...

SHEDULAZIONE A CAPACITA FINITA

by user

on
Category: Documents
16

views

Report

Comments

Transcript

SHEDULAZIONE A CAPACITA FINITA
Caratteristiche dei sistemi
informativi integrati
Struttura corso
Orario lezioni
 Lezioni teoriche (40%)

– Processi gestiti dai sistemi ERP
– Tecniche e algoritmi di pianificazione MRP

Laboratorio (60%)
– Analisi Microsoft Dynamics AX 3.0
– Utilizzo sistema

Modalità esame
Modalità esame



Opzione A
Progetto in
laboratorio
Esercizio scritto



Opzione B
Esame sulla parte
teorica del corso
Esercizio scritto
Bibliografia





S. Hamilton, “Managing your supply chain
using Axapta”, McGrawHill
Mourao, Weiner,“Dynamics Ax – A guide to
Microsoft Axapta” Apress
Pighin, Marzona, “Sistemi Informativi
Aziendali – Struttura e applicazioni” Pearson
Prentice Hall
Frascari, Battaglini "La gestione globale della
piccola e media impresa nell'era dell'ebusiness“ Franco Angeli
Lucidi del docente
Prime definizioni

Sistema informativo
– Insieme delle procedure e delle
infrastrutture che definiscono e supportano
il fluire delle informazioni all’interno di una
struttura organizzativa
– Comunemente si intende basato su
un’infrastruttura elettronica
Prime definizioni

Informatica aziendale
– Disciplina che studia l’influenza
dell’informatica sul Sistema Aziendale
– Ambiti di utilizzo




supporto operativo
organizzazione
controllo
supporto strategico

Sistema Informativo Aziendale (I
definizione)
– Applicazione dell’informatica
all’organizzazione aziendale
– Ha come obiettivo la distribuzione di
informazioni alle persone che operano
all’interno ed all’esterno dell’azienda nel
momento in cui l’informazione è necessaria
– Definisce procedure che permettono



la raccolta di dati in archivi organizzati
l’estrazione di informazione tramite
l’elaborazione dei dati
la distribuzione delle informazioni agli utenti

Elementi che guidano la costruzione di
un sistema informativo aziendale
– Fenomeni, interni o esterni all’azienda, che
l’azienda vuole rappresentare
– Natura delle informazioni che l’azienda si
aspetta di ottenere
– Modalità attraverso cui l’azienda vuole
rappresentare i fenomeni



momento della rilevazione dell’evento
dettaglio della memorizzazione
precisione con cui si segue l’evoluzione
temporale

Elementi che compongono il sistema informativo
– Dati, strutturati e mantenuti in modo organizzato
 di configurazione (setup)
 Operativi (ordini)
 di stato (fatturato)
– Procedure
 acquisizione
 controllo ed elaborazione
 pianificazione
– Mezzi e strumenti per il trattamento delle
informazioni
 server, stazioni di lavoro, terminali di rilevazione
dati, apparecchiature di rete, ...



Sistema informativo aziendale (II definizione)
– Insieme dei dati, delle procedure, dei modelli
organizzativi e dei mezzi adottati per utilizzare
l’informatica all’interno dell’azienda
Sistema delle informazioni aziendali
– Insieme delle informazioni qualitative e
quantitative ottenibili sullo stato passato, presente
e futuro dei fenomeni aziendali controllati e gestiti
La struttura del sistema informativo definisce e
vincola il sistema delle informazioni aziendali



Il sistema informativo aziendale è per sua natura
dinamico
Fattori che provocano evoluzioni strutturali del
sistema informativo
– Interni (miglioramento delle prestazioni, ...)
– Esterni (vincoli imposti dallo stato o da particolari
clienti o fornitori, dinamicità del mercato, ..)
L’evoluzione deve avvenire in modo armonico,
sviluppando al massimo la complementarietà e
l’integrazione tra i diversi componenti
Impatto dell’informatica nelle aziende


Le persone che operano all’interno dell’azienda hanno
necessità di conoscenza dei fenomeni aziendali
diverse
– Livello di astrazione (grado di sintesi)
– Tempestività
– Livello di copertura
Il sistema informativo garantisce
– Accessibilità all’informazione nelle forme e nei
tempi opportuni
– Correttezza del flusso delle informazioni

