I servizi bancari. - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
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I servizi bancari. - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
L’offerta di servizi: tradizionali, di risparmio gestito e per le imprese. Giuseppe Squeo 1 L’evoluzione dei servizi bancari in Italia Struttura conto economico nel periodo 1993-2001 (valori in percentuale del margine di intermediazione) Voci Margine interesse di cui: clientela Servizi Costi operativi di cui: personale Rlg 2001 52,3 47,7 47,7 55,1 30,2 44,9 1996 71,0 45,0 29,0 66,9 43,1 33,1 1993 71,6 35,3 28,4 60,8 38,2 39,2 Fonte: elaborazuioni su dati Bankit La tabella evidenzia il ruolo importante svolto dai servizi nell’assicurare la redditività delle banche italiane e la forte crescita della quota segnata negli ultimi cinque anni. 2 I flussi reddituali dei servizi bancari (valori in % del margine intermediazione) Interessi attivi 145,1% Interessi passivi 88,8% Commissioni attive 41,1% Commissioni passive 6,4% Margine di interesse 56,3% Ricavi da servizi 34,6% Profitti negoziazioni finanziarie 4,0 Margine di intermediazione 100 Dividendi 5,1% 3 La funzione di servizio svolta dalle banche Servizi tradizionali Risparmio gestito Servizi per le imprese Incasso e pagamenti Gestioni individuali Garanzie rilasciate Negoziazione Derivati Custodia e amm.ne titoli Collocamento strumenti di risparmio collettivo Esattorie Banca depositaria Cassette sicurezza Collocamento titoli-prodotti Consulenza Servicing 4 I servizi tradizionali • • • • • I questa area rientrano i servizi che tradizionalmente la banca ha sempre effettuato, a prescindere dai canali - più o meno moderni – utilizzati, in un ottica di sistema finanziario bancocentrico. In questa area i servizi sono offerti indifferentemente alle famiglie e alle imprese. Rientrano tutti i servizi collegati: agli incassi ed ai pagamenti; alla negoziazione titoli e valute; alla custodia e amministrazione titoli; alla tesoreria ed esattorie di strutture pubbliche; ai servizi vari, tra cui le cassette di sicurezza. 5 I sistemi di incasso I sistemi di incasso sono costituiti da tutti i servizi e le procedure che la banca offre per consentire la riscossione dei crediti che la propria clientela vanta verso i terzi. documento cliente banca documento accredita corrispondente debitore paga L’incasso può essere accompagnato da richiesta di esito. I sistemi di incasso possono essere: • semplici, se il cliente è invitato a pagare, • preautorizzati, se esiste un’autorizzazione del debitore all’addebito 6 a presentazione dell’appunto. I sistemi di incasso: l’aperfoglio E’ prevista l’aperfoglio: apertura di credito innestata sulla presentazione degli appunti per l’incasso. Si delibera una linea di credito che prevede: • la messa a disposizione al cliente di una linea di credito al massimo pari all’insieme degli appunti presentati all’incasso; • il cliente potrà utilizzare questa linea di credito fino a maturazione di valuta dei vari appunti; • man mano che i singoli appunti scadranno saranno accreditati sul c/c, riducendo di volta in volta l’utilizzo effettuato della detta linea di credito, sino ad estinguerla alla scadenza dell’ultimo appunto. E’ una formula di apercredito molto vantaggiosa per la banca in quanto lega la concessione di credito all’esistenza di crediti ed è autoliquidante. Implica minori problemi di tesoreria e di rischio creditizio, rispetto all’apercredito ordinaria. 7 I sistemi di incasso cartacei Sono organizzati per consentire l’incasso dietro presentazione di documenti cartacei: cambiali, ricevute di pagamento, etc. Si presenta la distinta con i documenti da incassare; la banca provvede a richiederne il pagamento e ad incassarne l’importo. Tale servizio prevede il pagamento di una commissione di incasso. Il difetto di questo sistema è di fare arrivare con ritardo l’accredito e quindi la certezza dell’incasso del documento, in quanto l’accredito avviene solo dopo la certezza del pagamento del debitore e l’incasso dalla banca corrispondente. In tal senso, pagando una relativa commissione, si può allegare l’avviso di incasso, con il quale al cliente sarà comunicato l’esito della richiesta di pagamento. 