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Bilancio Economico Estimativo
Metodo e procedimenti di stima 1 Metodo Unicità del metodo: comparazione 2 Procedimenti di stima 1) Razionale analitico 2) Sintetico 3 Inquadramento generale 1)Valore di mercato; soggetto 2) Valore di capitalizzazione Proposta del quesito di indicazione spesso generica dellediesigenze che committente 3) valore costo di produzione; stima conducono alla richiesta professionale 4) valore di trasformazione; tecnico Definizione dello formalizzazione del quesito di stima in base 5) valore di surrogazione; scopo della stima alla disciplina estimativa6)evalore nel quadro complementare; normativo e giurisprudenziale 7) valore di utilità sociale Fasi preliminari Scelta dell’aspetto Determinazione dell’aspetto economico economico (criterio di stima) coerente allo scopo di stima Procedimento di stima a) b) sintetico razionale-analitico Fasi operative Raccolta dati Elaborazione Risposta al quesito effettuata in base all’aspetto economico ed al procedimento scelti Relazione finale 4 5 Inquadramento generale Procedimento razionale analitico Fasi A) Determinazione del più probabile Bf B) Determinazione del più probabile saggio di capitalizzazione (comodi e scomodi) C) Capitalizzazione D) Aggiunte e detrazioni 6 Determinazione del Beneficio fondiario in base al canone di affitto Bf normale Rpl (Q Tr Spamm In I ) Rpl = reddito padronale lordo= canone d’affitto annuo + interessi sulla cauzione (In) Q = quote di reintegrazione di parte padronale Tr = tributi a carico del proprietario Spamm = spese di amministrazione di parte padronale I = interessi su Q, Tr e Spamm 7 Determinazione del Beneficio fondiario in base al Bilancio … 8 Impresa – Azienda - Fondo Fattori della produzione Compenso Capitale agrario Ba Lavoro Bl Impresa T Impresa Bf Fondo Azienda Capitale fondiario 9 Bilancio contabile Bf Plv Q Sv Tr Bld Blm Ba T Rf Bf T Bilancio economico-estimativo Bf normale Plv Q Sv Tr Bld Blm Ba st T Plv Ct 0 Condizioni fondamentali: - Normalità dei dati -Impresa ordinaria - Fondo normale 10 Principi di normalità e di ordinarietà Attualisti e suscettivisti dati normali dati che hanno la massima probabilità di verificarsi, statisticamente rappresentati dai dati con la massima frequenza ordinarietà dell’imprenditore che conduce l’impresa con profitto nullo 11 Scelta del saggio di capitalizzazione: definizione Rapporto tra la capacità di produrre reddito e il valor capitale di un fondo Bf r V0 12 Scelta del saggio di capitalizzazione: determinazione diretta: Bf r V 0 indiretta: adottando saggi relativi ad investimenti comparabili a quello fondiario per durata e rischio 13 Scelta del saggio di capitalizzazione: comodi e scomodi (esternalità positive e negative) r1 Comodi e scomodi possono talvolta essere quantificati in % sulrvalore normalescomodi o comodi come valore forfettario da sommare o sottrarre dal valore normale del fondo. r1 r r2 r2 14 Capitalizzazione Bf Vo r 1 Vo P t q 1 15 Aggiunte e detrazioni Aggiunte V0*= V0+Agg Valore reale dotazione superiore al livello normale dotazione “normale” V0 Terra nuda + Opere fondiarie Valore normale dotazione inferiore al livello normale *= V - Detr V 0 0 Detrazioni Valore reale 16 Aggiunte e detrazioni: alcuni esempi Aggiunte: - Frutti pendenti, anticipazioni colturali - Dotazioni fondiarie eccedenti la normale dotazione aziendale - Prodotti di scorta (Stime a cancello chiuso) Detrazioni: - Dotazioni fondiarie insufficienti - Periodo a redditi transitori - Mutui - Usufrutto 17 Procedimento razionale analitico presupposti 1) che esista una relazione tra valore di mercato e redditi 2) permanenza delle condizioni 3) Ordinarietà dell’impresa, normalità del fondo 18 Valore del suolo nudo forestale Faustman p 0 R Pm Pt Pt m t t v F Pt Pm q t m 1 p v R q t q 1 r r t t m Pt Pm q R q s F t q 1 r t 19 Valore del suolo nudo forestale Faustman 1) momento della stima immediatamente successivo al taglio (fondo privo di soprassuolo); 2) fondo forestale costituito da molto tempo e, quindi, caratterizzato da ricavi e costi costanti ; 3) permanenza della destinazione e delle condizioni produttive 20 Procedimenti di stima sintetici per la determinazione del più probabile valore di mercato A)Stima a vista B) Stima storica C)Stima parametrica (comparativa) C1) monoparametrica (es. Michieli pag 338) C2) pluriparametrica (appunti Statistica) D)Stima per valori tipici 21 A) Stima a vista (ad impressione) Stima basata sul confronto mentale del bene oggetto di stima con beni noti all’estimatore e dei quali conosce il prezzo. Seppure non vengano analiticamente espressi, attraverso la stima a vista l’estimatore considera tutti gli aspetti necessari alla espressione del più probabile valore di mercato del bene 22 B) Stima storica Stima basata su precedenti valori verificatisi per lo stesso fondo In questo caso il bene viene stimato per comparazione con se stesso Procedimento applicabile in condizioni di: -permanenza nel tempo delle caratteristiche del bene -permanenza delle condizioni di mercato del bene -prezzi storici realizzati da una compravendita normale (ad es. devono essere scartati i prezzi realizzati con aste) 23 C1) Stima monoparametrica Stima basata sulla conoscenza di 1) valore normale (Vx)di una serie di fondi simili (x) 2) conoscenza di un parametro tecnico od economico (pz) sia per i fondi simili, sia per il fondo (y) oggetto di stima. Vy f ( pz ) n Vy V xa n x p xa py x 24 C1) Stima monoparametrica un esempio il fondo oggetto di stima ha una PLV di 18 milioni fondi simili x A B C D Totale n Vy V xa n x p xa x prezzo di mercato 250 270 190 200 910 PLV 20 22 15 16 73 910 py 18 224 73 25 C2) Stima pluriparametrica Stima basata sulla conoscenza di 1) valore normale (V0x)di una serie di fondi simili (x) 2) conoscenza di una serie di parametri tecnici od economici (pzn) sia per i fondi simili, sia per il fondo (y) oggetto di stima. Pluriparametrica uniequazionale V y f ( p z1 , p z 2 , p z 3 , p zm ) Pluriparametrica multiequazionale Vy f ( p z1 ) f ( p z 2 ) f ( p z 3 ) ... f ( p zm ) 26 D) Stima per valori tipici N.B. rispetto alle precedenti stime, tutte caratterizzate da essere STIME A CORPO, la stima per valori tipici è una STIMA PER ELEMENTI COSTITUTIVI Adatta a beni che nel loro complesso articolato non hanno beni simili per la comparazione V0 d i pi Dove: di = dimensione fisica dell’elemento costitutivo i-mo pi = prezzo unitario dell’elemento i-mo 27 D) Stima per valori tipici un esempio vigneto seminativo pascolo Vo = superficie valore ad ha ettari lire (milioni) di pi 10 70 15 9 3 7 V0 d i pi d i* p i 700 135 21 856 28