Processi usualmente trattati dai sistemi informativi
aziendali
– Supporto operativo
 riduzione del costo del lavoro
(meccanizzazione, automazione),
miglioramento dei processi (maggior definizione
ed omogeneità), aumento della quantità e della
qualità dei dati
– Pianificazione
 migliore definizione di obiettivi, conoscenza
dello stato attuale dell’azienda, visione
dell’evoluzione temporale
– Controllo
 maggior tempestività nella rilevazione di
anomalie, feedback immediati sulle azioni
Impatto macroeconomico

Anno
Il mercato italiano dell’Information Technology
(Fonti: Rapporto Assinform 2004-Assinform 2005)
Hardware
Software
Servizi
Assistenza
Tecnica
Totale
€
%
€
%
€
%
€
%
€
2001
6.213
30,3
3.808
18,6
9.439
46,1
1.018
5,0
20.478
2002
5.375
26,8
3.921
19,6
9.764
48,7
975
4,9
20.035
2003
5.073
26,2
4.007
20,7
9.371
48,3
945
4,9
19.396
2004
5.125
26,5
4.022
20,8
9.258
47,9
915
4,7
19.329
Scomposizione della spesa in IT: andamento del mercato nel quadriennio 2001-2004.
Valori in milioni di Euro.
Impatto macroeconomico

Scomposizione delle aziende per numero di addetti
(Fonte: ISTAT 2001)
Classe addetti
Numero Percentual
Imprese e sul totale
1
2.394.933
58,6%
2-9
1.482.901
36,3%
10-49
182.271
4,5%
50-249
20.589
0,5%
≥ 250
3.272
0,1%
Totale
4.083.966

Lo stato di informatizzazione delle
aziende italiane
Classe
% Spesa
addetti complessiv
a ITC
Classe
addetti
Presenza di
PC
10-49
93%
50-99
99%
1-49
19%
100-249
99%
50-249
23%
≥ 250
100%
≥ 250
54%
Diffusione dei PC nelle aziende
(Fonte: ISTAT 2002)
Spesa per l’ITC
nelle Imprese italiane
dell’industria e dei servizi
(Fonte: Rapporto Assinform 2004)
Le PMI evidenziano una resistenza
all’investimento in tecnologia
informatica
 Principali freni

– Scarsità di competenze interne
– Elevata frammentazione e obsolescenza
delle soluzioni fornite dal mercato dell’IT
– Bassa propensione all’investimento in
infrastruttura non direttamente utilizzata in
attività di “core business”
– Poca visione strategica globale


La PMI è stata spesso considerata come un’impresa
non ancora diventata grande
– Si tenta di adattare alla PMI strategie
organizzative e soluzioni tecnologiche elaborate
per grandi imprese
Caratteristiche della PMI
– Grado di flessibilità e polivalenza più elevati
rispetto alla grande impresa
– Appartenenza a sistemi reticolari (decentramento,
subfornitura, cooperazione)
– Scarsa rigidità dei ruoli del personale
– Elevata sensibilità alle variazioni ambientali e di
mercato