8 I sistemi di incasso elettronici I sistemi di incasso elettronico, semplici o preautorizzati, hanno il grande vantaggio di accelerare i tempi di risposta del servizio e di renderlo anche più economico. Essenzialmente constano delle due seguenti procedure: • Ri.Ba. (ricevuta bancaria elettronica), che sostituisce il sistema di incasso cartaceo semplice, utilizzando il circuito interbancario “Sia” o le proprie filiali; • RID (rapporti interbancari diretti), sistema con cui sulla base di una specifica disposizione permanente di addebito sottoscritta dal debitore, alla scadenza degli impegni di pagamento quest’ultimo viene addebitato il c/c di quest’ultimo ed accreditato quello del cliente della banca. Il tutto avviene con transazioni elettroniche interbancarie utilizzando il circuito “Sia” nell’ambito del quale il cliente ha un suo codice magnetico. 9 I sistemi di incasso elettronici (2) Ri.Ba. Note magnetiche cliente Banca domiciliataria disposizione elettronica di incasso banca paga accredita debitore RID debitore addebita filiali o corrispondenti stampa e presenta ricevuta bancaria autorizzazione addebito cliente disposizioni elettroniche di incasso accredita addebita banca 10 I sistemi di incasso elettronici: vantaggi I vantaggi sono: per la Ri.Ba. • stampa della ricevuta solo da parte della banca domiciliataria e quindi si evita l’ inconveniente della perdita di documenti; • flussi informativi automatizzati con riduzione tempi e tempestiva chiusura operazione e segnalazione insoluti; • per le RID: • considerevole riduzione dei tempi; • maggiore certezza operazione grazie alla presenza della autorizzazione permanente all’addebito; • velocità comunicazione insoluti. 11 I sistemi di pagamento per conto terzi Assimilabili alle modalità RID, sono i pagamenti effettuati da parte delle banche per conto della propria clientela. Grazie ad una autorizzazione permanente all’addebito, le banche effettuano alcuni servizi particolari: • pagamento stipendi ai dipendenti; • pagamento utenze gas, luce, acqua, energia elettrica etc.; • pagamento rate mutui; • pagamento imposte, tasse, contributi sociali. 12 Custodia e amministrazione titoli E’ un servizio tradizionale che la banca svolge per conto della clientela. Esso può far riferimento a due tipi di contratto: • deposito a custodia semplice, in base al quale la banca si impegna solo a custodire presso di sé i titoli e a tenerli a disposizione del cliente, percependo una commissione per il servizio; • deposito in amministrazione, in base al quale la banca oltre a custodire i titoli si impegna a gestirne l’esistenza attuando tutte le operazioni che il titolo implica fino alla sua estinzione. Per cui la banca in via autonoma curerà l’incasso delle cedole o dei dividendi, l’estinzione, il ritiro di eventuali premi, il ritiro di eventuali azioni gratuite, il ritiro delle opzione e con il consenso del cliente eventuali altre operazioni collegate. 13 Custodia e amministrazione titoli (2) Per il servizio di amministrazione la banca percepirà un compenso maggiore. La gestione di questo servizio implica per la banca, oltre ai ricavi non finanziari (commissione per il servizio e la negoziazione di titoli), una serie di vantaggi: • mantenimento del rapporto di clientela e apertura di un c/c per gestire i flussi di cassa collegati al deposito di titoli; • attività di consulenza sul rinnovo di investimento che consente alla banca di rafforzare la sua centralità nella collaborazione alle decisioni di investimento della clientela. In tal senso si pensi al beneficio avuto dalle banca depositarie nella trasformazione dei titoli di Stato in risparmio gestito; • ottenere informazioni qualitative sulla propria clientela, potendo meglio segmentarla e meglio individualizzare le offerte di carattere finanziario. 