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Omicidio colposo, medico a giudizio
20 Latina Il giornale di VENERDÌ 22 GENNAIO 2016 IL PROCESSO Udienza fissata per il 27 ottobre prossimo LA NOTA DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI Omicidio colposo, medico a giudizio Sostegno al giudice Franco Catracchia L’imputato aveva avuto in cura nel 2010 Liliana Capano che morì pochi giorni dopo un intervento chirurgico di SILVIA COLASANTI U n medico dell’ospedale Santa Maria Goretti, di Latina, è finito sotto accusa per la morte di una paziente che nel 2010 fu ricoverata nel reparto di ortopedia. La donna,anziana, aveva riportato una frattura del femore e era stata operata. L’11 giugno purtroppo è deceduta per uno choc cardiaco. Le nipoti della signora Liliana Capanoperò hannoipotizzato che non tutto sarebbe stato fatto per tentare di salvarle la vita e che forse la morte poteva essere evitata. Per questo hanno sporto denuncia e è stato aperto un fascicolo. La procura aveva svolto gli accertamenti necessari e gli inquirenti si erano convinti che il medico, I.C. sono le sue iniziali, non avrebbe posto in essere tutti gli esami e le verifiche necessari, che probabilmente avrebbero potuto salvarle la vita. Il dottore, difeso dall’avvocato Dino Lucchetti, aveva avuto in cura ladonna dopol’intervento chirurgico di endoprotesi, avrebbe omesso, sempre secondo l’accusa, di disporre gli g accertamenti strumentali necessari per controllare i parametri vitali della paziente, in condizioni critiche sia per la tipologia dell’operazione subita, sia per l’età avanzata. Per questo motivo sarebbe intervenuto in ritardo con la terapia idonea ad arrestare la sindrome in atto. La donna aveva avuto bisogno di trasfusioni. Non sarebbero stati effettuati gli esami necessari Ieri mattina, presso il Tribunale di Latina, si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudiceLaura MatildeCampoli che ha deciso per il rinvio a giudizio, fissando la data di inizio del processo per il 27 ottobre, davanti al giudice monocratico Luigi Varrecchione. Il medico dovrà rispondere di omicidio colposo. Il Tribunale di Latina (foto di Fabrizio Maffei) L’Ordine degli avvocati è intervenuto dopo le minacce proferite in aula contro il giudice Catracchia. “In riferimento alla grave minaccia pronunciata da una parte in causa nei confronti di un magistrato del Tribunale di Latina durante lo svolgimento di un’udienza, l’Ordine esprime profondo sdegno e manifesta piena solidarietà al giudice vittima di tale spregevole atto”. “L’Ordine – si legge ancora nella nota inviata alla stampa - esprime, altresì, grande preoccupazione per la continua reiterazione di atti intimidatori ed offensivi rivolti a magistrati ed avvocati che operano nel circondario del Latina anche per il concreto rischio che tali fatti possono rappresentare per il sereno svolgimento della funzione giudiziaria e invita le autorità preposte alla massima vigilanza e ad adottare tutte le misure necessarie a scongiurare il rischio che simili episodi possano continuare a ripetersi”. “Simili episodi non devono ripetersi”