Fattori che rendono necessaria per le PMI l’adozione
di un supporto informativo efficiente
– Riduzione del ciclo di vita del prodotto
– Allungamento delle di catene produttive, a volte
con processi di delocalizzazione
– Allungamento delle catene di distribuzione e del
numero di partner esterni nei processi di vendita
– Aumento della reticolarità dell’impresa
 necessità di efficienza logistica per abbreviare i
processi
– Ampliamento del mercato e della concorrenza
 necessità di contenere i costi per mantenere il
livello di competitività
Evoluzione storica dell’IT
1980
Diffusione TCP/IP
Diffusione Reti Locali
1968
Arpanet
1971
e-mail
1940
2003
Connettività
wireless (Wi-Fi)
1997
Diffusione WEB
1990
2001
Diffusione Internet
Diffusione ADSL
Comunicazione
2005
1968 - 1985
Uso Internet Militare / Accademico
1965
Fortran / Cobol
1946 - 1970
Sistemi operativi proprietari
1940
1988
Programmazione
“a oggetti”
1970
Unix
1960
Time Sharing
1969
Basic / C
1980
DOS
1986
1983 Windows
Macintosh
1999
Linguaggi
Web Oriented
Sistemi Operativi / Linguaggi di Programmazione
2005
1992
Memoria di massa
ottica (CD-ROM)
1968
Minicomputer
1959
Circuiti integrati
1946
Primo calcolatore elettronico
(ENIAC)
1940
1997
Diffusione sistemi
Open Source
2003
Grid Computing
Architetture / Hardware
1963
Diffusione di Mainframe
(IBM 360, Honeywell, …) 1971
Microprocessore
1980
Personal Computer
1990
Sistemi portatili
Telefonia mobile
2002
Interfaccia USB
2000
Velocità processore
> 1GHz
1998
Palmari
2005
Evoluzione dei sistemi informativi aziendali
1970
Minicomputer
Informatizzazione isolata
altre aree aziendali
1960
Mainframe
Servizi amministrativi
1940
1990
Sistemi aziendali integrati 2000
Internet
ERP
e-Applicazioni
1980
Personal Computer
Reti Locali
Automazione di ufficio
1995
Sistemi di supporto
decisionale
2005
COMPONENTI DI SUPPORTO ALLE APPLICAZIONI
GESTIONALI
Applicazioni
Data Entry, Batch, OLTP (. . . RTP, OLAP)
Middleware
Interfacce utenti, gestione transazioni,
organizzazione ed accesso ai dati esterni,
drivers di periferiche, servizi vari, linguaggi
ed interpreti di istruzioni, browser, ecc.
Sistema
Operativo
Controllo e gestione interrupt, servizi
di base, operazioni di I/O, gestione memoria
interna, multitasking, ecc.
Hardware
Sistema centrale, memorie di massa, posti
di lavoro, infrastruttura di rete, qualsiasi
periferica
GENE1650
ORA E PROSSIMO FUTURO
Applicazioni: Integrate e Cooperative, aziendali ed interaz., locali
ed in rete (ERP, CRP, CRM, SCM, HR, e-services)
Sist. operativo: Concentrazione su pochi (Unix, Win, AS/400)
resteranno fra breve solo Linux e .Net
Middleware: Tanto e di tutti i tipi specie nel mondo Unix.
Il mondo “legacy” difficilmente lo distingue dal
sistema operativo. Linguaggi C e JAVA
Hardware:
• Molti server con processori a numerose vie singoli
o in cluster per garantire continuità ed affidabilità
• Posti di lavoro leggeri e dipartimentali potenti
• ricerca di servizi completi in outsourcing
Costi e
Addetti:
Bassi costi dell’hardware e del S.O., ma alti quelli
del middleware e dei servizi di consulenza esterni
GENE1650
PRIMA DEGLI ANNI ‘60
Applicazioni:
Listati anagrafici e movimentali, ordinati e
selezionati, con qualche operazione aritmetica
Middleware e I dati erano su schede ed i programmi su pannelli
Sist. operativo: esterni con istruzioni a “cavallotti”
Hardware:
Costituito da macchine elettromeccaniche (U.R.)
• perforatrici e verificatrici
• selezionatrici
• inseritrici
• tabulatrici
Costi e
Addetti:
Il personale era prettamente operativo ed i canoni
delle U.R. molto elevati accettabili solo dai grandi
GENE1650
ANNI ‘60 E ‘70
Applicazioni: In genere contabili di tipo batch con data entry
più o meno controllato ( Retribuzioni, Magazzino,
Fatturazione, Contab. Clienti e poco più)
Hardware:
• Perforatrici e verificatrici su schede e magnetiche
• mainframe con RAM di qualche decina di kbyte
• tamburi, nastri, celle magnetiche, dischi e 2314
• primi terminali e primi minicomputer
Middleware e Sistemi a mono-programmazione all’inizio non
Sist. operativo: precaricati, files dapprima sequenziali e poi ad indici
e random, linguaggi Assembler, TAB, RPG, Fortran,
. . . . . . . Cobol
Costi e
Addetti:
Noleggi elevatissimi e personale numeroso (analisti,
programmatori, operatori, perforatrici)
GENE1650
ANNI ‘80
Applicazioni: Contabili e gestionali (produzione e giro attivo), batch
ed OLTP, con aggiornamento serale della banca dati
Hardware:
• Terminali video affiancano le perforatrici nel D.E.
• mainframe e mini (RAM di qualche decina di Mbyte)
• dischi capaci e cassette nastro
• comparsa dei PC e i video si migliorano
