La valutazione del sistema scuola - Ufficio Scolastico Regionale per
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La valutazione del sistema scuola - Ufficio Scolastico Regionale per
MIUR USR per la Toscana Direzione Generale La valutazione del sistema scuola 11/08/2016 Rita Gaeta 1 MIUR USR per la Toscana La valutazione Direzione Generale La valutazione rappresenta uno snodo cruciale dal quale far partire il processo di rinnovamento del sistema di istruzione e formazione Sin dagli anni novanta del secolo scorso il processo di decentramento amministrativo che ha portato al riconoscimento dell’autonomia scolastica ha comportato la necessità di operare una verifica complessiva dell’organizzazione e del funzionamento dei vari comparti della Pubblica Amministrazione 11/08/2016 Rita Gaeta 2 Il riconoscimento alle istituzioni scolastiche dell’autonomia funzionale non ha prodotto sul piano normativo la necessaria regolamentazione di un sistema di valutazione attraverso il quale le istituzioni scolastiche e formative potessero esercitare in maniera responsabile l’autonomia MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Per realizzare in modo efficace e compiuto l’autonomia scolastica è necessario un efficace sistema di controllo (finora attraverso l’INVALSI viene attuata la sola rilevazione degli apprendimenti) La valutazione non va intesa come una mera operazione di controllo quanto invece come l’analisi degli esiti confrontati con gli obiettivi e i risultati attesi 11/08/2016 Rita Gaeta 3 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il significato dei processi integrati che sono alla base di un sistema di valutazione si fonda sulla consapevolezza che l’azione pubblica è finalizzata a garantire il massimo benessere dei cittadini rendendo conto dell’utilizzo delle risorse La cultura della valutazione, che con molta difficoltà si sta diffondendo nella scuola italiana, deve svincolarsi da quell’alone punitivo che l’accompagna e deve invece essere intesa come un indispensabile spazio per la valorizzazione, funzionale alla diffusione della “cultura del risultato” e del servizio nelle pubbliche amministrazioni a fronte di un definitivo superamento dell'autoreferenzialità 11/08/2016 Rita Gaeta 4 Soggetti che conducono la valutazione MIUR USR per la Toscana • valutazione interna affidata a personale dell’istituzione scolastica che si traduce nei processi di autovalutazione • valutazione esterna effettuata da personale esterno all’istituzione scolastica ( enti specializzati o INVALSI) ed è finalizzata a valutare elementi di sistema Direzione Generale Oggetto della valutazione • valutazione degli individui rivolta ad accertare il livello di conoscenza, abilità e competenze conseguite da una persona • la valutazione delle azioni formative che riguarda la qualità e l’ efficacia delle strategie poste in essere dagli operatori della scuola 11/08/2016 Rita Gaeta 5 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale A livello strutturale • la valutazione degli indirizzi di fondo • la valutazione del sistema nazionale • la valutazione delle singole istituzioni scolastiche 11/08/2016 Rita Gaeta 6 QUADRO GIURIDICO MIUR USR per la Toscana D.lgs n. 286/1999 - “ Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della Legge n.59/1997” Direzione Generale Legge n.53/2003 - “ Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”; art.3 - “ Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e formazione”. 11/08/2016 Rita Gaeta 7 QUADRO GIURIDICO MIUR USR per la Toscana D.lgs 286/2004 - “ Istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, nonché di riordino dell’omonimo istituto, a norma degli artt. 1 e 3 della legge 28 marzo 2003, n.53”. Direzione Generale (L’INVALSI , Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, agenzia esterna ma soggetta alla vigilanza del MIUR che individua le priorità strategiche delle quali l’istituto deve tener conto per programmare la propria attività. La valutazione delle priorità tecnicoscientifiche da perseguire e attuare resta invece riservata all’istituto) DPR 122/2009 - “ Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni“ 11/08/2016 Rita Gaeta 8 QUADRO GIURIDICO MIUR USR per la Toscana D.lgs 150/2009 - imponente decreto (74 articoli) che modifica in parte le norme sul pubblico impiego disciplinate dal D.lgs 165/2001. Fulcro di questa riforma è la valorizzazione del