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Incontro RSA

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Incontro RSA
“La valutazione della posizione
finanziaria nel modello di rating del
Gruppo Intesa Sanpaolo”
Pietro Buzzi
Direttore Generale
Cassa di Risparmio d Città di Castello
Città di Castello, 3 febbraio 2011
Sommario
• Principi generali del RATING
• Indicatori di bilancio
• Indicatori andamentali
• Questionario qualitativo
2
Principi generali del RATING
Cosa è
Quando
Le novità di Basilea 2
Basilea 2 è l’accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche
E’ entrato in vigore dal 1° gennaio 2008
Con Basilea 2 sono stabilite le regole con cui le banche devono calcolare il loro capitale
regolamentare e sono definite anche quali saranno le nuove modalità di valutazione della
clientela (Rating)
IMPRESA
6) Riduzione del
rischio calcolato dal
Rating e minor costo
del denaro
5) Autodiagnosi/
ricerca soluzioni/
azioni di
miglioramento
BANCA
1) Maggiore
rischio calcolato
dal Rating
4)
Maggiore Costo
del denaro
3
2) Maggiore
Capitale
accantonato
3) Maggiori Costi
Principi generali del RATING
A chi si applica
• Il rating che vedremo nelle pagine successive è quello adottato per le
Imprese “Corporate”, individuate sulla base di:
1) Fatturato (individuale o consolidato)
2) Esposizione (nei confronti del gruppo Intesa Sanpaolo)
Indicatore dimensionale
Se entrambe le soglie non sono
raggiunte l’impresa è
considerata “Small Business”
Se una delle soglie è raggiunta
l’impresa è considerata
“Corporate”
Fatturato singolo
o di Gruppo Economico
*
*
Small Business
< 2,5 Mln.
Corporate
>= 2,5 Mln.
4
Esposizione singola
o di Gruppo Economico
< 1 Mln.
E
O
>= 1 Mln.
Principi generali del RATING
Le classi di Rating
Il Gruppo Intesa Sanpaolo, a cui appartiene la nostra Banca, adotta al suo interno un
proprio sistema di valutazione della clientela, definendo vari livelli di rischio
RISCHIO
- rischio
MOLTO BASSO
MACRO CLASSI
I
CLIENTI "INVESTMENT
GRADE"
BASSO
MEDIO BASSO
MEDIO
MEDIO ALTO
+ rischio
M
CLIENTI "INTERMEDI"
R
CLIENTI "RISCHIOSI"
ALTO
(*) Classificazione di Rating per aziende del segmento imprese
5
CLASSI (*)
I1
I2
I3
I4
I5
I6
M1
M2
M3
M4
R1
R2
R3
R4
R5
Principi generali del RATING
REDDITIVITA’ E CAPACITA’
DI SERVIZIO DEL DEBITO
Sostenibilità del debito 2
Redditività
STRUTTURA
PATRIMONIALE
Struttura Patrimoniale 1
GESTIONE DEL
CIRCOLANTE
Gestione Circolante 1
ANDAMENTALE
Struttura Patrimoniale 2
Gestione Circolante 2
Intensità Utilizzo a REVOCA
(3 mesi)
IRIS
QUALITATIVA
Questionario Qualitativo
6
RATING
STATISTICO
Sostenibilità del Debito 1
RATING
INTEGRATO
Indicatore
RATING
STATISTICOANDAMENTALE
Area Gestionale
Il set di indicatori
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Redditività e Capacità di Servizio del Debito
SOSTENIBILITA’
DEL DEBITO 1
Margine Operativo Lordo
Oneri Finanziari
• Esprime la COPERTURA DEGLI ONERI FINANZIARI, ovvero
la loro sostenibilità (interessi, commissioni, spese, ecc.) da
parte della struttura reddituale dell’impresa
•
•
•
All’aumentare del valore dell’indicatore corrisponde una maggiore quota di reddito
disponibile dopo aver remunerato i debiti onerosi dell’impresa
Qualsiasi valore inferiore a “1” evidenzia situazioni di forte criticità
•
Margine operativo lordo (Sez. CEBI 6.11)
7
Oneri finanziari (Sez. CEBI 6.23)
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Redditività e Capacità di Servizio del Debito
SOSTENIBILITA’
DEL DEBITO 2
Oneri Finanziari Netti
max(Ricavi/Val. Prod.)