Sist. operativo: • i mini (HP, DEC, SUN) facilitano l’OLTP
Middleware:
Costi e
Addetti:
• la multiprogrammazione diventa naturale e le
applicazioni interoperabili
Compaiono gli RDBMS ed i linguaggi RAD, ma i
più gettonati sono ancora Cobol, RPG e PL1.
L’OLTP dei grandi si fa con il CICS
Hardware meno caro ed a cespite. Si presentano
numerose le software house e calano le perforatrici
GENE1650
ANNI ‘90
Applicazioni: Sistemi informativi gestionali integrati interattivi ed
applicazioni dipartimentali e d’ufficio sui PC
Hardware:
• accanto al sistema centrale pullulano vari server
• mainframe e server (RAM con centinaia di Mbyte)
• dischi a capacità immensa e CD-Rom
• comparsa dei PC e i video si migliorano
Sist. operativo: Diventano sempre meno numerosi e più simili
• UNIX, MS-Win ed OS/400
Middleware:
Costi e
Addetti:
I dati sono su RDBMS ed i linguaggi RAD e
tradizionali mostrano la corda davanti alla gestione
ad oggetti; compare Internet e gli Application server
Hardware, centrale e periferico sempre più a buon
mercato; cala il telefono e si parla di servizi ASP
GENE1650
OBBIETTIVI
I prodotti ERP
 La costruzione di un modello informatico / organizzativo che integri fra di
loro le diverse applicazioni allo scopo più alto di costruire una datawarehouse
per il controllo di gestione aziendale
 Uniformare il modo di operare dei diversi utenti
 Guidare la distribuzione dei dati alle applicazioni locali su PC e facilitare lo
scambio fra il mondo gestionale e quello della produttività personale
 Contenere (e prevedere) tempi e costi di realizzazione
 Ridurre la struttura EDP dell’azienda utente
 Farsi carico
delle modifiche di legge
degli adattamenti alle nuove versioni delle piattaforme operative
della correzione degli immancabili errori
 Inserire tempestivamente le nuove e moderne tecniche di comunicazione
 Agevolare il consolidamento dei risultati delle aziende di un gruppo
 Offrire una soluzione che superi le barriere nazionali e che possa essere
utilizzata con lingue e monete diverse.
L’indipendenza dalle piattaforme ha favorito la penetrazione nel mercato
di prodotti informatici orientati alla gestione globale delle aziende
PRODOTTI E. R. P.
caratterizzati da:
 Unica banca dati al servizio di elaborazioni centrali e/o locali
 Applicazioni orizzontali da verticalizzare con:
parametri gestionali più o meno forti
disegno di nuove mappe/funzioni
disegno di nuovi reports
modifiche ai programmi
 Indipendenza dalle piattaforme di:
rete
database
sistema operativo
look & feel
I prodotti ERP
difficoltà riscontrate
INTRINSECHE ALLA TEMATICA:
Difficoltà nell’inserire in azienda un prodotto con applicazioni integrate
Una certa rigidità della soluzione integrata
Costi del software più alti di quelli che il mercato si aspetta.
SPECIFICHE DEI DIVERSI PRODOTTI:
Costi di personalizzazione ed avviamenti alti e non facilmente prevedibili
Costi di manutenzione delle personalizzazioni e verticalizzazioni difficilmente
stimabili per la scarsa capacità di trasferirle alle versioni successive
Forti difficoltà nel conoscerne l’architettura (dati e logica) richiedono l’assidua
presenza di consulenti esperti nelle parametrizzazioni e nelle modifiche
Configurazioni dell’hardware spesso sbilanciate (MCPS o PCMS)
Obbligo di adozione di uno specifico strumento di sviluppo.
R
VANTAGGI DELLA
SCOMPOSIZIONE DELLA LOGICA ELABORATIVA
1)
Client e Server interagiscono con scambio di messaggi e rendono autonomi nello
sviluppo/variazioni le due componenti:
quella centrale (Server) con metodi procedurali tradizionali
quella locale (Client) mediante prodotti Event-Driven scelti dall’utenza.
2)
Le personalizzazioni e gli adattamenti si attuano:
su quella locale in proprio e nei limiti di un repository come base per la definizione
delle proprietà delle mappe e con l’utilizzo di un reporting interno
su quella centrale , a valenza aziendale, con parametri gestionali o con rari
interventi sul software a cura dei tecnici della sw house
3)
L’integrazione con l’Office Automation , con l’Workflow e con Internet è un problema
che impatta solo sulla componente Client
4)
Le configurazioni Hardware sono più bilanciate (GCGS)
5)
Le versioni successive del Server richiedono solo eccezionalmente l’allineamento
delle applicazioni Client
6)
Una nuova versione della piattaforma Client non richiede la modifica della
componente Server; l’intervento, se occorre, viene delegato al Tp Monitor.
Elementi del progetto ERP
Prevendita – Contratto (max 10 gg)
 Analisi dei processi (20/30 gg)
 Setup del prototipo (20/30 gg)
 Training a key user o utenti (25 gg)
 Travaso dei dati (20/30 gg)