14 Le cassette di sicurezza Tradizionale servizio bancario, tramite il quale la banca dà in locazione al cliente una cassetta inserita in uno spazio vuoto munito di sportello con serratura di sicurezza a doppia chiave, inserito in un ambiente blindato e munito di dispositivi di sicurezza e sorveglianza. E’ un servizio riconosciuto e disciplinato dal codice civile. Va depositata la firma degli aventi diritto all’accesso della cassetta. Ove non previsto espressamente il contrario, se l’accesso è concesso a più persone, queste possono accedere alla cassetta singolarmente. E’ corrisposto il pagamento di un canone di locazione proporzionato alla dimensione della cassetta ed al numero degli intestatari. 15 I servizi di gestione • • • • • Rientrano in questa area i servizi svolti dalla banca nell’ambito del risparmio gestito: direttamente nelle gestioni patrimoniali individuali; indirettamente favorendo la vendita e il collocamento di di fondi e prodotti assicurativi; come banca depositaria per i fondi (la banca depositaria è custode delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari di un fondo comune di investimento e svolge un ruolo di esecuzione e controllo, che riguarda l'intera gestione del fondo, a garanzia dell'investitore. In particolare delle istruzioni impartite dalla società di gestione del risparmio, se non contrarie alla legge, al regolamento, allo statuto o alle prescrizioni degli organi di vigilanza.) In tale ambito si fanno possono far rientrare anche: le attività connesse alla vendita a domicilio di titoli, prodotti e servizi; raccolta di ordini. Ciò in quanto si ritiene prevalente l’attività collegata direttamente ed 16 indirettamente alle gestioni patrimoniali. Le gestioni patrimoniali individuali Contratto individuale con cui un cliente investitore conferisce al gestore una somma di denaro o valori mobiliari dando mandato di amministrali. Le banche nell’effettuare questo servizio di investimento chiedono un mandato con rappresentanza, in base al quale le operazioni sono fatte in nome e conto del cliente. La Banca d’Italia regolamenta il settore e tra l’altro prevede che i contratti devono: • individuare i titoli affidati in gestione, che restano di proprietà del cliente; • consentire al cliente/investitore ampia facoltà di dare istruzioni in merito alla movimentazione del suo portafoglio titoli; • prevedere l’obbligo per la banca di un rendiconto periodico sulla composizione del portafoglio e sui movimenti. 17 Le gestioni patrimoniali individuali (2) Nella lettera contratto con cui il cliente da mandato con rappresentanza devono essere indicati “gli indirizzi generali” cui deve attenersi la banca nella gestione del patrimonio del cliente. Indicazioni della più ampia tipologia, dai titoli da escludere a quelli da includere, dalla composizione percentuali in ordine alla componente azionaria, obbligazionaria, fondi, etc. Il mandato inoltre può essere: • con preventivo accordo, per cui gli investimenti, i disinvestimenti e i reinvestimenti vanno effettuati previa approvazione del cliente; • senza preventivo accordo, per cui la banca nell’ambito delle direttive generali dichiarate dal cliente agisce in autonomia. 18 Le gestioni patrimoniali individuali (3) Normalmente la banca, a prescindere dagli altri rapporti esistenti con il cliente, apre un: • conto di gestione, conto corrente nel quale transitano tutti i movimenti di contante connessi alla gestione patrimoniale; • deposito amministrato, al di fuori di quelli intestati al cliente e non rientranti nell’ambito della gestione patrimoniale, in cui caricare e scaricare tutti i movimenti dei valori mobiliari. 19 Il servizio di banca depositaria La banca depositaria per la custodia e amministrazione del patrimonio dei fondi pensione, in base alla nuova normativa sulla previdenza complementare, fornisce i seguenti servizi: custodia e amministrazione dei titoli in patrimonio; elaborazione dei flussi di liquidità provenienti dal sistema bancario (collecting); esecuzione degli ordini e relativi controlli per conto dei gestori finanziari; controllo dell'attuazione di norme legali, regolamentari, statutarie e contrattuali; gestione della reportistica da trasmettere agli organi del fondo e alle autorità di vigilanza; esecuzione dei pagamenti a favore degli aderenti al fondo. 