• Valuta la GESTIONE FINANZIARIA, ovvero la capacità
dell’impresa, in termini di costo dei finanziamenti e di loro
incidenza sulle vendite, di assicurare un adeguato
rimborso dei debiti onerosi
•
Ad un valore contenuto dell’indice corrisponde un costo del debito basso ed una
incidenza contenuta dei debiti onerosi sulle vendite
•
•
Oneri – proventi e perdite finanziari (Sez.
CEBI 6.43)
8
Max. (Ricavi/Val. prod.): è da intendersi
come il maggiore tra Ricavi netti (Sez. CEBI
6.01) e Valore della produzione (Sez. CEBI
6.05)
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Redditività e Capacità di Servizio del Debito
REDDITIVITA’
Utile (Perdita) Esercizio
Attivo + Leasing
• Esprime il RENDIMENTO NETTO DELL’ATTIVO ovvero la
capacità degli investimenti complessivi dell’impresa di
assicurare un ritorno adeguato in termini di reddito netto
•
•
•
All’aumentare del valore dell’indicatore corrisponde una maggiore remuneratività degli
investimenti totali dell’ azienda
Qualsiasi valore negativo evidenzia situazioni di forte criticità
Utile (perdita) esercizio (Sez. CEBI 6.37)
•
•
Attivo (Sez. CEBI 3.23)
Immobili presi in leasing (Sez. CEBI 3.31)
9
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Struttura Patrimoniale
STRUTTURA
PATRIMONIALE 1
Patrimonio Netto - Imm.ni Imm.li
Attivo + Leasing - Imm.ni Imm.li
• Esprime la CAPITALIZZAZIONE NETTA dell’impresa,
•
•
•
•
•
ovvero il contributo apportato dai mezzi propri alla
copertura degli investimenti
Le imm.ni immateriali sono dedotte per confrontare la sola
parte tangibile del capitale proprio e degli impieghi
A valori decrescenti dell’indice corrisponde una maggiore dipendenza dell’impresa dal
debito e quindi una situazione di maggiore fragilità strutturale
Un eventuale valore negativo rappresenta una componente di fortissima criticità, ad
eccezione delle realtà aziendali nelle quali il peso di marchi e brevetti sia fortemente
incisivo
Patrimonio netto (Sez. CEBI 4.15)
Immoblizzazioni immateriali (Sez. CEBI
3.01)
•
•
10
Attivo (Sez. CEBI 3.23)
Immobili presi in leasing (Sez. CEBI 3.31)
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Struttura Patrimoniale
STRUTTURA
PATRIMONIALE 2
Capitali Permanenti + Leasing
Attivo Immobilizzato + Leasing
• Esprime la COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI la
•
•
•
•
•
•
capacità delle fonti durevoli (interne ed esterne) di coprire
gli investimenti di uguale natura (capitale fisso).
Indice applicato solo per aziende con Fatt > 6,25 mln.
All’aumentare del valore dell’indicatore corrisponde un migliore equilibrio nella
struttura patrimoniale dell’impresa
Assume notevole importanza nel caso di imprese ad “alta intensità di capitale fisso
investito”
Patrimonio netto (Sez. CEBI 4.15)
Fondi Accantonati (Sez. CEBI 4.18)
Debiti consolidati (Sez. CEBI 4.24)
•
•
11
Totale Attivo Immobilizzato (Sez. CEBI 3.10)
Immobili presi in leasing (Sez. CEBI 3.31)
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Gestione del Circolante
GESTIONE
CIRCOLANTE 1
Totale Attivo a Breve - Liquidità
max(Ricavi/Val. Prod.)