Go live!

Assistenza all’avviamento (20 gg)
Dall’analisi dei processi può nascere una fase
di personalizzazione

Rilevazione di un gap
Analisi
Sviluppo
Documentazione
Test
Training

… diverse giornate per ogni customizzazione





COSTI DA INCLUDERE NEI PROGETTI E. R. P.
DESCRIZIONE
HARDWARE E SOFTWARE (euro)
INTERNAZIONALE
X00.000
X0.000
Hardware
Software di base:
Motore relazionale
TP Monitor
Tool di sviluppo
Prodotto pacchettizzato
Manutenzione annua versione ufficiale
X00.000
circa 15%
PACCHETTO
circa 1/3
paragonabile
circa 1/3
circa 15%
ASSISTENZA ALL’USO E REALIZZ. MODIFICHE (tempi)
Anal./Consul. Organizz. E trasferim. nel modello
Parametrizzazione versione ufficiale
Creazione/verticalizzazione singole mappe
Creazione verticalizzazione singoli report
Addestramento all’uso funzionale
Interventi di programmazione
Gestione operativa del sistema
Molto variabile
Settimane
Giorni
Giorni
Giorni
Sett./mesi
Settimane
Molto variabile
Giorni/ sett.
Ore/minuti
Ore
Giorni
Giorni/sett.
Giorni
ed inoltre . . .
ADDESTR. TECNICO PER CHI CERCA AUTONOMIA (tempi)
Uso parametri
Personalizzazione funzionale Client
Personalizzazione logica del Server
Settimane
Mesi
Mesi
Giorni
Ore
Settimane
FLUSSO DEI DATI
POLITICA
COMM.LE
ORDINI
CLIENTI
CONSEGNE
RILEV.
PRESENZE
FATTURE
E PROVV.
UTILIZZO
RISORSE
GIUSTIFIC.
ASSENZE
GEST.
VENDITE
PRODUZ.
INTERNA
CARICO
MACCHINE
CICLI
AMMIN.
PERSONALE
PIANIFICAZ.
MATERIALI E
RISORSE
GESTIONE
PRODUZIONE
DISTINTA
BASE
LAVORAZ.
ESTERNE
LAVORI
IN CORSO
CONTR.
AVANZAM.
CONTRATTI
ACQUISTO
GESTIONE
MAGAZZINO
VALORIZZ.
GIACENZE
CONTAB.
GENERALE
POLITICA
RIORDINO
AMMINIS.
CESPITI
GESTIONE
ACQUISTI
RICHIESTE
APPROVV.
ORDINI
FORNIT.
RICEVIM
COLLAUDO
CONTR.
FATTURE
INT0202
AREE FUNZIONALI (Sigle commerciali)
•ERP
•Financials
•Fixed
Assets
•Cost Accounting
•Trade
•Logistics
•Warehouse Management
•Project
•E-business
•Customer
Self-service
•Employee Self-service:
•Project
•Personal Information
•Questionnaire
•Enterprise Portal
•MRP
•Production
•Master
Planning
•Shop Floor Control
•Product Builder
CRM
Sales Force Automation
Sales Management
Telemarketing
Questionnaire
Customer Self-service
Supply Chain Mgmt.
Warehouse Management
Master Planning
Customer Self-service
•HRM
Knowledge Management
Balanced Scorecard
•HRM I
Business Process
•HRM II
Management
•Project
Questionnaire
•Questionnaire
Web-performance
•Employee Self-service:Management
•
•
Project
Personal Information
Sistemi informativi integrati
BUSINESS
INTELLIGENCE
ARCHIVIAZIONE
OTTICA
CRM
e
GENERALE E
FINANZIARIA
CESPITI
AMMORTIZZ.
ACQUISTI
E LAV.
ESTERNE
GESTIONE
VENDITE
CONTROLLO
GESTIONE
FIRMA DIGITALE
GESTIONE
RETRIBUZ.
QUALITA’
E-PROCUREMENT
GESTIONE
PRODUZIONE
GESTIONE
MATERIALI
CICLI E
DISTINTE
COSTI DI
TRASPORTO
MAGAZZINO A
RADIO FREQUENZA
ASSISTENZA
POST VENDITA
SCHEDULING
SICUREZZA
CONSULENZA
APPLICATIVA
SERVIZI
TECNOLOGICI
UTILIZZO LOGICO A PIÙ LIVELLI DEL SISTEMA
INTERNET,
FAX, EDI
1° Livello
(client finale)
Windows-NT
RETE AZIENDALE
2° Livello
(server applicativi)
Windows-NT
3° Livello
(server database)
COMPONENTI
GESTIONALI
LOCALI:
•Mappe video
•controlli locali
•navigazioni
•ecc.
OFFICE
E POSTA
COMPONENTI GEST.
CENTRALI con
DATABASE RELAZ
TECNICO
Esempio di percorso dei dati
di una richiesta locale che coinvolge il
sistema gestionale con risposta diretta
Esempio di percorso dei dati
di una richiesta remota che coinvolge il
sistema gestionale con risposta differita
Gestionale a più livelli
CLIENT
Browser
WEB
SERVER
XML
PC
PC
APPLICATIONS SERVER
CLIENT
BUSINESS SERVER
TP
CONT
VEND
ACQU
MAGA
PROD
PERS
DB SERVER
monitor
• Menù
• Mappe e seq.
• Profili utenza
• Ricerche
• Navigazioni
• Documentaz.
• Comandi
• Repository
CTRL
SQL
• Dati
• Parametri
• Lavoro
• Diz. Dati
Memorizzazione della fonte del dato
Il sistema tiene traccia sui dati immessi di:
 giorno, ora e minuto secondo dell’intervento
 posto di lavoro
 operatore interessato
 programma utilizzato
e protocolla ogni intervento sui documenti
in un archivio apposito
GENE1640
Flessibilità mediante parametrizzazione
 Maschere
variabili (amm. locale)
 Menù a più livelli (amm. locale)
 Navigazione interproced. (amm. locale)
 Parametri gestionali (amm. centrale)
 Reporting generalizzato (amm.
centrale)
 Parametri tecnici (tecnici e consulenti)
GENE1640
Navigabilità