merito finalizzata al miglioramento dei risultati e delle performance dei singoli dipendenti e dei dirigenti per assicurare una maggiore efficienza organizzativa. Titolo II Misurazione, valutazione e trasparenza della performance. Capo I Disposizioni generali Art.2 Oggetto e finalità 11/08/2016 Rita Gaeta Direzione Generale 9 QUADRO GIURIDICO MIUR USR per la Toscana 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo disciplinano il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche il cui rapporto di lavoro è disciplinato dall'art.2,comma 2, del decreto legislativo 165/2001, al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa ed individuale. 11/08/2016 Rita Gaeta Direzione Generale 10 Lo scenario MIUR USR per la Toscana L’introduzione di un nuovo sistema di valutazione, oltre ad allineare il nostro paese al resto d’Europa, dovrebbe consentire di migliorare l' efficacia formativa delle istituzioni scolastiche, attraverso una sistematica e sinergica attività di collaborazione tra tre istituzioni: • Invalsi che sosterrà le scuole nei loro piani di miglioramento • Ispettori che supporteranno l’attività di valutazione esterna • Scuole che procedono all’autovalutazione Direzione Generale E’ importante sottolineare che gli esiti della valutazione non sono finalizzati né finalizzabili a procedure di carattere sanzionatorio: la mancanza di una cultura della valutazione nel nostro paese è da collegare soprattutto a questo fallace preconcetto (vedi prove INVALSI..) 11/08/2016 Rita Gaeta 11 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il modello CAF come strumento di autovalutazione delle Pubbliche Amministrazioni Qualsiasi organizzazione e principalmente le organizzazioni scolastiche, definite complesse e “a legami deboli”, per migliorare le proprie attività e l’erogazione del servizio offerto, non possono prescindere dall’utilizzo sistematico e “olistico” di strumenti di autovalutazione tali da rendere conto delle scelte e delle strategie adottate per motivare in modo coerente e trasparente l’utilizzo di risorse pubbliche ( cfr. il bilancio sociale). 11/08/2016 Rita Gaeta 12 MIUR USR per la Toscana Dalla validazione europea a quella nazionale: il ruolo del DPF e di Formez Direzione Generale Il modello CAF è stato scelto a livello europeo quale strumento comune ( derivato dal TQM) in grado di essere utilizzato nelle PP. AA. a tutti i livelli ( europeo, federale, nazionale, regionale o locale..) per introdurre i principi della qualità anche nel settore pubblico e migliorare l’efficienza organizzativa a partire da una vera e propria diagnosi organizzativa mirata a individuare i punti di forza e di debolezza presenti all’interno dell’organizzazione 11/08/2016 Rita Gaeta 13 L’introduzione della versione Education del modello CAF ( 2010) ha rappresentato un significativo passo verso la diffusione del modello all’interno delle istituzioni scolastiche europee e anche italiane. MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Nell’ambito del processo di modernizzazione della Pubblica amministrazione, il DPF in collaborazione con il Formez si è impegnato a diffondere il CAF a livello nazionale per incrementare il livello di efficacia ed efficienza delle organizzazioni pubbliche ed elevarne la qualità complessiva del servizio reso alla collettività NB: II CAF è soltanto uno dei modelli per condurre l'autovalutazione 11/08/2016 Rita Gaeta 14 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale L’esperienza in Toscana 11/08/2016 Rita Gaeta 15 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Nel 2007 il CIPAT ( Consorzio a cui aderiscono più di 40 istituti professionali e tecnici ) recupera l’ esperienza pregressa in tema di politica della qualità e si fa promotore della diffusione del modello Caf nelle scuole toscane La Regione Toscana con la Delibera GRT n. 910/2009, riconosce il modello europeo CAF come sistema di qualità valido per le istituzioni scolastiche ai fini del dispositivo di accreditamento delle scuole. 