• Esprime la rotazione delle giacenze di magazzino e dei
crediti
•
Un maggior valore dell’indicatore evidenzia più alti tempi di giacenza di magazzino e
di incasso dei crediti, quindi una peggiore gestione del capitale circolante
•
Totale attivo a breve (Sez. CEBI 3.22)
•
Liquidità (Sez. CEBI 3.21)
•
Max. (Ricavi/Val. prod.): è da intendersi come il
maggiore tra Ricavi netti (Sez. CEBI 6.01) e
Valore della produzione (Sez. CEBI 6.05)
12
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori di bilancio
Area della Gestione del Circolante
GESTIONE
CIRCOLANTE 2
Totale Attivo a Breve
Totale Passivo a Breve
• Esprime la capacità delle componenti più liquide dell’attivo di
•
•
•
far fronte ai flussi di pagamento che avranno origine nel
breve termine
Indice applicato solo alle imprese con Fatt tra 2,5 mln e 6,25
mln
Un maggior valore dell’indicatore evidenzia una migliore situazione dell’impresa in termini
di liquidità e di possibilità di rimborso dei debiti a breve
Totale attivo a breve (Sez. CEBI 3.22)
•
Totale passivo a breve (Sez. CEBI 4.35)
13
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori andamentali
Area Andamentale
INTENSITA’
UTILIZZO A
REVOCA (3 mesi)
Utilizzo Centrale Rischi a Revoca Sistema*
Accordato Centrale Rischi a Revoca Sistema*
• Indica la percentuale di utilizzo degli affidamenti a revoca dell’impresa
nei confronti del sistema bancario
* Centrale Rischi Sistema comprende anche gli accordati/utilizzi della propria
banca
•
•
•
All’aumentare del valore dell’indicatore corrispondono margini disponibili più ridotti sulle
linee di credito a revoca
Qualsiasi valore superiore al 90% necessita approfondimento in quanto segno di un più
teso utilizzo dei fidi accordati e di una possibile crisi di liquidità
Utilizzo CERI a revoca sistema (media
della somma delle ultime 3 rilevazioni o di
quelle presenti se inferiori a 3)
•
Accordato CERI a revoca sistema (media della
somma delle ultime 3 rilevazioni o di quelle
presenti se inferiori a 3)
14
Principi generali del RATING
La composizione degli indicatori andamentali
Area Andamentale
L’ IRIS è:
• Un indicatore sintetico sulla qualità del comportamento del cliente, calcolato
mensilmente
• Assume un valore compreso nel range +10 (migliore) / -10 (peggiore)
• Un indicatore articolato, composto da un insieme di sottoindici che
considerano vari aspetti comportamentali del cliente (relazione Banca/Sistema
e Impresa)
L’IRIS è utilizzato nella determinazione del Rating con le seguenti regole:
• Iris medio a due mesi
• Iris aziendale su gruppo bancario ISP per bilancio stand-alone, Iris di gruppo
aziendale su gruppo bancario ISP per bilancio consolidato.
• Esclusivamente se punteggio < 0, quindi solo in termini peggiorativi
15
Principi generali del RATING
La scala di valutazione di IRIS
Punteggi IRIS*
Imprese con fatturato
> € 50 Mln
Tassi di default effettivi**
Imprese con fatturato
da € 2,5 a 50 Mln
-10
-10
30%
ca 1 posizione
su 3 va in
default
10%
ca 1 posizione
su 10 va in
default
1%
ca 1 posizione
su 100 va in
default
Rischio
Alto
-5
-4
Rischio
Medio
-2
-1
Rischio
Basso
+10
+10
* Punteggi di IRIS differenziati a seconda del fatturato di controparte
**Analisi svolta su tutte le aziende ex-intesa con fatturato > € Mln 2,5 a Gennaio 2005 considerando i passaggi a default nei 12 mesi successivi
16
Principi generali del RATING
La composizione di IRIS
• Indicatore articolato e composto da un insieme di sottoindici che considerano vari
•
•
aspetti comportamentali del cliente (andamento rapporto con Banca, con Sistema,
movimentazione regolare,...)
