ritenendo di aver oltremodo chiarito i presupposti che legittimano le OO.SS. del personale della Polizia di Stato all’ostensione dei chiesti atti e che tale forma di controllo rientra tra quelle consentite dall’ordinamento, si confida nel pronto accoglimento della presente istanza. Anche al fine di consentire una miglior organizzazione dell’azione ostensiva, l’accesso è esercitato per via telematica e i documenti richiesti sono attesi all’indirizzo telematico [email protected] . In attesa di riscontro, l’occasione è gradita per porgerVi i Migliori saluti – Il Segretario Generale Provinciale Giulio Catuogno Originale firmato agli atti 2