11/08/2016 Rita Gaeta 16 L’introduzione del modello CAF in Toscana MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Anno 2009-2010 - 1° Corso CAF 19 scuole partecipanti 6 candidate all’ECU Label 2011; (3 lo hanno ottenuto : ITI Fermi e ITI Marconi di Pontedera e Circolo Didattico 5 di Pistoia; ISI di Barga finalista al Premio PPAA scuola) 57 corsisti formati 11/08/2016 Rita Gaeta 17 Progetto CAF Scuole Toscane Anno 2010/11 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Una giornata di formazione (2 marzo 2011), aperta e gratuita, sulle esperienze toscane di applicazione finalizzata alla partecipazione al PEF Incontro di diffusione a Pisa (18 aprile 2011, scuole partecipanti delle province di PI, LU, LI) Costituzione di un Coordinamento di 10 persone aperto per lo sviluppo e la gestione (riunito più volte, anche per attività formativa e di riflessione sull’utilizzo del CAF) 11/08/2016 Rita Gaeta 18 Anno 2010-2011 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale 2° Corso CAF (concluso) 6 scuole partecipanti 22 corsisti formati 3° corso CAF (concluso) 13 scuole della provincia di Massa 40 corsisti 1° corso per “valutatori” CAF (concluso) studio di caso, per padroneggiamento del modello una ventina di partecipanti 11/08/2016 Rita Gaeta 19 Anno 2011-2012 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale 4° Corso CAF (si conclude il 12 settembre) scuole partecipanti (5 istituti del II ciclo – 3 Istituti del I ciclo) 43 corsisti formati 8 5° corso CAF (si è concluso il 6 settembre) 6 scuole della provincia di Massa (tutti istituti del II ciclo) 31 corsisti NB: il corso è stato parzialmente finanziato dalla Provincia di Livorno (tramite Livorno Sviluppo) Corsisti toscani formati all’agosto 2012 in totale 193 11/08/2016 Rita Gaeta 20 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale La situazione oggi in Toscana 11/08/2016 Rita Gaeta 21 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Il Protocollo di intesa tra USR Toscana, DFP CNRCAF, CIPAT, Regione Toscana La stesura del Protocollo d’intesa siglato il 23 marzo 2012 segna un’importante inversione di tendenza nella attiva partecipazione dell’USR Toscana per favorire la diffusione del modello CAF nelle scuole toscane. 11/08/2016 Rita Gaeta 22 MIUR USR per la Toscana L’USR Toscana si impegna a: Direzione Generale diffondere la conoscenza del CAF come supporto alla crescita della cultura manageriale delle istituzioni scolastiche toscane, in particolare nelle scuole primarie, secondarie di primo grado e negli istituti comprensivi; attivare una formazione rivolta ai dirigenti scolastici (alcuni neoassunti a conclusione del concorso ordinario per DS ) e ai docenti; collaborare con la Regione Toscana e con il CIPAT per l’individuazione di indicatori di risultato che favoriscano la crescita del confronto tra le scuole e la diffusione delle buone pratiche. 11/08/2016 Rita Gaeta 23 MIUR USR per la Toscana La Regione Toscana: Direzione Generale oltre ad accogliere suggerimenti di flessibilità per favorire il passaggio al modello CAF, parteciperà al costituendo gruppo di lavoro per la definizione degli indicatori di risultato; inoltre è interessata alla proposta di sperimentare la manutenzione del modello per le scuole superiori accreditate 11/08/2016 Rita Gaeta 24 Il Dipartimento Funzione Pubblica: MIUR USR per la Toscana Direzione Generale realizzerà un corso per facilitatori CAF, con persone che provengono dall’esperienza CAF nella propria scuola metterà a disposizione il Centro Risorse, la formazione, il tutoraggio della sperimentazione toscana post ECU L CIPAT svolgerà il lavoro di coordinamento delle iniziative 11/08/2016 Rita Gaeta 25 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Le attività previste per il 2012-2013 11/08/2016 Rita Gaeta 26 MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Costituzione del Gruppo di coordinamento regionale composto da: Due rappresentanti della Regione Un rappresentante dell’osservatorio scolastico regionale Due rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Un dirigente scolastico di istituto comprensivo Un dirigente scolastico di liceo Un dirigente scolastico istituto professionale Un dirigente scolastico di istituto tecnico Due rappresentanti del Cipat 11/08/2016 Rita Gaeta 27 Organizzazione entro il mese di ottobre 2012 da incontri di informazione interprovinciali rivolti ai Dirigenti scolastici degli istituti comprensivi toscani Raccolta delle adesioni Organizzazione dei corsi di formazione rivolti ai Dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole che adotteranno il modello CAF (entro la fine dell’anno scolastico) MIUR USR per la Toscana Direzione Generale Ogni corso organizzato dall’USR Toscana avrà la durata di 4 giorni di otto ore ciascuno. 11/08/2016 Rita Gaeta 28