Indicatore calcolato con cadenza mensile (rilascio a fine mese successivo al mese di
riferimento)
Indicatore ritarato statisticamente al fine di aumentare i livelli di predittività sui potenziali
default
IRIS
Range (-10;+10)
Indice Indebitamento
Range (-10;+10)
Utilizzi Complessivi
Range (-10;+10)
• Aggregazione dei sotto-indici
attraverso pesi tarati
statisticamente
Indice Rotazione
Range (-10;+10)
Utilizzi Interni
Utilizzi Rateali
Utilizzi Esterni
Range (-10;+10)
Range (-10;+0)
Range (-10;+10)
17
Principi generali del RATING
I sotto-indicatori di IRIS
Descrizione
Utilizzi Interni
Range (-10;+10)
Utilizzi Rateali
Range (-10;0)
Principali elementi
• Considera tutti i rapporti del cliente con la
Banca valutando (al netto dei finanziamenti
rateali esaminati a parte - Indice Utilizzi rateali),
la rischiosità degli utilizzi in rapporto ai fidi
concessi
• Considera i finanziamenti rateali (a breve e a
medio/lungo) e le forme tecniche a scadenza,
valutando la rischiosità degli utilizzi in rapporto
ai fidi concessi
• Sconfini
• Insoluti (% insoluti di portafoglio
su % provvista.)
• Assegni inviati al protesto; in
sospeso
• Insoluti da sistemare (non
addebitati in c/c per mancanza
fondi)
• Rate impagate
• Tempo trascorso dalla prima rata insoluta
• Data ultimo pagamento
• Tipo di finanziamento
(chirografario/ipotecario)
Utilizzi Esterni
Range (-10;+10)
• Considera la posizione del cliente nei confronti
degli Altri Enti Segnalanti in Centrale Rischi,
valutando la rischiosità degli utilizzi in rapporto
ai fidi concessi
18
• Sconfini vs altre banche
• Rilevante diminuzione dell’accordato
globale
• Richieste di I^ informazione senza
aumento numero banche segnalanti
• Sofferenze sistema sulla controparte
/ garanti / coobligati / garanzie attivate
con esito negativo
Principi generali del RATING
I sotto-indicatori di IRIS
Descrizione
Indice
Indebitamento
Range (-10;+10)
Indice Rotazione
Range (-10;+10)
Principali elementi
• Considera il rapporto tra gli Utilizzi a breve termine
per cassa della Centrale Rischi e l’importo del
Fatturato in maniera differenziata a seconda
dell’attività economica e della dimensione
dell’impresa
• Considera il rapporto tra la movimentazione
commerciale avere canalizzataci dal cliente negli
ultimi 12 mesi e quella “attesa/ottimale” in maniera
differenziata a seconda dell’attività economica e
della dimensione dell’impresa
• Segnali di particolare gravità (definiti “fatali” o
Segnali Fatal
• Incidenza Utilizzi a breve sul fatturato
“fatal”) che forzano l’indice finale a “-10F”
19
• Movimentazione regolare (in base a
settore di attività economica e
dimensione impresa)
• Sofferenze e ristrutturati a Sistema
• Finanziamenti a procedura
concorsuale risultanti da Centrale
Rischi
• Garanzie attivate con esito negativo
• Segnale insoluti da sistemare per
almeno 3 mesi consecutivi;
• Assegni inviati al protesto
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo
• Modulo qualitativo suddiviso in 4 sezioni per un totale di 28 domande
• Assegnazione di un peso a ogni singola domanda e sezione tramite analisi
statistica dei tassi di insolvenza registrati
• Integrazione statistica delle risposte al modulo qualitativo con le classi di
rating determinate dal modulo quantitativo
• Il questionario qualitativo può modificare il giudizio finale di
rating fino ad un max. di +1 / -3 classi
20
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo – Aree Gestionali
Il Questionario Qualitativo è articolato in quattro Aree Gestionali
Analisi
Economico/Finanziaria
Valutazione sul trend di alcune poste di bilancio e sulla
incidenza delle principali poste fuori bilancio
(fideiussioni, derivati, altri impegni)
Posizionamento e
Rischi Business
Posizionamento competitivo dell’impresa e fattori
concorrenziali del settore (anzianità azienda,
concentrazione business, dipendenza da clienti e
fornitori, ecc.)