Collegamento tra funzioni
Collegamento tra report e funzioni
Passaggio dati
Controllo autorizzazioni
Collegamento con altri applicativi
gene 1660
Gestione input batch
 Importazione
dati da altri ambienti
 Esportazione dati su altri ambienti
 Utilizzo per data entry veloce su PC
 Utilizzo per aggiornamenti massivi
gene1650
Parametri gestionali centralizzati





Amministrati
dall’azienda
controlli utente comuni
Accessi e permessi
Tipologie di gestione
e valori preimpostati
Causali contabili e
di movimentazione
• Numeratori e date
• Condizioni di pagamento
e cambi
• Tabelle utente e
contropartite
• Calendari
• Tabelle decisionali
gene1691
Generazione report





Forniti da sw house e modificabili in proprio
Tabulati su carta
Visualizzazioni a video
Generazione file per PC (dischi locali o centrali)
Travaso file a MS-Office (Excel, Word, ...)
che attingono a dati predisposti da sw house con


Estrattori di procedura
Estrattori specifici per casi particolari
gene1695
Parametri tecnici
 Validi
per tutto il sistema
 Caratteristiche ambiente tecnico (database,
sistema operativo, TP-monitor, ecc.)
 Definizione menu standard
 Definizione comandi
 Definizione controlli formali
 Altro
gene1690
Esempio di setup
Cliente A: controllo di consegna in
eccesso da ordine fornitore
 Cliente B: controllo di consegna in
eccesso in percentuale da ordine
fornitore
 Cliente C: … può scegliere!

Utilizzo di parametri

Diversificazione della logica applicativa in
funzione di parametri gestionali
Cliente A
Cliente B
Blocco
A
Blocco
A
Blocco
B
MAIN
Blocco
C
Blocco
E
Blocco
D
Blocco
B
MAIN
Blocco
C
Blocco
E
Blocco
D
Esempio di personalizzazioni
su registrazione di bolla di entrata
Cliente A: nessun controllo
 Cliente B: “ se il codice inizia per A4
allora stampa all’ingresso un modulo di
controllo qualità particolare”
 Cliente C: “ se entra della cioccolata in
cisterna da un trasferimento, cerco la
registrazione di uscita dal deposito e
calcolo la perdita percentuale”

Struttura programmi server

Unica applicazione
standard con entry
point in punti fissi
Standard
Cliente B
Vuota
MAIN
Vuota
Eventuali
personalizzazioni diverse
da cliente a cliente
(routine utente)
Cliente A
Vuota
MAIN

MAIN
Fly UP