20 I servizi alle imprese • • • • • • Ricadono in quest’area i servizi che più o meno specificamente sono svolti per le imprese; quali: i servizi di cash management le garanzie rilasciate dalle banche; l’attività sui derivati, anche se in questo campo possono agire anche speculatori privati; i servizi di collocamento di valori mobiliari delle imprese sul mercato dei capitali (azioni e obbligazioni); l’attività di servicing nell’ambito delle cartolarizzazioni; tutte le forme di consulenza svolta per le aziende soggette a commissioni, soprattutto nell’ambito delle nuove attività come quella, ad esempio, del project financing. 21 Il servizio di collocamento di titoli Rientrano i servizi che la banca svolge per aiutare le imprese a finanziarsi sul mercato, sia con emissioni azionarie che obbligazionarie. Normalmente si costituisce un consorzio di banche che può essere: • un consorzio di semplice collocamento, con cui le banche consorziate diffondono l’offerta informativa dei titoli e raccolgono gli ordini della propria cliente. In tal caso il buon fine del collocamento dell’intera tranche di titoli e a carico dell’impresa emittente; • un consorzio di assunzione a fermo, in base al quale il consorzio acquista i titoli per poi rivenderli sul mercato, assumendo in tal modo il rischio di collocamento dei titoli; • un consorzio di collocamento e garanzia, quando, dopo la sottoscrizione pubblica, l’invenduto viene acquistato dal consorzio. 22 Il servizio di collocamento di titoli (2) Per questo servizio la banca coordinatrice percepisce una commissione di sottoscrizione. Mentre le altre banche, come quella coordinatrice, potranno giovarsi dei ricavi collegati all’acquisto dei titoli da parte della loro clientela e dall’aver evitato che quest’ultima, se interessata all’offerta pubblica, si fosse diretta verso una propria concorrente. Quando la domanda supera l’offerta si in una situazione di oversubscription e si procede a riparto. In questo ambito rientrano anche le operazioni collegate al mercato azionario e relative alle offerte pubbliche di sottoscrizione (emissione e collocamento di nuove azioni) e alle offerte pubbliche di vendita (vendita di azioni già esistenti). 23 Il cash management E’ questa un’attività normalmente richiesta da un’impresa di adeguate dimensioni, finalizzata ad assicurarne una efficiente gestione di tesoreria. Sono imprese che hanno più conti presso più banche e/o più sportelli bancari, che sono dotati di tesoreria plurivalutaria e che rischiano di perdere il controllo della liquidità aziendale. Tale servizio punta: • ad evitare che vi siano operazioni di arbitraggio sui saldi dei conti dell’impresa (stessa banca con saldi a credito su alcuni conti e a debito su altri); • evitare sconfinamenti sui fidi ricevuti; • gestire pro-attivamente i conti per minimizzare i costi di approvvigionamento e massimizzare quelli di impiego delle eccedenze di liquidità. 24 Il cash management (2) In base ad un accordo tra le banche i dati relativi ai movimenti di tutti i conti del cliente vengono resi disponibili presso un centro di raccolta dati, gestito da una specifica banca, al quale l’aziendautente può rivolgersi per ottenere la situazione di tesoreria aggiornata. 25 I servizi bancari nel project financing Nell’ambito del project financing le banche svolgono ruoli molto importanti e possono svolgere servizi di: • consulenza finanziaria (financial advisor). Difficilmente i promotori dispongono di risorse tecnicamente preparate per affrontare da soli il problema sia della fattibilità finanziaria che della struttura finanziaria ottimale; • l’organizzazione e la negoziazione del finanziamento relativo al progetto (banca arranger). Si tratta di trovare altri finanziatori disposti ad entrare nell’operazione come investitori nel capitale, nei prestiti subordinati o nei prestiti senior (con prelazione sugli altri). 26