Strategia e Piani
Aziendali
Piani di investimenti realizzati o da realizzare e loro
sostenibilità finanziaria, livello e qualità delle
informazioni rilasciate dall’azienda
Struttura Proprietaria
e Organizzativa
Grado di coinvolgimento della proprietà nella gestione,
presenza di figure chiave, gruppo consolidato,
giuridico o di fatto
21
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 1/9
A - Analisi Economico - Finanziaria
A.1
Ex-Sanpaolo
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
Ex-Sanpaolo
A.2
Diminuzione superiore al 15%
Diminuzione tra il 10% e il 15%
Diminuzione inferiore al 10%
Sostanzialmente stabile
Crescita inferiore al 10%
Crescita tra il 10% e il 20%
Crescita superiore al 20%
Qual è l'evoluzione del M.O.L. rispetto al trend dei ricavi negli ultimi due anni?
a)
b)
c)
d)
e)
A.3
Ex-Intesa
Qual è il trend dei ricavi/valore della produzione dell´azienda negli ultimi due anni?
In forte peggioramento.
In peggioramento rispetto ai ricavi.
Proporzionale rispetto ai ricavi.
In miglioramento rispetto ai ricavi.
In forte miglioramento rispetto ai ricavi.
Qual è l'andamento dei ricavi/valore della produzione corrente rispetto all'ultimo bilancio?
a) >10 %
b) +/- 10%
c) <10%
d) Informazione non disponibile o non rilevabile a seguito di operazioni straordinarie
22
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 2/9
A - Analisi Economico - Finanziaria
Nuova (unione di altre)
A.4
In bilancio sono presenti significative passività finanziarie che espongono la società a
rilevanti rischi di tasso o di cambio o ad entrambi?
a) No
b) Sì, ma la società ha provveduto ad accendere adeguate operazioni di copertura
Si, ma i potenziali rischi riguardano posizioni di importo complessivo <al 30% del totale delle passività finanziarie
presenti in bilancio
Si, i potenziali rischi riguardano posizioni di importo complessivo >al 30% del totale delle passività finanziarie
d)
presenti in bilancio
c)
e) Informazione non disponibile
Nuova (unione di
altre)
Ex-Sanpaolo
A.5
Qual è il livello di incidenza delle passività finanziarie fuori bilancio sull'indebitamento
complessivo dell'azienda?
a)
b)
c)
d)
A.6
Alto
Basso
Non significativo
Informazione non disponibile
Esistono rischi legati a cause legali pendenti e/o contenziosi fiscali e previdenziali ?
a)
b)
c)
d)
No
Si, ci sono cause legali non rilevanti
Si, ci sono cause legali rilevanti (valore >10% del patrimonio netto) e/o contenziosi fiscali
Informazione non disponibile
23
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 3/9
B - Rischi di Business, di Settore, di Posizionamento
Nuova (unione di altre)
Nuova (unione di altre)
Ex-Sanpaolo
B.1
Data di costituzione dell'azienda (o di quella precedente se nell'anno è stata oggetto di fusione e/o
a) L'età è compresa tra 0-3 anni.
b) L'età è compresa tra 3-10 anni.
c) L'età è superiore a 10 anni.
B.2
a) Concentrata prevalentemente in ambito locale/regionale.
b) Concentrata prevalentemente sul territorio nazionale (più del 70%)
c) Concentrata prevalentemente sul territorio europeo e/o Paesi OCSE
d)
Concentrata prevalentemente sul territorio extra OCSE e/o Paesi a rischio (export verso paesi a rischio >40%)
e) Informazione non disponibile.
B.3
Qual è il grado di concentrazione del fatturato dell'azienda?
a)
b)
c)
d)
e)
f)
B.4
Ex-Sanpaolo
Qual è la concentrazione geografica del business dell'azienda?
Molto concentrato (max 2 prodotti e max 4 clienti che rappresentano oltre il 75% del fatturato)
Concentrato per clienti (max 4 clienti che rappresentano oltre il 75% del fatturato)
Concentrato per prodotto (monoprodotto che rappresenta almeno il 75% del fatturato)
Mediamente concentrato (ad esempio minimo 5 clienti e 3 prodotti)
Poco concentrato
Informazione non disponibile
Qual è il livello di dipendenza dai fornitori e/o dai costi di approvvigionamento dell'azienda?
a)
b)
c)
d)
e)
Alta
Media
Sotto la media
Marginale
Informazione non disponibile
24
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 4/9
Ex-Sanpaolo
B - Rischi di Business, di Settore, di Posizionamento
B.5
a)
b)
c)
d)
Ex-Sanpaolo
B.6
Il mercato è in fase di declino o molto volatile
Il mercato è stabile e/o maturo
Il mercato è in fase di crescita
Informazione non disponibile
Qual è la posizione dell'azienda sul mercato di riferimento?
a)
b)
c)
d)
B.7
Nuova
Quali sono le prospettive del mercato in cui l'azienda opera, relativamente al segmento di appartenenza?
Marginale
Concorrente
Leader
Informazione non disponibile
Nello svolgimento della propria attività l'azienda è esposta a rischi di tipo socio- ambientale
(ad esempio utilizzo di sostanze nocive, impatto ambientale, sicurezza sul lavoro, rispetto
dei diritti umani, ecc.)?
a)
b)
c)
d)
No
Si, ma opera nel rispetto dei regolamenti adottando forme di protezione
Si, sono potenzialmente presenti rischi della specie
Informazione non disponibile
25
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 5/9
C.1
Da quanti anni l'azienda è cliente della banca?
a) < 1 anno
b) 1-2 anni
c) 2-5 anni
d) >5 anni
C.2
L'azienda ha effettuato operazioni straordinarie rilevanti (rivalutazioni,fusioni,scissioni,cessioni di
rami d'azienda, cessioni o acquisizioni aziendali) e/o ha sostenuto notevoli sforzi per investimenti?
Ex-Sanpaolo
Ex-Sanpaolo
C - Strategia e piani aziendali
a) Si, nel corso dell'ultimo anno
b)
c)
d)
e)
Ex-Intesa
C.3
Si, nel corso degli ultimi due anni
Si, nel corso degli ultimi tre anni
No
Informazione non disponibile
Come si è presentata la politica degli investimenti negli ultimi 5 anni?
a)
b)
c)
d)
e)
Alta
Media
Bassa
Inadeguata
Informazione non disponibile
26
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 6/9
C - Strategia e piani aziendali
Ex-Sanpaolo
C.4
Qual è l'impatto delle proiezioni finanziarie esaminate sul livello di rischio della controparte?
a)
b)
c)
d)
e)
f)
C.5
Le proiezioni esprimono un trend di forte peggioramento
Le proiezioni esprimono un trend di lieve peggioramento
Le proiezioni confermano il livello di rischio dell'ultimo consuntivo
Le proiezioni esprimono un trend di lieve miglioramento
Le proiezioni esprimono un trend di forte miglioramento
Informazione non disponibile
Qual è il livello di sostenibilitá del debito finanziario dell´azienda?
Ex-Sanpaolo
a) Sussiste un rischio di liquidità per la società, connesso a importanti scadenze dell'indebitamento finanziario.
b)
Vi sono scadenze significative e concentrate del debito nei prossimi tre anni che la società potrà tuttavia onorare
(proprio cash - flow e/o margini di affidamento disponibili e/o ricorso al mercato dei capitali).
c) L'indebitamento finanziario NON presenta particolari picchi o concentrazione dei rimborsi entro i prossimi 3 anni.
d) Informazione non disponibile.
Ex-Sanpaolo
C.6
Qual è il livello di informazione comunicata dal management/imprenditore relativamente ai risultati conseguiti
dall'azienda?
a) Le comunicazioni si devono ritenere non sufficienti.
b)
Le comunicazioni sono sufficientemente dettagliate (pubblicazione dei bilanci annuali - finanziari e sociali -, relazioni
semestrali), con un livello accettabile di chiarezza e trasparenza.
Le comunicazioni sono completamente esaustive (sono stati pubblicati, oltre ai bilanci annuali - finanziari e sociali -,
c) relazioni semestrali, informazioni sulle strategie future e/o altri tipi notizie) e soddisfano gli standard generali di
rappresentazio
d) Informazione non disponibile.
27
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 7/9
C - Strategia e piani aziendali
Qual è il giudizio rilasciato dai revisori e/o sindaci sulla qualitá delle informazioni
di bilancio dell´azienda?
a) Giudizio con eccezioni rilevanti e/o con riserve e/o certificazione non rilasciata
b) Giudizio con eccezioni non rilevanti.
c) Giudizio senza eccezioni.
d) Certificazione rilasciata da revisore non conosciuto oppure società senza obbligo di collegio sindacale.
C.8
Negli ultimi 5 anni la società ha fatto ricorso a ristrutturazioni del debito?
Ex-Intesa
Ex-Sanpaolo
C.7
a) NO
b) SI
c) Informazione non disponibile.
Ex-Intesa
C.9
Negli ultimi 2 esercizi la società ha fatto ricorso alla C.I.G?
a) NO
b) SI
c) Informazione non disponibile.
28
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 8/9
D- Struttura Proprietaria, Management e Influenza del Gruppo
Nuova (unione di altre)
Ex-Intesa
D.1
a)
b)
c)
d)
D.2
Elevato
Basso
Nullo
Informazione non disponibile
Il futuro dell'azienda è legato a figure chiave (management/proprietà)?
a) No.
b) Sì, è legato a figure chiave con elevata esperienza e con ragionevoli prospettive di permanenza.
c) Sì, è legato a figure chiave con media esperienza o con prospettive di uscita con sostituzione.
Sì, è legato a figure chiave con poca esperienza o con prospettive di uscita a breve senza adeguati sostituti.
d)
e) Informazione non disponibile.
D.3
Ex-Sanpaolo
Come è stato il turnover del management negli ultimi 5 anni?
Esistono fenomeni di problematicità/conflittualità interna (management/proprietà) o, più in generale, di criticità
di "governance" ?
Si, è presente un'alta componente di conflittualità/divergenza tra soci/manager o, in generale, sussistono criticità di
governance .
b) No (o ditta individuale)
c) Informazione non disponibile
a)
29
Principi generali del RATING
Il Questionario Qualitativo 9/9
D- Struttura Proprietaria, Management e Influenza del Gruppo
D.4
Ex-Sanpaolo
a) Non è una società di persone/ditta individuale
E' una società di persone/ditta individuale che appartiente ad un gruppo di
b)
imprese (giuridico o di fatto)
E' una soc. di persone/ditta ind. non rientrante in un gruppo e facente capo ad una proprietà con capacità di
c)
supporto scarsa o non stimabile
E' una società di persone/ditta ind. non rientrante in un gruppo e facente capo ad una proprietà con capacità di
d)
supporto sufficiente
E' una società di persone/ditta ind. non rientrante in un gruppo e facente capo ad una proprietà con ampia capacità
e)
di supporto.'
D.5
L'azienda appartiene ad un gruppo che redige il bilancio consolidato?:
Ex-Sanpaolo
a) NO.
SI, appartiene ad un gruppo di elevato standing creditizio (rating I6 o superiore) che dimostra un forte supporto alla
b)
società.
SI, appartiene ad un gruppo di medio standing creditizio (rating tra M1 e M4) con potenziale pericolo di
c)
indebolimento della società.
SI, appartiene ad un gruppo di basso standing creditizio (rating R1 o inferiore) con forte pericolo d'indebolimento
d)
della società.
e) SI, ma il gruppo di appartenenza dimostra un debole o non significativo sostegno.
D.6
Ex-Sanpaolo
La controparte è società di persone o ditta individuale ? (solidità della proprietà responsabile)
L'azienda appartiene ad un gruppo che NON redige il bilancio consolidato?:
a) NO.
SI, appartiene ad un gruppo/proprietà che ha un forte legame/influenza sulla
b)
controparte ma che denota una capacità di supporto scarsa o non stimabile.
SI, appartiene ad un gruppo/proprietà che ha un forte legame/influenza sulla
c)
controparte e che denota una buona capacità di supporto.
SI, appartiene ad un gruppo/proprietà che tuttavia esercita un debole
d)
legame/influenza sulla controparte
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Principi generali del RATING
Il Rating come strumento di consulenza
Chi si metterà in condizione di avere un
Rating positivo sarà anche in grado di
fare una valutazione lucida e puntuale
sulla situazione e sulle prospettive della
propria azienda
Banca/Impresa
Rating
Positivo
Visione chiara delle
prospettive
aziendali
Migliore immagine
esterna e maggiore
forza contrattuale
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